La gestione organizzativa sei sigma

 

 

 

La gestione organizzativa sei sigma

 

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La gestione organizzativa sei sigma

La gestione organizzativa sei sigma.

Un po’ di storia

Nel 1995 Motorola fu una delle prime aziende americane a vincere il Malcom Baldrige, e ciò con l’uso di un approccio metodologico nuovo legato ai cosiddetti progetti "sei sigma". 

Il concetto di Six Sigma ha un’origine aziendale: Mikel Harry, uno statistico di Motorola, per primo ne ha elaborato formula e scala di misurazione.
 Sei sigma è configurabile nei sistemi di gestione TQM, ( total qualità management) ove gli obiettivi dei progetti di miglioramento dell’organizzazione devono portare ad una riduzione sostanziale della difettosità di processo e dei relativi costi, intesa come mancanza di efficienza . 
Il metodo ha subito attecchito in azienda per la facilità di applicazione e la grande efficacia.
Six Sigma è diventato poi un vero e proprio "colpo di fulmine" per Jack Welch, di General Electric, che ne ha subito disposto l’adozione massiccia su scala mondiale.
Centinaia di migliaia di persone sono state così formate nell’ambito di uno dei programmi di cambiamento organizzativo più ambiziosi dell’ultimo decennio.
Il resto è storia relativamente recente: l’attenzione della stampa specializzata e delle altre grandi corporation, così come lo sviluppo di una consulenza dedicata.

Le basi statistiche dell’approccio sei sigma
L’output di qualsiasi processo è soggetto ad una variabilità sia naturale che operazionale all’interno di un range deciso dai progettisti o dai clienti che stabilisce le specifiche contrattuali . Compito degli uomini che gestiscono il processo è quello di mantenere il processo stesso in una condizione di variabilità naturale, ovvero una condizione nella quale ogni causa di variazione è casuale, comune, di tipo statistico, evitando cause di variabilità speciali.
Attraverso indicatori di capability (capacità) si può mettere a confronto il range stabilito per il target (spesso citato come tolleranze o limiti di specifica) e la variabilità attorno al target. Statisticamente per misurare l’ottenimento del target si usa un rapporto del tipo: T/(2nσ), con T = Tolleranza e σ = Deviazione Standard, n = numero di volte che σ è contenuta in T.
Si dimostra che al crescere di n la difettosità scende fino a giungere a 3,4 output difettosi ogni milione prodotto per n=6.


Cosa è il 6-s:
• Un dato statistico.

Valore statistico di Sigma = s , rappresenta la deviazione standard attorno ad un target ovvero Sigma indica la concentrazione dei dati rilevati intorno al proprio valore medio.
n=6 numero di volte che il sigma è contenuto in T/2
• Un obiettivo della produzione 

Lavorare in condizioni contrattuali di "SIX SIGMA" significa fissare i limiti di specifica contrattuali a ± 6 sigma per cui, il valore che sigma deve assumere è stabilito contrattualmente pari a 1/6 della tolleranza specificata. Esempio: Specifica pari a 100 ± 1mm, sigma deve essere 1/6 ovvero 0,1666mm.
Questo comporta un Cpk maggiore di 2. Il Cpk maggiore di 2 è un obiettivo perseguibile solamente se il prodotto è adeguatamente progettato e l'azienda ha messo in essere determinate metodologie di SPC (controllo statistico di processo).

Al crescere del numero di sigma contenuto nelle tolleranze specifiche del nostro processo diminuisce la probabilità di generare errori o difetto.


• Un metodo di gestione aziendale. L'analisi statistica è applicabile a qualsiasi processo aziendale, il metodo 6 sigma ci impone di applicarla a tutti i processi critici/importanti (ovvero che danno un valore aggiunto).
Quello che Six Sigma fornisce però non è un metodo statistico per fotografare ila qualità dei processi; le applicazioni più interessanti sono inerenti al miglioramento dei processi.
Partendo da un’analisi dell’esistente ("a che sigma siamo oggi?") ed applicando un’adeguata metodologia di Problem Solving strutturato, le aziende che hanno introdotto questo approccio hanno lanciato una campagna di progetti di miglioramento, con l’obiettivo di ottenere incrementi nel valore del sigma, ossia una riduzione esponenziale del numero di difetti. In termini concreti: semplificazione dei processi, grazie all’eliminazione delle attività che aggiungono burocrazia e non valore dal punto di vista del cliente; inoltre, maggiore velocità e riduzione significativa degli errori.

Le fasi dei progetti 6 -sigma dal PDCA al DMAIC




Di queste otto fasi, le più importanti sono il Definire, Misurare, Analizzare, Migliorare (Improve) e Controllare (DMAIC), questo è il percorso centrale di un progetto 6 sigma. In ogni caso non risulta esercizio difficile il mettere in relazione le 8 fasi sopra descritte con il classico approccio PDCA (Plan – Do – Check – Act) di Deming. Il percorso 6 sigma è applicabile a qualsiasi livello aziendale ma ha un approccio Top down.
Le fasi della strategia 6- sigma si basano sull’uso degli strumenti classici della qualità e del problem solving. Nell’analisi e miglioramento, in particolare, si può applicare il diagramma causa – effetto, ma in certi processi tecnologici anche FMEA, DOE e così via. La fase di miglioramento porta al cosiddetto Design For Six Sigma (DMADV), ovvero ad una re-ingegnerizzazione del processo al fine del raggiungimento del target.

DMAIC Versus DMADV

 


tratto dall'articolo di Kerri Simon 

Le differenze tra DMAIC e DMADV
DMAIC e DMADV hanno un suono molto simile, non trovate? Sono però due percorsi diversi nella metodologia 6 sigma. L'acronimo ha in comune le prime 3 lettere. Ma le similitudini finiscono qui.

DMAIC Define
Measure
Analyze
Improve
Control Define the project goals and customer (internal and external) deliverables
Measure the process to determine current performance
Analyze and determine the root cause(s) of the defects
Improve the process by eliminating defects
Control future process performance
Quando uso DMAIC
La metodologia DMAIC è applicabile quando il prodotto o processo già esiste in azienda ma è fuori dalle specifiche contrattuali del cliente oppure il processo non da performance adeguate
DMADV Define
Measure
Analyze
Design
Verify Define the project goals and customer (internal and external) deliverables
Measure and determine customer needs and specifications
Analyze the process options to meet the customer needs
Design (detailed) the process to meet the customer needs
Verify the design performance and ability to meet customer needs
Quando uso DMADV
La metodologia DMADV differisce dalla metodologia DMAIC nelle condizioni di utilizzo:
• Un prodotto o processo non esiste nell'azienda o necessita di essere sviluppato
• Il processo/prodotto esistono in azienda e sono già ottimizzati (posso usare o meno DMAIC), non raggiungono però un livello 6 sigma

Gli strumenti del 6 sigma
Nell'applicazione di un progetto sei sigma nelle varie fasi devo essere in grado di applicare varie tecniche statistiche e i principali strumenti della qualità , vediamo qui di seguito i principali:
• Diagramma di Pareto
• Fogli di raccolta e controllo dati
• Diagramma di Ishikawa
• Stratificazione
• La curva di Gauss e metodi grafici
• Carte di controllo statistico
• FMEA di prodotto e processo.
• Diagramma di correlazione
• 
Diagramma di affinità
• Diagramma delle interrelazioni
• Diagramma ad albero
• Diagramma a matrice
• Diagramma di Pert o frecce
• Mappa PDPC (Process Decision program Chart)
• Il Quality Functional Deployment



Gli attori coinvolti nel Sei Sigma
Executive Manager Leader: ruolo
E’ il leader del cambiamento, sponsor della strategia Sei Sigma
Partecipa al Business Plan
Definisce i goal strategici e le azioni per il conseguimento
Approva i progetti dei Champions Black Belts: ruolo
Team leader a tempo pieno di uno o più progetti’
Conosce la metodologia Sei Sigma e gli strumenti della qualità
Effettua il training ai partecipanti ai team di progetto
E’ il facilitatore del team
Champions: ruolo
Attua il piano strategico
Individua i progetti e le operations coinvolte
Rivede i risultati delle Black Belts
E' il facilitatore del progetto Green Belts: ruolo
Dedicato a tempo parziale ad uno o più progetti’
E’ di supporto alla Black Belt è può essere team leader di un
sotto progetto
Conosce meno la metodologia Sei Sigma e gli strumenti
Master Black Belt
Effettua il training ed è di ausilio alle Black Belts


 

Fonte: http://www.cicabo.it/layout/news/allegati/La%20gestione%20strategica%20sei%20sigma.doc

Sito web da visitare: http://www.cicabo.it/l

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