Glossario finanziario cosa significa definizione dei termini della finanza

 


 

Glossario finanziario cosa significa definizione dei termini della finanza

 

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Glossario finanziario cosa significa definizione dei termini della finanza

A bocca di barile Indica operazioni di acquisto o vendita di titoli, indipendentemente dalla loro quotazione. In genere si tratta di grosse transazioni che avvengono o per acquisire una maggiore partecipazione nelle società trattate (per esempio in prossimità di assemblee importanti) o per necessità impellenti di denaro liquido.
A breve A breve, nel breve periodo, analisi di breve periodo sono tutte espressioni usate parlando di questioni economiche quando ci si vuole riferire a periodi di tempo che vanno da pochi mesi a un anno. Quando si supera l’anno e si fanno previsioni o proposte entro i tre, cinque anni si parla di medio periodo. Per tempi più lunghi si useranno le evidenti espressioni. A lungo, nel lungo periodo, di lungo periodo.
A cavallo Espressione usata in Borsa per indicare che il prezzo di un titolo non è esattamente fissato, ma oscilla intorno a un determinato valore. Per esempio, se le Bnl valgono 6.700 lire, a cavallo significa che ci sono operatori disposti a venderle a 6.710 e a comprarle a 6.690.
A pronti Contratto di borsa la cui esecuzione (pagamento del prezzo e consegna dei titoli), avviene immediatamente o entro breve tempo.
A termine Esecuzione differita, ad una data prefissata, di una compravendita di merci, titoli, cambi ad un prezzo (o tasso di cambio) prefissato al momento della stipula del contratto.
A vista Pagamento per contanti che prevede la liquidazione immediata. E' tale un titolo di credito pagabile alla presentazione.
AAA La massima valutazione di solvibilità data da apposite società di analisi ad emissioni obbligazionarie che si ritiene offrano una quasi assoluta certezza di rimborso della parte capitale e di quella cedolare di un prestito obbligazionario.
Abbandonare il premio Espressione usata nel linguaggio di borsa per indicare la decisione del compratore di titoli contratti a premio, di rinunciare al loro effettivo acquisto. Tale decisione è motivata dalla non convenienza all’acquisto: il pagamento dell’importo del premio, che deve comunque essere effettuato, comporta una perdita inferiore a quella che risulterebbe se i titoli fossero effettivamente acquistati.
ABI Associazione bancaria italiana - Organismo di categoria delle aziende di credito operante dal 12 settembre 1945.
Abuso di informazioni privilegiate Reato compiuto da chi, essendo in  possesso di informazioni privilegiate in ragione della partecipazione al capitale di una società, ovvero dell'esercizio di una funzione, anche pubblica, di una professione o di un ufficio: I. acquista, vende o compie altre operazioni, anche per interposta persona, su strumenti finanziari avvalendosi delle informazioni medesime; II. senza giustificato motivo, dà comunicazione delle informazioni, ovvero consiglia ad altri, sulla base di esse, il compimento di taluna delle operazioni di cui sopra (art. 180, comma 1, Tuf). Individua altresì il reato compiuto da chi, avendo ottenuto, direttamente o indirettamente, informazioni privilegiate, acquista, vende o compie altre operazioni, anche per interposta persona, su strumenti finanziari avvalendosi delle ripetute informazioni (art. 180, comma 2, Tuf).
Accantonamento E’ l’operazione con la quale sono imputate a carico del reddito d’esercizio quote atte a costituire opportuni fondi a copertura di futuri rischi o spese specifici (ad esempio: svalutazione crediti, manutenzione e riparazioni) o generici. La determinazione dell’accantonamento può avvenire su basi certe o presunte (stime). Non costituiscono accantonamenti le quote dell’utile netto di esercizio non prelevate e destinate (mediante la costituzione dei cosiddetti fondi di riserva) ad


 

accrescere il proprio capitale originario. La misura dell’accantonamento deve avvenire sulla base di norme civilistiche e non di norme fiscali. I fondi accantonati sono iscritti nel passivo.
Accertamento fiscale Indica l’insieme delle pratiche e delle misure che hanno lo scopo di far emergere nel modo più esatto possibile, i presupposti d’imposta, e conseguentemente la determinazione della base imponibile di ciascun contribuente. Comprende dunque alcuni obblighi a carico del contribuente (di dichiarazione, di scritturazione, di documentazione) e una serie di poteri attribuiti alle autorità fiscali (di ispezione, di accesso, di inquisizione).
Accessori In campo assicurativo, sono i costi aggiuntivi al premio, costituiti da voci diverse (imposte e tasse erariali, spese di gestione, etc.)
Accettazione bancaria Cambiale-tratta con cui l’impresa (traente) ordina a una banca di pagare una certa somma a una scadenza prefissata (normalmente da 3   a
12 mesi). Nell’apporre la sua firma sul titolo per accettazione, la banca diventa l’obbligato principale. Le accettazioni così rilasciate fanno parte dei crediti di firma. Oltre a questa attività di concessione di credito, nella maggio parte dei casi la banca lucra anche una commissione per il collocamento dei titoli presso il pubblico dei risparmiatori e/o presso gli investitori istituzionali.
Accisa Deriva dal verbo latino accidere, tagliare. E’ un tributo indiretto che colpisce singole produzioni, a differenza della tassa, che grava su determinate categorie di utenti, e dell’imposta che colpisce la generalità dei contribuenti.
Accomandante Nelle società in accomandita (semplice o per azioni) l’accomandante ha responsabilità limitata alla quota sottoscritta e con poteri amministrativi limitati al controllo della gestione. L’accomandante non può compiere atti di amministrazione e nemmeno partecipare alla formulazione delle decisioni.
Accomandanti Nelle s.a.p.a. e nelle s.a.s., sono i soci che non partecipano alla gestione e alla direzione della società e sono quindi responsabili limitatamente alla quota sottoscritta.
Accomandatario Nelle società in accomandita (semplice o per azioni) l’accomandante ha responsabilità illimitata e solidale per le obbligazioni e con il diritto di essere amministratore della società. La revoca degli amministratori della società è possibile solo con il consenso di tutti i soci accomandatari.
Accordo swap Apertura di una linea di credito reciproca fra banche centrali mediante la quale uno dei due istituti si impegna a cedere all’altro una determinata quantità di valuta propria in cambio di un ammontare equivalente di moneta estera con l’impegno di riacquisto ad un tasso di cambio costante entro un limite di tempo che varia da un minimo di 3 ad un massimo di 12 mesi.
Accumulazione Nel mercato borsistico il termine è usato per indicare una fase laterale, di andamento altalenante che si verifica al termine di un movimento ribassista e precede un rialzo del mercato.
Acid test ratio In italiano prova acido o indice di tesoreria. E’ il rapporto usato per analizzare la condizione finanziaria di un’impresa o valutare le garanzie di un credito. Si ottiene dividendo le attività correnti liquide o facilmente liquidabili (escluse le scorte e altre attività non prontamente convertibili in contanti), per le passività correnti. In genere un rapporto uguale a uno è considerato soddisfacente, sebbene in realtà il rapporto corretto varia considerevolmente da un settore ad un altro. Indica la capacità dell’impresa di avere una gestione ordinaria equilibrata ed è analogo al quick ratio.
Adesione indiretta al sistema di compensazione e garanzia Indica la circostanza in cui un operatore si avvalga per la compensazione e la garanzia dei contratti di un altro intermediario, aderente generale al suddetto sistema.


 

Advisor – Consulente Banca d'affari o investment bank che assiste l'azienda cliente in occasione di una ristrutturazione, in una fase di valutazione dell'attività e delle sue prospettive o un'operazione di collocamento del capitale. Si ricorre all'advisor nell'ambito dei processi di privatizzazione delle società in mano allo stato ed agli enti pubblici.
Aex Indice primario della borsa olandese.
Affidabilità Stima del credito di una persona o di una società. Capacità di un prodotto o servizio di mantenere nel tempo le proprie prestazioni al miglior livello.
Affidamento In senso proprio è la valutazione di merito di credito attribuita dalla banca al cliente. Nel linguaggio corrente, tale termine è utilizzato con lo stesso significato di fido.
Affidavit Dichiarazione giurata, tipica del diritto anglosassone, resa di fronte a un magistrato, nella quale si precisano o si rendono noti particolari elementi di fatto. L’uso più frequente dell’affidavit in campo imprenditoriale è fatto da parte delle banche, degli imprenditori e altri operatori che attestano la natura e la provenienza dei titoli o delle merci in loro possesso.
After hours Listino serale della Borsa valori di Milano, nel quale sono scambiabili titoli del MIB30, del Midex e del Nuovo Mercato
Agenti di assicurazione Rappresentanti delle compagnie di assicurazione, incaricati di provvedere alla gestione e allo sviluppo degli affari della compagnia.
Agenti di cambio Soggetti specializzati nella negoziazione di strumenti finanziari. Occorre precisare che si tratta di persone fisiche e che
Aggio di emissione Differenza tra il prezzo di rimborso di un titolo obbligazionario e il prezzo più alto al quale il titolo viene emesso.
Aggio su prestiti Ricavo pluriennale che si ottiene dall’emissione di obbligazioni sopra la pari.
Aggiotaggio A norma del TUF dicesi di reato compiuto da chi divulga notizie false, esagerate o tendenziose, ovvero pone in essere operazioni simulate o altri artifici idonei a provocare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari: non soltanto un rialzo od un ribasso delle quotazioni di Borsa, ma anche l'apparenza di un mercato attivo dei medesimi (art. 181, comma 1, D.Lgs. 58/98).
Al meglio Ordine impartito senza limitazione di prezzo. L’intermediario acquisterà o venderà la quantità indicata dal cliente ai prezzi presenti sul mercato.
Al portatore E' tale un titolo di credito in cui la legittimazione all'esercizio del diritto incorporato nel documento è data dal possesso materiale del titolo stesso; pertanto la sua circolazione avviene con la semplice consegna del titolo da un soggetto ad un altro.
Albo Pubblico registro in cui sono elencati quei soggetti per i quali l’iscrizione costituisce elemento necessario per l’esercizio di una determinata attività. Finalità fondamentale dell’albo è quella di consentire un controllo dei soggetti iscritti e dei requisiti necessari.
Alfa Nella teoria degli investimenti, il coefficiente alfa è quello che rappresenta la componente di rendimento ottenibile da un titolo che è direttamente legata allo stesso e indipendente dal mercato. Alfa rappresenta il rendimento che può essere ottenuto da un titolo nel caso in cui il rendimento di mercato sia nullo.
Alla pari Modalità di sottoscrizione o di rimborso di un titolo obbligazionario. Al momento dell'emissione di un'obbligazione, l'emittente può farsi pagare un prezzo pari al valore nominale dei titoli; così come al momento del rimborso, può restituire ai portatori un prezzo pari al nominale. In questi casi si usa dire che l'operazione avviene alla  pari,  e  cioè senza  vantaggi  o svantaggi.  Se invece sottoscrizione  o


 

rimborso avvengono a prezzi diversi dal nominale, si dice sotto la pari o sopra la pari.
Alla pari Riferito alla quotazione di un titolo obbligazionario, indica che il suo valore di emissione coincide con il valore nominale ed entrambi sono convenzionalmente riferiti a 100 unità di conto.
Allo scoperto Espressione usata in borsa per indicare vendite di titoli che non si possiedono. La vendita allo scoperto, frequente nelle operazioni al  ribasso, permette al ribassista, o scopertista, di riacquistare eventualmente i titoli ad un prezzo minore. Tale operazione è resa possibile dai meccanismi del contratto a termine.
Altri paesi dell’OCSE Tutti i paesi dell’OCSE con eccezione dei sette principali paesi industriali.
Amex American metal exchange, principale Borsa per i metalli degli Stati Uniti. Acronimo di America Express.
Amministratore delegato E’ nominato dal consiglio di amministrazione, se lo statuto della società lo prevede, e ad esso può far capo tutto il potere amministrativo. L’amministratore delegato, infatti, potrebbe compiere tutti gli atti che rientrano nell’oggetto sociale tranne quelli che per legge non ammettono delega (redazione del bilancio, aumento di capitale su delega dell’assemblea, prassi per la riduzione del capitale per perdite…). La delega può essere anche parziale e può essere revocata, in tutto o in parte, dal consiglio di amministrazione.
Amministratori Soggetti a cui viene attribuita la responsabilità di amministrare una società.
Amministrazione fiduciaria Classica o c.d. statica e dinamica o gestione di patrimoni. Creato il presupposto della intestazione, la società fiduciaria provvede a dare esecuzione all'incarico ricevuto che in relazione alle diverse finalità perseguite dal fiduciante, potrà essere diretto:

  1. al miglioramento qualitativo e quantitativo dei beni mediante investimenti e disinvestimenti nello ambito delle direttive generali impartite dal fiduciante (amministrazione fiduciaria c.d. dinamica).
  2. alla conservazione dei beni fiduciati ed esercizio dei diritti da essi derivanti nell'ambito delle istruzioni di volta in volta impartite dal fiduciante: scopo principale le aspettative di riservatezza (amministrazione fiduciaria c.d. statica).

Amministrazione Straordinaria Provvedimento con cui il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, su proposta della Banca d'Italia o della CONSOB, ciascuna per le materie di propria competenza, dispone con decreto lo scioglimento degli organi con funzione di amministrazione e di controllo delle SIM, delle società di gestione del risparmio e delle SICAV (art. 56, comma 1, D.Lgs. 58/98). Il provvedimento è assunto quando:- risultino gravi irregolarità nell'amministrazione ovvero gravi violazioni delle disposizioni legislative, amministrative o statutarie;- siano previste gravi perdite del patrimonio della società;- lo scioglimento sia richiesto con istanza motivata dagli organi amministrativi o dall'assemblea straordinaria ovvero dal commissario che abbia assunto la gestione della società ai sensi dell'art. 53 del D.Lgs. 58/98. Le funzioni dei disciolti organi sono svolte da uno o più commissari e da un comitato di sorveglianza nominati dalla Banca d'Italia.Il provvedimento può altresì essere assunto nei confronti delle succursali italiane di imprese di investimento extracomunitarie (art. 56, comma 2, del D.Lgs.58/98). La direzione della procedura e tutti gli adempimenti a essa connessi spettano alla Banca d'Italia.
Amministrazioni pubbliche Il settore raggruppa, secondo il criterio della contabilità nazionale, le unità istituzionali le cui funzioni principali consistono nel produrre servizi non destinabili alla vendita e nell’operare una redistribuzione del reddito    e    della    ricchezza    del    paese.    Il    settore    è    suddiviso    in tre


 

sottosettori:Amministrazioni centrali, che comprendono le amministrazioni centrali dello Stato e gli enti economici, di assistenza e di ricerca, che estendono la loro competenza su tutto il territorio del paese (Stato, organi costituzionali, Cassa DD.PP., Anas, gestione delle ex Foreste demaniali, altri);Amministrazioni locali, che comprendono gli enti pubblici la cui competenza è limitata a una sola parte del territorio. Il settore è articolato in 5 sottosezioni: a) enti territoriali (Regioni, Province, Comuni), b) aziende sanitarie locali, c) ospedali pubblici, d) enti di assistenza locali (università e istituti di istruzione universitaria,opere universitarie, istituzioni di assistenza e beneficenza, altri), e) enti economici locali (camere di commercio,industria, artigianato e agricoltura, enti provinciali per il turismo, istituti autonomi case popolari, enti regionali di sviluppo, comunità montane, altri);Enti di previdenza, che comprendono le unità istituzionali centrali e locali la cui attività principale consiste nell’erogare prestazioni sociali finanziate attraverso contributi generalmente di carattere obbligatorio (INPS,INAIL, INPDAP e altri).
Ammissione di titoli alla quotazione Procedura in base alla quale la Borsa Italiana, verificata la presenza di specifici requisiti, autorizza la negoziazione in Borsa di strumenti finanziari, tra cui titoli azionari e obbligazionari.
Ammortamento (Piano di) E' il piano con il quale l'emittente del prestito obbligazionario indica i tempi, i modi e le condizioni del rimborso; tale piano e' indicato in ogni certificato obbligazionario (art. 2016 c.c.).
Analisi fondamentale Analisi delle caratteristiche economiche, patrimoniali e finanziarie di imprese che consente di stimare alcune caratteristiche dei  titoli quotati in Borsa con lo scopo di valutarne il giusto prezzo.
Analisi tecnica Valutazione ed elaborazione di serie storiche di prezzi del mercato finanziario volte a prevedere, dai movimenti passati, le evoluzioni future.
Anatocismo Produzione di interessi su interessi, quindi capitalizzazione di interessi (art. 1283 c.c.).
Anticipazione bancaria su pegno Prestito concesso da una banca dietro la garanzia di beni mobili dati in pegno alla banca stessa.
Anticipazioni della Banca d’Italia a scadenza fissa Forma di rifinanziamento che poteva essere concesso discrezionalmente dalla Banca d’Italia alle banche  fino al 31 dicembre 1998. Le anticipazioni a scadenza fissa avevano una durata tra 1 e 32 giorni e potevano essere rinnovate, a discrezione della Banca, nel rispetto della durata massima dell’operazione. L’erogazione avveniva in un’unica soluzione lo stesso giorno in cui veniva avanzata la richiesta. Il rimborso poteva avvenire anche in anticipo, parzialmente o totalmente. A garanzia dell’operazione la banca era tenuta a depositare titoli stanziabili, valutati secondo le norme previste per le anticipazioni ordinarie. Dal 1 .gennaio 1999 tale forma di rifinanziamento è stata sostituita dalle operazioni di rifinanziamento marginale che hanno durata overnight. Negli ultimi anni il tasso sulle anticipazioni ordinarie ha coinciso con il TUS, ma attualmente il tasso applicato sull’operazione è stabilito dalla Banca centrale europea. A garanzia dell’operazione la banca è tenuta a depositare titoli stanziabili, valutati secondo i criteri stabiliti dal Sistema europeo di banche centrali.
Anticipazioni della Banca d’Italia ex DM 27.9.1974 Il decreto del Ministro del Tesoro del 27.9.1974 (G.U. 2.10.1974, n. 256) prevede che la Banca d’Italia possa concedere anticipazioni all’1 per cento per una durata fino a 24mesi “ad aziende di credito che, surrogatesi ai depositanti di altre aziende di credito in liquidazione coatta, si trovino a dover ammortizzare, perché tutto o in parte inesigibile, la conseguente perdita nella loro esposizione”.
Anticresi (contratto di) Dal greco, scambio di godimento. E' un contratto che obbliga il debitore a consegnare al creditore un immobile a titolo di garanzia del credito. Il creditore ne percepisce i frutti imputandoli a interessi e capitale.


 

Apertura di credito Contratto mediante il quale una banca si obbliga a tenere a disposizione del cliente, per un dato periodo di tempo o a tempo indeterminato, una somma di denaro, che l'accreditato ha facoltà di prelevare.
Apertura Fase della negoziazione di Borsa che porta alla determinazione del prezzo di apertura.
Apprezzamento Nel mercato dei cambi, indica una variazione verso l’alto del corso del cambio di una moneta.
Arbitraggio Forma di speculazione consistente nell’acquisto di titoli o valute estere su una piazza e immediata cessione su un’altra piazza in modo da trarre vantaggio dal differenziale di prezzo tra i due mercati.
Arbitraggio Operazione finanziaria che consente di ottenere un profitto in assenza di rischio per effetto di discrepanze esistenti nel mercato, per esempio acquistando e vendendo lo stesso bene in due mercati diversi a prezzi diversi. L’effetto finale degli arbitraggi è quello di ridurre le differenze fra i prezzi di uno stesso bene e di concorrere al raggiungimento di una maggiore efficienza del mercato.
Assegnazioni Nell’ambito delle liquidazioni dei titoli, la procedura definita di “assegnazione” viene attivata quando un aderente non disponga dei titoli dovuti e non riesca a reperirli nei tempi previsti per la chiusura della fase di regolamento; essa consiste nell’abbattimento,totale o parziale, del saldo finale a debito in titoli di un aderente, reso possibile dalla corrispondente volontaria rinuncia all’introito degli stessi titoli da parte di uno o più aderenti creditori degli stessi titoli.
Assegno bancario Ordine dato da un cliente a una banca di pagare immediatamente una certa somma purché esistano i fondi necessari o un’apertura di credito.
Assegno bancario Titolo di credito portante l'ordine incondizionato di pagare a vista una determinata somma, a favore di un beneficiario, rivolto da un traente ad una banca trattaria.
Assegno circolare Titolo di credito all’ordine emesso da una banca all’uopo autorizzata e contenente la promessa di pagare a vista la somma indicata sul titolo presso uno qualsiasi dei recapiti indicati dall’emittente.
Assegno sbarrato Attraversato da due sbarre parallele trasversali o verticali sulla facciata. Può essere pagato solo ad una banca che può essere indicata fra le due sbarre. Spesso sono sbarrati gli assegni non trasferibili con il risultato che il beneficiario non li può incassare direttamente, ma solo versarli sul conto corrente.
Assemblea In una società per azioni, è la riunione di tutti gli azionisti o dei loro rappresentanti.
Assemblea straordinaria Assemblea convocata dagli amministratori nelle società per azioni, a cui possono partecipare tutti i soci, esclusi i titolari delle azioni di godimento e di risparmio. Delibera sulle modificazioni dello statuto.
Assemblee ordinarie Assemblee convocate dagli amministratori nelle società per azioni. Deliberano in ordine alla gestione normale della società, alla nomina, revoca e sostituzione degli amministratori, all’approvazione del bilancio e alla determinazione del dividendo. Dalle deliberazioni di queste assemblee sono esclusi i possessori di azioni privilegiate e di risparmio.
Asset Allocation Rappresenta la più importante attività di un gestore di patrimoni (fondi comuni, fondi pensione, polizze Vita). Consiste nella ripartizione del portafoglio tra le diverse possibilità che si aprono all'interno dei diversi mercati di investimento nei quali il gestore ha avuto mandato di operare dai suoi committenti. Il rendimento finale di un portafoglio nel lungo periodo, secondo studi condotti sui fondi pensione USA, deriva al 91% proprio dal corretto svolgimento di questa


 

attività e solamente per il resto dalla scelta del momento in cui entrare e uscire dai mercati e dalla selezione dei titoli.
Asset backed securities (ABS) Strumenti finanziari emessi a fronte di operazioni di cartolarizzazione - effettuate ai sensi della L. 30.4.1999, n. 130, e successive modifiche e integrazioni, e di ordinamenti esteri - che prevedono  l’impiego di crediti, sia presenti sia futuri, e di altre attività destinate,in via esclusiva, al soddisfacimento dei diritti incorporati negli strumenti finanziari emessi ed eventualmente alla copertura dei costi dell’operazione di cartolarizzazione.
Asset Manager E' il gestore di patrimoni. Spetta a lui, tramite l'attività di asset allocation, definire le politiche tese a massimizzare il rendimento di un fondo e a minimizzarne i rischi. Il suo compito è infatti quello di investire il denaro raccolto dalla clientela. Tra le diverse figure di gestori, quello di fondi comuni  di investimento si muove su un orizzonte operativo di breve e di medio periodo, mentre quello di fondi pensione lavora in una prospettiva di lungo periodo.
Assicurato Una delle parti, o persona, del contratto di assicurazione. Nelle polizze sulla vita, è la persona sulla cui vita si sottoscrive il contratto di assicurazione.
Assicuratore Figura contrattuale che, all’interno di un contratto di assicurazione, si assume l’onere del rischio legato all’oggetto del contratto, ricevendo in cambio un compenso detto premio assicurativo.
Assicurazione mista Contratto di assicurazione sulla vita che garantisce un capitale all'assicurato (se in vita alla scadenza) o ai beneficiari designati (in caso di premorienza dell'assicurato stesso).
Assicurazione sulla vita Secondo l’art. 1882 del cc, è un contratto con il quale l’assicuratore, dietro pagamento di un premio, si obbliga a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente la vita umana. I soggetti che entrano a far parte di un’assicurazione sulla vita sono: l’assicuratore, cioè colui che assume il rischio dietro pagamento di un premio; il contraente, cioè colui che stipula il contratto e si assume l’onere di pagare il premio; l’assicurato, cioè la persona sulla cui vita è stipulato il contratto; il beneficiario, cioè colui che è designato a riscuotere la somma assicurata. Le assicurazioni sulla vita si distinguono in due grandi categorie: caso morte (pagamento della somma pattuita al beneficiario in caso di morte entro una certa data) e caso vita (pagamento al beneficiario, che in questi casi in genere è lo stesso assicurato, nel caso che sia ancora in vita dopo una certa data).
Assofiduciaria Associazione delle attività fiduciarie.
Assogestioni Associazione delle società che svolgono attività di gestione del risparmio.
Assoreti Associazione di categoria che rappresenta circa il 95% delle Sim di distribuzione.
Assunzione a fermo Nell’emissione di valori mobiliari è una forma di collocamento largamente diffusa. Una banca o un gruppo di banche (sindacato) assume, ad un prezzo determinato, la totalità di un prestito obbligazionario e offre i titoli in sottoscrizione pubblica.
Asta “veloce” Procedura d’asta utilizzata dall’Eurosistema principalmente per operazioni temporanee non periodiche volte a influenzare in modo rapido la liquidità sul mercato (operazioni di fine-tuning). Le aste veloci sono effettuate nell’arco di un’ora e sono aperte soltanto a un numero limitato di controparti.
Asta competitiva Asta (utilizzata attualmente per il collocamento dei BOT), in cui l’assegnazione dei titoli viene effettuata al prezzo indicato da ciascun  partecipante in ordine decrescente sino alla completa assegnazione dei titoli oggetto dell’asta: si


 

risulta così aggiudicatari per quantità e prezzi alle condizioni specificate nella richiesta inviata per partecipare all’asta.
Asta d’Apertura Modalità di negoziazione, utilizzata nella fase iniziale delle contrattazioni quotidiane, che prevede l'immissione, la modifica e la cancellazione di proposte di negoziazione in un determinato intervallo temporale (pre-apertura e pre-asta), al fine della conclusione di contratti in un unico momento (apertura o asta definitiva) e a un unico prezzo (prezzo di apertura).
Asta marginale Asta (utilizzata attualmente per il collocamento dei BTP e dei CCT), in cui l’assegnazione dei titoli viene effettuata al prezzo meno  elevato indicato dai partecipanti che si sono aggiudicati i titoli (i titoli vengono aggiudicati ad un prezzo unico per tutti i partecipanti che è pari al minimo accolto).
Asta Meccanismo di aggiudicazione di valori mobiliari utilizzato a livello di mercato sia primario che secondario. Asta marginale e Asta competitiva sono i metodi d’asta utilizzati per il collocamento dei titoli di Stato italiani e nelle operazioni di mercato aperto dall’Eurosistema. Con l’asta marginale;. Fino al dicembre 1998 la Banca d’Italia utilizzava il metodo dell’asta competitiva per le operazioni pronti contro termine e per quelle definitive in BOT. Dal 1990 tutte le emissioni di titoli di Stato italiani avvengono mediante asta. Quella competitiva viene utilizzata per le aste dei BOT trimestrali (dal maggio 1984), semestrali (dal maggio 1984) e annuali (dal febbraio 1988). L’asta marginale viene usata per i BTP dal novembre 1988, per i CCT dal luglio 1990 e per i CTZ dal febbraio 1995. Dall’agosto 1992 tutte le emissioni di titoli di Stato hanno luogo senza indicazione di un prezzo minimo da parte dell’emittente.
Asta standard Procedura d’asta utilizzata dall’Eurosistema nelle operazioni temporanee di mercato aperto. Nelle aste standard, effettuate nell’arco di 24 ore, tutte le controparti che soddisfino i requisiti generali di partecipazione sono autorizzate a presentare offerte.
At the money Si dice che una opzione (od un warrant) è at-the-money quando il prezzo di esercizio (strike price) è uguale al livello corrente del prezzo del sottostante.
ATM (Automated teller machine) Apparecchiatura automatica per l’effettuazione da parte della clientela di operazioni bancarie quali prelievo  di contante, versamento di contante o assegni, richiesta di informazioni sul conto, bonifici e pagamento di utenze. Il cliente attiva il terminale mediante l’introduzione di una carta e la digitazione di un codice personale di identificazione.
ATS (Alternative Trading System) Circuiti di negoziazione, conosciuti anche come Proprietary Trading Sistems (Pts) ovvero come broker-dealer trading systems (Bdts), che oltre a fornire servizi tradizionali non offerti dalle borse consentono agli investitori di eseguire automaticamente ordini di negoziazione. Tali sistemi sono utilizzati esclusivamente da investitori istituzionali e professionali e non sono solitamente utilizzabili né accessibili per gli investitori individuali. La loro caratteristica principale consiste nella possibilità di accedere direttamente alle contrattazioni senza la necessità di passare per intermediari specializzati.
Auditing Esame critico di libri, registrazioni, documenti e di ogni elemento che abbia attinenza con l’organizzazione, la contabilità e la gestione di un’impresa o di altra entità economica.
Aumento di capitale Incremento del capitale sociale di un’impresa. Nella società per azioni l’aumento si realizza emettendo nuove azioni.
Autofinanziamento Si ottiene sottraendo dal margine operativo lordo gli oneri finanziari netti (differenza tra gli oneri pagati e i proventi percepiti), i dividendi netti (quelli pagati meno quelli riscossi), le imposte correnti e in conto capitale pagate dalle imprese; al valore così ottenuto  si sommano il saldo proventi e oneri   diversi


 

(la somma algebrica di rendite dei terreni e dei beni immateriali, premi netti di assicurazione contro i danni, indennizzi di assicurazione contro i danni) e i trasferimenti correnti e in conto capitale.
Automated clearing house (ACH) Struttura tecnica costituita in diversi paesi, che provvede mediante procedure completamente automatizzate alla gestione delle istruzioni di pagamento, generalmente di importo non elevato, trasmesse dagli intermediari finanziari mediante supporti magnetici o reti telematiche.
Azione di regresso Diritto che spetta, in alcuni casi, al debitore adempiente di riversare totalmente o in parte su altri le conseguenze e il peso dell’adempimento, cioè di chiedere il rimborso totale o parziale di quanto ha pagato.
Azione di risparmio Azione che consente di esercitare i diritti economici e patrimoniali in misura superiore alle azioni ordinarie, secondo limiti minimi previsti dallo statuto. Sono prive di diritto di voto e possono essere emesse solo da società quotate.
Azione ordinaria Azione che consente di esercitare tutti i diritti di azionista.
Azione privilegiata Azione che attribuisce al proprietario un privilegio nella distribuzione degli utili o nel rimborso del capitale allo scioglimento delle società e limita l’esercizio del diritto di voto nell’assemblea straordinaria.
Azione Valore mobiliare rappresentativo del capitale di rischio; costituisce  la misura della partecipazione del socio al capitale della società emittente (società per azioni e società in accomandita per azioni). Si distinguono le azioni in ordinarie, privilegiate, di godimento, di risparmio, a seconda del diverso regime di diritti societari (diritto di partecipazione all'assemblea, diritto di voto) e patrimoniali (diritto d'opzione e diritto di dividendo). Le azioni, indipendentemente dalla categoria, hanno lo stesso valore nominale, se quotate, un valore di mercato e sono trasferibili per girata.
Azionista di riferimento Neologismo che sta ad indicare l’azionista  di maggioranza relativa (l’azionista che singolarmente detiene il maggior numero di titoli), oppure l’azionista (anche di minoranza) che per autorevolezza o importanza rappresenta rilievo per la società.
Azionisti di controllo Azionista o gruppo di azionisti che dispongono della maggioranza dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea della società.

(B)

Back-up facilities Linee di credito bancario concesse a sostegno dell’emissione di titoli. Il principale esempio è costituito dalle note issuance facilities.
Banca centrale europea (BCE) Istituita nel giugno 1998, dotata di personalità giuridica, assicura - direttamente o per il tramite delle banche centrali nazionali - lo svolgimento dei compiti assegnati all’Euro-sistema e al Sistema europeo di banche centrali.
Banca centrale Fino allo scorso anno venivano classificati all’interno del settore istituzionale Banca centrale sia la Banca d’Italia sia l’UIC; i relativi dati facevano riferimento al bilancio consolidato delle due unità. In seguito al riordino dell’UIC (D.lgs. 26.8.1998, n. 319) e della conclusione del processo di trasferimento delle sue riserve alla Banca d’Italia, abbiamo un unico settore istituzionale nell’ambito del quale ricade la Banca centrale.
Banca d’Italia Banca centrale che svolge funzioni di vigilanza sul sistema finanziario e mette in atto le scelte di politica monetaria decisa della Banca Centrale Europea.
Banca depositaria Istituto presso il quale devono essere depositati i titoli e le disponibilità  liquide  di  un  fondo  comune  di  investimento.  Provvede        anche


 

all'esecuzione delle operatività disposte dalla società di gestione per conto del fondo comune e verifica quotidianamente la regolarità delle operazioni di compravendita titoli.
Banca popolare Istituto di credito di diritto privato, costituito in forma cooperativa a responsabilità limitata. Nate come istituti che si rivolgevano alle categorie sociali più modeste, raccogliendone i risparmi e concedendo prestiti a breve scadenza, le banche popolari operano attualmente come le altre banche ordinarie, nei confronti di una clientela diversificata. I soci della banca devono essere almeno 30.
Banche In Italia al 31 dicembre 1999 erano in esercizio876 banche. Il campione mensile utilizzato dalla Banca d’Italia include 239 banche (di cui 4 istituti di categoria), che coprono nel loro complesso il 92 per cento dei depositi e il 93 per cento degli impieghi.
Bancomat Sistema che consente al depositante di una banca di utilizzare una rete di distributori automatici di banconote installati a cura non solo della propria banca ma anche di tutte le altre aderenti al circuito Bancomat.
Barile Misura di volumi per liquidi o solidi che varia a seconda delle merci. Particolarmente usata per i prodotti petroliferi. In questo caso il barile è di 158,900 litri.
Base monetaria Circolante e riserve bancarie.
Base Prezzo di mercato di un titolo sul quale è stato stipulato un contratto a premio.
Basis rate swap Basis rate swap contratto in base al quale si ha lo scambio tra flussi di interessi a tassi variabili, denominati nella stessa valuta, e calcolati sul medesimo capitale di riferimento, con tempi diversi.
Basket Canestro - Gruppo di titoli/indici presi come riferimento
BEI Banca Europea per gli investimenti, creata dall'articolo 129 del Trattato di Roma, la BEI è la principale istituzione finanziaria di investimento dell'Unione.
Bel20 Indice primario della borsa belga.
Benchmark (Parametro/Indice di Riferimento) In finanza il termine inglese benchmark viene utilizzato per definire un'entità matematica, un indice dei prezzi di un mercato mobiliare o di un comparto di esso. Per sua natura, quindi, un benchmark non è un'attività finanziaria o un contratto. La sua funzione originaria è quella di informare gli investitori, gli intermediari e le autorità di controllo sull'andamento delle quotazioni di un insieme di titoli (azionari, obbligazionari o misti), che riveste interesse per i partecipanti al mercato mobiliare di riferimento o parte di essi. Attualmente sono molto usati come strumento di “performance evalutation” per giudicare l'abilità dei gestori professionali di fondi. L'idea è quella di individuare la differenza fra il rendimento del fondo e quello del benchmark. Tale differenza viene considerata indicativa della capacità del gestore di aggiungere valore al portafoglio di proprietà (che il cliente potrebbe crearsi investendo direttamente nei titoli di quel mercato). Il benchmark ex-ante serve come punto di riferimento per l’indicazione delle strategie; ex-post permette di giudicare la performance del portafoglio.
Benchmark (Titolo Benchmark) Ovvero titolo di riferimento per giudicare dell’andamento del mercato. Generalmente è il titolo più trattato all’interno di una categoria omogenea di titoli, ad esempio quella dei titoli decennali a tasso fisso.
Benchmark Certificato (Benchmark UniCredito) Sono titoli che permettono di investire in modo semplice ed efficiente in un portafoglio di titoli considerati significativi di comparti o di mercati (ad esempio il mercato azionario italiano, il mercato azionario americano, il mercato obbligazionario europeo, ecc.). Si tratta di fondi  che gestiscono portafogli  costruiti  senza scegliere attivamente i  titoli in  cui


 

investire, ma semplicemente assemblando il portafoglio sottostante a qualche benchmark e gestendolo passivamente. I vantaggi immediati per l'investitore sono la riduzione dei costi di transazione e l'ottenimento di una maggiore diversificazione rispetto all'investimento diretto. Ovviamente investire in Benchmark equivale ad investire nell'indice; l'andamento del prezzo è perfettamente in linea con quello dell'indice di riferimento.
Beneficiario Colui che riceve un beneficio dall’esecuzione di una determinata prestazione. Nelle assicurazioni sulla vita è la persona indicata nel contratto, a cui sono pagabili i proventi della polizza.
Beni rifugio Beni con valore intrinseco non soggetto a svalutazione  (gioielli, oggetti d’arte, valute come il dollaro statunitense e il franco svizzero), particolarmente adatti a investimenti in periodi di congiuntura incerta.
BERS (Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo) - Istituzione finanziaria nata nel 1990 allo scopo di favorire il passaggio dei sistemi economici dei Paesi dell’Est da un’economia centralizzata ad un’economia di mercato, promuovendo iniziative private e imprenditoriali e favorendo la ricostruzione economica di questi Paesi. Gli strumenti più comunemente usati dalla BERS per raggiungere i suoi fini sono: concessione di prestiti, fornitura di garanzie e partecipazione diretta in investimenti azionari. I Paesi beneficiari degli interventi della BERS sono esclusivamente i PECO e i CSI.
Best Execution Negoziazione su uno strumento finanziario quotato in un mercato regolamentato al di fuori di esso e a condizioni di prezzo migliori di quelle disponibili sul mercato stesso. Costituisce una delle ipotesi di deroga all'obbligo di esecuzione delle negoziazioni nei mercati regolamentati previsto dal regolamento CONSOB 11768/98 in materia di mercati.
Beta Indice che misura il rischio non diversificabile (o sistematico) cui è soggetto un titolo azionario. Se l’indice è superiore a 1 il rendimento del titolo risulta più variabile della media di mercato, se è inferiore a 1 ha caratteristiche di maggiore stabilità rispetto alla media.
Bid-ask spread Differenziale lettera-denaro
Bilancia dei pagamenti Schema contabile che registra le transazioni economiche intervenute in un dato periodo tra i residenti e i non residenti di un’economia. Per residente in un’economia si intende ogni persona fisica o giuridica il cui centro di interessi economici risieda, su base non temporanea, in quella economia. Le transazioni economiche si sostanziano nel passaggio di proprietà di risorse sia reali (beni, servizi, redditi) sia finanziarie: in quest’ultimo caso, esse originano una variazione delle attività o passività finanziarie dei residenti verso l’estero. La bilancia dei pagamenti è fondata sul principio della partita doppia: ogni transazione dà origine a due registrazioni di eguale importo ma di segno contrario.Quando un residente esporta all’estero beni e servizi, o quando la transazione determina un aumento delle passività o una riduzione delle attività verso l’estero dei residenti, si ha una registrazione con segno positivo (crediti); nei casi opposti si ha una registrazione con segno negativo (debiti). La somma algebrica delle registrazioni risulta quindi, per definizione, sempre uguale a zero.
Bilancio consolidato Conto che deriva dalla fusione in un unico bilancio della situazione patrimoniale e del risultato economico di due o più aziende che, anche se giuridicamente distinte, appartengono allo stesso gruppo.
Bilancio d’esercizio Documento che illustra in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria di una società e il risultato economico dell’esercizio.


BI-REL (Banca d’Italia-Regolamento lordo) Sistema di regolamento lordo dei pagamenti nei conti degli intermediari presso la Banca d’Italia. BI-REL costituisce il segmento italiano del sistema europeo TARGET.
Black Scholes (modello di) Metodo di calcolo del valore teorico di un'opzione, basato sulle seguenti variabili: prezzo di esercizio, volatilità del titolo sottostante, tasso di rendimento del titolo privo di rischio, vita a scadenza dell'opzione stessa.
Blue chips Indica le azioni di società in borsa, di primaria importanza per produttività e stabilità patrimoniale, una dimensione rilevante ed un volume di contrattazione particolarmente elevato. Tale espressione deriva dal poker americano in cui le fiches di valore più alto, in genere sono di questo colore.
BOC Buoni Ordinari Comunali Titoli pubblici a lunga scadenza con sistema di rimborso frazionato durante tutta la vita del prestito (ovvero, il rimborso avviene pro quota in occasione del pagamento delle cedole di interessi).
Bond Obbligazione, ovvero un titolo di credito che assicura il pagamento di somme prestabilite di denaro (interessi) con il passare del tempo a scadenze predeterminate e il rimborso del capitale alla scadenza.
Bonifici di importo non rilevante Procedura interbancaria per lo scambio via Rete Nazionale Interbancaria delle informazioni contabili relative ai bonifici di importo inferiore a 500 milioni di lire (258 mila euro). Il regolamento dei flussi scambiati è effettuato su base netta.
Bonifici di importo rilevante (BIR) Procedura interbancaria, gestita dalla SIA per conto della Banca d’Italia, relativa alle operazioni di bonifico di importo pari o superiore a 500 milioni di lire (258 mila euro). Le operazioni possono essere immesse nella procedura a partire dai tre giorni antecedenti e fino al giorno di regolamento. Il regolamento dei flussi scambiati è stato effettuato su base netta mediante il sottosistema Ingrosso fino al 20 giugno 1997; dal 23 giugno1997 le operazioni sono regolate nel sistema BI-REL direttamente sui conti di gestione.
Bonifici esteri (BOE) Procedura interbancaria, gestita dalla SIA per conto della Banca d’Italia, relativa alle operazioni di bonifico da e verso l’estero; essa implica lo scambio delle informazioni e dei fondi tra due banche italiane nel ruolo, rispettivamente, di corrispondente della banca estera e di banca che detiene il conto del cliente italiano. Il regolamento dei flussi scambiati è stato effettuato su base netta mediante il sottosistema Ingrosso fino al 20 giugno 1997; dal 23 giugno 1997 le operazioni sono regolate nel sistema BI-REL direttamentesui conti di gestione. Lo stesso canale è utilizzato, dal 1 .gennaio 1999, per il trasferimento di fondi in nome e per conto della clientela nel sistema TARGET, avendo in contropartita una banca di un paese della UE.
Bonifico bancario Trasferimento di fondi effettuato da una banca a favore di un beneficiario.
Bonifico cross-border Trasferimento di fondi disposto dalla clientela ed eseguito con l’intermediazione di operatori insediati in paesi differenti. Include anche il trasferimento disposto tra succursali di una stessa banca localizzate in differenti paesi. Dal 1 .gennaio 1999 i bonifici in euro aventi contropartita presso  banche della UE beneficiano del canale di accesso,diretto e immediato, al regolamento attraverso TARGET.
Bonus Share Azioni da assegnare gratuitamente, in proporzione al capitale detenuto, ai sottoscrittori che avranno conservato per un tempo minimo prefissato la quota azionaria acquistata in sede di OPV (offerta pubblica di vendita) o di successive offerte. Strumento usato in Italia e in altri paesi nelle privatizzazioni per incentivare la stabilità dell’assetto azionario.
Book di contrattazione; book di negoziazione; book Designa l'insieme delle Proposte di Negoziazione (Pan) presenti sul mercato, in un dato momento e per


 

ogni titolo, suddivise tra “lato delle compere” e “lato delle vendite”, ordinate secondo priorità di prezzo e di tempo e in attesa di essere abbinate con nuove proposte con esse compatibili.
BOP Buoni Ordinari Provinciali Titoli pubblici a lunga scadenza con sistema di rimborso frazionato durante tutta la vita del prestito (ovvero, il rimborso avviene pro quota in occasione del pagamento delle cedole di interessi).
BOR Buoni Ordinari Regionali Titoli pubblici a lunga scadenza con sistema di rimborso frazionato durante tutta la vita del prestito (ovvero, il rimborso avviene pro quota in occasione del pagamento delle cedole di interessi).
Borsa italiana S.p.A. Società che gestisce i principali mercati regolamentati italiani.
Borsa Mercato regolamentato e vigilato da autorità pubbliche o riconosciute dai poteri istituzionali e accessibile al pubblico, in cui avviene la quotazione ufficiale di strumenti finanziari o di merci. L'ordinamento nazionale non contempla una definizione di borsa; nella relazione della Banca d’Italia il termine è utilizzato come sinonimo di mercato. La normativa comunitaria intende per borsa un mercato regolamentato che soddisfa le condizioni indicate nella direttiva 74/274/CEE. Si distingue la Borsa Valori, ovvero il mercato in cui vengono scambiate azioni delle società quotate (che devono rispondere a particolari requisiti), obbligazioni e altri titoli a reddito fisso. Comunemente il termine vale a significare il luogo in cui si scambiano le azioni delle società quotate, anche se ormai tutte le contrattazioni avvengono su una rete telematica dando rilevanza alla fisicità del mercato e ad una sola tipologia di titoli, appunto quelli azionari. In senso più esteso, le Borse valori sono il luogo (fisico e/o virtuale) in cui si scambiano i cosiddetti valori mobiliari Se nelle Borse valori non vengono trattati solo titoli azionari, è anche vero che i due mercati più conosciuti dai risparmiatori sono quelli azionario e del reddito fisso o, meglio, dei titoli di Stato. BOT, CCT, BTP, infatti, non possono essere acquistati solo in sede di emissione (mercato primario), ma anche nel cosiddetto mercato secondario. Il che consente, se si tratta di mercati regolamentati e telematici, di usufruire di condizioni trasparenti e di costi ridotti. I due principali mercati telematici dei titoli di Stato in Italia sono l'MTS e il MOT, riservati, rispettivamente, alle contrattazioni degli operatori e dei risparmiatori.
Borsellino elettronico Carta a microcircuito a spendibilità generalizzata in cui somme fino a un valore monetario memorizzato sulla stessa possono essere trasferite direttamente dalla carta del portatore a quella dell’esercente senza la necessità di un collegamento on-line con la banca emittente. La carta può essere ricaricata su terminali ATM o presso gli sportelli bancari.
Borsino Ufficio che le banche adibiscono ai rapporti con i clienti per la presentazione di ordini di acquisto o vendita di titoli o per seguire direttamente le variazioni delle quotazioni.
BOT (Buoni ordinari del Tesoro) Titoli di Stato privi di cedole, emessi con scadenze di 2, 3, 6 e 12 mesi. Dal 10 gennaio 1999 sono denominati in euro.Si tratta di intermediari il cui ruolo è quello di mettere in comunicazione due controparti senza alcuna assunzione di rischio.
BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) Titoli del debito pubblico italiano a medio/lungo termine a tasso fisso, emessi dal Ministero del Tesoro. La durata è a 3- 5-7-10-30 anni e la cedola fissa è semestrale.
BTP Futures Contratti future ossia compravendita a prezzi e quantità prefissati di Buoni del Tesoro Poliennali da consegnarsi a una data futura. In questi contratti vengono quotati prezzi relativamente ad uno specifico titolo cosiddetto nozionale e che non ha una corrispondenza diretta sul mercato dei Buoni del Tesoro Poliennali, ma  gli  operatori  hanno la  possibilità  di  scegliere in  sede di  consegna  titoli  (di


 

esecuzione del contratto) fra una serie di possibilità (per qualità e quantità) individuate in un elenco ufficiale dei cosiddetti titoli consegnabili.
Bull and bear (obbligazioni) Prestito obbligazionario suddiviso in due parti: la prima (parte bear) è offerta ai risparmiatori ribassisti, mentre la seconda (parte bull) a quelli rialzisti. Ai primi spetta una cedola più alta che ai secondi. Nel prestito è definito l’indice di borsa di riferimento sul quale effettuare i conteggi.
Bund Titoli di Stato a medio e lungo termine emessi dal Governo federale tedesco.
Business plan Documento del piano di crescita dell’impresa con il quale l’imprenditore illustra, ai potenziali finanziatori o partner, la proiezione nel tempo del suo piano d’azione.
Buyback Operazione con la quale il Tesoro acquista sul mercato titoli di Stato, estinguendo anticipatamente il proprio debito.

(C)

Cac40 Indice primario della borsa francese.
Call Opzione che consente, dietro pagamento di un premio, di poter scegliere, alla (o entro la) scadenza prefissata, se comprare l’attività finanziaria sottostante al prezzo prestabilito, oppure se rinunciarvi, perdendo la somma già versata.
Callable bond Obbligazione a richiamo. Un'obbligazione il quale l'emittente può decidere di rimborsare prima della scadenza prestabilita. Un prezzo di richiamo e una data di richiamo sono sempre prestabiliti. Il rischio di un callable bond sta nel fatto che è rimborsato quando la cedola è più alto del corso predominante al tempo della data di call. Se succede, non siete in grado di reinvestire il patrimonio in un'obbligazione paragonabile a un rendimento così alto.
Cambi fissi Sistema monetario internazionale fondato su parità fisse fra valute stabilite dalle banche centrali dei singoli Paesi. Dal secondo dopoguerra, questo tipo di regime, abbandonato nel 1973, prendeva a riferimento il dollaro.
Cambi flessibili Sistema monetario internazionale in cui il cambio delle monete si attua liberamente in base alla domanda e all’offerta.
Cambiale Titolo all’ordine che contiene l’ordine incondizionato dato dal sottoscrittore (traente) ad altra persona (trattario) di pagare, a una data scadenza e in un dato luogo, una somma di denaro a una persona (primo prenditore) o a un’altra su ordine di questa.
Cambiali finanziarie Titoli di credito all’ordine emessi in serie, equiparati per ogni effetto di legge alle cambiali ordinarie, aventi scadenza non inferiore a tre mesi e non superiore a dodici mesi dalla data di emissione. Sono regolate dalla L. 13.1.1994, n. 43, dalla delibera CICR3.3.1994, attuativa dell’art. 11 del TU delle leggi in materia bancaria e creditizia, e dal DM 7.10.1994. Il taglio minimo unitario è 100 milioni di lire.
Cambio a pronti Nella compravendita in valuta, si applica quando le parti regolano la negoziazione immediatamente o entro due giorni lavorativi dopo la firma del contratto. E’ detto anche cambio spot.
Cambio a termine Nella compravendita in valuta, si applica quando le parti concordano subito la quantità di valuta e il prezzo, ma ne rimandano l’esecuzione a una determinata data futura.
Canale E’ un andamento dei prezzi compreso tra due trend-line parallele nel periodo indicato; nel futuro ci si aspetta, fino a prova contraria, che il comportamento si ripeta, segnalando quindi la vendita quando le quotazioni sono respinte dal bordo superiore, oppure un acquisto quando i corsi rimbalzano su quello inferiore.


 

Cancellazione Provvedimento deliberato dalla Borsa Italiana per revocare l’ammissione alla quotazione di un titolo a seguito della perdita di uno o più requisiti necessari alla sua permanenza sul mercato.E’ il più severo provvedimento limitativo della quotazione, preceduto generalmente dalla sospensione.
Cap e floor sui tassi d’interesse I contratti cap e floor equivalgono a portafogli di opzioni sui tassi d’interesse. A date prefissate, l’acquirente del cap ha il diritto di ricevere la differenza tra dati tassi di mercato e i valori dei tassi determinati nel contratto, se tale differenza è positiva. Con il contratto floor l’acquirente ha il diritto di ricevere la differenza, se positiva, tra i tassi del contratto e dati tassi di mercato.
CAP Nel mercato finanziario ed in quello dei mutui, la clausola che stabilisce che il tasso di interesse variabile che sarà gravato sul beneficiario di un finanziamento, non potrà oltrepassare un livello massimo predeterminato al momento dell’accensione dello stesso.
Capital gain Plusvalenza in conto capitale.

 

Capitale Nelle polizze sulla vita, è l’importo pagato in un’unica soluzione dall’assicuratore al beneficiario.
Capitale sociale Ammontare dei conferimenti in denaro o in natura dei soci di una società, stabilito nell’atto costitutivo della società.
Capitalizzazione dei titoli quotati in Borsa Valore di mercato del patrimonio netto di una società quotata, ottenuto moltiplicando la quotazione del titolo per il numero delle azioni in circolazione, ovvero per il numero totale dei titoli emessi. Sommando la capitalizzazione di tutti i titoli quotati si ottiene la capitalizzazione di borsa (o del mercato).
Capitalizzazione di Borsa Valore che si ottiene sommando la capitalizzazione di tutti i titoli quotati.
Capitalizzazione ordinaria Valore che si ottiene sommando la capitalizzazione di tutte le azioni ordinarie quotate.
Carenza Periodo durante il quale le garanzie assicurative sono parzialmente o totalmente inefficaci.
Caricamenti Le polizze Vita di tipo classico fruttano al sottoscrittore un rendimento che è agganciato al rendimento di un apposito fondo speciale. Tuttavia, al risparmiatore non viene riconosciuto il 100% di tale rendimento, bensì, solo una parte. Si dice dunque aliquota di retrocessione quella percentuale che determina quanta parte del rendimento dei fondo va incrementare il capitale investito dal sottoscrittore. Per esempio, se il rendimento del fondo e del 7,5% e l'aliquota dell'80%, al risparmiatore viene riconosciuto il 6 per cento. I caricamenti sono quindi i costi di sottoscrizione delle polizze vita - espressi in percentuale dei premi - che i venditori hanno l'obbligo di comunicare al cliente. Sono tutti quegli oneri che, aggiunti al premio netto, formano il premio lordo, o premio assicurativo, di una polizza e risultano inferiori nelle polizze a premi unici ricorrenti. I costi di questo tipo di polizza, affermatosi recentemente sul mercato e distribuito soprattutto dalle banche, sono compresi tra il 5% e il 10%, mentre le polizze tradizionali hanno caricamenti che possono anche superare il 15%.
Carta a microcircuito - chip card Carta contenente uno o più microcircuiti (chip) che consente, tra le altre funzioni, l’identificazione del titolare, l’autorizzazione all’acquisto e la registrazione dei dati dell’operazione. All’atto dell’utilizzo tale carta prevede la verifica del numero personale di identificazione (PIN) e la capienza sul conto del titolare. In alcuni casi la carta consente l’aggiornamento automatico del saldo contabile dopo ogni operazione di pagamento.
Carta di credito Documento rilasciato da una banca, da un gruppo bancario o da apposite società  a  una cerchia  di  clienti e da  questi  utilizzabile per l’acquisto  di


 

merci e servizi in esercizi convenzionati senza versare denaro né emettere assegni, ma mostrando la carta e apponendo una firma su un apposito modulo. Lo strumento, quindi, abilita il titolare, in base a un rapporto contrattuale con l’emittente, a effettuare acquisti di beni o servizi con pagamento differito presso qualsiasi esercizio convenzionato con l’emittente stesso. Il regolamento da parte del titolare avviene a cadenza predefinita, di norma mensile, in unica soluzione ovvero, se previsto dall’accordo,in forma rateale; può essere effettuato con addebito in un conto bancario, preautorizzato dal titolare stesso, ovvero con altre modalità (assegno, vaglia). Viene emessa da enti bancari, da intermediari finanziari (carte travel and entertainment - T&E) o direttamente dagli esercenti di catene di distribuzione commerciale (fidelity card). In quest’ultimo caso, la carta può essere utilizzata per il pagamento di acquisti effettuati solo nei punti di vendita  della catena di appartenenza.
Carta di debito Strumento che consente al titolare di effettuare operazioni su terminali (POS) installati presso esercizi commerciali; e su sportelli automatici (ATM). A differenza della carta di credito, essa prevede l’addebito, solitamente in tempo reale, di ogni transazione sul conto corrente bancario a essa collegato.
Carta Eurochèque Carta assegni, accettata a livello  internazionale, introdotta negli anni settanta da banche della Germania e del Benelux. Viene utilizzata come carta di garanzia di assegni di formato standard (Eurochèques uniformi), impiegati sia nei pagamenti sia per prelevare contante nella valuta del paese in cui si effettua l’operazione.
Carta prepagata Strumento rilasciato a fronte di un pagamento anticipato effettuato dal portatore della carta all’emittente. Incorpora un valore spendibile presso l’emittente stesso (carta monouso), presso un insieme predefinito di esercenti (carta a spendibilità limitata) ovvero presso una molteplicità di esercenti (carta a spendibilità generalizzata). Può basarsi sulla tecnologia della banda magnetica o su quella del microcircuito.
Cartolarizzazione Cessione di crediti o di altre attività finanziarie non negoziabili a una società qualificata che ha per oggetto esclusivo la realizzazione di tali operazioni e provvede alla conversione di tali crediti o attività in titoli negoziabili su un mercato secondario. Recentemente la pratica si è estesa anche alla cartolarizzazione di titoli a reddito fisso che, pur essendo negoziabili, abbiano una scarsa diffusione sul mercato.
Cash flow Flusso di cassa che esprime la capacità dell’impresa di poter disporre di risorse finanziarie liquide da impiegare in nuovi progetti o in nuovi investimenti.
Cash Settlement Liquidazione differenziale prevista per tutti i casi di strumenti derivati che per loro natura non possono avere una liquidazione in effettivo, ovvero attraverso la consegna (fisica o virtuale che sia) del bene sottostante: un caso evidente è quello dei derivati su indici. Occorre tuttavia precisare che questa forma di liquidazione sta divenendo sempre più frequente sul mercato dei covered warrant anche relativamente a prodotti che potrebbero trovare una loro liquidazione in effettivo. La motivazioni sono di carattere pratico e sono strettamente connesse alle motivazioni per le quali vengono effettuate operazioni in covered warrant. In effetti, la previsione di una liquidazione differenziale riduce i costi per gli investitori e permette agli emittenti di non doversi preoccupare di aver disponibile una effettiva copertura dei warrant collocati sul mercato.
Cassa di compensazione e garanzia Società per azioni costituita nel marzo del 1992 sulla base della L. 2.1.1991, n. 1, che le ha affidato il compito di garantire, sui mercati regolamentati nazionali, le operazioni in future e option,nonché il buon fine e la liquidazione dei contratti su titoli quotati; la disciplina dei sistemi di garanzia delle operazioni su strumenti finanziari non derivati e derivati è in via di modificazione, in attuazione degli artt. 69 e 70 del D.lgs. 24.2.1998, n. 58. Nell’ambito dei contratti future e option la Cassa assume la posizione di controparte


 

“centrale” per ciascuna operazione stipulata; per il mercato azionario, invece, la Cassa gestisce il Fondo di garanzia della liquidazione e il Fondo di garanzia dei contratti.
Cassetta di sicurezza Contenitore metallico munito di serratura, situato in armadi corazzati nella camera blindata di una banca. L’utilizzo è regolato da un apposito contratto di locazione.
Castelletto Indicazione degli importi massimi del credito complessivo che la banca può concedere ai clienti nelle varie forme (sconto, apertura di credito, anticipazioni…).
Cats and dogs (cani e gatti) Titoli azionari dei quali non si conosce a sufficienza la storia dei risultati passati e che quindi sono generalmente considerati come dubbie opportunità di investimento.
Cavaliere bianco E' la definizione che si dà a chi accorre in aiuto di una società sotto scalata.
CBOE Chicago Board Option Exchange Sezione della borsa di Chicago in cui si trattano contratti option su titoli azionari, valute, indici di borsa.
CBOT Chicago Board Of Trade Borsa delle merci e dei valori di Chicago, è la più importante al mondo per la contrattazione futures.
CCT (Certificati di credito del Tesoro), a medio e a lungo termine, soggetti a indicizzazione finanziaria delle cedole. Le cedole semestrali successive alla prima sono attualmente indicizzate al rendimento dei BOT a 6 mesi relativo all’asta della fine del mese precedente il periodo di decorrenza della cedola stessa, maggiorato di uno spread.
CD (Certificati di deposito) Titoli di credito individuale rappresentativi di un deposito a risparmio vincolato con scadenza da 3 a 60 mesi. Si tratta di titoli trasferibili che possono essere emessi da tutte le banche. I CD a breve termine hanno una scadenza inferiore a 18 mesi, quelli a medio termine hanno  una scadenza pari o superiore a 18 mesi.
Ced Borsa Società che gestisce, sotto il profilo tecnico, il sistema telematico di negoziazione e le procedure di riscontro e rettifica delle operazioni (preliminari alla liquidazione). Gestisce anche l’accesso al sistema telematico di Borsa sotto il profilo tecnico e operativo.
Cedel (Centrale de Livraison de Valeurs Mobilières) Società di diritto lussemburghese, che opera dai primi anni settanta nel settore dei valori mobiliari. Gestisce un sistema per il regolamento di transazioni internazionali in titoli e la custodia dei sottostanti valori mobiliari. Il sistema prevede inoltre  l’organizzazione di prestiti di titoli tra gli aderenti e trasferimenti di contante in tutte le divise accettate. Il regolamento dei saldi delle diverse specie di titoli avviene con scadenze temporali diverse in funzione dei titoli trattati. La Cedel è collegata con i principali sistemi nazionali di deposito accentrato e con Euro clear. In particolare, l’accordo tra questi due organismi (cosiddetto Cedel-Euro clear bridge) consente di regolare transazioni stipulate anche tra controparti che non siano aderenti allo stesso sistema.
Cedole Tagliandi uniti al certificato azionario od obbligazionario che consentono di riscuotere i dividendi o gli interessi relativi ai periodi indicati. Il diritto si estingue per prescrizione dopo cinque anni.
Centrale dei rischi Istituita il 1 .aprile 1964 dal CICR, opera presso la Banca d’Italia. Riceve le segnalazioni di tutte le banche e di una parte degli intermediari finanziari sulla posizione dei propri clienti il cui affidamento superi determinate soglie minime; gli intermediari possono richiedere informazioni sull’esposizione di clienti già affidati presso altri operatori. Su base campionaria, la Centrale dei  rischi


 

raccoglie informazioni anche sui tassi d’interesse attivi e passivi praticati dalle banche.
Centrale di allarme interbancaria (CAI) Archivio informatizzato istituito  presso la Banca d’Italia ai sensi della L. 25.6.1999,n. 205, e del D.lgs. 30.12.1999, n. 507. In esso confluiranno le generalità dei traenti assegni bancari e postali emessi senza autorizzazione o provvista e dei soggetti ai quali sia stata revocata l’autorizzazione all’utilizzo di carte di pagamento; i dati relativi a tali titoli e a quelli smarriti o rubati; le sanzioni accessorie irrogate dal Prefetto e dall’autorità giudiziaria. L’iscrizione in archivio risulta strumentale all’applicazione del nuovo meccanismo sanzionatorio della “revoca di sistema” (vale a dire l’estensione all’intero sistema della revoca dell’autorizzazione a emettere assegni, precedentemente limitata alla sola banca trattaria) per gli assegni emessi senza autorizzazione o prov- vista,nonché per la verifica della corretta utilizzazione degli assegni e delle carte di pagamento.
Centri finanziari offshore Centri finanziari in cui, a causa della favorevole regolamentazione dell’attività bancaria e finanziaria e dei vantaggi di natura fiscale, vengono intermediati fondi raccolti e impiegati principalmente in altri paesi; ne sono esempi le isole Bahamas, le isole Cayman, Singapore, ecc.
Certificati di investimento Titoli aventi durata superiore a 12 mesi e taglio minimo unitario di 100 milioni di lire;possono essere offerti in serie. Sono regolati dalle disposizioni della delibera CICR3.3.1994, attuativa dell’art. 11 del TU delle leggi in materia bancaria e creditizia, e dal DM 7.10.1994.
Certificato di partecipazione Sono titoli di credito atipici emessi da una società finanziaria per la realizzazione di un determinato affare mediante la formula dell'associazione in partecipazione.
Certo per incerto Cambio di una valuta estera espresso per un’unità di valuta nazionale (per es. una lira sterlina rapportata a un numero variabile di dollari).
Charts Termine usato per designare i diagrammi che rappresentano graficamente l’evoluzione dei corsi di un’azione o del volume di titoli trattato in un certo periodo, in base ai quali è possibile fare previsioni a breve – medio termine.
Churning Nelle negoziazioni su titoli, indica la pratica di effettuare un ampio numero di transazioni sullo stesso titolo (acquistandolo e rivendendolo più volte), allo scopo di dare l’impressione che il mercato sia su di esso molto attivo.
Ciclo economico Andamento caratteristico nel tempo della domanda aggregata (domanda globale dei beni dell’economia nazionale) per il quale fasi di sviluppo e di depressione economica si alternano periodicamente.
Cicr Comitato interministeriale per il credito e il risparmio.
Cip Comitato interministeriale dei prezzi. Ha il compito di vigilare sull’andamento ei prezzi, nei limiti stabiliti dalla legge.
Circolante o contante Biglietti della Banca d’Italia, monete del Tesoro e depositi presso la Banca d’Italia del settore non statale.
Clausola di Blocco Clausola contenuta in un patto di sindacato che prevede un diritto di prelazione a favore di ciascuno degli aderenti in caso di cessione di partecipazioni sindacate.
Clearnet Società che agisce come controparte centrale sui mercati francesi, garantendo i contratti stipulati sui mercati regolamentati a pronti e a termine.
Clearstream Società nata dalla fusione tra Cedel e Deutsche Börse Clearing. Gestisce un sistema per il regolamento di transazioni internazionali in titoli e la custodia dei sottostanti valori mobiliari. Il sistema prevede inoltre l’offerta di servizi volti a facilitare il regolamento delle transazioni, quali l’organizzazione di prestiti  di


 

titoli tra gli aderenti e trasferimenti di contante in tutte le divise accettate. Clearstream è collegata con i principali sistemi nazionali di deposito accentrato e con Euroclear.
Cliquet La formula cliquet viene applicata a quegli strumenti finanziari, polizze vita od obbligazioni, il cui rendimento non è predeterminato ma agganciato ad alcuni parametri. Tipico caso è quello degli “index linked”. La formula cliquet consente di bloccare il rendimento acquisito dal sottoscrittore a un dato momento, consolidando per il futuro quella performance. Può essere automatica (per esempio alla scadenza dell'anno solare) o su decisione del cliente, che sceglie il momento in cui fissare l'indice.
Club di Parigi Struttura di coordinamento delle operazioni di ristrutturazione del debito dovuto a creditori ufficiali. Le riunioni del Club sono normalmente convocate dal paese debitore al fine di condurre le negoziazioni a livello multilaterale anziché bilaterale. Vi partecipano, in veste non ufficiale, anche i rappresentanti del FMI, della Banca Mondiale, dell’Ocse e dell’UNCTAD, che forniscono assistenza tecnica.
Co movimentazione Conferimento da parte del titolare di un conto di gestione in BI-REL (co-movimentato) del potere di movimentare il proprio conto a un altro titolare (co-movimentatore). L’esercizio della co-movimentazione avviene in nome e nell’interesse del co-movimentato, producendo i suoi effetti direttamente nei confronti di quest’ultimo.
Collar Forma di composizione di due opzioni su tassi d’interesse, per mezzo della quale due soggetti si accordano in modo che il tasso d’interesse variabile di un’operazione finanziaria non scenda al di sotto di un livello minimo (floor) e non salga al di sopra di un livello massimo (cap), garantendosi così entrambi dalle oscillazioni eccessive dei tassi d’interesse di mercato.
Collocamento Operazione attraverso la quale i titoli vengono posti in vendita sul mercato primario. Viene realizzata da un gruppo di intermediari finanziari, bancari e non (“consorzio di collocamento”), incaricato di distribuire i titoli sul mercato per creare il flottante necessario alla quotazione o per garantire  l’integrale sottoscrizione dei titoli offerti.
Comitato di gestione MTS-MIF Organismo che gestisce il mercato secondario riservato agli investitori professionali dei titoli di Stato (MTS) e il mercato dei future e delle opzioni sui titoli di Stato (MIF).
Commercial papers Titoli a breve termine per la raccolta di fondi sui mercati nazionali.
Commissione d’ingresso Commissione a carico del sottoscrittore di fondi prelevata dalla società di gestione al momento dell’acquisto delle quote.
Commissione di gestione Commissione prelevata dal gestore come  compenso per la propria attività di gestione.
Commissione di performance L'onere aggiuntivo che è sopportato, se previsto dal prospetto, da un investitore che sottoscrive quote o azioni di fondi comuni aperti o chiusi nel caso che il gestore ottenga un risultato finanziario maggiore rispetto al benchmark dichiarato.
Commissione di sottoscrizione L'onere aggiuntivo che è sopportato da un investitore che sottoscrive quote o azioni di fondi comuni aperti o chiusi. In pratica, all'acquirente è attribuito un numero di quote inferiore a quello corrispondente al capitale investito, la differenza costituisce la commissione di sottoscrizione.
Commissione di uscita Commissione prelevata dalla società di gestione al momento del riscatto delle quote di fondi.
Commissioni (Fondi e SICAV) Sono descritte nel prospetto informativo di ogni fondo. Si dividono in commissioni di gestione, di ingresso e di uscita e di  incentivo.


 

Le prime sono riferite ai costi sostenuti dal gestore per amministrare il patrimonio del fondo. Le commissioni di ingresso e di uscita sono, invece, in via di estinzione, soprattutto per i fondi monetari. Quelle di incentivo scattano quando il gestore raggiunge un predeterminato parametro di redditività.
Commissioni Territoriali per l’Albo dei Promotori Organi collegiali istituiti dalla CONSOB ai sensi del D.Lgs. 58/98 con il compito di deliberare le iscrizioni dei promotori finanziari negli elenchi territoriali, curare gli aggiornamenti dei detti elenchi, esercitare compiti di natura disciplinare nei confronti degli stessi promotori finanziari e assolvere alle altre funzioni a esse affidate dalla CONSOB; sostituiranno le Commissioni regionali e provinciali previste dalla legge 1/91 e dal D.Lgs. 415/96.
Committee on the Global Financial System Organo istituito dal Comitato dei governatori del Gruppo dei Dieci per l’analisi e la sorveglianza dei mercati finanziari internazionali, l’esame degli aspetti strutturali che abbiano rilevanza per la stabilità finanziaria e l’eventuale raccomandazione di azioni a livello ufficiale. Dal gennaio 1999 sostituisce il preesistente Euro-Currency Standing Committee.
Commodities futures Sono contratti che rappresentano l’impegno alla cessione o all’acquisto di beni di consumo primari (la borsa specializzata e più importante ove sono trattati tali futures, è quella di Chicago). Tale posizione si chiude con l’effettiva consegna o con l’effettivo ritiro dei beni in questione, alla data di scadenza dei contratti, oppure tramite la vendita o l’acquisto dei contratti, entro tale data.
Comodato (contratto di) Contratto con il quale un soggetto (comodante) mette a disposizione di un altro (comodatario) una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o un uso determinato, con l’obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta.
Compromesso Contratto preliminare assai praticato nel settore immobiliare, con efficacia immediata, che obbliga a riprodurre il consenso fra le parti in una forma determinata e a renderlo pubblico attraverso la trascrizione.
Con limite di prezzo Ordine conferito all’intermediario con l’indicazione del prezzo massimo o minimo, rispettivamente, per l’acquisto o la vendita.
Concambio Operazione attraverso la quale un operatore propone di ritirare alcuni titoli in circolazione in cambio di titoli con caratteristiche (quali, ad esempio, scadenze e cedole per le obbligazioni o diritti di voto per le azioni) diverse, sulla base di un rapporto predeterminato, definito rapporto di concambio.
Concentrazione delle Negoziazioni Formula con cui nella prassi ci si riferisce all'obbligo per gli intermediari, previsto dal regolamento CONSOB 11768/98, di eseguire o far eseguire le negoziazioni di strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati esclusivamente in detti mercati.
Concentrazione Proprietaria Indica la percentuale delle azioni di una società detenuta dal o dai soggetti che la controllano; inversamente correlata al grado di apertura al mercato della società stessa.
Confidi Organismi, aventi struttura cooperativa o consortile, che  esercitano in forma mutualistica attività di garanzia collettiva dei finanziamenti in favore delle imprese socie o consorziate. In base all’art. 155, comma 4, del D.lgs. 1.9.1993, n. 385, sono “soggetti operanti nel settore finanziario” e devono iscriversi nell’apposita sezione dell’elenco previsto dall’art. 106 del medesimo decreto legislativo.
Consegna contro pagamento (Delivery versus payment - DVP) Modalità di regolamento delle transazioni su strumenti finanziari che assicura la con testualità tra la consegna dei titoli e il pagamento del contante.
Consiglio Ecofin Consiglio dei ministri economici e finanziari della UE.
Consorzio di collocamento Gruppo di banche e/o società finanziarie che si assumono il compito di collocare, ossia di vendere ai risparmiatori, un  determinato


 

prestito obbligazionario o un pacchetto di azioni affidatogli dalla società  emittente. A differenza del consorzio di garanzia, il consorzio di collocamento impegna le proprie strutture senza garantire all'emittente nessun quantitativo o percentuale di collocamento.
Consorzio di garanzia Gruppo di intermediari finanziari, bancari e non, che si assume l'impegno di sottoscrivere tutte le azioni e le obbligazioni non distribuite o inoptate, al termine di un’operazione di collocamento.
Conti accentrati di riserva e di anticipazione infragiornaliera Conti a livello nazionale (conti di gestione) attraverso cui le banche possono gestire,anche per via telematica, i propri depositi presso la Banca centrale, compreso quello per riserva obbligatoria; movimentabili da qualsiasi parte del territorio nazionale, sono collegati da una regola di imputazione automatica degli addebiti e degli accrediti.
Conti accentrati in titoli (CAT) Conti di deposito di titoli di Stato accesi presso la Banca d’Italia e accentrati a livello nazionale, nei quali confluiscono i saldi della liquidazione dei titoli. La movimentazione dei conti avviene in tempo reale, attraverso la rete interbancaria e gli sportelli dell’Istituto. Questi conti possono essere detenuti da banche, SIM, agenti di cambio ed enti di deposito accentrato.
Conti correnti di corrispondenti Conti correnti intrattenuti dalle banche su base bilaterale per il regolamento di servizi resi (rimesse di effetti, assegni circolari e bancari, ordini di versamento, giri di fondi,rimesse documentate e altre operazioni). Gli sbilanci di tali conti vengono, di norma,regolati in compensazione ovvero direttamente sui conti accentrati presso la Banca d’Italia, con tempi e modalità fissati dalla prassi, a discrezione delle parti ovvero da accordi tra gruppi di banche.
Conto “Disponibilità del Tesoro per il servizio di tesoreria” Conto istituito nel bilancio della Banca d’Italia ai sensi della L. 26.11.1993, n. 483, dove vengono registrate giornalmente, dal I gennaio 1994, le operazioni di introito e  di pagamento connesse con l’espletamento del servizio di tesoreria. Il saldo iniziale su tale conto, pari a poco più di 30.000 miliardi, è stato finanziato dal Tesoro mediante un collocamento di titoli presso la Banca d’Italia a condizioni di mercato per il medesimo importo. Il conto non può presentare saldi a debito del Tesoro: l’ipotetica insufficienza di fondi verrebbe scritturata in un conto regolato al tasso ufficiale di sconto e la Banca sospenderebbe automaticamente i pagamenti per conto del Tesoro fino all‘estinzione del debito. Per assicurare che il saldo attivo si mantenga sempre su livelli di sicurezza, la legge ha previsto che nel caso in cui il saldo di fine mese si collochi al disotto di 30.000 miliardi, il Tesoro è tenuto a ricostituire tale importo entro i tre mesi successivi. Se tale saldo risulta inferiore a 15.000  miliardi, il Tesoro, entro il giorno 5 del mese successivo, deve.inviare al Parlamento una relazione sul le cause dell’insufficienza di fondi e sulle eventuali misure correttive. Infine,qualora il saldo di fine mese risulti per tre mesi consecutivi inferiore all ‘importo di 30.000 miliardi, il Ministro del Tesoro, entro il mese successivo, deve esporre al Parlamento le cause dell’insufficienza, indicando gli eventuali provvedimenti correttivi. Sino al dicembre 1993, il Tesoro ha intrattenuto con la Banca d’Italia, per il servizio di tesoreria, un conto corrente. Il saldo di tale conto, costantemente a debito del Tesoro dal 1969, era regolato al tasso annuo dell’1 per cento e non poteva — ai sensi dell’art. 2 del D.lgs. 7.5. 1948,n. 544, modificato dalla L. 13.12.1964,n. 1333 — superare a fine mese il 14 per cento delle spese finali del bilancio dello Stato e dei successivi stati di variazione. Ai sensi della L. 26.11.1993, n. 483, le passività in essere sul conto corrente di tesoreria al 31 dicembre1993 sono state trasferite su un conto transitorio presso la Banca d ‘Italia; in conversione del conto transitorio sono successivamente stati assegnati alla Banca d’Italia titoli a lungo termine per 76.206 miliardi remunerati all’1 percento.Sulle giacenze del conto “disponibilità” la Banca corrisponde semestralmente un interesse pari a quello medio dei BOT emessi nel semestre. Inoltre, qualora tale tasso risulti inferiore a quello medio percepito sui titoli di Stato assegnati alla Banca all’atto della  costituzione  del  deposito,  deve  essere  riconosciuto  al  Tesoro     l’importo


 

differenziale di interessi idoneo ad assicurare la compensazione dell’onere dipendente dallo scarto tra i suddetti tassi, fino al rimborso dei titoli di riferimento. Resta invece a carico della Banca l’eventuale onere derivante da uno scarto di interesse in favore del Tesoro.
Conto corrente di corrispondenza Contratto che regola i rapporti di debito e credito fra due parti e in particolare fra un depositante o un cliente e una banca. La banca si obbliga a pagamenti e riscossioni per conto del cliente, il quale a sua volta può disporre delle somme esistenti.
Conto Fondo Detto anche conto di liquidità, consiste in un abbinamento fra un prodotto bancario (il conto corrente) e uno di risparmio (il fondo comune di investimento). Con questo servizio il correntista può gestire al meglio la liquidità familiare, senza lasciare somme infruttifere sul conto e, al tempo stesso, senza rischiare di dover disinvestire all'improvviso. Quando, infatti, il saldo del conto sale oltre una certa soglia, i capitali vengono convogliati nel fondo; quando, viceversa, scende sotto un determinato limite, avviene l'inverso.
Conto scalare Documento in cui sono messi in evidenza elementi fondamentali per ricostruire, giorno per giorno, i rapporti intercorsi tra banca e cliente.
Contratti di riporto a contante Contratti di borsa aventi per oggetto azioni e warrant negoziati a contante, che gli intermediari possono stipulare per reperire i titoli e/o il contante necessari per regolare le operazioni effettuate.

 

Contratti uniformi a termine Contratti, stipulati in mercati regolamentati, che prevedono lo scambio di strumenti finanziari a termine, quali i future e le opzioni su future, e le cui caratteristiche, relative alla scadenza, agli ammontari e alla specie di titoli oggetto del contratto, sono uniformi.
Contratto di locazione Forma di contratto in cui una parte (locatore) cede il diritto di utilizzare un bene mobile o immobile ad un’altra (locatario), in cambio del pagamento di un canone d’affitto.
Controassicurazione Nelle polizze sulla vita, è una clausola dei contratti con rendita vitalizia, che prevede il pagamento agli eredi dei premi già versati, nel caso di morte dell’assicurato.
Controllo di fatto Esercizio, da parte di un unico soggetto, anche sulla base di accordi con altri soci, ovvero di contratti o clausole statutarie, di un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria di una società, quando tale soggetto non disponga della maggioranza assoluta dei diritti di voto sulla società stessa.
Controvalore degli Scambi Quantifica (nell'unità di misura rappresentata da una valuta) gli scambi di cui è stato oggetto uno strumento d’investimento in un determinato periodo ed in uno specifico mercato ed è dato dalla sommatoria dei prodotti dei quantitativi scambiati per i rispettivi prezzi di conclusione dei diversi contratti. Il termine viene anche utilizzato con riferimento alla complessiva attività che ha luogo in uno specifico mercato o comparto dello stesso (ad es. il controvalore degli scambi relativamente al titolo della società Alfa, al comparto dei titoli tecnologici, al Nuovo Mercato, al mercato dei Titoli di Stato, al mercato MIF, ecc.)
Coordinate bancarie Insieme di codici attraverso i quali è possibile individuare le controparti di operazioni bancarie. Le coordinate bancarie sono costituite dal codice ABI (Associazione bancaria italiana) che permette di individuare la banca, dal codice di avviamento bancario che permette di individuare lo sportello e la località, e dal numero di conto corrente.
Corporate banking interbancario Procedura che consente a una impresa cliente di una pluralità di banche di scambiare,mediante un collegamento telematico con una di esse (banca proponente), i flussi elettronici relativi a disposizioni di incasso e


 

di pagamento e le informazioni sui movimen-ti,nonché sui saldi dei conti correnti riguardanti tutte o parte delle banche di cui è cliente (banche passive).
Corporate governance Sistema di regole mediante il quale le società sono gestite e controllate incluso il modo con cui sono composti gli interessi di vari soggetti che hanno rapporti economici con l'impresa.
Correlazione Gli indici di correlazione mostrano la maggiore o minore uniformità con la quale il rendimento di un'attività finanziaria si muove nel tempo rispetto a quello di un'altra. Quando i rendimenti di due attività si muovono nel  tempo in modo del tutto uguale, l'indice di correlazione è uguale a 100, mentre quando gli andamenti sono del tutto indipendenti è pari a zero. Infine, quando i rendimenti di due attività si muovono in modo completamente opposto, l'indice di correlazione è negativo.
Correzione tecnica Un movimento di prezzo generato da variazioni interne di mercato, ad esempio: prese di posizioni o beneficio della piazza, contrapposto in generale alla tendenza principale in divisa.
Corso del cambio Valore della moneta di un Paese, o divisa, espresso nell’unità monetaria di un’altra divisa, ossia il prezzo a cui una moneta è scambiata con un’altra.
Corso percentuale Quotazione in Borsa dei titoli a reddito fisso, riferita al valore nominale di 100 lire, non a un’unità del titolo stesso, come avviene invece per il corso unitario delle azioni. Corrisponde al Corso secco.
Corso Prezzo attribuito a un titolo durante una contrattazione di borsa.
Corso secco Quotazione dei titoli negoziati senza considerazione degli interessi in corso di maturazione. Indica il valore del puro capitale di un titolo.
Corso tel quel Quotazione di un titolo a reddito fisso comprendente il suo valore capitale (corso secco) e gli interessi maturati a partire dal giorno di scadenza dell’ultima cedola.
Coupon stripping L’operazione di coupon stripping consiste nella separazione delle componenti cedolari (strips) dal valore di rimborso di un titolo (mantello). Con l’emanazione del DM15.7.1998 sono state disciplinate le operazioni di coupon stripping sui titoli di Stato,premessa indispensabile per la negoziazione in forma separata delle cedole e del mantello dei titoli a tasso fisso. Le operazioni possono essere realizzate in tempo reale attraverso la rete nazionale interbancaria sui titoli depositati nella gestione accentrata (CAT).
Coupon swap E' un contratto, in base al quale si ha lo scambio tra un flusso di interessi a tasso fisso ed uno a tasso variabile, denominati nella stessa valuta.
Coupon washing Operazione che consente al soggetto che intende acquistare titoli esteri in valuta, attraverso la vendita degli stessi alcuni giorni prima dello stacco della cedola, di evitare la tassazione prevista dalla legislazione su tali titoli.
Covered Warrant Il covered warrant, è un'opzione cartolarizzata, cioè incorporata in un titolo negoziabile ufficialmente quotato, che attribuisce il diritto, ma non l'obbligo, di comprare (warrant call) o vendere (warrant put) una determinata quantità di un'attività finanziaria o di una merce (il sottostante), ad un prezzo prefissato (strike price) entro una certa data (americano) o a una certa data (europeo). Il detentore ha quindi il diritto di acquistare dall‘emittente o di vendere a quest’ultimo uno specifico bene secondo precise modalità ed ha la possibilità di esercitare il diritto inerente, ovvero di vendere il warrant. Si tratta dunque di un titolo, in particolare di un certificato al portatore, il cui contenuto finanziario è quello di un opzione. Infatti il warrant, così come l'opzione, attribuisce il solo diritto di acquistare o vendere, ma non comporta l'obbligo di farlo. Questo consente di predeterminare la perdita massima (pari nella peggiore delle ipotesi, al premio


 

pagato per l'acquisto del warrant) pur mantenendo delle possibilità di rendimento potenzialmente illimitato. Lo strumento si presta ad essere utilizzato in modo personalizzato, basandosi sulle aspettative che l'investitore ha in ordine al mercato del sottostante ed il suo valore è composto dal valore intrinseco e dal valore temporale, il primo è il valore che si otterrebbe esercitando il diritto, mentre il secondo rappresenta il valore che il mercato attribuisce alla probabilità che il warrant abbia un valore intrinseco alla scadenza. A differenza di un warrant, un covered warrant viene emesso da un soggetto diverso dall’emittente dell’attività a cui è riferito il diritto di opzione. Esso può pertanto essere riferito anche  a un’attività quale una merce o un indice azionario e, in quest’ultimo caso, la conclusione alla scadenza non potrà avvenire attraverso la consegna, ma si renderà necessaria una liquidazione differenziale (Cash Settlement).
Credit enhancement Clausola utilizzata nelle operazioni di securitization che assicura ai sottoscrittori una protezione contro l’impatto di ritardi e  perdite su crediti relativi ai canoni ceduti. Il credit enhancement è un paracadute, contemplato dalla maggior parte delle emissioni.
Credit linked notes Particolare tipologia di contratto derivato su credito, in cui la prestazione di uno dei contraenti è condizionata al verificarsi di un evento – definito credit event – riguardante la solvibilità di un terzo; in particolare, il pagamento degli interessi o degli interessi e del capitale da parte del soggetto che assume il rischio (protection seller) al soggetto che cede il rischio (protection buyer) è condizionato al manifestarsi di un inadempimento del debitore o emittente dello strumento sottostante.
Crediti agevolati Operazioni eseguite a tasso inferiore a quello di mercato in virtù di provvedimenti legislativi che dispongono un concorso agli interessi.
Crediti fondiari Crediti aventi per oggetto la concessione, da parte di banche, di finanziamenti a medio e a lungo termine garantiti da ipoteca di primo grado su immobili. Sono regolati dagli artt. 38 e segg. del D.lgs. 1.9.1993, n. 385, e dalla deliberazione CICR 22.4.1995.
Credito di firma Operazione con cui la banca non concede direttamente denaro o apertura di credito, ma fornisce ai clienti garanzie, in base alle quali il cliente può trovare risorse finanziarie.
Cross-order Incrocio sul mercato di due ordini di segno opposto provenienti dallo stesso operatore (abbinamento automatico).
CTE (Certificati del Tesoro in ecu) Titoli di Stato in ecu a tasso fisso, emessi con cedola unica e con scadenza annuale. L’ultima emissione è stata rimborsata nel novembre 1994.
CTO (Certificati del Tesoro con opzione) Titoli di Stato a tasso fisso, che davano facoltà al portatore di chiedere il rimborso anticipato alla metà della vita del titolo.
CTR (Certificati del Tesoro reali) Titoli di Stato a lungo termine a tasso fisso, il cui valore nominale era annualmente rivalutato in base alle variazioni del deflattore del PIL al costo dei fattori.
CTS (Certificati del Tesoro a sconto) Questi Titoli di Stato erano in parte a tasso fisso, perché assortiti di un prezzo d’emissione sotto la pari, e in parte a tasso variabile, indicizzato al rendimento dei BOT a 12 mesi.
CTZ (Certificati del Tesoro Zero Coupon) Titoli di Stato sprovvisti di cedola, con scadenza a 18 o 24 mesi, emessi dal Ministero del Tesoro dal febbraio 1995.
Cum Denominazione che si aggiunge a quella di un titolo azionario o obbligazionario a cui è ancora abbinata una cedola rappresentativa di un diritto (dividendo, interesse, warrant).


 

Curando Nelle operazioni su titoli, passando un ordine può essere aggiunta la clausola “curando”. In questo caso, il cliente si affida a un operatore professionale e gli lascia la libertà di agire sul mercato per suo conto: l’operazione potrebbe avvenire a un prezzo conveniente, ma potrebbe anche verificarsi che l’intermediario non ritenga opportuno concluderla in tutto o in parte.
Currency futures Sono contratti che rappresentano l’impegno alla cessione o all’acquisto, a termine, di valuta ad un cambio prefissato. Tale posizione si chiude con l’effettiva consegna o con l’effettivo ritiro della valuta in questione, alla data di scadenza dei contratti, oppure tramite la vendita o l’acquisto dei contratti,  entro tale data.
Curva dei rendimenti Esprime la relazione tra i rendimenti percentuali di obbligazioni prive di cedole (o di altra categoria omogenea di titoli) e le loro scadenze.
Custodia Indica un deposito di titoli affidato a una banca, cui il cliente dà mandato di eseguire tutte le operazioni riguardanti la vita dei titoli.

(D)

Danno Lesione di un diritto soggettivo che sia conseguenza immediata diretta di un adempimento (danno contrattuale) o di un atto illecito (danno extracontrattuale) e che fa insorgere in capo all’autore, l’obbligo del risarcimento.
Dax Indice rappresentativo dell’andamento del mercato azionario tedesco.
Day order, GTC order, good through a specified date order (Ordine valido per la seduta, VSC o valido sino a cancellazione, valido sino a data specificata). Un ordine viene cancellato o quando viene eseguito oppure alla fine di uno specificato periodo di tempo. Un day order viene cancellato se non viene eseguito prima della chiusura del mercato lo stesso giorno del passaggio dell’ordine. E’ possibile però anche specificare il periodo di tempo (in Italia max 30 giorni) entro il quale l’ordine può essere ritenuto valido. In questo caso si tratta di un ordine Good through a specified date. Infine , è possibile anche non specificare una data precisa e inviare un ordine GTC e cioè Good ‘til cancelled, che resta valido appunto fino a quando verrà cancellato.
Day trader Chi vende e compra titoli nel corso della giornata
Day trading La compravendita di titoli azionari che si esaurisce nel corso della giornata
Dealer Intermediario autorizzato a svolgere l'attività di negoziazione per conto proprio. Può operare anche per conto terzi, ma soltanto in nome proprio.
Debito pubblico Con il termine (senza ulteriori specificazioni) si intende generalmente la consistenza delle passività del settore pubblico. La voce è al netto delle attività vantate dal Tesoro nei confronti della Banca d’Italia. Le passività considerate includono: titoli a medio e a lungo termine collocati sul mercato (inclusi i CTZ), BOT e BTE sul mercato,raccolta postale, debiti nei confronti di enti creditizi, altri debiti interni, debiti esteri, debiti verso la Banca centrale. Ildebito relativo alle altre aggregazioni di enti pubblici è definito in maniera analoga;  tuttavia, per quanto riguarda le Amministrazioni pubbliche, ai fini della procedura dei disavanzi eccessivi sancita dal Trattato sulla UE e, in particolare, dal regolamento CE 22.11.1993, n. 3605, viene utilizzata la definizione che considera le passività al lordo delle attività del Tesoro nei confronti della Banca d’Italia.
Debito Somma di denaro, di beni o servizi dovuta da un soggetto a un altro.
Deflazione Processo di persistente declino del livello generale dei prezzi, della domanda globale o del reddito.


 

Delega di Voto Indica la possibilità, disciplinata dal D.Lgs. 58/98: per singoli azionisti che partecipino al capitale di una società quotata in misura non inferiore a un determinato ammontare (1 per cento o la minor misura stabilita dalla CONSOB) di richiedere ad altri azionisti il conferimento di deleghe di voto (cosiddetta sollecitazione). Nello stesso tempo è previsto che le associazioni di azionisti (composte da almeno 50 persone fisiche ognuna delle quali proprietaria di un quantitativo di azioni non superiore allo 0,1 per cento del capitale sociale rappresentato da azioni con diritto di voto) possano richiedere il conferimento di deleghe di voto ai propri associati.
Delta Indicatore utilizzato nella valutazione delle opzioni (e/o dei warrant), che misura la variazione del prezzo al variare del livello corrente del sottostante. Generalmente è possibile osservare come nel caso che quando lo strike di una call/put è sensibilmente inferiore/superiore alla quotazione dell'attività sottostante, ovvero di una opzione deep-in-the-money questi tipi di opzione hanno un Delta prossimo a 100, il che indica l'elevata probabilità che i warrant in questione abbiano un valore intrinseco alla scadenza; il valore di mercato del derivato riflette in misura pressoché identica i movimenti di prezzo del sottostante. Invece il deep-out- of-the-money questi tipi di warrant hanno un Delta molto prossimo allo zero, a significare la remota probabilità che questi ultimi possano avere un  valore intrinseco alla scadenza.
Dematerializzazione Dal 1 gennaio 1999 tutti i titoli quotati non possiedono più natura cartacea ma, attraverso il sistema accentrato Monte Titoli, ogni diritto viene garantito dalle scritture contabili tenute dall’intermediario finanziario (SIM, Banca) presso cui l’investitore ha depositato i propri titoli.
Denaro Prezzo al quale un operatore di mercato è disposto ad acquistare una determinata attività finanziaria. Il termine indica anche la fase di mercato in cui prevale la domanda di titoli e perciò i prezzi sono in rialzo.
Depositi (Interbancari) a scadenza fissa: depositi interbancari per consegna a 2 giorni con vincolo pari a 1 settimana, 2 settimane, 1, 2, 3, 6, 9e 12 mesi.
Depositi (Interbancari) overnight Overnight: depositi a brevissimo termine, posti in essere nel giorno stesso della negoziazione ed estinti il primo giorno lavorativo successivo. Tom-next o tomorrow-next: depositi di tipo overnight, negoziati nel giorno per consegna nel primo giorno lavorativo successivo ed estinti nel secondo giorno lavorativo successivo. Spot-next: depositi di tipo overnight, negoziati nel giorno per consegna nel secondo giorno lavorativo successivo ed estinti nel terzo giorno lavorativo successivo. Corporate: depositi di tipo overnight, negoziati nel giorno per consegna nel terzo giorno lavorativo successivo ed estinti nel quarto giorno lavorativo successivo.
Depositi transnazionali (Cross-border deposits) Depositi intrattenuti con istituzioni al di fuori del paese di residenza del detentore.
Deposito bancario Somma di denaro che un cliente affida a una banca, ricevendone in cambio un interesse e riservandosi il diritto di rientrare in possesso della somma
Deposito chiuso Deposito presso una banca di un oggetto a cui vengono apposti i sigilli necessari per la chiusura ermetica.
Deprezzamento Nel mercato dei cambi, indica una variazione verso il basso del valore di una moneta rispetto alle altre.
Derivati Strumenti finanziari il cui prezzo deriva dal valore di mercato dell’attività sottostante. I derivati possono essere negoziati sia in mercati regolamentati, sia in mercati non regolamentati (over the counter).
Deviazione standard Rappresenta l’oscillazione dell’andamento dell’investimento ex post e sostanzia quantitativamente, la “volatilità” di un investimento o di un


 

mercato. A minori valori corrisponde una migliore valutazione "in se"  fermo restando che, per una valutazione corretta, deve essere  necessariamente rapportato al rendimento conseguito.
Differenziale lettera-denaro (Bid-ask spread)Margine esistente tra il prezzo al quale un intermediario si impegna a vendere i titoli (lettera) e il prezzo al quale egli si impegna ad acquistarli (denaro). Sul mercato interbancario questo differenziale è dato dal margine tra il tasso d’interesse al quale sono offerti i fondi su una determinata scadenza (lettera) e il tasso al quale i fondi sono domandati sulla medesima scadenza (denaro).
Diritti accessori (azioni) Diritti connessi al possesso di azioni od obbligazioni, quali il dividendo, il premio, l’interesse, il diritto d'opzione o diritto di voto.
Diritti di Opzione Spetta agli azionisti di una società per azioni in occasione di un aumento di capitale, al fine di mantenere immutata la propria posizione societaria. Indicativo anche di cedole staccate dai titoli azionari e dalle obbligazioni convertibili che attestano il diritto a sottoscrivere una determinata quantità di nuovi titoli (valori azionari od obbligazioni convertibili, a seconda dei casi). I diritti possono essere direttamente esercitati dal proprietario oppure essere venduti in Borsa.
Diritto di voto Il diritto al voto che ogni titolo azionario, escluse le azioni di risparmio e di godimento, attribuisce al suo possessore in  occasione delle assemblee dei soci delle società per azioni.
Disaggio di emissione Riferito alle obbligazioni, indica la differenza tra il valore nominale e il prezzo di emissione, quando quest’ultimo sia inferiore al primo.
Discount broker Chi opera nel campo dell'intermediazione mobiliare richiedendo una commissione inferiore a quella del broker tradizionale, in quanto si limita a ricevere l'ordine e ad immetterlo sul mercato cui si fa riferimento.
Disintermediazione Riorientamento del risparmio verso forme di investimento alternative ai depositi bancari, con un conseguente indebolimento del ruolo di intermediazione delle banche.
Disposizione di incasso Ordine dato da un cliente (di norma imprese) alla propria banca di incassare - direttamente o per il tramite di altra istituzione creditizia -- un credito vantato nei confronti di un terzo. L’ordine può essere impartito mediante la presentazione di documenti cartacei rappresentativi del credito (effetti, fatture, Riba cartacee) ovvero con modalità elettroniche (Riba elettroniche, Mav, RID, RIA) e può essere eseguito mediante addebito preautorizzato del conto del debitore, ovvero mediante modalità di volta in volta prescelte dal debitore stesso (addebito in conto corrente, assegno, contante, ecc.)
Disposizione di pagamento (o Bonifico) Disposizione data da un cliente (ordinante) alla propria banca di effettuare un pagamento in favore di un terzo (beneficiario), cliente o meno della stessa banca. L’ordine può essere dato su supporto cartaceo ovvero con modalità elettroniche (supporto magnetico,ATM,home e corporate banking) e può essere eseguito accreditando i fondi sulconto del beneficiario, inviando a quest’ultimo un assegno circolare o un assegno ditraenza, o mettendo la somma in contanti a disposizione dello stesso.
Divergenza Si verifica quando il movimento dei prezzi diverge da quello di un indicatore come il Rsi o il Macd (procedendo cioè in senso opposto). Può essere un’indicazione rialzista o ribassista, indicazione dettata dalla direzione dell’indicatore.
Diversificazione del portafoglio E’ il pilastro su cui si basa tutta la realtà del risparmio gestito. Inserendo in un portafoglio un numero adeguato di attività finanziarie è possibile aumentare il rendimento atteso del portafoglio a parità di rischio in quanto la presenza di attività finanziarie con caratteristiche diverse (tecnicamente  definite  a  “bassa  correlazione”)  riduce  la  probabilità  che l'intero


 

portafoglio possa subire cadute significative di valore. Il vantaggio della diversificazione aumenta ovviamente all'aumentare delle attività finanziarie incluse nel portafoglio.
Dividend yield Rapporto tra dividendo unitario e prezzo corrente di mercato dell’azione: misura la parte di rendimento dell’investimento azionario legata alla politica di dividendo della società quotata.
Dividendo Quota di partecipazione agli utili realizzati e distribuiti annualmente da una società come remunerazione del capitale investito.
Documento d’Offerta Documento redatto dal soggetto offerente in occasione di una offerta pubblica d'acquisto o di scambio, destinato alla pubblicazione, contenente le informazioni necessarie per consentire agli investitori di pervenire a un fondato giudizio sull'offerta.
Documento d'offerta Documento redatto dal soggetto offerente in occasione di una offerta pubblica d'acquisto o di scambio, destinato alla pubblicazione, contenente le informazioni necessarie per consentire agli investitori di pervenire a un fondato giudizio sull'offerta.
Dog of the Dow (Cani di razza del Dow Jones) Tecnica di investimento nata negli Stati Uniti che consiglia di inserire nel portafoglio le dieci azioni del listino, selezionate in base al maggior rendimento e di tenerle in portafoglio per un anno.
Domestic currency swap (DCS) Contratto tra residenti in Italia, regolato in lire, con il quale i contraenti si impegnano a trasferire dall’uno all’altro, con riferimento a una somma prefissata, il differenziale tra il tasso di cambio della lira rispetto a una data valuta estera concordato al momento del contratto e il cambio effettivamente vigente alla data di stipula del contratto stesso.
Dont Contratto a premio mediante il quale una delle parti conviene di acquistare dall’altra, nel giro delle risposte premi, un determinato numero di azioni quotate in Borsa ad un prezzo prestabilito. Versa immediatamente una cifra detta premio. Alla risposta premi può abbandonare, cioè non ritirare i titoli, perdendo il premio. Deriva dal francese dont (di cui) in quanto il contratto fissa il prezzo, di cui una certa cifra rappresenta il premio.
Dow Jones Indice rappresentativo dell’andamento della Borsa di New York. E’ composto da 30 titoli pari a circa un quarto dell’intera capitalizzazione del New York Stock Exchange.
Drop-lock Security Titolo obbligazionario a tasso variabile che si trasforma in tasso fisso se il tasso di riferimento scende al di sotto di un livello prefissato.
Durata del prestito Periodo di tempo che intercorre fra il momento della concessione e quello del rimborso.
Duration (Durata media finanziaria) Può essere definita sia come  il tempo medio ponderato in cui il titolo genera flussi di pagamenti espressi in valore attuale, sia come elasticità media del prezzo di un titolo rispetto al tasso di rendimento. In quest’ultimo caso costituisce un indicatore del grado di esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse di un titolo obbligazionario o di un portafoglio di titoli obbligazionari. La durata finanziaria di Macaulay - quella a cui si fa più comunemente riferimento - è calcolata come media ponderata delle scadenze dei pagamenti per interessi e capitale associati a un titolo obbligazionario. Si può dimostrare che essa.misura l’elasticità del prezzo di un titolo rispetto al rendimento (rapporto tra variazione percentuale del prezzo e variazione percentuale del rendimento). La durata finanziaria modificata misura invece la semi-elasticità del prezzo di un titolo rispetto al rendimento (rapporto tra variazione percentuale del prezzo e variazione assoluta del rendimento).


 

(E)

Ebit Utile ante interessi, imposte, tasse e componenti straordinari. Misura assoluta contabile del risultato operativo lordo prodotto dalla gestione.
Ebitida Utile ante interessi, imposte, tasse, componenti straordinari svalutazioni e ammortamenti. Misura il margine operativo lordo prodotto dalla gestione.
Economic Value Added (EVA) Modello elaborato dalla società di consulenza statunitense Stern & Stewart. Misura la creazione di valore periodale ottenuta per differenza tra il reddito operativo contabile normalizzato, espresso al netto d'imposta, e la remunerazione normale del capitale investito.
ECP (Euro-commercial paper) Titoli a breve termine, emessi da operatori privati, non sostenuti dall’apertura di linee di credito bancario o dall’impegno dell’intermediario finanziario a sottoscrivere i titoli non collocati.
Effetto leva Fenomeno, positivo o negativo, con il quale un’azienda può accrescere la redditività del capitale proprio, servendosi del capitale di credito ottenuto ad un costo inferiore rispetto all’indice di redditività del capitale investito.
E-MID Spa Società, costituita nel 1999, che gestisce il MID, in sostituzione del Comitato di gestione.
EOC – esegui o cancella (Immediate or cancel order). L’ordine viene eseguito anche in parte, ma immediatamente (in Italia solo all’apertura), cancellando in via automatica l’eventuale parte residua.
Eonia (Euro overnight index average) Media ponderata dei tassi overnight comunicati alla BCE da un campione di 57 banche operanti nell’area dell’euro.
EQM o Esegui quantità minima Ordine che viene impertito quando si vuole vendere o comprare almeno il quantitativo minimo indicato. Per esempio se si vogliono acquistare 10.000 titoli Eni, ma comunque non si è interessati ad acquistarne meno di 5.000.
Equity linked Obbligazioni strutturate, i cui rendimenti sono ancorati a singole azioni.
Equity Risk Premium Differenza fra il rendimento dell’investimento azionario e il rendimento dell’investimento obbligazionario. E' il premio di rendimento di cui godono le azioni rispetto alle obbligazioni per il maggior rischio che comportano, anche a parità di ente emittente. Le statistiche di Usa e Regno Unito mostrano che le azioni offrono su archi temporali particolarmente estesi rendimenti superiori del 6/7% medio annuo rispetto alle obbligazioni e ai titoli di Stato.
Esito elettronico assegni Procedura interbancaria per la gestione, tramite messaggi di rete con valore informativo e contabile, delle segnalazioni di impagato relative agli assegni negoziati e presentati per il pagamento presso le Stanze di compensazione di Roma e Milano.
Estratto conto Prospetto che le banche inviano ai clienti in occasione  delle chiusure periodiche e che riporta tutte le scritture inerenti ai conti, definendo la posizione del cliente.
Eurex Mercato di prodotti derivati nato dalla fusione di Deutsche Termine Börse (DTB) con Soffex (il mercato dei derivati svizzero).
Euribor Tasso lettera sui fondi interbancari in Euro (Euro interbank offered rate).
Euro Access Frankfurt (EAF) Sistema ibrido di regolamento adottato in Germania per i pagamenti di importo elevato.Combina elementi del netting multilaterale e del regolamento lordo: i saldi multilaterali tra i partecipanti vengono ricalcolati in cicli che si susseguono senza soluzione di continuità.Al sistema, di proprietà della banca


 

centrale dei Länder tedeschi, partecipano banche di paesi appartenenti all’area dell’euro ed esterni a essa.
Euro clear Il sistema Euro clear, costituito nel 1981 dalla Morgan Guaranty Trust di Bruxelles, effettua servizi analoghi a quelli offerti dalla Cedel Euro clear, come Cedel con cui risulta collegato attraverso il meccanismo chiamato  bridge,partecipa ai principali sistemi nazionali di deposito accentrato.
EURO.NM Nuovo Mercato Europeo, comprendente 310 società quotate, con una capitalizzazione superiore a 66 miliardi di Euro. Si tratta del mercato europeo dei cosiddetti titoli tecnologici.
Euro1 Sistema di netting multilaterale per pagamenti cross-border in euro gestito dall’EuroBanking Association (EBA) Clearing Company. Al sistema partecipano le banche in-sediate nei paesi della UE. Euro1 garantisce il regolamento di ordini di pagamento tra i partecipanti mediante l’utilizzo di un meccanismo di accodamento dei pagamenti con limiti all’esposizione stabiliti bilateralmente e multilateralmente. La copertura del rischio di insolvenza è ottenuta mediante la costituzione, da parte dei partecipanti, di depositi remunerati per un ammontare complessivo pari alla massima esposizione che può verificarsi nel sistema.
Eurobonds Tutti i titoli obbligazionari emessi in una valuta diversa da quella del paese di origine dell’emittente sui mercati finanziari europei.
Euroclear Il sistema Euroclear, costituito nel 1981 dalla Morgan Guaranty Trust di Bruxelles, effettua servizi analoghi a quelli offerti da Clearstream. Euroclear, come Clear-stream con cui risulta collegato attraverso il meccanismo chiamato bridge, partecipa ai principali sistemi nazionali di deposito accentrato.
Euro-Currency Standing Committee Comitato istituito dai Governatori del Gruppo dei Dieci nel 1980 per rafforzare il con-trollo sull’evoluzione dell’attività bancaria internazionale, valutandone le implicazioni sulla stabilità dei sistemi finanziari e sull’efficacia delle politiche monetarie; riferisce ai Governatori almeno due volte l’anno.
Eurolire. Lire depositate fuori dall’Italia. I depositi in eurolire comprendono anche i depositi in lire di non residenti detenuti presso banche italiane.
Euromercato Insieme delle transazioni su valute depositate fuori dai confini del paese di emissione (eurovalute) e su titoli emessi da non residenti in valuta diversa da quella dei paesi in cui avviene il collocamento (eurotitoli o eurobbligazioni).
EuroMOT (Mercato telematico delle eurobbligazioni) Comparto del mercato telematico in cui si negoziano contratti di compravendita relati-via eurobbligazioni, obbligazioni di emittenti esteri e Asset backed securities
EuroMTS Circuito telematico creato dalla EuroMTS ltd - società di diritto inglese - per la contrattazione all’ingrosso dei titoli di Stato benchmark dei principali paesi dell’area dell’euro;attivato nell’aprile 1999, si avvale della medesima piattaforma telematica dell’MTS.
Euronote Titolo a breve termine negoziabile emesso nell’ambito di una note issuance facility o di un programma di Euro-commercial paper
European Blue Chips Index Indice dei principali titoli azionari quotati in Europa calcolato in euro con base 10.000 in data 31 dicembre 1998.
European Central Securities Depositories Association (ECSDA) Associazione che riunisce le istituzioni di deposito centralizzato dei titoli dei paesi membri della UE e della Svizzera; per l’Italia partecipa la Monte Titoli SpA. Finalità principali dell’associazione sono: l’armonizzazione dei servizi di liquidazione dei titoli e delle modalità di gestione dei rischi di regolamento; la realizzazione di una infrastruttura per la liquidazione cross-border dei titoli, la cosiddetta rete Eurolinks, basata su collegamenti bilaterali fra i depositari.


Eurosim Decreto 415/96 che ha adeguato in Italia la disciplina dell’attività di intermediazione mobiliare ai principi dell’ordinamento comunitario.
Eurosistema Comprende la BCE e le banche centrali nazionali degli Stati membri che hanno introdotto l’euro nella terza fase della UEM (vedi anche: Area dell’euro). Vi partecipano attualmente Il banche centrali nazionali. È governato dal Consiglio direttivo e dal Comitato esecutivo della BCE.
Eurotrack 100 Paniere costituito dalle 100 azioni europee continentali più importanti. E’ adottato per le contrattazioni al Liffe.
Eurovalute Si definiscono eurolire, euromarchi, eurodollari e così, via, le lire, i marchi, i dollari e tutte le altre monete, detenute da soggetti non residenti nel Paese in cui quella valuta viene utilizzata.

(F)

Fabbisogno primario Fabbisogno di cassa dello Stato calcolato al netto delle uscite per interessi passivi.
Factoring Contratto nel quale un “factor” si assume l’incarico  dell’incasso dei crediti a breve termine di un’azienda, eventualmente anticipando un importo corrispondente defalcato dal prezzo del servizio.
Fallimento Liquidazione forzata, a causa di insolvenza, delle attività del debitore per distribuirne il ricavato a tutti i creditori in parti proporzionali, eccetto per quelli che hanno privilegi e prelazioni.
Fattore di rettifica Si tratta di un indicatore che permette la comparazione dei corsi attuali delle azioni di un’azienda con quelli precedenti quando fra i due siano intervenute modifiche nella struttura del capitale della società quali per esempio emissioni di azioni a pagamento o gratuite, raggruppamento di azioni o frazionamento di azioni. Le operazioni sul capitale possono alterare il valore dell’azione e quindi la comparazione dei corsi prima e dopo l’operazione è impossibile: la rettifica si propone di ristabilirla. Questo perché nel caso di un aumento di capitale per emissioni di nuove azioni, lo stacco del diritto della vecchia azione comporta, in un certo modo, una perdita di valore della vecchia azione a vantaggio dell’azione nuova emessa.
Fatturato Ammontare complessivo delle vendite realizzate da un’azienda.
FESCO (Forum of European Securities Commissions) Associazione  costituita nel 1998, cui aderiscono le Autorità di controllo dei mercati mobiliari dei 17 paesi dello Spazio Economico Europeo.
FESCOPOL Gruppo di coordinamento per lo scambio di informazioni e la vigilanza sulle attività di intermediazione mobiliare; riunisce i responsabili della vigilanza di ciascuna Autorità aderente al Fesco.
FIB 30 Future sull'indice di Borsa Mib30. Chi l'acquista si obbliga a comprare il Mib30, alla data di scadenza del contratto, a un prezzo pari al valore dell'indice al momento di sottoscrizione dei future moltiplicato per diecimila lire. Poiché l'indice non può essere consegnato, l'operazione, si conclude con il pagamento di una somma in denaro, pari alla differenza di valore del future alla scadenza e il valore a cui è stato acquistato. Dovrà pagare, il venditore, se il valore finale del future è inferiore a quello iniziale; l'acquirente, in caso contrario.
FIBO 30 Contratto di opzione sul future sull'indice Mib30.
Fideiussione Obbligazione che un soggetto (detto fideiussore) assume verso il creditore di un altro soggetto a garanzia dell’adempimento dell’obbligazione, anche futura o condizionale di quest’ultimo.


 

Fiduciarie SIM autorizzate alla prestazione del solo servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi, caratterizzate dalla possibilità di svolgere tale servizio anche mediante intestazione fiduciaria.
Fill or kill order L’ordine è un misto di EOC e TON. Prevede che l’esecuzione sia immediata e che l’ordine venga evaso completamente, altrimenti viene cancellato.
Financial Future I future sono contratti a termine ad alto rischio. Nei mercati mondiali sono quotati diversi tipi di future. Ci sono quelli sull'andamento del prezzo di beni o derrate di largo mercato, sulle valute, sulle obbligazioni e sulle azioni. La Borsa italiana quota alcuni future sull'andamento dei tassi d’interesse e sull'andamento dell'indice di Borsa Mib30. Dal luglio 2000 c'è anche un cosiddetto MiniFib, ovvero un contratto sull'indice Mib30 sottoscrivibile con un investimento contenuto. I sono caratterizzati da un effetto leva che moltiplica i guadagni e le perdite rispetto all'investimento iniziale. L'effetto leva è quel meccanismo moltiplicatore grazie al quale, per fare un esempio, si investe su 10 (il valore del sottostante) pagando 1 (il cosiddetto margine, l'investimento iniziale). Se il sottostante sale da 10 a 11 si guadagna tutta la differenza, cioè 1, ovvero il 100% dell'investimento iniziale. Il fatto è che a moltiplicarsi sono anche le perdite. Se il sottostante scende da 10 a 9, si perde 1, cioè il 100% dell'investimento. Quello che rende però i future ancora più rischiosi di altri contratti a termine quali opzioni o warrant è il fatto che la perdita potenziale è addirittura maggiore dell'investimento iniziale in quanto chi ha acquistato il future si impegna a versare in contanti la eventuale differenza fra il suo valore di ingresso e la quotazione del giorno. Viceversa, se la quotazione aumenta gli verrà versata la differenza. Occorre precisare che il Future è un contratto derivato standardizzato con il quale le parti si impegnano a scambiare, ad una certa data, determinate attività finanziarie  ovvero a versare o a riscuotere un importo determinato in base all'andamento di un indicatore finanziario (si veda in proposito Cash Settlement). La standardizzazione del contratto determina che tutti i termini dell'accordo sono stabiliti a priori: il titolo oggetto del contratto (nozionale), la quotazione, l'oscillazione minima della quotazione (tick), il valore di tale oscillazione (valore del tick), l'ultimo giorno di negoziazione del future per una determinata scadenza, la data di liquidazione delle posizioni in future rimaste aperte. I futures sono contratti simmetrici in quanto impegnano sia il compratore che il venditore. Tuttavia la loro caratteristica fondamentale è costituita dal fatto che i contratti non vengono stipulati tra due contraenti, ma giuridicamente tra ciascuno di essi e la cassa di compensazione e garanzia (clearing house); difatti, tale organismo si pone istituzionalmente come controparte delle transazioni, eliminando il rapporto diretto tra il compratore ed il venditore.
Finanziamento esterno Operazione con cui un’impresa si rivolge al mercato finanziario, per reperire il denaro occorrente a realizzare un dato progetto di investimento. Anche ammontare ottenuto attraverso un prestito contratto con un terzo finanziatore
Flat Termine anglosassone che significa "senza calcolo di interessi".
Floating rate note Titoli di credito a interesse variabile normalmente espressi in una valuta diversa da quella dell’emittente (tipicamente in dollari).
Flottante Quantitativo di azioni di una società effettivamente in circolazione e liberamente negoziabili sul mercato, in quanto non detenute da soci di controllo.
Fondi a Distribuzione di Proventi Nei fondi a distribuzione dei proventi le plusvalenze e gli altri utili eventualmente realizzate vengono (totalmente o parzialmente) distribuite ai partecipanti con cadenza periodica (solitamente una volta all'anno). La quota non distribuita viene reinvestita nel fondo, andando ad accrescere proporzionalmente il valore delle quote in circolazione A ogni distribuzione dei proventi realizzati, il valore della quote del fondo diminuisce.


 

Fondi a specializzazione geografica Fondi comuni di investimento che concentrano gli investimenti su una determinata area economica o regione geografica.
Fondi a specializzazione settoriale Fondi comuni d’investimento che investono il proprio patrimonio esclusivamente in titoli di un determinato settore economico (per esempio settore farmaceutico).
Fondi ad Accumulazione di Proventi Non prevedono la distribuzione periodica dei proventi realizzati tramite l'attività di gestione, ma il loro immediato reinvestimento. Le plusvalenze realizzate dal fondo non vengono distribuite ai partecipanti ma vanno ad aumentare il valore complessivo del fondo. Il sottoscrittore riceve una somma di denaro solo nel momento in cui chiede il rimborso delle quote.
Fondi Armonizzati Sono fondi comuni esteri, quindi non di diritto italiano, che recepiscono le direttive dell'Unione Europea a livello di regolamento.
Fondi Azionari Altre Specializzazioni I fondi azionari specializzati Altre Specializzazioni investono più del 70% del capitale in azioni e in titoli recanti opzioni su azioni (warrants e obbligazioni convertibili) e possono investire in titoli di emittenti di ogni area geografica.
Fondi Azionari America I fondi azionari specializzati America investono più del 70% del capitale in azioni e in titoli recanti opzioni su azioni (warrants  e obbligazioni convertibili) e possono investire esclusivamente in titoli di emittenti americani.
Fondi Azionari Area Euro Investono oltre il 70% del capitale in azioni e in titoli recanti opzioni su azioni. Investono esclusivamente in titoli dei paesi aderenti all'Euro.
Fondi Azionari Europa I fondi azionari specializzati Europa investono più del 70% del capitale in azioni e in titoli recanti opzioni su azioni (warrants e obbligazioni convertibili) e possono investire esclusivamente in titoli di emittenti europei.
Fondi Azionari Fondi che investono più del 70% del patrimonio in azioni e in titoli recanti opzioni su azioni (warrants e obbligazioni convertibili). I fondi azionari specializzati si distinguono in cinque categorie in base al continente o al paese in cui una quota più che prevalente del fondo sarà investita. Sono uno strumento di investimento adatto per impiegare quella quota del proprio patrimonio personale che è possibile lasciare investita per un periodo di tempo sufficientemente lungo (5/8 anni).
Fondi Azionari Internazionali I fondi azionari internazionali investono più del 70% del capitale in azioni e in titoli recanti opzioni su azioni (warrants  e obbligazioni convertibili) e possono investire in titoli di emittenti di ogni area geografica.
Fondi Azionari Italia I fondi azionari Italiani investono più del 70% del capitale in azioni e in titoli recanti opzioni su azioni (warrants e obbligazioni convertibili) e possono investire esclusivamente in titoli di emittenti italiani.
Fondi Azionari Pacifico I fondi azionari specializzati Pacifico investono più del 70% del capitale in azioni e in titoli recanti opzioni su azioni (warrants  e obbligazioni convertibili) e possono investire esclusivamente in titoli dei paesi dell'Estremo Oriente e dell'Oceania.
Fondi Azionari Paesi Emergenti I fondi azionari specializzati Paesi Emergenti investono più del 70% del capitale in azioni e in titoli recanti opzioni su azioni (warrants e obbligazioni convertibili) e possono investire esclusivamente in titoli dei Paesi Emergenti.


 

Fondi Bilanciati I fondi bilanciati investono in azioni e in titoli recanti opzioni su azioni (warrants e obbligazioni convertibili) una percentuale del capitale compresa tra il 20% e il 70%; possono investire in titoli denominati in qualunque divisa. Consentono ai gestori ampia libertà di individuare quali percentuali dedicare ai diversi strumenti.
Fondi Comuni d’Investimento aperti Fondi il cui patrimonio varia continuamente per effetto dei riscatti, che provocano una diminuzione del patrimonio,  e delle nuove sottoscrizioni, che ne determinano un aumento; in ogni momento i risparmiatori possono sottoscrivere quote presso la società di gestione,  che in questo caso provvede a emettere nuove quote o riscattare le quote (art. 1, comma 1, lett. k), D.Lgs. 58/98).
Fondi Comuni d’investimento Fondo aperto in cui confluisce il denaro di una pluralità di risparmiatori, gestito da una società specializzata (SGR) per acquistare titoli (azioni, obbligazioni e titoli di Stato). Dal punto di vista legale, sono patrimoni, privi di personalità giuridica, suddivisi in quote di pertinenza dei partecipanti, la cui gestione è affidata ad apposite società che ne curano l’investimento in strumenti finanziari,crediti o altri beni mobili o immobili. Il patrimonio del fondo è distinto sia da quello della società di gestione, sia da quello dei partecipanti e deve essere depositato presso una banca (banca depositaria). Sono disciplinati dal TU in materia di intermediazione finanziaria del febbraio 1998 (art. 1, comma 1, lett. j), D.Lgs. 58/98). Dal punto di vista economico, il termine fa riferimento agli investitori istituzionali che li gestiscono.
Fondi Comuni d’Investimento Immobiliare Fondi comuni il cui patrimonio è investito in prevalenza nel settore immobiliare. Introdotti nel nostro ordinamento con la legge 86/1994, questi fondi sono di tipo chiuso e si caratterizzano per la specifica tipologia di investimenti che devono essere effettuati con le somme raccolte presso i risparmiatori. In via principale, ancorché non esclusiva, le  società di gestione provvedono all'acquisto, alla vendita, alla gestione e alla locazione dei beni immobili (edifici e terreni) e relativi diritti reali di godimento (usufrutto e superficie principalmente); non possono invece esercitare direttamente attività di costruzione.
Fondi Comuni d’Investimento mobiliare aperti Sono fondi, disciplinati dal TU dell’intermediazione finanziaria, in cui i partecipanti hanno diritto di chiedere in qualsiasi momento il rimborso delle quote al valore di mercato secondo le modalità previste dalle regole di funzionamento del fondo. Investono prevalentemente in strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati. Il capitale varia nel tempo in funzione di nuove sottoscrizioni ovvero di rimborsi richiesti dagli investitori. Poiché la società di gestione ha l'obbligo di effettuare il riscatto, non è necessario che i certificati di partecipazione siano quotati sui mercati regolamentati.
Fondi Comuni d’Investimento Mobiliare Introdotti nel nostro ordinamento  con la legge 77/1983, tali fondi, che possono essere di tipo aperto, ma anche chiuso ai sensi dei decreto legislativo 344/1993, costituiscono, come tutti i fondi comuni, un patrimonio comune distinto e separato sia da quello della società di gestione che dai patrimoni dei singoli titolari delle quote di partecipazione. La società di gestione provvede a investire in titoli di mercato mobiliare (azioni, obbligazioni e titoli di stato) le somme raccolte presso i risparmiatori al fine di ottenere il massimo rendimento compatibilmente con le caratteristiche del fondo, che può essere azionario, obbligazionario o bilanciato a seconda che l'investimento debba essere prevalentemente diretto all'acquisto e alla vendita di azioni od obbligazioni, ovvero sia ripartito equamente fra le due tipologie di titoli. I titoli acquistati sono di proprietà di tutti i sottoscrittori in proporzione al capitale investito e costituiscono un patrimonio indiviso.
Fondi Comuni di investimento chiusi Sono fondi, disciplinati dal TU dell’intermediazione finanziaria, in cui a differenza dei fondi aperti il rimborso  delle


 

quote ai partecipanti avviene solo a scadenze predeterminate (art. 1,  comma 1, lett. l), D.Lgs. 58/98). Il patrimonio del fondo e quindi il numero delle quote sono prefissati al momento della sua promozione; incrementi eventuali del patrimonio possono essere effettuati solo con procedure particolari autorizzate dall'organo di vigilanza. Successivamente alla sottoscrizione iniziale le quote del fondo possono essere acquistate solo in Borsa qualora il fondo venga quotato. Per quanto riguarda l'uscita dal fondo, se esso ha una scadenza viene liquidato e i guadagni vengono ripartiti fra i sottoscrittori, se al contrario non è prevista una scadenza le quote possono essere vendute solamente in borsa. Di solito questi fondi investono in imprese non quotate di piccole e medie dimensioni. Devono necessariamente assumere la forma chiusa i fondi che investono in attività immobiliari, in strumenti finanziari non quotati, in crediti e in altri beni diversi dagli strumenti finanziari.
Fondi di Liquidità Area Euro Investono esclusivamente in obbligazioni. Possono investire esclusivamente in attività finanziarie denominate in euro; la durata media finanziaria del portafoglio deve essere inferiore o uguale a 6 mesi.
Fondi di mercato monetario Sono fondi comuni aperti che investono in titoli e altre attività finanziarie di durata non superiore ai 18 mesi.
Fondi Flessibili I fondi flessibili possono investire in titoli azionari e obbligazionari secondo percentuali lasciate alla libertà del gestore.
Fondi intermediati totali Totale dell’attivo di bilancio delle banche al netto delle spese e perdite e delle partite insospeso (o viaggianti).
Fondi Obbligazionari Altre Specializzazioni I fondi obbligazionari specializzati altre specializzazioni investono esclusivamente in titoli obbligazionari e possono investire in attività finanziarie denominate in qualunque divisa.
Fondi Obbligazionari Area Dollaro I fondi obbligazionari specializzati  area dollaro investono esclusivamente in titoli obbligazionari e investono oltre il 90% del patrimonio in attività finanziarie denominate in dollari; il restante 10% deve essere investito in attività finanziarie denominate in euro.
Fondi Obbligazionari area euro breve termine investono solo in attività finanziarie denominate in euro e con durata media finanziaria inferiore o uguale a due anni.
Fondi Obbligazionari area euro medio lungo termine Investono esclusivamente in attività finanziarie denominate in euro e di durata media finanziaria superiore ai due anni.
Fondi Obbligazionari Area Europea I fondi di area Europea investono esclusivamente in titoli obbligazionari denominati nelle valute dei paesi dell'area europea.
Fondi Obbligazionari Area Yen I fondi obbligazionari specializzati area yen investono esclusivamente in titoli obbligazionari e investono oltre il 90% del patrimonio in attività finanziarie denominate in yen; il restante 10% deve essere investito in attività finanziarie denominate in euro.
Fondi Obbligazionari I fondi obbligazionari si distinguono in misti, area euro a breve e medio/lungo termine, area dollaro, area yen, paesi  emergenti, internazionali e altre specializzazioni a seconda della tipologia degli investimenti e dell'area geografica in cui una quota più che prevalente del fondo è investita.
Fondi Obbligazionari Internazionali I fondi obbligazionari internazionali investono esclusivamente in titoli obbligazionari denominati in qualunque divisa.
Fondi Obbligazionari Misti non possono destinare più del 20% del capitale ad azioni e a titoli recanti opzioni su azioni; inoltre possono investire in titoli denominati in qualunque divisa diversa dalla lira italiana.


 

Fondi Obbligazionari Paesi Emergenti I fondi obbligazionari specializzati Paesi Emergenti investono esclusivamente in titoli obbligazionari e investono oltre il 70% del patrimonio in attività finanziarie dei Paesi Emergenti; la rimanente parte del patrimonio deve essere investito in attività finanziarie denominate in euro.
Fondi Pensione Aperti Fondi a cui possono aderire tutti coloro per i quali non operino o non sussistano le fonti istitutive di cui all'art. 3 del D.Lgs. 124/93. Possono essere istituiti da banche, SIM, società di gestione del risparmio, imprese assicurative.
Fondi Pensione chiusi Diversamente da quelli aperti, questi fondi pensione, detti anche negoziali, sono promossi da lavoratori e imprese, con la collaborazione degli organismi sindacali.
Fondi Pensione Forma di previdenza integrativa, complementare al sistema pubblico, che consente d’integrare il reddito dopo il ritiro dall’attività lavorativa o in caso d’inabilità al lavoro. Erogano prestazioni assicurativo-previdenziali in favore dei lavoratori di un’impresa, settore o categoria professionale, volti a integrare o a sostituire il trattamento pensionistico pubblico.
Fondi Pensione Negoziali Noti anche come fondi pensione “chiusi”, sono fondi istituiti, ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. 124/93, da contratti o accordi collettivi promossi da sindacati firmatari di contratti collettivi nazionali di lavoro; da accordi fra lavoratori, fra lavoratori autonomi o fra liberi professionisti promossi dai loro sindacati o associazioni di rilievo almeno regionale; da regolamenti di enti o aziende i cui rapporti di lavoro non sono disciplinati da contratti o accordi collettivi, anche aziendali; da accordi fra soci di cooperative di produzione e lavoro, promossi da associazioni nazionali di rappresentanza.
Fondo comune a capitale protetto Tali fondi comuni d’investimento danno la possibilità di poter contare sulla restituzione totale o parziale del capitale investito e nello stesso tempo di trarre beneficio dall’apprezzamento di determinati indici o mercati. La politica di gestione associa l’investimento obbligazionario, in particolare incentrato su zero coupon,titoli privi di cedola, all’utilizzo di opzioni o titoli derivati che consentono nel contempo di beneficiare dell’apprezzamento  di determinati listini azionari. Sui futures o sulle opzioni i gestori investono la parte di interessi ottenuta dagli investimenti obbligazionari che pesano in maniera preponderante (per oltre il 90%).
Fondo con strategia d’investimento Fondo comune d’investimento idoneo per una gestione patrimoniale standardizzata e che presta particolare attenzione agli obiettivi d’investimento e alla propensione al rischio dell’investitore.
Fondo d’investimento indicizzato Fondo comune d’investimento la cui composizione e la cui performance riflettono quella dell’indice di riferimento (benchmark).
Fondo di capitalizzazione Fondo comune d’investimento che reinveste correntemente, senza distribuirli, tutti i proventi.
Fondo di garanzia della liquidazione Fondo destinato a garantire il buon fine della compensazione e della liquidazione dei contratti di borsa su  azioni, obbligazioni convertibili, warrant e covered warrant. È costituito dai versamenti (cosiddetti margini proporzionali) effettuati dagli aderenti alla liquidazione a contante, nella misura stabilita dalla Banca d’Italia d’intesa con la CONSOB.
Fondo di garanzia Fondo destinato a garantire il buon fine dei contratti di borsa su azioni, obbligazioni convertibili, warrant e covered warrant, non ancora giunti alla data di liquidazione, in caso di insolvenza di uno dei partecipanti alle negoziazioni. È costituito dai versamenti effettuati dai partecipanti alle negoziazioni, nella misura stabilita dalla Borsa Italiana Spa.


 

Fondo Lussemburghese I fondi comuni lussemburghesi sono stati i primi fondi comuni comparsi sul mercato italiano; la legge istitutiva dei fondi comuni di investimento risale infatti al 1984; prima di questa data le banche e le compagnie di assicurazione che volevano offrire al pubblico dei fondi comuni dovevano costituire delle società di gestione in Lussemburgo.
Fondo Nazionale di Garanzia Istituzione avente lo scopo di tutelare i crediti vantati dalla clientela nei confronti dei soggetti autorizzati alla prestazione di servizi di investimento. È alimentato da contributi versati datali soggetti e interviene in caso di procedura concorsuale a loro carico, rimborsando alla clientela una parte dei crediti accertati dalla procedura (art. 62 D.Lgs.58/98).
Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato Fondo previsto dalla L. 27.10.1993, n. 432, e successive modificazioni, avente l’obiettivo di ridurre la consistenza dei titoli di Stato in circolazione mediante acquisti sul mercato ovvero rimborso dei titoli in scadenza a partire dal 1º gennaio 1995. La L.23.12.1996, n. 662, ha modificato l’art. 4 della L. 432 del 1993 istitutiva del fondo, allo scopo di prevederne un’ulteriore modalità di utilizzo per l’acquisto di partecipazioni azionarie possedute da società delle quali il Tesoro sia unico azionista, ai fini della loro dismissione. Il fondo è alimentato dai proventi delle dismissioni di beni e attività dello Stato, dal gettito derivante da entrate straordinarie dello Stato, da eventuali assegnazioni da parte del Ministero del Tesoro, dai proventi di donazioni e disposizioni testamentarie e dai proventi della vendita di attività mobiliari e immobiliari confiscate dall’autorità giudiziaria in relazione a somme sottratte illecitamente all’Amministrazione pubblica. Sulle giacenze del fondo la Banca d’Italia corrisponde semestralmente un interesse pari a quello medio dei BOT emessi nel semestre precedente. Il decreto del Ministro del Tesoro del 13.10.1995 dispone che le operazioni di acquisto possono essere effettuate mediante incarico conferito dal Ministro del Tesoro alla Banca d’Italia o ad altri intermediari individuati tra gli operatori “specialisti” in titoli di Sta-to,con l’indicazione del prezzo massimo accoglibile, oppure mediante asta competitiva riservata agli operatori “specialisti”, gestita dalla Banca d’Italia.
Footsie Espressione gergale per l’indice della borsa di Londra. Deriva dal fatto che l’indice è calcolato dal Financial Times per lo Stock exchange (FTSE).
Forfaiting Dall'inglese. Cessione dei diritti derivanti da crediti in cambio di un pagamento per contanti. Normalmente ha per oggetto cambiali cedute da un'impresa esportatrice ad una banca internazionale o ad un'apposita organizzazione finanziaria.
Forum per la stabilità finanziaria Istituito nei primi mesi del 1999 su iniziativa dei Ministri delle Finanze e dei Governatori delle banche centrali dei paesi del G7, riunisce in un’unica sede di concertazione governi, banche centrali e autorità di supervisione competenti in materia di stabilità fi-nanziaria. Prendono parte ai lavori del gruppo anche esponenti delle istituzioni finanziarie internazionali (FMI, BIRS, BRI, OCSE) e degli organismi di regolamentazione(CPSS, BCBS, Iosco, IAIS). Il Forum si propone di valutare gli elementi di potenziale vulnerabilità insiti nel sistema finanziario per individuare le misure più efficaci per fronteggiare l’insorgere di problemi di instabilità finanziaria di tipo sistemico.
Forward Exchange Rate (Cambio a termine) Il  rapporto di  cambio di due divise per consegna che vada oltre la valuta SPOT, cioè oltre i primo due giorni lavorativi.
FRA (Forward rate agreements) Contratti, generalmente scambiati su mercati over-the-counter, con cui le parti si accordano per ricevere (pagare) alla  scadenza la differenza fra il valore calcolato applicando all’ammontare dell’operazione un tassod’interesse predeterminato e il valore ottenuto sulla base del livello assunto da un tasso di riferimento prescelto dalle parti.


 

Frazionamenti – Raggruppamenti Rispettivamente operazioni di riduzione o aumento del valore nominale della singola azione, che hanno di conseguenza l'effetto di aumentare o diminuire il numero di azioni sul mercato.
Ftse100 Financial Time Stock Exchange 100. Indice primario della borsa inglese.
Future Contratti standardizzati con cui le parti si impegnano a scambiarsi, a un prezzo predefinito e a una data futura, valute, valori mobiliari o beni. Contratti bilaterali, dunque, dove viene fissato il prezzo per l'acquisto o la vendita a una data futura prestabilita di un certa attività reale (commodity futures, futures relativi a beni di consumo primari) o di una attività finanziaria (financial futures, futures su valute, indici azionari, titoli a tasso fisso). Tali contratti sono negoziati su mercati specializzati e regolamentati che sono organizzati in modo tale da garantirne la buona esecuzione. Trattandosi di un contratto tipizzato chi lo negozia non può scegliere il tipo o la quantità di attività da scambiare, né la durata, né le modalità con cui deve avvenire lo scambio. I contratti sono standardizzati quanto a importo, scadenza, e a volte anche relativamente al luogo in cui deve avvenire la consegna.Il venditore del future si impegna a cedere all’acquirente il bene sottostante il contratto a una certa data futura contro pagamento immediato di una somma di denaro pari al valore attuale che il bene, secondo le stime delle parti, avrà alla data di cessione, al lordo delle eventuali spese per la sua conservazione.
Future/Options Trader I mercati dei derivati per la rapidità con cui tendono ad anticipare i movimenti del mercato sottostante e per il loro elevato effetto leverage, sono utilizzati anche per effettuare operazioni meramente speculative, i cui rischi sono molto alti soprattutto per la elevata volatilità del prezzo dei contratti. L'attività svolta dai trader, unitamente a quella degli arbitraggisti, operatori che acquistano o vendono una determinata attività finanziaria sul mercato a pronti e contemporaneamente assumono una posizione uguale e contraria sul mercato dei futures, quando i loro prezzi non sono allineati, contribuisce ad aumentare la liquidità e lo spessore del mercato.

(G)

Gamma Indicatore utilizzato nella valutazione delle opzioni (e/o dei warrant) che misura la variazione del Delta al variare di un prezzo del sottostante. Il Gamma fornisce una misura di quanto rapidamente un warrant si “muove” nel corso della propria vita al muoversi del sottostante di riferimento, cioè della “accelerazione” del prezzo del warrant, nonché del grado di “rischiosità” associato a tali movimenti. Eventualmente si può dedurre che il Gamma assuma valori massimi in warrant at- the-money e valori inferiori negli warrant out-of-the-money).
Gestione Collettiva del Risparmio Servizio disciplinato dal D.Lgs. 58/98 che si realizza attraverso:a) la promozione, l'istituzione e l'organizzazione di fondi comuni d'investimento e l'amministrazione dei rapporti con i partecipanti;b) la gestione del patrimonio di OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio), di propria o altrui istituzione, attraverso investimenti in strumenti finanziari, crediti o altri beni mobili o immobili.
Gestione di patrimoni mobiliari Servizio svolto dagli intermediari autorizzati ai sensi del TU dell’intermediazione finanziaria, volto a fornire prestazioni di  gestione di patrimoni mobiliari con operazioni di acquisto e vendita di strumenti finanziari.
Giacenza Tempo per il quale una data somma di denaro è stata depositata in un conto corrente o utilizzata a debito dal cliente.
Gilt Titoli di stato emessi in Gran Bretagna.
Giorni banca Numero di giorni da aggiungere alla data di esecuzione di una operazione bancaria per ottenere il giorno a partire dal quale le somme iscritte nel conto corrente producono o cessano di produrre interessi a favore del cliente o della banca.


 

Girata Consiste nell'apposizione della firma sul verso del titolo di credito da parte del prenditore e ciò ai fini di perfezionarne il trasferimento. A seconda che indichi per esteso il successivo portatore o meno si definisce in pieno o in bianco.
Girata in garanzia Un titolo di credito può essere trasferito al solo scopo di garanzia. In questo caso la girata (piena, cioè con l'indicazione del giratario) sarà accompagnata dalla locazione "valuta in garanzia". Si rammenti che l'unica azione consentita al giratario creditore pignoratizio è la presentazione a scadenza per l'incasso.
Girata per l'incasso Ricorre ogni qualvolta il portatore dell’A/B o cambiale intende abilitare qualcuno al “solo incasso" del titolo, senza ciò trasferirgli la proprietà dello stesso. Si concreta in una girata piena (con indicazione, cioè, del giratario) accompagnata dalla locuzione "valuta per l'incasso”.
Girata senza garanzia Si tratta di una girata (piena e portante la locuzione “senza garanzia") con la quale il girante esclude una propria responsabilità cambiaria di regresso in caso di mancato pagamento del titolo.
Global bond Titolo obbligazionario emesso simultaneamente sull’euromercato e sul mercato interno del paese nella cui valuta il titolo è denominato.
Global coordinator Intermediario finanziario che svolge il ruolo di coordinamento di tutte le istituzioni finanziarie che partecipano a un'offerta globale.
Golden share Strumento con cui in occasione di  operazioni  di privatizzazione alcuni poteri speciali di veto e di gradimento nella scelta degli acquirenti privati sono stati attribuiti (nello statuto delle imprese privatizzate) allo Stato, di solito in via transitoria, al fine di tutelare gli interessi pubblici in taluni settori.
GPF (Gestioni Patrimoniali in Fondi) Un servizio offerto all'investitore da da banche, SIM e società di gestione del risparmio con il quale viene teoricamente assicurata l'allocazione ottimale del capitale e quindi il massimo rendimento possibile per un dato livello di rischio. A differenza delle gestioni di tipo tradizionale che impiegano i capitali acquistando singoli titoli o strumenti finanziari, in questo caso l'investimento è orientato all'acquisto di quote di fondi comuni o SICAV. Il patrimonio conferito in gestione dai singoli clienti costituisce a tutti gli effetti un patrimonio distinto da quello della società di gestione e da quello degli altri clienti: non è dunque consentita alla società una “gestione in monte” nella quale vengano confusi i patrimoni dei clienti, il che darebbe luogo a una forma di fondo comune di investimento. La società deve predisporre dei conti individuali che permettano al cliente di individuare in ogni momento la composizione del portafoglio di sua proprietà.
GPM Gestione di Patrimoni Mobiliari Servizi di gestione individuale di un patrimonio offerti da banche, SIM, società di gestione del risparmio e società fiduciarie, che investono il capitale dato loro in gestione in valori mobiliari secondo direttive preconcordate. Il patrimonio conferito in gestione dai singoli clienti costituisce a tutti gli effetti un patrimonio distinto da quello della società di gestione e da quello degli altri clienti: non è dunque consentita alla società una “gestione in monte” nella quale vengano confusi i patrimoni dei clienti, il che darebbe luogo a una forma di fondo comune di investimento. La società deve predisporre dei conti individuali che permettano al cliente di individuare in ogni momento  la composizione del portafoglio di sua proprietà.
Green Shoe Nell’ambito del collocamento di azioni, è l’opzione che l’emittente offre ai consorzi di garanzia e di collocamento di acquistare al prezzo di offerta, entro un breve periodo dopo la data del collocamento, un ulteriore ammontare di azioni da classare presso gli investitori. Il termine deriva dal primo caso di impiego di questo strumento, sperimentato dalla Green Shoe Manufacturing Company. La tecnica viene utilizzata in caso di eccesso di domanda, di richiesta superiore rispetto alle


 

previsioni ed il collocamento di questa tranche ulteriore viene, di regola, riservato agli investitori istituzionali.
Grey market Mercato, generalmente Over-the-counter (vedi), nel quale è possibile negoziare i titoli di nuova emissione nei giorni precedenti il loro effettivo collocamento sul mercato pri-mario.Per i titoli di Stato italiani è stato creato un apposito comparto sull’MTS
Gruppo dei Dieci Belgio, Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti, Svezia, Svizzera.
Gruppo dei Sette Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti.
(H)
Hedge funds Fondi comuni d’investimento che cercano di migliorare  la performance delle sue attività utilizzando la leva finanziaria. Non hanno vincoli in materia di obiettivi e strumenti di investimento e possono assumere posizioni finanziandosi anche con forti indebitamenti. Effettuano investimenti a carattere speculativo e vendite allo scoperto a breve termine. Rispondono all'unico scopo di far guadagnare i sottoscrittori su qualsiasi mercato (valutario, azionario, futures, options, etc) e con qualsiasi tipo di mercato (al rialzo, al ribasso, oscillante). Spesso i risultati sono sensibilmente superiori a quelli dei fondi “comuni”, ma a prezzo di un rischio altrettanto superiore; non casualmente, spesso la soglia minima d'ingresso è molto elevata. Questi fondi spesso operano con sede in paradisi fiscali, che non sottostanno a leggi e vincoli garantistici. Sono leciti anche in Italia
Hedger Operatore del mercato che utilizza contratti derivati come strumento di copertura contro il rischio finanziario. Circa le tecniche di hedging, queste sono volte a ridurre il rischio di movimenti avversi del mercato spot creando condizioni sul mercato dei futures o delle opzioni che permettono di compensare eventuali variazioni negative dei prezzi.
Hedging Operazione di copertura, che serve per cautelarsi contro possibili perdite legate a fluttuazioni di corso o di prezzo.
High yield fund Fondo comune d’investimento che investe in titoli caratterizzati da un elevato rischio di insolvenza dell’emittente e proporzionalmente ad alto rendimento.
Holding Società che possiede la maggioranza delle azioni o comunque il  controllo di altre società.
Home banking Servizio bancario orientato alla clientela privata mediante il collegamento telematico tra utente e banca; in tal modo l’utente può effettuare direttamente dal proprio domicilio un complesso di operazioni (pagamento di utenze, ordini di pagamento, richiesta di assegni, blocco di assegni) e disporre di una serie di informazioni relative al proprio rapporto bancario.
Home country control Principio secondo cui le imprese di investimento comunitarie hanno la totale libertà di prestare i loro servizi all’interno della Comunità sotto il controllo delle autorità del proprio paese di origine.

(I)

Ibex35 Indice primario della borsa spagnola.
IDEM (Italian Derivates Market) Mercato di Borsa in cui si negoziano contratti future e contratti di opzione aventi come attività sottostante azioni e indici, gli strumenti finanziari previsti dall'art. 1, comma 2, lett. f) e lett. i), D.Lgs. 58/98. Istituito dalla CONSOB con delibera del 2.11.1994, n. 8625, attualmente vi vengono


 

trattati contratti future sull’indice di borsa Mib30 (Fib30), opzioni sullo stesso indice (Mibo30) e opzioni su singoli titoli azionari (Iso ).
IME (Istituto monetario europeo) È stato costituito il 1 gennaio  1994, con l’avvio della seconda delle tre fasi della UEM, ed è stato posto in liquidazione il 1° giugno 1998 secondo quanto previsto dal Trattato di Maastricht. I compiti principali dell’istituto erano: la predisposizione del quadro regolamentare, organizzativo e logistico necessario per l’attuazione della fase finale, caratterizzata da una moneta e una politica monetaria uniche; la promozione del coordinamento delle politiche monetarie degli Stati membri; il controllo del funzionamento dello SME. Nel giugno 1998 è stata istituita la Banca centrale europea, che è subentrata all’IME.
Impresa di investimento La persona fisica o giuridica che esercita abitualmente una professione o un'attività consistente nel prestare a terzi un servizio di investimento a titolo professionale (art. 1, n. 2, direttiva 93/22/CEE).
In the money Si dice che una opzione (od un warrant) Call (diritto di acquisto) è in the money quando il prezzo di esercizio è inferiore al livello del sottostante. Viceversa si dice che una opzione (od un warrant) put (diritto di vendita) è in the money quando il prezzo di esercizio è superiore al livello del sottostante
Incassi commerciali Applicazione interbancaria che prevede la trasmissione, attraverso RNI, delle informazioni contabili relative alle operazioni Riba, RID e Mav, nonché ad altre tipologie di incassi (vedi: Riba; RID; Mav).
Incerto per certo Cambio di una valuta nazionale scambiata contro un’unità di valuta estera (per es. lire italiane rapportate a un dollaro).
Index linked Obbligazioni strutturate, i cui rendimenti sono ancorati all’andamento di indici presi come riferimento (spesso indici azionari, ma anche altri indici giudicati di interesse del mercato e non eccessivamente onerosi per l’emittente).
Indicazioni operative per la segnalazione di operazioni sospette Istruzioni emanate dalla Banca d’Italia, sentito l’UIC, d’intesa con le autorità di Vigilanza ai sensi dell’art. 3 bis del DL 3.5.1991, n. 143, (convertito nella L. 5.7.1991,n. 197), allo scopo di agevolare l’adempimento da parte degli intermediari dell’obbligo di segnalazione delle operazioni sospette. Il documento riporta indici di anomalia attinenti alla configurazione oggettiva dell’operazione, in presenza dei quali l’intermediario deve approfondire la natura dell’operazione medesima sulla base delle altre informazioni di cui dispone sulla posizione finanziaria del cliente.
Indice COMIT Indice globale e di settore del mercato azionario, ideato dalla Banca Commerciale Italiana E’ il più anziano tra tutti gli indici di Borsa. La sua serie storica risale al 1972. Per questa ragione è ancora ampiamente utilizzato dagli analisti tecnici. L'indice Comit della Borsa italiana è computato sulla base delle quotazioni ufficiali della giornata ed è dunque calcolato solamente una volta al giorno.
Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato dall’Istat su un campione di 930 beni e servizi rappresentativi dei consumi finali delle sole famiglie dei lavoratori dipendenti non agricoli (esclusi i dirigenti) nel 1998. Dal gennaio 1999 a livello nazionale è calcolato aggregando i dati rilevati in tutti i capoluoghi di provincia. In precedenza era calcolato aggregando i dati rilevati in tutti i capoluoghi di regione. I dati sono pubblicati per209 voci di prodotto, 107 categorie, 38 gruppi e 12 capitoli di spesa.Indici armonizzati dei prezzi al consumo
Indice di capitalizzazione Esprime la variazione del valore economico di uno strumento finanziario. La variazione misurata da tale indice differisce da quella misurata dall’indice del corso (o indices ecco), in quanto tiene conto di eventuali dividendi o interessi corrisposti nel periodo inconsiderazione. Si ipotizza che questi ultimi siano reinvestiti nello strumento finanziario. L’indice di capitalizzazione di borsa  e  l’indice  dei  corsi  di  borsa  si  ottengono  come  media  ponderata     dei


 

corrispondenti indici relativi ai singoli titoli con pesi uguali alle rispettive capitalizzazioni di borsa.

 

Indice di diversificazione Rappresenta il peso percentuale del rischio di mercato (beta) sul rischio totale (deviazione standard) e quindi quella componente di rischio che il mercato, sistematicamente, remunera. Definito anche come "coefficiente di determinazione" rappresenta la parte di varianza dei rendimenti degli Oicr "spiegata" dal mercato e quindi è un indice che consente di stabilire la quantità di diversificazione operata dal gestore dell'Oicr stesso. L'indice assume valori da 0 (diversificazione assente) a 1 (massima diversificazione, quando l'Oicr assume le medesime caratteristiche del mercato di riferimento, come nel caso degli "index fund". A valori maggiori corrisponde una migliore valutazione.
Indice di Herfindahl Indice che misura il grado di concentrazione della distribuzione delle quote di mercato. È calcolato sommando le quote di mercato elevate al quadrato; assume valori compresi tra 0 e 1.
Indice di indipendenza finanziaria Indica la misura in cui il totale dei mezzi investiti nell’azienda è stato finanziato dal capitale di rischio.
Indice di Sharpe Basato sul Capital Asset Market Model (CAPM), rappresenta il premio di rischio dell'Oicr (rendimento al netto del rendimento del Risk Free, il Bot) per unità di rischio totale (deviazione standard). E' quindi una misura corretta del rendimento dell’investimento, rettificato per il rischio assunto, nel caso l'investimento nell'Oicr sia considerato come unico investimento. A valori più elevati corrisponde una migliore valutazione.
Indice di Traynor Rappresenta il premio di rischio (rendimento al netto del rendimento del Risk Free, il Bot) per unità di rischio di mercato (beta). E' quindi una misura corretta della performance rettificata per il rischio assunto nel caso l'investimento sia considerato come parte di una asset allocation ben  diversificata. A valori più elevati corrisponde una migliore valutazione.
Indice Dow Jones E' l'indice più antico della Borsa di New York. E' calcolato in continua sulla base di un paniere molto selettivo formato dai 30 principali titoli industriali quotati al New York Stock Exchange, ovvero a Wall Street. La media Dow Jones fu pubblicata: per la prima volta il 2 gennaio 1897.
Indice Indicatore dell’andamento di un mercato, di un portafoglio di titoli, di un settore di attività. E’ formato dalla media, in genere ponderata delle variazioni dei prezzi di un insieme di titoli registrate in un determinato periodo di tempo.
Indice Mibtel E' un indice nato nel '94, divenuto da subito punto di riferimento per misurare l'andamento delle quotazioni della Borsa italiana. Viene determinato una volta al minuto sulla base della continua variazione dei prezzi. Alla fine della giornata viene calcolato tenendo conto dell'ultima quotazione in ordine di tempo fatta registrare da ciascuna azione. La sua variazione percentuale rappresenta il rialzo o il ribasso medio degli ultimi prezzi fatti segnare in Borsa rispetto agli ultimi prezzi del giorno precedente
Indici di Capitalizzazione Sono i parametri di riferimento per sintetizzare il rendimento dei mercati obbligazionari. In altre parole, sono i benchmark con i quali confrontare i risultati ottenuti dai gestori. Gli indici sulle obbligazioni più diffusi sono i Jp Morgan, con diverse aggregazioni geografiche, mentre per i titoli di Stato italiani si utilizzano anche, gli indici di capitalizzazione netta della Banca d'Italia, come quello, “generale”, rappresentativo di un paniere di titoli del Tesoro di varia scadenza.
Indici MISCI (Morgan Stanley Capital International) Sono i parametri di riferimento per sintetizzare il rendimento dei mercati azionari, e perciò sono i benchmark più utilizzati per confrontare i risultati ottenuti dai gestori. Sono calcolati dalla, con diverse aggregazioni geografiche


 

Inflazione Aumento del livello generale dei prezzi e correlata diminuzione del potere d’acquisto della moneta e dei salari reali.
Informazione Privilegiata Informazione specifica, di contenuto determinato, di cui il pubblico non dispone, concernente strumenti finanziari o emittenti  di strumenti finanziari, che, se resa pubblica, sarebbe idonea a influenzarne sensibilmente il prezzo.
Inoptato I diritti di opzione che risultano non esercitati al termine del periodo previsto dall'art. 2441, comma 2, c.c..
Insider Trading (Abuso di informazioni privilegiate) Reato compiuto da chi, essendo in possesso di informazioni privilegiate in ragione della partecipazione al capitale di una società, ovvero dell'esercizio di una funzione, anche pubblica, di una professione o di un ufficio: - acquista, vende o compie altre operazioni, anche per interposta persona, su strumenti finanziari avvalendosi delle informazioni medesime; - senza giustificato motivo, dà comunicazione delle informazioni, ovvero consiglia ad altri, sulla base di esse, il compimento di taluna delle operazioni di cui sopra (art. 180, comma 1, del D.Lgs. 58/98). Individua altresì il reato compiuto da chi, avendo ottenuto, direttamente o indirettamente, informazioni privilegiate, acquista, vende o compie altre operazioni, anche per interposta persona, su strumenti finanziari avvalendosi delle ripetute informazioni (art. 180, comma 2, D.Lgs.58/98). Sono punite anche la comunicazione a terzi dell’informazione (tipping) e il consiglio di compiere operazioni sulla base dell’informazione stessa (tuyautage).
Insiders Soggetti che, in ragione della partecipazione al capitale di una società, ovvero all'esercizio di una funzione, anche pubblica, di una professione o di un ufficio, sono in una situazione di accesso privilegiato a informazioni rilevanti.
Interesse Indica l’eccedenza della somma che il debitore promette di restituire in futuro rispetto a quella ricevuta attualmente.
Interessi a tasso fisso Interessi predeterminati per tutta la durata dell’atto della sottoscrizione del contratto.
Interlinking Insieme di infrastrutture e procedure operative che, nell’ambito del sistema TARGET, consente il collegamento dei sistemi di regolamento lordo nazionali per il trattamento dei pagamenti in moneta unica tra i paesi della UE.
Intermediari creditizi Banche e società finanziarie di leasing, di factoring e di credito al consumo iscritte nell’elenco speciale ex art. 107 del Testo unico bancario.
Intermediari finanziari Soggetti diversi dalle banche, iscritti nell’elenco generale di cui all’art. 106 del TU in materia bancaria e creditizia, i quali svolgono professionalmente nei confronti del pubblico le attività di assunzione di partecipazioni, di concessione di finanziamenti sottoqualsiasi forma, di  prestazione di servizi di pagamento e di intermediazione in cambi.
Internal rate of return Tasso di sconto che rende la spesa iniziale per l'investimento uguale al valore attuale scontato del flusso netto di fondi, atteso da quell'investimento.
International Organization of Securities Commissions - Iosco Organizzazione internazionale che riunisce le Autorità di controllo dei mercati mobiliari di oltre 90 paesi.
Intraday I day traders sono investitori che cercano di trarre profitto dai piccoli spostamenti dei prezzi delle azioni o di strumenti derivati come i futures, qualora vogliano sfruttare l'effetto leva che queste attività finanziarie offrono; in pratica promuovono a strategia di investimento il day trading. Da sondaggi statistici svolti su mercati come il Nasdaq, il 15% degli scambi giornalieri risulta essere posto in essere da operatori intraday. Gli stessi sondaggi portano a conclusioni sconfortanti:


 

il 70% dei day traders non solo incorre in perdite, ma quasi certamente perde tutto quello che ha investito. Solo l'11,5% degli operatori rivela una evidente capacità di condurre con profitto l'attività di trading di breve periodo. Sottolineiamo questi dati al fine di porre in evidenza l'elevato rischio di operare in un mercato volatile come quello dei derivati.
Investitori istituzionali Comprendono: le compagnie di assicurazione, i Fondi pensione, gli OICVM e le SIM.
IOSCO (International Organization of Securities Commissions) Organismo che riunisce le Autorità di controllo dei mercati mobiliari di oltre 90 paesi.
IPO E’ la sigla di Initial public offering, cioè Offerta pubblica di vendita
ISO (Individual stock option) Contratto di opzione su singoli titoli  azionari quotati nella borsa italiana. Attualmente sono quotate al Mercato IDEM contratti di opzione relativamente a 26 titoli.
Isvap Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di interesse collettivo. Ente pubblico che controlla l’attività delle imprese assicurative operanti in Italia.

(J)

Junk Bond (Obbligazione spazzatura) Titolo obbligazionario di qualità scadente per via dei maggiori rischi relativi al regolare pagamento delle cedole ed al rimborso del capitale. Le agenzie di valutazione attribuiscono a tali titoli un rating non superiore a BB.
Joint venture Società di capitali costituita con la partecipazione di più imprese anche di diversa nazionalità.

(K)

Kilovar Il Kilovar è un’unità di misura per la valutazione della rischiosità di un investimento che è stata lanciata dal Credito Italiano. Misura il rischio di un investimento di qualunque tipo (azionario, obbligazionario…..) pari ad un importo di
1.000 €. Il rischio è espresso in termini di perdita massima nell’arco di un giorno. Per esempio: se un prodotto ha 50 Kv di rischio, questo significa che un investimento di 1.000 € su quel prodotto, può subire da un giorno all’altro una perdita di 50 €.  Il Kilovar può assumere valori da 0 a 1.000.
(L)
Lead Manager Intermediario finanziario che svolge, in qualità di capofila della parte pubblica o istituzionale del collocamento, funzioni di direzione e di coordinamento delle altre istituzioni finanziarie partecipanti al consorzio.
Lead-manager-bookrunner. È la banca incaricata di guidare i sindacati di collocamento per le emissioni sull’euromercato. I criteri applicati per il riconoscimento e il mantenimento della qualifica di lead-manager-bookrunner sul mercato dell’eurolira sono contenuti nel Codice di autoregolamentazione per l’ammissione e il mantenimento della qualifica di lead-manager-bookrunner per emissioni obbligazionarie in eurolire diffuso nel novembre 1995 dal gruppo delle banche lead-manager sul mercato dell’eurolira.
Leasing (locazione finanziaria) Contratto con il quale una parte (locatario) concede all’altra (locatore) per un tempo determinato il godimento di un bene, acquistato o fatto costruire dal locatario su scelta e indicazione del locatore, con facoltà per quest’ultimo di acquistare la proprietà del bene a condizioni prefissate al termine della locazione.
Lettera Rappresenta il prezzo cui un operatore vende un titolo. Come per il denaro sono presenti ordini con prezzi differenti, ma la migliore lettera è quella più bassa.


 

Leverage Indicatore di struttura finanziaria volto a cogliere il peso relativo del capitale di rischio e dei mezzi di terzi nel passivo delle imprese. È costituito dal rapporto tra i debiti finanziari (a breve, a medio e a lungo termine) e il capitale azionario.
Leveraged buy-out Consiste nell'acquisizione di un'azienda che si effettua riducendo al minimo l'esborso di capitale di rischio, facendo ampio ricorso a finanziamenti con capitale di prestito ottenuti essenzialmente sulla base del valore patrimoniale delle attività della società da acquistare.
Leveraged buy-out Operazione di acquisizione di società finanziata prevalentemente.
LIBOR London Interbank Offered Rate Il tasso di interesse (lettera) su depositi in una determinata divisa, in genere eurodollari, applicato dalle cinque principali banche internazionali.
Libretto a risparmio Libretto in cui vengono annotati progressivamente gli importi di tutte le operazioni di versamento e di prelievo, la data dell’operazione, la firma del cassiere.
LIFFE (London International Financial Futures Exchange)  Mercato dei contratti future di Londra.
Limit order (Ordine con limite di prezzo).L’ordine di acquistare una determinata quantità di un dato titolo a un certo prezzo o a un prezzo inferiore oppure l’ordine di vendere una specificata quantità di un titolo a un certo prezzo o a un prezzo superiore.
Liquidabilità La capacità di un titolo di essere facilmente rinegoziato sul mercato secondario.
Liquidazione Coatta Amministrativa Provvedimento con cui il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, su proposta della Banca d'Italia o della CONSOB, ciascuna per le materie di propria competenza, dispone con decreto la revoca dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività e la messa in liquidazione delle SIM, delle società di gestione del risparmio e delle SICAV (art. 57, comma 1, D.Lgs. 58/98). Il provvedimento, che può essere assunto anche quando sia in corso l'amministrazione straordinaria (V.) o la liquidazione secondo le norme ordinarie, è adottato quando le irregolarità nell'amministrazione ovvero le violazioni delle disposizioni legislative, amministrative o statutarie o le perdite previste siano di eccezionale gravità. Le funzioni amministrative e di controllo sono svolte da uno o più commissari liquidatori e da un comitato di sorveglianza nominato dalla Banca d'Italia. Il provvedimento può altresì essere assunto nei confronti delle succursali italiane di imprese di investimento extracomunitarie nonché, quando sia stata revocata l'autorizzazione all'attività da parte dell'autorità competente dello Stato membro di origine, nei confronti delle succursali italiane di imprese di investimento comunitarie (art. 58 del D.Lgs. 58/98). La direzione della procedura e tutti gli adempimenti a essa connessi spettano alla Banca d'Italia.
Liquidazione In borsa indica la scadenza periodica di tutti i contratti a termine stipulati nel corso del mese borsistico.
Liquidità Denaro contante o quantità complessiva di mezzi di pagamento immediato.
Liquidità infragiornaliera Disponibilità concessa durante la giornata dalla Banca d’Italia ai partecipanti al sistema BI-REL per agevolare il regolamento lordo delle operazioni nei propri conti accentrati.Tale liquidità è concessa nella forma dell’anticipazione infragiornaliera garantita da titoli.
Liste di attesa Meccanismo attraverso il quale gli ordini di trasferimento di fondi sono  tenuti  in  sospeso  finché  sul  conto  di  regolamento  dell’ordinante  non sia


 

disponibile una copertura suf-ficiente.Possono essere di tipo accentrato, se gestite a livello di sistema dalla procedura che riceve l’ordine, e di tipo decentrato, se gestite dai singoli operatori prima di inviare l’ordine di pagamento. Le liste di attesa fanno parte della procedura di regolamento lordo BI-REL.
Local Intermediario specializzato che agisce sui mercati a termine in nome e per conto proprio,senza esporre quotazioni.
London Stock Exchange Borsa valori di Londra.
Long Acquisto di contratti futures, ovvero possibilità di fissare il prezzo di una “merce” prima della sua consegna, con l’aspettativa che il prezzo possa salire in futuro, comportando un vantaggio derivato dalla vendita. Spesso il termine viene utilizzato per indicare la costituzione di una posizione titoli attraverso una operazione di acquisto.
Lordisti Nel trattamento fiscale dei titoli obbligazionari, gruppo d’investitori (s.p.a., fondi comuni aperti, investitori esteri) che percepiscono interessi senza imposte.
Lotto minimo Indica il numero minimo trattabile di azioni, diritti di opzione, warrant, covered warrant e certificati rappresentativi di fondi chiusi.

(M)

Mandato Contratto con cui una parte (mandatario) si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto, ossia nell’interesse, di un’altra (mandante).
Margine di garanzia iniziale Deposito cauzionale che gli operatori debbono versare prima dell'apertura di una posizione future, calcolato secondo una percentuale del valore nominale del contratto future che viene fissata dalla Cassa di compensazione e garanzia al fine di garantire l'adempimento dell'obbligazione assunta dalle parti che hanno dato vita alla transazione. Detto margine non può essere intaccato, quindi perdite ed utili vengono calcolati  e regolati quotidianamente in funzione delle variazioni intervenute nelle quotazioni.
Margine di variazione - Nelle operazioni su contratti futures, rappresenta il deposito supplementare da versare nel caso di variazione sfavorevole dei prezzi.
Market makers Intermediari finanziari specializzati, il cui compito è quello di garantire liquidità e spessore al mercato. Essi hanno di solito obblighi quantitativi di presenza continuativa sul mercato e, a volte, di competitività dei prezzi in acquisto (denaro) e in vendita (lettera).  a cui si impegnano a concludere le transazioni.
Market Timing E' l'attività che consiste nel cercare di prevedere i momenti giusti in cui investire e disinvestire da un mercato. In un investimento di lungo periodo, il market timing non è determinante ai fini del rendimento finale: molto più importante è l'asset allocation strategica, ossia la ripartizione del portafoglio tra azionarlo e obbligazionario, domestico e estero.
Marking to market Metodo di valutazione, utilizzato nell’ambito dei mercati dei future e delle opzioni, in base al quale il valore della posizione netta di ciascun operatore viene determinato quotidianamente sulla base degli ultimi prezzi di mercato.
MATIF (Marché à Terme Intemational de France) Mercato dei contratti future di Parigi.
Mav (Pagamento mediante avviso) Ordine di incasso di crediti in base al quale la banca del creditore (banca assuntrice) provvede all’invio di un avviso al debitore, che può effettuare il pagamento presso qualunque sportello bancario (banca esattrice) e, in alcuni casi, presso gli uffici postali. La banca esattrice comunica alla banca assuntrice l’avvenuto pagamento attraverso unaapposita procedura interbancaria su RNI che calcola i saldi degli intermediari creditizi per il successivo regolamento attraverso il sottosistema di compensazione Dettaglio


 

Mercati a termine - Mercati delle transazioni future in cui i compratori e i venditori si accordano sull’acquisto o la vendita, a un prezzo prefissato, di titoli, di valuta o stock di merci.
Mercati Regolamentati Mercati di strumenti finanziari, organizzati e gestiti da apposite società di gestione, autorizzati dalla CONSOB in presenza di altri requisiti. Sono iscritti in un elenco tenuto dalla CONSOB (art. 63 D.Lgs. 58/98).
Mercato dei blocchi Mercato complementare a quello ordinario di borsa, limitato alle transazioni di titoli di importo particolarmente elevato rispetto a quello usuale. Il Consiglio di borsa determina semestralmente per ogni titolo il quantitativo minimo a partire dal quale la transazione può transitare sul mercato dei blocchi.
Mercato dei covered warrants - Mcw Il comparto della borsa in cui si negoziano i covered warrants.
Mercato efficiente Il prezzo ed il valore dei titoli tendono a coincidere

  1. Il titolo è correttamente valutato
  2. Non è possibile ottenere extra rendimenti sistematicamente
  3. La gestione attiva (tramite market time - security selection - trading) tendenzialmente fallisce

da ciò deriva che:

  1. I mercati sono stabili
  2. Sono sistematicamente remunerativi.

Mercato inefficiente *  Il prezzo dei titoli è diverso dal loro effettivo valore

  1. Il titolo non è correttamente valutato
  2. La gestione attiva ha successo
  3. E’ possibile ottenere extra rendimenti sistematici attraverso informazioni riservate,

Mercato monetario Complesso delle contrattazioni riguardanti i prestiti in moneta a breve scadenza (max 18 mesi).
Mercato di sportello (anche Over the Counter) Insieme delle negoziazioni riguardanti valori mobiliari in contropartita diretta di un intermediario.
Mercato primario dei valori mobiliari Mercato nel quale vengono offerti i titoli di nuova emissione.
Mercato regolamentato dei pronti contro termine È il mercato italiano telematico, gestito dalla società MTS SpA, in cui vengono negoziati contratti pronti contro termine in titoli di Stato; è stato istituito con DM24.10.1997e le negoziazioni hanno avuto inizio il 12.12.1997. I contratti pronti contro termine consistono in una vendita di titoli a pronti e contestuale impegno di riacquisto a termine(per la controparte, in un simmetrico impegno di acquisto a pronti e vendita a termine);il prezzo è espresso in termini di tasso di interesse annuo. Esistono due tipi di contratti:general collateral e special repo. Il primo, per il quale non viene indicato il titolo sotto-stante,ha come finalità la concessione di un finanziamento garantito da titoli, che permette di ridurre i rischi di controparte; nel secondo tipo, che presenta di norma tassi di interesse più bassi del primo, l’obiettivo principale è il prestito di un titolo specifico.
Mercato ristretto Mercato regolamentato in cui si negoziano contratti di compravendita relativi ad azioni, obbligazioni, warrants e diritti di opzione  emessi da società di media dimensione, non ammessi alla quotazione ufficiale di borsa.
Mercato secondario dei valori mobiliari Mercato nel quale vengono scambiati titoli già in circolazione.
Mercato telematico. Il mercato di borsa italiano utilizza un sistema telematico di negoziazione che permette di eseguire scambi di titoli in tempo reale, indipendentemente dalla presenza fisica degli operatori nel medesimo luogo.    Tale


 

sistema computerizzato è articolato in diverse architetture informatiche, ognuna delle quali è dedicata ai diversi segmenti del mercato.
Merchant bank Società di intermediazione finanziaria, la cui attività consiste principalmente nel collocamento di titoli e nella partecipazione al capitale di altre imprese, prevalentemente con l’obiettivo di favorirne la riorganizzazione aziendale,lo sviluppo produttivo o il soddisfacimento di specifiche esigenze finanziarie.
Mezzi Propri E' I'espressione con la quale si indica il patrimonio netto di una azienda: i mezzi propri sono la somma del capitale sociale, delle riserve e degli utili non distribuiti dell'azienda. Sono perciò pari alle attività (crediti, immobili, impianti, titoli e così„ via) dell'azienda al netto delle sue passività (debiti e così„ via). Rappresentano perciò una sorta di valore di liquidazione dell'impresa: il patrimonio che dovrebbe essere diviso tra i suoi soci una volta che sono stati venduti gli  attivi e rimborsati tutti i debiti. L'indice prezzo/mezzi propri per azione è spesso utilizzato per valutare la convenienza delle azioni quotate in Borsa.
MIB Corrente Indice di Borsa calcolato come quello storico, ponendo però  uguale a 1.000 il valore dell'ultimo giorno dell'anno precedente.
MIB Storico Indice di Borsa calcolato sulla base del prezzo ufficiale di tutti i titoli quotati. La base, uguale a 1.000, è stata fissata il 2 gennaio 1975.
MIB30 Indice rappresentativo dei corsi dei 30 titoli azionari trattati sul MTA che presentano più elevati valori dell'indicatore Ilc. La composizione dell'indice viene rivista almeno semestralmente. L’indice è calcolato in base all'ultimo prezzo di ogni minuto dei 30 titoli più liquidi del mercato azionario italiano. La base, uguale a 10.000, è stata fissata il 31 dicembre 1992.
MIBO30 Contratto di opzione sull'indice Mib30.
Mibtel Indice più importante della Borsa italiana. Si riferisce all’intero mercato azionario.
MID (Mercato interbancario dei depositi) Mercato per la negoziazione  di depositi interbancari attraverso il circuito telematico, al quale possono  partecipare le banche. Sono negoziabili l’overnight, il tomorrow-next,lo spot-next, il call money (deposito a vista rimborsabile con preavviso di 48 ore), i depositi a tempo con valuta a pronti o differita (di due giorni) e i depositi vincolati a giorni (depositi fino a un massimo di 14 giorni di calendario)
MID (Mercato interbancario dei depositi) Mercato per la negoziazione  di depositi interbancari attraverso il circuito telematico, al quale possono  partecipare le banche. Sono negoziabili l’overnight, il tomorrow-next, lo spot-next, il call money (deposito a vista rimborsabile conpreavviso dì 48 ore), i depositi a tempo con valuta a pronti o differita (di due giorni) e i depositi vincolati a giorni(depositi fino a un massimo di 14 giorni di calendario)
MIDEX Indice rappresentativo dei corsi dei 30 titoli azionari di media capitalizzazione e liquidità trattati sul Mta (ossia i secondi trenta titoli in base all'Ilc). La composizione dell'indice viene rivista almeno semestralmente.
MIF (Mercato Italiano dei Future) Mercato telematico tratta contratti futures su tassi d’interesse e titoli di stato. Istituito con decreto del Ministro del Tesoro del 18.2.1992; si avvale dello stesso circuito usato per le negoziazioni dell’MTS. Su questo mercato la liquidità delle transazioni è garantita dai Primary Dealers (Operatori Principali), abilitati ad operare sia in conto proprio che per conto terzi, che si impegnano a formulare in via continuativa prezzi denaro/lettera ai quali intendono effettuare transazioni sui futures. Sullo stesso mercato operano anche: Brokers, coloro che operano in futures solo per conto terzi; Dealers, coloro che operano in futures solo in nome e per conto proprio; Locals, coloro che operano in futures solo in nome e per conto proprio, senza esporre quotazioni.


 

MiniFIB Il Minifib è un contratto future sull'indice azionario Mib30 che presenta rischi decisamente inferiori rispetto al più pesante Fib30. Il contratto ha infatti un valore di 1 euro contro i 5 euro del fratello maggiore; ciò significa che operando con il Minifib il controvalore del contratto, che è rapportato sempre all'indice  Mib30, sarà di circa 47.000 euro conto i 240.000 del derivato tradizionale. Per operare è necessario aprire un conto presso un intermediario autorizzato, versando un cosiddetto margine di garanzia che, nel caso del Minifib, sarà di circa Lit. 10.000.000, pari al 7,5% del valore di mercato del contratto, più un ulteriore somma per la contabilizzazione quotidiana dei guadagni o delle perdite, il cosiddetto settlement. Il vantaggio dello strumento consiste nel fatto che offre la possibilità di beneficiare anche dei movimenti al ribasso vendendo il contratto, prendendo quindi posizioni short ed eventualmente anche operando più volte al giorno (intraday trading).
Moneta elettronica Valori monetari a spendibilità generalizzata caricati su un dispositivo elettronico che vengono automaticamente diminuiti nel momento dell’esecuzione dei pagamenti e che non richiedono necessariamente l’utilizzo di un conto corrente. Si distinguono due forme di moneta elettronica: la prima consiste nel caricamento di valori su una carta a microcircuito (borsellino elettronico - card money); la seconda prevede il caricamento di valori sull’hard disk di un computer che possono essere trasferiti attraverso reti telematiche come Internet (network o software money).
Moneta Gli aggregati monetari dell’area dell’euro comprendono: M1: circolante e depositi in conto corrente;.M2: M1, depositi con durata prestabilita fino a due anni, depositi rimborsabili su preavviso fino a tre mesi;M3: M2, pronti contro termine, obbligazioni con scadenza originaria fino a due anni, quote di fondi comuni monetarie titoli di mercato monetario. Fino alla fine del 1998 la Banca d’Italia ha utilizzato le seguenti definizioni:M1: circolante, conti correnti liberi delle banche e postali, assegni circolari, vaglia cambiari e depositi in conto corrente presso il Tesoro;M2: M1, CD delle banche, depositi delle banche a risparmio e in conto corrente vincolati, libretti postali;M2 estesa: M2, depositi presso filiali estere delle banche italiane. La definizione di M2 in vigore dal gennaio 1997 al dicembre 1998 non comprendeva i CD delle banche con scadenza non inferiore a 18 mesi.
Montante Somma del capitale investito inizialmente e degli interessi maturati nel corso dei periodo di investimento.
Monte Titoli Spa Società per azioni che attua la gestione dei servizi di custodia e amministrazione accentrata di valori mobiliari (titoli azionari e obbligazionari), costituita nel 1978 per iniziativa della Banca d’Italia, del gruppo di banche e associazioni di categoria facenti parte della CIPA e degli agenti di cambio. La L. 19.6.1986, n. 289, ha trasformato la Monte Titoli da società fiduciaria in società di servizi, allo scopo di razionalizzare la custodia e l’amministrazione dei valori mobiliari.

 

MOT (Mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato) Mercato italiano al dettaglio, gestito dalla Borsa Italiana Spa, in cui vengono negoziati contratti di compravendita relativi a obbligazioni diverse da quelle convertibili e i titoli di Stato
MPR (Mercato dei Premi) Il comparto della borsa in cui si negoziano i contratti a premio relativi ad azioni.
MTA (Mercato telematico azionario) Il comparto della Borsa in cui si negoziano contratti di compravendita relativi ad azioni, obbligazioni convertibili, warrants, covered warrants, diritti di opzione e quote di fondi mobiliari e immobiliari chiusi quotati in borsa. Gli altri due comparti della Borsa sono il Mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato e il Mercato dei premi.


 

MTO (Mercato telematico delle opzioni) Mercato, istituito con decreto del Ministro del Tesoro del 24.2.1994, sul quale vengono negoziate opzioni su future su titoli di Stato; si avvale dello stesso circuito telematico del MIF.
MTS (Mercato telematico dei titoli di Stato) Circuito telematico per la contrattazione all’ingrosso sul mercato secondario di titoli di Stato, istituito con decreto del Ministro del Tesoro dell’8.2.1988.
MTS/Corporate Mercato telematico all’ingrosso gestito dalla MTSSpa nel quale si negoziano le obbligazioni non governative, sia italiane che estere, e le obbligazioni emesse da organismi internazionali partecipati da Stati; le modalità  di negoziazione, che hanno avuto inizio nel novembre 1999, sono le stesse utilizzate dall’MTS.
Mutuo ipotecario Tipo di mutuo in cui la garanzia del contratto è costituita da un’ipoteca su un bene immobile del debitore o di un terzo.

(N)

NASDAQ (National Association of Securities Dealers Automated Quotes) Mercato azionario telematico statunitense destinato alle imprese con elevate potenzialità di crescita. E’ il più grande mercato azionario mondiale dei titoli legati alle nuove tecnologie. E’ un mercato elettronico a due livelli: il Nasdaq National Market e il Nasdaq Small Cap Market.
Nettisti Nel trattamento fiscale dei titoli obbligazionari, gruppo  d’investitori (privati, fondi comuni immobiliari, fondi pensione) che percepiscono interessi tassati sulla base del periodo di detenzione del titolo.
New economy Nuovo linguaggio e sistema di comunicazione economica legati allo sviluppo tecnologico, in particolar modo a Internet.
Nikkei Indice statistico dei 225 titoli maggiori quotati alla borsa di Tokyo.
No Load Identifica i fondi comuni senza commissioni di ingresso. I fondi che non presentano né commissioni di ingresso né di rimborso sono definiti no load puri. In generale, i fondi monetari (obbligazionari specializzati Italia breve termine) sono no load puri, perché si tratta di strumenti per la gestione della liquidità: l'entrata e l'uscita da questi strumenti può anche verificarsi a breve distanza. Esistono società di gestione i cui fondi sono tutti no load.
Non trasferibile Assegno pagabile solo al prenditore (colui in favore del quale viene emesso il titolo di credito) o a una banca alla quale sia stato girato per l’incasso; ha lo scopo di tutelare il prenditore contro i rischi di smarrimento, furto o alterazione.
Nota integrativa E’ il documento in cui gli amministratori, nel redigere il Bilancio d’esercizio, forniscono tutti i chiarimenti per una migliore interpretazione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico: in esso devono essere evidenziati i criteri di valutazione usati, analizzate nel dettaglio le voci principali, presentati i fatti di maggior rilievo che hanno caratterizzato la gestione.
Note issuance facilities (NIF) Operazioni di finanziamento a medio termine in cui il prenditore avvia un programmadi emissioni ripetute di titoli (notes) a breve termine; queste facilities garantiscono di norma, in caso di mancato collocamento delle notes sul mercato a un prezzo minimo, la disponibilità di fondi al prenditore attraverso l’acquisto delle notes rimaste invendute da parte di un gruppo di banche. A tali operazioni possono essere attribuiti nomi diversi,quali Revolving underwriting facilities (RUF), Note purchase facilities ed Euro-note facilities. Una variante è costituita dalle facilities a componenti multiple, o Multi option facilities (MOF).
NUMTEL E’ l’indice creato da Borsa Italia spa per valorizzare i corsi azionari dei titoli del Nuovo Mercato. La metodologia di calcolo utilizzata è quella già utilizzata


 

per gli indici generali del Mercato. Tre sono gli indici disponibili. Il NUMTEL (base 17.6.1999 = 1.000) che viene calcolato giornalmente durante la fase di negoziazione continua ogni minuto, sulla base dei prezzi degli ultimi contratti conclusi su ciascuna azione componente (allo stesso modo del Mibtel). Il NUMEX (base 17.6.1999 = 1.000) che è calcolato una sola volta al giorno al termine della seduta di negoziazione sulla base del prezzo ufficiale di tutti i componenti (come per l’indice MIB). Infine il NUMEX-R (base 17.6.1999 = 1.000), anch’esso calcolato una sola volta in chiusura di sessione, utilizza il prezzo di riferimento di tutti i componenti (come avviene per l'indice MIB-R). Per l’After Hours è prevista la diffusione di un indice (NUMTEL-s) che adotta la struttura dell’indice NUMTEL.
Nuovo Mercato Mercato organizzato e gestito dalla Borsa Italiana Spa destinato alla negoziazione di azioni ordinarie di piccole e medie imprese ad alto potenziale di sviluppo. Le negoziazioni avvengono sul circuito telematico in cui  vengono effettuate le contrattazioni del mercato azionario (MTA); fa parte del circuito EURO.NM.
Nyse New York Stock Exchange. Borsa valori di New York.

(O)

Obbligazioni a premio Obbligazioni societarie che danno diritto a chi le  possiede di partecipare ad un sorteggio di premi. Questi possono essere corrisposti sotto forma d’interesse, in natura o come rimborso anticipato di capitale.
Obbligazioni bancarie Titoli di debito che impegnano la banca emittente al rimborso del capitale oltre che degli interessi, di ammontare fisso o variabile nell’arco della durata prestabilita. La normativa di vigilanza prescrive che la durata media di una emissione non possa scendere al di sotto dei 24 mesi. L’eventuale rimborso anticipato non può essere effettuato prima di 18 mesi e deve essere esplicitamente previsto dal regolamento di emissione.
Obbligazioni convertibili Tipi di obbligazioni che consentono al loro portatore di chiedere in tempi stabiliti la conversione in azioni della società emittente o di un’altra società secondo tempi, modalità e in base a un rapporto di cambio obbligazioni-azioni predeterminato dall’assemblea degli azionisti nella delibera di emissione. Con la conversione l'obbligazione da creditore della società diventa socio ossia azionista
Obbligazioni Index Linked E' una tipologia di obbligazioni che garantiscono in generale il capitale investito e in alcuni casi anche un rendimento minimo, e dove la remunerazione è collegata alla performance di uno o più indici di  Borsa. Non sempre è riconosciuto al sottoscrittore il 100% della performance dell'indice.
Obbligazioni strutturate Obbligazioni il cui rimborso e/o la cui remunerazione dipendono in tutto o in parte, secondo meccanismi che equivalgono all'assunzione di posizioni in strumenti finanziari derivati, dal valore o dall'andamento del valore di prodotti finanziari, tassi di interesse, valute, merci e relativi indici, nonché obbligazioni il cui rimborso e/o la cui remunerazione dipendono in tutto o in parte dal verificarsi di determinati eventi o condizioni.
Obbligazioni Titoli di credito, normalmente al portatore, rappresentativi di una quota del debito contratto dall’emittente. Attribuiscono ai sottoscrittori il diritto a ottenere il pagamento di una determinata somma a una determinata scadenza (rimborso del capitale) nonché il pagamento degli interessi dovuti (cedole). Può pagare una cedola fissa o variabile; gli interessi possono essere pagati periodicamente oppure alla scadenza.
Oex Simbolo impiegato per indicare l’indice Standard & Poor’s 100 relativo a 100 titoli azionari del mercato borsistico americano.
Offerta di Sottoscrizione Offerta relativa ad azioni di nuova emissione.


 

OICR (Organismi di investimento collettivo del risparmio) La voce comprende gli OICVM e gli altri fondi comuni di investimento.
OICR Organismi di investimento collettivo del risparmio Sono organismi preposti alla gestione collettiva del risparmio, mediante investimenti aventi a oggetto strumenti finanziari, crediti o altri beni mobili e immobili.
OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) Disciplinati dal decreto le legislativo 83/1992 comprendono: i fondi comuni di investimento mobiliare aperto, fondi chiusi, le società di investimento a capitale variabile (SICAV) e le quote di investimento collettivo in valori mobiliari esteri non armonizzati.
OIS (Overnight indexed swap) Contratto che prevede lo scambio del  flusso netto derivante dalla differenza tra un tasso d’interesse fisso e uno variabile applicata su un capitale di riferimento. Il tasso fisso è stabilito all’inizio del contratto, quello variabile è determinato alla scadenza ed è pari alla media, con capitalizzazione composta, dei tassi giornalieri overnight rilevati nel periodo di durata del contratto.
Ombudsman bancario Organismo collegiale istituito con l’Accordo del 1º febbraio 1993, promosso dall’ABI per dirimere, al ricorrere di determinate condizioni, le controversie tra banche e clientela che non abbiano trovato soluzione  presso l’ufficio reclami delle banche.
Omx Indice primario della borsa svedese.
OPA (Offerta Pubblica d'Acquisto) Offerta rivolta al pubblico e finalizzata all’acquisto di strumenti finanziari. È disciplinata dal D.lgs. 24.2.1998, n. 58, che ha sostituito la L. 18.2.1992, n. 149; la legge, allo scopo di garantire trasparenza dell’informazione e correttezza dei comportamenti, indica la procedura che deve essere seguita dall’offerente. Nel caso di società italiane con azioni  ordinarie quotate in mercati regolamentati italiani, è previsto l’obbligo da parte di chi, in seguito ad acquisti a titolo oneroso, pervenga a detenere una quota superiore al 30 per cento di offrire ai restanti azionisti l’acquisto della totalità delle azioni ordinarie della società eccedenti la quota che egli precedentemente deteneva (OPA obbligatoria);la legge indica i parametri sulla base dei quali  deve essere determinato il prezzo di offerta. Sono previste ipotesi di esenzione dall’obbligo. In particolare, l’obbligo non sussiste in caso di offerta ai restanti azionisti - prima dell’acquisto che porterebbe a detenere una quota superiore al 30 per cento - di acquisire almeno il 60 per cento delle azioni della società soddisfacendo ulteriori condizioni indicate dalla legge (OPA preventiva). La fattispecie della cosiddetta OPA residuale configura l’obbligo da parte di chi venga a detenere una partecipazione superiore al 90 per cento di promuovere un’OPA sul restante capitale della società, se entro quattro mesi non ha ripristinato un flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazioni; il prezzo di offerta per l’OPA residuale è fissato dalla CONSOB.
OPA Incrementale Offerta pubblica di acquisto obbligatoria promossa, ai sensi dell'art. 10, comma 8, della legge 149/92, da chi, detenendo una quota dei diritti di voto di una società quotata in borsa o ammessa alle negoziazioni nel mercato ristretto pari alla metà della partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, abbia aumentato tale quota di un quinto, ovvero in misura superiore al 2 per cento del capitale sociale, in un arco di 12 mesi. La legge 149/92 è stata abrogata dal D.Lgs. 58/98 (art. 214, comma 1, lett. ee).
OPA Preventiva Offerta pubblica di acquisto avente ad oggetto almeno il 60 per cento delle azioni ordinarie di una società italiana quotata in un mercato regolamentato italiano, promossa ai sensi dell'art. 107 del D.Lgs. 58/98. Nel periodo di vigenza della legge 149/92, per Opa preventiva si intendeva un'offerta pubblica promossa al fine di acquisire, direttamente o indirettamente, il controllo di una società quotata in borsa o ammessa alle negoziazioni nel mercato ristretto.


 

OPA Residuale Offerta pubblica di acquisto promossa da chiunque venga a detenere una partecipazione superiore al 90 per cento delle azioni con diritto di voto di una società italiana quotata in un mercato regolamentato italiano, ai sensi dell'art. 108 del D.Lgs. 58/98. Nel periodo di vigenza della legge 149/92, per Opa residuale si intendeva l'offerta promossa da chi, direttamente o indirettamente, avesse acquisito il controllo di una società quotata in borsa o ammessa alle negoziazioni nel mercato ristretto, nel caso in cui il flottante della società divenisse inferiore al 10 per cento o al minor limite stabilito dalla CONSOB.
OPA Successiva Offerta pubblica obbligatoria totalitaria promossa ai sensi dell'art. 106 del D.Lgs. 58/98 da chiunque, a seguito di acquisti a titolo oneroso, venga a detenere una quota dei diritti di voto di una società italiana quotata in un mercato regolamentato italiano superiore al 30 per cento. Nel periodo di vigenza della legge 149/92, per Opa successiva si intendeva l'offerta obbligatoria promossa  da chiunque avesse acquisito il controllo o la maggioranza relativa dei diritti di voto di una società quotata in borsa o ammessa alle negoziazioni nel mercato ristretto.
OPA Volontaria Offerta pubblica di acquisto non obbligatoria e non volta all'acquisizione del controllo della società quotata emittente i titoli oggetto dell'offerta.
Open interest (Posizioni aperte) Indicatore fondamentale della liquidità del mercato delle opzioni e dei future, che indica il numero dei contratti che non sono stati chiusi dagli operatori con operazioni di segno contrario.
Operatore Specialista Intermediario tenuto a esporre, in presenza di date condizioni, ordini in acquisto e in vendita su un determinato titolo, al fine di migliorarne la liquidità e ridurne la volatilità.
Operatori abilitati Sul mercato borsistico possono operare: le banche nazionali, comunitarie ed extracomunitarie autorizzate all’attività di negoziazione per conto proprio e di terzi; le imprese di investimento nazionali, comunitarie ed extracomunitarie autorizzate all’attività di negoziazione per conto proprio e di terzi; gli agenti di cambio.
Operatori principali (Primary dealers) Intermediari che operano nel mercato telematico all’ingrosso dei titoli di Stato e che,presentando particolari requisiti patrimoniali, operativi e professionali, risultano iscritti in un apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia: essi si impegnano a formulare in via continuativa e a prezzi competitivi offerte di acquisto e di vendita su un insieme di titoli di Stato.
Operazione sospetta Operazione di natura finanziaria effettuata presso un intermediario che, per connotazioni oggettive (caratteristiche, entità, natura) e in relazione alle posizioni soggettive del cliente (capacità economica e attività svolta), induce a ritenere che le somme utilizzate possano essere di  provenienza illecita. Tali operazioni, individuate anche sulla base delle “Indicazioni operative per la segnalazione di operazioni sospette” emanate dalla Banca d’Italia, devono essere segnalate, ai sensi dell’art. 3 bis del DL 3.5.1991,n. 143, (convertito nella L. 5.7.1991, n. 197), all’UIC che, avvalendosi della collaborazione delle altre  autorità di vigilanza di settore, procede all’analisi finanziaria della segnalazione prima della trasmissione della stessa alle autorità investigative.
Operazioni della Banca d’Italia Dal 1 .gennaio 1999 le operazioni della Banca d’Italia sono effettuate in applicazione delle decisioni di politica monetaria adottate dal Consiglio direttivo della BCE. L’Eurosistema dispone di diverse tipologie di strumenti per la conduzione delle operazioni di mercato aperto: lo strumento più importante è rappresentato dalle operazioni tempo-ranee(da attuarsi sulla base di contratti di vendita/acquisto a pronti con patto di riacquisto/vendita a termine o di prestiti garantiti). L’Eurosistema può anche far ricorso a operazioni definitive, all’emissione di certificati di debito della BCE, agli swap in valuta e alla raccolta di depositi a tempo determinato.Le operazioni di mercato aperto sono svolte dalle


 

singole BCN su iniziativa della BCE,che ne stabilisce le modalità e le condizioni. Esse possono essere condotte sulla base di aste standard, aste veloci o procedure bilaterali. Con riferimento alle finalità persegui-te,le operazioni temporanee di mercato aperto si possono distinguere in:operazioni di rifinanziamento principali, effettuate con frequenza settimanale e scadenza a 2 settimane, mediante aste standard: forniscono la maggior parte del rifinanziamento necessario al settore finanziario;operazioni di rifinanziamento a più lungo termine, effettuate con frequenza mensile e scadenza a 3 mesi, mediante aste standard.Le operazioni di fine-tuning, senza cadenza prestabilita, mirano a regolare gli effetti sui tassi di interesse causati da fluttuazioni impreviste della liquidità nel mercato; sono di norma effettuate mediante aste standard o procedure bilaterali e  possono consistere in operazioni temporanee, definitive, di swap in valuta o di raccolta di depositi a tempo determinato. Le operazioni di tipo strutturale, che mirano a modificare la posizione strutturale di liquidità del settore bancario nei confronti dell’Eurosistema, possono avere la forma di operazioni temporanee o di emissione di certificati di debito della BCE e sono effettuate dalle BCN attraverso aste standard; se le operazioni strutturali sono di tipo definitivo sono effettuate attraverso procedure bilaterali.
Operazioni di Rifinanziamento Marginale Operazioni dell’Eurosistema che le controparti, di loro iniziativa, possono utilizzare per ottenere, dietro prestazione di garanzie, credito overnight a un tasso di interesse prestabilito.
Operazioni temporanee delle banche Vendite (acquisti) di titoli “a pronti” alla (dalla) clientela, alla (dalla) Banca d’Italia, a (da) altri enti creditizi da parte delle banche e contestuale acquisto (vendita)”a termine” degli stessi titoli da parte del cedente (cessionario) a un prezzo concordato al momento della stipula del contratto (nel caso delle operazioni con la Banca d’Italia, il prezzo è determinato mediante asta). Vengono ricondotte nelle segnalazioni statistiche di Vigilanza quelle operazioni che prevedono l’obbligo di successivo riacquisto (rivendita) a termine. Le vendite temporanee alla clientela ordinaria effettuate dalle banche con raccolta a breve termine sono state assoggettate, dal gennaio del 1983 all’aprile del 1991, alla riserva obbligatoria, al pari dei depositi.
OPS (Offerta Pubblica di Scambio) Offerta pubblica di acquisto avente come corrispettivo strumenti finanziari. La stessa sigla viene adoperata anche per indicare una Offerta Pubblica di Sottoscrizione. Operazione che consiste nel collocare sul mercato una determinata quantità di azioni di nuova emissione, a un prezzo prefissato e mediante forme idonee di pubblicità.
Option Contratto standardizzato di Borsa con cui l'acquirente, verso il pagamento di un prezzo, detto premio, può comprare il diritto (l'obbligo) di acquistare (call) oppure vendere (put) determinati beni o attività finanziarie, a prezzo determinato, definito prezzo d'esercizio, entro (opzione americana) ovvero a (opzione europea) una certa data futura. Il venditore si impegna a dare esecuzione al contratto su richiesta dell'acquirente.
OPV (Offerta Pubblica di Vendita) Operazione che consiste nel collocare sul mercato azioni già esistenti, a un prezzo e in quantità prestabiliti.
Opzione di tipo americano Qualora sia prevista la possibilità di esercizio della facoltà in qualunque momento, compreso tra l’acquisto dell’opzione e la scadenza della stessa.
Opzione di tipo europeo Qualora l'esercizio della facoltà sia previsto soltanto alla scadenza.
Opzioni Rappresentano il diritto, ma non l’impegno, di acquistare (call option) o di vendere (put option) uno strumento finanziario a un prezzo determinato entro una certa data (opzione di tipo americano) oppure ad una data futura determinata (opzione di tipo europeo). Allo scadere della data l’acquirente può esercitare il


 

diritto di opzione, chiedendo l’esecuzione dell’operazione sottostante, o abbandonare l’operazione subendo una perdita pari al prezzo di acquisto del diritto. Le opzioni più diffuse sono quelle relative alle valute (currency option), ai tassi d’interesse (interest rate option), alle azioni e agli indici azionari.
Opzioni reali Teoria che esprime il valore di una società in funzione delle sue potenzialità di crescita in nuovi business, della sua capacità di costruire alleanze, di penetrare mercati esteri, di mantenere la quota di mercato in settori ad altissima espansione.
Ordine valido per la seduta, VSC o valido sino a cancellazione, valido sino a data specificata (Day order, GTC order, good through a specified date order). Un ordine viene cancellato o quando viene eseguito oppure alla fine di uno specificato periodo di tempo. Un day order viene cancellato se non viene eseguito prima della chiusura del mercato lo stesso giorno del passaggio dell’ordine. E’ possibile però anche specificare il periodo di tempo (in Italia max 30 giorni) entro il quale l’ordine può essere ritenuto valido. In questo caso si tratta di un ordine Good through a specified date. Infine , è possibile anche non specificare una data precisa e inviare un ordine GTC e cioè Good ‘til cancelled, che resta valido appunto fino a quando verrà cancellato.
Ordini con limite di prezzo Ordini di acquisto o di vendita in cui vengono riportati la quantità richiesta e il prezzo massimo (se in acquisto) o minimo (se in vendita) a cui si desidera effettuare la transazione.
Ordini di Borsa L'investitore nel conferire l'ordine deve indicare all'intermediario le condizioni alle quali intenderebbe concludere un'operazione su una certa quantità di titoli di una determinata specie, stabilendo anche la durata di validità dell'ordine stesso. La revoca dell'ordine è possibile sino a quando l'intermediario non ne abbia dato inizio l'esecuzione. L'effettiva esecuzione dell'operazione dipenderà poi dalla possibilità di trovare una contropartita alle condizioni fissate dal cliente all'atto del conferimento dell'ordine. Caratterizzano l'ordine: specie dei titoli; quantità dei titoli (la contrattazione può avere luogo solo per i quantitativi minimi ed i loro multipli); tipo di operazione e di contratto (deve essere specificato se si intende effettuare un'operazione di acquisto, di vendita o di riporto e se si intende operare per contanti, a termine fermo o a premio).
Organi societari Organi ai quali vengono attribuiti dai soci poteri decisionali, di amministrazione e controllo.
Out of the money Si dice che una opzione (od un warrant) call (diritto di acquisto) è out of the money quando il prezzo di esercizio è superiore al livello del sottostante. Viceversa si dice che una opzione (od un warrant) put (diritto di vendita) è out of the money quando il prezzo di esercizio è inferiore al livello del sottostante L’aggiunta della parola deep indica che la differenza è notevolmente ampia.

(P)

P/e = price/earnings ratio Il più diffuso indice dell’analisi fondamentale. Può essere visto come il numero di anni che, dati costanti gli utili, sarebbero necessari per ricomprare l’azione attraverso gli utili stessi.
P/u = Prezzo/Utili Traduzione italiana di P/E (Price/ Earnings).
PAC (Piano di Accumulo di Capitale) Si ha quando l'acquisto della quota di un fondo avviene tramite più versamenti successivi. Strumento di sottoscrizione di fondi comuni per quei risparmiatori che non dispongano da subito di un capitale da investire, ma che vogliano, una volta impostata la propria pianificazione finanziaria, alimentare il proprio progetto con l’accantonamento del risparmio che si forma mese  per  mese,  questa  formula  prevede  il  versamento  di  un  importo  fisso o


 

variabile a cadenza periodica (mensile, trimestrale e così via) e per un periodo di tempo prolungato (di 5, 10 e 15 anni).
Paesi dell’area dell’euro Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna.
Paesi dell’OCSE Australia, Austria, Belgio, Canada, Corea del Sud, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria.
Paesi dell’OPEC Algeria, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Iran, Iraq, Kuwait, Libia,Nigeria, Qatar, Venezuela.
Paesi industriali Paesi dell’OCSE meno Corea del Sud, Messico, Polonia, Repubblica ceca, Turchia e Ungheria.
Pagamento contro pagamento (Payment versus payment - PVP) In un sistema per il regolamento delle operazioni in cambi, è il meccanismo volto ad assicurare che il trasferimento definitivo di una valuta sia eseguito soltanto a condizione che abbia luogo il contestuale trasferimento definitivo della valuta o delle valute di contropartita.
Pagherò Titolo cambiario emesso da un soggetto che si impegna al pagamento di una certa somma a una determinata scadenza.
Parametro di Indicizzazione Parametro scelto per la determinazione delle cedole future per i titoli a interesse variabile.
Parametro oggettivo di riferimento - Benchmark Indice di riferimento di una gestione patrimoniale, individuale o collettiva, da comunicare all'investitore e da utilizzarsi ai fini della verifica dei risultati della gestione stessa. Deve essere coerente con i rischi connessi alla gestione e deve essere costruito facendo riferimento a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo.
Partecipazione Rilevante Partecipazione in una società quotata in misura superiore al 2 per cento del capitale, oppure partecipazione di società con azioni quotate in società non quotata o in una società a responsabilità limitata in misura superiore al 10 per cento del capitale.
Partecipazioni qualificate Sono così denominate le partecipazioni che rappresentano una quota superiore al 2% e al 5% rispettivamente dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria e del capitale sociale di società quotate in mercati regolamentati. Tali percentuali salgono rispettivamente al 20% e al 25% nel caso di società non quotate in mercati regolamentati.
Partite incagliate Esposizioni verso affidati in temporanea situazione di obiettiva difficoltà che, peraltro,possa essere prevedibilmente rimossa in un congruo periodo di tempo.
Passività subordinate delle banche Prestiti subordinati e strumenti ibridi di patrimonializzazione computabili e non computabili nel patrimonio dell’emittente in base alla vigente disciplina di Vigilanza.
Pegno Garanzia reale spettante al creditore su un bene mobile del debitore o di un terzo.
Performance E' il termine tipicamente utilizzato per esprimere il rendimento di un fondo comune. Nei fondi ad accumulazione dei proventi, la performance è data semplicemente da a variazione del valore della quota in un determinato arco temporale. In quelli a distribuzione dei proventi, la performance tiene conto delle cedole reinvestite. Tutte le performance pubblicate sono al lordo delle commissioni di ingresso.


 

Phi Indicatore utilizzato nella valutazione delle opzioni (e/o dei warrant),la variabile Phi si propone quale misura della sensibilità del premio di una opzione (o di un warrant) alle variazioni del rendimento atteso del sottostante. Quanto maggiore è il valore atteso di quest'ultimo (in termini di dividendi attesi piuttosto che di cedole o di tassi di interesse esterni), tanto maggiore sarà la “rinuncia” al diritto di ricevere il dividendo dell'investitore che detiene il warrant anziché l'attività sottostante. Il premio diminuirà, nella misura indicata dal Phi, all'aumentare del rendimento atteso del sottostante.
Phone banking Include i servizi bancari di tipo dispositivo o informativo che sono attivabili via telefo-no- con o senza la possibilità di interagire con un operatore - mediante la digitazione di appositi codici per l’identificazione del cliente.
Piani in contanti (PIC) Formula di sottoscrizione di quote/azioni in OICR da effettuarsi "una tantum", fatto salvo il diritto di effettuare eventuali versamenti aggiuntivi.
Piano di accumulazione (PAC) Piano di versamenti programmati in un OICR. Formula di sottoscrizione di quote/azioni che prevede un certo numero di versamenti unitari di cui i primi da effettuarsi in un'unica soluzione ed il resto diluito nel tempo.
Piano di ammortamento Documento che stabilisce i programmi di rimborso di un debito contratto da una società.
Poison pill (Pillola avvelenata) Metodo di difesa adottato da una società oggetto di una scalata ostile per mezzo della quale la stessa rende il proprio capitale meno attraente per il potenziale acquirente.
Polizza di credito commerciale Strumento di indebitamento a breve termine assimilabile alla cambiale finanziaria , dalla quale si differenzia sostanzialmente per la rinuncia alla forma cambiaria. La polizza è costituita da una lettera di riconoscimento del debito, indirizzata dal soggetto debitore a quello creditore, nella quale sono prefissati la data di scadenza del finanziamento e l’interesse  praticato; vi è inoltre specificata la banca incaricata di effettuare il rimborso.  Eventuali cessioni del credito avvengono solitamente pro soluto e sono comprovate da una lettera indirizzata dal cedente al cessionario, la quale va ad accompagnarsi alla documentazione originaria. Alla polizza si affianca, spesso, una fideiussione bancaria.
Polizza Documento che attesta la conclusione di un contratto di assicurazione, redatto solitamente in triplice copia.
Polizza mista L’assicuratore è vincolato a corrispondere una rendita o un capitale all’assicurato o al beneficiario ad una certa data, se l’assicurato rimane in vita, oppure prima di tale data, in caso di morte dell’assicurato.
Polizze caso morte L’assicuratore è tenuto a pagare, in caso di morte dell’assicurato, un capitale o una rendita al beneficiario. Tipo di polizza  che privilegia la componente assicurativa.
Polizze caso vita L’assicuratore è tenuto a pagare, in caso di vita dell’assicurato, un capitale o una rendita al beneficiario. Tipo di polizza  che  privilegia la componente del risparmio.
Polizze di credito commerciale Strumenti di indebitamento a breve termine assimilabili alle Cambiali finanziarie, dalle quali si differenziano sostanzialmente per la rinuncia alla forma cambiaria. La polizza è costituita da una lettera di riconoscimento del debito, indirizzata dal soggetto debitore a quello creditore, nella quale sono prefissati la data di scadenza del finanziamento e l’interesse  praticato; vi è inoltre specificata la banca incaricata di effettuare il rimborso.  Eventuali cessioni del credito avvengono solitamente pro soluto e sono comprovate da una lettera  indirizzata  dal  cedente  al  cessionario,  la  quale  va  ad  aggiungersi  alla


 

documentazione originaria. Alla polizza si affianca, spesso, una fideiussione bancaria.
Polizze Vita Index Linked Questa nuova generazione di polizze vita si avvicina alla più ampia categoria delle cosiddette unit linked, il cui rendimento è agganciato alla performance di un'attività finanziaria sottostante. Quando tale attività è un indice di Borsa (in genere di mercato azionario), esse sono denominate, appunto, index linked. Il loro rendimento dipende dunque dalla crescita del mercato azionario di riferimento. Nel caso, però, in cui il risultato sia negativo viene generalmente garantito il capitale investito; in alcuni casi viene anche corrisposto un rendimento minimo.
Polizze Vita Unit Linked Sono contratti vita nei quali i premi pagati vengono convogliati un fondo comune d'investimento aperto. I rendimenti dipendono perciò direttamente dalle performance del fondo. Investire in questi prodotti, anziché direttamente nei fondi, può essere conveniente per questioni fiscali.
Posizione dominante Espressione usata per indicare la situazione in cui un’impresa o un gruppo di imprese di paesi della CEE approfitta della sua posizione di vantaggio rispetto alla concorrenza per ricavare profitti a  scapito dei consumatori.
PPA (Parità dei poteri di acquisto) Tassi di cambio che uguagliano i poteri di acquisto delle diverse monete.
Pre-apertura Fase della negoziazione di borsa nella quale vengono inseriti  gli ordini che saranno eseguiti al prezzo di apertura.
Prefinanziamento Concessione di un fido bancario provvisorio nei confronti di un’azienda, in attesa della concessione di un finanziamento stabile.
Premio assicurativo Somma di denaro dovuta all’assicuratore come corrispettivo per la copertura assicurativa fornita. Di solito viene pagato anticipatamente dall’assicurato, in unica soluzione o a rate periodiche.
Premio di rimborso Differenza tra il prezzo di rimborso di un’obbligazione alla sua scadenza e il suo valore di emissione.
Premio di tariffa o premio netto Viene pagato dall’assicurato all’assicuratore per coprire il rischio, al netto del carico fiscale, di eventuali quote di premio destinate al broker, o di premi di riassicurazione.
Premio Importo versato dall’acquirente di un contratto a termine, che gli consente, entro una certa scadenza, di dare o meno esecuzione al contratto.
Premio netto Importo costituito dal premio puro e dai caricamenti.
Premio puro Parte del premio assicurativo comprendente derivante dalla sola applicazione dei coefficienti di rischio.
Prestiti sindacati Prestiti organizzati e garantiti da un consorzio di banche e altre istituzioni finanziarie.
Prestiti subordinati Strumenti di finanziamento, il cui schema negoziale prevede che i portatori dei documenti rappresentativi del prestito siano soddisfatti successivamente agli altri creditori in caso di liquidazione dell’ente emittente.
Prestito assicurativo Nei contratti assicurativi, clausola che permette al risparmiatore di chiedere un prestito all’assicuratore, di entità massima pari al valore di riscatto.
Prestito personale Prestito d’importo relativamente modesto, rimborsabile a rate, accordato da banche o società finanziarie a persone fisiche per assecondarle in occasione di particolari esigenze economiche.


 

Prestito stand-by Meccanismo per il finanziamento degli squilibri di bilancia dei pagamenti di breve periodo. Assicura al beneficiario la possibilità di ottenere finanziamenti in successive tranches. Gli esborsi sono subordinati al rispetto da parte del beneficiario di un programma macroeconomico concordato. Il rimborso deve essere effettuato fra i tre e i cinque anni dalla data di utilizzo.
Prezzi al consumo Indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale, calcolato dall’Istat su un campione di 930 beni e servizi rappresentativi dei consumi finali delle famiglie italiane nell’anno 1998. A livello nazionale è calcolato aggregando i dati rilevati in tutti i capoluoghi di provincia. I dati sono pubblicati per 209 voci di prodotto, 107 categorie, 38 gruppi e 12 capitoli di spesa.
Prezzo (o Corso) Secco E' il valore di mercato di un titolo, senza tenere conto dell'eventuale rateo di cedola in maturazione.
Prezzo alla Pari Prezzo eguale al valore convenzionale di un titolo, pari a 100
Prezzo Cum Prezzo di un'azione che incorpora il valore del diritto di opzione per la sottoscrizione di una operazione sul capitale e/o, in generale, di titoli di nuova emissione o, comunque, riservati agli azionisti (anche, prezzo comprensivo di dividendo deliberato)
Prezzo di apertura Indica:

  • nel mercato MTA, il prezzo unico stabilito al termine dell'omonima fase d'asta che garantisce l'esecuzione di tutti gli ordini incrociabili massimizzandone il numero ed al quale vengono conclusi i contratti nella fase di apertura; nel caso in cui su uno strumento finanziario si svolgano in una seduta di Borsa più di una fase di asta, il prezzo di apertura è il prezzo venutosi a determinare al termine della prima fase d’asta;
  • nel mercato MOT, il prezzo al quale vengono conclusi i contratti nella fase di asta definitiva.

Prezzo di emissione Prezzo pagato dall’acquirente di un titolo offerto per la prima volta al pubblico. Può discostarsi dal valore nominale: rispetto ad esso si dirà quindi “alla pari”, “sotto la pari” o “sopra la pari”.
Prezzo di riferimento Indica il trend del prezzo di un titolo verso la chiusura della seduta di borsa. E rappresentato dalla media ponderata dei prezzi e delle quantità relative all'ultimo 10% dei volumi trattati nel corso della seduta.
Prezzo Ex Prezzo dell'azione successivo allo stacco della cedola.
Prezzo Tel Quel E' la somma del prezzo secco di un titolo e del rateo di cedola in maturazione.
Prezzo ufficiale Media dei prezzi registrati in una seduta ponderata per i rispettivi volumi di negoziazione (Deve trattarsi di prezzi fatti sul mercato per scambi effettivi). Indica :

  • nel mercato MTA, il prezzo medio ponderato per le relative quantità di tutti i contratti conclusi durante la seduta, eccezion fatta per i contratti eseguiti con la funzione di cross-order;
  • nel mercato MOT, il prezzo di apertura o, in assenza, il prezzo medio ponderato di sottoscrizione per abbinamento;
  • nel mercato IDEM, il prezzo di chiusura giornaliero calcolato dall’organismo di gestione del sistema di compensazione e garanzia di cui alle disposizioni di attuazione dell’articolo 70 del Testo Unico della Finanza.

Prezzo Ufficiale
Price/earning Ratio Indicatore che esprime il rapporto tra il corso di un'azione e l'utile per azione. ( Si divide l'utile complessivo della società per il numero delle azioni in circolazione ) il P/E è la base dell'analisi reddituale di un titolo azionario; per cui tanto più basso è il rapporto, tanto più conveniente è acquistare il titolo.


 

Prime rate Tasso d’interesse sui prestiti concessi dalle banche alla clientela di primo ordine; la rilevazione è curata dall’ABI.
Principali paesi industriali Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti.
Private Banking Viene definita attività di private banking tutta quella complessa sfera di prodotti e servizi caratterizzati da elevata personalizzazione ed alta qualità. Destinatari sono i clienti con ampie disponibilità finanziarie e patrimoniali, tanto che i private banker prendono in genere in considerazione portafogli da un miliardo di lire in su. Proprio in quest'ottica, rientrano nel private banking non solo i prodotti di gestione patrimoniale, ma anche la consulenza finanziaria e successoria, gli investimenti in immobili e arte, la creazione di società all'estero, ecc..
Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato (PIL) Corrisponde alla produzione totale di beni e servizi dell’economia, diminuita dei consumi intermedi e aumentata delle imposte indirette sulle importazioni. Il PIL è pari alla somma  dei valori aggiunti ai prezzi di mercato delle varie branche, diminuita dei servizi imputati del credito e aumentata delle imposte indirette sulle importazioni.
Promotori Finanziari Soggetti la cui professione consiste nell’offrire e promuovere fuori sede i servizi d’investimento e gli strumenti finanziari per conto di intermediari autorizzati. Sono iscritti all'albo tenuto dalla CONSOB ed esercitano professionalmente tale attività, in qualità di dipendente, agente o mandatario, con un vincolo di monomandato, ossia nell'interesse esclusivo di un solo soggetto abilitato. Si tratta, in sostanza, di quella persona che, per conto di una società che offre prodotti e servizi di investimento, si reca al domicilio del cliente per collocare i prodotti o i servizi stessi. Il promotore finanziario è tenuto al rispetto di importanti regole di comportamento, dettate per legge. Tra queste, l'obbligo di informare adeguatamente i clienti e valutarne attentamente le esigenze di investimento.
Proposta di negoziazione o “proposta” Indica l’ordine di acquisto o di vendita, per conto di terzi o in conto proprio, immesso dagli operatori nei mercati MTA, MOT, MPR o IDEM, contenente i dati e le informazioni necessarie per la sua visualizzazione ed esecuzione.
Prospetto Informativo Documento redatto da coloro che intendono effettuare una sollecitazione all'investimento, contenente le informazioni necessarie  affinché gli investitori possano pervenire a un fondato giudizio sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società emittente i prodotti finanziari oggetto della sollecitazione (art. 94 D.Lgs. 58/98).
Protesto Verbale redatto da un pubblico ufficiale in cui si constata la mancata accettazione di una cambiale o il mancato pagamento di una cambiale, di un pagherò o di un assegno.
Punto base (Basis point) Corrisponde a un centesimo di punto percentuale.
Punto di inversione Punto di un grafico nel quale si verifica lo sfondamento della linea di trend attuale e l’inizio di una nuova linea di trend, di andamento opposto.
Punto di vendita o POS (Point of sale) Apparecchiatura automatica collocata presso gli esercizi commerciali, mediante la quale è possibile effettuare, con  carta di debito o di credito, il pagamento di beni o servizi. L’apparecchiatura consente il trasferimento delle informazioni necessarie per l’autorizzazione e la registrazione, in tempo reale o differito, del pagamento sui conti del portatore della carta e dell’esercente.
Put Opzione opposta alla “call”: concede il diritto di scegliere se vendere o no, entro una data futura, i titoli, le valute o le merci ad un prezzo prefissato.

(Q)


 

Quantitativo minimo di negoziazione o “lotto minimo negoziabile” Indica, per ogni strumento finanziario:

  • il numero minimo di azioni, warrant, covered warrant, diritti di opzione e certificati rappresentativi di quote di fondi mobiliari e immobiliari chiusi negoziabili nel mercato MTA;
  • il valore nominale minimo di obbligazioni convertibili negoziabili nel mercato MTA o di obbligazioni e titoli di Stato negoziabili nel mercato MOT;
  • per il mercato MPR, il numero minimo di azioni, warrant e diritti, oppure il valore nominale minimo di obbligazioni convertibili che possono costituire oggetto dei contratti a premio.

I quantitativi superiori al lotto minimo possono essere negoziati nei rispettivi mercati solo se multipli del lotto medesimo.

 

Quorum Numero di partecipanti richiesto per la validità della costituzione o delle deliberazioni di un organo collegiale.
Quota Frazione unitaria del patrimonio del fondo. Ogni partecipante possiede un numero di quote proporzionale all'importo versato.
Quotazione Lettera/Denaro Nei mercati finanziari la quotazione lettera è  il prezzo al quale i venditori sono disposti a cedere attività finanziarie. Viceversa, la quotazione denaro è il prezzo al quale i compratori sono disposti  ad acquisire attività finanziarie. Lo spread (differenza) denaro - lettera è tanto più ampio quanto minore è la dimensione degli scambi.
Quotazione Prezzo ufficiale di un titolo azionario od obbligazionario o  di una merce, che viene registrato nelle contrattazioni in una Borsa e riportato in un listino.

(R)

Remote banking Accesso diretto al proprio c/c tramite PC e modem. Rispetto all’internet banking è più costoso, più complesso e con minori potenzialità di servizio, ma ad oggi è molto diffuso tra le banche italiane che lo offrono al cliente professionale.
Rendimento medio effettivo Tasso di sconto da applicare alle prestazioni future offerte dal titolo per ottenere un valore attuale pari al corso o al prezzo di emissione.
Rendimento medio probabile Il valore del rendimento che ci si  può razionalmente attendere su un investimento, data una serie di risultati ipotetici con le relative probabilità di verificarsi. Nella teoria degli investimenti il termine viene spesso impiegato come sinonimo di rendimento atteso, quel rendimento cioè che un soggetto razionale con tutte le informazioni rilevanti a disposizione può attendersi dall'investimento. Il rendimento medio può anche essere calcolato in un portafoglio, nel qual caso sarà dato dalla media ponderata dei rendimenti medi ottenibili dai vari beni presenti, dove i pesi sono la percentuale del controvalore complessivo investita in ogni singolo titolo.
Rendita vitalizia immediata Forma contrattuale che prevede la corresponsione di una rendita vitalizia immediata fino alla morte dell'assicurato.
Reversibilità della rendita Possibilità di trasferire, in caso di decesso dell'assicurato durante il periodo di godimento della rendita, la rendita stessa ad altra persona preventivamente designata; tale eventualità deve essere richiesta prima della scadenza del contratto vita e le relative condizioni verranno comunicate dall'assicuratore all'assicurato.
Rischio di tasso d'interesse Il pericolo che i tassi d'interesse predominanti aumenteranno significativamente di più che i tassi pagati sulle obbligazioni in vostro possesso. Questo spinge in giù il prezzo delle obbligazioni, perciò se vendete,


 

perderete soldi. É un rischio serio per chiunque investe in obbligazioni a lungo termine, obbligazioni di Stato incluse. Perché più lunga è la scadenza, più alto è il rischio di tasso d'interesse.
ROE Sta ad indicare la redditività del capitale proprio di un’impresa. Il Roe si calcola rapportando l’utile netto al capitale netto; esprime la redditività dell’azienda considerando ogni comparto della sua gestione e permette di valutare in termini percentuali la bontà della remunerazione dell’investitore “azionista”.
ROI Reddito operativo/capitale investito (media di inizio e fine esercizio). Misura l’efficienza complessiva della gestione.
Raccolta bancaria Comprende i depositi, le obbligazioni e i pronti contro termine passivi.
Raccolta indiretta Titoli e altri valori di terzi non emessi dalla banca segnalante, ricevuti in deposito a custodia, in amministrazione o in connessione con l’attività di gestione di patrimoni mobiliari.
Rapporti interbancari Rapporti di conto intrattenuti tra le banche sotto forma di depositi interbancari (liberi o vincolati), di conti correnti di corrispondenza e di finanziamenti.
Rapporto di distribuzione (Payout Ratio) esprime il rapporto tra i dividendi complessivi distribuiti e l'utile netto di bilancio. Il quoziente indica la quota di utili netti distribuiti agli azionisti sotto forma di dividendi e, in via complementare, la quota di utili netti trattenuti presso l'impresa e reinvestiti nel circuito della gestione. Quando l'indice assume valori superiori all'unità, significa che una parte dei dividendi è stata prelevata contabilmente dalle riserve.
Rapporto prezzo/cash flow esprime il rapporto tra il corso di un'azione ed il cash flow (la somma algebrica degli utili di esercizio e degli ammortamenti).
Rapporto prezzo/mezzi propri o prezzo/patrimonio netto esprimono il rapporto tra il corso di un'azione ed il patrimonio netto per azione. Il P/MP ed il P/PN sono utilizzati per valutare il valore di avviamento del titolo, cioè l'eventuale eccedenza rispetto al valore patrimoniale. Al ridursi del rapporto aumenta la validità dell'investimento.
Rapporto Prezzo/Utili E' l'indicatore più utilizzato per stabilire la convenienza di un'azione (price/earnings ratio). Poiché acquistando un'azione non si diventa altro che proprietari di un pezzo di un'azienda, il prezzo giusto di un'azione si avvicina alla capacità che ha quest'impresa di produrre utili futuri. Perciò, è importante, quante volte il prezzo di un'azione moltiplica gli utili dell'azienda emittente, e  fare un confronto con quello di imprese dello stesso settore o con medie su valori passati.
Rating Esprime la valutazione, da parte di un’agenzia privata specializzata, del merito di credito di un soggetto emittente obbligazioni sui mercati finanziari internazionali, ovvero della probabilità che questi faccia fronte puntualmente al servizio del debito. Il rating fornisce agli operatori finanziari un’informazione omogenea sul grado di rischio degli emittenti e riveste una grande importanza per gli investitori che non sono adeguatamente attrezzati per un’analisi autonoma del rischio di credito. L’assegnazione di un rating agevola per gli emittenti il processo di fissazione del prezzo e di collocamento dei titoli emessi. Per questi motivi, i soggetti che desiderano collocare titoli sui mercati finanziari internazionali sono indotti a richiedere una valutazione del loro merito di credito alle aziende di rating. In alcuni casi, anche in relazione all’importanza del soggetto emittente, le agenzie possono assegnare d’iniziativa un rating che, in questo caso, viene definito “implicito”. Le agenzie definiscono una graduatoria, diversa per le obbligazioni a breve e a lungo termine, in funzione del grado di solvibilità dell’emittente; questa graduatoria prevede,per il debito a lungo termine, un massimo di affidabilità AAA (assenza di


 

rischio); sotto tale livello sono previsti vari tipi di ulteriori classificazioni. Le principali agenzie di rating sono circa una decina e sono dislocate soprattutto negli Stati Uniti. Le più rappresentative sono Standard and Poor’s e Moody’s, le uniche, tra l’altro, che forniscano una gamma completa di valutazione, differenziata sia per tipologia dell’emittente che per strumento finanziario.
Regime del risparmio amministrato Regime che permette al risparmiatore che ha un dossier titoli presso una banca o una SIM di operare in modo autonomo, delegando però all’intermediario lo svolgimento degli adempimenti tributari per suo conto.
Regime del risparmio gestito Regime normale delle gestioni patrimoniali e dei fondi comuni di diritto italiano, ossia di quegli strumenti in cui le scelte relative all’investimento azionario sono affidate a terzi.
Regime della dichiarazione Regime in cui i profitti e le perdite delle operazioni finanziarie vengono portati nel modello Unico, insieme a tutti gli altri redditi, anche se assoggettati a tassazione separata.
Remote banking Per servizi di remote banking si intendono quelli che permettono a un cliente di inviare disposizioni o di ricevere informazioni di varia natura attraverso un collegamento tele-matico.
Rendimento Annualizzato (annualized return, in versione anglosassone) Rappresenta il rendimento, composto su base annua, di un  certo investimento. Nelle analisi di convenienza il calcolo viene effettuato al netto di imposte e commissioni. Si noti che il rendimento annualizzato dei fondi  comuni di investimento pubblicato nelle classifiche sulle performance non tiene conto delle commissioni di ingresso.
Rendimento Effettivo E' il risultato - percentualizzato su base annua - dei redditi prodotti da un titolo, per esempio da un BTP, da un CCT o da un CTZ, calcolati a una determinata data, ovvero dalla differenza tra il prezzo pagato al momento dell'acquisto del titolo e il prezzo riscosso all'atto del rimborso, cui  bisogna sommare tutte le cedole incassate. Indica anche il tasso di sconto da applicare alle prestazioni future offerte dal titolo per ottenere un valore attuale pari al corso o al prezzo di emissione.
Rendistato Media mensile dei rendimenti di un campione di titoli pubblici a tasso fisso, attualmente costituito dai BTP con vita residua superiore all’anno.
Rendita assicurativa Prestazione periodica di denaro o di beni  fungibili. Può essere perpetua o vitalizia.
Requisiti patrimoniali Capitale minimo richiesto a banche, SIM, intermediari finanziari vigilati e SGR, commisurato al tipo di attività svolta e ai rischi finanziari a cui esso è esposto.
Rete nazionale interbancaria (RNI) Infrastruttura telematica di trasmissione del sistema italiano dei pagamenti gestita dalla SIA.
Retrocessione Rientrano in questa voce i costi di sottoscrizione delle polizze vita, che le Reti di vendita sono obbligate a comunicare a tutti i clienti. Tali costi di sottoscrizione sono espressi in percentuale del valore dei premi e sono inferiori nelle polizze cosiddette a premi unici ricorrenti. Queste. polizze hanno costi che oscillano mediamente tra il 5 e il 10 per cento. Al contrario, le polizze di tipo tradizionale hanno caricamenti che possono in taluni casi superare anche il 15%.
Reverse Noti anche come “Fixed Reverse Floater”, sono obbligazioni con cedole indicizzate secondo un andamento opposto a quello dei tassi.
Rho La variazione del premio di un warrant al variare del tasso d'interesse offerto dal mercato monetario su di un orizzonte temporale pari alla vita residua del warrant,  è  misurata  in  Rho.  Il  Rho  assume  valori  tanto  maggiori  quanto  più


 

l’opzione (od il warrant) alla quale si riferisce è deep-in-the-money, a riflettere la maggiore esposizione in termini di capitale investito ad eventuali variazioni dei tassi di interesse.
RIA (Rapporti interbancari accentrati) Procedura interbancaria che si avvale di supporti magnetici per la gestione delle disposizioni di incasso da eseguire mediante addebiti pre-autorizzati (ad es. pagamento utenze). La procedura prevede la presentazione delle disposizioni di incasso da parte delle imprese creditrici  presso un unico ente gestore che ne cura la trasmissione alle banche interessate.
Riattivazione Nelle polizze assicurative, possibilità di riprendere il pagamento dei premi precedentemente interrotto, attraverso la corresponsione del premio non pagato, più gli interessi legati al ritardo del pagamento.
Riba (Ricevuta bancaria) Ordine di incasso disposto dal creditore alla propria banca (banca assuntrice) e da quest’ultima trasmesso, attraverso una apposita procedura interbancaria su RNI, alla banca domiciliataria la quale provvede a inviare un avviso di pagamento al debitore. In relazione alle operazioni scambiate la procedura determina i saldi dei singoli interme-diari creditizi che vengono regolati attraverso il sottosistema di compensazione
RIBOR (Rome interbank offered rate) Tasso d’interesse calcolato come media semplice delle 10 migliori quotazioni lettera (vedi), di importo superiore a  5 miliardi, rilevate a mezzogiorno sul mercato interbancario dei depositi (MID) dall’ATIC.
RID (Rapporti interbancari diretti) Ordine di incasso di crediti che presuppone una preautorizzazione all’addebito in conto da parte del debitore. L’esecuzione dell’ordine prevede la trasmissione attraverso una apposita procedura interbancaria su RNI delle informazioni relative agli incassi da eseguire dalla banca del creditore (banca assuntrice) a quella del debitore (banca domiciliataria).In relazione alle operazioni scambiate la procedura determina i saldi dei singoli intermediari creditizi per il successivo regolamento attraverso il sottosistema  di compensazione Dettaglio.
Riduzione Nelle polizze sulla vita, si verifica quando l’assicurato decide di non pagare più i premi, comportando alla scadenza del contratto una  prestazione ridotta. Può avvenire anche d’ufficio, nel caso di contraente moroso.
Riparto Procedura che si pratica quando, terminate le operazioni di sottoscrizione dei titoli, la domanda risulta superiore all’offerta dei titoli disponibili.
Riscatto Si parla di riscatto quando un sottoscrittore di una polizza vita (e/o di un fondo comune aperto) chiede di rientrare in possesso del capitale che gli spetta. Nel caso delle polizze vita ciò avviene in un momento antecedente rispetto  alla scadenza prevista nel contratto e comporta una penalizzazione, tanto maggiore quanto più tempo manca alla scadenza. Per le polizze a premio ricorrente il riscatto è permesso dopo tre anni, per quelle a premio unico e unit linked la chance è offerta dopo il primo anno.
Rischio di credito Eventualità per il creditore che un’obbligazione finanziaria non venga assolta né alla scadenza né successivamente.
Rischio di liquidità Eventualità per il creditore che un’obbligazione finanziaria non venga assolta alla scadenza, ma con ritardo non predeterminato anche se breve. Nei sistemi di pagamento prende la denominazione di rischio di regolamento. Anche Rischio di non poter liquidare facilmente l'investimento in titoli a meno di non subire sostanziali penalizzazioni sul prezzo.
Rischio Di Tasso Rischio collegato alle variazioni del tasso di interesse che comportano variazioni sul prezzo delle obbligazioni.


 

Rischio Emittente Possibilità che l'emittente di un prestito non soddisfi le condizioni di rimborso o di pagamento degli interessi.
Rischio sistemico Rischio che l’insolvenza o il fallimento di uno o più intermediari determini generalizzati fenomeni di insolvenze o fallimenti a catena di altri intermediari. Nei sistemi di pagamento, rischio che l’incapacità di un partecipante ai sistemi di compensazione di assolvere alle proprie obbligazioni dia luogo all’inadempienza a catena di altri aderenti e/o di altri circuiti di regolamento.
Rischio Variabilità del rendimento realizzato rispetto al valore medio atteso.
Riserva obbligatoria Dal 1 .gennaio 1999 la riserva obbligatoria nell’area dell’euro è disciplinata dal Regolamento n.2531/1998del Consiglio europeo (G.U. delle Comunità europee 27.11.1998L. 318) e dal Regolamento della BCE n. 2818/1998 (G.U. delle Comunità europee30.12.1998 L. 356). Il Regolamento della BCE ha stabilito che l’aggregato soggetto comprende le seguenti passività delle banche denominate in qualsiasi valuta: depositi,titoli di debito, titoli di mercato monetario e pronti contro termine. Sono escluse le passività nei confronti della BCE e delle banche centrali dei paesi che hanno adottato l’euro nonché delle altre banche soggette alla riserva obbligatoria dell’Eurosistema. Si applica una aliquota pari a zero alle passività con scadenza superiore ai due anni e per i pronti contro termine, al 2 per cento alle rimanenti. L’Eurosistema ha adottato il meccanismo della mobilizzazione della riserva obbligatoria, che prevede un rispetto dell’obbligo in media. Il “periodo di mantenimento” va dal 24 al 23 del mese seguente: l’adempimento degli obblighi è osservato se la media dei saldi di fine giornata del conto di riserva durante tale periodo non è inferiore all’importo dovuto, calcolato sulla base delle consistenze rilevate alla fine del mese precedente. Le banche possono movimentare l’intero ammontare del deposito. La misura della remunerazione della riserva obbligatoria è pari al tasso medio delle “operazioni di rifinanziamento principale” effettuate dall’Eurosistema durante il periodo di mantenimento. Nel nuovo regime viene riconosciuta una esenzione di 100.000 euro dalla riserva dovuta.
Riserve matematiche Accantonamento di una quota di premi effettuato per legge dalle società di assicurazione, per il pagamento futuro delle polizze sulla vita. E’ calcolato matematicamente rapportando il rischio di morte dell’assicurato alle tavole di mortalità.
ROE Return On Equity Indice di redditività dato dal rapporto fra il risultato netto di esercizio e i mezzi propri.
ROI Return On Investment. Indice di redditività misurato dal rapporto tra reddito operativo e capitale investito nella gestione caratteristica.
RRG (Sistemi di riscontro e rettifica giornaliera) Sistemi che provvedono al riscontro delle transazioni in titoli concluse nei mercati regolamentati e sull’over- the-counter e alla loro trasmissione ai sistemi di regolamento per lo scambio dei titoli contro il contante.

(S)

S.a.p.a. (Società in accomandita per azioni) Nella società in accomandita per azioni i soci accomandatari rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali, e i soci accomandanti sono obbligati nei limiti della quota di capitale sottoscritta. Le quote di partecipazione dei soci sono rappresentate da azioni.
S.a.s. (Società in accomandita semplice) Nella società in accomandita  semplice i soci accomandatari rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali e i soci accomandanti rispondono limitatamente alla quota conferita. Le quote di partecipazione dei soci non possono essere rappresentate da azioni.


 

S.n.c. (Società in nome collettivo) Nella società in nome collettivo tutti i soci rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali. Il patto contrario non ha effetto nei confronti dei terzi.
S.p.A. (Società per azioni) Società di capitali in cui le quote di partecipazione dei soci sono rappresentate da azioni. Nella società per azioni, riguardo alle obbligazioni sociali, risponde soltanto la società con il suo patrimonio.
S.S. (Società semplice) Nella società semplice il contratto non è soggetto a forme speciali, eccetto quelle richieste dalla natura dei beni conferiti. Il contratto sociale può essere modificato soltanto con il consenso di tutti i soci, se non è convenuto diversamente.
S.r.l. (Società a responsabilità limitata) Società di capitali che risponde delle obbligazioni sociali soltanto con il suo patrimonio sociale. Le quote di partecipazione dei soci non possono essere rappresentate da azioni.
Saldo primario Saldo riferito ai conti pubblici, calcolato al netto degli interessi passivi.
Saldo tendenziale Saldo dei conti pubblici valutato nell’ipotesi di assenza di interventi da parte dell’autorità di politica di bilancio.
Sbarramento Assegno attraversato da due sbarre parallele trasversali o verticali sulla facciata. Può essere pagato solo a una banca la cui denominazione viene indicata fra le due sbarre.
Scadenza Riferita ai titoli, è la data in cui il titolo diventa esigibile da parte del sottoscrittore.
Scambi Organizzati Insieme di regole e di strutture, anche automatizzate, che consente in via continuativa o periodica di raccogliere e diffondere proposte di negoziazione di strumenti finanziari e di dare esecuzione a dette proposte (Comunicazione CONSOB n. 98097747/98).
Scarto di emissione Differenza tra il valore nominale di un titolo e il suo prezzo all’emissione.
Sconto di Emissione Differenza percentuale tra ultimo prezzo cum e prezzo di sottoscrizione, nel caso di aumento di capitale.
Scoperto di conto Saldo di un conto corrente che pone in evidenza un debito del cliente nei confronti della Banca.
Scoperto e Franchigia In una polizza Danni, sono quella parte del risarcimento che resta a carico dell'assicurato. Lo scoperto è una percentuale del valore del danno subito, mentre la franchigia è una cifra fissa determinata al momento della firma della polizza, che non varia dunque al variare del valore del bene danneggiato. La franchigia consente una parziale riduzione dei premi: in una polizza Rc auto, molto diffusa in passato, esentava infatti l'assicurazione dall'intervenire nei più piccoli e più frequenti sinistri. Oggi è più usato lo scoperto nelle “coperture” furto e incendio Auto.
Scoperto infragiornaliero (Overdraft) Credito accordato, a fronte del versamento di titoli a garanzia, dalla Banca centrale a un ente creditizio per un periodo inferiore a una giornata, attivato con l’avvio del Regolamento lordo (BIREL) nel giugno 1997.
SEAQ International (Stock Exchange Automated Quotations International) Circuito telematico dell’International Stock Exchange di Londra per la contrattazione all’ingrosso di titoli azionari esteri.
SEBC (Sistema europeo di banche centrali) Il SEBC è composto dalla BCE e dalle Banche centrali nazionali dei 15 Stati membri,ossia comprende, oltre ai membri dell’Eurosistema, anche le banche centrali nazionali degli Stati membri  che


 

non hanno introdotto l’euro all’inizio della terza fase della UEM. Il SEBC è governato dal Consiglio direttivo e dal Comitato esecutivo della BCE. Un terzo organo decisionale della BCE è il Consiglio generale.
Securities and Exchange Commission (SEC)Organismo di controllo statunitense sul funzionamento delle borse valori.
Servicio Español de pagos interbancarios (SEPI) Sistema di clearing per pagamenti di importo rilevante denominati in pesetas gestito dalla Madrid Clearing House. Al sistema partecipano banche residenti e non residenti ed è largamente utilizzato per il trasferimento di fondi da o per soggetti non residenti. I trasferimenti possono essere inviati anche in nome e per conto di altro partecipante al sistema. Il regolamento dei saldi multilaterali avviene su conti detenuti dai partecipanti presso il Banco de España.
Servizi Accessori Ai sensi della regolamentazione vigente (TUF) indica le attività di: custodia e amministrazione di strumenti finanziari; locazione di cassette di sicurezza; concessione di finanziamenti agli investitori per consentire loro di effettuare un'operazione relativa a strumenti finanziari, nella quale interviene il soggetto che concede il finanziamento; consulenza alle imprese in materia di struttura finanziaria, di strategia industriale e di questione connesse, nonché consulenza e servizi concernenti le concentrazioni e l'acquisto di imprese; servizi connessi all'emissione o al collocamento di strumenti finanziari, ivi compresa l'organizzazione e la costituzione di consorzi di garanzia e collocamento; consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari; intermediazione in cambi, quando collegata alla prestazione di servizi di investimento (art. 1, comma 6, D.Lgs. 58/98).
Servizi d’Investimento Ai sensi della regolamentazione vigente (TUF) indica, quando hanno per oggetto strumenti finanziari, le attività di: negoziazione  per conto proprio; negoziazione per conto terzi; collocamento, con o senza preventiva sottoscrizione o acquisto a fermo, ovvero assunzione di garanzia nei confronti dell'emittente; gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi; ricezione e trasmissione di ordini nonché mediazione (art. 1, comma 5, D.Lgs. 58/98).
Servizio compensazione e liquidazione delle operazioni finanziarie Servizio gestito dalla Banca d’Italia e finalizzato a consentire la compensazione e il regolamento delle transazioni su strumenti finanziari stipulate sui diversi mercati. Al servizio partecipano gli agenti di cambio, le banche e le imprese di investimento. Il regolamento dei saldi finali in titoli risultanti dal processo di compensazione multilaterale avviene attraverso scritturazioni nei conti accesi presso le istituzioni di deposito accentra-to o con la consegna materiale dei titoli presso la Stanza di Milano. Il regolamento dei saldi finali in contante è effettuato nel sistema BI-REL dal novembre 1998.
Servizio del debito Si riferisce al pagamento degli interessi e delle rate di ammortamento sul debito accumulato.
SGR (Società di gestione del risparmio) Società per azioni alle quali è riservata la possibilità di prestare congiuntamente il servizio di gestione individuale e collettiva di patrimoni. Sono specializzate nella gestione professionale di patrimoni mobiliari su base individuale e collettiva e sono autorizzate a istituire fondi  comuni di investimento, a gestire fondi di propria o altrui istituzione, nonché patrimoni di SICAV, e a prestare il servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento.
Short Vendita di un contratto future con l’aspettativa che il prezzo scenda in futuro, comportando un vantaggio derivato dal suo acquisto. L’espressione viene anche utilizzata per indicare il caso di assunzione di posizioni al ribasso attraverso una vendita di titoli effettuata allo scoperto.


 

SIA (Società interbancaria per l’automazione) Società costituita nel 1977 con l’obiettivo di fornire, fra l’altro,supporto operativo ai progetti di automazione del sistema bancario. Essa gestisce la Rete nazionale interbancaria (vedi) e cura lo sviluppo e la gestione di applicazioni di particolare interesse per il sistema bancario e finanziario.
SICAV (Società di Investimento a Capitale Variabile) Organismi di investimento collettivo in valori mobiliari costituiti in forma societaria, introdotti nel nostro ordinamento dal D.lgs. 25.1.1992, n. 84, ora disciplinati dal TU dell’intermediazione finanziaria. Sono società per azioni a capitale variabile (in funzione delle nuove sottoscrizioni e delle richieste di rimborso) che hanno per oggetto esclusivo l'investimento collettivo del patrimonio raccolto mediante l'offerta al pubblico delle proprie azioni (attualmente sono disciplinate dal D.Lgs. 58/98). Le azioni godono di un diritto di rimborso con frequenza almeno  settimanale. L'acquisto dei titoli di una SICAV rappresenta un'alternativa all'acquisto delle quote di un fondo comune, ma con, la differenza, molto teorica, che l'azionista di una SICAV può intervenire con il voto assembleare nelle gestione del patrimonio.
SIM (Società di Intermediazione Mobiliare) Le società, diverse dalle banche e dagli intermediari finanziari iscritti nell'elenco previsto dall'art. 107 del Testo unico bancario, aventi sede legale e direzione generale in Italia, autorizzate alla prestazione di servizi di investimento ai sensi del TU dell’intermediazione finanziaria (D.Lgs. 58/98). Per servizi di investimento si intendono le seguenti attività, qualora abbiano per oggetto strumenti finanziari: le negoziazione per conto proprio e per conto terzi; il collocamento; la gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi; la ricezione e la trasmissione di ordini nonché la mediazione. Le SIM sono sottoposte alla vigilanza della Banca d’Italia e della CONSOB.
Sistema di compensazione Insieme delle infrastrutture, delle procedure tecnico- operative e delle norme giuridiche che consentono ai partecipanti di scambiarsi e compensare le reciproche ragioni di debito e credito, provvedendo al regolamento dei soli saldi finali a chiusura del ciclo operativo. I saldi possono essere calcolati su base bilaterale (cioè nei confronti di ciascuna controparte) o su base multilaterale (nei confronti del sistema nel suo complesso).
Sistema di regolamento lordo (anche: BIREL) Insieme delle infrastrutture, delle norme e delle procedure tecniche e operative che consentono ai partecipanti di regolare singole operazioni o reciproche obbligazioni direttamente su conti presso la Banca centrale e, per le transazioni in titoli, presso i sistemi di deposito accentrato dei valori mobiliari.
Sistemi di generazione automatica degli ordini o “Program Trading” Indica i sistemi di generazione e immissione automatica di ordini, sulla base di parametri predeterminati in relazione all’andamento dei mercati.
Sistemi di indennizzo Garantiscono gli investitori nei loro rapporti con gli intermediari per quanto riguarda la copertura dei crediti derivanti dall'obbligo dell'intermediario di rimborsare i fondi, nonché gli strumenti finanziari, dovuti o appartenenti agli investitori e detenuti, amministrati o gestiti per loro conto. V. anche Fondo Nazionale di garanzia.
Situazione delta neutrale Indica la situazione nella quale la posizione di un operatore market maker, a seguito dell’applicazione delle proprie quotazioni sul contratto Mibo 30 e del successivo acquisto o vendita di contratti Fib 30, risulta complessivamente neutrale alle variazioni del valore dell’indice Mib 30.
Smi Indice primario della borsa svizzera.
Società Contratto con cui due o più persone conferiscono beni o servizi per l’esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili.


 

Società di capitali Società che rispondono delle obbligazioni sociali unicamente con il proprio patrimonio sociale.
Società di Mercato (Società di Gestione dei Mercati Regolamentati) Soggetto al quale è riservata l'attività di organizzazione e gestione di mercati  regolamentati di strumenti finanziari.
Società di persone Imprese gestite da più persone, in cui i soci rispondono dei debiti della società anche con il proprio patrimonio personale.
Sofferenze Crediti al valore nominale nei confronti di soggetti in stato d’insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili.
Soggetti Abilitati Indica i soggetti - imprese di investimento, società di gestione del risparmio, SICAV, intermediari finanziari iscritti nell'elenco previsto  dall'articolo
107 del Testo unico bancario e banche - autorizzati all'esercizio dei servizi d’investimento (art.1, comma1, lett. R) D.Lgs 58/98)
Sollecitazione del pubblico risparmio Ogni pubblico annuncio di emissione; ogni acquisto o vendita mediante offerta al pubblico, ogni offerta di pubblica sottoscrizione; ogni pubblica offerta di scambio di valori mobiliari; ogni forma di collocamento porta a porta, a mezzo circolari e mezzi di comunicazioni di massa in genere, nonché ogni annuncio pubblicitario, tendente ad offrire informazioni o consigli al pubblico degli investitori concernenti valori mobiliari (art. 18 ter Legge n. 216/1974).
Sopra la pari Quotazione di un titolo superiore al valore nominale.
Sotto la pari Quotazione di un titolo inferiore al valore nominale.
Sottoscrittore Colui che acquista strumenti finanziari all’atto dell’emissione.
Sottostanti Attività, non solo finanziarie, a cui fanno riferimento le diverse categorie di strumenti finanziari e strumenti derivati, come quelli legati all’alta speculazione.
Specialisti Categoria di operatori principali sull’MTS con particolari impegni e facoltà. Debbono soddisfare a particolari requisiti organizzativi e di operatività sul mercato primario e secondario dei titoli di Stato italiani (nel loro caso si applicano standard più elevati rispetto agli altri operatori principali) e sono iscritti in un apposito elenco tenuto dal Ministero del Tesoro. Sul mercato primario sono tenuti a sottoscrivere almeno il 3 percento delle emissioni lorde annue, di cui l’l per cento in CCT, l’1 per cento in BTP e CTZ e lo 0,5 per cento in BOT;sul mercato secondario devono mantenere una quota delle negoziazioni annue pari ad almeno l’1,5 per cento. Devono inoltre assicurare una presenza continuativa sul mercato per garantirvi adeguate condizioni di liquidità. Gli specialisti hanno, nel contempo, accesso esclusivo alla riapertura delle aste per il collocamento dei titoli pubblici e alle operazioni di Buy-back effettuate dal Ministero del Tesoro; sono gli unici operatori a proporre operazioni a titolo definitivo alla Banca d’Italia.
Spese di chiusura conto Spese applicate dalla banca, in occasione della chiusura del conto corrente da parte del correntista.
Spese fisse Le spese fisse (costi di struttura) sono la parte degli oneri di una impresa, collegata alla sua stessa esistenza e al suo apparato commerciale e industriale.
Spese per operazione Comprendono tutte le voci di spese connesse alle normali operazioni di gestione aziendale.
Spezzature Quantità di titoli inferiore al numero che costituisce il lotto minimo per la negoziazione sui mercati regolamentati. Le spezzature dall'Ottobre '94, possono essere scambiate su uno specifico mercato telematico. Chi vuole vendere una spezzatura  non  può  fissare  un  limite  di  prezzo:  il  relativo  ordine  può  essere


 

eseguito solo al prezzo di apertura. L'ordine deve essere impartito il giorno precedente a quello in cui si desidera venga eseguito e anche se l'ordine è stato impartito in tempo, non c'è garanzia che lo stesso venga eseguito il giorno dopo in quanto occorre che il titolo faccia segnare un prezzo di apertura. Se si tiene conto dell'esiguo importo di vendita di una spezzatura i costi che le banche fanno pagare (in media 35.000 per spezzatura più eventuali spese fisse ) incidono più pesantemente che per la compravendita di un lotto minimo.
Sponsor Intermediario che collabora con l'emittente nella procedura per l'ammissione a quotazione di strumenti finanziari e si impegna a garantire la qualità delle informazioni prodotte dall’emittente.
Spread Differenza fra due quotazioni, nei mercati caratterizzati da una quotazione per la vendita distinta da quella per l’acquisto.
SSO (Sistema di scambi organizzati) Insieme di regole e di strutture, anche automatizzate, che consente in via continuativa o periodica di raccogliere e diffondere proposte di negoziazione di strumenti finanziari e di dare esecuzione a dette proposte.
Stanza di compensazione Organizzazione operante sotto la supervisione della Banca d’Italia, presente sulle principali piazze. In questo avviene giornalmente la compensazione dei debiti con i crediti degli operatori partecipanti (principali banche, società di assicurazione, tesorerie pubbliche ecc.).
Star Segmento del Mercato MTA. In particolare, fanno parte del segmento Star le società che ne facciano volontariamente richiesta e che soddisfino particolari standard di tipo informativo e di governance. Tra questi ultimi, si segnala la previsione che gli emittenti abbiano, quali membri del consiglio di amministrazione, "amministratori non esecutivi ed indipendenti il cui numero e autorevolezza siano tali da garantire che il loro giudizio abbia un peso significativo nell’assunzione delle decisioni". Ai fini della valutazione dell’indipendenza, la Borsa Italiana farà riferimento "all’inesistenza in capo a tali amministratori di: relazioni economiche di rilevanza tale da condizionare l’autonomia di giudizio con la società, con le sue controllate, con gli amministratori esecutivi, con l’azionista o gruppo di azionisti che controllano la società; titolarità, diretta o indiretta, di partecipazioni azionarie di entità tali da permettere loro di esercitare il controllo sulla società; partecipazione a patti parasociali per il controllo della società". La Borsa Italiana, inoltre, definirà nelle Istruzioni i criteri per la valutazione dell’adeguatezza del numero degli amministratori indipendenti e della rilevanza delle predette relazioni economiche ai fini del venir meno del requisito dell’indipendenza. Le società quotate nel segmento "Star" devono nominare un operatore specialista che svolga una funzione di sostegno della liquidità del titolo.
Start up Imprese all’inizio dell’attività, con pochi mesi di vita.
Stato patrimoniale Il documento che in un bilancio d’esercizio identifica gli investimenti effettuati e le relative modalità di finanziamento.
Stock Option Diritto all'acquisto o alla vendita di un'azione a  un determinato prezzo entro un determinato periodo. Questo strumento è ampiamente usato come forma di incentivazione e di compensazione dei dipendenti, in particolare per i top manager delle grandi società in quanto permette di collegare la retribuzione dei vari livelli del management all’andamento del valore delle azioni di una società. Al dipendente viene data l'opzione di acquistare le azioni dell'azienda a un prezzo uguale o inferiore a quello di mercato al momento della concessione dell’opzione.
Stop loss Livello di prezzo, raggiunto il quale, un’operazione che si  sta dimostrando in perdita va comunque abbandonata, allo scopo di preservare il capitale per altri tentativi.


 

Stop loss Un ordine (anche automatico) eseguibile nel circuito telematico avente la funzione di stabilire un livello massimo di perdita. Il livello fissato, ovviamente più basso del prezzo di acquisto, è la perdita massima che l'investitore è disposto ad accettare. Superato tale livello, il sistema provvede, automaticamente, a vendere.
Stop order (ERP o esponi al raggiungimento del prezzo specificato). Un ordine di acquisto o vendita che si trasforma in ordine a mercato se un dato prezzo, detto prezzo di stop, viene raggiunto o superato. In particolare, un buy stop order è un ordine di acquisto che deve essere tenuto fino a quando il prezzo di mercato non sale fino al prezzo di stop. Un sell stop order è un ordine di vendita che deve essere tenuto fino a quando il prezzo di mercato non scende fino al prezzo di stop.  L’ERP, in particolare, è un rudimentale sistema di stop-loss/take profit previsto dal Regolamento della Borsa italiana SpA, ma non dalle istruzioni relative al funzionamento del mercato telematico azionario e quindi sostanzialmente, al momento, non applicabile per la negoziazione dei titoli azionari. Nel momento in cui le Istruzioni lo prevederanno, questo tipo di ordine (di vendita) verrà visualizzato nel book soltanto quando il prezzo dell’azione sarà sufficientemente vicino alla soglia di vendita stabilita.
Stop profit Ordine (anche automatico) eseguibile nel circuito telematico avente la funzione di stabilire un livello soddisfacente di guadagno. Il livello fissato, ovviamente più alto del prezzo di acquisto, è il capital gain (guadagno) che l'investitore giudica soddisfacente. Superato tale livello, il sistema provvede, automaticamente, a vendere.

 

Strike price Prezzo, prefissato all’atto della stipula, al quale può essere esercitata un’opzione, un premio od un warrant.
Strumenti derivati Attività finanziarie il cui valore è determinato da quello di altri titoli scambiati sul mercato. Tra gli strumenti negoziati sui mercati regolamentati si ricordano i future e le opzioni. Tra quelli scambiati sui mercati over-the-counter si ricordano gli swap e i contratti forward. Indica: i contratti futures su strumenti finanziari, su tassi di interesse, su valute, su mercati e sui relativi indici, anche quando l'esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti; i contratti di scambio a pronti e a termine (swaps) su tassi di interesse, su valute, su merci, nonché su indici azionari (equity swaps), anche quando l'esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti; i contratti a termine collegati a strumenti finanziari, a tassi di interesse, a valute, a merci e ai relativi indici, anche quando l'esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti; i contratti di opzione per acquistare o vendere strumenti finanziari e i relativi indici, nonché i contratti di opzione su valute, su tassi di interesse, su merci e sui relativi indici, anche quando l'esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti; le combinazioni di contratti e di strumenti finanziari.
Strumenti di copertura Servono a garantire un investitore dai rischi in cui potrebbe incorrere per le operazioni finanziarie intraprese.
Strumenti finanziari Contratti aventi per oggetto una  prestazione finanziaria, ossia lo scambio di potere di acquisto attuale contro potere di acquisto futuro, oppure il trasferimento di rischi tra soggetti diversi, sotto forma di diritto o impegno a scambi futuri. L’espressione sta ad indicare: le azioni e gli altri titoli rappresentativi di capitale di rischio negoziabili sul mercato dei capitali; le obbligazioni, i titoli di Stato e gli altri titoli di debito negoziabili sul mercato dei capitali; le quote di fondi comuni di investimento; i titoli normalmente negoziati sul mercato monetario; qualsiasi altro titolo normalmente negoziato che permetta di acquisire gli strumenti precedenti; i contratti derivati; le combinazioni di contratti o di titoli precedentemente indicati. Vi sono compresi, quindi: i contratti futures su strumenti finanziari, su tassi di interesse, su valute, su merci e sui relativi indici, anche quando l'esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti; i contratti di scambio a pronti e a termine (swaps) su tassi di interesse, su


 

valute, su merci, nonché su indici azionari (equity swaps), anche quando l'esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti; i contratti a termine collegati a strumenti finanziari, a tassi di interesse, a valute, a merci e ai relativi indici, anche quando l'esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti; i contratti di opzione per acquistare o vendere gli strumenti sopra indicati e i relativi indici, nonché i contratti di opzione su valute, su tassi di interesse, su merci e sui relativi indici, anche quando l'esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti.
Struttura Proprietaria Indica gli assetti proprietari ovvero le quote di partecipazione diretta o indiretta nel capitale di una società.
Supero Eccedenza che l’agente immobiliare tiene per sé, nel caso l’immobile sia venduto a un prezzo maggiore di quello pattuito.
Svalutazione Riduzione o perdita di valore subita da un bene.
Swap sui tassi d’interesse e sulle valute Operazione consistente nello scambio di flussi finanziari tra operatori secondo determinate modalità contrattuali. Nel caso di uno swap sui tassi d’interesse, le controparti si scambiano flussi di pagamento di interessi calcolati su un capitale nozionale di riferimento in base a criteri differenziati (ad es. una controparte corrisponde un flusso a tasso fisso, l’altra a tasso variabile). Nel caso di uno swap sulle valute, le controparti si scambiano specifici ammontari di due diverse valute, restituendoli nel tempo secondo modalità predefinite che riguardano sia il capitale sia gli interessi.
SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunications) Rete interbancaria per il trattamento di operazioni finanziarie internazionali. Creata e gestita da banche, la rete è ora accessibile anche alle seguenti categorie di operatori non bancari: agenti di cambio (brokers) e operatori di borsa (dealers), istituzioni di compensazione e di deposito e istituti autorizzati allo scambio di titoli.
Switch Vendita di quote di un fondo e acquisto contemporaneo di quote di un altro fondo. E' il meccanismo che consente al sottoscrittore di passare da un fondo all'altro della stessa società di gestione: nella maggior parte dei casi, lo switch è gratuito o quanto meno agevolato attraverso la applicazione di commissioni ridotte. Lo switch va utilizzato con intelligenza, anche quando è gratis: se viene usato per entrare e uscire da particolari mercati sulla base di proprie previsioni, altrimenti rischia solo di generare illusioni.

(T)

TAEG (Tasso annuo effettivo globale) Indicatore sintetico e convenzionale del costo del credito. Esso è il tasso che rende uguale, su base annua, la somma del valore attuale di tutti gli importi che compongono il finanziamento erogato dal creditore alla somma del valore attuale di tutte le rate di rimborso.
TARGET (TransEuropean Automated Real Time Gross Settlement Express Transfer System) Sistema di regolamento lordo in tempo reale che le banche centrali della UE hanno realizzato per la terza fase della UEM per la gestione dei pagamenti d’importo rilevante in moneta unica. E’ costituito dai sistemi di regolamento nazionali e dalle infrastrutture necessarie a collegarli.
Tasso a regime Nel contratto di mutuo, tasso d’interesse indicizzato, applicato sulle rate successive alla prima.
Tasso d’ingresso Nel contratto di mutuo, è il tasso d’interesse indicizzato, applicato sulla prima rata.
Tasso d’interesse Rapporto tra l’interesse pagato e il capitale prestato, generalmente riferito al periodo di un anno o a periodi più brevi.


 

Tasso di cambio effettivo Indice sintetico del valore esterno di una moneta, costruito come media ponderata dei tassi di cambio della moneta stessa rispetto alle altre divise. I tassi di cambio effettivi nominali e reali sono rispettivamente basati sui tassi di cambio bilaterali nominali e reali; questi ultimi sono i tassi di cambio nominali corretti per l’andamento dei prezzi o dei costi.
Tasso di riferimento per strumenti giuridici indicizzati al tasso di sconto Con l’avvio della terza fase della UEM sono entrati in vigore i tassi ufficiali  della BCE. Al fine di agevolare la transizione al nuovo regime dei contratti conclusi precedentemente a tale data, la Banca d’Italia determina un tasso sostitutivo del tasso ufficiale di sconto, denominato “tasso di riferimento per gli strumenti giuridici indicizzati alla ragione normale dello sconto”. Tale tasso che, in base al D.lgs. 24.6.1998, n. 213, sarà determinato per un periodo massimo di cinque anni, è modificato periodicamente con provvedimento del Governatore della Banca d’Italia, tenendo conto delle variazioni riguardanti lo strumento monetario della BCE che la Banca d’Italia considera più comparabile all’ex TUS.
Tasso di sviluppo dei dividendi è il risultato della variazione nel tempo che i dividendi distribuiti dalla società fanno registrare; è utile per prevedere il dividendo futuro.
Tasso lombard Tasso d’interesse sui prestiti a breve termine, assistiti da garanzia, concessi dalla Bundesbank alle aziende di credito in Germania.
Tasso nominale d’interesse Nelle obbligazioni, indica il rapporto fra interesse annuo e valore nominale.
Tasso pensions Tasso d’interesse sui prestiti a 510 giorni concessi dalla Banca centrale alle aziende di credito in Francia.
Tasso sul federal funds.Tasso d’interesse a brevissimo termine sul mercato statunitense dei fondi federali, in cui si scambiano le riserve in eccesso detenute dalle aziende di credito presso la Riserva federale. Sebbene si tratti di un rendimento di mercato, costituisce un riferimento per l’azione della Riserva federale; di conseguenza è da considerarsi un importante indicatore dell’orientamento della politica monetaria statunitense.
Tasso-base o di riferimento sui crediti agevolati Tasso attivo riconosciuto alle banche sulle operazioni di credito agevolato.
Techmark Il London stock exchange market ha creato dal 4 novembre 1999 un mercato speciale sul quale sono quotate soltanto le società considerate più innovative e quindi in genere del settore high-tech già quotate alla Borsa di Londra.
Terzo mercato Insieme delle negoziazioni non regolamentate di titoli non quotati sul mercato ufficiale della Borsa e del mercato ristretto.
Tick Nel mercato degli strumenti finanziari quotati in Borsa, indica lo scostamento minimo di prezzo, fissato dalla società di gestione, fra le varie proposte di negoziazione.
Tippee Chiunque abbia, direttamente o indirettamente, ottenuto le informazioni privilegiate dagli insiders.
Titoli barrier Titoli il cui rendimento risulta legato, in tutto o in parte, alla permanenza temporale di un parametro predefinito al di sotto o al di sopra di una soglia prefissata.
Titoli consegnabili Nei contratti future sui titoli di Stato, sono le specie di titoli, appartenenti a un paniere predeterminato, con i quali il venditore può assolvere l’obbligo della consegna a termine. Tra di essi il più conveniente per la consegna è denominato cheapest to deliver.


 

Titoli corridor Titoli il cui rendimento risulta legato, in tutto o in parte, alla permanenza temporale di un parametro predefinito all’interno di un “corridoio” di valori delineato da una soglia minima e una massima.
Titoli fixed reverse floater Strumenti di tipo obbligazionario caratterizzati da durate generalmente lunghe e da cedole fisse ed elevate nei primi anni di vita dei titoli e successivamente correlate in maniera inversa all’andamento dei tassi di interesse.
Titoli reverse convertible Titoli che abbinano a uno strumento di debito di tipo tradizionale un’opzione put, esercitabile alla scadenza dall’emittente nei confronti del sottoscrittore, su una quantità predefinita di un’attività finanziaria o di un parametro di largo mercato, a un prezzo anch’esso prestabilito.
Titoli sintetici Attività finanziarie che, attraverso l’abbinamento di due o più strumenti finanziari (di cui solitamente almeno uno derivato), consentono di ottenere un’altra tipologia di strumenti finanziari. Ad esempio, un titolo di debito a tasso fisso abbinato a uno swap che prevede il pagamento del tasso fisso contro la corresponsione di un tasso variabile consente di riprodurre per “sintesi” un titolo di debito a tasso variabile.
Titolo sottile Vecchia definizione di un titolo che presenta un volume di scambi giornaliero, particolarmente ridotto e per questo trattabile durante un orario inferiore a quello ordinario di contrattazioni.Dal mese di ottobre 2000 tale definizione è stata sostituita da una ripartizione del mercato MTA in tre segmenti. Star e Microcap per i titoli a bassa capitalizzazione e diffusione. Il terzo segmento: Blue Chips, riguarda i titoli di Società di grandi dimensioni selezionate in base alla capitalizzazione
TLX Circuito privato gestito da Unicredito italiano, nel quale possono essere negoziati un numero rilevante di titoli italiani, europei e americani, oltre a tutti i covered warrant Unicredito quotati.
TON – Tutto o niente (Immediate or cancel order).Ordine usato quando non si vogliono ordini eseguiti parzialmente. L’ordine verrà eseguito solo se è possibile evadere completamente il quantitativo di azioni richieste. Non c’è l’obbligo di eseguirlo immediatamente.
Trascrizione Procedura legale che consiste nel trascrivere in pubblici  registri gli atti riguardanti beni mobili e immobili (vendita, affitto, passaggio di proprietà).
Traveller’s cheque Assegno a circolazione internazionale creato appositamente per le esigenze di chi viaggia all’estero.
Trend Tendenza di fondo dell’andamento di un titolo in un periodo di tempo predefinito.
Trigger rate Soglia minima sotto la quale il rendimento di un’obbligazione non può scendere senza che scatti la conversione automatica in prestito a tasso fisso.
Troncamento degli assegni Procedura interbancaria di gestione degli assegni, in base alla quale i titoli negoziati vengono trattenuti presso l’ente negoziatore che provvede a predisporre il flusso informativo da trasmettere via RNI all’ente dell’emittente del titolo (ente trattario). L’ente negoziatore provvede altresì a custodire i titoli negoziati e a esibirli, su richiesta,all’ente trattario o ai soggetti abilitati (autorità giudiziaria, amministrazione finanzia-ria).L’assegno si intende pagato se, trascorso un numero prestabilito di giorni, l’ente trattario non trasmette informazioni negative circa l’esito. In relazione alle operazioni scambiate la procedura determina i saldi dei singoli intermediari, che vengono regolati attraverso il sottosistema di compensazione Dettaglio. Dal settembre 1998 sono soggetti a troncamento gli assegni bancari e postali e gli assegni circolari di importo rispettivamente non superiore a 5 e a 20 milioni di lire. Dal luglio 1999 le Poste


 

italiane Spa partecipano alla procedura che, pertanto, gestisce anche gli assegni postali standardizzati.
Tuyautage Individua il reato compiuto dagli insiders che consigliano a un terzo, in base alle informazioni privilegiate di cui dispongono, di acquistare, vendere o compiere altre operazioni su strumenti finanziari avvalendosi delle informazioni medesime.

(U)

Unione economica e monetaria (UEM) Il Trattato sulla UE definisce le tre fasi del processo di realizzazione della UEM nella Unione europea. La prima fase è iniziata nel luglio 1990 e si è conclusa il 31 dicembre 1993: è stata caratterizzata principalmente dallo smantellamento di tutte le barriere interne al libero movimento dei capitali in seno alla UE. La seconda fase della UEM è iniziata il 1 0gennaio 1994: è stata caratterizzata dalla costituzione dell’IME, dal divieto di finanziamento monetario e di accesso privilegiato alle istituzioni finanziarie per il settore pubblico e dall’obbligo di evitare disavanzi eccessivi. La terza fase è iniziata il IO  gennaio 1999, conformemente alla decisione di cui all’articolo 109j (4) del Trattato, con il trasferimento delle competenze monetarie degli il paesi partecipanti a tale fase all’Eurosistema e l’introduzione dell’euro.
Unit linked Polizze in cui i premi dei sottoscrittori sono utilizzati per acquistare quote di uno o più fondi comuni d’investimento.
Utile per azione Questo indicatore, calcolato sui dati del bilancio di fine esercizio rappresenta una misura grezza della redditività aziendale, va sempre apprezzato insieme agli altri indicatori.

(V)

Validazione Fase della giornata borsistica in cui viene calcolato il prezzo teorico di ciascun titolo e si verifica il divario rispetto al prezzo di riferimento dell’ultima giornata di Borsa.
Valore della quota di un fondo Il patrimonio del fondo è valorizzato tutti i giorni ai prezzi di mercato ottenendo il valore lordo. Ad esso vanno sottratte le commissioni di gestione e le imposte, determinando in questo modo il valore netto. Tale valore, diviso per il numero delle quote, costituisce il valore della quota che viene pubblicato sui giornali.
Valore dell'azione di una Sicav Il patrimonio del comparto della Sicav è valorizzato tutti i giorni ai prezzi di mercato ottenendo il valore lordo. Ad esso vanno sottratte le commissioni di gestione e le imposte, determinando in questo modo il valore netto. Tale valore, diviso per il numero delle azioni in circolazione, determina il valore di una azione che viene pubblicato sui giornali.
Valore di conversione Si riferisce alle obbligazioni convertibili e si calcola moltiplicando il rapporto di conversione di un titolo per la quotazione in Borsa dell’azione che si riceve in cambio.
Valore di riscatto Cifra rimborsata dall’assicurazione all’assicurato se questi rinuncia alla polizza, a patto che abbia versato i premi per un certo arco di tempo.
Valore economico dell’impresa Per determinare il valore economico di un’impresa si deve tenere conto, da un lato, dell’entità del patrimonio netto e dall’altro lato, della capacità dell’impresa di generare utili nel futuro.
Valore intrinseco Uno dei fattori fondamentali di un’opzione, indica il suo  prezzo di mercato attuale e dipende dalla differenza fra strike price e valore di mercato dell’attività sottostante.


 

Valore nominale Importo stampato su un titolo ed è detto anche taglio unitario. I titoli multipli sono rappresentati da un certo numero di tagli unitari. Nel caso dei titoli rapresentativi di capitale di rischio indica il valore della partecipazione unitaria al capitale sociale della azienda (si distingue, quindi dalle riserve e da altri valori contabili). Nel caso dei titoli di debito (obbligazioni ed altro) rappresenta il valore che verrà rimborsato alla scadenza od alle scadenze prestabilite. Il valore nominale costituisce la base di calcolo degli interessi.
Valore nozionale Valore dell’attività finanziaria a cui si riferisce il contratto in cui consiste uno strumento derivato. Ad esempio, per uno swap sui tassi d’interesse, il valore nozionale è il capitale su cui sono calcolati gli interessi scambiati dalle controparti (vedi: Swap sui tassi d’interesse e Swap sulle valute). Per un future su un indice di borsa - contratto nel quale le operazioni di vendita o acquisto sono espresse in termini di valore di ciascuna delle “unità” che compongono l’indice (ad es. in un contratto che fa riferimento a un indice pari a 132 si fissa un prezzo unitario per ciascuna delle 132 “unità” che lo compongono) - il valore nozionale è calcolato come prodotto tra il valore unitario dell’indice e il numero di unità dell’indice cui si riferisce il contratto.
Valuta di riferimento Moneta nella quale un investitore effettua le proprie valutazioni economiche.
Vantaggi competitivi Caratteristica di un’impresa che la avvantaggia rispetto alla concorrenza: brevetti o prodotti esclusivi, posizione dominante nel mercato, acquisizione veloce di un nuovo segmento di clientela.
Vega Indicatore utilizzato nella valutazione delle opzioni (e/o dei warrant), misura l'impatto che la variazione della volatilità ha nella determinazione del prezzo teorico dello strumento; dunque rappresenta l'entità della variazione nel premio al variare di un punto percentuale della volatilità del sottostante. E’ utile notare come a parità di scadenza e di sottostante, le opzioni (ed i warrant) at-the-money ed out-of-the- money presentino un valore del Vega sempre maggiore rispetto a quelli in-the- money, mostrandosi più sensibili, in termini di prezzo, a variazioni della volatilità.
Venture capital Finanziamento mediante apporto di capitale di rischio, generalmente sotto forma di partecipazione di minoranza, a imprese generalmente imprese giovani o di nuova costituzione operanti in settori con alto potenziale di crescita. La partecipazione, usualmente detenuta per un arco di tempo medio-lungo in aziende nuove o di dimensioni medio-piccole, è diretta a favorire lo sviluppo delle imprese. Si tratta di operazioni che sono appannaggio di investitori istituzionali specializzati.
Vita media residua Per ciascun comparto di titoli, è la media dei tempi mancanti alla scadenza di ciascun titolo ponderata per il valore nominale degli importi di ciascun titolo in circolazione.
Volatilità implicita (o Volatilità attesa) Variabilità del prezzo di un’attività finanziaria o reale, desunta dal valore delle opzioni di acquisto o di vendita dell’attività stessa applicando formule quali quelle di Black. Si differenzia dalla volatilità storica, che è calcolata sulle effettive variazioni passate del prezzo stesso.
Volatilità La volatilità è un indicatore statistico che si propone quale misura della velocità di movimento del mercato. Quest'ultima definisce i mercati in due piazze, ovvero quei mercati a low volatility (mercati a bassa volatilità), e quei mercati ad high volatility (mercati ad elevata volatilità). Le azioni rappresentano l'esempio più tipico e noto in quanto hanno tradizionalmente una volatilità molto spiccata. Nel settore obbligazionario, però, titoli come i BTP trentennali o le  emissioni zero coupon particolarmente sensibili alle variazioni dei tassi di interesse incorporano anch’essi una dose consistente di volatilità. È facile comprendere, quindi, come la velocità dei movimenti dell'attività del sottostante, e la possibilità di prevederli, siano di grande importanza nel calcolo del prezzo di mercato di una opzione (o di


 

un warrant) tanto dal punto di vista del venditore quanto dal punto di vista dell'acquirente. Generalmente si assume quale indicatore della volatilità lo scostamento quadratico medio di una serie di variazioni percentuali giornaliere dell'attività finanziaria.
Volume nozionale Volume di scambio di uno strumento derivato calcolato con riferimento al Valore nozionale del contratto che definisce lo strumento.

(W)

Warrant Buono che dà diritto, entro una data futura o a scadenze prefissate, alla sottoscrizione o all'acquisto di altro titolo, azionario o obbligazionario, della stessa o di altra società, a un prezzo predeterminato. Il titolare ha la possibilità di esercitare il diritto inerente, ovvero di vendere il warrant.

(Z)

Zero-coupon bond Obbligazione priva di cedola, il cui rendimento è determinato dalla differenza tra il prezzo di emissione e il valore di rimborso.

 

Fonte: http://www.studiomaggiolo.it/glossario_finanzario.pdf

Sito web da visitare: http://www.studiomaggiolo.it/

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