Aforismi e citazioni

 

 

 

Aforismi e citazioni

 

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Aforismi e citazioni

 

Per paura di essere uno qualsiasi, ho finito col non essere niente (Cioran)

« Un'ora, non è solo un'ora, è un vaso colmo di profumi, di suoni, di progetti, di climi »

 

 

Tutte le persone che abbiamo conosciuto ritornano prima o poi, sotto nuovi nomi e in circostanze inattese. (E.Canetti)

 

A furia di raccontare è diventato cieco (Canetti)

 

Dio: una malattia dalle quale ci si crede guariti perché non ne muore più nessuno (E.M.Cioran)

 

L’essere ideale? Un angelo devastato dall’umorismo (Cioran)

 

Alberi massacrati. Sorgono case. Facce, facce dappertutto. L’uomo si estende. L’uomo è il cancro della terra. (Cioran)

 

Sempre, quando ci si trova ad una svolta, la cosa migliore è sdraiarsi e lasciare passare le ore. Le risoluzioni prese in piedi non valgono nulla: sono dettate dall’orgoglio dalla paura. (Cioran)

 

Appena si comincia a volere si cade sotto la giurisdizione del Maligno (Cioran)

 

Ha convinzioni solo chi non ha approfondito niente (Cioran)

 

Il progresso è l’ingiustizia che ogni generazione commette nei confronti di quella che l’ha preceduta (Cioran)

 

Vivere è perdere terreno (Cioran)

 

Aver commesso tanti crimini tranne quello di essere padre (Cioran)

 

C’è un Dio al principio, se non alla fine, di ogni gioia (Cioran)

 

Non bisogna costringersi a un’opera, bisogna solo dire qualcosa che si possa bisbigliare all’orecchio di un ubriaco o di un morente (Cioran)

 

La negazione non proviene mai da un ragionamento, ma da un non so che di oscuro e di antico. Le argomentazioni vengono dopo, per giustificarla e comprovarla. Ogni no scaturisce dal sangue.(Cioran)

 

Conosci forse un anima che non sia perduta? (Cioran)

 

Le rinascite gli sembrano troppo lineari, ciò che vuole è vivere contemporaneamente in molte differenti creature (Canetti)

 

Il pensiero diventa più limpido se si familiarizza con le forme degli animali (Canetti)

 

Il risultato non è che la minima parte dell’esperienza (Canetti)

 

Solo ciò che si è dimenticato prende nuove strade (Canetti)

 

Chi conosce troppo poche persone, conosce ben presto solamente demoni (Canetti)

 

Per amor suo egli si è spremuto il cuore come un limone. Ma l’altro, quello che vi ha sparso parole di zucchero, l’ ha conquistata (Canetti)

 

Molti di noi, paghi del fatto che Dio è tanto buono, si trasformano in grandissimi farabutti. (Canetti)

 

VULNERANT OMNES, ULTIMA SECAT (tutte feriscono l’ultima uccide)

 

Quello che è vivo è soltanto una varietà di ciò che è morto, e una varietà assai rara (Benn)

 

La gente che abita in appartamenti da tre stanze mantiene lo stato. Sopra e sotto c’è gente che lo sfrutta (Benn)

 

Il punto di partenza dovrebbe essere il tempio, il culto, altrimenti l’architettura è condannata a rimanere sempre e soltanto una cosa di second’ordine. Uno stile architettonico che mira solo alla comodità e alla soddisfazione dell’uomo, non può essere grande (Benn)

 

Ciò che vive è qualcosa di diverso da ciò che pensa (Benn)

 

Alcune ore di scalata fanno di un mascalzone e di un santo due creature pressappoco uguali. La stanchezza è la via più breve per giungere all’uguaglianza e alla fratellanza (Benn)

 

Tutto ciò che è bello è difficile, e chi gli si avvicina deve combattere nudo e solitario con le sue figure (Benn)

 

Due grandi principi: l’uno è l’indiano TAT  TVAM  ASI,  “tu sei anche questo”, anche il lebbroso, il criminale, la prostituta, il parricida, tu sei anche questo, non inorgoglirti troppo uomo che stai sulla vetta…..l’altro il principio greco-europeo dell’antagonismo, del superamento mediante l’azione, l’astuzia, la malvagità, il valore, i talenti: entrambi portatori all’estrema profondità e drammaticità dell’esperienza (Benn)

 

It’s the way of all flesh (è il destino di tutte le carni) (Shakespeare)

 

La musica, gli stati di felicità, la mitologia, i volti scolpiti dal tempo, certi crepuscoli e certi luoghi, vogliono dirci qualcosa o qualcosa dissero che non avremmo dovuto perdere, o stanno per dirci qualcosa: questa imminenza di una rivelazione che non si produce è, forse, il fatto estetico (Borges)

 

Se il fondo di tutto è uno e oscuro, la forma di tutto è individuale e chiara (Proust)

 

L’anima immagina e gioca e il gioco non viene narrato nel resoconto (Hillman)

 

L’anima è sempre morte che medita (Hillmann)

 

Un campo deve avere il proprio linguaggio. Anzi un campo è il proprio linguaggio (Hill,)

 

Il nostro destino si rivela nella fantasia, nelle immagini della nostra psiche troviamo il nostro mito (Hill)

 

Il sintomo vuole essere contemplato, non solo analizzato (Hill)

 

Non è bene sminuire ciò che non si comprende (Hill)

 

La memoria non si limita a ricordare ma confabula (Hill)

 

Il corpo è una splendida cittadella di metafore (Hill)

 

La retorica, con il suo linguaggio di perorazioni, rimostranze e ripetizioni, parla come parlano i nostri sintomi, come parlano i nostri sogni (Hill)

 

Noi possiamo solo fare nel tempo ciò che gli Dei fanno nell’eternità (Hill)

 

Abbiamo bisogno dell’immaginazione visiva e dell’arte per mettere qualcosa tra noi e gli Dei. Le arti sono una protezione perché comportano ritualizzazione, danza, drammatizzazione, colore (Hill)

 

Non tutto possono i celesti. Sono infatti i mortali a giungere prima all’abisso (Holderlin)

 

Se coloro che vegliano hanno un mondo comune, i dormienti si volgono ciascuno al proprio (Eraclito)

 

Per quanto tu cammini e anche percorrendo ogni strada non potrai raggiungere i confini dell’anima, tanto profonda è la sua vera essenza (Eraclito)

 

Perché l’uomo è molti (Plotino)

 

Chi è muto è muto nel cuore no nella lingua (Paracelso)

 

L’infanzia conosce l’infelicità tramite gli adulti (Bachelard)

 

L’infanzia è all’origine dei più grandi paesaggi. Le nostre solitudini infantili ci hanno dato le immensità primitive (Bachelard)

 

Una notte dei tempi è in noi? (Bachelard)

 

Ma ogni convalescenza non è una infanzia? (Bachelard)

 

Come se tutti quelli che abbiamo amato dovessero vivere insieme, stare insieme (Bachelard)

 

Il sonno apre in noi un albergo di fantasmi (Bachelard)

 

Noi crediamo di mettere al mondo dei figli e invece mettiamo al mondo degli antenati (Flaiano)

 

C’è una forma di pazzia che consiste nella perdita di tutto fuorchè della ragione (Flaiano)

 

Anime semplici abitano talvolta corpi complessi (Flaiano)

 

La felicità è la realizzazione di desideri preistorici, ecco perché la ricchezza dà così poca felicità: il denaro non è un desiderio infantile (Freud)

 

L’unica maniera di dimenticare è ricordare (Freud)

 

Non c’è scampo al fascismo dei nostri stessi corpi (Paglia)

 

L’arte è un incantesimo, è un temenos, un luogo sacro. Esso è ritualmente pulito, è un terreno ben spazzato, il circolo di terra battuta che fu il primo spazio teatrale (Paglia)

 

Dovunque pianti la punta del tuo compasso, lì è il centro  (Barba)

 

Come una pianta: tanto più cresce verso l’alto tanto più sprofonda con le radici (Barba)

 

Il teatro è lo stomaco dove il cibo si trasforma in due parti equivalenti: sterco e sogni (Brook)

 

Dio ogni mattina chiama a sé l’angelo della Distruzione, pronto a scendere sulla terra con la spada fiammeggiante; ma ogni mattina guarda ancora una volta sulla terra, vede i bambini che vanno a scuola e ordina all’angelo di aspettare fino all’indomani (Leggenda talmudica)

 

La vita è una partenza continua. Ogni giorno si va più lontano dalle cose fatte, da se stessi (Brodskji)

 

In ognuno di noi è iscritta la ragione delle proprie azioni, ciò che i tedeschi chiamano “GRUND”, fondamento, il codice che contiene l’essenza del nostro destino: quel codice ha valore di metafora (Kundera)

 

Gli occhi cercano gli occhi (N.Ray)

 

La verità è impossibile con il linguaggio (Barthes)

 

Tasso: Dimmi dove sei solito abitare

 Genio: Allora non l’hai conosciuto? In qualche liquore generoso. (Leopardi)

 

In tutto ciò che si inchina con grazia ci deve essere uno sforzo di rigidità. La rigidità che cede un poco, come la giustizia piegata dalla misericordia, costituisce la bellezza allo stato puro. Ogni cosa tende a essere diritta e, per fortuna, nessuna  ci riesce. Provate a crescere diritti e la vita vi piegherà. (Chesterton)

 

Spirito incomprensibile: una volta mare e una volta faro (Beckett)

 

Tutti moriamo con le armi in pugno  (Schopenauer)

 

In realtà si potrebbe dire che ogni anima logora molti corpi

 

Noi cerchiamo ovunque l’assoluto e troviamo sempre e soltanto cose (Novalis)

 

Non si è mai soli a credere alle cose vere (Van gogh)

 

I maestri di prim’ordine si conoscono dal fatto che, nel grande come nel piccolo, sanno trovare in modo perfetto la fine, sia la fine di una melodia o di un pensiero, sia il quinto atto di una tragedia o di un affare di stato. Quelli di second’ordine  diventano  verso la fine, sempre più inquieti, e non degradano nel mare con fiera e quiete armonia, come i monti a Portofino laggiù, dove il golfo di Genova canta sino alla fine la sua melodia (Nietzche)

 

Nessuno mente tanto come quando si indigna (Nietzche)

 

E’ meglio partire da un clichè che arrivarci (Hitchock)

 

Il tempo cura tutte le ferite, ma se anche il tempo fosse una malattia? (Handke)

 

Se vale qualcosa un racconto non può essere ridotto ma solo ampliato (F.O’Connor)

 

Se cominci da un vero personaggio qualcosa accadrà per forza (O’Connor)

 

La realtà è qualcosa a cui dobbiamo essere ricondotti a caro prezzo (O’Connor)

 

Ci sono ancora gli dei e ci sono già gli aeroplani (Brecht)

 

Il mondo non perirà per i danni del progresso o delle istituzioni  politiche ma sarà attraverso l’avvilimento dei cuori (Baudelaire)

 

Che la morte mi trovi mentre pianto i miei cavoli (Montaigne)

 

Chi insegnasse agli uomini a morire, insegnerebbe loro vivere (Montaigne)

 

Lasciate che gli uomini creino qualcosa con le loro mani o la loro testa, in tutte le età, e soprattutto nella primissima; che imparino le misteriose leggi della struttura e composizione estetica…introducete l’estetica e le sue leggi nell’ottuso e prigioniero vivere umano. Avrete introdotto la libertà, sospensione del dolore, eleganza, dolcezza (Ortese)

 

Dovunque siano occhi che vi guardano con pace o paura, là vi  è qualcosa di celeste e bisogna onorarlo e difenderlo…..io sono dalla parte di quanti credono nell’assoluta santità di un albero e di una bestia, nel diritto dell’albero, della bestia, di vivere serenamente rispettati, tutto il loro tempo……io rispondo che tutto è divino e intoccabile: e più sacri di ogni cosa sono le sorgenti, le nubi, i boschi e i loro piccoli abitanti…io auspico un mondo innocente (Ortese)

 

Il tasso di fallimento misura l’arditezza dell’impresa

 

La perla dei molluschi è pur sempre un corpo estraneo

 

Dove c’è un albero della conoscenza, là c’è sempre il peccato

 

L’uomo non conosce la sua ora: simile ai pesci che rimangono nella rete fatale, agli uccelli presi al laccio, l’uomo è sorpreso dalla sventura che improvvisa si abbatte su di lui (Ecclesiaste)

 

Noi possiamo ricordare solo ciò che è stato registrato dalla nostra estrema disattenzione e stivato in quell’ultima ed inaccessibile prigione sotterranea del nostro essere, della quale l’abitudine non possiede la chiave….ma lì è stivata l’essenza di noi stessi, e quelle loro concrezioni che i semplicisti chiamano il mondo; il meglio perché è stato accumulato di nascosto, con fatica e pazienza sotto il naso della nostra volgarità; la pura essenza di una divinità nascosta  (Beckett)

 

Qualsiasi cosa nelle mani dell’uomo tende ad assumere un significato segreto. (Beckett)

 

Ogni volta che facciamo un passo, si aprono cento sentieri

 

Se ascolto dimentico, Se vedo ricordo, Se faccio capisco

 

Sempre quando nasce una vita / un destino s’appressa alla culla / e dona o sottrae a ciascuno / la propria malferma destrezza. (Corrado)

 

Liberando, non hai liberato  (Mosè)

 

Quando cammini, accontentati di camminare. Quando sei seduto, accontentati di star seduto. Ma soprattutto non esitare (Maestro Zen)

 

Il peccato è stato commesso ma la sua punizione non è giustizia  (Sklovskij)

 

La vita è un viaggio sperimentale fatto involontariamente (F.Pessoa)

 

Le parole appartengono a tutti; solo la frase appartiene allo scrittore  (Barthes)

 

Credo sinceramente che all’origine di ogni insegnamento occorra accettare di porre un affetto (Roland Barthes)

 

RARI NANTES IN GURGITE VAGO [rari e sparuti naufraghi in un mare in tempesta]

 

Calmo come la fiamma di una candela in una stanza senza vento

 

La cenere che lega tutte le cose (Nino Pedretti)

 

Il mondo è un orrore / ma poteva essere peggiore (A. Buzzi)

 

Il buon senso c’era, ma se ne stava nascosto per paura del senso comune (Manzoni)

 

Il tempo lo si percepisce soltanto quando c’è qualche disaccordo nell’attesa, nel dolore, nella fretta, nel volere…..Allora è una grandezza che dipende soltanto dalla Tensione di una domanda verso una risposta (Valery)

 

Non appartengo solo a questa vita. Poiché io vivo bene coi morti come con i non nati. Più vicino di altri al cuore della creazione. Ma sempre troppo lontano (Paul Klee)

 

La fioritura di un processo rappresenta l’intero processo….L’acme di un dato processo lo rappresenta nella sua totalità Un esempio è la farfalla….(Florenskij)

 

La forza della bellezza esiste in misura non minore della forza magnetica e di quella di gravità  (Florenskij)

 

La vita è un processo che ovunque impedisce alle cose di durare, le logora, le fa scomparire, finchè la materia morta ritorna nel gigantesco circolo universale della Natura stessa, dove non esiste né inizio né fine e dove tutte le cose naturali si svolgono in un immutabile, immortale ripetizione. (H. Arendt)

 

C’è una felicità elementare che proviene dall’essere vivi (H.Arendt)

 

La distinzione tra un pezzo di pane e un tavolo è certamente più evidente e decisiva della differenza tra un fornaio e un falegname. (H. Arendt)

 

Il bosco è la quarta dimensione dell’albero, la sua fioritura, il suo sviluppo nel tempo, la sua entelechia (Florenskij)

 

Tanto è più terribile la morte quanto è più perfetta la struttura del vivente…l’animale in fondo non muore (Kierkegaard)

 

L’individuo è il veicolo peribile di una sostanza forse immortale

 

C’è ancora del caos dentro di voi / C’è ancora una stella danzante    (Nietzche)

 

Il destino esiste ma non per tutti, perché il destino concerne solo una parte dell’uomo: la sua essenza. (Ouspenskij)

 

Nessuno sa senza aver superato delle prove (Cioran)

 

L’eguaglianza è una sicurezza che esclude la fraternità e la libertà. (Flaiano)

 

Ci sono molti modi di arrivare, il migliore è di non partire (Flaiano)

 

Un giovane va incontro alla vita: cioè è la vita che da dietro lo spinge. (Flaiano)

 

Bisogna agire come i bambini, rischiare le sculacciate: quando non si è più ragazzi si è morti (Flaiano/Brancusi)

 

Gioco di cani finisce a cazzi in culo (Proverbio abruzzese)

 

Gesù scrisse una sola volta, sulla sabbia, davanti alla prostituta e cancellò quello che aveva scritto. Mutava l’acqua in vino, moltiplicava i pani, miracoli di massa, conosceva bene il suo  pubblico. (Flaiano)

 

I grandi dolori sono nudi (Flaiano)

 

La pittura è arte della memoria (Flaiano)

 

Per paura di essere uno qualsiasi ho finito col non essere Nessuno (Cioran)

 

Non vedo grossi cambiamenti in me da quando avevo 5 anni

 

La tristezza è un dolore che si assottiglia indefinitivamente (Cioran)

 

Chi condivide con me le antipatie è mio simile (Davila)

 

Un fiore è una preghiera muta. Lo stesso si può dire di tutto quello che non serve a niente, dell’inutile in sé (Cioran)

 

La vita è una scuola di separazione (Cioran)

 

Nulla di ciò che vive è neutrale (Cioran)

 

Per l’uomo santo non esistono nomi (Chang Tzu)

 

Le frasi sono pietruzze che lo scrittore getta nell’animo del lettore. Il diametro delle onde concentriche che esse formano dipende dalle dimensioni dello stagno (Davila)

 

E’ all’inferno che tutti sono uguali (Davila)

 

Dove si è in due c’è già il tradimento (Davila)

 

Le parole non comunicano, ricordano (Dàvila)

 

La forma sublime del disprezzo è il perdono (Dàvila)

 

Ogni civiltà è un dialogo con la morte (Dàvila)

 

L’incertezza è il clima dell’anima (Dàvila)

 

La prolissità è una carenza di idee (Dàvila)

 

Ciò che è piccolo non è piccolo ma è lontano

 

Così come l’inverno cela in sé l’estate e la notte prepara il giorno, così ogni errore porta nascosta dentro di sé la verità – ed è nostro compito liberare questo germe di luce (T. Dethlefsen)

 

Guarire significa sempre santificare (T. Dethlefsen)

 

Ogni evento è sempre l’espressione formale del contenuto. Contenuto e forma devono corrispondere (Dethlefsen)

 

Entelechia: ogni principio porta in sé la fine (Aristotele)

 

L’uomo si ammala sempre a causa del potere che un tempo veniva vissuto in modo più evidente e diretto e oggi si ripresenta in forme più raffinate  il polo opposto del desiderio di potere è l’umilta’ (Dethlefsen)

 

L’uomo è presente al proprio concepimento come lo è alla propria sepoltura…l’embrione che cresce è piccolo, giovane e indifeso solo per quello che riguarda il corpo, mentre l’anima porta con sé la maturità di molte migliaia di anni. E’ possibile che un neonato sia spiritualmente più vecchio dei propri genitori (Dethlefsen)

 

Il pessimismo è un principio legittimo dell’anima (Benn)

 

L’uomo ha preoccupazioni per il nutrimento, per la famiglia,   per la carriera, ambizioni, nevrosi, ma tutto questo non è più un contenuto nel senso metafisico……quest’uomo  capace di evocare non esiste più. (Benn)

 

Per ciò che riguarda la razza bianca, non so se la sua vita sia la felicità, ma senza dubbio il suo pensiero è pessimistico (Benn)

 

Quando un pensiero buono o cattivo è generato nel nostro cervello, attira a sé impulsi dello stesso genere irresistibilmente, come un magnete attira la limatura di ferro. (Blavatsky)

 

Gli uomini buoni non dicono mai la verità (Nietzche)

 

Non fidarsi dei pensieri che non sono nati all’aria aperta e in movimento – che non sono una festa per i muscoli (Nietzche)

 

Quel che non mi uccide mi rende più forte (Nietzche)

 

Dov’è il pericolo, cresce anche ciò che salva (Nietzche)

 

Per sapere chi siamo, per crescere noi stessi, dobbiamo immaginaci vivere o vivere in circostanze avverse o in diverse circostanze (Ortega)

 

Nessuno entra nella nuova vita senza passare per una notte oscura, senza aver abitato una qualche sepoltura (Zambrano)

 

Non volevo dormire, volevo essere una sentinella della notte (Zambrano)

 

Poiché nascere è solo possibile fuori dal paradiso (in Paradiso siamo creati e non

nati) (Zambrano)

 

L’avarizia di non prendere e di non dare  (Zambrano)

 

Bisogna finire di nascere, nascere è una azione incompiuta (Zambrano)

 

Il cuore, con la sua musica, riscatta lo stridere delle viscere che inaridiscono

quando nemmeno una lacrima giunge loro dagli occhi (Zambrano)

 

Ecco un Dio più forte di me che viene a dominarmi (Dante)

 

Dove le cose crescono e si espandono quello è K’ai; dove le cose si

raccolgono,quello è Ho. Quando vi espandete (k’ai) dovrete pensare a 

raccogliervi e allora ci sarà struttura; quando vi raccogliete dovrete

pensare ad espandervi e allora avrete un’inesprimibile spontaneità

(Tsung-Chien)

 

La semplicità è una complessità ben risolta (Brancusi)

 

Inventare le navi significa inventare il naufragio e solo quando va a picco si scopre cos’è una nave (Virilio)

 

Il disastro naturale rivela l’essenza del mondo: l’inondazione l’acqua, il terremoto la terra, quello tecnologico l’industria e l’intelligenza (Virilio)

 

C’è un fine in tutte le cose. Per arrivarci bisogna liberarsi di se stessi (Brancusi)

 

Quando si è nella sfera del bello non c’è bisogno di spiegazioni (Brancusi)

 

La scultura non è che l’acqua, l’acqua. (Brancusi)

 

Le misure sono là, dentro le cose. Le cose possono salire fino al cielo e discendere in terra senza cambiare di misura. (Brancusi)

 

La proporzione interna è la verità essenziale di tutte le cose (Brancusi)

 

L’intelligenza che si fa padrona è il grande pericolo. L’intelligenza deve servire (Idem)

Un uomo con il mal di denti non può essere innamorato (Freud)

 

Non c’è niente di pragmatico dell’idealismo (Mamet)

 

Non puoi cantare il blues se non ti sei mai sentito triste (Mamet)

 

Drammatizzare è riordinare l’universo in una forma comprensibile, cioè dargli una trama (Mamet)

 

Una volta un buon artista buttava via la roba che tutti gli altri tenevano: Oggi un buon artista conserva la roba che tutti gli altri buttano via (Mamet)

 

L’elezione di un dittatore è una forma di autocensura (Mamet)

 

Noi cresciamo intorno ai nostri punti deboli, e a partire da essi viviamo (Adler)

 

Eros non è affatto delicato e bello come perlopiù si crede; bensì ispido, scalzo, senza tetto; giace per terra sempre e nulla possiede per coprirsi; riposa dormendo sotto l’aperto cielo nelle vie e presso le porte: Insomma riferisce chiara la natura di sua madre Penia, dimorando sempre insieme con Povertà (Platone, Convivio)

 

L’inconscio produce drammi, invenzioni poetiche: è teatro (Hillman)

 

Non si volge mai indietro chi è legato a una stella (Nietzche)

 

Dateci un bambino sotto i cinque anni di età e sarà nostro per sempre (I Gesuiti)

 

Per quanto lontano, per quanto rapidamente egli corra, corre con lui la catena (Nietzsche)

 

Chi non sa mettersi a sedere sulla soglia dell’attimo dimenticando tutte le cose passate, chi non è capace di star ritto su un punto senza vertigini e paura come una dea della vittoria, non saprà mai che cosa sia la felicità (Nietzsche)

 

Uomo moderno: lo strano contrasto di un interno a cui non corrisponde nessun esterno, e di un esterno a cui non corrisponde nessun interno. (Nietzsche)

 

Vuotare è preparare un luogo (Heidegger)

 

Una rosa è senza perché (Giovanni della Croce?)

 

Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa verso il passato (F.S. Fitzgerald)

 

L’Occidentale che non ha mai visto l’Oriente, è come un ragazzo che non ha mai visto una ragazza (R. Kipling)

 

Se la quotidianità ti sembra povera, non incolparla di questo:incolpa te stesso di non essere abbastanza poeta per accorgerti della sua ricchezza. (Rilke)

 

Potranno rimuovere i miei demoni, ma offenderebbero certamente i miei diavoli (Rilke)

 

Ogni wayang (animatore del teatro delle ombre giavanese) ha due platee separate, una inessenziale costituita dagli spettatori, e una essenziale: gli spiriti, i demoni, gli dei e gli antenati cui l’artista si rivolge in giavanese antico e in sanscrito, incomprensibili al pubblico popolare. In un senso molto reale ogni artista parla dovunque una lingua incomprensibile al suo pubblico, eccetto che per i pochi spiriti e demoni che si dà il caso siano i soli veri esperti. (R. Arnheim)

 

Non ho nulla da dire, e lo dico (Cage)

 

Una vera opera d’arte deve produrre silenzio e vuoto (Cage)

 

Non riesco a capire perché la gente sia così spaventata dalle idee nuove. Io sono spaventato dalle vecchie (Cage)

 

Se non andiamo agli estremi, non andremo mai da nessuna parte (Cage)

 

Possiamo raggiungere la perfezione non attraverso ciò che facciamo ma attraverso ciò che ci accade (Meister Eckart)

 

Cantare è pregare molte volte (Sant’Agostino)

 

L’uomo moderno è un figlio unico di madre vedova (Sartre)

 

Più ti avvicini alla verità più sei solo (Houellebecq)

 

Eros è bendato ma porta la fiaccola (Yorcenaur)

 

Di’ una menzogna e troverai una verità (Proverbio)

 

Ogni uomo che meriti di essere celebre sa anche che non ne vale la pena (Pessoa)

 

Vince solo chi non riesce mai (Pessoa)

 

State vicino ai morenti perché quando l’anima vede l’abisso rimane sbalordita (Bibbia)

 

Gli alberi mi adotteranno a poco a poco; e per meritarmelo imparo quello che bisogna sapere. Già so guardare le nuvole al loro passaggio. So anche restare fermo. E so quasi tacere. (Renard)

 

Siamo tutti creature di altri ma a volte lo dimentichiamo. (Nadia Fusini)

 

Quello che oggi chiamiamo inconscio è il ritorno delle antiche divinità che scalano e assalgono le mura dell’io. (Hillman)

 

L’immaginazione non corregge ma reinvesta

.

Le fantasie sulla terra attirano i bulldozer (J. Hillman)

 

Il sogno è panteista (J. Hillman)

 

La psiche sceglie le sue geografie (Hillman)

 

La sventura è nell’ordine delle cose: del resto la più alta geometria la riscontriamo al cimitero (A.Vasil’ev)

 

Il teatro è una somma di artifici che chiede sempre e soltanto la nostra assoluta fede di bambini (Flaiano)

 

Il destino ci insegue come un pazzo con il rasoio in mano (Tarkovskij)

 

Tu sei il vento e io la vela

 

La musica è un avverbio di modo del pensiero (Jankelevitch)

 

Lo stupore è ciò che ci fa avanzare (e la paura ciò che ci fa arretrare)  (Campbell)

 

Non preoccupatevi di ciò che viene detto, ma di qual è il sentimento che sta parlando: malvagità? ignoranza? Orgoglio? Amore? (Campebell)

 

Nella ruota della fortuna la saggezza punta verso il centro, la gioventù punta verso il cerchio (Campbell)

 

Di solito un simbolo non ci apre gli occhi ma ce li chiude (Campbell)

 

Che cos’è il poeta? Un uomo che scrive in versi? No, certamente il poeta è un portatore di ritmo (Blok)

 

Che cos’è il ventre di una donna incinta se non lo spazio o l’antro nel quale viene a risuonare un nuovo strumento, un nuovo organon, che dapprima si ricurva su se stesso, per poi arrivare a muoversi, non ricevendo dall’esterno che i suoni ai quali, un bel giorno, si metterà a fare eco col proprio grido? (J.C. Nancy)

 

Il sonoro trascina via la forma. Non la dissolve, piuttosto l’allarga, le dà un’ampiezza, uno spessore, una vibrazione o un’ondulazione al cui disegno non fa che approssimarsi di continuo. (J.C. Nancy)

 

I poeti non dimenticano (Quasimodo)

 

Nessun uomo di senno oserà affidare i suoi pensieri filosofici ai discorsi e per di più a discorsi immobili, com’è il caso di quelli scritti con lettere…perciò appunto ogni persona seria si guarda bene dallo scrivere di cose serie per non esporle alla malevolenza e alla incomprensione degli uomini (Platone)

 

Prendiamo il più ostinato degli ottimisti, facciamogli fare un pellegrinaggio attraverso gli ospedali, i lazzaretti e gli ambulatori chirurgici: attraverso le prigioni,  le camere di tortura, e gli ergastoli; sui campi di battaglia e sui luoghi di supplizio: schiudiamogli i tetri tuguri ove la miseria si nasconde agli sguardi dei curiosi indifferenti: facciamolo entrare nella prigione di Ugolino, nella torre della fame; egli finirà senza dubbio per comprendere di che razza sia questo meilleur des mondes possibles (Shopenhauer)

 

Il nichilismo è una questione di noia, va bene per i ricchi (E. Junger)

 

Lavoro: una pena salariata

 

Amare è dare quello che non si ha a chi non è (R.Montero)

 

Molti che hanno passato la vita nell’amore, lo conoscono meno del bambino che ha perduto ieri il suo cane (T.Wilder)

 

Ho fatto un viaggio per vedere cose meravigliose, un mutamento nel paesaggio, un mutamento nel cuore (S.Sontag)

 

Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa il cielo (Pessoa)

 

A un desiderio non espresso, ma custodito, alimentato e violentemente perfezionato dal tuo cuore, sempre corrisponderà una risposta, seguirà sempre, inatteso, un arrivo. (Anna Maria Ortese)

 

Tutte le creature viaggiano verso i confini del tempo (Florenskij)

 

Un’opera d’arte non è mai finita ma solo abbandonata (Valery)

 

Il silenzio non è altro che il cambiamento della mia mente. E’ una accettazione dei suoni che esistono piuttosto che un desiderio di scegliere e imporre la propria musica…quando mi dedico a un nuovo pezzo, cerco di farlo in un modo grazie al quale esso, essenzialmente, non disturbi il silenzio che già esiste (Cage)

 

C’è poesia da quando siamo consapevoli di non possedere nulla (Cage)

 

Il silenzio: la più perfetta comunicazione (E. Dikinson)

 

L’uomo è un animale scontento, l’uomo è un animale nevrotico (Brown)

 

L’uomo è un animale sociale ma la socievolezza è una malattia (Brown)

 

Uno arriva a cent’anni e si converte alla religione della morte (Canetti)

 

Il ricordo inganna, e proprio tale inganno è importante (Canetti)

 

Quando i pensieri corrono, lasciali andare (Canetti)

 

La vera lode è stupore (Canetti)

 

A forza d’esperienza, diventare stupidi (Canetti)

 

Nessun artista tollera la realtà (Nietzsche)

 

I miei personaggi li inzupperò tutti nella merda (Flaubert)

 

La morte cambia la vita in destino (Malraux)

 

Se avessimo lo sguardo purificato ogni cosa ci apparirebbe come infinita (Blake)

 

Completare è diminuire (Soseki)

 

Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza per usare misericordia a tutti (San Paolo RM 11,32)

 

Un vero viaggio non è cercare terre nuove ma avere nuovi occhi (Pascal)

 

Va sempre come per Achille e Omero: uno ha la vita, il sentimento – l'altro li descrive (Bataille)

 

L'arte è il passaggio (o il ritorno) dall'armonia alla dissonanza (Nietzche)

 

Il tempo nasce futuro quando un dover-essere rompe l’immobilità dell’essere (?)

 

Se la percentuale degli individui maturi è inferiore ad una certa soglia, la democrazia non può diventare una realtà politica  (Winnicott)

 

Un ripetuto annuncio che la parola concepita sta per uscire (Zambrano)

 

Un pesce può amare il pescatore? (Marziale)

 

Vi è qualcosa di sacro in ogni essere che non sa di esistere, in ogni forma di vita indenne da coscienza (Cioran)

 

Vivere, impadronirsi del Tempo come fa la Musica…La musica è il sogno organizzato: il sogno che senza cessare di esserlo, è passato attraverso il tempo e dal tempo ha imparato, ha approfittato del tempo…e ogni vita riuscita è quella che è passata attraverso il Tempo. (Zambrano)

 

L’alcool è come la vecchiaia: vi si trova ciò che vi si porta (Yourcenar)

 

Prometeo: Spensi all’uomo la vista della morte

Coro: Che farmaco trovasti a questo male?

Prometeo: Seminai le speranze, che non vedono

(Eschilo, Prometeo vv. 247/250)

 

Il formicaio e l’Alveare: due esempi di perfezione pura, geometrica tipica dell’insetto e del poeta (Bergamin)

 

Qualcosa che è terra nella nostra carne, sente l’umidità del giardino come una lusinga (Machado)

 

Il matto è l’uomo che ha perduto tutto tranne la ragione (Chesterton)

 

L’inferno è il regno della giustizia. All’inferno c’è la giustizia, in cielo la grazia e in terra la croce (Gertrude von Fort)

 

Era come un ragazzo cieco, girato con tanta delicatezza, da non accorgersi che la sua direzione era cambiata. (Flannery O’Connor)

 

Una cosa che cade nell’abisso / cade da cielo a cielo (W. Szymborska)

 

Il ricordo è una forma dell’oblio (Kundera)

 

Alla società moderna non manca un Cristo né un Washington né un Socrate né un Voltaire, ma un Aristofane (Flaubert)

 

La prospettiva si perfeziona attraverso la moltiplicazione dei punti di vista (Ortega y Gasset)

 

Siamo eroi e combattiamo sempre per qualcosa, calpestando al nostro passaggio viole profumate (Ortega y Gasset)

 

Ecco ciò che chiamiamo realismo: portare le cose ad una determinata distanza, metterle sotto una luce, inclinarle in modo che si accentui il lato che degrada verso la pura materialità (Ortega y Gasset)

 

Le passioni trasformano le persone in personaggi

 

Togliete tutto che possa vederci (San Giovanni Della Croce)

 

Il presente non è un dato ma il risultato di un insieme di memorie e un

insieme di attese (Bergson)

 

Attraverso una fotografia veramente riuscita parla sempre o uno storico o

un moralista (?)

 

Il primo discorso che un’opera fa, lo fa attraverso il modo in cui è fatta (Eco)

 

Noi cogliamo il pensiero solo quando è già conforme agli schemi della lingua (Benveniste)

 

Bisogna essere malati per diventare vecchi (proverbio cinese)

 

Un pessimista è solo un ottimista ben informato (Wilde)

 

In ciò che si ritiene l’evidenza vi è una parte di censura. L’idea che ci facciamo del mondo ci invita costantemente a non vedere il fremito nella forma, il ghigno nelle convenzioni e nelle cose, a non ascoltare le grida, persino a voltarsi dall’altra parte di fronte a fatti che pure ci stanno sotto il naso. (Bonnefoy)

 

L’al di là invoca una mediazione di un al di qua. Senza un fondo di invisibile non si  dà forma visibile. Senza l’angoscia del precario non c’è bisogno di memoriale.

 

Gli immortali non si fotografano tra di loro. Dio è luce, solamente l’uomo è fotografo. Poiché solamente chi passa, e lo sa, vuole restare. Non si fanno mai tante fotografie o film o documentari come di quello che si sa minacciato di sparizione. Con l’ansia tipica di chi beneficia di un rinvio, cresce il furore documentario. (Debray)

 

In poesia niente va a finire perché tutto ricomincia (Zanzotto)

 

A dire il vero l’uomo non inventa nulla – opera solo una trasposizione modale. Ha bisogno di molta sostanza, molta materia. Ha bisogno di aver visto molto, desiderato molto, creduto molto, amato molto, per ottenere qualcosa di diverso da tutto questo: un po’ di forma e come dice Rilke “in un pensiero creativo vivono mille notti d’amore dimenticate”. (Hersch)

 

In tutto ciò che l’uomo prova o inventa, c’è una parte di indefinito da cui penetra l’infinito. L’infinito gonfia come un vento impetuoso, la vela che muove ogni impresa umana…e ciò che è stato sacrificato dovrà parlare con la sua assenza. L’ascetismo della forma diventa allora un valore espressivo di ciò che la forma non può, né deve contenere…(Hersch)

 

Un semplice lamento, senza gioia, non sarà mai un canto (Hersch)

 

Un senso che non muore ad una immagine

un colore disgiunto da un’idea

un’ansia senza testimoni,

e una pace perfetta ma precaria:

questo è l’io che mi desti (Zanzotto, ad una altezza nuova, vocativo)

 

Il mio ideale è una certa freddezza. Un tempio che faccia da sfondo alle

passioni senza interloquire. (Wittgenstein)

 

Non eri tu a lanciar frecce (Corano viii,17)

 

Meditare di fronte ad una montagna o a un albero e scoprire non già quali

forze oscure in esse agiscono, bensì quale pensiero divino che affiora dal

mondo degli spiriti, in quelle si epifanizzi ed operi (Corbin)

 

Sono simili a bambini che si intrattengono in un campo che non appartiene loro (Tomaso 21)

 

Maria serbava queste cose per farle combaciare (Luca, 2,19)

 

Esitano, il loro cuore è oppresso e finchè esitano rimangono cuccioli  (Sibaldi)

 

L’architettura è ciò che resta dell’edificio senza la pietra (Plotino)

 

Le sono perdonati i molti peccati perché ha molto amato (Luca, 7,47)

 

Il lirismo dei moderni, mancando di musica, è come un antico idolo decapitato (Nietzche)

 

L’arte sorge all’incrocio di un mestiere e di una fede. Di una superiorità tecnica e di una umiltà morale. La bellezza non sarebbe che l’incontro, a un punto qualsiasi di una catena artigianale, di un grande orgoglio e di una grande sottomissione (Règis Debray, Vita e morte delle immagini, Il Castoro, 1999)

 

Più duro diventa il cuore, più il suono muore (Inayat Khan)

 

Niente è più occulto del presente assoluto (Peirce)

 

Il contrario di praxis (agire) non è teoria ma poiesis (fare, creare)

La metafisica è l’orizzonte di senso dei fatti, è il pensiero dopo i fatti.

Gli attori sono per definizione dalla parte della resurrezione (Cixous)

 

Un poeta è sempre abitato da altri. La sua parola è memoria

e profezia (Cixous)

 

Sulla terra c’è chi paga per la gobba e chi paga per le ali.

 

Il male esiste per complicare l’intreccio (Sri Ramakrishna)

 

La disarmonia è semplicemente un’armonia a cui non siamo abituati (Bergson)

 

Un suono non ha gambe su cui crescere(Cage)

 

Tutto è già accaduto. Guardare al futuro non significa inventare cose

nuove, ma collegare le cose in modo diverso, in un modo che nessuno

aveva mai usato prima(Cage)

 

Ci perfezioniamo più per quello che ci accade che per quello

che facciamo (M. Eckart)

 

Esiste un eroe più grande di una pianticella che cresce?

 

La danza è scultura liquida

 

In musica la copula è il silenzio, nella danza l’immobilità, nelle arti plastiche il vuoto (Zolla)

 

Tra il Tic e il Tac dell’orologio c’è un silenzio, una immobilità, un vuoto.

 

C’è un tempo archetipale, metafisico. (Zolla)

 

Cos’è la realtà se si abbandona la sfera del desiderare e dell’immaginare? (Blumenberg)

 

Dove si crede la verità vicina, lo è anche il dolore (Blumenberg)

 

Non conosciamo le persone quando vengono da noi, dobbiamo andare noi da loro per sapere quel che sono (Goethe)

 

La genialità dell’attore comincia dove finisce l’istruzione del regista (Gyula Maar)

 

Un uomo a dieci passi da me è qualcosa che è separato da me mediante

una distanza (dieci passi) ma è anche un’altra prospettiva in cui appaiono

tutte le cose (Weil)

 

L’immaginazione lavora continuamente a tappare anche le più piccole fessure per le quali passerebbe la grazia (Weil)

 

Accuso di assassinio la frase fatta (Kraus)

 

Un giovane in fase di attività mentale, irradia continuamente idee in tutte le   direzioni. Ma solo quelle che incontrano risonanza nell’ambiente gli vengono rinviate e si consolidano, mentre tutte le altre si sparpagliano nello spazio e vanno perdute. E così nel corso del tempo, le idee comuni si rafforzano da sé e quelle eccezionali si perdono, così che quasi ognuno, con la precisione di un congegno meccanico, diventa sempre più mediocre (Musil, USQ II, 29)

 

Ogni forma politica ha i suoi coinquilini segreti: alla democrazia occidentale  sono appunto toccati, tra gli altri, mediocrità e controllo sociale. (Franco Moretti)

 

Perché con un cuore legato non si entra nell’impossibile (Cristina Campo)

 

Soffrire per qualcosa è avergli accordato una estrema attenzione (Campo)

 

Solo quando il discepolo è pronto sorge la figura del maestro (A.Gargani)

 

Perché si sa, per quanto sia impossibile, che per scoprire o conoscere se stessi bisogna inventarsi (Gargani)

 

Un dolore è alla ricerca di qualcuno che lo pensi e lo trasformi (Gargani)

 

La poesia che pensa è la topologia dell’essere (M. Ponty)

 

Solo chi è illuminato getta ombra (Venanzio Reali)

 

Un percepire raccolto che è un udire (Reali)

 

Tra natura (necessità) e destino, si apre all’uomo uno spazio creativo

 

Quando il tempo si ferma ciò che viene messo a nudo è il letto del fiume, la roccia del tempo astrale (Paul Ricoeur)

 

L’attenzione è una preghiera naturale dell’anima ( Benjamin)

 

Ma vi è dell’ineffabile. Esso mostra sé, è il mistico (Wittgenstein, T6.522)

 

Il mondo è un insieme di fatti e non un insieme di oggetti (Witt..)

 

Vive eterno colui che vive nel presente (Witt)

 

Cos’è che fa di una ciambella una ciambella? Il buco: cioè è’invisibile che crea il visibile

 

- che ne pensa della civiltà Occidentale?

Sarebbe un’ottima cosa

(battuta attribuita a Gandhi)

 

Tutto è stato composto ma non tutto è stato trascritto (Mozart)

 

Se non puoi mordere, non mostrare i denti (proverbio)

 

Immagini ritornellate, nel loro tentativo di prendere forma

 

C’è una parte di noi che non dimentica mai (Grotowski)

 

Fare è conoscenza non verbale di cui il pensiero discorsivo fa parte (Gtotowski)

 

Nelle persone che amiamo c’è, immanente ad esse, un certo sogno che noi perseguiamo anche se non sempre riusciamo a discernerlo (Proust)

 

Un pessimista è un ottimista ben informato (Wilde)

 

Non è per le rose che l’insetto va nel roseto, ma per pidocchi (Renard)

 

La speranza ha a che fare con l’invisibile non con il futuro    (Panikkar)

 

Che tempo è questo in cui dobbiamo invidiare i sepolti? (Goethe)

 

Vantarsi di essere divenuto pazzo per saggezza (Montaigne)

 

Bisogna togliere la maschera alle cose come alle persone (Montaigne)

 

Tutto ciò che è vivo si muove nel tempo, come gli astri nelle loro orbite

 

Felice colui che scivola in volo sulla vita e comprende senza sforzo il linguaggio 

dei fiori e delle cose senza voce (Baudelaire)

 

Un vero artista non ha orgoglio…mentre altri forse lo ammirano, egli si rammarica di non essere ancora giunto laddove un genio più grande brilla ai suoi occhi come un sole lontano. L’unico vero segno di superiorità che sono disposto a riconoscere in un uomo è la bontà. Dove la trovo, lì è la mia casa (Beethoven)

 

Io parlo con la mano, tu ascolti con gli occhi, noi comprendiamo con il sorriso"
(
Zhu Da)

 

Tutto imparammo dell'amore- / alfabeto, parole,
Un capitolo, il libro possente- / Poi la rivelazione termino`.

Ma negli occhi dell'altro / Ciascuno contemplava un'ignoranza
Divina, ancor piu` che nell'infanzia  / L'uno all'altro, fanciulli,
Tentammo di spiegare  / Quanto era per entrambi incomprensibile.
Ah, com`e` vasta la saggezza / e molteplice il vero (Emily Dickinson)

 

L’unico modo di leggere è inseguendo una felicità personale. Se un libro vi annoia accantonatelo: non è stato scritto per voi (Borges)

 

Il processo è più o meno invariabile. Comincio con l’intravvedere una forma, una specie di isola remota, che sarà poi un racconto o una poesia. Vedo la fine e vedo l’inizio, ma non ciò che si trova in mezzo. Questo mi viene rivelato gradualmente, quando gli astri o il caso sono propizi. Più di una volta devo ripetere il cammino nella zona d’ombra. Cerco di intervenire il meno possibile nell’evoluzione dell’opera. Non voglio che la corrompano le mie opinioni che, senza dubbio, non hanno alcuna importanza. Il concetto di arte impegnata è un’ingenuità, perché nessuno può veramente sapere quello che sta facendo. (Borges)

 

La mia formula per la grandezza dell’uomo è amor fati: non volere nulla di diverso, né dietro né davanti a sé, per tutta l’eternità. Non solo sopportare, e tanto meno dissimulare, il necessario.., ma amarlo” (F. Nietzsche )

 

La rosa è senza un perché; fiorisce perché fiorisce, non tiene conto di se stessa,non chiede se viene vista  (Angelus Silesius)

 

Allora, anche il rivedersi è un Dio (Euripide)

 

Senza il male, il paradiso terrestre è un mero giardino di animali (Hegel)

 

Si è svegli dormendo e si dorme vegliando

 

Per ogni inizio c’è stata una conclusione (Sini)

 

Tutte le domande che i bambini fanno a casaccio rinviano (e sospendono) quell’unica domanda che non fanno e che è la domanda dell’origine (Freud)

 

Tale è l’invisibile di cui è gravido il visibile, che non è solamente il non visto che si lascia dedurre dal visto nella percezione, ma è il non-visibile che aderisce al visibile e gli conferisce con ciò una nuova dimensione. (Dufrenne)

 

L’arte ha nostalgia dell’Eden

 

L’anima è al confine del corpo, per esempio sulla punta delle dita

 

Agire non volontariamente, ma volentieri

 

I sensi sono grafemi corporei, la prima forma di scrittura
 

Dio quando ha creato il mondo ha creato anche l’orologio

 

L’unità del senso non è mai abbandonata ove vi è discorso (Gadamer)

 

Questo ci insegna l’inferno di Dante: l’Ade è terrificante, ma transitabile

 

C’è una crepa, una crepa in ogni cosa e da lì entra la luce (L.Cohen)

 

Quando si ama non si ama più nessuno (Proust)

 

Nutre la mente soltanto ciò che la rallegra (San Agostino)

 

Oh sacra gnosi della distanza! (C. Campo)

 

L’immaginazione lavora continuamente a chiudere tutte le fessure dove la grazia potrebbe passare (S. Weil)

 

L’Io è sempre un Alter-Ego

 

C’è una élite di ansiosi: il resto è l’umanità (Cioran)

 

Il Sesto Senso è l’Intuizione: quello che capta le forze invisibili nel campo

 

I libri sono adesso l’unico luogo dove l’informazione non si muove (De Kerckhove)

 

Ci sono cose come la melodia che sono un certo modo di durare (Bergson)

 

Vedere è avere a distanza

 

Sono dovuto diventare vecchio per imparare a dipingere come un bambino (Ricasso)

 

Nel momento della cattura l’uomo sa cosa prende ma non sa cosa perde (Viviani)

 

Che cosa si vedrebbe se non si parlasse? (Lyotard)

 

Un bambino, sempre che lo si voglia ascoltare, è sempre un Gesù tra i dottori (Zanzotto)

 

Vero è ciò che cade (Viviani)

 

Dio è morto: adesso c’è bisogno di conventi (Nietzche)

 

Il visivo non ancora visione: perchè la visività diventi visione, deve passare anche attraverso l’esperienza della cecità (Moresco)

 

Ogni abisso ha il suo ponte (Resnik)

 

Sono lievi tocchi / ma di forza sacra (Shmid)

 

Dare parole al vostro dolore altrimenti il vostro cuore si spezza.”
(Shakespeare, Macbeth)

 

Una carta geografica che non registri il paese di Utopia, non merita uno sguardo (Wilde)

 

La follia è la sorella sfortunata della poesia (Brentano)

 

Nel montaggio si incontra il destino (Godard)

 

Dio creò l’uomo, poi la donna, poi il bambino e infine la bambola: e la creazione più grande fu la bambola. (Wilde)

 

Ciò che è stato rimosso ritorna in modo cifrato

 

Pensava in altre teste e, nella sua, altri pensavano per lui. E’ questo il vero pensiero (Brecht)

 

Il folle non è un mendicante che si crede un Re, ma anche un Re che si crede Re (Lacan)

 

Come in un arcipelago in cui le isole comunicano, ma sotto la superfice del mare (Mannoni)

 

Ma noi ci occupiamo dei miracoli. Dobbiamo udire, come dice Lorca, la musica delle chitarre di Braque. (R. Laing)

 

Alla radice di ogni introspezione vi è il gusto di contemplarsi, e al fondo di ogni confessione il desiderio di venire assolti (Leiris)

 

La vita felice è una melodia (Zambrano)

 

Sentire una musica non significa gustarla ma seguirla (Zambrano)

 

La coscienza nasce assieme al sentimento di uno stato perduto (nascita): è coscienza di una perdita, coscienza del nulla e della solitudine. (D. Mauron)

 

(Orfeo ed Euridice): uno sguardo troppo cosciente rivolto al passato interrompe il processo di creazione (Mauron)

 

 

…Come produrre il nuovo con il vecchio, come trasformare una donna in una vela. E’ il compito che spetta al montaggio e alla immaginazione (Ejzenstein)

 

Esseri eccentrici, bizzarri, popolano l’inconscio: il teatro permette di incontrarli, riconoscerli, dialogare con loro nel tempo presente della scena

 

Come produrre il nuovo con il vecchio, come trasformare una donna in una vela. E’ il compito del montaggio e della immaginazione (Ejzenstein)

 

L’uomo, quintessenza della polvere (Amleto II,2)

“Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore».
«La situazione politica in Italia è grave, ma non seria».
«Gli italiani sono irrimediabilmente fatti per la dittatura».
«Fra 30 anni l’Italia non sarà come l’avranno fatta i governi, ma come l’avrà fatta la televisione».
«L’italiano è un tentativo della natura di smitizzare se stessa. Prendete il Polo Nord: è abbastanza serio, preso in sé. Un italiano al Polo Nord vi aggiunge subito qualcosa di comico, che prima non ci aveva colpito».
«In Italia la linea più breve fra due punti è l’arabesco».
«In questo paese che amo non esiste semplicemente la verità. Altri paesi hanno una loro verità. Noi ne abbiamo infinite versioni».
«In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti».
«Per gli italiani l’inferno è quel posto dove si sta con le donne nude e con i diavoli ci si mette d’accordo».
«Le dittature hanno questo di buono, che sanno farsi amare».
«Oggi anche il cretino è specializzato».
«Ho poche idee, ma confuse».
«Il sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati alle nuvole». (Flaiano)

 

 

La verità è sempre triste

 

La cura non cerca la guarigione ma la verità (Lacan)

 

Meglio contraddire la verità che la bellezza. (Sterne)

 

Un poeta è un uomo al quale le cose parlano (Ruskin)

 

Il primo dovere di un medico è chiedere perdono (Cechov)

 

L'uomo non sa e non può (Beckett)

 

Il cinema rianima la visione sotto o nascosta dalla percezione (E.Morin)

 

"A mio parere, il cinema è sostanzialmente e naturalmente poetico [...] perché ha il carattere del sogno, perché è vicino ai sogni, perché una sequenza cinematografica è la sequenza cinematografica di un ricordo o di un sogno e non solo questo, ma le cose in se stesse sono profondamente poetiche: un albero fotografato è poetico, un volto umano fotografato è poetico, perché la fisicità è poetica in sé, perché è un'apparizione, piena di mistero, piena di ambiguità [...]. 
Il cinema di poesia è il cinema che adotta una particolare tecnica, proprio come un poeta adotta una particolare tecnica per scrivere versi. Se si apre un libro di poesie, si riconosce immediatamente lo stile, il modo di rimare e tutto il resto: si vede la lingua come strumento, si contano le sillabe di un verso. L'equivalente di quello che si vede in un testo poetico lo si ritrova in un testo cinematografico, attraverso gli stilemi, ossia attraverso i movimenti di macchina e il montaggio. Per cui fare un film è essere poeti."  (Pasolini)

 

C'era una volta significa non solo il passato ma anche un Altrove (E. Bloch)

 

Solo la fiaba mette in mostra il diavolo stupido (Bloch)

 

Si j'etais Dieu, j'aurais pitiè le coeur des hommes…se fossi Dio, avrei pietà del cuore degli uomini (A. Jolles)

 

D'altronde sono sempre gli altri che muoiono (epigrafe tombale di M. Duchamp)

 

Non è povero chi ha poco ma chi desidera molto (Giordano Bruno)

 

Le parole appartengono a tutti: solo la frase appartiene allo scrittore (Barthes)

 

 

Fonte: http://www.corradobertoni.com/1/upload/citaz.e_aforismi.doc

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