Donnie Darko spiegazione del film Donnie Darko

 

 

 

Donnie Darko spiegazione del film Donnie Darko

 

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Donnie Darko spiegazione del film Donnie Darko

 

DONNIE DARKO (Donnie Darko)

 

 

Genere:Metafora
Regia: Richard Kelly
Interpreti: Jake Gyllenhaal (Donnie Darko), Jena Malone (Gretchen Ross), Drew Barrymore (Karen Pomeroy), James Duval (Frank), Beth Grant (Kitty Farmer), Maggie Gyllenhaall (Elizabeth Darko), Mary McDonnell (Rose Darko), Holmes Osborne (Eddie Darko), Katharine Ross (Lilian Thurman), Patrick Swayze (Jim Cunningham).

Nazionalità:Stati Uniti
Distribuzione: Moviemax
Anno di uscita: 2004
Orig.: Stati Uniti (2001)
Sogg. e scenegg.: Richard Kelly
Fotogr.(Scope/a colori): Steven Poster
Mus.: Michael Andrews
Montagg.: Sam Bauer, Eric Strand
Dur.: 113'
Produz.: Sean McKittrick, Nancy Juvonen, Adam Fields.

Tematiche:

Famiglia; Metafore del nostro tempo; Psicologia;  


Soggetto:

 

2 ottobre 1988: mentre le elezioni presidenziali si avvicinano e Dukakis e Bush sono impegnati nella campagna elettorale, il giovane Donnie Darko ha appena finito di cenare con la propria famiglia. All'improvviso fuori il motore di un aeroplano precipita dal cielo, schiantandosi sulla casa dei Darko e distruggendo la stanza di Donnie. In seguito a questo strano incidente Donnie, aiutato da un testo intitolato "La filosofia dei viaggi nel tempo", scopre di avere la possibilità di dipanare i fili che tengono assieme l'universo. Nel frattempo ingerisce pillole antipsicosi, soffre di allucinazioni e riceve la visita di Frank, una presenza soprannaturale che gli lancia un avvertimento: il mondo finirà tra 28 giorni. Una serie di eventi non del tutto logici accompagna Donnie, la sua famiglia e i suoi amici fino al 29 ottobre, un giorno alla fine. Gretchen, la ragazza di cui è innamorato, viene uccisa. Ed ecco che tutto torna inditero al 2 ottobre. Donnie é morto nella cadura rovinosa del Boeing sulla sua stanza.

 

Fonte: estratto da http://www.cinechiara.it/schede/DONNIE%20DARKO.doc

 

Spiegazione del film Donnie Darko

DONNIE DARKO

 

Poco prima delle vacanze di Natale 2004/05, una mia studentessa mi ha prestato una copia del film « Donnie Darko », pregandomi di visionarla e di spiegarle poi il suo significato, perchè non era riuscito ad afferrarlo. Mi ha spiegato sommariamente la trama, parlandomi dello psicotico protagonista (il quale dà anche il nome al film) e delle sue visioni di uno strano coniglio il quale lo salva dalla morte e gli predice la fine del mondo di lì a 28 giorni, 6 ore, 42 minuti ed 11 secondi. Fine che puntualmente arriva, anche se non si tratta di quella del protagonista, bensì di quella dello stesso Donnie. La mia studentessa mi ha chiesto di spiegarle che cosa c'entrano i viaggi del tempo in questo bizzarro film, ma dalle sue parole non avevo capito bene neppure io, e mi ero limitato a suggerirle un'analogia con quello di "Alice nel paese delle meraviglie", che conduce la protagonista sulle vie del sogno e del mistero. Per poterle fornire una spiegazione più precisa, tuttavia, ho visionato il film, ed ecco alcune considerazioni che mi sono sgorgate dall'animo dopo averne studiato con cura la trama.

 

Anzitutto, mi ero sbagliato. Il coniglio non è bianco, non è quello di "Alice in Wonderland" e non rappresenta un mondo di sogno; è un personaggio di favole nordiche semi-horror e viene utilizzato nella mitologia di Hallowe'en, forse la festa che io amo di meno. Qui viene chiamato Frank, con evidente riferimento a San Francesco, la cui festa cade il 4 ottobre, ed il film si svolge appunto nel mese di ottobre 1988: ci sono continui riferimenti alla campagna elettorale, allora in corso, tra George Bush senior e Michael Dukakis. Sembra un fantasma, ed il film è infatti catalogato dalla critica come horror, ma in realtà il personaggio è detto schizofrenico (come John Nash di "A Beautiful Mind"), quindi sembra logico che abbia allucinazioni dovute a sdoppiamento della personalità. Però le cose si complicano quando il fantasma salva la vita al protagonista, impedendogli di morire schiacciato da un motore di aereo che nessun aereo sembra aver perduto, e soprattutto comincia a spingere il nostro giovane anti-eroe a compiere atti di vandalismo, che poi si riveleranno pienamente giustificati: la scuola è corrotta e dominata dai clientelismi, "merita" di essere allagata, ed il telepredicatore stile New Age Jim Cunningham, interpretato da Patrick Swayze (il suo nome è un tributo alla famiglia Cunningham di "Happy Days"), si rivela non solo un venditore di fumo ma addirittura un pedofilo, e viene arrestato a buon diritto.

E poi, la schizofrenia del protagonista dilaga con l'apparire ai suoi occhi di strani "lombrichi" trasparenti che escono dal plesso solare delle persone, così come aveva predetto Mother Death, un'eccentrica scrittrice ora semipazza che aveva avuto manifestazioni degli stessi fenomeni (sembra che solo ai pazzi sia consentito viaggiare nel tempo...) Il film sarebbe solo un'accozzaglia di proiezioni oniriche se a questo punto il giovane Darko non si mettesse a discuterne con il prof di Fisica che, libro di Stephen Hawking alla mano (a proposito, vi consiglio il suo "Dal Big Bang ai Buchi Neri", è un capolavoro), gli spiega cosa sono i Wormhole o "ponti di Einstein-Rosen": misteriosi cunicoli che attraversano lo spazio-tempo e permettono di congiungere tra di loro punti lontanissimi nello spazio e nel tempo, e quindi di viaggiare a piacimento nello spazio e nelle galassie. Geniale irruzione della fantascienza nel sogno e nell'horror! A questo punto abbiamo in mano la chiave per risolvere il film, che sembrava appiattirsi su livelli di "Cimitero Vivente" dopo che Frank si è tolto la maschera conigliesca ed ha mostrato una ferita sanguinolenta al posto dell'occhio. Ed invece, gli eventi precipitano la notte di Hallowe'en: durante una festa di giovani in casa Darko, favorita dall'assenza della padrona di casa che ha dovuto sostituire una professoressa, impegnata a difendere il Cunningham, nell'accompagnare cinque ragazze ad un'importante manifestazione nazionale, Darko ed i suoi amici vengono aggrediti da alcuni energumeni; arriva a tutta birra un'auto guidata da Frank, giovane come tanti vestitosi da coniglione per Hallowe'en, ed investe Gretchen, giovane fidanzata di Donnie, uccidendola. Donnie, che poco prima è stato guidato da un wormhole uscito da lui stesso a prendere la pistola del padre, spara in un occhio di Frank, vendicando la fidanzata. Caricato il corpo di lei in auto, sfugge alla polizia e vede di lontano un wormhole che si forma, risucchiando il motore perduto proprio dall'aereo che portava a Washington sua madre e la sua sorellina. Lui capisce ed imbocca il wormhole con la sua auto. Torna indietro alla notte del 2 ottobre in cui Frank gli è apparso per la prima volta. Stavolta non si scosta ed il motore d'aereo lo colpisce in pieno, uccidendolo. Però Gretchen non lo ha mai conosciuto ed è salva. Il paradosso temporale è geniale ed è duplice:

 

a) la concatenazione causa-effetto si richiude su sé stessa come un serpente che si mangia la coda: Donnie incendia la casa di Jim Cunningham, questi è arrestato, la sua prof di educazione fisica deve difenderlo e non può andare a Washington, ci va invece sua mamma, si può tenere la festa di Hallowe'en in casa sua, qui si ha lòa morte di Gretchen e Donnie, per riparare ad essa, torna indietro nel tempo e sconvolge quella stessa concatenazione di causa-effetto che ha prodotto quegli eventi, morendo ed impedendo tutto il resto (quindi anche l'arresto di Cunningham). E' il cosiddetto "paradosso del nonno": io torno indietro nel tempo e faccio in modo che mio nonno non incontri mai mia nonna. Come faccio ad essere nato e ad impedire il loro incontro? Nella realtà Darko non ha cambiato il futuro, ha solo creato una nuova linea temporale "parallela" in cui lui è morto e Gretchen vive, ma in teoria continua a vivere anche l'altra (anche se lui e Gretchen l'hanno lasciata: saranno catalogati, penso, come "misteriosamente scomparsi nel nulla"...)

 

b) Frank non è un fantasma ma un giovane come tanti. Solo che, quando viene ucciso, il suo fantasma, anzichè perseguitare il suo assassino nel futuro, torna nel passato avanzando a ritroso nel tempo (come se andasse più veloce della luce!!!) e tormenta il suo assassino prima ancora che diventi il suo assassino. In pratica, scatena così tutti gli eventi che daranno luogo al suo assassinio, un po' come se io tornassi indietro nel tempo con una macchina da me costruita e insegnassi al me stesso degli anni passati come inventare la macchina del tempo. Questo è il maggiore dei paradossi. Ricordo al proposito una puntata di "Spazio 1999", celeberrimo telefilm di fantascienza anni '70, intitolata "Fantasma su Alpha": in essa tutta la base lunare ha visioni terrificanti di uno spettro con metà del volto orribilmente sfigurato che emerge dal nulla ed uccide i membri dell'equipaggio di base Alpha. Poi si scopre che Don Mateo, giovane membro dell'equipaggio, ha particolari poteri psichici e può evocare il fantasma; allora lo si mette tra tre elettrodi che generano raggi mortali per debellare la mostruosa presenza. Questa si manifesta e si vede che il suo mezzo volto sano è lo stesso del giovane Mateo. Questi si libera, lotta con il fantasma, ma questi lo getta contro il raggio mortale, e il giovane muore, riportandone mezza faccia distrutta. Subito il mostros compare, e tutti capiscono che il fantasma era il suo, che viaggiava a ritroso nel tempo. "Non c'è niente di peggio", conclude il comandante Koenig, "che essere perseguitati dal proprio stesso fantasma mentre si è ancora in vita!" E temo che questa paradossale ed agghiacciante situazione sia capitata anche al nostro Donnie Darko...

 

Bene, cari amici, credo di aver assolto il "compito" che la mia studentessa mi aveva assegnato (sic!) Spero di meritare almeno la sufficienza, cioè di aver aiutato lei e voi a comprendere questo film fantasmagorico e pieno di strani guazzabugli eziologici. Ma non mi illudo di aver colto il senso per dir così ontologico del complessissimo film scritto e diretto da Richard Kelly: come diceva Elizabeth Taylor in "Improvvisamente l'estate scorsa", « La Verità sta sul fondo di un pozzo senza fondo »!!!

 

 

 

 

Fonte: http://www.protezionecivile.provincia.arezzo.it/upload/DONNIE%20DARKO.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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