Mani screpolate

 

 

 

Mani screpolate

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

RIMEDI NATURALI PER LE MANI SCREPOLATE

 

  • L’olio extravergine d’oliva è da sempre considerato un ottimo rimedio per rendere la pelle morbida e setosa. Prima di coricarvi per dormire è utile massaggiare le mani con l’olio d’oliva e coprirle con guanti di cotone leggero.
  • Quando si insaponano le mani si possono mescolare alla schiuma alcuni fondi di caffè. Dopo aver sfregato con cura sciacquare abbondantemente
  • Tenere a bagno le mani cinque minuti in una bacinella d’acqua dove sono state bollite in precedenza alcune foglie di sedano, di noce e di lauro.
  • Una maschera idratante per rendere la pelle morbida si può ottenere mischiando la polpa di un avocado con un tuorlo d’uovo e qualche goccia di limone da applicare sulle mani e le unghie.

 

fonte: http://www.bellisubito.com/bellezza/mani-ruvide-e-screpolate-i-rimedi-fai-da-te/

 


 

Le cause. Tra le cause più frequenti delle mani screpolate c’è l’aggressione dei fattori ambientali. Trovandosi alla “periferia” del nostro corpo, e dunque lontane dal cuore, le mani ricevono meno nutrimento e di conseguenza – per difendersi dal freddo e non disperdere calore – mettono in atto il meccanismo della vasocostrizione: i vasi sanguigni si restringono, la cute diventa pallida e, per risparmiare energia, viene limitata la produzione di sostanze preziose per la cute, come i grassi. Risultato: il film idrolipidico che protegge la nostra pelle si impoverisce, lasciandola più vulnerabile ai fattori esterni.

“Ma le mani possono essere screpolate anche per una dermatite irritativa, dovuta a un eccessivo contatto con alcune sostanze, come i detersivi, o perché ci laviamo le mani troppo spesso  – spiega Leonardo Celleno, dermatologo presso il centro di ricerche cosmetologiche dell’Università Cattolica di Roma e presidente dell’Associazione italiana di dermatologia e cosmetologia (www.aideco.org) – oppure perché nascondono dei fenomeni allergici, da individuare con gli appositi patch test”. Soprattutto nei soggetti più giovani potrebbero essere indice anche di una dermatite atopica, dove la cute si presenta secca, arrossata, con croste e prurito intenso.

I rimedi. “La pelle della mano è indice del lavoro e delle abitudini di un individuo – riprende Celleno – Non a caso la dermatite irritativa è la più diffusa tra le casalinghe italiane, a causa dell’utilizzo costante dei prodotti per la pulizia della casa, mentre la pelle degli uomini è più resistente, per quanto non immune”. La prima regola è non abusare dell’igiene: ogni volta che ci laviamo le mani, sottraiamo alle cute i grassi che ha prodotto per proteggersi e la rendiamo più secca. “Nelle faccende domestiche vanno sempre indossati i guanti per evitare il contatto con i detergenti più aggressivi – raccomanda Celleno – mentre per lavare le mani bisogna sempre scegliere saponi delicati e specifici”. I guanti, magari imbottiti, sono consigliabili anche quando si esce di casa nel periodo invernale, senza dimenticare di nutrire le nostre mani con apposite creme di protezione, idratanti (per nutrire e idratare la pelle nonostante l’esposizione agli agenti esterni) o barriera (che proteggono dal contatto con sostanze e prodotti altrimenti dannosi).

“Quando tutti questi accorgimenti non bastano e il disturbo persiste, dobbiamo sospettare la presenza di un’allergia – spiega Celleno – per cui è bene rivolgersi a uno specialista per approfondire”. Tra i luoghi comuni più diffusi c’è la convinzione che le mani screpolate nascondano una carenza vitaminica. “Questo non è vero – conclude Celleno – anche perché non si spiegherebbe come mai questa mancanza si localizza solamente nella pelle delle mani e non altrove. Detto ciò, è altrettanto vero che le creme a base di vitamina F che spesso vengono consigliate sono utili perché contengono un insieme di oli e di grassi che mantengono l’idratazione”. Non rimane che tentare: la nostra stretta di mano sarà più bella, sicura e idratata.

 

Paola Rinaldi

 

 

fonte: http://www.vivereinarmonia.it/benessere/articolo/mani-screpolate-tutti-i-rimedi_220211115658.aspx

 

 

Mani screpolate

 

                        

 

Le mani screpolate: un fastidio invernale, cause e rimedi

 

 

 

 

 

 


Il problema

Durante la stagione invernale la cute delle mani diviene secca. Al dorso le mani diventano ruvide e desquamanti, al palmo si formano screpolature o fissurazioni (ragadi).Il disagio è notevole: perdiamo sensibilità, sentiamo bruciore o dolore quando tocchiamo il sale, gli agrumi, ecc, abbiamo difficoltà a maneggiare gli oggetti delicati come infilare i collant, e soprattutto siamo in imbarazzo quando dobbiamo dare la mano.

 
Le cause    

Il problema nasce dal fatto che le mani sono lontane dal cuore e quando fa freddo, per via della vasocostrizione, arriva meno sangue e quindi meno nutrimento. Le mani, come il volto, a differenza del resto del corpo, sono quasi sempre scoperte e quindi ricevono il freddo. Il nostro organismo, per non assorbire il freddo all’interno del corpo e non disperdere il caldo all’esterno, stringe i vasi sanguigni delle zone esposte al freddo così  la cute diventa pallida. Questo meccanismo di difesa dal freddo è importante ma provoca qualche guaio.

 
Cosa cambia

La cute delle mani, meno nutrita dal sangue, entra in sofferenza e decide di risparmiare energia riducendo la sua produzione. Tra le tante cose che la cute produce quella che fa consumare più energia è la produzione dei grassi ( lipidi) e quindi la cute decide di sintetizzare meno grassi. Come conseguenza immediata si ha la secchezza dello strato corneo, l’eccessiva desquamazione e le fissurazioni.

 

Le conseguenze  
A questo punto la cute, non più protetta dai grassi,  diviene vulnerabile  ai lavaggi. Dovendoci lavare le mani, magari più volte al giorno , non facciamo altro che sottrarre alla cute quei pochi grassi che  la cute è riuscita a produrre e così essa diviene ancora più secca, la desquamazione aumenta e i tagli si fanno più evidenti.

 
I rimedi

I rimedi sono semplici ma quasi mai applicati correttamente.Il primo rimedio è intuitivo: se la causa è il freddo il rimedio è calzare i guanti ogni volta che usciamo di casa e siamo esposti al freddo. L’uso dei guanti  tuttavia non è molto di moda e a volte essi ci impacciano. Il secondo rimedio è non lavarsi le mani ma anche questo è poco praticabile. Occorre limitare i lavaggi allo stretto indispensabile, asciugare bene le mani dopo ogni lavaggio, e soprattutto non usare saponi troppo sgrassanti.

 
Gli aiuti

A questo proposito l’industria cosmetica avanzata produce speciali creme da lavaggio, dette Basi Lavanti (1), in grado di lavare senza aggredire troppo i grassi della cute. Le Basi Lavanti sono purtroppo poco conosciute e utilizzate soprattutto perché non fanno schiuma per cui la gente pensa che non lavino bene.

 
I grassi

Il terzo rimedio è quello di riportare i grassi sulla cute ed è questo il punto più difficile da capire. Sentire la cute secca fa pensare che quello che manca è l’acqua. Invece quando la cute è secca, di acqua ce n’è troppa ma non viene trattenuta perché mancano i grassi. Un errore comune è quindi quello di applicare creme idratanti o ancora peggio di aumentare la quantità d’acqua che si beve.

 
I ceramidi

Per rimediare alla cute secca occorre riportare i grassi mancanti. La cosa non è semplice come potrebbe sembrare. La cute infatti produce dei grassi molto specializzati chiamati “ceramidi” in grado di impermeabilizzare lo strato corneo. Se applichiamo gli stessi ceramidi in forma di pomata dall’esterno non otteniamo alcun  risultato.

 
La Vaselina

Molte creme per mani contengono vaselina, un derivato del petrolio altamente impermeabilizzante. Con l’applicazione di vaselina si ha , per via dell’impermeabilizzazione , un accumulo d’acqua nello strato corneo e quindi un apparente miglioramento dello stato di secchezza. In realtà questo miglioramento è solo apparente poiché la causa della secchezza, cioè la mancanza di grassi cutanei, è la stessa.

 
 
 
 
 
Gli Emollienti

Quindi per rimediare al problema è preferibile utilizzare le cosiddette  Creme Emollienti. Le migliori Creme Emollienti (2) contengono burri di origine vegetale come di avogado, di caritè, di cocco ecc . miscelati con olii vegetali come l’olio di germe di grano o di girasole. Con l’applicazione delle Creme Emollienti si ha presto una riparazione delle screpolature e del senso di secchezza tuttavia  i migliori risultati si ottengono se si rispettano anche gli altri rimedi: i guanti e il lavaggio con Basi Lavanti.

Quando gli emollienti non bastano

Se il freddo persiste a lungo o dobbiamo per professione o igiene lavare di frequente le mani, anche La Crema Emolliente (2) non è sufficiente  a mantenere morbida la cute delle mani.
Allora bisogna ricorrere all’Unguento Emolliente Estremo (3) : si tratta di un unguento privo di vaselina e preservanti che agisce attraendo l’acqua dagli strati interni della pelle e trattenendola nello strato corneo. In questo modo si ha l’ammorbidimento voluto e la scomparsa  delle screpolature o la chiusura dei  microtagli.

 

Prodotti per le mani screpolate suggeriti da DermaClub:

 

1 – MOST Base Lavante Eudermica        (www.most-tc.com)

2 – MOST Crema Emolliente                  (www.most-tc.com)

3 – MOST Unguento Emolliente Estremo (www.most-tc.com)

 

Fonte:http://www.dermaclub.it/educational_2/doc/maniscrepolate.doc

 

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