Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale E parte 7

 

 

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale E parte 7

 

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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale E parte 7

 

eroìsmo, sm. 1 Qualità di persona eroica. ~ valore, coraggio. 2 Azione eroica.
 sm. heroism.

erómpere, v. intr. Venire fuori con impeto. ~ prorompere.

Eróne (Alessandria sec. I a. C.) il Vecchio o Erone di Alessandria. Matematico e fisico alessandrino. Inventò la fontana di Erone, apparecchio che consente di generare mediante compressioni di aria e acqua un getto d'acqua, e l'eolipila, per misurare la forza motrice del vapor d'acqua. Nei suoi scritti descrisse nei dettagli la pompa idraulica e uno strumento simile al teodolite. È ricordato anche per la formula di Erone, che consente di calcolare l'area di un triangolo quando si conoscono i lati. Scrisse Pneumatica, Gli automi e La diottra.

èros, sm. 1 Impulso d'amore. 2 L'istinto sessuale. ~ eccitazione, desiderio.

Èros (astronomia) Asteroide con forma irregolare, scoperto nel 1898 da M. Witt; ha un'orbita eccentrica molto accentuata, tale da sfiorare quella di Marte e da passare molto vicino a quella della Terra (ventidue milioni di chilometri). Il suo periodo di rotazione è di cinque ore e sedici minuti.

Eros (letteratura) Romanzo di G. Verga (1875).

Èros (mitologia) Nella mitologia greca dio dell'amore fra i due sessi, considerato figlio di Afrodite e di Ermes. È solitamente rappresentato, nella poesia e nella scultura, come un giovinetto che colpisce uomini e divinità con le sue frecce, scatenando in loro la passione amorosa.
In psicanalisi, secondo Freud, uno dei due momenti essenziali della psiche, la pulsione di vita in contrapposizione a thánatos, pulsione di morte.

Eros e civiltà Opera di filosofia di H. Marcuse (1955).

Eros e Priapo Opera di narrativa di C. E. Gadda (1967).

erosióne, sf. 1 In geologia la demolizione, la disgregazione o il modellamento della superficie terrestre operata dalle azioni naturali. 2 Diminuzione lenta e progressiva. ~ riduzione.
 sf. erosion.
 lat. erosio,-onis, deriv. da erosus, p.p. di erodere.
Molto spesso il termine viene usato per indicare la sola azione erosiva delle acque correnti. A seconda del tipo di azione esercitata dagli agenti atmosferici, si parla di ablazione, abrasione (erosione marina), corrasione (erosione eolica), corrosione, deflazione, degradazione, esarasione (erosione glaciale). Dove più è scarsa la vegetazione, maggiore e più incisiva è l'opera di erosione (deserti, alta montagna). L'erosione può essere causata anche da agenti chimici (erosione carsica).

erosìvo, agg. Che provoca erosione. ~ corrosivo.

eróso, agg. Corroso. ~ consumato.
 lat. erosus, p.p. di erodere.

erosóre, sm. Grande proprietario terriero che frodava il fisco negli anni '80 grazie alle rendite catastali rimaste ferme a poche lire per ettaro. ~ evasore.

eroticaménte, avv. In modo erotico. ~ sensualmente.

eròtico, agg. (pl. m.-ci) 1 Che si riferisce o si ispira all'amore sessuale. ~ carnale, sensuale. 2 Eccitante, sexy. ~ afrodisiaco. <> antierotico.
 agg. erotic.
 lat. eroticus, dal greco erotikòs amatorio.

erotìsmo, sm. Esaltazione delle tendenze e degli impulsi sessuali.

Erotismo, L' Saggio di G. Bataille (1957).

erotizzàre, v. tr. Dare inconsciamente un significato erotico a qualcosa che di per sé non l'avrebbe.

eroto- Primo elemento di parole composte derivato da un termine greco che significa "amore, impulso sessuale".

erotòmane, agg., sm. e sf. 1 Che, chi è affetto da erotomania. 2 Chi è incline a facili amori.

erotomanìa, sf. Eccesso morboso di desiderio e di attività sessuale.

èrpete, sm. => "herpes"

erpètico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. Relativo all'erpete.
agg. e sm. Che, chi è affetto da erpete.

erpetòlogo, sm. (pl.-gi) Naturalista che si occupa di Anfibi e Rettili.

erpicàre, v. tr. Lavorare la terra con l'erpice.

erpicatùra, sf. Serie di lavori agricoli compiuti con l'erpice.

èrpice, sm. Strumento agricolo, dotato di denti di ferro, per tritare il terreno già lavorato.

errabóndo, agg. Che vaga senza meta. ~ ramingo. <> fisso, residente.

errànte, agg. 1 Che va peregrinando. 2 Inquieto, irrequieto. ~ instabile.

Errànte, Vincènzo (Roma 1890-Riva del Garda 1951) Germanista. Docente a Milano dal 1932, ha scritto saggi su importanti autori tedeschi, tra i quali J. W. Goethe, R. M. Rilke, Novalis e Hölderlin. Tra le opere, Il mito di Faust (1924) e La lirica di Hölderlin (1940).

Errànti Ordine di Anellidi Policheti con faringe dotata di mascelle che si nutrono di alghe e di piccole prede.

erràre, v. v. tr. 1 Percorrere vagando. ~ girovagare. 2 Sbagliare. ~ fallire. errava continuamente la pronuncia dei termini stranieri.
v. intr. 1 Andare di qua e di la senza meta. ~ vagare. errare in una piana sconosciuta. 2 Cadere in errore. ~ sbagliarsi. errando si impara, le esperienze negative possono tornare utili in futuro.
 v. intr. 1 to roam, to wander. 2 (sbagliarsi) to err, to be mistaken, to make a mistake.
 lat. errare.
Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Sentenza citata nei Sermoni di San Bernardo. FRS: Errare è umano, perdonare è divino. Citazione contenuta nell'Essay on Criticism di Alexander Pope.

errare humanum est, loc. avv. Locuzione latina che significa "sbagliare è umano" e viene utilizzata per scusare una colpa.

errata-còrrige, loc. sost. m. invar. Lista degli errori tipografici con le opportune correzioni, inserita in un libro.

erràtico, agg. (pl. m.-ci) 1 Di materiale trasportato dai ghiacciai. 2 Che muta continuamente posto. ~ nomade. 3 Incerto, dubbioso. ~ disordinato.

erràto, agg. Contrario alla verità o al giusto. ~ sbagliato. <> esatto.
 agg. incorrect, wrong.

èrre, sm. o sf. invar. La lettera r (R) e il segno che la rappresenta. Parlare con la erre moscia, pronunciare la erre come se fosse una v.

erroneaménte, avv. In modo erroneo; per errore.

erroneità, sf. L'essere erroneo.

erròneo, agg. Che contiene in sé un errore; contrario alla logica. ~ fallace.

erróre, sm. 1 L'allontanarsi dalla verità. ~ sbaglio, abbaglio. 2 La differenza tra il valore esatto di una grandezza fisica e quello ricavato dalla misurazione.
 sm. error, mistake.
 lat. error,-oris.
In ambito giuridico è una rappresentazione falsa della realtà che, nel negozio giuridico, costituisce causa di vizio della volontà del contraente e rende nullo il negozio nel caso sia riconoscibile ed essenziale.
In metrologia può essere sistematico, ossia prodotto da strumenti difettosi, o casuale, quando è conseguenza di una somma di molteplici fattori che singolarmente cagionano un errore elementare. L'errore può essere valutato con la teoria di Gauss.
Errore ostativo
Divergenza tra volontà e sua manifestazione, ossia quando il dichiarante attribuisce a un fatto un significato diverso da quello che normalmente possiede.
Errore vizio
Errore che incide sul processo di formazione della volontà.

érta, sf. Salita ripida e malagevole. ~ pendio. <> digradante.
 sf. steep slope.

Erté (San Pietroburgo 1892-Parigi 1990) Nome d'arte di Romain de Tirtoff. Pittore russo. Tra le opere Disegni per la rivista Harper's Bazaar (dal 1915).

érto, agg. 1 Ripido. ~ scosceso. 2 Ritto in su. ~ eretto.

Érto e Càsso Comune in provincia di Pordenone (405 ab., CAP 33080, TEL. 0427).

erubescènte, agg. Che arrossisce.

erubescènza, sf. Rossore del volto.

erudìre, v. v. tr. 1 Impartire nozioni, rendere dotto. ~ istruire. 2 Mettere al corrente. ~ informare.
v. intr. pron. Diventare dotto. ~ istruirsi.
 lat. erudire, comp. da ex-+ deriv. da rudis rozzo.

eruditìsmo, sm. Erudizione minuziosa, ma sterile.

erudìto, agg. e sm. agg. 1 Che ha erudizione. ~ colto. <> incolto. è un commento erudito. 2 Istruito. ~ dotto. <> analfabeta. è un persona erudita di letteratura islamica.
sm. Chi possiede una vasta erudizione in una o più discipline. ~ enciclopedico.
 agg. scholarly, learned. sm. scholar.

erudizióne, sf. 1 Ampio corredo di cognizioni intorno a una o più discipline. ~ nozionismo. 2 Insieme di nozioni non organiche non approfondite criticamente.
learning, erudition.
 lat. eruditio,-onis.

Èrula Comune in provincia di Sassari (787 ab., CAP 07030, TEL. 079).

eruttaménto, sm. 1 L'eruttare, eruzione. 2 Il ruttare, rutto.

eruttàre, v. v. tr. 1 Espellere lava dai vulcani. venivano eruttati lapilli e ceneri. 2 Mandar fuori, fare uscire. ~ emettere.
v. intr. Ruttare.
 v. tr. to belch, to throw out.
 lat. eructare, da erugere mandar fuori.

eruttazióne, sf. Emissione di aria dallo stomaco. ~ rutto.

eruttìvo, agg. 1 Che concerne l'eruzione vulcanica. 2 Caratterizzato da eruzione cutanea.

eruzióne, sf. 1 Emissione di lava da un vulcano. 2 Uscita subitanea di macchie nelle malattie esantematiche. ~ dermatite, eczema, esantema.
 sf. eruption.
 lat. eruptio,-onis, deriv. da eruptus, p.p. di erumpere.
In geografia complesso di fenomeni che caratterizza l'emissione, da un cratere vulcanico, di materiali vari, provocata dalla pressione dei gas contenuti nel magma. Se il gas è acido, si ha l'esplosione di materiale gassoso a temperatura molto elevata; se è basico, si ha la fuoriuscita di lava. Si parla di eruzione freatica nel caso di fuoriuscita violenta di acqua bollente o vapori.
Eruzioni areali
Comprendono superfici molto estese e producono inondazioni laviche molto vaste. Sono tipiche dell'era terziaria.
Eruzioni lineari
Si verificano lungo spaccature lineari della litosfera, estese per molti chilometri.
Eruzioni centrali
Le aperture o crateri da cui fuoriescono i materiali, si trovano al centro del rilievo conico, che si va formando con l'accumulo dei prodotti dell'eruzione.

Èrve Comune in provincia di Lecco (693 ab., CAP 24030, TEL. 0341).

Erwartung Melodramma per soprano e orchestra di A. Shönberg, libretto di M. Pappenheim (Praga, 1924).

erythrìna, sf. Genere di piante arbustacee e arboree della famiglia delle Papilionacee, originarie delle regioni tropicali, caratterizzate da fiori generalmente di colore rosso vivo. L'Erythtrina corallodendron, o albero del corallo, ha fiori duri che sono usati per confezionare monili e corteccia dalla quale viene estratto un antiasmatico.

Erzegovina => "Bosnia Erzegovina"

Erzincan Città (92.000 ab.) della Turchia, nell'Armenia. Capoluogo della provincia omonima.

Erzurum Città (241.000 ab.) della Turchia, nell'Armenia. Capoluogo della provincia omonima.

es, sm. invar. La parte dell'apparato psichico in cui nascono le pulsioni. ~ inconscio.
 tedesco Es, pronome personale neutro della terza persona singolare.

Es Simbolo chimico dell'einsteinio.
ES
Sigla di elettroshock.

ESA Sigla di European Space Agency (ente spaziale europeo).

esa- Primo elemento di parole composte.
 greco héx sei.

esacànto, agg. 1 Riferito a un organismo, provvisto di sei spine o stiletti. 2 Relativo alla larva dei cestodi che presenta sei uncini chitinosi con i quali si fissa all'ospite che parassita.

esacerbaménto, sm. L'esacerbare e l'esacerbarsi; anche l'effetto.

esacerbàre, v. v. tr. 1 Rendere più acerbo. ~ inasprire. <> disacerbare. 2 Rendere sempre più grave. 3 Irritare gravemente. ~ esasperare. <> alleviare.
v. intr. pron. Inasprirsi. ~ esasperarsi.
 v. tr. to exacerbate.
 lat. exacerbare, comp. da ex-+ acerbare.

esacerbazióne, sf. Esacerbamento. ~ inasprimento.

esacisottaèdro, sm. 1 Solido con quarantotto facce triangolari. 2 Cristallo del sistema monometrico con quarantotto facce triangolari.

esacistetraèdro, sm. Cristallo semplice che presenta ventiquattro facce a forma di triangolo scaleno, sei per ogni faccia del tetraedro.

esacloro- Prefisso chimico che indica la presenza in una molecola di sei atomi di cloro.

esacòrdo, sm. Nella musica medievale era una successione ascendente diatonica di sei suoni, con il semitono tra il terzo e il quarto.

esadàttilo, agg. Che ha sei dita nella mano o nel piede.

esadecimàle, agg. Si dice di sistema di numerazione a base sedici.

esaèdro, sm. Poliedro a sei facce.

esafonìa, sf. Sistema armonico che si basa da scale composte da sei suoni che si succedono per toni interi.

esafònico, agg. (pl. m.-ci) Relativo a una scala musicale in cui si procede per toni interi.

esageràre, v. v. tr. 1 Far apparire qualcosa maggiore del vero. ~ accentuare, amplificare. esagerava nella descrizione delle proprie qualità. 2 Tratteggiare con maggiore enfasi. aveva disegnato dei lineamenti esagerati del volto.
v. intr. Eccedere. ~ trascendere. esagerava sempre nel bere.
 v. tr. to exaggerate. v. intr. to go too far.
 lat. exaggerare, alzare un argine comp. da ex-+ deriv. da agger,-eris, argine.

esagerataménte, avv. Oltremodo. ~ eccessivamente.

esageràto, agg. Che esce dai limiti della verità e della giusta maniera. ~ eccessivo. <> equo, giusto.
 agg. 1 exaggerated. 2 (prezzo) exorbitant.

esagerazióne, sf. 1 L'esagerare. 2 Affermazione esagerata. ~ sproposito.
 sf. exaggeration.
 lat. tardo exaggeratio,-onis.

esagitàre, v. tr. 1 Agitare fortemente. 2 Discutere una questione.

esagitàto, agg. Che, chi è agitato in modo incontrollato. ~ concitato, frenetico. <> calmo, pacato.

esagitazióne, sf. L'essere esagitato, forte turbamento.

esagonàle, agg. Di figura geometrica che ha sei angoli e sei lati.

esàgono, sm. Poligono che ha sei angoli e sei lati.
 sm. hexagon.

Esaki, Leo (Osaka 1925-) Fisico giapponese. Diede il nome a un particolare diodo a semiconduttore da lui scoperto. Nel 1973 fu insignito del premio Nobel con I. Giaever e B. D. Josephson.

esalaménto, sm. Esalazione.

esalàre, v. v. tr. Emettere vapori o altri fluidi. ~ effondere.
v. intr. Uscire fuori. ~ emanare.
 v. tr. e intr. to exhale.
 lat. exhalare, comp. da ex-+ halare soffiare.

esalatóio, sm. Esalatore.

esalatóre, agg. e sm. (f.-trìce) agg. Che consente l'uscita di fumi da un ambiente chiuso.
sm. Orifizio aperto nel muro di un forno per consentire la fuoriuscita dei fumi.

esalazióne, sf. 1 L'esalare. ~ emanazione. 2 Sfogo. ~ sollievo.
 lat. exhalatio,-onis.

esaltànte, agg. Che eccita e entusiasma. ~ inebriante.
 agg. stimulating, exciting.

esaltàre, v. v. tr. 1 Magnificare con lodi. ~ celebrare. <> ridimensionare. esaltare il coraggio di qualcuno. 2 Eccitare, infiammare. ~ entusiasmare. era in grado con i suoi discorsi di esaltare i suoi compagni. 3 Innalzare ai più alti onori. ~ glorificare. 4 Porre in evidenza, far risaltare. ~ accentuare. <> attenuare. 5 Potenziare l'attività di un organo. ~ aumentare. esaltare le proprietà di un sistema.
v. intr. Provare gioia. ~ insuperbire.
v. rifl. 1 Vantarsi. ~ gloriarsi. non bisogna mai esaltarsi eccessivamente. 2 Eccitarsi, entusiasmarsi. ~ infervorarsi. in quelle situazioni difficili era in grado di esaltarsi e di fare bene.
 v. tr. 1 to extol, to exalt. 2 (entusiasmare) to elate, to stir, to excite. 3 (intensificare) to intensify. v. intr. to get excited.
 lat. exaltare, comp. da ex-+ deriv. da altus alto.

esaltàto, agg. e sm. agg. Eccitato. ~ infervorato. <> calmo.
sm. Chi ha fantasia turbolenta e inquieta.
 sm. fanatic.

esaltatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi esalta.

esaltazióne, sf. 1 L'esaltare e l'esaltarsi. 2 Eccitamento. 3 Lode incondizionata. ~ magnificazione. <> biasimo, censura.
 sf. 1 enthusiasm. 2 (lode) exaltation.
 lat. tardo exaltatio,-onis, deriv. da exaltare.

esàme, sm. 1 Ponderata considerazione di una cosa. ~ analisi. un esame frettoloso della situazione lo portò alla decisione sbagliata. 2 Prova cui viene sottoposto un candidato, per valutarne una preparazione specifica. fu respinto agli esami di maturità. 3 Insieme di prove ed esperimenti volti a determinare lo stato fisico di qualche cosa. ~ verifica. esami clinici per il diabete. 4 Interrogazione. esame dei testimoni in un processo.
 sm. 1 examination. 2 (prova) test. 3 (scolastico) exam.
 lat. examen,-inis ago della bilancia, deriv. da exigere pesare.

Esame di coscienza di un letterato Opera di critica letteraria di R. Serra (1915).

Esamerone => "Exameron"

esametientetrammìna, sf. Sostanza, usata come antisettico delle vie urinarie e biliari, che si ottiene per reazione dell'ammoniaca con l'aldeide della formica. ~ urotropina.

esametil- Primo elemento di parole composte usato nelle terminologia chimica per indicare la presenza di sei gruppi CH3 in una molecola.

esàmetro, sm. Verso di sei piedi della metrica greca e latina.

Esami non finiscono mai, Gli Commedia di E. De Filippo (1973).

esamifìcio, sm. Termine polemico per indicare l'università, in quanto ridotta a luogo in cui si sostengono esami ed è trascurata la funzione didattica.

esaminàbile, agg. Che si può esaminare.

esaminàndo, agg. e sm. Che, chi deve sostenere un esame. ~ candidato, aspirante.

esaminàre, v. tr. 1 Sottoporre a esame. ~ saggiare. il suo compito consisteva nell'esaminare i candidati al posto di lavoro. 2 Prendere in esame. ~ considerare. non voleva esaminare altre proposte.
 v. tr. to examine.
 lat. examinare, deriv. da examen,-inis.

esaminatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi esamina. ~ commissario, giudicante.

esamotóre, sm. Aereo con sei motori posti in posizione simmetrica ai lati della fusoliera, sulle semiali. L'esamotore più conosciuto è il bombardiere americano Convair B-36, usato dal 1949 al 1954.

Esanatòglia Comune in provincia di Macerata (1.880 ab., CAP 62023, TEL. 0737).

Esanchifórmi Ordine di Pesci Selaci caratterizzati dall'avere la pinna dorsale senza spine e il corpo fusiforme.

esàngue, agg. 1 Che è senza sangue o ha perso molto sangue. ~ dissanguato. 2 Pallido. ~ smorto. <> colorito. 3 Privo di vitalità. ~ spento.

esanimàre, v. v. tr. 1 Togliere l'animo, il coraggio. ~ scoraggiare. 2 Avvilire. ~ abbattere.
v. intr. Venire meno, perdersi d'animo.

esànime, agg. Che è o sembra senza vita. ~ morto, svenuto.
 agg. lifeless.

esàno, sm. Idrocarburo saturo lineare che viene utilizzato nell'industria per estrarre oli vegetali.

esantèma, sm. Eruzione cutanea causata da congestione dei capillari.

esantemàtico, agg. (pl. m.-ci) Che si manifesta con la comparsa di un esantema.

esapartìto, agg. e sm. Di coalizione politica formata da sei partiti.

esàpode, agg. e sm. agg. Relativo a larve di insetti che presentano sei zampe ambulatorie sviluppate in modo identico.
sm. Insetto.

esarazióne, sf. Erosione prodotta dai ghiacciai, soprattutto a opera dei materiali morenici che essi trasportano muovendosi e che erodono le rocce sottostanti.
 lat. exarare scavare.

esàrca, sm. (pl.-chi) Dignitario dell'impero bizantino e della chiesa greca.

esarcàto, sm. 1 Dignità e ufficio dell'esarca. 2 Territorio sottoposto al dominio di Bisanzio in Italia.

esarchìa, sf. 1 Governo formato da sei persone o da sei gruppi politici. 2 In religione, esarcato.

esàrco, agg. (pl. m.-chi) Relativo a un protoxilema che si forma in senso centripeto.

esasperaménto, sm. L'esasperare. ~ esasperazione.

esasperànte, agg. Che irrita e innervosisce.
 agg. exasperating.

esasperàre, v. v. tr. 1 Rendere più aspro e gravoso. ~ inasprire. <> lenire, sedare. 2 Provocare l'indignazione e il risentimento di qualcuno. ~ irritare. <> calmare, distendere. il popolo era esasperato dalle continue costrizioni che la guerra imponeva.
v. intr. pron. o v. rifl. 1 Diventare più forte o più acuto. ~ inasprirsi. 2 Perdere la calma. ~ risentirsi. è una persona che si esaspera facilmente.
 v. tr. to exasperate, to exacerbate. v. rifl. to become exasperated, to become annoyed.
 lat. exasperare, comp. da ex-+ asperare, deriv. da asper aspro.

esasperàto, agg. 1 Particolarmente intenso, spinto all'eccesso. ~ esagerato. 2 Oltremodo irritato. ~ risentito.
 agg. irritated, exasperated.

esasperatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi esaspera.

esasperazióne, sf. 1 Aggravamento. ~ inasprimento. 2 Profondo risentimento. ~ indignazione. la sua esasperazione aveva raggiunto livelli indicibili. 3 Punto più elevato, di massima intensità. avrebbe insistito fino all'esasperazione, pur di ottenere quell'impiego.
 sf. exasperation.
 lat. exasperatio,-onis.

esàstico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. 1 Composto di sei versi. 2 Si dice di alcune spighe provviste di sei granelli.
sm. Epigramma di sei versi.

esàstilo, agg. Si dice di edificio che presenta sei colonne sulla fronte.

èsathlon, sm. invar. Gara dell'atletica leggera maschile composta da sei prove con una classifica a punteggio calcolata in base alla tabella di comparazione.
 comp. dal greco héx sei + áthlon gara.

esattaménte, avv. 1 Con precisione, con esattezza. ~ puntualmente. 2 Per l'appunto. ~ certamente.
 avv. accurately, exactly.

esattézza, sf. 1 L'essere esatto. 2 Accuratezza. ~ diligenza. 3 Puntualità.
 sf. accuracy, exactitude.

esàtto, agg. e avv. agg. 1 Che fa le cose con estrema accuratezza. ~ rigoroso. le scienze esatte. 2 Puntuale. ~ preciso. ti mostrerò il punto esatto dell'impatto. 3 Che è stato riscosso. 4 Corretto, privo di sbagli. ~ impeccabile. <> inesatto. il calcolo della traiettoria non era esatto. 5 Che funziona perfettamente. questo orologio è sempre esatto.
avv. Con esattezza e precisione.
 agg. 1 exact. 2 (giusto) right. 3 (puntuale) punctual. avv. exactly.
 lat. exactus condurre a termine, p.p. di exigere, comp. da ex-+ agere spingere.

esattóre, agg. e sm. (f.-trìce) agg. e sm. Che, chi esige o pretende qualcosa dagli altri.
sm. 1 Chi assume in appalto la riscossione di determinati tributi. 2 Impiegato dell'esattoria.
 sm. collector.

esattorìa, sf. Ufficio dell'esattore e la sua sede.

esattoriàle, agg., sm. e sf. agg. Che si riferisce all'esattoria o all'esattore.
sm. e sf. Chi è addetto ai servizi di esattoria.

Esaù Personaggio biblico, figlio di Isacco e Rebecca e gemello di Giacobbe. Soprannominato Edon (il Rosso) era considerato l'antenato degli edomiti. Scambiò con il fratello la primogenitura per un piatto di lenticchie.

esaudìre, v. tr. Accontentare, soddisfare. ~ accondiscendere. <> rifiutare.
 v. tr. 1 to grant. 2 (desiderio) to fulfil.
 lat. exaudire, comp. da ex-+ audire udire.

esaurìbile, agg. Che può esaurirsi.

esauriènte, agg. 1 Completo, dettagliato. ~ approfondito. <> approssimativo. 2 Soddisfacente. ~ convincente.
 agg. exhaustive.

esaurienteménte, avv. In modo completo. ~ compiutamente.

esauriménto, sm. 1 Fine. ~ completamento. 2 Spossatezza, sfinimento. ~ debilitazione. <> rafforzamento.
 sm. 1 exhaustion, depletion. 2 (nervoso) nervous breakdown.

esaurìre, v. v. tr. 1 Consumare. ~ finire. l'uso intensivo finì per esaurire il pozzo. 2 Sprecare. ~ dissipare. <> conservare. 3 Spossare, distruggere. ~ sfinire. 4 Affrontare con completezza fino in fondo. questo trattato è ben fatto in quanto esaurisce perfettamente le tematiche finora affrontate e risolte.
v. rifl. 1 Stressarsi. ~ logorarsi. 2 Ridursi al nulla. il pozzo si esaurirà in brevissimo tempo.
 v. tr. to wear out, to exhaust. v. rifl. to wear oneself out, to exhaust oneself, to get exhausted.
 lat. exhaurire attingere interamente, comp. da ex-+ haurire attingere.

esaurìto, agg. e sm. agg. 1 Finito. ~ scarico. <> carico. 2 Completo. ~ pieno. la partita di cartello presentava uno stadio tutto esaurito. 3 Sfinito, spremuto. ~ esausto. <> in forze. quell'esame da preparare in breve tempo lo aveva completamente esaurito.
sm. 1 Nevrastenico. 2 Sconvolto.
 agg. 1 exhausted. 2 (finito) out of stock. 3 (prodotto) sold out, (libro) out of print.

esaustivaménte, avv. In modo esauriente.

esaustìvo, agg. Che tratta o tende a trattare un argomento in tutti i suoi aspetti. ~ esauriente.

esàusto, agg. 1 Esaurito. ~ impoverito. <> ricco. 2 Stremato, sfinito. ~ prostrato. <> energico.
 agg. exhausted, worn out.

esautoraménto, sm. Esautorazione.

esautoràre, v. tr. Privare di autorità. ~ destituire. <> esaltare.

esautoràto, agg. Privato di autorità o di prestigio.

esautorazióne, sf. L'esautorare o l'effetto.

esavalènte, agg. Si dice di elemento chimico la cui valenza è sei.

esazióne, sf. Riscossione. ~ incasso. <> esborso.

esborsàre, v. tr. Versare come pagamento. ~ sborsare.

esbórso, sm. Pagamento, spesa. ~ versamento. <> incasso.

ésca, sf. (pl.-che) 1 Ciò che viene fissato all'amo da pesca. 2 Lusinga, trappola, inganno. ~ adescamento. prendere una persona all'esca, adescare.
 sf. bait.
 lat. esca, deriv. da edere mangiare.

Escalaplàno Comune in provincia di Nuoro (2.742 ab., CAP 08043, TEL. 070).

escalation, sf. invar. Aumento, incremento. ~ crescendo. <> recessione.

escamotage, sm. invar. Ripiego messo in atto per aggirare una difficoltà. ~ espediente.

escandescènza, sf. Scatto subitaneo e violento d'ira.
 sf. fly into a rage.
 lat. excandescentia.

escàtico, agg. (pl. m.-ci) Tassa che veniva pagata al signore durante il periodo feudale per poter avere il diritto di raccogliere nei boschi le ghiande per i porci. ~ ghiandatico, pascatico.
 lat. medievale escaticum.

escatologìa, sf. Nelle religioni e in filosofia è la teoria dei destini finali, ovvero di ciò che segue sia la morte dell'uomo che la fine del mondo. Nell'Antico Testamento, le prospettive escatologiche degli ebrei consistevano essenzialmente nell'avvento di un'epoca di prosperità per il popolo d'Israele, come risulta dai libri profetici di Daniele, Isaia ed Ezechiele. Nell'ambito della religione cristiana, i temi escatologici inizialmente ruotanti intorno alla prospettiva dell'avvento del regno di Dio annunciato da Cristo si sono concentrati intorno ai quattro novissimi (morte, giudizio, inferno e paradiso), al destino ultraterreno dell'anima e al ritorno finale di Cristo atteso per la fine del mondo. I teologi ritengono che la speranza escatologica rappresenti una componente essenziale della fede cristiana.
 dal greco éskatos ultimo e lògos discorso, è la dottrina delle cose ultime.

escatològico, agg. (pl. m.-ci) Relativo all'escatologia.

escavàre, v. tr. Scavare.
 lat. escavare.

escavatóre, agg. e sm. (f.-trìce) agg. e sm. Che, chi scava.
sm. Macchina usata per lavori di scavo e movimento di terra.
 sm. excavator.

escavatrìce, sf. Macchina per scavare. ~ escavatore.
 sf. excavator.

escavazióne, sf. Operazione di scavo.
 lat. escavatio,-onis.

Esch Cantone (117.000 ab.) del Lussemburgo, al confine con la Francia.

Escher, Maurits Cornelis (Leekwarden 1898-Laren 1972) Incisore olandese. Tra le opere Altro mondo (1947, L'Aia, Fondazione Escher) e Belvedere (1958, L'Aia, Fondazione Escher).

Èschilo (Eleusi, presso Atene, 525-Gela 456 a. C.) Poeta tragico greco, partecipò alle battaglie di Maratona, Salamina e, forse, di Platea. Si recò in Sicilia due volte, alla corte del tiranno Gerone di Siracusa: la prima volta, dopo pochi anni dalla fondazione della città, avvenuta nel 476 a. C., in onore della quale scrisse il dramma Etnèe; la seconda volta, negli ultimi anni della sua vita. Morì a Gela nel 456 a. C. Compose più di novanta tragedie, ottenendo molti riconoscimenti (vinse 13 volte negli agoni drammatici). Si ha notizia di un'elegia da lui scritta per la battaglia di Maratona. Temi principali dei suoi drammi sono il senso profondo e religioso del fato e la fede nel trionfo finale del bene sul male, grazie a una giustizia superiore. Se la volontà dell'uomo è libera inizialmente di scegliere tra bene e male, non lo è più quando si è macchiata di una colpa. Alla punizione non è possibile sfuggire. Il coro mantiene ancora una posizione centrale come protagonista. La sua poesia è fortemente pregna di metafore, a volte oscure. Sono giunte fino a noi solo sette tragedie complete: Le supplici, I persiani, Sette contro Tebe, Prometeo incatenato ela trilogia Oresteia (Agamennone, Coefore, Eumenidi). A compensare il naufragio delle restanti opere di Eschilo, ben poco aiutano gli scarsi e spesso insignificanti frammenti citati da scrittori o da lessici antichi, che provengono da una settantina di drammi. Di recente le fortunate scoperte di papiri egiziani hanno restituito alla luce notevoli brani delle opere, soprattutto di drammi satireschi. Tra essi, si ricordano i Pescatori con la rete e Gli spettatori dei giochi istmici. Inoltre, è venuto alla luce uno dei brani più significativi di tutta la poesia di Eschilo facente parte della Niobe ("Il mortale colpito dalla sciagura non è niente altro che un'ombra"). Di altre trilogie si conoscono i titoli e poco altro: la trilogia di Licurgo (Edoni, Baccanti, Fanciulli), la trilogia di Odisseo (Accompagnatori delle anime, Raccoglitori di ossa, Penelope), la trilogia di Aiace (Giudizio delle armi, Tracie, Salaminie), la trilogia degli Argonauti (Argo, Lemnii, Ipsipile), la trilogia di Adrasto (Nemea, Argive, Eleusinii), la trilogia di Issione (si conoscono solo due titoli, Perrebidi e Issione). Eschilo avviò alla perfezione un genere letterario nuovo e ne fissò i caratteri che rimasero immutati per sempre. Il suo stile ricco di immagini forti ha la capacità di evocare le forze superiori che determinano il destino degli uomini.

eschimése, agg. e sm. agg. Di un gruppo etnico stanziatosi in Nord America e in Siberia.
sm. 1 Chi appartiene alle popolazioni eschimesi. 2 Gruppo di lingue parlate dagli eschimesi.
 agg. e sm. eskimo.
 ingl. eskimo, dal termine precolombiano dell'America settentrionale wiyaskimowok mangiatore di carne cruda.

eschimési Popolazione nordamericana (40.000 individui), residente lungo le coste artiche dell'America e nella penisola Cukci in Asia. La fonte principale di sopravvivenza degli eschimesi è la caccia di foche e caribù. Per gli spostamenti si servono di slitte, trainate da cani e di imbarcazioni in pelle di foca (kayak). Vivono in abitazioni, costruite con blocchi di ghiaccio dislocati a forma di cupola sferica (igloo). Dal punto di vista religioso, credono nell'animismo e nella magia.

Èschine (Atene ca. 389-Rodi 314 a. C.?) Oratore greco. Ambasciatore presso Filippo di Macedonia, finì per diventare un suo acceso sostenitore. Fu accusato ripetutamente di corruzione da Demostene, rappresentante del partito antimacedone. Eschine rispose con le orazioni Contro Timarco e Sulla falsa ambasceria. In seguito si oppose alla proposta avanzata da Ctesifonte, amico di Demostene, di assegnare una corona d'oro a Demostene. Con l'orazione Contro Ctesifonte attaccò apertamente la politica di Demostene. Questi si difese con l'orazione Per la corona uscendo vittorioso dal processo, a seguito del quale Eschine dovette andarsene in esilio a Rodi.

eschschòltzia, sf. Genere di piante erbacee della famiglia delle Papaveracee, originarie dell'America del nord, che hanno fiori vistosi.

escissióne, sf. Asportazione chirurgica di una parte di tessuto o organo.

esclamàre, v. intr. 1 Profferire parola. ~ affermare. <> mormorare. 2 Sbottare, abbaiare. ~ tuonare.
 v. intr. to exclaim, to cry out.
 lat. exclamare, comp. da ex-+ clamare gridare.

esclamatìvo, agg. Che esprime esclamazione.

esclamazióne, sf. 1 Interiezione. 2 L'insieme delle parole dette esclamando.
 sf. exclamation.
 lat. exclamatio,-onis.

esclùdere, v. v. tr. 1 Eliminare, rifiutare. ~ respingere. <> accogliere. venne escluso dal concorso per mancanza dei requisiti. 2 Negare, tralasciare. ~ scartare. <> riconoscere. non posso certo escludere questa possibilità, anche se è remota. 3 Condizionare l'accadimento di eventi. la tua partecipazione stasera non esclude comunque l'invito per domani sera.
v. rifl. Non prender parte a qualcosa. ~ isolarsi.
 v. tr. to exclude.
 lat. excludere, comp. da ex-+ claudere chiudere.

esclusióne, sf. 1 Eliminazione. ~ rifiuto. 2 Esonero, rimozione. ~ espulsione. <> ammissione. 3 Eccezione.
 sf. exclusion.
 lat. exclusio,-onis, deriv. da exclusus, p.p. di excludere.
In logica è il procedimento nel quale vengono utilizzate due proposizioni, di cui una esclude l'altra. È anche il processo di esclusione di tutte le informazioni possibili, per giungere a quella giusta.
Principio di esclusione
Principio di fisica moderna, elaborato da W. Pauli (1925), secondo il quale in un atomo non possono esistere due elettroni con la stessa quaterna di numeri quantici. Ciò fa sì che per ogni orbitale è fissato a priori il massimo numero possibile di elettroni.

esclusìva, sf. Monopolio. ~ privilegio. aveva l'esclusiva sulla vendita di quell'ultimo ritrovato tecnologico.
 lat. exclusivus, deriv. da exclusus, p.p. di excludere.
 sf. exclusive right, sole right.

esclusivaménte, avv. Solamente. ~ soltanto.

esclusivìsmo, sm. 1 Atteggiamento di chi ritiene valide solo le proprie opinioni.

esclusivìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) 1 Chi pecca di esclusivismo. 2 Chi detiene l'esclusiva di vendita di un prodotto.

esclusivìstico, agg. (pl. m.-ci) Che è caratterizzato da esclusivismo.

esclusività, sf. 1 L'essere esclusivo. ~ esclusivismo. 2 Esclusiva.

esclusìvo, agg. 1 Particolare, unico. ~ singolare. era un modello esclusivo. 2 Ristretto, selettivo. ~ elitario. <> accessibile, pubblico. frequentava un club esclusivo. 3 Possessivo. ~ egoista. 4 Che tende a escludere.
 agg. exclusive.
 lat. excludere, comp. da ex-+ claudere chiudere.

esclùso, agg. 1 Eccettuato. ~ salvo, tranne. <> compreso. esclusi i presenti, gli altri dovranno rimboccarsi le maniche. 2 Rifiutato, eliminato. ~ allontanato. <> accettato, accolto. l'elenco degli esclusi era molto lungo. 3 Non partecipe. in quell'ambiente si sentiva leggermente escluso dai discorsi. 4 Non possibile. era escluso un suo coinvolgimento.
 agg. 1 left out, excluded. 2 (eccetto) except.
 lat. exclusus, p.p. di excludere.

Èscnidi Famiglia di Insetti Odonati appartenente al sottordine degli Anisotteri.

escogitàre, v. tr. Ideare, pensare. ~ architettare.
 v. tr. to think up, to devise.

escogitazióne, sf. 1 L'escogitare. 2 Ciò che è stato escogitato. ~ invenzione.

Escòlca Comune in provincia di Nuoro (759 ab., CAP 08030, TEL. 0782).

escomiàre, v. tr. Dare lo sfratto. ~ licenziare.

escòmio, sm. 1 Disdetta di locazione di un immobile. 2 Licenziamento del colono dal fondo.

Escorial, El Cittadina della Spagna (10.000 ab.), poco distante da Madrid, ai piedi della Sierra de Guadarrama. È meta obbligata per i turisti per il bellissimo monastero, palazzo mausoleo, fatto edificare da Filippo II, in commemorazione della vittoria di San Quintino, avvenuta nel giorno di San Lorenzo. Al suo interno si trovano molte opere di artisti famosi, quali quelle di J. de Toledo, di J. de Herrera, nonché artisti italiani, P. Tibaldi, T. Zuccari.

escoriàre, v. v. tr. Scorticare superficialmente e leggermente.
v. rifl. Farsi un'escoriazione.

escoriazióne, sf. Abrasione, graffio. ~ sbucciatura.
 sf. excoriation, abrasion.
 deriv. da escoriare.

escreàto, sm. Materiale eliminato dalle vie respiratorie.

escrementìzio, agg. Relativo a escrementi.

escreménto, sm. 1 Ogni materia di rifiuto che l'organismo espelle. 2 Al plurale, feci. ~ deiezioni, escreti.

escrescènza, sf. 1 Sporgenza. ~ protuberanza. 2 Bernoccolo. ~ tumefazione.

escretìvo, agg. Che concerne l'escrezione.

escrèto, agg. e sm. agg. Eliminato per escrezione.
sm. La materia così eliminata.

escretóre, agg. (f.-trìce) Che concerne o consente l'escrezione.

escretòrio, agg. Che serve all'escrezione.

escrezióne, sf. 1 L'espulsione dall'organismo delle materie di rifiuto. 2 La materia così espulsa.
 lat. tardo excretio,-onis, deriv. da excretus, p.p. di excernere.

escùdo, sm. Moneta del Portogallo; un escudo vale 0,004988 euro (circa un duecentesimo di euro).

Esculàpio Personaggio mitologico, dio romano della medicina, identificazione del greco Asclepio. Figlio della ninfa Coronide e di Apollo, ebbe come attributo principale il serpente.

esculènto, agg. Commestibile. ~ edule.

escursióne, sf. 1 Camminata, gita. ~ passeggiata. 2 Variazione. ~ scarto. escursione termica fra la notte e il giorno.
 sf. 1 trip, excursion. 2 (variazione meteor.) range.
 lat. excursio,-onis, deriv. da excursus, p.p. di excurrere scorrere, comp. da ex-+ currere correre.

Escursione (letteratura) Opera di poesia di W. Wordsworth (1814).

escursionìsmo, sm. L'attività di chi pratica le escursioni.

escursionìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi compie escursioni, turista. ~ gitante.
 sm. e sf. tourist, tripper.

escursionìstico, agg. (pl. m.-ci) Relativo all'escursionismo o agli escursionisti.

escussióne, sf. Esame dei testimoni.

escùtere, v. tr. Interrogare i testimoni. ~ esaminare.

esecràbile, agg. Odioso, detestabile. ~ abominevole. <> amabile.
 lat. exsecrabilis.

esecrabilità, sf. L'essere esecrabile.

esecrabilménte, avv. In modo indegno.

esecràndo, sm. Degno di esecrazione. ~ esecrabile.

esecràre, v. tr. Odiare, detestare. ~ aborrire. <> apprezzare.
 v. tr. to abhor, to loathe.

esecràto, agg. Empio, immondo. ~ dissacrato.

esecratòrio, agg. Relativo all'esecrazione.

esecrazióne, sf. 1 L'esecrare o l'essere esecrato. 2 Imprecazione con cui gli antichi invitavano gli dei a danneggiare i propri nemici.

esecutività, sf. La condizione di un atto che può essere fatto eseguire immediatamente.

esecutìvo, agg. e sm. agg. 1 Operativo. ~ attuativo. atto esecutivo. 2 Con funzione di eseguire ciò che è stato deciso. potere esecutivo di uno stato. 3 Che permette di eseguire qualcosa. il progetto esecutivo di un ponte.
sm. Segreteria. ~ direttivo.
 agg. e sm. executive.
 deriv. dal lat. exsecutus, p.p. di exsequi eseguire, comp. da ex-+ sequi seguire.

esecutóre, agg. e sm. (f.-trìce) agg. Che, chi esegue.
sm. 1 Chi attua una decisione altrui. 2 Chi esegue una composizione musicale.
 sm. e sf. 1 executor. 2 (mus.) performer.
 lat. exsecutor,-oris.

esecutorietà, sf. L'essere esecutorio.

esecutòrio, agg. Che da facoltà di eseguire o di far eseguire.

esecuzióne, sf. 1 Attuazione, adempimento. ~ realizzazione. mettere in esecuzione, realizzare; esecuzione capitale, attuazione di una condanna a morte. 2 Interpretazione. l'esecuzione del pezzo musicale non fu delle migliori.
 sf. 1 execution, carrying out. 2 (mus.) performance.
 lat. exsecutio,-onis, da exsecutus, p.p. di exsequi eseguire.

esèdra, sf. 1 Nell'antica Roma era il portico a forma di emiciclo usato per intrattenersi e conversare. 2 Piazza o costruzione a pianta semicircolare.

esegèsi, sf. Spiegazione, analisi critica. ~ commento.

Esegesi dei luoghi comuni Saggio di L. Bloy (1902).

esegèta, sm. e sf. (pl. m.-i) Esperto nell'esegesi. ~ critico.

esegètica, sf. La dottrina dell'esegesi.

esegètico, agg. (pl. m.-ci) Che si riferisce all'esegesi.

eseguìbile, agg. Che si può eseguire.

eseguibilità, sf. L'essere eseguibile. ~ fattibilità.

eseguìre, v. tr. 1 Fare, compiere, realizzare. ~ effettuare. <> progettare, ideare. 2 Svolgere. ~ adempiere. <> ordinare, imporre. eseguire un pagamento. 3 Suonare, interpretare. eseguiva una composizione per violino.
 v. tr. 1 to execute, to carry out. 2 (mus.) to perform, to execute.
 lat. exsequi, comp. da ex-+ sequi seguire.

esèmpio, sm. 1 Guida, punto di riferimento. ~ modello. non aveva avuto nessuno che le facesse da esempio nella sua infanzia. 2 Campione, tipo. ~ esemplare. 3 Ammaestramento. ~ monito. spero che questa lezione ti serva da esempio per il futuro. 4 Concetto utilizzato per semplificare la comprensione.
 sm. 1 example. 2 (per) for example, for instance.
 lat. exemplum, deriv. da eximere tirar fuori.

esemplàre, agg., sm. e v. agg. 1 Dimostrativo. 2 Eccellente, ammirevole. ~ edificante. <> riprovevole.
sm. Modello, specimen. ~ campione.
v. tr. 1 Trascrivere da un originale. ~ copiare. 2 Imitare. ~ riprodurre.
v. rifl. Prendere a esempio. ~ conformarsi.
 agg. exemplary. sm. 1 example, specimen. 2 (copia) copy.
 lat. exemplar,-aris, deriv. da exemplum.

esemplarità, sf. L'essere esemplare.

esemplarménte, avv. In modo esemplare.

esemplificàre, v. tr. Dimostrare con uno o più esempi. ~ spiegare.
 v. tr. to exemplify.

esemplificatìvo, agg. Che esemplifica.

esemplificazióne, sf. L'insieme degli esempi addotti.

Esenin, Sergej Aleksandrovic (Kostantinovka 1895-San Pietroburgo 1925) Poeta russo. Tra le opere Azurrità (1918) e De profundis quaranta volte (1920).

esentàre, v. tr. Esonerare, esimere. ~ dispensare. <> costringere.
 v. tr. to exempt.

esentàsse, agg. invar. Esente da tasse.

esènte, agg. 1 Libero, franco. ~ esonerato. <> assoggettato. 2 Immune. ~ privo.
 agg. free, exempt.
 lat. exemptus, p.p. di eximere.

esenzióne, sf. Esonero, immunità, deroga. ~ dispensa. <> obbligo.
 sf. exemption.
 lat. exsemptio,-onis, deriv. da exemptus.

esèquie, sf. pl. Servizio funebre. ~ funerale.
 sf. pl. funeral service, funeral rites.
 lat. exsequiae, deriv. da exsequi seguire.

esercènte, agg., sm. e sf. agg. Che esercita un'arte o una professione.
sm. e sf. Commerciante, rivenditore. ~ negoziante.
 sm. e sf. shopkeeper, dealer, trader.

esercìre, v. tr. 1 Condurre un negozio o un pubblico esercizio. 2 Esercitare un'attività.

esercitàbile, agg. Che può essere esercitato.

esercitàre, v. v. tr. 1 Allenare, addestrare. ~ istruire. <> disabituare. doveva esercitare i muscoli al nuovo movimento. 2 Praticare, svolgere. ~ dedicarsi. esercitava la professione di falegname. 3 Usare. ~ valersi. esercitò tutta la sua influenza per imporre quella decisione.
v. rifl. Allenarsi. ~ impratichirsi.
 v. tr. 1 to practise. 2 (influenza) to exercise, to exert. v. rifl. to practise.
 lat. exercitare, da exercere.

esercitazióne, sf. 1 Esercizio. 2 Addestramento. ~ allenamento.
 sf. 1 exercise. 2 (addestramento) training.
 lat. exercitatio,-onis.

esèrcito, sm. 1 Insieme delle forze armate di terra che agiscono in un campo di guerra. ~ milizie. 2 Grande quantità di persone, folla. ~ stuolo.
 sm. army.
 lat. exercitus,-us, deriv. da exercere.
La sua struttura e formazione variano a seconda delle situazioni (armati, corpi d'armata). Si forma con la leva obbligatoria oppure, in tutto o in parte, con ferma volontaria. Al vertice della gerarchia, nella quale è strutturato, si trovano gli ufficiali superiori, gli ufficiali, i sottufficiali e la truppa. Ci sono diverse armi (fanteria, artiglieria, genio, paracadutisti, servizi logistici ecc.). L'esercito è articolato in grandi unità (corpo d'armata, divisione e brigata), unità intermedie (reggimento e battaglione), a loro volta formate da unità inferiori (compagnia e plotone).

Esercizi di lettura Opera di critica letteraria di G. Contini (1939).

Esercizi di stile Romanzo di R. Queneau (1947).

eserciziàrio, sm. Volume che raccoglie esercizi su una data materia. ~ testo.

esercìzio, sm. 1 Esercitazione, addestramento. ~ pratica. l'esercizio fisico facilita anche il benessere della mente. 2 Gestione. ~ conduzione. l'esercizio di quella professione comportava diversi oneri fiscali. 3 Negozio. ~ rivendita. 4 Quesito, problema da risolvere. aveva molti esercizi di matematica da svolgere quel pomeriggio.
 sm. 1 exercise, practice. 2 (gestione) management. 3 (negozio) store, shop. 4 (azienda) business.
 lat. exercitium, deriv. da exercere.

esèrgo, sm. (pl.-ghi) Nelle medaglie e nelle monete è lo spazio per scrivere un motto o una data.

eserìna, sf. Alcaloide della fava del Clambar che viene usato per curare determinate gastralgie e nella diagnosi oculistica. ~ fisostigmina.

Esfahan Città (1.127.000 ab.) dell'Iran, capoluogo della provincia omonima.
Esfahan
Provincia (3.295.000 ab.) dell'Iran, attraversata dal fiume Zindah.

esfoliazióne, sf. Distacco di lamine o squame superficiali da una superficie anatomica, in particolare l'epidermide.

esibìre, v. v. tr. 1 Presentare, mostrare. ~ esporre. <> nascondere. all'ingresso dell'aeroporto era obbligatorio esibire i documenti. 2 Ostentare. ~ sciorinare. <> occultare.
v. intr. pron. Dare spettacolo, mettersi in mostra. ~ pavoneggiarsi. si esibiva tutte le sere in quella balera.
 v. tr. 1 to display, to exhibit. 2 (mostrare i documenti) to produce. 3 (mostrare) to show. v. intr. 1 to show off. 2 (attore) to perform.
 lat. exhibere, comp. da ex-+ habere avere.

esibizióne, sf. 1 Presentazione. ~ manifestazione. 2 Mostra. ~ sfoggio. 3 Spettacolo. ~ numero. LOC. si svolgeva un'esibizione di ginnastica artistica nel palazzetto.
 sf. 1 exhibition, display. 2 (documenti) presentation. 3 (spettacolo) show, performance.
 lat. exhibitio,-onis.

esibizionìsmo, sm. Ostentazione. ~ protagonismo. <> riservatezza.

esibizionìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) 1 Chi ha tendenza a mettersi esageratamente in mostra. ~ accentratore. 2 Chi è affetto da esibizionismo. ~ primadonna.

esibizionisticaménte, avv. In modo esibizionistico.

esibizionìstico, agg. (pl. m.-ci) Relativo all'esibizionismo.

esigènte, agg. 1 Severo, pignolo. ~ pretenzioso. <> tollerante. 2 Difficile. ~ schizzinoso. <> semplice.
 agg. demanding, exacting.

esigènza, sf. 1 Bisogno. ~ necessità. 2 Pretesa.
 sf. 1 need, demand, requirement. 2 (pretesa) pretension.
 lat. tardo exigentia.

esìgere, v. tr. 1 Pretendere, reclamare. ~ volere. <> rinunciare. esigeva fermamente una risposta chiara. 2 Necessitare. ~ richiedere. la riuscita di questo viaggio esige il massimo sforzo da entrambi. 3 Incassare. ~ riscuotere.
 v. tr. 1 to demand. 2 (richiedere) to require.
 lat. exigere riscuotere, comp. da ex-+ agere spingere avanti

esigìbile, agg. Che si può riscuotere.

esigibilità, sf. L'essere esigibile.

esiguaménte, avv. Con parsimonia.

esiguità, sf. L'essere esiguo.

esìguo, agg. Piccolo, modesto. ~ limitato. <> cospicuo.
 agg. scant, meagre, slight.

esilarànte, agg. Divertente, comico. ~ spassoso. <> triste.

esilaràre, v. v. tr. Far ridere. ~ divertire.
v. rifl. Abbandonarsi all'allegria e al riso, divertirsi.

esilàrca, sm. (pl.-chi) Il capo politico degli ebrei che si stabilirono a Babilonia in seguito alla diaspora, avente funzioni di rappresentante della comunità. Tra le altre cose, aveva il compito di riscuotere le imposte.
 comp. da esilio + il greco árchein essere a capo.

èsile (1), agg. Minuto, delicato. ~ fragile. <> massiccio.
 agg. 1 slim, slender. 2 (fig.) faint, weak. 3 (stelo) thin.
 lat. exilis.

esìle (2), sm. Gruppo monovalente che si ottiene per eliminazione dell'ossidrile da un alcool esilico.

esiliàre, v. v. tr. 1 Mandare o condannare all'esilio. ~ bandire, confinare. <> rimpatriare, richiamare. 2 Allontanare da un luogo. ~ cacciare, epurare. <> far rientrare. la felicità è esiliata da questa landa desolata.
v. rifl. 1 Andare spontaneamente in esilio. 2 Allontanarsi. ~ ritirarsi.
 v. tr. to banish, to exile.

esiliàto, sm. Profugo, esule. ~ fuoriuscito. <> rimpatriato.
 sm. exile.

esìlico, agg. (pl. m.-ci) Relativo all'esilio, riferito in modo primario alla storia antica degli ebrei.

esìlio, sm. 1 Bando. ~ espulsione. <> rimpatrio. fu condannato all'esilio per le sue idee politiche. 2 Il luogo in cui si vive in esilio. dall'esilio, faceva arrivare comunque le sue comunicazioni. 3 Allontanamento, condizione di isolamento. ~ emarginazione.
 sm. exile.
 lat. exsilium, deriv. da exsul,-ulis.

Esilio Opera di poesia di Saint-John Perse (1942).

Esilio e il regno, L' Racconto di A. Camus (1957).

esilità, sf. L'essere esile.

esimènte, agg., sm. e sf. Relativo a una situazione nella quale un fatto che usualmente viene proibito dalla legge non costituisce reato poiché esiste una norma che lo autorizza o lo impone.

esìmere, v. v. tr. Esonerare, esentare. ~ dispensare. <> obbligare. ti esimo dall'obbligo di accompagnarmi.
v. rifl. Evitare, dispensarsi. ~ schivare. non potevo esimermi dal partecipare a un simile consesso.
 v. tr. to exempt. v. rifl. to get out of.
 lat. eximere, comp. da ex-+ emere prendere.

esìmio, agg. Egregio, illustre. ~ eminente. <> anonimo, mediocre.

Èsine Comune in provincia di Brescia (4.321 ab., CAP 25040, TEL. 0364).

Esìno Fiume (90 km) delle Marche. Nasce dall'Appennino e sfocia nel mar Adriatico.

Èsino Làrio Comune in provincia di Lecco (829 ab., CAP 22050, TEL. 0341).

Esìodo (Acra fine VIII sec.-inizio VII sec. a. C.) Poeta greco, le cui poche notizie biografiche sono contenute nelle sue stesse opere. È stato l'autore della Teogonia, ossia la prima grandiosa sintesi mitologica, in cui si parla dell'origine del mondo e della genealogia degli dei; scrisse anche Le opere e i giorni, prima opera didascalica della letteratura greca, con la quale intese fornire le norme della coltivazione dei campi e della navigazione; sostenne che solo attraverso il duro lavoro quotidiano, l'uomo può raggiungere la dignità. La lingua usata è quella omerica. Altre opere sono il Catalogo delle donne, Lo scudo, Nozze di Ceice, Ammaestramenti di Chirone.

esistènte, agg. e sm. agg. Che esiste realmente.
sm. Ciò che esiste già.

esistènza, sf. 1 Essenza. ~ realtà. 2 Presenza. 3 Vita. <> morte.
 sf. existence.
 lat. tardo exsistentia.

esistenziàle, agg. 1 Che si riferisce all'esistenza. 2 Relativo all'esistenza come realtà vissuta.

esistenzialìsmo, sm. Corrente filosofica, affermatasi in Europa negli anni '20, grazie al lavoro di S. Kierkegaard, che, con la sua polemica contro ogni forma di filosofia accademica, ha gettato le basi di una nuova concezione filosofica e sociale. Tema centrale degli esistenzialisti è la critica a ogni forma di filosofia totalizzante, che scorda la specificità dell'uomo, la problematicità, la finitezza, l'angoscia collegata alle scelte. Si deve passare dalla categoria della necessità a quella della scelta. Ha uno sviluppo iniziale in Francia, all'indomani del secondo conflitto mondiale, grazie alle figure di J. P. Sartre, M. Merleau-Ponty; si è diffuso poi in Germania, con G. Marcel, M. Heidegger. Ha avuto una notevole influenza sul pensiero psichiatrico e sulla psicanalisi (J. Lacan) e su quello poststrutturalista (J. Derrida).

esistenzialìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) 1 Chi segue l'esistenzialismo. 2 Persona che fa dell'esistenzialismo una moda.

esistenzialìstico, agg. (pl. m.-ci) Dell'esistenzialismo o degli esistenzialisti.

esìstere, v. intr. 1 Essere, durare. ~ sussistere. <> mancare. 2 Vivere. ~ sussistere. <> morire.
 v. intr. to exist.
 lat. exsistere, comp. da ex-+ sistere alzarsi.

esitàbile, agg. Che si può vendere. ~ commerciabile. <> inesitabile, incedibile.

esitànte, agg. Indeciso, insicuro. ~ titubante. <> disinvolto.

esitànza, sf. Esitazione. ~ titubanza.

esitàre, v. intr. Indugiare. ~ tentennare. <> decidersi.
 v. intr. to hesitate.
 lat. haesitare.

esitazióne, sf. Indugio, incertezza. ~ perplessità. <> decisione.
 sf. hesitancy, hesitation.
 lat. haesitatio,-onis.

esìte, sf. Generico composto lineare a sei atomi di carbonio aventi sei funzioni alcoliche. ~ esanesanolo.

èsito, sm. Risultato, fine. ~ conclusione.
 sm. outcome, result.
 lat. exitus,-us, deriv. da exire uscire.

esiziàle, agg. Che reca danno gravissimo. ~ funesto. <> fortunato.

esker, sm. invar. Collina dalla sommità piatta, di forma allungata, formata da ghiaie e sabbie. Gli asker si sono formati per deposito durante il ritiro degli inlandsis.
 termine inglese derivato dall'irlandese eiscir cresta.

eskimése => "eschimese"

èskimo, sm. Giaccone impermeabile con cappuccio e fodera di pelo.

Eskisehir Città (413.000 ab.) della Turchia, nell'Anatolia occidentale. Capoluogo della provincia omonima.

eslège, agg. Che non è soggetto a nessuna legge.

Esmeraldas Città (99.000 ab.) dell'Ecuador, sulla costa del Pacifico. Capoluogo della provincia omonima.

ESO Sigla dell'European Southern Observatory (osservatorio astronomico dell'emisfero australe) di La Silla in Cile, cui partecipa un consorzio di nazioni europee tra cui anche l'Italia.

eso- Primo elemento di parole composte derivato da un termine greco che significa "fuori". <> endo-.

esobiologìa, sf. Scienza biologica che si occupa dello studio di possibili vite su pianeti diversi dalla Terra, ricorrendo all'analisi di frammenti di meteoriti, dati e campioni rocciosi raccolti dalle sonde spaziali.

esocàrpo, sm. Epicarpo.

esocèto, sm. Pesce (noto anche come esoceto volante, Exocoetus volitans) della famiglia degli Esocetidi e dell'ordine dei Beloniformi. Di colore bianco-azzurro e lungo sino a 50 cm, è diffuso nel Mediterraneo.

esocicoltùra, sf. Allevamento di lucci.

Esòcidi Famiglia di Pesci Clupeiformi comprendente un solo genere, l'Exos, a cui appartiene il luccio.

esocistàto, sm. Il terzo degli ordini minori della chiesa cattolica.

esòcrino, agg. Di ghiandole che secernono esternamente una sostanza. <> endocrino.
 da eso-+ crino.

esodèrma, sm. (pl.-i) Tessuto tegumentale che protegge i tessuti sottostanti.

esodinàmica, sf. (pl.-che) Il complesso dei fenomeni che si verificano sulla superficie della Terra e ne modificano l'aspetto.

èsodo, sm. 1 Migrazione. ~ partenza. <> rimpatrio, rientro. l'esodo di ferragosto. 2 Diaspora. ~ dispersione, fuga. <> ritorno. 3 Trasferimento.
 sm. exodus.
 lat. exodus, dal greco exodos, comp. da ex-fuori + hodos via.

esofagèo, agg. 1 Relativo all'esofago. 2 Appartenente all'esofago.

esofagìsmo, sm. Costrizione del dotto faringo-esofageo.

esòfago, sm. (pl.-gi) Organo a forma di tubo, muscoloso e membranoso dell'apparato digerente, che parte dalla faringe e arriva nello stomaco. Ha una lunghezza di circa 25 cm e si collega allo stomaco per mezzo della valvola cardiale, passando tra la trachea, la colonna vertebrale e i due polmoni. Le pareti dell'esofago sono costituite da tre strati sovrapposti, due dei quali composti da mucose e il terzo, più esterno, di tessuto muscolare. Il cibo solido viene sospinto lungo l'esofago dalle contrazioni di quest'ultima tunica, mentre i liquidi calano per gravità. Le patologie a carico dell'esofago vanno dalla semplice esofagia acuta, dovuta a ustioni chimiche, all'esofagia cronica e al tumore.

esofagoscopìa, sf. Esame della superficie interna dell'esofago che viene effettuato con un esofagoscopio.

esoforìa, sf. Disturbo della visione binoculare causato da una difficoltà di convergenza dei globi oculari.

esoftàlmico, agg. (pl. m.-ci) 1 Relativo all'esoftalmo. 2 Che provoca esoftalmo.

esoftàlmo, sm. Sporgenza anomala dei bulbi oculari, dovuta all'aumento del tessuto che si trova dietro l'occhio. Si riscontra in varie affezioni morbose, in particolare nei casi di ipertiroidismo (morbo di Basedow).

esogamìa, sf. 1 Regola che impone a un individuo di scegliere il coniuge al di fuori del proprio gruppo di parentela. 2 In biologia è la riproduzione tra individui di ceppo diverso.

esogènesi, sf. 1 Formazione esterna. ~ generazione. 2 Formazione che si produce sulla superficie terrestre a opera di agenti fisici esterni.

esògeno, agg. Che ha origine all'esterno. forze esogene, sono l'acqua, il vento.
 da eso-+ geno.

esomorfìsmo, sm. L'insieme delle trasformazioni mineralogiche che subiscono le rocce in seguito all'azione di fenomeni eruttivi e al contatto col magma.

esondàre, v. tr. Uscire dagli argini. ~ traboccare.

esoneràre, v. v. tr. Dispensare da un obbligo. ~ sollevare. <> assoggettare.
v. rifl. Liberarsi di propria iniziativa da un compito. ~ esimersi.
 v. tr. to exempt.
 lat. exonerare, comp. da ex-+ deriv. da onus,-eris peso.

esoneràto, agg. Che, chi è esentato da un obbligo.

esònero, sm. Esenzione, franchigia. ~ sgravio. <> vincolo.
 sm. exemption.
 deriv. da esonerare.

esòpico, agg. (pl. m.-ci) Di un apologo o di una favola di un genere simile a quelle attribuite a Esopo.

Esòpo (VI sec. a. C.) Favolista greco, figura leggendaria di schiavo di origine tracia o frigia, a cui viene attribuita la raccolta di fiabe della quale Demetrio Falereo (IV sec. a. C.) ha effettuato una sistemazione scritta, successivamente ampliata da Massimo Planude (1260-1310); comprende più di 500 favole, a forma di apologo, con animali per protagonisti e una semplice morale finale, che spesso esprime un'esigenza di giustizia contro le prepotenze. Nelle favole esopiche pervenute fino a noi, sono frequenti i riferimenti alla condizione servile (per esempio, La cornacchia fuggitiva, La colomba addomesticata) ed essi certo hanno favorito l'ipotesi che l'autore fosse uno schiavo. Del resto, la favola esopica è una composizione di intreccio e di espressione elementare proveniente da un mondo subalterno e che si rivolge a un pubblico di cultura limitata.

esopodìte, sm. Ramo esterno delle appendici bifide dei Crostacei.

esorbitànte, agg. Spropositato, astronomico, abnorme. ~ smisurato. <> ragionevole.
 agg. excessive.

esorbitànza, sf. L'esorbitare. ~ eccesso.

esorbitàre, v. tr. Eccedere la giusta misura.

esorcìsmo, sm. 1 Rito religioso diretto a cacciare demoni. 2 Formula di scongiuro.

esorcìsta, sm. (pl. m.-i) 1 Chi pratica l'esorcismo. 2 Chierico che ha ricevuto gli ordini dell'esorcistato.
 lat. tardo exorcista, dal greco exorkistès.

esorcìstico, agg. (pl. m.-ci) Che riguarda l'esorcismo.

esorcizzàre, v. tr. 1 Scongiurare. 2 Liberare. ~ allontanare.

esorcizzazióne, sf. L'esorcizzare o l'essere esorcizzato.

esordiènte, agg. e sm. e sf. Principiante. ~ debuttante. <> esperto.

esòrdio, sm. 1 Parte iniziale di un discorso. ~ prolusione. <> epilogo. 2 Inizio, debutto. ~ principio.
<> conclusione.
 sm. 1 beginning. 2 (debutto) début.
 lat. exordium, deriv. da exordiri.

esordìre, v. intr. 1 Iniziare, attaccare. ~ cominciare. <> smettere. 2 Debuttare.
 v. intr. to start, to begin.
 lat. exordiri, comp. da ex-+ ordiri ordire una trama.

esoreattóre, sm. Ogni motore termico che utilizza un combustibile recato a bordo del veicolo e l'aria esterna come comburente. <> endoreattore.

esornàre, v. tr. Abbellire. ~ ornare.

esornatìvo, agg. Che serve ad abbellire.

esortàre, v. tr. Incitare, incoraggiare. ~ spronare. <> frenare.
 v. tr. to exhort, to urge.
 lat. exhortari, comp. da ex-+ hortari esortare.

esortatìvo, agg. Atto a esortare.

esortatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi esorta.

esortatòrio, agg. Esortativo.

esortazióne, sf. Incitamento, consiglio. ~ suggerimento. <> dissuasione.
 lat. exhortatio,-onis.

esosfèra, sf. Zona più esterna dell'atmosfera della Terra che costituisce la parte di transizione con lo spazio interplanetario; è formata da idrogeno molto rarefatto e può raggiungere temperature superiori ai 2.000°. È compresa tra i 600 e le migliaia di chilometri di altezza; nella parte più esterna la densità atmosferica è simile a quella del vento solare.

esosità, sf. L'essere esoso.

esòso, agg. 1 Avido, taccagno. ~ ingordo. <> magnanimo. 2 Caro, salato. ~ esorbitante. <> modico.
 agg. 1 greedy. 2 (eccessivo) excessive.

esostòsi, sf. Pseudotumore congenito dell'osso.

esotèrico, agg. (pl. m.-ci) 1 Segreto, occulto. ~ iniziatico. <> aperto, pubblico. riti esoterici. 2 Misterioso, oscuro. ~ arcano. <> lampante.
 lat. esotericus, dal greco esoterikòs interno.

esoterìsmo, sm. 1 Carattere di ciò che è esoterico. 2 Complesso di dottrine occulte presenti nella magia e nell'alchimia.

esotèrmico, agg. (pl. m.-ci) Si dice di fenomeno chimico o fisico che avviene con emissione di calore. <> endotermico.

esoticità, sf. Origine, carattere esotico.

esòtico, agg. e sm. 1 Straniero. ~ forestiero. <> autoctono. piante esotiche. 2 Curioso, strano. ~ insolito. <> consueto. è un tipo esotico, con modi stravaganti.
 agg. exotic.
 lat. exoticus, dal greco exotikòs.

esotìsmo, sm. 1 Elemento esotico. 2 Forestierismo. 3 Tendenza a esaltare e seguire atteggiamenti e usanze esotiche.

esotizzànte, agg. Che tende all'esotico.

esotossìna, sf. Sostanza che viene emessa da batteri e si diffonde nell'ambiente esterno.

ESP Sigla di Extra Sensorial Perception (percezione extrasensoriale).

espada, sm. invar. Altra denominazione del matador.
 termine spagnolo che significa "spada".

espadrillas, sf. pl. Scarpe basse di tela con suola di corda intrecciata.

espadrille, sf. pl. Termine italiano corrispondente a espadrilles che indica un tipo di calzature in tela e con suola bassa di corda.

espàndere, v. v. tr. 1 Allargare, estendere. ~ ampliare. <> limitare. 2 Diffondere. ~ emanare. i fiori espandevano dei piacevoli aromi nell'aria.
v. rifl. 1 Prender piede. ~ affermarsi. : : una moda che si espande velocemente. 2 Spandersi. ~ sprigionarsi. il veleno si espanse rapidamente nella piccola stanza.
 v. tr. e rifl. 1 to expand, to spread. 2 (confini) to extend.
 lat. expandere, comp. da ex-+ pandere allargare.

espandiménto, sm. Effusione, detto di lave fluide e della copertura lavica che ne risulta (espandimento lavico o vulcanico).

espansìbile, agg. Che ha la proprietà di espandersi.

espansióne, sf. 1 Ampiamento. ~ allargamento. <> contenimento. 2 Crescita. ~ sviluppo. <> contrazione. 3 Diffusione. ~ crescita. <> declino. 4 Al plurale, manifestazione affettiva. ~ effusione. <> ritegno.
 sf. expansion.
 lat. tardo expansio,-onis, da expansus, p.p. di expandere.
Trasformazione che causa un aumento di volume. Nei motori a combustione interna, è la fase in cui il gas prodotto dalla combustione della miscela aria e benzina si espande, favorendo lo spostamento del pistone e la produzione del lavoro.
In medicina è la dilatazione di un organo.
Espansione dell'universo
Aumento continuo delle dimensioni universali, che avrebbe avuto inizio tra otto e diciotto miliardi di anni fa con una grande esplosione (big bang); ciò sarebbe la causa dello spostamento reciproco delle galassie con una velocità proporzionale alla distanza. Venne ipotizzata da E. P. Hubble nel 1929, tramite l'osservazione del red shift nelle righe spettrali delle galassie.

espansionìsmo, sm. Tendenza di uno stato a espandere il proprio territorio.

espansionìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi tende all'espansionismo o ne è sostenitore.

espansionìstico, agg. (pl. m.-ci) Di espansionismo.

espansività, sf. L'essere espansivo e affettuoso.

espansìvo, agg. Aperto, estroverso, affettuoso. ~ cordiale. <> introverso.
 agg. warm, extroverted.

espànso, agg. 1 Aperto. ~ allargato. 2 In fisica si dice di sostanza che si è dilatata. gas espanso.
 lat. expansus, p.p. di expandere.

espatriàre, v. intr. Emigrare. <> rimpatriare.
 v. intr. to expatriate, to leave one's country.

espàtrio, sm. L'uscire dai confini del proprio paese.
 sm. expatriation.

espediènte, sm. Rimedio, trovata, stratagemma. ~ accorgimento.
 sm. device, expedient.

espedìre, v. v. tr. Semplificare, velocizzare l'esecuzione di qualcosa.
v. rifl. Liberarsi. ~ disimpegnarsi.
 lat. expedire liberare i piedi.

espèllere, v. tr. 1 Allontanare, scacciare. ~ estromettere. <> inserire. 2 Bandire, proscrivere. ~ radiare. <> richiamare. 3 Destituire, mettere alla porta. ~ licenziare. 4 Emettere. ~ esalare.
 v. tr. to expel.
 lat. expellere, comp. da ex-+ pellere spingere.

esperantìsta, sm. (pl.-i) Chi studia e promuove e l'esperanto.

esperànto, sm. Lingua internazionale proposta dal medico polacco L. L. Zamenhof nel 1887, avente una grande semplicità fonetica e grammaticale e un lessico formato da non più di 8.000 radici, principalmente di origine neolatina, germanica e slava. Fra le lingue ausiliarie è l'unica che abbia avuto diffusione pratica.
Il nome deriva dallo pseudonimo dell'inventore Doktoro Esperanto.

Espèria Comune in provincia di Frosinone (4.380 ab., CAP 03045, TEL. 0776).

esperìbile, agg. 1 Che si può attuare. 2 Che si può sperimentare.

Espèridi Personaggi mitologici, ninfe figlie della notte. Erano Egle, Aretusa ed Espere e nel loro giardino cresceva l'albero delle mele d'oro, delle quali si impossessò Eracle.

esperìdio, sm. Frutto delle piante appartenenti al genere Citrus, come limoni, aranci, mandarini, pompelmi ecc.

esperiènza, sf. 1 Pratica, conoscenza. ~ perizia. <> inesperienza. gli mancava un po' di esperienza nella vita politica. 2 Esperimento, prova, sperimentazione. ~ test. 3 Maturità. con l'esperienza, imparerà ad agire in modo più assennato. 4 Situazione in cui si vivono particolari sensazioni. il viaggio è stato estenuante ma è comunque un'esperienza positiva.
 sf. experience.
 lat. esperientia, deriv. da experiri sperimentare.

esperimentàre, v. tr. Sperimentare.

esperiménto, sm. 1 Prova, test. ~ tentativo. l'esperimento condotto nelle condizioni migliori portò ai risultati voluti. 2 Ciò che si effettua per mettere alla prova. fece esperimento delle proprie forze.
 sm. 1 experiment. 2 (prova) test.
 lat. experimentum, deriv. da experiri sperimentare.

Esperimento di Pot, L' Romanzo di Pitigrilli (1929).

espèrio, agg. 1 Occidentale. 2 Italico.
 greco hespérios, da hespéra sera.

esperìre, v. tr. Far valere, sperimentare. ~ provare.

èspero, sm. Vento di ponente.

Èspero Personaggio mitologico, fratello di Atlante, convertito da Afrodite in astro. Venne anche chiamato Lucifero.

espèrto, agg. e sm. agg. 1 Capace, pratico. ~ competente. <> inabile. è una persona esperta di letteratura romana. 2 Navigato. ~ consumato. <> inesperto. aveva mani esperte in quel settore.
sm. Perito, specialista. ~ consulente. <> dilettante. gli esperti ritengono che il quadro non sia originale.
 agg. e sm. expert.
 lat. expertus, p.p. di experiri sperimentare.

espettorànte, agg. e sm. Si dice di farmaco che provoca lo spurgo delle secrezioni tracheali e bronchiali.

espettoràre, v. tr. Espellere dalla bocca il catarro. ~ scatarrare.

espettoràto, sm. Materiale proveniente dalle vie respiratorie.

espettorazióne, sf. L'espettorare.

espiàbile, agg. Che può essere espiato.

espiantazióne, sf. Prelevamento e coltura di un espianto.

espiànto, sm. Frammento di organo prelevato da embrioni o individui adulti e trasportato in un mezzo artificiale.
 sm. explant.

espiàre, v. tr 1 Scontare, pagare. ~ emendare. 2 Purificarsi.
 v. tr. to expiate, to atone for.
 lat. expiare, comp. da ex-+ piare espiare.

espiatòrio, agg. Che vale a espiare.

espiazióne, sf. Penitenza, castigo. ~ punizione.
 lat. expiatio,-onis.

Espinel, Vicente (Ronda 1550-Madrid 1624) Scrittore spagnolo. Sacerdote, svolse anche l'attività di maestro di musica a Madrid. Tra le opere, Relazione sulla vita dello scudiero Marcos de Obregón (1618) lavoro di ispirazione autobiografica.

espiràre, v. tr. Mandar fuori l'aria dai polmoni.
 v. tr. to breathe out, to expire.
 lat. exspirare, comp. da ex-+ spirare soffiare.

espiratóre, agg. (f.-trìce) Che promuove l'ispirazione.

espiratòrio, agg. Che concerne l'espirazione.

espirazióne, sf. Espulsione dalle vie respiratorie dell'aria introdotta.
 lat. expiratio,-onis.

Espírito Santo Stato (2.598.000 ab.) del Brasile, capitale Vitória.

Espíritu Santo Isola del Vanuatu, nell'oceano Pacifico, di origine vulcanica. Vetta più elevata il monte omonimo (1.811 m).

espletaménto, sm. L'espletare o l'essere espletato.

espletàre, v. tr. 1 Compiere, assolvere. ~ eseguire. <> disattendere. 2 Terminare, sbrigare. ~ ultimare. <> interrompere.
 deriv. da expletus, p.p. di explere compiere.

espletìvo, agg. Riempitivo. ~ pleonastico. particelle espletive, sono utilizzate nel discorso per dare maggiore enfasi.
 lat. expletivus, deriv. da explere riempire.

esplicàbile, agg. Che si può spiegare.

esplicàre, v. tr. Fare, compiere. ~ svolgere.
 v. tr. to perform, to carry out.
 lat. explicare, comp. da ex-+ plicare piegare.

esplicatìvo, agg. Illustrativo. ~ chiarificatore.

esplicazióne, sf. 1 Sviluppo compiuto. ~ svolgimento. 2 Spiegazione. 3 Realizzazione. ~ attuazione.
 lat. tardo explicatio,-onis, deriv. da explicare.

esplicitaménte, avv. In termini precisi.

esplicitàre, v. tr. 1 Rendere esplicito. 2 In matematica esplicitare un'equazione f(x, y, z, ...) = 0 rispetto alla variabile x significa esprimere x in funzione delle altre variabili, ossia porre la funzione nella forma x = g(y, z, ...).

esplìcito, agg. 1 Chiaro, dichiarato. ~ manifesto. <> sottinteso. parlava sempre con parole esplicite. 2 Schietto. <> allusivo, implicito. era un uomo esplicito.
 agg. explicit.
 lat. explicitus, p.p. di explicare svolgere, spiegare.

esplodènte, agg. e sm. Esplosivo.

esplòdere, v. intr. 1 Scoppiare, detonare. ~ deflagrare. <> implodere. esplose la caldaia, danneggiando l'intero appartamento. 2 Sbottare. ~ prorompere. <> reprimersi. esplodeva di rabbia per il torto subito.
v. intr. to explode.
 lat. explodere, comp. da ex-+ plaudere battere per fare rumore.

esploditóre, sm. Generatore elettrico usato manualmente per fare brillare le mine.

esploràbile, agg. Che si può esplorare.

esploràre, v. tr. 1 Perlustrare. ~ ispezionare. esplorarono a fondo la grotta alla ricerca di un'uscita. 2 Osservare, ricercare. ~ indagare.
 v. tr. to explore.
 lat. explorare.

esploratìvo, agg. 1 Atto a esplorare. 2 Che mira a indagare le intenzioni di qualcuno sulle reali possibilità di un accordo.
 agg. exploratory.

esploratóre, agg. e sm. (f.-trìce) agg. Che esplora.
sm. 1 Chi compie esplorazioni geografiche. ~ scopritore. 2 Soldato destinato a compiti di avanscoperta. 3 Nave da guerra veloce destinata a compiti di ricognizione. 4 Spia. ~ informatore.
 sm. 1 explorer. 2 (giovane) boy scout.

esplorazióne, sf. 1 Perlustrazione. ~ ricognizione. 2 Investigazione, indagine. ~ scoperta.
 sf. exploration.
Esplorazioni geografiche
Viaggi compiuti in terre lontane, sconosciute, al fine di perseguire obiettivi espansionistici e, di conseguenza, sociali ed economici. I primi viaggi vennero effettuati nell'antichità dai fenici, che esplorarono le coste dell'Africa, spingendosi altresì oltre Gibilterra fino alle coste inglesi. Anche i greci non furono da meno, raggiungendo con Alessandro Magno, l'India. I romani hanno consentito la scoperta di popolazioni nordiche, i celti, i germani e i britanni. Grande esploratore italiano fu Marco Polo, che descrisse ne Il Milione il suo avventuroso viaggio verso lande inesplorate, per allargare il commercio delle spezie con l'oriente. Con le varie innovazioni tecnologiche (bussola, timone unico, cartografia), si compirono le maggiori esplorazioni del XV e XVI sec.; le Indie, l'Africa occidentale, il Capo di Buona Speranza e le coste del Malabar (Vasco de Gama). Molto più importante fu la scoperta di Cristoforo Colombo, che svelò al mondo europeo l'esistenza di un continente, che sarebbe diventato d'importanza vitale anche per l'Europa. Quest'opera di scoperta del mondo proseguì anche in seguito, fino ad arrivare ai giorni nostri, con i tentativi di conquista dello spazio.

esplosióne, sf. 1 Scoppio, botto. ~ detonazione. <> implosione. l'esplosione del deposito di armi fu udita a molti chilometri di distanza. 2 Scatto, impeto. ~ sfogo. esplosione d'ira. 3 Inizio della fase di eruzione di un vulcano.
 sf. outburst, explosion.
 lat. explosio,-onis, deriv. da explosus, p.p. di explodere.

esplosività, sf. L'essere esplosivo.

esplosìvo, agg. e sm. agg. 1 Detonante. ~ deflagrante. <> antideflagrante. fase esplosiva di un vulcano. 2 Pericoloso. ~ critico. 3 Clamoroso, sconvolgente. ~ sensazionale. aveva delle notizie esplosive. 4 Che si manifesta in seguito a una esplosione. l'urto esplosivo fu di immani conseguenze.
sm. Detonante.
 agg. e sm. explosive.
 franc. explosif, deriv. dal lat. explodere.

esponènte, sm. 1 Membro. ~ rappresentante. l'esponente dell'opposizione questa volta si mostrò più ragionevole del solito. 2 Il numero a cui viene elevato a potenza un numero. 3 Ognuna delle voci presenti in una enciclopedia
 sm. representative, exponent.

esponenziàle, agg. 1 Si dice di funzione o equazione in cui la variabile compare nell'esponente. 2 Si dice di grandezza che cresce in modo straordinario.
 lat. exponentialis, da exponens,-entis, p.pres. di exponere.

esponenzialménte, avv. Con andamento esponenziale.

Espoo Città (175.000 ab.) della Finlandia, nella provincia di Uudenmaan.

Esporlàtu Comune in provincia di Sassari (485 ab., CAP 07010, TEL. 079).

espòrre, v. v. tr. 1 Esibire. ~ mostrare. <> dissimulare. 2 Descrivere, narrare. ~ riferire. le espose un resoconto dettagliato dell'assemblea. 3 Mettere qualcuno in pericolo. non me la sento di esporvi a rischi così elevati. 4 Rendere noto. espose il suo punto di vista sulla questione.
v. rifl. 1 Rischiare, sbilanciarsi. ~ compromettersi. <> schermarsi. non voleva esporsi a troppe critiche. 2 Mettersi in mostra. <> nascondersi.
 v. tr. 1 (esibire) to display. 2 (al sole) to expose. 3 (quadro) to show, to exhibit. 4 (fatti) to set out.
 lat. exponere, comp. da ex-+ ponere porre, incrociato con l'italiano porre.

esportàbile, agg. Che si può esportare.
 agg. exportable.

esportàre, v. tr. 1 Vendere all'estero le proprie merci. <> importare. 2 Diffondere. ~ divulgare.
 v. tr. to export.
 lat. exportare portare fuori, comp. da ex-+ portare portare.

esportatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi effettua esportazioni.
 sm. exporter.

esportazióne, sf. Il complesso delle merci vendute all'estero.
 sf. exportation, export.
 lat. exportatio,-onis.

esposìmetro, sm. Apparecchio a cellula fotoelettrica che misura l'intensità luminosa.
 sm. exposure meter.

espositìvo, agg. Che serve a esporre.

 

espositóre, sm. (f.-trìce) 1 Standista. 2 Narratore. ~ illustratore.
 sm. exhibitor.

esposizióne, sf. 1 Descrizione, relazione. ~ racconto. procedette allora a una esposizione dettagliata dei fatti. 2 Mostra. ~ rassegna. esposizione nazionale di pittura. 3 Posizione (di edificio). ~ orientamento. 4 Intervallo di tempo in cui si lascia impressionare la pellicola fotografica.
 sf. 1 displaying. 2 (mostra) exhibiting. 3 (narrazione) exposition.
 lat. expositio,-onis, da expositus, p.p. di exponere.

Esposizioni sopra la Commedia di Dante Opera di erudizione di G. Boccaccio (XIV sec.).

espósto, agg. e sm. agg. 1 Esibito, in vista. ~ presentato. <> occultato. 2 Soggetto. <> al riparo. quel luogo era completamente esposto ai venti. 3 Riferito, illustrato. ~ raccontato. 4 Rivolto. ~ orientato.
sm. Istanza, richiesta. ~ petizione. fecero un esposto alla direzione per denunciare quelle scorrettezze.
 agg. 1 exposed. 2 (costruzione) facing. sm. 1 account, statement. 2 (petizione) petition.
 lat. expositus, p.p. di exponere.

espressaménte, avv. 1 Di proposito, apposta. ~ volontariamente. 2 Esplicitamente. ~ volutamente. <> casualmente.
 avv. 1 (apposta) specially. 2 (esplicitamente) expressly.

espressióne, sf. 1 Manifestazione. le regalò una rosa come espressione del suo amore per lei. 2 Sequenza di simboli in un dato linguaggio ~ termine, formula. 3 Atteggiamento del volto. ~ aria. aveva un'espressione che diceva tutto sul suo stato d'animo. 4 Incisività, forza. ~ efficacia. 5 Modo di dire, frase. ~ locuzione. parlava sempre con espressioni molto colorite.
 sf. expression.
 lat. expressio,-onis, deriv. da expressus, p.p. di exprimere exprimere.

espressionìsmo, sm. Movimento artistico, sviluppatosi in Europa nei primi anni del secolo, dapprima nell'ambito delle arti figurative, della letteratura, musica e cinema; implicava una posizione opposta all'impressionismo, ossia la totale applicazione dell'artista all'espressione dei sentimenti interiori. In pittura, l'elemento centrale era il colore intenso e la deformazione formale (V. Van Gogh, P. Gauguin, E. Munch). In letteratura era l'eliminazione degli elementi discorsivi per rendere più espressiva l'opera (A. Strindberg). In musica si ebbe una forte accentuazione del cromatismo fino a giungere allo stile atonale (dodecafonia). Con il termine espressionismo musicale si indicano le concezioni artistiche di A. Schönberg, A. Berg e A. Webern. Alcuni di questi compositori, e in particolar modo Schönberg, ebbero rapporti con V. Kandinskij e il gruppo Der Blaue Reiter: come i pittori progressivamente si allontanavano dal naturalismo, così essi si allontanavano dall'uso della tonalità percepita come linguaggio naturale dell'occidente. Soprattutto nelle composizioni vocali di questi musicisti si trovano aspetti caratteristici dell'espressionismo: atmosfere angosciate; canto spezzato e continuamente oscillante tra la parola sussurrata e il grido; la violenza degli effetti orchestrali; l'utilizzo di tecniche compositive che operano forti rotture nei confronti del linguaggio tradizionale. Per esempio, l'opera Wozzeck di A. Berg, rappresentata nel 1925, rappresenta un saggio straordinario di teatro musicale espressionista. La musica di Berg passa dall'atonalità più lacerata a momenti di lirismo, mantenendo sempre un grande equilibrio formale e una grande coerenza. Altre composizioni particolarmente significative sono i due drammi musicali Attesa e La mano felice di Schönberg e i Cinque pezzi opera 5 per quartetto d'archi di Webern. In pittura l'espressionismo arrivò a una totale realizzazione formale con i movimenti Die Brücke (E. L. Kirchner, K. Schmidt-Rottluff, E. Nolde e M. Pechstein) e Der Blaue Reiter (V. Kandinskij, F. Marc e A. Macke). Per gli espressionisti, la realtà deve essere vissuta dall'interno ed espressa in modo tale che tutti se ne sentano coinvolti. A questo scopo, essi scelgono modalità stilistiche caratterizzate da colori accesi, tratti marcati, forme esasperate e spesso deformate, tali da spingere l'osservatore a interrogarsi sul contenuto e sul significato dell'opera. Tra il 1925 e il 1945 l'espressionismo influenzò i maggiori artisti contemporanei; i poeti G. Heym e G. Trakl, F. Kafka, E. Toller, Alban Berg, la scuola viennese e per il cinema R. Wiene, Fritz Lang e F. W. Murnau. Il primo film espressionista viene considerato Il gabinetto del dottor Caligari (1919) di R. Wiene. Il film è un intreccio complesso di delitti, ipnotismi e ossessioni nel quale per la prima volta vengono utilizzate tecniche destinate a diventare veri e propri canoni estetici del cinema espressionista e a dar vita in seguito a semplici meccanismi, al cinema dell'orrore. F. Lang realizzò i capolavori espressionisti Metropolis (1926), M, il mostro di Düsseldorf (1931) e Il testamento del Dottor Mabuse (1933). F. W. Murnau realizzò tre film importanti Nosferatu il vampiro (1922), L'ultima risata (1924) e Faust (1926) nei quali l'espressionismo raggiunse un'assoluta perfezione formale.

espressionìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Seguace dell'espressionismo.

espressionìstico, agg. (pl. m.-ci) Dell'espressionismo o degli espressionisti.

espressivaménte, avv. Con forza rappresentativa.

espressività, sf. Intensità d'espressione.

espressìvo, agg. Eloquente, efficace. ~ significativo. <> insignificante. aveva occhi molto espressivi.
 agg. expressive.
 franc. expressif, deriv. dal lat. expressus, p.p. di exprimere esprimere.

esprèsso, agg. e sm. agg. 1 Manifesto, dichiarato. ~ esplicito. <> tacito. per espressa volontà. 2 Rapido. ~ veloce. <> lento. treno espresso.
sm. 1 Caffè. 2 Treno. 3 Corrispondenza che viene recapitata in modo più rapido del normale.
 agg. 1 express. 2 (caffè) espresso. 2 (lettera) express letter.
 lat. expressus, p.p. di exprimere esprimere.

esprìmere, v. v. tr. 1 Rendere palese con parole. ~ manifestare. 2 Rappresentare, significare. ~ rivelare. la moda attuale esprime più che mai l'esigenza di libertà delle masse giovanili. 3 Produrre, emanare. ~ creare. 4 Far trasparire. ~ esporre. <> occultare. il suo sorriso esprimeva tristezza.
v. rifl. Esporre il proprio pensiero. non ti sei espresso con sufficiente chiarezza.
 v. tr. to express.
 lat. exprimere, comp. da ex-+ premere premere.

esprimìbile, agg. Che si può esprimere.

espromissióne, sf. Nel diritto civile italiano, assunzione da parte di un terzo del debito di un altro senza l'obbligo di un accordo preliminare con il debitore stesso.

Espronceda, José de (Almendralejo 1808-Madrid 1842) Poeta spagnolo. Tra le opere Lo studente di Salamanca (1836-1837) e Il diavolo mondo (1840).

espropriàre, v. tr. 1 Confiscare. ~ sequestrare. 2 Sottrarre, spogliare. ~ privare.
 v. tr. to dispossess, to expropriate.
 lat. tardo expropriare, comp. da ex-+ deriv. da proprius.

espropriazióne, sf. 1 L'espropriare o l'essere espropriato. ~ confisca. 2 Pignoramento dei beni di un debitore inadempiente. ~ sequestro.
 sf. dispossession, expropriation.
In diritto si verifica quando sussiste un'inadempienza del debitore. In tal caso il creditore si rivolge agli organi istituzionali onde rivalersi su di lui.
Espropriazione per pubblica utilità
Limitazione del diritto di proprietà, da parte di un ente di diritto pubblico, per motivi di interesse pubblico.

espròprio, sm. Espropriazione. ~ confisca, espropriazione.
 sm. dispossession, expropriation.

espugnàbile, agg. Che può essere espugnato.

espugnàre, v. tr. Conquistare, prendere. ~ occupare.
 lat. expugnare, comp. da ex-+ pugnare combattere.

espugnatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi espugna.

espugnazióne, sf. L'espugnare o l'essere espugnato.
 lat. expugnatio,-onis.

espulsióne, sf. Allontanamento, cacciata. ~ estromissione. <> ammissione.
 sf. expulsion.
 lat. expulsio,-onis, deriv. da expulsus, p.p. di expellere.

espulsìvo, agg. Chi espelle o tende a espellere.

espùlso, agg. Che, chi è stato cacciato da un luogo.

espulsóre, agg. e sm. agg. Che espelle.
sm. 1 Chi espelle. 2 Congegno che provvede a espellere il bossolo dopo lo sparo.

espùngere, v. tr. 1 Togliere da uno scritto una o più parole o anche una o più lettere. 2 Allontanare, eliminare. ~ cancellare.

espùnto, agg. Cancellato.

espunzióne, sf. L'espungere o l'essere espunto.

espurgàre, v. tr. 1 Eliminare o modificare parole in un testo. 2 Purificare. ~ depurare.

Esquilìno Uno dei sette colli di Roma, la cui altezza massima è di 58 m.

esquimése => "eschimese"

ESRO Sigla di European Space Research Organization (organizzazione europea di ricerche spaziali).

ESRTC Sigla di European Space Research and Technology Centre (centro europeo di ricerche e tecnologia spaziale).

éssa, pron. pers. f. sing. Forma femminile di esso.
 pron. 1 (sogg.) she. 2 (compl.) her.

essai, sf. invar. Solo nella locuzione d'essai per indicare film di particolare valore artistico.

ésse, pron. e sf. pron. pers. f. pl. Forma femminile plurale di esso.
sf. Nel pattinaggio artistico figura composta di tre cerchi disposti sullo stesso asse.
 pron. 1 (sogg.) they. 2 (compl.) them.

Essen Città (623.000 ab.) della Germania, nella Renania-Westfalia, tra il fiume Ruhr e il canale Reno-Herne. Al centro di una zona ricca di giacimenti di carbone, deve il suo grande sviluppo alle importanti industrie siderurgiche, meccaniche, chimiche, tessili e alle acciaierie. Porto fluviale, nodo ferroviario e stradale, vi si trova un'università e una cattedrale la cui costruzione è stata iniziata nel X sec. Sviluppatasi attorno a un convento benedettino, la città venne distrutta durante la seconda guerra mondiale e ricostruita dopo il 1945.

essèni Setta religiosa giudaica ascetica (II sec. a. C.-70 d. C.) assai rigorosa: prevedeva il celibato e la comunione delle proprietà, regolata da una gerarchia rigida. Loro centro fu la regione dell'Engaddi (mar Morto). Nel 1947 a Qumran furono rinvenute testimonianze importanti (Manoscritti del mar Morto): scritti liturgici, commenti alla Bibbia, regole comunitarie.

essènza, sf. 1 Natura, realtà. ~ sostanza. 2 Base, nucleo. ~ nocciolo. l'essenza del problema. 3 Profumo. ~ estratto. essenza di camomilla. 4 Albero. ~ legno.
 sf. essence.
 lat. essentia, deriv. da esse essere.

Essenza del cristianesimo, L' Opera di filosofia di L. Feuerbach (1841).

Essenza del nichilismo Opera di filosofia di E. Severino (1972).

essenziàle, agg. e sm. agg. Principale, sostanziale. ~ primario. <> superfluo.
sm. La cosa più importante.
 agg. essential.

essenzialità, sf. Essenza, qualità fondamentale.

essenzialménte, avv. In modo essenziale, sostanzialmente. ~ fondamentalmente.

Essequibo Il fiume (1.000 km) più lungo dello stato di Guayana. Nasce al confine con il Brasile e sfocia nell'oceano Atlantico.

èssere, sm. e v. intr. sm. 1 Entità. ~ ente. porre in essere qualcosa, compierla. 2 Vita. ~ esistenza. essere è più importante dell'apparire. 3 Condizione. ~ stato. 4 Creatura. ~ organismo. essere marino, terrestre. 5 Individuo. ~ persona.
v. intr. 1 Esistere. ~ sussistere. è una donna come ce ne sono poche. 2 Vivere. 3 Stare. ~ trovarsi. 4 Risultare vero. sarà come dici tu.
 sm. 1 being; (essere umano) human being. 2 (persona) person. 3 (creatura) creature. v. intr. 1 to be; (essere a casa) to be at home; (essere in piedi) to be standing. v. aus. 1 (attivo) to have; (essere arrivato) to have arrived. 2 (passivo) to be; (è stato ucciso) he has been killed. v. impers. (è troppo tardi) it's too late.
 lat. volg. essere, da esse.
Essere o non essere, questo è il problema. Nota frase del monologo di Amleto (Shakespeare).

Essere e avere Opera di filosofia di G. Marcel (1935).

Essere e il nulla, L' Opera di filosofia di J. P. Sartre (1943).

Essere e tempo Opera di filosofia di M. Heidegger (1927).

Essex, Robert Devereux cónte di (Netherwood 1566-Londra 1601) Politico inglese, favorito della regina Elisabetta. Caduto in disgrazia, cercò di sollevare il popolo di Londra contro la corona e per questo venne giustiziato.

éssi, pron. pers. m. pl. Forma maschile plurale di esso e di egli.
 pron. 1 (sogg.) they. 2 (compl.) them.

essiccaménto, sm. L'essiccare, l'essiccarsi. ~ essiccazione.

essiccànte, agg. e sm. Relativo a un medicamento avente azione prosciugante, utilizzato per favorire la cicatrizzazione di ferite.

essiccàre, v. v. tr. Seccare, asciugare. ~ disidratare. <> inumidire. dovevano essiccare tutto il tabacco.
v. rifl. 1 Prosciugarsi. 2 Esaurirsi. ~ estinguersi.
 v. tr. e rifl. to dessicate, to dry up.
 lat. exsiccare, comp. da ex-+ siccare asciugare, deriv. da siccus secco.

essiccatìvo, agg. Che ha la proprietà di essiccare.

essiccatóio, sm. 1 Apparecchio per essiccare. 2 Il luogo in cui si effettua l'essiccazione. ~ seccatoio.

essiccatóre, sm. (f.-trìce) 1 Operaio addetto all'essiccazione. 2 Essiccatoio.

essiccazióne, sf. L'atto e l'effetto di essiccare. ~ essiccamento, prosciugamento. <> ammollo, reidratazione.

ésso, pron. pers. m. sing. Egli, lui. ~ quello. Detto di persona o cosa. di esso non abbiamo più notizie recenti.
 pron. 1 it. 2 (sogg.) he. 3 (compl.) him.
 lat. ipsum, da ipse.

Èsso italiàna Società petrolifera italiana, affiliata al gruppo Exxon che la possiede interamente.

Essonne Dipartimento (1.085.000 ab.) della Francia, nell'Île-de-France. Capoluogo Èvry.

essotèrico, agg. (pl. m.-ci) Si dice di una serie di discipline filosofiche destinate alla più ampia diffusione.

essudatìvo, agg. Relativo a un processo morboso in cui vi è formazione di essudati.

essudàto, sm. Il versamento che si produce per essudazione.

essudazióne, sf. Nei processi infiammatori è il passaggio di sangue ed elementi cellulari negli spazi interstiziali dei tessuti o in determinate cavità.

èst, sm. 1 Oriente. ~ levante. 2 Uno dei quattro punti cardinali e una delle intersezioni dell'orizzonte e del circolo verticale perpendicolare al meridiano atmosferico. È il punto cardinale dove si vede sorgere il Sole, in occasione dell'equinozio di primavera e autunno. <> ovest.
 sm. east.

Est Canale della Francia, che collega la Mosa, la Mosella e la Saona.

est est est, loc. sost. m. invar. Nome di un famoso vino bianco prodotto a Bolsena e Montefiascone, in provincia di Viterbo.

establishment, sm. invar. 1 Classe dirigente. 2 Sistema.

estancia, sf. Azienda per l'allevamento del bestiame tipica dell'America meridionale.

èstasi, sf. Ebbrezza, rapimento. ~ stupore.
 sf. ecstasy.

Estasi Film drammatico, cecoslovacco (1933). Regia di Gustav Machaty. Interpreti: Hedy Lamarr, Zvonimir Rogoz, Aribert Mog. Titolo originale: Extase

estasiàre, v. v. tr. Affascinare, rapire. ~ incantare. <> angosciare, agghiacciare.
v. rifl. Andare in estasi, in visibilio. ~ entusiasmarsi.

estasiàrsi, v. intr. pron. 1 Andare in estasi. 2 Entusiasmarsi profondamente per qualcosa. ~ esaltarsi. 3 Ammirare smodatamente qualcosa o qualcuno. ~ incantarsi.

estasiàto, agg. Colto da estasi, rapito d'ammirazione.

estàte, sf. La stagione più calda dell'anno che incomincia il 21 giugno e termina il 23 settembre.
 sf. summer.
 lat. aestas,-atis.

Estate e fumo Dramma di T. Williams (1947).

estàtico, agg. (pl. m.-ci) 1 Contemplativo. ~ rapito, incantato. 2 Incantato, rapito. ~ ammaliato. <> lucido, presente.

Èste (comune) Comune in provincia di Padova (17.668 ab., CAP 35042, TEL. 0429). Centro agricolo (coltivazione di tabacco, barbabietole e cereali) e industriale (prodotti metalmeccanici, della ceramica, alimentari e conciari) alle pendici dei colli Euganei. Fondata durante l'età del ferro, passò ai veneti e quindi ai romani. Divenne feudo della famiglia da cui prese il nome e successivamente entrò a far parte della Repubblica di Venezia. Vi si trovano il palazzo Mocenigo, del XVI sec., con il Museo Nazionale Atesino, e il castello dei Da Carrara, costruito nel XIV sec. Gli abitanti sono detti Estensi.

Este (famiglia) Famiglia principesca italiana, discendente da Adalberto degli Obertenghi, cosiddetta dal castello di Este. Esistevano vari rami, tra cui il folco estense, che governò Modena e Reggio con Obisso II e Ferrara con Azzo VII, e quello guelfo estense, con Guelfo duca di Baviera. Grazie a Ercole I, Alfonso I, Ercole II e Alfonso II Ferrara divenne una delle più splendide corti del rinascimento. Nel 1598 il ducato passò alla chiesa, mentre quello di Modena e Reggio proseguì con gli Asburgo Este (Francesco IV, Francesco V).
Villa d'Este
Villa fatta costruire a Tivoli nel 1550 ca. da Pirro Ligorio per il cardinale Ippolito II d'Este. È famosa per il suo giardino rinascimentale.

Esteban Echeverría Città (275.000 ab.) dell'Argentina, a sud di Buenos Aires.

estemporaneaménte, avv. In modo improvvisato.

estemporaneità, sf. L'essere estemporaneo.

estemporàneo, agg. A braccio. ~ improvvisato. <> preparato. fece un discorso estemporaneo.
 lat. extemporaneus, dalla locuzione avverbiale ex tempore all'improvviso.

estèndere, v. v. tr. 1Ampliare, ingrandire. ~ accrescere. <> limitare, accorciare. 2 Potenziare. 3 Applicare una legge a una popolazione più ampia. il dibattito se estendere il diritto di voto anche ai residenti all'estero, rimaneva uno dei punti della discordia.
v. intr. pron. 1 Propagarsi. ~ dilagare. il contagio si andava estendendo senza che le autorità sanitarie potessero opporvisi. 2 Espandersi, crescere. ~ ingrandirsi. 3 Dilungarsi. ~ spaziare. <> stringere.
 v. tr. e intr. pron. to extend.
 lat. extendere, comp. da ex-+ tendere.

estènse, agg. e sm. agg. Di Este o della famiglia d'Este.
sm. pl. I duchi di casa d'Este e i loro successori.

estensìbile, agg. Che si può estendere, che si può applicare.
 agg. extendable, extensible.

estensìmetro, sm. Strumento per misurare le deformazioni elastiche.

estensióne, sf. 1 Ampliamento, aumento. ~ diffusione. <> riduzione. 2 Ampiezza, area, dimensione. ~ grandezza. fenomeno di estensione limitata, che riguarda uno spazio ristretto. 3 Periodo. ~ durata. 4 Applicazione di una legge a una popolazione più vasta. ~ allargamento.
 sf. 1 extension. 2 (ampiezza, area) extent, expanse. 3 (voce) range.
 lat. extensio,-onis, deriv. da extensus, p.p. di extendere estendere.

estensivaménte, avv. In modo estensivo.

estensìvo, agg. Che estende, che va oltre.

estensóre, agg. e sm. agg. Che estende.
sm. 1 Chi compila o redige. 2 Attrezzo ginnico per sviluppare il torace.

estenuànte, agg. Stancante, sfibrante. ~ massacrante. <> rilassante.
 agg. wearing, exhausting.

estenuàre, v. v. tr. 1 Stancare fino a togliere le forze. ~ sfinire. 2 Rendere povero.
v. rifl. Perdere le forze. ~ esaurirsi.
 lat. extenuare, comp. da ex-+ deriv. da tenuis tenue.

estenuatìvo, agg. Estenuante. ~ spossante.

estenuàto, agg. Privo di forze, spossato. ~ snervato. <> forte, riposato, vigoroso.
 agg. tired out, exhausted.

estenuazióne, sf. L'estenuare o l'estenuarsi. ~ sfinimento, spossatezza.

Ester Personaggio della Bibbia. Moglie di Assuero, re di Persia, lo convinse a graziare il popolo ebreo dalla persecuzione di Aman; gli ebrei festeggiano ancora questa ricorrenza, con la festa del Purim. Ester è protagonista del libro omonimo dell'Antico Testamento.

esteràsi, sf. Gruppo di enzimi in grado di catalizzare l'idrolisi degli esteri degli acidi organici e inorganici.

èstere, sm. Composto chimico, prodotto dalla reazione tra un alcol e un acido organico o inorganico. In natura, costituisce la componente odorosa di frutti e fiori (esteri di acidi organici). La produzione sintetica di esteri è finalizzata al loro utilizzo come solventi (acetati), nella confezione di tessuti sintetici e di materie plastiche (resine acriliche e poliestere) e nella fabbricazione di esplosivi (nitroglicerina).

esterificàre, v. tr. Convertire in estere.

esterificazióne, sf. Reazione chimica che porta alla formazione di un estere.

esterióre, agg. e sm. agg. 1 Esterno. ~ estrinseco. <> interno. qualità esteriori, proprie del corpo. 2 Superficiale. ~ apparente. <> profondo. è un aspetto esteriore della questione, che non ne intacca minimamente la validità.
sm. Apparenza. <> interiore.
 agg. external, outward.
 lat. exterior,-oris, comparat. di exterus che sta fuori.

esteriorità, sf. 1 Aspetto, apparenza. ~ parvenza. <> sostanza. 2 Etichetta. ~ forma.

esteriorizzàre, v. v. tr. Manifestare esteriormente, palesare. ~ estrinsecare.
v. rifl. Rivelarsi all'esterno.

esteriorizzazióne, sf. 1 L'esteriorizzare. 2 In psicologia, una qualsiasi manifestazione esterna di contenuti mentali o affettivi. Nei malati di allucinazione visive i pazienti compiono esteriorizzazioni che per un osservatore esterno sono prive di significato.

esteriorménte, avv. 1 All'esterno, al di fuori. ~ esternamente. 2 Apparentemente.

esternàre, v. v. tr. Manifestare, esprimere. ~ palesare. <> dissimulare.
v. rifl. 1 Esprimersi. ~ manifestarsi. <> nascondersi. 2 Confidarsi. ~ aprirsi.
 v. tr. to express, to manifest.
 lat. tardo externare, deriv. da externus.

esternazióne, sf. L'esternare, l'esternarsi.

estèrno, agg. e sm. agg. 1 Estrinseco. ~ esteriore. <> interno. 2 Apparente. ~ superficiale. <> connaturato. 3 Fisico. ~ materiale. <> spirituale. 4 Che agisce da fuori. farmaci per uso esterno.
sm. 1 Fuori. si sentivano dei rumori provenienti dall'esterno. 2 Al plurale, riprese cinematografiche girate all'aperto.
 agg. outside, external. sm. exterior, outside.
 lat. externus, deriv. da exterus che sta fuori.

èstero, agg. e sm. agg. 1 Straniero, forestiero. ~ esotico. <> nostrano. 2 Che riguarda i paesi stranieri. <> locale, nazionale. commerci, affari esteri.
sm. Un paese straniero o l'insieme dei paesi stranieri. aveva deciso di vivere all'estero.
 agg. foreign. sm. (all'estero) abroad.
 lat. exterus, deriv. da ex-fuori di

esterocettóre, agg. e sm. Relativo a un qualsiasi recettore sensoriale posto sulla superficie del corpo. ~ recettore esterocettivo.

esterofilìa, sf. Ammirazione esagerata per tutto ciò che viene dall'estero.

esteròfilo, agg. e sm. Che, chi mostra esterofilia.

esterrefàtto, agg. 1 Stupefatto, incredulo. ~ sbalordito. <> imperturbato. 2 Stravolto, spaventato. ~ inorridito. <> estasiato.
 agg. astonished, amazed.

Esterzìli Comune in provincia di Nuoro (950 ab., CAP 08030, TEL. 0782).

estesio- Primo elemento di parole composte derivato da un termine greco che significa "sensazione".

estesiologìa, sf. Studio anatomofisiologico degli organi di senso.

estesiòmetro, sm. Strumento per misurare la sensibilità tattile.

estéso, agg. Ampio, spazioso. ~ vasto. <> ristretto.
 agg. large, extensive.

estèta, sm. e sf. (pl. m.-i) 1 Chi ha il senso o il culto del bello. ~ raffinato. 2 Chi mostra un'eccessiva raffinatezza di gusti e di modi. ~ perfezionista.

Estetica Opera di filosofia di A. G. Baumgarten (1750-1758).
Estetica
Opera di filosofia di B. Croce (1902).

estètica, sf. 1 Bellezza, grazia. ~ armonia. 2 Forma. ~ aspetto.
Il termine (gr. aistetikòs) indica la conoscenza delle cose sensibili; impiegato per la prima volta da A. Baumgarten con riferimento a tutto quello che è bello, nell'opera Aesthetica. Originariamente Platone separò il bello, come idea, dall'attività artistica, considerata come imitazione. Aristotele sviluppò il concetto di mimesi, o imitazione con l'arte che non è imitazione della realtà, ma di modelli possibili. I temi principali vennero fissati da Vico che rivendicò l'autonomia dell'arte come conoscenza, che si estrinseca tramite la fantasia, e con Kant, nella Critica del giudizio, che indaga sul gusto e sulle sensazioni. Schiller individuò il compito educativo dell'arte, dando adito alla stagione romantica che, con Schelling fece dell'arte lo strumento supremo di conoscenza. Il positivismo abbatté queste concezioni, classificando empiricamente le varie arti. I massimi rappresentanti furono Luk´cs, Adorno e Marcuse; fortemente idealista, in Italia Croce ne sarà il teorico principale.

esteticaménte, avv. Dal punto di vista estetico.

esteticità, sf. 1 L'insieme dei caratteri estetici di un'opera. 2 Aspetto, valore estetico.

estètico, agg. (pl. m.-ci) 1 Artistico. 2 Bello armonioso. ~ aggraziato. <> brutto.
 agg. aesthetic.

estetìsmo, sm. 1 Critica artistica fondata sui valori formali. 2 Affermazione nell'arte e nella vita dei valori estetici.

estetìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Persona esperta in prodotti e cure di bellezza.
 sm. e sf. beautician.

estetizzànte, agg. Che segue l'estetismo.

estetizzàre, v. intr. Esibire atteggiamenti da esteta.

Esther Tragedia di J. Racine (1689).

Esther Waters Romanzo di G. Moore (1894).

Estìa Personaggio mitologico, dea greca figlia di Crono e Rea. Zeus le donò l'eterna verginità. Protettrice del focolare domestico e pubblico, il cui fuoco sacro ardeva nel pritaneo. I romani la identificarono con Vesta.

Estienne, Henri (Parigi 1466?-1520) Tipografo, editore e libraio francese.

Estienne, Robert (Parigi 1499-Ginevra 1559) Tipografo, editore e libraio francese. Scrisse Thesaurus linguae latinae (1532).

estimàre, v. tr. Ritenere, stimare. ~ valutare.

estimatìva, sf. Facoltà di ben giudicare.

estimatìvo, agg. Che ha tendenza a valutare, a stimare.

estimatóre, sm. (f.-trìce) 1 Conoscitore. ~ intenditore. 2 Ammiratore. ~ amante. <> detrattore.

èstimo, sm. La stima dei beni materiali e della loro rendita, con basi di valutazione quali il costo di produzione, la capitalizzazione del reddito del bene, il prezzo di mercato ecc. Può essere rurale, civile, ordinario o catastale. Il campo principale è quello immobiliare. ~ perizia, quotazione.
 sm. valuation.
 deriv. da estimare.

estìnguere, v. v. tr. 1 Spegnere. ~ smorzare. <> accendere. 2 Eliminare, calmare. ~ placare. <> aumentare. 3 Pagare. ~ saldare. doveva estinguere ancora diversi debiti.
v. rifl. Venire meno, finire. ~ morire.
 v. tr. 1 to extinguish, to put out. 2 (pagare) to settle, to pay off. v. rifl. 1 (specie) to become extinct. 2 (fuoco) to die out, to go out.
 lat. extinguere, comp. da ex-+ stinguere spegnere.

estinguìbile, agg. Che si può estinguere.

estìnto, agg. e sm. Morto, scomparso. ~ deceduto. <> vivente.
 lat. exstinctus, p.p. di exstinguere.

estintóre, agg. e sm. (f.-trìce) agg. Si dice di sostanza che provoca l'estinzione di una combustione.
sm. Apparecchio per estinguere incendi al loro primo manifestarsi.
 sm. fire extinguisher.

estinzióne, sf. 1 Spegnimento. 2 Saldo. ~ pagamento. 3 Annullamento. ~ prescrizione. 4 Scomparsa, morte. ~ fine. <> origine.
 sf. 1 putting out. 2 (specie) extinction.
 lat. exstinctio,-onis.

estirpaménto, sm. Estirpazione.

estirpàre, v. tr. 1 Togliere, strappare. ~ cavare. <> conficcare. 2 Sradicare. ~ divellere. 3 Eliminare, vincere. ~ debellare. <> alimentare.
 v. tr. 1 to pull out. 2 (fig.) to eradicate.

estirpatóre, agg. e sm. (f.-trìce) agg. Che estirpa.
sm. 1 Chi estirpa. 2 Attrezzo usato per estirpare le erbacce.

estirpazióne, sf. L'estirpare o l'essere estirpato.

estivàre, v. tr. Mandare il bestiame ai pascoli estivi di alta montagna.

estivazióne, sf. 1 Migrazione estiva delle greggi ai pascoli di alta montagna. 2 Sorta di letargo estivo in cui cadono vari animali delle regioni desertiche tropicali. 3 Preflorazione. 4 Esposizione all'aria dell'argilla nel periodo estivo.

estìvo, agg. 1 Relativo all'estate. <> invernale. 2 Caldo. ~ torrido. 3 Leggero (di abito).
 agg. summer.

èstone, agg. e sm. agg. Dell'Estonia.
sm. 1 Chi è nato o abita in Estonia. 2 Lingua appartenente al gruppo ugro-finnico.

Estònia Repubblica dell'Europa nordorientale, confina a est con la Russia, a sud con la Lettonia, a nord con il golfo di Finlandia e a ovest si affaccia sul mar Baltico.
Già parte dell'Impero zarista fin dal 1710, si rese indipendente nel 1918 e fu annessa all'Unione Sovietica nel 1940. Si proclamò repubblica indipendente dall'8 maggio 1990, riconosciuta come tale dall'Unione Sovietica il 6 Settembre 1991. Le prime elezioni libere si sono avute nella primavera del 1995.
Il territorio comprende una vasta pianura, solcata da rilievi, di natura morenica; un gran numero di isole affiancano la costa frastagliata; tra esse le isole Saaremaa, Hiiumaa, Muhu, Vormsi.
Fiumi principali sono l'Ema e il Parno; numerosi sono i laghi di cui i maggiori sono il lago dei Ciudi e il lago Iwirz.
Il clima è continentale, con scarse precipitazioni che non superano una media di 500 mm all'anno.
La popolazione è costituita da estoni (in prevalenza) e da russi, con minoranze di ucraini e bielorussi.
La capitale è Tallinn; altre città sono Tarto, Narva, Ikohtla-Jarve e Parno.
L'agricoltura insieme con l'allevamento costituisce la principale attività del settore primario.
Modesta è invece l'attività peschereccia.
Lo sfruttamento delle foreste, che ricoprono circa un terzo del territorio, alimenta l'attività di numerose segherie e quindi delle industrie del mobile, della carta e dei fiammiferi.
STORIA Di origini ungaro-finniche, gli estoni si uniscono contro gli invasori vichinghi (IX sec.), russi (secc. XI-XII) e sono quindi sconfitti nel 1217 dai danesi e dai cavalieri tedeschi Portaspada. Dal 1346 al 1561 la regione fa parte della confederazione di Livonia. Nel 1629 passa sotto il dominio svedese. Nel 1721 viene integrata nell'impero russo. Nel 1920, la Russia sovietica riconosce la sua indipendenza. Nel 1940, a seguito del patto russo-tedesco, l'Estonia viene annessa all'URSS. Durante la seconda guerra mondiale è occupata dai tedeschi. Nel 1944 diventa di nuovo una repubblica sovietica. Ristabilita l'indipendenza nel 1991, il paese è riconosciuto dalla comunità internazionale (settembre). Nel 1994 le truppe russe si ritirano dal paese. L'anno successivo l'Estonia presenta una richiesta di adesione all'Unione Europea.
Abitanti-1.530.000
Superficie-45.100 km2
Densità-33,9 ab./km2
Capitale-Tallinn
Governo-Repubblica parlamentare
Moneta-Corona estone
Lingua-Estone e russo
Religione-Protestante luterana, ortodossa

estòrcere, v. tr. 1 Strappare. ~ carpire. 2 Rubare. ~ sottrarre.
 v. tr. to extort.
 lat. extorquere, comp. da ex-+ torquere torcere.

estorsióne, sf. Rapina, furto. ~ taglieggiamento.
 sf. extortion.

estorsìvo, agg. Di estorsione, fatto a scopo di estorsione.

estorsóre, sm. Chi commette reato di estorsione.

estòrto, agg. Ottenuto con forza o con frode.

estortóre, sm. Sequestratore di persone a scopo di estorsione.

Estrada Cajigal, Jenaro Vicente (Mazatl´n 1887-Città del Messico 1937) Diplomatico messicano. Noto per le cosiddette "dottrine di Estrada", secondo le quali non si deve interferire negli affari interni di un altro stato e deve essere riconosciuto qualsiasi governo purché rispondente ai requisiti del diritto internazionale (territorio e autorità effettiva).

estradàre, v. tr. Consegnare per estradizione.

estradiòlo, sm. Altra denominazione della diidrofollicolina, ormone ovarico capostipite degli estrogeni naturali, avente un'azione analoga a quella della follicolina.

estradizióne, sf. In diritto è la consegna allo stato accusatore di un imputato, affinché possa essere giudicato. Essa è disciplinata da convenzioni internazionali. Nella legislazione italiana si distingue in estradizione passiva (dal territorio nazionale verso uno stato estero) e estradizione attiva (da uno stato estero verso il territorio italiano). L'estradizione passiva viene concessa solo nei casi in cui un cittadino straniero sia stato riconosciuto colpevole di reati previsti anche dalla legislazione italiana. Il cittadino italiano viene invece estradato solo per reati particolarmente gravi, previsti dalle convenzioni internazionali. Non è invece ammessa l'estradizione né del cittadino italiano né di quello straniero nel caso di reati politici. Autorità competente a concedere l'estradizione è il ministro di grazia e giustizia, sentito il parere della corte d'appello.
 sf. extradition.

estradòsso, sm. 1 Superficie esterna di un arco o di una volta. 2 In aeronautica è il lato superiore di un'ala.

estradotàle, agg. Si diceva dei beni della moglie non costituiti in dote.

estragiudiziàle => "extragiudiziale"

estragóne, sm. Dragoncello.

estraìbile, agg. Che si può estrarre.
 agg. pull out, extractable.

estraneità, sf. Qualità o condizione di ciò che è estraneo.

estràneo, agg. e sm. agg. 1 Straniero. ~ sconosciuto. <> familiare. 2 Lontano. ~ avulso. <> partecipe.
3 Di natura diversa rispetto al resto. ~ alieno, ignoto. <> conosciuto. individuarono un corpo estraneo nella carcassa dell'aereo.
sm. 1 Ignoto. ~ intruso. <> conoscente. si sentiva come un estraneo in mezzo a quelle persone. 2 Sconosciuto. mai fidarsi degli estranei.
 agg. 1 (alieno) foreign. 2 (discorso) extraneous, unrelated. sm. stranger.
 lat. extraneus, deriv. da extra al di fuori.

estraniàre, v. v. tr. Rendere estraneo da ciò cui prima si era legati. ~ allontanare. <> avvicinare, integrare.
v. rifl. Allontanarsi. ~ isolarsi.

estraniazióne, sf. 1 L'estraniare o l'essere estraniato. ~ alienazione. 2 Straniamento.

estrapolàre, v. tr. e intr. 1 Fare un'estrapolazione. 2 Mettere in evidenza qualcosa isolandola dal suo contesto. ~ dedurre.

estrapolazióne, sf. 1 L'estrarre, il dedurre dati particolari da un contesto. 2 Procedimento con cui si stima il valore assunto da una variabile al di fuori del campo d'osservazione.

estràrre, v. tr. 1 Tirare fuori, cavare. ~ togliere. <> introdurre. lo zucchero viene estratto dalla canna da zucchero. 2 Sorteggiare.
 v. tr. to pull out, to extract.
 lat. extrahere, comp. da ex-+ trahere trarre.

estrattìvo, agg. Relativo all'estrazione, specialmente dei minerali.

estràtto, agg. e sm. agg. 1 Tratto fuori. 2 Tirato a sorte.
sm. 1 Distillato. ~ essenza. estratto di carne. 2 Riassunto, sintesi. ~ compendio. <> originale. estratto conto, contiene il compendio delle operazioni effettuate su un conto corrente bancario.
 sm. 1 extract. 2 (conto) statement of account. 3 (documento) abstract. 4 (certificato) certificate.
 lat. extractus, p.p. di extrahere estrarre.

estrattóre, sm. 1 Addetto a lavori di estrazione. 2 Dispositivo di arma da fuoco che estrae automaticamente il bossolo.

estravagànte, agg. Non compreso in una raccolta ufficiale di opere di un autore.

estrazióne, sf. 1 Prelievo. ~ immissione. 2 Asportazione. 3 Sorteggio. 4 Origine, ceto, classe. ~ lignaggio. ha una bassa estrazione sociale.
 sf. 1 extraction, mining. 2 (lotteria) draw.
 lat. extractio,-onis, deriv. da extractus, p.p. di extrahere estrarre.

Estrées, Gabrielle d' (Coeuvres 1573-Parigi 1599) Gentildonna francese. Fu la favorita di Enrico IV di Francia.

Estrela, Serra da La catena montuosa più elevata del Portogallo. Vetta più elevata il monte Malhão (1.991 m).

Estrelleta, La Distretto (72.000 ab.) della Repubblica Dominicana, capoluogo Elías Piña.

estrèma, sf. Nel calcio e in altri giochi di squadra, ala.

Estremadura Regione iberica, lungo il fiume Duero tra Spagna e Portogallo. Il nome deriva da Extrema Duri. La regione spagnola (1.097.000 ab.), con capoluogo Mérida, comprende la provincia di Badajoz e di C´ceres e si estende tra la Sierra de Gata e la Sierra de Gredos. Quella portoghese, che si estende dalla fascia costiera atlantica al basso corso del Tago, è compresa nei distretti di Lisbona, Leiria e Setúbal.

estremaménte, avv. Al massimo grado. ~ sommamente.

estremìsmo, sm. 1 Radicalismo. ~ oltranzismo. gli estremismi in politica sono sempre controproducenti. 2 Esasperazione. ~ eccesso. <> moderazione.

estremìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) 1 Chi manifesta estremismo. ~ radicale, rivoluzionario. <> moderato, centrista. 2 Sostenitore di idee.

estremìstico, agg. (pl. m.-ci) Che è proprio dell'estremismo o degli estremisti.

estremità, sf. Estremo, limite, punta. ~ termine. <> base, piede.
 sf. 1 end, extremity. 2 (arti) pl. extremities.
 lat. extremitas,-atis, deriv. da extremus.

estremizzàre, v. tr. 1 Portare all'estremo. 2 Ispirare a estremismo, rendere estremistico.

estremizzazióne, sf. L'estremizzare o l'essere estremizzato.

estrèmo, agg. e sm. agg. 1 Ultimo, apicale. ~ finale. <> iniziale. LOC. giungere all'ora estrema, alla fine. 2 Gravissimo. ~ eccezionale. <> piccolo. corsero estremi pericoli per giungere in quella città.
sm. 1 Estremità. ~ fine. essere agli estremi, alla fine. 2 Eccesso, esasperazione. ~ colmo. non è mai conveniente giungere agli estremi. 3 Al plurale, generalità. ~ dati. 4 (mat.) estremo superiore [inferiore] di un insieme S di numeri: il minimo tra i maggiornati [il massimo tra i minoranti] di S.
 agg. e sm. 1 extreme. 2 (tentativo) last attempt. 3 (superiore / inferiore) least upper bound, supremum / greatest lower bound, infimum.
 lat. extremus, superl. di extra al di fuori.

Estrèmo Oriènte L'insieme dei paesi posti all'estremità orientale dell'Asia. L'Estremo Oriente comprenderebbe precisamente Cina, Giappone, Corea, la penisola indocinese e la parte orientale dell'ex URSS.

estrinsecaménte, avv. In modo estrinseco. <> intrinsecamente.

estrinsecàre, v. v. tr. Esternare, manifestare. ~ esprimere. <> tacere, celare, nascondere.
v. rifl. Esprimersi. ~ manifestarsi.

estrinsecazióne, sf. L'estrinsecare, l'estrinsecarsi. ~ manifestazione.

estrìnseco, agg. (pl. m.-ci) 1 Esterno. ~ esteriore. <> intrinseco. esistevano delle cause estrinseche nel peggioramento della malattia. 2 Apparente. ~ visibile, superficiale. <> interiore, essenziale. qualità estrinseche di una persona.
 lat. extrinsecus, comp. da extrim (extra al di fuori) + secus appresso.

èstro, sm. 1 Ispirazione, fantasia. ~ genio. 2 Impulso, pallino. ~ voglia.
 sm. 1 inspiration. 2 (pallino) fancy, whim.
 lat. oestrus, dal greco òistros.

estrofìa, sf. Formazione non corretta di un organo consistente nel suo rovesciamento, con la faccia interna che diventa esterna.

estroflessióne, sf. Ripiegamento verso l'esterno di un organo.

estroflèsso, agg. Si dice di organo o tessuto che presenta estroflessione.

estrogenàre, v. tr. Trattare un animale o un frammento di animale con gli estrogeni.

estrògeno, agg. e sm. Si dice di sostanza che provoca l'estro.
Ormone steroide della donna prodotto dal follicolo dell'ovaia, dai tessuti periferici e dal surrene. Consente lo sviluppo dei genitali e dei caratteri sessuali femminili. Con le loro variazioni in relazione al ciclo mestruale, gli estrogeni favoriscono la fertilità.

estrométtere, v. tr. Espellere, cacciare. ~ allontanare. <> accettare.
 v. tr. to exclude, to expel.

estromissióne, sf. L'estromettere, l'essere estromesso.

estróne, sm. Ormone secreto dall'ovaio.

estrosaménte, avv. In modo bizzarro.

estrosità, sf. L'essere estroso. ~ bizzarria.

estróso, agg. 1 Originale. ~ fantasioso. <> banale. 2 Stravagante, capriccioso. ~ strambo. <> normale, tradizionale.
 agg. 1 fanciful. 2 (capriccioso) capricious.

estroversióne, sf. Tendenza a orientarsi verso il mondo esterno più che verso il proprio mondo interiore.

estrovèrso, agg. Comunicativo, aperto. ~ espansivo. <> ritroso.
 agg. extrovert.

estrusióne, sf. 1 Lo spingere fuori. 2 In geologia indica le masse di rocce, dovute a corrugamento, emerse tra formazioni deformabili. 3 In vulcanologia, emissione lenta di lava che si solidifica lungo il camino vulcanico. 4 Procedimento di lavorazione di materiali plastici.
In tecnica è il processo di formatura di semilavorati metallici: avviene tramite presse in cui un massello viene compresso da un pistone contro una matrice o una trafila. L'estrusione può avvenire a freddo o a caldo e viene distinta in diretta o inversa. Nel caso dell'estrusione diretta la pressione costringe la sostanza a passare attraverso uno o più fori praticati in una trafila. L'estrusione inversa avviene invece quando il materiale viene spinto contro una piastra cieca e fuoriesce da un foro del pistone stesso oppure si adatta alla forma del battente (come, per esempio, il doppio punzone di un conio). Con l'estrusione si realizzano tubi, barre metalliche, profilati ecc.

estrusìvo, agg. 1 Atto all'estrusione. 2 Si dice di eruzione i cui materiali eruttivi restano nel cratere anziché fuoriuscirne.

Estuaire Provincia (359.000 ab.) del Gabon, capoluogo Libreville.

estuàrio, sm. Foce.
 sm. estuary.

esuberànte, agg. 1 Sovrabbondante. ~ eccedente. <> insufficiente. il raccolto esuberante sarebbe andato distrutto, per non provocare un eccessivo calo dei prezzi. 2 Rigoglioso. ~ lussureggiante. 3 Brioso, vivace. ~ disinvolto. <> riservato. aveva dei figli esuberanti.
 agg. exuberant.

esuberànza, sf. 1 Sovrabbondanza. ~ eccedenza. 2 Vitalità. ~ vivacità. <> calma.
 sf. 1 exuberance. 2 (eccedenza) redundancies.
 lat. tardo exuberantia, deriv. da exuberare.

esuberàre, v. v. tr. Superare.
v. intr. Essere in sovrabbondanza.

 

 

Note:  

Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.

Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate

 

     indica l'etimologia
    ~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo"
    <> indica (in genere) un "contrario"

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_e.doc

sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it

 

 

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