Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale F parte 10

 

 

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale F parte 10

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Se vuoi saperne di più leggi la nostra Cookie Policy. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.I testi seguenti sono di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente a studenti , docenti e agli utenti del web i loro testi per sole finalità illustrative didattiche e scientifiche.

 

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale F parte 10

 

frittellóne, sm. Chi è solito essere coperto di macchie di unto.

frittellóso, agg. Pieno di macchie di unto. ~ inzaccherato.

frìtto, agg. e sm. agg. 1 Cotto con olio o altro grasso bollente. ~ rosolato. parole fritte e rifritte, ripetute più volte fino alla nausea. 2 Spacciato. ~ rovinato. era bell'e fritto. 3 Fregato.
sm. Vivanda fritta. aveva ordinato un piatto di fritto misto.
 agg. fried. sm. fried food.
 lat. frictus, p.p. di frigere.

frittùra, sf. 1 L'atto e il modo di friggere. 2 Le cose fritte. 3 Piccoli pesci che si mangiano fritti.
 sf. (frittura di pesce) mixed fried fish.

friulàno, agg. e sm. agg. Del Friuli.
sm. 1 Nativo o abitante del Friuli. 2 Dialetto ladino parlato in Friuli.

Friùli Venèzia Giùlia Regione a statuto speciale dell'Italia nordorientale, confina a nord con l'Austria, a est con la Slovenia, a ovest con il Veneto ed è bagnata a sud dal mar Adriatico.
La regione è caratterizzata nella parte settentrionale da una zona montuosa (la Carnia, che raggiunge l'altitudine massima nel monte Coglians 2.780 m), che si protende a est nelle Alpi Giulie fino al Carso.
Nella parte meridionale si estende invece una vasta pianura, percorsa dai fiumi Livenza e Tagliamento, nonché dal corso inferiore dell'Isonzo.
Le coste sono basse a ovest, dove si aprono le lagune di Marano e di Grado, mentre sono alte e dirupate a est, nella parte dove i rilievi carsici si spingono fino al mare.
Il clima presenta caratteri diversi tra la costa, dove risente dell'influsso del mare, e i rilievi dell'interno; man mano si procede verso nord si abbassano le temperature medie e aumentano le precipitazioni.
Il capoluogo della regione è Trieste; gli altri capoluoghi di provincia sono Pordenone, Udine e Gorizia.
L'agricoltura è la risorsa tradizionale della regione e produce prevalentemente mais, grano, uva da vino, frutta e foraggi.
L'allevamento è ampiamente praticato, in particolare quello bovino e suino; tradizionale l'allevamento dei molluschi.
Considerevole lo sviluppo del settore industriale, in particolare nell'ambito cantieristico, tessile e chimico.
Vivaci sono anche i settori metallurgico, meccanico, alimentare, della coltelleria, del legno e del mobile.
La crisi della fine degli anni 70 e primi anni 80 ha colpito particolarmente la grande industria; nel frattempo si è andato sviluppando il terziario, che ha i suoi maggiori centri di servizi amministrativi in Trieste e Udine.
Di qualche rilievo è l'attività portuale di Trieste, il cui influsso non interessa soltanto la città, ma coinvolge una vasta area e molte attività del terziario connesse (assicurazione, compagnie di navigazione ecc.).
Rimane fiorente l'artigianato e in fase di espansione è il turismo, sia nei centri montani della Carnia che nei centri balneari della costa.
Abitanti-1.210.242
Superficie-7.847 km2
Densità-154,2 ab./km2
Capoluogo-Trieste
Province (fra parentesi il numero di abitanti del capoluogo espresso in migliaia): Gorizia (38), Pordenone (50), Trieste (222), Udine (99)

frivoleggiàre, v. intr. Fare o dire cose frivole.

frivolézza, sf. 1 L'essere frivolo. ~ futilità, leggerezza, volubilità. <> serietà. 2 Parola, atto frivolo. ~ quisquilia.

frìvolo, agg. Di poco o nessun conto, superficiale, vacuo. ~ futile. <> rilevante.
 agg. frivolous.
 lat. frivolus, deriv. da friare triturare.

frizionàle, agg. Di disoccupazione momentanea causata dai ritardi dovuti al passaggio da un impiego al successivo.

frizionàre, v. tr. Sottoporre a frizione. ~ massaggiare.

frizióne, sf. 1 Massaggio. ~ sfregamento. 2 Attrito tra due corpi. 3 Organo che serve a collegare e scollegare il motore dagli organi di trasmissione e il pedale con cui si trasmette tale comando. 4 Dissenso. ~ contrasto. <> accordo.
 sf. 1 massage, rubbing. 2 (attrito) friction. 3 (automezzo) clutch.
La frizione consente un innesto dolce e progressivo e un disinnesto immediato; per questo viene utilizzata nelle macchine mosse da motori a combustione interna. Il tipo più usato è quello a monodisco a secco.

frizzànte, agg. 1 Che frizza. ~ pungente. 2 Piccante, caustico, mordace. ~ arguto. <> insipido, noioso. 3 Effervescente. ~ gassato. <> liscio. 4 Brillante. ~ brioso. <> monotono.
 agg. sparkling.

frizzàre, v. intr. 1 Provocare la sensazione di tante piccole punture. ~ pizzicare. 2 Essere pungente, mordace. 3 Essere gassato. ~ spumare.

frìzzo, sm. Battuta pungente. ~ arguzia.
 sm. witticism.

Fröbel, Friedrich (Oberweissbach 1782-Marienthal 1852) Educatore e pedagogista tedesco, esperto conoscitore e sostenitore delle correnti idealistiche romantiche, in particolare di Pestalozzi. Ha elaborato una teoria e concezione del gioco; stimolando la fantasia del bambino, intendeva condurre il fanciullo alla scoperta dell'unità della natura e della sua identità con il divino. Tra le sue opere, L'educazione dell'uomo (1826), Canti e carezze materne (1844).

fröbeliàno, agg. Relativo a Fröbel e al suo metodo pedagogico.

Frobenius, Ferdinand Georg (Berlino 1749-Charlottenburg 1817) Matematico tedesco. Compì importanti studi di algebra e sulla teoria dei gruppi e delle funzioni, estendendo teoremi dell'algebra classica.

Frobenius, Leo (Berlino 1873-Biganzolo 1938) Etnologo e storico tedesco protagonista di numerosi viaggi in Africa a scopo etnografico e archeologico. È considerato l'iniziatore della dottrina dei cicli culturali. Direttore del Museo Etnografico di Francoforte fu autore di importanti opere quali L'origine delle civiltà africane (1898), Atlante delle favole e delle poesie africane (1922-1928), Atlante africano (1922-1931).

Froberger, Johann Jakob (Stoccarda 1616-Héricourt 1667) Compositore tedesco. Autore di oltre 100 composizioni per organo e clavicembalo(fra cui 300 suite).

fròcio, sm. Omosessuale maschio. ~ checca.

frodàre, v. tr. 1 Fare frode. ~ defraudare. 2 Imbrogliare, raggirare, truffare. ~ ingannare.
 v. tr. 1 to defraud. 2 (imbrogliare) to cheat.
 lat. fraudare.

frodatóre, sm. (f.-trìce) Chi froda. ~ truffatore. <> galantuomo.

fròde, sf. Raggiro, imbroglio, inganno. ~ truffa.
 sf. 1 fraud. 2 (fiscale) tax evasion.
 lat. fraus, fraudis.
In diritto penale è il comportamento fraudolento alla base della truffa; in un reato può costituire elemento essenziale o una semplice circostanza aggravante.
Frode fiscale
Reato penale che costituisce aggravante all'evasione fiscale.
Frode in commercio
Si verifica quando un commerciante consegna all'acquirente una cosa diversa da quella pattuita nel negozio di compravendita.
Frode in emigrazione
Reato penale di chi percepisce somme di denaro per favorire l'emigrazione clandestina verso un paese straniero, sfruttando l'ignoranza e lo stato di bisogno delle persone costrette all'emigrazione.
Frode processuale
Comportamento di chi, nel tentativo di trarre in inganno il giudice o un suo incaricato, modifica lo stato di luoghi, cose o persone aventi attinenza con un procedimento civile.

Fröding, Gustaf (Alster 1860-Stoccolma 1911) Poeta svedese descrisse nelle sue poesie il paesaggio e il folclore della sua terra ottenendo un grande successo e divenendo uno dei grandi esponenti della lirica svedese. Influenzato dalla lettura di Nietzsche, la sua poesia divenne in seguito espressione di un'angoscia metafisica. Tra le sue opere, Chitarra e fisarmonica (1891), Nuove poesie (1894), Vecchio e nuovo (1897), Spruzzi e brandelli (1896), Spruzzi del Gral (1898), Spigolature (1910).

fròdo, sm. 1 Inganno perpetrato per non pagare tasse, imposte e simili. 2 Frode. ~ inganno.

frodolènto, agg. Fraudolento. ~ disonesto.

frògia, sf. (pl.-ge) 1 Ogni narice del cavallo. 2 Narice umana.

frollàre, v. v. tr. 1 Far diventare frollo. ~ macerare. 2 Sottoporre a frollatura.
v. intr. pron. Diventare frollo. ~ macerarsi.

frollatùra, sf. 1 Stagionatura delle carni che le fa diventare più tenere e saporite. 2 Periodo di tempo necessario per la frollatura.

frollìno, sm. Biscotto o pasticcino di pasta frolla.

fròllo, agg. 1 Di carne che ha subito la frollatura. ~ tenero. <> solido. 2 Debole, fiacco, svigorito. ~ sfibrato. <> vigoroso.
 agg. 1 tender. 2 (persona) soft.

frómbola, sf. 1 Fionda. ~ Ciottolo. ~ sasso.

frombolàre, v. intr. Tirare con la frombola.

frombolière, sm. 1 Chi scaglia i sassi con la frombola. 2 Nell'antichità, soldato armato di frombola. Nel calcio, cannoniere.

Froment, Nicolas (Uzès ca. 1435-Avignone ca. 1483) Pittore francese. Tra le opere Resurrezione di Lazzaro (1461, Firenze, Uffizi).

Fromm, Erich (Francoforte 1900-Muralto 1980) Psicanalista tedesco, si laureò in filosofia nel 1922; collaborò alla ricerca sociale della scuola di Francoforte e con la moglie Frieda Reichmann fondò l'Istituto psicanalitico di Heidelberg. Allo scoppio del nazismo, emigrò negli Stati Uniti (1934), ove approfondì lo studio dei problemi della società, in particolare quello dell'alienazione dell'uomo moderno rispetto al totalitarismo della società industriale; partendo dalle teorie freudiane e inserendovi idee marxiste e mistiche, elaborò una scienza dell'uomo che ha come obiettivo la sua realizzazione. Tra le sue opere, L'arte di amare (1956) e Avere o essere? (1976).

frónda, sf. 1 Ramoscello con foglie. ~ frasca. 2 Foglia di albero frondoso. 3 Al plurale, insieme delle foglie e dei rami di un albero. ~ fogliame. 2 Movimento di opposizione. ~ contestazione.
 sf. 1 leafy branch. 2 (movimento di opposizione) internal opposition.
Insurrezione popolare scoppiata in Francia, nel corso della reggenza di Anna d'Austria (1648-1653), contro il cardinale Mazzarino, con lo scopo di sconfiggere il regime assolutistico. La rivolta nacque dal tentativo del Mazzarino di congelare gli stipendi dei membri delle corti sovrane per quattro anni, anche se la ragione di fondo era il desiderio di abbattere il regime totalitario. Se ne possono individuare due fasi, una prima (detta parlamentare), durante la quale l'insurrezione dei rivoltosi e del parlamento contro il re e il governo fu sedata dal principe di Condé. La seconda fase (dei principi), vide il Condé, conquistato il potere, mettere in fuga il Mazzarino e la corte, prima di essere definitivamente cacciato da Parigi dal ritorno di Luigi XIV (1653).

frondeggiàre, v. intr. 1 Rivestirsi di fronde. 2 Essere pieno di fronde.

frondescènza, sf. Fogliazione.

frondìfero, agg. Che porta, che produce fronde.

Frondipòridi Famiglia di briozoi stelmatopodi marini dell'ordine dei Ciclostomati. Vivono in colonie arborescenti erette.

frondìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi fa opposizione; ribelle. ~ oppositore.

frondosità, sf. L'essere frondoso.

frondóso, agg. 1 Ricco di fronde. ~ fronzuto. 2 Ricco di ornamenti superflui. ~ ridondante. <> essenziale.
 agg. leafy.
 lat. frondosus.

Frònt Comune in provincia di Torino (1.536 ab., CAP 10070, TEL. 011).

frontàle, agg. e sm. agg. 1 Della fronte. 2 Che è di fronte, che avviene di fronte. 3 Anteriore. <> posteriore. aveva assistito a uno scontro frontale fra due automobili. 4 Scoperto, aperto. ~ diretto. non doveva farsi sorprendere da un eventuale attacco frontale.
sm. 1 Parte anteriore o rivolta verso chi osserva. ~ davanti. <> retro. 2 Ornamento femminile che cingeva la fronte. 3 Parte della bardatura o della briglia che copre la fronte del cavallo.
 agg. 1 frontal. 2 (scontro, collisione) head-on collision.
 lat. frontalis.

frontalièro, agg. e sm. Che, chi abita in una zona di frontiera e lavora oltre il confine.

frontalìno, sm. La parte verticale dello scalino.

frontalità, sf. Disposizione di fronte.

frontalménte, avv. 1 Di fronte. 2 Direttamente.

frónte, sm. e sf. sf. 1 Zona del volto compresa tra le arcate sopraccigliari e l'attaccatura dei capelli. 2 Volto come manifestazione di emozioni e simili. ~ aspetto. 3 La parte anteriore di un esercito schierato in campo. 4 Confronto. ~ presenza. 5 La prima parte in cui si divide una canzone petrarchesca.
sm. 1 Linea, settore in cui avvengono le operazioni di guerra. ~ prima linea. <> retroguardia. 2 Coalizione di forze contro altre. 3 Schieramento di alleanza tra forze politicamente o ideologicamente affini per il raggiungimento di uno scopo. 4 Zona di separazione tra due masse d'aria.
 sf. 1 forehead. 2 (di fronte) opposite. 3 (edificio) façade, front. sm. front.
 lat. frons, frontis.
In meteorologia è la linea lungo cui la superficie frontale, ossia quella che divide due masse d'aria a temperature diverse, interseca il suolo. I fronti mobili, detti cicloni, possono essere freddi, nel caso in cui una massa d'aria fredda si intersechi con una massa più calda; caldi, quando una massa calda cerca di sovrapporsi a una fredda; occlusi, se il fronte freddo di un ciclone raggiunge quello caldo, sospingendo verso l'alto l'aria calda.
Fronte d'onda
In fisica è il luogo dei punti di un'onda con la stessa fase, ossia punti che vengono raggiunti dall'onda contemporaneamente.
Fronte popolare
Alleanza dei partiti politici di sinistra, nata negli anni '30, per svolgere una funzione antifascista. Alleanze simili si sono verificate anche in Francia (Front Populaire, formato da comunisti, socialisti e radicali) e in Spagna (il Frente popular, nel 1936, come reazione al regime franchista). In Italia si formò dopo le elezioni del 1948, da un'alleanza di comunisti e socialisti.

Fronte del porto Film drammatico, americano (1954). Regia di Elia Kazan. Interpreti: Marlon Brando, Eva Marie Saint, Lee J. Cobb. Titolo originale: On the Waterfront

Frónte di liberazióne nazionàle (FLN) Partito nazionalista algerino, nato nel 1955, che costituì l'elemento motore della lotta per l'indipendenza algerina. Il suo organo esecutivo era il GPRA (Governo Provvisorio della Repubblica Algerina).

Frónte popolàre per la liberazióne délla Palestìna (FPLP) Organizzazione della resistenza palestinese contro Israele, sorta nel giugno del 1967. Ha sostenuto la politica dell'OLP che ha portato alla proclamazione dello stato palestinese, nel 1988.

fronteggiàre, v. v. tr. 1 Tenere testa; far fronte. ~ contrastare. <> cedere. 2 Stare di fronte; essere di fronte.
v. rifl. Affrontarsi. ~ contrastarsi. <> piegarsi.
 v. tr. to stand up, to face. v. rifl. to face each other.
 deriv. da fronte.

frontespìzio, sm. 1 La prima pagina di un libro. 2 La parte più elevata della facciata di un edificio. ~ cornice.

frontièra, sf. 1 Linea di confine di uno stato. ~ valico. lo spirito della frontiera, il coraggio e le gesta dei pionieri americani. 2 Linea di delimitazione. ~ limite. è un concetto di frontiera fra quelle due discipline. 3 Fronte.
 sf. border, frontier.
 franc. frontière, deriv. dal lat. frons, frontis fronte.

frontìno, sm. 1 Piccola parrucca portata sulla fronte. 2 Finimento del cavallo. ~ frontale. 3 Schiaffo dato a mano aperta sulla fronte.

Frontìno Comune in provincia di Pesaro (394 ab., CAP 61020, TEL. 0722).

frontìsmo, sm. Tendenza politica a formare schieramenti comuni e alleanze.

frontìsta, agg., sm. e sf. (pl. m.-i) agg. Relativo al frontismo e ai suoi fautori.
sm. e sf. 1 Chi possiede immobili lungo una strada o un fiume. 2 Fautore del frontismo.

frontón, sm. invar. 1 Nello sport della pelota è il muro di rimbalzo, posto in fondo al campo, sul quale i giocatori devono far battere la palla. 2 Il gioco della pelota.

frontóne, sm. 1 Decorazione posta a finimento di un edificio, di una porta o di una finestra. ~ cornicione. 2 Testata di un libro.

Frontóne Comune in provincia di Pesaro (1.300 ab., CAP 61040, TEL. 0721).

frónzolo, sm. Al plurale, ornamento superfluo. ~ orpello.
 sm. frill.

fronzùto, agg. Che ha molte fronde o foglie. ~ frondoso.

Frosinóne Città del Lazio meridionale (48.000 ab., CAP 03100, TEL. 0775), al centro della Ciociaria, sopra un colle che sovrasta la vallata del fiume Sacco. È un importante centro agricolo e del commercio del bestiame. Creata dagli ernici, nel 306 a. C. passò ai romani e quindi sotto il controllo della chiesa (XIII sec.); venne distrutta dai lanzichenecchi (1527), dagli spagnoli (1556) e dai francesi (1798).
Provincia di Frosinone
(486.000 ab., 3.239 km2) Territorio montano e collinare, solcato dalla vallata del fiume Sacco e del Liri. Le principali attività sono l'agricoltura e l'allevamento di bestiame, anche se non scarseggiano le attività industriali (automobilistiche, meccaniche e alimentari). Centri principali sono Cassino e Fiuggi, rinomato centro termale.

Frosolóne Comune in provincia di Isernia (3.531 ab., CAP 86095, TEL. 0874).

Frossàsco Comune in provincia di Torino (2.535 ab., CAP 10060, TEL. 0121).

Frost, Robert Lee (San Francisco 1875-Boston 1963) Poeta statunitense, considerato uno dei più raffinati della poesia contemporanea, pose al centro della sua poesia il rapporto tra uomo e natura. Tra le sue opere, Testamento di un bambino (1913), New Hampshire (1923), Albero testimone (1942). Ha vinto quattro volte il premio Pulitzer.

fròtta, sf. 1 Gruppo di persone. ~ fiumana, folla. 2 Moltitudine di cose. 3 Branco di animali.

fròttola, sf. 1 Componimento poetico popolaresco. ~ favola. 2 Fandonia, panzana. ~ bugia. <> verità. 3 Diceria, pettegolezzo. ~ chiacchiera.
 sf. 1 fib. 2 (panzana) nonsense.
La frottola, in forma di filastrocca, usa spesso motti, facezie e proverbi per trattare argomenti di carattere religioso o comunque didattici. Si diffuse in Italia nel XIV sec. e, nel corso del periodo umanistico, si sviluppò e venne accolto anche da alcuni autori e letterati (Poliziano).
In ambito musicale è una composizione polifonica profana, diffusasi in Italia nel XVI sec.; simile alla ballata, venne presto sostituita dalla madrigale.

Frùa Cascata formata dal fiume Toce in val Formazza, in Piemonte.

frufrù, inter. e sm. inter. Voce onomatopeica che indica il fruscio delle vesti.
sm. 1 Fruscio. ~ stropiccio. 2 Ornamento femminile frivolo.

frugacchiàre, v. intr. Frugare in fretta. ~ rovistare.

frugàle, agg. Moderato e semplice nel mangiare e nel bere; parco, moderato. ~ sobrio. <> sregolato.
 agg. 1 frugal. 2 (persona) thrifty man.

frugalità, sf. L'essere frugale; sobrietà, moderazione, misura. ~ temperanza. <> eccesso, smodatezza.

frugalménte, avv. In modo frugale. ~ sobriamente.

frugàre, v. tr. 1 Cercare attentamente; rovistare, perquisire. ~ curiosare. 2 Indagare. ~ scrutare.
 v. tr. e intr. to rummage, to search.
 lat. furicare, deriv. da fur, furis ladro.

Frugaròlo Comune in provincia di Alessandria (1.873 ab., CAP 15065, TEL. 0131).

frugàta, sf. L'atto del frugare.

frugìvoro, agg. Di animale che si nutre di frutti.

frugnòlo, sm. Lanterna usata per abbagliare uccelli e pesci al fine di catturarli.

frugolàre, v. intr. Frugare qua e là, annusando.

frùgolo, sm. Bambino vivace e irrequieto.

Frugóni, Oràzio (Davos, Svizzera 1921-) Pianista italiano, specializzato nel repertorio romantico. Ha debuttato a New York nel 1947.

fruìbile, agg. Di cui si può fruire. ~ godibile. <> inutilizzabile.

fruibilità, sf. L'essere fruibile.

fruìre, v. intr. 1 Giovarsi di qualcosa; usare, godere. ~ avvalersi. 2 Recepire. ~ interpretare. 3 Possedere, godere. ~ beneficiare.
 lat. frui.

fruitóre, sm. (f.-trìce) 1 Chi fruisce di qualcosa; destinatario. ~ consumatore. 2 Chi interpreta un testo o un'opera.

fruizióne, sf. Il fruire; uso. ~ godimento.
 lat. tardo fruitio,-onis.

frullàna, sf. 1 Tipo di danza detta anche furlana. 2 Falce da fieno.

frullàre, v. v. tr. Sbattere una sostanza liquida o semiliquida col frullatore o col frullino. ~ mescolare.
v. intr. 1 Degli uccelli, sbattere le ali. 2 Di idee, agitarsi nella mente. ~ ronzare. 3 Girare in modo vorticoso intorno al proprio asse.
 v. tr. to whisk. v. intr. (uccelli) to flutter.

frullàto, agg. e sm. agg. 1 Di sostanza liquida o semiliquida sbattuta col frullatore o col frullino.
sm. Bibita preparata col frullatore con latte, ghiaccio e altri ingredienti. ~ frappé.
 sm. milk shake.

frullatóre, sm. Elettrodomestico che serve per frullare.
 sm. electric mixer, liquidizer, blender.

frullìno, sm. 1 Utensile manuale per frullare. 2 Piccolo uccello scolopacide simile al beccaccino, di dimensioni più ridotte, comune in Italia, di passo, non nidificante.
 sm. whisk.
 deriv. da frullare.

frullìo, sm. Un frullare continuato.

frùllo, sm. Il frullare.

frullóne, sm. 1 Apparecchio per separare la farina dalla crusca. ~ buratto. 2 Calesse con quattro ruote e due posti.

frumentàceo, agg. 1 Relativo al frumento. 2 Che assomiglia al frumento.

frumentàrio, agg. e sm. agg. Del frumento, relativo al frumento.
sm. Addetto al vettovagliamento delle truppe dell'esercito romano.

fruménto, sm. Angiosperma (Triticum) della famiglia delle Graminacee e dell'ordine delle Glumiflore. Pianta erbacea perenne di cui esistono varie specie. Viene coltivato per i frutti dalla cui macinazione si ottiene la farina alimentare. Ha foglie lunghe, fusto sottile e i chicchi (cariossidi) sono riuniti in spighe. Le specie più diffuse e coltivate sono: Triticum aestivum (o vulgare), frumento tenero utilizzato per il pane; Triticum durum, frumento duro utilizzato per la pasta (se ne ricava farina a più alto tenore di glutine) e Triticum spelta (specie spontanea dell'europa centrale). La pianta del frumento è sensibile all'attacco di funghi parassiti e di insetti; questo ha sviluppato una lotta antiparassitaria molto incisiva. Oltre ai classici usi alimentari (pane e pasta), i chicchi di frumento vengono utilizzati per la produzione di birra e vari distillati alcolici. I resti delle varie lavorazioni e le varietà di minore qualità, vengono utilizzati come foraggio. L'amido di frumento viene utilizzato nell'industria tessile. ~ grano.
 sm. wheat.
 lat. frumentum.

frumentóne, sm. Granturco.

Frundsberg, Georg von (Mindelburg 1473-1528) Capitano di ventura tedesco. Sconfisse i francesi alla Bicocca nel 1522 per conto di Carlo V e nel 1525 contribuì alla vittoria di Pavia. Nel 1526 reclutò e portò in Italia i lanzichenecchi.

Frunze => "Biskek"

Frunze, Michail Vasilevic (Biskek 1885-Mosca 1925) Generale russo. Nel 1919 sconfisse le armate controrivoluzionarie di A. V. Kolcak e nel 1920 quelle di P. N. Vrangel'.

frusciàre, v. intr. Produrre un fruscio.
 v. intr. to rustle.

fruscìo, sm. Rumore sommesso di cose stropicciate, di frasche smosse. ~ brusio.
 sm. rustle, rustling.
 deriv. da frusciare.

frùscolo, sm. Ramoscello seccato.

frusinàte, agg. e sm. agg. Di Frosinone.
sm. Nato o abitante a Frosinone.

frusóne, sm. Nome comune di un piccolo uccello passeriforme dal becco appuntito e molto voluminoso. ~ frosone

frùsta, sf. 1 Arnese, costituita da una bacchetta con in cima una cordicella, usato per incitare gli animali. ~ staffile. 2 Incitamento severo. ~ disciplina. si dovrebbe ricorrere alla frusta con voi, per farvi capire qualcosa, inteso come metodo educativo basato su punizioni corporali. 3 Forma di pane allungato. 4 Arnese formato da fili d'ottone piegati ad arco e congiunti a un manico che serve in cucina per sbattere, frullare e simili. frusta da cucina.
 sf. 1 whip. 2 (cuc.) whisk.
 deriv. da frustare.

Frùsta letterària, La Quindicinale letterario veneziano di Giuseppe Baretti. La prima pubblicazione è del 1° ottobre 1763.

frustàgno, sm. Fustagno.

frustàre, v. tr. 1 Percuotere con la frusta. ~ sferzare. 2 Criticare duramente. ~ censurare. <> blandire.
 v. tr. to lash, to whip.
 lat. tardo fustare bastonare, deriv. da fustis bastone.

frustàta, sf. 1 Colpo di frusta. ~ scudisciata. 2 Critica severa. ~ censura. 3 Incitamento energico. ~ stimolo. ~ freno, deterrente.
 sf. lash.

frustatùra, sf. Il frustare e l'essere frustato.

frustìno, sm. 1 Diminutivo di frusta. 2 Piccola frusta usata per incitare il cavallo. ~ scudiscio. 3 Damerino.
 sm. riding crop.

frùsto, agg. e sm. agg. 1 Logoro, liso, corroso. ~ consumato. <> fresco. 2 Trito. ~ abusato. <> inedito. 3 Vecchio. <> nuovo.
sm. Pezzetto.

frùstolo, sm. 1 Briciola. 2 Piccola parte. 3 Cosa di poca importanza. ~ inezia.

frustrànte, agg. Che produce frustrazione; deludente. ~ mortificante.
 agg. frustrating.

frustràre, v. tr. 1 Deludere, scoraggiare, avvilire. ~ mortificare. <> incoraggiare, sostenere. 2 Rendere inutile. ~ vanificare. <> agevolare.
 v. tr. to frustrate.
 lat. frustrare, deriv. da frustra invano.

frustràto, agg. e sm. agg. 1 Deluso, avvilito. ~ scoraggiato. 2 Reso inutile. ~ vanificato.
sm. Chi si trova in stato di frustrazione.

frustrazióne, sf. 1 Il frustrare e l'effetto. ~ prostrazione. 2 Stato psichico di avvilimento e senso d'impotenza. ~ scoraggiamento. <> soddisfazione.
 sf. frustration.

frùtice, sm. Arbusto.

fruticóso, agg. Che ha l'aspetto di frutice.

frùtta, sf. (pl.-a o-e) 1 L'insieme dei frutti destinati a essere mangiati. 2 La portata di frutta al termine del pranzo.
 sf. 1 fruit. 2 (portata) dessert. 3 (secca) dried fruit.

fruttaiòlo, sm. Chi vende frutta.

fruttàre, v. tr. e intr. 1 Fare frutto. ~ produrre. il lavoro dell'inverno ha fruttato i primi risultati, finalmente! 2 Rendere frutto. ~ procurare. 3 Produrre un vantaggio economico, rendere interesse. cercava di far fruttare i suoi risparmi, investendo in Borsa.
 v. tr. e intr. to yield, to bring in, to give a return.
 deriv. da frutto.

fruttàto, agg. e sm. agg. 1 Fruttificato; reso, procurato. ~ prodotto. 2 Di vino o vitigno il cui sapore ricorda quello della frutta.
sm. 1 Il complesso dei frutti prodotti da un albero. 2 Reddito, interesse. ~ rendita.

fruttéto, sm. Luogo piantato ad alberi da frutta.
 sm. orchard.

frutticìno, sm. Ognuno dei piccoli frutti che costituiscono un frutto aggregato, come la mora.

fruttìcolo, agg. Relativo agli alberi da frutta.

frutticoltóre, sm. Chi coltiva alberi da frutta.

frutticoltùra, sf. Coltivazione razionale degli alberi da frutta.

fruttidòro, sm. Il dodicesimo mese del calendario rivoluzionario francese.

fruttièra, sf. Recipiente per servire la frutta in tavola.

fruttìfero, agg. 1 Che produce frutti. ~ produttivo. <> sterile. 2 Che dà reddito. ~ vantaggioso. <> controproducente.
 agg. (redditizio) interest-bearing.

fruttificàre, v. intr. Produrre frutti.

fruttificazióne, sf. Il fruttificare e l'effetto.

fruttivéndolo, sm. Venditore al minuto di frutta e verdura.
 sm. greengrocer.

frùtto, sm. 1 Tutto ciò che la terra produce di utile per gli uomini e gli animali. ~ prodotto. 2 Prodotto commestibile di alcune piante. 3 Ovario del fiore quando si è sviluppato. 4 Profitto, guadagno, rendita. ~ utile. 5 Prole.
 sm. 1 fruit. 2 (profitto) interest. 3 (di mare) sea-food. 4 (risultato) result.
 lat. fructus,-us, deriv. da frui.
Organo vegetale, ottenuto dalla trasformazione del gineceo dopo la fecondazione, con la funzione di difendere i semi e di favorirne la disseminazione; gli ovuli diventano semi, mentre l'ovario si trasforma in pericarpo, formato da tre strati, endocarpo, mesocarpo ed epicarpo. Se il pericarpo è membranoso, il frutto può essere secco indeiscente, se rimane chiuso una volta maturo (noce, samara) o secco deiscente, se si apre a maturazione avvenuta (legume, follicolo); se il pericarpo è carnoso anche il frutto assume tale denominazione (bacca, drupa). Esistono poi i frutti multipli, ossia derivati dai pistilli dei vari fiori di un'unica infiorescenza; i frutti aggregati, che derivano da più pistilli appartenenti a un solo fiore e i falsi frutti, quelli che si ottengono dalla trasformazione subita oltre che dall'ovario, anche da altre parti del fiore (melo, pero).

fruttòsio, sm. Zucchero isomero del glucosio, contenuto nel miele, in alcuni tuberi e in molti frutti. Usato come conservante, viene somministrato ai diabetici in sostituzione dello zucchero.

fruttuosaménte, avv. In modo fruttuoso. ~ efficacemente. <> infruttuosamente.

fruttuosità, sf. 1 Carattere di ciò che è fruttuoso. 2 Proficuità. ~ utilità. <> infruttuosità.

fruttuóso, agg. 1 Che dà frutto. ~ fruttifero, produttivo. <> infruttifero, sterile. 2 Redditizio. ~ utile. <> infruttuoso.

Fry, Edwin Maxwell (Wallasey, Chesire 1899-Cotherstone, Durham 1987) Architetto inglese. Tra le opere la London Electricity Showroom a Londra(1935) e l'Impington College nel Cambridgeshire(1936-1940).

FS Sigla di Ferrovie dello Stato.

ft Sigla di foot (piede, unità di misura).

ftaleìna, sf. Denominazione generica attribuita a composti ottenuti per condensazione di una molecola di anidride ftalmica con due molecole di fenolo e conseguente eliminazione di una molecola d'acqua.

ftàlico, agg. (pl. m.-ci) 1 Di ortoacido o della sua anidride. 2 Dei tre diacidi benzenici.

ftalìde, sm. Lettone dell'acido o-idrossimetilbenzoico preparato per riduzione del cloruro di ftalile con zinco.

ftalocianìna, sf. Composto chimico, derivato dall'isoindolo. È un pigmento di colore verde-blu che può formare complessi assai stabili con diversi metalli.

ftanìte, sf. Roccia sedimentaria silicea opaca. È dura e compatta e si può dividere facilmente in piastre.

Ftiótide Nomo (168.000 ab.) della Grecia, nella Tessaglia sudorientale. Capoluogo Lamía.

ftirìasi, sf. Insieme delle manifestazioni provocate dai pidocchi. ~ pediculosi.
 dal greco phthéir, phtheirós pidocchio.

fto Sigla di firmato.

FTP Abbreviazione di File Transfer Protocol, un protocollo di trasferimento dati in Internet. Indica anche un tipo di sito.

fu, sm. Defunto. ~ morto.
 sm. late.

FU Sigla di Farmacopea Ufficiale.

Fu Mattia Pascal, Il Romanzo di L. Pirandello (1904). Il libro racconta la storia di Mattia Pascal, bibliotecario di un immaginario paesino della Liguria, che, arrivato al Casinò di Montecarlo dopo un'accesa discussione avuta in casa, vince una grossa somma alla roulette. Approfittando della possibilità di sfuggire alla vita tanto diversa dai suoi desideri, che gli viene offerta dal casuale ritrovamento di un cadavere che lo fa ufficialmente dichiarare morto, si attribuisce un nuovo nome e tenta di iniziare una vita nuova. Si rende ben presto conto che il progetto non è realizzabile: la mancanza di documenti non lo permette. Purtroppo, non sarà più possibile nemmeno riprendere lo scomodo posto occupato in precedenza. Non gli resterà che scrivere la storia della sua vita e portare, ogni tanto, fiori sulla sua tomba.

Fuà, Giórgio (Ancona 1919-) Economista. Diede importanti contributi alla costituzione del sistema italiano di contabilità nazionale e compì importanti studi sulla crescita economica comparata.

Fuad I (Il Cairo 1868-1936) Re d'Egitto dal 1922, nel 1923 emanò la prima costituzione, che in seguito riformò in senso autoritario.

Fubìne Comune in provincia di Alessandria (1.701 ab., CAP 15043, TEL. 0131).

Fucàli Ordine di Alghe Feoficee proprio delle coste europee.

Fucécchio Comune in provincia di Firenze (20.540 ab., CAP 50054, TEL. 0571). Centro agricolo e commerciale (mercato di olio, vino e cereali), industriale (prodotti della carta e chimici), della pelletteria e delle calzature. Vi si trova la chiesa di San Salvatore, del XIII sec., con opere del Vasari. Gli abitanti sono detti Fucecchiesi.

Fuchs, Lazarus (Moschin 1833-Berlino 1902) Matematico tedesco. Diede importanti contributi alla teoria delle equazioni differenziali.

fùchsia, o fùcsia, sf. Genere di piante arboree o arbustacee della famiglia delle Enoteracee, originarie della Nuova Zelanda e dell'America centromeridionale, caratterizzate da fiori di colore violaceo.

fuchsìte, sf. Varietà cromifera di muscovite color verde smeraldo.

FUCI Sigla di Federazione Universitaria Cattolica Italiana.

fucilàre, v. tr. Uccidere mediante fucilazione.
 v. tr. to shoot.
 deriv. da fucile.

fucilàta, sf. Colpo di fucile. ~ schioppettata.
 sf. shot, rifle shot.

fucilazióne, sf. Pena per la quale il condannato viene fucilato.

fucìle, sm. 1 Arma da fuoco portatile, formata da un calcio, fusto, canna lunga, meccanismo di azione a scatto e vari dispositivi di puntamento e alimentazione. ~ schioppo. 2 Soldato armato di fucile. ~ tiratore.
 sm. gun, rifle.
 lat. focile, deriv. da focus fuoco.
Derivato dall'archibugio a focile, il suo sviluppo si compì dal XVIII sec., quando avvennero le più grandi invenzioni, ossia l'accensione a percussione della carica di lancio, il proiettile ogivale, la rigatura della canna e la cartuccia metallica che agevolò le operazioni di caricamento. Ciò consentì una diminuzione del peso dell'arma stessa. Verso la fine del XIX sec., venne inventato il fucile a ripetizione, che segnò il passaggio definitivo al fucile moderno.

fucilerìa, sf. Azione di fuoco continuato e quasi contemporaneo con più fucili.

fucilièra, sf. Rastrelliera per porre i fucili.

fucilière, sm. Soldato armato di fucile.

fucìna, sf. 1 Focolare dei fabbri in cui si lavorano i metalli. ~ forgia. 2 Luogo in cui si foggiano i metalli, bottega del fabbro. ~ laboratorio. 3 Luogo, periodo, ambiente in cui si foggia qualcosa. ~ sorgente. quella scuola è una fucina di cervelli, le persone che vi escono sono particolarmente preparate.
 sf. forge.
 lat. officina.

fucinabilità, sf. Proprietà che può avere un metallo o una lega di essere facilmente deformabile a caldo.

fucinàre, v. tr. 1 Lavorare nella fucina. ~ foggiare. 2 Foggiare, plasmare. ~ formare. 3 Ordire. ~ macchinare.

fucinatóre, sm. Operaio che lavora nella fucina.

fucinatùra, sf. Insieme delle operazioni per la lavorazione a caldo dei metalli.

Fucìni, Renàto (Monterotondo Marittimo, Grosseto 1843-Empoli 1921) Scrittore italiano, noto anche con lo pseudonimo anagrammato di Neri Tanfucio. Famose le sue raccolte di novelle Le veglie di Neri (1884) e All'aria aperta (1887).

Fùcino Conca appenninica della Marsica compresa tra i monti del Sirente e quelli Simbruini. Si trova a una quota di 650 m ca. e un tempo era occupata da un lago. Dal punto di vista economico costituisce l'area più ricca e fiorente degli Abruzzi, ove si pratica agricoltura intensiva di cereali, barbabietole, patate e legumi. Le industrie sono diffuse nei settori chimico, meccanico, alimentare e dell'abbigliamento. È sede di un centro per le comunicazioni satellitari di Telespazio. Storicamente la conca del Fucino fu bonificata fin dall'epoca romana dall'imperatore Claudio. In epoca moderna Alessandro Torlonia, proprietario della quasi esclusività del territorio, effettuò la bonifica del terreno prima dell'esproprio a favore delle famiglie contadine.

fucoxantìna, sf. Pigmento presente nelle Alghe Feoficee, responsabile della loro colorazione bruna.

fùcsia, agg., sm. e sf. agg. e sm. invar. Di una tonalità di colore che ricorda il colore dei fiori della fucsia.
sf. 1 Genere di piante delle Enoteracee, molto apprezzate come piante ornamentali per i colori vivi dei loro fiori penduli. 2 Colorante chimico che tinge di un particolare rosso.

fucsìna, sf. Sostanza colorante poco resistente che tinge di rosso lana, seta e cotone trattato.

fucus, sm. invar. Genere di Alghe Feoficee, della famiglia delle Fucacee, tipica dei mari temperati o freddi.

fuegìni Popolazione indigena della Terra del Fuoco e delle regioni estreme del Cile meridionale, quasi interamente scomparsa. Comprende le popolazioni degli yamana, degli alakaluf degli ona e degli haush. Il nucleo sociale è la famiglia e la cultura è costituita da innumerevoli riti, miti e culti tramandati da uno sciamano.

Fuego Vulcano (3.763 m) attivo del Guatemala.

Fuente Ovejuna Commedia di L. de Vega (1619).

fuèro, sm. Carta di privilegi concessi a uno stato o a una città nell'antica Spagna.
 dal lat. forum foro.

Fuerteventura Isola della Spagna, nell'oceano Atlantico, la seconda per estensione, delle Canarie.

Fuetscher, Lorenz (Turingia 1894-Innsbruck 1935) Filosofo austriaco. Tra le opere, Die ersten Seins-und Denkprinzipien (1930, I principi primi dell'essere e del pensare), Akt und Potenz (1933, Atto e potenza).

fùga, sf. 1 Il fuggire e l'effetto. ~ ritirata. 2 Fuoriuscita di un liquido attraverso un'apertura del condotto. ~ esalazione. 3 Successione di elementi architettonici in prospettiva. ~ teoria. 4 Composizione musicale contrappuntistica in cui un soggetto viene ripetuto con variazioni. 5 Fuga da un luogo di detenzione. ~ evasione. 6 Nelle gare di corsa, l'azione di uno o pochi concorrenti che prendono un distacco notevole rispetto agli altri.
 sf. 1 escape, flight. 2 (mus.) fugue. 3 (notizie) leak.
 lat. fuga.
La fuga è una delle più complesse forme musicali della polifonia; il suo elemento principale è l'imitazione; può essere realizzata da due, tre o più voci e si manifesta attraverso due temi, quello principale (il soggetto) e quello dominante (la risposta), entrambi in contrappunto con il tema del controsoggetto. Il finale consiste in una serie di stretti, imitazioni del soggetto in rapida successione. La fuga ha raggiunto il massimo di popolarità nel corso del Settecento, grazie alla composizione di J. S. Bach.
In astronomia la velocità di fuga è la velocità necessaria a un corpo per riuscire ad allontanarsi dal campo gravitazionale di un altro corpo senza ritornarvi o rimanervi legato in orbita. La velocità di fuga dalla superficie della Terra è di 11.200 m/s, da quella solare di 42.000 m/s.

Fuga da Alcatraz Film drammatico, americano (1979). Regia di Don Siegel. Interpreti: Clint Eastwood, Patrick McGoohan, Robert Blossom. Titolo originale: Escape from Alcatraz

Fuga di Zal´n, La Poema di M. Vörösmarty (1825).

Fuga nelle tenebre Novella di A. Schnitzler (1931).

Fuga per la vittoria Film di guerra, americano (1981). Regia di John Huston. Interpreti: Sylvester Stallone, Michael Caine, Max von Sydow. Titolo originale: Victory

Fùga, Ferdinàndo (Firenze 1699-Roma 1781) Architetto di Clemente XII e di Benedetto XIV, fuse nelle sue opere l'elemento colore e la fantasia barocca con canoni squisitamente classici. Tra le sue opere, un'ala del Quirinale (1732) e il palazzo della Consulta (1735) a Roma, l'albergo dei Poveri (1751) a Napoli.

Fuga, La Film giallo, americano (1947). Regia di Delmer Daves. Interpreti: Humphrey Bogart, Lauren Bacall. Titolo originale: Dark Passage

fugàce, agg. 1 Di poca durata, transitorio, momentaneo, breve, effimero, caduco. ~ passeggero. <> duraturo. 2 Labile. ~ fallace.
 agg. transient, fleeting.
 lat. fagax,-acis, deriv. da fugere fuggire.

fugaceménte, avv. In modo fugace. ~ rapidamente.

fugacità, sf. L'essere fugace. ~ caducità.

fugàre, v. tr. Far fuggire. ~ dissipare.

fugàto, agg. e sm. Stile contrappuntistico in cui la funzione principale è rappresentata dall'imitazione.

Fugàzze, piàn délle Passo (1.159 m) delle Prealpi Venete, al confine con il Trentino-Alto Adige.

fuggènte, agg. Che fugge.

Fugger, Jacob II détto il Ricco (Augusta 1459-1525) Banchiere tedesco, finanziò l'elezione e la politica di Carlo V, costruendosi enormi fortune legate agli Asburgo.

fuggévole, agg. Di breve durata. ~ fugace.
 agg. fleeting.

fuggevolézza, sf. L'essere fuggevole. ~ fugacità.

fuggiàsco, agg. e sm. (pl. m.-chi) 1 Di chi fugge per evitare un pericolo, una pena. ~ fuggitivo. 2 Esule. ~ profugo. 3 Evaso. ~ latitante.
 agg. e sm. fugitive.

Fuggiasco Film drammatico, britannico (1947). Regia di Carol Reed. Interpreti: James Mason, Kathleen Ryan, Fay Compton. Titolo originale: Odd Man out

fuggifùggi, o fùggi fùggi, sm. invar. Fuga scompigliata e precipitosa di più persone. ~ confusione.

fuggìre, v. v. tr. Scansare. ~ schivare. cercava di fuggire la fatica.
v. intr. 1 Allontanarsi rapidamente da un luogo; scappare. ~ svignarsela. 2 Tenersi lontano. ~ rifuggire. <> accostarsi. 3 Rifugiarsi. 4 Non lasciarsi prendere. ~ sfuggire. 5 Trascorrere velocemente. il tempo fuggiva quando si trovava con lei. 6 Uscire da un luogo in cui si era rinchiusi. ~ evadere. 7 Correre velocemente. si fermò per qualche minuto, poi dovette fuggire a casa. 8 Dileguarsi. ~ svanire. 9 Nello sport, fare una fuga.
 v. tr. to avoid. v. intr. to escape, to run away.
 lat. fugire, da fugere.

fuggitìvo, agg. e sm. 1 Che, chi fugge. ~ fuggiasco. 2 Fugace. ~ rapido.
 agg. e sm. runaway, fugitive.

Fuggitivo, Il Film giallo, americano (1993). Regia di Andrew Davis. Interpreti: Harrison Ford, Tommy Lee Jones, Sela Word. Titolo originale: The Fugitive

Führer, sm. invar. 1 Titolo del dittatore tedesco Adolf Hitler. 2 Capo dispotico.

Fuipiàno Vàlle Imàgna Comune in provincia di Bergamo (242 ab., CAP 24030, TEL. 035).

Fuji Vulcano e vetta (3.776 m) più elevata del Giappone, sull'isola di Honshu. La sua cima, perennemente innevata, è ritenuta sacra ed è meta di pellegrinaggi. L'ultima eruzione risale alla metà del 1700.
Fuji
Città (222.000 ab.) del Giappone, nella prefettura di Shizuoka, sull'isola di Honshu.

Fujian Provincia (31.160.000 ab.) della Cina, capoluogo Fuzhou.

Fujisawa Città (350.000 ab.) del Giappone, nella prefettura di Kanagawa, sull'isola di Honshu.

Fukui Città (253.000 ab.) del Giappone, capoluogo della prefettura omonima (824.000 ab.) sull'isola di Honshu.

Fukui, Kenichi (Nara 1918-) Chimico giapponese. Chiarì il meccanismo delle reazioni chimiche e nel 1981 insieme a R. Hoffmann, fu insignito del premio Nobel.

Fukuoka Città (1.237.000 ab.) del Giappone, capoluogo della prefettura omonima, sull'isola di Kyushu. La città è divisa dal fiume Naka in due parti: Fukuoka città vecchia e Hakata centro commerciale. Importante porto peschereccio e di imbarco del carbone. Le industrie principali sono quelle tessili (seta), chimiche, meccaniche, navali, della carta e della porcellana. Sede di un aeroporto e di due università.
Fukuoka
Prefettura (4.852.000 ab.) del Giappone, attraversata dai fiumi Chikugo e Onga.

Fukushima Città (278.000 ab.) del Giappone, capoluogo dell'omonima prefettura (2.115.000 ab.) sull'isola di Honshu.

fulbe, sm. e sf. invar. Appartenente a un gruppo etnico diffuso in tutta la vasta zona subsahariana dal Senegal al Sudan occidentale e diviso in tre principali ordini, Fouta Toro, Fouta Djalon e Macina. Si tratta di popolazioni nomadi di pastori oppure tribù dedite all'agricoltura. A livello sociale sono strutturati in piccoli gruppi familiari. Convertiti all'islamismo dal 1810, lo hanno diffuso in tutta la loro regione. La lingua, il pular, appartenente al gruppo senegalo-guineano, è tra le più diffusa in Africa.

Fulbèrto di Chartres (Aquitania 975?-Chartres 1028) Teologo francese. Vescovo di Chartres, vi fondò un'importante scuola. Fu autore di scritti agiografici e liriche.

fùlcro, sm. 1 Punto di appoggio della leva. 2 Elemento centrale, cardine, perno. ~ sostegno.
 lat. fulcrum, deriv. da fulcire sostenere.

Fulda Città della Germania (57.000 ab.), nella regione dell'Assia, è un importante mercato cerealicolo e del bestiame. Sviluppato è anche il settore industriale, in particolare quello chimico, della gomma e alimentare. Tra i monumenti, la cattedrale barocca, la chiesa carolingia di San Michele (IX sec.) e il castello dei Principi (XIV sec.); famosa è anche l'abbazia benedettina, attorno alla quale è sorta la città (744), e divenuta nel medioevo importante centro religioso e artistico.
Fulda
Fiume (218 km) della Germania, nell'Assia. Nasce dal monte Wasserkuppe e confluisce nel fiume Werra.

fulgènte, agg. Che risplende. ~ brillante.

fùlgere, v. tr. Risplendere, brillare, scintillare. ~ luccicare.
 lat. volg. fulgere.

fulgidézza, sf. L'essere fulgido. ~ splendore.

fulgidità, sf. Fulgidezza.

fùlgido, agg. Splendente, luminoso. ~ fulgente, scintillante. <> offuscato.

fùlgora, sf. Genere di Insetti Emitteri Omotteri della famiglia dei Fulgoridi.

fulgóre, sm. 1 Luce spendente, splendore vivo. ~ lucentezza. 2 Potenza. ~ magnificenza. <> debolezza, fragilità.
 sm. splendour, brilliance.
 lat. fulgor,-oris, deriv. da fulgere.

fulguràle, agg. Relativo alla folgore.

fulìggine, sf. Deposito carbonico che il fumo deposita nei camini e nei tubi.
 sf. soot.

fuligginóso, agg. 1 Pieno di fuliggine. ~ annerito. <> terso. 2 Fumoso, fosco. ~ torbido. <> limpido.
 agg. sooty.

full, sm. invar. Nel gioco del poker, combinazione costituita da un tris più una coppia.
 sm. full house.

full contact, loc. sost. m. invar. Forma di lotta simile al karate in cui i colpi non sono simulati.

full employment, loc. sost. m. invar. Espressione inglese che significa "pieno impegno". Indica una situazione occupazionale in cui ogni individuo che cerca lavoro lo può trovare al tasso si salario corrente.

full immersion, loc. sost. m. invar. Impegno che richiede applicazione continua ed esclusiva.

Full Metal Jacket Film di guerra, americano (1987). Regia di Stanley Kubrick. Interpreti: Matthew Modine, Adam Baldwin, Kevyn Howard. Titolo originale: Full Metal Jacket

full time, loc. agg. e sost. m. invar. Di attività che impegna tutta la giornata. ~ tempo pieno. <> part time.

Fullbright, William J. (Summer 1906-Washington 1995) Politico statunitense. Di ideologia pacifista e contrario alla guerra in Vietnam, nel dopoguerra istituì le omonime borse, un programma di scambi studenteschi a fini culturali.

Fuller, Loie (Fullersburg 1862-Parigi 1928) Ballerina statunitense. Fu tra i precursori della danza libera di I. Duncan.

Fuller, Richard Buckminster (Milton 1895-Los Angeles 1983) Architetto statunitense. Tra le opere le cupole geodetiche in alluminio per gli stabilimenti Ford nel Michigan(1953) e l'Union Tank Car nella Louisiana(1958).

Fuller, Sarah Margaret (Cambridgeport, Massachusetts 1810-Fire Island, New York 1850) Scrittrice statunitense. Dal 1840 al 1842 diresse The Dial, la rivista ufficiale del movimento spirituale letterario (trascendentalismo). Nel 1847 venne in Italia, dove si unì in matrimonio al marchese Angelo Ossoli. Morì con il marito e il figlio nel naufragio della nave con la quale stava faceva ritorno in patria. Tra le opere, Woman in the Nineteenth Century (1845), Papers on Literature and Art, saggio di critica letteraria e le Memorie.

fullònica, sf. Bottega in cui nell'antica Roma si lavavano i panni.

fulmàro, sm. Genere e nome comune di Uccelli Procellariformi della famiglia dei Procellaridi, dal piumaggio bianco e grigio.

fulmicotóne, sm. Cotone fulminante.

fulminànte, agg. e sm. agg. 1 Che fulmina. 2 Che esplode detonando. 3 Di malattia, che dà morte rapida e improvvisa.
sm. 1 Fiammifero di legno. 2 Capsula esplosiva.

fulminàre, v. v. tr. 1 Colpire col fulmine; saettare. ~ folgorare. 2 Uccidere sul colpo; colpire con un arma da fuoco. ~ abbattere. fu fulminato da quel colpo a bruciapelo. 3 Scagliare con violenza. ~ colpire. LOC. lo fulminò con lo sguardo.
v. intr. Cadere fulmini. ~ saettare, folgorare. il cielo fulminava mentre il temporale si avvicinava.
v. intr. pron. Di lampadina che non funziona più a causa della fusione dei filamenti. ~ bruciarsi.
 v. tr. 1 to strike. 2 (uccidere con arma da fuoco) to shoot dead. 3 (fig.) to look daggers at. v. intr. pron. to blow.
 lat. fulminare, deriv. da fulmen,-inis fulmine.

fulminàto, agg. Folgorato, colpito, scagliato.

fulminatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi fulmina.

fulminazióne, sf. Il fulminare, l'atto e l'effetto.

fùlmine, sm. 1 Violenta e improvvisa scarica elettrica che, per la presenza di differenze di potenziale molto elevate, si verifica tra una nuvola e un'altra nuvola e tra una nuvola e la superficie terrestre. ~ folgore. 2 Di cosa veloce, potente e minacciosa. ~ lampo, razzo. <> lumaca, tartaruga.
 sm. lightning.
 lat. fulmen,-inis, deriv. da fulgere.
Il fenomeno presenta un effetto luminoso chiamato lampo e uno sonoro chiamato tuono; per la differente velocità di propagazione tra luce e suono, questi fenomeni non vengono percepiti simultaneamente. La scarica elettrica si propaga dove esiste minore resistenza elettrica ed è costituita da scariche consecutive di durata attorno ai 500 microsecondi; in questo modo si verifica il caratteristiche lampo a zig-zag. Le scariche tra nuvole hanno lunghezza superiore a quelle tra nuvola e terra. L'intensità delle scariche varia dai 10.000 ai 50.000 ampère, con una intensità elettrica che può raggiungere i 300.000 volt/metro. Il fulmine che si scarica a terra può determinare la folgorazione di esseri viventi, incendi e altri danni, mentre nell'atmosfera forma ozono o composti nitrici dovuti all'ossidazione dell'azoto.

fulmineaménte, avv. Con la rapidità di un fulmine. ~ improvvisamente. <> lentamente.

fulmineità, sf. Carattere di chi, di ciò che è fulmineo. ~ rapidità.

fulmìneo, agg. 1 Di, del fulmine. 2 Che ha la rapidità, la violenza del fulmine. ~ improvviso.

fulmìnico, agg. (pl. m.-ci) Di un acido poco stabile, noto soltanto in soluzione. L'acido fulminico ha formula C=NOH.

fulminìo, sm. 1 Il guizzare, rapido e continuo, dei fulmini. 2 Tremolio rapido di luce.

FULTA Sigla di Federazione Unitaria Lavoratori Tessili e dell'Abbigliamento.

Fulton, Robert (Little Britain, ora Fulton-New York 1765-1815) Inventore statunitense. Talento con spiccata inclinazione per la meccanica, realizzò nel 1800 un sommergibile, battezzato Nautilus, che non suscitò comunque l'interesse né del governo inglese né di quello francese. Nel 1803 realizzò il primo battello a vapore. Nel 1807 costruì il battello Clermont, pure con propulsione a vapore, che entrò in servizio per il trasporto della posta. È da considerare l'inventore del battello a vapore, in quanto le sue realizzazioni dimostrarono l'utilità commerciale dell'invenzione.

Fùlvia (?-Sicione 40 a. C.) Moglie del tribuno Clodio, quindi di Scribonio Curione e infine di Marco Antonio. Fu un'implacabile nemica di Cicerone.

Fùlvio Flàcco, Màrco (?-121 a. C.) Uomo politico romano. Nel 130 a. C. fu membro del triumvirato per l'assegnazione delle terre. Nel 125 a. C., in veste di console, cercò, ma inutilmente, di far approvare una legge per la concessione della cittadinanza agli italici.

Fùlvio Flàcco, Quìnto (?-205 a. C. ca.) Generale romano. In veste di console vinse i celti nel 237 a. C. Di nuovo console nel 224 a. C., combatté i galli boi nella Pianura padana. Nel 205 a. C. si oppose alla spedizione in Africa di Scipione.

Fùlvio Nobilitóre, Màrco (?-179? a. C.) Politico romano. Nel 193 a. C., in qualità di pretore in Spagna, sconfisse i celtiberi e nel 189 a. C., in qualità di console, gli etoli. Nel 179 a. C. divenne censore e riformò i comizi centuriati. Fu il protettore del poeta Ennio.

Fùlvio, Andrèa (Palestrina sec. XV-XVI) Archeologo italiano. Pubblicò nel 1527 le Antiquitates Urbis, compendio descrittivo delle aree archeologiche di Roma che, insieme alla carta topografica Antiquae Urbis cum regionibus simulacrum,eseguita nello stesso anno con l'aiuto dell'incisore Marco Fabio, costituì un punto di riferimento per numerosi studiosi, come il Palladio e P. Ligorio. Tra le altre opere, Antiquaria Urbis (1513), Trattato delle indulgenze e il catalogo numismatico Illustrium Imagines (1517).

fùlvo, agg. Biondo rossiccio. ~ dorato.
 agg. tawny.
 lat. fulvus.

fumàcchio, sm. 1 Pezzo di materia bruciata semispenta, come legno o carbone, che emana fumo denso. 2 Fumo che si alza da un fuoco semispento.

fumàggine, sf. Alterazione di natura crittogamica che colpisce gli organi apogei delle piante.

fumaiòlo, sm. 1 Parte finale della canna fumaria che esce sul tetto. ~ comignolo. 2 Camino di opifici, piroscafi. ~ ciminiera.
 sm. 1 (canna fumaria di edificio) chimney. 2 (canna fumaria di nave) funnel.

Fumaiòlo Monte dell'Appennino Tosco Emiliano (1.407 m), a sud di Forlì, dal quale nasce il fiume Tevere.

Fumàne Comune in provincia di Verona (3.425 ab., CAP 37022, TEL. 045).

fumànte, agg. Che emette fumo o vapore.

fumàre, v. v. tr. 1 Aspirare il fumo del tabacco o di altre sostanze e poi emetterlo dal naso o dalla bocca. 2 Emettere fumo o vapore. ~ fumigare. 3 Scalpitare, fremere. ~ spazientirsi.
v. intr. Produrre fumo; emettere fumo. ~ fumigare.
 v. tr. e intr. to smoke.
 lat. fumare, da fumus fumo.

fumària, sf. Piante usata come depurativo o per curare le malattie della pelle.

Fumariàcee Famiglia di piante dicotiledoni dialipetale affine alla famiglia delle Papaveracee.

fumàrico, agg. (pl. m.-ci) Di un diacido etilenico che si trova in alcuni funghi, nel lichene islandico e nella fumaria.

fumàrio, agg. Che serve a convogliare il fumo.

fumaròla, sf. Emissione violenta di vapore acqueo, gas e altre sostanze dal cratere di un vulcano o da fessure del terreno.

fumàta, sf. 1 Ondata di fumo; emissione di fumo. 2 Segnale dato col fumo. 3 Il fumare una sigaretta, un sigaro ecc.
 sf. smoke signal.

fumàto, agg. Sotto l'effetto di droghe. ~ drogato.

fumatóre, sm. (f.-trìce) Chi ha l'abitudine di fumare tabacco.
 sm. smoker.

fumé, agg. invar. Di colore grigio scuro. ~ brunito.

fumeggiàre, v. v. tr. Sfumare.
v. intr. 1 Emettere fumo. 2 Emettere vapore.

fuménto => "fomento"

fumerìa, sf. Locale riservato ai fumatori di sostanze stupefacenti, specie ai fumatori d'oppio.

fumettìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) 1 Chi crea o disegna storie a fumetti. 2 Scrittore di poco pregio.

fumettìstico, agg. (pl. m.-ci) 1 Di, dei fumetti. 2 Banale, superficiale. ~ stereotipato.

fumétto, sm. 1 Liquore di anice. 2 Genere di narrativa popolare o infantile che narra le storie di un eroe tramite immagini caricaturali, seguite o presentate da battute essenziali, contenute in una sorta di nuvoletta che fuoriesce dalla bocca del personaggio. 3 Le parole che escono, in forma di nuvoletta di fumo, da un personaggio raffigurato in uno o in una serie di disegni. ~ striscia. 4 Opera narrativa, cinematografica o teatrale dal contenuto banale e superficiale.
 sm. 1 (striscia) comic strip. 2 (vignetta) cartoon. 3 (giornale) comic, comic book.
 dimin. di fumo.
Il fumetto è nato negli Stati Uniti nel 1895, in occasione dell'uscita sul giornale americano New York World di una serie di storielle aventi come protagonista Yellow Kid. Il fumetto decollò con le opere di Walt Disney (Topolino, 1928). Qualche anno dopo, nel 1930, apparvero i primi fumetti avventurosi (Tarzan, Mandrake), polizieschi e di fantascienza (Superman, Flash Gordon). In Italia i primi fumetti risalgono all'inizio del secolo, quando cominciarono a circolare su qualche giornale alcuni comics per bambini (Bonaventura di Tofano, 1917), seguiti da timidi tentativi di creare fumetti avventurosi (Saturno contro la Terra di G. Scolari); nel 1937 nasce Tex Willer di Bonelli e Galeppini; sarà intorno agli anni '60 che, con Crepax (Valentina 1965) e Hugo Pratt (Corto Maltese 1967), la produzione di fumetti raggiungerà livelli notevoli di popolarità; a partire dagli anni '70 nasce il nuovo genere satirico politico (Forattini, Milazzo, Giardino). Attualmente i filoni più importanti sono quello erotico, dell'horror e avventuroso.

fùmido, agg. Fumante. ~ fumoso.

fumigàre, v. v. tr. Affumicare.
v. intr. 1 Fumare continuato e leggero. 2 Fare fumigazioni. 3 Esalare fumo, vapore.

fumigatóre, sm. Apparecchio che diffonde fumi o gas per effettuare una disinfestazione.

fumigazióne, sf. 1 Il fumigare. 2 Suffumigio. 3 Affumicazione.

fumìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) 1 Chi vende, impianta o ripara caloriferi, stufe e camini. 2 Chi ama stupire con trovate. ~ burlone.

fumisterìa, sf. Mistificazione.

fumìvoro, agg. Che fa sparire il fumo.

fùmo, sm. 1 Residuo della combustione che assume la forma di nuvola. ~ esalazione. 2 Odore di fumo. 3 Vapore che sembra fumo. ~ miasma. 4 Il fumo del tabacco. 5 L'abitudine di fumare tabacco. 6 Fumaiolo. ~ fumacchio. 7 Cosa senza consistenza. ~ apparenza. 8 Al plurale, annebbiamento dell'intelletto. 9 Superbia. ~ vanità.
 sm. 1 smoke. 2 (vapore) steam. 3 (il fumare tabacco) smoking. 4 (industriali) pl. fumes. 5 (fumi dell'alcool) after-effects of drink.
 lat. fumus.
Inalazione di fumi
Si tratta di una situazione d'emergenza correlata spesso alle ustioni. Infatti, in caso d'incendio, si sviluppano fumi anche molto pericolosi, per la combustione di plastiche, colle, resine o altre sostanze potenzialmente velenose, che si liberano da materiali di costruzione o d'arredamento, se surriscaldati o incendiati. Anche in ambiente industriale possono liberarsi esalazioni chimiche perniciose, in grado di danneggiare notevolmente l'organismo di chi le avesse respirate.
L'infortunato presenta spesso tosse e difficoltà nella respirazione. Potrebbe presentare residui neri o bruciacchiature nella bocca o nel naso. Il suo alito potrebbe presentare odori caratteristici, che aiutano anche a identificare il tipo di fumo o di gas tossico inalato. Se il paziente emettesse sputi durante gli attacchi di tosse, sarebbe opportuno esaminarli e riferire al personale specializzato, non appena raggiunto un presidio ospedaliero. In alcuni casi gli effetti dell'inalazione di fumi e di sostanze tossiche possono presentarsi in ritardo ed eventualmente coinvolgere il comportamento dell'infortunato, provocandone anche reazioni violente. È quindi consigliabile convincere chi abbia respirato sostanze pericolose a sottoporsi a un controllo medico, anche in assenza di sintomi immediati.

fumògeno, agg. e sm. agg. 1 Che produce fumo. 2 Che è formato da fumo.
sm. Sostanza che produce fumo.

fumoir, sm. invar. Ambiente destinato ai fumatori.

Fumóne Comune in provincia di Frosinone (2.093 ab., CAP 03010, TEL. 0775).

fumosaménte, avv. In modo fumoso. ~ confusamente.

fumosità, sf. L'essere fumoso.

fumóso, agg. 1 Pieno di fumo. ~ nebuloso. <> terso, chiaro. 2 Che emette fumo. ~ fumante. 3 Pieno di boria. ~ superbo. 4 Contorto. ~ oscuro. <> comprensibile. 5 Indistinto, annebbiato. ~ impreciso. <> netto. 6 Inconsistente.
 agg. 1 smoky. 2 (fig.) muddled.
 lat. fumosus.

fun, sm. invar. Antica unità monetaria coreana pari a 1/2 won.

Funabashi Città (533.000 ab.) del Giappone, nella prefettura di Chiba, sull'isola di Honshu.

funàio, sm. Chi fa o vende funi.

funambolésco, agg. (pl. m.-chi) Di, da funambolo. ~ funambolico.

funambòlico, agg. (pl. m.-ci) Funambolesco.

funambolìsmo, sm. 1 L'arte dei funamboli. ~ equilibrismo. 2 Abilità tecnica. ~ virtuosismo. 3 Incostanza nelle opinioni politiche. ~ opportunismo.

funàmbolo, sm. 1 Artista che esegue esercizi di equilibrismo su una fune tesa nel vuoto. ~ acrobata. 2 Chi fa giochi di equilibrio nella vita politica o sociale. 2 Chi compie virtuosismi. ~ virtuosista.
 sm. tightrope walker.
 lat. tardo funambulus, comp. da funis fune + ambulare camminare.

Funàri, Gianfrànco (Roma 1932-) Conduttore televisivo. Dopo iniziali esperienze nel mondo del cabaret, si fece conoscere al pubblico della televisione con la conduzione di Torti in faccia (Telemontecarlo, 1980) e quindi Aboccaperta (1981 e 1984). Seguirono altre trasmissioni di successo, tra le quali, Mezzogiorno è (1987-1990), Mezzogiorno italiano (1991) e Funari news (1993).

fùne, sf. Fascio di fibre o di fili metallici, flessibile o meno, intrecciati e caratterizzati da alta resistenza alla trazione. I valori carico di lavoro e di rottura determinano le caratteristiche meccaniche di una fune.
 sf. rope, cord, cable.
 lat. funis.

fùnebre, agg. 1 Riferito a un defunto o a un funerale. ~ funerario. monumento funebre, ciò che viene eretto sulla tomba per commemorare il defunto. 2 Triste, lugubre, tetro. ~ funereo. <> allegro, gioioso. questa musica funebre non poteva essere che una sua scelta.
 agg. 1 funeral. 2 (fig., aspetto) funereal, gloomy. 3 (impresa di pompe funebri) undertaker's.
 lat. funebris, deriv. da funus,-eris funerale.

funeràle, agg. e sm. agg. Funereo.
sm. 1 Cerimonia con cui si accompagna un defunto al cimitero. ~ esequie. 2 Persona o festa senza allegria. con quella musica così datata la festa sembrava un funerale.
 sm. funeral.
 lat. funeralis, agg. di funus,-eris funerale.

funeràrio, agg. Attinente a un funerale.

fùnere, sm. Strage, uccisione. ~ massacro.

funèreo, agg. 1 Di morte o dei morti. 2 Lugubre, tetro, mesto. ~ funebre. <> allegro, festoso.
 agg. funereal, gloomy.

Fùnes (in ted. Villnoss) Comune in provincia di Bolzano (2.309 ab., CAP 39040, TEL. 0472).

funestàre, v. tr. Affliggere o rattristare con un evento funesto. ~ addolorare. <> rallegrare.

funèsto, agg. 1 Che è causa di grave lutto, danno o dolore; doloroso, tragico, penoso. ~ luttuoso. <> gioioso. 2 Fatale, avverso, nefasto, rovinoso. ~ infausto. <> propizio.

fungàia, sf. 1 Luogo dove nascono o si coltivano i funghi. 2 Moltitudine di persone o di cose affini o uguali.

fùngere, v. intr. 1 Adempiere un ufficio senza averne il grado; fare le veci di qualcuno. ~ rimpiazzare. 2 Assolvere la funzione di un'altra cosa. ~ sostituire.
 v. intr. to act.
 lat. fungi.

funghéto, sm. Fungaia.

funghétto, sm. 1 Diminutivo di fungo. 2 Piccola torta con anici a forma di cappello di fungo tipica della cucina marchigiana.

Funghi et variationes Opera di poesia di J. Cage (1983).

funghicoltóre, sm. (f.-trìce) Chi coltiva funghi mangerecci.

funghicoltùra, sf. Attività della coltivazione dei funghi.

fungìbile, agg. 1 Di cose, che possono sostituirsi una all'altra. 2 Di persona, che può essere sostituita nelle sue funzioni.

fungicìda, agg. e sm. Di sostanza che elimina o impedisce la crescita dei funghi.

fungifórme, agg. Di alcune specie di madrepore, dal corpo simile ai funghi.

fungìno, agg. 1 Di fungo. 2 Che ha caratteristiche di fungo.

fùngo, sm. (pl.-ghi) 1 Vegetale inferiore. 2 Qualsiasi oggetto a forma di fungo.
 sm. 1 (alimento) mushroom. 2 (in genere) fungus.
 lat. fungus.
Nome generico di vegetali (Tallofite), senza clorofilla, suddivisi in quattro classi (Archimiceti, Ficomiceti, Ascomiceti, Basidiomiceti). Vivono come saprofiti, su sostanze organiche in decomposizione, o parassitamente su piante o animali o in simbiosi con altri vegetali. Il loro corpo vegetativo è filamentoso, unicellulare o pluricellulare; il singolo filamento fungino, più o meno ramificato e di lunghezza variabile, è detto ifa e il loro complesso costituisce il micelio. Si riproduce agamicamente per frammentazione del micelio o tramite spore (neutrospore) di vari tipi; la riproduzione sessuata può avvenire in diversi modi a seconda dei vari gruppi, ossia con l'unione di gameti uguali o differenti, mobili o immobili, di due cellule del tallo non differenziate in cellule sessuali. Sono molto importanti come agenti patogeni per animali e piante, nella decomposizione di residui organici, in molti processi industriali (produzione di formaggio, vino, birra) in farmacologia per l'estrazione di antibiotici (penicillina). Molte specie sono commestibili (Boletus edulis, Boletus scaber) mentre altre risultano essere addirittura tossiche o mortali per l'uomo (Amanita phalloides, Amanita verna).
Fungo dell'inchiostro
Fungo (Coprinus atramentarius) della famiglia delle Coprinacee e della classe dei Basidiomiceti. Commestibile.
Fungo dell'olivo
Fungo (Omphalotus olearius) della famiglia delle Paxillacee e della classe dei Basidiomiceti. Velenosissimo.

fungosità, sf. 1 L'essere fungoso. 2 Avere aspetto o consistenza di fungo.

fungóso, agg. Di aspetto o forma simile a un fungo.

Fùni, Achìlle (Ferrara 1890-Milano 1972) Pittore. Tra le opere Venere innamorata (1928, Milano, Galleria d'Arte Moderna).

funicolàre, agg. e sf. agg. 1 Che funziona per mezzo di funi. 2 Che ha forma di fune. 3 Del funicolo.
sf. Impianto per il trasporto delle persone composto da carrozze trainate da cavi metallici.
 sf. funicolar, funicolar railway.
In geometria è un poligono o una successione di segmenti orientati, rappresentante un metodo fondamentale per comporre graficamente un sistema di forze complanari.
In statica è la curva secondo la quale si dispone un filo flessibile e inestensibile, legato alle due estremità e soggetto a una distribuzione continua di forze complanari esterne.

funicolìte, sf. Infiammazione del cordone spermatico.

funìcolo, sm. 1 Filo che contribuisce a formare una fune. 2 Formazione simile a un funicolo; cordone ombelicale, spermatico.

funivìa, sf. Impianto usato per trasportare persone, costituito da vagoni che si muovono, sospesi in aria, sostenuti da una o più funi metalliche e che collegano stazioni tra di loro. Se il trasporto è riservato alle cose, si parla di teleferica. Oltre ai vagoni, l'impianto è formato dai freni e da una fune di soccorso. La prima funivia fu inaugurata nel 1912 nei pressi di Merano.
 sf. cable railway.

funk, sm. invar. Stile di musica jazzistica sviluppatasi intorno al 1950, caratterizzata da sonorità spesse e ritmo marcato e priva delle raffinatezze del jazz bianco allora in voga, i cui rappresentanti principali sono S. Wonder e J. Brown.
Funk art
Corrente artistica sviluppatasi in California nel 1960, caratterizzata da forte sentimentalismo, uso di materiali semplici, accentuata policromia. Esponenti di rilievo sono D. Flavin, S. Lewitt e R. Morris.

funzionàle, agg. e sm. agg. 1 Relativo alla funzione. 2 Relativo al funzionamento. ~ efficiente, valido. <> inadeguato. 3 Dotato di funzionalità; razionale, efficiente. ~ pratico. <> inadatto. aveva scelto una disposizione funzionale degli arredi. 4 In matematica, relativo alle funzioni. equazione funzionale, contiene per incognite delle funzioni.
sm. funzione che ha per argomento un'altra funzione.
 agg. functional.
 deriv. da funzione.
Gruppo funzionale
In chimica è il radicale che fornisce a un composto precise caratteristiche (gruppo carbossilico negli acidi organici).

funzionalìsmo, sm. In antropologia e in sociologia è la scuola che si occupa dello studio delle strutture sociali, tenendo presenti le funzioni che esse assumono per garantire la migliore sopravvivenza delle persone nella società. Molto importanti, nella sociologia funzionale, sono le norme sociali, che istruiscono gli individui per consentire loro di svolgere compiti speciali, tali da garantire la conservazione della struttura sociale. Maestri del funzionalismo sono stati gli anglosassoni, in particolar modo A. Radcliffe-Brow e B. Malinowski in antropologia, T. Parson in sociologia.
In architettura è la tendenza, comune al razionalismo, a subordinare l'uso della decorazione alla funzione; i suoi maggiori esponenti sono stati A. Loos e Le Corbusier, sostenitori di una stretta relazione tra funzione e forma di un edificio e di un'eliminazione totale della decorazione architettonica.
In psicologia è la corrente psicologica (nota anche come Scuola di Chicago), diffusasi negli USA nella seconda metà del secolo scorso; riteneva fondamentale il ruolo dell'impegno mentale come mediatore tra l'ambiente che ci circonda e i bisogni dell'organismo, in contrapposizione a ogni tipo di analisi della vita della mente secondo i metodi propri dell'introspezionismo. I massimi esponenti furono W. James, J. Dewey e J. R. Angeli.
In linguistica è la corrente che si occupa dello studio delle unità linguistiche del discorso, in base alla loro funzione. Ha raggiunto i risultati migliori nella fonetica. Tra gli esponenti più significativi Jakobson e Prieto.

funzionalità, sf. 1 Rispondenza alle funzioni. ~ praticità. 2 In medicina, capacità di un organo di funzionare.

funzionalizzàre, v. tr. Rendere funzionale.

funzionalménte, avv. Con funzionalità.

funzionaménto, sm. Il funzionare e il modo in cui una cosa funziona. ~ meccanismo.
 sm. functioning.

funzionànte, agg. Che funziona regolarmente. ~ efficiente. <> guasto.

funzionàre, v. intr. 1 Adempiere la propria funzione. ~ fare. 2 Agire, lavorare, andare. ~ operare. 3 Fare le veci. ~ fungere. 4 Marciare. ~ procedere. <> incepparsi.
 v. intr. to function, to work.
 franc. fonctionner.

funzionàrio, sm. Chi esercita particolari funzioni direttive o amministrative. ~ dirigente.
 sm. 1 functionary, official. 2 (banca) executive.

funzióne, sf. 1 Attività svolta da una persona in rapporto a una carica o all'interno di una struttura. ~ mansione. 2 Attività specifica svolta da una macchina, un congegno, una struttura o altro. 3 Ruolo. ~ valore. 4 Cerimonia religiosa. ~ celebrazione, rito. 5 Complesso di attività svolte da determinati organi nell'interesse della collettività. 6 Attività di un organo o di un organismo. 7 Assegnazione del valore ad una grandezza sulla base del valore assunto da una o più altre grandezze.
 sf. 1 role, function. 2 (cerimonia religiosa) ceremony, service. 3 (carica) position, post.
 lat. functio,-onis, deriv. da fungi fungere.
In matematica è l'associazione agli elementi di un insieme (presi come "input") elementi di un altro insieme ("output") in modo tale che ad ogni input corrisponda al più un output. Una funzione a output numerici (cioè il cui insieme di arrivo sia un insieme di numeri) si dice reale / complessa se gli output sono reali / complessi; una funzione a input reali / complessi si dice di variabile reale / complessa. Se gli input sono coppie / terne/ … di oggetti si parla anche di funzione a 2 / 3 / … argomenti. L'insieme degli input a cui corrisponde un output si chiama dominio della funzione (ad es. la funzione che al numero reale x associa il numero 1/x ha come dominio i numeri reali diversi da 0: a 0 non corrisponde alcun output).

Fuochi Opera di poesia di M. Yourcenar (1936).

Fuochi della sera Opera di poesia di A. A. Fet-Sensin (1883-1891).

Fuochi fatui Prosa di C. Sbarbaro (1956).

Fuochi in novembre Opera di poesia di A. Bertolucci (1934).

Fuochi nella pianura Film drammatico, giapponese (1959). Regia di Kon Ichikawa. Interpreti: Eiji Funakoshi, Osamu Takizawa. Titolo originale: Nobi

fuochìsta => "fochista"

fuòco, sm. (pl.-chi) 1 L'insieme degli effetti di calore e di luce prodotti dalla combustione. ~ fiamma. 2 Sparo di un'arma da fuoco. 3 Calore intenso. ~ ardore. <> freddezza. 4 Casa, famiglia. ~ focolare. 5 Fulmine. 6 Caldaia di nave, di locomotiva e simili.
 sm. 1 fire. 2 (fis.) focus. 3 (dare fuoco) to set fire. 4 (messa a fuoco) focusing. 5 (sparare, far fuoco) to fire. 6 (fornello di cucina) ring. 7 (fuochi d'artificio) fire-works.
 lat. focus focolare.
In ottica è il punto dell'asse ottico di una lente o di uno specchio curvo nel quale convergono i raggi luminosi paralleli all'asse. In matematica è un punto caratteristico di una conica.
Fuoco d'artificio
Miscela di molte sostanze combustibili che per esplosione producono effetti luminosi spettacolari.
Fuoco di Sant'Elmo
Effetto luminoso, a forma di fiammella, ventaglio o pennacchio, osservabile di notte su oggetti appuntiti per variazioni anomale del campo elettrico
Fuoco fatuo
Fiammella che si produce nei cimiteri e nelle paludi prodotta dall'accensione spontanea dei prodotti gassosi di decomposizione.

Fuoco di gioia Opera di poesia di L. Aragon (1920).

Fuoco fatuo Romanzo di P. Drieu La Rochelle (1931).
Fuoco fatuo
Film drammatico, francese (1963). Regia di Louis Malle. Interpreti: Maurice Ronet, Lena Skerna, Yvonne Clerch. Titolo originale: Le feu follet

Fuoco pallido Romanzo di V. Nabokov (1962).

Fuoco, Il Romanzo di G. D'Annunzio (1900).

fuorché, o fuòr che, cong. e prep. cong. Salvo che. ~ eccetto. <> anche.
prep. Tranne. ~ eccetto. <> incluso.
 cong. e prep. but, except.

FUORI Sigla di Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano.

fuòri, avv., prep. e sm. avv. Nella parte esterna, all'esterno. ~ esternamente. <> dentro. chi è fuori è fuori, la decisione su chi partecipa a una cosa è ormai tassativa e definitiva.
prep. 1 Lontano nello spazio e nel tempo. è andato fuori città; essere fuori di sé, perdere il controllo delle proprie facoltà. 2 Eccetto. al di fuori dei vicini, nessuno è venuto a trovarmi durante la convalescenza in casa.
sm. La parte esterna. <> dentro. non bisogna guardare troppo al fuori delle cose.
 avv. 1 out. 2 (esterno) outside. 3 (all'aperto) outdoors. prep. outside, out of. sm. 1 outside. 2 (fuori luogo) out of place. 3 (far fuori, uccidere) to kill. 4 (fuori mano) out of the way.
 lat. foris.

Fuori davanti alla porta Dramma di W. Borchert (1947).

fuoribórdo, agg. e sm. invar. agg. invar. Di superficie esterna di uno scafo.
sm. invar. 1 La parte della superficie esterna di un motoscafo che emerge dall'acqua. 2 Motoscafo munito di motore a scoppio posto all'esterno e lo stesso motore.
 sm. invar. 1 speedboat. 2 (con motore) outboard motor.

fuoribórsa, o fuòri bórsa, agg. e sm. invar. Di negoziazione di titoli al di fuori del mercato ufficiale.

fuoribùsta, sm. invar. Compenso percepito dal lavoratore che non viene registrata in busta paga, sfuggendo alle norme fiscali e retributive.

fuoriclàsse, agg., sm. e sf. invar. Che, chi è eccezionalmente dotato o nettamente superiore agli altri. ~ eccezionale. <> scadente.
 sm. e sf. invar. undisputed champion.

fuoricombattiménto, o fuòri combattiménto, sm. invar. Condizione del pugile che rimane al tappeto per più di dieci secondi, oppure si ritira dal combattimento, perdendo l'incontro. ~ knock-out.
 traduzione dall'ingl. knock-out.

fuoricórso, o fuòri córso, agg., sf. e sm. invar. agg. invar. 1 Di studente universitario che non ha completato gli esami nel tempo previsto dal corso di laurea. doveva sapere le date degli appelli per i fuoricorso. 2 Di anno di iscrizione oltre l'ultimo regolamentare.
sm. e sf. invar. Studente fuoricorso. era fuoricorso da una vita ormai.
 da fuori-+ corso.

fuorigiòco, o fuori giòco, loc. avv. e sm. invar. loc. avv. In alcuni giochi di squadra, in posizione irregolare.
sm. invar. In alcuni giochi di squadra, posizione irregolare di un attaccante. furono fischiati dall'arbitro parecchi fuorigioco durante la partita.
 sm. offside.

fuorilégge, agg., sm. e sf. invar. Che, chi agisce al di fuori delle leggi. ~ bandito. <> onestuomo.

Fuorilegge, Il Film poliziesco, americano (1942). Regia di Frank Tuttle. Interpreti: Alan Ladd, Veronica Lake, Robert Preston. Titolo originale: This Gun for Hire

fuorimàno, avv. 1 Lontano dai luoghi di normale transito o ritrovo. ~ scomodo. <> a portata di mano. 2 In un luogo isolato.
 avv. out of the way.

fuorimisùra, o fuòri misùra, agg. e avv. agg. Di misura, proporzione non adeguata. ~ smisurato.
avv. In modo eccessivo. ~ esageratamente.

fuoripìsta, sm. invar. Sci praticato al di fuori dei percorsi tracciati.

fuoriprogràmma, o fuòri progràmma, avv., agg., sm. e sf. invar. avv. Non previsto dal programma.
agg. invar. Non previsto dal programma.
sm. invar. 1 Numero, spettacolo non previsto dal programma. 2 Imprevisto. ~ contrattempo.

fuorisàcco, o fuòri sàcco, agg. e sm. invar. Di corrispondenza tenuta fuori dal sacco postale per un recapito rapido.

fuoriscàlmo, sm. Imbarcazione da regata ad armamento libero usata in canottaggio.

fuoriséde, o fuòri séde, agg., sm. e sf. invar. Che, chi si trova non nella sede abituale.

fuorisèrie, agg. e sf. invar. Di autovettura dotata di carrozzeria e rifiniture diverse da quelle di serie.
 agg. custom-built. sf. custom-built car.

fuoristràda, agg. e sm. invar. agg. invar. Di mezzo adatto al fuoristrada. ~ campagnola.
sm. invar. Autoveicolo o motoveicolo in grado di affrontare percorsi accidentati.
 sm. off-road vehicle, cross-country vehicle.

fuoriuscìre, v. intr. Uscire fuori; sgorgare, zampillare, scaturire, erompere. ~ sgorgare.

fuoriuscìta, sf. Il fuoriuscire e l'effetto; fuga, esalazione, eruzione. ~ perdita.
 sf. leakage, leak.

fuoriuscìto, agg. e sm. Esule. ~ emigrato.
 sm. refugee, exile.

fuorivìa, avv. 1 In un paese straniero. 2 In un luogo difficile da raggiungere. ~ fuori mano.

fuoruscìre => "fuoriuscire"

fuoruscìta => "fuoriuscita"

fuoruscìto => "fuoriuscito"

fuorviànte, agg. Che mette, conduce fuori strada.
 agg. misleading.

fuorviàre, v. v. tr. 1 Mettere fuori strada. ~ deviare. <> indirizzare. 2 Traviare. ~ corrompere. 3 Distogliere. ~ distrarre.
v. intr. Uscire dalla retta via. ~ corrompersi.
 v. tr. to mislead. v. intr. to go astray.

furàno, sm. Nucleo eterociclico ossigenato aromatico. Si trova in piccole quantità nel catrame di conifere. Viene preparato trattando l'acido piromucico o il furfurolo con calce.

furàre, v. tr. 1 Rubare. ~ sottrarre. 2 Togliere alla vita.

furbacchióne, agg. e sm. (f.-a) Che, chi è molto furbo. ~ scaltro. <> sciocco.

furbaménte, avv. In modo furbo. ~ astutamente.

furbàstro, agg. e sm. Che, chi cerca di fare il furbo.

furberìa, sf. 1 Carattere di chi è furbo. 2 Azione da persona furba. ~ astuzia. <> ingenuità.

Furberie di Scapino, Le Commedia di Molière (1671).

furbescaménte, avv. In modo furbesco. ~ scaltramente.

furbésco, agg. Di, da furbo.
 agg. crafty, cunning.

furbìzia, sf. Malizia, astuzia, scaltrezza. ~ furberia. <> candore, ingenuità.
 shrewdness.

fùrbo, agg. e sm. agg. 1 Scaltro, sagace. ~ astuto. <> ingenuo, semplice. farsi furbo, diventare più scaltro. 2 Che mostra furbizia. quei suoi occhi furbi, lasciavano intuire che stesse tramando qualcosa.
sm. Persona scaltra. ~ astuto. <> sprovveduto.
 agg. 1 crafty, cunning. 2 (sagace) clever.
 franc. furbe ladro, dal franco forbjan pulire le armi.

fùrca, sf. Appendici laterali dell'ultimo segmento addominale di alcuni Crostacei.

Fùrci Comune in provincia di Chieti (1.410 ab., CAP 66050, TEL. 0873).

Fùrci Sìculo Comune in provincia di Messina (3.321 ab., CAP 98023, TEL. 0942).

furcocercària, sf. Cercaria dalla coda bifida tipica dei nematodi della famiglia degli Schistosomatidi.

furènte, agg. Che è in furore. ~ furibondo. <> pacifico.
 agg. wild, furious.
 lat. furens,-entis, p.pres. di furere infuriare.

furerìa, sf. Ufficio di amministrazione e degli approvvigionamenti di una compagnia.

furétto, sm. 1 In zoologia varietà albina e domestica della puzzola (Mustela putorius), impiegata nella caccia al coniglio selvatico; viene allevata anche per la pelliccia. 2 Persona svelta e abile, che mette il naso dappertutto. 3 In aeronautica è un tipo di velivolo atto a effettuare la ricognizione elettronica.

furfantàggine, sf. Furfanteria. <> onestà.

furfànte, sm. Persona disonesta. ~ malfattore. <> dabbene.
 sm. scoundrel, rascal.

furfanteggiàre, v. intr. Fare il furfante.

Furfantello dell'Ovest, Il Dramma di J. M. Synge (1907).

furfanterìa, sf. L'essere furfante. ~ bricconeria. <> onestà.

furfantésco, agg. (pl. m.-chi) Di, da furfante. ~ furfantino.

furfantìno, agg. Di, da furfante. ~ furfantesco.

furfuràceo, agg. Di lesioni composte o ricoperte di squamette pulverulente.
 dal lat. furfur,-uris crusca.

furfurìlico, agg. (pl. m.-ci) 1 Di un alcool che si genera per azione dell'idrossido di potassio sul furfurolo. 2 Di una resina ottenuta per azione di acidi e calore sull'alcool furfurilico.

furfuròlo, sm. Aldeide della serie del furano, ottenuto riscaldando i tutoli di granoturco o la pula di avena mediante una soluzione diluita con acido forte.

furgonàto, agg. e sm. Di veicolo da trasporto con carrozzeria e furgone.

furgoncìno, sm. Piccolo veicolo a tre ruote che presenta una cassa, generalmente metallica, aperta o chiusa.

furgóne, sm. Autoveicolo per il trasporto delle merci completamente chiuso. ~ camioncino.
 sm. van.

fùria, sf. 1 Accesso di collera. ~ rabbia. <> calma. a furia di, indica un'azione continua e ripetuta. 2 Manifestazione intensa di sentimenti e passioni. ~ passione. <> freddezza. 3 Impetuosa veemenza. ~ foga. <> flemma. la furia del vento sradicò quell'albero secolare. 4 Grandissima fretta. aveva furia di arrivare. 5 Persona fuori di sé per l'ira.
 sf. 1 fury. 2 (ira) rage. 3 (impeto) violence.
 lat. furia, deriv. da furere infuriare.

Furia Film drammatico, americano (1936). Regia di Fritz Lang. Interpreti: Spencer Tracy, Sylvia Sydney, Walter Abel. Titolo originale: Fury

Furia selvaggia: Billy Kid Film western, americano (1958). Regia di Arthur Penn. Interpreti: Paul Newman, Lita Milan. Titolo originale: The Left Handed Gun

Furia umana, La Film drammatico, americano (1949). Regia di Raoul Walsh. Interpreti: James Cagney, Virginia Mayo, Edmond O'Brien. Titolo originale: White Heat

Furiàno Torrente (21 km) della Sicilia, in provincia di Messina. Sfocia nel mar Tirreno.

furiant, sm. invar. Danza popolare ceca.

furiàta, sf. 1 Sfuriata. 2 Impeto veemente. ~ furore.

furibóndo, agg. Agitato da furore. ~ furioso. <> calmo.
 agg. furious.

furière, sm. Sottufficiale a cui viene affidata la contabilità di un reparto.

furìle, sm. Gruppo monovalente ottenuto dal furano per eliminazione di un atomo di idrogeno.

furiosaménte, avv. In modo furioso. ~ rabbiosamente.

furióso, agg. e sm. agg. 1 Che è in preda alla furia; irato, infuriato. ~ furibondo. <> pacato, controllato. 2 Violento. ~ veemente. 3 Precipitoso, concitato. ~ impaziente. <> lento. 4 Terribile. ~ spaventoso.
sm. Pazzo furioso.
 agg. 1 furious. 2 (violento) violent. 3 (vento, mare) raging.
 lat. furiosus.

furlàna, sf. Antico ballo friulano di origine contadinesca.

Fùrlo Gola dell'Appennino umbro-marchigiano scavata dal fiume Candigliano. Attraverso la galleria del Furlo, fatta scavare nel 77 da Vespasiano, passa la via Flaminia.

Fùrnari Comune in provincia di Messina (3.457 ab., CAP 98054, TEL. 0941).

fùro, agg. e sm. Ladro.

furóre, sm. 1 Impeto di passione che si manifesta con atti violenti. ~ furia. <> calma, freddezza. 2 Veemenza, violenza. ~ impeto. <> pacatezza. il furore della vendetta lo accecava. 3 Esaltazione mistica o artistica. furore poetico. 4 Desiderio intenso e smodato, frenesia. ~ brama.
 sm. 1 fury. 2 (ira) rage. 3 (esaltazione) frenzy.
 lat. furor,-oris, deriv. da furere infuriare.

Furore Film drammatico, americano (1940). Regia di John Ford. Interpreti: Henry Fonda, Jane Darwell, John Carradine. Titolo originale: The Grapes of Wrath

Furóre (comune) Comune in provincia di Salerno (779 ab., CAP 84010, TEL. 089).

Furore (letteratura) Romanzo di J. Steinbeck (1939).

furoreggiàre, v. intr. Far furore, ricevere consensi, aver successo. ~ appassionare, infiammare, trascinare. <> lasciar freddo.

Furtèi Comune in provincia di Cagliari (1.793 ab., CAP 09040, TEL. 070).

furtivamente, avv. Di soppiatto, alla chetichella, di nascosto.

furtìvo, agg. 1 Avuto per furto. ~ rubato. 2 Che accade di nascosto. ~ segreto. <> manifesto. 3 Prudente, circospetto. ~ cauto. <> imprudente.
 agg. 1 furtive. 2 (andatura) stealthy.
 lat. furtivus rubato.

fùrto, sm. 1 L'impossessarsi di nascosto e illegalmente delle cose altrui. ~ ruberia. 2 La cosa rubata. ~ refurtiva.
 sm. 1 theft. 2 (con scasso) burglary. 3 (è un furto) it's daylight robbery.
 lat. furtum, deriv. da fur, furis ladro.
La proprietà è il furto. Frase contenuta nell'opera Che cos'è la proprietà di Pierre-Joseph Proudhon.
Delitto contro il patrimonio, che consiste nella sottrazione di una cosa dal luogo in cui si trova o alla persona che ne deteneva il possesso, a scopo di lucro. È caratterizzato dal dolo specifico del profitto che si vuole realizzare, potendo essere tale profitto anche di natura non patrimoniale. Si differenzia dall'appropriazione indebita, la quale è commessa da chi si appropria di un bene altrui essendone già in possesso.

Furtwängler, Adolf (Friburgo 1853-Atene 1907) Archeologo tedesco. Fu direttore degli scavi di Igina e di Olimpia.

fùsa, sf. pl. Nella locuzione fare le fusa riferita al gatto che emette un gorgoglio di soddisfazione.
 sf. pl. to purr.

fusàggine, sf. Carboncino leggero e compatto per disegnatori.

fusàglia, sf. Seme del lupino tenuto in acqua e salato per essere mangiato.

fusaiòla, sf. Ornato architettonico usato nell'arte classica per il profilo delle modanature.

fusarium, sm. invar. Genere di Funghi dell'ordine degli Ifomiceti, della famiglia delle Teberculariacee, comprendente specie che provocano nelle piante gravi malattie, note con il nome di fusariosi.

Fusàro Lago della Campania, all'estremità sudoccidentale dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli. Importante stazione idrobiologica dove è sviluppata la mitilicultura. Nell'antichità era chiamato Palus Acherusia e considerata uno degli ingressi al regno dei morti.

fusaròla, sf. Fusaiola.

Fuscàldo Comune in provincia di Cosenza (8.261 ab., CAP 87024, TEL. 0982).

fuscèllo, sm. 1 Pezzo di ramoscello secco e simili. ~ pagliuzza. 2 Di persona, magro. ~ esile.

fusciàcca, sf. Sciarpa che si annoda sui fianchi. ~ fascia.

fusciàcco, sm. (pl.-chi) Drappo ricamato d'oro e d'argento che addobba il crocefisso in processione.

fuseau, o fuseaux, sf. pl. Pantaloni femminili attillatissimi di tessuto elastico.

fusellàto, agg. A forma di fuso. ~ affusolato.

fusèllo, sm. 1 Piccolo fuso su cui si avvolge il filo nel lavorare merletti a tombolo. 2 Filetto a forma di fuso che in una pagina separa un testo da un altro.

Fushun Città (1.202.000 ab.) della Cina, provincia del Liaoning, nella Manciuria.

fusìbile, agg. e sm. agg. Che si può fondere.
sm. Dispositivo di sicurezza di un circuito elettrico.
 sm. fuse.
Il fusibile è costituito da un breve tratto di filo metallico (lega di piombo e stagno), che fonde quando l'intensità di corrente supera un certo valore, interrompendo in tal modo un circuito elettrico. La fusione avviene a causa del calore prodotto dalla corrente in eccesso per effetto Joule. Per evitare il disagio di dover sostituire il fusibile a ogni suo intervento di protezione, negli impianti elettrici alimentati a corrente alternata è stato sostituito da interruttori automatici (interruttori differenziali) che possono essere nuovamente chiusi non appena termina l'evento che ha causato il sovraccarico di corrente. I fusibili vengono ancora utilizzati negli alimentatori delle apparecchiature elettroniche funzionanti a corrente continua e bassa tensione e negli impianti (come quelli degli autoveicoli) dove gli elevati valori delle correnti circolanti rischia, in caso di sovraccarico dovuto a cortocircuito, di provocare incendi.

fusibilità, sf. L'essere fusibile.

fusièra, sf. 1 Parte del telaio in cui si trovano i fusi. 2 Arnese in cui le tessitrici custodiscono i fusi vuoti.

fusifórme, agg. Che ha forma di fuso.

Fusignàno Comune in provincia di Ravenna (7.494 ab., CAP 48010, TEL. 0545).

fusìlli, sm. pl. Tipo di pasta a forma di nastro attorcigliato a elica.

Fusìna, Andrèa (Milano 1475?-1526) Scultore e architetto italiano. Oltre alle statue della Maddalena e di Giuda Maccabeo, eseguite per la fabbrica del Duomo, ha realizzato numerose altre sculture sia a Milano che in provincia (Certosa di Pavia e santuario di Saronno). Tra le opere più significative, il Monumento Birago (1495, chiesa di Santa Maria della Passione a Milano) e il Monumento Bagaroto (1519, Castello Sforzesco a Milano).

Fusìne Comune in provincia di Sondrio (652 ab., CAP 23010, TEL. 0342).

fusióne, sf. 1 Il fondere e l'effetto. 2 Accordo. ~ unione. 3 Riunione di più elementi in un unico organismo. ~ aggregazione. <> scissione. 4 Operazione di fondere i metalli e la conseguente colata del metallo fuso. ~ colata. 5 In fisica è il passaggio di un corpo dallo stato solido a quello liquido, in presenza di una determinata temperatura, detta punto di fusione.
 sf. 1 fusion, melting. 2 (colata) casting. 3 (unione) merging. 4 (comm.) amalgamation, merger.
 lat. fusio,-onis, deriv. da fusus, p.p. di fundere fondere.
In ambito giuridico è l'atto con cui due o più società, rinunciando ognuna alla propria autonomia, creano un unico organismo societario; tale operazione può avvenire per unione, ossia estinguendo società preesistenti e costituendone una nuova per incorporazione, quando una delle società assorbe le altre, che scompaiono.
Fusione nucleare
Reazione nucleare che si verifica nel momento in cui due nuclei leggeri, molto energetici, collidendo formano un nucleo più pesante, che libera energia e altri prodotti di reazione. Ha trovato applicazione nella realizzazione delle bombe termonucleari o all'idrogeno. Una sua controllata utilizzazione consentirebbe, invece, la produzione di quantità illimitate di energia elettrica, scongiurando il pericolo di possibili fughe radioattive, molto più spesso probabili con la fissione nucleare; un suo utilizzo, però, risulta essere ancora molto lontano, malgrado gli incoraggianti risultati ottenuti da scienziati di tutto il mondo.

fusionìsmo, sm. Tendenza a incoraggiare la fusione di gruppi politici o di movimenti politici affini.

fùso, agg. e sm. agg. 1 Liquefatto. 2 Spossato. si sentiva fuso dopo quella giornata di lavoro.
sm. 1 Strumento di legno con una pancia al centro e assottigliato alle estremità che si adopera per filare. fare le fusa, di un gatto quando emette un suono analogo a quello di un fuso in rotazione. 2 Organo, attrezzo a forma di fuso. 3 Zona compresa fra due meridiani che differiscono di 15° di longitudine.
[plurale: i fusi (rocchetti per filare, fusi orari), le fusa (in frasi del tipo: il gatto fa le fusa)]
 sm. 1 spindle. 2 (orario) time zone.

fusolièra, sf. Corpo centrale allungato e affusolato di un velivolo.
 sf. fuselage.

fùsolo, sm. Ognuno dei pali che servono per appendere i pergolari di molluschi in modo da semplificarne la pulizia dai parassiti. I fusoli sono legati tra di loro in posizione orizzontale tramite altri pali infissi sul fondo.

fusòrio, agg. Che si riferisce alla fusione dei metalli.

Füssli, Johann Heinrich (Zurigo 1741-Londra 1825) o Henry Fuseli. Pittore, scrittore e disegnatore svizzero, attivo in Gran Bretagna dal 1764. Amante del mondo fantastico, dell'arte antica e interessato al nascente movimento artistico romantico, finì per dedicarsi interamente alla rappresentazione di immagini angosciose e misteriose, divenendo uno dei massimi esponenti della pittura romantica. Tra le sue opere, L'incubo (1781), Le tre streghe (1783), Il risveglio di Titania (1785-1790).

fùsta, sf. Piccola nave medievale molto veloce che veniva usata dai pirati.

fustàgno, sm. Tessuto morbido e robusto di cotone o di lana.
 sm. fustian, corduroy.

fustàia, sf. Bosco di alberi ad alto fusto.

fustanèlla, sf. Gonnellino pieghettato e molto svasato che veniva indossato dagli uomini in Albania e in Grecia.

Fustel de Coulanges, Numa-Denis (Parigi 1830-Massy 1889) Storico francese. Si occupò dello studio dell'evoluzione sociale nell'antichità (La città antica, 1864). Ridimensionò l'importanza dell'apporto della cultura germanica allo sviluppo della società francese, rivalutando lo stato merovingio. La sua opera più significativa è Storia delle istituzioni politiche della Francia (1875-1892). È considerato il massimo esponente della storiografia positivista.

fustèlla, sf. 1 Arnese d'acciaio dai bordi taglienti avente una forma specifica che serve per tagliare cuoio, lastre metalliche e altro mediante pressione. 2 Talloncino staccabile che si trova sulle scatole dei medicinali che serve per il rimborso del prezzo da parte degli enti mutualistici.

fustellàre, v. tr. Tagliare mediante fustella.

fustigàre, v. tr. 1 Battere con la frusta o con la verga. ~ frustare. 2 Criticare. ~ censurare. <> lodare.
 lat. fustigare, deriv. da fustis bastone.

fustigatóre, sm. (f.-trìce) Chi fustiga.

fustigazióne, sf. Il fustigare e l'effetto.

fustìno, sm. Piccolo contenitore, soprattutto per detersivi.
 sm. tub.

fùsto, agg. 1 La parte delle piante Cormofite che porta le foglie. ~ stelo. 2 Oggetto o parte di oggetto che abbia forma o funzione di fusto. 3 La parte della colonna tra la base e il capitello. ~ piedistallo. 4 Il tronco umano. 5 Recipiente per contenere i liquidi. ~ barile. 6 Ossatura, armatura di mobili e oggetti imbottiti.
 agg. 1 stem, stalk. 2 (recipiente) can, drum. 3 (tronco) trunk.
 lat. fustis bastone.
Detto anche caule, solitamente è eretto, ma può essere anche ramificato. Al suo interno corrono i vasi linfatici, che correlano le radici e le foglie, permettendo la salita della linfa greggia e la discesa di quella elaborata; può essere preposto a funzioni diverse da quella di sostegno (bulbo, tubero o rizoma).

fùta, sf. Veste sciolta, scollata e dalla maniche ampie in uso presso alcuni popoli africani.

Fùta Passo (903 m) dell'Appennino tosco-emiliano, lungo il tracciato della via Cassia.

Futàni Comune in provincia di Salerno (1.484 ab., CAP 84050, TEL. 0974).

fùtile, agg. Di nessun conto, inconsistente, frivolo, inutile. ~ vano. <> significativo.
 agg. petty, trifling.

futilità, sf. 1 L'essere futile. 2 Cosa futile. ~ banalità. 3 Frivolezza. ~ superficialità. 4 Inutilità. ~ inefficacia. <> rilevanza.

futilménte, avv. In modo futile. ~ superficialmente.

futurìbile, agg. Che può realizzarsi nel futuro. ~ avveniristico.

futurìsmo, sm. Movimento culturale e artistico, fondato da F. T. Marinetti nel 1909, per esaltare il progresso e il futuro rispetto al passato, aderendo, tramite forme espressive polemiche contro la società tradizionale, al dinamismo della vita moderna e confidando interamente nelle nuove invenzioni tecnologiche. I linguaggi espressivi tradizionali vennero accusati di soggettivismo, psicologismo e moralismo e di non essere più adeguati alle condizioni della società industriale. La frattura con il passato venne sottolineata da gesti di rottura, intesi a sorprendere il pubblico. Famose restano le campagne affondiamo Venezia e abbasso la luna (antiromanticismo) e contro la pastasciutta (antipopolarismo). Il primo manifesto futurista apparve sul Figaro il 20 febbraio del 1909; esso incitava alla distruzione della sintassi tramite la poesia e la prosa, utilizzando le parole in libertà. Il programma di rinnovamento della letteratura venne riassunto da F. T. Marinetti nel Manifesto tecnico della letteratura futurista del 1912: "Bisogna distruggere la sintassi disponendo i sostantivi a caso, come nascono ... usare il verbo all'infinito ... abolire l'avverbio ... abolire anche la punteggiatura ... distruggere nella letteratura l''io' e sostituirlo finalmente con la materia". Secondo i futuristi, la poesia doveva echeggiare il canto convulso della metropoli pulsante di vita, della civiltà della tecnica, delle macchine, l'esaltazione del mito della velocità. A queste tematiche ben presto subentrarono quelle della violenza, della guerra, considerata la sola igiene del mondo. Dal punto di vista ideologico, il futurismo italiano fu reazionario e militarista. Dopo la prima guerra mondiale il movimento si rivitalizzò (Manifesto dell'aeropittura, 1929). Il futurismo interessò la letteratura, la pittura, la scultura, l'architettura, la musica, il teatro, il cinema, la pubblicità e le arti visive applicate. Sul piano della tecnica artistica, il futurismo elabora il concetto di dinamismo plastico, che si concretizza nella rappresentazione della velocità e dei corpi in movimento e quello di simultaneità plastica, che consiste nel compenetrare nello stesso istante sensazioni diverse di tempo e di spazio (U. Boccioni). I massimi esponenti furono F. T. Marinetti, A. Palazzeschi e A. Soffici, per la letteratura, C. Carrà, G. Balla, L. Russolo, U. Boccioni (che ne fu il teorico) e G. Severini per le arti figurative. In architettura fu importante l'opera di A. Sant'Elia, nella scenografia la figura più rappresentativa fu E. Prampolini.

futurìsta, agg., sm. e sf. (pl. m.-i) agg. Del futurismo.
sm. e sf. Seguace del futurismo.

futùro, agg. e sm. agg. 1 Che verrà in seguito. ~ prossimo. <> passato. 2 Destinato a essere. : :li presentò la sua futura sposa
sm. 1 Il tempo a venire. ~ avvenire, domani. <> ieri, passato. nutriva molte speranze per il futuro. 2 Il tempo della coniugazione verbale. 3 Al plurale, i posteri.
 agg. e sm. future.
 lat. futurus, p.fut. di esse essere.

Futuro ha un cuore antico, Il Reportage di C. Levi (1956).

futurologìa, sf. Disciplina che analizza gli eventi futuri da diversi punti di vista.

futuròlogo, sm. (pl.-gi o-ghi) Chi si occupa di futurologia.

Fux, Johann Joseph (Hirtenfeld 1660-Vienna 1741) Compositore austriaco. Tra le opere Missa canonica per coro a cappella (1708).

Fuxin Città (653.000 ab.) della Cina, nella provincia del Liaoning.

Fuzhou Città (875.000 ab.) della Cina, capoluogo della provincia di Fujian.

fylke, sm. (pl. fylker) Divisione amministrativa norvegese. Corrisponde a una contea.

 

 

 

Note:  

Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.

Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate

 

     indica l'etimologia
    ~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo"
    <> indica (in genere) un "contrario"

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_f.doc

sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it

 

 

Significato del termine ?

Cosa vuol dire ?

Come si dice in inglese ?

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale F parte 10

 

 

 

Visita la nostra pagina principale

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale F parte 10

 

Termini d' uso e privacy

 

 

 

 

Significato del termine ?

Come si dice in inglese ?

Cosa vuol dire ?

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale F parte 10