Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale F parte 5

 

 

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale F parte 5

 

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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale F parte 5

 

FILM Sigla di Federazione Italiana Lavoratori Marittimi.

filmàbile, agg. 1 Che può essere filmato. 2 Realizzabile cinematograficamente.

filmàre, v. tr. Riprendere con la macchina da presa. ~ girare.
 v. tr. 1 to film. 2 (scene) to shoot.

filmàto, sm. Pezzo cinematografico inserito in uno spettacolo televisivo o altro.

fìlmico, agg. (pl. m.-ci) Di film.

filmìna, o filmìno, sf. o sm. Striscia di pellicola sulla quale sono impresse diapositive per proiezione fotografica.

filmografìa, sf. Elenco di film realizzati da un regista, un attore o un autore determinato.

filmologìa, sf. Lo studio della cinematografia nei suoi vari aspetti.

fìlo, sm. 1 Il prodotto della filatura di una fibra. ~ tessuto. dare filo da torcere, fare molta resistenza. 2 Tutto ciò che ha forma sottile e allungata. ~ fibra. si era tagliato il filo del telefono. 3 Filamento. 4 Cordicella, bandolo. ~ cavo. 5 Capello, pelo. 6 Tirante dei burattini. 7 Taglio della lama. stare sul filo del rasoio, in una situazione di grande insicurezza. 8 Quantità, cosa minima. ~ inezia. 9 Andamento, direzione. ~ corso. 10 Spigolo. 11 Bandolo. ~ capo. 12 Al plurale, il complesso dei mezzi direttivi di qualcuno, in genere segreti. 13 Scanalatura. ~ incisione. 14 Successione di idee. non riusciva a seguire il filo del discorso.
[plurale: i fili (dell'erba, della luce), le fila (dell'ordita, di una congiura)]
 sm. 1 yarn. 2 (anche fig.) thread. 3 (metallico) wire. 4 (rasoio, lama) edge. 5 (erba) blade of grass. 6 (spinato) barbed wire.
 lat. filum.

filo- Primo elemento di parole composte.
 dal greco philos amico.

Filo del rasoio, Il Film drammatico, americano (1946). Regia di Edmund Goulding. Interpreti: Tyrone Power, Gene Tierney, John Payne.
Titolo originario: The Razor's Edge

filoamericàno, agg. e sm. Che, chi manifesta simpatia per gli Stati Uniti d'America.

fìlobus, sm. invar. Autobus a trazione elettrica.
 sm. invar. trolleybus.

Filocolo Romanzo di G. Boccaccio (1336-1338).

filocomunìsta, agg., sm. e sf. (pl. m.-i) Simpatizzante per il comunismo.

Filòcrate (Atene sec. IV a. C.) Politico ateniese. Dopo la sconfitta a Olinto, fu a capo di un'ambasceria che incontrò Filippo II di Macedonia nel 346 e portò alla pace che prese il suo nome. Nel 343 fu condannato a morte per presunta corruzione in contumacia.

filodèndro, sm. Pianta erbacea originaria dell'America centrale, dove è spontaneo nelle foreste tropicali. Appartiene alla famiglia delle Aracee. Coltivato a scopo ornamentale per le belle infiorescenze a spadice e le grandi foglie ovali e coriacee.

filodiffusióne, sf. Sistema di ricezione di trasmissioni radiofoniche per mezzo della linea telefonica.
 sf. cable radio.

filodiffusóre, sm. Dispositivo per riprodurre i programmi trasmessi con la filodiffusione.

filodrammàtica, sf. Compagnia di attori filodrammatici.

filodrammàtico, agg. e sm. (pl. m.-ci) Che, chi esercita come dilettante l'arte drammatica.

filofascìsta, agg., sm. e sf. (pl. m.-i) Simpatizzante per il fascismo.

Filogàso Comune in provincia di Vibo Valentia (1.366 ab., CAP 88010, TEL. 0963).

filogènesi, sf. invar. Linea di sviluppo degli animali e vegetali viventi.

filogenètico, agg. (pl. m.-ci) Della filogenesi, relativo alla filogenesi.

filogovernatìvo, agg. e sm. Simpatizzante del governo.

Filolào (Crotone 470-400 a. C.) Astronomo e matematico greco, fu il primo diffusore delle dottrine pitagoriche al di fuori della Magna Grecia. La sua teoria cosmologica prevedeva che la Terra ruotasse attorno a un punto dell'universo, su una sfera celeste, così come il Sole, i pianeti e le stelle.

filologìa, sf. 1 Scienza che studia la lingua e lo svolgimento culturale di un popolo. 2 Tecnica di ricostruzione e interpretazione dei testi letterari.
La filologia ha come scopo la ricostruzione di testi letterari e una loro perfetta interpretazione, ricorrendo anche a un insieme di discipline specialistiche (paleografia, epigrafia, archeologia, linguistica) che permettono di acquisire conoscenze esaurienti circa la società, l'epoca, la civiltà all'interno delle quali tali testi vennero diffusi. La filologia classica iniziò nel periodo alessandrino ad Alessandria (Aristarco) e Pergamo con l'intento di riordinare il vastissimo materiale dell'antica letteratura greca; se ne conosce un'altra del periodo umanistico rinascimentale (Valla, Poliziano) e quella dei due secoli successivi (Hermann) che ha gettato le basi per le moderne filologie (romanza, germanica e slava).

Filologia di Giacomo Leopardi Saggio di S. Timpanaro (1955).

filològico, agg. (pl. m.-ci) Di filologia.

filòlogo, sm. (pl. m.-gi,-ghi) Cultore di filologia.

Filomèla Personaggio mitologico, figlia di Pandione, re di Atene. Tereo, suo cognato, la sedusse ma lei, d'accordo con la sorella Procne, gli imbandì la tavola con le carni del figlioletto Iti. Gli dei la trasformarono in rondine.

filonazìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Simpatizzante del nazismo.

filoncìno, sm. 1 Diminutivo di filone. 2 Pane a forma di fuso.
 sm. French stick.

filóne, sm. 1 In geologia è la massa intrusiva di più minerali, il più delle volte ramificata, che si trova nelle fessure delle rocce incassanti (sedimentarie o metamorfiche). ~ vena. 2 Grosso pane a forma di fuso. 3 La parte di un corso d'acqua in cui la corrente è più forte. 4. Corrente letteraria e spirituale.
 sm. 1 vein, seam. 2 (pane) French bread, Vienna loaf. 3 (fig.) trend, current.
Filone strato
Filone che si sviluppa lungo i piani di stratificazione di rocce sedimentarie o metamorfosate.
Filoni dicchi
Filoni con andamento verticale o inclinato che si insinuano in spaccature che hanno pareti quasi parallele.

Filóne di Alessàndria (Alessandria d'Egitto ca. 25 a. C.-ca. 50 d. C.) Filosofo di lingua greca. Tra le opere Commento allegorico sulle Sante Leggi e Sul decalogo.

filoniàno, agg. Relativo a un filone.
Roccia filoniana
Roccia eruttiva dalla struttura per lo più porfirica che forma diramazioni a forma di filoni e apofisi a partire da una massa plutonica.

filonucleàre, agg., sm. e sf. Che, chi è favorevole all'impiego dell'energia nucleare per scopi pacifici.

filóso, agg. 1 Pieno di fili. ~ fibroso. 2 A forma di filo.

filosofàle, agg. 1 Di, da filosofo. 2 Di leggendaria pietra ricercata dagli alchimisti medievali e capace di trasformare i metalli in oro.

filosofàre, v. intr. 1 Dedicarsi allo studio della filosofia. 2 Ragionare in modo filosofico. ~ argomentare. 3 Speculare. 4 Almanaccare.

filosofàstro, sm. 1 Chi si atteggia a filosofo. 2 Filosofo di poco conto.

filosofeggiàre, v. intr. Atteggiarsi a filosofo.

Filosofia Opera di filosofia di K. Jaspers (1932).

filosofìa, sf. 1 Dottrina di qualche filosofo. ~ pensiero. 2 Equilibrio e serenità d'animo per cui l'uomo sopporta serenamente le avversità. ~ autocontrollo. 3 Speculazione. 4 Strategia. ~ orientamento.
 sf. philosophy.
Amore per la sapienza, studio dei principi generali comuni alle varie discipline del sapere e del conoscere; si distingue in metafisica, estetica, epistemologia, gnoseologia, filosofia morale.
La filosofia nasce quando i pensatori greci del VI e V sec. a. C. (presocratici), interessati all'aspetto cosmogonico e cosmologico, iniziarono la speculazione circa l'origine del mondo e delle leggi che regolano la realtà naturale. In essa sono già riscontrabili i temi basilari della filosofia, ossia la realtà come essere (Parmenide) o come divenire (Eraclito), sovrordinata da un principio intelligente (Anassagora) o del tutto meccanico (Democrito), o articolata secondo rapporti numerici (Pitagora). Durante il V sec. a. C. la filosofia acquisisce nuove tematiche, grazie all'interesse sviluppato dai sofisti per il mondo dell'uomo in quanto essere sociale; queste tematiche verranno riprese qualche anno più tardi da Socrate, che ha iniziato un nuovo metodo di ricerca filosofica circa i criteri conoscitivi della realtà. Il primo grande passo in avanti verso la modernità, il pensiero filosofico lo compie con Platone e Aristotele; l'idealismo platonico e l'enciclopedia aristotelica del sapere forniscono alla filosofia la base per una riflessione globale su ogni aspetto del reale. Dall'epoca ellenistica fino a quella medievale, la filosofia alterna interessi e riflessioni su problemi etici (scetticismo, epicureismo, stoicismo), che diventeranno il fulcro soprattutto nei primi secoli dell'impero romano (Seneca e Marco Aurelio); questioni mistico religiose (III sec. d. C.) affrontate da ermetismo, manicheismo e neoplatonismo di Plotino. A questo periodo risale l'affermazione di una tradizione filosofica cristiana (Agostino), catturata dal profano, del quale comunque si pone come superamento. La filosofia medievale è la filosofia della rivelazione (Anselmo d'Aosta, Tommaso d'Aquino, Abelardo). A seguito della rinascita culturale e di una riscoperta della classicità, della nascita della scienza moderna e dello studio della realtà naturale, priva di ogni controllo dell'autorità (Telesio, Bruno), maturano progetti di rifondazione filosofica: la filosofia politica di Hobbes e il sistema teorico di Cartesio, che in base alla semplice evidenza razionale, ricrea l'intero ordine della realtà fisica e metafisica. Con l'illuminismo l'attenzione è volta all'evidenza fornita dalla conoscenza sensibile (Locke, Hume), unico strumento per una critica antimetafisica (Voltaire) e un riordinamento enciclopedico del sapere (Diderot), che forniscono all'uomo la piena e totale libertà di pensiero circa la realtà naturale e sociale. Gli ultimi anni del Settecento ruotano attorno alla filosofia di Kant che, con il suo criticismo, ossia l'indagine sui limiti della conoscenza umana, si pone come punto di partenza per successivi sviluppi della filosofia, quali l'idealismo tedesco (Fichte) che, grazie al positivo clima romantico arriva a una riscoperta degli aspetti razionali della realtà e a una concezione globale del mondo in cui un ruolo principale compete alla storia (Hegel). L'altra grande corrente filosofica nel XIX sec. è il positivismo (Comte, Spencer), che propone una visione unitaria di ogni aspetto reale ispirata ai metodi delle scienze naturali. A queste due macro correnti, se ne contrappone una terza, il pessimismo metafisico di Schopenhauer e la rivendicazione della centralità dell'esistenza individuale di Kierkegaard; il materialismo storico di Engels e Marx e la radicale denuncia della crisi della metafisica occidentale di Nietzsche; esse criticano soprattutto la pretesa unificante e la tendenza ottimistica dell'idealismo e del positivismo. A una critica del positivismo si orientano anche le filosofie dell'Ottocento e Novecento (Croce e Gentile) dalle quali trarranno origine nuovi indirizzi filosofici, quali l'esistenzialismo tedesco (Heidegger), francese (Sartre) e italiano (Paci); il positivismo logico del circolo di Vienna (Carnap), il neoempirismo inglese (Russel) e lo strumentalismo americano (Dewey).

Filosofia della musica moderna Opera di musica di Th. Adorno (1949).

Filosofia della pratica Opera di filosofia di B. Croce (1909).

Filosofia delle forme simboliche Opera di filosofia di E. Cassirer (1923-1929).

Filosofia e civiltà Opera di filosofia di J. Dewey (1931).

Filosofia nel boudoir, La Romanzo del marchese de Sade (1795).

filosoficaménte, avv. 1 In modo, con metodo filosofico. 2 Con rassegnazione. ~ rassegnatamente. 3 Teoricamente. ~ idealmente.

filosòfico, agg. (pl. m.-ci) Proprio della filosofia, relativo alla filosofia.

filosofìsmo, sm. Eccesso di disposizione filosofica.

filòsofo, sm. 1 Chi si dedica alla filosofia. 2 Chi ha un atteggiamento imperturbabile di fronte alle avversità della vita. ~ equilibrato.
 sm. philosopher.
 lat. philosophus, dal greco philòsophos.

Filosofo di campagna, Il Opera comica in tre atti di B. Galuppi, libretto di C. Goldoni (Venezia, 1754).

filosoviètico, agg. e sm. (pl. m.-ci) Che, chi mostra simpatia, anche di carattere politico, con l'Unione Sovietica.

Filostrato Poema di G. Boccaccio (ca. 1335-1340).

Filottète Mitico eroe greco, ricevette dal compagno Eracle l'arco e le frecce avvelenate. Partito da Troia, venne lasciato dai greci sull'isola di Lemno in quanto morso da un serpente velenoso; venne soccorso e curato da Apollo, e fu decisivo al fine della conclusione della guerra, in quanto uccise Paride. È stato protagonista di tragedie di Eschilo, Sofocle (409 a. C.) ed Euripide.

filòtto, sm. Nel gioco del biliardo, colpo che abbatte una fila di birilli.

Filottràno Comune in provincia di Ancona (9.008 ab., CAP 60024, TEL. 071).

filovìa, sf. Servizio di trasporto pubblico mediante filobus.

filoviàrio, agg. Di filovia o di filobus.

filtràbile, agg. Che si può filtrare; che può filtrare.

filtràggio, sm. Il filtrare. ~ depurazione.

filtrànte, agg. Di sostanza che permette la filtrazione.

filtràre, v. v. tr. 1 Passare attraverso un filtro per purificare. ~ colare. 2 Purificare, selezionare. ~ depurare.
v. intr. 1 Di liquidi, passare attraverso una parete porosa; stillare. ~ trasudare. 2 Riuscire a passare; divulgarsi, trapelare. ~ diffondersi. non dovevano far filtrare nulla di quella conversazione alla stampa. 3 Distillare. ~ decantare.
 v. tr. to filter, to strain. v. intr. to filter.
 deriv. da filtro.

filtrazióne, sf. 1 L'operazione del filtrare. 2 La sostanza filtrata.

fìltro, sm. 1 Dispositivo per filtrare, costruito con materiali porosi come carta, carbone, tela. 2 Il corpo poroso che serve a filtrare. 3 Bocchino di carta filtrante applicato alle sigarette per assorbire la nicotina. 4 Lastra di vetro colorato che viene posta davanti all'obiettivo per assorbire una parte dello spettro luminoso. 5 In elettronica, circuito che permette il passaggio solo di correnti di frequenze determinate. 6 Beveraggio magico capace di eccitare o di spegnere le passioni.
 sm. 1 filter. 2 (aut., dell'olio) oil filter. 3 (sigarette) filter cigarettes. 4 (magico) philtre.
In elettronica il termine indica apparecchiature che vengono usate per dividere onde acustiche o elettromagnetiche di una certa lunghezza, frequenza o ampiezza. In relazione al campo di frequenza preso in considerazione, il filtro può essere passa-basso, quando trasmette tutte le frequenze comprese tra zero e un dato valore (frequenza di taglio); passa-alto quando trasmette tutte le frequenze superiori a quella di taglio; passa-banda quando trasmette in una banda compresa tra due determinate frequenze di taglio, inferiore o superiore; eliminatore di banda quando trasmette in tutte le bande di frequenza che interessano la trasmissione.
In informatica è il nome generico che viene assegnato a quei comandi di un sistema operativo che ricevono in input un insieme di dati e restituiscono in output il risultato dell'operazione compiuta sugli stessi dati.
Filtro ottico
Filtro formato da materiali in grado di assorbire radiazioni di una certa lunghezza d'onda. In fotografia viene molto usato per bilanciare la sensibilità cromatica di un'emulsione. Il filtro skylight assorbe parte delle radiazioni blu e ultraviolette del cielo, permettendo così di eliminare le dominanti blu dalla foto scattata all'ombra. Altri filtri sono quelli di conversione, che permettono di usare una pellicola per luce diurna in presenza di un'illuminazione artificiale e polarizzatori per eliminare i riflessi della luce su superfici metalliche e per rendere più vivi i colori.

filtroprèssa, sf. Apparecchio composto da vari pannelli filtranti in la cui filtrazione del liquido avviene mediante la pressione dello stesso.

filugèllo, sm. Baco da seta.

filum terminale, loc. sost. m. invar. Locuzione latina che denomina un filo sottile che costituisce il prolungamento della parte finale del midollo spinale.

Filumena Marturano Commedia di E. De Filippo (1946).

fìlza, sf. 1 Serie di cose infilate o infilzate insieme. 2 Fascio di documenti collocati in biblioteche o archivi. ~ incartamento. 3 Serie successiva di più cose; successione. ~ sequela. 4 Particolare successione a punti radi.
 sf. string.

Fìlzi, Fàbio (Pisino, Istria 1884-Trento 1916) Patriota, si arruolò giovanissimo tra i militanti dell'irredentismo. Ex militare austro-ungarico, allo scoppio della prima guerra mondiale si arruolò negli alpini ove militò come sottotenente. Fu catturato dagli austriaci insieme a C. Battisti a Trento, sul monte Corno, il 10 luglio del 1916 e quindi impiccato come traditore nel castello del Buonconsiglio.

FIM Sigla di Federazione Internazionale Metalmeccanici.

fimbrìa, sf. 1 In anatomia, formazione provvista di frange. 2 Piccola banda di sostanza bianca prossima al lato mediale del corno di Ammone. 3 Nella Roma antica era l'orlo frangiato delle vesti eleganti. 4 Orlo.

fimìcolo, agg. Di animale o pianta che vive nel letame.

fìmo, sm. Sterco. ~ letame.

fimòsi, sf. Eccessiva strettezza dell'orifizio del prepuzio tale da ridurne lo scorrimento sul glande.

FIN Sigla di Federazione Italiana Nuoto.

fin de siècle, loc. agg. invar. Della fine del XIX secolo o che fa riferimento a essa.

finàle, agg., sm. e sf. agg. 1 Che sta alla fine; estremo, terminale. ~ ultimo. <> iniziale. 2 Che concerne il fine, lo scopo. ~ risolutivo. <> momentaneo, temporaneo. la causa finale, il fine stesso. 3 Conclusivo. ~ definitivo. la soluzione finale deve essere ancora trovata.
sm. 1 Parte conclusiva, ultima parte di una vicenda narrata o raccontata. ~ conclusione. non raccontarmi il finale del film, altrimenti mi levi la sorpresa. 2 Parte terminale della lenza a cui è attaccato. ~ setale. 3 Fregio che adorna l'ultimo capitolo di un libro.
sf. 1 Proposizione finale. 2 Gara sportiva conclusiva. la finale della coppa si sarebbe disputata quel pomeriggio.
 agg. 1 final. 2 (ultimo) last. sm. 1 ending, end. 2 (mus.) finale. sf. (sport) final.
 lat. tardo finalis.

Finale di partita Dramma di S. Beckett (1957).

Finàle Emìlia Comune in provincia di Modena (15.057 ab., CAP 41034, TEL. 0535). Centro agricolo (coltivazione di frutta, barbabietole e grano) e industriale (prodotti tessili e alimentari). Vi si trovano la collegiata dei Santi Filippo e Giacomo, con opere del Guercino, e la Rocca degli Estensi, del XV sec. Gli abitanti sono detti Finalesi.

Finàle Lìgure Piccolo comune della provincia di Savona (13.000 ab., CAP 17024, TEL. 019), sulla riviera di ponente della costa ligure. La fonte economica principale è il turismo, anche se non mancano industrie meccaniche, aeronautiche e di estrazione mineraria (pietra di Finale). Numerose sono le grotte, alcune delle quali abitate nella preistoria.

finalìsmo, sm. In filosofia è il concetto secondo cui ogni fenomeno naturale che si verifica nell'universo tende alla realizzazione di un fine. Esposto dagli antichi greci (Platone, Aristotele), subì a lungo l'opposizione delle teorie meccanicistiche (presocratici, epicurei), sostenitori dell'assoluta casualità di tutto ciò che accade al di fuori della volontà umana. Le teorie religiose e cristiane hanno ripreso le teorie finalistiche, individuando in Dio l'elemento esterno ordinatore del mondo, influenzando non poco alcuni filoni della filosofia moderna (Newton, Leibniz, Kant). Il concetto ha subito un ulteriore ridimensionamento in seguito allo sviluppo della scienza moderna (Galilei), secondo la quale è il caso a regnare su tutto e della teoria evoluzionista (Darwin). Nel XIX sec. il finalismo ricompare nelle teorie vitalistiche.

finalìssima, sf. 1 Incontro decisivo in una competizione a eliminatorie. 2 Finale di grandissima importanza.

finalìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Concorrente di gare sportive che partecipa alla gara finale.
 sm. e sf. finalist.

finalità, sf. 1 L'essere disposto a un fine; scopo, obiettivo. ~ intenzione. 2 Funzione.
 sf. aim, purpose.
 lat. tardo finalitas,-atis.

finalizzàre, v. tr. 1 Portare a termine. ~ concludere. 2 Attribuire un fine, uno scopo. ~ tendere.

finalménte, avv. 1 Alla fine, da ultimo. ~ infine. <> dapprima. 2 In conclusione. ~ insomma. 3 Ormai. ~ oramai.
 avv. 1 (per ultimo) lastly, finally. 2 (da ultimo) at last.

finànche, avv. Perfino. ~ anche. <> nemmeno.

finànza, sf. 1 Attività di negoziazione di titoli di credito. ~ economia. 2 L'insieme degli imprenditori che si occupano di finanza. 3 Al plurale, complesso delle attività finanziarie attraverso cui lo stato o altri enti pubblici reperiscono i mezzi necessari al conseguimento di un certo fine e per far fronte alle spese e all'indebitamento, tramite il prelievo fiscale. ~ fisco.
 sf. 1 finance. 2 (persona, stato: entrate) pl. finances.
 franc. finance, deriv. da finer pagare alla fine.
Scienza delle finanze
Disciplina che si occupa dell'attività finanziaria (prelievo e spesa) dello stato e di altri enti pubblici; tale attività si esplica nell'acquisizione, amministrazione ed erogazione di mezzi finanziari. Si è sviluppata sulla base della teoria keynesiana del bilancio pubblico, come mezzo di politica economica tramite la manovra delle entrate (politica fiscale) e delle uscite (spesa pubblica).

finanziaménto, sm. 1 Fornitura di denaro occorrente per un'impresa. ~ sovvenzione. 2 Somma di denaro fornita. ~ sussidio.
 sm. 1 financing. 2 (prestito) loan.

finanziàre, v. tr. Fornire un finanziamento. ~ sovvenzionare.
 v. tr. to finance.

finanziària, sf. Società che mira all'assunzione di partecipazioni in altre società, al finanziamento e al coordinamento delle scelte tecnico-finanziarie delle società con cui partecipa, al possesso, gestione, compravendita e collocamento di titoli pubblici o privati. ~ holding. 2 Società che si dedica alla gestione dei titoli pubblici e privati.
 sf. 1 (compagnia, società) investment trust company. 2 (legge) financial act.

finanziariaménte, avv. Sotto il profilo finanziario.

finanziàrio, agg. 1 Che riguarda la finanza. ~ tributario. la politica finanziaria del governo non trovava molti consensi in Parlamento. 2 Diretto a finanziare. istituto finanziario. 3 Relativo alla quantità di denaro liquido posseduto in un dato momento. ~ patrimoniale.
 agg. financial.

finanziatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, chi provvede a un finanziamento. ~ sponsor.

finanzièra, sf. 1 Lunga giacca maschile da cerimonia. ~ redingote. 2 Intingolo a base di interiora di pollo, tartufi, funghi, usato come guarnizione o ripieno.

finanzière, sm. 1 Esperto di problemi finanziari. 2 Guardia di finanza.
 sm. 1 financier. 2 (guardia di finanza) customs officer.

Finanziere, Il Romanzo di Th. Dreiser (1912).

fìnca, sf. Colonna di una tabella o di un registro.

Finch, Peter (Londra 1916-Beverly Hills, California 1977) Nome d'arte dell'attore britannico William Mitchell. Interpretò La tenda rossa (1970), Domenica, maledetta domenica (1971), di J. Schlesinger e Quinto potere (1976), di S. Lumet.

finché, cong. 1 Fino a quando. 2 Per tutto il tempo che. ~ mentre.
 cong. 1 until, till. 2 (per tutto il tempo che) as long as.

Finck, Heinrich (Bamberga ca. 1445-Vienna 1527) Compositore tedesco. Autore di composizioni polifoniche sacre e profane.

find In informatica è il nome di un comando del sistema operativo UNIX che ricerca all'interno delle directory specificate i nomi di file che vengono indicati.

fìne, agg., sm. e sf. agg. 1 Di spessore o diametro ridotto. ~ sottile. <> spesso. 2 Elegante. ~ raffinato. <> grossolano. 3 Delicato. ~ squisito. <> indelicato. 4 Abile, valente. ~ astuto. <> ottuso. era un uomo di fine ingegno.
sm. 1 Scopo a cui è predisposta una cosa. ~ finalità. operare con secondi fini, mostrare degli scopi onesti per nascondere maliziosamente altri obiettivi. 2 Esito, epilogo, conclusione. ~ risultato. portare a buon fine il progetto, portarlo a conclusione nel migliore dei modi.
sf. 1 Punto, momento terminale. ~ estremo. <> inizio. 2 Conclusione, cessazione. ~ compimento. <> principio. 3 Morte. ~ decesso. <> nascita. 4 Rovina, declino. ~ distruzione. la fine della civiltà romana fu segnata dalle invasioni barbariche.
 agg. 1 thin, fine. 2 (vista, udito) sharp, keen. 3 (fig., persona) distinguished, refined. sf. 1 end. 2 (volgere alla fine) to draw to an end. sm. 1 (scopo) aim, purpose, fine. 2 (esito) outcome, result. 3 (secondo fine) ulterior purpose.
 lat. finis estremità.
Il fine giustifica i mezzi. Concetto espresso nel Principe di Machiavelli.

Fine dell'utopia, La Opera di filosofia di H. Marcuse (1967).

Fine di festa Romanzo di J. Goytisolo (1962).

Fine di un amore Opera di poesia di M. Altolaguirre (1949).

fìne settimàna, loc. sost. m. o f. invar. Gli ultimi due giorni della settimana. ~ weekend.
 sm. o sf. invar. weekend.

fineménte, avv. 1 Sottilmente, argutamente. ~ acutamente. 2 Signorilmente, elegantemente. ~ raffinatamente. 3 Con abilità. ~ abilmente.

finèstra, sf. 1 Apertura del muro di un edificio per dar luce e aria alle stanze. 2 Apertura. 3 In anatomia è l'apertura sulla parete interna della cassa del timpano, in corrispondenza del vestibolo (finestra ovale).
 sf. window.
 lat. fenestra.
Finestra atmosferica
Banda di frequenza nella quale l'atmosfera terrestre risulta essere trasparente alla radiazione elettromagnetica. I rilevamenti vengono effettuati nella banda compresa tra 0,8 e 30 mm, in quanto l'assorbimento causato dalla polvere cosmica è minimo e risulta essere più facile l'individuazione di possibili corpi freddi; le tre principali finestre atmosferiche sono tutte individuabili nell'infrarosso (IR).
Finestra rotonda
Piccolo foro sulla parete della cassa del timpano posto in corrispondenza della chiocciola.
Finestra tettonica
Ampia area di affioramento del substrato di una falda di ricoprimento, provocata dall'erosione delle parti più sottili della piega. Il suo studio ha permesso la comprensione del processo di formazione delle catene a pieghe.

Finestra sul cortile, La Film giallo, americano (1954). Regia di Alfred Hitchcock. Interpreti: James Stewart, Grace Kelly, Wendell Corey. Titolo originale: Rear Window

finestràto, agg. Munito di finestre.

Finestre di fronte, Le Romanzo di G. Simenon (1933).

Finèstre, còlle di Passo (2.176 m) delle Alpi Cozie, tra le valli di Susa e del Chisone.

finestrélla, sf. 1 Piccola finestra. 2 Piccola apertura. ~ sportellino.

finestrìno, sm. 1 Diminutivo di finestra. 2 Piccola apertura analoga a una finestrella usata soprattutto sui mezzi di trasporto.
 sm. window.

finestróne, sm. 1 Accrescitivo di finestra. 2 Portafinestra.

finézza, sf. 1 Sottigliezza. ~ tenuità. 2 Pensiero gentile, atto cortese. ~ cortesia. <> maleducazione. 3 Squisitezza, delicatezza. ~ sensibilità. <> indelicatezza. 4 Signorilità, eleganza. ~ raffinatezza. <> volgarità. 5 Acume, sagacia. ~ acutezza. <> ottusità.

Fingal Personaggio mitologico, eroe irlandese, padre di Ossian. Prese da lui il nome la grotta scavata dal mare in una gigantesca parete sulla costa meridionale dell'isola Staffa.
Fingal
Poema di J. Macpherson contenuto nell'opera Canti di Ossian (1761).

fìngere, v. v. tr. 1 Simulare o dissimulare una cosa. ~ mentire. fingeva felicità che non provava. 2 Supporre. ~ immaginare. fingi di crederci almeno per il momento.
v. rifl. Farsi credere; camuffarsi, travestirsi. ~ mascherarsi.
 v. tr. 1 to feign, to pretend. 2 (immaginare) to image. 3 (supporre) to suppose. v. rifl. to pretend to be.
 lat. fingere rappresentare.

fingiménto, sm. 1 Finzione. 2 Rappresentazione, invenzione.

Fìni, Gianfrànco (Bologna 1952-) Politico. In parlamento dal 1983, succedette ad Almirante come segretario del MSI-DN. Nel 1994 fondò Alleanza Nazionale e nel 1995 con lo scioglimento del MSI ne divenne presidente.

finìbile, agg. Che si può finire. ~ ultimabile.

Finiguèrra, Màso (Firenze 1426-1464) Orafo e disegnatore. Tra le opere Disegni per le tarsie per gli armadi della Sagrestia di Santa Maria del Fiore a Firenze (seconda metà del XV sec.).

finiménto, sm. 1 L'atto e il modo di finire il lavoro. ~ finitura. 2 Tutto ciò che serve per ornare, completare o abbellire. ~ guarnizione. 3 Al plurale, insieme degli arnesi che si mettono sugli animali da sella o da tiro. ~ bardatura.

finimóndo, sm. 1 La fine del mondo. 2 Grande sconquasso accompagnato da scompiglio e confusione. ~ frastuono.
 sm. pandemonium.
 lat. finis mundi.

FININVEST Sigla di Società Finanziaria d'Investimento.

finìre, v. e sm. v. tr. 1 Dar fine; ultimare, concludere, terminare. ~ compire. <> iniziare. doveva finire il lavoro che aveva accettato. 2 Consumare completamente. ~ esaurire. 3 Non continuare; desistere, cessare. ~ smettere. <> continuare, insistere. 4 Soddisfare. ~ contentare. <> scontentare. 5 Uccidere. ~ ammazzare. 6 Ritoccare, rifinire. ~ perfezionare. <> abbozzare. gli mancava solo di finire il viso della s2tatua.
v. intr. 1 Aver fine. ~ concludere. <> iniziare. la pioggia sembrava non finire mai. 2 Avere sbocco, far capo. ~ sfociare. quel palazzo finisce a punta di missile. 3 Risolversi. ~ determinarsi. 4 Morire. ~ decedere. <> nascere. 5 Capitare. ~ succedere. sono finito in un vicolo cieco.
sm. Termine. ~ fine.
 v. tr. e intr. 1 to finish, to end. 2 (smettere) to stop doing. 3 (andare a finire) to end up. 4 (esaurire) to run out of.
 lat. finire, deriv. da finis fine.

finis, sf. invar. Termine latino che veniva usato un tempo dai bidelli per annunciare la fine della lezione.

finish, sm. invar. Fase finale di una gara sportiva; spunto di un atleta nel finale.

finissàggio, sm. Rifinitura dei prodotti industriali greggi.

Finistère Dipartimento (839.000 ab.) della Francia, nella Bretagna. Capoluogo Quimper.

finitaménte, avv. In modo finito. ~ compiutamente. <> infinitamente.

finitézza, sf. 1 L'essere finito, compiuto, perfetto. 2 Imperfezione. ~ limitatezza. <> perfezione.

finìtimo, agg. Confinante, vicino. ~ limitrofo.

finìto, agg. 1 Perfetto. ~ compiuto. <> incompiuto. prodotto, gioiello finito. 2 Di modi verbali, determinato. 3 Abile, consumato. ~ competente. <> inesperto. artigiano finito. 4 Che ha una fine. <> infinito. 5 Terminato. ~ concluso. <> avviato. 6 Di chi ha perduto ogni vigore fisico, morale o intellettuale. ~ distrutto. <> rafforzato.
 agg. 1 finished. 2 (rovinato, distrutto) done for. 3 (esaurito) sold out.
 p.p. di finire.

finitóre, sm. (f.-trìce) Chi rifinisce un lavoro iniziato da altri.

finitrìce, sf. Macchina per la lavorazione della pavimentazione stradale. È composta da una stenditrice che serve a livellare il materiale pietroso (come calcestruzzo, conglomerati bituminosi ecc.), da un costipatore per costipare il manto e da una lisciatrice che oscilla e vibra orizzontalmente per rendere uniforme il manto.

finitùdine, sf. L'essere finito, limitato. ~ finitezza.

finitùra, sf. Lavoro di completamento e rifinitura di un'opera. ~ perfezionamento. <> sgrossatura.
 sf. finish.

finlandése, agg., sm. e sf. agg. Della Finlandia. ~ finnico.
sm. e sf. Nato o abitante in Finlandia.
 agg. Finnish. sm. 1 Finn. 2 (lingua) Finnish. sf. Finn.

Finlàndia Repubblica dell'Europa settentrionale che confina a nord con la Norvegia, a nord-ovest con la Svezia e a est e sud-est con la Russia. Si affaccia sul golfo di Botnia a ovest e a sud sul golfo di Finlandia, entrambi settori del mar Baltico.
L'intero territorio finlandese si presenta come una vastissima piana priva di veri e propri rilievi, ma lievemente ondulata, di marcata impronta glaciale.
La Lapponia, nel nord del paese, è la zona più elevata. Vi si innalzano cime isolate (dette tunturi) la più alta delle quali raggiunge i 1.324 m nel Haltiatunturi.
La zona sudorientale invece è detta piattaforma lacustre, in quanto il territorio è occupato da più di 50.000 laghi.
Si tratta di una distesa pianeggiante chiusa a sud dalle morene del Salpausselkä e a nord da quelle del Suomenselkä.
La costa è invece orlata da una fascia pianeggiante, fittamente articolata, fronteggiata da circa 75.000 isole, tra cui da ricordare l'arcipelago delle Äland.
Le acque interne occupano il 10% della superficie totale, in bacini prodotti sia dall'azione glaciale che dalla scarsa permeabilità del suolo.
I laghi più estesi sono il Paijanne, il Saimaa, l'Inari, l'Oulu, il Kallavesi.
I principali fiumi sono il Kemi, che solca la Lapponia e sbocca nel golfo di Botnia e il Kymi, che sfocia nel golfo di Finlandia.
Il clima è subartico, condizionato dagli influssi della Corrente del Golfo. Ha inverni molto rigidi e lunghi e un breve periodo estivo relativamente temperato.
Caratteristico il fenomeno delle cosiddette notti bianche, le notti estive che nell'estremo nord si protraggono per due mesi, durante i quali il sole non tramonta mai.
La Finlandia è uno dei paesi europei meno densamente abitati, e la popolazione è variamente distribuita tra aree rurali e urbane.
Capitale è Helsinki, moderna metropoli e massimo centro economico, culturale e politico.
Altre città sono Turku, l'antica capitale, dotata di un porto assai attivo, Vaasa e Oulu entrambi sulla costa, e inoltre Pori e Kotka.
All'interno è Tampere, centro industriale, Lahti nodo di comunicazioni terrestri e delle vie d'acqua interne, e Quopio.
Infine Rovaniemi è il maggiore centro della Lapponia.
Le foreste rappresentano una delle risorse più rilevanti del paese il cui sfruttamento alimenta una fiorentissima industria di trasformazione. Si ricavano legnami da taglio e da segheria, e l'industria del mobile e della carta.
L'agricoltura riguarda le coltivazioni di orzo e patate e a latitudini inferiori avena (utilizzata anche per l'industria zootecnica) e frumento.
In espansione è la produzione della barbabietola da zucchero.
L'allevamento del bestiame è molto curato, in particolare quello bovino, da cui trae la materia prima una fiorente industria casearia.
Di particolare importanza in Lapponia è l'allevamento delle renne, nonostante il grave incidente nucleare di Cernobyl del 1986 abbia decimato le mandrie.
Praticato è l'allevamento degli animali da pelliccia, la pesca (aringhe, trote e salmone), rappresenta una risorsa non trascurabile.
Il sottosuolo offre metalli preziosi (oro, argento), zinco, ferro, rame, zolfo, piombo, nichel, titanio, cobalto, mercurio e amianto in quantità relativamente abbondanti.
La produzione dell'energia è attualmente di prevalente origine idrica.
Particolarmente sviluppati sono i settori industriali legati all'utilizzazione del legno (pavimenti, pasta di legno e carta), ai settori metallurgico e meccanico. Non trascurabili sono anche le industrie tessili, chimiche e petrolchimiche.
STORIA Dal I sec. a. C. al I sec. d. C. i finnici occupano progressivamente il suolo finlandese. Nel 1157 il re di Svezia Erik IX organizza una crociata contro la Finlandia. Nel 1249 Birger Jarl fa fronte al dominio svedese con un sistema di fortezze. Nel 1323 la Russia riconosce la Finlandia alla Svezia, che la trasforma in un ducato (1353). Nel XVI sec. la riforma luterana si diffonde in Finlandia.
Nel 1550 Gustavo Vasa fonda Helsinki e assegna il ducato al proprio figlio Giovanni che ne fa un granducato (1581). Riprendono quindi le guerre tra la Svezia e la Russia. Nel 1595 la pace di Täissynä fissa le frontiere orientali della Finlandia. Negli anni dal 1710 al 1721, le armate di Pietro il Grande devastano il paese che perde la Carelia con la pace di Nystad (1721).
Nel 1809 la Finlandia diventa un granducato dell'impero russo, dotato di una certa autonomia. Sotto il regno di Alessandro III, si intensifica la russificazione, e contemporaneamente si sviluppa la resistenza nazionale. Nel 1904 viene assassinato il governatore Nicola Ivanovich Bobrikov.
A seguito della rivoluzione russa del 1917, la Finlandia proclama la propria indipendenza. L'anno successivo i partigiani del regime sovietico si oppongono alla guardia civile di Carl Gustav Mannerheim. Nel 1920 l'URSS riconosce la nuova repubblica. Nel 1939-1940, dopo una lotta eroica contro l'Armata rossa, la Finlandia deve accettare le condizioni di Stalin che annette la Carelia. Durante la seconda guerra mondiale la Finlandia combatte contro l'URSS a fianco del Reich. Negli anni 1944-1946 è presidente della repubblica C. G. Mannerheim.
Alla fine della guerra, sotto la presidenza di J. K. Paasikivi, viene firmata la pace con gli Alleati a Parigi (1947). L'anno dopo la Finlandia firma un trattato di reciproca assistenza con l'URSS (rinnovato nel 1970 e nel 1983). Negli anni successivi, il presidente U. K. Kekkonen porta avanti una politica di intesa con i vicini. Egli presenta le dimissioni nel 1981 per ragioni di salute. L'anno successivo viene eletto alla presidenza della repubblica il socialdemocratico Mauno Koivisto. Nel 1994, a seguito delle elezioni presidenziali (per la prima volta a suffragio universale diretto), il socialdemocratico Martti Ahtisaari viene eletto alla guida dello stato. L'anno successivo la Finlandia aderisce all'Unione Europea.
Abitanti-5.110.000
Superficie-337.010 km2
Densità-15,1 ab./km2
Capitale-Helsinki
Governo-Repubblica parlamentare
Moneta-Marco finlandese
Lingua-Finlandese e svedese
Religione-Protestante luterana
Finlandia
Golfo del mar Baltico, tra la Finlandia, la Russia e l'Estonia.

FINMARE Sigla di Società Finanziaria Marittima.

Finmark Contea (76.000 ab.) della Norvegia, capoluogo Vadsú.

FINMECCANICA Sigla di Società Finanziaria Meccanica.

finn, sm. invar. Yatch monotipo di piccole dimensioni condotto da una sola persona usato per regate.

Finney, Albert (Salford 1936-) Attore cinematografico e teatrale e regista. Interpretò Gli sfasati (1960), Tom Jones (1963), Assassinio sull'Orient Express (1974), Spara alla luna (1982), Crocevia della morte (1990) e Un sogno senza confini (1995).

fìnnico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. 1 Di un'antica popolazione di razza mongolica insidiatasi nell'Europa settentrionale e orientale. 2 Finlandese.
sm. 1 Di appartenente alla popolazione finnica. 2 Nato o abitante in Finlandia.

fìno, agg., avv., prep. e sm. agg. 1 Sottile, fine. ~ minuto. <> spesso. 2 Abile. ~ esperto. 3 Raffinato, eccellente. ~ puro. <> grezzo. 4 Acuto, sottile. ~ perspicace. <> tardo.
avv. Persino, pure, altresì. ~ anche.
prop. Indica estensione nel tempo e nello spazio. ~ sino.
sm. Il metallo prezioso puro.
 agg. 1 fine. 2 (puro) pure. 3 (fig., sottile, acuto) shrewd. avv. (anche, pure) even. prep. 1 (tempo) until, till, up to. 2 (fin da) 1 since, from; (fin da domani) from tomorrow. 3 (spazio) up to, as far as.

Fino a prova contraria Film thriller, americano (1998). Regia di C. Eastwood. Interpreti: C. Eastwood, J. Woods, I. Washington.

Fino all'ultimo respiro Film drammatico, francese (1960). Regia di Jean-Luc Godard. Interpreti: Jean-Paul Belmondo, Jean Seberg, Roger Hanin. Titolo originale: À bout de souffle

Fìno del Mónte Comune in provincia di Bergamo (977 ab., CAP 24020, TEL. 0346).

Fìno Mornàsco Comune in provincia di Como (7.828 ab., CAP 22073, TEL. 031).

Finocchiàro Aprìle, Andrèa (Palermo 1880-1964) Politico. Tra il 1943 e il 1946 fondò il Movimento per l'indipendenza della Sicilia.

finòcchio, sm. (pl.-chi) 1 Pianta erbacea. 2 Il seme del finocchio. 3 Omosessuale. ~ gay.
 sm. 1 fennel. 2 (omosessuale) queer.
Pianta erbacea delle Ombrellifere (Foeniculum vulgare), molto diffusa nelle regioni temperate europee; è formato da un fusto eretto, foglie laciniate, fiori gialli in ombrelle e semi aromatici usati per preparare liquori.
Finocchio alpino
Pianta erbacea perenne delle Ombrellifere (Meum athamanticum), presente nei prati e nei pascoli alpini, le cui radici hanno proprietà tonico digestive.

finocchióna, sf. Specie di salame aromatizzato con i semi di finocchio.

finóra, avv. Fino ad adesso, fino a ora, fino a oggi. ~ sinora.
 avv. up to now, up till now, so far.

Finsen, Niels (Torshavn 1860-Copenaghen 1904) Medico danese. Compì importanti studi sull'effetto delle radiazioni termiche sui tessuti viventi. Nel 1903 fu insignito del premio Nobel.

FINSIDER Sigla di Società Finanziaria Siderurgica.

Finsteraarhorn La vetta (4.274 m) svizzera più elevata delle Alpi Bernesi.

fìnta, sf. 1 L'atto del fingere; simulazione. ~ finzione. la minaccia si rivelò tutta una finta. 2 Parte del vestito che simula una tasca o copre gli occhielli. 3 Nello sport, azione simulata fatta per trarre in inganno l'avversario.
 sf. 1 sham. pretence. 2 (far finta di fare) to pretend to do.
 deriv. da finto, p.p. di fingere.

fintàggine, sf. 1 Finzione, menzogna. ~ bugia. 2 Abitudine a fingere. 3 Propensione alla falsità.

fintantoché, cong. Fino a quando. ~ finché.

fintàre, v. tr. e intr. Fare una finta nello sport.

fintìno, sm. Mezza parrucca di capelli che un tempo si applicava alla parte anteriore del capo.

fìnto, agg. e sm. agg. 1 Ipocrita, simulato. ~ falso. <> autentico. 2 Fatto a imitazione di una cosa autentica. ~ artificiale. <> genuino. 3 Menzognero. ~ bugiardo. <> sincero.
sm. Ipocrita, bugiardo. ~ impostore.
 agg. false, artificial.

finzióne, sf. 1 Il fingere; simulazione, falsità. ~ doppiezza. <> schiettezza. 2 Cosa finta, simulata. ~ mistificazione. <> verità. 3 Immagine della realtà ricreata sulla scena teatrale. ~ farsa. 4 Immaginazione. ~ invenzione. <> realtà, verità.
 sf. sham, pretence.
 lat. fictio,-onis.

Finzioni Raccolta di racconti di J. L. Borges (1944 e 1956). L'opera di Borges è un sottile gioco intellettuale che muove da riferimenti colti e si avvale dei simboli enigmatici del labirinto, di un'immensa biblioteca, dei sentieri che si biforcano all'infinito, degli specchi, per creare trame nelle quali la realtà si dilata in un'infinita complessità, che l'autore indaga con i procedimenti del racconto poliziesco. Probabilmente la raccolta più famosa di Borges, contiene i racconti La Biblioteca di Babele, La lotteria di Babilonia, Il giardino dei sentieri che si biforcano, tra i più significativi dell'autore.

fìo, sm. 1 Feudo. 2 Tributo feudale. 3 Castigo, punizione. ~ pena.

FIO Sigla di Fondo Investimenti e Occupazione.

fiocàggine, sf. Abbassamento di voce causato da un'infreddatura.

fiocaménte, avv. In modo fioco. ~ fievolmente.

fioccàre, v. intr. 1 Detto della neve, cadere a fiocchi. ~ nevicare. 2 Riversarsi in gran quantità. ~ scrosciare.
 deriv. da fiocco.

fiòcco, sm. (pl.-chi) 1 Striscia di nastro o stoffa annodato in modo che gli estremi rimangano liberi e il nastro così legato. ~ gala. mise un fiocco rosso sul gambo della rosa. 2 Detto di lana, cotone, neve e simili; batuffolo, bioccolo. ~ falda. 3 Al plurale, tipo di pasta a forma di fiocco. 4 Vela triangolare posta a prora. 5 Materia tessile a fibra corta. 6 Chicco di cereali soffiato.
 sm. 1 (nastro) bow. 2 (stoffa, batuffolo) flock. 3 (naut.) jib. 4 (neve) snowflake.
 lat. floccus fiocco di lana; nel significato [4]: catalano floch, dall'oland. fok.

fioccóso, agg. 1 Pieno di fiocchi. 2 Che ha l'aspetto di fiocco.

fiochézza, sf. L'essere fioco.

fiòcina, sf. Strumento di ferro munito di denti che serve per la pesca. ~ arpione, tridente.
 sf. harpoon.

fiocinàre, v. v. tr. Colpire con la fiocina.
v. intr. Lanciare la fiocina.

fiocinatóre, sm. Pescatore esperto nel lanciare la fiocina. ~ fiociniere.

fiòcine, sm. Buccia dell'acino d'uva. ~ vinacciolo.

fiocinière, sm. Fiocinatore.

fiòco, agg. (pl. m.-chi) 1 Debole, tenue, sommesso. ~ fievole. <> intenso. 2 Privo di energia. ~ fiacco. <> energico.
 agg. dim, faint.

FIOM Sigla di Federazione Impiegati e Operai Metallurgici.

fiónda, sf. 1 Arma da getto costituita da due strisce collegate a una tasca entro cui si colloca il proiettile. ~ frombola, fromba. 2 Arnese per lanciare sassi costituito da una forcella e da un elastico fissato alle due estremità. ~ tirasassi.
 sf. catapult.

fiondàre, v. v. tr. 1 Lanciare con la fionda. 2 Scagliare. ~ tirare.
v. rifl. 1 Precipitarsi. ~ affrettarsi. 2 Buttarsi a capofitto.

Fiònia Isola della Danimarca, nel mar Baltico, costituisce una regione e una contea (460.000 ab.) tra il Grande Belt e l'isola Sjælland, il Piccolo Belt e lo Jutland, a cui è collegata con ponti stradali e ferroviari. Il territorio pianeggiante favorisce l'agricoltura (barbabietole, cereali e foraggi) e l'allevamento bovino e suino, anche se l'attività principale rimane la pesca. Tra le città principali Svendborg, il capoluogo Odense e Mjborg.

fioràio, sm. Venditore di fiori. ~ fiorista.
 sm. 1 florist. 2 (venditore ambulante) flower seller.

fioràmi, sm. pl. Fiori e frutti dipinti, disegnati o dipinti per ornamento.

Fioràno al Sèrio Comune in provincia di Bergamo (2.504 ab., CAP 24020, TEL. 035).

Fioràno Canavése Comune in provincia di Torino (837 ab., CAP 10010, TEL. 0125).

Fioràno Modenése Comune in provincia di Modena (15.644 ab., CAP 41042, TEL. 059). Centro agricolo (coltivazione di frutta, barbabietole e cereali) e industriale (prodotti ceramici e meccanici), sede di un famoso autodromo. Caratteristici fenomeni di origine presumibilmente vulcanica (coni di fango chiamati salse). Gli abitanti sono detti Fioranesi.

fioràto, agg. Disegnato o stampato a fiori.

Fioravànti Fieravanti Aristotele (Bologna 1415/20-Mosca ca. 1486) Architetto. Tra le opere la cattedrale dell'Assunzione nel Cremlino a Mosca (1475-1479).

fiordalìso, sm. 1 Pianta delle Composite (Centaurea cyanus) tipica per i fiori in capolini azzurri. 2 Il giglio d'oro emblema del re di Francia.
 sm. bluebottle.

fiordilàtte, o fiór di làtte, sm. invar. 1 Formaggio fresco di pasta filante. ~ mozzarella. 2 Tipo di gelato fatto con latte, panna e zucchero.

Fiordimónte Comune in provincia di Macerata (261 ab., CAP 62030, TEL. 0737).

fiòrdo, sm. Golfo ramificato proprio delle regioni montuose sottoposte a glaciazione.
 sm. fjord, fiord.

fióre, sm. 1 La parte più appariscente della pianta che contiene gli organi di riproduzione. 2 Persona florida e molto bella. 3 Pianta che produce fiori. 4 Polvere ottenuta per sublimazione di alcune sostanze. 5 La parte più scelta di qualcosa. ~ selezione. <> scarto. 6 Grande quantità. ~ abbondanza. 7 Elemento a parte o superficiale. 8 Al plurale, uno dei quattro semi delle carte da gioco francesi.
 sm. 1 flower. 2 (albero) blossom. 3 (nelle carte) clubs. 4 (a fior d'acqua) on the surface of the water.
 lat. flos,-oris.
Organo della riproduzione delle piante Fanerogame, dette Antofite, è formato da un asse caulinare a crescita definita, detto ricettacolo o talamo. La parte più appariscente del fiore, quella che svolge la funzione protettiva e di richiamo per gli animali impollinatori è detta perigonio ed è formata da alcune foglie trasformate (antofilli) che sono portate dal ricettacolo stesso; altre foglie costituiscono gli organi riproduttori (stami) che formano l'androceo ossia l'apparato riproduttore maschile e i pistilli quello femminile presente nel gineceo. Nel caso in cui androceo e gineceo vengano portati da fiori diversi, questi sono detti unisessuali e possono essere localizzati sulla stessa pianta o su piante diverse; nel caso contrario, il fiore è bisessuale. I fiori possono essere solitari ossia unici sul fusto oppure formare inflorescenze.

Fiore di pietra, Il Balletto in quattro atti di S. S. Prokof'ev, libretto di M. Mendelsshon-Prokof'ev (Mosca, 1954).

Fiore e la violenza, Il Film a episodi, francese/italiano (1962). Regia di Michelangelo Antonioni, Francis Rechenbach, Jean Renoir. Interpreti: Peter Reynolds, Jeanne Marken, Fay Compton.

fiorènte, agg. 1 Che è in fiore. ~ lussureggiante. <> avvizzito. 2 Rigoglioso, prospero. ~ florido. <> magro, stentato. 3 Fresco, prosperoso. ~ sano. <> denutrito, gracile.
 agg. thriving.

fiorentìna, sf. Bistecca o costata alla fiorentina.
 sf. T-bone steak.

Fiorentìna Squadra di calcio di Firenze i cui giocatori portano la maglia viola. Si costituì nel 1926 e vinse il campionato di serie A nel 1956 e nel 1969. Ha inoltre vinto cinque coppe Italia e una coppa delle Coppe (1961).

fiorentineggiàre, v. intr. Ostentare la parlata dei fiorentini.

fiorentinerìa, sf. Modo o abitudine tipica del dialetto fiorentino.

fiorentinìsmo, sm. Parola o espressione tipica del dialetto fiorentino.

fiorentìno, agg. e sm. agg. Di Firenze. bistecca alla fiorentina, costata di manzo ben cotta.
sm. 1 Nato o abitante a Firenze. 2 La zona circostante Firenze.
 agg. Florentine.
 lat. Florentinus, agg. di Florentia Firenze.

Fiorenzuòla d'Àrda Comune in provincia di Piacenza (13.317 ab., CAP 29017, TEL. 0523). Centro agricolo (coltivazione di barbabietole e cereali) e industriale (prodotti alimentari, chimici e derivati del petrolio). Vi si trova la collegiata di San Fiorenzo, costruita tra il XIV e il XV sec. Gli abitanti sono detti Fiorenzuolani.

fiorétta, sf. Malattia del vino che si manifesta con la formazione di una pellicola superficiale e con l'alterazione del sapore.

fiorettàre, v. tr. Abusare di ornamenti poetici.

Fioretti di San Francesco Composizione di autore anonimo (1370-1390). Con questo titolo è nota la traduzione e riduzione in volgare italiano degli Actus beati Francisci et sociorum eius realizzata probabilmente da frate Ugolino di Monte Santa Maria. Il compilatore operò una selezione di 53 episodi significativi della vita di San Francesco e dei suoi discepoli. Gli episodi più noti contenuti nella raccolta sono La storia del lupo di Gubbio e i Dialoghi tra San Francesco e frate Leone. La figura del Santo emerge da questi testi come la personificazione perfetta del messaggio evangelico.

fiorettìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Schermidore di fioretto.

fiorétto, sm. 1 Diminutivo di fiore. 2 La parte migliore di qualcosa. 3 Piccolo sacrificio compito per devozione. 4 Arma senza taglio, con lama quadrangolare flessibile poco meno lunga di un metro, ha un bottone protettivo all'estremità e viene utilizzata nella scherma. 5 Bottone che si mette sulla punta della spada per renderla inoffensiva. 6 Fatto memorabile. 7 Al plurale, scelta di racconti, aneddoti, avvenimenti. 8 Barra d'acciaio con un'estremità appuntita o tagliente per praticare fori nella roccia.
 sm. (arma) foil.

Fiori del male, I Raccolta di poesie di Ch. Baudelaire (1857-1861).

Fiori giapponesi Racconto di R. La Capria (1979).

fiorièra, sf. Contenitore per più piante ornamentali o fiori.

fiorìfero, agg. 1 Che produce molti fiori. 2 Che porta fiori.

fiorìle, sm. Ottavo mese del calendario repubblicano francese.

Fiorìlli, Tibèrio détto Scaramùccia (Napoli 1608-Parigi 1694) Attore della commedia dell'arte. Portò in Francia la rappresentazione delle maschere del Capitano e di Pulcinella.

Fiorina, La Commedia del Ruzante (1531-1532).

fiorìno, sm. 1 Antica moneta fiorentina. 2 Unità monetaria dei Paesi Bassi (un euro vale 2,20371 fiorini olandesi) e dell'Ungheria.
Nome delle antiche monete fiorentine, coniate nel 1253 prima in argento e poi in oro con raffigurato un giglio, simbolo della città e l'effigie di Giovanni Battista. Ancora oggi è la moneta ufficiale dei Paesi Bassi e dell'Ungheria.

Fiorio e Biancofiore => "Floire et Blanchefleur

fiorìre, v. v. tr. 1 Riempire di fiori. 2 Cospargere di fiori.
v. intr. 1 Produrre fiori; coprirsi di fiori. ~ germogliare, sbocciare. <> sfiorire. 2 Spuntare. ~ nascere. <> scomparire, morire. 3 Essere fiorente; svilupparsi. ~ prosperare. <> stagnare. 4 Realizzarsi, attuarsi. ~ riuscire. 5 Giungere alla fama, diventare illustre. 6 Coprirsi di muffa o di macchie di umidità, detto di vino o carta. ~ ammuffire. 7 Manifestare. le fioriva un sorriso sul volto radioso.
 v. intr. 1 to flower. 2 (albero) to blossom. 3 (fig.) to flourish.
 lat. tardo florire, da florere.

fiorìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) 1 Floricoltore. 2 Chi fa o vende fiori finti. 3 Pittore di fiori.
 sm. e sf. florist.

fiorìta, sf. 1 Miscuglio di fiori e fronde che si getta per le strade durante processioni o simili. 2 Raccolta di poesie. ~ fioretto. 3 Il complesso dei fiori di una pianta.

fioritaménte, avv. In modo fiorito. ~ elegantemente.

fiorìto, agg. 1 Coperto di fiori; pieno di fiori. piante fiorite. 2 Pieno. ~ colmo. 3 Elegante. conversazione fiorita. 4 Ornato. ~ ricercato. <> disadorno. 5 Tessuto a fiori. 6 Ricoperto sulla superficie esterna da muffa. libro fiorito.

fioritùra, sf. 1 Processo di formazione dei fiori. ~ nascita. <> fine. 2 Epoca in cui avviene la fioritura. 3 Insieme di fiori. 4 Grande sviluppo. ~ rigoglio. <> crisi. si verificò in quel periodo una grande fioritura di artisti. 5 Macchia di umidità. fioritura del muro. 6 Eruzione. ~ sfogo. 7 Abbellimento. ~ ornamento.
 deriv. da fiorire.

fioróne, sm. Frutto del fico che matura all'inizio dell'estate.

fiorrancìno, sm. Nome comune del Regulus ignicapillus, uccello passeriforme della famiglia dei Regulidi lungo circa 10 cm, caratterizzato da sopraccigli bianchi sottolineati da una riga nera e da una macchia color arancio sul petto, meno evidente nelle femmine.

Fiorùcci, Èlio (Milano 1935-) Fondatore dell'omonima società specializzata nella produzione e nella commercializzazione di articoli per l'abbigliamento giovanile.

fiorùme, sm. Residuo del fieno ammucchiato.

fiòsso, sm. La parte stretta della scarpa, tra il tacco e la pianta.

fiottàre, v. intr. 1 Detto dell'acqua, ondeggiare. ~ fluttuare. 2 Fluttuare burrascosamente. ~ rumoreggiare. 3 Di liquidi, gorgogliare. ~ ribollire. 4 Piagnucolare. ~ frignare.

fiòtto, sm. 1 Quantità di liquido che esce in una volta e d'improvviso. ~ flutto. 2 Borbottio. 3 Marea, ondata. ~ fiumana.

FIP Sigla di Federazione Italiana Pallacanestro.

Firdùsi (Tus, Khorasan ca. 940-ca. 1020) Pseudonimo di Abu Qasim Hasan. Poeta persiano. Tra le opere Libro dei re (ca. 1010).

FIRE Sigla di Fully Integrated Robotized Engine (motore robotizzato totalmente integrato).

Firènze (408.000 ab., CAP 50100, TEL. 055) Città della Toscana, capoluogo della provincia e della regione, situata sulle rive dell'Arno. È circondata dalle colline di Settignano, Fiesole, Careggi, Arcetri e Bellosguardo. Le principali risorse economiche sono dovute al turismo (città d'arte di rilevanza mondiale), alle industrie (tessili, abbigliamento, ottiche, metalmeccaniche, chimiche, farmaceutiche e metallurgiche), all'artigianato (merletti, oreficeria, lavorazione della paglia e produzione di articoli in pelle). Sede di una famosa università, di varie biblioteche e di istituti di ricerca e di istruzione superiore. Vi si trova un aeroporto. Il patrimonio artistico della città è tra i maggiori del mondo; famosi i musei (Uffizi, Pitti, Bargello, Archeologico, di Arte Moderna, dell'Opera, del Duomo); le biblioteche (Laurenziana, Riccardiana, Marucelliana, Nazionale Centrale); le accademie (della Crusca, Cimento, Colombaria) e i giardini (Cascine, Boboli). I monumenti religiosi costituiscono un grande complesso artistico: il duomo (Santa Maria del Fiore) sormontato dall'immensa cupola del Brunelleschi e dal campanile di Giotto, custodisce una Pietà di Michelangelo; il battistero con le porte bronzee di Ghiberti e di Andrea Pisano; Santa Maria Novella; Santa Croce, nella quale si trovano le tombe dei grandi, Machiavelli, Michelangelo, Galileo, Alfieri, Foscolo, Rossini; San Lorenzo con le sagrestie del Brunelleschi (vecchia) e del Michelangelo (nuova). Anche per quanto riguarda l'aspetto civile, l'architettura è espressa da opere grandiose, quali il palazzo Vecchio, la loggia dell'Orcagna, lo Spedale degli Innocenti (Brunelleschi) con un elegante loggiato, i palazzi Medici, Pitti (galleria di pittura) degli Uffizi (opera del Vasari) e il ponte Vecchio, caratteristico per la sua doppia fila di botteghe, dal 1500 esclusive degli orafi.
Storia
Gli etruschi, provenienti dall'Asia Minore, si stabilirono nella zona ora occupata approssimativamente da Toscana, Lazio e Umbria. Le prime testimonianze della civiltà etrusca risalgono al IX sec. a. C. (pitture tombali, urne, tombe, tavolette e statue). Pregevoli collezioni di arte etrusca sono conservate anche a Firenze, nel Museo Archeologico (come il famoso bronzo della chimera). Solo nel 395 la civiltà etrusca fu sottomessa definitivamente all'influenza romana, perdendo i connotati peculiari della cultura originaria. Durante le campagne di colonizzazione operate da Silla, i romani fondarono a Firenze il municipio Florentia sui resti di un antico insediamento etrusco, ponendovi la base per una luogo di rifugio e riposo per i veterani. Con la definitiva sconfitta degli etruschi e l'affermarsi della supremazia romana, grazie alla sua fortunata posizione sulla via Cassia e sul fiume Arno, la città divenne sempre più importante come centro di comunicazione e di commercio per le ricche colture agricole della zona circostante. In seguito divenne sede vescovile. Firenze, dopo la resistenza agli ostrogoti e la resa a Totila, re dei goti, entrò a far parte del ducato di Lucca sotto i longobardi. Solo con l'avvento di Carlo Magno riacquistò prestigio e indipendenza, divenendo una contea. Lotario I ne fece un nuovo feudo riunendo i territori fiorentini con quelli di Fiesole. Firenze ottenne l'autonomia comunale dalla contessa Matilde di Canossa, a fianco della quale si era schierata la città all'epoca delle lotte per le investiture. In seguito alla morte di Matilda di Canossa, a partire dal 1138, Firenze fu retta da un regime consolare. Sostituito il regime consolare con quello podestarile, Firenze fu teatro dei violenti scontri tra guelfi e ghibellini a partire dal 1215, allorché Oddo Arrighi fu ucciso da Buondelmonte dei Buondelmonti. L'appoggio dell'imperatore Federico II ai ghibellini portò alla cacciata dei guelfi dalla città (1248). Il riscatto della parte guelfa, dopo la morte di Federico II e l'appoggio di Carlo d'Angiò, portò a divisioni interne ai guefli (i Bianchi guidati dalla famiglia dei Cerchi) e i Neri (sotto la guida dei Donati). La vittoria dei Neri, appoggiati da Carlo di Valois, portò all'esilio di Dante Alighieri. Nel 1378 la tensione in città produsse anche scontri sociali con la rivolta dei Ciompi. La famiglia Medici detenne il potere in Firenze dal 1434 al 1737. Partendo dal governo di Cosimo il Vecchio, i Medici si succedettero alla guida della città controllando la vita politica e sostenendo il patrimonio culturale e artistico. Tra i Medici vi furono anche due papi (Giulio, ovvero Clemente VII e Alessandro, ovvero Leone X) e una regina di Francia (Caterina, sposa di Enrico II). Il loro dominio fu avversato dalla congiura dei Pazzi (1478) e interrotto per pochi anni dalla prima (1494-1512) e dalla seconda (1527-1530) repubblica fiorentina. Tra i Medici, spicca la figura di Lorenzo il Magnifico, letterato, sotto il cui governo Firenze conobbe un periodo di pace e prosperità, all'insegna dell'equilibrio della cultura rinascimentale. All'estinzione della dinastia dei Medici (l'ultima esponente fu Anna Maria Luisa), il granducato di Toscana (che era nato nel 1570 con Cosimo I) fu ereditato dai duchi di Lorena (Asburgo). Leopoldo I, futuro imperatore d'Austria, nel 1765 avviò alcune riforme sociali, tra le quali l'abolizione della pena di morte.
Unita al regno di Sardegna, Firenze divenne cinque anni dopo capitale d'Italia. Solo con la riunificazione completa della penisola, nel 1871, Firenze perse il ruolo di capitale, destinato a Roma. L'alluvione avvenuta il 4 novembre 1966 è ricordata ancora oggi come una delle calamità che più colpirono la città. I ponti di Firenze avevano già subìto la distruzione durante la seconda guerra mondiale (crollarono tutti tranne il ponte Vecchio); in occasione della piena che investì Firenze nel 1966, l'acqua salì di più di 6 m sulle strade cittadine e i danni al patrimonio artistico furono incalcolabili.
Provincia di Firenze
(977.000 ab., 3.538 km2) Ampia zona attraversata dal fiume Arno, posta tra l'Appennino tosco-emiliano, i monti del Chianti e le colline Metallifere, è in gran parte occupata da rilievi interrotti dalla valle dell'Arno. Le attività principali sono l'agricoltura (coltivazione di frutta, ortaggi, uva e olivi), l'allevamento (bovini, suini e ovini) e le industrie (cementifici, prodotti tessili, dell'abbigliamento e meccanici). I centri principali sono Scandicci, Empoli, Campi Bisenzio, Fucecchio, Bagno a Ripoli e Sesto Fiorentino.
Assedio di Firenze
Assedio posto da Carlo V nel 1529, in base a un trattato stipulato con papa Clemente VII, al fine di costringere Firenze ad accettare i Medici. Il 3 agosto 1530 la sconfitta di Gavinana portò alla firma della resa avvenuta il 12 agosto 1530; Firenze ritornò sotto la signoria dei Medici.
Concilio di Firenze
Concilio ecumenico iniziato a Basilea con la terza sessione, proseguì nel 1438 a Ferrara e successivamente, dal 1439 al 1442, si svolse a Firenze. Papa Eugenio IV e Giovanni VIII, imperatore d'oriente, sancirono l'unione della chiesa greca e latina; questo accordo non venne però riconosciuto dalla chiesa d'oriente che lo dichiarò nullo nel concilio di Costantinopoli del 1472.
Trattato di Firenze
Trattato conclusosi il 3 luglio 1557 tra Cosimo I de' Medici e Filippo II di Spagna che riconosceva al duca di Firenze il dominio di Siena e il granducato di Toscana e agli spagnoli lo stato dei presidi.

Firenzuòla Comune in provincia di Firenze (4.844 ab., CAP 50033, TEL. 055).

firewall, sm. invar. Letteralmente significa muro antifiamma. In informatica indica un insieme di tecniche che tentano di proteggere un sistema informativo dagli accessi indesiderati.

fìrma, sf. 1 Scrittura del proprio nome e cognome eseguita con la grafia personale. ~ sigla. firma autenticata, fatta sotto gli occhi di un pubblico ufficiale che ne garantisce l'autenticità. 2 L'atto, l'operazione del firmare. ~ sottoscrizione. per onore di firma, per non mancare a un impegno preso. 3 Stima che si gode in un particolare campo artistico o commerciale. ~ nome. 4 Persona di particolare rinomanza in un campo artistico o commerciale.
 sf. 1 signature. 2 (reputazione, nome) name.
 deriv. da firmare.

firmaiòlo, sm. Chi prolunga volontariamente il periodo della ferma militare.

firmaménto, sm. 1 Volta celeste. ~ cielo. 2 L'insieme delle persone che hanno raggiunto il culmine della notorietà in un determinato settore.
 sm. firmament.

firmàno, sm. 1 Nell'antico Impero ottomano era uno scritto diplomatico o amministrativo. 2 In Iran era un rescritto dello scià.
 dal turco firman ordine.

firmàre, v. tr. 1 Apporre la firma; ratificare. ~ sottoscrivere. 2 Decretare. ~ stabilire. 3 Marcare. ~ personalizzare.
 v. tr. 1 (sottoscrivere) to subscribe. 2 (apporre la firma) to sign.
 lat. firmare rendere saldo.

firmatàrio, agg. e sm. Di chi sottoscrive qualcosa con la propria firma.

firmàto, agg. 1 A cui è stata apposta la firma; sottoscritto. ~ ratificato. 2 Decretato. ~ stabilito. 3 Griffato. 4 Autografo. <> anonimo.

Firmian, Karl Joseph von (Mezzocorona 1718-Milano 1782) Politico austriaco. Dal 1759 quale ministro plenipotenziario dello stato di Milano, assecondò intelligentemente le direttive riformatrici di Maria Teresa e del Kaunitz.

Fìrmo Comune in provincia di Cosenza (2.725 ab., CAP 87010, TEL. 0981).

firmware, sm. invar. Insieme di funzioni elementari di un elaboratore o di un dispositivo elettronico realizzate mediante microprogrammi e in genere non direttamente accessibili da parte dell'utente (il BIOS è il firmware della scheda madre; anche i singoli componenti elettronici di un computer in genere sono dotati di proprio firmware).
 dall'inglese firm stabile e ware corredo.

Firozabad Città (203.000 ab.) dell'India, nello stato dell'Uttar Pradesh.

first lady, loc. sost. f. invar. 1 La moglie del presidente di una repubblica. 2 Donna che primeggia.

firth, sm. invar. Termine che in Scozia indica insenature profonde ed estuari simili ai fiordi.
 voce scozzese che significa "braccio di mare".

FIS Sigla di Federazione Italiana Scherma.

FISAF Sigla di Federazione Italiana Sindacati Autonomi Finanziari.

FISAFS Sigla di Federazione Italiana Sindacati Autonomi Ferrovie dello Stato.

fisarmònica, sf. 1 Strumento musicale a tasti e con un mantice a soffietto. 2 Nella locazione a fisarmonica, di ciò che si ripiega su se stesso come il soffietto della fisarmonica.
 sf. accordion
Strumento musicale aerofono, formato da ance libere e da mantice a soffietto, da uno o più registri e da due tastiere; quella destra a pianoforte fornisce la melodia mentre quella di sinistra, a bottoni, serve per l'accompagnamento. Deriva dall'akkordion di C. Damian, originata dall'armonio di Greniér e dallo scen cinese.

fisarmonicìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi suona la fisarmonica.

fiscal drag, loc. sost. m. invar. Drenaggio fiscale. Indica l'aumento della pressione fiscale causato dall'inflazione.

fiscàle, agg. 1 Relativo al fisco. ~ erariale. la pressione fiscale continua a crescere. 2 Duro, vessatorio. ~ rigoroso. <> flessibile. 3 Pignolo. ~ meticoloso. <> elastico, tollerante. è un professore molto fiscale su questi concetti, non ammette minimamente incertezze. 4 Inquisitorio.
 agg. fiscal, tax.

Fiscalìna, val Valle dell'Alto Adige, nelle Dolomiti orientali. Collegata alla Val di Sesto.

fiscalìsmo, sm. Prassi caratterizzata da fiscalità.

fiscalìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) 1 Esperto di questioni fiscali. ~ tributarista. 2 Persona che ha un atteggiamento fiscale.
 sm. e sf. tax advisor, tax consultant.

fiscalità, sf. 1 Sistema fiscale. 2 Eccessiva pignoleria e rigidezza.

fiscalizzàre, v. tr. 1 Dispensare dal pagamento di determinati tributi. 2 Accollare all'erario particolari spese. fiscalizzare gli oneri sociali delle industrie.
 deriv. da fiscale.

fiscalizzazióne, sf. L'atto e l'effetto del fiscalizzare.

fiscalménte, avv. 1 Burocraticamente. ~ tributariamente. 2 Intransigentemente. ~ vessatoriamente.

fiscèlla, sf. Cestello di vimini usato per far scolare il siero della ricotta fresca.

Fischer von Erlach, Johann Bernhard (Graz 1656-Vienna 1723) Architetto e scultore austriaco, fu il principale esponente del barocco austriaco. È stato l'autore della costruzione del castello di Klesheim a Salisburgo e di numerose chiese. Gli appartiene il progetto del palazzo imperiale di Schönbrunn di Vienna. Altre opere il palazzo del principe Eugenio a Praga, la chiesa di San Carlo e la Biblioteca Imperiale a Vienna.

Fischer, Ernst Otto (Monaco di Baviera 1918-) Chimico tedesco. Compì importanti studi sui composti metallorganici e assieme al collega Wilkinson mise in luce la struttura dei cosiddetti composti a sandwich e riuscì a sintetizzarli. Nel 1973 fu insignito del premio Nobel insieme a G. Wilkinson.

Fischer, Franz Joseph Emil (Friburgo in Brisgovia 1852-Monaco 1919) Chimico tedesco, si dedicò alla produzione di carburanti sintetici per applicazioni industriali. Assieme al collega Tropsch ideò nel 1926 un metodo di sintesi della benzina leggera ottenuta per idrogenazione catalitica a partire dall'ossido di carbonio. Compì importanti ricerche sugli zuccheri e sulle purine e nel 1902 fu insignito del premio Nobel.

Fischer, Hans (Höchst am Main 1881-Monaco 1945) Chimico tedesco. Compì importanti studi sul pirrolo e sull'emoglobina (1929), isolando l'ematina dal sangue; analizzò la sintesi delle porfirine e studiò i coloranti della bile e delle foglie, di cui riuscì a definire la struttura della clorofilla. Nel 1930 fu insignito del premio Nobel per la chimica.

Fischer, Johann Michael (Burglenfeld 1692-Monaco 1766) Architetto tedesco. Tra le opere l'abbazia di Ottobeuren (1744-1748) e la chiesa di Roth am Inn presso Wasserburg (1759-1762).

fischiàre, v. v. tr. 1 Riprodurre un'aria musicale usando il fischio. fischiare l'Inno alla gioia. 2 Nello sport, intervenire col fischietto. ~ segnalare. 3 Disapprovare con fischi. ~ bocciare. <> applaudire. tutto il teatro fischiò la prova dell'orchestra.
v. intr. Emettere un fischio o un suono acuto simile a un fischio. ~ zufolare. il vigile fischiò per fermare l'automobilista passato con il semaforo rosso.
 v. tr. e intr. 1 to whistle. 2 (per disapprovazione) to hiss, to boo. 3 (di proiettile o altro oggetto che sfreccia sibilando) to whiz.
 lat. fistulare, da fistula canna.

fischiàta, sf. 1 Un fischiare prolungato. 2 Fischio prolungato per inviare un segnale.

fischiettàre, v. intr. Fischiare sottovoce interrompendosi di tanto in tanto.
 v. intr. to whistle.

fischiettìo, sm. Il fischiettare in modo insistente.

fischiétto, sm. Strumento per fischiare.
 sm. whistle.
 dimin. di fischio.

fìschio, sm. (pl.-chi) 1 Suono più o meno acuto ottenuto soffiando attraverso i denti e le labbra. ~ sibilo. richiamò l'attenzione con un fischio; non valere un fischio, senza valore. 2 Al plurale, protesta. ~ disapprovazione. <> battimano.
 sm. 1 whistle. 2 (disapprovazione) hiss.
 deriv. di fischiare.

fischiòne, sm. Uccello appartenente all'ordine degli Anseriformi, di media taglia (lunghezza 45 cm ca), zampe palmate, testa color ruggine, corpo grigio e petto rosso vivo. Il suo habitat sono i piccoli stagni e le torbiere dove si ciba di vegetali. Diffuso in Italia.

Fisciàno Comune in provincia di Salerno (11.421 ab., CAP 84084, TEL. 089). Centro agricolo (coltivazione di ortaggi, cereali e frutta). Gli abitanti sono detti Fiscianesi.

fisciù, sm. Piccolo scialle triangolare di merletto o di velo che le donne un tempo usavano per coprire la scollatura.

fìsco, sm. 1 Termine con il quale si indica l'amministrazione finanziaria dello stato che mira alla realizzazione di entrate e al pagamento delle spese. 2 Finanze degli stati. ~ erario.
 sm. 1 tax authorities. 2 (ufficio) tax office. 3 (ingl.) Inland Revenue.
 lat. fiscus cestello.
L'amministrazione finanziaria viene svolta da tre ministeri (finanze, tesoro e bilancio). Storicamente era già presente nell'antica Grecia, con una struttura tributaria priva di imposte dirette personali, ma con contributi comuni per la realizzazione di feste e spettacoli. Simile era il sistema fiscale della Roma repubblicana. Il fisco divenne più pressante con l'ampliamento delle dimensioni dell'impero, che richiese un maggior controllo e una maggiore pressione sui cittadini. Ai nostri tempi esistono diverse tipi di imposte, quelle sul reddito personale, progressive con una fascia di esenzione o di aliquota ridotta, le imposte sul reddito societario, quelle patrimoniali, sulle successioni, sul consumo (nel paesi della CEE anche sul valore aggiunto dal 1973), oltre a quelle di fabbricazione, monopoli e dazi. In Italia il sistema tributario è molto complesso, ma ha un'applicazione molto carente, soprattutto a seguito della riforma fiscale del 1971 che ha introdotto IVA, INVIM, IRPEF e ILOR. A questo si deve aggiungere la mancanza di una volontà politica precisa mirante alla lotta all'evasione fiscale, corresponsabile dell'ampiezza spropositata dell'attuale debito pubblico.

FISE Sigla della Federazione Italiana Sport Equestri con sede a Roma. Fu fondata nel 1911.

Fisher, Irving (Saugerties 1867-New York 1947) Economista e matematico statunitense introdusse il concetto di reddito come flusso, aprendo le porte all'attuale contabilità (cash flow) e fornì una nuova sistemazione teorica al concetto di valore dei beni. Si occupò anche dell'interesse e del potere d'acquisto della moneta; elaborò i metodi per misurare l'utilità marginale del reddito, per valutare il reddito nazionale e per costruire i numeri indici. Scrisse alcune opere, quali la Natura del capitale e del reddito, Il saggio d'interesse, La costruzione dei numeri indici.

FISI Sigla di Federazione Italiana Sport Invernali.

fisiàtra, sm. e sf. (pl. m.-i) Specialista in fisiatria.

fisiatrìa, sf. Settore della medicina che studia l'effetto sul corpo umano di certi mezzi fisici.

fìsica, sf. Scienza che indaga i fenomeni naturali, le leggi della materia, dell'energia, del tempo e del movimento, con metodi sperimentali ed elaborazioni matematiche, al fine di formulare un sistema di leggi che ne permettano una conoscenza razionale e la più esatta possibile. Può essere suddivisa in diverse discipline particolari, a essa legate, quali la meccanica, l'ottica, l'acustica, la fisica nucleare, la fisica atomica ecc. Esistono poi altre branche interdisciplinari quali l'astrofisica, la fisica molecolare, la criogenica e la geofisica. Nacque in Grecia nel VI-V sec. a. C. come filosofia della natura e ricerca dei principi posti alla base della creazione della realtà, da un punto di vista qualitativo (scuola di Mileto) o quantitativo (Pitagora); Aristotele stabilirà alcuni principi destinati a perdurare in eterno, ossia il metodo analitico delle proposizioni, collegato alle osservazioni sperimentali. Si inizia a parlare di fisica classica nel rinascimento grazie all'introduzione dell'esperimento unito al ragionamento matematico (Galileo), che aprirà le porte a una nuova visione meccanicistica della natura (Newton). Con la scoperta di alcuni concetti fondamentali, quali l'energia, il campo e l'atomo, la fisica diventa moderna e si dedica allo studio della natura attraverso la sperimentazione, la costruzione di teorie e la verifica di queste leggi; si occupa di materia ed energia, allontanandosi da un lato da altre branche della scienza quali la biologia, l'astronomia ecc., ma continuando ugualmente a fornire loro un solido supporto teorico. Il secolo d'oro per la fisica è il XVIII durante il quale hanno un'enorme importanza la scoperta dei fenomeni elettrici e magnetici (C. A. Coulomb, A. M. Ampère), la meccanica analitica, la definizione di elemento chimico (A. L. Lavoisier), la formulazione della teoria cinetica del gas e la definizione del concetto di calore e dei principi della termodinamica (J. Joule). Tutto ciò risulterà essere qualcosa di molto limitato a seguito delle innumerevoli scoperte che avverranno nel XX sec. quali la radioattività, l'irraggiamento di un corpo incandescente, il rapporto della velocità della luce in relazione a quella di un osservatore; ciò contribuirà alla necessità di rifiutare la visione meccanicistica della natura, radicata fino al XIX sec. Figura di spicco della fisica moderna è stata A. Einstein che ha rimesso completamente in gioco alcuni concetti basilari quali quelli di tempo e spazio e, con la formulazione della relatività, ha di fatto segnato il punto di svolta tra la meccanica classica e quella relativistica.
 sf. physics.

Fisica Opera di filosofia di Aristotele (IV sec. a. C.).

fisicalìsmo, sm. Termine, coniato nell'ambito del circolo di Vienna, indicante una teoria filosofica che sostiene che quello della fisica è un linguaggio universale a cui si possono ridurre tutti gli altri linguaggi scientifici.

fisicaménte, avv. 1 Dal punto di vista della fisica. 2 Relativamente al fisico. ~ costituzionalmente. 3 Concretamente. ~ materialmente. 4 Esteriormente.

Fisici, I Dramma di F. Dürrenmatt (1962).

fisicità, sf. invar. Carattere di ciò che è fisico.

fìsico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. 1 Che concerne la natura e i suoi fenomeni. ~ fenomenico. <> metafisico. studiare le proprietà fisiche dei corpi elastici. 2 Che appartiene alla fisica. ~ materiale. <> astratto. 3 Che concerne il corpo umano. aveva una grande forza fisica. 4 Che si riferisce al corpo in quanto contrapposto allo spirito. ~ corporeo. <> intellettuale. 5 Concreto, materiale. ~ tangibile. <> astratto.
sm. 1 La costituzione del corpo umano. ~ corporatura. non aveva un fisico da culturista, ma si difendeva bene. 2 Studioso di fisica.
 agg. physical. sm. 1 physicist. 2 (corporatura) physique.
 lat. physicus, dal greco physikòs.

fisico-chìmica, sf. Scienza che studia le interazioni tra materia ed energia. In particolare la fisico-chimica analizza il comportamento dei sistemi chimici applicando a essi leggi fisiche.

Fisìdi Famiglia di Molluschi Gasteropodi polmonati d'acqua dolce dell'ordine dei Basommatofori. Sono diffusi in tutto il mondo.

fìsima, sf. Idea stravagante, illogica. ~ fissazione.

fisio- Primo elemento di parole composte.
 dal greco phýsis natura.

fisiocinesiterapìa, sf. Fisioterapia accompagnata da ginnastica curativa.

fisiòcrate, sm. Seguace della fisiocrazia.

fisiocrazìa, sf. Dottrina economica, politica e sociale, sorta in Francia e in Gran Bretagna, nella seconda metà del XVIII sec., in contrapposizione al sistema del mercantilismo, allora dominante. Sosteneva che in economia esiste un ordine naturale che si regola da sé e la società deve strutturarsi su questo modello; nega quindi il principio che la moneta sia la suprema ricchezza dei popoli (mercantilismo) individuando invece nell'agricoltura e nella terra l'unica fonte di produzione e affermando il diritto di ogni uomo a disporre di ciò che produce. Massimi esponenti di questa teoria F. Quesnay, R. J. Turgot, Mirabeau e Beaudeau.

fisiognòmica, sf. Disciplina parascientifica il cui scopo è dedurre il carattere di un individuo dal suo aspetto fisico.

fisiognòmico, agg. (pl. m.-ci) Che riguarda la fisiognomica.

fisiognomonìa, sf. Arte che cerca di identificare il carattere degli esseri umani dalla loro fisionomia.

fisiologìa, sf. Disciplina che si occupa delle funzioni degli esseri viventi e le relative cause. Venne definita scienza sperimentale da Redi e Spallanzani nel XVII sec.; può essere suddivisa in diverse branche, ossia la fisiologia generale che studia lo svolgimento delle funzioni biologiche elementari tipiche di tutti gli esseri viventi; quella vegetale e animale che si occupano di queste funzioni vitali a livello vegetale e animale.
 sf. physiology.
Fisiologia comparata
Disciplina che studia precise funzioni in diversi tipi di esseri viventi, indipendentemente dall'origine dell'organo che la attua, ma analizzando le strutture in relazione alla funzione.
Fisiologia umana
Branca della fisiologia che si dedica allo studio di tutte le funzioni dell'uomo.

Fisiologia del matrimonio, La Saggio di H. de Balzac (1830).

Fisiologia del mito, La Opera di filologia di M. Untersteiner (1946).

Fisiologia del piacere Opera di medicina di P. Mantegazza (1854).

fisiologicaménte, avv. 1 Da un punto di vista fisiologico. ~ naturalmente. 2 Spontaneamente. ~ normalmente.

fisiològico, agg. (pl. m.-ci) 1 Di, della fisiologia. ~ corporeo. <> spirituale. 2 Naturale. ~ normale. <> patologico.

fisiòlogo, sm. (pl.-gi) Studioso di fisiologia.

fisiomanzìa, sf. Divinazione che si basa sui caratteri fisionomici.

fisionomìa, sf. (pl.-mìe) 1 Complesso della struttura del corpo, dei tratti e dell'espressione tipica del volto. ~ espressione, faccia. 2 Aspetto generale di qualcosa. ~ caratteristica.
 sf. physiognomy, face.

fisionomicaménte, avv. Da un punto di vista fisionomico.

fisionòmico, agg. (pl. m.-ci) Della fisionomia.

fisionomìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi riesce a riconoscere con facilità le persone dalla fisionomia.

fisiopatologìa, sf. Settore della fisiologia che studia le modificazioni delle funzioni organiche in relazione alle malattie.

fisiopatològico, agg. (pl. m.-ci) Di, relativo alla fisiopatologia.

fisioterapìa, sf. Terapia medica che si esegue con mezzi fisici come il massaggio o la ginnastica.
 sf. physiotherapy.

fisioteràpico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla fisioterapia.

fisioterapìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi pratica la fisioterapia.

fìso, agg. e avv. agg. Fisso, detto soprattutto di sguardo.
avv. Fissamente. ~ intensamente.

Fisòfori Sottordine di Celenterati sifonofori provvisti di pneumatoforo.

fisòstomo, agg. Di pesci provvisti di vescica natatoria comunicante con l'esterno direttamente oppure mediante un dotto pneumatico che si apre nell'esofago o, a volte, nello stomaco. Sono pesci fisostomi salmoni, trote, sardine e carpe. <> fisoclisto.

fìssa, sf. Fissazione.

fissàbile, agg. Che si può fissare.

fissàggio, sm. 1 L'operazione del fissare. ~ fissazione. 2 Operazione con cui si rende stabile la colorazione di tessuti e filati. 3 Operazione con cui i fotografi fissano l'immagine ritratta su lastra, pellicola o carta.
 franc. fixage, deriv. da fixer fissare.

fissaménte, avv. Con fissità, intensamente. ~ attentamente.

fissàre, v. v. tr. 1 Rendere fisso, stabile; fermare, attaccare. ~ affiggere. <> sganciare. fissare dimora, prendere domicilio. 2 Pattuire un servizio; stabilire, determinare. ~ concordare. 3 Volgere lo sguardo; guardare fisso. ~ scrutare. fissava continuamente il suo interlocutore. 4 Prenotare, prestabilire. ~ riservare. aveva fissato una stanza d'albergo.
v. intr. pron. 1 Fermarsi in un luogo. ~ stabilirsi. 2 Avere un'idea fissa; ostinarsi. ~ impuntarsi. <> rinunciare. 3 Fermare lo sguardo.
 v. tr. 1 to fasten, to fix. 2 (guardare, scrutare) to stare at, to gaze at. 3 (riservare, prenotare) to reserve, to book. 4 (stabilire) to arrange, to fix up. v. intr. pron. (ostinarsi) to be determined.
 deriv. da fisso.

fissatìvo, agg. e sm. Di sostanza atta a proteggere o stabilizzare i colori o gli odori.

fissàto, agg. e sm. agg. 1 Che non si muove. ~ immobilizzato. <> mobile. 2 Deciso, incaponito. ~ intestardito. <> ragionevole. 3 Ossessionato. ~ tormentato. 4 Prenotato. 5 Concentrato. ~ ristretto. 6 Maniaco.
sm. 1 Persona che ha un'idea fissa. 2 Cosa fissata, stabilita.
Fissato bollato
Documento usato nei contratti di riporto, formato da un modulo già munito di bollo.

fissatóre, agg. e sm. (f.-trìce) agg. Che fissa.
sm. 1 Operaio addetto al fissaggio nella tintura dei tessuti. 2 Prodotto cosmetico per fissare un'acconciatura. ~ gel. 3 Bagno chimico per fissare negativi e positivi fotografici.
 sm. 1 (cosmetico per capelli) setting lotion. 2 (lacca) lacquer.

fissazióne, sf. 1 Il fissare e l'effetto. 2 Idea fissa. ~ mania. ha una fissazione: crede che tutti ce l'abbiano con lui. 3 Ostinazione, cocciutaggine. ~ testardaggine. la tua fissazione finirà con il farti perdere parecchio tempo. 4 Pallino. ~ trip.
 sf. 1 fixed idea. 2 (psic.) fixation.

fìssile, agg. 1 Che si può fondere in scaglie o lamine. 2 Di un nucleo atomico capace di dar luogo a fissione.

fissionàbile, agg. Dei nuclei atomici, che possono subire un processo di fissione. ~ fissile.

fissióne, sf. Procedimento che consiste nella scissione di un nucleo atomico in due o più parti, con la relativa liberazione di energia. Può verificarsi solo nei nuclei più pesanti che hanno una notevole instabilità rispetto al processo, particolarmente nell'uranio e nel plutonio. Nella fusione dell'uranio la quantità di energia prodotta è molto elevata, così come quella prodotta in reazioni non controllate e che è alla base della bomba atomica. In caso contrario, ossia controllando le reazioni, è possibile utilizzare l'energia stessa per scopi pacifici (reattore nucleare).

fissìparo, agg. Che si riproduce per fissiparità.

fissìpede, agg. Dei Mammiferi Artiodattili.

Fissìpedi Sottordine di Mammiferi Carnivori, comprendente, tra l'altro, le famiglie dei canidi, dei felidi e degli ursidi, che presentano dita munite di artigli e denti ferini.

fissità, sf. L'essere fisso.

fìsso, agg., avv. e sm. agg. 1 Fermato in modo da impedirne il movimento. ~ fissato. <> mobile. 2 Ostinato, determinato. ~ irremovibile. <> volubile. 3 Immobile. ~ fermo. non aveva residenza fissa. 4 Di sguardo o pensiero, concentrato. ~ intento. <> distratto. era fisso sul prossimo impegno da affrontare. 5 Stabilito. ~ determinato. 6 Non variabile. ~ costante. <> negoziabile. 7 Stabile, immutabile. ~ permanente. <> provvisorio. il suo sguardo malinconico mi rimase fisso in testa per molto tempo. 8 Trafitto.
avv. Fissamente. ~ attentamente.
sm. Assegno, stipendio fisso. ~ retribuzione.
 agg. 1 fixed. 2 (stipendio, lavoro) regular, regular job. 3 (cliente) regular customer.
 lat. fixus, p.p. di figere fissare.

fissuràle, agg. Dolore (sindrome fissurale) del paziente affetto da ragade anale nel momento della defecazione.

Fissurèllidi Famiglia di Molluschi Gasteropodi prosobranchi dell'ordine degli Archeogasteropodi. Hanno capo che presenta due occhi tentacolati, una conchiglia conica perforata, un piede largo e un mantello frangiato ai margini.

fìstola, sf. 1 Tubo usato un tempo per la conduttura delle acque. 2 Strumento musicale a fiato tipico dei pastori usato nell'antichità classica. ~ zampogna. 3 Tragitto patologico di diverse dimensioni che collega una cavità naturale con l'esterno o due cavità naturali tra loro.
 lat. fistula canna.

fistolóso, agg. 1 In medicina, che ha forma, natura di fistola. 2 Di organo vegetale a forma di cannello cavo internamente.

fistulìna, sf. Genere di Funghi Basidiomiceti della famiglia delle Fistulinacee che comprende la sola specie Fistulina hepatica, caratterizzata da grandi corpi fruttiferi a forma di lingua e detta volgarmente lingua di bue.

FIT Sigla di Federazione Italiana Tennis.

Fitch, Val Longsdon (Merriman 1923-) Fisico statunitense. Compì importanti studi sulle simmetrie fondamentali delle particelle elementari. Nel 1980 fu insignito del premio Nobel insieme a J. Cronin.

fìtico, o fitìnico, agg. (pl. m.-ci) Di acido, estere esafosforico della mesoinosite. L'acido fitico è presente in natura come sale di calcio, magnesio e potassio.

fitìna, sf. Denominazione del sale di calcio e magnesio dell'acido fitico. La fitina ha un'azione tonica e stimolante e per questo viene utilizzata in terapia.

fitness, sf. invar. Condizione di efficienza e di equilibrio psico-fisico.

fito- Primo elemento di parole composte.
 dal greco phytón pianta.

fitobiologìa, sf. Biologia dei vegetali.

fitocenòsi, sf. Insieme dei vegetali che vivono in stretta relazione tra loro e l'ambiente.

fitochìmica, sf. Branca della chimica che studia la composizione e i processi chimici vegetali.

fitocosmèsi, sf. Cosmesi realizzata con prodotti ricavati dalle piante.

fitofagìa, sf. L'essere fitofago.

fitòfago, agg. (pl. m.-gi) Di animale che si nutre di vegetali.

fitofàrmaco, sf. Sostanza atta a difendere le colture da malattie, virus, parassiti e simili o per migliorarne la resa.

fitogeografìa, sf. Scienza che studia la distribuzione dei vegetali sulla superficie terrestre in relazione al clima e all'ambiente.

fitogeologìa, sf. Scienza che studia la distribuzione delle specie vegetali nelle varie ere geologiche.

fitografìa, sf. Parte della botanica che riguarda la descrizione analitica delle singole specie di piante.

fitolàcca, sf. Nome comune della Phytolacca decandra, una pianta erbacea ornamentale perenne del Nord America. ~ uva di Spagna.

fitòlo, sm. Alcool idroditerpenico aciclico ottenuto dall'idrolisi della clorofilla.

fitologìa, sf. Scienza che studia le forme e le funzioni delle piante.
 da fito-+-logia.

fitònomo, sm. Genere di Insetti Coleotteri della famiglia delle Curculionidi. Allo stato larvale sono parassiti delle leguminose.

fitopaleontologìa, sf. Studio dei fossili vegetali.

fitoparassitologìa, sf. Settore della parassitologia che studia i parassiti delle piante.

fitopatìa, sf. Ogni malattia delle piante.

fitopatologìa, sf. Scienza che studia le malattie delle piante, specie quelle provocate dai parassiti.

fitoplàncton, sf. Parte del plancton costituita da organismi vegetali.

fitoregolatóre, agg. Relativo a sostanza che regola l'attività vegetativa delle piante.

fitosanitàrio, agg. Di quelle cure che si devono prestare alle colture al fine di proteggerle dai parassiti o da altri agenti dannosi.

fitosociologìa, sf. Settore della botanica che studia le associazioni vegetali.

fitosteròlo, sm. Nome generico dato agli steroli di origine vegetale come il sitosterolo.

fitoterapìa, sf. 1 Scienza che studia le proprietà terapeutiche delle piante. 2 Impiego di medicamenti vegetali nella cura delle malattie.
 da fito-+ terapia.

fitoterapìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi cura le malattie con medicamenti vegetali.

fitotróne, sm. Termine inventato da Robert Millikan per analogia col ciclotrone e indicante un laboratorio per lo studio delle azioni che i fattori climatici esercitano sullo sviluppo delle piante. Il primo fitotrone è stato realizzato a Pasadena, negli USA nel 1949.

fìtta, sf. 1 Dolore acuto e di breve durata. ~ dolore. 2 Grande quantità di cose.
 sf. sharp pain.

fittàbile, sm. Fittavolo.

fittacàmere, sm. e sf. invar. Affittacamere.

fittaiòlo, sm. Chi conduce in affitto un terreno. ~ affittuario.

fittàre, v. v. tr. Affittare.
v. intr. In statistica, adattare una curva a una serie di dati.

fittàvolo, sm. Fittaiolo. ~ affittuario, inquilino.

fittézza, sf. L'essere folto, fitto. ~ densità.

fìttile, agg. Di terracotta, di argilla.

fittìzio, agg. Che è diverso da ciò che appare. ~ apparente. <> effettivo.
 agg. imaginary, fictitious.
 lat. ficticius, deriv. da fictus, p.p. di fingere inventare.

fìtto, agg. avv. e sm. agg. 1 Conficcato. ~ ficcato. a capo fitto, a testa in giù. 2 Frequente, intenso. ~ serrato. <> rado. 3 Folto, compatto, spesso. ~ denso. <> rarefatto. una fitta boscaglia attorniava il sentiero. 4 Affollato. ~ pieno. <> vuoto.
avv. Fittamente, senza sosta. ~ rapidamente.
sm. 1 La parte più fitta e densa di qualcosa. 2 Affitto, locazione. ~ pigione.
 agg. dense, thick. sm. depths.
 lat. fictus, p.p. di figere ficcare; nel significato sm. [2]: da prezzo fitto fissato.

fittóne, sm. Radice primaria di una pianta.

Fitz Roy Vetta (3.375 m) dell'Argentina, nella Cordigliera Patagonica. Al confine con il Cile.

Fitzcarraldo Film d'avventura, tedesco (1981). Regia di Werner Herzog. Interpreti: Klaus Kinski, José Lewgoy, Claudia Cardinale.

Fitzgerald, Francis Scott (Saint Paul 1896-Hollywood 1940) Scrittore americano simbolo delle giovani generazioni (generazione perduta) e dell'età del jazz del periodo tra le due guerre. Eccentrico e raffinato rappresentò le aspirazioni e delusioni, il disagio e il disorientamento dei giovani del primo dopoguerra. Trascorse molti anni a Parigi, creando intorno a sé un alone leggendario. Vittima di un tracollo psicologico, si ritirò a Hollywood dove lavorò come sceneggiatore cinematografico. Le opere principali, Di qua dal paradiso (1920), Belli e dannati (1922), Il grande Gatsby (1925), Tenera è la notte (1934), Gli ultimi fuochi (postumo, 1941).

 

 

Note:  

Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.

Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate

 

     indica l'etimologia
    ~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo"
    <> indica (in genere) un "contrario"

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_f.doc

sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it

 

 

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