Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale R parte 4

 

 

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale R parte 4

 

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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale R parte 4

 

relegàre, v. tr. Allontanare una persona obbligandola a vivere in un luogo isolato. ~ confinare.
 v. tr. 1 to banish. 2 (fig.) to relegate.

relegazióne, sf. 1 L'essere relegato. 2 Isolamento forzato. ~ confino, esilio.

Religio medici Opera di filosofia di Th. Browne (1642).

religióne, sf. Complesso dei culti e delle credenze che esprimono il legame tra l'uomo e la divinità. ~ fede.
 sf. religion.
La religione è la credenza in una garanzia soprannaturale per la salvezza e insieme il metodo e le tecniche per ottenere e conservare tale garanzia. Esistono religioni naturali o rivelate, primitive o superiori. In generale, è il vincolo di dipendenza che lega l'essere umano a una o più potenze superiori da cui dipende e a cui rende atti di culto. Esistono comunque anche religioni atee, come fu il buddhismo originale, nelle quali la salvezza offerta è nei confronti del mondo, considerato un male nella sua totalità. Il problema della validità della religione è risolto con il ricorso sia a un'origine direttamente divina, che a un'origine politica, o umana; in questo modo la divinità giudica le azioni umane ed è intesa come un'espressione dell'uomo. Secondo alcune teorie la fame di conoscenza e il soddisfacimento dei bisogni pratici ne sono la spiegazione. Teologicamente le religioni vengono caratterizzate da un fondatore o da un riformatore che ha prodotto un libro sacro, contenente le rivelazioni di Dio e le norme della religione (cristianesimo, giudaismo, islamismo, zoroastrismo). Filosoficamente, le religioni sono classificate in funzione della relazione con la morale; storicamente, sono raggruppate in base all'esito storico sociale delle collettività umane.

Religione del mio tempo, La Opera di poesia di P. P. Pasolini (1961).

Religione di Serra, La Opera di critica letteraria di C. Bo (1967).

religiosaménte, avv. Fare accuratamente, con cura. ~ attentamente.

religiosità, sf. 1 Sentimento di partecipazione religiosa. la religiosità della popolazione è molto forte. 2 L'essere religioso. 3 Grande cura. conservava con religiosità quei cimeli.
 lat. religiositas,-atis.

religióso, agg. e sm. agg. 1 Che osserva i precetti della religione. ~ credente, fedele. <> ateo. era un uomo religioso e pio. 2 Che riguarda la religione e le sue dottrine. ~ mistico. <> irreligioso. ordine religioso. 3 Con molto rispetto. ~ solenne, rispettoso. <> beffardo. osservarono la cerimonia in religioso silenzio.
sm. Chi appartiene a un ordine o a una congregazione. ~ sacerdote.
 agg. religious. sm. monk.
 lat. religiosus.

relìquia, sf. Frammento del corpo o degli oggetti appartenuti a un santo o a un martire. Sono oggetto di particolare venerazione, sviluppatasi nell'epoca delle persecuzioni. Importanti sono quelle relative alla passione di Gesù: la croce, i chiodi, la corona di spine ecc. La loro autenticità è molto discussa; la chiesa però, considerandole segni di un fatto avvenuto, ne permette la venerazione come via alla meditazione delle sofferenze che esse ricordano. I segni esteriori del culto delle reliquie sono rappresentati dall'esposizione all'interno di teche o urne in particolari ricorrenze e processioni (si cita per esempio, la processione di San Gennaro a Napoli, in occasione della festa omonima). La chiesa tuttavia ammonisce i fedeli di non lasciarsi mai tentare dall'idolatria e dalla superstizione. Solo le reliquie che sono riconosciute autentiche possono essere venerate con culto pubblico. La compravendita delle reliquie non è permessa; il furto di esse è considerato un sacrilegio e la loro falsificazione comporta la scomunica. Il culto delle reliquie è presente anche in religioni non cristiane (islamismo, buddhismo). Nel buddhismo il culto delle reliquie è assai antico; secondo la leggenda dopo la morte del Buddha Sãkyamuni, le sue ceneri furono divise in otto parti che vennero messe in santuari appositamente costruiti. Nell'islamismo sono venerati i peli, la barba e i capelli di Maometto, oltre ad altri oggetti a lui appartenuti come il mantello, l'arco e le spade.
 sf. relic.
 lat. reliquiae,-arum, deriv. da reliquus.

reliquiàrio, sm. Urna dove vengono conservate le reliquie.

relìtto, sm. Resti di imbarcazione che ha subito un naufragio.
 sm. wreck.

Relizane Città (84.000 ab.) dell'Algeria, capoluogo del wilaya omonimo.

REM Sigla di Rapid Eye Movement (movimenti rapidi dell'occhio).
rem
In informatica è il nome dell'istruzione che permette di inserire commenti all'interno di un programma.

rèma, sf. Denominazione sicula, utilizzata per lo stretto di Messina, che indica sia la corrente provocata dal flusso della marea, con direzione da sud a nord, sia quella generata dal riflusso con direzione opposta.

remainder, sm. invar. Libro venduto a prezzo ridotto.

remake, sm. invar. Nuova versione di un vecchio film di successo.

Remanzàcco Comune in provincia di Udine (5.051 ab., CAP 33047, TEL. 0432).

remàre, v. intr. Manovrare i remi per muovere un'imbarcazione nella direzione voluta. ~ vogare.
 v. intr. to row.

Remarque, Erich Maria (Osnabrück 1898-Locarno 1970) Pseudonimo di Erich Paul Remark. Romanziere tedesco. Tra le opere Niente di nuovo sul fronte occidentale (1929) e Arco di trionfo (1946).

remàta, sf. Movimento impresso al remo per fare avanzare la barca.

rematóre, sm. (f.-trìce) Chi rema.

rembàta, sf. Ognuna delle due impalcature che si ergevano ai lati della prua per formare un solo castello. Erano utilizzate dai marinai adibiti alle manovre di trinchetto e dai soldati durante i combattimenti.

Rembrandt, Harmenszoon Van Rijn (Leida 1606-Amsterdam 1669) Pittore e incisore olandese. Tramite la scuola di Utrecht e il suo maestro Lastman apprese la lezione del Caravaggio. Iniziò a lavorare a Leida, quindi andò ad Amsterdam (1631), dove lavorò come ritrattista e si sposò (1634) con Saskia, nipote di un noto commerciante d'arte. La caratteristica principale delle sue opere è la cromaticità e l'uso della luce. La sua produzione in genere viene suddivisa in quattro periodi: quello di Leida (1625-1631) che risente delle influenze dei Carracci e del Caravaggio (Ritratto di Nicolaes Ruts, 1631); il primo periodo di Amsterdam (1632-1639) (Lezione di anatomia del dottor Tulp, 1632, Autoritratto con Saskia, 1634); il secondo periodo di Amsterdam (Ronda di notte, 1642, con la luce che proviene dal fondo oscuro); il terzo periodo di Amsterdam (1651-1669), con ritratti, autoritratti e la Sposa ebrea (1665). Numerose sono anche le sue opere grafiche. I lutti prima per Saskia, poi anche per la seconda moglie in tarda età e per i figli, provocarono una successiva crescente interiorizzazione dell'artista. Ciò, unito al distacco dal convenzionale e dalle forme classiche, lo proiettò verso un'espressione della pittura del tutto moderna, ma che non incontrando i gusti del tempo gli creò notevoli disagi economici: morì solo e povero. Notevoli tra le sue produzioni sono anche Sansone accecato dai filistei, 1636; Cristo e l'adultera, 1644; I pellegrini di Emmaus, 1648; Giovane che si bagna in un ruscello, 1655; Autoritratto col bastone, 1658.

Remedèllo Comune in provincia di Brescia (2.902 ab., CAP 25010, TEL. 030).

remeggiàre, v. intr. Remare.

reméggio, sm. Il remare.

remigànte, agg., sm. e sf. agg. e sm. Che, o chi, rema.
sf. Penne degli Uccelli che funzionano da superfici portanti per il volo.

remigàre, v. intr. 1 Remare. 2 Volare battendo le ali lentamente.

Remìgio di Reims (Laon 436-Reims 533) Santo, ecclesiastico francese e arcivescovo di Reims dal 458. Nel 496 battezzò Clodoveo I.

reminiscènza, sf. 1 Ricordo vago di qualcosa. ~ rievocazione. 2 Il richiamare alla mente qualcosa che è quasi dimenticato. 3 Motivo o forma letteraria o musicale che ne ricorda un'altra.
 sf. pl. reminiscences.
 lat. tardo reminiscentia, deriv. da reminisci ricordare.

remissìbile, agg. Che si può perdonare.

remissióne, sf. 1 Perdono. ~ assoluzione. 2 Condono di una pena. 3 La possibilità di rimedio. 4 Il rimettersi al giudizio o alla volontà di altri.
 sf. remission.
 lat. remissio,-onis, deriv. da remissus, p.p. di remittere.

remissività, sf. L'essere remissivo.

remissìvo, agg. Che si rimette alla volontà di altri. ~ sottomesso. <> battagliero.
 agg. compliant, submissive.

remissóre, sm. Procacciatore d'affari e portatore di ordini di borsa.

remissòrio, agg. Relativo alla lettera con la quale un vescovo libera un sacerdote dagli obblighi relativi alla sua diocesi, per potersi trasferire in un'altra.

remittènte, agg. Relativo a quelle manifestazioni che presentano periodi di remissione alternati a periodi di esacerbazione.

Remizov, Aleksei Michajlovic (Mosca 1877-Parigi 1957) Scrittore russo. Tra le opere Lamento sulle rovine della terra russa (1918) e La storia di Stratilov (1922).

rèmo, sm. Asta di legno con un'estremità a forma di pala, usata per muovere le barche e simili. tirare i remi in barca, prendere fiato, rinunciare a fare qualcosa.
 sm. oar.
 lat. remus.

Remo Gemello di Romolo.

remolìno, sm. 1 Ciuffo di peli del cavallo disposti in direzione opposta a quella normale. 2 Vortice d'acqua o di vento. ~ mulinello.

rèmora, sf. 1 Indugio. 2 Freno, ritegno. ~ deterrente. <> pungolo. 3 Pesce.
 sf. hesitation.
Pesce (Echeneis remora) della famiglia degli Echeneidi e dell'ordine dei Perciformi. Lungo 20 cm, presenta un corpo siluriforme. Si fa trasportare dalle imbarcazioni e da grossi pesci ai quali aderisce.

remòto, agg. 1 Che è attinente a luogo e tempo lontano. ~ passato. <> recente. viveva in luogo remoto. 2 Tempo del verbo che esprime un'azione già compiuta nel passato. passato remoto.
 agg. distant, remote.
 lat. remotus, p.p. di removere allontanare, comp. da re-+ movere muovere.

Remscheid Città (124.000 ab.) della Germania, nella Renania Settentrionale-Westfalia.

remuneràre => "rimunerare"

réna, sf. Altro nome di arena. ~ sabbia.

renaiòlo, sm. Chi cava la sabbia dai fiumi e la trasporta.

renàle, agg. Relativo al rene.
 lat. tardo renalis.

Renan, Joseph Ernest (Treguier 1823-Parigi 1892) Pensatore e storico delle religioni francesi, nonché filologo e scrittore assai efficace. Tra la sua produzione si annoverano varie opere di storia delle religioni (Storia del popolo di Israele, 1887-1893). Ma la sua celebrità fu dovuta soprattutto alla Vita di Gesù (1863). Fu anche autore teatrale.

Renània Regione corrispondente alla valle media del Reno. Nella parte a sud si trova il massiccio scistoso renano e in quella centrale il bacino di Colonia, mentre a nord vi è la Ruhr. La Renania è composta da due stati federali: la Renania settentrionale-Westfalia e la Renania Palatinato a sud. Durante il periodo napoleonico, la Renania costituì una prima unità amministrativa. In conseguenza della prima e della seconda pace di Parigi, nel 1815, venne assegnata alla Prussia. Fu occupata dagli alleati al termine della prima guerra mondiale (1919) e in seguito smilitarizzata (1925, accordi di Locarno). Ritornò nell'area di influenza tedesca nel 1930 e nel 1936 Hitler vi costruì una massiccia fortificazione (linea Sigfrido) superata nel 1945.

renàno, agg. Riferito al Reno o alla sua valle.

Renard Balletto in un atto con musica e testo di I. Stravinskij (Parigi, 1922).

renard, sm. invar. Pelliccia di volpe.

Renard, Jules (Châlons, Mayenne 1864-Parigi 1910) Scrittore francese. Tra le opere Lo scroccone (1892) e Pel di carota (1894).

Renàta di Frància (Blois 1510-Montargis 1576) Figlia di Luigi XII, nel 1528 sposò Ercole II d'Este, diventando duchessa di Ferrara. Sostenne il calvinismo.

Renàte Comune in provincia di Milano (3.425 ab., CAP 20055, TEL. 0362).

Renàto I il Buòno (Angers 1409-Aix-en-Provence 1480) Duca d'Angiò e conte di Provenza dal 1434, duca di Lorena e di Bahr dal 1431, dal 1438 al 1442 combatté contro Alfonso il Magnanimo per i diritti su Napoli, ma invano.

Renaud, Madeleine (Parigi 1903-Neuilly-sur-Seine 1994) Attrice cinematografica francese. Interpretò Tempesta (1939) e Il piacere (1951).

Renault, Louis (Parigi 1877-1944) Fondatore nel 1898 a Billancourt dell'omonimo gruppo automobilistico francese.

Rènde Comune in provincia di Cosenza (30.946 ab., CAP 87036, TEL. 0984). Centro agricolo (coltivazione di frutta e cereali) e industriale (prodotti del legno, alimentari e meccanici). Vi si trova il palazzo del Comune, costruito nel XIII sec. Gli abitanti sono detti Renditani o Rendesi.

Rendéna Valle del Trentino, percorsa dal fiume Sarca. Si estende tra le Dolomiti di Brenta e il gruppo dell'Adamello.

rèndere, v. v. tr. 1 Restituire ciò che si è preso o avuto. ~ ridare. 2 Far riottenere. 3 Produrre frutti, guadagni. ~ fruttare. quell'esercizio economico non rendeva secondo le previsioni. 4 Tributare. 5 Far diventare. ~ trasformare, mutare. i dispiaceri lo avevano reso cinico.
v. rifl. Farsi, recarsi.
 v. tr. 1 to give back. 2 (fruttare) to produce, to yield. 3 (tradurre) to render. 4 (far diventare) to make. 5 (esprimere) to express. v. rifl. to make oneself, to become.
 lat. reddere, comp. da re-+ dare dare.

rendez-vous, sm. invar. 1 Appuntamento. ~ impegno. 2 Ricongiunzione di un modulo spaziale con l'astronave madre.

rendicónto, sm. 1 Rendimento dei conti. ~ resoconto. 2 Relazione particolareggiata. ~ rapporto.
 sm. report, statement, account.

rendiménto, sm. 1 Il rendere. ~ produzione, produttività. 2 Misura dell'efficienza e della capacità di produrre. 3 Reddito, frutto. ~ guadagno.
 sm. 1 (resa) performance. 2 (produzione) yield. 3 (tecn.) efficiency.
In una macchina si tratta del rapporto tra lavoro utile e lavoro motore. Quantitativamente il rendimento è sempre inferiore a uno, poiché una parte dell'energia fornita viene dispersa per superare le resistenze passive. In generale, il rendimento viene definito, in ogni processo di trasformazione energetico, come rapporto tra energia trasformata ed energia spesa.
In economia indica il reddito derivante dall'investimento di un capitale.

rèndita, sf. Entrata costante che proviene da fonti diverse dal lavoro, per esempio, capitale o immobili. ~ rendimento, guadagno.
 sf. 1 income. 2 (comm.) revenue. 3 (titoli) interest. 4 (annua) annuity.
Originariamente limitato alla proprietà terriera, il concetto di rendita si è esteso ai vari processi produttivi. Esistono così rendite fondiarie, di monopolio, di posizione ecc. La formulazione di questo concetto va ascritta all'economista D. Ricardo (rendita fondiaria). Per Ricardo, il valore dei prodotti agricoli, ossia il prezzo, viene fissato in funzione del loro costo di produzione, quindi con terreni di maggiore fertilità è possibile fruire di una quantità extra di guadagno. A. Marshall parla di quasi rendite e di rendite effettive in materia di vantaggi che un individuo è in grado di cogliere grazie al suo ingegno o alla sua attitudine verso determinate realtà.
In matematica finanziaria si tratta di una somma frazionata corrisposta al beneficiario a scadenze fisse. Gli elementi costituenti della rendita sono le rate e il periodo che intercorre tra una e l'altra, che nel caso di costanza produce una rendita costante, mentre nel caso dei mutui produce una rendita variabile.

René Racconto di F. R. de Chateaubriand (1802). Protagonista è René che, nato da famiglia nobile vittima della rivoluzione, dopo un'infanzia solitaria, cerca di calmare l'inquietudine con i viaggi. La disperazione lo porta vicino al suicidio. Lo salva l'affetto della sorella Amélie, la quale è tormentata da una passione incestuosa per il fratello. Scoperto casualmente il segreto, René parte per la Louisiana, mentre Amélie si chiude in un convento. L'opera faceva parte de Il genio del Cristianesimo, la grande apologia della religione; fu pubblicata separatamente nel 1805 unita ad Atala. La rappresentazione fascinosa della natura e dei paesaggi primitivi ha esercitato una forte influenza sulla letteratura dell'Ottocento. Il personaggio di René, essere tormentato e inquieto, assetato di infinito, è uno dei primi eroi romantici.

rène, sm. Ghiandola, tipica dei Vertebrati, che ha la funzione di secernere l'urina. I reni sono due e nell'uomo sono situati nella fossa lombare, ai lati della colonna vertebrale, ove il rene sinistro è qualche centimetro più alto rispetto al destro. La forma è a fagiolo, con asse maggiore verticale. Ha colore rosso scuro, superficie liscia, lunghezza di circa 12 cm e un peso di circa 170 g. È rivestito da una capsula connettivale ed è sormontato dalla capsula surrenale o surrene. Nel lato interno vi è una concavità detta ilo renale, dalla quale entra l'arteria renale e fuoriescono l'uretere e la vena uretrale. Il rene esegue il filtraggio del sangue portato a esso tramite l'arteria renale e reimmesso in circolo dalle vene renali. I rifiuti sono espulsi sotto forma di urina. Il rene elimina le sostanze tossiche e regola la pressione arteriosa con la renina.
 sm. kidney.
Rene artificiale
Complesso di apparecchiature mediche utilizzate in presenza di gravi malattie renali croniche per la depurazione (dialisi) del sangue.

renèlla, sf. Sabbia che si forma nei reni.

renétta, sf. Mela dal sapore acido.

Renger-Patzsch, Albert (Würzburg 1897-Wamel 1966) Fotografo tedesco specializzato in paesaggi.

réni, sf. pl. Regione lombare.
 sf. pl. lower back.

Rèni, Guìdo (Calvenzano 1575-Bologna 1642) Pittore, uno dei più insigni componenti della scuola bolognese. Discepolo di Calvaert e dei Carracci, dal 1600 al 1614 operò specialmente a Roma; successivamente a Bologna. Il suo primo periodo fu caratterizzato da un certo classicismo accademico (Martirio di San Pietro, 1604 e Aurora, 1612). In seguito, aderì maggiormente allo stile barocco, creando i prodromi dell'Arcadia. In tutte le sue opere sono visibili elementi come l'equilibrio, la proporzione e il rapporto armonico delle forme e dei colori, che rivelano un pittore abile talvolta capace di notevole penetrazione psicologica. Si veda, per esempio, il Ritratto della madre (Bologna, Pinacoteca Nazionale), così chiamato anche se mancano prove che l'immagine rappresenti la madre del pittore. Tra le altre opere si ricordano, Gesù coronato di spine (1630, Detroit, Detroit Institute of Arts), La strage degli innocenti (1612, Bologna, Pinacoteca Nazionale), Pietà (1614-1616, Bologna, Pinacoteca Nazionale), Fatiche d'Ercole (1617-1621, Parigi, Louvre), Cristo al Calvario (1620-1625, Schleissheim, Neues Schloss), Lucrezia (Potsdam, Neues Palais), Adorazione dei pastori (1640-1642, Londra National Gallery e Napoli, Certosa di San Martino) e Cleopatra (1640-1642, Roma, Pinacoteca Capitolina).

rènio, sm. Elemento chimico, simbolo Re, numero atomico 75, peso atomico 186,31, raro in natura, non si trova allo stato libero. Fonde ad altissime temperature (3.180 °C). Viene impiegato con determinate leghe per produrre contatti elettrici esposti all'acqua salata e nella lavorazione delle olefine.

renitènte, agg. e sm. agg. Restio, riluttante.
sm. Chi non si presenta alla chiamata per il servizio militare obbligatorio.

renitènza, sf. L'essere renitente e il reato di chi non si presenta all'arruolamento.

rènna, sf. 1 Mammifero simile al cervo. 2 La pelle conciata della renna.
 sf. 1 reindeer. 2 (pelle conciata) suede.
Mammifero (Rangifer tarandus) della famiglia dei Cervidi e dell'ordine degli Artiodattili. Dotata di un fitto pelo, può raggiungere 2 m ca. di lunghezza. Vive nelle steppe e nelle tundre dell'Eurasia settentrionale. Si nutre di vegetali.

Renne Lago (6.390 km2) del Canada, al confine tra le province di Saskatchewan e Manitoba.

Renner, Karl (Unter Tannowitz 1870-Vienna 1950) Cancelliere austriaco dal 1918 al 1920. Dal 1945 al 1950 fu presidente della repubblica.

Rennes Città francese (195.000 ab.) capoluogo della Bretagna e del dipartimento dell'Ille-et-Vilaine, sede di industrie alimentari, conciarie, dell'abbigliamento, elettroniche, meccaniche, metallurgiche, tessili. In era carolingia fu contea e capitale del ducato di Bretagna. In seguito divenne città libera, ricca di attività culturali (sede di università) e commerciali. Tra i monumenti si ricordano il palazzo di giustizia, la chiesa di Notre-Dame (XIV sec.) e di St. Germain (XV sec.).

Reno (città) Città statunitense (145.098 ab.) del Nevada sul fiume Truckee al confine con la California. La presenza di giacimenti minerari di rame, argento e oro unita con la rete ferroviaria della Central Pacific Railway ne hanno fatto un importantissimo centro di smistamento.

Rèno (fiume-Europa) Fiume (1.326 km, con bacino di 252.000 km2) dell'Europa centrale. Ha origine in Svizzera dal massiccio del San Gottardo (Reno anteriore). Attraversa il lago di Costanza dopo avere ricevuto il Reno posteriore. Prima di arrivare a Basilea il corso presenta varie cascate (cascate di Sciaffusa) e rapide. In territorio tedesco scorre verso nord, costituendo una parte di confine con la Francia (190 km). I suoi affluenti sono, da destra, il Neckar, il Meno, il Lahn e la Ruhr, mentre, da sinistra, la Mosella. Entra in Olanda a Lobit e qui si apre in un complesso delta. Il ramo principale si unisce alla Mosa, quindi sfocia nel mare del Nord. L'altro ramo, denominato prima Lek e poi Nuova Mosa scorre attraverso Rotterdam e l'Ussel. La portata media del Reno è di 2.250 m3/s. Il Reno fu una via navigabile già a partire dal medioevo e oggi può essere solcata da chiatte fino a Basilea. Sulle sue sponde annovera una serie di porti: Rotterdam, Nimega, Duisburg, Düsseldorf, Colonia, Bonn, Coblenza, Magonza, Mannheim, Strasburgo, Basilea. Tramite canali è collegato alla Marna, al Rodano, al Danubio, al Weser, all'Elms e all'Elba.

Rèno (fiume-Italia) Fiume (211 km) dell'Italia centrosettentrionale. Nasce dall'Appennino tosco-emiliano e sfocia nel mar Adriatico, a sud delle valli di Comacchio (Lido di Spina). Sfiora Bologna e dopo Cento viene incanalato nell'alveo abbandonato del Po di Primaro. I suoi principali affluenti sono i torrenti Setta, Idice, Sillaro, Senio e Santerno.

Reno, Il Opera di poesia di F. Hölderlin (1802).

Renoir, Auguste (Limoges 1841-Cagnes-sur-Mer 1919) Pittore francese. Nato da una famiglia di artigiani, a tredici anni iniziò a dipingere porcellane in un atelier di Parigi. Nel 1862 si iscrisse alla Scuola di belle arti e divenne amico di C. Monet e di A. Sisley. Fu influenzato dalle opere di E. Delacroix, J.-B. Corot e G. Courbet (Esmeralda, 1867). Nel 1874 espose, nella galleria del fotografo Nadar, Il palco, considerato uno dei suoi quadri più significativi. Studiò Raffaello e J.-A. Ingres, avvicinandosi alle problematiche del disegno. Infatti la sua pittura presta molta attenzione alla costruzione dei volumi e al disegno (Grandi bagnanti, 1884) e raggiunge la sua massima espressione nei nudi femminili, sensuali, luminosi e immersi nella loro quotidianità. Tra le altre sue opere si citano, L'altalena (1876, Parigi, Jeu-de-Paume), Il ballo al mulino de la Galette (1876, Parigi, Jeu-de-Paume), Gli ombrelli (1883, Londra, National Gallery), Madame Georges Charpentier e i suoi figli (1878, New York, Metropolitan Museum), Il giudizio di Paride (1915, Germantown, Pennsylvania, H. P. McIlhenny Collection). Renoir fu uno dei maggiori esponenti dell'impressionismo. Il suo capolavoro è considerato il Ballo al mulino de La Galette per la grandissima capacità di sintesi dell'artista di un momento che va ben oltre la semplice riproduzione di un avvenimento reale.

Renoir, Jean (Parigi 1894-Beverly Hills 1979) regista cinematografico francese, figlio di Auguste, viene considerato il precursore del realismo cinematografico francese. Tra le sue opere si ricordano, La cagna (1931), La grande illusione (1937), L'angelo del male (1938), L'uomo del sud (1945), French Cancan (1955), Picnic alla francese (1959), Il testamento del mostro (1961), Le strane licenze del caporale Dupont (1962). Vinse il premio Oscar alla carriera nel 1974.

Rèno-Mèno-Danùbio Sistema di canali navigabili dell'Europa centrale che collega il fiume Reno con il Danubio.

Renon (in ted. Ritten) Comune in provincia di Bolzano (6.101 ab., CAP 39054, TEL. 0471).

renóso, agg. 1 Che contiene sabbia. 2 Simile a sabbia.

rentrée, sf. invar. Rientro dopo un periodo di assenza.

Renzétti, Donàto (Torino di Sangro, Chieti 1950-) Direttore d'orchestra italiano. Dopo gli esordi alla Scala come percussionista è passato alla direzione d'orchestra debuttando sempre alla Scala nel 1981. Dal 1986 dirige l'Orchestra regionale toscana.

Rénzi, Armàndo (Roma 1915-1985) Pianista e compositore italiano. È stato direttore della Cappella Giulia dal 1960. Ha composto opere teatrali e composizioni sinfoniche per coro e orchestra.

reo- Primo elemento di parole composte che nella terminologia scientifica significano corrente, flusso.
 dal greco rhéos.

rèo, agg. e sm. agg. Disposto al male.
sm. Chi è colpevole di un reato. ~ colpevole. <> innocente.
 agg. guilty. sm. offender.

reocòrdo, sm. Reostato a contatto strisciante per permettere una variazione continua della resistenza.

reòforo, sm. Filo metallico conduttore.

reògrafo, sm. Strumento per registrare correnti elettriche variabili.

reologìa, sf. Branca della fisica che studia l'elasticità, la viscosità, la plasticità e lo scorrimento dei corpi sotto l'azione di forze esterne.

reòmetro, sm. 1 Termine generico per indicare strumenti di misura di corrente elettrica, di tensione e di potenza. 2 Mulinello idrometrico.

reoscòpio, sm. Strumento per il rilevamento della presenza di correnti elettriche.

reòstato, sm. In elettronica, resistenza variabile inserita in un circuito per regolare l'intensità di una corrente.

reostrizióne, sf. Fenomeno che si verifica in un conduttore elettrico fluido e che consiste in una contrazione della sezione del conduttore causata dall'attrazione che i vari filetti fluidi esercitano mutuamente quando sono percorsi da corrente.

reotàssi, sf. Tendenza di molti animali acquatici a dirigersi contro corrente.

reotropìsmo, sm. In botanica, movimento di curvatura di un organo in crescita.

Rèpaci, Leònida (Palmi 1898-Roma 1985) Romanziere. Tra le opere I fratelli Rupe (1932) e La carne inquieta (1956).

repàrto, sm. 1 Sezione di un'azienda, ospedale ecc. ~ settore. 2 Unità militare. ~ divisione.
 sm. 1 section, department. 2 (mil.) detachment, unit. 3 (ospedaliero) ward.

repeater Nel linguaggio informatico indica un computer che viene utilizzato per amplificare e ritrasmettere i segnali in rete.

repêchage, sm. invar. Recupero di atleti esclusi nelle gare eliminatorie.

repellènte, agg. 1 Che ha la proprietà di respingere. ~ repulsivo. <> allettante. 2 Disgustoso. ~ nauseabondo. <> invitante.
 agg. repellent.

repellènza, sf. L'essere repellente.

repèllere, v. tr. Respingere.

repentàglio, sm. Pericolo. ~ rischio.
 sm. jeopardy, jeopardize, risk.

repènte, agg. e avv. agg. Improvviso e violento.
avv. All'improvviso.

repentinità, sf. L'essere repentino.

repentìno, agg. Istantaneo, improvviso. ~ inatteso, fulmineo.
 agg. unexpected, sudden.

reperìbile, agg. Che si può trovare. ~ comune, diffuso. <> introvabile.
 agg. locatable, available.

reperibilità, sf. L'essere reperibile.

reperiménto, sm. Il reperire.

reperìre, v. tr. Trovare. ~ rintracciare.
 v. tr. to trace, to find.

repertàre, v. tr. Produrre come reperto.

repèrto, sm. 1 Ciò che è stato trovato in una perquisizione o in un esame scientifico. ~ ritrovamento. 2 Relazione del medico sul risultato di esami clinici.
 sm. 1 find. 2 (giudiziario) exhibit.
 lat. repertum, da repertus, p.p. di reperire.

repertòrio, sm. 1 Indice ordinato di facile consultazione. immagini di repertorio, immagini relative a momenti del passato. 2 L'insieme dei lavori rappresentati da una compagnia teatrale. ~ collezione. rinnovare il repertorio. 3 Insieme di risorse personali.
 sm. 1 list, inventory. 2 (elenco) index. 3 (teatro) repertoire, repertory.
 lat. tardo repertorium inventario, deriv. da reperire.

repetita iuvant, loc. avv. Espressione latina che significa "le cose ripetute giovano". Si usa per dire che il ripetere più volte un insegnamento serve per poterlo alla fine assimilare.

Repin, Ilja Efimovic (Cuguinev 1844-Kuokkala, Finlandia 1930) Pittore russo. Tra le opere I battellieri del Volga (1873, San Pietroburgo, Museo Russo) e Non attesero (1884-1888, Mosca, Galleria Tretjakov).

replay, sm. Ripetizione di una fase di particolare interesse, durante una trasmissione.

rèplica, sf. 1 Il replicare e quanto replicato. ~ ripetizione. 2 Risposta, obiezione. ~ contradditorio. lettera di replica. 3 Ogni rappresentazione teatrale che segue la prima. le repliche continuarono per diverso tempo.
 sf. 1 retort, reply. 2 (obiezione) objection. 3 (copia) replica. 4 (teatrale) repeat performance.
 deriv. da replicare.

replicàbile, agg. Che si può replicare.

replicànte, sm. e sf. Essere fantascientifico dalle sembianze umane ottenuto per clonazione.

replicàre, v. tr. 1 Rispondere a un'affermazione. 2 Rispondere. ~ ribattere. 3 Fare nuovamente. ~ reiterare.
 v. tr. 1 to reply. 2 (ripetere) to repeat. 3 (rispondere) to answer. 4 (obiettare) to object.

reportage, sm. invar. Servizio giornalistico.

reporter, sm. invar. Giornalista incaricato di cercare notizie da pubblicare su un giornale. ~ corrispondente, inviato.

repressióne, sf. 1 Il reprimere, anche con violenza. le repressioni contro gli insorti furono brutali. 2 In psicanalisi, volontario impedimento alla soddisfazione di un impulso.
 sf. repression.
 lat. tardo repressio,-onis, deriv. da repressus, p.p. di reprimere respingere.

repressìvo, agg. Atto a reprimere. ~ oppressivo. <> liberale.

reprèsso, agg. Vinto, soffocato. ~ inibito. <> disinibito.

repressóre, agg. e sm. Che, o chi, reprime.

reprimènda, sf. Severo rimprovero.

reprìmere, v. tr. 1 Impedire, soffocare con la forza ciò che mira a sconvolgere un assetto politico e sociale. ~ sedare. reprimere i tumulti rivoluzionari. 2 Impedire di manifestarsi. ~ soffocare. reprimere lo sdegno.
 v. tr. 1 to repress. 2 (sopprimere) to suppress.
 lat. reprimere, comp. da re-+ premere premere.

reprimìbile, agg. Che si può reprimere.

reprint, sm. invar. Ristampa di un'edizione rara.

rèprobo, agg. e sm. Riprovato da Dio. ~ empio, dannato.

reps, sm. invar. 1 Armatura che conferisce al tessuto un effetto in rilievo di linee verticali e orizzontali. 2 Tessuto pesante per abiti da donna, camicie da uomo. mantelli e soprabiti.

repùbblica, sf. Forma di governo in cui la sovranità viene attribuita al popolo attraverso un organo elettivo. Si contrappone istituzionalmente alla monarchia. Esempi di governo repubblicano sono le città stato greche e lo stato romano dalla caduta della monarchia fino al periodo augusteo. Le repubbliche marinare (Amalfi, Genova, Pisa e Venezia) e i comuni (nel periodo della loro indipendenza) costituiscono le prime forme di governo repubblicano nel medioevo. In Italia la repubblica è stata proclamata nel 1946 dopo il referendum del 2 giugno. Si distinguono varie forme di repubblica: quella presidenziale, in cui è il presidente a detenere il potere esecutivo; la repubblica federale, costituita da una federazione di stati autonomi e la repubblica parlamentare, ove il potere esecutivo, in mano al governo, è sottoposto al parlamento.
 sf. republic.

Repubblica Opera di filosofia di Platone (prima metà IV sec. a. C.).

Repùbblica Sociàle Italiàna Denominazione che assunse il potere fascista dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 nel territorio occupato dai nazisti, a seguito della liberazione di Mussolini. Arrivato in Germania B. Mussolini, dopo un colloquio con Hitler, emanò una serie di ordini del giorno (15-17 settembre) in cui decideva la ricostruzione del Partito fascista (Partito fascista repubblicano). Dopo il discorso pronunciato alla radio il 17 settembre, Mussolini annunciò la nascita del governo fascista repubblicano il 23 settembre. La sede del nuovo stato fu fissata a Salò (Repubblica di Salò) mentre i ministeri furono dislocati in varie città del nord. I principi sui quali doveva basarsi la Repubblica Sociale Italiana furono esposti nell'assemblea di Verona il 15-16 novembre; in quell'occasione venne redatto il manifesto di Verona, che prevedeva la convocazione di una costituente, organo supremo di origine popolare. In politica estera venne riaffermata l'alleanza con la Germania e la lotta contro le plutocrazie mondiali; in politica interna si mise l'accento sulla socializzazione al solo scopo di assicurare l'adesione del popolo. La base della repubblica era il lavoro; tutti i beni che erano di interesse collettivo dovevano passare sotto il controllo dello stato; veniva affermato il diritto al lavoro e istituito un sindacato con un'unica Confederazione generale del lavoro. Capo della repubblica era Mussolini; segretario del partito venne eletto Pavolini, Renato Ricci fu nominato capo della milizia mentre Graziani divenne capo dell'esercito. Il primo obiettivo del nuovo governo fu quello di punire e processare i traditori che avevano provocato la caduta di Mussolini; l'8 gennaio 1944 fu convocato a Verona il tribunale speciale che pronunciò le condanne a morte. La Repubblica Sociale trovò una forte opposizione nei ceti operai, nelle grandi città industrializzate del nord (scioperi generali del marzo 1944) e nella resistenza partigiana che stava crescendo. I programmi di socializzazione non vennero mai realizzati, così il regime fascista repubblicano, legato alle sorti della Germania che aveva invaso tutto il territorio della repubblica con le sue truppe, si disciolse sotto la pressione dell'avanzata delle truppe alleate e della guerriglia partigiana. La Repubblica Sociale Italiana cessò di esistere il 25 aprile 1945.

Repùbblica, La Quotidiano fondato il 14 gennaio 1976 a Roma da Eugenio Scalfari che ne è stato il direttore fino al 1996.

repubblicanésimo, o repubblicanìsmo, sm. Tendenza a un governo repubblicano.

repubblicàno, agg. e sm. agg. Relativo alla repubblica. governo repubblicano.
sm. Fautore della repubblica. il partito dei repubblicani stava guadagnando consensi.
 agg. e sm. republican.

repubblichìno, agg. e sm. agg. Relativo alla repubblica sociale italiana. esercito repubblichino
sm. Aderente alla repubblica sociale italiana. i repubblichini non volevano dichiararsi sconfitti.

Republican River Fiume (716 km) degli USA. Nasce nel Colorado e confluisce nel fiume Kansas.

repulìsti, sm. invar. Portare via tutto, rinnovare radicalmente. ~ pulizia.

Repulse Bay Città canadese settentrionale, sul circolo polare artico, che si affaccia sul bacino di Foxe, all'altezza dell'isola di Southampton.

repulsióne, sf. Tendenza di due corpi a respingersi. ~ ripulsa. <> attrazione.
 sf. repulsion.

Repulsione Film drammatico, britannico (1965). Regia di Roman Polanski. Interpreti: Catherine Deneuve, Yvonne Furneaux, Ian Hendry. Titolo originale: Repulsion

repulsìvo, agg. Disgustoso. ~ nauseante. <> allettante.

repulsóre, sm. Dispositivo di cui è munito il vagone ferroviario per attutire gli urti. ~ respingente.

reputàre, v. tr. Considerare, giudicare. ~ ritenere.
 v. tr. 1 to think, to consider. 2 (giudicare) to judge.

reputazióne, sf. L'opinione nei riguardi di qualcuno. ~ decoro.
 sf. reputation.
 lat. reputatio,-onis, deriv. da reputare.

Requesens y Zúñiga, Luis de (Barcellona 1528-Bruxelles 1576) Politico spagnolo. Dal 1572 fu governatore di Milano e dall'anno successivo anche dei Paesi Bassi.

requeté, sm. invar. 1 Combattente volontario spagnolo nelle truppe carliste (1833-1872). 2 Soldato reclutato agli ordini del generale Franco durante la guerra civile spagnola (1936-1939).

rèquie, sf. Riposo, tregua da fatica o sofferenza.
 sf. (senza tregua) unceasingly.

rèquiem, sm. invar. Preghiera cattolica in onore dei defunti che inizia con parole latine.

requisìre, v. tr. Prendere con la forza, di autorità. ~ impossessarsi. <> lasciare.
 v. tr. to requisition.

requisìto, agg. e sm. agg. Preso di autorità.
sm. Qualità necessaria.
 sm. qualification, requirement.

requisitòria, sf. Arringa finale nella quale il pubblico ministero in un processo penale o civile presenta le sue richieste al giudice.
 deriv. dal lat. requisitus.

requisizióne, sf. L'azione del requisire.
 sf. requisition.
Atto della pubblica amministrazione che viene esercitato coattivamente su proprietà private. La requisizione può essere temporanea (requisizione in uso) o definitiva (requisizione in proprietà) e può anche imporre al privato di eseguire una determinata attività nei confronti della pubblica amministrazione requisente (requisizione di servizi). Può essere disposta dall'autorità amministrativa stabilita dalla legge o, nei casi più generici, dal prefetto. Deve essere motivata e in genere prevede l'indennizzo del bene requisito al proprietario.

Rerum familiarum Epistole di F. Petrarca (1325-1366).

Rerum gestarum libri XXXI Opera di storia di Ammiano Marcellino (IV sec.).

Rerum Italicarum Scriptores Opera di storia di L. A. Muratori (1723-1751).

Rerum novarum Enciclica di Leone XIII promulgata il 15 maggio 1891. Costituisce uno dei documenti più importanti della dottrina sociale della chiesa cattolica orientandone l'attività in favore dei lavoratori.

res nullius, loc. sost. m. invar. Espressione latina che significa "cosa di nessuno". Il termine è utilizzato nel linguaggio giuridico per indicare quelle cose che non sono di nessuno e che si possono acquistare con l'occupazione.

résa, sf. 1 L'arrendersi al nemico. ~ capitolazione, fallimento. imposero una resa incondizionata. 2 Restituzione di merce. 3 Rendimento. ~ ricavo, rendita. <> perdita. la resa dei titoli azionari fu superiore alle aspettative.
 sf. 1 (restituzione) return. 2 (l'arrendersi) surrender. 3 (fig.) day of reckoning.
 da reso, p.p. di rendere.

Resàna Comune in provincia di Treviso (6.410 ab., CAP 31023, TEL. 0423).

Rescaldìna Comune in provincia di Milano (11.768 ab., CAP 20027, TEL. 0331). Centro industriale (prodotti meccanici, delle materie plastiche, dell'abbigliamento e tessili). Gli abitanti sono detti Rescaldinesi.

rescindènte, agg. Riferito alla prima fase del procedimento di revocazione in cui il giudice accerta l'ammissibilità della domanda.

rescìndere, v. tr. Annullare, rompere un contratto. ~ stracciare. <> onorare.

rescindìbile, agg. Che si può rescindere, annullare.

rescindibilità, sf. 1 L'essere rescindibile. 2 Giuridicamente, negozio soggetto ad azione di rescissione.

rescissióne, sf. L'azione del rescindere.
In diritto è un meccanismo che permette al contraente di sciogliere un contratto, qualora esso sia stato stipulato in condizioni di pericolo, abbia originato un danno, ovvero sussista sproporzione tra le prestazioni.

rescìsso, agg. Annullato, risolto.

rescissòrio, agg. Idoneo a produrre gli effetti della rescissione.
Giudizio rescissorio
Seconda fase del procedimento di revocazione in cui il giudice si pronuncia sul merito della causa.

rescrìtto, sm. 1 Risposta scritta fornita dall'imperatore romano su questioni sottoposte al suo giudizio. 2 Decisione delle autorità ecclesiastiche su problemi teologici.

resecàre, v. tr. Tagliare via, asportare. ~ amputare.

resèda, sf. Genere di piante erbacee coperte da una fitta peluria originarie tra l'Europa del Sud e l'Africa del Nord. Hanno fiori ermafroditi e frutti indeiscenti. Le estremità fiorite vengono utilizzate nell'industria profumiera. Appartiene alla famiglia delle Resedacee.

Resedàcee Famiglia di piante erbacee per lo più mediterranee. Appartiene all'ordine delle Readali.

Resegóne Monte (1.875 m), chiamato anche Serada, delle Prealpi Lombarde, a est di Lecco. Il suo nome deriva dalla caratteristica forma dentellata della sua cresta. Meta escursionistica.

reserpìna, sf. Alcaloide estratto dalla Rauwolfia serpentina di formula C33H40O9N2. È un efficace ipotensivo e uno psicoplegico ad azione sedativa.

resezióne, sf. 1 Il resecare. 2 Asportazione chirurgica.
 lat. resectio,-onis, deriv. da resectus, p.p. di resecare.

Reshevsky, Samuel (Ozorków, Lódz 1911-Suffern, New York 1992) Scacchista polacco naturalizzato americano dal 1920. Vincitore di sei campionati degli Stati Uniti e di importanti tornei internazionali.

Rèsia Comune in provincia di Udine (1.318 ab., CAP 33010, TEL. 0433).
Rèsia
Lago, a valle delle sorgenti del fiume Adige, unito al lago di Mezzo in un unico bacino artificiale. Le sue acque sono sfruttate per la produzione di energia elettrica.
Rèsia
Valico alpino (1.508 m) al confine italo-austriaco, tra i bacini del fiume Inn e del fiume Adige.

residence, sm. invar. Edificio funzionante come un albergo, ma costituito da appartamenti arredati.
 sm. invar. pl. service flats.

residènte, agg. e sm. agg. Che risiede. ~ abitante.
sm. 1 Diplomatico di grado inferiore a quello di ministro plenipotenziario. 2 Chi ha fissa dimora. ~ domiciliato.
 agg. e sm. resident.
 lat. residens,-entis, p.pres. di residere risiedere.

residènza, sf. 1 Il risiedere. 2 Il luogo dove abitualmente si risiede. ~ domicilio. dovette trasferire la residenza. 3 Sede fissa di una istituzione o autorità. la residenza del presidente è Roma.
 sf. 1 residence. 2 (amm.) permanent address.

Residenza nella terra Opera di poesia di P. Neruda (1925-1935).

residenziàle, agg. 1 Che è utilizzato come residenza. 2 Detto di quartiere progettato per abitazioni. ~ stabile.
 agg. residential.

residuàle, agg. Che è residuo.

residuàre, v. intr. Essere il residuo.

residuàto, agg. e sm. agg. Cimelio. ~ pezzo da museo.
sm. Materiale non usato. ~ rimanenza, residuo.

resìduo, agg. e sm. agg. Che rimane.
sm. Ciò che resta. ~ scarto.
 agg. remaining, residual. sm. remainder.
 lat. residuus, deriv. da residere.

resiliènza, sf. Capacità di un materiale di resistere alla rottura.

rèsina, sf. Categoria di prodotti artificiali o naturali con proprietà plastiche. Le resine artificiali sono ottenute mediante polimerizzazione o policondensazione di monomeri. Le resine naturali (di origine vegetale, eccezion fatta per la ceralacca), si distinguono in balsami, se contengono aromatizzanti, gommoresine, se contenenti gomme, oleoresine, se sono presenti oli volatili. Vengono impiegate nell'industria e nella farmacia.
 sf. resin.

resinàceo, agg. Resinoso.

resinàre, v. tr. Sottoporre una pianta alla resinazione.

resinàto, agg. Preparato con la resina.

resinatùra, sf. Operazione con cui si estrae la resina dalle piante.

Resine Opera di poesia di C. Sbarbaro (1911).

resìnico, agg. (pl. m.-ci) Relativo agli acidi estratti dalla gemma di pino.

resinìfero, agg. Che produce resina.

resinóso, agg. Che ha le caratteristiche della resina. ~ colloso.
 lat. resinosus.

resipiscènte, agg. Che si ravvede.

resipiscènza, sf. L'essere resipiscente, ravvedimento.

Resistencia Città (228.000 ab.) dell'Argentina, sul Río Paran´. Capoluogo della provincia di Chaco.

resistènte, agg. 1 Che resiste. ~ robusto, forte. <> fragile. 2 Che non cede. ~ duro, solido. <> debole, delicato.
 agg. 1 tough, strong. 2 (duraturo) durable.

resistènza, sf. 1 L'azione del resistere. ~ solidità. <> debolezza. 2 Opposizione a uno scopo.
 sf. 1 resistance. 2 (sopportazione) endurance. 3 (energia) stamina.
In botanica è la possibilità da parte di un vegetale di non subire alterazioni significative a seguito dell'azione di parassiti o dell'ambiente.
In meccanica è la forza resistente opposta alla forza attiva o al moto del punto nel quale la forza è applicata. Si distingue normalmente in resistenza di attrito e resistenza di pressione nel moto di un solido in un fluido, in base agli elementi che la provocano. La resistenza di pressione comprende, a sua volta, la resistenza di forma e la resistenza di portanza.
In elettrologia la resistenza elettrica è una grandezza dei conduttori elettrici che indica la tendenza a dissipare in calore l'energia della corrente che li percorre. È calcolata come il rapporto fra la caduta di tensione ai poli del conduttore e l'intensità di corrente che lo percorre. È funzione del materiale del conduttore (resistività), della sua forma e della temperatura. L'unità di misura è l'ohm ().

resistènza (movimento) Storicamente, la resistenza è il movimento europeo sorto con il fine di opporsi politicamente e con le armi al nazifascismo durante la seconda guerra mondiale, con la connotazione di lotta di liberazione nazionale e per la difesa della dignità e della libertà dell'uomo. In Iugoslavia e Grecia furono prevalenti le diversità politiche ed etniche, mentre in Scandinavia tutte le forze politiche si fusero in un unico movimento unitario. In Italia la resistenza assunse connotazioni particolari rispetto agli altri paesi in quanto nacque dopo la dissoluzione dell'esercito; le prime avvisaglie della resistenza si ebbero con il tentativo di difesa della capitale da parte del popolo e dell'esercito (8-10 settembre 1943), la rivolta di Napoli (23 settembre-1° ottobre) e altri episodi analoghi in varie città. Il 9 settembre si costituì a Roma il Comitato di liberazione nazionale (CNL), costituito dai principali partiti antifascisti (DC, PCI, PLI, PSIUP, Partito d'azione, PRI). Ma la resistenza propriamente detta venne a crearsi nelle regioni del centro nord, ancora sotto il giogo dei nazifascisti, con la formazione di nuclei partigiani e del Comitato di liberazione Alta Italia (CLNAI), che nel 1944 costituì il governo straordinario del Nord. Nel marzo del 1944 con un imponente sciopero venne impegnato oltre un milione di operai nella lotta, mentre il movimento armato si costituiva in brigate e divisioni coordinate formando il Corpo volontari della libertà. Dopo l'abdicazione di Vittorio Emanuele III e la nomina del di lui figlio a luogotenente del regno, nell'aprile del 1944 si formò il governo Badoglio con la partecipazione di comunisti, democristiani e liberali. Posteriormente alla liberazione di Roma (giugno 1944) si formò un governo Bonomi con soli antifascisti. Nel novembre del 1944 gli alleati sospesero le operazioni militari e la resistenza conobbe un momento di crisi, caratterizzato dalle feroci rappresaglie nazifasciste (Fosse Ardeatine, Boves, Marzabotto). L'obbiettivo militare della resistenza venne raggiunto a primavera con l'insurrezione armata dell'aprile 1945 e la conseguente liberazione dei grandi centri del nord congiuntamente alle forze anglo-americane.

Resistenza e resa Opera autobiografica e teologica di D. Bonnhoefer (1951).

resistenziàle, agg. Relativo a ogni movimento di resistenza.

resìstere, v. intr. 1 Opporre a una forza un'altra forza. ~ contrastare. <> arrendersi. 2 Opporsi a un attacco nemico. ~ contrastare, lottare. <> cedere. 3 Trattenersi, controllarsi. ~ frenarsi, misurarsi. non seppe resistere alla disperazione. 4 Sopportare. resistere alla fame.
 v. intr. 1 to resist. 2 (sopportare) to bear. 3 (al dolore) to withstand.
 lat. resistere, comp. da re-+ sistere fermarsi.

Resistibile ascesa di Arturo Ui, La Dramma di B. Brecht (1941).

resistività, sf. Resistenza specifica dei materiali conduttori di elettricità.

resistóre, sm. Apparecchio che esercita una resistenza al passaggio di corrente, determinando una caduta di tensione.

Resita Città (97.000 ab.) della Romania, capoluogo del distretto di Caras-Severin.

Resiùtta Comune in provincia di Udine (405 ab., CAP 33010, TEL. 0433).

rèso, sm. Nome comune di alcune Scimmie Catarrine che appartengono al genere Macaca e al sottogenere Rhesus. Appartiene alla famiglia dei Cercopitecidi.

resocónto, sm. 1 Relazione dettagliata. 2 Esposizione particolareggiata di qualcosa. ~ resoconto.
 sm. account, report.

Respìghi, Lorènzo (Cortemaggiore, Piacenza 1824-Roma 1889) Astronomo. Compilò un preciso catalogo stellare e per primo utilizzò un prisma obiettivo per le sue osservazioni. Insegnò all'università di Bologna e nel 1855 assunse la direzione dell'Osservatorio astronomico. Nel 1865 si trasferì a Roma per dirigere l'Osservatorio del Campidoglio.

Respìghi, Ottorìno (Bologna 1879-Roma 1936) Musicista e compositore. Figlio di musicisti, studiò a Bologna con G. Martucci. Diplomatosi in violino, lavorò in Russia e in Germania. A San Pietroburgo, fu allievo di N. Rimskij-Korsakov. Dal 1913 al 1926 insegnò al conservatorio di Santa Cecilia a Roma. Artista eclettico, fu ricettivo nei confronti di tutte le correnti musicali europee. Le sue opere sono ricche di colore strumentale e suggestioni timbriche e caratterizzate da un preciso descrittivismo musicale. Tra le opere teatrali, Belfagor (1923), La campana sommersa (1927), Maria Egiziaca (1932), La fiamma (1934). Tra i poemi sinfonici, ai quali Respighi deve la celebrità internazionale, si ricordano Le fontane di Roma (1916), I pini di Roma (1924), Vetrate di chiesa (1926), Trittico botticelliano (1927), Feste romane (1928). Si citano, inoltre, i lavori strumentali: sette balletti (tra cui La boutique fantasque, 1919; Belkis regina di Saba, 1932; Gli uccelli, 1933; Il giovane e la morte, 1946), Impressioni brasiliane (1927), Sonata per violino e pianoforte (1917) e due quartetti.

respingènte, agg. e sm. agg. Che respinge.
sm. Dispositivo posto alle estremità dei veicoli ferroviari o al termine dei binari, usato per attutire gli urti.

respìngere, v. tr. 1 Spingere indietro. ~ ricacciare. <> attirare. 2 Allontanare da sé. respinse quella mano che veniva porta per alzarsi. 3 Bocciare. <> promuovere. le proposte furono tutte respinte dalla commissione.
 v. tr. 1 to repel, to drive back. 2 (bocciare) to fail. 3 (rifiutare) to reject.
 da re-+ spingere.

respìnta, sf. Nel gioco del calcio, rinvio della palla verso il settore di campo avversario.

respìnto, agg. e sm. agg. 1 Rimandato indietro. 2 Rifiutato, bocciato.
sm. Chi è stato bocciato a un esame.

respiràbile, agg. Che si può respirare.

respirabilità, sf. La condizione di essere respirabile.

respiràre, v. v. intr. 1 L'azione di inspirare aria nei polmoni ed espirarla alternativamente. 2 Sentirsi sollevato. aveva terminato e finalmente poteva respirare.
v. tr. Far entrare ed espellere qualcosa nel ciclo respiratorio.
 v. tr. e v. intr. 1 to breathe. 2 (fig.) to get one's breath.
 lat. respirare, comp. da re-+ spirare soffiare.

respiratóre, sm. Apparecchio che permette la respirazione in particolari condizioni ambientali o in caso di malattia.
 sm. respirator.

respiratòrio, agg. Che ha attinenza con la respirazione.

respirazióne, sf. Processo con cui un organismo vegetale o animale produce energia mediante fenomeni chimici che si verificano a livello cellulare. Solitamente, la respirazione assorbe ossigeno presente nell'atmosfera (respirazione aerobia) o disciolto nell'acqua. In determinati organismi inferiori, la respirazione avviene anche in mancanza di ossigeno (respirazione anaerobia). Negli animali l'energia è prodotta da una semicombustione dell'ossigeno con liberazione di anidride carbonica. Nei vegetali assieme alla respirazione aerobia si verifica la fotosintesi clorofilliana che modifica gli scambi gassosi emettendo O2 e assorbendo CO2 durante il giorno; il processo viene invertito la notte. Un essere umano in condizioni di normalità esegue circa diciotto respirazioni al minuto e consuma circa 500 cm3 di aria.
 sf. 1 breathing. 2 (artificiale) respiration.
 lat. respiratio,-onis, deriv. da respirare.
Arresto cardio-respiratorio
È caratterizzato dalla cessazione improvvisa delle funzioni circolatoria e respiratoria. Come conseguenza si determina una rapida e progressiva diminuzione dell'apporto di ossigeno ai tessuti, primo fra tutti il cervello. Le cause possono essere molteplici: ictus, annegamento, ostruzione delle vie aeree per corpo estraneo, infarto del miocardio, inalazione di fumi, traumi ecc.
Il soggetto è privo di coscienza, non respira e non ha pulsazioni cardiache. La situazione è di pericolo estremo. In queste condizioni il soggetto, lasciato a sé andrebbe incontro a danni organici irreversibili fino alla morte. Ricordare che in situazioni di questo tipo è fondamentale agire con la massima tempestività. I risultati migliori si ottengono se si attuano le manovre rianimatorie nei primi minuti dall'evento. Infatti, già dopo 4 minuti dall'assenza di circolazione iniziano i primi danni alle strutture cerebrali (il cervello per le sue caratteristiche intrinseche è il tessuto più sensibile alla diminuzione dell'apporto di ossigeno da parte del circolo sanguigno).
Respirazione artificiale
Viene praticata in individui che hanno subito un arresto del normale ritmo repiratorio. Vari sono i metodi: quello di Sylvester, (compressione della braccia del paziente sul torace per poi sollevarle sul capo), quello di Shaefer (pressione ritmica della cassa toracica) e quello bocca a bocca (insufflazione dell'aria direttamente nella bocca del paziente). Nei casi di paralisi del diaframma si ricorre a sistemi meccanici (polmone di acciaio) che consentono sopravvivenze prolungate.
Respirazione bocca a bocca
Manovra di rianimazione di un soggetto in cui si è constatata l'assenza di respiro spontaneo; la procedura classica consiste nell'eseguire due insufflazioni consecutive attraverso la bocca del soggetto (oppure attraverso il naso o entrambi se si tratta di un bambino). Affinché sia efficace la manovra appena descritta, bisogna considerare i seguenti aspetti: sigillare bene con la propria bocca la bocca, il naso o entrambi della vittima; mantenere sempre la posizione iperestesa del capo; chiudere il naso dell'infortunato mentre si insuffla l'aria; la durata ottimale di ogni insufflazione è di 1/1,5 secondi; non soffiare troppo forte altrimenti l'aria, invece di raggiungere le vie aeree, si ritrova nello stomaco (a tale scopo osservare l'espansione del torace); permettere l'espirazione tra le insufflazioni. Per evitare pericoli di contagio di infezioni (AIDS, epatiti ecc.), esistono in commercio delle apposite mascherine monouso da interporre tra il soccorritore e la vittima quando si effettuano le insufflazioni.

respìro, sm. 1 Il respirare. avere il respiro pesante, respirare a fatica. 2 Tregua, pace. non aveva un attimo di respiro con tutti quegli impegni. 3 Pausa musicale.
 sm. 1 breath. 2 (fig.) rest, respite. 3 (fare un respiro di sollievo) to give a sigh of relief.

responsàbile, agg., sm. e sf. agg. 1 Che deve dar conto delle proprie o altrui azioni. ufficiale responsabile del plotone. 2 Che ha senso di responsabilità. <> irresponsabile. persona responsabile, in grado di tenere fede agli impegni.
sm. e sf. 1 Chi deve rispondere di qualcosa. ~ direttore, gestore. 2 Colpevole.
 agg. 1 responsible. 2 (affidabile) reliable. 3 (di danni) liable. sm. person in charge, person responsible.
 lat. responsum, da respondere, rispondere.

responsabilità, sf. 1 L'essere responsabile. ~ dovere. 2 In diritto civilistico è conseguente al compimento di fatti illeciti e dall'inadempimento di obblighi.
 sf. 1 responsibility. 2 (dir.) liability.
Responsabilità amministrativa
È l'obbligo di scontare una pena derivante da inadempienza del singolo verso la pubblica amministrazione.
Responsabiiltà penale
Responsabilità verso lo stato per cui un colpevole è soggetto a una pena per un'inadempienza commessa.

Responsabilità Opera di poesia di W. B. Yeats (1914).

responsabilizzàre, v. v. tr. Rendere responsabile.
v. intr. Assumersi responsabilità.
 v. tr. to give responsibility.

responsabilizzazióne, sf. Il responsabilizzare o il responsabilizzarsi.

responsióne, sf. 1 Pagamento. ~ tributo. 2 Risposta.

responsìvo, agg. Che vale come risposta.

respónso, sm. Anticamente, responso dato da un oracolo.
 sm. verdict, response, answer.

responsoriàle, agg. Relativo a canto liturgico con carattere di responsorio.

responsòrio, sm. Parole tratte dalle sacre scritture che si cantano nelle funzioni religiose.

rèssa, sf. Calca di persone, folla. ~ affollamento.
 sf. throng, crowd.
 lat. rixa baruffa.

rèsta, sf. 1 Setola di cui sono munite alcune varietà di grano e di altre graminacee. 2 Lisca di pesce. 3 Fune usata per manovrare le reti da pesca durante il traino. 4 Ferro di varia forma applicato sulla destra della corazza per appoggiare il calcio della lancia. mettere la lancia in resta, predisporsi a combattere.

restànte, agg. e sm. agg. Che resta, superstite.
sm. Ciò che resta o avanza.

restàre, v. intr. 1 Rimanere ancora. ~ trattenersi, fermarsi. <> andare, muoversi. non voleva restare da loro, per non correre il rischio di disturbare. 2 Trovarsi in una data situazione in seguito a fatti o avvenimenti vari.
 v. intr. 1 to stay, to remain. 2 (diventare) to become, to be left. 3 (essere sorpreso) to be surprised. 4 (restano pochi giorni) there are only a few days left.
 lat. restare, comp. da re-+ stare.

restauràbile, agg. Che si può restaurare.

restaurant, sm. invar. Ristorante.

restauràre, v. tr. Riparare manufatti o opere d'arte per riportarle allo stato originario. ~ ripristinare, ristrutturare. <> rivoluzionare, sconvolgere.
 v. tr. to restore.
 lat. restaurare.

restauratóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, o chi, restaura.

restaurazióne, sf. 1 L'azione del restaurare. 2 Il ritorno al potere di dinastie o governi decaduti.
Indica il periodo storico europeo che va dal 1815 (congresso di Vienna) al 1830, che vide il ripristino in Francia della dinastia borbonica dopo la rivoluzione francese e l'avventura napoleonica: in pratica fu il tentativo di annullare gli effetti delle due precedenti esperienze. Il termine applicato all'inizio alla sola Francia, si allargò poi a tutta l'Europa per definire il ritorno agli antichi regimi, un ritorno al passato che però non fu integrale ma che dovette tenere conto degli avvenimenti e dei cambiamenti legislativi, di costume, amministrativi, introdotti dai regimi rivoluzionari e napoleonico. Le monarchie della restaurazione rafforzarono la loro struttura a favore dei privilegi giuridici della nobiltà e della chiesa e in alcuni casi, come quello francese, consentirono l'introduzione di un regime costituzionale di tipo inglese.

restàuro, sm. L'operazione del restaurare.
 sm. repair, restoration.

Restif de la Bretonne, Nicolas (Sacy, Yonne 1734-Parigi 1806) Romanziere francese. Tra le opere Il contadino pervertito (1775) e Le notti di Parigi (1788-1794).

restìo, agg. Relativo ad animale da soma che non vuol proseguire il cammino. ~ recalcitrante. <> favorevole.
 agg. reluctant, unwilling.

Restionàcee Famiglia di piante enantioblaste con circa trenta generi e 250 specie diffuse quasi esclusivamente all'emisfero meridionale.

restituìbile, agg. Che si può restituire.

restituìre, v. tr. 1 Rendere qualcosa avuta in prestito. ~ ridare. restituire la parola data, sciogliere un impegno preso in precedenza. 2 Dare nuovamente. la presenza della sua ragazza gli restituì il sorriso. 3 Dare in cambio. ~ contraccambiare, ricambiare.
 v. tr. 1 to give back, to return. 2 (energie) to restore.
 lat. restituere, ricollocare, comp. da re-+ statuere porre.

restitutìvo, agg. Che ha la funzione di restituire.

restitutóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, o chi, restituisce, ristabilisce qualcosa.

restituzióne, sf. L'azione del restituire. ~ resa.
 lat. restitutio,-onis.
Editto emanato dall'imperatore Ferdinando II d'Asburgo il 6 marzo 1629 con cui rivendicò i beni sequestrati dai principi protestanti dopo il 1552 e riconobbe il diritto di espulsione dei dissidenti dai territori.

rèsto, sm. 1 Ciò che resta di qualcosa. ~ avanzo, rimanenza. il resto della giornata trascorse tranquillamente. 2 Differenza tra la somma pagata e il costo della cosa comprata. 3 Rovine. trovarono i resti di una civiltà sconosciuta.
 sm. 1 rest. 2 (in denaro) change. 3 (mat.) remainder. 4 (rovine) pl. remains.
 deriv. da restare.

restrìngere, v. v. tr. 1 Ridurre le dimensioni. ~ ridurre, stringere. <> allargare. doveva restringere la vita dei pantaloni perché era troppo larga. 2 Stringere di più.
v. intr. 1 Diminuire di dimensione. 2 Limitarsi, contenersi.
v. rifl. Limitarsi, contenersi.
 v. tr. 1 to narrow. 2 (limitare) to limit. 3 (restringere) to restrict. 4 (stoffa) to shrink. v. rifl. 1 to narrow. 2 (tessuto) to shrink.
 lat. restringere, comp. da re-+ stringere stringere.

restringiménto, sm. Il restringere, il restringersi.

restrittìvo, agg. Atto a restringere, a limitare. ~ riduttivo.

restrizióne, sf. Il restringere. ~ limitazione.
 sf. restriction.

restyling, sm. invar. Termine automobilistico con cui vengono denotate le operazioni di rinnovamento e le migliorie recate a una vettura di serie.

resumé, sm. invar. Riassunto, estratto. ~ sintesi.

resurrezióne, sf. Rinascita. ~ riavvio, ripresa.
 sf. resurrection.

Resurrezione Romanzo di L. N. Tolstoj (1889-1890).

resuscitàre, v. v. tr. 1 Far tornare alla vita. ~ risvegliare, rinascere. 2 Riaccendere. ~ ridestare. : :esuscitare le tradizioni perdute
v. intr. Recuperare le forze. ~ rimettersi. era resuscitato dopo quel periodo di riposo.
 lat. resuscitare risvegliare, far tornare alla vita, comp. da re-+ suscitare.

Resuttàno Comune in provincia di Caltanissetta (2.752 ab., CAP 93010, TEL. 0934).

retablo, sm. invar. Termine spagnolo con cui si denota una pala d'altare di dimensioni monumentali, caratterizzata dalla presenza di numerose decorazioni e cornici e, il più delle volte, di sculture e pitture, affermatasi verso il XVI sec. in Spagna e Portogallo.

Retablo de maese Pedro, El Opera per marionette in sei scene di M. De Falla (Parigi, 1923).

retàggio, sm. Ciò che si eredita.

retàta, sf. Gettata di rete e la relativa quantità di pesce che si cattura.
 sf. 1 catch. 2 (fig.) roundup.

réte, sf. 1 Oggetto costituito da fibre tessili intrecciate ad arte impiegato per la cattura di pesci, uccelli e belve feroci. ~ reticolato. 2 In elettrotecnica circuito costituito da una determinata quantità di elementi interconnessi; i punti di connessione sono detti nodi.
 sf. 1 net. 2 (sistema) network. 3 (sport, calcio) goal. 4 (del letto) deb base. 5 (fig.) snare, trap. 6 (di recinzione) wire netting.
Nella pesca vengono impiegate le reti a strascico, trascinate da una barca, le reti a inganno, verticali, orizzontali e da lancio.
Reti di telecomunicazione
Sistema complessivo di posti di telefonia pubblica, telefonia di utenti, centrali di commutazione e di instradamento urbano, stazioni di telecomunicazione e relative linee di collegamento.

Retepòridi Famiglia di briozoi stelmatopodi chilosomi che formano colonie calcificate che possono essere reticolate o finestrate e che spesso assumono la forma di imbuto o di coppa.

reticélla, sf. 1 Rete per tenere in ordine i capelli. 2 Riquadro di rete metallica usato nei laboratori chimici.

reticènte, agg. e sm. Che, o chi, non dice tutto quello che sa. ~ muto, zitto.
 agg. reticent.

reticènza, sf. L'essere reticente, il tacere ciò che si sa.
 lat. reticentia, deriv. da reticens,-entis.

Rètiche, Àlpi Settore delle Alpi Centrali, tra il passo dello Spluga e quello del Brennero. Delimitato dalle valli dell'Inn, dell'Adda e dell'Adige. I numerosi valichi presenti facilitano le comunicazioni fra l'Italia, la Svizzera e l'Austria. Le Alpi Retiche comprendono le cime del gruppo del Bernina (la più alta delle quali, il Pizzo del Bernina, è però in territorio svizzero) e verso sud si diramano nelle Alpi Retiche meridionali, sino al Lago di Garda. Parallele alle Retiche e separate da queste dalla Valtellina, sorgono le Alpi Orobie.

rètico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. 1 Relativo a un piano superiore del Triassico.2 Relativo alla Rezia e ai suoi abitanti.
sm. 1 Piano superiore del Triassico di facies alpina. 2 Abitante o nativo dell'antica Rezia. 3 La lingua parlata dai reti.

reticolàre, agg. e v. tr. agg. Che è a forma di rete.
v. tr. Disporre a forma di reticolo.

reticolàto, agg. e sm. agg. Fatto a forma di rete.
sm. 1 Intreccio a forma di rete. 2 Ostacolo costituito da filo spinato. il reticolato attorno al campo impediva ai curiosi di entrare. 3 Disegno tracciato a forma di rete. reticolato geografico.
 sm. 1 grid. 2 (filo spinato) barbed wire fence. 3 (rete metallica) wire netting.

reticolazióne, sf. Formazione di legami tra le catene di atomi di più macromolecole che provoca una maggiore rigidità del composto.

Retìcolo Costellazione di piccole dimensioni, impossibile da osservare dalle latitudini italiane, in quanto si trova nell'emisfero celeste australe.

retìcolo, sm. 1 Struttura a forma di rete. 2 Nei ruminanti è la seconda cavità stomacale da cui il cibo ingerito ritorna alla bocca per una successiva masticazione.
In cristallografia è la struttura geometricamente regolare, con centri di equilibrio atomici e molecolari, che costituisce una determinata sostanza cristallina.
In istologia è il sistema delle fibrille del tessuto delle molecole.
In matematica è la struttura algebrica in cui sono definite le due operazioni di unione e di intersezione. L'insieme dei numeri naturali è un reticolo in riferimento al minimo comune multiplo e al massimo comun denominatore dei numeri interi.
In ottica è una struttura atta alla produzione di frange alternate chiare e scure, per rifrazione. In spettroscopia viene impiegato per produrre spettri di diffrazione da sorgente luminosa.

Reticóne Massiccio delle Alpi Retiche, al confine svizzero-austriaco, tra il Cantone dei Grigioni e il Vorarlberg. Vetta più elevata il monte Schesaplana (2.964 m).

rètina, sf. Membrana che ricopre l'interno del globo oculare dei Vertebrati, parte terminale del nervo ottico. È composta da tre tipi di cellule nervose e ha lo scopo di convertire i raggi luminosi in impulsi nervosi per la trasmissione al cervello. Gli stimoli luminosi arrivano principalmente ai coni e ai bastoncelli (attivi rispettivamente nella visione diurna e notturna).
 sf. retina.

retinàre, v. tr. Munire di rete.

retinèrvio, agg. Di foglia, che ha le nervatura formanti un reticolo.

retìnico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla retina.

retinìte, sf. Infezione della retina che si manifesta con riduzione della capacità visiva.

retìno, sm. 1 Dispositivo costituito da una lastra di cristallo incisa, usata nei processi di riproduzione fotografica per evidenziare le sfumature dell'immagine. 2 Piccola rete per catturare farfalle o altro.
 dimin. di rete.

retinopatìa, sf. Affezione della retina che comprende le retiniti oltre ai distaccamenti e alle lesioni vascolari della stessa.

Retórbido Comune in provincia di Pavia (1.078 ab., CAP 27050, TEL. 0383).

rètore, sm. Nell'antichità, maestro di retorica.

Retorica Opera di filosofia di Aristotele (IV sec. a. C.).

retòrica, sf. 1 Tecnica e arte del parlare, in generale volta alla persuasione. 2 Atteggiamento pretenzioso, falso e vuoto. ~ prolissità. <> laconicità.
 sf. rhetoric.
Nacque nel mondo ellenistico attorno al V sec a. C. con Trasimaco di Calcedonia e Gorgia da Lentini (Encomio di Elena, 414 a. C.) con i quali assunse soprattutto forma di suggestione. Con Aristotele divenne non tanto arte di persuadere quanto studio dei mezzi di persuasione. In seguito divenne l'arte dello scrivere corretto e dell'eloquio fluente. Sant'Agostino la voleva al servizio della predicazione, mentre fu riscoperta come disciplina autonoma nell'umanesimo (Valla, Barzizza). Durante il rinascimento, il valore della retorica divenne funzionale alla creazione di una nuova forma espressiva linguistica più atta alla nuova sensibilità culturale. Nel XVII sec., la retorica e la poesia corrisposero alla tecnica verbale artificiosa, ricca di metafore e di trovate di ingegno. Dal romanticismo in poi, la sua importanza si è progressivamente ridotta.

retòrico, agg. (pl. m.-ci) 1 Attinente a retorica. ~ accademico. <> essenziale. figure retoriche, espressioni che danno significato diverso alla frase. 2 Ampolloso, arzigogolato. ~ barocco, enfatico. <> incisivo, laconico. scritto retorico.
 agg. rhetorical.
 lat. rhetoricus, dal greco rhetorikòs, deriv. da rhètor oratore.

Retractationes Opera autobiografica e intellettuale di Sant'Agostino.

retràrre, v. tr. Termine usato in particolare nel linguaggio scientifico e tecnico al posto di ritrarre.

retràttile, agg. Che è in grado di ritrarsi o che può essere ritratto.

retrattilità, sf. L'essere retrattile.

retribuìre, v. tr. Pagare qualcuno per una prestazione. ~ compensare.
 v. tr. to pay.

retributìvo, agg. Che serve a retribuire.

retribuzióne, sf. 1 L'azione del retribuire. 2 Compenso di prestazione lavorativa, con caratteristiche di continuità e in funzione del rapporto lavorativo stesso. ~ pagamento.
 sf. payment.
 lat. tardo retributio,-onis.
La retribuzione minima è stabilita nei contratti nazionali di lavoro. La retribuzione netta è determinata dalla retribuzione lorda diminuita delle trattenute del fisco e della previdenza.

retriever Gruppo di cani da caccia da riporto suddiviso in varie razze, di taglia medio-grande (30 kg ca.). Il golden retriever ha pelo liscio dal colore dorato, il labrador retriever è originario della regione omonima e il curly coated retriever, ottenuto dall'incrocio del labrador retriever con l'irish water spaniel, è caratterizzato dal pelo arricciato di colore nero o bruno.

retrìvo, agg. Avverso al progresso, reazionario.

rètro, avv. e sm. avv. Dietro.
sm. Parte posteriore di qualcosa. ~ dorso. <> dritto.
 avv. (vedere retro) see overleaf. sm. back.

retro- Primo elemento di parole composte.
 dal lat. retro indietro, dietro.

retroattività, sf. Proprietà delle norme che hanno effetto anche con riferimento a un periodo precedente al momento della loro entrata in vigore. Principio generale del diritto italiano è la non retroattività delle leggi, con l'eccezione delle norme emanate appositamente per regolamentare fatti precedenti.

retroattìvo, agg. Provvedimento che ha effetto da una data precedente a quella di emanazione del provvedimento stesso.
 agg. retroactive.

retroazióne, sf. L'effetto della retroattività.
Detta anche feedback, è un'interazione reciproca che si ha in un sistema quando una grandezza variabile agisce su una seconda e questa a sua volta influenza la prima, provocando una variazione nell'azione della prima grandezza. La retroazione può essere negativa (o controreazione) oppure positiva. Negli apparati di controllo viene principalmente utilizzata la retroazione negativa, che consiste in un segnale che opera sul sistema controllato, mantenendone un certo equilibrio. Un classico esempio di controreazione è la regolazione termostatica della temperatura di un ambiente riscaldato da un impianto termico. Il termostato viene collocato nell'ambiente da controllare e, quando la temperatura raggiunge il valore limite programmato (soglia), provoca lo spegnimento dell'impianto, riattivandolo soltanto quando la temperatura stessa scende nuovamente al di sotto di tale valore. Esempi di retroazione sono anche presenti in tutti gli organismi viventi, come, per esempio, il controllo sulla produzione ormonale svolto dalle ghiandole endocrine.

retrobócca, sm. Parte posteriore della cavità orale.

retrobottéga, sm. o sf. Stanza, ripostiglio ecc. che è dietro una bottega.

retrocàrica, sf. Deto di arma che si carica dalla culatta.

retrocavità, sf. Nella locuzione retrocavità degli epiploon o borsa omentale che indica il recesso della cavità peritoneale che si trova dietro allo stomaco.

retrocecàle, agg. Situato posteriormente all'intestino cieco.

retrocèdere, v. v. tr. 1 Riportare indietro nel grado o nella classifica. 2 Spostare indietro.
v. intr. Tornare indietro, ritirarsi. ~ arretrare. <> avanzare. retrocedere dalle proprie convinzioni, cambiare idee.
 v. tr. 1 to relegate. 2 (mil.) to demote. v. intr. to retreat, to withdraw.
 lat. retrocedere, comp. da retro-indietro + cedere camminare.

retrocessióne, sf. 1 Il retrocedere. 2 Degradazione. retrocessione di grado. 3 Passaggio di una squadra di calcio da una serie a un'altra inferiore.
 sf. retrocession.
 lat. tardo retrocessio,-onis indietreggiamento, deriv. da retrocedere retrocedere.

retrocucìna, sm. o sf. Ambiente dietro la cucina.

retrodatàre, v. tr. Indicare su un documento una data precedente alla corrente.

retrodatazióne, sf. Il retrodatare.

retrofit, sm. ingl. Aggiornamento retroattivo.

retroflessióne, sf. Ripiegamento all'indietro.

retroflèsso, agg. 1 Ripiegato indietro. 2 Suono articolato con la lingua sollevata in alto e ripiegata all'indietro.

retrogradàre, v. intr. 1 Muoversi in senso retrogrado. 2 Relativo ai corpi celesti che un moto apparente opposto a quello del Sole sull'eclittica.

retrògrado, agg. 1 Che si muove all'indietro. 2 Nostalgico. ~ retrivo. <> innovativo.
 agg. (fig.) backward-looking.
Moto retrogrado
Movimento degli astri presenti nel sistema solare, che avviene da oriente a occidente. Si tratta dell'opposto del moto diretto, che si verifica da occidente a oriente.

retroguàrdia, sf. Il corpo dei soldati che marcia dietro l'esercito, a protezione di un'eventuale ritirata. ~ retrovie. la retroguardia era stata annientata, lasciando l'intero esercito vulnerabile al nemico. <> avanguardia.
 sf. rearguard.
 da retro-+ guardia.

retrogùsto, sm. Residuo di sapore presentato da un cibo o da una bevanda dopo la degustazione.

retromàrcia, sf. (pl.-ce) 1 Dispositivo che, in un veicolo, comanda la marcia indietro. 2 Marcia all'indietro di un autoveicolo.
 sf. 1 reverse. 2 (aut., marcia) reverse gear.

retropàlco, sm. (pl.-chi) Parte posteriore del palcoscenico.

retropropulsióne, sf. Sistema di frenamento di un veicolo spaziale che utilizza particolari razzi detti retrorazzi.

retropulsióne, sf. 1 Tendenza a cedere all'indietro. 2 Tendenza manifestata da alcuni malati neurologici a camminare all'indietro quando vengono spinti verso tale direzione.

retroràzzo, sm. Razzo ausiliario, usato per frenare un veicolo spaziale.

retròrso, agg. Di pelo, aculeo ecc., ripiegato.

retroscèna, sf. e sm. sf. Spazio dietro la scena di un teatro.
sm. Ciò che avviene dietro la scena. ~ quinte.
 sm. 1 background. 2 (teatro) backstage.

retrospettìva, sf. Mostra retrospettiva.

retrospettìvo, agg. Che si rivolge al passato.
 agg. retrospective.

retrostànte, agg. Che sta dietro.

retrotèrra, sm. Territorio all'interno di una zona costiera. ~ entroterra. le città del retroterra dipendevano completamente dalle attività di quell'unica città portuale.
 da retro-+ terra.

retrotrèno, sm. In un autoveicolo, l'insieme degli organi frenatura, rotolamento, sospensione e trasmissione del moto relativi all'asse posteriore.

retroversióne, sf. Rivolgimento all'indietro.

retrovìa, sf. Territorio che sta dietro al fronte di un esercito combattente. ~ retroguardia. <> avanguardia. cercarono di bombardare le retrovie del nemico.
 da retro-+ via.

retrovisìvo, agg. Relativo a specchio che mostra all'automobilista o al conducente di una vettura quanto accade dietro il veicolo.

retrovisóre, agg. e sm. agg. Retrovisivo.
sm. Specchietto retrovisivo di un veicolo.
 sm. rear-view mirror.

rètta, sf. 1 Ente geometrico costituito da infiniti punti, rappresentabile come la linea che passa per due punti. 2 Somma pagata periodicamente. ~ pigione. 3 Ascolto. ~ attenzione, bada. dar retta a qualcuno, prestare ascolto.
 sf. 1 (geom.) straight line. 2 (pigione) charge for bed and board, boarding fee. 3 (dare retta, ascoltare) to listen.

rettàle, agg. Relativo al retto.

rettaménte, avv. Con rettitudine.

rettangolàre, agg. Che ha forma di rettangolo.
 agg. rectangular.

rettàngolo, agg. e sm. agg. 1 Ad angolo retto. 2 Relativo a triangolo o figura geometrica che ha un angolo retto. trapezio rettangolo.
sm. Quadrilatero i cui angoli sono retti (un rettangolo equilatero è un quadrato).
 agg. right-angled. sm. rectangle.
 da retto + angolo.

rettangolòide, sm. Figura geometrica piana simile a un rettangolo formata da una base AB, da due segmenti AP e BQ qualsiasi perpendicolari alla base e da una curva congiungente a i punti P e Q.

rettìfica, sf. 1 Il rettificare. ~ correzione, modifica. <> confermare. 2 Operazione di molatura della superficie di pezzi meccanici. rettifica del cilindro di un motore a scoppio.
 sf. 1 rectification. 2 (correzione) correction.
 deriv. da rettificare.

rettificàbile, agg. Che si può rettificare.

rettificàre, v. tr. 1 Raddrizzare, mettere in piano. rettificare una strada. 2 Sottoporre un pezzo meccanico a rettifica. 3 Correggere, modificare. ~ aggiustare. <> confermare. rettificare i conti.
 v. tr. 1 to rectify. 2 (correggere) to correct.
 lat. tardo rectificare, comp. da rectus retto, +-ficare fare.

rettificàto, agg. Nell'industria chimica, di sostanza che ha subito una rettificazione.

rettificatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, o chi, rettifica.

rettificatrìce, sf. Utensile impiegato per rifinire pezzi meccanici quando è richiesto un elevato grado di precisione (rettifica) delle superfici. La macchina di lavoro è detta mola e ha la funzione di asportare piccole particelle di materiale.

rettificazióne, sf. L'azione del rettificare.
 lat. tardo rectificatio,-onis.
In matematica si parla di rettificazione di una curva in un segmento rettilineo che la uguagli in lunghezza. Il classico problema della rettificazione della circonferenza non è risolvibile con i soli strumenti della riga e del compasso.
In chimica è la distillazione per separare elementi di miscele omogenee.

rettifìlo, sm. La parte rettilinea di una strada. ~ rettilineo.

rettilàrio, sm. La sezione di uno zoo in cui sono esposti i rettili.

rèttile, sm. 1 Animale appartenente alla classe dei Rettili, a sangue freddo. 2 Persona disonesta e viscida.
 sm. reptile.
 lat. tardo reptile, da reptilis.

Rèttili Classe dei Vertebrati, a sangue freddo (eterotermi), in prevalenza terrestri ma anche acquatici e anfibi. Sono generalmente ovipari ma anche vivipari e ovovivipari: la fecondazione è interna. I Rettili attualmente presenti sul pianeta sono i rappresentanti di molte specie estinte nel remoto passato. Hanno corpo allungato ed epidermide squamosa o ricoperta da uno strato corneo: sono o privi di arti, o muniti di quattro zampe corte. I coccodrilli e le tartarughe, i rappresentanti più significativi, sono Rettili fossili, che si sono mantenuti immutati da più lungo tempo e non hanno subito il corso dell'evoluzione. I primi rappresentanti dei Rettili risalgono alla fine del Carbonifero, (360-320 milioni di anni fa), e la linea evolutiva li vede discendere dagli Anfibi. Quattro sono gli ordini (dei diciassette della classificazione attuale) che comprendono specie viventi: gli Squamati (con i serpenti), i Testudinati o Cheloni (con le tartarughe), i Coccodrilli e i Rincocefali con un solo rappresentante, lo Sfenodonte. Nel passato i Rettili dominarono con le loro specie il mesozoico, e diedero poi corso a linee evolutive che sfociarono da un lato nei Mammiferi e dall'altro negli Uccelli. I Rettili più famosi del passato sono i dinosauri.

rettilìneo, agg. e sm. agg. Che è in linea retta. ~ retto. <> tortuoso.
sm. Rettifilo. ~ dirittura.
 agg. e sm. straight, rectilinear.

rettitùdine, sf. Probità. ~ moralità, onestà. <> corruzione.
 sf. uprightness, rectitude.

rètto, agg. e sm. agg. 1 Diritto. ~ lineare. 2 Relativo ad angolo, formato da due rette perpendicolari. <> ottuso. 3 Onesto. ~ corretto. <> corrotto.
sm. 1 Angolo retto. 2 Chi è giusto e onesto.
 agg. 1 straight. 2 (geom.) right. 3 (onesto) upright, honest. 4 (corretto) correct.
Tratto terminale dell'intestino crasso, posto tra l'ano e il colon discendente dalla parte ventrale a quella dorsale. È lungo 10-15 cm e non ha dimensioni uniformi, ma si dilata nella regione media (ampolla rettale). In esso sono presenti arterie e vene, con una vasta e complessa capillarizzazione.

 

 

Note:  

Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.

Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate

 

     indica l'etimologia
    ~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo"
    <> indica (in genere) un "contrario"

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_r.doc

sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it

 

 

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