Croazia

 

 

 

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CROAZIA

Informazioni
Nome completo:         Croazia
Nome ufficiale:          Republika Hrvatska
Lingua ufficiale:         croato
Capitale:         Zagabria  (879.145 ab. / 2001)
Politica
Governo:         repubblica democratica
Presidente:      Stjepan Mesić
Primo Ministro:          Ivo Sanader
Indipendenza:            Da Jugoslavia, 25 giugno 1991
Ingresso all'ONU:      22 maggio 1992
Area Totale:    56.542 km²
Pos. nel mondo:          124°
Popolazione Totale:    4.496.869 ab.  (2001)
Pos. nel mondo:          117°
Densità:          83 ab./km²
Geografia
Continente:     Europa
Fuso orario:     UTC +1
Valuta:            Kuna
Prefisso tel.:    +385
Sigla autom.:   HR
Inno nazionale:           Lijepa naša domovino
Festa nazionale:          30 maggio, Liberazione di Knin

 

La Croazia è uno stato (56.542 km², 4.496.248 abitanti, capitale Zagabria) dell'Europa meridionale.
Confina a nord con la Slovenia, a nord-est con l'Ungheria, a est con la Serbia, a sud con la Bosnia ed Erzegovina e il Montenegro, mentre a ovest è bagnata dal mare Adriatico.
La Repubblica di Croazia è una democrazia parlamentare. La sua lingua ufficiale è il croato.

STORIA

La Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia era uno dei 51 stati membri che nel 1945 diedero vita all'ONU. Con l'indipendenza, la Croazia vi aderisce come Stato membro nel 1992.

GEOGRAFIA

La Croazia è collocata tra l'Europa centrale, meridionale e orientale, avendo una forma che può ricordare un boomerang o uno sperone. Il clima va dal continentale al mediterraneo:

    * nell'entroterra il clima è decisamente continentale con estati secche e calde, inverni miti e umidi;
* nelle regioni alpine: estati secche e inverni rigidi con molta neve;
* nelle regioni costiere il clima è mediterraneo, caratterizzato da estati secche e caldi, inverni miti e umidi.

 

Il terreno è variegato, e presenta:

    * pianure, laghi e colline nelle regioni continentali del nord (Croazia centrale e Slavonia);
* verdi montagne nelle regioni di Lika e Gorski Kotar, cioè una porzione delle Alpi Dinariche.

 

Monti principali

    * Dinara 1831 m
* Ucka 1442

Fiumi principali

    * Sava 562 km (relativi al tratto croato: la lunghezza totale è di 947 km)
* Drava 505 km (tratto croato. Totale 707 km)
* Mura 438 km
* Kupa 296 km
* Danubio (Dunav) 188 km (tratto croato. Totale 2860 km)

Laghi principali

    * Vransko jezero 30,7 km²
* Dubravsko jezero 17,1 km²

Isole principali

La Croazia possiede ben 1.185 isole, di cui 67 abitate.

    * Veglia (Krk) 409,90 km²
* Cherso (Cres) 405,78 km²
* Brazza (Brač) 394,57 km²
* Lesina (Hvar) 299,66 km²
* Pago (Pag) 284,56 km²
* Curzola (Korčula) 276,03 km²
* Isola Lunga (Dugi otok) 114,44 km²
* Meleda (Mljet) 100,41 km²
* Lussino (Lošinj) 74,68 km²

 

Parchi nazionali:  in Croazia ci sono sette parchi nazionali

    * I Laghi di Plitvice (registrati nella lista dell'UNESCO tra le eredità naturali della terra)
* le isole Brioni
* il fiume Krka
* l'arcipelago delle Incoronate (Kornati)
* l'isola di Meleda (Mljet)
* la Paklenica, un canon nel massiccio centrale del Velebit
* il Risnjak, un massiccio montano nel Gorski Kotar

 

Suddivisione amministrativa

La Croazia è divisa in 20 contee (županije), mentre la capitale Zagabria costituisce una propria entità.

 

POLITICA
Sin dall'adozione della sua Costituzione nel 1990, la Croazia è sempre stata una democrazia parlamentare.

Il presidente della repubblica (Predsjednik Republike) è il capo dello Stato e viene eletto ogni cinque anni. Oltre a essere il capo dell'esercito, il presidente propone il Primo Ministro, nominato comunque col consenso del parlamento.

Il parlamento croato (Hrvatski Sabor) è un organismo legislativo unicamerale con 160 rappresentanti, eletti dal popolo per periodi di quattro anni. Il Sabor si riunisce per due periodi annuali--dal 15 gennaio al 15 luglio, e dal 15 settembre al 15 dicembre.

Il governo (Vlada) ha il suo capo nella persona del primo ministro, il quale ha due vice primi ministri e 14 ministri veri e propri, con mansioni relative a particolari settori o attività. Il ramo operativo del governo si occupa di proporre le leggi e del bilancio, del potere esecutivo, nonché della politica interna ed estera del Paese.

La Croazia ha un sistema giuridico consistente in: Corte Suprema, tribunali delle varie contee, e tribunali di città. La Corte Costituzionale si occupa di questioni relative alla Costituzione.

 

ECONOMIA

L'economia croata si basa prevalentemente sul terziario e sull'industria leggera. Il turismo riveste un'importanza crescente negli anni. Il PIL pro-capite del 2004 era di 11.200 dollari americani, pari al 41,6% della media UE.

L'organizzazione economica croata è attualmente post-comunista. Alla fine degli anni Ottanta, all'inizio del processo di transizione verso il capitalismo, il sistema versava in buone condizioni, poi seriamente peggiorate a causa della de-industrializzazione e dei danni della guerra. A peggiorare lo stato delle cose contribuirono una forte disoccupazione e l'insufficienza delle riforme economiche. In particolare, preoccupanti erano la stasi del sistema giudiziario e l'inefficienza della pubblica amministrazione (soprattutto in materia di proprietà privata della terra).

Negli ultimi anni il paese ha conosciuto una forte crescita economica e si è preparato all'ingresso nell'Unione Europea, la quale rappresenta il suo principale partner commericiale.

Nel febbraio 2005, la Croazia ha sottoscritto il Patto di Stabilità, Crescita e Sviluppo dell'UE e ha fatto sostanziali passi in avanti verso la completa adesione. Le autorità di Zagabria prevedono una forte crescita economica nei prossimi anni, considerando che attualmente il paese soffre a causa del deficit della bilancia commerciale e del debito pubblico. Alcune grandi compagnie commerciali hanno già beneficiato della liberalizzazione del mercato croato, mentre si attende una forte espansione della produzione grazie ad un incremento degli investimenti.

DEMOGRAFIA

I Croati (in lingua croata Hrvati) appartengono alla famiglia dei popoli slavi. Esistono indizi che fanno credere che siano di origini persiane (odierno Iran). Dopo aver popolato l'area dell'attuale Ucraina, i Croati sono giunti nell'odierna Croazia attorno al VII secolo d.C.. Comunità croate autoctone vivono pure in Bosnia ed Erzegovina, Austria, Ungheria, Slovenia, Serbia (Vojvodina), Montenegro (Bocche di Cattaro) e in Italia (i croati del Molise).

La popolazione croata nell'ultimo decennio ha conosciuto una fase di stasi, se non di vero declino. Il tasso di crescita della popolazione è molto basso, se non addirittura negativo (tra il +1% e il -1%). L'aspettativa di vita alla nascita è di circa 75 anni, il tasso di alfabetizzazione è attorno al 98,5%.

Il paese è abitato in prevalenza da croati (89,6%). Fra le minoranze vi sono serbi (4,5%), bosgnacchi (i cittadini bosniaci di fede musulmana) (0,5%), ungheresi (0.4%) e circa 35.000 italiani (ovvero lo 0,8%) sparsi tra Fiume, Istria, Moslavina e Dalmazia, quello che è rimasto di una presenza italiana millenaria prevalente nei territori appartenenti alla regione fisica italiana (Istria, Fiume, Isole del Quarnero, Arcipelago di Pelagosta), sulla costa Dalmata (Zara, Spalato, Cattaro) e sulle sue isole (Curzola, Lissa, Pago) fino alla fine della seconda guerra mondiale.

La religione predominante è la cristiano-cattolica (87,8%), seguita da quella cristiano-ortodossa (4,4%) e dall'islamismo sunnita (1,3%).

La lingua ufficiale è il croato, una lingua slava del gruppo meridionale che utilizza l'alfabeto latino. Le altre lingue (serbo, ungherese e italiano in Istria) sono parlate come prima lingua da meno del 5% della popolazione.

Il santo patrono dei Croati è San Giuseppe.

 

I CROATI NEL MONDO

Nazione:                                 Abitanti Croati:
Bosnia ed Erzegovina            600,000
Argentina                                300'000
Stati Uniti                               252'000
Germania                                231'000
Cile                                        130'000
Serbia                                    114'000
Romania                                 80'000
Australia                                 70'000
Canada                                   62'000
Austria                                    60'000
Ungheria                                 32'000
Svezia                                                26'000
Italia                                       23'000
Svizzera                                  23'000
Libia                                       16'000
Ucraina                                   5'000
Macedonia                              4'000
Uruguay                                  3'300
Repubblica Ceca                    3'000
Nuova Zelanda                       2'400
Slovacchia                              1'100
Danimarca                              500
Russia                                                500

 

BANDIERA

La bandiera nazionale croata è un tricolore con 3 bande orizzontali di uguali dimensioni rosso-bianco-blu (i colori panslavi, che compaiono anche sulle bandiere di altre repubbliche del'ex-Jugoslavia, ma arrangiati in diverso ordine). Al centro c'è lo stemma di stato, uno scudo a scacchi rossi e bianchi debordante la fascia bianca, con il primo scacco rosso, sormontato da una corona costituita da 5 scudetti in rappresentanza delle regioni storiche della Croazia: Croazia antica (regione di Zagabria), Ragusa, Dalmazia, Istria e Slavonia, Proporzioni 1:2. Introdotta l’8 ottobre 1991, ha sostituito la precedente bandiera della Repubblica Socialista di Croazia, (Socijalisticka Republika Hrvatska 1963-1990), identica come disposizione dei colori e proporzioni ma caricata al centro di una stella rossa fimbriata in oro a ricordo della lotta partigiana

 

CULTURA

Eventi culturali

    * "Dubrovačke ljetne igre" (Il "Festival estivo di Ragusa") - con rappresentazioni di gruppi teatrali e musicali (luglio-agosto)
* "Međunarodni festival djeteta - Šibenik" (Il "Festival internazionale dei bambini - Sebenico") (giugno)
* "Festival dalmatinske šansone - Šibenik)" (Il "Festival della canzone Dalmata - Sebenico") (luglio)
* "Đakovački vezovi" (I ricami di Đakovo) - festival incentrato sul patrimonio culturale folclorico della regione della Slavonia (luglio)
* Serate musicali di Grisignana (ribattezzata Grožnjan)
* "Picokijada" - festival del folclore
* "Festival estivo di Veglia" (luglio-agosto)
* Serate musicali di Osore sull'isola di Cherso (luglio-agosto)
* "Sinjska alka" ("L' Alka" di Sinj) - giostra/torneo cavalleresco
* "Splitsko ljeto" (L'estate di Split) - Festival di Spalato con gruppi teatrali e musicali (luglio-agosto)
* Festival internazionale del bambino di Sebenico (luglio-agosto)
* "Barokne večeri" (Serate barocche) di Varaždin (settembre-ottobre)
* Festival dell'attore - regione di Vukovar-Srijem (maggio)
* "Vinkovačke jeseni" ("Gli "Incontri autunnali di Vinkovci") - rassegna di folclore della Slavonia (settembre)
* "Eurokaz" - festival internazionale di teatro alternativo, Zagreb/Zagabria (giugno-luglio)
* "Međunarodna smotra folklora" (Rassegna internazionale di folclore)- Zagreb/Zagabria (luglio)
* Biennale di musica contemporanea - Zagreb/Zagabria (aprile)
* Festival del teatro di burattini "PIF" - Zagreb/Zagabria (agosto-settembre)
* Festival mondiale di animazione - Zagreb/Zagabria (giugno)
* I carnevali delle città dell'Istria e del litorale (febbraio)
* Motovun Film Festival - Montona d'Istria (luglio)
* Jazz is Back - Grisignana (agosto)
* "Glumci u Zagvozdu" (Gli attori nel Zagvozd) - Zagvozd (vicino a Makarska)
* "Špancir-fest" - festival a Varaždin
* "Brodsko kolo" - rassegna di folclore della Slavonia a Slavonski Brod (giugno)

 

CUCINA

Gastronomia Croata

La cucina croata è molto variopinta ed è proprio per questo, conosciuta di più sotto le sue denominazioni regionali. Le sue radici le ha già nel periodo pre-slavo ed antico. La differenza nella scelta degli ingredienti e della preparazione di essi viene accentuata soprattutto se si paragona la parte continentale con quella marittima. Per la cucina continentale, le basi sono state gettate dalla cucina pre-slava e dai contatti, molto più recenti, con cucine più conosciute e rinomate - quella ungherese, viennese e turca. Le regioni della costa sono caratterizzate dagli influssi dei Greci, Romani, Illiri e più tardi anche dalle cucine italiana e francese.

 

Fonte: http://www.paisi.it/schede/Croazia/Scheda%20Paese%20Croazia.doc

 

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

 


 

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Il sistema scolastico in Croazia

 

La Repubblica federativa socialista di Jugoslavia, costituitasi nel 1945 e composta da 6 repubbliche (Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina; Serbia, Montenegro e Macedonia), e da 2 province autonome (Vojvodina e Kosovo), si èdissolta nel 1991 con la dichiarazione d'indipendenza proclamata da Slovenia e Croazia (25 Giugno 1991), alla quale è seguita nel Marzo 1992 quella della Bosnia-Erzegovina. La guerra in Bosnia-Erzegovina ha avuto inizio il 4 Aprile 1992 e si è conclusa con gli accordi di Dayton, firmati ufficialmente a Parigi il 14 Dicembre 1995. Attualmente, lo spazio geografico della ex Jugoslavia è costituito dalla Repubblica di Slovenia, dalla Repubblica di Croazia, dalla Repubblica di Bosnia e Erzegovina, dalla Repubblica federativa di Jugoslavia (Serbia e Montenegro) e dalla Repubblica slava di Macedonia. Per quanto riguarda le linee generali del sistema educativo jugoslavo prima del 1991, v. scheda sulla Jugoslavia.
Le prime elezioni multipartitiche del 1990 e la successiva acquisizione dell'indipendenza nel Giugno 1991 si sono tradotte in un profondo cambiamento della vita politica e sociale della Croazia. Il doloroso distacco dalla federazione jugoslava ha comportato, nel settore della pubblica istruzione, l'avvio di un processo di deideologizzazione dell'intero percorso scolastico, una nuova legislazione e nuovi programmi. I principi cui si sono ispirate le varie riforme inaugurate nel 1991 sono: croatizzazione della lingua e "purificazione dalle contaminazioni serbe", legame con la tradizione storicoculturale della Croazia (spesso però viziata da riletture nazionaliste), pluralismo culturale. Tuttavia, l'approccio nazionalistico impresso alle riforme da parte del governo croato, lo stato di guerra vissuto dal Paese fino all'estate del 1995 e il perdurante autoritarismo del presidente Franjo Tudjman hanno sostanzialmente impedito il rispetto dei principi democratici e dei diritti umani, specie per le minoranze. La questione serba rimane in particolare la più scottante, perché i Serbi - popolo costituente, insieme ai Croati della prima (Jugoslavia monarchica: 1918-1941) e della seconda Jugoslavia (Jugoslavia comunista) - rifiutano di essere ridotti a una minoranza da parte dei Croati. D'altra parte, il governo croato, fin dal 1991, non ha fatto alcun gesto conciliatore e/o rassicurante nei confronti della comunità serba, ma ha teso rapidamente ad emarginarla, come corpo estraneo della nuova Croazia indipendente, ripetendo i tragici errori del 1941.

 

La scuola pubblica
La scuola pubblica offre un'istruzione gratuita a tutti i livelli. Alcune scuole private parificate ricevono fondi pubblici.
Insegnamento generale: corso di studi


Ordine

Durata

Età prevista

Superiori

4 anni

dai 14 ai 18 anni

Elementari*

8 anni

dai 6 ai 14 anni

Materna

2 anni,

dai 3 ai 6 anni

*Scuola dell'obbligo

 

 

Scuola dell'obbligo
La legislazione croata fissa l'obbligatorietà della frequenza scolastica a 8 anni. La scuola dell'obbligo è costituita da un unico cielo che accoglie i ragazzi di età compresa tra i 6 e i 14 anni. I giovani vengono formati attraverso un sistema uniforme e centralizzato in cui trova posto anche l'insegnamento della religione.
Scuola elementare
- Età prevista: Dai 6 ai 14 anni
- Durata: 8 anni
- Tasso di scolarizzazione lordo: 86% (M/F), 85% (F)
- Tasso di scolarizzazione netto: 80% (M/F), 80% (F)
- Tasso di ripetenza: 1%
- Numero di allievi per insegnante: 18
- Insegnanti donne: 75%
Calendario e orari
L'anno scolastico è diviso in due semestri. Le lezioni cominciano il primo Settembre e terminano a Giugno. Un anno scolastico dura 175 giorni lavorativi e prevede tre periodi di vacanza: Natale, Pasqua, vacanze estive. I bambini possono frequentare la scuola a tempo pieno o per mezza giornata e sono molto diffusi i doppi turni, a causa dell'insufficienza di aule. L'orario prevede un tetto minimo di ore settimanali di frequenza variabile a seconda delle classi, più alcune ore facoltative.

Programmi e organizzazione scolastica
Nuovi programmi sono stati introdotti nel 1991, a seguito dell'indipendenza. Il loro contenuto è stabilito dal Ministero della cultura e dell'educazione. Alcune scuole private seguono i programmi ministeriali e sono parificate. I programmi elementari sono al momento unificati per tutte le classi, è però in fase di elaborazione una riforma che porterà a introdurre diversi orientamenti (tecnico, scientifico, linguistico - umanistico) a partire dal settimo anno. I primi quattro anni è previsto un solo maestro, poi vengono introdotti insegnanti per aree disciplinari. Accanto alle materie obbligatorie sono previste materie opzionali e facoltative (fra cui l'insegnamento della religione), decise in base alle disponibilità della scuola e agli interessi del bambino. Non tutte le scuole però sono in grado di applicare questa parte del programma. Nella scuola dell'obbligo, l'insegnamento della lingua croata e della matematica riveste particolare importanza. A proposito della lingua, forte enfasi è stata posta sulla "purificazione" del croato da ogni serbismo: ciò ha comportato il ripristino di termini arcaici e recuperati dal croato medievale. Si deve, infatti, ricordare che la lingua serbo-croata/ croata - serba corrente utilizzata nello stato unitario Jugoslavo (sia quello monarchico, sia in seguito quello comunista) era stata concepita da linguisti croati nel corso dell'Ottocento e poi istituzionalizzata come lingua veicolare del paese nel 1954. Nella repubblica federativa socialista di jugoslavia le lingue ufficiali erano quattro: sloveno, croato, serbo e macedone. Ciascuna veniva insegnata nelle scuole, tuttavia il serbo-croato/croato-serbo corrente era la lingua generalmente utilizzata nelle comunicazioni. Infine, ovunque nel paese venivano insegnati l'alfabeto latino e quello cirillico, anche se, specie a partire dagli anni '80, cominciava a prevalere l'uso dei caratteri latini anche nelle regioni ove prevaleva in precedenza il cirillico. Nell'elaborare i programmi, gli enti preposti del governo centrale di Zagabria devono tener conto delle esigenze delle diverse minoranze etnico-linguistiche presenti sul territorio nazionale, per quanto nel 1997 siano state apportate modifiche in senso restrittivo riguardo l'insegnamento nella lingua minoritaria e l'accesso alle scuole bilingui. Nella scuola superiore forte è l'enfasi posta sullo studio delle lingue straniere.
Valutazione
Generalmente la valutazione nei primi anni delle elementari si svolge sulla base di verifiche giornaliere, volte ad incoraggiare i progressi del bambino. Nelle ultime classi delle elementari, la valutazione degli studenti è effettuata attraveerso prove scritte, interrogazioni orali, ecc. Gli alunni ricevono una pagella al termine dell'anno scolastico e un "libretto" dove vengono riportati i dati anagrafici, i voti di ogni materia e altre annotazioni rilevanti. I casi di ripetenzae di abbandono scolastico sono rari.
Glossario
Mala skola: scuola materna.
Osnovna skola: scuola elementare.
Obavezno obrazovanj: scuola dell'obbligo.
Srednja skola: scuola superiore.
Fakultet: università.

 

Fonte: http://www.paisi.it/schede/Croazia/Il%20sistema%20scolastico%20in%20Croazia.doc

 

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

 

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