Mp3 internet musica

 

 

 

Mp3 internet musica

 

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Internet e musica

 

Con tutta probabilità avete già sentito parlare di MP3, Real Audio, Napster, streaming audio, Windows Media: sono tutte tecnologie che si sono diffuse praticamente ovunque e fanno parte ormai della comune esperienza musicale. MP3, al momento, rimane il più usato, trasferito, condiviso, codifi­cato, decodificato e copiato tra i formati musicali per Internet. La rapidità del suo successo è dovuta al fatto che, quando è stato introdotto, la musica online era distri­buita o in file di piccole dimensioni, ma di scarsissima qualità audio, oppure in file di buona qualità ma inaccettabilmente lenti da scaricarsi. L'ascolto della musica via Internet non era dunque agevole. MP3 ha cambiato tutto, rendendo possibile una qualità audio molto più elevata pur mantenendo accettabile la dimensione dei file. Per capire come funziona l'MP3, dovete innanzitutto aver chiaro che cosa siano i formati di file audio.

Come funzionano i formati di file audio
Un file audio non è molto diverso da qualsiasi altro file che si trovi su un computer:
è una certa quantità di dati aderente a specifiche regole, che definiscono come i bit (gli "zero" e "uno") debbano essere memorizzati su disco. Un "formato" è semplice­mente l'insieme di quelle regole.
Ovviamente, esistono più insiemi di regole. Per esempio, la musica su CD segue sempre la regola che i dati audio debbono essere memorizzati con una quantizzazione (o "risoluzione") di l6 bit e una frequenza di campionamento di 44,1 kHz. Questo significa che una stringa di O e 1 che rappresenti un frammento di dati audio non può essere lunga più di l6 bit, e che la musica è stata campionata al ritmo di 44.100 volte al secondo. Il risultato è che la riproduzione del suono è molto accura­ta, ma i file audio occupano una grande quantità di spazio. Questo è il motivo per cui, a l6 bit e 44,1 kHz, non si possono archiviare più di 74 minuti circa di audio su un CD.

I settantaquattro minuti circa di audio su un CD audio, nello standard "RedBook" (nome che deriva dal colore della copertina delle specifiche ori­ginali per i CD audio) sono memorizzati in un formato di dati speciali, il PCM, non nel formato di file .WZV o in qualche altro formato audio stan­dard per i PC.

In effetti, scaricare un brano di tre minuti con un modem da 56K da un CD richiede­rebbe moltissimo tempo, quasi due ore; quindi il formato sarebbe accettabile solo per i pochi fortunati che possono disporre di una connessione Internet veloce.

Il procedimento con cui si può stabilire quanta musica può essere memoriz­zata su un compact disc è molto semplice: è sufficiente provare a calcolare il numero dei bit a cui assommano i brani. Si moltiplica il numero dei cam­pioni al secondo per il numero dei bit per campione e per il numero dei ca­nali (nel caso dei CD audio vengono presi campioni distinti per l'ascolto stereofonico, uno per il canale sinistro e uno per il destro, quindi i canali sono due).
Ecco i conti per un CD audio: 44.100 x 16x2= 1.411.200 bit al secondo. Dato che 8 bit compongono un byte, e un kilobyte è pari a 1.000 byte, 1,4 milioni di bit al secondo sono pari a 176 kB al secondo. Se un brano dura tre minuti, allora, richiede quasi 32 MB di spazio sul CD!

I file WAV sono un formato molto diffuso di audio non compresso, basato su Win­dows. Supportano molti tipi di dati audio, a 8 e a l6 bit, in mono e in stereo. Se la­vorate con Windows, probabilmente lavorerete con il formato WAV per quasi tutto il tempo, e quasi tutti i programmi Windows per l'audio e per la musica usano que­sto formato. I nomi dei file di questo tipo hanno estensione .WAV e possono avere qualità pari a quella dei CD.
I file AIFF sono per il Macintosh quel che sono i file WAV per Windows. Se ne tro­vano con estensioni di file .AIF e .SND. È un formato eccellente per usi generali ed è impiegato da quasi tutti i programmi per audio e musica per la piattaforma Mac.
II formato MIDI viene usato largamente dai musicisti e in molti programmi di giochi e di intrattenimento per PC; esistono moltissimi file MIDI disponibili su Internet. Un file MIDI non cattura e non memorizza dati audio, bensì una lista di eventi che de­scrivono i passi specifici che la scheda audio o il computer debbono compiere per generare un dato brano musicale. I file MIDI sono molto compatti, rispetto a quelli dell'audio digitale, e sono facili da modificare, il che consente con facilità di riarran­giare, registrare ed eseguire in tempo reale la musica che rappresentano.

MP3:il potere dell'algoritmo
Con il formato di file MP3, ci vogliono meno di dieci minuti per scaricare un brano medio, della lunghezza di tre minuti, con un modem che viaggi a 50 Kbps. Questo è possibile grazie a un algoritmo che comprime ("codifica") i dati audio. Ovviamen­te, per poter ascoltare il brano musicale una volta completato lo scaricamento, biso­gna che venga decompresso ("decodificato") sul computer, grazie a un lettore MP3 come Winamp, Windows Media Player, Sonique, MusicMatch o uno dei tanti altri che si trovano in circolazione. Certo, l'audio decodificato non ha una qualità pari a quella dell'incisione originale, non compressa; però l'MP3 comprime i dati in misura tale da rendere maneggevoli le dimensioni dei file, ma non tanto da abbassare trop­po la qualità audio. Un file MP3 in media è un dodicesimo dell'originale, per dimen­sioni, ma la qualità non si deteriora proporzionalmente.

Cenni di storia dell'MP3
MP3 sta per Moving Picture experts group, audio layer 3, e le sue origini risalgono agli anni Ottanta, quando al Fraunhofer Institut, in Germania, un gruppo si diede l'obiettivo di creare un formato di file audio molto compresso ma di alta qualità. Il Fraunhofer Institut ha brevettato l'MP3 in Germania nel 1989 e poi lo ha proposto all'ISO (International Standards Organization). Solo intorno al 1997, però, è stato creato un lettore di MP3 commercialmente accettabile, denominato "AMP MP3 Play-back Engine", che è stato la base su cui due studenti, Justin Frankel e Dmitry Boldyrev, hanno sviluppato Winamp, il primo lettore di MP3 che abbia avuto diffusione su Internet.
Da allora sono state approntate molte altre versioni di Winamp, e sono comparsi di­versi altri lettori, con opzioni di riproduzione differenti, equalizzazione, effetti, vi­sualizzazioni grafiche e altre caratteristiche migliorative. Sono stati sviluppati anche nuovi strumenti, nuovi codificatori, estrattori da CD, e così si è venuto a creare un mercato vivace e competitivo. "MP3" è diventato il termine più cercato, nei motori di ricerca, e ora anche i walkman permettono agli appassionati di portare con sé la loro musica ovunque vogliano.
Per non parlare poi del polverone sollevato da Napster e dai suoi simili, con il mec­canismo di condivisione e scambio di file MP3 direttamente fra utenti, che ha fatto nascere immediatamente una comunità di appassionati.
Un altro aspetto importante della storia dell'MP3 (si potrebbe anche chiamarla la "ri­voluzione" dell'MP3) è il fatto che la musica in questo formato è sempre stata libera e priva di funzioni di sicurezza. Il che ha ovviamente calamitato l'attenzione della RIAA (Recording Industry Association of America), che rappresenta le major del di­sco, così come di altri organismi internazionali e locali, che vedono MP3 come uno strumento della pirateria. Sono iniziate subito le battaglie legali, con i musicisti schierati un po' sull'uno e un po' sull'altro fronte, e la contrapposizione è lungi dall'essere risolta.

Codifica MP3
Come si fa, dunque, a trasformare un brano musicale in un file MP3? Come lo si co­difica? Esistono numerosi strumenti adatti allo scopo, ma qui non possiamo esami­narli; la Tabella 1 però elenca quelli più diffusi per la codifica di file MP3.

Tabella 1   Software per la codifica di MP3

 Nome                                     Sito Web                              Piattaforme


Audioactive 2.0                         

audioactive.com    

Win95/98/NT

MP3 Producer       

opticom.de           

Win95/NT

MP3Strip_It!                             

digitalcandle.com 

Win95/98/NT/2000

MP32WAV         

rjpa.net                

Win9.x/DOS

MPEG DJ Encoder                   

xaudio.de      

Win95/98/NT/2000

MusicMatch 6.0                        

musicmatch.com  

PC/Mac/Linux

RealJukebox                              

real. com/jukebox       

Windows

XingMPEG Encoder 2.2

xingtech.com

Win9.x/NT

Non si tratta certo di un elenco definitivo, e le caratteristiche di questi programmi sono molto differenti. ReaiJukebox e MusicMatch, per esempio, sono lettori MP3 completi, mentre MP32WAV (un programma da riga di comando) e DJ Encoder sono specificamente programmi di codifica.
Inoltre, molti programmi di registrazione digitale disponibili consentono di codifica­re file MP3: SONAR e Sound Porge 5.0, per esempio. In SONAR, il procedimento consiste semplicemente nell'esportazione di un file nativo in formato MP3: basta aprire il menu File, scegliere il comando Export Audio e quindi selezionare MP3 dal campo Files of Type.
Il procedimento è altrettanto semplice in Sound Porge, dove si possono aprire e salvare file MP3 come se fossero file qualsiasi, attraverso l'uso del plug-in Sonic Foundry MP3.

Quantizzazione e tecniche di compressione
I buoni programmi di codifica MP3 consentono più di una possibilità: il formato stesso, in effetti, è stato pensato in modo da supportare livelli diversi di compressio­ne, come si vede nella Tabella 2.

Tabella 2   Confronto fra le prestazioni di MP3

Qualità audio

Banda
in KHz

Modalità

Bitrate
in Kbps

Rapporto di
compressione

CD

16,0

Stereo

112-128

12:1

Quasi CD

15,0

Stereo

96

16:1

Radio FM

11,0

Stereo

64

24:1

Radio AM

7,5

Mono

32

24:1

Onde Corte

4,5

Mono

16

48:1

Telefono

2,5

Mono

8

96:1

                     
Tecnicamente, 96-128 Kbps non corrisponde strettamente alla qualità CD, ma è comunque tale che, nella maggior parte degli ambienti d'ascolto per la musica pop, la si può considerare a livello CD a tutti i fini pratici. Il ru­more ambientale, inevitabile nell'ascolto all'aperto, in macchina, mediante un walkman, maschererà le differenze. Per generi fortemente dinamici come la musica classica, invece, la compressione è meno adatta.

Osservate i numeri nella colonna "Rapporto di compressione". Si tratta in realtà di approssimazioni: il rapporto effettivo può variare un po', verso l'alto o verso il bas­so. Per esempio, anche se 12:1 è un rapporto di compressione medio per il mante­nimento della qualità CD, può oscillare fra 11:1 e 14:1. Per questo abbiamo riportato anche il valore "Bitrate": dato che i rapporti di compressione non sono sempre una misura esatta, si calcola il bitrate per valutare meglio la forza di compressione. Bitra­te è il numero medio di kilobit (Kbps) che consuma 1 secondo di dati audio. Un kilobit è pari a 1.024 bit. Abbiamo visto prima che un segnale audio da CD comporta 1.378.125 bit al secondo. Tradotto in bitrate, è circa pari a 1.378 Kbps. Con l'MP3, si può ottenere una qualità CD comprimendo l'audio fino a 96 Kbps.
La domanda è: fino a che punto si può arrivare, senza sacrificare troppo la qualità? Non è una domanda infrequente nel mondo dell'online. I Web designer, per esem­pio, lottano costantemente con l'ottimizzazione di immagini e formati di immagine. I due formati di file d'immagine più usati sono il GIF e il JPEG, e ciascuno usa algo­ritmi di compressione. Incidentalmente: se avete mai scaricato un file Zip, avete già incontrato questa tecnica: il formato di file Zip coprirne più o meno tutto, dal testo ai file binari eseguibili, alle immagini, fino ai file audio.

In realtà, non ci sono molti casi in cui si può scendere sotto i 96 Kbps. Se i brani comprendono molte parti cantate, o se la componente strumen­tale è molto ricca, sotto i 96 Kbps non si otterrà una buona qualità. Alcuni siti Web che danno la possibilità di pubblicare  brani propri (fra cui lo stes­so MP3.com) richiedono che il bitrate sia di almento 128 Kbps. In qualche caso, abbassare il bitrate ha senso: per esempio, se un brano contiene molto parlato o se la strumentazione è povera, la riduzione delle dimensioni di file non comporterà un degrado apprezzabile della qualità. Il modo migliore per scoprirlo, comunque, è sempre quello di sperimentare con bitrate diversi.

Per realizzare una buona tecnica di compressione, il formato MP3 usa quello che è chiamato "perceptual noise shaping" (formazione di rumore percettivo). L'idea è semplice: l'algoritmo di codifica usa la modellazione psicoacustica (cioè un insieme di fatti noti sul comportamento dell'orecchio umano) per determinare come com­primere i dati.

// modello psicoacustico dell'apparato uditivo umano è rappresentato in so­stanza dalla sensibilità dell'orecchio alle varie frequenze sonore. Con qual­che variazione, la maggior parte di noi è molto sensibile alle frequenze comprese fra 2,5 e 5 kHz, mentre la nostra capacità di percezione cala ra­pidamente a frequenze inferiori o superiori a questo intervallo.

Per esempio, le frequenze che l'orecchio umano può percepire a fatica, o non per­cepire del tutto, possono essere eliminate nel processo di comprensione, mentre le frequenze che vengono percepite meglio di altre sono "puntualizzate", in particolare se due suoni si verificano contemporaneamente, nel qual caso le frequenze più forti possono essere lasciate immutate, a spese di quelle più deboli. In buona sostanza, eliminando alcune frequenze meno comuni e alcuni elementi non udibili di un segnale, si può ridurre l'audio a dimensioni gestibili. Altri formati di file audio compressi funzionano in modo analogo. Val la pena di ci­tarne due: Windows Media e Real Audio.

Windows Media
Windows Media è stato sviluppato da Microsoft ed è particolarmente adatto all'au­dio streaming su Internet. Più o meno, offre le stesse opzioni, in termini di bitrate e qualità, dell'MP3. Qualsiasi computer su cui siano presenti Windows e un lettore che gestisca i file WMA o ASF (Windows Media Player o MusicMatch, per esempio) può riprodurre Windows Media. Il formato supporta anche dati video. Un'altra parte di Windows Media è il formato di file ASX di Microsoft: file di testo che gestiscono lo streaming di altri file audio. Sono molto piccoli perché non con­tengono in effetti dati audio, ma solo informazioni e collegamenti a dati audio. Se siete preoccupati delle modalità di distribuzione della vostra musica attraverso Internet, il formato ASX offre un livello minimo di sicurezza. Per esempio, quando un utente fa clic su un collegamento ipertestuale a un file ASX, il browser lo scarica nella directory cache, lancia Windows Media Player e quindi inizia lo streaming del file audio a cui punta il file ASX, il che significa che un ascoltatore occasionale do­vrà scavare un po' più a fondo per trovare il file audio stesso, copiarlo nel proprio disco e quindi distribuirlo a propria discrezione. Per saperne di più sul formato Windows Media, consultate il sito http : / /www. microsoft.com/windowsmedia/.

Real Audio
Se avete passato un po' di tempo a navigare in Internet, sicuramente avete incontra­to il Real Audio. Come parte solo audio del formato di file RealMedia, è particolar­mente adatto agli alti rapporti di compressione e all'audio in streaming. Questo si­gnifica che anche un modem lento (come quelli a 28,8 Kbps) permette di comincia­re ad ascoltare un brano mentre viene scaricato, invece di dover aspettare che tutto il file venga copiato sul disco rigido del computer. Real Audio quindi è l'ideale per un ascolto di "assaggio" di brani online, ma è del tutto inadeguato se si vuole rag­giungere una qualità vicina a quella dei CD; a meno che non si usi il più recente formato G2, che da molte più opzioni e offre una compressione con una qualità su­periore. Per saperne di più sul formato Real Audio, visitate il sito www. real. com.

 

Fonte: http://xoomer.virgilio.it/pietromantelli/documenti/4/MP3%20internet%20e%20musica%206%20pag.doc

 

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

 


 

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I formati audio più diffusi

File Wave

Quando accendiamo il PC siamo accolti, all'apparire del desktop di Windows, dal suono "ambient" di The Microsoft Sound.wav.
Questo è un file Wave; wave vuol dire onda e nel caso specifico, onda sonora.

I suoni possono essere registrati digitalmente, attraverso la tecnica del "campionamento", scomponendo, cioè, l'onda sonora in tanti minuscoli "pezzettini", chiamati campioni, e attribuendo a ciascuno un valore.

Maggiore è la quantità di campioni in un secondo, vale a dire la loro frequenza, maggiore è la qualità del suono riprodotto.
Tanto più numerose sono le informazioni da memorizzare, tanto più grande è la quantità di risorse necessaria a conservarle. E questo spiega le grosse dimensioni dei file .WAV.

Alla luce di quanto detto è evidente che il formato .WAV non è utilizzabile per diffondere musica su Internet o per memorizzare brani sul PC, a causa dell'eccessivo dispendio di risorse che il suo uso comporta. Viene, però, largamente utilizzato per creare effetti sonori, specialmente nei programmi e nei giochi o per personalizzare facilmente eventi particolari anche in una pagina Web.
Il formato Wave non è altro che la registrazione in digitale di suoni reali, suoni che hanno avuto origine da una fonte esterna al PC. In un brano musicale .WAV la batteria, il pianoforte, la chitarra, il basso o la voce si sentono allo stesso modo indipendentemente dal PC su cui il file viene ascoltato (a parità di qualità acustica dei componenti hardware, naturalmente). Questo può sembrare ovvio ma per altri formati audio le cose vanno diversamente.

  File MIDI

In un file Wave può essere memorizzato, ad esempio, il suono di un pianoforte che esegue una nota per una certa durata di tempo. In un file MIDI, viceversa, sono contenute istruzioni che comunicano alla scheda audio di modulare la frequenza in modo da produrre una particolare nota che abbia una timbrica simile a quella di un pianoforte e che duri una certa quantità di tempo. In un file Wave ci sono suoni, in un file MIDI ci sono solo comandi. Questo comporta che 1) i file MID sono enormemente più piccoli dei file WAV e 2) dal momento che nei file MID sono presenti solo istruzioni, è possibile, con l'aiuto di programmi specializzati, "far suonare" direttamente il PC senza bisogno di sorgenti sonore esterne. Non solo. Disponendo di un'apposita scheda, generalmente inserita sulla scheda audio, è anche possibile collegare una tastiera o uno strumento musicale al computer e far nascere file MID dalle nostre esecuzioni.

C'è da dire che la dipendenza del suono da una scheda può determinare differenze nell'ascolto a seconda del computer su cui il file viene fatto suonare.

I file MID sono molto utilizzati nei giochi e sono diffusissimi sui Internet come ottime colonne sonore per pagine WEB. Certo, non hanno forse il calore della musica "vera" ma il parallelo sviluppo di software e hardware ha consentito di ottenere risultati musicalmente soddisfacenti.

L'enorme crescita di Internet ha fortemente contribuito allo sviluppo di sofisticate tecniche di compressione dei file multimediali, al fine di garantire una maggiore rapidità nella trasmissione dei dati. L'esigenza di ridurre le dimensioni dei file si è concretizzata, per quanto riguarda i formati audio e video, nella nascita dello standard MPEG (Motion Picture Experts Group). L'elevato rapporto di compressione e il mantenimento della qualità sonora sono i fattori che hanno favorito l'impressionante popolarità dei file musicali MP3
MP3
In base a ricerche svolte nell'ambito della psicoacustica, disciplina che studia il suono dal punto di vista della percezione, si è dimostrato che non tutti i suoni che arrivano al timpano vengono uditi; il che vuol dire che di quei famosi 44.100 campioni al secondo, contenuti in un file WAV di massima qualità, l'uomo ne riesce a percepire molti meno. Questo dipende dall'adattamento dinamico della soglia di udibilità.
Su questa base sono stati sviluppati algoritmi complessi per eliminare dai file audio i suoni cosiddetti irrilevanti. Il risultato è una consistente riduzione delle dimensioni dei file, dovuta alla loro compressione.

Un file audio compresso, infatti, suona altrettanto bene quanto un file WAV 10 volte più grande.

E' proprio l'elevata resa sonora, unita alla consistente riduzione nelle dimensioni dei file, che ha fatto la fortuna dello standard di compressione audio più famoso al mondo: MPEG 1 layer III. Per il popolo di Internet, semplicemente: MP3.

Per registrare suoni e voci si può utilizzare il registratore dei suoni con un microfono
Start – programmi – accessori – registratore dei suoni
Un ottimo programma che consente di registrare, modificare, convertire i suoni ed esportarli in mp3 è audacity.

Audacity è un editor audio che consente di registrare e riprodurre suoni, importare e esportare file Wav, Aiff e Mp3. Consente di redigerlo usando Cut, Copy e Paste (con Undo, annullamento, illimitato), miscela insieme le tracce e applica effetti alle registrazioni.

 


Per poter salvare un file audio in MP3 dobbiamo prelevare un file molto importante che non
viene fornito con il programma  lame_enc.dll.
dopo aver scaricato il file e decompresso, copiate il file lame_enc.dll nella cartella del programma Audacity.

 

 

 

 

 

Fonte: http://www.chivasso2.eu/corso%20informatica/formatiaudio.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

 

Nostre rielaborazioni da un testo di Luisanna Fiorini in www.scuola3d.eu/suonipoetici

 

Come registrare un file

BlogEas consente di lavorare con file audio in formato MP3.
Cosa è un file audio MP3?
È un file audio di qualità "compressa" che, decrementando la qualità senza che il risultato sia percettibile dall'orecchio umano, ne alleggerisce il peso in Kb e lo rende quindi leggero e adatto ad essere distribuito in rete.

Per gestire e creare un file Mp3 è necessario controllare i Bitrate e i Sample Rate.
Cosa sono i Bitrate?
La quantità di Bit in un secondo, ovvero la quantità di informazioni che determinano la qualità del file audio.
Sono indicati in Kilobit per secondo, Kbps.
Anche se per una registrazione solo vocale possono bastare 64/kbps, è consigliabile un fattore 128/kbps, formato Mono.
Cosa sono i Sample Rate?
I Sample Rate descrivono la frequenza di campionamento del suono misurata in Kilo Hertz (10.000 Khz vuol dire che il suono è stato campionato 10.000 volte in un secondo). Più alto è il campionamento più il suono è migliore e più peserà il file.

Come generare un file Mp3?
Si può agire in due modi diversi:

  • Grazie ad un registratore Mp3 portatile.

In questo primo modo basta dotarsi di un piccolo registratore digitale che produce delle registrazioni già in formato Mp3 e poi caricarle sul blog;

 

  • Con un microfono collegato al Pc e con un software di registrazione e manipolazione del suono

In questo secondo modo, dopo essersi procurati un semplice microfono, è necessario lavorare con Audacity, un software di acquisizione e di elaborazione  del suono.
Audacity si può mettere sulla PenDrive e usarlo da lì; è Free Libre Open Source Software e  si può scaricare da http://audacity.sourceforge.net/
Per l'esportazione in formato Mp3 è necessaria una libreria (informazioni aggiuntive) di nome Lame. Si può scaricare da: http://download.html.it/software/getit/555/lame/
Va copiata dentro la cartella del programma: la prima volta che si cercherà di esportare un audio in formato Mp3 verrà chiesto, ma solo la prima volta, di individuarla. Andrà cercata dentro la cartella del programma e associata al file. (Il tutto sembra difficile, ma in realtà è un’operazione semplicissima).

 

Cosa si può fare con Audacity?
Registrare direttamente
Importare file audio e ottimizzarli
Convertire un file Wave in un Mp3
Come registrare?
Per prima cosa: imposta le proprietà di registrazione.
Apri Audacity.
Dal menù principale---> Progetto ---> Nuova Traccia Audio --->

 

Dalla traccia audio imposta la tipologia della registazione, se voce Mono

  

 


Per la risoluzione bisogna attenersi a 32 Bit, Float
Per la frequenza su 44100 Hz.
Come fonte di acquisizione è necessario selezionare il microfono

 

 

e per registrare, cliccare sul pulsante rosso

 


Come elaborare un file?
Se si desidera eliminare parti audio, copiarle, incollarle, tagliarle, spostarle, Audacity funziona come qualsiasi editor:
dopo aver selezionato con il trascinamento (per selezionare tutto ctrl+A)
ctrl+X=taglia
ctrl+C=copia
ctrl+V=incolla
ctrl+Z= annulla
E, per chi non ama i comandi a tastiera, dopo aver selezionato attivare il tasto destro o andare sul Menù principale---> Modifica troverà gli stessi comandi.

Per una guida più specifica a tutte le funzionalità di Audacity:
http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:Wikipedia_parlata/Guida_Audacity

  

 


Come convertire in Mp3?
Per ottenere un file Mp3, dopo aver elaborato il file stesso, è necessario esportarlo, ovvero convertirlo in un altro formato.
Vai sul Menù principale ---> File---> Esporta come Mp3


Sono gli ID3 Tag, che vengono automaticamente interpretati da lettori mp3 e dai motori di ricerca della rete. Servono anche a catalogare e a categorizzare correttamente i file audio, per fornire a tutti le informazioni significative.
NB: il nome del file va scritto tutto in minuscolo, senza accenti, senza caratteri speciali e senza spazi.

 

Importantissimo: ID3 Tag, le informazioni sul tuo file Mp3 per condividerlo correttamente
Dopo aver selezionato la cartella di destinazione e il nome file,  si aprirà una finestra di dialogo molto importante e didatticamente valida, utile a coloro che desiderano contribuire alla costruzione del Web Semantico.
Vi verrà chiesto di inserire i Metadata del file.

 

 

 

 


Fonte: http://www.save-eas.net/documenti/mp3.doc

 

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

 

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