Imballaggi in plastica

 

 

 

Imballaggi in plastica

 

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IMBALLAGGI IN PLASTICA

Sono dette materie plastiche quei materiali artificiali con struttura macromolecolare che in determinate condizioni di temperatura e pressione subiscono variazioni permanenti di forma. Si dividono in termoplastici, termoindurenti ed elastomeri.
Per fare la plastica si parte dal petrolio. Esistono diversi tipi di plastica che hanno caratteristiche chimiche differenti e sono adatte ad usi diversificati:


ARTICOLI DI USO COMUNE NEI VARI TIPI DI PLASTICA


TIPO: caratteristiche chimiche

USO

Polietilentereftalato

  • Bottiglie per acque minerali
  • Bottiglie per bevande
  • Bottiglie per altri liquidi alimentari

Polivinilcloruro

  • Bottiglie
  • Nastro isolante
  • Fili elettrici
  • Tubi

Polipropilene

  • Siringhe
  • Pennarelli

Polietilene

  • Sacchetti per l’immondizia
  • Sacchetti per la spesa
  • Sacchetti per surgelare i cibi

 


IMBALLAGGIO PLASTICA

Ogni differente impiego del film in polietilene richiede caratteristiche particolari e presenta diverse caratteristiche per ogni specifica esigenza di imballaggio:

  • IMBALLAGGIO INDUSTRIALE
  • IMBALLAGGIO
  • IMBALLAGGIO AGRICOLO
  • IMBALLAGGIO CIVILE
  • IMBALLAGGIO ABBIGLIAMENTO
  • IMBALLAGGIO PROMOZIONALE
  • IMBALLAGGIO ALIMENTARE

 

IMBALLAGGIO E CONFEZIONAMENTO

  • Imballaggi e confezionamento in bobine in polietilene; 
    materiale neutro o colorato, possibilità di personalizzazione, materiale termoretraibile, microforato o con applicazione di trattamento corona.
  • Imballaggi e confezionamento in buste in polietilene e polipropilene; buste neutre, colorate o personalizzate con logo, possibilità di chiusura con cerniera a pressione, maniglia cerniera, biadesivo, patella; applicazione di accessori vari, materiale per alimenti.
  • Imballaggi e confezionamento per copriabiti;
    copriabiti sagomati, fustellati, con taglio retto, soffiettati neutri o stampati.
  • Imballaggi e confezionamento per borse con maniglia fustellata; applicazione di maniglia rigida o morbida in vari colori.
  • Imballaggi e confezionamento per Sacchi industriali;
    sacchi prodotti con materiale ad alta resistenza meccanica adatti anche al contenimento di liquidi e polveri fini

 

SACCHETTI PLASTICA - PRODUZIONE SACCHETTI

I materiali per la produzione sacchetti 
Per realizzare sacchetti plastica servono rotoli in polietilene bassa densità adatto al contatto con gli alimenti. Lo spessore può variare a seconda della richiesta.
Il rotolo per produrre sacchetti plastica si diversifica in:

  • foglia semplice
  • foglia doppia
  • monopiega
  • tubolare
  • microforato, termoretraibile

Il materiale per la produzione sacchetti plastica può essere neutro o colorato. 

Sacchetti plastica: Casa dolce casa 
sono adatti per il confezionamento di numerosi articoli per la casa.

Le buste con gancio, patella e adesivo permanente permettono di appendere facilmente e con sicurezza anti-scippo articoli quali federe, lenzuola, tovaglie, accappatoi...
Le buste con maniglia sono consigliabili se il contenuto è molto ingombrante come, per esempio, il pile. La maniglia inoltre permette di riaprire l'involucro molteplici volte e di conservarne il contenuto per anni dopo l'acquisto. 

Prodotti quali i filtri per cappe, filtri per aspirapolvere, spessorati e leggeri, in genere richiedono sacchetti con cerniera fustellata. 

Sacchetti plastica: Salute
Il politene è adatto a contenere articoli medicali o farmaceutici come siringhe, aghi o dispositivi medici.
Il sacchetto con cerniera a pressione permette di togliere parte del contenuto e di richiudere la confezione perfettamente. 
Per alcune attrezzature è consigliabile un sacchetto con zigrinatura a pre-taglio perché si tratta di articoli monouso, la cui apertura è facilitata dallo strappo 

Sacchetti plastica: All'aria aperta (FREE-TIME) 
Buste studiate per il tempo libero comprende differenti attività:

  • buste pesca
  • buste per competizioni sportive
  • buste pic-nic
  • buste per gite in moto
  • manifestazioni
  • coreografie………….

Sacchetti Regalo
Per i biglietti augurali, articoli di cartoleria, consigliamo il polipropilene BOT perché la sua trasparenza cristallina permette di risaltare i colori, le stampe, i disegni in genere.

Sacchetti plastica: Hobbies 
Gli articoli per il decoupage, gli stencil, ma anche l'oggettistica, le perline, le belle arti, possono essere protetti da sacchetti le cui dimensioni vengono personalizzate. Più piccole per le perline, strette per i pennelli delle belle arti, lunghe per gli stencil.
E' anche possibile stampare le istruzioni per l'uso sul retro del sacchetto.
Sacchetti per prodotti di Bellezza 
Accessori per capelli, accessori di moda, trucchi e cosmesi in generale. Sono articoli da ammirare, con colori e stampe


TIPI DI SACCHETTI:

  • sacchetto sottovuoto
  • produzione sacchetti
  • sacchetto pubblicitario
  • sacchetto politene
  • sacchetto raccolta differenziata
  • sacchetto confezione
  • sacchetto regalo
  • sacchetto fustellato
  • sacchetto shopper
  • sacchetto indumento usato
  • sacchetto alimento
  • sacchetto termico
  • sacchetto trasparente
  • sacchetto tessuto personalizzato
  • sacchetto pubblicitario
  • sacchetto plastica stampata
  • sacchetto plastica trasparenti
  • sacchetto plastica vendita online
  • sacchetto busta
  • sacchetto freezer
  • sacchetto polietilene richiudibili

Ideazione Packaging

Comunicare anche con gli imballaggi
Il packaging delle merci è un prodotto industriale per certi aspetti unico: per la molteplicità delle sue funzioni (contenimento, protezione, informazione, riconoscibilità…) e per le sue caratteristiche tecniche che devono essere studiate per ogni diverso tipo di contenuto.
Il packaging è perciò un oggetto di design a tutti gli effetti che deve rispondere anche alle esigenze pubblicitarie del prodotto e della marca, assumendo in tal modo un ruolo strategico nella vita del prodotto. Perciò, a partire dalla seconda metà del '900, l'attenzione per il design del packaging è cresciuta rapidamente e il "prodotto packaging" è diventato oggetto di studi sempre più approfonditi anche da parte di sociologi, artisti ed economisti.
Poiché oggi altissima è la percentuale di packaging presente nelle discariche delle società industrializzate il packaging industriale è un prodotto seguito con attenzione anche dagli enti preposti alla salvaguardia ambientale.
Il packaging è spesso l’unico elemento di distinzione tra prodotti altrimenti simili. Per questo è necessario studiare il prodotto in tutte le sue peculiarità e ideare un packaging innovativo che lo rendano ancora più comunicativo e attraente.




TIPI DI PLASTICA NON RICICLABILE DA CONFERIRE NEI RIFIUTI DELL’INDIFFERENZIATO

TIPI DI PLASTICA RICICLABILE

Aspirapolvere
Barattoli tipo Tupperware
Bicchierini da caffè
Bidoni per tempere vernici
Bobine per registratori
Borraccia per campeggiatori
Borraccia per ciclisti
Catini
Confezioni per pastiglie
Contenitori per fitofarmaci
Contenitori pieni del loro prodotto
Copricerchi per automobili
Custodia per videocassette  CD
Giocattoli in genere
Grucce appendiabiti
Imballi che contengono residui abbondanti putrescibili (gelati, yogurt, burro ecc.)
Imballi poliaccoppiati tipo tetrapak
Insalatiere
Pedane antiscivolo per doccia
Piatti per pic-nic
Piscine per bambini
Porta posate da cassetto
Portacenere
Posate
Profumatore per ambienti tipo Gled
Sacchetti per raccolta differenziata
Scodelle per colazione
Scolapasta
Secchi
Sifoni per lavandini
Sottovasi per piante
Teloni da imbianchino/muratore
Tovaglie P.V.C. e Zerbini
Tubetti per silicone con dosatore
Tubi passacavi
Zainetti e borse

Bottiglie dell’acqua e delle bibite
Bottiglie di detersivi e prodotti per l’igiene personale
Barattoli per creme di bellezza
Confezioni tipo Ferrero Rocher
Confezioni alimenti tipo affettati
Confezioni alimenti tipo biscotti/brioches
Confezioni alimenti tipo pasta o riso
Confezioni alimenti tipo patatine
Confezioni alimenti tipo portauovo
Confezioni alimenti tipo ravioli
Confezioni alimenti tipo surgelati
Confezioni per formaggio
Contenitori per pasta lavamani
Contenitori per salviette umidificate
Contenitori per polveri tipo borotalco
Contenitori per polvere tipo brodo vegetale
Contenitori per polveri tipo cacao
Contenitori per polveri tipo detersivi
Coperchi tipo barattoli nutella
Dosatori per polvere lavatrice
Film per confezione acqua
Film per confezione carta igienica
Pellicole termoretraibili in genere
Cassette per frutta
Retine per frutta
Sacchi per terriccio
Scatole per camice/abiti
Shopper per spesa
Tubetto dentifricio rigido
Vaschette polistirolo per bistecche
Vaschette polistirolo per frutta
Vasetti yogurt
Vasi per fiori da vivaista
Cassette frutta e verdura


LA RACCOLTA E IL RICICLO DELLA PLASTICA
La plastica proveniente dalla raccolta differenziata viene inviata ai CENTRI DI SELEZIONE e stoccaggio. I vari tipi di plastica vengono DIVISI PER POLIMERO attraverso, ad esempio, i raggi X; successivamente vengono MACINATI, LAVATI e avviati alla lavorazione di nuovi prodotti.
Essendo molto usata per gli imballaggi, la plastica (o più propriamente i materiali polimerici) è uno dei principali componenti dei rifiuti solidi; inoltre, non è biodegradabile e alcune tipologie di plastica contenenti cloro producono diossina quando bruciate: è dunque fondamentale riciclarla quanto più possibile.
Molti tipi di plastica possono essere facilmente riciclati, mentre per altri tipi (specie di bassa qualità e/o termoindurenti) la procedura è più complessa, in quanto il costo di rilavorazione è generalmente superiore al costo di produzione di plastica nuova.
Pertanto le numerosissime materie plastiche presenti sul mercato non possono essere mescolate fra di loro.
Esistono tuttavia impianti che permettono di separare automaticamente le varie tipologie di plastiche in tempi rapidi e quindi economicamente vantaggiosi, e sono già stati adottati in diversi paesi; la maggior parte di essi opera in più stadi separando le diverse tipologie di materie plastiche per densità.
Il codice Unicode contempla l'identificazione numerica delle plastiche riciclabili, il numerino nel triangolo del simbolo di riciclo.

Di seguito si riporta la traduzione della tabella SPI - Society of the Plastics Industry:


Simbolo

Cod.riciclo

Abbreviazione

Nome del polimero

Usi

1

PETE o PET

Polietilene tereftalato o arnite

Riciclato per la produzione di fibre poliestere, fogli termoformati, cinghie, bottiglie per bevande. (vedi: Riciclaggio delle bottiglie in pet)

2

HDPE

Polietilene ad alta densità

Riciclato per la produzione di contenitori per liquidi, sacchetti, imballaggi, tubazioni agricole, basamenti a tazza, paracarri, elementi per campi sportivi e finto legno.

3

PVC o V

Cloruro di polivinile

Riciclato per tubazioni, recinzioni, e contenitori non alimentari.

4

LDPE

Polietilene a bassa densità

Riciclato per sacchetti, contenitori varii, dispensatori, bottiglie di lavaggio, tubi, e materiale plastico di laboratorio.

5

PP

Polipropilene o Moplen

Riciclato per parti nell'industria automobilistica e per la produzione di fibre.

6

PS

Polistirene o Polistirolo

Riciclato per molti usi, accessori da ufficio, vassoi per cucina, giocattoli, videocassette e relativi contenitori, pannelli isolanti in polistirolo espanso (es. Styrofoam).

7

ALTRI

Altre plastiche, tra le quali Polimetilmetacrilato, Policarbonato, Acido polilattico, Nylon e Fibra di vetro.

 

La plastica, in peso, rappresenta solo l’8% dei materiali impiegati per la produzione di imballaggi per liquidi, questa percentuale sale al 42% valutandone i volumi!

L’imballaggio in plastica dà vita a:
PLASTICHE OMOGENEE
PET riciclato per Fibre a fiocco o a filo (maglioni), contenitori
PVC riciclato per battiscopa, tubi, profilati rigidi
Polietilene riciclato per flaconi per prodotti chimici
PLASTICHE ETEROGENEE

Per pavimenti, staccionate, giochi all’aperto per bambini, elementi per arredo urbano, lampade.



TIPI DI PLASTICA NON RICICLABILE DA CONFERIRE NEI RIFIUTI DELL’INDIFFERENZIATO

TIPI DI PLASTICA RICICLABILE

Aspirapolvere
Barattoli tipo Tupperware
Bicchierini da caffè
Bidoni per tempere vernici
Bobine per registratori
Borraccia per campeggiatori
Borraccia per ciclisti
Catini
Confezioni per pastiglie
Contenitori per fitofarmaci
Contenitori pieni del loro prodotto
Copricerchi per automobili
Custodia per videocassette  CD
Giocattoli in genere
Grucce appendiabiti
Imballi che contengono residui abbondanti putrescibili (gelati, yogurt, burro ecc.)
Imballi poliaccoppiati tipo tetrapak
Insalatiere
Pedane antiscivolo per doccia
Piatti per pic-nic
Piscine per bambini
Porta posate da cassetto
Portacenere
Posate
Profumatore per ambienti tipo Gled
Sacchetti per raccolta differenziata
Scodelle per colazione
Scolapasta
Secchi
Sifoni per lavandini
Sottovasi per piante
Teloni da imbianchino/muratore
Tovaglie P.V.C. e Zerbini
Tubetti per silicone con dosatore
Tubi passacavi
Zainetti e borse

Bottiglie dell’acqua e delle bibite
Bottiglie di detersivi e prodotti per l’igiene personale
Barattoli per creme di bellezza
Confezioni tipo Ferrero Rocher
Confezioni alimenti tipo affettati
Confezioni alimenti tipo biscotti/brioches
Confezioni alimenti tipo pasta o riso
Confezioni alimenti tipo patatine
Confezioni alimenti tipo portauovo
Confezioni alimenti tipo ravioli
Confezioni alimenti tipo surgelati
Confezioni per formaggio
Contenitori per pasta lavamani
Contenitori per salviette umidificate
Contenitori per polveri tipo borotalco
Contenitori per polvere tipo brodo vegetale
Contenitori per polveri tipo cacao
Contenitori per polveri tipo detersivi
Coperchi tipo barattoli nutella
Dosatori per polvere lavatrice
Film per confezione acqua
Film per confezione carta igienica
Pellicole termoretraibili in genere
Cassette per frutta
Retine per frutta
Sacchi per terriccio
Scatole per camice/abiti
Shopper per spesa
Tubetto dentifricio rigido
Vaschette polistirolo per bistecche
Vaschette polistirolo per frutta
Vasetti yogurt
Vasi per fiori da vivaista
Cassette frutta e verdura

Nota: nonostante alcuni articoli di uso comune siano in plastica riciclabile la loro raccolta è sconsigliata per i seguenti motivi:

  • la presenza di residui di alimenti;
  • la difficoltà a pulire il contenuto;
  • la possibilità di interferire con le macchine operatrici;
  • la presenza di additivi coloranti

 

BIOPLASTICA: Plastica biodegradabile

Un settore in cui l'Italia è all'avanguardia è la cosiddetta bioplastica, che in determinati condizioni è biodegradabile ed è prodotta principalmente a partire da materie prime vegetali anziché petrolifere.
La plastica biodegradabile è un particolare materiale dalle pressoché identiche caratteristiche meccaniche e fisiche della normale plastica petrolifera ma con la differenza di poter essere smaltita in ambiente naturale entro pochi mesi.
La normale plastica che tutti siamo abituati ad utilizzare giornalmente, deriva dalle lavorazioni del petrolio e impiega circa 90 anni per degradarsi nell’ambiente. A questo bisogna aggiungere che difficilmente viene riciclata e spesso è destinata ad essere ridotta di volume e incenerita negli inquinanti inceneritori.
La plastica biodegradabile, al contrario, può essere assorbita dal terreno e diventare nuovamente fertilizzante per piante e cibo per i microrganismi presenti nella terrà.
Scoperta a metà degli anni ‘70, solo dall’inizio del nuovo millennio la plastica biodegradabile si sta diffondendo grazie a politiche di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento ma come tutti i cambiamenti, necessità di volontà e persistenza soprattutto per ridurre sempre più il costo della materia prima che oggi è ancora superiore a quello della plastica ricavata dal petrolio.

 

Sacchetti per la spesa biodegradabili

Le ultime scoperte in fatto di plastica biodegradabile riguardano il Giappone nel quale alcuni ricercatori di biomateriali hanno ricavo plastica dalla cassava, un tubero somigliante per metà ad una rapa e per metà ad una patata con la quale produrranno sacchetti per la spesa.

 

Zucchero per la bioplastica Indiana

Un’altra interessante scoperta arriva dai laboratori chimici della città di Pune in India, dove l’aggiunta del 3% di zuccheri ha reso la normale plastica, commestibile per i batteri che si nutrono di glucosio. Bisogna precisare che questo tipo di plastica è ancora in fase di test perché molte sono le plastiche definite biodegradabili quando nella realtà contengono sempre una base di derivazione petrolifera.


IMBALLAGGIO PLASTICA

Ogni differente impiego del film in politene richiede caratteristiche particolari e presenta diverse caratteristiche per ogni specifica esigenza di imballaggio.

  • IMBALLAGGIO INDUSTRIALE
  • IMBALLAGGIO
  • IMBALLAGGIO AGRICOLO
  • IMBALLAGGIO CIVILE
  • IMBALLAGGIO ABBIGLIAMENTO
  • IMBALLAGGIO PROMOZIONALE
  • IMBALLAGGIO ALIMENTARE

 

IMBALLAGGIO E CONFEZIONAMENTO

  • Imballaggi e confezionamento in bobine in polietilene; 
    materiale neutro o colorato, possibilità di personalizzazione, materiale termoretraibile, microforato o con applicazione di trattamento corona.
  • Imballaggi e confezionamento in buste in polietilene e polipropilene; buste neutre, colorate o personalizzate con logo, possibilità di chiusura con cerniera a pressione, maniglia cerniera, biadesivo, patella; applicazione di accessori vari, materiale per alimenti.
  • Imballaggi e confezionamento per copriabiti;
    copriabiti sagomati, fustellati, con taglio retto, soffiettati neutri o stampati.
  • Imballaggi e confezionamento per borse con maniglia fustellata; applicazione di maniglia rigida o morbida in vari colori.
  • Imballaggi e confezionamento per Sacchi industriali;
    sacchi prodotti con materiale ad alta resistenza meccanica adatti anche al contenimento di liquidi e polveri fini

 

SACCHETTI PLASTICA - PRODUZIONE SACCHETTI

I materiali per la produzione sacchetti 
Per realizzare sacchetti plastica servono rotoli in polietilene bassa densità adatto al contatto con gli alimenti. Lo spessore può variare a seconda della richiesta.
Il rotolo per produrre sacchetti plastica si diversifica in:

  • foglia semplice
  • foglia doppia
  • monopiega
  • tubolare
  • microforato, termoretraibile

Il materiale per la produzione sacchetti plastica può essere neutro o colorato. 

Sacchetti plastica: Casa dolce casa 
sono adatti per il confezionamento di numerosi articoli per la casa.

Le buste con gancio, patella e adesivo permanente permettono di appendere facilmente e con sicurezza anti-scippo articoli quali federe, lenzuola, tovaglie, accappatoi...
Le buste con maniglia sono consigliabili se il contenuto è molto ingombrante come, per esempio, il pile. La maniglia inoltre permette di riaprire l'involucro molteplici volte e di conservarne il contenuto per anni dopo l'acquisto. 

Prodotti quali i filtri per cappe, filtri per aspirapolvere, spessorati e leggeri, in genere richiedono sacchetti con cerniera fustellata. 

Sacchetti plastica: Salute
Il politene è adatto a contenere articoli medicali o farmaceutici come siringhe, aghi o dispositivi medici.
Il sacchetto con cerniera a pressione permette di togliere parte del contenuto e di richiudere la confezione perfettamente. 
Per alcune attrezzature è consigliabile un sacchetto con zigrinatura a pre-taglio perché si tratta di articoli monouso, la cui apertura è facilitata dallo strappo 

Sacchetti plastica: All'aria aperta (FREE-TIME) 
Buste studiate per il tempo libero comprende differenti attività:

  • buste pesca
  • buste per competizioni sportive
  • buste pic-nic
  • buste per gite in moto
  • manifestazioni
  • coreografie

Sacchetti Regalo
Per i biglietti augurali, articoli di cartoleria, consigliamo il polipropilene BOT perché la sua trasparenza cristallina permette di risaltare i colori, le stampe, i disegni in genere.

Sacchetti plastica: Hobbies 
Gli articoli per il decoupage, gli stencil, ma anche l'oggettistica, le perline, le belle arti, possono essere protetti da sacchetti le cui dimensioni vengono personalizzate. Più piccole per le perline, strette per i pennelli delle belle arti, lunghe per gli stencil.
E' anche possibile stampare le istruzioni per l'uso sul retro del sacchetto.
Sacchetti per prodotti di Bellezza 
Accessori per capelli, accessori di moda, trucchi e cosmesi in generale. Sono articoli da ammirare, con colori e stampe


TIPI DI SACCHETTI:

  • sacchetto sottovuoto
  • produzione sacchetti
  • sacchetto pubblicitario
  • sacchetto politene
  • sacchetto raccolta differenziata
  • sacchetto confezione
  • sacchetto regalo
  • sacchetto fustellato
  • sacchetto shopper
  • sacchetto indumento usato
  • sacchetto alimento
  • sacchetto termico
  • sacchetto trasparente
  • sacchetto tessuto personalizzato
  • sacchetto pubblicitario
  • sacchetto plastica stampata
  • sacchetto plastica trasparenti
  • sacchetto plastica vendita online
  • sacchetto busta
  • sacchetto freezer
  • sacchetto polietilene richiudibili

Ideazione Packaging

Comunicare anche con gli imballaggi
Il packaging delle merci è un prodotto industriale per certi aspetti unico: per la molteplicità delle sue funzioni (contenimento, protezione, informazione, riconoscibilità…) e per le sue caratteristiche tecniche che devono essere studiate per ogni diverso tipo di contenuto.
Il packaging è perciò un oggetto di design a tutti gli effetti che deve rispondere anche alle esigenze pubblicitarie del prodotto e della marca, assumendo in tal modo un ruolo strategico nella vita del prodotto. Perciò, a partire dalla seconda metà del '900, l'attenzione per il design del packaging è cresciuta rapidamente e il "prodotto packaging" è diventato oggetto di studi sempre più approfonditi anche da parte di sociologi, artisti ed economisti.
Poiché oggi altissima è la percentuale di packaging presente nelle discariche delle società industrializzate il packaging industriale è un prodotto seguito con attenzione anche dagli enti preposti alla salvaguardia ambientale.
Il packaging è spesso l’unico elemento di distinzione tra prodotti altrimenti simili. Per questo è necessario studiare il prodotto in tutte le sue peculiarità e ideare un packaging innovativo che lo rendano ancora più comunicativo e attraente.


Fonte: http://www.atuttascuola.it/collaborazione/primativo/operatore/imballaggi_plastica.doc
Autore: Primativo  Gabriele

 

 


 

Imballaggi in plastica

 

PLASTICA

 

Un po’ di storia

La scoperta delle materie plastiche è avvenuta verso la metà dell’800 ad opera di alcuni ricercatori che scoprirono nuove sostanze semisintetiche, miscelando sostanze naturali con altre sostanze chimiche. Ricordiamo Alexander Parkes che nel 1846 scoprì la nitrocellulosa, sostanza sintetica che chiamò parkesina, costituita da cellulosa mescolata con una miscela di acido nitrico, acido solforico e sostanze oleose. I fratelli John e Jaiah Hyatt nel 1869 inventarono la celluloide, ottenuta da una miscela di canfora e nitrocellulosa.
L’industria delle materie plastiche di sintesi si è sviluppata a partire dal 1907 quando il chimico belga Leo Baekeland realizzò la bakelite, materiale ottenuto a partire dalla formaldeide e dal fenolo.
È nel 1931 che ha inizio la produzione di PVC, dopo la scoperta del Polietilene, è la volta del Polipropilene. Ad inventarlo fu un italiano, Giulio Natta, che nel 1963, per questa scoperta, fu insignito del Premio Nobel.
Negli anni Cinquanta e Sessanta vennero sintetizzati il Terital, filato sintetico utilizzato per la confezione di camicie e gonne, la Lycra filato sintetico elastico largamente utilizzato tuttora per la biancheria intima.
La plastica è così entrata di prepotenza nella vita sociale divenendo sinonimo di modernità, praticità, consumo. Una vera e propria rivoluzione dell’universo domestico.
Dagli anni Sessanta in poi sono stati prodotti molti polimeri utilizzati dalle industrie di tutti i settori: dall’arredamento alle componenti elettroniche, alla produzione di oggetti di ogni genere con design sempre più fantasiosi, entrati, in certi casi, anche nei musei di arte moderna.

 

LE PLASTICHE:COSA SONO, QUALI SONO, COME RICONOSCERLE
Le plastiche sono sostanze che hanno la proprietà di ammorbidirsi con il calore in modo da potersi adattare ad uno stampo nel quale, indurendosi, assumono la forma definitiva degli oggetti.
Le materie plastiche sono sostanze artificiali prodotte dall’industria utilizzando soprattutto petrolio oltre che gas naturale e carbone per l’energia.
Esistono molti tipi di plastica ma tutte ampliamente utilizzate perché resistenti, leggere, lavabili, economiche e facilmente riproducibili in serie e soprattutto, funzionali alla conservazione dei cibi.
Le materie plastiche più diffuse sul mercato dei prodotti di consumo sono:

  • Il PE, polietilene;
  • Il PP, polipropilene;
  • Il PVC, cloruro di polivinile;
  • Il PET, polietilentereftalato;
  • Il PS, polistirene.

 

GLI IMBALLAGGI DI PLASTICA


Il 90% dei contenitori di prodotti liquidi per la pulizia della casa e per l’igiene personale sono proprio di plastica. La plastica incide sensibilmente sul nostro vivere quotidiano e ha sicuramente avuto un ruolo importante nell’evoluzione del nostro gusto rispetto alla forma e al design.

 

RI-PRODURRE PLASTICA
Le ragioni per cui è importante fare la raccolta degli imballaggi di plastica, sono moltissime. Dal recupero e dal riciclo di questo materiale, è possibile non solo ottenere nuovi contenitori e moltissimi oggetti utili per il nostro quotidiano, ma anche energia come calore ed elettricità.
La plastica non raccolta o non utilizzata per riciclo, può essere destinata al recupero energetico ovvero al processo di termovalorizzazione.

IL PROCESSO DEL RICICLO
I rifiuti di imballaggi di plastica vengono trasportati in balle miste agli impianti di selezione e primo trattamento, dove vengono separati manualmente o con sistema automatico mediante detector.
Esistono procedimenti di riciclaggio meccanico, dal quale si ottengono scaglie o granuli che verranno utilizzati per la produzione di nuovi oggetti.

I PRODOTTI DEL RICICLO
Gli imballaggi di plastica, grazie all’attività di COREPLA (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica), potranno essere riciclati e tornare a nuova vita sottoforma di oggetti utili e di uso comune.
Dal riciclo di PET, PVC e PE è possibile ottenere nuove risorse preziose.
Con il PET riciclato oltre a produrre altri nuovi contenitori, si ottengono fibre per imbottiture, maglioni, “pile”, moquette, interni per auto, lastre per imballaggi vari.
Con il PVC riciclato, si producono tubi, scarichi per l’acqua piovana, raccordi, passacavi e altri prodotti, soprattutto per il settore edile.
Con il PE riciclato, si può ottenere tappi, film per i sacchi della spazzatura, pellicole per imballaggi, casalinghi e così via.

COSA DIFFERENZIARE
Oggi comincia ad essere possibile destinare al riciclaggio anche imballaggi in plastica utilizzati per gli alimenti, come sacchetti, scatole, vaschette e pellicole per imballaggi.
È importantissimo assicurarsi che gli imballaggi non contengano residui. Per ridurne il volume occorre schiacciare bottiglie e contenitori di plastica in senso orizzontale mentre per migliorare la qualità della raccolta è bene lavarli e separarli dai tappi, ove possibile.

LO SAPEVATE CHE…

  • Con 20 bottiglie si confeziona 1 pile.
  • Nel 2001 si stima sia stato avviato al recupero energetico un quantitativo di imballaggi in plastica complessivamente pari a circa 330.000 tonnellate.
  • Una bottiglia di plastica del peso di 50 gr. Può produrre l’energia necessaria per tenere accesa una lampadina da 60 Watt per un’ora.
  • Il 75% del materiale utilizzato per fabbricare una maglietta può essere dato da bottiglie di bevande gasate riciclate.

 

tratto da  Aprica S.p.A – Ufficio Sviluppo e Osservatorio Rifiuti Gruppo A2A Brescia
Rielaborazione di Elisa Manara

http://www.scuolawebambiente.it/Coou/3lpirandellobs/3lpirandellobs.nsf/047883D18B8155B3C1257584003FD7F0/$FILE/PLASTICA.doc?OpenElement

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

 

Utilizzo della plastica

 

Il mare, il moto ondoso, il sole e l'abrasione meccanica riducono la plastica in minuscoli frammenti ma non la distruggono. http://oceans.greenpeace.org

Nel Pacifico del Nord l'acqua ruota lentamente in senso orario, a spirale. Le correnti spingono tutto ciò che galleggia al centro della spirale. Quest'area è estesa quanto il Texas ed è fatta completamente di plastica. http://oceans.greenpeace.org

ogni anno più di un milione di uccelli marini, centomila esemplari di mammiferi e moltissime tartarughe vengano uccisi dall'ingestione di plastica scambiata per cibo. http://oceans.greenpeace.org

I rifiuti di plastica sono delle vere e proprie bombe chimiche: assorbono molti dei più pericolosi agenti chimici inquinanti che si trovano disciolti nell'oceano. Quando un animale ingerisce questi frammenti ingoia anche questi micidiali veleni. http://oceans.greenpeace.org

Nell Mar dei Sargassi, nell'Atlantico, l'acqua ruota lentamente, a spirale. Tutto cià che galleggia è spinto al centro. Alcune ricerche hanno evidenziato alte concentrazioni di particelle di plastica nell'acqua. http://oceans.greenpeace.org

Non tutta la plastica galleggia. Il 70 per cento della plastica è più pesante dell'acqua e si adagia sui fondali. Nel Mare del Nord scienziati tedeschi hanno trovato 600mila tonnellate di rifiuti. Questi rifiuti soffocano i fondali e uccidono le forme di vita che li abitano. http://oceans.greenpeace.org

Bisogna evitare l'acquisto di prodotti che contengano parti in plastica e gestire i propri rifiuti in maniera responsabile.  http://oceans.greenpeace.org

Un milione di tonnellate di plastica finisce ogni anno in mare. http://oceans.greenpeace.org

La plastica non è biodegradabile e alcune tipologie di plastica producono diossina quando bruciate: è dunque fondamentale riciclarla quanto più possibile. http://it.wikipedia.org

 

Le bottiglie di plastiche impiegano circa 7 secoli prima che si decompongano completamente. http://www.ictblog.it

Il 90% del costo di una bottiglia d'acqua è riconducibile alla bottiglia di plastica medesima. http://www.ictblog.it

L'80% delle bottiglie di plastica utilizzate non vengono riciclate.http://www.ictblog.it

Ogni anno negli Stati Uniti 38 milioni di bottiglie di plastica usate per l'acqua finiscono nella spazzatura senza essere riciclate. http://www.ictblog.it

Sono necessari 90 milioni di litri di petrolio per produrre un miliardo di bottiglie di plastica. http://www.ictblog.it

In media gli americani consumano 167 bottiglie di acqua all'anno. In Italia vengono consumati ogni anno in media 270 litri di acqua minerale e bibite, equivalenti a 180 bottiglie da 1,5 litri. L'impatto ambientale è pari al consumo di 22 litri di petrolio e 108 litri d'acqua (utilizzati per la produzione e il trasporto), oltre all'emissione di 23 kg di CO2. http://www.ictblog.it

L'imbottigliamento e la distribuzione di bottiglie d'acqua è in assoluto il sistema meno efficiente al mondo per la distribuzione dell'acqua. http://www.ictblog.it

Dai supermercati italiani escono 15 miliardi di bottiglie in Pet ogni anno; solo il 20% di queste vengono riciclate. http://www.ictblog.it

Per produrre 1 chilo di Pet (polietilene tereftalato) materiale comunemente utilizzato per i contenitori dell’acqua, sono necessari 2 chili di petrolio. Ma non solo: per ogni chilo di Pet prodotto sono necessari 17,5 Kg di acqua. Dato che una bottiglia da 1,5 l pesa 35 gr con 1 Kg di PET si fanno 30 bottiglie. http://www.ictblog.it

In Italia la spesa pubblicitaria per la promozione di acque minerali cresce di anno in anno a livelli vertiginosi. Solo nel 2006 (fonte Nielsen), venivano spesi 129 milioni di euro netti (a listino 379 milioni a prezzo di listino). Nel 1990, gli investimenti pubblicitari erano pari a 30 milioni a listino. http://www.ictblog.it

Sulle etichette delle acque minerali troviamo la data di scadenza ma raramente la data di imbottigliamento. (www.altroconsumo.it)

Gli italiani sono i primi consumatori d'acqua minerali al mondo. Solo il 40 % beve l'acqua del rubinetto. (www.contrattoacqua.it)

 

Secondo il Comitato Consumatori di Altroconsumo le acque minerali non sono diverse da quelle degli acquedotti ma costano, in media, 330 volte di più.  (www.altroconsumo.it)

In base a un’indagine del 2006, l'acqua dell'acquedotto di Cagliari è risultata una delle migliori d’Italia.  (www.altroconsumo.it)

Per produrre una bottiglia in PET, occorre tanta acqua quanta ne contiene la stessa bottiglia. (http://gestcredit.wordpress.com/2007/12/09/)

Il 71% della superficie terrestre è coperta di acqua ma il 97,5% è salata. Del restante 2,5 % solo l'1% è utilizzabile per le attività umane (La restante parte è soprattutto sotto forma di ghiaccio). (http://www.parks.it/acqua/)

L'acqua potabile è l' 1% dell'acqua del mondo. il 93% viene impiegato per usi agricoli. (http://www.parks.it/acqua/)

Il fabbisogno minimo biologico pro-capite per la sopravvivenza umana è di 5 litri d'acqua nelle 24 ore. Senza cibo si può vivere un mese. Senz'acqua non si supera una settimana. (http://www.parks.it/acqua/)

L'Italia è il quinto importatore d'acqua del mondo.
Corriere della Sera - 28 agosto 2008

L'Italia è il quinto maggior consumatore di acqua in bottiglia
International bottled water association – 2007

Il 97,5% dell'acqua del pianeta è salata. Il 2,5% è acqua dolce. Il 99% dell'acqua dolce è intrappolata in ghiacciai, iceberg e nel sottosuolo. Ne rimane 1%  per sette miliardi di esseri umani e tutti gli altri organismi viventi.

Il corpo umano è composto principalmente d'acqua, il 94% del feto al quinto mese, 75% nel bambino piccolo, 50% nella terza età. ¾ dei nostri muscoli e del nostro cervello sono fatti d'acqua.
(http://www.acquabenecomune.org/)

Per mantenere l'equilibrio dovremmo bere 2/3 litri d'acqua al giorno di cui circa un litro e mezzo provengono dalla frutta e dalle verdure che mangiamo.
(http://www.acquabenecomune.org/)

La superficie del nostro pianeta è ricoperta per il 71% d'acqua. Più del 97% dell'acqua è salata. Più del 2 per cento è trattenuta nei ghiacciai. Rimane solo l'1% di acqua disponibile per l'uomo.
(http://www.acquabenecomune.org/)

Il 2,5% dell'acqua del pianeta è dolce. Il 69% sta nei ghiacciai. Quasi il 30% nelle falde sotterranee.
(http://www.acquabenecomune.org/)

Un italiano su due beve acqua minerale. 155 litri di acqua a testa ogni anno. In Olanda ne consumano 17. Quasi la totalità degli italiani sotto i 14 anni usa l'acqua del rubinetto solo per lavarsi.
(http://www.acquabenecomune.org/)

Stiamo usando più acqua di quanto la Terra può darci

Oggi un abitante della terra su cinque non ha acqua potabile a sufficienza: 1,2 miliardi di persone

Solo l’1% di tutta l’acqua Presente nel pianeta è utilizzabile per le attività umane di questo 1% il 93% viene impiegato per usi agricoli

Il commercio dell'acqua porta alla miseria. (proverbio tuareg)

L'acqua sa dirci “Io t'amo” deponendo sulle nostre labbra il più dolce dei baci. (proverbio tuareg)

Le multinazionali che mettono le mani sull'acqua pretendono di farla diventare un “bisogno” lasciato alle leggi del mercato mentre l'acqua è un “diritto inalienabile” di ogni essere vivente.
(http://www.acquabenecomune.org/)

Ogni essere umano ha diritto ad almeno 50 litri di acqua al giorno.
(http://www.acquabenecomune.org/)

 

Fonte del testo : http://www.cagliarisocialforum.it/documenti/altri_materiali/plastica.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

 

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