Argilla espansa

 

 

 

Argilla espansa

 

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Argilla espansa

 

L'argilla
L'argilla o creta è la materia prima usata per la fabbricazione della ceramica. Le argille dal punto di vista cristallografico appartengono ai fillosilicati da "fullon" dal greco foglia, di fatti, la sua struttura chimica è composta da strati di elementi combinati atomicamente in tetraedi e ottaedri che formano dei "pacchetti", che costituiscono l'unità fondamentale della sostanza.. Tra gli interstrati  dei pacchetti oltre che al sodio ed al potassio vi risiedono alcune molecole d'acqua , tipiche dei materiali argillosi, chiamate  acqua degli interstrati.
All'interno dei teatredi e degli ottaedri formati dall' ossigeno, dall'ossidride, dall'alluminio e dal silicio si combinano con essi alcune sostanze idrossili che formano la cosiddetta "acqua chimicamente combinata".
Inoltre per essere impastata l'argilla  necessita di ulteriore acqua aggiunta che evapora quasi totalmente durante l'essiccazione.

L’argilla  espansa è un materiale edilizio che si ottiene dalla cottura di sferette d’argilla in forni rotativi a 1200° C. L’argilla viene estratta da cave a cielo aperto e  lasciata stagionare per parecchi mesi  all’aperto; dopodiché viene  opportunamente sbriciolata e  immessa in forni rotatori nei quali subisce un processo di espansione grazie  alle sostanze naturali in essa contenute.

Proprietà:
L’argilla espansa è  un materiale isolante inalterabile nel tempo, anche in presenza di  temperature e umidità estreme, è inattaccabile da parassiti e incombustibile (“classe 0”), per tale ragione viene utilizzato come materia prima per manufatti resistenti al fuoco o refrattari.
La sua struttura cellulare e porosa contribuisce ad un buon assorbimento del rumore.

Vari tipi:

  1. Argilla espansa sfusa:

L’argilla espansa sfusa viene impiegata nella granulometria 8-16mm, alla quale corrispondono le migliori proprietà termoisolanti, per riempire l’intercapedine di murature a cassa vuota, oppure per formare strati orizzontali sul solaio di sottotetti non praticabili.

  1. Argilla espansa impastata:

L’argilla espansa, nella granulometria 8-16mm, viene impastata con cemento e acqua e impiegata per la formazione di strati isolanti di sottotetti praticabili. Il corretto dosaggio dell’acqua nell’impasto è particolarmente importante perché l’eventuale eccesso viene trattenuto a lungo dall’argilla espansa e ritarda l’asciugatura del getto.

  1. Argilla espansa imboiaccata:

l’argilla espansa infine può esser messa in opera sfusa, livellata nello spessore voluto, e poi spruzzata con boiacca, un impasto semiliquido di cemento e acqua dosati in parti uguali.

Lavorazione :
L'argilla deve essere ben impastata prima della modellazione  in modo da eliminare tutti gli eventuali vuoti d'aria e renderla compatta; generalmente l'argilla acquistata pronta per l'uso ha subito questo trattamento di pressurizzazione con appositi macchinari. Inoltre bisogna usare piccoli accorgimenti e cura nella lavorazione,  non manipolarla eccessivamente per evitare di sfaldare la sua struttura in modo che non si formino crepe e rotture durante le fasi di essiccazione e cottura.

Prove tecniche:
Come nell'applicazione Leca sfuso, l'argilla espansa viene consegnata in cantiere sfusa all'interno di mezzi cisternati e pompata in opera a mezzo trasporto pneumatico; l'imboiaccatura superficiale avviene miscelando opportunamente cemento ed acqua nel rapporto di ca. 0,7 (per ottenere ca. 1 m3 di boiacca si impastano 1000 kg di cemento e 700 litri di acqua) utilizzando speciali attrezzature in grado poi di pompare la boiacca ad una distanza di ca. 100 metri.

 

Fonte: http://www.labtopomorea.altervista.org/2a_classe/Lavori_%20Studenti/Testi/Argilla.doc

Sito web: http://www.labtopomorea.altervista.org

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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