Itinerari turistici Umbria

 


 

Itinerari turistici Umbria

 

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Itinerari turistici Umbria cosa visitare e cosa vedere in Umbria

 

Il turismo ambientale e culturale è in Umbria un fenomeno di antica data. Senza risalire ai Romei medioevali o al grand tour degli intellettuali europei dei secoli successivi, è certamente da lungo tempo che l’Umbria costituisce una meta privilegiata per chi intende conoscere testimonianze culturali e scoprire bellezze ambientali e paesaggistiche. Ciò è dovuto, naturalmente, a variabili naturali (posizione geografica, clima, conformazione territoriale) e storiche, ma soprattutto alla felice compenetrazione avvenuta durante i secoli tra questi due ordini di fattori: l’elemento antropico e quello naturale si sono fusi nella storia dell’Umbria in una sintesi equilibrata, per la quale l’azione dell’uomo e l’ambiente sono stati vicendevolmente fattori di valorizzazione e di sviluppo.
Il mercato del turismo ambientale e culturale ha raggiunto livelli di maturità superiori a quelli riscontrabili in altre zone d’Italia: la tutela e la valorizzazione delle risorse sono perseguite da tempo, così come da tempo è emersa la consapevolezza dell’importanza di tali risorse ai fini dello sviluppo sostenibile del territorio.
L’Umbria, incastonata al centro della Penisola, rappresenta una vera e propria enciclopedia a cielo aperto della storia e della cultura d’Italia e per alcuni dei capitoli della vicenda umana narrati, le risorse di cui l’Umbria dispone sono di assoluta eccellenza: le civiltà etrusca e umbra, l’età romana dalla repubblica al tardo impero, l’età feudale, il rinascimento italiano sono fasi storiche documentate in Umbria da emergenze e collezioni culturali e artistiche di valore mondiale.
La chiave di lettura principale delle vicende storiche e culturali che hanno attraversato l’Umbria va identificata proprio nella sua posizione, crocevia naturale tra l’Adriatico e il Tirreno e tra il Nord e il Sud della penisola italiana: questa collocazione strategica – e la conseguente tracciatura di importanti vie di comunicazione – ha reso il territorio umbro teatro di alcune delle vicende principali della storia italiana ed europea.
Un altro fattore, sempre di carattere geografico-naturale, è stato decisivo per lo sviluppo storico di questa regione dell’Italia centrale: la ricchezza di acqua, sia per gli usi civili ed agricoli, sia per il trasporto fluviale e la produzione di energia meccanica prima ed elettrica poi. L’acqua, dunque, può essere considerata un’ulteriore importante chiave di lettura della narrazione storica e culturale dell’Umbria, soprattutto a partire dalla “spina dorsale” principale costituita dal corso del Tevere.

 

Fonte: estratto http://www.regione.umbria.it/docup/html/download/103_verbale/all8_mis32.doc

Autore del testo: CLES S.r.l.

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Frantoi Aperti: dalla bruschetta allo smartphone

 

L’edizione 2011 presenta importanti novità che permettono di comunicare e avvicinare il pubblico – anche quello più giovane – ai frantoi e all’olio extravergine di Oliva Dop Umbria

 

     Quando la tradizione sposa la tecnologia. Quest’anno “Frantoi Aperti”, dal 29 ottobre all’11 dicembre 2011 in frantoi e borghi medievali umbri, invita a votare sui social network l’Olio Extravergine di Oliva Dop Umbria. Il premio? Un fine settimana per assaggiare l’olio nuovo e conoscere le altre eccellenze della regione. Il concorso, organizzato dalla Strada Olio Dop Umbria e dalla comunità montana dei Monti Martani, Serano e Subasio, vuole coinvolgere i principali foodblogger italiani. In che modo? Dopo aver inviato loro un assaggio dell’eccezionale olio umbro dovranno cimentarsi nella creazione di una ricetta che verrà pubblicata sia sul proprio blog che sul blog della Strada Olio Dop Umbria, dove avverranno le votazioni. Inoltre chi otterrà il numero maggiore di voti totali (ottenuti sommando i “like” di Facebook ai “tweet” di Twitter) vincerà un weekend in Umbria, in una delle strutture appartenenti a Le Dimore dell’Umbria Dop (appartenenti all’Associazione Strada Olio Dop Umbria). E’ previsto anche un premio speciale, ovvero 5 litri di olio extravergine di oliva Dop Umbria, per chi otterrà il maggior numero di voti da Twitter.  L’iniziativa si inserisce in una serie di attività attuate dall’Associazione volte a creare un rapporto più diretto con il proprio pubblico, ad ascoltarlo e a stimolare la conversazione attraverso l’utilizzo dei social media. Un vero e proprio sistema in cui territorio ed enti sono uniti per creare un ambiente dove i turisti enogastronomici siano in grado, non solo di reperire facilmente le informazioni alle quali sono interessati, ma che permetta loro anche di condividere le proprie esperienze. Un modo per avvicinare il mondo dell’olio, con le sue tradizioni, al mondo virtuale dei social network fatti di discussioni e condivisioni in un linguaggio più immediato e al passo con i tempi ma sempre popolato e vissuto dalle persone, con le loro passioni, le loro debolezze,  l’apprezzamento per le cose buone della vita reale. Anche per permettere ai più giovani, che hanno grande dimestichezza con questi mezzi, di avvicinarsi a un mondo ricco di  valori.

 

      E non è finita qui… dal 29 ottobre, giorno d’inizio della manifestazione, su Apple Store sarà disponibile anche l’applicazione di Frantoi Aperti in Umbria per iPhone e iPad che guida direttamente ai frantoi, incentivando così la filiera corta. La tecnologia al servizio dell’uomo, senza snaturare e invadere il mondo dell’olivicoltura e dell’Umbria,  per semplificare la ricerca di un bel posto dove dormire al solo suono del silenzio, mangiare prelibatezze locali condite con l’Olio Extravergine di Oliva Dop Umbria e dove ritrovare l’energia positiva per ritemprarsi. A disposizione una mappa dettagliata delle località da visitare e dei frantoi sparsi nelle colline: una guida per trovare la strada giusta, quella della tradizione e del calore della famiglia, per riappropriarsi del proprio tempo. La soluzione migliore per trovare quei magici luoghi di produzione dell’olio che si accendono e si popolano in queste 7 settimane di Frantoi Aperti. Quei luoghi di socializzazione dove è possibile assaggiare, chiacchierare con gli anziani del posto, i coltivatori, i raccoglitori, i piccoli produttori, ma anche con turisti e curiosi. E’ in questo modo che si tramanda la più importante tradizione dell’Umbria, quella dell’olivicoltura. I frantoi saranno raggiungibili di giorno e di notte, nel mezzo delle campagne, delle colline… ma anche con la nuova applicazione, a disposizione gratuita e a portata di click.

 

     Dal 29 ottobre scarica la App e fatti guidare in Umbria nei frantoi aperti!

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Per maggiori informazioni: www.frantoiaperti.net

 

Fonte: http://www.frantoiaperti.net/comunicati/CS-Novita-2011.doc

Autore del testo: www.frantoiaperti.net

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Itinerari turistici Umbria cosa visitare e cosa vedere in Umbria

 

Da vedere e da visitare

Narni La cittadina si affaccia sulle profonde gole del Nera; nella parte alta, sopra un costone roccioso a dominio del paese, si erge la superba e ben conservata Rocca dell’Albornoz, simbolo della potenza che ebbe Narni nel Medioevo.  La cittadina fu importante centro degli Umbri con il nome di Nequinum e poi città romana (Narnia).Notevoli le testimonianze artistiche e archeologiche che ne fanno uno dei centri umbri più affascinanti, primo fra tutti il ponte di Augusto, una delle più ardite opere dei Romani, insieme all’acquedotto della Formina, lungo ben 13 km. Il borgo medievale conserva intatta l’atmosfera del tempo nelle piazze, nei vicoli, nelle chiese e nei palazzi. Sulla piazza dei Priori, tra le più belle in Italia, si affacciano il medievale Palazzo Comunale e la Loggia dei Priori. Gioiello dell’architettura medievale è la chiesa di Santa Maria Impensole. Mistero e fascino si respirano nella Narni sotterranea che offre un importante varietà di ambienti da visitare nell'ambito di un percorso guidato, attraverso il quale si può ammirare anche l’antica Chiesa di San Domenico. Notevole il Duomo dedicato a San Giovenale patrono della città: esso racchiude il Sacello di San Cassio, la primitiva chiesa del VI sec. In onore del patrono della città ogni anno si ripete la Corsa all’Anello, entusiasmante giostra cui si accompagnano manifestazioni culturali e folkloristiche e un suggestivo Corteo storico.

Cascata delle Marmore. Spettacolare scenario naturale la cascata, la pù alta d'Europa (165 m. divisi in 3 salti) e la protagonista del paesaggio. Luogo di forti suggestioni da vedere ma soprattutto da vivere immersi nel "fragore delle acque": Le acque spumeggianti, la vegetazione lussureggiante hanno incantato poeti, pittori e viaggiatori del Grand Tour. E' opera dell'ingegno dei Romani e fu ideata da M. Curio Dentato nel III sec. a.C. Le sue acque sono sfruttate per produrre energia elettrica. E' stata avanzata la candidatura per il riconoscimento da parte dell'UNESCO come patrimonio dell'umanità. L’area è fruibile attraverso Indimenticabili percorsi nel cuore della Cascata per sentire da vicino il fragore delle acque, per raggiungere luoghi romantici come il "balcone degli innamorati" e osservare scorci emozionanti tramite il Belvedere Inferiore, che si trova su piazzale Byron e dà la visione dell'insieme della Cascata e dei salti inferiori e il Belvedere Superiore della Cascata , detto anche Specola, che rappresenta un incredibile avamposto per vedere la massa d'acqua del primo salto.

Carsulae. Sito archeologico di grandissimo pregio, Carsulae è una città romana fondata probabilmente in occasione dell'apertura della via Flaminia ed abbandonata intorno al IV/V secolo d.C, per cause non ancora precisate. Gli edifici monumentali ad oggi riconoscibili sono tutti di natura pubblica, mentre la parte privata è tutta ancora da indagare; la città è attraversata dal ramo occidentale della via Flaminia e ne conserva la pavimentazione originaria. Gli edifici di maggior rilievo sono la basilica, il foro romano, il teatro, l'anfiteatro, l'arco di San Damiano e i monumenti funerari. Il Centro Visita e Documentazione ospita reperti rinvenuti nelle diverse campagne di scavo realizzate all'interno dello stesso sito archeologico.          

Lago di Piediluco. Incastonato in uno scenario ambientale unico e affascinante le acque del Lago riflettono i rilievi verdeggianti del monte Caperno e della montagna dell'Eco nota per l'eco di eccezionale lunghezza (può raggiungere i due endecasillabi). Sulle rive si allunga il grazioso borgo omonimo. Ha una superficie di circa 1,350 kmq. Sede del Centro Remiero, per le favorevoli condizioni ambientali è campo di gara per il canottaggio. Piacevole la gita sul lago in battello ecologico.

 

Fonte: http://www.umbriaexperience.it/wp-content/uploads/COSA-CE-DA-VEDERE.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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Paesaggi mutevoli e incontaminati immersi nel verde delle valli sinuose, fanno dell’Umbria una regione che non smette mai di stupire. E’ una terra in prevalenza di colline, monti, conche e fondi vallivi ed il suo territorio si estende sul medio bacino del Tevere. 
E’ posta nel cuore dello stivale ed è l’unica priva di sbocchi al mare; comprende il Lago Trasimeno, il maggiore lago dell’Italia centrale, nel cui territorio sono presenti, ancora oggi, i resti di insediamenti etruschi, specie nell’area di Castiglione del Lago, altra località che unisce al fascino del paesaggio naturale, il romanticismo e la quiete delle acque del lago. Dalle acque dei due laghi, si passa alle acque delle Cascate delle Marmore nei pressi di Terni, considerate tra le più belle d’Europa, che si tuffano nel fiume Nera con un salto spettacolare di 165 metri, avvolte da una vegetazione rigogliosa e mèta di sportivi amanti di canoa, kajak e non solo. 
Sempre in provincia di Terni vanno segnalate al turista, attento e curioso, due piccole perle; una legata alla storia e l’altra al territorio. Carsulae è una antica cittadina romana percorsa dall’antica via Flaminia di cui sono emersi monumentali edifici pubblici e di cui rimane l’arco di S. Damiano, dove si scorge un paesaggio limitrofo di particolare bellezza e suggestione. L’altra, legata strettamente alla composizione del suo territorio, è la foresta fossile di Dunarobba, un raro esempio di foresta che esisteva 3 milioni di anni fa, i cui tronchi si presentano in ottimo stato di conservazione, immersi in un paesaggio lunare. 

Le province sono: Perugia (capoluogo), Terni. 


COSA VEDERE


Il fascino dell’Umbria nasce dalla fusione tra arte e natura, dalla pace e serenità che ispirano i suoi luoghi evocativi di capolavori rinascimentali e dai borghi medioevali incastonati nelle colline. 
Gubbio è uno di questi, la città più antica dell’Umbria che nel medioevo raggiunse il massimo splendore; la cattedrale, il palazzo dei Consoli simbolo della città, il palazzo Ducale, sono solo alcune testimonianze della volontà di questa città di divenire un gioiello dell’Umbria. Non solo l’arte attrae i visitatori a Gubbio ma anche le spettacolari manifestazioni folkloristiche della Corsa dei Ceri ed il Palio della Balestra, in onore del Santo Patrono la prima, e memoria di un antico passato, la seconda. Altri luoghi di fascino tra gli innumerevoli che troviamo in Umbria, sono Orvieto con il suo famoso Duomo, uno dei capolavori dell’arte gotica italiana ed il Pozzo di San Patrizio, capolavoro di ingegneria intorno al quale girano due scale elicoidali non comunicanti con 248 scalini da percorrere per raggiungere l’acqua a 62 metri di profondità. 
Come non ricordare Spoleto, città pittoresca che vanta storia millenaria di cui ancora conserva le vestigia nell’architettura medioevale e rinascimentale. I suoi viottoli in pietra ed i suoi monumenti più illustri fanno da scenario a manifestazioni culturali internazionali come il Festival dei due Mondi, una grande occasione per immergersi in un’atmosfera artistica di grande qualità. 
Tra arte e spiritualità, indimenticabile sarà la visita alla città medioevale di Assisi, iscritta nella lista dei siti Unesco “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” che rappresenta “un insieme di capolavori del genio creativo umano”. Tutto parla del suo cittadino più illustre, San Francesco, Patrono d’Italia, dalla Basilica a lui dedicata con la tomba del Santo, all’Eremo delle Carceri, poco fuori le mura della città, dove San Francesco si ritirava in preghiera. 
Assisi è molto accogliente e festosa ed i suoi abitanti sembra vogliano condividere con la gente le loro antiche tradizioni di cui Calendimaggio è una splendida rievocazione storica che trasforma la città nell’antico borgo medioevale popolato di cavalieri e dame, arcieri e sbandieratori di un tempo ormai passato. 
Perugia, capoluogo dell'Umbria, è una città di origini antiche e racchiude sul colle la città più alta da cui scendono via, via i borghi medioevali. Il centro storico è un pullulare di capolavori di arte ed architettura con un patrimonio museale tra i più ricchi d'Italia. Centro culturale vivo, due università e manifestazioni di eco internazionale, fanno di Perugia un centro cosmopolita di grande interesse turistico. 


COSA FARE

Incastonata come una pietra nel cuore verde dell’Italia, l’Umbria è il luogo ideale per chi ama stare a contatto con la natura e, attraverso itinerari cicloturistici, scoprire boschi, castelli, santuari e perché no, Assisi, Spello fino alle pendici del Monte Subasio in mountain bike. Nei pressi di Terni, le Cascate delle Marmore attirano visitatori da gran parte d’Europa non solo per la spettacolarità delle sue acque ma anche per poter praticare canoa, kajak e per i vari itinerari di scoperta del territorio che vedono protagonisti i bambini attraverso visite animate lungo il sentiero del parco. 
Un altro affascinante percorso in luoghi senza tempo è quello della fede e della spiritualità che vede come testimoni i figli più illustri di questa terra, San Francesco d’Assisi, Santa Chiara, San Benedetto da Norcia. La via Francigena di San Francesco da percorrere a piedi, ci mette in contatto con paesaggi sconfinati in una dimensione intimistica, da un lato, e di convivialità con gli altri pellegrini, dall’altro. Lungo il cammino è possibile trovare diverse strutture ricettive presso cui dormire e sostentarsi. 
Un percorso di diversa natura, invece, è quello che lega l’uomo al suo territorio; sono famose le “strade del vino” che appagano i cinque sensi attraverso un itinerario fatto di natura, sapori e memoria di un tempo passato. Oltre alla degustazione dei vini, vivono in questi centri, tradizioni enogastronomiche ed artigianali, botteghe artigiane della ceramica, del vetro, del legno tipica espressione di una cultura tradizionale di origini antiche. Anche l’andar per frantoi è legato alla cultura dell’olio, un fiore all’occhiello di tutte le aziende, consorzi oleifici che hanno permesso di ottenere l’olio DOP Umbria. 


COSA ASSAGGIARE

Piccola terra dai grandi sapori, l’Umbria riesce a soddisfare ogni tipo di palato: per gli amanti della carne il fiore all’occhiello è il maiale che, grazie all’abilità dei norcini trasformano le sue carni in prelibatezze come salsicce, saporiti prosciutti e salumi, conosciuti quelli di Norcia, da gustare con il pane sciapo che ne esalta il sapore. Sempre dai gusti decisi sono i formaggi tra cui, degni di nota, sono il pecorino stagionato, i caprini freschi o stagionati. Nelle pietanze o come contorno, le lenticchie di Castelluccio di Norcia, gustoso ingrediente delle minestre e zuppe, che hanno ottenuto dall’Unione Europea l’Igp (indicazione geografica protetta). 
Il ricco assortimento di pietanze va di pari passo con la qualità genuina dei prodotti della terra, tra i quali il tartufo è il principale protagonista. La varietà più diffusa è quella del tartufo nero, molto apprezzato come condimento per la pasta e con la selvaggina soprattutto nella zona di Norcia e Spoleto ma anche il pregiato tartufo bianco, che si lascia trovare soprattutto nella Valle Tiberina, Orvieto e Gubbio. 
Il tutto condito dall’olio, dorato e fruttato, che si produce in queste terre e che arricchisce ogni piatto senza coprirne il sapore, raggiungendo un livello di qualità tale da conseguire la Dop (Denominazione di origine protetta). 
Come dessert non si può rinunciare al dolce tipico, il panpepato, e ad ogni dolce locale che le antiche ricette ancora tramandano a noi attraverso le preziose mani dei pasticceri locali. 
Il terreno umbro, infine, è particolarmente adatto alla viticoltura ed il clima temperato ha donato alla terra pregiati vini bianchi e rossi doc, tra cui ricordiamo, tra i tanti conosciuti, l’Assisi Grechetto ed il Vino Sagrantino di Montefalco. 

 

Fonte: http://chomikuj.pl/DavideI/W*c5*82ochy/La+cultura+italiana/Regione+per+regione/Umbria/Umbria,445884366.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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Via di Francesco
Viaggiando lungo gli oltre 270 km, che attraversano l'Umbria da nord a sud,  scoprirai al ritmo dei tuoi passi, le gesta compiute dal Santo in quella che fu la sua amatissima terra di nascita. Mediterai nei luoghi dove Francesco, patrono dell'ecologia, maturò il suo amore per la natura e per tutte le sue creature. Camminerai fra i boschi dove era solito canticchiare strofe gioiose durante i suoi duri pellegrinaggi. Incontrerai la gente, semplice e profonda, di questa terra. Parteciperai alle feste popolari che celebrano il Santo d'Assisi.
Vivrai un'esperienza da ricordare e raccontare....

Per saperne di più: www.viadifrancesco.it

Fonte: http://www.regioneumbria.eu

 

I parchi naturali regionali in Umbria sono sei, dei quali cinque in provincia di Perugia ed uno in provincia di Terni. Nella fattispecie sono:

 

  • Parco del monte Cucco (Umbria),
  • Parco del monte Subasio,
  • Parco del Lago Trasimeno,
  • Parco di Colfiorito,
  • Parco fluviale del Tevere
  • Parco fluviale del Nera

A questi va aggiunto il Parco nazionale dei Monti Sibillini che è condiviso con la regione delle Marche, dove ha sede l'ente parco.

 

L'Umbria mistica nasce con quello che sarà il fondatore del monachesimo: san Benedetto da Norcia (480-547). I monasteri da lui creati hanno fatto la storia e la cultura della religiosità. In Umbria i monasteri più importanti sono San Pietro, a Perugia, Sassovivo, nei pressi di Foligno, Santa Maria di Valdiponte, a Montelabate vicino a Perugia, San Benedetto del monte Subasio, nei pressi di Assisi, San Salvatore di Monte Corona e l'abbazia di Petroia, nei pressi di Città di Castello.
Nel XIII secolo ad Assisi nacquero due figure importanti per il cattolicesimo: san Francesco (1182-1226) e santa Chiara. Gli splendidi affreschi di Giotto, Cimabue, Lorenzetti e Simone Martini, presenti nella basilica assisana, fanno ben comprendere la potenza della religiosità medioevale e il fervore mistico del tempo. A Todi, nella cripta della chiesa di San Fortunato, riposa Jacopone da Todi, seguace di san Francesco.
Ai monasteri benedettini e francescani si aggiunge la basilica e il monastero di Santa Rita a Cascia, mentre a Terni troviamo la basilica dedicata a san Valentino, vescovo ternano decapitato a Roma nel 273. Vanno infine citati san Rinaldo di Nocera Umbra, sant'Ubaldo di Gubbio, san Feliciano di Foligno, e ancora la beata Angela da Foligno, santa Chiara da Montefalco, e san Rufino di Assisi. Meritano una citazione anche Madre Speranza, fondatrice dell'ordine dei "Figli e ancelle dell'Amore Misericordioso", sepolta a Collevalenza di Todi, e la beata Vanna da Orvieto, protettrice delle sarte e delle lavoranti dell'ago.
Numerosi i santuari mariani, tra cui quelli di Santa Maria delle Grazie a Città di Castello (sec. XV), Madonna del Transito a Canoscio, Santa Maria della Stella presso Spoleto (entrambi del sec. XIX), Santa Maria aPetriolo e i due dedicati alla Madonna di Fatima a Città della Pieve e Renzetti (del sec. XX).

 

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Umbria

 

Cosa visitare in Umbria ?

 

Assisi in Umbria

Orvieto in Umbria

Todi in Umbria

Gubbio in Umbria

Le Fonti del Clitunno in Umbria

Terni e Cascata delle Marmore in Umbria

Spello in Umbria

Il Lago Trasimeno in Umbria

Spoleto in Umbria

Passignano sul Trasimeno, Castiglione del Lago, Perugia, Assisi, 
gioiello umbro con la Basilica di San Francesco, Santa Chiara, San Damiano, l'eremo delle Carceri, la Rocca, 
il convento dei Cappuccini, poi scendendo verso la stazione la Basilica di Santa Maria degli Angeli che 
contiene la Porziuncola e la cappella del "transito" del Santo, poi vicinissimo anche Rivotorto di Assisi 
dove c'è la chiesa di Rivotorto con i famosi Tuguri. 
Perugia può essere il punto di partenza delle escursioni. 
A Ponte San Giovanni la tomba etrusca dei Volumni, vicinissima alla superstrada (uscita Ponte S. Giovanni).


Spello una località medievale bellissima e panoramica su Foligno, Spoleto, Todi, patria di Jacopone 
da Todi, Sangemini (acqua minerale),  Deruta famosa per le ceramiche. 
Nella Val Tiberina Umbertide, Città di Castello (dov'è nata l'attrice Monica Bellucci), Gubbio, Nocera Umbra e addentrarti a Genga (Ancona) per le Grotte di Frasassi. 

 

Puoi visitare Norcia, famosa per i tartufi, Narni, Amelia e Orvieto col famoso Duomo che conserva il corporale del miracolo eucaristico di Bolsena.
Spingendoti a sud trovi Terni (acciaierie), la Cascata delle Marmore (dove il Velino si getta nella Nera) e infine il lago di Piediluco (canottaggio).

 

Località misteriose dell' Umbria

 

Località misteriose dell' Umbria
luoghi del mistero con storie avvincenti,
magiche e  ricche di fascino.
Posti da visitare, da gustare dopo aver conosciuto la loro storia,la leggenda che li circonda
Luoghi  intriganti, affascinanti con le loro storie ed i loro misteri,
Luoghi, costruzioni, ambienti, oggetti misteriosi,
da vedere lasciandovi avvolgere
dalla poesia e dalla fantasia 

 

Assisi (PG), Santa Maria degli Angeli - Il rosaio senza spine
 Campello sul Clitunno (PG), Fonti del Clitunno - Le sacre sorgenti
 Cascia (PG) - La 'santa degli impossibili'
 Cascia (PG) - L'ostia nel breviario
 Foligno (PG) - La mano di fuoco
 Foligno (PG), Pale - Gesu' Bambino e il Graal
 Gubbio (PG) - Le cinque trasmittenti planetarie
 Gubbio (PG) - Sorprendenti geometrie
 Gubbio (PG), Fornacette - Meteoriti e dinosauri
 Montefalco (PG) - Conservazione prodigiosa
 Montefalco (PG) - Uno strano visitatore
 Orvieto (TR) - Gli enigmatici sotterranei della Rupe
 Orvieto (TR) - Il miracolo del Corpus Domini
 Perugia (PG) - Giorgio Umani
 Perugia (PG) - Rari affreschi templari. La chiesa templare
 Pietralunga (PG), Pieve de' Saddi - La costola del drago
 Spoleto (PG) - L'incredibile ponte-viadotto
 Terni (TR), Cesi - I Celti in Umbria
 Terni (TR), Marmore - L'acqua che pietrifica
 Terni (TR), Piediluco - Due interi endecasillabi
 Tuoro sul Trasimeno (PG), Punta Navaccia - Megaliti moderni e suggestioni antiche

 

Fonte: http://www.luoghiemisteri.it/Luoghiemisteri/CentroItalia/Umbria/tabid/488/Default.aspx

 

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