Isaac Asimov vita opere biografia

 

 

 

Isaac Asimov vita opere biografia

 

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Isaac Asimov vita opere biografia

Isaac Asimov
Introduzione: Isaac Iudich Asimov nasce nel 1920 a Petrovich, Russia. È stato un biochimico, scrittore, autore di fantascienza e divulgatore scientifico statunitense. Le sue opere sono una pietra miliare del campo della scienza e della fantascienza.
Biografia: Isaac Azimov nasce il 2 gennaio 1920 a Petrovich, in Russia. Nel 1923 la sua famiglia -ebrea- emigra negli USA a causa delle leggi razziali, dove il padre Judah acquista un negozio di dolciumi nel distretto di Brooklyn, a New York. All’età di cinque anni impara a leggere da solo e da quel momento si circonda di libri di ogni genere presi in prestito dalle biblioteche pubbliche. Nel 1928 ottiene la cittadinanza americana e muta il suo nome in uno più “americano” Isaac Asimov. La passione per la fantascienza lo contagia nel 1929, quando nel negozio del padre scopre le riviste di science-fiction, di cui diventa un assiduo lettore; (a quei tempi i candy-store americani non vendevano solo dolciumi ma anche riviste e giornali). Nel frattempo inizia a scrivere i primi racconti. Il suo primo tentativo è a soli undici anni, ma il suo primo racconto pubblicato è Little Brothers, nel 1934. Nel 1936 inizia i suoi studi alla Columbia University di New York, dove si laurea dapprima in chimica e poi in biologia. Asimov stringe ottimi rapporti con John W. Campbell, direttore di Astounding Stories, e con Frederick Pohl, direttore di altre due importanti riviste di fantascienza. È appunto su queste riviste che saranno pubblicati molti dei celebri racconti sui robot positronici. Nel 1942, il giorno di San Valentino, incontra Gertrude Blugerman, che sposerà pochi mesi dopo. I due divorzieranno nel 1970 e Asimov si risposerà con la psichiatra e scrittrice Janet Opal Jeppson. Durante la Seconda Guerra Mondiale, lavora come chimico a Philadelphia. Nel 1945 viene mandato ad Honolulu, dove partecipa al primo esperimento atomico del dopoguerra. Nel 1946 riprende i suoi studi in biochimica, alla fine dei quali, due anni più tardi, ottiene il dottorato. Dal 1949 al 1958 lavora come insegnante di questa materia alla Boston University School of Medicine e svolge anche ricerche sui farmaci contro la malaria. Successivamente, grazie al successo delle sue opere, decide di abbandonare l’attività accademica e di diventare scrittore a tempo pieno, dando così vita alla sua prolifica produzione nei campi della letteratura fantascientifica e della divulgazione scientifica. Conserva la cattedra d’insegnante solo per tenere lezioni e conferenze speciali. Nel 1950 Asimov pubblica il suo primo romanzo, Paria dei cieli. Più tardi esce anche la raccolta Io, robot (di cui è stato tratto il film omonimo nel 2004) e il suo primo libro di saggistica, scritto insieme a due colleghi. L’anno dopo nasce il figlio David. Negli anni successivi escono i romanzi Il tiranno dei mondi, Le correnti dello spazio e Abissi d’acciaio, oltre alla fortunata Trilogia della fondazione. Nel 1952 vede la luce Lucky Starr, il vagabondo dello spazio, primo della fortunata serie su Lucky Starr. Un anno dopo nasce l’antologia La terra è abbastanza grande. Conclusa l’attività didattica, impiega la maggior parte del suo tempo all’attività divulgativa: pubblica così numerosi testi sulla chimica, sulla fisica, e sull’astronomia. Nel 1974 inizia a scrivere il ciclo dei Vedovi Neri, un club di amici che si cimentano nell’investigazione, con la raccolta Tales of the Black Windowers. Il ciclo terminerà con la pubblicazione di The return of the Black Windowers. Nel 1977 è ricoverato in ospedale a causa di un attacco cardiaco, che minerà la sua salute anche negli anni successivi. Nel 1979 diventa un professore ordinario e, nello stesso anno, esce la sua autobiografia: Io, Asimov. Negli anni Ottanta, sotto le insistenze della Doubleday, riprende in mano il Ciclo della Fondazione, pur se contemporaneamente, continua a scrivere il suo Ciclo dei Robot. Tra il 1983 e il 1988 escono molti libri delle due serie e un’altra autobiografia. Gli ultimi anni della sua vita sono legati alla produzione scientifica, con numerosi articoli di divulgazione sui più disparati argomenti. La sua attività si conclude il 6 aprile 1992: era stato infettato dall’HIV durante una trasfusione di sangue nel 1983. Che l’AIDS fosse stata la causa della sua morte è stato rivelato anni dopo nella biografia scritta dalla moglie Janet. Coerentemente al suo ateismo, la salma è stata cremata e le sue ceneri disparse, come aveva richiesto. In suo onore, il Mensa ha dato il nome all’asteroide 5020 Asimov. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile: autore di oltre quattrocento opere, vincitore di sei Hugo Award, insignito di 14 dottorati ad honorem, Asimov rimarrà nella leggenda della fantascienza come autore con la A maiuscola. Le sue capacità inventive e narrative in alcuni campi non sono mai state superate.
Hugo Award: Lo Science Fiction Achievement Award è un premio per lavori di fantascienza e fantasy assegnato ogni anno durante il congresso mondiale degli appassionati di fantascienza. È più noto come Premio Hugo (Hugo Award) in omaggio a Hugo Gernsback, fondatore nel 1926 della rivista Amazing Stories, la prima rivista di fantascienza del mondo. Durante il Worldcon viene proposta al pubblico una rosa di autori candidati, e il premio è aggiudicato all'autore più votato dal pubblico presente. Il premio Hugo riflette quindi il gusto medio dei lettori di fantascienza più appassionati; è un premio a carattere popolare in tutto simile all'Oscar cinematografico.
Posizioni intellettuali: Isaac Asimov si riteneva umanista e razionalista. Benché non attaccasse le opinioni religiose altrui, egli era molto critico verso la superstizione e le credenze infondate. Aveva un'intelligenza prodigiosa, che non si riuscì mai neanche a determinare con esattezza (completava i test sempre troppo in fretta). Asimov era un progressista su molti temi politici, e uno strenuo sostenitore del Partito democratico statunitense. Difendeva le applicazioni civili dell’energia nucleare; in questo modo, tuttavia, compromise le relazioni con alcuni membri della sinistra americana. Lanciò spesso appelli verso la necessità di un controllo delle nascite. La sua inquietudine riguardo alla sovrappopolazione sulla Terra si riflette in molte sue opere (da Abissi d'acciaio in cui immagina il nostro pianeta rinchiuso in gigantesche metropoli di metallo, a Fondazione con la descrizione del pianeta Trantor abitato da 40 miliardi d’individui). Egli era favorevole ai programmi di eugenetica, ma paradossalmente perché il loro sicuro fallimento avrebbe dimostrato quanto fosse una strada sbagliata. Secondo lui sarebbe stato molto meglio destinare le energie per raccogliere e unire le migliori menti cresciute liberamente. Essendo figlio di ebrei Asimov era molto sensibile ai temi di possibile discriminazione. Nel suo ultimo lavoro di divulgazione, Our Angry Eart, lanciò allarmi riguardo la crisi ambientale che vedeva delineandosi, descrivendo i fenomeni dell'effetto serra e del buco dell'ozono.
La fantascienza di Asimov: Tutt'oggi Asimov è considerato uno dei massimi scrittori di fantascienza, ed è stato più volte vicino a vincere il Premio Nobel (mai assegnato ad uno scrittore di fantascienza, considerata ancora da molti critici di serie B). Egli fu il primo a trasformare questo genere da narrativa di consumo a letteratura di livello. Fu inoltre tra i primi a puntare tutto sulla plausibilità scientifica delle sue storie, non mancando tuttavia di inserirvi ampie riflessioni. La sua prima storia, Naufragio a largo di Vesta, venne scritta quando Asimov aveva solo 18 anni. Solo due anni più tardi, nel 1941, egli scrisse quello che ancora oggi è considerato il miglior racconto di fantascienza, Notturno. In esso, Asimov ipotizzava gli effetti che un'eclissi solare produceva su un mondo perennemente illuminato abitato da una società radicalmente religiosa. La metafora della luce e delle tenebre, dell'Illuminismo e del "sonno della ragione", dimostra fin da quest'opera la netta condanna di Asimov riguardo la superstizione (nel 1968 il Congresso degli Scrittori di fantascienza Americani votò Notturno come il miglior racconto di fantascienza). Asimov scrisse un enorme numero di racconti, particolarmente nel periodo tra il 1939 e il 1959. In seguito la maggior parte delle sue opere furono libri. Tra di essi, vanno sicuramente ricordati La fine dell'eternità, forse la migliore opera sui viaggi nel tempo, e Neanche gli dei, vincitore del premio Hugo ed opera in cui per la prima volta Asimov descrive compiutamente una civiltà extraterrestre.
La Fondazione: Il contributo più importante alla fantascienza dato da Asimov è sicuramente il suo celebre Ciclo delle Fondazioni, una serie di racconti scritti tra il 1942 e il 1949 e pubblicati in quegli anni sulla rivista Astounding Science Fiction. I racconti, poi raccolti in tre volumi (Cronache della galassia, Il crollo della galassia centrale, L'altra faccia della spirale), narrano della caduta dell'Impero galattico e dei lunghi anni d'interregno e di barbarie che ne seguono. Asimov realizzò un geniale affresco del lontano futuro dell'umanità introducendo un concetto, quello della psicostoria, che affascinerà sociologi e psicologi per anni. La psicostoria si basa sull'idea della prevedibilità dei comportamenti delle masse mediante formule matematiche. L'idea di Impero galattico sarà ripresa in molte opere successive. Ai primi tre volumi, se ne aggiunsero poi quattro, scritti tra il 1982 e il 1992: L'orlo della fondazione, Fondazione e Terra, Preludio alla Fondazione e Fondazione anno zero; i primi due seguono cronologicamente la trilogia iniziale, mentre gli ultimi due sono una sorta di "prequel".
Robot positronici: Nello stesso periodo in cui Asimov era impegnato nella stesura della serie della Fondazione, egli scrisse anche i suoi primi racconti sui robot positronici. Asimov fu il primo a rinnovare il concetto di robot, trasformandolo da versione futuristica del mostro di Frankenstein a creatura agile e versatile realizzata su scala industriale per fungere da aiutante dell’uomo. Nelle opere sui robot, Asimov enunciò le sue celebri Tre Leggi della Robotica, che hanno ispirato esperti di robotica, di intelligenza artificiale e cibernetica:

  • Prima Legge: Un robot non può recare danno a un essere umano, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere riceva danno.
  • Seconda Legge: Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, a meno che questi ordini non contrastino con la Prima Legge.
  • Terza Legge: Un robot deve salvaguardare la propria esistenza, a meno che questa autodifesa non contrasti con la Prima o la Seconda Legge.

In alcuni dei suoi ultimi racconti, Asimov postula l’esistenza di una Legge più generale:

  • Legge Zero: Un robot non può danneggiare l'Umanità, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, l'Umanità riceva danno.

Con l’introduzione di questa legge, le tre precedenti vengono di conseguenza modificate: a tutte e tre viene aggiunta la postilla “A meno che non contrasti con la Legge Zero”. La Legge Zero viene quindi presentata come la più importante tra le Leggi. Uno dei temi ricorrenti di Asimov legato ai robot è la difficile distinzione tra robot avanzati ed esseri umani.

 

Fonte: http://share.dschola.it/agazzi_ottino/LAVORI%20DEGLI%20ALUNNI/RICERCHE_VARIE/Antologia.docx

Sito web da visitare: http://share.dschola.it/agazzi_ottino/

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