Edmondo De Amicis

 

 

 

Edmondo De Amicis

 

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Edmondo De Amicis

 

Edmondo De Amicis

 

 Studiò a Cuneo e frequentò poi il liceo a Torino. A sedici anni entrò nell'Accademia militare di Modena, dove divenne ufficiale.
Nel 1866 come luogotenente partecipò alla battaglia di Custoza e assistette alla sconfitta patita dai Sabaudi a causa dell'incapacità dei comandi di gestire la larga superiorità numerica. Fu questo forse che fece nascere in lui la delusione che lo spinse ad un certo punto a lasciare l'esercito.
In quel periodo era comunque prevalente lo spirito patriottico e vedeva l'esercito come primo luogo in cui si andava formando l'unità d'Italia. Considerava la disciplina militare come valido metodo educativo.
A Firenze, dove si era recato per servizio, scrisse su questi temi e sulla propria esperienza una serie di bozzetti, che poi sarebbero stati raggruppati nella raccolta La vita militare (1868) pubblicata per la prima volta su L'Italia militare organo del ministero della guerra.
Quando poco dopo lasciò l'esercito divenne inviato per la Nazione di Firenze, assistendo tra l'altro alla presa di Roma nel 1870. In questo periodo le sue corrispondenze andarono a formare i libri di viaggio Spagna (1872), Ricordi di Londra (1873), Olanda (1874), Marocco (1876), Costantinopoli (1878-79), Ricordi di Parigi (1879).
Fu il 17 ottobre 1886, primo giorno di scuola, che l'editore Treves fece uscire nelle librerie Cuore, che da subito ebbe grande successo, tanto che in pochi mesi si superarono le quaranta edizioni e ci furono traduzioni in decine di lingue. Il libro fu molto apprezzato anche perché ricco di spunti morali attorno ai miti del Risorgimento italiano. Fu invece criticato da certi cattolici perché insensibile agli interessi vaticani.
Negli anni attorno al 1890 De Amicis si avvicinò poi al socialismo fino ad aderivi nel 1896. Questo mutamento di indirizzo è visibile nelle sue opere successive, in cui presta molta attenzione alle difficili condizioni delle fasce sociali più povere e vengono completamente superate le idee nazionalistiche che avevano animato Cuore.
Abbiamo quindi libri come Sull'oceano (1889) sulle condizione dei poverissimi emigranti italiani e poi Il romanzo di un maestro (1890), Amore e ginnastica (1892), Maestrina degli operai (1895), La carrozza di tutti (1899). Inoltre scrisse per Il grido del popolo di Torino numerosi articoli di ispirazione socialista che furono poi raccolti nel libro Questione sociale (1894).
Egli si reca da Mario Rapisardi (1906) immaginando l'incontro come quello di:
Le ultime cose che scrisse furono L'idioma gentile (1905), Ricordi d'un viaggio in Sicilia (1908), Nuovi ritratti letterari e artistici (1908).
Morì nel 1908 a Bordighera. I suoi ultimi anni furono rattristati dalla morte della madre a cui era molto legato e dagli attacchi continui della moglie Teresa Boassi, che culminarono con il suicidio del figlio ventiduenne Furio, disperato a causa della situazione familiare ormai infernale. Era stato alla vita scolastica dei figli Ugo e Furio che Edmondo De Amicis si era ispirato per scrivere Cuore.

 

Cuore è un romanzo scritto nel 1886 da Edmondo de Amicis, pubblicato nel 1888.Fu un grande successo, tanto che de Amicis divenne lo scrittore più letto d'Italia. L'ambientazione è l'indomani dell'unità d'Italia, e il testo ha il chiaro scopo di insegnare ai giovani cittadini del Regno le virtù civili, ossia l'amore per la patria, il rispetto per le autorità e per i genitori, lo spirito di sacrificio, l'eroismo, la carità, la pietà, l'obbedienza e la sopportazioni delle disgrazie

 

Lista dei racconti  contenuti nel libro:

  • Il piccolo patriota padovano
  • La piccola vedetta lombarda
  • Il piccolo scrivano fiorentino
  • Il tamburino sardo
  • L'infermiere di Tata
  • Sangue romagnolo
  • Valor civile
  • Dagli Appennini alle Ande
  • Naufragio

Collegati e leggi il libro CUORE al seguente indirizzo   http://www.liberliber.it/biblioteca/d/de_amicis/cuore/html/index.htm

 

Fonte: http://www.scuolaprimariadeamicis.com/Collegamenti/Edmondo%20De%20Amicis.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

Parola chiave google : Edmondo De Amicis tipo file : doc

 

Edmondo De Amicis nacque ad Oneglia (Imperia) nel 1846. Dopo aver frequentato il liceo a Torino, si iscrisse all’Accademia militare di Modena. L’idea della vita militare come positivo metodo di educazione, come cammino dell’individuo verso l’integrità ed il controllo di sé, rimarrà sempre assai viva in De Amicis, affiorando a più riprese nella sua opera. A ben guardare, anche i piccoli màrtiri dei racconti edificanti di “Cuore” potrebbero essere visti come soldati in miniatura, pronti a sottomettersi ad ordini spesso non compresi e a sacrificare se stessi per una causa superiore. Va per altro ricordato che il primo approccio significativo di De Amicis al mondo della letteratura sarà mediato proprio dall’esperienza militare: dopo aver partecipato come luogotenente alla battaglia di Custoza, egli pubblicò una raccolta di bozzetti, dal titolo “La vita militare” (1868), il cui successo lo incoraggiò a proseguire sulla strada della scrittura letteraria e del giornalismo, come inviato de «La Nazione» di Firenze. E anche se ormai il suo nome, nella mente del lettore comune, è legato quasi esclusivamente al libro “Cuore”, De Amicis svolse anche una lunga e prolifica attività giornalistica, che lo portò ad analizzare con occhio attento e critico la realtà contemporanea; un lavoro di analisi che, tra l’altro, lo avvicinerà agli ideali socialisti. Si ricordano, tra i suoi reportage di viaggio, quelli dedicati alla Spagna (1873), all’Olanda (1874), al Marocco (1876) e a Costantinopoli (1878). De Amicis morì a Bordighera nel 1908.

 

Fonte: http://www.itchiavari.it/lettere/letteratura_italiana/1800/De%20Amicis/De%20Amicis-Biografia.doc

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