Riccardo Bacchelli

 

 

 

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Riccardo Bacchelli

Riccardo Bacchelli (Bologna 1891-Monza 1985)

Studia letteratura e inizia 1'attività giornalistica e narrativa (nel 1911 pubblica il roman­zo, Il filo meraviglioso di Lodovico Clo'): collabora alla Voce, da cui deriva l'interesse per gli argomenti storico-politici e una visione tradizionalista della realtà, il rifiuto di ogni disordine e lo spirito neoromantico ed estroso. Ciò lo porta a una profonda razionalità, come è testimoniato dalla metrica rigorosa dei Poemi lirici (1914). Al termine della I g.m., nella quale è volontario, dopo un breve soggiorno a Bologna, a Roma fonda La Ronda. Il passaggio all'intransigenza è testimoniato dalle prose Memorie del tempo presente (1918-19). Nel 1926 a Milano è critico teatrale della Fiera letteraria.

Romanzi storici: Il diavolo al Pontelungo (1927), sul movimento anarchico di Bakunin; La congiura di don Giulio d'Este (1931); la trilogia Il mulino del Po (Dio ti salvi 1938, La miseria viene in barca 1939, Mondo vecchio sempre nuovo 1940); Il figlio di Stalin (1953); Nel fiume della storia (1955).
Romanzi storico-fantastici: Il pianto del figlio di Lais (1945); Lo sguardo di Gesù (1948); I tre schiavi di Giulio Cesare (1958); Non ti chiamerò più padre, storia di san Francesco ricostruita dal punto di vista del padre (1959); Il coccio di terracotta (1966).
Romanzi amorosi: Tre giorni di passione (1955), Rapporto segreto (1967), L'Afrodite (1969).
Romanzi ironici: Lo sa il tonno (1923), La cometa (1949), Il progresso è un razzo (1975), secondo il modello del racconto filosofico del Settecento.
Opere teatrali: Amleto (1919). 

- disimpegno >>> nostalgia del passato; culto della parola (richiamo a Manzoni); passione per la concretezza; ma anche sentimento di precarietà tipico dell'esistenzialismo (non sente la presenza della Provvidenza), che trova espressione in espedienti irrazionali
- Confessioni letterarie: «La vita è inconfessabile e l'arte può darne gli indizi»: può solo "avvertire" gli uomini della loro condizione e partecipare, bonariamente, alle loro vicende.
- stile: digressioni descrittivo-meditative; "ricanto" (anziché scrivere di prima mano, riscrive riprendendo una storia precedente); indugio sui particolari

Il mulino del Po (1938-40): Lazzaro Scacerni, reduce dalla campagna in Russia sul fiume Vop (1812), grazie alla vendita dell'eredità di un ufficiale moscovita, compra un mulino e sposa Dosolina. Supera molti ostacoli: inondazioni, sabotaggi (I vol.). Il figlio di Lazzaro, Giuseppe, contrabbanda il grano; sposa Cecilia, suo figlio Lazzarino a 13 anni muore nell'impresa garibaldina di Mentana. Giuseppe, atterrito dal fatto che una piena del Po possa distruggere i suoi campi, fa un patto col diavolo, ma muore in preda alla follia (II vol.). Cecilia, sola coi figli, decide di non pagare la tassa sul macinato. Di notte, in un'ispe­zione dei finanzieri, il giovane Princivalle incendia il mulino per coprire la frode ed è arrestato. Si verificano le prime lotte contadine e scoppiano guerre fra vicini: gli Scacerni perdono terre. Berta, altra figlia di Cecilia, per evitare che anche i Verginesi cadano in miseria (vuole sposare il loro figlio Orbino), organizza uno sciopero di mugnai e blocca l'attività del nuovo proprietario terriero, il Clapasson. Ma, offesa da scioperanti, è vendicata dal fratello che, uscito di prigione, uccide Orbino, credendolo l'artefice dell'oltraggio. Giovanni, fratello maggiore di Cecilia e Princivalle, adotta un bambino e lo chiama Lazzaro, che muore sul Piave.
- accurata la documentazione storica (un «poema mulinaresco»)
- modelli: Cento anni di Rovani, Confessioni di un italiano di Nievo
- il fiume è metafora del fluire incessante della vita: le vicende sono mosse da una legge imperscrutabile verso il nulla
- descrive sempre un solo personaggio (il tipico popolano ferrarese, sanguigno, volitivo, spontaneo, pronto a piccoli imbrogli, ma onesto) con cui ha una partecipazione cordiale


 

Fonte: http://alumniterribiles.files.wordpress.com/2010/08/appunti-di-letteratura-italiana-per-il-terzo-anno.docx

Sito web da visitare: http://alumniterribiles.files.wordpress.com/

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