Tracheotomia

 


 

Tracheotomia

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Se vuoi saperne di più leggi la nostra Cookie Policy. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.I testi seguenti sono di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente a studenti , docenti e agli utenti del web i loro testi per sole finalità illustrative didattiche e scientifiche.

 

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

 

Tracheotomia

TRACHEOSTOMIA

S’intende per tracheotomia il posizionamento di una via aerea definitiva (cannula tracheostomica) tramite uno stoma creato chirurgicamente o per via per cutanea, a livello dei primi anelli tracheali. Si tratta di un procedimento elettivo eseguito, in anestesia locale o generale, per posizionare in trachea una cannula da lasciare per più giorni.
La tracheotomia è un trattamento che si propone i seguenti scopi:

 

  • Realizzare una comunicazione diretta tra aria ambiente e vie aeree inferiori, superando eventuali ostacoli presenti nel cavo orale o a livello faringeo-laringeo;
  • Ridurre l’entità dello spazio morto anatomico, portandolo da 150 a 50 ml e migliorando così la ventilazione alveolare;
  • Consentire un’accurata pervietà delle vie aeree permettendo una valida toilette tracheo-bronchiale e un migliore rendimento della fisiocinesiterapia;
  • Stabilire una netta e completa separazione tra le vie aeree e le vie digestive, impedendo in tal modo (per la presenza di una cannula cuffiata in trachea) le inalazioni di materiale presente nella cavità orale;
  • Rendere possibile un corretto e sicuro collegamento del paziente ad un respiratore automatico, per una ventilazione artificiale di durata variabile;
  • Diminuire le resistenze al flusso di gas respiratori, riducendo i gradienti pressori intratoracici inspiratori ed espiratori;
  • Permettere nei pazienti coscienti la ripresa di una normale alimentazione per via orale.

 

La tracheotomia è quindi preferibile in quei pazienti che richiedono una ventilazione meccanica prolungata.
I vantaggi delle cannule tracheostomiche rispetto ai tubi endotracheali sono dati dal maggior comfort del paziente e da una più efficace rimozione delle secrezioni, riduzione dello spazio morto e riduzione del lavoro respiratorio.
Un quesito da tempo discusso, e tuttora oggetto di controversie, è quello volto ad accertare quale sia il momento ottimale per effettuare una tracheotomia in pazienti soggetti ad intubazione endotracheale prolungata. Le linee guida internazionali, fatte salvo le indicazioni assolute al posizionamento della cannula tracheostomica, prevedono, dopo circa una settimana d’intubazione oro o naso-tracheale di procedere alla tracheotomia, qualora non sussistano motivi clinici per prevedere una possibile estubazione nella settimana successiva. Risulta evidente come sia comunque il criterio clinico a stabilire i tempi della procedura cercando di valutare ciò che è più vantaggioso per il paziente.

 

 

INTERVENTI INFERMIERISTICI:

Misure generali:

  • Informare il paziente
  • Impostare, valutare e verificare il monitoraggio di massima (FC, PA, SPO2)
  • Verificare la presenza d’accesso venoso
  • Valutare la presenza di set per aspirazione adeguato
  • Disporre di un defibrillatore, elettrobisturi e carrello dell’urgenza
  • Verificare la pronta disponibilità del fibroscopio flessibile
  • Preparazione del materiale d’uso sterile: camici, campo chirurgico, guanti

 

Preparazione del paziente:

  • Verifica della sedazione e curarizzazione del paziente
  • Controllo del supporto ventilatorio meccanico e adeguamento della FIO2 (100%)
  • Posizionamento del paziente in decubito supino con il capo leggermente iperesteso, mettendo sotto le spalle un rotolo di telini
  • Eventuale tricotomia
  • Detersione del cavo orale con soluzione di Iodiopovidone 2% soluzione fisiologica in parti uguali
  • Preparazione del capo sterile
  • Preparazione del materiale (teli e garze sterili, disinfettante, set per tracheotomia per cutanea, fili di sutura)

 

Medicazione:

Dopo l’esecuzione della tracheotomia viene eseguita una medicazione con tecnica sterile dello stoma. Nei giorni successivi verranno eseguite revisioni dello stoma con posizionamento di medicazioni sempre con tecnica sterile al fine di prevenire le complicanze infettive.
I detergenti e i disinfettanti utilizzati a tale scopo sono solitamente la Clorexidina alcolica e lo Iodiopovidone. La medicazione viene eseguita a piatto con garze sterili pretagliate.

SORVEGLIANZA E PROCEDURE PER LA CURA DELLA STOMIA

Nella cura quotidiana della tracheostomia vanno considerati i seguenti fattori:

  • Posizione corretta della cannula tracheostomica
  • Pervietà della cannula con un’adeguata umidificazione e broncoaspirazioni eseguite in assoluta sterilità
  • Valutazione della stomia (eventuali infiammazioni)

 

 

Fonte: http://www.area-c54.it/public/tracheostomia%20-%20testo.doc

Sito web da visitare: http://www.area-c54.it

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

Nota : se siete l'autore del testo sopra indicato inviateci un e-mail con i vostri dati , dopo le opportune verifiche inseriremo i vostri dati o in base alla vostra eventuale richiesta rimuoveremo il testo.

Parola chiave google : Tracheotomia tipo file : doc

 

Tracheotomia

 

 

 

Visita la nostra pagina principale

 

Tracheotomia

 

Termini d' uso e privacy

 

 

 

 

Tracheotomia