La lana

 

 

 

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La lana

 

 

 


È una fibra tessile di origine animale a costituzione proteica che deriva dal vello di ovini (pecore specie ovis aries) e costituisce il 90% della produzione mondiale di fibre naturali di origine animale.

 

Il vello della pecora è composto da due tipi di pelo:

giarra à peli setolosi, lunghi e ispidi

borra  à peli sottili, ondulati e morbidissimi

La giarra ha la funzione di impermeabilizzare l’animale, la borra di isolarlo dal freddo.

 

L’operazione che consente di togliere la lana dall’animale è la tosa:

   _una volta all’anno(primavera) àlana lunga con fibre terminanti a punta, lana annuale o madre.

_due volte all’anno àlana a fibra corta con le estremità tronche per le varie tosature, Lana bistosa

  

 

 

STRUTTURA MORFOLOGICA DELLA LANA :

Le fibre di lana presentano, nel senso della loro lunghezza, tre parti distinte: punta, stelo della fibra, radice.

 

Terminazione pelo:  _ arrotondata

                                 _ a spatola

                                 _ con 2 o 3 punte

                                 _ sfibrata (a seconda dell’origine e del modo in cui è stata trattata la fibra)

 

Il fusto è diviso in tre strati:

  • Epicuticola o strato esterno à membrana che protegge la fibra dagli agenti esterni.

 

  • Cuticola o strato intermedio à composta da cellule piatte embricate (scaglie), parzialmente sovrapposte e orientate verso la punta della fibra

 

  • Cortice o strato interno à formato da milioni di cellule fusiforme; le cellule del cortice sono avvolte e tenute insieme da un sottile complesso di membrane, ce ne sono due tipi:  * cellule dell’ortocorteccia (più reattiva con i colori basici);

                             * cellule della paracorteccia (molto meno reattiva)

 

  • Midollo à canale interno presente solo nelle fibre più grossolane.

In alcune fibre più irregolari è presente a isole, cioè solo per alcuni tratti più grossi          delle fibre

 

 

STRUTTURA CHIMICA :

 

La lana è costituita da cheratina e da grassi animali che, purificati, prendono il nome di  lanolina.

 

  • Cheratina à proteina ricca di zolfo ed è il costituente essenziale

 

                                           Nella lana : Cistina 11% e Metionina 0.6 %

 

                                                                 Contengono zolfo

È la causa dell’odore caratteristico di corno bruciato che si libera per combustione della fibra.

Presenta due forme strutturali :

       Alfa  e Beta

 

È elastica                                    ha le catene peptidiche disposte linearmente

 

          (struttura ad elica che permette                           (sottoponendo la fibra di lana, immersa

   Alla fibra di allungarsi molto per stiramento)             in acqua, a stiramento è possibile ottenere

                                                                                        un allungamento dell’ 80% ; in questo caso

                                                                                        l’Alfa -cheratina si trasforma reversibilmente

                                                                                        nel tipo Beta).

 

PROPRIETA’ :

La tenacità della lana non è eccezionalmente, per la lana rigenerata è ancora più bassa.

 

L’elasticità è molto elevata (la più alta tra le fibre tessili) quando viene allungata si può allungare anche dell’ 80%.

 

La rigidità è abbastanza elevata in ambiente secco, bassa in atmosfera umida.

 

L’igroscopicità è molto elevata nella lana, può assorbire fino al 30% dell’acqua senza sembrare bagnata.

 

Il tasso di ripresa per la lana pettinata è del 18.25% e per la lana cardata è del 17%.

 

La lana è coibente, cioè è isolante dal calore; per la sua struttura arricciata, pelosa e parzialmente feltrata racchiude un gran volume d’aria, impedendone l’uscita.

 

Quando la lana è secca non conduce l’elettricità, quando invece è umida diventa conduttrice.

 

La feltrabilità consiste nella saldatura delle fibre tra loro per effetto combinato dello sfregamento del calore e dell’umidità.

Le lane rigenerate sono quasi prive di scaglie, quindi hanno una capacità feltrante molto minore.

 

La plasticità è la proprietà che ha la lana, se trattata con vapore acqueo, di diventare plastica.

 

LAVAGGIO E CONSERVAZIONE DELLA LANA :

Se il lavaggio è effettuato con detersivi comuni, in acqua calda e senza particolari accorgimenti, si provoca restringimento, infeltrimento e spesso la perdita del colore.

Per evitare l’infeltrimento si può risciacquare la lana in acqua e aceto per abbassare le scaglie.

La lana conservata con tracce di sudore (ecc..) viene attaccata da alcuni batteri, contro questi parassiti si adoperano mezzi preventivi (naftalina) o mezzi risolutivi (D.D.T.)

 

 

CLASSIFICAZIONI COMMERCIALI:

  • Secondo la provenienza: i maggiori produttori sono Australia e Nuova Zelanda, si producono lane pregiate dal vello delle pecore merinos.

Le lane italiane sono scadenti (perché hanno la fibra corta e grossolana) vengono utilizzate per tessuti comuni, coperte e materassi.

  • Secondo la razza: lana Merina (dalla pecora merinos) è fine, a fibra lunga, molto morbida e soffice.

 

  • Secondo l’origine: può essere classificata come pura lana vergine, lana di mischia e lana rigenerata.

      _ lana vergine       à ottenute per tosatura

      _ lana di mischia   à unione di più fibre(lana vergine, rigenerata, sintetica)

      _ lana rigenerata   à recupero della fibra da vecchi indumenti di lana e dagli scarti    dell’industria tessile.

 

Altre classificazioni della lana:

 

  • Grado di puliziaà     a) lana sucida, non lavata = rendimento basso

b) lana saltata, lavata addosso all’animale

c) lana lavata, lavata a fondo dopo la tosa e da cui lavaggi si ottiene    come sottoprodotto la lanolina.

 

  • Tipo di tosaturaà      a) lana annuale, un'unica tosatura annuale (lana madre)

b) lana bistosa, ottenute da due tosature

c) lana morta, depilazione delle pelli di animali morti(strappata), l’azione dei germi favorisce una perfetta depilazione.

 

  • In base alle parti dell’animale da cui provieneà     

a) lana di spalla: più lunga e più pregiata 

b) lana dei fianchi e della schiena: di qualità intermedia

c) lana del ventre, gambe e testa: corta e rovinata di qualità scadente.

 

  • In base alla finezza e alla lunghezza à

a) la finezza si esprime mediante il titolo che, per la lana, è data dal rapporto tra la lunghezza e il peso: T = L/P

b) la lunghezza si misura in centimetri, più la lana ha la fibra lunga più è pregiata.

            Si classifica in lana da pettinatura e la lana da carda.

 

 

ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA DELLE FIBRE DI LANA:

 

Per riconoscere le fibre di lana le prove essenziali sono:

osservazione microscopica (radice del pelo, se è stata tosata, …)

comportamento al calore

azione dei reattivi chimici e dei solventi

prove tintoriali

fluorescenza alla luce di Wood (in base al colore che prende ci dice di che fibra è)

_ comportamento alla fiamma

 

Fonte: http://web.tiscali.it/textecnology/appunti%20tecnologia%20tessile%20serale/la%20lana.doc

Sito web: http://web.tiscali.it/textecnology

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