Lo scudo di Talos

 


 

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Lo scudo di Talos

 

“LO SCUDO DI TALOS”

 

1-Scheda bibliografica

 

Autore: Valerio Massimo Manfredi

Titolo: Lo scudo di Talos

Edizione: I Miti Mondadori

Luogo di edizione: Milano

Data della prima edizione: 1988 (mondadori)

 

2-Analisi della narrazione

 

a) Quest’opera é un romanzo storico in cui si intreccia la storia del giovane Talos alla storia greca narrando le maggiori imprese e importanti avvenimenti e personaggi di quell’epoca.

b) Le macrosequenze di questo romanzo sono essenzialmente due, ossia la prima parte e la seconda parte del libro; infatti l’autore fa notare questa divisione netta cambiando nome al protagonista, da Talos a Kleidemos.

Nella prima parte si racconta dell’abbandono di Talos sul Taigeto per essere nato deforme e il suo ritrovamento da parte del pastore Kritolaos; poi egli, quando il protagonista sarà cresciuto, si rivelerà essere il custode dell’armatura di Aristodemos, l’antico re dei Messeni. Dopo questa scoperta alcuni avvenimenti avvicinano a Talos suo fratello, Brithos, ed entrambi, pur non sapendo di essere consanguinei, si odiano ma provano qualcosa l’uno nei confronti dell’altro. in seguito Talos scoprirà che Brithos é suo fratello e, dopo essere stati messi in cattiva luce per essere creduti vili essendo scappati da una battaglia, si riscatteranno e combatteranno insieme contro l’invasione persiana; in questa impresa brithos perderà la vita e Talos sarà veramente solo per la prima volta.

Nella seconda parte Talos, che ora ha preso il suo vero nome spartano di Kleidemos, andrà in Asia dove incontrerà Laghal, un servo essi faranno amicizia e quest’ultimo salverà poi la vita a Kleidemos e lo aiuterà anche a Sparta. Il protagonista, poi, riscatterà il popolo degli Iloti e li aiuterà a raggiungere la libertà; il finale del libro é molto incerto perché non si capisce se Kleidemos muore in battaglia o se, con immaginazione del lettore, viene sostituito da un lupo che rappresenta la sua personalità.

c) In questo racconto, a mio parere ci sono due temi principali, vale a direla storia di Talos e la storia greca ai tempi di Temistocle e di Cimone; questo perché numerosi capitoli vedono l’intervento nella vicenda di personaggi storici importanti e in alcuni non compare neanche il protagonista.

d) La narrazione si svolge nell’antica grecia nel V secolo a.C, ai tempi delle guerre greco-persiane.

e) Gli ambienti descritti nell’opera sono molteplici; si passa dalle case abitate dagli Iloti alle sfarzose dimore persiane dei satrapi, dal campo di una battaglia alle campagne della Messenia. Gli ambienti sociali sono anch’essi molto vari, perché comunque il protagonista passa da una situazione di povertà (la sua abitazione da Ilota) a situazioni diverse che incontra in seguito.

 

3-Analisi dei personaggi

 

a) Il protagonista, Talos, é un personaggio che cambia molto nel corso della narrazione, sia per quanto riguarda i caratteri fisici (infatti il libro racconta la sua storia da quando viene abbandonato sul Taigeto fino alla sua presunta morte, quindi con la crescita del suo corpo) sia per quanto riguarda il suo carattere e il suo modo di vedere i fatti. Quando vive con gli Iloti trascorre il suo tempo con i suoi compagni e ha vicino a sé tute le persone di cui ha bisogno; in seguito, con la morte i Kritolaos e ancora più avanti, dopo la riconciliazione con Brithos e la sua morte, Talos andrà incontro a dei profondi cambiamenti el suo modo di pensare; in Asia arriverà persino alla decisione di suicidarsi per porre fine al suo dolore dovuto al fatto di essere solo al mondo. Con il ritorno a Sparta il giovane sarà mosso da uno spirito che denota molto coraggio, e questo é senza dubbio un forte cambiamento da come era prima.

b) I personaggi secondari di questo romanzo sono Kritolaos, Brithos, Karas, Laghal e il padre Aristarchos; tutti questi hanno una funzione di aiutante, a parte Brithos prima del suo viaggio in Grecia con Talos.

 

4-Analisi dello stile

 

a) Il narratore racconta la vicenda in terza persona e dal punto di vista onnisciente.

b) L’autore usa molto il discorso indiretto e alcune volte il discorso diretto; nel corso della narrazione si trovano anche molte descrizioni di vari paesaggi.

c) in questo libro si fa ricorso a un linguaggio corrente, con alcune espressioni di livello elevato; vengono usate anche parole greche che servono molto al lettore per entrare nella vicenda.

 

5-Comprensione critica

 

Non individuo nessun punto chiave né un messaggio nella storia che permetta di individuare una particolare visione del mondo dello scrittore poiché penso che Valerio Massimo Manfredi non inserisca il suo pensiero nelle pagine di questo racconto ma che si tratti piuttosto di un’ottimo racconto, avvincente e appassionante, in cui viene rispettata con estrema precisione la storia greca e le situazioni che dovevano esserci a quei tempi.

 

Fonte: http://supertia.altervista.org/FILES/talos.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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