Mendel e i primi studi di genetica 

 

 

 

Mendel e i primi studi di genetica 

 

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Riassunto biologia

 

Mendel e i primi studi di genetica 

 

Mendel era un frate ceco specializzato in agronomia(studio dell'agricoltura), ma era curioso riguarda la scienza dell'ereditarietà.

E gli decise di fare esperimenti per comprendere meglio questa scienza, scelse la pianta del pisello selvatico perché i petali racchiudono i gameti e il fiore si autoinpollina.

 Mendel eseguì incroci sperimentali asportando gli stami di un fiore con petali dal colore rosso contenenti pollini e cospargendo i pistilli con il polline del fiore con i petali del colore bianco. I fiori di partenza vengono detti generazione parentale.

 La prima generazione filiale chiamata F1 presentava solamente uno dei due caratteri presenti nei genitori, il rosso, l'altro era completamente scomparso. Il carattere che appariva nella prima generazione filiale, in questo caso il rosso, viene detto dominante, mentre il carattere scomparso, bianco, viene detto recessivo.

 In seguito Mendel lasciò autoimpollinare i fiori per dar vita a alla seconda generazione filiale. Il carattere recessivo ricomparve nella F2 ma solo il 25%. Con questo primo esperimento Mendel capi che ogni figlio eredita un fattore sia dal padre che dalla madre questa legge è nota come prima legge di Mendel o legge della segregazione. l'allele è uno dei due geni ereditati e sono quelli che determineranno la caratteristica.

 Se i due alleli sono uguali l'organismo è detto omozigote, mentre se i due alleli sono diversi viene detto eterozigote. L'aspetto esteriore di organismo determina il fenotipo, il fenotipo viene indicato dalle caratteristiche osservabili il genotipo è insieme delle informazioni di organismo, il genotipo viene indicato dalla coppia allelica.

 Il genotipo dei gameti si trova ai lati del quadrato di Punnett. Per determinare se il fiore rosso della generazione parentale aveva tutti i geni rossi Mendel ha dovuto fare un altro esperimento: chiamato testcross.

Proseguendo nei suoi studi Mendel si chiese se gli alleli di un gene influenzassero gli altri e allora prese in considerazione, nel suo secondo esperimento, due caratteri: il colore e la forma del seme.

Lui notò che da un seme giallo liscio (dominante) e da uno verde e rugoso (recessivo) nella F2 si formarono il 56% di semi gialli lisci , il 7% di verdi rugosi e poi due 18% di semi gialli rugosi e verdi lisci che non erano mai comparsi in ogni generazione. Questi vengono detto ricombinanti e derivano dalla ricombinazione.

Questa è favorita dalla distanza degli alleli nei cromosomi poiché la distanza degli alleli è direttamente proporzionale alle possibilita della ricombinazione.

Mendel poté cosi affermare che quando si formano i gameti gli alleli di un gene si separano indipendentemente dagli alleli di un altro gene.

 

 

Parola chiave : mendel e i primi studi di genetica 

 

Fonte : http://www.riassuntiliceo.altervista.org/terzof/index.htm

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

 

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