Composizione chimica del corpo umano

 


 

Composizione chimica del corpo umano

 

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Composizione chimica del corpo umano

 

LA COMPOSIZIONE CHIMICA DEL CORPO UMANO

 

Proteine 16%                       Lipidi 13%

glucidi 1%                            acqua 65%

sali minerali 5%                   vitamine tracce

 

ELEMENTI O SALI MINERALI

 

Svolgono varie importanti funzioni, per esempio:

  • entrano come costituenti fondamentali delle cellule e dei vari tessuti;
  • fanno parte degli enzimi
  • regolano gli scambi osmotici nelle cellule;
  • regolarizzano l’eccitabilita’ nervosa e muscolare;
  • regolano il  metabolismo idrico generale e il volume del sangue.

Sali presenti: sodio, il potassio, il calcio, il fosforo, il cloro, lo zolfo ed il magnesio, ferro, fluoro, iodio, nichel, stagno, vanadio, selenio, cobalto, cromo, molbideno, manganese, rame, zinco, litio, alluminio, cadmio, boro.

 

RUOLO FISIOLOGICO DI ALCUNI METALLI:

funzione:

metalli implicati:

crescita

manganese, ferro, rame, zinco, selenio,vanadio

sviluppo sessuale

manganese, zinco

dentizione

fluoro, molibdeno, vanadio

gusto

rame, zinco, nichel

eritropoiesi

ferro, cobalto, rame, molibdeno, zinco

coagulazione

manganese, calcio

metabolismo zuccheri

cromo, zinco, manganese

metabolismo grassi

cromo, manganese, vanadio, zinco

metabolismo cerebrale

zinco, manganese, rame

ormoni tiroide

iodio, rame, manganese

insulina

cromo, zinco

vitamina B1

manganese

vitamina A

zinco

vitamina E

selenio, molibdeno

vitamina B12

cobalto

 

ACQUA

Le funzioni dell’acqua nell’organismo umano:

  • Regolazione della temperatura corporea.
  • incremento di costruzione di massa muscolare;
  • dimagrimento: l’acqua favorisce tutte le reazioni chimiche, comprese quelle che trasformano i grassi in anidride carbonica ed acqua;
  • svolge una funzione emuntoria cioè di allontanamento dall’organismo delle sostanze di rifiuto;
  • svolge una funzione antiedematosa: una adeguata idratazione riduce gli edemi (es. caviglie gonfie, occhi gonfi).

 

VITAMINE

Le vitamine sono composti organici essenziali per l'uomo. Devono essere assunti con la dieta  quotidianamente poiché non vengono costruiti dall'organismo umano.

Vitamina A: Liposolubile. Salute degli occhi, visione notturna, integrità cutanea e delle mucose.

Vitamina D: E' una vitamina liposolubile indispensabile per il normale sviluppo scheletrico. Il sole è essenziale per la produzione di vitamina D.

Vitamine E: mantiene l'integrità funzionale degli organi sessuali e della muscolatura;

Vitamina B1:  metabolismo degli amidi e zuccheri e integrità delle fibre nervose;

Vitamina B2: favorisce  nel metabolismo degli zuccheri e degli aminoacidi. Previene le fessurazioni agli angoli della bocca, naso ed orecchie, la diminuzione della vista. L'uso degli antibiotici può provocare carenza di tale vitamina.

Vitamina PP: la sua carenza comporta astenia, affezioni della pelle difficoltà digestive.

Vitamina B6:  La sua carenza determina fragilità e caduta dei capelli.

Vitamina B12: favorisce l'utilizzazione delle proteine da parte dell'organismo. 

Vitamina H: E' importante per la crescita e per la lotta contro la senescenza. La sua carenza determina, dolori muscolari, stanchezza, desquamazione cutanea.

Vitamina C: ha un'azione antitossica, antinfettiva, antiemorragica, indispensabile per il tessuto connettivo alle cui modificazioni è legato l'invecchiamento.

 

CARBORIDRATI

Hanno forma molecolare (CH2O)n e sono contenuti principalmente negli alimenti di origine vegetale. In media forniscono 4 kcal/g. (un terzo del metano)

MONOSACCARIDI

  • GLUCOSIO = C6H12O6        E' la forma in cui può essere utilizzata dal nostro organismo durante la respirazione cellulare.

 

  • FRUTTOSIO = C6H12O6     Si trova in abbondanza nella frutta e nel miele.

 

  • GALATTOSIO = C6H12O6     Non si trova libero ma legato al glucosio con il quale forma il lattosio, lo zucchero del latte.

 

  • RIBOSIO=C5H10O5  contenuto in ogni cellula e fa parte dell'acido ribonucleico (RNA)
  • DESOSSIRIBOSIO=C5H10O5  contenuto in ogni cellula e fa parte dell'acido desossiribonucleico (DNA)

DISACCARIDI

  • SACCAROSIO = C12H22O11  glucosio+fruttosio; molto comune in natura è presente nel miele, nelle barbabietole e nella canna da zucchero.
  • LATTOSIO glucosio + galattosio; è lo zucchero del latte ed il meno dolce tra i disaccaridi. I
  • MALTOSIO glucosio+glucosio; poco presente nella nostra dieta si trova principalmente nella birra, nei cereali e nei germogli.

 

POLISACCARIDI

 

  • AMIDO è la riserva glucidica dei vegetali. Abbonda nei semi, nei cereali; si trova in larga quantità anche in piselli, fagioli e patate dolci.

 

  • FIBRE Sono polisaccaridi strutturali, tra cui la più importante è la cellulosa. Il nostro organismo non è in grado di utilizzarle a scopo energetico, ma la loro fermentazione a livello intestinale è essenziale per regolare l'assorbimento dei nutrienti e per proteggere il nostro organismo da numerose patologie.
  • GLICOGENO è un polisaccaride immagazzinato come riserva energetica nel fegato e nei muscoli fino ad un massimo di 400-500 grammi. Il glicogeno presente negli animali viene quasi completamente degradato al momento del macello.

 

Digestione e assorbimento dei carboidrati

La digestione dei carboidrati inizia in bocca dove gli enzimi della saliva iniziano la scissione dei carboidrati complessi. Nello stomaco l'azione degli enzimi salivari viene interrotta dall'ambiente acido e riprende nell'intestino tenue dove, grazie ai succhi pancreatici, i polisaccaridi vengono ridotti a monosaccaridi.

Mentre il glucosio viene assorbito rapidamente, il fruttosio viene assorbito più lentamente.

PROTEINE

  • Composti organici, costituiti da quattro elementi fondamentali: Carbonio, azoto, ossigeno ed Idrogeno.
  • Sono i costituenti fondamentali della struttura di tutte le cellule animali e vegetali.
  • Servono per riparare i tessuti danneggiati. Pertanto devono essere sempre incluse nell’ultimo pasto della giornata, affinché possano essere utilizzate nella ricostruzione dei tessuti nel periodo di riposo.
  • Le proteine sono lunghe catene di amminoacidi. Gli amminoacidi sono comunemente 20. Essi hanno una struttura identica: ogni amminoacido differisce dall'altro per la catena laterale detta R.
  • Con la dieta assumiamo alcuni amminoacidi detti essenziali e da questi l'organismo ne sintetizza altri. L'organismo con gli amminoacidi essenziali e quelli sintetizzati costruisce le migliaia di proteine necessarie per la sua sopravvivenza

 

 

 

 

 

 

 

Struttura base di un amminoacido

           

 

vedi esempi di 4 amminoacidi

 

Ogni volta che due amminoacidi si legano, una molecola di acqua viene liberata.

Una dieta eccessivamente proteica può provocare:

-accumulo di grasso di deposito (se le proteine inserite vanno oltre il fabbisogno calorico totale;

-formazione eccessiva di scorie azotate tossiche

Una dieta ricca di proteine richiede una notevole apporto di acqua (7ml per ogni chilocaloria di origine proteica), allo scopo di facilitare l’eliminazione delle scorie azotate.

GRASSI O LIPIDI

I grassi o lipidi sono un gruppo di sostanze che non sono solubili in acqua, ma sono solubili in solventi organici come il benzene, l'etere o il cloroformio. Sono formati da carbonio, idrogeno, ossigeno al pari dei carboidrati, ma il rapporto tra idrogeno ed ossigeno è molto più alto. Questa caratteristica li rende più energetici dei glucidi in termini assoluti ma ne riduce il rendimento energetico a parità di ossigeno consumato.

Si trovano in alimenti di origine animale (grassi) e vegetale (oli). Oli e grassi sono molto simili chimicamente, ma mentre i primi sono liquidi a temperatura ambiente, i secondi sono solidi.

Esistono più di 500 tipi di grassi, classificati in base alla loro struttura molecolare in semplici, composti e derivati:

LIPIDI SEMPLICI: nel nostro organismo circa il 95%. Rappresentano la forma di deposito e di utilizzo principale. Tra i più noti ricordiamo le cere ed i trigliceridi.

LIPIDI COMPOSTI: sono trigliceridi combinati con altre sostanza chimiche come fosforo, azoto e zolfo. Rappresentano circa il 10% dei grassi del nostro organismo: i fosfolipidi, i glicolipidi e le lipoproteine.

LIPIDI DERIVATI: derivano dalla trasformazione di lipidi semplici o composti: colesterolo vitamina D, ormoni steroidei, l'acido palmitico, oleico e linoleico.

Acidi grassi

Gli acidi grassi sono i componenti fondamentali dei lipidi. Sono costituiti da un gruppo carbossile seguito da una catena di atomi di carbonio lineare legata ad atomi di idrogeno.

Gli acidi grassi sono saturi quando presentano tutti legami semplici (-C-C-), insaturi quando presentano doppi legami (-C=C-).

 

Proprietà fisiche

 

Gli acidi grassi saturi hanno una configurazione lineare e ordinata che facilita le interazioni molecolari (ponti di idrogeno) e di conseguenza hanno un punto di fusione elevato.

I grassi saturi si trovano generalmente nei grassi solidi, quindi nei grassi animali (strutto, burro, parte grassa delle carni) e nei formaggi. Fanno eccezione l’olio di palma e di cocco che pur essendo liquidi contengono molti acidi grassi saturi. Questi ultimi vengono utilizzati nei prodotti industriali (Crackers, Fette biscottate, Patatine e salatini, Biscotti dolci (frollini), merende) perché costano poco, ma non vengono indicati nelle etichette.

Gli acidi grassi saturi tendono a depositarsi con più facilità sulle pareti delle arterie e tendono ad innalzare il livello di colesterolo nel sangue.
Gli acidi grassi polinsaturi, se ben conservati, tendono ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue e a fluidificare lo stesso.


Gli acidi grassi insaturi in prossimità del doppio legame si presentano piegati; i legami tra le molecole sono inferiori e quindi la temperatura di fusione è più bassa. Maggiore è il numero di doppi legami, minore è la temperatura di fusione.

Gli acidi grassi insaturi sono contenuti nei lipidi di origine vegetale, per lo più liquidi a temperatura ambiente e nei pesci. Un acido grasso insaturo è soggetto ad alterazione se esposto alla luce, all’ossigeno e al calore. L'olio di semi andrebbe conservato in frigorifero mentre l'olio di oliva no. Per friggere è meglio usare l’olio di oliva (monoinsaturo) e non l’olio di semi (polinsaturo).

 

Fonte: http://www.scamat.it/lezioni/scienze/chimicaorganismo.doc

Sito web: http://www.scamat.it

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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