Segno zodiacale del Sagittario periodo e caratteristiche

 

 

 

Segno zodiacale del Sagittario periodo e caratteristiche

 

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Segno zodiacale del Sagittario periodo e caratteristiche

 

SAGITTARIO 22 novembre – 21 dicembre

Se accettiamo l'ipotesi che l'uomo passi da un segno dello Zodiaco all'altro, nell'ordine successivo, poiché essi rappresentano altret-tante lezioni che debbono essere imparate, dopo lo Scorpione egli si trova a dover passare per la prova del Sagittario: il segno dell'Arciere. Nel segno precedente (Scor-pione), l'uomo ha completato il suo sviluppo personale, cioè si è formato un carattere ed ha acquistato il potere di dirigere se stesso. Questo compito, già cominciato nel segno del Leone, è stato continuato per quattro se-gni consecutivi, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, che, tanto per semplificare, pos-siamo immaginare che siano state quattro incarnazioni consecutive, ma chi sa se la prova di ogni segno non abbia dovuto ripe-tersi più volte?... Ora, pur avendo raggiunto l'individualizzazione, l'uomo non è sod-disfatto; e così deve essere, poiché possa compiersi il fatto dell'evoluzione. Tutto il potere materiale che ha cercato di conse-guire, a che cosa  ammonta?  Che  cosa  ha

 

dovuto farne dei suoi desideri, del potere, della volontà accumulata negli organi generativi di cui è stato schiavo? Ha dovuto trasmu­tare le sue energie creative inferiori, con un processo di rige­nerazione, che ha prodotto l'ascesa del fuoco fino alla testa, per accendervi la «lampada», mettendo in contatto la sua umanità con la sua origine divina. Ora è divenuto un Sagittario: il Centauro che scocca la freccia. E' questo un momento drammatico nell'evolu-zione di un uomo: la glandola pineale funziona e stimola il suo cervello a compiere sforzi creativi su di un livello più alto; la Luce spirituale affluisce nella sua coscienza dalla miste-riosa « porta del nord », che gli permette di scorgere la Casa del Padre, lasciata da eoni, quando trovavasi in uno stato di coscienza non individualizzata. Ora, finalmente, stanco del lungo cammino e saggio per le molte esperienze traversate, egli può tornarvi. Ne è ancora molto lontano, e non può, purtroppo, mantenere sempre aperta la misteriosa « porta del nord » che gli permette di scorgere quella casa; nella sua lotta per l'esi­stenza materiale,  spesso ne smarrisce la visione. Il Sagittario si accorge ben presto che il Divino non ha ancora trionfato in lui fino a renderlo capace di agire sempre spiritualmente. Altri compiti, altri conflitti, altre lotte sono ancora necessarie. Vediamo di poter determinare quali saran-no questi conflitti per il Sagittario. Si tratta di un segno mutevole, appartenente alla tripli-cità del fuoco. Essendo l'ultimo dei segni di tale elemento (gli altri due sono Ariete e Leo-ne), porta con sé una elevata carica di forza spirituale dinamica. La sua qualità sattvica lo connette con il principio Amore-Saggezza, e produce l'istruttore nel senso esoterico, l'appo-rtatore di Luce, il campione che si batte per il bene e per il giusto. L'uomo, oramai padrone del suo destino individuale, è chiamato a compiere il suo servizio per l'universale, il quale richiede individui liberi da desideri personali, e pronti a ricevere ispirazione e guida da sorgenti superiori. Tuttavia, il Sagittario non è completamente libero dalla natura animale, quindi soltanto una parte di lui può essere utilizzata per il lavoro universale. Questo fatto è anche espresso dal simbolo del Sagittario, parte cavallo e parte uomo: il Centauro. Possiamo facilmente comprenderne il significato: l'Arciere cerca di elevarsi al di sopra del sé inferiore, e questo è indicato chiaramente anche dal fatto che la parte umana sta scoc-cando una freccia verso le stelle, o verso l'invisibile. Ma il vero messaggio di questo simbolo è che « l'Angelo Ca­duto », mentre è nella sua veste umana, deve cercare di affer­mare la sua origine divina. Non si può essere, come molti suppongono, un semplice uomo per molte vite terrene, e poi, ad un tratto, metter da parte la propria umanità mortale e dive­nire divino: si deve apprendere, mentre si è nella manifesta­zione fisica, a vivere come uomo e come Dio, simultaneamente. Il Sagittario è dunque il campo di preparazione alla iniziazione, di cui però si tratterà nel prossimo segno, il Capricorno. L'esame del Sagittario ci rivela la sua duplice natura (e forse si potrebbe dire, per essere più esatti, la sua molteplice natura). Il Sagittario, non di rado, produce due tipi di uomini diametralmente opposti: l'uomo sportivo ed il filo­sofo. Molti, infatti, che si distinguono nel pugilato, nel tennis, nella caccia, nelle corse dei cavalli, nel nuoto, e in altri sport, sono dei tipici Sagittari. Si ricordi che, nel campo dello sport, le regole di condotta sono più rigide che in qualsiasi altra attività, e vi si esige rigorosa lealtà e rettitudine. Il Sagittario è la prepara-zione al Capricorno, cioè all'Ini­ziazione. Il Sagittario, per mezzo del pensiero, dirige il potere creativo verso l'alto ed in tal modo rende possibile l'Inizia­zione in Capricorno, regolato da Saturno, che rappresenta il ponte fra la coscienza inferiore e quella superiore. La Saggezza antica ci insegna che, oggidì, ci troviamo nella quarta Ronda (Cancro) e che apparteniamo alla quinta Razza (Scorpione) e che la imminente sesta Razza sarà gover­nata dal Sagittario. Nell'imminente Era Nuova, quella dell'Acquario, una nuo­va Razza si formerà, quella dei Sagittari. (Si ricordi che il Sagittario è un segno del fuoco e l'Acquario un segno dell'aria e vanno molto bene insieme). I nati in Sagittario si tro­vano, dunque, già intonati con la Nuova Era, mentre i nati in Scorpione sono molto più in sintonia con l'Era che sta per tramontare, quella dei Pesci. Gli Scorpioni, o tipi della quinta Razza, aderiscono di più ai riti mistici e alle cerimonie che hanno avuto una importanza vitale durante l'epoca dei Pesci, in cui le persone venivano stimolate verso il trascendente per mezzo delle cerimonie grandiose e solenni del culto e del rituale. Il Sagittario, invece, con un sol gesto mette da parte ogni cerimonia ed ogni forma, che rappresentano un impaccio, quando con un solo pensiero, scoccato come freccia, egli può raggiungere in un istante quello che richiede secoli di cerimo­nia per essere illustrato.
Egli è in grado di usare la « porta del nord », e, con questo solo procedimento, rivela di essere della Nuova Razza. In condizioni più comuni della vita troviamo un'altra differenza fra gli Scorpioni e i Sagittari. I primi sono patrioti nel senso ristretto della parola e sono anche propugnatori del concetto dell'individualismo, mentre i Sagittari sono internazionalisti.
Per ciò che riguarda il fisico, il Sagittario governa le gambe e i piedi. Per noi però ha più importanza il lato mentale e spirituale. Il tipo del Sagittario evoluto è orientato special-mente verso il piano mentale. Se arriva ad allinearsi con la propria Anima, comprenderà l'origine ed il fine delle cose. Conoscerà le persone a fondo, comprendendo i moventi che le spingono ad agire, poiché può avere accesso al piano delle anime dove tutti non sono che uno. Egli è un po' saggio, veggente e profeta, come naturale risultato del suo allineamento spirituale. Spesso lo troviamo per il mondo predicando una dottrina che pochi compren-dono, enunciando principi trop­po belli per le orecchie di uomini ordinari, e in ogni maniera possibile mostrando di essere un precursore, di molte migliaia di anni, in confronto ai suoi ascoltatori. Naturalmente, ad un altro Sagittario le sue idee non appariranno affatto strane, ma per coloro che sono molto al di sotto di lui nella scala evolu­tiva e che hanno chiuse tutte le finestre che guardano verso l'eternità, egli appare un pazzo, un fanatico, un falso profeta. E non avrà nemmeno modo di difendersi ragionevolmente, se gli vengono rivolte tali accuse, poiché i fatti universali non si possono dimostrare con la semplice mente raziocinante; la filosofia e l'astrologia potrebbero aiutarlo, ma, in complesso, il Sagittario altamente evoluto è un po' fuori del comune e fuori del suo tempo, e quanto prima se ne renderà conto, tanto meglio per lui e per quelli che vivono con lui. E' destinato ad essere un'anima solitaria e deve conten­tarsi della compagnia degli immortali, con i quali può mettersi in comunione mentale. In quanto all'apprezzamento dei suoi contemporanei, non l'avrà. Il migliore consiglio da dare ad un Sagittario evoluto è di apprendere a praticare la Saggezza del serpente e tacere di quelle cose che gli altri non sono pronti ad udire. Sarebbe un tentativo vano quello di volere far la parte di missionario dell'ampio mondo. E' chiaro che tutte le grandi Anime, tutti gli Istruttori debbono avere in sé la caratteristica del Sagittario, anche se non sono nati in quel segno. I segni che seguono, come: Ca­pricorno, Acquario, Pesci, la includono; solo in rari casi i segni precedenti hanno le caratteristiche di un Sagittario avan­zato. Dobbiamo rallegrarci se nella carta del nostro oroscopo il Sagittario occupa una posizione preminente, poiché questo facilita il progresso sul Sentiero. E' sempre desiderabile avere un istruttore Sagittario, poiché questi potrà facilmente mettersi in sintonia con il proprio discepolo: inoltre il Sagittario può dirsi sicuramente libero da pregiudizi e da preconcetti. Fisicamente, i Sagittari hanno begli occhi espressivi, fattezze regolari, piacevole espres­sione. Sono di temperamento ottimistico, gioviali, pieni di spe­ranza per il futuro e di fede in loro stessi e nel loro destino; vestono bene, hanno la loro parte di orgoglio e di vanità, ma non giungono mai al punto di essere insopportabili, quantunque ci tengano che le loro teorie siano ascol-tate. Sono spiritosi in modo particolare, di piacevole compagnia, ma facili ad andare in collera quando si tratta di difendere i loro principi e i loro diritti. Quando si adirano, esplodono con una rapidità ful­minea, ma la loro collera sfuma ben presto, e non lascia traccia di rancore e di animosità. Sanno in modo particolare dire la cosa che maggiormente può ferire l'avversario, poiché nessuno meglio di essi conosce il punto debole di un altro; invariabil­mente colpiscono il segno e toccano il punto vulnerabile, senza scoccare a vuoto nessuna delle loro frecce. Hanno un modo di parlare come se fossero onniscienti e onni-potenti, del che non possiamo biasimarli, poiché non sarebbero nati nel segno dell’Arciere se non aspirassero a questi due poteri. I Sagittari sono eccellenti parlatori, ma non altrettanto buoni ascoltatori; possono appena stare ad udire il loro inter­locutore fino a che abbia finito la frase o il discorso, poiché sanno già anticipatamente quello che sta per dire... Sono anche propensi a parlare più delle cose che li interessano che di quelle che interes-sano gli altri, e, siccome detestano le chiacchiere inutili, spesso, quando si trovano fra persone che conversano di soggetti futili, sono capaci di starsene muti ed assenti per tutto il tempo che dura la conversazione. Però, tanto i Sagittari che i Gemelli possono cadere nel difetto di fare cattivo uso della parola. I Sagittari sono, in genere, di indole irrequieta ed amanti di cambiamenti e di viaggi. Sinceri e franchi, talvolta fino alla durezza, non mancano mai di esprimere le loro opinioni. Ma risulta che, spesso, riescono a ferire la vanità e ad offendere i sentimenti delle persone che sono chiuse in loro stesse e nelle loro piccole vite personali. Si noti che, quantunque il Sagittario appaia molto personale, tutta-via, quando esprime le sue osservazioni disastrose (per gli effetti che producono le sue critiche), crede sempre, in fondo, di parlare con completo distacco. Poiché, per la loro natura, i Sagittari sono le persone più distaccate che esistano sulla terra; tanto è vero che non si accorgono mai che la verità da loro espressa, solo per amore del vero, è stata invece presa in mala parte, con applicazione personale. Amano la loro indipendenza al pari e anche più degli altri segni del fuoco che, in generale, sono un po' sepa­rativi, distruttivi e sono indipendentissimi, agiscono come fa il fuoco nella natura che brucia, distrugge e trasmuta. E, strano a dirsi, la loro separatività, invece di diminuire la loro attrattiva perso-nale, conferisce loro il fascino proprio dei fuo­chi fatui; troviamo, quindi, persone nate in segni dell'aria, che sono spinte ad attaccarsi a questi distaccatissimi Sagittari. I Sagittari amano gli animali, specialmente i cavalli e cani ed hanno un particolare talento per trattarli e per sviluppare l'individualità in questi nostri fratelli più giovani, con i quali sanno identificarsi in modo meraviglioso. Le persone nate sotto il segno dell'Arciere sono molto sensibili e suscettibili; le parole dure le feriscono più delle frustate. La lode, lungi dal nuocer loro, produce in esse una reazione altamente benefica. E, quantunque non chiedano l'approvazione di nessuno, dato il loro carattere indipendente, tuttavia è notevole l'osser­vare che farebbero qualunque cosa per rendersi grati a coloro che mostrano vero apprezza-mento per i loro sforzi. Una critica ingiusta, invece, li disanima, li scoraggia, oppure li fa montare in furiosa collera. E' per loro quasi impossibile il pensare che altri possano appro-fittare della loro natura sensibile, della loro lealtà e sincerità, e, quindi, i loro scoppi di collera prendono la forma di un torrente di parole d’indi­gnazione, esprimenti il sentimento della giustizia ferita, raramente compreso da esseri meno sensibili. La spiegazione psicologica del risentimento del Sagitta­rio ad accuse che non susciterebbero alcuna reazi-one in nati in altri segni, è questa: il Sagittario sa, almeno sub-coscientemente, che le sue intenzioni ed i suoi ideali sono di un livello più alto di quello di molte altre persone, e, quindi, si risente a qualsiasi tentativo che si faccia per diminuirlo, od abbassarlo. Insomma, la sua collera e il suo risentimento sono proporzionati alla mancanza di rispetto che vien dimostrata ai suoi alti e nobili sentimenti. Questi esseri, piuttosto ecce­zionali, hanno l'abitudine di fare una cosa alla volta e trovano penoso essere obbligati a lasciare un compito prima che sia finito. Vogliono fare una cosa bene e passare, poi, ad un'altra.
I tre difetti o vizi di cui i Sagittari sono pienamente esenti, sono: maldicenza e pettegolez-zo, preoccupazione per cose da poco, curiosità per gli affari altrui. Se ne avessero il potere si adopererebbero a sradicare, con ogni mezzo, dalla società degli uomini tali vizi, che essi ritengono addirittura criminali. I Sagittari non fanno, come sol dirsi, una bella figura nelle circostanze ordinarie della vita, e nel trattare i piccoli problemi: sembra quasi che siano incapaci di concentrare la loro attenzione su qualunque cosa che sia di mediocre o piccola importanza, mentre possono divenire eroi e condottieri in grandi casi d’emergenza, poiché in tali mo­menti sembra che essi facciano appello alle forze universali, che non mancano mai di rispondere al loro richiamo. I Sagittari godono di buona salute, amano quanto di buono offre la vita, ma, se si abbandonano a goderne troppo liberamente da giovani, posso-no risentirne gravi danni più tardi, nell'età media. Di regola essi si logorano, non si arrug­giniscono, ed è bene che non abusino della loro vitalità con eccessivo lavoro e negli sport. Se si manterranno moderati nel mangiare e nel bere ed in tutti i piaceri, saranno longevi, e non dimostreranno mai l'età che hanno. La natura ha elargito ai Sagittari il dono dell'eterna gioventù. La verità è che la mente gioiosa e un sano concetto della vita sono garanzia di una lunga gioventù. I Sagittari amano il podismo, la natura e gli sport e qualun­que occupazione all'aria aperta; non c'è da stupirsi che abbiano un'ottima circolazione, buona salute e giovanile elasticità. Venendo alla professione e al lavoro della vita, può dirsi che i Sagittari riescano in quasi tutte le linee, hanno abba­stanza energia ed entusiasmo e non stanno a lesinarli quando è il momento di doverli adoperare. Hanno un talento naturale per la Legge, in tutte le sue fasi ed aspetti. Cooperano sag­giamente con la natura ed altrettanto saggiamente interpre­tano questioni legali, e perorano perché sia fatta giustizia dove è necessario. Sono, quindi, giudici benevoli ed eccellenti capi di mo­vimenti spirituali. Ci si può sempre fidare della loro onestà e sincerità, qualunque sia la causa che essi servono. Rie­scono eccezionalmente bene nello studio delle lingue, dell'arte drammatica, della musica e, nello stesso tempo, rie­scono anche nel commercio; hanno, in genere, facilità di gua­dagnare denaro, in parte perché Giove, il pianeta che li governa, li favorisce nella ripartizione dei guadagni, e in parte anche perché la loro mente attiva ed intuitiva sugge­risce loro come portare a termine i loro affari. Frequentemente, si palesa un lato della natura del Sagittario, che riesce quasi incomprensibile a molti, l'indif­ferenza al successo - quale suole intendersi nel senso più comune. Cioè, molti Sagittari sono completamente distac­cati dal frutto del loro lavoro. Amano la conquista per la conquista e il raggiungimento di una mèta, senza dare grande importanza al compenso che a loro ne viene. Dal loro lavorio interiore, scaturiscono idee nuove, nuovi sistemi filosofici e religiosi, che essi cercano di esporre anche per iscritto; ma, dopo aver completata un'opera, sono capaci di riporla in un vecchio baule in soffitta, invece di cercare un editore che la pubblichi. Lavorano per aumentare la luce della loro conoscenza, non egoisticamente, ma in risposta ad un irresistibile biso­gno interiore. Di quando in quando si trova un Sagittario che, secondo tutte le apparenze, è un uomo comune; cioè, ha la sua regolare occupazione, vive senza alcuna pretesa, esce poco, e non attira l'attenzione di nessuno; ma, sottoposto ad una più attenta osservazione, appare un vero filosofo, non lotta e non si preoccupa, ma semplicemente gode di essere quello che molti altri amerebbero essere. Vedendoli sudare e lottare, egli sorride indulgentemente e misteriosamente, quasi volesse dire che le cose quando sono conquistate hanno molto meno valore di quanto s'immagini. I segni più congeniali o affini al Sagittario, sono:
Ariete - fuoco; Leone - fuoco; Gemelli - aria; Bilancia - aria; Acquario - aria.

Tra questi segni debbono cercare amici, soci ed il com­pagno o la compagna della vita. Il metallo è lo stagno; la nota, il do; ilsenso più sviluppato, l'odorato; il colore, blu e rosso; le pietre preziose propizie: carbonchio, turchese.

I Sagittari sono amici leali e coniugi fedeli e, alla minima provocazione, salteranno su impavidi, a difendere coloro che amano, non esitando nemmeno a ricorrere alle vie di fatto, se è necessario, per farsene i paladini. Gli amici dei Sagittari dovrebbero però ricordare che, quando questi montano in collera, i loro pugni scattano automaticamente per sferrare un colpo alla mascella dell'offensore. Essi servono sempre d’ispirazione ai loro amici e compagni nella vita, li spronano a più alti conseguimenti, si rallegrano dei loro successi come se fossero i propri, poiché non sanno che cosa sia invidia e gelosia. Spesso, si rendono poco graditi con i loro consigli e suggerimenti, ma ad essi non importa un bel nulla se non vengono ascoltati e seguiti. Con completo distacco li dettero, e rimangono nel medesimo atteggiamento anche quando sono ripagati con ingratitudine. Raramente discutono dei loro affari con altri e, ancor più raramente, chiedono consigli e, a dir il vero, non gradiscono che se ne diano loro; si fidano della loro ispirazione e sembrano incapaci di capire come qualcuno possa presumere di poterli consigliare.
In cambio della loro lealtà verso gli amici e prontezza ad aiutarli, i Sagittari non chiedono che una cosa: « un trat­tamento leale », in tutto il significato della parola. Se questo non avviene, essi perdono la stima e la fiducia nella persona, e l'amicizia viene a finire.
Concludendo, per i Sagittari vi sono molti elogi e pochi biasimi: i loro difetti sono pochi e quasi tutti amabili o per­donabili, mentre le loro virtù sono molte e di una qualità che dovrebbe divenire universale.

 

Fonte: http://www.unirenellamore.com/raggi_teosofici/09_Sagittario.doc

Sito web da visitare: http://www.unirenellamore.com/

Autore: A. Mattioni

 

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