Tennis

 

 

 

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Tennis

 

IL TENNIS


Le origini:
Il tennis deriva dall’antico jeu de paume francese e poi dal royal tennis, gioco che è ancora oggi praticato in Inghilterra. Circa l’origine del nome sono state proposte varie teorie, la più valida delle quali vuole che la parola tennis derivi dall’antico francese tenetz, la parola pronunciata da colui che per primo colpiva la pallina dando inizio al gioco. Altri dubbi sorgono sulla paternità del tennis moderno, che da alcuni storici è attribuita a Wingfield, mentre altri sostengono che egli non abbia fatto altro che brevettare un gioco che già da qualche tempo era praticato, traendone anche vantaggi economici.
Nel luglio del 1869 sei inglesi si riunirono presso la sede del giornale inglese “The Field” per fondare un club chiamato All England Croquet Club, dapprima riservato alla pratica del croquet, che venne però ben presto soppiantato dal tennis.
Il Club, stabilitosi vicino all’impianto di Wimbledon, dopo aver cambiato il suo nome in All England Croquet and Lawn Tennis Club, organizzò nel luglio 1877 i primi campionati di tennis: il torneo, in cui era in palio una coppa di 25 sterline offerta dal “The Field”, vide 22 partecipanti e fu vinto da S.Gore, passato alla storia come “il primo vincitore di Wimbledon”.
Caratteristiche del gioco:
Il tennis si pratica su un campo rettangolare, il cui terreno può essere di terra rossa come in Europa, verde ed artificiale come negli USA, di cemento, di erba, molto diffusa in Gran Bretagna e sulla quale si gioca il torneo di Wimbledon e di tappeti sintetici, sui quali si svolgono tutti gli incontri indoor.
Il campo è diviso al centro da una rete alta 1,06 m e ai lati 0,91 m al centro, che viene sospesa da due pali. Il campo è lungo 23,77 m e largo 10,97 m, la linea del servizio è posta a 6,40 m dalla rete.
Il tennis si gioca in 2 (singolo) o in 4 (doppio) sia all’aperto sia al chiuso. Il gioco consiste nel colpire con una racchetta una pallina, lanciandola da una metà all’altra del campo, facendola passare sopra la rete e ribattendola o dopo un rimbalzo o al volo.
L’attrezzo fondamentale del tennis è la racchetta, nella sua versione tradizionale è di legno con un manico lungo 34,3 cm e una “testa” ovale attraverso la quale sono tese a rete corde di budello. In seguito sono state messe sul mercato racchette di metallo e di fibre sintetiche, di grafite e di fibra di vetro; sono state inoltre prodotte racchette con la “testa” molto più grande ed il manico più corto; complessivamente una racchetta è lunga 68,6 cm.
La pallina da tennis è di gomma vuota all’interno e ricoperta di panno, deve avere un diametro compreso fra 6,35 e 6,67 cm e deve pesare fra i 56,7 e 58,5 g.
Il punteggio:
Un incontro di tennis divide in games (o giochi) e in sets (o partite), un giocatore conquista un game quando totalizza 4 punti, ma con un vantaggio di 2 punti sull’avversario. I punti vengono contati con la sequenza: 15, 30, 40 e gioco. Se si arriva a 40 pari, chi vince il punto successivo conquista un “vantaggio” che si trasforma in game con un altro punto; altrimenti si torna alla pari (vantaggio pari) e così via. Il set si conclude quando un giocatore ha realizzato sei giochi con almeno due di vantaggio sull’avversario (ad esempio, 6-4). In caso di parità di giochi (ad esempio, 5-5) si continua sino a quando uno dei due giocatori raggiunge i 2 games di vantaggio. In alcuni casi, sulla parità 6 a 6, viene utilizzato un particolare accorgimento introdotto nel 1970, il tie-break, che permette di concludere la partita nel game successivo. Si gioca al meglio dei 3 sets (vince chi ne conquista almeno due), o come nei tornei del grande Slam e in Coppa Davis, al meglio dei 5 set.
Le origini del caratteristico punteggio:15, 30, 40 (insolito rispetto ad un più logico 45)  sono da considerarsi i quarti (4 punti per un game) di un’unità valutata 60, secondo il sistema usato nella misurazione del tempo.

La tecnica:
I colpi fondamentali del tennis sono il servizio, il diritto, il rovescio, la volée e la schiacciata.
Il servizio, o battuta, è il colpo con cui si da inizio al gioco. Si esegue lanciando in aria la pallina con una mano e colpendola con la racchetta mentre è in fase discendente. È un colpo che avvantaggia chi lo esegue, perché gli consente di piazzare con forza il tiro nella metacampo avversaria. Il servizio può dare alla pallina forza e velocità da non poter essere respinta dall’avversario oppure se eseguito con particolari colpi ad effetto, può costringere l’avversario per rispondere a spostarsi lateralmente, lasciando cosi il campo sgombro per il colpo successivo.
Il diritto si esegue staccando il braccio dal corpo, richiudendolo con gesto ampio a battere la pallina con la parte interna (rispetto al corpo del giocatore) della racchetta.
Il rovescio si effettua incrociando il braccio rispetto al tronco e colpendo la pallina con la superficie esterna della racchetta. Dagli anni 70, si è diffusa la tecnica di colpire la pallina impugnando con le due mani il manico della racchetta.
Su questi 2 colpi base si fondano delle variazioni, che si differenziano a seconda della traiettoria impressa alla pallina (colpo lungolinea, cioè che segue la linea longitudinale del campo; incrociato, che taglia in senso diagonale il campo; pallonetto, che scavalca l’avversario facendo rimbalzare la pallina appena al di la della rete costringendo l’avversario ad una corsa in avanti.) o dell’impatto con cui la racchetta la colpisce (backspin, che fa ruotare la pallina nel senso contrario alla direzione del colpo; topspin, con rotazione dal basso verso l’alto impressa alla palla.)
La volée è il colpo dato alla pallina prima che rimbalzi per terra. È usata da chi predilige chiudere lo scambio andando a colpire la palla vicino alla rete, senza aspettare il rimbalzo da fondo campo. Un particolare tipo di volée è la schiacciata, nel quale la pallina viene colpita dall’alto in basso, si usa di solito per rispondere ad un pallonetto troppo corto e che generalmente chiude il punto a favore di chi lo ha eseguito.

I tornei:
Il tennis è stato uno degli otto sport presenti alla prima edizione delle Olimpiadi moderne del 1896 e ne rimase in programma sino ai Giochi di Parigi del 1924. La sua uscita avvenne nel 1928 in occasione dei Giochi di Amsterdam, da alcuni spiegata con un banale disaccordo commerciale sulla scelta della marca di palle da usare, ma fu determinante il comportamento degli inglesi, che volevano proteggere Wimbledon, evitando che una manifestazione seppure quadriennale potesse essere considerata più importante.
Il tennis è gestito da due soggetti differenti: la FIT (Fédération Internazionale de Tennis) che rappresenta il tennis all’interno del CIO e l’ATP (Associazione dei tennisti professionisti) fondata nel 1973, che rappresenta i giocatori e predispone un circuito di tornei a livello internazionale.
I tornei di tennis più importanti sono:
Wimbledon
La storia di Wimbledon coincide per molti aspetti con quella del tennis. Fin dagli inizi fu introdotto il sistema Challenge Round, secondo il quale il vincitore dell’anno prima attendeva che dalle eliminatorie uscisse il suo sfidante. Questo sistema rimase in vigore fino al 1921 e nella Coppa Davis fino al 1971, facilitò le vittorie a ripetizione, come quelle di Renshaw, che vinse per sei anni consecutivi e poi ancora tre anni dopo. Wimbledon ha festeggiato il centenario nel 1977 è ancora oggi è uno dei tornei più importanti.
Coppa Davis
È il più antico campionato del mondo a squadre. Nacque nel 1900 per volontà di un gruppo di amici di Boston, uno dei quali D.Davis donò 217 once d’argento, che furono trasformate nel celebre trofeo, oggi chiamato “insalatiera”
All’inizio la Coppa Davis era soltanto una sfida tra americani e inglesi, che ne furono i soli protagonisti nelle prime edizioni. Oggi si giocano: 4 incontri di singolare incrociati tra i primi 2 giocatori di ogni squadra e un incontro doppio. Fino al 1973 la Coppa Davis fu vinta solo da quattro stati: Stati Uniti, Francia, Inghilterra e Australia, che poi sono diventate le grandi potenze del tennis, sia per atleti che per tornei.

Il tennis in Italia:
Il tennis è arrivato in Italia verso la fine del secolo scorso, importato dagli inglesi che venivano in vacanza sulla riviera ligure, non a caso il primo circolo italiano è nato a Bordighera. Il primo tentativo di fondare una federazione del tennis fu fatto nel 1894, ma non ebbe successo e si dovette aspettare fino al 1910 per vedere costruita la Federazione Italiana Tennis, che ebbe sede prima a Milano e poi a Roma. All’inizio il tennis era considerato uno sport d’élite e pertanto era praticato solo dai nobili e dai ricchi; poi si avvicinarono i raccattapalle, che avevano la possibilità di giocare di nascosto nei circoli dei ricchi, ma solo tempo dopo è diventato accessibile a tutte le classi sociali.

 

Il campo di gioco


 

Fonte: http://www.matteirho.it/mattei/ed_fis/ricerche/tennis.doc

Autori del testo: Di Matteo Jennifer, Grazioli Claudia, Clemente Sonia, Origgi Matteo, Allievi Marco

Parola chiave google : Tennis tipo file : doc

 

GLOSSARIO DEL TENNIS cosa vuol dire :


ACE
Il servizio vincente quando l’avversario alla risposta non riesce nemmeno a sfiorare
la palla .

APPROCCIO
Termine che indica l’intenzione del giocatore di attaccare portandosi verso la rete per
chiudere il punto con la volée .
ATP TOUR
Association Tennis Professional, l’associazione dei tennisti professionisti che
controlla il circuito internazionale dei tornei con l’esclusione della Coppa Davis e
delle quattro prove del Grande Slam, eventi organizzati direttamente dalla
Federazione Internazionale
BACK SPIN
Il taglio della palla dall’alto verso il basso .
BIMANE
Giocatore che esegue il rovescio usando due mani .
BRACCIO-RACCHETTA
E’ l’arto superiore che impugna la racchetta. Viene chiamato anche braccio
dominante
BREAK
Il giocatore alla risposta “strappa” il game al giocatore al servizio .
CAMPO
Il campo da tennis è un rettangolo lungo 23,77 m e largo 8,23 m per il gioco del
singolare e 10,97 m per il doppio. Le due metà campo sono separate da una rete alta
(al centro) 0,914 m. All’interno del campo viene tracciata la linea del servizio (entro
la quale bisognerà far rimbalzare la pallina quando si esegue il servizio) che dista
6,40 m dalla rete ed è divisa da una linea centrale che delimita una zona destra e una
zona sinistra .
CHIP AND CHARGE
Termine tecnico che indica l’attacco a rete (generalmente con una palla corta) del
giocatore direttamente sul servizio avversario .
CHOP
Esasperazione del back spin ovvero del taglio dall’alto verso il basso della palla .
CICLOPE
Macchina elettronica che sostituisce il giudice di linea nel valutare la bontà o meno di
un servizio. Inventata dall’inglese Margaret Parnis e dal maltese Bill Carlton, fu
introdotta per la prima volta a Wimbledon nel 1980. La misurazione si effettua
usando due radar, puntati verso la linea centrale di ognuna delle due metà campo.
Prima che il tennista serva la battuta, il radar a lui più vicino viene attivato: emette
quindi delle onde a una frequenza nota. Quando queste onde intercettano la pallina in
movimento, vengono riflesse: la loro frequenza è a questo punto diversa, e dipende
dalla velocità della pallina (il cosiddetto effetto doppler, che è lo stesso su cui si basa
il funzionamento degli Autovelox per misurare la velocità delle automobili). L’onda
riflessa viene quindi intercettata dal medesimo radar: dalla differenza tra la frequenza
di emissione e quella riflessa si risale matematicamente (tramite computer) alla
velocità della pallina. Nessuna intromissione. I puntatori radar (detti Radar Guns)
sono inoltre dotati di filtri addizionali in grado di leggere un solo tipo di palla per
volta (palla da tennis, da baseball, da calcio): questo per eliminare ogni interferenza
possibile con altri oggetti che si trovassero sulla traiettoria. Negli ultimi anni il gioco
del tennis è diventato molto veloce, a discapito dello spettacolo: oggi si stanno
sperimentando palline con un volume maggiore dell’8% (dette bigger ball) per
frenarlo.
COACH
Quella figura che riunisce in sé il ruolo dell’allenatore, del consigliere tecnico-tattico,
dell’accompagnatore e, in alcuni casi anche del manager .
COMFORT
La comodità complessiva della racchetta in termini d’impatto e dismorzamento delle
vibrazioni .
COLPI DECENTRATI
Il rendimento della racchetta quando la palla non viene colpita nella zona ottimale
d’impatto .
CONTINENTAL
Piatto-corde perpendicolare al suolo, presa con l’angolo pollice-indice appoggiato
sulla faccia superiore del manico .
CONTROLLO
La padronanza del colpo che è in grado di fornire la racchetta, la capacità di
imprimere forza e direzione desiderate .
CORRIDOIO
La striscia di campo compresa tra la linea laterale per il singolare e la linea laterale
per il doppio. Misura 1,37 m di larghezza .
CROSS
Vedi Incrociato .
CUOIO
Avvolgimento in cuoio naturale o in materiale sintetico che ricopre il manico della
racchetta per migliorarne la presa .
CUORE
Parte centrale della racchetta, tra il manico e l’ovale .
DEMIVOLéE
La mezza volata è il colpo giocato appena un istante dopo il rimbalzo della palla. Si
gioca nei pressi della rete quando non si riesce ad intervenire direttamente al volo .
DEUCE
E’ il termine inglese che indica la parità, cioé quella situazione di punteggio in
equilibrio durante il game quando questo si prolunga oltre i sei punti giocati, cioè
oltre il 40 pari .
DIRITTO
Per un giocatore destro il colpo eseguito quando la pallina viene colpita alla destra
del corpo (in inglese drive o forehand) .
DOPPIO FALLO
Il giocatore alla battuta perde il punto commettendo due errori consecutivi
nell’esecuzione del servizio, non sfruttando dunque le due possibilità a disposizione
per mettere in gioco la palla .
DOUBLE CHRISSIE
In gergo è la tennista che cerca di emulare la mitica Chris Evert eseguendo però non
solo il rovescio a due mani, ma anche il diritto. La prima giocatrice ad essere definita
in questa maniera fu la canadese Lorne Main (anni’40). In seguito furono così
soprannominati anche Monica Seles, Akiko Kijimuta, Frew Mc Millian, Gene Mayer
e Jim Pugh .
DROP SHOT
Vedi smorzata .
EASTERN DI DIRITTO
Piatto-corde perpendicolare al suolo presa con l’angolo pollice/indice appoggiato alla
faccia superiore obliqua esterna del manico .
EASTERN DI ROVESCIO
Piatto-corde perpendicolare al suolo, presa con l’angolo polloce/indice appoggiato
sulla faccia obliqua superiore esterna del manico .
ETA
European Tennis Association, la Federazione europea del tennis .
FALLO DI PIEDE
Viene chiamato quando il giocatore al servizio entra col piede dentro al campo prima
di aver colpito la palla (ma la palla si può colpire dentro al campo purché i piedi
rimangano dietro la linea di fondo). E’ considerato un errore che comporta
l’esecuzione del secondo servizio o la perdita del punto
FIBRA DI VETRO
O fiberglass, è una delle fibre più utilizzate nella costruzione delle racchette moderne.
Rispetto alla grafite la fibra di vetro è più elastica e per questa ragione viene utilizzata
per realizzare telai non troppo rigidi
FIT
La Federazione Italiana Tennis
FULL WESTERN
E’ l’estremizzazione dell’impugnatura western di diritto. Utilizzata da chi esegue
prevalentemente la rotazione in top spin esasperata, prevede che l’angolo
pollice/indice vada a posizionarsi sotto la faccia obliqua inferiore esterna del manico .
GAME
Il gioco. Ogni gioco è composto da almeno quattro punti. I punti sono : 15,30,40 e
gioco. In caso di 40 pari (ovvero 3 punti pari) si va ai vantaggi fino a quando uno dei
due giocatori non riesce a vincere due punti consecutivi .
GIUDICE ARBRITO
L’ufficiale di gara che ha la massima responsabilità sull’andamento generale di un
torneo. A lui spettano la compilazione del tabellone, la definizione degli orari di
gioco e l’ultima parola in caso di grave contestazione sul campo,quando il giudice di
sedia si trova in difficoltà . Al giudice arbitro è riservata la decisione ultima sulla
sospensione o meno di un incontro a causa di condizioni ambientali o metereologiche
sfavorevoli .
GIUDICE DI LINEA
Il giudice adibito al controllo di una o più linee del campo. Il suo giudizio in merito
all’attribuzione del punto può essere cambiato soltanto dal giudice di sedia (vedi over
rule) .
GIUDICE DI SEDIA
Detto anche arbitro di sedia, è colui che arbitra l’incontro, dal seggiolone, il
coordinatore di tutti i giudici di linea. La decisione del giudice di linea nel caso di
palla dubbia è incontestabile; soltanto il giudice di sedia può intervenire con una
decisione di autorità per correggere una chiamata se ha la certezza di aver visto il
punto esatto del rimbalzo .
GRAFITE
La fibra di carbonio usata per la costruzione delle moderne racchette che unisce
qualità di leggerezza, rigidità e compattezza .
GRANDE SLAM
Sotto questo nome sono compresi i quattro più importanti tornei del mondo: gli Open
d’Australia, gli Open di Francia, Wimbledon gli U.S.Open. Vincerli tutti e quattro
nello stesso anno significa fare Grande Slam, impresa riuscita solo a Donald Budge
(1938), Rod Laver (‘62 e ‘69), Maureen Connoly (‘70) e Steffi Graf (‘88) .
GRIP
L’avvolgimento del manico .
KEVLAR
Fibra sintetica leggera e resistente utilizzata, in minime percentuali, per dare
robustezza alla racchetta senza incrementarne il peso .
KICK
Nella battuta è un’esasperazione del lift .
INFORMATION
Letteralmente formazione a “I”, deriva dal football americano. Si tratta di uno
speciale schema di doppio nel quale il giocatore a rete si posiziona esattamente
davanti al compagno che serve. Lo scopo è quello di confondere gli avversari alla
rsposta. E’ anche definito “schema all’australiana” .
IMPUGNATURA
Manico della racchetta. Presa della racchetta .
INCROCIATO
In inglese cross. Quando si indirizza la palla da un angolo del proprio campo verso
l’angolo opposto del campo avversario .
ITF
International Tennis Federation, la Federazione Internazionale del Tennis
LET
La chiamata dell’arbitro (let play again) quando ferma il gioco e fa ripetere il punto.
Il caso più comune è quando la palla del battitore prima di rimbalzare nel giusto
rettangolo tocca il nastro della rete
LIBBRA
Unità di peso di origine anglosassone usata come riferimento dalla federazione
internazionale tennis. Una libbra equivale a gr 454 .
LIFT
Nella battuta è il taglio della palla dal basso verso l’alto. Nel diritto e nel rovescio,
l’esasperazione dello stesso tipo di taglio .
LINEA
Le linee che delimitano il campo non devono avere una larghezza inferiore a cm 2,5 e
superiore a cm 5 ad eccezione della linea di fondocampo che può avere una larghezza
non superiore a cm 10 .
LOB
Vedi pallonetto .
LONGBODY
Racchetta allungata rispetto ai tradizionali 68,5 cm .
LOVE
Dal francese l’oeuf (l’uovo) è lo zero nel conteggio dei punti in inglese .
LUCKY LOSER
Fortunato perdente, è quel giocatore sconfitto nei turni finali delle qualificazioni di un
torneo che viene ripescato e inserito nel tabellone principale per riempire il posto
lasciato vacante all’ultimo momento da un altro giocatore che era stato direttamente
ammesso al “main draw” (tabellone principale) .
LUNGOLINEA
Quando si indirizza la palla da un angolo del proprio campo verso l’angolo
corrispondente del campo avversario lungo la linea laterale .
MANEGGEVOLEZZA
La manovrabilità dell’attrezzo .
MANICO
L’impugnatura, la parte inferiore della racchetta adibita alla presa .
MATCH
In inglese, l’incontro che può esseregiocato al meglio dei 3 o dei 5 set .
MATCH POINT
O match ball, è il punto grazie al quale si può vincere il match, dunque l’incontro .
MOON BALL
Letteralmente “palla luna”, uno speciale schema di gioco che consiste nell’eseguire
un colpo dalla parabola altissima, generalmente in top spin, in modo da spezzare il
ritmo all’avversario. Fu il giocatore americano Harold Solomon a coniare questo
termine dopo aver utilizzato questo speciale colpo in una vittoriosa maratona di
cinque ore al Roland Garros contro l’argentino Guillermo Vilas .
MULINELLO
Il movimento del braccio-racchetta che si sviluppa dietro la schiena nell’esecuzione
del servizio .
NET
Il nastro bianco della rete .
OVER RULE
Quando l’arbitro di sedia modifica il giudizio del giudice di linea .
PALLA
La sfera con cui si gioca a tennis. Il regolamento internazionale prevede le seguenti
caratteristiche : diametro tra 6,35 e 6,67 cm; peso tra 56,70 e 58,47 g; rimbalzo
(effettuato su una superficie di cemento da un’altezza di cm 254) tra 134,6 e 147,3
cm; deformazione (il test prevede una pressione sulla palla con una forza pari a un
peso di 8,165 Kg) tra 5,85 e 7,37 mm. La palla può essere di diversi colori, il più
usato in assoluto è il giallo .
PALLETTARO
Giocatore che basa tutti i suoi schemi di gioco sulla regolarità, cercando di non
sbagliare, senza mai rischiare un colpo. Gioca palle molli, spesso a pallonetto,
cercando di far perdere la pazienza all’avversario. Il termine viene spesso usato in
senso dispregiativo
PALLONETTO
(in inglese lob) Quando con una traiettoria molto alta si tenta di scavalcare
l’avversario
PASSANTE
(in inglese passing shot) E’ il colpo con cui un giocatore tenta, da fondocampo, di
impedire all’avversario che si è proiettato a rete di giocare la volée
PENALTY POINT
Punto di penalità. Secondo il regolamento dell’Atp Tour che fissa le norme del
circuito professionistico, un punto di penalizzazione viene sanzionato nei confronti di
un giocatore già ammonito (a cui è stato chiamato un warning) che incorre in una
seconda infrazione .
POLLICE
Unità di misura anglosassone usata come riferimento dalla Federazione
internazionale tennis. Un pollice equivale a 2,54 cm .
POTENZA
L’attitudine alla spinta della racchetta .
PROFILO
La sezione della racchetta .
RACCHETTA
Per racchetta si intende il telaio con le corde. La racchetta deve rispondere ai seguenti
requisiti previsti dalla Federazione internazionale : a)la superficie di battuta della
racchetta deve essere piatta e formata da corde incrociate e fissate a un telaio e,
alternativamente, intrecciate o legate dove si incrociano. La cordaturadeve essere
generalmente uniforme e, in particolare, la densità al centro non deve essere inferiore
a quella della rimanente superficie. Le corde devono essere prive di attacchi o
sporgenze, ad eccezione di quelli utilizzati solamente e specificatamente per limitarne
o prevenirne l’usura e le vibrazioni e devono essere di grandezza ragionevole ed
avere una collocazione rispondente allo scopo. b) Il telaio della racchetta, incluso il
manico, non deve superare cm 73,66 (29 pollici) di lunghezza complessiva (secondo
una recente disposizione della Federazione Internazionale che ha modificato i
precedenti 32 pollici) e cm 31,75 (12,5) di larghezza complessiva. La superficie
cordata non deve superare cm 39,37 (15,5 pollici) di lunghezza complessiva e cm
29,21 (11,5 pollici) di larghezza complessiva. c) Il telaio, compreso il manico, deve
essere privo di attacchi e di dispositivi, ad eccezione di quelli utilizzati solamente e
specificatamente per limitarne o prevenirne l’usura e le vibrazioni, oppure per
distribuirne il peso. Ogni attacco o dispositivo deve essere di grandezza ragionevole e
avere una collocazione rispondente allo scopo. d) Il telaio, compresi il manico e le
corde, deve essere privo di qualsiasi dispositivo di cui, durante il gioco di un punto,
sia possibile cambiare materialmente la forma della racchetta oppure la distribuzione
del peso lungo l’asse longitudinale della racchetta, che potrebbe modificare il
momento d’inerzia dell’oscillazione
RETE
Divide a metà il campo ed è sospesa da una corda a cavo metallico del diametro
massimo di cm 0,8. La rete deve misurare al centro del campo cm 0,914 .
ROVESCIO
Per un giocatore destro il colpo eseguito quando la pallina viene colpita alla sinistra
del corpo
SAT
Scuola Addestramento Tennis riconosciuta dalla Fit .
SCHIACCIATA
Vedi Smash .
SEMIWESTERN DI DIRITTO
Presa con l’angolo pollice/indice appoggiato sulla faccia laterale esterna del manico .
SENSIBILITA’
Quanto la racchetta è in grado di aiutare il giocatore nelle esecuzioni difficoltose, nei
colpi di tocco e negli errori d’impostazione .
SERVIZIO
In inglese serve.E’ il colpo con cui viene messa in gioco la palla durante un incontro.
Il giocatore ha a disposizione due tentativi di battuta per giocare un servizio valido
(prima e seconda palla). All’inizio di ogni gioco si comincia sempre a servire stando
a destra del segno centrale (sistemato al centro della linea di fondo) e cercando di far
rimbalzare la palla nel rettangolo di battuta sinistro .
SET
La partita, una frazione del match. Vince un set chi per primo si aggiudica 6 game
con almeno due game di scarto .
SET POINT
O set ball, è il punto o la palla che può dare la vittoria in un set .
SLAP SHOT
Coniato dagli americani, è un termine usato nell’hockey su ghiaccio. E’ il diritto
recuperato in corsa e tagliato violentemente dall’alto verso il basso. Si esegue
colpendo con un gesto molto simile al servizio slice .
SLICE
Nella battuta è il taglio laterale della palla .
SLIMBODY
Racchetta dal profilo molto sottile .
SMASH
La schiacciata, quando la palla viene colpita sopra la testa .
SMORZATA
La palla corta (in inglese drop shot) che, se ben eseguita, deve cadere morbidamente
appena oltre la rete .
SPECIAL EXEMPT
Termine inglese che indica lo speciale lasciapassare per un posto nel tabellone di un
torneo concesso a un giocatore che, iscritto alle qualificazioni, non abbia potuto
disputarle in quanto contemporaneamente impegnato nelle semifinali o nella finale di
una gara in programma nella settimana precedente .
SPLIT-STEP
Il saltello a gambe divaricate che il giocatore esegue prima di giocare la volée .
STOP VOLLEY
La volée smorzata .
SVENTAGLIO
O diritto anomalo, il colpo diritto giocato aggirando la palla indirizzata sul rovescio .
TELAIO
L’attrezzo senza le corde .
TIE BREAK
Si tratta di una sorta di game-spareggio da giocare quando ci si trova in un set sul
punteggio di sei game pari. Vince il tie break il giocatore che per primo riesce a
totalizzare 7 punti con almeno due punti di scarto sull’avversario .
TIMING
O tempismo, indica la sincronia del movimento a colpire in relazione alla palla in
arrivo.
TITANIO
Materile molto leggero e resistente usato nel telaio delle racchette dell’ultima
generazione .
TOP SPIN
Il taglio della palla dal basso verso l’alto .
UISP
Unione Italiana Sport per Tutti .
UNDERSPIN
Alla lettera “effetto di sotto”, si può usare come sinonimo di back spin .
USPTR
United States Professional Tennis Registry .
VERONICA
Quando la palla viene schiacciata sopra la testa dalla parte del rovescio .
VOLéE
Il colpo al volo, giocato prima che la palla rimbalzi. Si esegue principalmente nei
pressi della rete .
WARNING
L’ammonizione comminata dall’arbitro se il giocatore infrange le regole
comportamentali. La prima volta è un semplice avvertimento, la seconda porta alla
perdita del punto, la terza all’espulsione .
WESTERN DI DIRITTO
Piatto-corde perpendicolare al suolo, presa con l’angolo pollice/indice appoggiato
sulla faccia obliqua inferiore esterna del manico .
WESTERN DI ROVESCIO
Piatto-corde perpendicolare al suolo, presa con l’angolo pollice/indice appoggiato
sulla faccia laterale esterna del manico .
WIDEBODY
Racchetta col profilo più largo della norma (che è circa mm 20) .
WILD CARD
Termine inglese ormai entrato nell’uso internazionale che indica una “carta a
sorpresa” cheè a disposizione degli organizzatori di ciascun torneo per completare il
tabellone. Le Wild card (possono essere 3,5,7 a seconda delle dimensioni del
tabellone) vengono assegnate a giocatori non iscritti al torneo, o non aventi diritto
alla partecipazione perché attardati nelle classifiche mondiali, che vengono
considerati particolarmente graditi agli organizzatori .
WINNER
Il colpo vincente. Il giocatore esegue il colpo per chiudere lo scambio e vincere il
punto .
WTA
Women Tennis Association .

 

Fonte: estratto da http://www.fitbologna.it/attachments/article/79/IL%20GLOSSARIO%20DEL%20TENNIS.pdf

Sito web da visitare: http://www.fitbologna.it/

 

Regole del tennis

 

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