Teutonici

 

 

 

Teutonici

 

I cavalieri dell’Ordine Teutonico, ovvero l’ "ordo fratrum domus hospitalis Sanctae Mariae Teutonicorum in Jerusalem".

 

Parlando di Kaliningrad( la vecchia Koenigsberg) non si puo’ evitare di ricordare le gesta e le battaglie dei Cavalieri dell’Ordine Teutonico. Koenigsberg fu la loro sede e la Prussia di cui Koenigsberg fu al capitale, il teatro delle loro gesta piu’ famose e il luogo dove l’Ordine arrivo’ alla massima potenza. Qui vi sono i resti dei loro castelli e numerosi segni del loro grande passato. Tra l’altro i Teutonici sono spesso confusi con i Cavalieri Templari e con altri Ordini Ospedalieri quali quelli di S. Giovanni o i Cavalieri di Malta. Vediamo quindi di raccontare i punti salienti della storia dell’Ordine che  e’ lunga, complessa e piena di colpi scena. L'Ordine fu fondato nel 1190 ad Acri in Palestina, la  antica Tolemaide,  durante un assedio a cui i partecipanti alla III Crociata, quella guidata da Riccardo Cuor di Leone,  avevano cinto la citta’. L’assedio si protraeva ed era causa di molti morti e feriti. Allora pellegrini tedeschi che seguivano i crociati pensarono di organizzare una specie di ospedale da campo, sotto una grande tenda fatta con le vele delle navi che li avevano portati in Terra santa. I tedeschi avevano gia’ esperienza, perche’ avevano fondato un ospedale simile presso la chiesa della Vergine Maria di Gerusalemme. L’Ospedale di Acri, quando la citta’ fu conquistata, si trasferi’ entro le mure  e divenne una struttura permanente. Anche allora in Palestina erano tempi difficili e quindi  c’era bisogno di qualcuno che lo difendesse. Per questo furono chiamati alcuni cavalieri tedeschi.... Questo fu l’inizio dell’Ordine Teutonico.  A Gerusalemme esistevano gia’ due ordini quello degli Ospedalieri S.Giovanni e quello dei Templari. Il Papa Celestino  III, riconobbe i Cavalieri teutonici come Ordine autonomo e Innocenzo III con propria Bolla nel 1191,  per distinguere i Teutonici dagli altri due ordini diede loro uno stemma: una croce nera in campo bianco. Questo stemma ha accompagnato la Germania per quasi otto secoli, pur con varie modifiche e interpretazioni, sotto i regimi e le ideologie che si sono succedute in tutto questo tempo. I Teutonici rimasero a Gerusalemme poco tempo, fino alla presa della citta’ da parte del Saladino 1192, anche se mantennero la loro presenza in terra Santa.
La caduta di Gerusalemme costrinse l’Ordine sempre piu’ verso l’Europa continentale dove gia’ stava avendo  una parte importantissima come mediatore nelle lotte tra l’Imperatore e il Papa che stavano insanguinando  mezza Europa. Sia il Papa che l’Imperatore furono prodighi in regalie, privilegie e concessioni verso l’Ordine, allargandone nel tempo la presenza in Sicilia e Italia meridionale ( vedi il documentato www.torrealemanna.it\cavalieri.asp ), in Ungheria e Transilvania, in Spagna e in Francia e persino in Armenia. L’ Ordine si caratterizzava per una grande spartanita’ nello stile di vita  e nella “ideologia” dei suoi cavalieri. Dormivano in dormitori comuni, mangiavano in refettori, vestivano abiti molto pratici e semplici e durante la giornata avevano l’obbligo di esercitarsi alla guerra e tenere pronta la loro armatura e il cavallo. Oltre ai cavalieri veri e propri vi erano preti, che si prendevano cura delle celebrazioni religiose e della gestione degli aiuti ai poveri e degli ospedali. Qualche tempo dopo a queste due componenti dell’Ordine fu aggiunta anche quella dei “sergenti” che collaboravano anch’essi alla miglior gestione delle attivita’ dell’Ordine. Rispondendo a una chiamata papale l’Ordine prese anche  a espandersi verso l’Europa del Nord Est.  E qui la sua storia  si  avvicina ai nostri interessi. Infatti gia’ dal 1230 erano stati fatti dei tentativi di convertire al cristianesimo e colonizzare dei territori selvaggi lungo la costa del Mar Baltico abitati da altrettante selvaggie tribu’ dei Prussi e Lituani, gente di provenienza indo orientale,  feroce e molto indipendente. La lotta per sottometterli fu sanguinosissima e  infruttuosa fino a quando il Principe Corrado di Masovia ( una Regione subito a Est di Varsavia) ebbe l’idea di chiamare i Cavalieri teutonici, promettendo loro territori della zona di Culm e tutti quelli  che loro avessero potuto conquistare. Costoro arrivarono in 28, portando con se’ i crociati tedeschi che avevano combattuto a Gerusalemme e dopo battaglie che durarono ben venticinque anni   riuscirono alla fine a  dominare e convertire le tribu selvaggie. A segno del loro dominio spostarono la sede generale dell’Ordine che nel frattempo avevano a Venezia e la posero nello splendido e fortificatissimo castello di Marienburg, la citta’ di Maria, oggi Malbork nella Polonia del Nord. Quello di Malbork ancora adesso viene considerato il piu’ grande castello esistente in Europa.
Le zone da loro conquistate divennero un rifugio per i crociati di ritorno da Gerusalemme e grazie al loro aiuto i Teutonici, che mai superarono il numero di mille,  riuscirono ad organizzare militarmente i territori occupati  e a conquistare anche i territori dei Lituani. Costoro pero’ non volevano saperne di convertirsi,  ma  furono convinti dal loro re Jaghellone. Jaghellone  infatti  doveva sposare la undicenne Principessa Edvige erede del trono di Polonia, ma non poteva farlo se fosse stato a capo di barbare tribu’ pagane! In piu’, altro argomento molto convincente, i Cavalieri Teutonici potevano  prendere in schiavitu’ qualsiasi Lituano che avessero fatto prigionero, perche’ al tempo era normale che un pagano fosse reso schiavo da un cristiano. All’inizio non era affatto facile prendere i Lituani, ma con il tempo, e la superiore organizzazione e la forza militare dell’Ordine,  era diventata pratica comune. Allora per i Lituani fu giocoforza convertirsi, per evitare di finire in schiavitu’!  Cosi’ era finito il paganesimo nel Nord Europa, ma era anche finita la ragione per la quale i Teutonici avevano conquistato il paese. Da li comincio’ presto il loro declino. Il primo passo del quale fu una guerra, che fecero contro Alessandro, potentissimo principe russo, che sarebbe poi stato chiamato Nievski. Questa guerra dell’Ordine e’ generalmete considerata come un semplice  tentativo di conquistare i territori russi a Est della Lettonia e della Lituania . Ma in Russia nulla e’ semplice e c’e’ chi giura che in realta’  Alessandro, che era stato in Terra Santa, ne avesse riportato niente popo’ di meno che il Santo Graal, cioe’ il calice con cui Gesu’ celebro’ l’Ultima Cena con i suoi Apostoli. I Cavalieri Teutonici, che erano stati in Terra Santa e  che avevano duramente combattutto per la sua liberazione impazzirono di gelosia per il ritrovamento del Santo Gral da parte di un principe russo, che per quanto potente si era accordato coi Mongoli e comunque  non era certo “un addetto ai lavori “. Decisero’ cosi’ di “ proteggere” Alessandro e il suo prezioso bottino. Naturalmente la protezione degenero’ ben presto in guerra, che vide nel 1242  una pesantissima sconfitta dei teutonici. Infatti Alessandro li attiro’ in un tranello: le sue truppe  si ritirarono  di fronte a loro fuggendo su di un lago gelato vicino alla citta’ di Pskov , il Peipus, o in russo,  Ciudskoe.  Mentre la crosta ghiacciata ben sopportava i cavalieri russi leggeri, senza armatura, quando arrivarono i Teutonici con le loro pesanti armature in ferro e con i loro cavalli anch’essi corazzati la crosta si ruppe facendo naufragare i Teutonici nei ghiacci. Va notato che questo schema piacque ai russi che nella loro storia lo applicarono piu’ di una volta: con Carlo XII Re di Svezia, con Napoleone, con Hitler, tutti miseramente naufragati nei ghiacci dell’inverno russo , ed ho il sospetto, anche se non ho capito bene come abbiano fatto, con il Fondo Monetario Internazionale. A parte la battaglia del Lago Gelato   il  declino dei Teutonici  fu anche accentuato   prima dalle incessanti battaglie contro lo stesso Jaghellone che voleva dominare su quei territori che considerava suoi - Jaghellone li sconfisse duramente a Tannenberg (1410) dove perdettero ben 600 dei loro 1000 o poco meno cavalieri. Poi la perdita di Marienberg e il conseguente trasferimento della loro capitale a Koenigsberg (1466), che da allora divenne la capitale della Prussia e rimase tale finche’ la Prussia esistette. Infine per mantenere il controllo del loro territorio i Teutonici si dovettero rivolgere alla Germania e in particolare ai principi tedeschi, ma scelsero male. Alberto signore del vicino  Brandeburg ( Regione a est di Berlino) fu chiamato come Gran Maestro dell’Ordine nel 1511, ma  ne stravolse le tradizioni: fece del territorio dell’Ordine un suo feudo personale, lo pose sotto l’autorita’ del Re di Polonia e, non contento,   addirittura nel 1525 aderi’ al Luteranesimo coinvolgendo anche i Teutonici  in questa scelta. Un bel guaio per un Ordine che riteneva la Vergine Maria sua protettrice!!  L’Ordine si ribello’, ripudio’ Alberto come Gran Maestro e si ritiro’ in Germania,  ritornando alle sue origini ospedaliere e ascetiche. Pero’ perse tutta la sua importanza e quel che peggio, perse anche  i suoi possedimenti in Francia, nella stessa Germania, mantenedo solo  una presenza importante in Tirolo. Nel 1809 venne formalmente soppresso da Napoleone,  che spadroneggiava in tutta Europa. Nel 1840 fu ripristinato  sotto la diretta influenza degli Asburgo, la casa regnante sull’Impero Austroungarico. Oggi esistono due tronconi dell’ Ordine Teutonico: uno appunto  austriaco, cattolico di stretta osservanza e l’altro protestante basato a Utrecht in Olanda. Quello cattolico consta di 20 cavalieri, nobili tedeschi e austriaci con 16 quarti di nobilita’,  che hanno fatto voto di castita’ per meglio servire l’Ordine, 50 parrocchie, 17 scuole e  nove ospedali. Per il funzionamento di tutto questo mantengono due congregazioni di preti e una di suore. Quello protestante e’ composto anch’esso da una decina di cavalieri, tutti  nobilissimi, ma dispensati dal voto di celibato, e da persone generalmente di rango meno nobile chiamati aspiranti.  

 

Fonte: http://progetti.informest.it/progetti/kaliningrad/ita/doc/Teutonici.doc

 

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