Guerra di Corea

 


 

Guerra di Corea

 

La guerra di Corea :

Uno dei conflitti che più fece restare il mondo col fiato sospeso fu la guerra in Corea.


 

 

 

 

 

 

 

La Corea era divisa, a livello del 38° parallelo, tra un nord legato geograficamente, economicamente e politicamente a URSS e Cina e un sud proiettato verso il non lontano Giappone e area fondamentale per la strategia militare americana.
Nel giugno del 1950, le forze nord coreane armate dai sovietici invasero il sud del paese.
Di fronte a quella che appariva una clamorosa conferma delle mire espansionistiche sovietiche, gli USA reagirono inviando in Corea un forte contingente militare mascherato sotto la bandiera dell’ONU.
Gli americani riuscirono a respingere i nord coreani e a oltrepassare addirittura il 38° parallelo.
A questo punto però, sentendosi minacciata, intervenne nel conflitto anche la Cina di Mao in difesa dei comunisti, inviando un massiccio corpo di “volontari”. Le forze comuniste riuscirono così a rientrare nuovamente nei territori del sud.
Le forze americane, sotto il comando del generale Mc Arthur, furono tentate di usare nuovamente la bomba atomica, ma per il timore di un conflitto mondiale nucleare non se ne fece nulla.
Nell’aprile del ’51 Truman accettò di aprire le trattative con la Corea del Nord. I negoziati si trascinarono a lungo concludendosi solo nel ’53 con il ritorno alla situazione precedente alla guerra ( confine lungo il 38° parallelo ).
Con la guerra di Corea, gli USA accrebbero la loro sensibilità verso le minacce espansionistiche sovietiche nel Pacifico e rafforzarono quindi i legami militari con i loro alleati asiatici ed europei.

 

Fonte: http://www.iisalessandrini.it/progetti/studenti/ariva/file/testo/storia/GUERRA%20DI%20COREA.doc

 

Guerra di Corea

Corea (1950-1953)
La Corea fu divisa nel 1945 in due zone, una occupata dai sovietici (nord)  ed una dagli americani (sud). Nel 1948 le zone divennero rispettivamente una repubblica popolare comunista a nord
e una repubblica democratica a regime capitalista a sud, separate dal 38° parallelo.
Nel 1950 scoppiò la guerra tra le due Coree quando il nord comunista, sostenuto da URSS e CINA, occupò il sud, sostenuto da USA e ONU. La guerra terminò nel 1953 con un nulla di fatto territoriale ma con un milione di morti.

 

GEOGRAFIA DELLA PENISOLA COREANA

 

Localizzazione

La Corea è posizionata fra la Cina e il Giappone. Il confine a Nord della Corea si trova fra i fiumi Amnokgang (Yalu) e Dumangang (Tumen), che la separa dalla Manciuria. Un tratto di 16 Km verso Est del fiume Dumangang fa anche da confine naturale con la Russia. La costa Ovest della penisola coreana è delimitata dalla baia di Corea a Nord e dal Mar occidentale a Sud; la costa Est si affaccia sul mare dell’est.
Duecento chilometri separano la penisola dalla Cina dell’est. La distanza più corta fra la costa coreana e quella cinese è di circa 200 Km e a Sud-Est il punto più vicino al Giappone dista circa altrettanti chilometri.
Per la sua particolare collocazione, la cultura cinese è filtrata in Giappone attraverso la Corea; un comune senso di appartenenza religiosa al buddismo caratterizza i tre paesi.
La penisola coreana si estende per circa 1000 km verso Sud dal Nord-Est del continente asiatico. All’incirca per 300km in larghezza, la variazioni climatiche sono più pronunciate lungo l’asse Nord-Sud. Si possono notare differenze nel tipo di vegetazione fra la parte più fredda a Nord e quella più calda a Sud.

Territorio
L’ampiezza totale della penisola, incluse le isole, è di 222.154 Kmq dei quali circa il 45% (99.313 Kmq), escludendo la Zona Demilitarizzata costituiscono il territorio della Corea del Sud. Il territorio della Corea del Nord e del Sud insieme e simile per ampiezza a quello del Regno Unito (244.100Kmq) e della Guiana (215.000Kmq). La Corea del Sud da sola è ampia circa come l’Ungheria (93.000 Kmq) e la Giordania (97.700).
Ci sono circa 3000 isole appartenenti alla Corea Le isole sono per lo più collocate di fronte le coste Est e Sud; solo un poche si trovano di fronte alla costa Est. Ulleungdo, l’isola più grande sul Mare ad Est, funge come maggiore base di approdo per la pesca come le isole Dokdo. Fra le isole maggiori vi sono Jejudo (la più grande) Geojedo, Ganghwado e Namhaedo.
Fino all’XI secolo, il territorio della Corea era compreso nella regione cinese della Manciuria, ma dal XV secolo, a seguito dei numerosi scontri con la Cina, i coreani si sono ritirati a Sud e i fiumi Amnokgang e Dumangang sono divenuti i definitivi confini sino-coreani.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la penisola fu divisa in due parti: quella a Nord occupata dalle forze sovietiche e quella a Sud dalle forze americane. Il confine fra le due zone era il 38°parallelo. Nel 1953, alla fine della Guerra di Corea, un nuovo confine fu fissato nella Zona Demilitarizzata, una porzione di territorio lunga 4 Km che corre per 241 Km dalla costa Est a quella Ovest lungo il fronte.

Unità amministrative
Ci sono tre livelli governativi di unità amministrative nella Corea del Sud.
Il più elevato livello comprende 7 città metropolitane e 9 province (cd do). Le citate città metropolitane sono quelle aree che includono una popolazione superiore al milione di persone.
Seoul, la capitale della Repubblica di Corea, è il più grande centro urbano con circa 12 milioni di abitanti. Busan è  la seconda città più grande e conta circa 4 milioni di residenti. Daegu, Incheon, Gwangju, Daejeon and Ulsan, in ordine decrescente, contano tutte almeno 1 milione di abitanti.
Il secondo livello amministrativo, le province (do) in città (si) e contee (gun). La città ha una popolazione superiore ad almeno 50.000 abitanti. Il gun consiste in una cittadina e da 5 a 10 myeon. Sebbene identificate come unità amministrative, le province giocano anche un ruolo importante nell’identificare l’appartenenza dei cittadini ad una determinata regione. Infatti, spesso, i coreani identificano la loro provenienza con la provincia di origine. I centri metropolitani sono poi suddivisi in distretti (gu). L’ultima unità amministrativa sono i dong nelle città e i ri nelle province. Nell’ultima decade la Corea del Sud ha visto svilupparsi un forte tasso di crescita nei propri agglomerati urbani, che raccolgono l’85% della popolazione coreana.
Lo sviluppo delle aree metropolitane ha avuto particolare risalto nell’asse Seoul-Busan: l’area metropolitana di Seoul e la provincia di Gyeongsang. Al contrario, la parte Sud-Ovest e quella a Nord-Est hanno registrato una sostanziale diminuzione della popolazione residente.

Regioni geografiche
Le catene montuose hanno tradizionalmente assolto il compito di confine naturale fra le regioni. A causa di questi confini naturali che hanno limitato i contatti fra le popolazioni confinanti, si sono sviluppate lievi e a volte sostanziali differenze sia nella lingua parlata sia nelle abitudini. Queste differenze regionali si riflettono anche nelle differenze delle diverse unità amministrative stabilite durante la dinastia Joseon (1392-1910).
La penisola coreana e divisa in distinte regioni: Nord, Centro e Sud. Queste macro regioni sono suddivise in tre aree geografiche, ognuna delle quali mostra particolari economici, culturali e fisici caratteristici. Nel Centro ci sono l’area metropolitana di Seoul e le province di Chungcheong e di Ganngwon; nel Sud quelle di Gyeongsang, Jeoll e Jeju. A Nord si contano le province di Pyeongan e Hamgyeong e Hwanghae, le quali attualmente si trovano tutte al disopra della Zona Smilitarizzata.

Morfologia
Fra la penisola coreana e la Manciuria scorrono, nelle due opposte direzioni, i maggiori fiumi della regione, il Amnokang (Yalu) e il Dumangang (Tumen); entrambi sorgono dal monte Baekdusan (2.744m), il monte più alto della Corea. La penisola è circondata dal Mar Giallo, il Mare dell’Est e il Mare del Sud.
Circa il 70% della penisola coreana è montuoso o collinare. Da colline di modesta entità della zone sud-occidentale si passa gradualmente a montagne più alte verso l’area Nord-Est. Nel complesso, i declivi  ad Est e a Sud sono piuttosto selvaggi con alcune zone di pianure e alcune darsene lungo il corso dei fiumi, mentre la zona ad Est e molto scoscesa e grossi gruppi montuosi cadono a picco sulla costa Est. La maggior parte delle montagne più alte si trova nel comprensorio del monte Taebaek che si estende parallelo alla costa est, approssimativamente da Nord a Sud.

Fiumi e pianure
La maggior parte dei fiumi affluisce nel Mar Giallo, mentre solo pochi nel Mar dell’Est, erodendo le zone collinari della parte Ovest e Sud del paese. Considerando la sua dimensione, la Corea ha un considerevole numero di fiume a lunga percorrenza, di cui 6 superano i 400Km. La portata dei fiumi varia molto in conseguenza dell’azione dei monsoni estivi, che gonfiano i fiumi con le loro intense precipitazioni, che spesso finiscono con repentinamente con l’inondare le aree pianeggianti. Nelle stagioni secche il livello dell’acqua diminuisce sensibilmente, scoprendo spesso il letto del fiume. In passato, i fiumi erano importanti per il trasporto. Le capitali storiche come Pyeongyang e Buyeo sono locate adiacenti i corsi dei maggiori fiumi, esattamente come Seoul. Dopo l’introduzione delle ferrovie e delle automobili, l’importanza dei fiumi, dal punto di vista del trasporto, è notevolmente diminuita; i fiumi attualmente sono utilizzati principalmente per l’irrigazione delle risaie e la generazione di energia elettrica. Durante gli ultimi 20 anni sono state erette numerose dighe per il controllo dei corsi d’acqua, per la generazione di elettricità e l’irrigazione. Queste dighe hanno poi cominciato a giocare un importante funzione di serbatoio d’acqua potabile per i maggiori centri abitati e gli stabilimenti industriali.

Coste
La Corea ha una lunga serie di coste divise nelle coste Est, Sud e Ovest. Le coste ad Est sono caratterizzate da una bassa variazione della marea, all’incirca 30cm, e da relative linee costiere omogenee e poche isole di fronte. Mentre la linea costiera delle coste Sud e Ovest sono molto irregolari con numerose penisole, baie ed un largo numero di isolotti. La costa Ovest che affaccia sul Mar Giallo, che è decisamente poco profondo, è caratterizzata da forti maree che arrivano sino a 10 metri.

Flora
In conseguenza all’estensione da Nord a Sud della penisola e alla complessità topografica, ci sono forti variazioni nella tipologia di flora. Recenti studi hanno catalogato circa 190 famiglie e 1079 generi, 3130 specie, 630 varietà e 310 forme di piante vascolari. Ciò significa nel paese crescono più di 4000 tipi di piante vascolari, incluse circa 570 endemiche. In paragone, in Danimarca ci sono circa 1500 specie e 2000 nel Regno Unito. Molte piante che crescono a nord hanno diverse affinità con quelle della Manciuria. Mentre si trovano molte forme di piante alpine  nel Nord e nelle zone montuose, nelle parti centrali e meridionali si trovano per lo più piante a foglia larga e caduche. Le coste meridionali e le isole di Jejudo e Ulleungdo sono zone nelle quali crescono abbondantemente piante che richiedono una temperatura mediamente elevata. Molte sempreverdi che si trovano nella parte Sud della Corea hanno diverse affinità con quelle che crescono nella parte Sud-Ovest del Giappone.

Fauna
La Corea appartiene al regno zoogeografico del Paleartico. Sarebbe opportuno osservare la distribuzione delle specie animali dividendo la Corea in due parti, quella montuosa e quella pianeggiante. Incluse nella prima ci sono le montagne del Myohyangsan, l’altopiano del Gaema e il più accidentato territorio delle montagne Taebaek, tutte aree di alta quota e di clima similare a quello della regione del fiume Amur. Questa area è ricoperta di foresta boreale e la maggior parte delle montagne più alte sono state coinvolte nelle glaciazioni durante il periodo del Pleistocene.
La vita animale all’interno e nelle vicinanze di quest’area è correlata da vicino a quella boreale della Manciuria, del nord della Cina e del Nord del Giappone. Le specie caratteristiche comprendono: il daino, la martora giapponese, l’orso nero asiatico, il leopardo, il topo ragno dai denti bianchi, il fagiano color nocciola, il gufo reale ed  il picchio.
Il resto del paese comprende l’area pianeggiante, che implica un clima più mite. La fauna, molto simile a quella del Sud della Manciuria, Giappone centrale, comprende: la lepre coreana, il capriolo, il criceto ed il picchio dal ventre bianco.

Geologia
La Corea è una penisola montagnosa che si estende a Sud-SudEst dal Nord-Est cinese. E’ prevalentemente formata da rocce di tipo precambriano, come il granito e altre rocce metamorfiche. Due distinti blocchi dello zoccolo paleozoico sono stati scoperti nel Sud e nel Nord Corea. Quello nella Corea del Sud comprende il territorio del Taebaek, mentre quelle nella Corea del Nord si trova vicino Pyongyang. Lo zoccolo mesozoico è stato invece rinvenuto nella parte Sud-Est della penisola. Diversamente dal vicino Giappone, la Corea è un territorio stabile senza vulcani in attività e rare attività sismiche, sebbene  Ulleung e Jeju siano isole vulcaniche. Il monte Beakdusan a Nord è ricoperto da un lago vulcanico così come il Monte Hallasan sull’isola di Jejudo.

Clima
In Asia Orientale, l’iterazione fra il veloce cambiamento delle condizioni atmosferiche e il lento cambiamento delle masse oceaniche sono largamente responsabili dei monsoni, che colpiscono la Corea, la Cina e il Giappone come altrove nella regione.
Il clima della Corea è caratterizzato in quattro distinte stagioni: primavera, estate, autunno e inverno. Il contrasto fra l’inverno e l’estate è molto accentuato. Il clima invernale secco e notevolmente rigido è principalmente determinato dal freddo fronte siberiano. L’estate è calda e umida in conseguenza all’effetto dell’oceano pacifico. Le stagioni intermedie, autunno e primavera, sono soleggiate e generalmente secche. In tutte e quattro le stagioni le temperature sono leggermente inferiori alla medie delle regioni del Nord America e dell’Est Europa sullo stesso latitudine.
L’umidità relativa è più alta in Luglio con medie dell’80-90%, mentre fa registrare i valori più bassi in Gennaio e Aprile con valori intorno al 30-50%. Raggiunge valori più moderati, di circa il 60-70%, in Settembre e Ottobre. Il fronte del monsone si avvicina alla penisola coreana da Sud nel tardo Giugno, spostandosi poi gradualmente verso Nord. La stagione delle piogge in Corea, la cosiddetta jangma, dura circa un mese da fine Giugno a fine Luglio. Circa 28 tifoni ogni anno colpiscono l’area del Pacifico occidentale, ma solo 2-3 colpiscono la Corea fra Luglio ed Ottobre.

Popolazione
I coreani appartengono ad un’unica etnia e parlano una sola lingua. Condividono differenti caratteristiche somatiche e si pensa che discendano da numerose tribù mongole che migrarono nella penisola coreana dall’Asia centrale.
Nel VII secolo, i vari stati della penisola sono stati unificati per la prima volta sotto il regno di Silla (57 B.C.-A.D. 935). Tale omogeneità ha reso possibile ai coreani di essere relativamente liberi da conflitti etnici e di mantenere un forte spirito di solidarietà reciproca.
Alla fine del 2004, la popolazione totale della penisola coreana è di circa 70 milioni di persone così suddivise: 47,6 milioni nel Sud Corea e 22,4 milioni nella Corea del Nord.

Lingua 
Tutti i coreani parlano e scrivono la stessa lingua, il che é stato un fattore decisivo al fine di definire una forte identità nazionale. I coreani hanno sviluppato numerosi dialetti differenti rispetto a quello utilizzato a Seoul. Comunque, i dialetti, ad eccezione di quello della provincia di Jeju-do, sono abbastanza simili e di facili comprensione per i nativi che li possono parlare con relativa facilità.
Studi linguistici e etnologici hanno classificato la lingua coreana nella famiglia Altaica, che include fra gli altri anche il turco ed il mongolo. L’alfabeto coreano, l’Hangeul, è stato creato dal re Sejong il Grande durante il XV secolo. Prima della sua costituzione solo una piccola parte della popolazione era in grado di utilizzare i caratteri cinesi per la loro difficoltà.

Fonte: http://www.ambseoul.esteri.it/NR/rdonlyres/859E4A18-63C1-4B26-A0F8-BE775B315538/16005/GEOGRAFIADELLAPENISOLACOREANA.DOC

 

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