Insetti

 

 

 

Insetti

 

I riassunti, le citazioni e i testi contenuti in questa pagina sono utilizzati per sole finalità illustrative didattiche e scientifiche e vengono forniti gratuitamente agli utenti.

 

Cos'è un insetto?

 

APPARATO BOCCALE DEGLI INSETTI

 

 Il termine insetto significa diviso (in segmenti). Gli insetti sono una classe di artropodi, cioè di animali invertebrati, privi di colonna vertebrale e caratterizzati dal fatto di essere suddivisi in parti. Gli insetti hanno il corpo distinto in capo, torace e addome. Il capo è dotato di due occhi, due antenne e un apparato boccale che varia da specie a specie. Il torace è formato da tre segmenti sui quali si innestano tre paia di zampe e, a parte le specie primitive e quelle in cui sono regredite, una o due paia di ali. L'addome, infine, è costituito da un numero variabile di parti.
Hanno una leggera corazza che riveste il loro corpo che si chiama esoscheletro. L’esoscheletro è costituito dall'alternanza di regioni rigide e zone più morbide, una disposizione che rende l'animale allo stesso tempo flessibile, leggero, praticamente impermeabile all'acqua e più protetto dai predatori. La respirazione avviene attraverso le trachee, un sistema di canali che porta l'ossigeno sino ai tessuti, mentre nelle forme acquatiche con le branchie.
Si tratta di animali che si riproducono attraverso le uova e si sviluppano e raggiungono la maturità attraverso varie modificazioni morfologiche, chiamate metamorfosi.
Sono gli unici invertebrati in grado di volare. Tale capacità è un fattore molto importante per la ricerca del cibo, del compagno e per sfuggire ai predatori. Altro grosso vantaggio è rappresentato dalle piccole dimensioni: gli individui di piccola taglia hanno bisogno di poco cibo e in gran numero possono occupare spazi limitati. Ad eccezione dei mari, gli insetti hanno colonizzato praticamente tutti gli ambienti della Terra anche quelli impossibili.


Tra gli insetti ricordiamo:

coccinelle, scarabei, lucciole, maggiolino, cervi volanti (COLEOTTERI);

mosche e zanzare (DITTERI) fastidiosi insetti, portatori di malattie infettive per l’uomo e gli animali, alcune dannose anche per le piante;

api, vespe, calabroni e formiche (IMENOTTERI), insetti sociali;

grilli, cavallette e locuste (ORTOTTERI), detti anche insetti saltatori, capaci di emettere suoni attraverso appositi organi situati sulle zampe;

farfalle e falene (LEPIDOTTERI);

libellule, che possono raggiungere anche 13 centimetri di lunghezza;

mantidi religiose;

termiti;

scarafaggi;

pidocchi, cimici, pulci e cicale.

 

Cimice dei letti

 

mosca

 

grillo

 

 

 

 

Scarafaggio (blatta)

 

libellula

 

ape

 

 


 

 

Come sono gli occhi degli insetti?

Primo piano di un coleottero
Gli occhi degli insetti sono strutture particolarmente complesse, composte da numerosi elementi esagonali, ciascuno dei quali è una specie di sistema visivo autonomo: maggiore è il numero di parti che formano l'occhio e migliore sarà la definizione dell'immagine stessa.
Questo tipo di sistema visivo è sicuramente meno efficace rispetto a quello di animali più elevati, ma è particolarmente adatto a valutare il movimento e quindi a catturare le prede. Non conosciamo precisamente che tipo di percezione del colore abbiano gli insetti, ma sappiamo con certezza che molti di essi sono in grado di vedere l'ultravioletto e quindi di sapere dove si trova il Sole - attraverso il quale si orientano - anche quando il cielo è coperto dalle nuvole.

 

Come camminano gli insetti?

 

Curculionide del deserto
Gli insetti hanno un'andatura piuttosto ondeggiante, dovuta al fatto che non alzano mai da terra più di una o due zampe per volta. Per controbilanciare lo squilibrio dalla parte della zampa sollevata, questi animali tengono poggiata al suolo quella immediatamente posteriore.
Le zampe degli insetti sono inoltre adatte a svolgere anche molte altre funzioni a seconda delle specie. Alcuni di questi animali hanno zampe adatte al nuoto, altri a scavare nel terreno o ad afferrare la preda, le api sono dotate di spazzole speciali per raccogliere il polline e molte specie usano le zampe per tenere puliti i loro occhi privi di palpebre.


Caratteristica degli insetti è anche la capacità di camminare ed arrampicarsi su superfici molto lisce. I cuscinetti delle loro zampe sono coperti di sottilissimi peli cavi, inumiditi da una secrezione ghiandolare, che consentono a questi animali di far presa su superfici verticali e levigate.

 

Quali sono gli insetti più veloci?

Gli insetti raggiungono la loro massima velocità con il volo, quando camminano sono infatti piuttosto lenti. Il primato spetta alla libellula, che può toccare i 42 chilometri orari. Le api, i calabroni, le vespe e le farfalle, invece, viaggiano attorno ai 22 chilometri orari.

 


Tra le specie che non si spostano con il volo i più veloci sono gli insetti saltatori, come il grillo campagnolo, dotati di una grande resistenza, che sono in grado di percorrere saltando anche 25 chilometri al giorno. In materia di primati si può poi segnalare che la piccola pulce, è in grado di compiere rapidamente balzi di circa 30 centimetri, saltando ben 200 volte la lunghezza del proprio corpo.

 

 

 

 

libellula

 

Esistono insetti predatori?

Una mantide

Alcuni insetti vivono di vegetazione e bacche, altri sono parassiti di animali, si cibano di detriti e sostanze organiche in decomposizione, ma la maggior parte di essi sono predatori di altri insetti e di larve. 
E' molto difficile distinguere prede e predatori in un mondo dove facilmente questi ruoli si invertono e dove la lotta per la sopravvivenza rende cacciatori le prede e vittime i cacciatori. In questa guerra tra insetti, ogni specie sfrutta le armi di cui è dotata: veleni, pungiglioni, zampe appiccicose, secrezioni oleose dal profumo inebriante per la preda. Naturalmente esistono anche raffinati meccanismi di difesa come mimetismo, comportamenti ingannevoli, capacità di compiere salti straordinari, mettendo in atto fughe inaspettate e repentine.
A volte, soprattutto tra gli insetti sociali, gli attacchi alle prede vengono effettuati in modo collettivo, non è raro vedere per esempio un gruppo di formiche che attacca con successo e uccide un insetto isolato di dimensioni molto più grosse, sopraffatto dal numero. Tra le formiche sono poi frequenti vere e proprie guerre tra centinaia o migliaia di individui appartenenti a diverse specie o a differenti formicai.
Anche tra le api, un individuo di un differente territorio che cerca di entrare in un alveare altrui viene trattato come un invasore.

 

Gli insetti si mimetizzano?

Il mimetismo è uno dei sistemi più raffinati sfruttati dagli insetti per difendersi dai predatori. Consiste nella capacità di confondersi con lo sfondo ambientale cambiando colore, imitando foglie, ramoscelli o specie pericolose. 
Le falene notturne, per esempio, di giorno riposano poggiandosi su alberi la cui corteccia assomiglia alla loro livrea. I bruchi dormono generalmente simulando foglie e ramoscelli. Alcune cavallette sanno assumere le sembianze di foglie secche, imitandole straordinariamente anche nelle sottili venature.

 

 

 


Altre specie, utilizzano un sistema di difesa opposto al mimetismo: sfoggiano vistose e coloratissime livree. Solitamente questi animali hanno l'esigenza di essere ben riconoscibili e visibili perché sono per esempio dotati di pungiglione      velenoso, come le vespe, oppure hanno un sapore o odore repellenti. In questo caso la riconoscibilità della livrea è indispensabile per scoraggiare i predatori. 
Esistono però anche insetti innocui che, somigliando o imitando nella livrea specie pericolose, vengono difficilmente attaccati, trovando quindi, in questa raffinata forma di mimetismo, un'importante strumento nella lotta per la sopravvivenza.

 

 

Autore: non identificabile dal documento di origine del testo

fonte: http://www.lannaronca.it/Schede%20classe%20terza/Insetti.zip

 


 

 

Insetti

 

 

Visita la nostra pagina principale

 

Insetti

 

Termini d' uso e privacy

 

 

 

Insetti