Biotecnologie

 

 

 

Biotecnologie

 

Con il termine generico di biotecnologia (tecnologia biologica) si indicano tutte le applicazioni tecnologiche della biologia. Tra le definizioni disponibili, la più completa è senza dubbio quella stesa dalla Convenzione sulla Diversità Biologica UN, ossia:
"La biotecnologia è l'applicazione tecnologica che si serve dei sistemi biologici, degli organismi viventi o di derivati di questi per produrre o modificare prodotti o processi per un fine specifico".
La biotecnologia, quindi, può essere definita come quel ramo della biologia riguardante l'utilizzo di esseri viventi al fine di ottenere beni o servizi.
Nel linguaggio corrente, si utilizza più frequentemente il termine al plurale (biotecnologie), ad indicare la pluralità di tecnologie sviluppate e i campi di applicazione interessati.
Le biotecnologie sono utilizzate nel settore agroalimentare per ottimizzare il ruolo dei microrganismi, conosciuti da secoli, nella produzione di alimenti comuni. La conoscenza più approfondita (a livello molecolare) dei processi fermentativi di vino e birra, nonché dei meccanismi di incrocio e selezione di varietà animali e vegetali ha portato negli ultimi decenni il settore agroalimentare ad essere sempre più influenzato dalle biotecnologie.
Numerose sono anche le applicazioni nel campo del biorisanamento (trattamento, riciclo e bonifica di rifiuti attraverso microrganismi attivi).
Vi sono applicazioni che, pur non servendosi di microrganismi, sono classificate come biotecnologiche. Le biotecnologie sono infatti ampiamente utilizzate nello sviluppo di nuove terapie mediche o innovativi strumenti diagnostici. Le tecniche di DNA e RNA microarray utilizzate in genetica ed i radiotraccianti utilizzati in medicina sono ottimi esempi.
Le biotecnologie sono tuttavia più spesso associate all'utilizzo di organismi geneticamente modificati. Microrganismi come Escherichia coli o alcuni lieviti possono essere utilizzati per la sintesi di sostanze come insulina o antibiotici. Anche cellule di mammifero geneticamente modificate sono ampiamente utilizzate nella biosintesi di farmaci. Promettenti nuove applicazioni sono legate alla biosintesi di farmaci attraverso organismi vegetali.
Applicazioni al centro di ampio dibattito sono quelle atte alla produzione di animali e piante transgeniche (come il mais BT) noti a tutti come OGM.
Le biotecnologie hanno sostituito le società informatiche nel portafoglio dei titoli tecnologici quotati in borsa (NASDAQ). Delle 1300 aziende biotecnologiche che operano negli USA solo 35 (il 3 %) sono in attivo; le altre sono in perdita. Nonostante ciò i prezzi delle azioni sono in crescita, come ai tempi della bolla speculativa della Net Economy, dove i corsi azionari crebbero per tutti gli anni novanta per sgonfiarsi e tornare ai prezzi del decennio precedente.
Lo strumento principale di cui si avvalgono le biotecnologie, è l'ingegneria genetica. Questa disciplina si impegna per quello che riguarda il clonaggio genico (clonaggio dei geni di un organismo), e le relative analisi che permettono di costruire genoteche o di utilizzare vettori di espressione in modo di controllare l'attività trascrizionale\traduzionale di una data proteina d'interesse, per fini di ricerca o produttivi. Erroneamente l'opinione pubblica crede che le biotecnologie si avvalgono della clonazione somatica, ciò non è assolutamente vero. La clonazione genica si occupa di copiare specifiche sequenze di DNA, a differenza della clonazione somatica (copiare un organismo a partire da cellule somatiche) che è una manipolazione del sistema riproduttivo, la quale non ha scopi di utilizzo per fini biotecnologici.


Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Biotecnologia

 

 

Biotecnologie

 

 

1.La vescica natatoria permette, ai pesci che ne sono provvisti, di:

  1. Mangiare
  2. Vivere sulla terra, essendo simile ad un polmone
  • Cambiare facilmente il livello di profondità
  • Muovere la coda nelle quattro direzioni, anziché solo verso destra e sinistra
  • Respirare nell’acqua

2.Le purine e le pirimidine sono:

  • Aminoacidi
  • Zuccheri
  • Lipidi
  • Vitamine
  • Basi azotate

3.La cellulosa è:

  • Un monosaccaride
  • Un polisaccaride
  • Un disaccaride
  • Una proteina vegetale
  • Una proteina animale

4.I ribosomi sono coinvolti nella biosintesi di:

  1. Proteine
  2. RNA ribosomiale
  3. carboidrati
  4. RNA transfer
  5. Lipidi

5.Le due emi-eliche del DNA sono tenute assieme:

  1. da legami covalenti
  2. da legami idrogeno
  3. da legami ionici
  4. dalle proteine che le avvolgono
  5. da nessuna delle possibilità sopra elencate

6.I mitocondri sono:

  1. Cellule cartilaginee
  2. Organuli intracellulari coinvolti nella digestione intracellulare
  3. Organuli intracellulari coinvolti nella produzione di energia
  4. Le parti di cui si compone la cellula che si duplica
  5. Dei protozoi

7.Nell’uomo le cellule epiteliali dello strato corneo della cute non hanno nucleo e quindi:

  1. Si dividono più lentamente delle cellule dello strato basale dell’epitelio che sono provviste di nucleo
  2. Si dividono con modalità che ricordano quelle dei batteri
  3. Si possono dividere una sola volta
  4. Non si possono più dividere
  5. Non si ricambiano mai

8.Se una cellula di un mammifero osservata al microscopio risulta contenere uno o più nuclei, mitocondri, ribosomi e vari sistemi  di membrane si può escludere che sia:

  1. un eritrocita
  2. un neurone
  3. una fibra miocardica
  4. un epatocita
  5. un oocita

9. Un bambino si e' incrinato il perone. Pertanto:

  1. il bambino non potrà masticare
  2. il bambino non potrà parlare
  3. sarà compromessa la sua attività digestiva
  4. sarà compromessa la sua attività respiratoria
  5. sarà compromessa la sua attività motoria

 

10.Il signor Rossi ha il gruppo sanguigno 0, mentre la signora Rossi ha il gruppo sanguigno AB. Indica quale delle seguenti previsioni riguardante il gruppo sanguigno dei loro figli ti sembra possibile:

  1. le figlie avranno il gruppo 0, i figli il gruppo AB
  2. metà dei figli avrà il gruppo A e metà il gruppo B, indipendentemente dal sesso
  3. i figli avranno il gruppo 0, le figlie il gruppo AB
  4. non e' possibile prevedere il gruppo sanguigno dei figli
  5. tutti i figli avranno il gruppo AB, indipendentemente dal sesso

11 Il composto MgCO3 corrisponde a:
A  un acido                                                                         
B  una base
C un complesso                                                                   
D un sale
E  uno zwitterione

12 Una soluzione acquosa di KI darà reazione:
A  basica con pH=10                                                       
B  acida con pH=3
C  tampone con pH=5                                                     
D di idrolisi
E  neutra con pH=7

13 Ossigeno e zolfo:
A sono entrambi metalli
B appartengono entrambi al sesto gruppo del sistema periodico
C posseggono lo stesso numero di neutroni nel nucleo
D posseggono lo stesso numero di elettroni
E  appartengono allo stesso periodo del sistema periodico

14 Indicare quale tra i seguenti atomi non tende a formare molecole biatomiche:
A  S          
B  N          
C O           
D I
E Cl

15 I principali gas contenuti nell'aria sono:
A  ossigeno e anidride carbonica                          
B  ossigeno    
C idrogeno e ossigeno    
D azoto e ossigeno
E  azoto e argo

16 Il calcio è:
A  una proteina del latte                                                  
B  un metallo essenziale per l'uomo
C  un oligoelemento                                                         
D  tutte le risposte precedenti
E  metallo di transizione

17 Le due catene del DNA sono tenute insieme da:
A  legami ionici                                                                                              
B  legami covalenti
C forze di Van Der Waals                                                                            
D interazione idrofobiche
E  legami a idrogeno e interazioni idrofobiche da impilamento

18 In quale dei seguenti composti è contenuto il maggior numero di molecole?
A  Una mole di H3PO4 (P.M.=98)                                   
B  Tre moli di H2 (P.M.=2.016)
C Una mole di H2O2 (P.M.=34)                                      
D Due moli di H2O (P.M.=18)
E  Una mole di mioglobina (P.M.=17000)

19 Quale di queste sostanze dà una soluzione acida:
A  NH3                        
B  CaO                       
C CH3CH2NH2          
D CO2
E  NaOH

20 In chimica il pH è:
A  un modo di esprimere la concentrazione degli ioni H+
B  una misura della pressione dell'idrogeno in soluzioni non acquose
C  un altro modo di esprimere la costante di Plank  h
D  il prodotto della quantità di moto per il campo magnetico
E   un protone che viene dall’atomo di idrogeno

 

21.          Quale delle seguenti grandezze si può misurare in Kg/m3?

  • La densità
  • Il peso specifico
  • L’energia cinetica
  • L’accelerazione
  • La pressione

22           La legge di Ohm è valida

  • In qualunque sistema in cui circoli corrente
  • Solo se circola corrente continua
  • Solo se il conduttore è un buon conduttore
  • Quando la corrente è direttamente proporzionale alla tensione
  • Quando la corrente è inversamente proporzionale alla tensione

23           Nel fenomeno di rifrazione della luce, indicando con ”i” l’angolo di incidenza, con “r” l’angolo di rifrazione e con “n” l’indice di rifrazione relativo, vale la relazione

  • n = sen i × sen r
  • n = sen i / sen r
  • n × sen i + sen r = 1
  • n = sen i - sen r
  • sen i = sen r

24           Quale dei seguenti gruppi di grandezze fisiche comprende solo grandezze fondamentali (e non derivate) del Sistema Internazionale?

  • Corrente elettrica, massa, lunghezza e tempo
  • Resistenza elettrica, massa, lunghezza e tempo
  • Massa, lunghezza, tempo e forza
  • Lunghezza, massa, temperatura e forza
  • Temperatura, corrente elettrica, calore e tempo

25           Una velocità di 180 m/sec equivale a

  • 6.48 Km/h
  • 500 Km/h
  • 64.8 Km/h
  • 50 Km/h
  • 648 Km/h

26           A due masse m1 e m2 viene applicata una stessa forza F: a1 e a2 sono le accelerazioni acquistate dalle due masse. Quale di queste espressioni è vera?

  • m1/m2 = a1/a2
  • m1/m2 = a2/a1
  • m1 × m2 = a1 × a2
  • nessuna di queste
  • 9.8 × m1 = m2

27           Detti rispettivamente P e V la pressione ed il volume di un gas perfetto, si ha che

  • PV = costante, comunque vari la temperatura
  • P/V = costante, comunque vari la temperatura
  • PV = costante, a temperatura costante
  • P/V = costante, a temperatura costante
  • V/P = costante, comunque vari la temperatura

28                           Quale proprietà distingue l’una dall’altra le seguenti radiazioni elettromagnetiche: raggi gamma, raggi X, raggi ultravioletti, raggi infrarossi, onde radio?

  • La capacità di subire il fenomeno di interferenza
  • L’indice di rifrazione
  • Il periodo
  • La velocità di propagazione
  • La capacità di subire la diffrazione

29           Due corpi vengono detti all’equilibrio termico quando possiedono

  • La stessa energia
  • Lo stesso calore specifico
  • La stessa capacità termica
  • La stessa temperatura
  • Lo stesso calore latente

30           Si lasciano cadere a terra dalla medesima altezza un foglio ed una pallina, entrambi di carta e di massa 15 grammi

  • Essi arrivano a terra contemporaneamente
  • Arriva prima la pallina perché ha peso maggiore
  • Arriva prima la pallina perché c’è l’aria (forza d’attrito e forza di Archimede)
  • Arriva prima la pallina perché la forza peso dipende dalla superficie del corpo
  • Nessuna delle precedenti risposte

Soluzioni
1.C
2.E
3.B
4.A
5.B
6.C
7.D
8.A
9.E
10.B
11 D
12 E
13 B
14 A
15 D
16 B
17 E
18 B
19 D
20 A
21: A
22: D
23: B
24: A
25: E
26: B
27: C
28: C
29: D
30: C

http://biotecnologie.unipr.it/documenti/att/542f.6414.file.doc

 

Biotecnologie

1.Le membrane biologiche sono costituite essenzialmente da:
A.zuccheri semplici
B.cellulosa
C.nucleotidi
D.lipidi
E.acidi nucleici

 

2.Il frutto:
A.serve per la propagazione asessuata
B.serve per l’impollinazione
C.si produce in tutte le piante
D.è sempre commestibile
E.si produce solo nelle piante con fiori

 

3.La mitosi:
A.raddoppia il numero di cromosomi
B.dimezza il numero di cromosomi
C.è essenzialmente uguale alla meiosi
D.produce due cellule figlie identiche
E.produce una sola cellula figlia

 

4.La molecola di DNA contiene:
A.azoto e potassio
B.azoto e magnesio
C.zolfo e magnesio
D.zolfo e fosforo
E.azoto e fosforo

 

5.Un organismo transgenico ha sicuramente:
A.tossine pericolose
B.DNA proveniente da organismi diversi
C.un numero di cromosomi alterato
D.delle degenerazioni cellulari
E.problemi di crescita

 

6.Il diaframma è un muscolo la cui funzione è collegata a:
A.orecchio
B.apparato digerente
C.apparato riproduttore
D.occhio
E.apparato respiratorio

 

7.Nell’uomo i globuli rossi del sangue non hanno nucleo e quindi:
A.Non si ricambiano mai
B.Si possono dividere una sola volta
C.Si dividono con modalità che ricordano quelle dei batteri
D.Non si possono più dividere
E.Si dividono più lentamente dei globuli bianchi che sono provvisti di nucleo

 

8.I mitocondri sono:
A.Cellule cartilaginee
B.Organuli intracellulari coinvolti nella produzione di energia
C.Organuli coinvolti nella digestione intracellulare
D.Le parti di cui si compone la cellula che si duplica
E.Dei protozoi

 

9.Il plasma di un donatore di sangue, sottoposto ad analisi di laboratorio, risulta contenere anticorpi anti-A e anticorpi anti-B. Il gruppo sanguigno di questo individuo è:
A.B
B.A
C.0
D.AB
E.A oppure B indifferentemente

 

10.Un geranio produce CO2 come risultato del processo di:
A.organicazione del carbonio
B.glicolisi
C.fotosintesi
D.assimilazione
E.respirazione

 

11 - Ossigeno e zolfo:

  1. sono entrambi metalli
  2. appartengono entrambi al sesto gruppo del sistema periodico
  3. posseggono lo stesso numero di neutroni nel nucleo
  4. posseggono lo stesso numero di elettroni
  5. appartengono allo stesso periodo del sistema periodico

12 - Il numero di ossidazione del calcio nel composto CaCl2  è:

  1.  +7
  2.  +2
  3.  -2
  4.  -3
  5.  +8

13 Il composto MgCO3 corrisponde a:
A)   un acido               

  1. una base
  2. un complesso
  3. un sale
  4. uno zwitterione

14 Indicare quale tra i seguenti atomi non tende a formare molecole biatomiche:

  1. S
  2. N
  3. O
  4. I
  5. l

15 I principali gas contenuti nell'aria sono:
A)   ossigeno e anidride carbonica

  1. ossigeno
  2. idrogeno e ossigeno
  3. azoto e ossigeno
  4. azoto e argo

16 In chimica il pH è:
A)   un modo di esprimere la concentrazione degli ioni H+

  1. una misura della pressione dell'idrogeno in soluzioni non acquose
  2. un altro modo di esprimere la costante di Plank  h
  3. il prodotto della quantità di moto per il campo magnetico
  4. un protone che viene dall’atomo di idrogeno

17 Una soluzione acquosa di NaCl darà reazione:
A)   basica con pH=10

  1. acida con pH=3
  2. tampone con pH=5
  3. i idrolisi
  4. neutra con pH=7

 

18 Una soluzione acquosa non satura di glucosio rappresenta un esempio di:

  1. individuo chimico
  2. sospensione
  3. emulsione
  4. sistema omogeneo
  5. sistema eterogeneo

19  Il valore minimo del numero di ossidazione del carbonio è:
A  +4       B  -1      C  0      D  +2      E  -4

20  II numero di massa di un atomo è 27; il numero atomico è 13; i neutroni contenuti nel nucleo sono:
A  8      B  13      C  40     D  20       E  14

 

21. Per conoscere la forza esercitata da un oggetto dal peso di 10 newton, appoggiato sul pavimento di una stanza, occorre conoscere:

  1. niente altro
  2. l'area della superficie su cui poggia il corpo
  3. l'area della superficie su cui poggia il corpo e la posizione del baricentro
  4. la densità del corpo
  5. il volume del corpo

22. Quali delle seguenti grandezze ha un carattere vettoriale?

  1. energia cinetica
  2. massa
  3. lavoro
  4. temperatura
  5. nessuna delle precedenti

 
23. Che cosa significa che un moto è uniformemente accelerato?

  1. che l'accelerazione è una funzione lineare del tempo
  2. che l'accelerazione è nulla
  3. che la velocità è una funzione lineare del tempo
  4. che il corpo che si muove ha densità uniforme
  5. che il corpo si muove di moto uniforme

24. Ricordando il famoso Principio di Archimede, quale delle seguenti affermazioni è CORRETTA?

  1. il Principio vale solo per i liquidi e non per i gas
  2. il Principio prevede una "spinta" solo in presenza della forza di gravità
  3. il Principio non vale per i liquidi viscosi
  4. il Principio vale solo se il corpo immerso ha densità uniforme
  5. il Principio vale solo per liquidi in movimento

25. Una pietra è lanciata verso l'alto; nel punto più alto raggiunto dalla pietra:

  1. la velocità è massima
  2. la velocità è minima
  3. l'accelerazione è massima
  4. l'accelerazione è nulla
  5. l'accelerazione di gravità è nulla

26. Per scaldare di un grado centigrado 1000 g di sostanza A è necessaria la stessa quantità di calore che serve per innalzare di un grado centigrado 2000 grammi di sostanza B. Se ne deduce che il calore specifico di B, rispetto al calore specifico di A, è:

  1. uguale
  2. il doppio
  3. la metà
  4. quattro volte maggiore
  5. i dati non sono sufficienti

27. Due  sfere sono fatte dello stesso materiale ed il rapporto tra le loro masse è 1000. Qual è il rapporto tra i loro raggi?

  1. 10   
  2. 100
  3. 1000
  4. 10000
  5. Occorre conoscere la densità del materiale

28. Un osservatore è munito di apparecchi raffinatissimi in grado di misurare campi elettrici, magnetici e gravitazionali di qualunque intensità. Quali di questi campi rivelerà se un protone gli passa vicino?

  1. il campo gravitazionale
  2. il campo elettrico
  3. il campo elettrico e quello gravitazionale
  4. tutti e tre i campi
  5. il campo elettrico e quello magnetico

29. Si devono collegare due lampadine uguali ad un’unica fonte di tensione. L’illuminazione sarà maggiore collegandole in serie o in parallelo?

  1. In parallelo
  2. In serie
  3. E’ indifferente
  4. Non si può rispondere se non si conosce la tensione
  5. Non si può rispondere se non si conosce la resistenza

30. Due sfere metalliche di diverso raggio sono collegate da un filo metallico e si trovano nel vuoto, lontanissime tra loro e da ogni altro corpo. Supponendo di caricarle elettricamente (senza precisare il modo) si può comunque affermare che:

  1. Sulle due sfere ci saranno cariche di segno opposto,  in quantità maggiore su quella di raggio maggiore
  2. Sulle due sfere ci saranno cariche dello stesso segno, in quantità maggiore su quella di raggio maggiore
  3. Sulle due sfere ci saranno cariche dello stesso segno, in quantità maggiore su quella di raggio minore
  4. Sulle due sfere ci saranno cariche dello stesso segno, divise in parti uguali fra le due

Sulle due sfere ci saranno cariche di segno opposto, in quantità uguale sulle due

 

Soluzioni test 2007

  1. D
  2. E
  3. D
  4. E
  5. B
  6. E
  7. D
  8. B
  9. C
  10. E
  11. B
  12. B
  13. D
  14. A
  15. D
  16. A
  17. E
  18. D
  19. E
  20. E
  21. A
  22. E
  23. C
  24. B
  25. B
  26. C
  27. A
  28. D
  29. A
  30. B

 

http://biotecnologie.unipr.it/documenti/att/845e.7544.file.doc

 

Biotecnologie

APPUNTI DI BIOETICA
LEZIONE 6

 

Esistono varie scuole di bioetica che discutono su ciò che si può fare. La società si bassa su convezioni e altri documenti per la gestione dei rischi, facendo i conti con la mancanza di controlli. Ci sono 3 approcci:

  1. scientista-progressista: la scienza dà risposte assolute (anche se probabilistiche), quindi se non si rileva danno si può accettare il rischio (permettere di fare fuori dal laboratorio ciò che si fa nel laboratorio). Limite: nasconde rischi evidenziabili con analisi più approfondite.
  2. precauzionista: la scienza è incerta, non dà risposte assolute; (non permette di fare fuori dal laboratorio ciò che si fa nel laboratorio) (approccio + restrittivo). Limite: porta la decisione in ambito giuridico.
  3. personalista: non vi sono elementi di valutazione scientifica, si “valuta caso per caso” (per questo si dice personalista). Limite: consente l’introduzione del rischio sotto osservazione caso per caso con criteri scientifici di valutazione

aspetti pratici: il ruolo essenziale è da affidare a una autorità esterna che decidie l’accettabilità del rischio, appoggiandosi alla scienza (identificazione scenari), alla giurisprudenza (identificazione di norme) e alla società.

I tre principi fondamentali della bioetica sono validi anche in biotecnologie diverse dalla biomedicina.

  1. Informazione (rispetto da cui informazione e consenso): necessità di corretta informazione su base scientifica che consenta il dibattito e l’espressione delle varie componenti culturali, “stati d’animo” dei potenziali utilizzatori. L’informazioen deve fornire i messaggi su significato e vantaggi, ma anche limiti e rischi. I canali dell’informazione sono spesso lontani dall’etica e condizionati dalla manipolazione del consenso o dagli interessi economici (anche i canali di protesta dei consumatori non sono liberi né informano scientificamente). Si denota così l’importanza della formazione a partire da quella scolastica. Il peso relativo delle notizie dipende dalla situazione contingente; cattive notizie hanno maggiore eco rispetto alle buone. Divulgazione delle scoperte:
    • in ambito scientifico: avviene con convegni, pubblicazione scientifiche; c’è il controllo di specialisti.
    • Nella comunicazione sui media: giornali, radio, tv, web; comunicazione al di fuori del controllo di specialisti.

Principio di autonomia (UNESCO): per essere garantito si articola in tre momenti:
informazione; consapevolezza; consultazione democratica; libertà da vincoli fisici, sociali&culturali, economici

  1. Beneficenza e non maleficenza: difficoltà della previsione → incertezza della scienza
  2. Giustizia: documento dei vescovi campagnoli brasiliani (6/6/2003): Dichiarazione sui transgenici: “il principio della giustizia sociale nel caso dei transgenici è disatteso perché porterà enorme beneficio a un piccolo gruppo di grandi aziende con grave danno per l’agricolutra familiare” → la giustizia ecologica impone il dovere di preservare l’ambiente per le generazione future; i transgenici possono essere un serio rischio ecologico. Si fa risalire il principio di precauzione alla United Nation Conference on Enviroment and Development giugno 1992, Rio de Janeiro, in cui venne approvata la Rio Declaration on Enviroment and Develompment che contiene il principio di precauzione.

Principio di Precauzione:
coniato nel giungo del 92 a rio de Janeiro nella united nation conference on environment and development; la conferenza ha portato all’approvazione della convenzione sulla diversità biologica nella quale venne adottata la Rio declaration on enviroment and develompment, che contiene il principio di precauzione. È usato per prevenire le incertezze della scienza. I rischi non sono legati alle nuove scoperte ma nuove alle conoscenze sull’impatto ambientale delle applicazioni già note (es rischi nucleari). È un principio cautelativo che è un insieme di regole adottate per evitare un danno futuro legato a rischi non completamente accertati. È una procedura di supporto ai processi decisionali che si applica quando non ci sono abbastanza info riguardo a un possibile effetto avverso che potrà manifestarsi. Non è un principio morale ma rappresenta un’applicazione del principio di non maleficenza (quando introduci qualcosa o fa bene o potrebbe far bene ma certamente non fa male; non che potenzialmente non fa male).

Organizzazione mondiale della sanità (OSM/WHO): preoccupazione per le generazioni future, per l’equità dello sviluppo, il ruolo della scienza. Il principio di precauzione va considerato nell’ambito di una strategia strutturata di analisi dei rischi che comprende valutazione, gestione, e comunicazione del rischio stesso e vuole alimentare la riflessione sia a livello comunitario che internazionale. Per evitare ogni ricorso ingiustificato al principio di precauzione la commissione precisa che le misure adottate devono essere proporzionali rispetto al livello prescelto di precauzione e soggette a revisione (Bolla Europea 1/2 2000). Le applicazioni per la precauzione sono legittime e consistono in un approccio decisionale per la gestione del rischio che deve essere guidato dal livello di protezione scelto dalla società. La base per applicare la precauzione deve essere una solida informazione e valutazione scientifica; devono esistere meccanismi trasparenti che permettono di rivalutare le decsioni (vedere, conoscere e giudicare).

Le misure di precauzione sono:

  • soggette a riconsiderazione
  • proporzionali rispetto alla severità dei rischi e al livello che la sicoetà sceglie per la protezione
  • non sono discriminatorie
  • sono efficienti in relazione ai costi sostenuti dalla società
  • se vi sono + opzioni si applica la misura meno restrittiva per i rapporti commerciali

Conferenza United Nation Conference on Enviroment and Development giugno 1992, Rio de Janeiro: 5 documenti formali: 1) cambiamenti climatici 2) biodiversità (convenzione sulla diversità biologica, o cbd) 3) foreste 4) Rio declaration on environment and development 5)Agenda 21

Rio declaration on environment and development: prende in esame l’equità intergenerazionale, i bisogni del mondo povero, la cooperazione tra stati, la responsabilità civile e la compensazione dei danni ambientali, il principio inquinatore-pagatore, la valutazione di impatto ambientale. Il primo principio è antropocentrico, il quindicesimo è un principio chiamato “approccio”, il ventesimo parla del vitale ruolo delle donne. La cbd prevede che i paesi firmatari si accordino su un protocollo per il trasferimento ed uso di ogm. Viene auspicata la conservazione del patrimonio biogenetico presente sul pianeta e la sua grande biodiversità attraverso il percorso ricerca, conoscenza, e azione. La biodiversità deve quindi essere sempre preservata tramite la conoscenza.

Protocollo di Cartagena. Meeting del ’99, Colombia. Fallisce dopo aver cercato un accordo sul protocollo di cartagena, trovato solo a Montreal nel 2000. Rappresentò un compromesso tra 130 paesi diversi. Accordo di Montreal: raggiunto in canada nel 2000 dopo numerose difficoltà, tra le quali le contestazioni degli USA che non volevano l’imposizione di vincoli all’export di prodotti transgenici in nome della liberalizzazione del commercio mondiale. Tra europa e USA ci sono ancora contrapposizioni; l’europa sta rivedendo il suo approccio che la penalizza pesantemente sul fronte economico. L’obiettivo del protocollo di cartagena è quello di contribuire ad assicurare un adeguato livello di protezione nel campo del trasferimento, della manipolazione e dell’uso sicuro degli organismi viventi modificati ottenuti con le biotech che danneggino la diversità biologica.
Finalità: ridurre i rischi alla biodiversità in caso di esportazione di organismi vivi geneticamente modificati.
Oggetto: riguarda le sementi destinate al consumo o alla trasformazione.
La UE ha ratificato il protocollo di cartagena sulla biosicurezza il 25/06/2002.
L’accordo prevede la sorveglianza per la:

  • messa a punto
  • manipolazione
  • trasporto
  • uso
  • trasferimento
  • fuoriuscita

Alcuni analisti ritengono che il protocollo rinforzi lo status del principio di precauzione come principio di diritto ambientale precauzionale di cui vari organismi dovranno tenere conto nelle varie decisioni.
Ratifica del protocollo: l’Italia lo ratifica con la legge del 15/01/2004, numero 27, ma non esiste una traduzione ufficiale italiana del protocollo; sono da definire gli organi di controllo e i decreti applicativi. Il ministero dell’ambiente si occupa del controllo della biodeversità; la conservazione della biodiversità è un imperativo etico che rappresenta un bene per la qualità della vita futura e al diritto alla propria esistenza.
Responsabilità nel protocollo: riconosce la necessità di mettere a punto regolamenti e procedure per stabilire la responsabilità riguardo a danni creati da ogm rilasciati nell’ambiente.
Valutazione dei rischi nel protocollo: l’art. 15 si preoccupa di identificare le modalità per la valutazione dei rischi. La non conoscenza non comporta né la presenza né l’assenza di un rischio, o la presenza di un rischio accettabile.
Analisi del rischio: la probabilità che si verifichi un evento pericoloso/dannoso, tenendo conto del suo potenziale impatto nel momento in cui accade, l’analisi del rischio è fatta di 3 momenti:
1) valutazione: può essere valutato in termini assoluti o in termini relativi. Un metodo scientifico si snoda in: identificazione del pericolo – caratterizzazione del pericolo – valutazione dell’esposizione – caratterizzazione del rischio.
2) gestione: esamina anche il risultato per decidere le azioni da intraprendere; quando si deve abbassare il rischio la gestione deve scegliere le azioni + appropriate per farlo. Valutazione e gestione possono appartenere a strutture separate o alla stessa struttura, e vi sono vantaggi e svantaggi in tutti e 2 i casi.
3) comunicazione: prende in considerazione la percezione del rischio, valori sociali, economici ed etici. In relazione alla percezione l’incertezza scientifica agisce diversamente sui vecchi e nuovi rischi; i vecchi rischi vengono controllati fissando degli standard; i nuovi rischi minacciano la sicurezza dello status quo e hanno bisogno di un vaglio preventivo rigoroso.

Il protocollo e l’AIA: Advanced Informed Agreement: il protocollo rappresenta una prima applicazione a livello internazionale del principio precauzionale e dell’identificazione degli ogm. Il protocollo richiede anche che gli ogm siano identificati chiaramente. L’AIA assicura al paese importatore l’accesso a tutte le informazioni necessarie per valutare i rischi ambientali legati agli ogm e il dirittodi prendere una decisione prima di importarli. (provvedimento importante per i paesi in via di sviluppo). OGM: si applica → a tutti quelli che possono costituire un rischio per la salute ambientale e umana, nel movimento transfroniera, nel transito e nella manipolazione; non si applica → a prodotti farmaceutici e organismi viventi modificati in transito.
L’art 11 del protocollo di Cartagena prevede che i carichi di organismi transgenici devono contenere la dicitura “può contenere organismi geneticamente modificati”.

Maastricht, 1992: la posizione europea con scelte già fatte col trattato di Maastricht; l’art. 147 di questo trattato stabilisce che la politica delle comunità in materia ambientale è “fondata sui principi della precazuone e dell’azione preventiva”.

Parlamento Europeo, 2001: definisce la portata del principio: può essere invocato ogni volta di fronte a informazioni scientifiche incomplete, se vi sono dei potenziali rischi per la salute umana/animale/vegetale incompatibili col dato livello di protezione.

Sensibilizzazione e partecipazione del pubico: l’art 23 del protocollo di Cartagena si occupa degli aspetti di comunicazione, sensibilizzazione e accesso all’informazione. Tale articolo è in accordo con quanto definito dai principali organismi internazionali.

Normativa europea cibi biotecnologici: l’UE assegna agli operatori obblighi in materia di: sicurezzaresponsabilità – tracciabilità – trasparenza – urgenza – prevenzione – cooperazione.

Direzione generale protezione consumatore: la UE sta adottando le misure previste dalle convenzioni internazionali tenuto conto del diritto all’informazione e alla partecipazione.

Fonte: http://sommofabio.altervista.org/ANNO2/Bioetica-riassunti/bioetica6-tauren.doc

 

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