Funghi caratteristiche

 

 

 

Funghi caratteristiche

 

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FUNGHI

 

I funghi sono tallofite unicellulari o pluricellulari con struttura filamentosa formata da strutture tubulari dette ife che si originano dalla spora e nell’insieme costituiscono il micelio. Le ife inoltre possono essere  divise in setti o cenocitiche.
Lo sviluppo può essere influenzato da fattori come l’umidità, la temperatura, il pH, la luce e l’areazione oltre che, ovviamente dalla disponibilità di nutrienti che i funghi possono reperire in vario modo in quanto possono comportarsi da saprotrofi, parassiti o patogeni, o, al contrario, da simbionti sia con muschi(licheni) sia con piante(micorrize). Per quanto riguarda la temperatura si possono distinguere i funghi in psicrofili(con optimum vicini alla temperatura di congelamento), mesofili(con optimum circa fino a 35°) e termofili(con optimum anche di 55°). L’altro parametro fondamentale è l’umidità: la maggior parte dei funghi si sviluppa con umidita pari o superiore al 90% e in presenza di acqua libera. Esistono pero specie Xerofile in grado di resistere a umidità molto piu basse con percentuali di acqua libera molto inferiori.

 

CITOLOGIA

  • Parete: è generalmente composta in larga maggioranza di polisaccaridi irrobustita da chitina per avere sostegno meccanico, mentre la porzione restante è formata principalmente da glicoproteine.
  • Setti: sono barriere interne all’ifa che possono essere perforate per permettere continuità citoplasmatica e, a volte, il passaggio di organelli. I pori possono inoltre essere chiusi da varie strutture proteiche tra cui i corpi di Woronin tipici degli Ascomycota che permettono una permeabilità selettiva del poro. I Basidiomycota invece tendono a depositare nuovo materiale sul poro, normalmente pervio, quando sia necessaria una chiusura di emergenza. Alcuni setti apparentemente integri possono invece essere attraversati da micropori di limitato diametro privi di strutture di chiusura. Particolare è la possibilità della migrazione dei nuclei attraverso i pori nonostante abbiano un diametro molto maggiore di quello del poro stesso il che dimostra la grande flessibilità della membrana nucleare e del nucleo stesso.
  • Membrana plasmatica: la peculiarità della membrana delle cellule fungine è la possibilità di essere nettamente separata dalla parete cellulare a formare invaginazioni con depositi granulari o vescicolari detti lomalosomi deputati probabilmente al trasferimento di materiale dall’ospite al parassita(o viceversa) o tra simbionti.
  • Citoplasma e organelli: è molto simile a quello di tipici eucarioti ma caratterizzato dalla presenza di plasmidi spesso collegati alla virulenza dei patogeni e da mitocondri allungati e orientati lungo l’asse dell’ifa(unica eccezione sono i lieviti che presentano mitocondri giganti o ramificati). I nuclei sono di solito piccoli con meno DNA rispetto agli altri eucarioti ma possono esserne presenti molte copie. I vacuoli sono sferici o tubulari e possono anche attraversare i setti tramite i pori. Negli anaerobi obbligati è presente un organello particolare l’idrogenosoma  deputato alla conversione anaerobica del carbonio organico in energia.
  • Austori: sono strutture particolari prodotte sia da fitopatogeni o fitoparassiti che da simbionti mutualistici. Sono estroflessioni della membrana plasmatica del fungo che penetra nella parete dell’ospite per ampliare la superficie di contatto in modo da migliorare l’assorbimento o lo scambio di sostanze tra i due organismi.

ORGANIZZAZIONE DEL MICELIO
Si possono riconoscere in un micelio quattro tipi di strutture con specializzazioni funzionali, gli ifenchimi, che però non possono essere definiti tessuti:

  • Intrecci ifali: molto comuni nei Basidiomycota e si formano in una serie di processi che comprende la formazione di tre tipi di ife diverse, nell’orientamento della crescita delle nuove ife, e nell’adesione, a distanza dall’apice vegetativo, di tutte o parte delle ife.
  • Rizomorfe: cono cordoni miceliari melanizzati(non più definibili ife) in cui tutti gli apici crescono paralleli con funzione di esplorazione e colonizzazione del substrato.
  • Sclerozi:aggregati di ife ricche di nutrienti che rimangono quiescenti in condizioni avverse. Sono in genere formati da uno strato esterno di cellule metanizzate e parenchimatiche (cortex) con una medulla di ife vitali intrecciate all’interno.
  • Sinnemi: sono ife sporigene cresciute perpendicolarmente al micelio per favorire la dispersione delle spore.

RIPRODUZIONE
I funghi si possono propagare sia vegetativamente sia attraverso gamia. La forma asessuale del fungo è detta anamorfo, quella sessuale teleomorfo mentre l’eventuale unione delle due fasi si chiamo olomorfo. Uno stesso fungo può inoltre presentare più anamorfi indipendenti che vengono detti sinamorfi. Il ciclo biologico prevalente è quello aplonte con mitosi immediatamente successiva alla cariogamia e produzione di spore aploidi. Ascomycota e Basidiomycota hanno invece ciclo aplodicarionte e possono riprodursi sessualmente sono con l’incontro  di ceppi riproduttivi opposti. La plasmogamia e la cariogamia avvengono in tempi distinti portando cosi alla formazione di ife dicariotiche che portano i due nuclei indipendenti nel citoplasma. Quando le condizioni sono favorevoli avviene la cariogamia e la successiva mitosi in apposite strutture: gli aschi o i basidi.

 

SISTEMATICA

  • Zygomicota: sono la divisione meno evoluta formata da funghi prevalentemente terrestri saprofiti raramente parassiti o simbionti. Hanno ife cenocitiche con presenza di setti solo nelle aree di differenziazione di ifenchimi differenti. Si riproducono sia asessualmente tramite sporangiospore all’interno di uno sporangio dotato di columella, sia sessualmente dopo l’incontro di gameti isogami ma di tipo riproduttivo diverso da cui deriva una zigospora dicarionte  che potrà andare incontro a cariogamia e meiosi sia durante la fase di riposo della spora sia durante la germinazione.
  • Ascomycota: hanno il ciclo sessuale caratterizzato dalla formazione di un asco nel quale avvengono la cariogamia e la divisione meiotica con formazione delle asco spore. Vengono classificati  in base alla morfologia degli aschi che possono essere liberi nei lieviti oppure portati in un ascocarpo di forme diverse come a coppa(apotecio) a fiasco(peritecio) o completamente chiuso(cleistotecio). La riproduzione sessuale avviene invece tramite conidiospore che si sviluppano all’apice di ife modificate. I lieviti sono una famiglia particolare ascomycota  unicellulari raramente organizzati in pseudomiceli e generalmente saprotrofi importanti per la capacità di effettuare fermentazioni. Si riproduco per scissione o gemmazione o tramite aschi liberi.
  • Basidiomycota: sono funghi con ife settate  prevalentemente saprotrofi con il basidio come struttura riproduttiva caratteristica all’interno del quale avvengono cariogamia e meiosi. In seguito i nuclei migrano negli sterigmi restando appesi al di fuori del basidio come spore esogene. Lo sviluppo del micelio dicarionte(micelio secondario) può proseguire per anni  ed è distinguibile dalle unioni a fibbia, ovvero strutture per la moltiplicazione cellulare che permettono il passaggio dei nuclei da una parte all’altra del setto.

 

Fonte: http://digilander.libero.it/sommofabio/appunti-botanica/BotanicaTUTTO-biosub.zip

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

 

I FUNGHI O MICETI

Comprendono i lieviti, le muffe e i funghi a cappello, più o meno eduli. Possono essere saprofiti  (nel terreno e le muffe su pane, marmellata, frutta ); simbionti ( licheni: alga-fungo; micorrize: funghi-radici di piante) ; agenti di fermentazione ( lieviti : pane, birra). Sono di interesse microbiologico i lieviti e le muffe. I lieviti sono unicellulari e spesso aerobi facoltativi. Le muffe sono multicellulari. Presentano un tallo con filamenti (ife) che si sviluppano e formano il micelio vegetativo e riproduttivo. Il micelio vegetativo si insinua nel substrato per trarne nutrimento; il micelio aereo porta le strutture destinate alla riproduzione e si espande verso l’ambiente aereo. Un nuovo micelio può essere prodotto o dalla frammentazione del tallo o dalla germinazione di una spora sessuale o asessuale. I funghi presentano due fasi di crescita: vegetativa asessuale e riproduttiva sessuale. In ambedue le fasi si formano le spore. Solo alcuni provocano malattie infettive (micosi).Nei funghi è presente la chitina. Le spore sono le cellule riproduttive e sono diverse da quelle batteriche. Le spore differiscono nella morfologia, nel colore e su tali elementi si basa l’identificazione e la classificazione dei miceti. La maggior parte attua una riproduzione sessuale con le spore e tale fase fungina è detta PERFETTA mentre è detta IMPERFETTA quella fase fungina tipica dei funghi che si riproducono asessualmente.

 

RIPRODUZIONE ASESSUATA O VEGETATIVA

Può avvenire per scissione, gemmazione, sporulazione. Ci sono diversi tipi di spore asessuate: SPORANGIOSPORE ( contenute in un sacco apicale detto sporangio), CONIDI (prodotti per gemmazione da ife specializzate dette conidiofori), CLAMIDOSPORE ( formate per ingrossamento di cellule terminali delle ife con abbondanti sostanze di riserva), OIDI (frammenti di ife vegetative con pareti cellulari ispessite), ZOOSPORE( mobili per flagelli e adatte alla dispersione in acqua).

 

Fonte: http://lnx.itisbarcellona.it/lezioni20102011/archivio/2010Novembre19-5LAIFUNGHIOMICETI-appunti.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

 

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