Million dollar baby il film

 

 

 

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Million dollar baby il film

Scheda film

Titolo del film: Million dollar baby

Commento personale al film: ho scelto di intraprendere la visione di questo film sotto consiglio dei miei colleghi di università in quanto me ne avevano parlato in maniera molto positiva,enfatizzandone la profondità della tematica e la struttura della storia che il regista ha voluto mettere in scena.
La prima sensazione che ho avuto quando il film è finito era un po’ di disappunto, in quanto il tema dell’eutanasia è veramente lasciato per ultimo e pergiunta ad esso viene dedicato veramente poco tempo rispetto a tutta la parte precedente dove invece viene raccontato il personaggio di Maggie.Il disappunto lì per lì si è unito a un po’ di delusione poiché non mi capacitavo del fatto che per affrontare un argomento così profondo e così delicato il regista abbia pensato a un tempo così ridotto peraltro tutto concentrato alla fine:è strano ma in qualche modo dentro di me desideravo che dopo la fine ci fossero altre scene, altre dinamiche di approfondimento;desideravo insomma che il film continuasse ancora un poco.E invece niente.Quasi come se le conclusioni di quel gesto le dovessi cercare io spettatore.
E’ sicuramente questo un compito molto arduo che il regista assegna a chi guarda il film con occhi attenti:forse proprio grazie a questa velocità della parte finale è possibile interrogarsi e porsi in un atteggiamento di ricerca e di analisi dei diversi punti di vista e delle diverse prospettive legate alla decisione finale di Frankie, che decide di assecondare la richiesta della sua campionessa che, arrivata poco tempo prima alla vetta dei suoi desideri, non vede altre vie oltre la Morte che seguendo il pensiero di Maggie potrebbe rappresentare quell’unica modalità possibile per mettere la parola fine ad una vita che ora non è più compatibile con i continui successi ottenuti precedentemente in ambito sportivo ,come se l’evento Morte sancisse in qualche modo la fine di quella che è stata, poco prima della tragedia, una vita piena di “tutto”.Come già detto prima, questo è sicuramente un film che lascia veramente molto spazio alla riflessione e alle domande: ciò che mi fa fermare e che non riesco pienamente a comprendere non essendo in una condizione tale da poter anche solo pensare di avvicinarmi ad una scelta del genere, è il motivo profondo per cui il pensiero della protagonista ha immediatamente preso una strada ben definita:la strada della fine.Cercando di essere più chiaro, ciò che mi ha sconvolto è la risolutezza e la fermezza di questa ragazza che chiede di morire argomentando la sua scelta in modo anche razionale ma puntando ad una strada a vicolo cieco.A questo punto sorgono infinite domande:che valore aveva per lei quella vita?Che cosa voleva dire per lei trovarsi in un letto paralizzata?Quale valore attribuiva all’eutanasia?Che cosa rappresentava per lei?Il film in un modo o nell’altro tenta di farci capire il punto di vista di Maggie risoluta sulla sua decisione e speranzosa che il suo allenatore colga questo suo ultimo grido d’aiuto.Peraltro grande enfasi viene data alla figura di Frankie in questo punto del film:lui per Maggie è come se fosse un’ estensione del suo corpo, che spera capace di rispondere alla sua invocazione.La Morte per Maggie rappresenta un modo per imprimere nella storia tutti i suoi successi , tutte le sue vittorie:volendo usare un termine di paragone è concepita come un fissante di tutti gli attimi vissuti.Senza questo fissante tutto sarebbe perso, portato via dal dolore di una vita che è troppo diversa da quella precedente.La condizione attuale infatti ricorda alla protagonista tutta la fragilità del suo corpo, molle, inerte, soggetto a continue macerazioni ,incapace di qualsiasi gesto , quegli stessi gesti di un tempo così precisi e potenti che invece la stavano portando sulla vetta più alta del podio.

Sequenza/e : le sequenze per me più significative si localizzano principalmente verso la fine del film

  • nella stanza del centro di riabilitazione Frankie fa leggere a Maggie una poesia in lingua gaelica e successivamente gliela traduce

 

  • nel centro di riabilitazione Maggie viene visitata dalla sua famiglia che sotto il consiglio di un avvocato tenta in ogni modo di appropriarsi di tutti i suoi beni mediante la firma di una sorta di testamento che Maggie non sottoscrive poiché coglie i cattivi intenti della madre e si rende conto della distanza affettiva del genitore e dei due fratelli che cacciati lasciano la struttura in preda alla rabbia
  • nel momento più intenso di tutto il film, quando Frankie decide di venire incontro alla richiesta di Maggie, lui le rivela il significato del soprannome Mocuishle che le aveva dato in occasione dell’incontro per il titolo mondiale

 

Temi centrali: i principali temi trattati sono

  • la fiducia instaurata tra Frankie e Maggie sfociata poi in un rapporto simile a quello presente tra padre e figlia

 

  • la dedizione di Maggie per la boxe
  • la forza e la potenza del corpo di Maggie sul ring

 

  • la famiglia e i rapporti al suo interno( sia per Maggie che per Frankie)
  • il successo e la vittoria

 

  • il cambiamento

 

  • la fragilità del corpo immobile di Maggie
  • la cura che Frankie ha del corpo malato di Maggie

 

  • il ruolo della fede in Dio
  • il distacco

 

  • l’eutanasia

Rimandi teorici:

  • relazione d’aiuto
  • empatia generata da un atto passivo

 

  • processo di elaborazione della malattia
  • Bowlby: attaccamento e separazione

 

  • preparazione dell’abbandono e gestione della distanza fisica ed emotiva
  • la fede religiosa e il ruolo del Divino

 

Trascrizione del testo:

Voce narrante:“La boxe è qualcosa di innaturale perché si fa sempre tutto al contrario. Quando vuoi spostarti a sinistra, non fai un passo a sinistra: spingi sull'alluce destro. Per spostarti a destra usi l'alluce sinistro. Invece di allontanarti dal dolore come farebbe qualunque persona sana, gli vai incontro. Tutto nella boxe funziona al contrario.”

Frankie a Maggie:”Devi proteggerti sempre”

Frankie al sacerdote:”Ma è a me che chiede aiuto, non a Dio!”

Maggie a Frankie: “Non posso vivere così, non dopo quello che ho fatto.Il pubblico ha inneggiato il mio nome”

Maggie a Frankie: “Quando sono nata pesavo un chilo e ottanta grammi.Mio padre mi diceva sempre che avevo combattuto per nascere e avrei continuato a farlo fino alla morte.Ma non voglio lottare contro di lei”

Maggie a Frankie:”Ho avuto tutto.Non permetta che mi venga portato via.Non mi lasci sdraiata qui finchè non sentirò più la voce dei miei tifosi”

Frankie a Maggie :”Mocuishle significa ‘Mio tesoro’, ‘Mio sangue’”

Voce narrante:”Chiunque al mondo può perdere un incontro”

 

Check list di riflessione rispetto alla professione:

  • l’infermiere per proprio mandato professionale deve essere pronto a saper gestire la propria empatia in modo funzionale all’assistito considerandola sempre come un iniziale atto passivo che consiste nello “svuotarsi” per essere pronto a “riempirsi” e, successivamente in modo attivo, liberarsi attraverso lo sfogo, l’elaborazione o il silenzio riflessivo

 

  • è di fondamentale importanza avere il giusto grado di identificazione affinchè sia possibile fornire alla persona assistita prospettive e visioni diverse da quelle già individuate;in questo modo si concretizza la possibilità di aprire dei percorsi a cui prima neanche forse si pensava e che magari possono essere intrapresi al fine di una serena accettazione della malattia
  • l’infermiere riconosce l’autorevolezza e il quadro valoriale di riferimento del Codice Deontologico che all’art. 3 cita la presa in carico della persona assistita nel rispetto della vita ,della salute, della libertà e della dignità dell’individuo; inoltre l’infermiere,come indicato all’art. 38, non attua e non  partecipa a interventi finalizzati a provocare la morte, anche se la richiesta proviene dall’assistito.

 

Fonte: http://www.thinktag.it/system/files/1001/Scheda_film.doc?1292012124

Sito web da visitare: http://www.thinktag.it/

Autore del testo: Bellomo

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