Come evitare gli incidenti domestici

 

 

 

Come evitare gli incidenti domestici

 

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Come evitare gli incidenti domestici

Incidenti domestici. Ogni anno sono 2,8 milioni
Le cadute degli anziani al primo posto.
I consigli del ministero per prevenirle
Le cadute degli over65 determinano il 65% di tutte le morti per incidente domestico. La metà degli anziani che cadono si rompono il femore, nel 5% dei casi circa la colonna vertebrale, con gravi ripercussioni sui livelli di autonomia, di salute e di qualità della vita.

Ogni anno in Italia si verificano circa 2 milioni 800mila incidenti domestici, con un’incidenza di 50 casi ogni 1000 abitanti/anno. Al primo posto le cadute e in cima alla classifica delle vittime gli anziani. Soprattutto se donne, se soli o se ospiti di case di cura o di ospedali. Qui, infatti, l’incidenza delle cadute è 2-3 volte superiore rispetto a quella nelle abitazioni e per di più con complicazioni maggiori. “Il tutto si traduce non solo in termini di disabilità e ricoveri ospedalieri, lunghi e costosi per il Servizio sanitario nazionale (è stata calcolata una spesa di circa 400 milioni di euro per un ricovero da incidente domestico), ma anche in gravi ripercussioni psicologiche: la perdita di sicurezza e la paura di cadere possono accelerare infatti il declino funzionale e indurre depressione o isolamento”.

A richiamare l’attenzione sul pericolo cadute in casa degli anziani è il ministero della Salute, che per prevenirle fornisce online una serie di consigli e di informazioni utili a capire la gravità del fenomeno e dunque l’importanza di migliorare la sicurezza degli anzini in casa.

“Il problema è diventato una priorità sanitaria, dal momento che la popolazione italiana (e occidentale in generale) è sempre più longeva - nel 2050 una persona su cinque avrà più di 60 anni - e che tra gli anziani le donne sono la maggioranza (55%)”, sottolinea il ministero ricordando che anche secondo i dati del Siniaca (Sistema informativo sugli infortuni in ambienti di civile abitazione dell'Istituto superiore di sanità) che si avvale di oltre 25 centri di Pronto soccorso dislocati sul territorio nazionale, le cadute rappresentano la prima causa di incidente domestico, soprattutto con l’aumentare dell’età, quando cominciano a comparire eventi strettamente legati a problemi di salute: cadute dal letto, cadute alzandosi dal letto o dalla sedia o in seguito a malore fanno la prima comparsa a partire dai 60 anni.

In particolare, si stima che nel 2012, in Italia siano finite in Pronto soccorso, per incidente domestico, oltre un milione 825 mila persone di cui:
•    20% bambini (0-14 anni)
•    30% adulti (15-49 anni)
•    22% adulti anziani (50-69 anni)
•    28% ultrasettantenni (70 anni e più).

L’evento più frequente è sul totale dei casi rappresentato da:
•    caduta/inciampo/salto/spinta da un’altezza non specificata (29,7%)
•    caduta a livello (11,9%)
•    urti (15,5%)
•    incidenti con oggetti penetranti o taglienti (11,8%).

Sommando tra loro tutte le dinamiche con caduta si ottiene una percentuale prossima al 50% dei casi (47,9%).

“Con l’aumentare dell’età – spiega il ministero - appare incrementarsi la quota degli ‘inciampamenti’ rispetto a quella degli ‘scivolamenti’ perché l’anziano tende ad inciampare più facilmente in oggetti, strutture e fili, per problemi di postura, vertigini o semplicemente perché non vede bene”. La maggior parte delle cadute nell’anziano trae origine da più cause, risultando dall'azione combinata di fattori legati al normale o patologico invecchiamento (perdita di agilità, reattività, coordinazione, capacità di adattamento posturale) e di situazioni ambientali non idonee o sfavorevoli. Una precedente caduta, inoltre, rende l’anziano più insicuro, portandolo ad una situazione psicologica precaria tale da impedire la normale conduzione delle semplici azioni quotidiane. Anche l'appartenenza al sesso femminile e il crescere dell'età sono fattori di rischio rilevanti.

Cosa fare, allora? “Rendere più SICURO L'AMBIENTE DOMESTICO dove vive una persona anziana è semplice”, assicura il ministero. Ecco alcuni consigli da mettere in pratica per evitare i rischi di caduta più frequenti.

CORRIDOI
Perché sono a rischio
I corridoi svolgono una funzione di collegamento tra i vari locali della casa; lo spazio del corridoio deve essere idoneo e permettere movimenti agevoli. Anche un ostacolo, una situazione patologica, presenza di febbre possono rompere l’equilibrio quotidiano, rendendoti più fragile e sensibile agli imprevisti.
Cosa fare
•    Non fare percorsi al buio, mantieni una buona illuminazione dei locali, magari con luci notturne
•    Tieni i corridoi liberi da intralci
•    Evita fili elettrici volanti che potrebbero farti inciampare
•    Usa eventualmente un sostegno per muoverti (bastone, stampella et)

TAPPETI
Perché sono a rischio
I tappeti, soprattutto quelli di piccolo spessore, poggiati su un pavimento lucido, tendono a sollevarsi, spostarsi o arrotolarsi facilmente, con rischio di inciampo. Anche le frange possono essere causa di caduta.
Cosa fare
•    Non usare tappeti con frange o buchi, che si piegano o arrotolano facilmente
•    Rinforza gli angoli dei tappeti applicando della stoffa sul retro o una rete di gomma antiscivolo.

SCALE FISSE
Perché sono a rischio
Le scale rappresentano un rischio quando sono eccessivamente ripide, scivolose, traballanti o deteriorate, presentano gradini troppo alti o troppo stretti o di diverso livello, se sono buie o non hanno adeguate protezioni.
Cosa fare
•    Tieni le scale ben illuminate, con l’accortezza di porre gli interruttori della luce, ben visibili, sia all'inizio, che alla fine della rampa
•    Monta un corrimano o un parapetto lungo la scala
•    Incolla strisce antiscivolo sui gradini
•    Mantieni le scale sgombre da qualsiasi oggetto che possa intralciare il passo
•    Elimina i tappetini o le guide sulle scale
•    In caso di necessità fai installare un montascale (montacarichi che permette di spostare la sedia da un piano all’altro).

SCALE PORTATILI
Perché sono a rischio
Una scala portatile in cattivo stato è sicuramente causa di potenziale incidente, ma molti incidenti possono essere dovuti alla tua disattenzione o ad un uso improprio.
Cosa fare
•    Non salire su scale o sgabelli quando sei in casa da solo
•    Non salire sulla scala se soffri di vertigini, dolori muscolari o ossei, sei stanco o hai problemi di vista, se hai preso farmaci o alcol
•    Non salire con ciabatte o scarpe a tacchi alti, sandali e abbigliamento inadatto (vestaglie, lacci e cinture che possono impigliarsi o finire sotto le scarpe)
•    Quando sali non portare materiali pesanti e attrezzatura contemporaneamente: potresti avere problemi di equilibrio o difficoltà nel sorreggerti ai montanti della scala
•    Attento a dove posizioni la scala: porte o finestre non perfettamente bloccate, spazi in prossimità del vuoto (balconi, pianerottoli etc.), linee elettriche
•    Non collocare mai la scala su una superficie inclinata

PAVIMENTI
Perché sono a rischio
I pavimenti possono rappresentare un rischio se hanno una superficie irregolare, troppo liscia o lucida, se sono bagnati o sporchi o cosparsi di cera o consumati dall’usura. Attento anche ai tappeti!
Cosa fare
•    Tieni i pavimenti asciutti e non scivolosi; evita di lucidare i pavimenti con la cera
•    Indossa scarpe adatte con suole non scivolose e possibilmente senza lacci
•    Rimuovi gli oggetti dal pavimento e riduci il disordine
•    Evita i dislivelli
•    Rimuovi i tappeti se troppo fini, dotati di frange o buchi o se scivolano sul pavimento
•    Rimuovi i fili elettrici sul pavimento

BAGNO
Perché è a rischio
Con il passare degli anni puoi aver bisogno di andare in bagno sempre più spesso, anche di notte.
Il bagno rappresenta un ambiente a rischio di caduta, sia per la scivolosità dei pavimenti, spesso bagnati, sia per la limitazione degli spazi. Anche il buio, associato ai problemi di vista, può causare disorientamento.
Cosa fare
•    Usa tappeti antiscivolo sui pavimenti o fissa i tappeti utilizzando strisce adesive o apposite retine
•    Metti tappeti antiscivolo nella vasca e nella doccia
•    Non sederti sul fondo della vasca se non sei sicuro di riuscire a rialzarti; usa eventualmente sedili per vasca e doccia
•    Usa maniglioni di supporto e anticaduta nella vasca, doccia e vicino al water
•    Se necessario, installa copriwater più alti che permettono di alzarsi più facilmente


Un sito internet interattivo per conoscere e calcolare il rischio di incidenti nella tua casa
http://www.ispesl.it/ossVita/picIndex.asp

 


Raccomandazioni per medici ed operatori

05 FEB - La linea guida per la prevenzione delle cadute da incidente domestico negli anziani, elaborata dall’Istituto superiore di sanità, sulla base della linea guida del National institute for health and clinical excellence (Nice), ha messo a punto alcune raccomandazioni per medici e operatori sanitari sulle strategie preventive e di intervento psicosociale.

E’ il medico che deve procedere ad una valutazione multidimensionale del paziente, comprensiva della valutazione di tutti i rischi possibili (i motivi e l’intensità della paura dopo una caduta, la capacità del paziente di stare eretto, di girarsi, di sedere e di camminare agevolmente, di mantenere l’equilibrio etc.) e degli interventi utili a prevenire gli incidenti.

Tra questi, la linea guida, sulla base della revisione degli studi scientifici disponibili in letteratura, raccomanda:

•    esercizi fisici individualizzati
mirati a migliorare la forza, la deambulazione, l’equilibrio, gli spostamenti e la salita delle scale. E' scientificamente provato che l’attività fisica contribuisce a prevenire le cadute. Non è necessario essere degli atleti, basta camminare, fare le scale, ballare, andare in bici. Almeno 2-3 volte, o mezz’ora tutti i giorni
•    interventi di sicurezza nelle infrastrutture e nell’arredo delle abitazioni

E’ sicuramente efficace eseguire visite domiciliari per una valutazione degli aspetti strutturali e impiantistici associata a interventi informativo-educativi e alla fornitura di dispositivi come spie antincendio, strisce antiscivolo, maniglioni. Un aiuto può senz’altro venire dalla domotica, ovvero dall’applicazione delle tecnologie informatiche  per l’automazione degli ambienti domestici.
Si riduce in tal modo la possibilità che si verifichino situazioni critiche, potenzialmente dannose, dovute a distrazioni ed errori di utilizzo (per es. mediante rilevatori di perdite d’acqua o di gas che procedano automaticamente alla chiusura delle valvole del gas)

•    revisione di eventuali terapie psicotrope

(benzodiazepine, ipnotici, antidepressivi, tranquillanti).

Informazione e counselling
L’informazione previene o riduce le cadute: alcuni studi fanno riferimento a interventi cognitivo-comportamentali su anziani residenti presso il proprio domicilio e dei quali non si conosce lo stato di rischio. Questi interventi si articolano nel counselling e in un’adeguata educazione individuale finalizzata a ridurre la paura di cadere, a informare su come comportarsi in caso di caduta e ad accrescere l’autostima del paziente.

Supporto sociale
I fattori sociali potrebbero aumentare il rischio di caduta negli anziani. Infatti, la povertà, il grado di deprivazione relativa, l’isolamento hanno un impatto considerevole sulla salute della popolazione.

Fonte: Ministero della Salute, Guida Anziani Sicuri in casa, febbraio 2014
 

 

Fonte: http://www.asl.lecco.it/intranet/docs_file/Articolo%20Infortuni%20Domestici%202012.docx

Sito web da visitare: http://www.asl.lecco.it/

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