Anatomia e fisiologia della cute

 

 

 

Anatomia e fisiologia della cute

 

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Anatomia e fisiologia della cute

 

La Cute è costituita da uno strato superficiale detto epidermide e da uno strato profondo detto derma, al di sotto del quale abbiamo l’ipoderma.
La cute e l’ipoderma costituiscono il tegumento.
La superficie della cute non è liscia ma ricoperta dai peli ad eccezione del prepuzio, glande, zona plantare e palmare. Poi è caratterizzata dalle pieghe cutanee in corrispondenza delle articolazioni (piega del gomito), dalle rughe e orifizi di sbocco delle ghiandole sudoripare e sebacee.
Inoltre, si notano i solchi, cioè sottili depressioni cutanee o dermatofunghi che uniscono due orifizi vicini tra loro formando una rete a maglie di forma losangica, come quelle dei polpastrelli delle dita con disposizione a vortice, dette impronte digitali.
Il colore della cute varia in base al sesso, età, etnia, correlata alla quantità di pigmenti, come la melanina.

L’Epidermide è lo strato superficiale della cute a contatto diretto con l’ambiente esterno, costituito da epitelio pavimentoso pluristratificato cheratinizzato costituito da cellule senza nucleo dette cheratinociti.
L’epidermide non è vascolarizzata ma è irrorata dai vasi presenti a livello delle papille dermiche, per cui la nutrizione dei cheratinociti avviene per diffusione dei materiali nutritizi dei capillari presenti nelle papille dermiche.
L’epidermide è costituita da 4 strati di cellule:

  • strato basale: è lo strato più profondo, costituito da un unico strato di cellule di forma cilindrica con un grosso nucleo centrale e citoplasma basofilo. Solo il 3-5% di queste cellule si divide per mitosi, dando origine a due cellule figlie che si portano in alto verso lo strato spinoso dando inizio al processo di cheratinizzazione.
  • strato spinoso: presenta 5-10 strati di cellule di forma spinosa dovuti alla presenza dei desmosomi che sono elementi giunzionali che permettono la coesione tra due cellule adiacenti.

I desmosomi sono ispessimenti della membrana basale costituiti da un insieme di tonofilamenti che formano le tonofibrille con presenza di una sostanza cementante di natura glicoproteica che tiene unite le cellule adiacenti.

  • strato granuloso: formato da 2-3 strati di cellule contenenti i granuli di cheratoialina ricchi di una sostanza che favorisce l’adesione tra i tonofilamenti, collegando le cellule dello strato spinoso e dello strato corneo.
  • strato corneo: strato appiattito con cellule senza nucleo, dette cheratinociti che derivano dal processo di cheratinizzazione, che consiste nel passaggio delle cellule dallo strato basale a quello corneo dell’epidermide con perdita del nucleo, arricchendosi di una sostanza amorfa detta cheratina. Questo processo fisiologico ha una durata di 28 giorni.

Le cellule dello strato corneo sono prive di apparati giunzionali per cui vengono eliminate mediante il processo di desquamazione dell’epidermide.
La cheratina riveste e protegge l’epidermide, unghie e peli, conferendo resistenza alla cute, permettendo il passaggio di alcune sostanze all’interno della cute, escludendo la penetrazione delle sostanze nocive.
Tra le altre cellule dell’epidermide abbiamo i melanociti, cellule di Langerhans e cellule di Merkel.
I melanociti stimolati dai raggi UV solari producono la melanina, rilasciata dai melanosomi, cioè granuli contenenti l’enzima tirosinasi che trasforma la tirosina in idrossifenilalanina che, per un processo di autossidazione, determina la produzione della melanina che viene trasferita mediante dei prolungamenti del melanocita alle cellule dello strato basale e spinoso dell’epidermide.
La melanina provvede alla pigmentazione della cute ed è presente sia nei melanociti che nei cheratinociti dello strato basale e spinoso,  ecco perchè l’abbronzatura dura circa 28 giorni, pari alla durata del processo di cheratinizzazione.
Le melanina viene distinta in:

  • eumelanina: protegge la cute dai raggi UV solari.
  • feumelanina: prodotta da soggetti con capelli rossi e lentiggini, è tossica perchè libera i radicali liberi che danneggiano i cheratinociti e i melanociti, causando l’insorgenza di tumori cutanei (melanomi), ecco perchè questi soggetti devono evitare l’esposizione prolungata al sole e devono usare pomate ad alta protezione.

La sintesi e secrezione della melanina viene stimolata dall’ormone ACTH e MSH (ormone melanocito stimolante o melanotropo) prodotti dalla ghiandola ipofisi.
Le cellule di Langerhans hanno una funzione immunitaria e difendono la cute dagli agenti chimici.
Intervengono nelle reazioni di ipersensibilità ritardata, come nelle dermatiti allergiche da contatto, trasformando le sostanze chimiche che entrano in contatto con la cute in peptidi, immunogeni, che vengono espressi sulla superficie cellulare e presentati ai linfociti T.
Sono cellule di origine mesenchimale poichè presentano l’Ag di istocompatibilità e recettori di membrana per il C3.
Le cellule di Merkel sono localizzate a ridosso delle cellule dello strato basale in vicinanza di piccole cellule nervose, producendo neuropeptidi (neurotrasmettitori).
Tra epidermide e derma c’è lo strato basale.
Le cellule dermiche ed epidermiche sono connesse mediante le creste e le papille dermiche.
Il Derma ha una funzione protettiva, di supporto e nutritizia, è costituito da una parte superficiale detta derma papillare e una parte profonda detta derma reticolare.
Le cellule del derma sono i fibroblasti, di forma stellata o fusiforme, deputate alla sintesi delle fibre reticolari, da cui originano le fibre collagene, e alla sintesi delle fibre elastiche.
Il derma papillare è ricco di cellule con fibre disposte perpendicolarmente rispetto alla superficie cutanea, mentre il derma reticolare è povero di cellule e le fibre sono disposte parallelamente alla superficie cutanea.
Le fibre collagene e reticolari conferiscono resistenza alla cute.
Le fibre elastiche conferiscono elasticità alla cute, che < progressivamente con l’età.
La sostanza fondamentale è ricca di acqua e sali, mucopolisaccaridi (acido ialuronico), fibroblasti, mastcellule e linfociti.
Il Tessuto Sottocutaneo si trova al di sotto del derma, è costituito dagli adipociti, cioè cellule ricche di grassi o trigliceridi che spingono il nucleo verso un polo della cellula e che sono usati come fonte di riserva energetica al momento del bisogno.
Gli adipociti sono organizzati in lobuli separati da setti di natura connettivale.
Il tessuto connettivale consente lo scivolamento e lo spostamento degli strati sovrastanti rispetto a quelli sottostanti, ha la funzione di ammortizzare gli urti e le sollecitazioni meccaniche, ha una funzione protettiva nei confronti dei raggi UV.
Gli ANNESSI CUTANEI sono rappresentati dalle ghiandole sudoripare e sebacee.
Le Ghiandole Sudoripare sono distinte in ghiandole eccrine e apocrine.
Le ghiandole sudoripare eccrine sono presenti su tutta la superficie cutanea e sono importanti per la termoregolazione, infatti sono ghiandole a secrezione esocrina con dotto escretore che sbocca a livello dell’epidermide  e adenomero a livello del derma.
Queste ghiandole secernono il sudore che è un trasudato del sangue; infatti quando la T°C corporea interna ed esterna >, si ha vasodilatazione dei capillari che avvolgono l’adenomero delle ghiandole sudoripare, con formazione di trasudato che attraverso il dotto escretore giunge all’epidermide, evapora e raffredda la superficie cutanea (la displasia ectodermica anidropica è una malattia caratterizzata dall’assenza di queste ghiandole, incompatibile con la vita).
Le ghiandole sudoripare apocrine si trovano a livello del cavo ascellare, regione genitale e regione mammaria con adenomero in profondità; non sono importanti per la termoregolazione ma producono un sudore che presenta un odore particolare per la presenza di sostanze, come il 5-alfa-androsterone, 5-alfa-androsterolo, batteridi (difteroidi) prodotti dai batteri presenti sulla superficie cutanea.
L’idrosadenite è un processo infiammatorio delle ghiandole sudoripare apocrine causato dall’uso di deodoranti aggressivi, indumenti stretti, colorati e in fibra sintetica, che occludono la ghiandola provocandone un rigonfiamento e l’infiammazione.
Le Ghiandole Sebacee sono localizzate a livello del cuoio capelluto, sterno e volto, associate ai follicoli piliferi, infatti il dotto escretore delle ghiandole sebacee sbocca nel follicolo pilifero.
Sono ghiandole a secrezione olocrina, secernenti il sebo che deriva dal disfacimento delle cellule delle ghiandole stesse: le cellule a ridosso della membrana basale della ghiandola sebacea si moltiplicano e si spostano verso il centro della ghiandola, perdendo il nucleo e si riempiono di un materiale lipidico che costituisce il sebo che viene spinto nel dotto escretore e con la contrazione della ghiandola va ad accumularsi sulla superficie dell’epidermide costituendo il film idrolipidico di superficie che svolge un’importante funzione protettiva della cute contro agenti chimici e batterici.
Dato che il dotto escretore della ghiandola sebacea sbocca nel follicolo pilifero, in caso di patologia si ha l’interessamento della ghiandola sebacea e del follicolo pilifero, come l’acne.
Le ghiandole sebacee sono regolate dagli ormoni sessuali: prima della nascita sono regolate dagli androgeni materni, poi restano silenti fino alla pubertà perchè non si ha l’intervento degli androgeni, ecco perchè dopo la nascita si ha la formazione della crosta lattea a livello del cuoio capelluto, poi si ha la produzione degli ormoni e possono insorgere problemi di acne e dermatite seborroica.

 

Fonte: http://laprimapietra.altervista.org/alterpages/files/DispensaDermatologia.docx

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