Lesioni elementari della cute macchie eritemi pustole ecc.

 

 

 

Lesioni elementari della cute macchie eritemi pustole ecc.

 

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Lesioni elementari della cute macchie eritemi pustole ecc.

 

Tra le Lesioni Elementari della Cute abbiamo la macchia, teleangectasia, vescicola, bolla, pomfo, papula, nodulo, squama, erosione o abrasione, escoriazione, ragade, ulcerazione, cicatrice, atrofia, sclerosi, comedone, scutulo.
La Macchia è una lesione di origine emovascolare o pigmentaria.

 

Tra le macchie di origine emovascolare abbiamo:

  • eritema: arrossamento della cute dovuto a vasodilatazione dei vasi arteriosi, a limiti netti o sfumati, colore rosso-violaceo (al volto) o scura e limiti netti (LES).
  • leuchema: sbiancamento o impallidimento della cute in seguito a vasocostrizione dei vasi arteriosi.
  • cianosi: arrossamento della cute, rosso-vinoso o rosso bluastro, in seguito a ristagno di sangue nei vasi venosi.
  • porpora: lesione cutanea rosso-scura o rosso-vinosa che si ha in seguito allo stravaso di sangue dai vasi arteriosi; hanno una forma lenticolare e possono essere localizzate a livello delle gambe, alcune volte sottoforma di lesioni purpuriche-necrotiche per interessamento dei vasi di piccolo–medio calibro, come in caso delle vasculiti da farmaci.

Mettendo un vetrino sulla cute ed esercitando una certa pressione se la cute diventa pallida si tratta di eritema perchè il sangue ritorna nei vasi arteriosi, se invece la cute resta rossa si tratta di porpora.
Tra le macchie di origine pigmentaria abbiamo:

  • macchie ipercromiche: dovute ad un eccesso di pigmento o introduzione di pigmento esogeno, ad es. abbiamo l’eritema da farmaci (barbiturici, sulfamidici, acido acetil-salicilico, tetracicline) con formazione di chiazze prima di colore rosso-vivo poi bruno-seppia con la sospensione del trattamento, che può interessare la cute, mucosa orale e genitale provocandone ampi scollamenti.

Bisogna sospendere subito l’uso dei farmaci e usare creme a base di corticosteroidi nella fase acuta e antistaminici per os nelle forme diffuse.
Anche i nei piatti sono macchie ipercromiche, mentre i nei rilevati sono papule o noduli pigmentati.

  • macchie ipocromiche o acromiche: dovute ad un difetto di pigmento (vitiligine).

La Teleangectasia è una dilatazione permanente e serpiginosa di piccoli vasi, che colpisce le parti più esposte a stimoli attinici, calorici... (sclerodermia).

La Vescicola è una raccolta di liquido sieroso, intraepidermica, di forma rotondeggiante, di dimensioni pari ad una testa di spillo, leggermente rilevata sul piano cutaneo; possono essere isolate o raggruppate in focolai (a grappolo) come nella dermatite erpetica.
La formazione delle vescicole può essere dovuta a 2 meccanismi:

  • per spongiosi, come nelle dermatiti da contatto con eccessiva vasodilatazione dei capillari del derma con conseguente trasudazione di siero che si porta verso l’epidermide, accumulandosi tra le cellule, con formazione di vescicole spongiotiche a tetto flaccido, che si rompono facilmente, dando origine ad abrasioni che guariscono da sole.
  • per fenomeni degenerativi, come nelle dermatiti erpetiche (herpes simplex labiale) in cui il virus per effetto citopatico provoca necrosi delle cellule epidermiche, per cui si ha una riduzione della pressione esercitata dall’epidermide sul derma, favorendo la trasudazione del siero verso l’epidermide, con formazione di vescicole a tetto teso.

La Bolla è una raccolta di liquido sieroso, sieropurulento o sieroematico a sede intradermica o ipodermica, di dimensioni superiori a quelle della vescicola, a tetto teso o flaccido.
Si parla di bolla fredda del pemfigo quando la bolla insorge su cute sana, o di bolla flegmasica della dermatite erpetiforme di Durhing quando la bolla insorge su cute eritematosa.
Nei soggetti allergici ai cerotti adesivi si può verificare la dermatite da contatto con lesioni vescicolo-bollose, mentre nei soggetti allergici alle tinture per capelli si può verificare una dermatite da contatto con lesioni vescicolo-bollose su cute eritematosa.
La Pustola è una raccolta di liquido purulento, giallastro, a sede intraepidermica ed è una lesione tipica delle piodermiti in seguito alla attivazione di batteri piogeni in caso di ferite, lesioni, traumi cutanei, come Streptococchi, Staphilococchi..., oppure abbiamo la pustola follicolare tipica delle follicoliti con interessamento del follicolo pilifero.
Il Pomfo è una lesione rilevata sul piano cutaneo, di consistenza molle, di colore roseo-pallido o rosso acceso, dovuta ad edema sieroso circoscritto del derma, tipica dell’orticaria, fugace perchè scompare in poco tempo (30 min. – 1 h). La lesione può essere rotondeggiante, a cerchio o semicerchio, può essere localizzata sulla cute o sulle mucose in caso di lesioni profonde, interessando i vasi dermici e ipodermici, con angioedema di grave entità.
Le sedi più colpite sono quelle labiali, palpebrali e la glottide (angioedema).
La terapia deve essere tempestiva con corticosteroidi per via generale (Bentelan) e antistaminici per evitare lo shock anafilattico.

La Papula è una lesione rilevata sul piano cutaneo, solida, circoscritta, di grandezza variabile da una capocchia di spillo ad una lenticchia o pisello, rotondeggiante o poligonale, isolate o confluite in placche. Dal punto di vista Istologico si fa una distinzione tra:

  • papula epidermica: dovuta a iperplasia delle cellule epidermiche, acantosi o ispessimento dello strato spinoso dell’epidermide ed ipercheratosi come nella verruca piana giovanile.
  • papula dermica: dovuta ad un infiltrato cellulare a livello del derma papillare superficiale, come nel caso della papula luetica.
  • papula epidermo-dermica: dovuta alla presenza di uno strato di cellule linfoidi tra epidermide e derma, come nel caso del lichen ruber planus.

Anche le verruche sono lesioni papulose dovute ad un ispessimento dello strato spinoso e corneo dell’epidermide, con superficie ispessita e cheratosica giallastra.
Il Nodulo è una lesione infiltrativa, solida, rilevata sul piano cutaneo, rotondeggiante o ovale, più grande della papula, in sede dermica, dermo-epidermica, ipodermica, con volume e colore superficiali variabili, consistenza dura o molle, tipici dei carcinomi spinocellulari, basocellulari e melanomi.
La Squama è l’esito della desquamazione dello strato corneo, processo fisiologico che determina l’eliminazione spontanea e impercettibile della parte superficiale dello strato corneo e che si accentua in alcune malattie cutanee, come la psoriasi in cui la cheratinizzazione o processo di maturazione dei cheratinociti dura solo 4 giorni a causa dell’accelerazione del turnover cellulare con presenza di cellule nucleate nello strato corneo, per cui si parla di paracheratosi, con notevole desquamazione e formazione di squame pluristratificate, secche, di grosse dimensioni su eritema rosso acceso.
L’Erosione o Abrasione è una soluzione di continuo dell’epidermide, non traumatica che si ha in seguito alla rottura di vescicole, bolle o pustole, con formazione di croste in seguito alla solidificazione dell’essudato sieroso, siero-ematico o purulento quando entra in contatto con l’aria.
L’Escoriazione è una lesione di continuo dell’epidermide di origine traumatica, in genere dovuta a grattamento da prurito intenso.
La Ragade è una lesione di continuo dell’epidermide e del derma, lineare e fessurata, con perdita di elasticità della cute, tipica delle mani delle casalinghe.
L’Ulcerazione è la perdita di tessuto (epidermide, derma, ipoderma) che guarisce con esito cicatriziale e può manifestarsi in caso di tumori, disturbi vascolari dovuti a insufficienza venosa ed arteriosa con ipossigenazione.
La Cicatrice è l’esito di processi distruttivi cutanei, riparati da tessuto connettivale, caratterizzata da epidermide liscia, sottile e priva di annessi cutanei. Può essere rosea o biancastra, atrofica o esuberante.
L’Atrofia è l’assottigliamento dell’epidermide e del derma in seguito alla riduzione degli elementi costitutivi con cute a carta di sigaretta, distinta in primaria (atrofia senile) e secondaria a patologie (LES, lebbra).
La Sclerosi è l’> di consistenza della cute, che diventa dura, aderente ai piani profondi e non sollevabile in pieghe, è arida in seguito all’atrofia delle ghiandole sebacee e sudoripare, alopecica e discromica.
Il Comedone è la lesione elementare tipica dell’acne che si presenta come un punto nero incassato in un orifizio follicolare.
Lo Scutulo è la lesione tipica della tinea favosa con formazione a livello del cuoio capelluto di una lesione giallo-zolfo a forma di scodella, friabile, con odore di muffa o urina di topo.

 

Fonte: http://laprimapietra.altervista.org/alterpages/files/DispensaDermatologia.docx

Sito web : http://laprimapietra.altervista.org/

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