Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale C parte 9

 

 

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale C parte 9

 

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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale C parte 9

 

Cesèna Comune in provincia di Forlì (90.000 ab., 44 m, CAP 47023, TEL. 0547), lungo la via Emilia; ortaggi, frutta, industrie alimentari, chimiche, dell'abbigliamento, del legno. Città romana, poi ostrogota, fu feudo malatestiano nel XIV sec. conoscendo un periodo di splendore; in seguito fu della Santa Sede. Biblioteca Malatestiana e cattedrale (XIV-XV sec.).

cesèna, sf. Uccello (Turdus pilaris) della famiglia dei Turdidi e dell'ordine dei Passeriformi. Di colore scuro con la coda nera, vive in Europa e Asia ai margini dei boschi. Cerca il cibo in gruppo.

Cesenàtico Comune in provincia di Forlì (20.390 ab., CAP 47042, TEL. 0547). Porto peschereccio, centro industriale (prodotti alimentari) e turistico (balneazione) del litorale adriatico. Vi si trova l'Acquarium dei delfini. Gli abitanti sono detti Cesenaticesi.

CESI Sigla di Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano.

Cèsi, Federìco (Roma 1585-Acquasparta 1630) Botanico e naturalista. Nei suoi studi, fu uno dei più importanti precursori di Linneo. Fondò e sostenne finanziariamente l'Accademia dei Lincei.

Cesinàli Comune in provincia di Avellino (2.041 ab., CAP 83020, TEL. 0825).

cèsio, sm. Elemento metallico di simbolo Cs, numero atomico 55, peso atomico 132,91. Piuttosto diffuso in natura nella lepidolite e nella pollucite, è un metallo alcalino duttile e morbido, di colore bianco argenteo, punto di fusione a 28,6 °C, punto di ebollizione a 670 °C.

Cèsio Comune in provincia di Imperia (240 ab., CAP 18020, TEL. 0183).

Cesiomaggióre Comune in provincia di Belluno (4.007 ab., CAP 32030, TEL. 0439).

CESIS Sigla di Comitato Esecutivo per i Servizi di Informazione e di Sicurezza.

Ceske Budejovice Città (100.000 ab.) della Repubblica Ceca, capoluogo della provincia della Boemia Meridionale.

cesóia, sf. 1 Utensile a due lame per tagliare lamiere, profilati e simili. 2 Usato nell'accezione plurale, grosse forbici da giardiniere.
 sf. shears.
 lat. caesoria, deriv. da caesus, p.p. di caedere tagliare.

cesoiatrìce, sf. Macchina per tagliare a freddo lamiere e profilati metallici.

CESPE Sigla di Centro Studi di Politica Economica.

cèspite, sm. 1 Cespo. 2 Fonte di guadagno e reddito. ~ provento, rendita.

cèspo, sm. Ciuffo di erbe nate dalla stessa radice.

cespugliàto, agg. 1 Ammassato, avviluppato così da formare un cespuglio. 2 Coperto di cespugli.

cespùglio, sm. 1 Insieme di piccole piante nate dalla stessa radice e aggrovigliate. ~ arbusto. un cespuglio di alloro. 2 Folto ciuffo di capelli o barba. ~ groviglio.
 sm. shrub, bush.
 deriv. da cespo.

cespuglióso, agg. 1 Pieno di cespugli. 2 A ciuffi molto folti.

Cess Fiume (300 km) della Liberia. Nasce sul Nimba e sfocia nell'oceano Atlantico.

Cessàlto Comune in provincia di Treviso (3.132 ab., CAP 31040, TEL. 0421).

Cessanìti Comune in provincia di Vibo Valentia (4.079 ab., CAP 88010, TEL. 0963).

Cessapalómbo Comune in provincia di Macerata (630 ab., CAP 62020, TEL. 0733).

cessàre, v. v. tr. 1 Interrompere, far terminare. ~ sospendere. <> continuare. gli assedianti cessarono il fuoco. 2 Tener lontano, allontanare da sé.
v. intr. 1 Avere fine. ~ terminare. <> cominciare. la pioggia cessò. 2 Smettere di fare qualcosa. ~ desistere. <> ricominciare. 3 Ritardare. ~ indugiare. 4 Ritirarsi, rinunciare. ~ fuggire. <> continuare, insistere.
 v. tr. to stop, to cease.
 lat. cessare, da cedere ritirarsi.

cessazióne, sf. Il cessare.

cessinàre, v. tr. Concimare con il cessino.

cessìno, sm. Concime organico costituito da materiale di spurgo delle latrine.

cessio bonorum, loc. sost. f. invar. => "bonorum cessio"

cessio in iure, loc. sost. f. invar. ved. "in iure cessio"

cessionàrio, sm. Il destinatario di una cessione.

cessióne, sf. Trasferimento. ~ passaggio. <> conservazione.
In diritto è il trasferimento di un bene, un titolo o un diritto da un soggetto a un altro.
Cessione dei beni ai creditori
Liquidazione di un debitore dei suoi creditori mediante proprie attività con suddivisione del ricavato a soddisfacimento dei crediti.
Cessione del contratto
Ingresso di un terzo nei rapporti contrattuali preesistenti tra due parti, con il consenso di una delle due.
Cessione del credito
Trasferimento di un credito a un terzo, effettuabile anche senza il consenso del debitore.

cèsso, sm. 1 Luogo appartato. 2 Gabinetto di decenza. ~ bagno, latrina.
 sm. (gabinetto) bog.
 deriv. da cessare.

Cèssole Comune in provincia di Asti (489 ab., CAP 14050, TEL. 0144).

césta, sf. 1 Sorta di canestro o paniere a sponde alte, intessuto di vimini e simili. ~ gerla. 2 Corredo di scena di un attore.
 sf. basket, large basket.
 lat. cista.

cestàio, sm. 1 Chi fabbrica o vende ceste. 2 Garzone di fornaio che portava il pane a domicilio.

cestèlla, sf. 1 Tipo di nassa che serve ai pescatori veneti a pescare i ghiozzi. 2 Cavità allungata situata nelle zampe posteriori delle api operaie per depositarvi il polline raccolto.

cestèllo, sm. 1 Contenitore di plastica o ferro per riporvi bottiglie di vino, di birra e simili. 2 Nella lavabiancheria, parte metallica a chiusura ermetica, destinata a contenere la biancheria durante il lavaggio. 3 Piatto che raccoglie la cera di una candela.
 sm. drum.
 dimin. di cesto.

Césti, Antònio (Arezzo 1623-Firenze 1669) Compositore. Tra le opere Il pomo d'oro (opera, 1667) e cantate.

cestinàre, v. tr. 1 Gettare nel cestino della carta. ~ buttare. 2 Escludere dalle pubblicazioni. ~ rifiutare. <> accettare.

cestìno, sm. 1 Piccolo cesto. 2 Sacchetto di grossa carta o altro materiale simile utilizzato da chi viaggia per contenere cibi e vivande. ~ paniere. 3 Recipiente in cui si getta la carta straccia. 4 Girello per neonati.
 sm. 1 basket. 2 (recipiente per carta straccia) wastepaper basket.
 dimin. di cesto.

Cèstio, Gàio Epulóne (?-12? a. C.) Politico romano. Fu sepolto nella piramide presso la porta ostiense a Roma.

cestìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Chi pratica lo sport della pallacanestro.

césto, sm. 1 Cesta, paniere. ~ corba. 2 Nella pallacanestro, canestro.
cèsto, sm.
1 Armatura fatta con strisce di cuoio e metallo con cui gli antichi pugili si fasciavano le mani. 2 Combattimento dei pugili armati di cesto.
 sm. basket.

Cestòdi Platelminti cui appartengono varie specie di vermi parassiti, tra cui le tenie. Il corpo, di forma piatta, ha una lunghezza che può variare da pochi millimetri fino a 10 m. L'individuo adulto ha una testa denominata scolice provvista di ventose uncinate che gli permettono di fissarsi alle pareti dell'intestino dell'ospite. I Cestodi hanno riproduzione asessuata; ogni segmento del corpo (proglottide) ha propri organi riproduttivi (testicoli e ovaie) e le prime proglottidi a svilupparsi sono quelle più lontane dallo scolice; una volta separatesi dal resto del corpo vengono espulse con le feci dell'ospite. Il loro sviluppo si compie in ospiti diversi. Assumono il nutrimento attraverso le pareti del corpo e per questo motivo sono privi di bocca e tubo digerente. Le uova contenenti l'embrione di cestode, quando ingerite, formano, penetrando nei tessuti dell'intestino ospite (in questo caso definito ospite intermedio), delle cisti contenenti le larve di Cestode (cisticerchi). L'infezione da cisticerchi, avviene quindi per assunzione di carne cruda di un ospite intermedio (per esempio lo sviluppo della tenia nell'uomo avviene per ingestione di carne cruda di bovini o suini). Alcuni farmaci vermifughi permettono la rimozione dello scolice dall'intestino dell'ospite. Si conoscono vari tipi di tenie: la Taenia saginata e la Taenia solium che generalmente infettano l'intestino dell'uomo; la Taenia echinococcus che si sviluppa nel fegato dell'uomo e dei cani e la Taenia coenurus che infesta il cervello degli ovini.

cestóne, sm. Grossa cesta per trasportare la roba.

cèstro, sm. Genere di piante arbustacee diffuse nelle regioni tropicali coltivate in serre a scopo ornamentale. Appartiene alla famiglia delle Solanacee.

cesùra, sf. 1 Nella metrica classica è la pausa in un verso alla fine di una parola, contenuta in un piede centrale, mentre la dieresi interessa il piede finale. 2 In musica è un istante di pausa che può verificarsi alla fine di una frase musicale. ~ interruzione.

Cetàcei Mammiferi marini comprendenti i Misticeti (balene e balenottere) e gli Odontoceti (focene, delfini, narvali e capodogli). Vivono, si riproducono e muoiono in acqua. Gli studiosi sostengono che questi Mammiferi fossero in origine quadrupedi che vivevano sulla terraferma. L'evoluzione di questa specie ne ha trasformato gli arti anteriori in pinne e quelli posteriori in una coda orizzontale a forma di pinna. Il loro corpo, rivestito da uno strato di grasso per proteggerli dal freddo e per facilitare il galleggiamento, ha sempre più preso, con il trascorrere dei secoli, l'aspetto pisciforme. Sono dotati di grandi polmoni che permettono loro immersioni di notevole durata e la respirazione avviene attraverso narici poste sulla testa dell'animale. La riproduzione dei Cetacei avviene, come per gli altri Mammiferi, per accoppiamento e la gestazione dura dai nove ai sedici mesi. I piccoli partoriti, subito autonomi nei movimenti in acqua, vengono allattati per un periodo che può variare, a seconda della specie, da nove a venticinque mesi. I Cetacei si nutrono essenzialmente di pesci e crostacei, unica eccezione è l'orca marina, che si nutre anche di mammiferi marini e volatili.

cetàno, sm. Idrocarburo paraffinico a catena lineare di formula C16H34 che fonde a 19° C.

Cetàra Comune in provincia di Salerno (2.509 ab., CAP 84010, TEL. 089).

ceteris paribus, loc. avv. Espressione latina che significa "a parità di ogni altra condizione".

cetil- Primo elemento di parole composte della terminologia chimica che indica la presenza del gruppo cetile in una molecola.

cetìle, sm. Gruppo monovalente di formula C16H33.

cetilìco, agg. (pl. m.-ci) Riferito all'omonimo alcool primario a catena normale.

cètnico, agg. e sm. Appartenente alle bande serbo-croate che combattevano nel XIX sec. contro gli ottomani. Dopo la prima guerra mondiale il termine indicò i membri di un'organizzazione nazionalista e durante la seconda guerra mondiale gli appartenenti alle bande filomonarchiche di D. Mihajlovic che si opponevano a Tito.

cèto, sm. Ciascuna delle divisioni sociali dei cittadini. ~ classe, casta.
 sm. rank, class.
 lat. coetus, deriv. da coire riunirsi.

Céto Comune in provincia di Brescia (1.746 ab., CAP 25040, TEL. 0364).

cetodónti Sinonimo di Odontoceti.

cetologìa, sf. Branca della zoologia che studia i Cetacei.

Cetóna Comune in provincia di Siena (3.028 ab., CAP 53040, TEL. 0578).
Cetóna
Monte (1.148 m) calcareo dell'Antiappennino Toscano.

cetònia, sf. Insetto (Cetonia aurita) della famiglia degli Scaradeidi e dell'ordine dei Coleotteri. Di colore verde, è diffusa in Europa e in Asia. Si nutre di pollini.

cétra, sf. 1 Antico strumento musicale a corde. ~ lira. 2 Facoltà o ispirazione poetica.
 lat. cithara, dal greco kithàra.

Cétra (quartetto) Complesso vocale italiano fondato da Felice Chiusano, Giovanni Giacobetti, Lucia Mannucci e Virgilio Savona. Dopo gli esordi in stile jazzistico durante la seconda guerra mondiale sono passati alla musica leggera dove hanno mantenuto un costante successo per molti anni.

cetràngolo, sm. Varietà di arancio amaro.

cetrària, sf. Genere di Licheni terrestri cui appartiene il lichene d'Islanda utilizzato per usi alimentari e medicinali. Appartiene alla famiglia delle Parmeliacee.

Cetràro Comune in provincia di Cosenza (11.000 ab., 120 m, CAP 87022, TEL. 0982). Agrumi, specialmente cedri, cave di alabastro.

cetriòlo, sm. 1 Erba annua delle Cucurbitacee (Cucumis sativus) con fusto ispido, rampicante, con viticci, foglie ruvide e fiori gialli. Il frutto è verde e bislungo con buccia consistente e polpa incolore. Diventa giallo a maturità. 2 Frutto della pianta omonima. 2 Uomo sciocco, goffo. 3 Giovane aitante ritenuto buon amatore.
 sm. cucumber
Cetriolo di mare
Echinoderma (noto anche come cetriolo tubuloso, Holothuria tubulosa) della famiglia degli Oloturidi e della classe degli Oloturoidei. Di colore scuro, misura 35 cm. Vive su fondali poco profondi. Ha tentacoli ramificati grazie ai quali cattura i microrganismi di cui si nutre. Può ingerire anche sabbia e fango assorbendo il materiale organico in essi contenuto.

Ceuta Città portuale dell'Africa spagnola (19 km2, 68.000 ab.) che domina la costa meridionale dello stretto di Gibilterra, a circa 50 km da Tangeri.
Di origine fenicia, servì agli arabi per l'invasione della Spagna; attualmente dipende da Cadice.
Le attività si basano sulla pesca, sul commercio e sul turismo.

Cèva Comune in provincia di Cuneo (5.568 ab., CAP 12073, TEL. 0174).

Cevedàle Passo (3.269 m) nel gruppo alpino dell'Ortles.

Cèvo Comune in provincia di Brescia (1.151 ab., CAP 25040, TEL. 0364).

Ceyhan Città (117.000 ab.) della Turchia, nella provincia di Adana.

Ceylon => "Sri Lanka"

Cézanne, Paul (Aix-en-Provence 1839-1906) Pittore francese. Impressionista all'esordio, non si legò profondamente a questo indirizzo, volgendosi a forme di classicismo, in cui il colore assumeva grande importanza. Influenzò Gauguin, Van Gogh e i cubisti. Visse tra la città natale e Parigi. Artista solitario, ottenne il riconoscimento del suo lavoro solo negli ultimi anni. Cézanne volle superare la rappresentazione della natura come qualche cosa di immobile. Per lui il quadro non è altro che il risultato dell'elaborazione operata dal pittore. A differenza degli altri impressionisti, egli ritenne di trovare nella forma geometrica la sintesi dei vari aspetti della natura. Dipinse tra l'altro La casa dell'impiccato (1873), Giocatori di carte (1890-1892), L'Estaque, Bagnanti (1875-1876), Mulino presso Pontoise (1881), La montagna Sainte-Victoire (1904-1906).

Cf Simbolo chimico del californio.
CF
Sigla di Codice Fiscale.

CFC Sigla chimica del CloroFloruroCarburo.

CFP Sigla di Centro di Formazione Professionale.

cfr Abbreviazione del lat. confer, confronta.

CFS Sigla di Corpo Forestale dello Stato.

cg Sigla di centigrammo.

CGA In informatica è la sigla di Color Graphics Adapter (adattatore per la grafica e il colore). È un tipo di scheda video che supporta la visualizzazione di quattro colori con risoluzione 200 x 300 pixel.

CGDL Sigla della Confederazione generale del lavoro.

CGE (Compagnia Generale di Elettricità) Società per azioni italiana fondata nel 1921. Ha sede a Milano e fa parte del gruppo americano della General Electric.

CGIL Sigla della Confederazione generale italiana del lavoro, sindacato dei lavoratori. Nacque nel 1944, con il patto di Roma; nel 1948 si scissero le componenti cattoliche che, formarono la LCGIL, poi CISL (1950); nel 1949 le correnti repubblicana e socialdemocratica costituirono la UIL.

cgs Sistema di unità di misura fisiche basato su tre unità fondamentali: centimetro (lunghezza), grammo (massa) e secondo (tempo).

CGT Sigla di Confédération Générale du Travail (confederazione generale del lavoro).

Chabod, Federico (Aosta 1901-Roma 1960) Storico. Tra le opere L'Italia contemporanea 1918-1948 (1961) e Storia dell'idea d'Europa (1961).

Chabrier, Alexis-Emmanuel (Auvergne 1841-Parigi 1894) Compositore francese. Tra le opere España per orchestra (1883), pagine liriche e pianistiche.

Chabrol, Claude (Parigi 1930-) Regista cinematografico francese. Diresse Le beau Serge (1958), Un affare di donne (1988), Madame Bovary (1990), Betty (1992) e La cerimonia (1995).

Chacel, Rosa (Valladolid 1898-Madrid 1994) Scrittrice spagnola. Singolare figura di scrittrice e patriota. A causa delle sue opinioni politiche subì l'esilio in America per tutto il periodo franchista. Rientrata in Spagna, si impose meritatamente all'attenzione dei suoi connazionali e venne insignita, nel 1987, del premio nazionale per la letteratura. Tra le opere Estación, ida y vuelta (Stazione, andata e ritorno, 1930), Memorias de Leticia Valle (Memorie di Letizia Valle, 1954), Acrópolis (Acropoli, 1984) e Ciencias naturales (Scienze naturali, 1988).

cha-cha-cha, sm. invar. Ballo sudamericano caratterizzato da tre brevi passi veloci da cui per onomatopeica deriva il nome.

Chachani, Nevado Vulcano (6.075 m) spento del Perú, nelle Ande.

Chaco (Argentina) Provincia (799.000 ab.) dell'Argentina, capoluogo Resistencia.

Chaco (bassopiano) Bassopiano omogeneo dell'America meridionale (700.000 km2) tra la Cordigliera delle Ande e il fiume Paraguay fino al Río Salado e alle pampas. Suddiviso in Boreal (Paraguay e Bolivia), Central e Austral (Argentina), è bagnato dai fiumi Bermejo e Pilcomayo. Foreste e allevamento sono le risorse.

Chaco (Paraguay) Regione (98.000 ab.) del Paraguay, nella pianura alluvionale del Chaco Boreal. Amministrativamente divisa nelle province di Alto Paraguay, Chaco, Nueva Asuncion e Presidente Hayes. L'economia è basata soprattutto sullo sfruttamento delle foreste che si trovano nel Paraguay e nell'Argentina e da cui si ricava un legname molto pregiato. L'allevamento del bestiame, la coltivazione del cotone e lo sfruttamento del sottosuolo con miniere di carbone e giacimenti petroliferi, sono le altre risorse della regione.

chador, sm. invar. Lungo velo nero che copre la testa e il volto lasciando scoperti solo gli occhi, indossato dalle donne di religione islamica.

Chadwick, James (Manchester 1891-Pinehurst 1974) Fisico inglese. Gli è attribuita la scoperta del neutrone nel nucleo atomico (1932). Nel 1935 fu insignito del premio Nobel.

Chadwick, Lynn (Londra 1914-) Scultore inglese. Tra le opere Figure alate (Venezia, Ca' Pesaro).

Chagall, Marc (Vitebsk, Bielorussia 1887-Saint-Paul-de-Vence 1985) Pittore russo. Legato alla cultura popolare russa e al simbolismo, le sue opere sono pervase di elementi onirici e lirici. Potrebbe sembrare vicino al surrealismo, ma diversamente da questo, Chagall insegue la bellezza e la magia dei sogni. Tra le sue opere, Il sabato (1910, New York, Museum of Modern Art), Io e il villaggio (1911, New York, Museum of Modern Art), Autoritratto dalle sette dita (1912-1913, Amsterdam, Stedelijk Museum), Giorno di festa (1914, Düsseldorf, Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen), Le porte del cimitero (1917, Basilea, Coll. I. Meyer Chagall), Il violinista verde (1918), Sogno di una notte d'estate (1938), La caduta dell'angelo (1947, Basilea, Kunstmuseum), e Vetrate della cattedrale di Metz (1958-1968). Fu anche scenografo (allestimento dell'Uccello di fuoco di Stravinskij, 1945) e illustratore (Anime morte di Gogol, 1927; Favole di La Fontaine, 1930-1931).

Chain, Ernest Boris (Berlino 1906-Irlanda 1979) Biochimico inglese. Scoprì in collaborazione con A. Fleming e H. W. Florey la penicillina e per questo fu con loro insignito del premio Nobel nel 1945.

chaise-longue, sf. invar. Poltrona da riposo con spalliera molto inclinata.

Chalatenango Dipartimento (181.000 ab.) dell'El Salvador, tra il confine dell'Honduras e il fiume Lempa.

chalet, sm. Villetta, casetta per lo più di legno. ~ baita.

Challant-Saint-Anselme Comune in provincia di Aosta (706 ab., CAP 11020, TEL. 0125).

Challant-Saint-Victor Comune in provincia di Aosta (536 ab., CAP 11020, TEL. 0125).

challenge, sf. invar. Classifica annuale, o comunque periodica, ricavata dai risultati ottenuti in competizioni nazionali o internazionali di particolare importanza.

Challenger Corvetta britannica che dal 1872 al 1876 compì un giro scientifico intorno al mondo attraversando i tre oceani.

challenger, sm. invar. Pretendente al titolo di campione nel gergo pugilistico. ~ sfidante.

Challis, James (Braintree, Essex 1803-Cambridge 1882) Astronomo inglese. Si dedicò allo studio molto laborioso di possibili astri perturbatori di Urano, insieme ai colleghi Adams e Le Verrier. Adams fu il primo a ipotizzare la presenza di un astro che influiva sull'orbita di Urano, ma non fu in grado di individuare la natura dell'oggetto stesso; contemporaneamente in Francia Le Verrier giunse allo stesso risultato. Adams presentò i suoi calcoli a Challis che li considerò inconsistenti, mentre rappresentavano invece una scoperta sensazionale. Quando si resero pubblici i lavori di Le Verrier, che giunse ai medesimi esiti, Challis non poté fare altro che chiedere pubblicamente scusa al collega Adams, sconfitto nella lotta per l'aggiudicazione della paternità della scoperta.

chama, sf. invar. Genere di Molluschi Lamellibranchi diffusi nei mari caldi sulle scogliere corallifere. Hanno una conchiglia spessa e rugosa con dentelli aguzzi su ciascuna valva. Rappresentano il prototipo della famiglia dei Camidi.

Chamartín de la Rosa Sobborgo di Madrid (65.000 ab.), situato a nord-est della città. Centro industriale (prodotti elettromeccanici).

Chambal Fiume (960 km) dell'India. Nasce dai monti Vindhya e confluisce nel fiume Yamuna.

Chambave Comune in provincia di Aosta (835 ab., CAP 11023, TEL. 0166).

Chamberlain, Arthur Neville (Birmingham 1869-Heckfield 1940) Politico inglese. Fu primo ministro e leader dei conservatori (1937). Nel 1938, a Monaco, stipulò un patto con Italia e Germania onde evitare la seconda guerra mondiale (appeasement). Nel 1939, dichiarò guerra alla Germania dopo l'invasione tedesca della Polonia.

Chamberlain, Joseph (Londra 1836-Birmingham 1914) Politico britannico. Ministro delle colonie dal 1895 al 1903, fu tra i principali fautori della guerra anglo-boera.

Chamberlain, Owen (San Francisco 1920-) Fisico statunitense. Scoprì in collaborazione con E. Segrè l'antiprotone e con lui fu insignito del premio Nobel nel 1959.

Chambers, William (Göteborg 1723-Londra 1796) Architetto inglese. Tra le opere la Somerset House a Londra(1776-1786).

Chambéry Città (54.000 ab.) della Francia, capoluogo del dipartimento della Savoia. Situata ai piedi delle Alpi occidentali a 270 m sul livello del mare. Importante nodo nei trasporti locali e nelle comunicazioni è un fiorente centro amministrativo e commerciale della regione. Vi si trovano la cattedrale di Saint-François-de-Sales, il castello dei Savoia e la gotica Sainte Chapelle.

Chambeshi Fiume (480 km) dello Zambia. Sfocia nel Lago Bangweulu.

Chambord, Henri cónte di (Parigi 1920-Frohsdorf 1983) Figlio del duca di Berry, ultimo Borbone di Francia.

Chamfort, Nicolas de (Clermont-Ferrand ca. 1740-Parigi 1794) Pseudonimo di Nicolas-Sébastien Roch. Moralista. Tra le opere Quadri della rivoluzione francese (1791-1794) e Massime e pensieri (postumo, 1795).

CHAMIL In informatica è la sigla del linguaggio di programmazione Chamelon Micro Implementation Language.

Chamisso, Adalbert von (Boncourt, Champagne 1781-Berlino 1838) Romanziere tedesco. Tra le opere La meravigliosa storia di Peter Schlemihl (1814) e Amore e vita di donna (1819).

Chamois Comune in provincia di Aosta (122 ab., CAP 11020, TEL. 0166).

chamotte, sf. invar. 1 Miscela utilizzata per la fabbricazione di refrattari resistente fino a 1650° C. È composta di polvere di mattoni, argilla e sabbia ricca di silicio. 2 Biscotto di argilla cotta macinato finemente che viene aggiunto a composizioni ceramiche molto grasse per diminuirne la plasticità.

Champagne Regione della Francia a est di Parigi. Attraversata dalla Senna. L'economia è incentrata sulla coltivazione della vite, con produzione di vini pregiati. Centri notevoli sono Reims, Troyes, Châlons-sur-Marne. La regione era abitata da tribù galliche; divenne francese dopo il matrimonio di Giovanna di Blois con Filippo il Bello.

champagne, agg. e sm. invar. agg. invar. Di colore biondo spento, tipico dello champagne.
sm. invar. Vino bianco spumante prodotto nella omonima regione della Francia.

Champaigne, Philippe de (Bruxelles 1602-Parigi 1674) Pittore. Tra le opere Il cardinale Richelieu (Parigi, Louvre) e Ritratto di Luigi XII di Francia (1655, Madrid, Prado).

Champaran Distretto dell'India, diviso nei distretti: East Champaran (1.956.000 ab.), capoluogo Motihari e West Champaran (1.587.000 ab.), capoluogo Bettiah.

Champassak Provincia (469.000 ab.) del Laos, capoluogo Paksé.

Champdepraz Comune in provincia di Aosta (646 ab., CAP 11929, TEL. 0125).

Champignol per forza Commedia di G. Feydeau (1892).

Champion, Marge (Los Angeles 1923-) Nome d'arte di Marjorie Celeste Belcher. Danzatrice statunitense. Si esibì con successo, in coppia con il marito Gower, in vari musical, tra i quali Hello Dolly (1963), il più famoso, curato personalmente da Gower e The Happy Times (1968). La coppia interpretò anche film musicali come Mr. Music e Show Boat.

Championnet, Jean-Étienne (Valence 1762-Antibes 1800) Militare francese. In qualità di comandante generale delle armate rivoluzionarie conquistò il regno di Napoli e vi proclamò la Repubblica napoletana (gennaio 1799).

Champlain Lago (1.269 km2) degli USA, tra lo stato del Vermont, di New York e quello canadese del Québec.

Champlain, Samuel de (Brouage 1570 ca.-Québec 1635) Esploratore e colonizzatore francese. Scoprì i laghi Huron, Ontario e quello situato tra Canada e USA che porta il suo nome. Nel 1608 fondò Quèbec.

Champollion, Jean-François (Figeac 1790-Parigi 1832) Egittologo francese. Interpretò la stele bilingue di Rosetta decifrando i geroglifici.

Champoluc Stazione climatica in provincia di Aosta (450 ab.), a 1568 m s.l.m. nella Val d'Ayas nel comune di Ayas. Noto centro di villeggiatura, sport invernali e di escursioni verso i gruppi dei Gemelli e del Breithorn.

Champorcher Comune in provincia di Aosta (406 ab., CAP 11020, TEL. 0125).

Champs-Elysées Famosa via di Parigi lunga 1880 m. che unisce piazza della Concordia con Piazza Charles de Gaulle dove c'è l'Arco di Trionfo.

Chamson, André (Nîmes 1900-Parigi 1983) Scrittore francese. Di fede protestante, fece il proprio esordio con i romanzi Roux le bandit (1925), Les hommes de la route (1927) e L'auberge de l'abime (1933). Dopo aver partecipato dal 1930 al 1939 alla resistenza antifascista, pubblicò numerose opere sul tema della guerra di Liberazione, come i romanzi Quatre mois (1940), Le puits des miracles (1945) e La reconquête 1944-45 (1975) e i racconti della Suite guerrière (1975). Tra gli altri suoi scritti, da segnalare L'homme qui marchait devant moi (1948), La neige et la fleur (1952), Comme une pierre qui tombe (1964), La Superbe (1967), Castanet, le Camisard de l'Aigoual (1979), Catinat, gardian de la Camargue (1982) e Il faut vivre mieux (pubblicato postumo nel 1984).

chance, sf. invar. 1 Probabilità di successo in una gara. 2 Occasione favorevole. ~ opportunità.

Chandigarh Città (503.000 ab.) dell'India, capitale degli stati di Haryana e del Punjab.

Chandler, Elizabeth Margaret (Centre, Delaware 1807-Lenewee, Michigan 1834) Scrittrice statunitense. Raggiunse una certa notorietà dopo la morte, con la pubblicazione, nel 1836 delle opere Saggi filantropici e morali e Poesie.

Chandler, operazióne di Intervento su pazienti affetti da glaucoma maligno consistente nell'incisione della sclerotica per svuotarla dell'umore acqueo.

Chandler, Raymond (Chicago 1888-La Jolla, California 1959) Romanziere. Tra le opere Il grande sonno (1939) e Il lungo addio (1954).

Chandrasekhar, Subrahmanyan (Lahore 1910-Chicago 1995) Astrofisico indiano. Teorizzò l'evoluzione stellare e scoprì le stelle nane bianche, nel 1983 fu insignito del premio Nobel con W. Fowler.

Chanel, Coco (Saumur 1883-Parigi 1971) Sarta francese. Fu tra i precursori dell'unione di alta moda e confezione in serie.

Chaney, Lon (Colorado Springs 1883-New York 1930) Attore cinematografico statunitense. Interpretò Il fantasma dell'opera (1925) e Il club dei tre (1930).

Changchun Città (1.679.000 ab.) della Cina, nella Manciuria. Capoluogo della provincia di Jilin.

Changde Città (214.000 ab.) della Cina, nella provincia dell'Hunan.

Changhua Città (217.000 ab.) di Taiwan, capoluogo della contea omonima.

Changsha Città (1.113.000 ab.) della Cina, capoluogo della provincia dell'Hunan.

Changzhou Città (531.000 ab.) della Cina, nella provincia di Jiangsu.

cha-no-yu, sm. invar. Riunione giapponese in cui una serie di invitati si trova per gustare una tazza di te preparato dall'ospite secondo un preciso rituale legato al buddismo zen.

chanson, sf. invar. Composizione profana caratterizzata da polifonia di derivazione franco fiamminga (XV-XVI sec.). Autori noti per la scrittura di chansons polifoniche sono Johannes Ockeghem (1425-1496), Josquin Desprès (1440-1521), Orlando di Lasso (1532-1594), Gabriel Fauré (1845-1924), Claude Debussy (1862-1918) e Maurice Ravel (1875-1937).

Chanson de Roland Poema epico francese di autore anonimo (XI sec.). Appartenente al genere noto come chansons de geste (canti di azioni eroiche), celebra il valore del paladino Orlando, caduto in un agguato nel 778 a opera dei baschi. Nel poema, Orlando diviene nipote di Carlo Magno, mentre i baschi diventano saraceni: l'agguato ha luogo al passo Roncisvalle sui Pirenei, per il tradimento di Gano. Seguirà la vendetta esemplare di Carlo Magno. Come nella maggior parte della poesia epica, i personaggi sono caratterizzati in modo sommario.

chanteuse, sf. invar. Canzonettista da caffè-concerto.

chantilly, sm. 1 Crema leggera simile alla panna montata. 2 Sorta di pizzo molto pregiato. 3 Tipo di stivali da cavallerizzo molto lucidi.

Chantilly Centro della Francia settentrionale nel dipartimento dell'Oise con circa 12.000 ab. Oltre che per il castello settecentesco è famosa per le porcellane e per le fabbriche di meccanica di precisione.

Chao Mêng-fu (Wu-hsing, Chekiang 1254-1322?) Pittore cinese. Tra le opere Colori autunnali sui monti Chiao e Hua (1295, Pechino, Museo del Palazzo Imperiale).

Chao, Shu-li (Shen-shui, Shansi 1906-1970) Romanziere cinese. Tra le opere Il matrimonio di Hsiao Erh-hei (1943) e Il villaggio di San-li-wan (1953).

Chaozou Città (162.000 ab.) della Cina, nella provincia di Guangdong.

Chapala Il lago (1.650 km2) più esteso del Messico, tra gli stati di Jalisco e di Michoac´n.

chaperon, sm. invar. 1 Cappuccio portato dalle dame della nobiltà. 2 Donna anziana che un tempo faceva compagnia a una giovane per evitarle maldicenze.

Chaperonìne Famiglia di proteine che utilizzano l'energia liberata dall'idrolisi dell'ATP per sfruttare gli avvolgimenti peptidici di altre proteine, garantendone poi il loro riavvolgimento dopo la denaturazione.

Chaplin, Charlie (Londra 1889-Corsier-sur-Vevey 1977) Pseudonimo di Charles Spencer Chaplin. Regista e attore cinematografico. La sua fama imperitura è legata alla maschera di Charlot (in inglese Charlie), un vagabondo astuto con buffi abiti, perennemente nei guai con la legge. Chaplin presto scrisse e diresse i propri film: La bottega dell'usuraio (1916), Vita da cani (1918), Il monello (1921), La donna di Parigi (1923), La febbre dell'oro (1923), Il circo (1928), Luci della città (1931), Tempi moderni (1936), Il grande dittatore (1940), Monsieur Verdoux (1947), Luci della ribalta (1952), Un re a New York (1957), La contessa di Hong Kong (1967).

Chaplin, Geraldine (Santa Monica 1944-) Attrice cinematografica, figlia di Charlie e di Oona O'Neill. Interpretò Nashville (1975), Cria Cuervos (1976), Un matrimonio (1978), Bolero (1980), Un dolce viaggio (1981), Charlot (1992), L'età dell'innocenza (1993) e A casa per le vacanze (1995).

Chappe, Claude (Brzlon 1763-Parigi 1803) Fisico francese. Fu l'inventore del telegrafo ottico.

chapultepec Altura che si trova a ovest di Città del Messico nel cui parco con castello ebbe domicilio l'imperatore Massimiliano.

Char, Réné (L'Isle-sur-la-Sorgue 1907-Parigi 1988) Poeta. Tra le opere Taccuini di Hypnos (1946) e La notte talismanica (1972).

Charcot, Jean-Martin (Parigi 1825-Lac des Settons 1893) Neurologo francese. Studiò approfonditamente l'isteria considerata come nevrosi.
Charcot, malattia di
Patologia consistente nell'amiotrofia e nella paralisi di tutti i muscoli scheletrici.

Chardin, Jean-Baptiste-Siméon (Parigi 1699-1779) Pittore francese. Tra le opere La razza (1725-1726, Parigi, Louvre), La bambina con la trottola (ca. 1735, Parigi, Collezione privata), Nécessaire per fumatore (ca. 1737, Parigi, Louvre) e Il bambino con la trottola (1738, Parigi, Louvre).

Chardonnet, Hilaire de (Besançon 1839-Parigi 1924) Chimico francese. Fu tra gli iniziatori del processo alla nitrocellulosa (1889) che diede il via all'industria delle fibre tessili artificiali.

Charente Dipartimento (342.000 ab.) della Francia, capoluogo Angoulême.
Charente
Fiume (360 km) della Francia. Nasce dai monti del Limosino e sfocia nell'oceano Atlantico.

Charente-Maritime Dipartimento (527.000 ab., 6856 km2) della Francia, capoluogo La Rochelle. Prevalentemente pianeggiante, si sporge sull'oceano Atlantico. È attraversato dal fiume omonimo. Le risorse economiche sono rappresentate dalla coltivazione di vigneti, dall'allevamento e dalle industrie petrolchimiche, meccaniche e alimentari.

Chari Fiume (1.450 km) dell'Africa equatoriale. È formato dai fiumi Bamingui e Gribingui. Sfocia nel lago Ciad.

Chari-Baguirmi Prefettura (1.252.000 ab.) del Ciad, capoluogo N'djamena.

Charisse, Cyd (1923-) Attrice cinematografica e ballerina statunitense. Interpretò Cantando sotto la pioggia (1952) e Brigadoon (1954).

Charleroi Città (206.000 ab.) del Belgio, nella provincia dell'Hainaut sulle rive del fiume Sambre. Collegata con un canale artificiale a Bruxelles, basa la sua economia sull'estrazione del carbone (è uno dei centri principali), sull'industria metallurgica e vetraria. Fu distrutta durante la prima guerra mondiale a seguito di una battaglia tra francesi e tedeschi.

Charles d'Orléans (Parigi 1394-Amboise 1465) Poeta. Tra le opere Il libro della prigione (1415) e Canto dell'amore.

Charles, Jacques-Alexandre (Beaugency, Orléans 1746-Parigi 1823) Fisico francese. Si occupò prevalentemente della dilatazione dei gas e applicò i suoi studi realizzando la prima ascensione a 3.000 m di quota su aerostato a idrogeno (1783). Studiò l'andamento della pressione nei gas e perfezionò l'eliostato di Gravesande. Fu l'inventore di un idrometro.

Charles, Ray (Albany, Florida 1932-) Cantante e pianista statunitense. Spazia tra diversi generi (rhythm and blues, blues, gospel e soul). Tra le opere What'd I say e Georgia on my mind.

Charleston Città (58.000 ab.) degli USA, capitale dello stato della Virginia Occidentale. Attivo centro commerciale e di distribuzione verso il territorio circostante, dove si estraggono petrolio, carbone e gas naturale. Sede di industrie metallurgiche, chimiche e vetrarie.

charleston, sm. invar. Ballo di origine nordamericana di ritmo veloce.

Charleville-Mézières Città (57.000 ab.) della Francia, capoluogo del dipartimento delle Ardenne.

Charlie Brown Personaggio dei fumetti creato nel 1950 da C. Schulz. Incarna il "bambino senza qualità", l'eterno sconfitto che personifica l'insicurezza degli adulti trasposta nel mondo infantile.

Charlie, anche i cani vanno in paradiso Film d'animazione, americano (1989). Regia di Don Bluth. Titolo originale: All Dogs Go to Heaven

Charlot Popolare personaggio dello schermo creato da Charlie Chaplin nel 1914. Il simpatico omino con baffetti neri, bombetta e bastone di bambù divenne il simbolo dell'eterno vagabondo sempre in lotta con la vita.

charlotte, sf. invar. 1 Dolce a base di savoiardi, crema, panna e ingredienti vari. 2 Cappello femminile rotondo e schiacciato.

Charlotte Città (396.000 ab.) degli USA, nella Carolina del Nord, ai piedi dei monti Appalachi. Importante nodo ferroviario e stradale. Fiorente centro manifatturiero e commerciale. Industrie tessili, chimiche e metalmeccaniche. Sede di un importante aeroporto e di università.

charme, sm. invar. Grazia. ~ fascino.

Charmes Opera di poesia di P. Valéry (1922).

Charonton Quarton Enguerrand (Laon ca. 1410-not. fino al 1466) Pittore francese. Tra le opere Madonna della Misericordia (1452, Chantilly, Musée Condé) e Incoronazione della Vergine (1453-1454, Villeneuve-les-Avignon, Hospice).

Charpentier, Marc-Antoine (Parigi 1634-1704) Compositore francese. Tra le opere Te Deum (ca. 1690).

Charta 77 Manifesto dei dissidenti cecoslovacchi imperniato sulla difesa dei diritti umani reso pubblico nel 1977; fu causa di dure repressioni da parte del governo contro i gruppi di intellettuali.

charter, sm. invar. 1 Aereo noleggiato per i percorsi desiderati. 2 Noleggio di una nave.

Chartres Città francese della Beauce, sulle rive dell'Eure, capoluogo del dipartimento di Eure-et-Loir. Industrie alimentari, chimiche, del vetro, farmaceutiche, meccaniche, metallurgiche. Splendida è la cattedrale romanica (XI sec.), ma compiuta in gotico (XVI sec.). Particolari sono le sue vetrate.
Scuola filosofica di Chartres
Fondata da Fulberto di Chartres, nel 980, fu il centro del rinnovamento teologico e scientifico del XII sec. Tra gli insegnanti vi furono Bernardo di Chartres, Clarembaldo d'Arras, Giovanni di Salisbury, Guglielmo di Conches.

chartreuse, sf. invar. Liquore fatto con erbe aromatiche e preparato originariamente dai monaci della Grande Certosa.

Charvensod Comune in provincia di Aosta (1.984 ab., CAP 11100, TEL. 0165).

Chase, Lucia (Waterbury, Connecticut 1907-New York 1986) Ballerina e impresaria teatrale statunitense. Studiò balletto con Mordkin. Nel 1939 fondò il Ballet Theatre insieme a R. Pleasant, del quale fu condirettrice fino al 1980.

Chase, Mary Ellen (Blue Hill, Maine 1887-Northampton 1973) Scrittrice statunitense, si dedicò completamente alla scuola, a opere di carattere scolastico e ai racconti destinati ai bambini. Come narratrice, preferì contesti regionali e si espresse al meglio nel romanzo Mary Peters (1934).

Chasles, Michel (Epernon, Chartres 1793-Parigi 1880) Matematico francese. Lavorò soprattutto sulla geometria proiettiva, studiando l'omografia.

chassepot, sm. invar. Fucile a ripetizione del tipo ad ago che prese il nome dal suo omonimo inventore. In dotazione nell'esercito francese tra il 1866 e il 1874 permetteva un volume di fuoco elevato per quell'epoca.

Chassériau, Théodore (Santa Barbara de Saman´, Santo Domingo 1819-Parigi 1856) Pittore francese. Tra le opere Le due sorelle (1843, Parigi, Louvre) e Tepidarium (1853, Parigi, Louvre).

châssis, sm. invar. 1 Telaio dell'automobile. 2 Telaietto per lastre fotografiche.

Chastel, André (Parigi 1912-1990) Storico dell'arte francese. Tra le sue opere, Arte e umanesimo a Firenze (1959), La crisi del rinascimento (1968) e Il sacco di Roma (1983).

chat line, loc. sost. f. invar. Linea telefonica che consente la connessione di più persone contemporaneamente.

Chateaubriand, François-Réné de (Saint-Malo 1768-Parigi 1848) Prosatore. Divenuto ufficiale nel 1786, assistette con simpatia agli inizi della rivoluzione. Si recò negli Stati Uniti nel 1791. Ritornato in Francia, all'arresto del re nel 1792 si unì alle forze realiste ma, ferito gravemente, si rifugiò a Londra. Tornato in Francia nel 1800, pubblicò Atala (1801) e Il genio del cristianesimo (1802), esaltazione della superiorità della religione cristiana. Il successo delle due opere fece sì che ottenesse l'incarico di segretario di legazione a Roma (1803). Si dimise nel 1804, disgustato per la condanna a morte del duca di Enghien. Nel 1806-1807 viaggiò in Grecia, Palestina, Egitto, Tunisia e Spagna. Nel 1811 venne eletto accademico di Francia. Nel 1814 compose il pamphlet antinapoleonico Buonaparte e i Borboni. Dopo la sconfitta di Napoleone a Waterloo, fu nominato pari di Francia (1815), ambasciatore in Gran Bretagna (1822) e ministro degli esteri (1823-1824). Tra le altre opere sono da ricordare: René (1802), Viaggio in America (1827) e l'autobiografia Memorie d'oltretomba (1849-1850, postuma). Chateaubriand ebbe una forte influenza sulla letteratura romantica della quale anticipò, soprattutto in Atala e René, i motivi principali come l'incanto della natura, la magnificenza dei paesaggi esotici e le passioni del cuore umano.

Châteauroux Città (51.000 ab.) della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Indre.

Chatham Isola della Nuova Zelanda, nell'oceano Pacifico. La maggiore dell'arcipelago omonimo.

Châtillon Comune in provincia di Aosta (4.632 ab., CAP 11024, TEL. 0166).

chat-line, sf. invar. Linee telefoniche o telematiche con le quali si può comunicare con ignoti interlocutori dei più svariati argomenti.

Chat-Noir (Le) Famoso ritrovo di intellettuali sorto a Parigi nel 1881 e chiuso definitivamente nel 1897.

Chattanooga Città (170.000 ab.) degli USA, nello stato del Tennessee. Centro industriale e commerciale sulle rive del fiume omonimo. Principale nodo ferroviario del sud degli Stati Uniti. È sede di industrie chimiche, tessili e metallurgiche. Punto strategico durante la guerra di secessione, fu centro di numerose battaglie che sono ricordate, nelle vicinanze della città, nei parchi militari di Chattanooga e Chickamauga.

Chatterton Dramma di A. de Vigny (1835).

Chaucer, Geoffrey (Londra 1340 ca.-1400) Poeta, è reputato il padre della lingua inglese per averle dato dignità letteraria, impiegando la variante centrorientale. Visse anche in Italia, lesse le opere di Dante, Petrarca e Boccaccio; in particolare, il suo capolavoro I racconti di Canterbury (1386-1400) furono influenzati dal Decameron di Boccaccio. La sua opera è un riconoscimento della nuova società borghese. Altre sue opere sono Il parlamento degli uccelli (1382), Troilo e Criseide (1383-1385 ca.).

che, cong., agg., pron. e sm.
cong. 1 Introduce proposizioni dichiarative (oggettive, soggettive e completive in generale). credo che sia stato lui. 2 Introduce proposizioni consecutive. mi implorò tanto che dovetti cedere. 3 Introduce proposizioni causali. prendi l'ombrello che piove. 4 Introduce proposizioni finali. fa' che tutto riesca bene. 5 Introduce proposizioni temporali. sono due mesi che non ho sue notizie. 6 Si usa per introdurre il secondo termine di paragone. 7 Introduce proposizioni comparative. 8 Si usa con valore di comando, di augurio. che ti venga un po' di bene. 9 Si usa con valore limitativo. che io sappia, non si è ancora laureato. 10 introduce prop. eccettuative. non posso fare altro che andarmene. 11 Si usa con valore generico in espressioni enfatiche. 12 Forma numerose congiunzioni composte e locuzioni congiuntive.
pron. invar. relativo 1 Il quale, la quale, i quali, le quali. un tipo che sa il fatto suo. 2 In cui ( il giorno che sono partito), di cui ( questo è il libro che t'ho detto). 3 La qual cosa ( dal che deduco che non mi vuoi bene)
pron. invar. interrog. / esclam. / indef. (solo singolare) che hai detto? a che pensi? che dici! c'è in lei un che di romantico a che (perché) lo ha fatto fatto?
agg. invar. interrog. ed esclam. Quale, quali. che libri compri? che pizza che sei!
sm. Solo nella locuzione il che e il come nel senso di ogni cosa, il tutto. ha voluto sapere il che e il come di quel che mi è capitato
 agg. what, which. cong. 1 that (dich., consec., fin.). 2 (eccettuativa) but, only. 3 than (comp.) pron. that, who, which.
 lat. quid.

ché "checché"

Che bella domenica! Romanzo di J. Semprun (1980).

Che cos'è la letteratura? Saggio di J. P. Sartre (1946).

Che cos'è la proprietà Opera di filosofia di P. J. Proudhon (1840).

Che cos'è l'arte Saggio di L. N. Tolstoj (1897).

Che cos'è l'oblomovismo? Opera di critica letteraria di N. Dobroljubov (1859).

Che disgrazia l'ingegno! Commedia di A. Griboedov (1822-1823)

Che fare? Opera di politica di V. I. Lenin (1902).

Che ho fatto io per meritare questo? Film commedia, spagnolo (1985). Regia di Pedro Almodovar. Interpreti: Carmen Maura, Angel De Andrés Lopez, Veronica. Forqué. Titolo originale: Que he hecho yo para mercer esto?

Che la festa cominci Film storico, francese (1974). Regia di Bertrand Tavernier. Interpreti: Philippe Noiret, Jean Rochefort, Jean-Pierre Marielle. Titolo originale: Que la fête commence ...

Che ve ne sembra dell'America? Racconto di W. Saroyan (1934).

Che vita da cani Film commedia, americano (1991). Regia di Mel Brooks. Interpreti: Mel Brooks, Lesley Ann Warrer, Jeffrey Tambor. Titolo originale: Life Stinks

chécca, sf. Omosessuale maschile.

checché, o che che, pron. invar. rel. Si adopera sia come soggetto che come complemento oggetto nel significato di qualunque cosa che.

checchessìa, o che che sìa, pron. invar. 1 Qualsiasi cosa. 2 Nulla. ~ niente.

Chécchi, Andrèa (Firenze 1916-Roma 1974) Attore cinematografico italiano. Tra i film interpretati, L'assedio dell'Alcázar, Malombra, Giacomo l'idealista, Roma città libera, Achtung banditi! e Italiani brava gente (1964). Ebbe vari ruoli anche in televisione, in Una tragedia americana (1962), La figlia del capitano (1965), La fiera delle vanità (1967), E le stelle stanno a guardare (1971).

Chéchi, Yùri (Prato 1969-) Ginnasta italiano. Vinse il titolo europeo nella disciplina degli anelli (1990, 1992 e 1994); primo italiano a ottenere il titolo mondiale (1993), lo riconfermò nel 1994 e 1995. Nel 1996 ha vinto l'oro agli anelli alle olimpiadi di Atlanta. Nel settembre 1997 dopo la quinta vittoria consecutiva del titolo mondiale ha annunciato il ritiro.

check, sm. invar. Termine utilizzato nella tecnica dei calcolatori elettronici per identificare un'operazione di verifica o di controllo.

check-in, sm. invar. Controllo del biglietto e ritiro dei bagagli dei passeggeri, prima di un viaggio aereo.

checksum Letteralmente significa somma di controllo. Nel linguaggio informatico è un metodo per il rilevamento dell'errore in fase di trasmissione dati.

check-up, sm. invar. Serie di analisi ed esami clinici miranti a dare un'immagine più completa delle condizioni di salute di una persona. ~ controllo.

chedivé, sm. invar. Titolo equivalente a quello di viceré; fu conferito nel 1867 al pascià d'Egitto Ismail e venne abrogato nel 1914 da Husain Kamal che lo sostituì col titolo di sultano.

chef, sm. invar Capocuoco di ristorante.

Chefren (vissuto intorno al 2570 a. C.) In egizio Khaf-Ra. Faraone egiziano, quarto della IV dinastia menfita. Ordinò la costruzione dell'omonima piramide (la seconda di Gîza) presso la quale sorge la Sfinge con il suo volto rivolto a Gîza. È anche rappresentato in molte statue di alabastro giunte fino a noi.

cheilìte, sf. Infiammazione dovuta a cause diverse della parte rossa delle labbra.

cheilofagìa, sf. Movimento nervoso che consiste nel mordersi in continuazione le labbra o i baffi.

cheilognatopalatoschìsi, sf. Malformazione congenita che si presenta con un contatto tra bocca e naso dovuto alla lacerazione tra il labbro superiore, il mascellare e il palato.

cheiloplàstica, sf. Intervento chirurgica volto alla restaurazione anatomica e funzionale di un labbro.

cheiloschìsi, sf. Altro nome del labbro leporino.

Cheju-do Isola della Corea del Sud, nel mar Cinese Orientale. Con altre isole minori, forma la provincia di Cheju.

chèla, sf. Pinza caratteristica dei Crostacei utilizzata come organo di presa, di difesa e di offesa.

chelàto, agg. Composto di coordinazione formato da leganti bidentati.

chelazióne, sf. Formazione di un legame tra un atomo che da elettroni e uno che ne riceve all'interno di una stessa molecola.

cheliceràti Sottotipo di artropodi provvisti di un solo paio di appendici preorali detti appunti cheliceri. Si suddividono in tre classi: Aracnidi, merostomi e picnogonidi (o pantopodi).

Chelìceri 1 Famiglia di Rettili Cheloni rappresentata da tartarughe d'acqua dolce diffuse soprattutto nelle zone tropicali della Guiana e del Brasile nordorientale. 2 Appendici pari preorali proprie dei Chelicerati.

Chelìdridi Famiglia di Rettili Cheloni rappresentata da tartarughe d'acqua dolce del genere Chelydra.

Chéliff Il fiume (725 km) più lungo dell'Algeria. Sfocia nel mar Mediterraneo.

chelleàno, agg. e sm. Cultura del Paleolitico inferiore caratterizzata dalle amigdale (strumenti litici grossolani) a tagliente sinuoso e sviluppatasi attorno alla città francese di Chelles. Oggi è detto abbevilliano.

chellerìna, sf. Cameriera di una birreria o di un caffè.

Chelm Città (68.000 ab.) della Polonia, capoluogo del voivodato omonimo.

Chelmsford Città (59.000 ab.) della Gran Bretagna, capoluogo della contea inglese di Essex.

chelòide, sm. Cicatrice cutanea ipertrofica che può assumere un aspetto tumorale.

Chelóni Ordine dei Rettili comprende specie terrestri, d'acqua dolce o di mare. È suddiviso nelle famiglie Emidi, Testudini, Chelonidi, Dermochelidi e Trionichidi. Gli animali di quest'ordine hanno il corpo racchiuso in un carapace osseo nel quale possono ritrarre testa e zampe. Hanno mascelle prive di denti e ranfoteca tagliente.

chelònia, sf. Genere di Rettili Cheloni appartenenti alla famiglia dei Chelonidi.

Chelònidi Famiglia di Rettili Cheloni rappresentata da tartarughe marine con gli arti trasformati in pinne natatorie.

Chelsea Quartiere residenziale della parte ovest di Londra. Sede di numerosi artisti, conserva ancora le vecchie abitazioni di un tempo.

Chelùridi Famiglia di Crostacei Malacostraci cui appartiene la Cheluria terebrans, dannosa agli argini e alle dighe poiché perfora il legno. Appartiene all'ordine degli Anfipodi.

chemin-de-fer, sm. invar. Giogo di carte d'azzardo, variante del baccarà.

chemio- Primo elemento di parole che nella terminologia scientifica significano chimica o chimico.

chemioluminescènza, o chemiluminescenza, sf. Fenomeno di emissione di luce dovuto ad alcune reazioni chimiche principalmente di ossidoriduzione.

chemiometrìa, sf. Recente branca della chimica che utilizza le più avanzate tecniche statistiche per risolvere problematiche di interesse chimico quali l'ottimizzazione di processo, la classificazione e il QSAR.

chemiotattìsmo, sm. Orientamento degli spostamenti delle cellule dovuto alla differente concentrazione nel mezzo di alcune sostanze chimiche.

chemioterapìa, sf. Cura basata su sostanze chimiche in grado di agire contro microorganismi o cellule neoplastiche.

chemioteràpico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla chemioterapia.

chemiotropìsmo, sm. Orientamento degli spostamenti delle cellule dovuto alla differente concentrazione nel mezzo di alcune sostanze chimiche. È positivo se esercita attrazione, negativo se repulsione.

chemisier, sm. invar. Abito femminile che si ispira alle caratteristiche della camicia maschile.

Chemnitz Città (278.000 ab.) della Germania, nella Sassonia. Capoluogo del distretto omonimo.

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chemocettóre, sm. Recettore sensibile a stimoli chimici (es. cellule olfattive e calici gustativi).

chemosfèra, sf. Regione atmosferica in cui prevale l'attività chimica compresa tra i 20 e i 110 km.

chemòsi, sf. Infiltrazione della congiuntiva dell'occhio che può determinare la formazione di un cercine attorno alla cornea.

Chen, Kaige (1956-) Regista cinematografico cinese. Diresse La grande parata (1985), Il re dei bambini (1987) e Addio mia concubina (1993).

Chenab Fiume (1.100 km) dell'India. Nasce dall'Himalaya e confluisce nell'Indo.

Chengde Città (326.000 ab.) della Cina, nella provincia di Hebei.

Chengdu Città (1.713.000 ab.) della Cina, capoluogo della provincia dello Sichuan.

Chénier, André-Marie de (Costantinopoli 1762-Parigi 1794) Poeta francese. Nato in oriente da una madre che si credeva greca, fin da giovane concepì un vero culto per l'antica Grecia. Alla fine del 1787 partì per Londra come segretario d'ambasciata. Il soggiorno in Inghilterra fu per lui penoso, quasi un esilio. Si consolò scrivendo l'Invenzione, saggio nel quale espose i principi della sua poetica. Tornato in Francia nel 1790, partecipò entusiasta al movimento rivoluzionario, ma restò un moderato e protestò contro gli eccessi dei giacobini. A Versailles collaborò alla difesa di Luigi XVI curata da Malesherbes. Tornato a Parigi dopo l'esecuzione del re, venne arrestato nel marzo del 1794. In prigione scrisse La giovane prigioniera e alcuni Giambi antigiacobini che riuscì a far filtrare all'esterno occultando il manoscritto nei pacchi di biancheria. Condannato come nemico del popolo, venne ghigliottinato il 25 luglio 1794. Le sue opere sono state pubblicate per la prima volta nel 1819. Altre sue opere Elegie (1794), Bucoliche (1794). La poesia di Andrea Chénier rappresenta una delle espressioni più alte del neoclassicismo europeo.

Chenopodiàcee Famiglia di piante erbacee cosmopolite proprie dei terreni salini o alcalini come le barbabietole e gli spinaci. Appartiene all'ordine delle Centrosperme.

chenopòdio, o chenopodium, sm. Genere di piante erbacee ermafrodite tipiche dei terreni rocciosi. Appartiene alla famiglia delle Chenopodiacee.

Chenu, Marie-Dominique (Soisy-sur-Seine 1895-1990) Teologo francese. Appartenente all'ordine domenicano, studiò approfonditamente San Tommaso e scrisse Per una teologia del lavoro (1955).

Cheonan Città (212.000 ab.) della Corea del Sud, nella provincia di Chungcheong Meridionale.

Cheongjin Città (265.000 ab.) della Corea del Nord, capoluogo della provincia Hamgyeong Settentrionale.

Cheongju Città (478.000 ab.) della Corea del Sud, capoluogo della provincia di Chungcheong Settentrionale.

Chèope (vissuto intorno al 2600 a. C.) In egizio Khufu. Faraone egiziano. Secondo della IV dinastia menfita (2600 a. C: ca.), ordinò la costruzione della più grande piramide di Gîza. Si stima che la sua costruzione impiegò più di 100.000 uomini. Secondo una tradizione antica, fu invece un tiranno spietato contrapposto a suo padre Snefru.

chepì, sm. invar. Copricapo militare rigido con visiera di cuoio portato da diversi eserciti fin dalla prima guerra mondiale.

chéppia, sf. Altro nome dell'alosa.

cheque, sm. invar. Assegno bancario.

Cher Dipartimento (322.000 ab.) della Francia, capoluogo Bourges. Situato nella regione centrale, attraversata dal fiume omonimo, presenta un territorio in prevalenza collinoso e ricco di foreste. L'economia si basa sull'agricoltura (cereali e vigneti), sull'allevamento di ovini e sulle industrie metalmeccaniche, del vetro, della porcellana e dell'estrazione di ferro.
Cher
Fiume (350 km) della Francia. Nasce dal massiccio Centrale e confluisce nella Loira poco distante da Tours.

chera-, o cherato- Primo elemento di parole che nella terminologia scientifica significano corno, sostanza cornea, dal greco kéras, kératos.

cheralgìa, sf. Dolore riferito alla cornea.

Cheràsco Comune in provincia di Cuneo (6.503 ab., CAP 12062, TEL. 0172).

cheratìna, sf. Proteina dell'organismo prodotta da cellule epiteliali, particolarmente resistente. È componente principale di unghie e peli. In altri animali partecipa alla formazione di altre appendici epidermiche (scudo dei coleotteri, corna, penne, piume, scaglie).

cheratinizzàre, v. v. tr. Sottoporre farmaci alla cheratinizzazione.
v. intr. pron. Subire un processo di cheratinizzazione.

cheratinizzazióne 1 Il rivestire di cheratina sostanze medicinali che devono passare nell'intestino. 2 Trasformazione in cheratina di alcune sostanze.

cheratìte, sf. Infiammazione della cornea.

cheratocèntesi, sf. Puntura della cornea eseguita nelle ulcere corneali per espellere un eccesso di umore acqueo o di liquidi patologici.

cheratocongiuntivìte, sf. Infiammazione dei tessuti corneali e congiuntivali.

cheratodermìa, sf. Lesione cutanea riguardante le mani e i piedi.

cheratolìsi, sf. 1 Sfaldamento dello strato corneo dell'epidermide. 2 Scioglimento dello stesso a scopo terapeutico.

cheratòma, sm. Alterazione cutanea caratterizzata da ispessimento dello strato corneo.

cheratomicòsi, sf. Infezione della cornea causata dal fungo Aspergillus fumigatus.

cheratoplàstica, sf. Intervento chirurgico per rimpiazzare un frammento di cornea malata con uno sano e trasparente.

cheratoplàstico, agg. (pl. m.-ci) Che indurisce la pelle.
Proprietà cheratoplastica
Caratteristica che possiedono alcuni agenti terapeutici che consiste nella cicatrizzazione accelerata di lesioni cutanee e nell'attivazione della cheratinizzazione delle cellule epiteliali.

cheratòsi, sf. Lesione cutanea caratterizzata da macchie grigiastre con la superficie indurita; può evolvere in neoplasia maligna.

cherchez la femme, loc. avv. Espressione francese che significa "cercate la donna". Utilizzata da Dumas padre nella sua commedia I mohicani di Parigi, è stata scherzosamente estesa nel parlare comune per significare di cercare nelle donne la causa di un determinato evento anche se non ne sembrano assolutamente coinvolte.

Chérchi, Sàndro (Genova 1911-) Scultore. Trasferitosi a Milano nel 1936, contribuì a fondare il movimento artistico culturale chiamato gruppo di Corrente. Titolare poi della cattedra di scultura presso l'Accademia Albertina di Torino, ha recentemente prodotto alcune originali opere definite sculture-paesaggio.

Chéreau, Patrice (Lézigné 1944-) Regista teatrale e cinematografico francese. Diresse L'homme blessé (1983) e La regina Margot (1994).

Cherèmule Comune in provincia di Sassari (558 ab., CAP 07040, TEL. 079).

Chéri Romanzo di S. G. Colette (1920).

Chermèsidi Famiglia di Insetti Emitteri omotteri che comprende gli afidi del genere Chermes.

chèrmisi => "cremisi"

Chernètidi Famiglia di Aracnidi pseudoscorpioni cui appartengono specie di piccole dimensioni con corpo appiattito e privo di coda.

Chernobyl => "Cernobyl"

cherokee, sm. e sf. invar. Appartenente a una delle tribù irochesi che occupavano il versante occidentale degli Allegheni meridionali. La repubblica autonoma dei cherokee fondata nel 1820 fu soppressa nel 1906.

cheroséne, sm. Miscela di idrocarburi ottenuta dalla distillazione del petrolio.

cherry brandy, loc. sost. m. invar. Acquavite di ciliege.

Chersonèso Nome che nell'antica Grecia designava diverse penisole le cui più famose erano il Chersoneso Taurico (odierna Crimea) e il Chersoneso Tracico (odierna penisola di Gallipoli).

cherùbico, agg. (pl. m.-ci) Simile a un cherubino.

Cherubìni, Luìgi (Firenze 1760-Parigi 1842) Musicista. Esordì ad Alessandria con il Quinto Fabio (1779), poi si trasferì nel 1787 a Parigi dove insegnò al conservatorio. Fu influenzato da Gluck e lodato da Beethoven. Compose musica sacra (Messa in fa, Requiem in do minore), strumentale (Sinfonia in re), teatrale (Demofonte, 1788; Lodoïska, 1791; Medea, 1797; Il portatore d'acqua, 1800; Anacreonte, 1803). Redasse anche alcuni metodi didattici (Corso di contrappunto e fuga, 1835).

cherubìno, sm. Spirito alato dal volto umano che, nella religione cristiana, deve vegliare il trono divino. Appartiene alle gerarchie angeliche (arcangeli, troni, dominazioni, principati, podestà ecc.). ~ angelo.
 lat. cherubim, dall'ebr. kerubim.

Cheshire Contea (937.000 ab.) della Gran Bretagna, capoluogo Chester.

Chester Città (59.000 ab.) della Gran Bretagna, capoluogo della contea di Cheshire.

Chesterton, Gilbert Keith (Kensington 1874-Londra 1936) Scrittore inglese. Creatore del detective Padre Brown, protagonista dei suoi romanzi gialli. Tra le altre sue opere, L'uomo che fu giovedì (1908), La sfera e la croce (1910), L'osteria volante (1914) e il capolavoro Le avventure di un uomo vivo (1915).

chetàre, v. v. tr. Calmare, far stare tranquillo. ~ placare. <> irritare, eccitare.
v. intr. pron. 1 Calmarsi. ~ tranquillizzarsi. <> agitarsi. 2 Tacere. ~ zittirsi.
v. rifl. Mettersi calmo, tranquillo. ~ quietarsi.
 deriv. da cheto.

chetichèlla, avv. Di nascosto, senza farsi vedere.
 avv. (alla chetichella) on the sly, unobtrusively, stealthily.

chéto, agg. Fermo, silenzioso, tranquillo.
 lat. quietus, p.p. di quiescere riposare.

chetoàcido, sm. Composto che contiene le funzioni acida e chetonica.

Chetodòntidi Famiglia di Pesci Actinopterigi Perciformi detti anche squamipenni per la proprietà del corpo e delle pinne natatorie di essere ricoperti di squame. Sono noti anche col nome di pesci farfalla e vivono presso le scogliere corallifere.

 

Chetognàti Tipo della classificazione del regno animale, sottoregno dei Metazoi, gruppo dei Deuterostomi. Rappresentati da circa 60 specie, componenti del plancton, hanno forma in cui sono distinguibili capo, tronco, coda e rudimentali pinne stabilizzatrici.

chetóne, sm. Composto chimico contenente il gruppo = CO (carbonile) cui sono legati due radicali idrocarburici. I chetoni si dicono semplici o simmetrici nel caso in cui i radicali siano uguali, altrimenti sono misti.

chetònico, agg. (pl. m.-ci) Che possiede la funzione chetonica.
Corpi chetonici
Il termine è riferito ad alcuni metaboliti lipidici ottenuti dalla -ossidazione degli acidi grassi.

Chetòpodi Antica denominazione degli Anellidi Policheti e Oligocheti, degli Archianellidi e dei Mizostomidi; tuttavia oggi il gruppo comprende soli i Policheti e gli Oligocheti.

chetòsi, sf. Alterazione del metabolismo contraddistinta da un'elevata concentrazione di corpi chetonici nel sangue e nei tessuti. Un accumulo eccessivo può portare all'acidosi o all'acidochetosi.

Chetumal Città (57.000 ab.) del Messico, capitale dello stato di Quintana Roo.

cheviot, sm. invar. 1 Razza ovina inglese a lana lunga. 2 Lana fornita da tale razza. 3 Stoffa soffice e leggera ricavata dalla lana omonima.

chevreau, sm. invar. Pelle di capretto per fare guanti utilizzata nel mondo della moda.

Chevrillon, André (Ruelle Charente 1864-Parigi 1957) Scrittore francese. Tra le opere, Taine, formation de sa pensée (1932), Études anglaises, La pensée de Ruskin, Rudyard Kipling, Marrakech dans les palmes (1920) e Dans l'Inde (1891).

Chevrolet Motor Company Industria automobilistica americana fondata nel 1911 e fusasi nel 1918 con la General Motors. La sede degli stabilimenti è a Detroit.

chewing-gum, sm. Gomma da masticare. ~ cicca.

Cheyenne Città (51.000 ab.) degli USA, sul versante orientale delle Montagne Rocciose, capitale dello stato del Wyoming. Sede di un aeroporto, centro commerciale e industriale. Sono presenti industrie alimentari, meccaniche e petrolchimiche. Nella zona circostante è sviluppato l'allevamento di bovini e ovini. In origine terra dei cheyenne (da cui prese il nome).

cheyenne Tribù nordamericana algonchina, una volta abitante nell'odierno Minnesota. Opposero una fiera resistenza contro i bianchi che occupavano le loro terre, specialmente contro il generale Custer (1868, 1876). Sconfitti, nel 1886 furono confinati nelle riserve del Montana e nell'Oklahoma.

chi, pron. pron. rel. f. e m. 1 Colui il quale, colei la quale. 2 Uno che, qualcuno che.
pron. invar. f. e m. L'uno, l'altro.
pron. interr. f. e m. Quale persona, quali persone.
who. 2 (poss.) whose. 3 (letterario e formale) whom. 4 (chiunque) whoever, anyone who. 5 (qualcuno che) someone who.
lat. qui, quis.

Chi fui Opera di poesia di H. Michaux (1927).

Chi ha incastrato Roger Rabbit Film di fantasia, americano (1988). Regia di Robert Zemeckis. Interpreti: Bob Hoskins. Christopher Lloyd, Joanna Cassidy. Titolo originale: Who Framed Roger Rabbit

Chi ha paura di Virginia Woolf? Dramma di E. Albee (1962).

Chi vive bene in Russia? Opera di poesia di N. A. Nekrasov (1872).

Chìa, Sàndro (Firenze 1946-) Pittore. Formatosi all'Accademia di belle arti di Firenze, ha trasferito la propria residenza a Roma nel 1970, entrando quasi subito nel gruppo di artisti legati alla galleria di Gian Enzo Sperone e noti come la Transavanguardia italiana. Durante i suoi numerosi viaggi a New York, negli anni Ottanta è stato uno dei fondatori del movimento neoespressionista. Le sue opere sono caratterizzate da figure con colori smorzati al limite della citazione favolistica come La piscina (1978) o con accenti ossessivi come in Uomini in corsa (1982). Tra le sue opere, Bar Tintoretto (1981), Donna che cavalca una bestia (1983) e Toys corner (1984).

Chiabrèra, Gabrièllo (Savona 1552-1638) Poeta. Nato da nobile famiglia, fu al servizio di varie corti, pur stabilendo un legame privilegiato con i Medici di Firenze. Pubblicò un grandissimo numero di opere poetiche nei generi più diversi, dal poema eroico al poemetto sacro e profano, dalla tragedia alla canzone eroica. Instancabile sperimentatore, mirò a trasferire nella poesia volgare i moduli della lirica greca. Tra le opere poesie liriche (tra cui Belle rose porporine), Gotiade (1582, poema eroico di imitazione classica) e Sermoni (1623-1632). Dalla sua sperimentazione metrica e dalla sua ricerca di musicalità, prenderà le mosse la tendenza al grazioso che si affermerà nel Settecento.

chiàcchiera, sf. 1 Conversazione su argomenti di poca importanza. ~ cicaleccio. 2 Maldicenza, voce maligna. ~ pettegolezzo. <> verità. 3 Facilità di parola. ~ loquacità. <> laconicità. 4 Usato nell'accezione plurale assume il significato di dolce tipico del periodo carnevalizio nelle regioni dell'Italia settentrionale. ~ sprelle.
 deriv. da chiacchierare.

chiacchieràre, v. intr. 1 Discorrere, parlare. ~ conversare. 2 Fare maldicenze, diffondere pettegolezzi. ~ sparlare. 3 Fare la spia, riferire. ~ spifferare. 4 Conversare su argomenti di poca importanza. ~ ciarlare. 5 Divulgare. ~ strombazzare.
 v. intr. 1 to talk, to chat. 2 (spettegolare) to gossip.
 voce onom.

chiacchieràta, sf. 1 Conversazione amichevole. ~ colloquio. 2 Discorso lungo e sconclusionato. ~ ciancia, sproloquio.
 sf. chat.

chiacchieràto, agg. 1 Che è oggetto di pettegolezzi. ~ criticato. 2 Dubbio. ~ sospetto.

chiacchierìccio, sm. Il chiacchierare lungo e prolungato di un gruppo di persone; vocio, cicaleccio, brusio, mormorio. ~ parlottio.

chiacchierìno, agg. e sm. agg. Che fa chiacchiere con piacere.
sm. 1 Chi fa discorsi inutili. 2 Trina di cotone realizzata con una o due spolette che durante la lavorazione emettono un rumore particolare da cui deriva il nome.

chiacchierìo, sm. Il chiacchierare confuso e prolungato di molte persone. ~ chiacchiericcio. <> silenzio.

chiacchieróne, agg. e sm. (f.-a) 1 Che, chi chiacchiera molto volentieri. ~ ciarliero. <> taciturno. 2 Che, chi non sa tenere un segreto. ~ linguacciuto. <> discreto, riservato.
 agg. chatty, talkative, gossipy sm. chatterbox, gossip.

Chialambèrto Comune in provincia di Torino (353 ab., CAP 10070, TEL. 0123).

chiàma, sf. Appello.

Chiamalo sonno Romanzo di H. Roth (1939).

chiamàre, v. v. tr. 1 Rivolgersi a qualcuno. ~ interpellare. chiamava quella persona in aiuto. 2 Gridare. 3 Dare un nome, un appellativo, un nomignolo. ~ soprannominare. 4 Richiedere, esigere. ~ sollecitare. chiamo l'attenzione dell'opinione pubblica su questo stringente problema. 5 Convocare, invitare. ~ radunare. <> congedare. 6 Eleggere. ~ destinare. 7 Appellare, designare. ~ denominare.
v. intr. pron. Avere per nome o per cognome. ~ denominarsi. si chiamava Benedetta.
v. rifl. Dichiararsi. ~ conoscersi. io mi chiamo fuori da questi intrallazzi.
 v. tr. to call. v. intr. pron. e rifl. to be called; (come ti chiami?) what's your name?
 lat. clamare, gridare.

chiamàta, sf. 1 Atto, effetto del chiamare. chiamata alle armi, ordine di presentarsi per svolgere il servizio militare. 2 In teatro, applauso insistente con cui il pubblico richiama gli attori sul palcoscenico. 3 Designazione dell'erede. 4 Segno fatto su uno scritto per rimandare a una nota a piè di pagina o a margine. 5 In alcuni giochi di carte, l'invito fatto a un compagno perché giochi lo stesso seme. 6 Ciascuno degli anelli che stanno a lato del morso del cavallo. 7 Colpo di telefono. ~ telefonata. 8 Convocazione. <> congedo.
 sf. 1 call. 2 (mil.) call-up.

Chiamata per il morto Romanzo di J. Le Carré (1960).

Chiamate Nord 777 Film drammatico, americano (1948). Regia di Henry Hathaway. Interpreti: James Stewart, Richard Conte, Lee J. Cobb. Titolo originale: Call Northside 777

chiamatóre, sm. 1 Chi chiama. 2 Chi annuncia le offerte dei clienti nelle aste pubbliche.

Chiambrétti, Pièro (Aosta 1956-) Attore comico televisivo. Interpretò Il portalettere (1991).

Chiàmpo Comune in provincia di Vicenza (11.448 ab., CAP 36072, TEL. 0444). Centro sul fiume omonimo, noto per le cave di marmo rosa. Gli abitanti sono detti Chiampesi.

chiàna, sf. Terreno con acqua stagnante. ~ palude.

Chiàna Valle della Toscana, collega la valle dell'Arno con la valle del Paglia.

Chiànche Comune in provincia di Avellino (719 ab., CAP 83010, TEL. 0825).

Chianciàno Tèrme Comune in provincia di Siena (7.300 ab., 475 m, CAP 53042, TEL. 0578), posizionato nella val di Chiana tra Chiusi e Muntepulciano. Località turistica e sede di una nota stazione di cure idrotermali (le sue acque curative sono particolarmente indicate nella cura delle disfunzioni epatiche) già nota ai romani e agli etruschi. Dalle quattro sorgenti presenti scaturisce acqua ricca di solfato, bicarbonato e calcio. Presso Chianciano si trovano numerosi edifici storici: il palazzo dell'Arcipretura con annesso il museo della Collegiata, il palazzo del Podestà e resti di mura medievali.

Chiang Kai-shek (Ningbo 1887-Taipei 1975) Uomo politico cinese. Attivo fin dal 1911, nel 1926 entrò a far parte dell'esecutivo del partito rivoluzionario e lo stesso anno, come comandante dell'esercito, estese il controllo su quasi tutto il territorio cinese. Nel 1928 divenne presidente del governo nazionalista di Nanchino e capo del Kuomintang. Dal 1930 al 1934 comandò cinque campagne contro i comunisti di Mao, di cui però accettò l'aiuto per combattere i giapponesi. Dopo la seconda guerra mondiale i comunisti lo rovesciarono al termine di una guerra civile durata dal 1946 al 1949. Rifugiatosi a Formosa (Taiwan) rimase al potere della Cina nazionalista fino agli ultimi anni della sua vita, quando affidò il potere al figlio Jang Jing-guo.

Chiang Mai Città (170.000 ab.) della Thailandia, sul fiume Ping. Capoluogo della provincia omonima.

Chiànni Comune in provincia di Pisa (1.614 ab., CAP 56030, TEL. 0587).

Chianòcco Comune in provincia di Torino (1.501 ab., CAP 10050, TEL. 0122).

Chiànti Regione della Toscana tra l'Arno e l'Ombrone a nord di Siena; delimitata dalle colline del Chianti a est, passata dal XIII sec. sotto la giurisdizione di Firenze. La regione, parzialmente boscosa, ha nell'agricoltura (coltivazione di uva, olive e cereali), nella produzione vinicola, nella produzione dell'olio d'oliva e nel turismo (agriturismo, presenza di numerosi borghi e villaggi, tra cui si ricordano Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti e Castelnuovo Berardenga) le principali risorse economiche. Antica e rinomata la produzione vinicola: famoso il vino rosso omonimo (a denominazione di origine controllata già dal 1929), ottenuto dalla lavorazione di uve malvasia, canaiolo e sangiovese.

chiànti, sm. Vino rosso asciutto, prodotto nella omonima zona della Toscana.

chiantigiàno, agg. e sm. agg. Relativo al Chianti.
sm. Nativo, abitante nel Chianti.

Chiapas Stato (3.210.000 ab.) del Messico, capitale Tuxtla Gutiérrez. Il suo territorio, prevalentemente montuoso e ricoperto da estese foreste, è attraversato dal fiume omonimo. Le principali risorse economiche sono basate sull'allevamento e sull'agricoltura; esporta caffè, cotone e banane. Importanti sono i giacimenti di petrolio. Abitato da popoli maya in epoca precolombiana, ospita numerose località archeologiche di interesse turistico.

chiàppa, sf. 1 Natica. ~ deretano, gluteo. 2 L'atto del prendere, afferrare.
 deriv. da chiappare.

chiappamósche, sm. => "acchiappamosche"

chiappàre, v. tr. 1 Acciuffare, prendere. ~ afferrare. 2 Raggiungere. 3 Prendere alla sprovvista. ~ sorprendere.

chiapparèllo, o chiapperèllo, sm. Trappola tesa per gioco.

Chiappèlli, Frèdi (Firenze 1921-) Critico letterario italiano. Figura rappresentativa della critica linguistico-stilistica. Tra le sue opere: Studi sul linguaggio del Tasso epico (1957), Machiavelli e la lingua fiorentina (1974) e Poe legge Manzoni (1987).

chiappìno, sm. Oggetto utilizzato per afferrare ~ presa.

Chiàppori, Alfrédo (Lecco 1943-) Disegnatore italiano. Esordì nel 1970 con Up al quale fece seguire Il Belpaese, Padroni e padrini e Il Belpaese si diverte. Ha collaborato con Linus, Panorama e Il corriere della sera con tavole di satira politica e sociale.

chiàra, sf. Albume dell'uovo crudo.

Chiàra di Assìsi (Assisi 1193-1253) Santa. Fondò l'ordine delle clarisse (secondo francescano) che si ispirava all'assoluta povertà.

Chiàra, Pièro (Luino 1913-Varese 1986) Scrittore. Tra le opere La spartizione (1964) e La stanza del vescovo (1976).

chiaraménte, avv. In modo intelligibile o esplicito. ~ esplicitamente, palesemente. <> confusamente, vagamente.

Chiaramónti Comune in provincia di Sassari (1.997 ab., CAP 07030, TEL. 079).

Chiaràno Comune in provincia di Treviso (3.028 ab., CAP 31040, TEL. 0422).

chiaràta, sf. Chiara d'uovo sbattuta, usata in cucina o come rimedio empirico per contusioni, scottature e simili.

Chiaravàlle Comune in provincia di Ancona (13.813 ab., CAP 60033, TEL. 071). Centro industriale sul fiume Esino. Vi si trova l'abbazia di Santa Maria in Castagnola, del XII sec., in stile gotico cistercense. Gli abitanti sono detti Chiaravallesi.

Chiaravàlle Centràle Comune in provincia di Catanzaro (7.711 ab., CAP 88064, TEL. 0967).

Chiaravàlle Milanése Sobborgo nella parte sud-est di Milano sorto in corrispondenza dell'abbazia fondata da San Bernardo nel 1135.

chiarèa, sf. Bevanda medicinale a base di vino, zucchero e droghe.

chiareggiàre, v. v. tr. Rendere chiaro.
v. intr. Divenire chiaro del cielo.

chiarèlla, sf. Imperfezione dovuta a mancanza di trama in una pezza di stoffa.

Chiarèlli, Luìgi (Trani 1880-Roma 1947) Commediografo. Tra le opere La maschera e il volto (1916).

chiarèllo, sm. Vino molto chiaro o annacquato.

chiarentàna, sf. Tipo di ballo conosciuto quasi esclusivamente nelle campagne.

chiarétto, sm. Vino limpido, trasparente dal colore rosso chiaro.

chiarézza, sf. 1 Qualità di ciò che è chiaro. ~ luminosità. <> oscurità. 2 Dote del discorso per la quale esso è comprensibile. ~ linearità, logica. <> tortuosità. 3 Limpidezza, trasparenza. ~ nitidezza. <> opacità.
 sf. clarity, clearness.

Chiàri Comune in provincia di Brescia (17.075 ab., CAP 25032, TEL. 030). Centro agricolo e industriale (prodotti del legno, alimentari, tessili, dell'abbigliamento e metalmeccanici) sul fiume Oglio. Gli abitanti sono detti Clarensi.

Chiàri, Albèrto (Firenze 1900-1998) Filologo. Allievo di G. Pasquali, ha insegnato presso l'Università Cattolica di Milano. Tra le opere L'edizione critica (1948), Indagini e letture (1946-1961) e Manzoni il credente (1979).

Chiàri, Wàlter (Verona 1924-Milano 1991) Walter Annichiarico, attore cinematografico, teatrale e televisivo. Interpretò Bellissima (1952).

chiarificàre, v. tr. 1 Rendere chiaro, soprattutto di liquido. ~ schiarire, depurare. 2 Chiarire, spiegare un concetto. ~ delucidare. <> confondere.
 lat. tardo clarificare, comp. da clarus chiaro +-ficare (facere) fare.

chiarificatóre, agg. e sm. (f.-trìce) agg. Che fa chiarezza. ~ delucidatore, esplicativo.
sm. Strumento per la chiarificazione dei liquidi.

chiarificazióne, sf. Atto, effetto del chiarificare. ~ chiarimento, delucidazione.

chiariménto, sm. Spiegazione. ~ precisazione.

Chiarìni, Luìgi (Roma 1900-1975) Teorico cinematografico. Nel 1935 fondò il Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Scrisse Il film nei problemi dell'arte (1949).

Chiarìni, Pàolo (Roma 1931-) Germanista italiano. Esponente della critica marxista e traduttore di Brecht, ha scritto tra le opere Il teatro tedesco espressionista (1959), L'espressionismo tedesco (1985) e Amoretto (1991).

chiarìre, v. v. tr. 1 Rendere chiaro o limpido ciò che è torbido. ~ schiarire. 2 Rendere più comprensibile. ~ spiegare. <> confondere. il professore gli chiarì quel concetto. 3 Di persona, rassicurare, informare, rendere certo. 4 Appurare. ~ accertare. <> nascondere.
v. intr. 1 Diventare più chiaro o chiaro. i capelli iniziavano a chiarirsi. 2 Farsi luminoso.
v. rifl. Acquistare certezza. inizio ora a chiarirmi certe questioni.
 v. tr. 1 to make clear. 2 (fig.) to explain. v. rifl. to become clear.

chiarìssimo, agg. Titolo dato attualmente ai docenti universitari.

chiarità, sf. 1 L'essere chiaro. 2 Lume intellettuale.

chiaritóio, sm. Ambiente dello stabilimento oleario dove si lascia riposare l'olio perché si divento più chiaro.

chiàro, agg., avv. e sm. agg. 1 Luminoso. ~ splendente. <> scuro. 2 Pallido, tenue, poco intenso. ~ sfumato. <> carico. 3 Che ha una certa trasparenza; limpido. ~ terso. <> fosco. ordinò una birra chiara. 4 Onesto, sincero. ~ schietto. <> ambiguo. 5 Che si percepisce, ode, vede, distintamente. ~ netto, stagliato. <> indistinto, sfocato. 6 Facilmente comprensibile. ~ lineare, logico. <> complicato. 7 Di carattere tipografico la cui asta ha spessore molto piccolo. 8 Illustre. ~ insigne. <> sconosciuto. 9 Ovvio, evidente. ~ palese. <> inintelleggibile. è un artista di chiara fama. 10 Di suono, netto. ~ nitido. <> confuso. 11 Famoso. ~ insigne. <> anonimo.
avv. Senza reticenze. ~ francamente. era un tipo che parlava chiaro.
sm. 1 Chiarezza. ~ luminosità. il chiaro di luna. 2 Colore chiaro. vestire di chiaro sta diventando nuovamente di moda.
 agg. 1 clear. 2 (colore) light. 3 (pelle) fair. 4 (luminoso) bright, clear. avv. 1 clearly. 2 (franco) frankly.
 lat. clarus.

chiàro di lùna (Al) Titolo attribuito da L. Rellstab alla sonata per pianoforte in do diesis minore opera 27 n° 2 composta da L. Beethoven in onore di Giulietta Guicciardi.

Chiaromónte Comune in provincia di Potenza (2.410 ab., CAP 85032, TEL. 0973).

Chiaromónte Gùlfi Comune in provincia di Ragusa (8.424 ab., CAP 97012, TEL. 0932).

chiaróre, sm. Luce, alquanto tenue, che spicca nelle tenebre. ~ barlume. <> buio, oscurità.

chiaroscuràle, agg. Che è ottenuto per mezzo del chiaroscuro.

chiaroscuràre, v. tr. Fare il chiaroscuro.

chiaroscùro, sm. 1 Procedimento pittorico che, usando il bianco, il nero e le gradazioni intermedie, serve a riprodurre il passaggio graduale dalla luce all'ombra e viceversa. 2 Alternanza di luci e ombre. 3 Avvicendamento di gioie e tristezze. la vita è piena di chiaroscuri.

Chiaròtti, Gianfrànco (Como 1928-) Fisico italiano. Studioso della fisica dei solidi ha applicato tra i primi all'utilizzo della luce di sincrotrone, è membro del CNR dal 1968.

chiaroveggènte, agg., sm. e sf. Che, chi ha il dono della chiaroveggenza. ~ indovino, veggente.
 sm. e sf. clairvoyant.
 da chiaro + veggente.

chiaroveggènza, sf. 1 Capacità di vedere ciò che altri non vedono o di prevedere il futuro. ~ divinazione. 2 Grande perspicacia. ~ intuito. <> ottusità.

Chiarùgi, Albèrto (Firenze 1901-1960) Botanico. Fu docente prima all'università di Pisa poi a quella di Firenze. Membro del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Fondatore della rivista Cytologia.

Chiarùgi, Vincènzo (Empoli 1759-Firenze 1820) Medico. Si occupò della cura e dell'assistenza ai malati di mente, adoperandosi per l'umanizzazione dei metodi terapeutici. Tra le opere, Della pazzia in genere e in specie (1793).

Chiàscio Fiume (82 km) dell'Umbria, affluente del Tevere.

chiàsma, sm. Termine anatomico che designa il punto di incontro delle fibre dei nervi ottici.

chiasmàtico, agg. (pl. m.-ci) Riferito a una sindrome del chiasma dovuta a un tumore ipofisario che la comprime. Si presenta con diminuzione della visione, restringimento del campo visivo e atrofia dei nervi ottici.

chiàsmo, sm. 1 Figura retorica consistente nel contrapporre due espressioni in modo che i termini della seconda siano disposti in ordine inverso a quelli della prima. 2 Punto di incrocio dei nervi ottici.

chiassàta, sf. 1 Strepito, divertimento rumoroso. 2 Lite clamorosa e violenta.

chiassìle, sm. Telaio che nella finestra sostiene il serramento.

chiàsso, sm. 1 Forte rumore fastidioso. ~ baccano. <> quiete. 2 Manifestazione di allegria rumorosa. ~ caciara. <> tranquillità. 3 Vivace interesse.
 sm. uproar, noise, racket, row.

Chiàsso Città della Svizzera (9.000 ab.), nel Canton Ticino; stazione doganale al confine con l'Italia. Il centro adiacente, Ponte Chiasso, è parte del territorio di Como.

chiassóne, agg. e sm. (f.-a) Che o chi si definisce persona allegra e rumorosa.

chiassosaménte, avv. 1 In modo chiassoso, con gran rumore. ~ fragorosamente. 2 Vistosamente. ~ sfarzosamente.

chiassosità, sf. L'essere chiassoso.

chiassóso, agg. 1 Rumoroso. ~ fragoroso. <> silenzioso. una compagnia di amici chiassosi. 2 Che attira l'attenzione per la vivacità delle forme e dei colori. ~ appariscente. <> modesto.
 agg. 1 rowdy, noisy. 2 (vistoso, di colore) showy, gaudy, loud.

chiassuòlo, sm. Piccolo cortile, vicolo.

chiàstico, agg. (pl. m.-ci) Che costituisce un chiasmo.

chiastonèuro, agg. Relativo ai Molluschi Gasteropodi Prosobranchi contraddistinti dalla chiastoneuria.

chiàtta, sf. Grossa barca a fondo piatto da canali o fiumi. ~ barcone, zattera.
 deriv. da chiatto.

Chiattóne, Màrio (Bergamo 1891-Lugano 1957) Architetto. Tra le opere il mercato coperto di Mendrisio(1945) nel Canton Ticino.

Chiàuci Comune in provincia di Isernia (337 ab., CAP 86090, TEL. 0865).

chiavàccio, sm. Catenaccio, grosso chiavistello.

chiavàrda, sf. Grosso bullone per fissare i basamenti delle macchine alle rispettive fondazioni.

chiavàre, v. tr. 1 Inchiodare. 2 Fissare. ~ fermare. 3 Compiere l'atto sessuale (detto volgarmente).

Chiàvari Comune in provincia di Genova (28.584 ab., CAP 16043, TEL. 0185). Centro agricolo (coltivazione di frutta, olive e ortaggi), industriale (prodotti chimici, del legno, meccanici e metallurgici) e turistico (balneazione) alla foce del fiume Entella. Gli abitanti sono detti Chiavaresi.

chiàve, agg. e sf. agg. Principale, essenziale. ~ cruciale.
sf. 1 Strumento metallico che girato nella toppa delle porte apre e chiude le serrature. 2 Mezzo che permette di raggiungere un determinato fine. 3 Attrezzo a forma di leva, con ganasce, usato per serrare viti, bulloni, dadi ecc. Può essere regolabile (chiave inglese) o fissa. 4 Pietra a forma di cuneo che, fissata alla sommità di un'arcata, ne assicura la stabilità. 5 Segno convenzionale che si pone all'inizio di un rigo per permettere l'identificazione delle note e la loro posizione. 6 Verso che, nella strofa di una canzone, collega il primo gruppo di versi con il secondo e che rima con l'ultimo verso della fronte. 7 Nella lotta libera, colpo eseguito cintando l'avversario con il braccio destro e afferrandogli con la sinistra il polso sinistro.
 sf. 1 key. 2 (inglese) monkey wrench, monkey spanner. 3 (prezzo chiavi in mano) on the road price.
 lat. clavis.
In musica è il simbolo posto all'inizio del rigo musicale e indica la posizione di una determinata nota permettendo così d'individuare tutte le altre note del pentagramma. Le principali chiavi sono di sol o chiave di violino, di fa e di do. La scelta di una chiave rispetto a un'altra è fatta tenendo conto dello strumento o della voce per la quale è utilizzata.
Piccolo meccanismo, presente in strumenti a fiato, per chiudere o aprire fori.
In architettura pietra cuneiforme sovrastante un arco (chiave di volta).

Chiave a stella, La Romanzo di P. Levi (1978).

Chiave di vetro, La Film politico, americano (1942). Regia di Stuart Heisler. Interpreti: Alan Ladd, Veronica Lake, Brian Donlevy. Titolo originale: The Glass Key

Chiave, La Romanzo di J. Tanizaki (1956).

Chiavénna Comune in provincia di Sondrio (7.365 ab., CAP 23022, TEL. 0343).

Chiaveràno Comune in provincia di Torino (2.225 ab., CAP 10010, TEL. 0125).

chiavétta, sf. 1 Chiave d'accensione. 2 Bietta.

Chiavi di San Pietro, Le Romanzo di R. Peyrefitte (1956).

chiàvica, sf. Fogna. ~ cloaca, fognatura.

chiavistèllo, sm. Sbarra di ferro che, mediante una maniglia, si fa scorrere nelle maniglie delle imposte per tenerle serrate. ~ catenaccio.
 sm. bolt.

Chiayi Città (258.000 ab.) di Taiwan, capoluogo della contea omonima.

chiàzza, sf. Grossa macchia tondeggiante. ~ macchia, tacca.
 sf. splash, stain.
 deriv. da chiazzare.

chiazzàre, v. v. tr. Coprire di chiazze.
v. rifl. Cospargersi di chiazze.
 longob. klazzjan.

chiazzàto, agg. 1 Cosparso di chiazze. ~ macchiato. <> monocromatico. 2 Screziato. ~ maculato. <> monocromo.

chiazzatùra, sf. 1 Gruppo di chiazze. 2 Il chiazzare o il chiazzarsi.

Chiba Prefettura (5.673.000 ab.) del Giappone. Si estende dalla penisola di Boso alla baia di Tokyo.
Chiba
Città (829.000 ab.) del Giappone, nell'isola di Honshu, capoluogo della prefettura omonima.

chic, agg. e sm. invar. agg. Fine, elegante. ~ raffinato. <> dozzinale.
sm. Raffinata eleganza.

Chicago Città degli USA (3.000.000 ab., area metropolitana 8.120.000 ab.) nello stato dell'Illinois, è dotata di un grande e moderno porto sul lago Michigan. Primo mercato mondiale dei cereali, notevole centro commerciale, finanziario e uno dei più ricchi complessi industriali e di ricerca. È un importante nodo ferroviario e aereo con l'aeroporto più trafficato del mondo. Ha tre università, musei e biblioteche, ricoprendo un notevole ruolo culturale. Si sviluppò enormemente nel corso del XIX sec. grazie alla notevole immigrazione di europei e alla costruzione dei primi nodi ferroviari. Un tremendo incendio la distrusse totalmente nel 1871.
Jazz di Chicago
Stile musicale affermatosi, con musicisti bianchi, agli inizi degli anni '20.
Scuola di Chicago
In architettura gruppo di architetti e ingegneri americani (W. le Baron Jenney, J. W. Root, H. L. Sullivan, W. Roche, W. Halabird e D. Burnham), impegnati nella ricostruzione edilizia di Chicago dopo l'incendio del 1871; le innovazioni nella tecnica di costruzione (strutture portanti in acciaio) rinnovarono la tipologia dell'edificio a più piani (grattacielo).
In sociologia scuola fondata da Albion W. Small nel 1882. Ebbe il massimo sviluppo negli anni '20 grazie a R. E. Park che affrontò il tema dell'emarginazione sociale e il problema del risanamento dei ghetti.
In economia dottrina economica che ha ripreso e rinnovato, con M. Friedman, la teoria liberista e monetarista.

chicane, sf. invar. 1 Difficoltà artificiale inserita in un tracciato motoristico per produrre un rallentamento della velocità. 2 Nel gioco del bridge, mancanza di carte di un seme fra quelle ricevute nella distribuzione.

chìcca, sf. 1 Nome generico per indicare caramelle, dolci, ecc. ~ caramella. 2 Cosa squisita, preziosità. ~ rarità.

chìcchera, sf. 1 Piccola tazza con maniglia laterale per bevande calde. 2 Il contenuto di una chicchera.

chicchessìa, o chi che sìa, pron. invar. Qualunque persona. ~ chiunque.

chicchirichì, inter. e sm. inter. Riproduce il canto del gallo.
sm. invar. 1 Voce omonima che imita il canto del gallo. 2 Crestina di tela bianca che le cameriere portano sul capo.

chìcco, sm. (pl. m.-chi) 1 Seme di cereale o di altra pianta. ~ granello. 2 Piccolo oggetto specialmente sferico. 3 Di uva, acino.
 sm. 1 grain, kernel. 2 (grandine) hailstone. 3 (uva) grape. 4 (caffè) bean.

Chichester, Francis (Barnstable 1901-Plymouth 1972) Navigatore inglese. Circumnavigò il globo da solo su un'imbarcazione a vela. Partì da Plymouth il 27 agosto 1966 e vi fece ritorno il 28 maggio 1967.

Chichìbio Personaggio creato da Boccaccio in una delle novelle del Decameron. È un cuoco che grazie alla sua prontezza riesce a superare una difficile situazione.

chichinger, sm. invar. Nome volgare del genere Physalis. Appartiene alla famiglia delle Solanacee.

Chiclayo Città (410.000 ab.) del Perú, capoluogo del dipartimento di Lambayeque.

chièdere, v. tr. 1 Domandare per ottenere. ~ richiedere. chiedeva perdono. 2 Domandare per sapere. ~ informarsi. chiedere il prezzo della merce. 3 Pretendere per una merce che si vende. ~ reclamare. 4 Far chiamare. ~ invitare. 5 Implorare, elemosinare. ~ mendicare. <> offrire. 6 Comportare. quell'attività chiede molta competenza.
 v. tr. e intr. to ask.
 lat. quaerere.

Chiènes (in ted. Kiens) Comune in provincia di Bolzano (2.476 ab., CAP 39030, TEL. 0474).

Chien-lung (Pechino 1711-1799) Hung-li, imperatore cinese dal 1736 al 1796, della dinastia mancese Ch'ing. Estese i confini del suo impero celeste fino all'Asia centrale (Birmania, Tibet).

Chiènti Fiume delle Marche (91 km). Sfocia, a sud di Civitanova Marche, nel mare Adriatico.

Chièri Comune in provincia di Torino (31.292 ab., CAP 10023, TEL. 011). Centro agricolo, commerciale (mercato di bestiame e vino) e industriale (prodotti tessili, enologici e chimici). Fondata dai romani, passò ai Savoia nel 1418. Vi si trovano le chiese di San Domenico, del XIII sec., e di San Giorgio, del XV sec., il duomo in stile gotico, del XV sec., e il battistero, costruito tra il XII e il XV sec. Gli abitanti sono detti Chieresi.

chiérica, o chièrica, sf. Rasatura tonda che i chierici hanno al sommo della testa. ~ tonsura.

chiericàto, sm. 1 Condizione di chi è chierico. 2 Il clero nel suo complesso.

chierichétto, sm. Bambinetto giovane che serve la messa.
 sm. altar boy.

chiérico, o chièrico, sm. (pl.-ci) 1 Qualsiasi membro del clero che occupi un posto nella gerarchia di ordine. ~ sacerdote. 2 Il ragazzo che serve la messa. 3 Persona colta, uomo di studi. ~ dotto.
 sm. cleric, altar boy.
 lat. clericus.

Chierróni, Vittòrio (Abetone, Pistoia 1917-) Sciatore italiano. Campione italiano in slalom (1935, 1936), in discesa (1936, 1938, 1947) e in combinata alpina (1935, 1936, 1940), nel 1941 vinse a Cortina il titolo mondiale in slalom.

Chiès d'Àlpago Comune in provincia di Belluno (1.631 ab., CAP 32010, TEL. 0437).

chièsa, sf. 1 Società di uomini che accettano la stessa fede religiosa. 2 Chiesa cattolica romana. 3 Edificio consacrato dedicato all'esercizio pubblico di un culto religioso. ~ basilica, cattedrale, santuario. chiesa romanica, gotica, costruita secondo certi stili architetturali. 4 Parrocchia.
 sf. church.
 lat. ecclesia, dal greco ekklesìa, assemblea.
Libera chiesa in libero stato. Frase pronunciata da Cavour mentre stava morendo.
Originariamente il termine indicava la comunità dei cristiani che professano la fede in Gesù Cristo, e che cercano di attuare i suoi insegnamenti. Nella dottrina cattolica la chiesa, stabilita e fondata da Gesù (Giovanni 17,20), assistita dallo Spirito Santo, prolunga nella storia l'azione di Cristo ed è indispensabile per la salvezza dell'uomo. Le prime comunità cristiane (Ekklesíai) si formarono dopo la morte di Gesù attorno ai dodici apostoli e agli altri discepoli in Palestina, da dove il cristianesimo si diffuse presto anche tra i pagani. L'unità della comunità venne più volte infranta a causa di controversie gerarchiche e ragioni politiche. Gli scismi d'oriente (1054) e della chiesa inglese (1534) e la riforma protestante di Lutero, rifiutando la supremazia della chiesa di Roma, hanno di fatto minato lo spirito tipico delle comunità di uomini, consistente nell'unità e fratellanza. Da qui le divisioni in varie confessioni, ortodossa, anglicana, protestante, calvinista. A tutto ciò si è cercato di porre rimedio con il movimento ecumenico, al fine di ricostruire l'unità delle varie comunità; si è originato all'interno di alcune confessioni protestanti, per poi diffondersi a livello internazionale. L'esigenza di autonomia della chiesa dall'ordinamento statale risale all'epoca dell'affermazione del cristianesimo, desideroso di mantenere una propria identità, autonoma rispetto a quella del potere politico. Dopo tre secoli di persecuzioni, si arrivò nel 313 all'editto di tolleranza promulgato da Costantino, con il quale si iniziò un'opera di avvicinamento tra i due poteri della società. Il cristianesimo venne riconosciuto come religione ufficiale di stato (editto di Teodorico del 380) e si trasformò in comunità organizzata, ove si distinguono laici e clero, subordinata al potere vescovile. La chiesa, ancora controllata dall'imperatore in oriente, in occidente rivendicò il proprio ruolo di garante della libertà. Cominciarono allora i problemi circa i rapporti tra le due istituzioni, che culminarono nel medioevo nell'affermazione della superiorità spirituale su tutta la società, anche sul potere politico (lotta per le investiture). La via per la soluzione del problema viene individuata nei vari concordati, stipulati tra chiesa e stato; nel XVIII sec. i rapporti tra le due istituzioni sono stati molto stretti. Hanno subito un certo raffreddamento nel corso del secolo successivo, quando la formula di Cavour, libera chiesa in libero stato, non ha avuto grande applicazione. Si dovrà attendere il pontificato di papa Pio XI, per il riconoscimento ufficiale dello Stato Pontificio costituito in Città del Vaticano. La conciliazione del 1929 (patti lateranensi) ha rafforzato ulteriormente i rapporti tra i due stati, fino all'ultimo accordo stipulato da Giovanni Paolo II e Bettino Craxi nel 1984, entrato in vigore l'anno successivo.

Chièsa in Valmalènco Comune in provincia di Sondrio (2.807 ab., CAP 23023, TEL. 0342).

Chièsa, Damiàno (Rovereto 1894-Trento 1916) Militare. Arruolatosi all'inizio della prima guerra mondiale, venne fucilato dagli austriaci.

Chièsa, Eugènio (Milano 1853-Giverny, Normandia 1930) Politico. Di ideologia repubblicana e interventista, fu deputato dal 1904 al 1926 e promosse la Concentrazione antifascista a Parigi (1927).

Chiesanuòva Comune in provincia di Torino (208 ab., CAP 10080, TEL. 0124).

chiesàstico, agg. (pl. m.-ci) Di chiesa.

Chièse Fiume (160 km) della Lombardia. Nasce dall'Adamello e confluisce nell'Oglio.

Chiesìna Uzzanése Comune in provincia di Pistoia (3.934 ab., CAP 51013, TEL. 0572).

chièsta, sf. Domanda. ~ richiesta.

chiesuòla, sf. 1 Gruppo di persone che professano una stessa ideologia. 2 Custodia a forma di colonnina che contiene la bussola magnetica.

Chièti Città dell'Abruzzo (56.000 ab., CAP 66100, TEL. 0871) a pochi chilometri dal mare Adriatico e capoluogo di provincia. Ospita attività industriali come quella metalmeccanica, vetraria, cartaria, alimentare e agricola (uva, cereali, tabacco). Fiorente il turismo. Fu municipio romano dal I sec. a. C. Fu dominata dai barbari e successivamente da normanni, svevi, Angioini e Aragonesi prima di ottenere la libertà nel XVII sec. Numerosi i resti romani, costituiti dai tre piccoli templi, il teatro e le terme, più una serie di monumenti quali la chiesa di San Paolo, il palazzo vescovile e la chiesa di San Giustino. All'interno del Museo Nazionale d'Antichità è custodito il famoso guerriero di Capestrano (VI sec. a. C.).
Provincia di Chieti
(390.000 ab., 2.587 km2) Tra il fiume Pescara e il Trigno, occupa la parte sudorientale della Maiella. Le attività principali sono l'agricoltura, la pesca (Ortona, Vasto e Francavilla), l'industria alimentare, edile, meccanica, dell'abbigliamento, il turismo balneare e montano.

chietìno, agg. e sm. 1 Abitante o nativo di Chieti. 2 Bigotto. 3 Relativo all'ordine dei Teatini.

Chièuti Comune in provincia di Foggia (1.886 ab., CAP 71010, TEL. 0882).

Chiève Comune in provincia di Cremona (1.396 ab., CAP 26010, TEL. 0373).

chifel, sm. invar. Piccolo panino o dolce a forma di mezzaluna.

chiffon, sm. invar. Tessuto leggerissimo e trasparente, di seta o di fibre sintetiche.

chiffonière, sf. invar. Caratteristico tipo di stipo comparso verso la metà del Settecento.

Chigasaki Città (202.000 ab.) del Giappone, nella prefettura di Kanagawa sull'isola di Honshu.

Chìgi, Agostìno détto il Magnìfico (Siena 1465-1520) Finanziere e mecenate.

Chìgi, Fàbio => "Alessandro" (Alessandro VII papa)

Chìgi, palàzzo Palazzo di Roma sede della presidenza del Consiglio dei ministri italiano. L'architetto Giacomo della Porta iniziò i lavori a questo edificio nel 1562; in seguito Carlo Maderno subentrò al progetto e il palazzo fu completato in piena epoca della Controriforma, nel 1630. Il nome deriva dal fatto che nel 1659 papa Alessandro VI Chigi lo acquistò come residenza della sua famiglia. Nel 1917 il palazzo entrò nei possedimenti dello stato italiano e divenne il ministero degli affari degli esteri dopo la prima Guerra mondiale.

chigiàno, agg. Relativo alla famiglia Chigi.

chìglia, sf. Sulle navi e imbarcazioni, grossa trave che, disposta longitudinalmente da prora a poppa, collega le ossature trasversali e riunisce il fasciame dei due fianchi dello scafo.
 sf. keel.
 spagn. quilla.

Chignòlo d'Ìsola Comune in provincia di Bergamo (2.184 ab., CAP 24040, TEL. 035).

Chignòlo Po Comune in provincia di Pavia (3.009 ab., CAP 27013, TEL. 0382).

chignon, sm. invar. Crocchia di capelli annodati e raccolti dietro al capo.

Chihu´hua Stato del Messico settentrionale (2.200.000 ab.), confinante con gli USA; il suo territorio si estende su una serie di altipiani, dal Rio Grande alla Sierra Madre Occidentale. Fonti di produzione sono l'allevamento, la coltivazione del cotone, della canna da zucchero, della vite e dei cereali. Possiede ricchi giacimenti di oro, piombo e argento.
Chihuahua
Città (516.000 ab.) del Messico, capitale dello stato omonimo, nella Sierra Madre Occidentale.

chihuahua, sm. Originario del Messico, è il cane di taglia più piccola. Ha un'altezza di circa 20 cm e raggiunge un peso al massimo di 2 kg. Ha pelo corto (esiste anche una varietà molto rara a pelo ondulato), mantello di colore sabbia, fulvo chiaro o argento. Ha un temperamento affettuoso che lo rende un gradevole cane da compagnia.

Chikamatsu, Monzaemon (Kyoto 1653-Osaka 1724) Pseudonimo di Suginomori Nobumori. Drammaturgo. Tra le opere Kagekiyo il vittorioso (1686) e Assassinio di una donna nella bottega infernale del mercante d'olio (1721).

Chikmagalur Città (61.000 ab.) dell'India, nello stato del Karnataka. Capoluogo del distretto omonimo.

Childe, Vere Gordon (Sydney 1892-1957) Paletnologo e archeologo australiano. Si occupò della cultura e dell'economia preistoriche; tra le sue opere, L'alba della civiltà europea (1925) e L'evoluzione sociale (1951).

Childebèrto Nome di sovrani.
Childeberto I
(495?-558) Re franco, figlio di Clodoveo. Divise il regno del padre con i fratelli nel 511 e così ottenne il regno di Parigi.
Childeberto II
(570 ca.-596) Re franco di Austrasia dal 575, figlio di Sigeberto I e di Brunechilde. Quest'ultima esercitò di fatto il potere.
Childeberto III
(683?-711) Re franco nominale di Neustria e Borgogna dal 695. Fu dominato da Pipino di Héristal e Grimoaldo.

Childerìco Nome di sovrani.
Childerico I
(436?-481) Re dei franchi salii dal 457. Clodoveo I fu suo figlio.
Childerico II
(653?-675) Re franco d'Austrasia dal 662 e dall'anno successivo anche di Neustria e Borgogna. Era figlio di Clodoveo II.
Childerico III
(?-755) Re merovingio. Pipino il Breve lo depose nel 751 e lo relegò in un monastero.

chiliàrco, o chiliàrca, sm. 1 Capitano di mille uomini negli eserciti greci. 2 In Persia era il comandante di mille nobili cavalieri che costituivano la guardia del corpo del gran re.

chiliàsmo, sm. Dottrina dei millenaristi secondo la quale Gesù tornerà sulla terra per regnarvi coi santi per mille anni.

chiliàsta, sm. e sf. (pl. m.-i) Esponente del chiliasmo. ~ millenarista.

chilificàre, v. tr. Trasformare il chimo in chilo durante la digestione.

chilificazióne, sf. Elaborazione fisiologica del chilo.

Chilka Laguna (1000 km2) dell'India, nello stato di Orissa.

Chill´n Città (159.000 ab.) del Cile, nella regione VIII Bíobío.

chilo- Prefisso che caratterizza i multipli mille volte maggiori dell'unità di misura scelta. Di solito è abbreviato con k.

chìlo, sm. Liquido contenuto nei vasi chiliferi prodotto dalla digestione dei cibi nell'intestino. La sua funzione è quella di trasportare una parte dei grassi assorbiti nell'intestino. Proprio per questa ragione, nonostante la natura linfatica dei vasi chiliferi, il chilo contiene un minor numero di cellule linfocitarie e una maggiore quantità di lipoproteine rispetto alla linfa vera e propria.

chilocalorìa, sf. Unità di misura della quantità di calore corrispondente a mille calorie; pur non essendo più in vigore, è tuttavia utilizzata in dietetica. Ha per simbolo kcal. o Cal.

chilocìclo, sm. Antica unità di misura della frequenza corrispondente a mille hertz. È stata sostituita dal chilohertz.

Chilognàti Sottordine di Miriapodi diplopodi a volte considerato sottoclasse dei diplopodi. Vi appartengono i più comuni millepiedi del genere Julus e Glomeris.

chilogràmmetro, sm. Unità pratica di misura di lavoro, corrispondente al lavoro che si compie alzando il peso di un chilo per l'altezza di un metro.

chilogràmmo, sm. Unità di misura di massa equivalente a mille grammi. Chilogrammo-forza:
 sm. kilo, kilogram, kilogramme.

chilohertz, sm. In radiotecnica, unità di misura di frequenza pari a 1.000 oscillazioni (cicli) al secondo.

chilòlitro, sm. Unità di capacità equivalente a mille litri.

chilometràggio, sm. Distanza misurata in chilometri.

chilometràre, v. tr. Misurare in chilometri.

chilomètrico, agg. (pl. m.-ci) 1 Misurato in chilometri. 2 Lunghissimo. ~ interminabile. <> corto.

chilòmetro, sm. Unità di lunghezza pari a mille metri.
 sm. kilometre.
 da chilo-+ metro.

chilomicróni Classe di lipoproteine.

Chilóne (VI sec. a. C.) Mitico legislatore spartano. Era uno dei sette sapienti.

Chilóne, Vincènzo (Venezia 1758-1839) Pittore. Realizzò dipinti paesaggistici sui modelli del Canaletto e di F. Guardi. Tra le opere, Affreschi di Palazzo Marcotti a Udine.

Chilòpodi Classe del tipo degli Artropodi, sottoregno dei Metazoi, comprendente circa 2.000 specie; hanno corpo allungato segmentato, antenne e uncini veleniferi; sono anche detti centopiedi. Ne è esempio la scolopendra, velenosa, che abita anche l'Italia; raggiunge i 9 cm di lunghezza e ha un morso pericoloso anche per l'uomo.

chìloton, o chilotóne, sm. invar. Unità fisica di misura della potenza degli esplosivi nucleari. Corrisponde a 1.000 t di tritolo.

chilotoràce, sm. Versamento di linfa nella cavità pleurica.

chilowatt, sm. invar. Unità di potenza pari a mille watt.

chilowattora, sm. Unità pratica di misura dell'energia elettrica, corrispondente all'energia erogata o assorbita in un'ora da un apparecchio della potenza di un chilowatt.

Chilpancingo Città (67.000 ab.) del Messico, capitale dello stato di Guerrero.

Chilperìco Nome di sovrani.
Chilperico I
(539?-Chelles 584) Re di Neustria dal 567, figlio di Clotario I. Sposò Fredegonda e con lei lottò contro Sigeberto I e Brunechilde d'Austrasia.
Chilperico II
(670 ca.-Noyon 720) Re di Neustria dal 715. In seguito venne deposto, ma fu reinsediato nel 719 da Carlo Martello.

chilurìa, sf. Presenza del chilo nelle urine.

Chilwa Lago (1.600 km2) del Malawi, al confine con il Mozambico.

Chimborazo Vulcano (6.267 m) spento dell'Ecuador, nella Cordigliera Occidentale delle Ande, costituito da cinque vette ricoperte da ghiacciai. Il suo nome significa "montagna di neve".
Chimborazo
Provincia (365.000 ab.) dell'Ecuador, capoluogo Riobamba, nella parte centrale delle Ande.

Chimbote Città (287.000 ab.) del Perú, nel dipartimento di Ancash, sull'oceano Pacifico.

Chimèra Personaggio mitologico, figlia di Trifone ed Echidna. Mostro triforme (leone, capra e serpente) vomitava fuoco. Venne uccisa da Bellerofonte.

chimèra, sf. 1 Mostro della mitologia classica. 2 Idea, fantasia inverosimile, speranza irrealizzabile. ~ fantasticheria. <> realtà. 3 Miraggio. ~ abbaglio.
 lat. chimaera, dal greco chìmaria.
In zoologia è una specie di Pesci dei Chimeriformi (Olocefali), con muso massiccio, coda lunga a frusta e con aculeo robusto molto velenoso sulla sommità dorsale anteriore. Può raggiungere 1,50 m di lunghezza (chimera mostruosa), si nutre di molluschi che trova nelle profondità dell'Atlantico. È l'unica specie abissale che si può incontrare anche nel nostro Mediterraneo.
Nella mitologia è una figura mostruosa con testa di leone, corpo di capra e coda di serpente oppure con un'altra testa sul dorso, che sputa fuoco dalla bocca. Era figlia di Tifone ed Echidna e fu uccisa da Bellerofonte.

Chimere, Le Opera di poesia di G. de Nerval (1854).

chimèrico, agg. (pl. m.-ci) 1 Relativo alla chimera. 2 Illusorio, fantastico. ~ ingannevole. <> tangibile.

chìmica, sf. La scienza che studia la composizione, le proprietà, la struttura e le trasformazioni a cui sono soggette le sostanze esistenti in natura o create artificialmente; essa fa riferimento agli elementi, ossia un sistema di sostanze indivisibili chimicamente. È divisa in diverse branche, a seconda dell'oggetto del suo studio. La chimica generale tratta le leggi fondamentali della chimic; la chimica fisica si occupa degli aspetti fisici quali quelli termodinamici e cinetici delle reazioni; lachimica inorganicastudia gli elementi chimici, i loro composti e le loro reazioni escludendo le reazioni chimiche e composte del carbonio, oggetto di studio della chimica organica; la chimica analitica studia le metodologie di analisi; la biochimica si occupa dello studio delle sostanze e reazioni chimiche tipiche degli organismi viventi. Va poi segnalata la chimica nucleare che studia i mutamenti nelle specie chimiche provocati dalle reazioni nucleari. L'origine di tale scienza può essere riscontrata già nell'antichità, all'epoca degli egiziani e del loro incontro con le popolazioni arabe, dal quale si originò l'alchimia, precursore della chimica. I primi composti chimici scoperti furono gli acidi (cloridrico, nitrico e solforico). Verso la fine del 1600 cominciarono i primi studi sui gas (S. Hales), con la formulazione della teoria del flogisto, ancora impregnata di alchimia; iniziarono gli studi quantitativi e nel 1789 Lavoisier definì per la prima volta l'elemento chimico come la sostanza che non può essere ulteriormente scomposta. La scalata della chimica a scienza fondamentale per la vita prosegue con la teoria atomico-molecolare di Avogadro e Cannizzaro (1858) e la redazione da parte di Mendeleev (1869) della tavola periodica degli elementi. Dalla fine del XIX sec. a oggi, la chimica ha compiuto enormi passi verso una sperimentazione sempre più avanzata al servizio di molti settori dell'industria moderna portando alla scoperta di fondamentali composti per gli esseri viventi, come le vitamine, gli ormoni e le proteine.
 sf. chemistry.

chimicaménte, avv. Sulla base dei principi della chimica.

chìmico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. 1 Relativo alla chimica. reazione chimica. 2 Artificiale. ~ sintetico. prodotti chimici.
sm. Studioso di chimica.
 agg. chemical. sm. chemist.
 lat. chimicus, deriv. da alchimia.

chimificàre, v. tr. Trasformare il cibo in chimo.

chimificazióne, sf. Trasformazione degli alimenti in chimo tramite il succo gastrico.

Chimismi lirici Opera di poesia di A. Soffici (1915).

chimìsmo, sm. Insieme di fenomeni prodotti da azioni chimiche, specialmente di natura organica.

chìmo, sm. Massa semiliquida formata da alimenti e da succhi gastroenterici secreti per la digestione; attraverso l'intestino avviene l'assorbimento delle sostanze nutritive, mentre le scorie danno origine alle feci.

chimografìa, sf. Registrazione grafica realizzata per mezzo del chimografo.

chimòno, sm. invar. Abito tradizionale giapponese, lungo e a larghe maniche con fascia alla vita.

chimotripsìna, sf. Enzima proteolitico che separa i legami peptidici dei polipeptidi.

Chin Stato (369.000 ab.) del Myanmar, capoluogo Falam.

chìna, sf. 1 Terreno scosceso. ~ discesa, pendio. <> salita. 2 Inchiostro di china.
 sf. 1 (terreno scosceso) descent, slope. 3 (bot.) cinchona.
Angiosperma (Cinchona officinalis) della famiglia delle Rubiacee e dell'ordine delle Rubiali. Albero sempreverde che cresce tra i 1.500 e i 2.500 m. Dalla sua corteccia si ricavano principi attivi per la cura della malaria.

Chinandega Dipartimento (330.000 ab.) del Nicaragua, sull'oceano Pacifico.
Chinandega
Città (69.000 ab.) del Nicaragua, capoluogo del dipartimento omonimo.

chinàre, v. v. tr. Abbassare, volgere verso il basso. ~ piegare. <> alzare. : :hinare gli occhi per timidezza.
v. rifl. Piegarsi in basso con la persona. ~ inchinarsi. <> raddrizzarsi. si chinò per baciarla.
 v. tr. to lower, to bend down. v. rifl. to bend, to stoop.
 lat. clinare inchinarsi.

chinàto, agg. e sm. agg. 1 Relativa a una bevanda cui è stata aggiunta della china. 2 Piegato. ~ curvato.
sm. Parte da cui si pende. ~ pendio.

Chinatown Film giallo, americano (1974). Regia di Roman Polanski. Interpreti: Jack Nicholson, Faye Dunaway, John Hillerman. Titolo originale: Chinatown

chincàglie, sf. pl. Oggetti utilizzati a scopo domestico o ornamentale. ~ ninnoli.

chincaglière, sm. Venditore di chincaglie.

chincaglierìa, sf. 1 Negozio in cui si vendono chincaglie. 2 Minuteria. ~ cianfrusaglie.
 sf. knick-knacks.
 franc. quincaillerie.

chin-chin, sm. invar. Cane da compagnia della razza spaniel.

Chindwin Fiume (800 km) del Myanmar. Nasce dai monti Patkai e Kumon e confluisce nel fiume Irrawaddy.

chiné, agg. Tessuto screziato prodotto con filati di colori diversi.

chinesiologìa, sf. Settore della medicina che studia le attività motorie dell'uomo.

chinesiòlogo, sm. Studioso, esperto di chinesiologia.

chinesiterapìa, sf. Metodo di cura consistente in massaggi e ginnastica.

chinetòsi, sf. Sindrome caratterizzata da vertigini e disturbi neurovegetativi.

Chingleput Distretto (2.908.000 ab.) dell'India, capoluogo Kancheepuram, nello stato di Tamil Nadu.

Chingola Città (187.000 ab.) dello Zambia, nella provincia di Copperbelt.

Chìni, Galilèo (Firenze 1873-Lido di Camaiore 1956) Pittore. Tra le opere Decorazione degli ambienti del palazzo reale di Bangkok (1911-1913).

chinidìna, sf. Alcaloide che si trova nella corteccia di china, stereoisomero della chinina.

chinìno, sm. Nome comune del bisolfato neutro o cloridrato di chinina, antipiretico largamente usato un tempo per combattere le febbri malariche. Conosciuto in Europa fin dal 1640, veniva estratto dalla corteccia dell'albero della china; vegetale originario del Perù, fu successivamente coltivato in Indonesia, che divenne il principale produttore di chinino. Quando i giapponesi, durante il secondo conflitto mondiale, occuparono questi territori, i ricercatori americani riuscirono a sintetizzare un sostituto chimico del chinino. Il sovradosaggio del farmaco naturale, ancora utilizzato per alcune forme malariche resistenti al chinino sintetico, può indurre intossicazione (cinconismo).
 sm. quinine.

chìno, agg. Piegato, curvo, inclinato. ~ reclinato. <> ritto.
 agg. bowed, bent.

Chinol, Elio (Treviso 1925-) Scrittore italiano. Professore universitario di letteratura inglese, narratore e corrispondente dell'Espresso, ha esordito con La vita perduta (1972); tra le altre opere Falsi nell'arte (1986) e Pantofola di Nerone (1987).

chinolìna, sf. Base eterociclica C9H7N del gruppo della piridina. Il solfato di ortochinolina viene usato come antisettico intestinale e delle vie urinarie.

chinóne, sm. Nome generico degli -o?-dichetoni dietilinici ciclici. Trasmettono colore alle molecole di alcuni coloranti.

Chinorìnchi Vermi marini raggruppati nel tipo omonimo, sottoregno dei Metazoi, per un totale di circa 100 specie. Hanno il corpo ricoperto di una pellicola e diviso in 13 segmenti. Presenti nella sabbia e nel fango da cui assumono sostanze organiche.

chinòtto, sm. 1 Pianta coltivata nelle zone litoranee del Mediterraneo. 2 Frutto di tale pianta. 3 Bevanda analcolica, gassata, a base di frutti di chinotto.
 deriv. da China Cina.

Chin-Shan ved. "Ma Yuan"

chintz, sm. invar. Tessuto reso lucido da uno speciale finissaggio.

Chìo Isola della Grecia, nel mar Egeo, presso la costa della Turchia.

chioccàre, v. tr. e intr. Schioccare.

chiòccia, sf. Gallina che cova le uova e alleva i pulcini.
 sf. broody hen.

chiocciàre, v. intr. 1 Si dice della voce della gallina quando cova. 2 Fare la chioccia, covare. 3 Di persona, stare rannicchiato come una chioccia. 4 Crocchiare, detto dei ferri del cavallo quando non sono ben fermati allo zoccolo.

chiocciàta, sf. L'insieme dei pulcini di una covata.

chiòccio, agg. (pl. f.-ce) Che ha un suono rauco e stridulo simile al verso della chioccia. ~ roco. <> squillante.

chiòcciola, sf. 1 Scala a forma elicoidale. 2 Madrevite. 3 Estremità del manico del violino, violoncello e simili.
 sf. 1 snail. 2 (scala) spiral staircase.
Mollusco gasteropodo terrestre provvisto di conchiglia gobbuta di medio diametro (4 cm) e di quattro tentacoli muscolosi. Presente soprattutto nelle campagne, si nutre di piante erbacee; malgrado siano ermafroditi, le chiocciole ricorrono all'accoppiamento per la riproduzione. Alcune specie rare sono oggi protette in molte nazioni.

chiocciolàre, v. intr. Fare il verso della chioccia. ~ chiocciare.

chioccolàre, v. intr. 1 Si dice del verso del fringuello, del pettirosso e simili. 2 Imitare col chioccolo le voci degli uccelli per imitarli. 3 Gorgogliare quietamente.
 voce onom.

chioccolìo, sm. 1 Il chioccolare degli uccelli. 2 Gorgoglio continuo e sommesso.

chiòccolo, sm. 1 Richiamo dei fringuelli, dei merli e altri uccelli simili. 2 Fischio di ottone con cui i cacciatori imitano il verso degli uccelli. 3 Caccia col chioccolo. 4 Tenue gorgogliare d'acqua.

chiodàia, sf. Stampo metallico in ghisa provvisto di fori per foggiare a mano le teste dei chiodi e delle viti.

chiodàio, o chiodaiólo, sm. 1 Chi costruisce o vende i chiodi. 2 Chi fa spesso debiti.

chiodàme, sm. Insieme di chiodi di qualità e forma diversa.

chiodàre, v. tr. Inchiodare.

chiodàto, agg. Provvisto di uno o più chiodi.

chiodatrìce, sf. Macchina per ribattere chiodi in chiodature metalliche.

chiodatùra, sf. 1 Atto, effetto dell'unire con chiodi. 2 Unione di lamiere e profilati metallici mediante chiodi applicati a caldo o a freddo e ribattuti. 3 L'insieme dei chiodi delle scarpe.

chioderìa, sf. Officina nella quale si fabbricano chiodi.

chiodìno, sm. Fungo (detto anche famigliola buona, Armillaria mellea) della famiglia delle Tricolomotacee e della classe dei Basidiomiceti. Commestibile.

chiòdo, sm. 1 Barretta metallica di varie forme e dimensioni appuntita a un'estremità e con una capocchia dall'altra, che serve a unire tra loro diversi materiali. 2 Idea fissa, preoccupazione assillante. ~ fissazione. 3 Debito. 4 Forte dolore in un punto ben definito. ~ fitta.
 sm. 1 nail. 2 (fissazione) obsession.
 lat. clavus.
Nell'alpinismo è usato, infisso nella roccia o nel ghiaccio, per garantire sicurezza e appiglio alle corde agganciate all'occhiello posto all'estremità libera del chiodo.
Chiodo di garofano
Bocciolo floreale essiccato, usato come spezie in cucina.

Chiòggia Pittoresco comune veneto (54.000 ab., CAP 30015, TEL. 041), situato nella parte meridionale della laguna veneta, è un importante porto peschereccio, ricco di industrie meccaniche, chimiche e conserviere. Romana di origine, venne distrutta dai barbari e appartenne sempre al ducato di Venezia. Pregevole è la piazza Vescovile e il duomo di B. Longhena (1674) con dipinti di Palma il Vecchio e del Tiepolo.
Guerra di Chioggia
Ultima delle tre guerre combattute tra Genova e Venezia, terminata dopo vittorie alterne con la pace di Torino (1381), con la quale Venezia dovette cedere l'isola di Tenedo nei Dardanelli e il protettorato su Cipro e concedere la libertà a Trieste.

chioggiòtto, agg. e sm. agg. Di Chioggia.
sm. Nativo, abitante di Chioggia.

chiòma, sf. 1 Capigliatura, l'insieme dei capelli. 2 Criniera del cavallo e di altri animali. 3 Insieme di rami e fogliame di cui si compone la parte superiore dell'albero. ~ fronde. 4 Alone luminoso che appare intorno alle comete. ~ coda. 5 Pennacchio.
 sf. 1 hair. 2 (fogliame) foliage.

Chiòma di Berenìce Costellazione, di piccole dimensioni, visibile nelle notti primaverili ed estive; si trova nell'emisfero celeste boreale, a sud-est dell'Orsa Maggiore e a nord della Vergine.

chiomànte, agg. 1 Che ha una chioma folta. ~ chiomato. 2 Riferito a un cavallo con un'abbondante criniera. 3 Coperto di foglie e di rami.

chiomàto, agg. 1 Che ha una lunga e vistosa chioma. ~ capelluto. <> calvo. 2 Frondoso. ~ fronzuto. <> spoglio.

Chiomónte Comune in provincia di Torino (1.015 ab., CAP 10050, TEL. 0122).

chionantìna, sf. Principio attivo ad azione diuretica e colagoga prodotto dall'albero della neve.

Chiòns Comune in provincia di Pordenone (4.055 ab., CAP 33083, TEL. 0434).

Chiòpris-Viscóne Comune in provincia di Udine (651 ab., CAP 33040, TEL. 0432).

chiòsa, sf. 1 Breve spiegazione di parole o passo difficile. ~ nota. 2 Commento malevolo.

chiosàre, v. tr. 1 Interpretare ed esporre un brano con chiose. ~ postillare. 2 Commentare. ~ spiegare.

chiòsco, sm. (pl. m.-chi) 1 Piccola costruzione con tetto a cupola per la vendita di giornali, frutta, verdura, gelati e altro. ~ baracchino. 2 Nei giardini, piccolo pergolato a cupola. ~ gazebo.
 sm. 1 stall, kiosk. 2 (di giornali) newsstand.
 turco kosk.

chiòstra, sf. Recinto. ~ cerchia.

chiòstro, sm. 1 Cortile che congiunge le varie parti di un monastero. ~ portico. 2 Luogo chiuso abitato specialmente da religiosi. ~ convento. 3 Vita monastica. ~ clausura.
 sm. cloister.
 lat. claustrum, deriv. da claudere chiudere.
L'esempio più antico è quello dell'abbazia di San Gallo (820), mentre la sua funzione protettrice di giardini giunge fino all'epoca barocca. Uno dei più pregevoli dal punto di vista artistico è il chiostro della basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma, caratterizzato da colonne binate con ricchi fregi a mosaico opera dei Vassalletto (1214).

chiòtto, agg. Che sta quieto per prudenza, paura, ipocrisia e simili.

chiòvolo, sm. 1 Piolo di legno posto al centro del giogo dei buoi utilizzato per infilarvi la stanga del carro. 2 Tumefazione sui piedi degli uccelli rapaci utilizzati per la caccia dovuta all'uso ininterrotto dei geti.

chiozzòtta, sf. Imbarcazione utilizzata dai chioggiotti per trasportare frutta e verdura a Venezia.

chiozzòtto ved. "chioggiotto"

chip, sm. invar. Piastrina di semiconduttore sulla quale è realizzato un circuito integrato. Il primo modello fu realizzato nel 1957 nei laboratori della Texas Instruments.

chippendàle, agg. e sm. Si dice di uno stile di mobili caratterizzato dalla semplicità della linea secondo il gusto del Settecento inglese.

Chippendale, Thomas (Otley 1718-Londra 1779) Ebanista inglese. Tra le opere Organo da camera in mogano (1760, Londra, Victoria and Albert Museum).

Chippewa Fiume (295 km) degli USA, nello stato del Winsconsin. Nasce dalla Penokee Range e confluisce nel Mississippi.

chips, sf. pl. Patatine fritte tagliate a fettine sottilissime.

Chiquimula Dipartimento (263.000 ab.) del Guatemala, al confine con El Salvador e Honduras.

Chirac, Jacques (Parigi 1932-) Politico francese. Di ideologia gollista, fu presidente del consiglio dal 1974 al 1976 e dal 1986 al 1988; fu inoltre sindaco di Parigi (1977, 1983 e 1989) e dal 1995 presidente della repubblica.

 

 

Note:  

Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.

Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate

 

     indica l'etimologia
    ~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo"
    <> indica (in genere) un "contrario"

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_c.doc

sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it

 

 

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