Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale N parte 3

 

 

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale N parte 3

 

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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale N parte 3

 

nomenclatùra, sf. Serie di nomi assegnati agli oggetti di una determinata attività.

nomenklatùra, sf. I funzionari che formano il vertice dell'apparato burocratico dell'Unione Sovietica.

Nòmi Comune in provincia di Trento (1.126 ab., CAP 38060, TEL. 0464).

nomìgnolo, sm. Soprannome che allude a difetti o particolarità fisiche o morali. ~ epiteto.
 sm. nickname.

nòmina, sf. Il nominare, l'assegnare un posto o una carica ~ incarico.
 sf. appointment.

nomina omina Espressione latina che significa "i nomi sono presagi". Secondo questo detto nei nomi delle persone o delle cose è già presente il loro destino.

nominàle, agg. 1 Relativo al nome. invito nominale. 2 La categoria del nome. 3 Senza un determinato valore effettivo. ~ teorico, virtuale. <> effettivo, reale. il valore nominale dei titoli era lontano dal valore effettivo reale (valore attribuito ai titoli per insufficienza di [o senza tener conto delle] contrattazioni effettive). la tensione nominale dell'apparecchio (il valore della tensione al quale si fa riferimento per la garanzia di normale funzionamento di un apparecchio elettrico, in genere indicato sull'apparecchio stesso).
 agg. 1 nominal. 2 (gramm.) noun.
 lat. nominalis, deriv. da nomen,-inis nome.

nominalìsmo, sm. In filosofia è la posizione assunta da alcuni filosofi medievali, relativamente ai concetti universali, ai quali non viene attribuita alcuna realtà, essendo essi soltanto dei nomi. I principali sostenitori furono Roscellino (XI sec.), Abelardo, Guglielmo di Occam e, in epoca più recente, D. Hume, G. Berkeley e N. Goodman. Roscellino sostenne che soltanto gli individui sono reali, mentre gli universali, o concetti generali, sono semplicemente suoni (flatus vocis). Abelardo, allievo di Roscellino, condivide sostanzialmente la posizione del maestro, negando agli universali ogni esistenza esterna al pensiero e sostenendo che gli individui sono le uniche realtà complete.
Per Guglielmo di Occam, gli oggetti sono individuali ed è solo la convenzione che dà senso all'universalità di un nome. D. Hume sostiene che la combinazione tra l'azione dell'immaginazione, che associa tra loro idee simili, e l'abitudine permette di spiegare come un'idea particolare possa rappresentare altre idee particolari e divenire quindi generale. Per G. Berkeley non esistono idee generali astratte. N. Goodman ammette solo i predicati di oggetti astratti che siano riconducibili a predicati di individui.

nominalìsta, sm. e sf. Seguace o fautore del nominalismo.

nominalìstico, agg. Relativo al nominalismo.

nominalménte, avv. Di nome e non di fatto.

nominàre, v. tr. 1 Dare il nome. ~ denominare. 2 Chiamare per nome. 3 Menzionare. ~ citare. <> ignorare. 4 Eleggere. ~ designare. <> deporre.
 v. tr. 1 to name. 2 (eleggere) to appoint. 3 (menzionare) to mention.
 lat. nominare, deriv. da nomen,-inis.

nominataménte, avv. 1 Per nome. 2 A uno a uno.

nomination, loc. sost. invar. 1 Nomina riferita in particolare alla designazione dei candidati proposti per l'elezione del Presidente degli USA 2 Candidatura a un premio artistico. le nomination per gli Oscar del cinema.
 ingl. nomination.

nominativaménte, avv. Per nome.

nominatività, sf. 1 L'essere nominativo. 2 L'intestazione a una determinata persona di un titolo bancario o simile.

nominatìvo, agg. e sm. agg. 1 Che serve a nominare. 2 Che contiene uno o più nomi. titolo nominativo.
sm. 1 Designazione con nome e cognome di una persona. fornì al giudice tutti i nominativi dei presenti a quella riunione. 2 Primo caso della declinazione dei nomi.
 agg. 1 (gramm.) nominative. 2 (econ.) registered. sm. 1 (gramm.) nominative. 2 (amm.) name.
 lat. nominativus.

nominàto, agg. 1 Famoso, noto. ~ conosciuto. 2 Menzionato, addotto. ~ citato.
Contratto nominato o tipico
In diritto, contratto che possiede una qualificazione e una disciplina giuridica proprie, ossia che ha un suo nomen iuris.

nominatóre, agg. e sm. Che, o chi, nomina.

nòmo, sm. 1 Divisione amministrativa della Grecia. 2 Nell'antico Egitto, suddivisione amministrativa e fiscale che fu in auge dal periodo faraonico fino all'età tolemaica e romana (300 ca.) con pochi cambiamenti.

nomocànone, sm. Insieme di leggi imperiali e di canoni relativi alla vita della chiesa con particolare riferimento a quello dell'impero bizantino.

nomografìa, sf. Procedimento di calcolo grafico che si basa sui monogrammi.

nomogràmma, sm. (pl.-i) Particolare rappresentazione grafica di una relazione tra tre o più variabili che consente di determinare una in funzione delle altre. ~ abaco.

nón, avv. 1 Prefisso che esprime negazione della parola o verbo che segue. non verrà con noi a causa di impegni improrogabili. 2 Esprime parziale negazione. non viveva di solo amore. 3 Esprime dubbio, sospetto. sospettava che non sarebbe venuto.
 avv. not.
 lat. non.

non aggressióne, loc. Accordo con il quale due stati si impegnano a non attaccarsi.

non allineàto, loc. agg. Paese che politicamente non è schierato né con il blocco occidentale né con il blocco orientale.

non belligerànza, loc. Nel diritto internazionale, posizione intermedia fra lo stato di guerra e quello di neutralità.

non credènte, loc. sost. m. e f. Persona che rifiuta ogni forma di religione.

Non desiderare la donna d'altri Film drammatico, polacco (1988). Regia di Krzystof Kieslowski. Interpreti: Grazyna Szapololowska, Olaf Lubaszenko. Titolo originale: Krotki Film o Milosci

Non è vero ma ci credo Commedia di P. De Filippo (1944).

non erat his locus, loc. avv. Espressione latina che significa "non era questo il luogo". È tratta da un verso dell'Ars poetica di Orazio in cui egli biasima le digressioni.

non èssere, sm. Locuzione filosofica che indica la non esistenza.

non intervènto, loc. Prassi politica che impegna a non occuparsi degli affari interni di un altro paese o a non prendere posizione tra due stati in conflitto.

nón lineàre, loc. agg. 1 Che non è lineare. 2 In matematica, di equazione lineare che non ha una forma lineare nella funzione incognita e nelle sue derivate.

Nón mollàre! Titolo di un periodico antifascista che venne pubblicato clandestinamente nel 1925 per mano di un gruppo fiorentino capeggiato da G. Salvemini e a cui appartenevano E. Rossi, C. Rosselli e N. Traquandi.

non omnis moriar Espressione latina di Orazio che significa "non morirò completamente". Indica la convinzione che il poeta potrà sopravvivere grazie alla sua opera.

non plus ultra, loc. sost. m. invar. Espressione latina che significa "non più oltre". Questa sarebbe la scritta segnata da Ercole sullo stretto di Gibilterra per impedire ai naviganti di avventurarsi al di là di esso. Comunemente indica ciò che non può essere superato quanto a perfezione. ~ apice.

non possumus, loc. avv. Espressione latina che significa "non possiamo" che venne pronunciata dagli apostoli Pietro e Giovanni quando, davanti al sinedrio, si proibì loro di predicare il Vangelo. Venne utilizzata da papa Pio IX per precisare fermamente allo stato italiano la propria posizione nei confronti di un risvolto pacifico della Questione romana.

nón proliferazióne, loc. sost. f. La tendenza nella politica internazionale a limitare il numero dei paesi che possiedono armamenti nucleari tramite l'emissione di trattati.

non scholae sed vitae discimus, loc. avv. Locuzione latina che significa "non impariamo per la scuola, ma per la vita" tratta dalle Lettere a Lucilio di Seneca.

Non si può mai dire Commedia di G. B. Shaw (1897).

non so ché, loc. sost. m. invar. Qualcosa di indeterminato.

non stop, loc. agg. invar. Senza interruzione.

Non tutti ce l'hanno Film commedia, britannico (1965). Regia di Richard Lester. Interpreti: Rita Tushingham, Ray Brooks, Michael Crawford. Titolo originale: The Knack, and How to Get it

non udènte, agg., loc. sost. m. e f. Sordo.

non vedènte, agg., loc. sost. m. e f. Cieco.

non, nisi parendo, vincitur, loc. avv. Locuzione latina che significa "non la si vince se non ubbidendole" con la quale nel Novum Organum Francesco Bacone si riferisce alla natura aggiungendo anche che "ciò che nell'osservazione vale come causa, nell'operare sta come regola".

Nòn, val di Valle del Trentino, attraversata dal torrente Noce che vi forma il lago di Santa Giustina. Centri principali: Cles, Molveno, Andalo. Le attività economiche si basano sull'agricoltura (mele) e sul turismo estivo e invernale.

nòna, sf. L'ora corrispondente al periodo da mezzogiorno alle tre del pomeriggio.

nonagenàrio, agg. e sm. Che, o chi, ha novanta anni.

Nonàntola Comune in provincia di Modena (10.998 ab., CAP 41015, TEL. 059). Centro agricolo (coltivazione di barbabietole da zucchero, frutta e cereali), dell'allevamento suino e bovino e industriale (prodotti alimentari, dell'edilizia, dell'abbigliamento e meccanici). Vi si trovano la pieve di San Michele Arcangelo, dell'XI sec., e l'abbazia dei benedettini, del XII sec. Gli abitanti sono detti Nonantolani.

nonchalance, loc. sost. invar. Atteggiamento di indifferenza.

nonché, cong. 1 E anche, e inoltre. 2 Tanto più, tanto meno.
 cong. 1 (tanto più) let alone. 2 (e inoltre) as well as.

nonconformìsta, agg., sm. e sf. Che, o chi, non si adegua nei comportamenti e nei principi alla maggioranza.

noncurànte, agg. Incurante, indifferente.
 agg. indifferent, careless.

noncurànza, sf. L'essere noncurante. ~ incuria. <> attenzione, interessamento.
 sf. indifference, carelessness.

nondiméno, cong. Pure, tuttavia. ~ ciò nonostante.
 cong. 1 however. 2 (nonostante) nevertheless.

nòne, sf. pl. Nel calendario romano antico era il quinto giorno del mese o il settimo nei mesi di marzo, maggio, luglio e ottobre.

Nòne Comune in provincia di Torino (7.722 ab., CAP 10060, TEL. 011).

Nònes, Frànco (Castello di Fiemme 1941-) Sciatore di fondo. Alle olimpiadi del 1968 vinse la medaglia d'oro sui 30 km.

nonétto, sm. 1 Complesso strumentale da camera composto da nove solisti. 2 Composizione da camera per nove strumenti solisti.

nònio, sm. Dispositivo di cui vengono dotati alcuni strumenti di misura a scala graduata (rettilinea o circolare) per migliorarne la sensibilità. (clicca qui per la sua applicazione ai calibri)

Nònio Comune in provincia di Verbano-Cusio-Ossola (851 ab., CAP 28010, TEL. 0323).

non-ìo, sm. invar. La realtà oggettiva opposta o distinta dall'io. Termine della filosofia idealistica che venne introdotto da Fichte per indicare il mondo e la natura dell'oggettività in generale.

nonjurors, sm. pl. I vescovi e gli ecclesiastici anglicani che nel 1689 si rifiutarono di presentare giuramento di fedeltà a Giacomo II in seguito alla seconda rivoluzione inglese.
 termine inglese che significa non giuranti.

non-metàllo, sm. Elemento chimico che non presenta le caratteristiche del metallo.

nònna, sf. La madre del padre o della madre.
 sf. 1 grandmother. 2 (fam.) granny.

Nonna Felicita Commedia di G. Adami (1936).

nonnìsmo, sm. Atteggiamento intimidatorio tenuto da parte dei militari anziani rispetto alle nuove reclute.

nònno, sm. Il padre del padre o della madre.
 sm. 1 grandfather. 2 (fam.) grandad.

nonnùlla, sm. invar. Cosa da nulla. ~ inezia.
 sm. invar. 1 trifle. 2 (un nonnulla) nothing.

nòno, agg. e sm. agg. num. ord. Che corrisponde al numero nove.
sm. La nona parte di una quantità.
 agg. e sm. ninth.

Nòno, Luìgi (Venezia 1924-1990) Compositore. Studiò con H. Scherchen e B. Maderna e i primi lavori appartengono al filone postweberniano. La sua musica è caratterizzata dal sempre maggiore impegno sociale e politico. Compose musica strumentale, teatrale e vocale orchestrale. Le principali opere sono Il canto sospeso (1956), Al gran sole carico d'amore (1975) e Prometeo (1984).

nonostànte, cong. e prep. cong. 1 Benché, sebbene. ~ malgrado. nonostante che lo consigliassi del contrario, si imbarcò ugualmente in quell'impresa. 2 Tuttavia. ~ anche se.
prep. Malgrado. nonostante i malanni andò regolarmente al lavoro.
 cong. even though, although. prep. notwithstanding, in spite of.
 da non ostante, p.p. di ostare.

nonpertànto, cong. Tuttavia.

nonsense, agg. e sm. Breve composizione poetica a carattere fantastico o umoristico che descrive azioni surreali.

nonsènso, sm. Assurdità. ~ idiozia. <> verità.

Nonthaburi Città (259.000 ab.) della Thailandia, capoluogo della provincia omonima.

non-ti-scordàr-di-me, sm. invar. Miosotide.
 sm. forget-me-not.

nònuplo, agg. e sm. Nove volte maggiore.

nonviolènto, agg. Sostenitore della non violenza.

nonviolènza, sf. Tendenza a risolvere i problemi senza fare ricorso alla violenza.
 sf. nonviolence.

nor- Primo elemento di parole composte che nella terminologia chimica indicano un composto che è un derivato che manca di un gruppo metilico e metilenico.

nor, sm. invar. Operatore logico corrispondente all'inversione dell'operazione di somma logica tra variabili binarie.

noradrenalìna, sf. Ormone secreto dalla ghiandola surrenale. Differisce dall'adrenalina per la mancanza di un radicale metilico. Agisce come vasocostrittore e ipertensore senza influire sulla frequenza cardiaca come invece avviene per l'adrenalina. È usato per recuperare le cadute di pressione arteriosa, nelle terapie antishock e nelle crisi allergiche.

Noragùgume Comune in provincia di Nuoro (424 ab., CAP 08010, TEL. 0785).

Norbèllo Comune in provincia di Oristano (1.192 ab., CAP 09070, TEL. 0785).

Nòrcia Comune in provincia di Perugia (4.726 ab., CAP 06046, TEL. 0743).

norcinerìa, sf. 1 Luogo in cui si macellano i maiali e se ne lavorano le carni. 2 Bottega in cui si vende carne di maiale.

norcìno, sm. Chi macella i maiali e ne lavora le carni.

nòrd, agg. e sm. invar. agg. Settentrionale.
sm. indec. 1 Uno dei quattro punti cardinali, individuabile guardando nella direzione della stella polare; corrisponde all'intersezione dell'orizzonte che si trova dalla parte del polo nord rispetto allo zenit con il meridiano astronomico. Un altro metodo per determinare in quale direzione si trova il nord è l'uso della bussola. L'ago di questo strumento viene attratto in direzione del polo nord magnetico della Terra che, pur scostandosi da quello geografico di un angolo che varia con la località (declinazione magnetica), consente di ottenere un'indicazione abbastanza precisa. 2 Il settentrione di un paese. ~ borea, mezzanotte. <> meridione, sud.
 sm. north.

Nòrd (Australia) Territorio (168.000 ab.) dell'Australia centro-settentrionale, capoluogo Darwin.

Nòrd (Camerun) Provincia (833.000 ab.) del Camerun, capoluogo Garoua.

Nòrd (Capo) Capo della Norvegia (in norvegese Nordkapp) nell'isola di Mageoy nel mare di Barets. Frequentata meta di turisti, è considerato l'estremità settentrionale dell'Europa che invece corrisponde a capo Knivskjellodden, situato a nord-est di Capo Nord.

Nòrd (Cina) Regione (112.760.000 ab.) della Cina, comprendente le province di Hebei e Shanxi. Capoluogo Pechino.

Nòrd (Francia) Dipartimento (2.532.000 ab.) della Francia, al confine con il Belgio. Capoluogo Lilla.

Nòrd (Haiti) Dipartimento (724.000 ab.) di Haiti, capoluogo Cap-Haïtien.

Nòrd, canàle dél Braccio di mare compreso tra l'Irlanda nordoccidentale e la Scozia Sud-occidentale, che unisce il mare d'Irlanda con l'oceano Atlantico.

Nòrd, ìsola dél Una delle due isole maggiori della Nuova Zelanda (114.384 Km2, 2.533.320 ab.). È separata dall'isola del Sud dallo stretto di Cook.

Nòrd, màre dél Bacino marittimo (580.000 km2) compreso tra la costa orientale della Gran Bretagna, settentrionale di Francia, Belgio, Olanda e Germania, occidentale di Danimarca e Norvegia. A nord è delimitato dalle isole Shetland e Orcadi. È in comunicazione a nord e a sud-ovest con l'oceano Atlantico (canale della Manica) e a sud-est con il mar Baltico, attraverso lo Skagerrak. Riceve le acque di numerosi fiumi e i principali sono: Tamigi, Elba, Reno, Mosa, Schelda e Weser. I porti più attivi sono Anversa, Ostenda, Rotterdam, Amsterdam, Brema, Amburgo, Glasgow, Londra. Intense le attività di pesca e di estrazione del petrolio.

nordafricàno, agg. e sm. agg. Relativo alla parte settentrionale dell'Africa.
sm. Abitante, originario del Nord Africa.
 agg. e sm. North-African.

Nordahl, Gunnar (Hörnefors, Norrköping 1921-Alghero 1995) Calciatore svedese. Giocatore della squadra nazionale svedese che vinse le Olimpiadi nel 1948 a Londra, passò al Milan e fu capocannoniere del campionato italiano per cinque anni.

nordamericàno, agg. e sm. agg. Relativo all'America del Nord.
sm. Abitante, originario dell'America del Nord.
 agg. e sm. North-American.

Nordau, Max (Budapest 1849-Parigi 1923) Pseudonimo dello scrittore austriaco M. Simon Südfeld. Fu tra i fondatori del movimento sionistico, nel quale fu attivo fino al 1911. Tra i saggi Die konventionellen Lügen der Kulturmenschheit (Le menzogne convenzionali della società civilizzata, 1883). Tra le opere di narrativa Die Krankheit des Jahrhunderts (La malattia del secolo, 1888).

Nòrd-Centràle Provincia (969.000 ab.) dello Sri Lanka, comprendente i distretti di Anuradhapura e Polonnaruwa. Capoluogo Anuradhapura.

nordcoreàno, agg. e sm. agg. Relativo alla Corea del Nord.
sm. Abitante o nativo della Corea del Nord.

Nord-Est Passaggio del mar Glaciale Artico che collega l'Atlantico al Pacifico attraverso lo stretto di Bering. Questa via venne scoperta da Adolf Erik Nordenskjöld alla fine del XIX sec.

nord-èst, o nordèst, sm. invar. Punto dell'orizzonte tra nord ed est.

nordeuropèo, agg. e sm. agg. Relativo all'Europa del Nord.
sm. Abitante, originario dei paesi dell'Europa del Nord.
 agg. e sm. Northern European.

nòrdico, agg. e sm. agg. Relativo al nord, in particolare dell'Europa. ~ settentrionale. <> meridionale. i popoli nordici sono abituati a convivere con il clima rigido.
sm. Abitante dei paesi nordici. generalmente i nordici hanno capelli biondi e occhi chiari.
 agg. Nordic.

nordìsta, agg., sm. e sf. 1 Chi, nella guerra di secessione americana, apparteneva agli Stati del Nord. 2 Appartenente al settentrione di una nazione, politicamente divisa in due. i nordisti insistevano a creare un clima di tensione per far scoppiare la guerra.
 deriv. da nord.

Nordjylland Contea (487.000 ab.) della Danimarca, nella parte nordorientale della penisola di Jylland. Capoluogo Ålborg.

Nordkinn Il punto più settentrionale della terraferma europea, in Norvegia, all'estremità dell'omonima penisola nella contea di Finnmark.

Nordland Contea (240.000 ab.) della Norvegia, compresa tra il mar di Norvegia e il confine svedese. Capoluogo Bodú.

Nòrd-Occidentàle Provincia (2.026.000 ab.) dello Sri Lanka, capoluogo Puttalam.

nord-occidentàle, o nordoccidentàle, agg. Che è posto nella direzione nord-ovest.

Nord-orientàle Regione (20.059.000 ab.) amministrativa della Thailandia. Centro principale Nakkon Ratchasima.

nord-orientàle, o nordorientàle, agg. Che è posto nella direzione nord-est.

Nord-Ouest Dipartimento (395.000 ab.) di Haiti, comprendente l'isola della Tortuga. Capoluogo Port-de-Paix.

Nord-Òvest Regione (655.000 ab.) amministrativa della Somalia, al confine con l'Etiopia e con Gibuti. Capoluogo Hargeysa.

nord-òvest, sm. Punto dell'orizzonte fra nord e ovest.
 sm. north-west.

Nòrd-Òvest (Camerun) Provincia (1.237.000 ab.) del Camerun, al confine con la Nigeria. Capoluogo Bamenda.

Nòrd-Òvest (Cina) Regione (82.480.000 ab.) della Cina, capoluogo Xian.

Nord-Pas-de-Calais Regione (3.965.000 ab.) amministrativa della Francia, comprendente i dipartimenti del Nord e del Pas-de-Calais. Capoluogo Lilla.

Nord-Trúndelag Contea (127.000 ab.) della Norvegia, tra il mar di Norvegia e il confine con la Svezia. Capoluogo Steinkjer.

nordvietnamìta, agg., sm. e sf. (pl. m.-i) agg. Relativo all'ex Vietnam del Nord.
sm. e sf. Abitante o nativo dell'ex Vietnam del Nord.

Norfolk (Gran Bretagna) Contea (765.000 ab.) della Gran Bretagna, nell'Inghilterra sudorientale. Capoluogo Norwich.

Norfolk (USA) Città (261.000 ab.) degli USA, nello stato della Virginia.

nòria, sf. Congegno che per mezzo di recipienti uniti tra loro in catena, permette il trasporto di liquidi da un luogo a un altro.

Nòriche Sezione delle Alpi Orientali, estesa, in territorio austriaco, dal passo del Brennero al passo di Schober. Vetta più elevata il monte Grossglockner (3.797 m).

Noriega, Antònio (Panam´ 1940-) Generale e politico panamense. Fu al comando supremo delle forze armate dal 1983 al 1989, quando venne rimosso da un intervento militare statunitense dopo un'accusa da parte dell'opinione pubblica e della stampa di essere coivolto nel traffico internazionale di droga. Dopo l'annullamento delle elezioni del 1989, diede atto a una violenta repressione, accentrando il pieno potere nelle sue mani. Costretto a dimettersi e a consegnarsi alle autorità statunitensi, fu processato per traffico di droga e condannato nel 1992.

Norilsk Città (169.000 ab.) della Russia, nel Territorio di Krasnojarsk, della Siberia centrale.

Norimbèrga Città (486.0000 ab.) tedesca nella Baviera, sul fiume Pegnitz. È tra i più importanti poli culturali in Germania, ricca di biblioteche e musei. Sede di industrie dei giocattoli e della relativa fiera internazionale, e di industrie ottiche, metalmeccaniche, tessili, chimiche, alimentari, conciarie, del legno e della carta. Fu importante centro commerciale già nel medioevo e nel 1219 diventò libera città imperiale. Durante la seconda guerra mondiale subì pesanti bombardamenti. I monumenti principali, in parte ricostruiti, sono la cinta muraria (XIV-XV sec.), il castello (XII-XV sec.), la fontana di Apollo (XVI sec.), le chiese di San Sebaldo (XIII sec.) e San Lorenzo (XV sec.) e la Frauenkirche (XIV-XVI sec.).
Dieta di Norimberga
(1355-1356) Fu convocata da Carlo IV di Boemia, che promulgò la bolla d'Oro, nella quale venivano definiti gli elettori imperiali.
Leggi di Norimberga
Leggi promulgate nel 1935 contro gli ebrei dal governo nazista di A. Hitler. Con esse, gli ebrei perdevano i diritti civili, la cittadinanza tedesca e i matrimoni tra ebrei e ariani venivano proibiti.
Pace di Norimberga
Sottoscritta nel 1532 tra i principi cattolici e quelli protestanti della lega di Smalcalda.
Processo di Norimberga
Nome del processo istruito da una corte internazionale, dopo la seconda guerra mondiale, contro i capi nazisti colpevoli di crimini contro l'umanità (persecuzioni politiche, religiose o razziali e genocidio di intere popolazioni), crimini contro la pace (preparazione di guerra d'aggressione), crimini di guerra (violenza contro la popolazione civile, omicidio di ostaggi, devastazioni e saccheggi). La corte militare era costituita da giudici delegati da Inghilterra, Francia e Stati Uniti d'America. Si concluse con dodici condanne a morte, sette condanne a pene detentive e tre assoluzioni.

Nòris, Àssia (San Pietroburgo 1912-Sanremo 1998) Anastasia von Gerzfeld, attrice cinematografica di origine russa. Interpretò Il signor Max (1937) e Grandi magazzini (1939).

norìte, sf. Roccia eruttiva intrusiva formata fondamentalmente da un pirosseno rombico e da plagioclasio basico. Appartiene alla famiglia dei Gabbri.

norm(o)- Primo elemento di parole composte.
 lat. norma norma.

nòrma, o nórma, sf. 1 Principio per cui si deve fare qualcosa secondo una determinata regola. ~ prassi.
 sf. 1 rule. 2 (principio) norm. 3 (consuetudine) custom. 4 (norme per l'uso) instructions. 5 (a norma di legge) according to law.
In matematica si definisce norma una generalizzazione ad oggetti matematici più astratti (gli elementi di uno spazio vettoriale) del concetto di valore assoluto di un numero; questa generalizzazione include il modulo di un vettore, il modulo di un numero complesso, la norma di una funzione, …; in genere la norma di x viene indicata ||x||; data una norma si può definire la distanza d(x,y) = ||x-y||.

Nòrma (comune) Comune in provincia di Latina (3.600 ab., CAP 04010, TEL. 0773).

Norma (musica) Tragedia lirica in due atti di V. Bellini, libretto di F. Romani (Milano, 1831).
L'opera narra la tragedia di Norma, sacerdotessa druida al tempo dell'invasione romana in Gallia, e di Pollione, proconsole romano da cui Norma ha avuto due figli. Pollione ama però Adalgisa, un'altra sacerdotessa, con la quale vorrebbe fuggire a Roma. Intanto i druidi si accingono a sterminare i romani, ma Norma ritarda questo momento. Essendo venuta a conoscenza del nuovo amore di Pollione, la protagonista tenta di uccidere se stessa e i figli, ma Adalgisa la dissuade. Norma ordina la strage dei romani. Prepara intanto un rogo con il quale si darà la morte, seguita da Pollione.

Norma Rae Film drammatico, americano (1979). Regia di Martin Ritt. Interpreti: Sally Field, Ron Leibman, Beau Bridges. Titolo originale: Norma Rae

normàle, agg. e sf. agg. 1 Regolare, secondo norma. ~ conforme <> anomalo, anormale. l'attività normale non era stata turbata. 2 In geometria, perpendicolare. 3 Abitudinario, secondo consuetudine. ~ consueto. <> eccezionale. è un tipo normale, senza grandi pregi né difetti.
sf. In geometria una retta perpendicolare. tracciare la normale al piano, passante per il punto P.
 agg. standard, normal.
 lat. normalis, fatto a squadra.

normalità, sf. L'essere normale. ~ Regolarità.
 sf. normality.

normalizzàre, v. tr. 1 Tornare allo stato normale, alla regola. ~ conformare.
 v. tr. to normalize.

normalizzatóre, agg. e sm. Chi, o che, normalizza.

normalizzazióne, sf. Il normalizzare.

Normandìa Regione storica della Francia nordoccidentale compresa tra il canale della Manica, la penisola di Cotentin e il golfo di Saint-Malo. Dal punto di vista amministrativo è divisa in due regioni, la Haute-Normandie (1.6999.000 ab.) con capitale Rouen che comprende i dipartimenti di Eure e Seine Maritime e la Basse-Normandie (1.379.000 ab.) con capitale Caen, che comprende i dipartimenti di Calvados, Manche e Orne. Il territorio è prevalentemente collinare e le principali risorse economiche sono rappresentate dall'agricoltura, con coltivazioni di cereali e frutta, dall'allevamento bovino e dalla pesca. È sede di industrie meccaniche, tessili, cantieristiche, petrolifere e alimentari. Sulla costa è attivo il turismo balneare. I centri principali sono Le Havre, Cherbourg e Dieppe, oltre alle capitali. Dal 911 fu ducato normanno e nel 1066 Guglielmo il Conquistatore annetté l'Inghilterra alla Normandia. Alla fine della guerra dei cent'anni (1450) passò alla Francia, dopo la battaglia di Formigny. Durante la seconda guerra mondiale fu teatro dello sbarco di truppe anglo-americane il 7 giugno 1944.

Normànne Arcipelago (136.000 ab.) dipendente direttamente dalla corona britannica, tra le penisole di Cotentin e della Bretagna, nel golfo di St. Malo. Isole principali: Jersey, Guernsey, Alderney e Sark.

normànni Popolazioni germaniche di stanza nelle attuali Norvegia, Danimarca e Svezia che si spostarono in Europa a partire dal VII sec. Abili navigatori e inizialmente chiamati vichinghi, si spinsero verso occidente raggiungendo la Scozia, l'Islanda e la costa nordamericana. Verso oriente si spinsero fino al mar Caspio. I primi insediamenti stabili si ebbero in Irlanda dall'840 ca. fino al 1014, in Inghilterra, a opera dei gruppi danesi dall'850 al 1042 e in Francia, nell'attuale Normandia, dove Rollone ebbe il ducato omonimo con il trattato di Saint-Clair-sur-Epte. Nel 1066 Guglielmo il Conquistatore occupò anche buona parte dell'Inghilterra e fondò il regno anglo-normanno. Con la decadenza dell'impero bizantino, i normanni conquistarono dei domini in Italia meridionale. Nel 1059 Roberto il Guiscardo ebbe il ducato di1 Relativo a popolo che cambia sto di Melfi, mentre il nipote Ruggero II costituì il regno di Sicilia e di Puglia (1130). Il regno normanno ebbe termine nel 1194, con il matrimonio di Costanza d'Altavilla con l'imperatore Enrico VI, che assunse anche il titolo di re di Sicilia.

normànno, agg. e sm. agg. (anche sm.) Relativo alla Normandia, ai Normanni. le scorrerie normanne arrivarono fino al sud dell'Italia.
sm. 1 Appartenente al popolo che abitava la Normandia. 2 Tipo di carattere tipografico.
 lat. mediev. northmannus, uomo del nord.

normatìva, sf. Insieme di norme procedurali o disciplinari. ~ regolamentazione.

normatìvo, agg. Che contiene norme da seguire. i principi normativi dell'ente specificavano chiaramente le azioni da compiersi in quelle situazioni.

normògrafo, sm. Striscia di plastica o altro materiale con intagliate lettere e cifre usato per scrivere in modo uniforme.

normostenùria, sf. Secrezione di urine aventi peso specifico normale.

normotìpo, sm. Individuo con caratteristiche corporee regolari e ben proporzionate.

Norne Personaggi mitologici germanici, le tre dee che filano il destino degli uomini: Urdr (il passato), Verdandi (il presente), Skuld (il futuro). Furono identificate con le Parche. Abitavano presso il frassino Yggdrasil, al centro del mondo.

Norrbotten Contea (266.000 ab.) della Svezia, nella regione di Norrland. Capoluogo Luleå.

norréno, agg. e sm. Relativo alle lingue irlandese antico e norvegese antico e alle opere letterarie scritte in tali lingue.

Norrish, Ronald (Cambridge 1897-1978) Chimico inglese. Professore a Cambridge e membro della Royal Society, ha studiato le reazioni veloci, cioè con un tempo inferiore a un microsecondo. Nel 1967, con G. Porter e M. Eigen, fu insignito del premio Nobel.

Norrland Regione della Svezia settentrionale, comprendente le contee di: Västerbotten, Jämtland, Norrbotten e Västernorrland.

Norte (Argentina) Regione settentrionale dell'Argentina (365.773 Km2, 3.189.615 ab.) comprendente le quattro province di Jujuy, Salta, Santiago del Estero e Tucum´n.

Norte (Perù) Regione settentrionale del Perù (149.350 Km2, 6.023.710 ab.) comprendente i dipartimenti di Ancash, Cajamarca, La Libertad, Lambayeque, Piura e Tumbes.

Norte de Santander Dipartimento (1.023.000 ab.) della Colombia, al confine con il Venezuela. Capoluogo San José de Cúcuta.

North Arcot Distretto (3.756.000 ab.) dell'India, nello stato di Tamil Nadu, al confine con l'Andhra Pradesh. Capoluogo Vellore.

North Canadian Fiume (1.223 km) degli USA. Nasce nel New Mexico e confluisce nel fiume Canadian.

North West Frontier Provincia (11.658.000 ab.) del Pakistan, al confine con l'Afghanistan. Capoluogo Peshawar.

North Yorkshire Contea dell'Inghilterra settentrionale, in Gran Bretagna (8.310 Km2, 721.800 ab.). Corrisponde alla regione settentrionale dell'antico Yorkshire.

Northampton Città della Gran Bretagna (157.000 ab.) sul fiume Nene. È sede di un vescovado cattolico e conserva chiese dell'XI (Saint Sepulchre's) e del XII sec. (Saint Peter's). Dal punto di vista storico è famosa per la battaglia qui combattuta il luglio 1460, durante la guerra delle Due Rose, nella quale venne catturato il re Enrico VI.
Northampton
Contea (591.000 ab.) della Gran Bretagna, nell'Inghilterra centrale, attraversata dai fiumi Avon, Nene, Welland, Ise.

North-Eastern Provincia (611.000 ab.) del Kenya, ai confini con l'Etiopia e la Somalia. Capoluogo Garissa.

Northern Provincia (868.000 ab.) dello Zambia, ai confini con la Tanzania. Capoluogo Kasama.

Northland Regione (132.000 ab.) della Nuova Zelanda, nell'Isola del Nord. Capoluogo Whangarei.

Northrop, John Howard (Yonkers 1891-Wickenberg 1987) Chimico statunitense. Compì importanti studi sui batteriofagi e sugli enzimi e nel 1946, con W. Stanley e J. B. Summer, fu insignito del premio Nobel.

Northumberland Contea (301.000 ab.) della Gran Bretagna, nell'Inghilterra settentrionale, al confine con la Scozia. Capoluogo Newcastle.

Northumberland, John Dudley (1502-Londra 1553) Duca e uomo politico inglese. Sotto Enrico VIII fu sostenitore del partito protestante di T. Cromwell. Divenuto lord ammiraglio nel 1547, si oppose al duca di Somerset, tutore del futuro re Edoardo VI, facendolo arrestare e giustiziare (1552). Fece nominare erede di Edoardo VI la nuora Jane Grey che fu proclamata regina nel 1553, ma l'opposizione dei nobili e del popolo in favore di Maria Tudor, figlia di Enrico VIII, lo costrinsero alla guerra. Arresosi, fu giustiziato.

Northwest Territories Territorio (58.000 ab.) del Canada, capoluogo Yellowknife.

North-Western Provincia (383.000 ab.) dello Zambia, al confine con lo Zaire. Capoluogo Solwezi.

norvegése, agg. e sm. Relativo alla Norvegia.
 agg. e sm. Norwegian.

Norvègia Monarchia costituzionale dell'Europa settentrionale; si affaccia a nord sul Mar Glaciale Artico e sul Mare di Barents, a ovest sull'oceano Atlantico (Mar di Norvegia), a sud sul Mare del Nord (Skagerrak), a est confina con la Svezia, la Finlandia e la Russia.
Il territorio norvegese occupa il bordo orientale della penisola scandinava, con una striscia di territorio che si estende latitudinalmente da Capo Nord allo Skagerrak, piuttosto stretta, tranne nella parte meridionale ed è quasi del tutto montuosa.
L'aspetto delle montagne è alpino, da cui il nome di Alpi Scandinave, ma l'elevazione non supera i 2.500 m; la cima più alta è infatti il Glittertind (2.472 m).
Un elemento caratteristico del territorio è la presenza di vasti ghiacciai per una superficie di circa 5.000 km2 (lo Jostedalsbre, il più vasto dell'Europa continentale, si estende per 800 km2).
L'altro carattere morfologico tipico è determinato dalla vicinanza dei monti al mare. La costa risulta infatti estremamente frastagliata, fronteggiata da una miriade di isole e isolotti (tra cui gli arcipelaghi delle Lofoten e delle Vesterålen) e, in particolare, solcata da innumerevoli fiordi, insenature strette e profonde, vere e proprie valli inondate dal mare. Tra questi alcuni sono particolarmente spettacolari: il Sognefjord, lungo 220 km e profondo 1.244 m, l'Oslofjord, su cui sorge la capitale, il Hardangerfjord ai piedi dell'omonimo ghiacciaio, l'ampio Trondheimsfjord, per citare solo i più noti.
La parte sudorientale del paese è meno accidentata e presenta valli più ampie e più fertili.
La vicinanza dello spartiacque alla costa determina corsi fluviali brevi e impetuosi, abbondantemente alimentati dai ghiacciai, inadatti alla navigazione, ma sfruttabili per la produzione di energia elettrica.
Il fiume più lungo è il Glåma, che per 600 km attraversa la Norvegia orientale e sfocia nel fiordo di Oslo.
I laghi sono numerosi, (superficie complessiva di 14.000 km2), mediamente di modesta estensione, di origine glaciale, simili spesso a fiordi interni.
Parte del territorio norvegese si estende a nord del Circolo Polare Artico, fattore questo che determina il caratteristico fenomeno del sole di mezzanotte estivo, ovvero la prolungata insolazione diurna estiva e viceversa la prolungata oscurità notturna invernale.
Il clima è mitigato lungo la costa dall'influsso della Corrente del Golfo, che conferisce al clima dei tratti oceanici (estati fresche, inverni non troppo rigidi, piogge abbondanti e frequenti nebbie).
La capitale è Oslo, massimo centro marittimo, nonché metropoli industriale, finanziaria e amministrativa.
Altri centri sono Bergen, attiva città portuale, Trondheim importante centro culturale e religioso, Stavanger, attivissimo porto peschereccio, Narvik, sbocco del minerale di ferro proveniente dalla Svezia; in Lapponia sono Tromso, centro peschereccio e Hammerfest, la più settentrionale città d'Europa.
La Norvegia è sempre stata condizionata dalle difficili condizioni climatiche e ambientali e dall'esiguità delle terre coltivabili, mentre da sempre è legata al mare (pesca, costruzioni navali, flotta mercantile).
La Norvegia presenta oggi un prodotto pro capite elevato e un alto tenore di vita, grazie a un efficace intervento statale nella pianificazione economica e nell'assistenza sociale.
Le aree coltivabili rappresentano solo il 3% del territorio nazionale. L'avena, l'orzo e la patata sono le colture più diffuse a nord, mentre nelle aree meridionali si coltivano frumento, ortaggi e frutta.
Le risorse forestali vengono oggi oculatamente sfruttate, per evitarne il depauperamento; i boschi, soprattutto di abeti, alimentano la produzione di cellulosa, carta e pasta di legno.
Molto fiorente è l'allevamento del bestiame; prevalgono gli ovini, i bovini, i suini e le renne, in Lapponia; in espansione anche l'allevamento degli animali da pelliccia, soprattutto di volpi e visoni e diffuso anche quello di trote e salmoni.
La pesca rimane una delle più caratteristiche e tradizionali attività norvegesi; grazie anche al sostegno statale, il settore dispone di una moderna flotta e di adeguati impianti a terra per la lavorazione e la conservazione del pescato.
Modeste sono le risorse minerarie (piriti, ferro, zinco, rame, titanio, argento, carbone), ma considerevoli sono i giacimenti di petrolio e di gas naturale scoperti nel Mare del Nord.
L'industria norvegese non è molto diversificata, e grazie alla disponibilità di energia idroelettrica, si è specializzata in settori ad alta richiesta energetica, come la siderurgia, la metallurgia e la chimica, oltre che, naturalmente, nella lavorazione di prodotti ittici e forestali.
L'industria metallurgica trasforma per la maggior parte minerali di importazione: la Norvegia è uno dei primi produttori del mondo di alluminio, nonostante sia priva di bauxite. Si lavorano inoltre minerali di rame, piombo, magnesio e zinco.
L'industria meccanica è particolarmente attiva nel settore cantieristico, oltre a poter contare su una discreta presenza di impianti per la costruzione di autoveicoli e macchinari in genere.
Rilevanti sono anche l'industria chimica e petrolchimica.
STORIA Tra l'VIII e l'XI sec. i vichinghi si avventurano nelle isole britanniche, nell'impero carolingio, nella Groenlandia. Queste spedizioni portano a contatto la Norvegia con la cultura occidentale e contribuiscono alla sua costituzione in stato. Nel 995-1000 il re Olav I avvia la conversione dei suoi sudditi al cristianesimo. Dal 1016 al 1030 la sua opera è proseguita dal Olav II Haraldsson (San Olav) che muore combattendo i danesi.
Nel XII sec., le rivalità dinastiche indeboliscono il potere reale. Nel 1163 Magnus V Erlingsson viene consacrato re di Norvegia. La chiesa assegna in questo modo un'autorità spirituale alla monarchia norvegese. Dal 1223-1263 Haakon IV Haakonsson, stabilisce la propria autorità sulle isole dell'Atlantico (Faer Oer, Orcadi, Schetland) e sull'Islanda e la Groenlandia. Dal 1263-1280, il figlio Magnus VI Lagabote migliora l'amministrazione e la legislazione. Nel XIII sec. i mercanti dell'Ansa stabiliscono la propria supremazia economica sul paese. Nel 1319-1343 Magnus VII Eriksson unisce momentaneamente la Norvegia e la Svezia. Il figlio Haakon VI Magnusson (1343-1380) sposa (1363) Margherita, figlia di Valdemar re di Danimarca. Nel periodo 1380-1387, Margherita, reggente, governa la Danimarca e la Norvegia in nome del figlio minore Olav. Nel 1389 essa ristabilisce i diritti del proprio marito in Svezia.
Nel 1396 Eric di Pomerania viene proclamato sovrano dei tre regni la cui unione è consacrata a Kalmar (1397). Nel 1523 la Svezia ritrova la propria indipendenza. La Norvegia, per tre secoli, cade sotto il dominio dei re di Danimarca, che le impongono il luteranesimo e la lingua danese. Nel XVII la Norvegia è coinvolta nei conflitti europei; essa perde lo Jämtland (1645) e Trondheim (1658) a vantaggio della Svezia. Nel XVIII sec. si assiste a un notevole sviluppo dell'economia norvegese; legno, metalli e pesce vengono esportati in grande quantità. Nel 1814, con il trattato di Kiel, la Danimarca cede la Norvegia alla Svezia. I norvegesi rifiutano questo accordo, ma l'invasione svedese li obbliga ad accettarlo. La Norvegia ottiene una propria costituzione con una propria Assemblea, o Storting, e ciascuno stato costituisce un regno autonomo sotto l'autorità dello stesso re. Nel 1884 il capo della resistenza nazionale, Johan Sverdrup ottiene un regime parlamentare. Nel 1898 viene istituito il suffragio universale.
Nel 1905, dopo un plebiscito deciso dallo Storting, si ha la rottura con la Svezia. La Norvegia sceglie un principe danese che diventa re con il none di Haakon VII. Rapidamente, il paese diventa una democrazia; viene avviata un'importante legislazione sociale. Nel 1935 l'importanza della classe operaia porta al potere i laburisti. Durante la seconda guerra mondiale i tedeschi occupano il paese. Il re e il governo si trasferiscono in Gran Bretagna mentre a Oslo prende il potere un partigiano del nazismo, Quisling.
Dal 1945 al 1965, i laburisti portano avanti una politica interventista. Nel 1957 Olav V succede al padre Haakon VII. Dal 1965 al 1971 sale al potere una coalizione di conservatori liberali e agrari. Nel 1972 un referendum respinge l'ingresso della Norvegia nel Mercato Comune Europeo. Nel 1991 Harald V succede al padre Olav V. La vita politica è dominata dai laburisti e dai conservatori che si alternano al potere. Nel 1994 i norvegesi si pronunciano, tramite referendum, contro l'adesione del loro paese all'Unione Europea.
Abitanti-4.360.000
Superficie-324.220 km2
Densità-13,4 ab./km2
Capitale-Oslo
Governo-Monarchia costituzionale ereditaria
Moneta-Corona norvegiese
Lingua-Norvegese (bokmål e landsmål)
Religione-Protestante luterana
Norvegia, mare di
Settore dell'oceano Atlantico, tra la costa occidentale della Norvegia e le isole Shetland, Fær Øer, Islanda, Jan Mayen, Svalbard e degli Orsi.

Norwich Città (123.000 ab.) della Gran Bretagna, nell'Inghilterra, alla confluenza del fiume Wensum con il fiume Yare. Capoluogo della contea di Norfolk.

Norwid, Cyprian Kamil (Korona 1821-Parigi 1883) Poeta polacco. Tra le opere Promethidion (1855) e Il pianoforte di Chopin (1865).

nos(o)- Primo elemento di parole composte.
 dal greco nósos malattia.

Nosàte Comune in provincia di Milano (612 ab., CAP 20020, TEL. 0331).

nosce te ipsum Espressione latina che significa "conosci te stesso". Le stesse parole, in greco, erano incise sul tempio di Apollo a Delfo.

Noschése, Alighièro (Napoli 1932-Roma 1979) Attore di varietà. Fu specialista nell'imitazione di personaggi famosi.

nosemiàsi, sf. Malattia contagiosa che colpisce intestino e stomaco delle api.

Nosferatu il vampiro Film d'orrore, tedesco (1922). Regia di Friedrich Wilhelm Murnau. Interpreti: Max Schreck, Gustav von Wangenheim, Greta Schroeder. Titolo originale: Nosferatu. Eine Symphonie des Grauens

Nosferatu, il principe della notte Film drammatico, francese/tedesco (1979). Regia di Werner Herzog. Interpreti: Klaus Kinski, Isabelle Adjani, Bruno Ganz. Titolo originale: Nosferatu, Phantom der Nacht

nosocomiàle, agg. Che concerne il nosocomio.

nosocòmio, sm. Ospedale.

nosofobìa, sf. Paura irrazionale di contrarre malattie.

nosografìa, sf. Lo studio descrittivo delle malattie.

nosologìa, sf. Classificazione sistematica delle malattie.

nosoterapìa, sf. Cura delle malattie.

Nossack, Hans Erich (Amburgo 1901-1977) Romanziere. Tra le opere Intervista con la morte (1948) e Il caso d'Arthez (1968).

nossàle, agg. Relativo a un danno.
Azione nossiale
Nel diritto romano, azione penale mediante la quale si affliggeva al pater familias la pena relativa a un delitto del quale si fossero resi colpevoli i cui sottoposti a meno che egli non consegnasse i colpevoli stessi all'offeso o al suo pater familias.

nossignóre, loc. avv. (f. nossignóra, pl. m. nossignóri) 1 Negli ambienti militari, risposta negativo data in modo rispettoso.

Nost Milan, El Commedia di C. Bertolazzi (1893).

Nostalghia Film drammatico, italiano (1983). Regia di Andreij Tarkovskij. Interpreti: Oleg Jankowskj, Erland Josephson, Domiziana Giordano.

nostalgìa, sf. Sentimento di tristezza suscitato dal rimpianto di persone, cose, tempi e situazioni già vissute. ~ rimpianto.
 sf. 1 (del passato) nostalgia. 2 (di casa, del paese) homesickness.

nostàlgico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. 1 Relativo a nostalgia. 2 Che soffre di nostalgia. aveva in mente quei pensieri nostalgici sui momenti piacevoli del passato.
sm. Che rimpiange il tempo passato. era un nostalgico della monarchia.
 agg. homesick, nostalgic.

Nostra Signora Poema di Ch. Péguy (1913).

Nostra signora dei fiori Romanzo di J. Genet (1944).

Nostradamus Nome latinizzato di Michel de Notre-Dame (Saint-Rémy, Bouches-du-Rhône 1503-Salon 1566) Medico e astrologo francese. Utilizzando terapie mediche innovative si guadagnò la fama di guaritore. Stabilitosi a Salon, iniziò a mettere per iscritto le sue Centurie astrologiche (1550-1556), un libro di profezie che ebbe molto successo e suscitò molta curiosità. Lo stile delle Centurie è spesso oscuro e richiede un faticoso lavoro di interpretazione. Quanti si sono cimentati nell'opera interpretativa sono pervenuti spesso a risultati contraddittori. La formulazione poetica in quartine e la mancanza di precisi riferimenti temporali circa gli avvenimenti menzionati nelle Centurie, accrescono l'incertezza di qualsiasi responso.

nostràle, agg. Relativo al nostro paese.

nostràno, agg. Del nostro paese. ~ nazionale.
 agg. home, local, national.

Nostri antenati, I Trilogia di romanzi costituita da Il visconte dimezzato (1952), Il barone rampante (1957), Il Cavaliere inesistente (1959) di I. Calvino (1960). Esternamente i tre scritti sono legati dal tema fantastico cavalleresco, ma l'argomento reale è l'alienazione dell'uomo nella società contemporanea.

nòstro, agg., pron. e sm. agg. poss. 1 Relativo a noi. 2 Che appartiene a noi.
pron. poss. Ciò che appartiene a noi.
sm. Ciò che ci appartiene. ci rimettiamo del nostro in questo malaugurato affare; arrivano i nostri, per indicare l'intervento positivo di persone amiche.
 agg. 1 our. 2 (proprietà) our own. 3 (niente di nostro) nothing of our own. pron. 1 ours. 2 (familiari) our family.
 lat. noster,-stra,-strum, deriv. da nos noi.

Nostro agente all'Avana, Il Romanzo di G. Greene (1958).

Nostro comune amico, Il Romanzo di Ch. Dickens (1864-1865).

nostròmo, sm. Chi, in una nave, comanda la parte di equipaggio addetto alle manovre. ~ timoniere.

Nostromo Romanzo di J. Conrad (1904). L'italiano Nostromo, protagonista del romanzo, gode fama di grande coraggio nella piccola e agitata repubblica di Costaguana. Il suo salvataggio dell'argento della miniera dalle mani dei ribelli passa in secondo piano una volta che la sommossa viene soffocata. Per ripicca, Nostromo farà credere che il tesoro sia perduto in mare. Quando Linda, promessa di Nostromo e gelosa della sorella che lui ama, lo farà uccidere dal padre, il segreto del tesoro scenderà con lui nella tomba.

nòta, sf. 1 Segno tipico. 2 Appunto. ~ annotazione. 3 Commento. 4 Lista, elenco. 5 Lettera ufficiale. 6 Apprezzamento o rilievo. 7 In musica è il simbolo grafico del suono che ne caratterizza l'altezza e la durata.
 sf. 1 note. 2 (lista) list. 3 (conto) bill. 4 (segno) mark.
 lat. nota.
L'altezza di una nota è determinata rispetto alla posizione sul rigo musicale ed è relativa alla frequenza di un diapason, mentre la durata dipende dalla forma ed è relativa a un'unità di tempo prestabilita. Mediante opportuni segni grafici l'altezza di una nota può essere variata, sia verso l'alto (diesis) che verso il basso (bemolle), di uno o due semitoni. Nei paesi latini è seguita la notazione di Guido d'Arezzo do, re, mi, fa, sol, la, si, mentre nei paesi di lingua anglosassone e tedesca sono usate le lettere alfabetiche.

nòta bène, sm. invar. (o notabène) Breve nota di avvertenza contenuta in uno scritto.

notàbile, agg. e sm. agg. 1 Degno di nota. 2 Importante, considerevole.
sm. Persona illustre. ~ autorità, personalità.
 agg. notable. sm. prominent citizen.
 lat. notabilis, deriv. da notare indicare.

notabilità, sf. L'essere notabile.

Notacantifórmi Ordine di Pesci abissali simili agli anguilliformi, ma con la pinna dorsale non allungata.

notàio, sm. Libero professionista con funzioni di pubblico ufficiale. Il notaio riceve, attesta l'autenticità, conserva e rilascia in copia atti tra vivi e riceve ultime volontà (testamenti). Può svolgere attività di consulenza in campo contrattuale e fiscale e la sua attività è disciplinata dalla legge, essendo il notaio personalmente responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle proprie funzioni. Alla professione di notaio si accede mediante concorso nazionale.
 sm. notary.

notalgìa, sf. Termine medico che indica un generico dolore nella zona dorsale.

notàre, v. tr. 1 Segnare con una nota. 2 Annotare. ~ appuntare. <> depennare, cancellare. notava tutte le spese e i guadagni in un piccolo registro. 3 Rilevare. ~ rimarcare. aveva notato che il colore del viso si era fatto sul rosso, dopo quella domanda. 4 Porre l'attenzione. voleva far notare a tutti che il fenomeno fisico si riproduceva solo in quelle particolari condizioni.
 v. tr. 1 (segnare errori) to mark. 2 (annotare) to write down, to note down. 3 (rilevare) to remark. 4 (osservare) to notice.
 lat. notare, deriv. da nota nota.

notarésco, agg. (pl. m.-chi) Relativo a notaio.

Notarésco Comune in provincia di Teramo (6.502 ab., CAP 64024, TEL. 085).

notariàto, sm. 1 Titolo o funzione di notaio. 2 Ufficio di notaio.

notarìle, agg. Redatto da un notaio.
 agg. notarial.

notazióne, sf. 1 Annotazione. 2 In musica è la rappresentazione simbolica dei suoni.
 sf. 1 annotation. 2 (mus.) notation.
 lat. notatio,-onis.
Sistemi grafici di rappresentazione dei suoni furono sviluppati nell'antichità dalle culture indiana e cinese (II e I millennio a. C.). Nell'antica Grecia era in uso un sistema basato sull'alfabeto (IV-III sec. a. C.), che restò in uso fino al V sec. d. C., quando S. Boezio lo tradusse nel sistema alfabetico latino, che usava le lettere dalla A alla P, esclusa la J. Successivamente il sistema si ridusse alle lettere ABCDEFG, tuttora in uso nei paesi di lingua tedesca e anglosassone. Con Guido d'Arezzo fu introdotta nei paesi latini la notazione do, re, mi, fa, sol, la, si, indicando l'altezza della nota con la posizione occupata su un insieme di righe, che crebbe fino alle attuali cinque righe del pentagramma. Più tardi fu introdotta la notazione relativa alla durata delle note, in funzione di un'unità prestabilita, detta misura.
Notazione polacca
Si tratta di un metodo per descrivere espressioni matematiche senza utilizzare parentesi, ma solo operatori binari o unari.

Note azzurre Prosa di C. Dossi (postuma 1912 e 1964).

note-book, sm. invar. 1 Libretto per appunti. 2 Computer portatile, apribile a libro.

Notec Fiume (389 km) della Polonia. Attraversa il lago Goplo e confluisce nel fiume Warta.

nòtes, sm. 1 Annotazioni, appunti. 2 Libretto per appunti.
 sm. notepad.

notévole, agg. 1 Degno di rilievo. ~ congruo, rilevante. <> esiguo.
 agg. 1 notable, remarkable. 2 (peso) considerable.
 lat. notabilis.

notìfica, sf. 1 Notificazione. ~ Comunicazione.
 sf. notice.

notificàre, v. tr. 1 Rendere noto con notificazione. ~ comunicare. 2 Dichiarare. ~ asserire.
 v. tr. to give notice of, to serve.

notificazióne, sf. 1 Il notificare. 2 Bando, avviso.

notìzia, sf. 1 Informazione data, riguardante una cosa o un fatto. ~ avviso, annuncio. la notizia della bomba si diffuse rapidamente. 2 Conoscenza, nozione. le notizie storiche erano frammentarie.
 sf. 1 piece of news. 2 (informazioni) information.
 lat. notitia conoscenza, deriv. da notus noto.

Notizia intorno a Didimo Chierico Saggio di U. Foscolo (1813).

notiziàrio, sm. Rubrica di informazioni e di cronaca contenuta in giornali e in trasmissioni radio-televisive. i notiziari televisivi riportarono ampiamente la cronaca di quella giornata storica.
 sm. 1 news. 2 (bollettino) newsletter.

Notizie naturali e civili su la Lombardia Saggio di C. Cattaneo (1844).

Notke, Bernt (Ratzenburg 1440 ca.-Lubecca 1509) Scultore tedesco. Tra le opere San Giorgio e il drago e La principessa in preghiera (ca. 1489, Stoccolma, San Nicola).

Notker, Balbulus (San Gallo 840 ca.-912) Compositore svizzero. È autore, tra l'altro, di sequenze.

nòto, agg. e sm. agg. 1 Conosciuto. ~ notorio, diffuso. <> ignoto. 2 Illustre, famoso. sm. Ciò che si conosce.
 agg. well-known.
 lat. notus, p.p. di noscere conoscere.

Nòto (comune) Comune in provincia di Siracusa (21.704 ab., CAP 96017, TEL. 0931), famoso per i monumenti di architettura barocca, realizzati per la ricostruzione del Paese, dopo il terremoto del 1693. Le risorse economiche principali sono rappresentate dall'agricoltura, con la coltivazione di olive, mandorle e uva e dalle industrie alimentari e tessili. I principali monumenti sono il palazzo comunale (1746), la chiesa di San Salvatore (1791-1801) e la vicina necropoli preistorica. Gli abitanti sono detti Notinesi o Netini.

Noto (Giappone) Penisola del Giappone, che si protende nel mar del Giappone, dalle coste settentrionali dell'isola di Honshu.

notocòrda, sf. In embriologia altro nome della corda dorsale.

Notocordàti Altra denominazione dei Vertebrati.

Notodòntidi Famiglia di Insetti Lepidotteri eteroneuri a cui appartengono farfalle notturne medie e grandi. I bruchi di tali farfalle, le processionarie, recano gravi danni a piante come pioppi, faggi e querce.

notonètta, sf. Genere di Insetti Emitteri Eterotteri della famiglia dei Notonettidi a cui appartengono cimici europee che vivono negli stagni cibandosi di piccoli insetti. La Noctonecta glauca si ciba anche di piccoli vertebrati acquatici.

notoriaménte, avv. Risaputo.

notorietà, sf. 1 Ciò che è noto. 2 Nel linguaggio giuridico, dichiarazione giurata resa a pubblico ufficiale con la quale si attesta la verità dei fatti dichiarati. 3 Celebrità. ~ gloria, fama. <> anonimato.
 sf. notoriety, fame, renown.

notòrio, agg. 1 Che è conosciuto da tutti. ~ risaputo. <> ignorato. 2 Palese. ~ noto. <> riservato.
 agg. well-known.
 lat. tardo notorius, deriv. da notus.

notorìtte, sm. Genere di Mammiferi Marsupiali scavatori australiani, detti anche talpe marsupiali, appartenenti alla famiglia dei Notorittidi. Privo di padiglioni auricolari, ha il corpo tozzo, dita provviste di unghie adattate allo scavo e muso protetto da un grosso scudo corneo.

Notorìttidi Famiglia di Mammiferi Marsupiali che comprende il genere notoritte.

Notorius (L'amante perduta) Film di spionaggio, americano (1946). Regia di Alfred Hitchcock. Interpreti: Ingrid Bergman, Cary Grant, Claude Rains. Titolo originale: Notorious

Notòstraci Ordine di Crostacei branchiopodi che hanno un grande carapace che ricopre dorsalmente il cefalotorace e le sue appendici, una lunga e sottile furca all'estremità dell'addome, antenne rudimentali e occhi sessili.

Notre Dame Film drammatico, americano (1939). Regia di William Dieterle. Interpreti: Maureen O'Hara, Charles Laughton, Edmond O'Brien. Titolo originale: The Hunchback of Notre Dame

Notre-Dame de Paris Romanzo di V. Hugo (1831). Lavoro melodrammatico ambientato in una cornice storica. Nel quartiere dei vagabondi e dei mendicanti (la Cour des Miracles) della Parigi del XV secolo si muove una folla inquietante di figure (il poeta Gringoire, la zingara Esmeralda, l'arcidiacono Frollo, il campanaro gobbo di Notre-Dame Quasimodo, il capitano Phoebus). Esmeralda salva il poeta Gringoire. L'arcidiacono innamorato di Esmeralda incarica il campanaro di catturarla, ma il capitano Phoebus libera la ragazza che si innamora di lui. Quasimodo viene messo alla gogna. Intanto Frollo uccide Phoebus e fa accusare la zingara del delitto. Esmeralda viene impiccata. Quasimodo getta Frollo dall'alto di Notre-Dame. Nella sua mescolanza di sublime e di grottesco, l'atmosfera del romanzo è simile a quella dei drammi storici dello stesso autore, una cupa fatalità che sembra dominare l'insieme delle vicende.

nottambulìsmo, sm. Il modo di vivere dei nottambuli.

nottàmbulo, agg. e sm. Chi ama divertirsi o fare altre attività di notte.
 sm. (fig.) night-bird.

nottànte, sm. e sf. Chi assiste il malato durante la notte.

nottàta, sf. 1 Il periodo di un'intera notte.
 sf. night.

nòtte, sf. Lasso di tempo che intercorre tra il tramonto del Sole e l'alba, ossia il momento in cui il Sole sorge. Mentre all'equatore e ai poli ha una durata costante (12 ore e sei mesi, rispettivamente), alle altre latitudini varia con la stagione. In particolare, l'emisfero boreale (nord) vede la sua notte più breve in corrispondenza del solstizio d'inverno e quella più lunga nel solstizio d'estate; nell'emisfero australe avviene l'esatto contrario. ~ nottata. <> giorno, giornata.
 sf. night.
 lat. nox, noctis.

Nòtte Personaggio mitologico, primitiva dea greca figlia di Caos. Con Erebo generò Emera (il giorno) ed Etere (il cielo lucente). Suoi figli furono inoltre la Morte, le Esperidi, le Moire, Nemesi, il Sonno e i Sogni.

Notte all'opera, Una Film comico, americano (1935). Regia di Sam Wood. Interpreti: Groucho Marx, Chico Marx, Harpo Marx. Titolo originale: A Night at the Opera

Notte dell'iguana, La Dramma di T. Williams (1961).

Notte in Acadia, Una Racconto di K. Chopin O'Flaherty (1897).

Notte senza fine Film western, americano (1947). Regia di Raoul Walsh. Interpreti: Robert Mitchum, Teresa Wright, Judith Anderson. Titolo originale: Pursued

Notte, La Film drammatico, italiano (1960). Regia di Michelangelo Antonioni. Interpreti: Marcello Mastroianni, Jeanne Moreau, Monica Vitti.

nottetèmpo, avv. Durante la notte.
 avv. at night, during the night.

Notti attiche Opera di erudizione di A. Gellio (II sec.).

Notti bianche, Le Racconto di F. M. Dostoevskij (1848).
Notti bianche, Le
Film drammatico, italiano (1957). Regia di Luchino Visconti. Interpreti: Marcello Mastroianni, Maria Schell, Jean Marais.

Notti di Cabiria, Le Film drammatico, italiano (1957). Regia di Federico Fellini. Interpreti: Giulietta Masina, Dorian Gray, Amedeo Nazzari.

Notti e nebbie Romanzo di C. Castellaneta (1975).

Notti Romane al sepolcro degli Scipioni Prosa di A. Verri (1792, 1804, postuma 1967).

Notti romane, Le Prosa di G. Vigolo (1960).

Nottiliònidi Famiglia di Mammiferi Chirotteri Microchirotteri caratterizzati da labbra carnose con labbro superiore alquanto incavato e per questo chiamati anche pipistrelli dal labbro leporino. Hanno piedi robusti con unghie ricurve e una membrana alare stretta.

Nottingham Città (273.000 ab.) della Gran Bretagna e capoluogo della contea omonima. Situata sul fiume Trent, nell'Inghilterra centrale è sede di industrie meccaniche, tessili, conciarie, chimiche, alimentari, poligrafiche e del tabacco. Già insediamento sassone, fu fortificata da Guglielmo il Conquistatore (XI sec.). Interessanti il castello normanno (1130 ca), l'abbazia di Newstead (XII sec.) e la chiesa gotica di Santa Maria (XV sec.).
Contea di Nottingham
Contea (1.028.000 ab.) della Gran Bretagna, nell'Inghilterra centrale. Capoluogo la città omonima.

Nottingham, Charles Howard cónte di (Effingham 1536-Haling House 1624) Ammiraglio inglese. Nel 1585 fu nominato lord ammiraglio dalla regina Elisabetta e gli venne affidata la flotta che nel 1588 nella Manica distrusse l'Invencible Armada.

nòttola, sf. 1 Tipo di pipistrello. 2 Chiavistello dei battenti.
Nome comune di uno fra i pipistrelli più grandi d'Europa. Mammifero (Nyctalus noctola) della famiglia dei Vespertilionidi e dell'ordine dei Chirotteri. Di colore rossastro, misura dagli 8 ai 13 cm, di cui 5 cm solo per la coda. Ha orecchie tozze e larghe, ali lunghe e strette e una rapidità di volo che gli consente di sfuggire facilmente ai rapaci. Diffuso in Europa (dalla Scandinavia al Mediterraneo) inAsia e in Africa. Si nutre di insetti ed è in tal modo utile all'agricoltura.

Nottolìni, Lorènzo (Lucca 1787-1851) Architetto e ingegnere. Ricoprì l'incarico di architetto regio (1818), lavorando a Lucca, dove realizzò l'androne, lo scalone e le gallerie del Palazzo Pubblico (1819-1841); la cappella Orsetti al Camposanto. Come ingegnere curò la realizzazione dell'acquedotto a Lucca (1822-1833) e del ponte sospeso sulla Lima a Bagni di Lucca (1830).

nottolìno, sm. Perno girevole per la chiusura di finestre e porte.

nottùrna, sf. Manifestazione sportiva che si svolge durante le prime ore della notte.

nottùrno, agg. e sm. agg. 1 Che si fa o che avviene di notte. la vita notturna della città era inesistente, non c'erano divertimenti. 2 Che esce e vive di notte. rapaci notturni.
sm. 1 Composizione musicale di tono patetico e nostalgico. 2 Immagini riprese di notte o che riproducono l'oscurità notturna.
 agg. nocturnal, night.
 lat. nocturnus, deriv. da noctu di notte.

Notturno Prosa di G. D'Annunzio (1921).

Notturno indiano Romanzo di A. Tabucchi (1984).

nòtula, sf. La nota del corrispettivo dovuto per prestazioni professionali.
 lat. notula piccolo segno, dimin. di nota.

Nouadhibou Città (59.000 ab.) della Mauritania, nella baia del Levriero. Capoluogo della regione di Dakhlet.

Nouakchott Città (480.000 ab.) della Mauritania, capitale della repubblica e capoluogo del distretto omonimo. Porto sulla costa atlantica è mercato di esportazione (rame). L'allevamento del bestiame e le industrie alimentari sono le principali risorse economiche.

Nouméa Città (65.000 ab.) della Nuova Caledonia, sulla costa meridionale dell'isola. Capoluogo della Nuova Caledonia. Porto commerciale, esporta nichel, cromo, caffè, cacao, copra e legname. La città è sede di industrie alimentari. Fu fondata nel 1854 con il nome di Port-de-France.

noùmeno, sm. In filosofia, l'oggetto della conoscenza intellettuale pura contrapposto al fenomeno, ossia all'oggetto che si manifesta.
 greco noúmenon ciò che è conosciuto dalla ragione.

Noun Dipartimento (198.000 ab.) del Burkina Faso, nella Provincia dell'Ovest. Capoluogo Foumban.

Nouveau réalisme Movimento artistico, si sviluppò in Francia alla fine degli anni '50 e fu teorizzato dal critico P. Restany. I suoi esponenti, Y. Klein, D. Spoerri, J. Tinguely, F. Arman, Christo e M. Rotella si distinsero per l'uso di oggetti quotidiani, assemblati in modi diversi, spesso paradossali, che si rifanno al ready-made (oggetti già pronti, che appartengono alla realtà quotidiana, tolti dal loro contesto e trasformati in parodia di opere d'arte) di Marcel Duchamp.

Nouveau roman Movimento della narrativa francese, detta anche École du regard (scuola dello sguardo), sviluppatosi negli anni '50 e caratterizzato dal rifiuto delle forme tradizionali del romanzo. I principali rappresentanti furono A. Robbe-Grillet, M. Butor, N. Serraute e M. Duras.

nouvelle vague Movimento cinematografico francese (in italiano nuova onda), sviluppatosi alla fine degli anni '50 in contrapposizione al cinema tradizionale e teorizzato nei Cahiers du cinéma. Fu caratterizzato dalla realizzazione di film d'autore, a basso costo e indipendenti dal cinema industriale, con l'utilizzo spesso di attori sconosciuti. I principali registi del movimento furono Chabrol, Godard, Truffaut, Resnais e Camus.

nova Tipo di stella caratterizzato dalla capacità di cambiare intensità luminosa in pochi istanti (da 10.000 a 100.000 volte più luminosa). Tale fenomeno è caratteristico di un sistema binario (due astri legati gravitazionalmente) dove una componente è una nana bianca e l'altra una gigante rossa. Per gravità la nana bianca risucchia in continuazione materiale dalla fotosfera della compagna e tale materiale può innescare, cadendo sulla nana bianca, violente esplosioni parossistiche che scaricano le instabilità generate nel corso del trasferimento di materiale. Tale fenomeno può verificarsi più volte nella vita di una stella, anche con periodi regolari; in tal caso si dicono nove ricorrenti in contrapposizione alle novoidi (non periodiche).

Nova Iguaçu Città (1.294.000 ab.) del Brasile, nella parte nordoccidentale dell'agglomerato urbano di Rio de Janeiro.

Nòva Levànte (in ted. Welschnofen) Comune in provincia di Bolzano (1.712 ab., CAP 39056, TEL. 0471).

Nòva Milanése Comune in provincia di Milano (20.620 ab., CAP 20054, TEL. 0362). Centro industriale (prodotti tessili, poligrafici e meccanici). Gli abitanti sono detti Novesi.

Nòva Ponènte (in ted. Deutschnofen) Comune in provincia di Bolzano (3.231 ab., CAP 39050, TEL. 0471).

Nòva Sìri Comune in provincia di Matera (5.922 ab., CAP 75020, TEL. 0835).

Novacèlla Frazione del comune di Varna, in provincia di Bolzano (Trentino Alto Adige). Vi ha sede l'omonima abbazia romanica.

Novaféltria Comune in provincia di Pesaro (6.562 ab., CAP 61015, TEL. 0541).

Novaja Zemlja Arcipelago della Russia, nel mar Glaciale Artico. Dipende amministrativamente dalla provincia di Arcangelo.

Novak, Kim (Chicago 1933-) Attrice cinematografica statunitense. Interpretò Picnic (1956), La donna che visse due volte (1958) e Baciami stupido (1964).

Novalédo Comune in provincia di Trento (795 ab., CAP 38050, TEL. 0461).

Novalésa Comune in provincia di Torino (556 ab., CAP 10050, TEL. 0122).

Novalis (Oberwiederstedt 1772-Weissenfels 1801) Pseudonimo di Friedrich von Hardenberg. Poeta tedesco, tra i più importanti esponenti del preromanticismo. Studiò a Jena, Lipsia e Wittenberg e conobbe F. Schiller e F. Schlegel. La morte della fidanzata Sophie von Kühn gli ispirò i sei Inni alla notte (1797) nei quali la morte assume un significato mistico di ricongiungimento con la persona amata. La sua poetica si ricollegava alla mistica e al neoplatonismo, e fu influenzata dall'idealismo trascendentale di J. G. Fichte, ponendo come fine ultimo dell'uomo l'unità con la Natura, raggiunta attraverso l'idealismo magico dell'immaginazione e della poesia. Altre opere importanti sono i Canti spirituali (1802, postumi), i romanzi I discepoli di Sais (1798) e Enrico di Ofterdingen (1802, postumo), la raccolta Frammenti (1795-1800) di argomenti filosofici e letterari, nonché il saggio Cristianità o Europa (1799).

novànta, agg. e sm. agg. num. card. indec. Indica una quantità di nove decine.
sm. invar. Il numero novanta e il segno che lo rappresenta.
 agg. num. card. indec. e sm. invar. ninety.

novantènne, agg., sm. e sf. Che, o chi, ha novant'anni. ~ nonagenario.

novantènnio, sm. Periodo di tempo di novant'anni.

novantèsimo, agg. e sm. agg. num. ord. Che corrisponde al numero novanta.
sm. La novantesima parte di qualcosa.
 agg. num. ord. ninetieth.

novantìna, sf. 1 Novanta cose o circa novanta. 2 L'età di novant'anni o circa.
 sf. about ninety.

Novàra Città (102.473 ab., CAP 28100, TEL. 0321) del Piemonte e capoluogo della provincia omonima. Situata nella pianura padana, tra i fiumi Ticino e Sesia, le principali risorse economiche sono costituite dal mercato agricolo (riso, foraggi, cereali e uva), zootecnico e dalle industrie meccaniche, elettrotecniche, chimiche, alimentari, tessili e grafiche. Divenne municipio romano nel I sec. a. C. e assunse notevole importanza commerciale. Fu poi ducato longobardo (VI-VIII sec.), contea vescovile (X sec.) e quindi libero comune, membro della lega lombarda (1167). Nel XIV sec. passò poi ai milanesi e nel 1714 all'Austria. Nel 1738 entrò a far parte dei domini dei Savoia. I principali monumenti sono il battistero (pianta ottagonale del V sec.), le chiese di Ognissanti, San Nazaro (XV sec.), San Martino (1475), San Marco (1607), la basilica di San Gaudenzio (1577-1650, con cupola di A. Antonelli) e il duomo (1865-1869).
Provincia di Novara
(1.339 km2, 336.386 ab.) Il territorio è prevalentemente pianeggiante e collinare ed è compreso tra la Lomellina e parte del lago d'Orta e della sponda occidentale del lago Maggiore. Nel 1992 fu staccato il bacino del fiume Toce (val d'Ossola) a costituire la provincia Verbano-Cusio-Ossola. Le principali risorse sono l'agricoltura, con le coltivazioni di riso, foraggi e vite, l'allevamento bovino e le industrie petrolchimiche, tessili, alimentari (dolciarie e casearie), poligrafiche e cartarie. Il turismo è attivo sulle sponde dei laghi e nelle località alpine.
Battaglia di Novara
Tra piemontesi e austriaci (23 marzo 1843), segnò la ripresa della prima guerra d'indipendenza. Carlo Alberto, sconfitto dal maresciallo Radetzky, dovette abdicare a favore di Vittorio Emanuele II, che firmò l'armistizio di Vignale.

Novàra di Sicìlia Comune in provincia di Messina (2.197 ab., CAP 98058, TEL. 0941).

novarése, agg., sm. e sf. agg. Relativo a Novara.
sm. e sf. 1 Abitante o nativo di Novara. 2 Il territorio intorno a Novara.

Nòvaro, Àngiolo Sìlvio (Diano Marina, Imperia 1866-Imperia 1938) Poeta e prosatore. Tra le opere Il cestello (1910, poesia), Il cuore nascosto (1929, poesia), Il fabbro armonioso (1919, prose liriche), L'angelo risvegliato (1901, prosa) e La fisarmonica (1923, prosa). Il tono nostalgico dell'opera, per buona parte destinata all'infanzia, rivela l'influenza di un crepuscolarismo controllato.

Novàro, Màrio (Diano Marina, Imperia 1868-Imperia 1944) Poeta. Tra le opere Murmuri ed echi (1912).

Novàte Mezzòla Comune in provincia di Sondrio (1.677 ab., CAP 23025, TEL. 0343).

Novàte Milanése Comune in provincia di Milano (20.357 ab., CAP 20026, TEL. 02). Centro industriale (prodotti tessili, chimici, metallurgici e meccanici). Gli abitanti sono detti Novatesi.

novatóre, agg. e sm. (f.-trìce) Che, o chi, introduce innovazioni.
 lat. novator,-oris, deriv. da novare rinnovare.

novazióne, sf. 1 Innovazione. 2 In diritto, estinzione di un'obbligazione mediante sostituzione con una nuova.
 lat. novatio,-onis, deriv. da novare rinnovare.

nòve, agg. e sm. agg. num. card. indec. Quantità composta da otto unità più una.
sm. invar. Il numero nove e il segno che lo rappresenta.
 agg. e sm. nine.

Nòve Comune in provincia di Vicenza (4.698 ab., CAP 36055, TEL. 0424).

Nove Gradi, canàle Braccio di mare dell'oceano Indiano, tra l'arcipelago delle Laccadive e l'isola di Minicoy.

Nove racconti Racconti di J. D. Salinger (1953).

novecentésco, agg. (pl. m.-chi) Relativo al novecento, al ventesimo secolo.

novecentèsimo, agg. e sm. agg. num. ord. Che corrisponde al numero novecento.
sm. La novecentesima parte di qualcosa.

novecentìsta, agg., sm. e sf. agg. Relativo al novecentismo, novecentistico.
sm. e sf. 1 Autore vissuto nel Novecento. 2 Seguace del novecentismo.

novecènto, agg. e sm. agg. num. card. invar. Indica una quantità composta di nove centinaia.
sm. 1 Il numero novecento e il segno che lo rappresenta. 2 Il XX secolo.
 agg. num. card. invar. nine hundred.

Novecènto Movimento artistico sviluppatosi a Milano nel marzo 1923 nel contesto di una mostra alla Galleria Pesaro e caratterizzato dalla tendenza al ritorno alle tradizioni pittoriche italiane e alle opere classiche, in contrapposizione all'impressionismo. I principali esponenti furono A. Bucci, A. Funi, V. Oppi, M. Sironi e P. Marussig ai quali si unirono in un secondo tempo C. Carrà, F. Casorati e altri. Su posizioni analoghe si formò anche un gruppo di architetti milanesi, anch'essi votati al ripristino delle forme classiche e al culto delle tradizioni. Il capostipite fu C. Muzio e al movimento aderirono anche G. De Finetti, G. Ponti, E. Lancia e M. Fiocchi.
In letteratura fu il movimento iniziato da M. Bontempelli e teorizzato dalla sua rivista 900, pubblicata dal 1926 al 1929. Il movimento, al quale appartenne per un breve periodo anche C. Malaparte, fu caratterizzato dalla riscoperta dei valori dell'immaginazione e del predominio dell'intelligenza sulla realtà (realismo magico).
Novecento
Rivista letteraria italiana istituita da Curzio Malaparte e Massimo Bontempelli nel 1926 che venne pubblicata fino al 1929. Al suo interno trovarono spazio le correnti letterarie dell'epoca, dal simbolismo all'espressionismo, dal dadaismo al surrealismo.

Novecento (atto I e II) Film drammatico, italiano (1976). Regia di Bernardo Bertolucci. Interpreti: Robert De Niro, Gérard Depardieu, Dominique Sanda, Burt Lancaster, Alida Valli.

Novedràte Comune in provincia di Como (2.566 ab., CAP 22060, TEL. 031).

novèlla, sf. Racconto, generalmente in prosa, di un fatto immaginario o realmente accaduto. La novellistica orientale è antichissima e le più famose raccolte sono il Pañtacantra indiano e le favole milesie greche (II sec. a. C.), andate smarrite. In ambito latino, alcuni caratteri della novella sono riscontrabili nel Satyricon di Petronio e nelle Metamorfosi di Apuleio. Il massimo splendore della novellistica occidentale fu raggiunto però nel XIV sec., con il Decamerone di Boccaccio e con I racconti di Canterbury di Chaucer, quando la novella raggiunse il livello di creazione artistica vera e propria, perdendo l'aspetto di repertorio divulgativo a scopo moraleggiante. Per trovare altri esempi di novelle originali e significative, bisogna attendere il XVII sec. con le novelle picaresche di M. Cervantes Novelle esemplari (1613). Con il romanticismo e la nascita del romanzo, la novella andò sempre più assimilandosi a una forma di romanzo breve, e interessò scrittori come G. de Maupassant, C. Dickens, N. Gogol, A. S. Puskin e G. Verga. Alla fine del XIX sec., la novella, o racconto, diventò mezzo espressivo per affrontare temi specifici e raggiunse spesso altissimi livelli con L. Pirandello, J. Joyce, F. Kafka, J. P. Sartre, E. Hemingway, I. Calvino e D. Buzzati. ~ allegoria, favola.
 sf. short story.

Novella del grasso legnaiuolo, La Novella attribuita ad A. Manetti (XV sec.).

Novella di Cacasenno figlio del semplice Bertoldino Novella di A. Banchieri (1620).

Novella seconda Opera di narrativa di C. E. Gadda (1971).

Novèlla, Agostìno (Genova 1905-Roma 1974) Politico italiano. Fu segretario provinciale della gioventù socialista. Aderì al PCI (1924) e partecipò alla lotta di liberazione (1943-1945). Eletto deputato, fu segretario generale della CGIL dal 1957 al 1970.

novellàme, sm. L'insieme dei piccoli di animali.

Novellàra Comune in provincia di Reggio Emilia (11.235 ab., CAP 42017, TEL. 0522). Centro agricolo (coltivazione di cereali) e industriale (prodotti alimentari e metalmeccanici). Vi si trovano la collegiata di Santo Stefano, del XVI sec., e la rocca risalente al XIV sec. Gli abitanti sono detti Novellaresi.

novellàre, v. intr. 1 Raccontare novelle. ~ Favoleggiare.

novellatóre, sm. (f.-trìce) Chi racconta novelle.

Novelle Novelle di M. Bandello (1554).

Novelle asiatiche Racconti di J. A. Gobineau (1876).

Novelle dal ducato in fiamme Romanzo di C. E. Gadda (1953).

Novelle esemplari Racconti di M. de Cervantes y Saavedra (1613). La raccolta, pubblicata a Madrid nel 1613, è costituita da undici novelle composte in periodi diversi. Ecco i titoli: La gitanilla (La zingarella), El amante liberal (L'amante generoso), Rinconete y Cortadillo (), La española inglesa (La spagnola inglese), El licenciado Vidriera (Il dottor Vetrata), La fuerza de la sangre (La voce del sangue), El celoso extremeño (L'estremegno geloso), La ilustre fregona (La sguattera illustre), Las dos doncellas (Le due donzelle), La señora Cornelia (La signora Cornelia), El casamiento engañoso y coloquio de los perros (Il matrimonio con l'inganno e conversazione tra cani). Il titolo si riferisce, probabilmente, alla preoccupazione dell'autore di non incappare nelle sanzioni della severissima censura del tempo e quindi sarebbe da mettere in relazione con la perpetua necessità di mascherare il discorso ideologico; unico metodo che permettesse in quel tempo di dire senza rischi ciò che se fosse stato espresso in modo esplicito avrebbe messo l'autore fuori legge. Questa tesi troverebbe una conferma implicita nell'ultima novella della raccolta, il Coloquio de los perros, nella quale il protagonisti sono due cani, magicamente capaci di parlare, il primo quasi un libero pensatore, il secondo di rigida osservanza e che addirittura si preoccupa di richiamare all'ordine il compagno. Nelle novelle è stata individuata dai critici l'ispirazione dalle precedenti composizioni di autori italiani (soprattutto il Boccaccio). I temi delle varie composizioni non sono tra loro correlati; vi troviamo il racconto di avventura, quello di contenuto filosofico, il racconto umoristico, la storia di un'infedeltà coniugale ecc. Nel Licenciado Vidriera compare in embrione un personaggio pazzo e savio che è stato messo in relazione con il Don Chisciotte.

Novelle per un anno Racconti di L. Pirandello (1922).

Novelle rusticane Racconti di G. Verga (1883).

novelléto, sf. Denominazione dello stadio iniziale dello sviluppo di una fustaia coetanea.

novellétta, sf. Breve componimento strumentale.

Novèlli, Ermète (Lucca 1851-Napoli 1919) Attore teatrale versatile. Interpretò ruoli tragici e comici.

Novèlli, Gastone (Vienna 1925-Milano 1968) Pittore. Tra le opere Il grande linguaggio (1963, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna).

Novèlli, Piètro (Monreale 1603-Palermo 1647) detto il Monrealese. Pittore. Tra le opere Sposalizio della Vergine (1647, Venezia, San Matteo).

novellière, sm. (f.-a) 1 Scrittore di novelle. ~ novellista. 2 Raccolta di novelle. ~ antologia.

novellìno, agg. e sm. agg. Nuovo e inesperto. ~ novizio. <> esperto, veterano.
sm. Detto di chi è inesperto.
 agg. 1 inexperienced. 2 (pivello) green.

Novellino Novella di Masuccio Salernitano (postuma 1476).

novellìsta, sm. e sf. (pl. m.-i) 1 Chi scrive novelle. 2 Antica denominazione letteraria di giornalista.

novellìstica, sf. 1 Genere letterario basato sulla novella. 2 La produzione di novelle di un determinato periodo.

novellìstico, agg. Relativo a novella.

novèllo, agg. 1 Nuovo, recente. ~ giovane. <> vecchio. 2 Da poco tempo. ~ recente. <> tardivo. erano sposi novelli. 2 Che presenta le caratteristiche di un personaggio del passato o si ispira apertamente a questi. non vogliamo novelli Garibaldi che scatenino guerre civili!
 agg. 1 new. 2 (sposo) newly-married. 3 (verdura) early.
 lat. novellus, dimin. di novus nuovo.

Novèllo Comune in provincia di Cuneo (879 ab., CAP 12060, TEL. 0173).

Novello, Vincent (Londra 1781-Nizza 1861) Compositore inglese di origine italiana. Dapprima organizzatore e direttore di concerti, nel 1811 fondò a Londra la casa editrice musicale Novello & Co. che nel corso di quasi due secoli di attività si è conquistata una solida reputazione in campo musicale.

novèmbre, sm. L'undicesimo mese dell'anno di 30 giorni.
 sm. November.
 lat. november,-bris.

novembrìno, agg. Relativo a novembre.

novemìla, agg. e sm. invar. agg. num. card. invar. Numero naturale corrispondente a nove volte mille.
sm. invar. Il numero novemila e le cifre o le lettere che lo indicano.

novèna, sf. Pratica religiosa che consiste in un ciclo di preghiere per nove giorni di seguito.
 deriv. dal lat. noveni a nove a nove

novenàrio, agg. e sm. agg. Costituito da nove sillabe.
sm. Verso di nove sillabe.

novendiàle, agg. e sm. agg. Che ha la durata di nove giorni.
sm. 1 Presso i romani il periodo di nove giorni del lutto. 2 Funerali celebrati per nove giorni in suffragio di un pontefice.

novennàle, agg. 1 Che ricorre ogni nove anni. 2 Che dura nove anni.

novènne, agg. Che ha nove anni.

novènnio, sm. Lo spazio di nove anni.

Novènta di Piàve Comune in provincia di Venezia (5.733 ab., CAP 30020, TEL. 0421).

Novènta Padovàna Comune in provincia di Padova (7.508 ab., CAP 35027, TEL. 049).

Novènta Vicentìna Comune in provincia di Vicenza (7.929 ab., CAP 36025, TEL. 0444).

Novènta, Giàcomo (Noventa di Piave, Venezia 1898-Milano 1960) Pseudonimo di Giacomo Ca' Zorzi. Poeta. Tra le opere Versi e poesie (1956, in dialetto).

noveràre, v. tr. Annoverare. ~ enumerare.

nòvero, sm. 1 Serie. ~ gamma. 2 Categoria, classe. ~ gruppo, serie.
 lat. numerus.

Noverre, Jean-Georges (Parigi 1727-Saint-Germain-en-Laye 1810) Coreografo e teorico della danza francese. Ideò il Ballet d'action, contemporaneamente al balletto pantomimo di Angiolini, da cui ebbe origine il balletto romantico.

Novgorod Città (229.000 ab.) della Russia, sul fiume Volhov. Capoluogo della provincia omonima.

Nòvi di Mòdena Comune in provincia di Modena (10.086 ab., CAP 41016, TEL. 059). Centro industriale (prodotti delle confezioni e tessili). Gli abitanti sono detti Novesi.

Nòvi Lìgure Comune (30.000 ab., CAP 15067, TEL. 0143) in provincia di Alessandria. È sede di industrie dolciarie, elettrotecniche, meccaniche (biciclette), chimico-farmaceutiche, del cuoio, dell'abbigliamento, della carta e del vetro. Interessante la chiesa di Santa Maria Maddalena (XV-XVI sec.).

Novi Pazar Città (30.000 ab.) della Serbia meridionale, sul fiume Raska. Le principali risorse economiche sono l'agricoltura e l'artigianato, con la produzione di tappeti. Durante la dominazione ottomana, fu costituito il sangacciato di Novi-Pazar che restò autonomo, per passare poi all'Austria con il congresso di Berlino (1878). Nel 1918 entrò a far parte della Iugoslavia.

Novi Sad Città (179.000 ab.) della Federazione iugoslava, nella Serbia. Capitale della Vojvodina. Porto commerciale sul Danubio e mercato di prodotti agricoli (cereali, ortaggi, frutta e vini). Sviluppato e famoso l'artigianato dei tappeti. Le principali industrie sono quelle conserviere, meccaniche, chimiche, tessili (cotone), della distillazione e della ceramica. Sede della fortezza di Petrovaradin. La città fu fondata nel XVIII sec. e appartenne all'Ungheria fino al termine della prima guerra mondiale.

Nòvi Vèlia Comune in provincia di Salerno (2.015 ab., CAP 84060, TEL. 0974).

novigìldo, sm. Nel diritto longobardo, pena assegnata ai ladri.
 comp. dall'antico alto tedesco niun nove + geld denaro.

Novìglio Comune in provincia di Milano (2.183 ab., CAP 20082, TEL. 02).

Novilàra Località delle Marche in provincia di Pesaro (e Urbino). Nelle sue vicinanze è stata scoperta una necropoli risalente all'età del ferro (VIII-VI sec. a. C.).

novilùnio, sm. Fenomeno relativo alla vita della Luna che corrisponde all'oscuramento del disco lunare in conseguenza della congiunzione tra la Luna stessa e il Sole in cielo.
 sm. new moon.
 lat. tardo novilunium, comp. da novus nuovo + deriv. da luna luna.

Novissimi, I Antologia di poesie curata da A. Giuliani (1961).

novìssimo, agg. e sm. agg. Ultimo.
sm. Nel cristianesimo, le quattro cose che attendono l'uomo al termine della vita: la morte, il giudizio universale, l'inferno, il paradiso.
 lat. novissumus, superlat. di novus nuovo.

novità, sf. 1 L'essere nuovo. ~ nuova. non gli piacevano certe novità nei comportamenti. 2 Innovazione. ~ rivoluzione, cambiamento. non ci furono grandi novità scientifiche al congresso. 3 Originalità.
 sf. 1 novelty. 2 (cosa insolita) something new. 3 (innovazione) innovation.
 lat. novitas,-atis, deriv. da novus nuovo.

Novità del giorno Opera in tre parti di P. Hindemith, testo di M. Schiffer (Berlino, 1929).

noviziàto, sm. 1 Condizione di novizio. 2 Periodo di tempo in cui si è novizi. 3 Il collegio dove si educano i novizi. 4 Tirocinio, apprendistato.
 sm. 1 (tirocinio) apprenticeship. 2 (rel.) novitiate.

novìzio, sm. 1 Chi in un ordine religioso, deve effettuare un periodo di prova, prima di pronunciare i voti. ~ neoadepto. 2 Chi è nuovo in una professione. ~ novellino, tirocinante. <> esperto.
 sm. 1 (rel.) novice. 2 (apprendista) apprentice.
 lat. novicius, deriv. da novus.

novocaìna, sf. Sostanza sintetica usata come anestetico locale.

novòide, sf. Tipo particolare di stella nova, caratterizzata da un cambiamento non periodico ma rilevante della luminosità.

Novokuzneck Città (602.000 ab.) della Russia, nella Siberia meridionale, sul fiume Tom. Fa parte della provincia di Kemerovo.

novolàcca, sf. (pl.-che) Resina usata nell'industria chimica che si ottiene facendo condensare fenolo con formaldeide in ambiente acido e in difetto di formaldeide.

Nòvoli Comune in provincia di Lecce (8.771 ab., CAP 73051, TEL. 0832).

Novorossijsk Città (189.000 ab.) della Russia, nel Territorio di Krasnodar, nella Caucasia settentrionale.

Novosibirsk Città (1.436.000 ab.) della Russia, nella Siberia centrale, sul fiume Ob. Capoluogo della provincia omonima. Porto fluviale, nodo ferroviario e attivo centro industriale specializzato nei settori metalmeccanici, siderurgici, tessili, chimici, elettrici e dell'abbigliamento. Nel territorio circostante si trovano ricche miniere di carbone e ferro. Nelle sue vicinanze è stata fondata la Città della Scienza (intorno al 1960), importante centro di ricerca. Le sue origini risalgono alla metà del 1800. Si sviluppò rapidamente in seguito alla costruzione della ferrovia transiberiana (1893).

Novotný, Antonin (Letnany 1904-Praga 1975) Politico cecoslovacco. Dal 1953 fu segretario del Partito comunista e dal 1957 presidente della repubblica. L'anno successivo fu obbligato a dimettersi.

Novum organum Opera di filosofia di F. Bacone (1620).

Nowgong Città (57.000 ab.) dell'India, nello stato di Assam. Capoluogo del distretto omonimo.

Nowy Sacz Città (80.000 ab.) della Polonia, capoluogo del voivodato omonimo.

Noyon Cittadina (14.000 ab.) della Francia, nel dipartimento dell'Oise. Fu fondata dai romani e fu poi possesso dei suoi vescovi fino al 1789. Vi furono incoronati Carlo Magno e Ugo Capeto. Interessante la cattedrale Notre-Dame (XII-XIII sec.).

nozionàle, agg. Relativo a nozione.
 agg. notional.

nozióne, sf. 1 Conoscenza elementare di qualcosa. ~ informazione. gli mancava qualsiasi nozione di meccanica. 2 Cognizione. aveva perso la nozione del tempo, non sapeva determinare quanto tempo era passato. 3 Idea.
 sf. idea, notion.
 lat. notio,-onis, deriv. da notus, p.p. di noscere conoscere.

nozionìsmo, sm. Conoscenza superficiale e disordinata di molte nozioni.

nozionìsta, sm. e sf. Chi sostiene il nozionismo.

nozionisticaménte, avv. In modo nozionistico.

nozionìstico, agg. (pl. m.-ci) 1 Proprio del nozionismo. 2 Basato sul nozionismo.

nòzze, sf. pl. L'atto di contrarre matrimonio e la cerimonia che caratterizzano tale atto. ~ sposalizio. nozze d'oro, il cinquantesimo anniversario di matrimonio; andare a nozze, fare qualcosa con molto gradimento.
 sf. pl. marriage, wedding.
 lat. nuptiae, deriv. da nubere andare sposa.

Nozze di Cadmio e Armonia, Le Prosa di R. Calasso (1988).

Nozze di Figaro, Le Commedia in quattro atti di W. A. Mozart, libretto di L. da Ponte (Vienna, 1786).
Il conte di Almaviva ha permesso le nozze tra Figaro e Susanna, ma pretende di esercitare il privilegio dello jus primae noctis. Nel frattempo Marcellina, una donna di età avanzata, è in causa con Figaro circa un documento compromettente per il quale lui dovrebbe sposarla. Figaro però risulta essere proprio il figlio di Marcellina. Si vengono inoltre a creare numerose situazione equivoche, per le quali il conte perde il suo originario interesse. Alla fine Susanna e Figaro possono tranquillamente sposarsi.

Nozze di sangue Dramma in tre atti di F. García Lorca (1933). Tema dell'opera sono le nozze profanate dal delitto. L'ex fidanzato della Sposa, Leonardo, ha partecipato all'uccisione del marito e dell'altro figlio della Madre dello Sposo. Quando Leonardo si presenta alle nozze, la Sposa fugge con lui. Lo Sposo li raggiunge e il duello con Leonardo causa la morte di entrambi. La Sposa e la Madre sembrano condannate alla solitudine. La trilogia drammatica costituita da Nozze di sangue, Yerma (1934) e La casa di Bernarda Alba (1936) è considerata il capolavoro teatrale di Lorca. La tragicità di Lorca è di sapore arcaico, legata a sentimenti elementari come passione, odio, gelosia, onore.

Np Simbolo chimico del nettunio.

NPA Sigla di Nave Porta Aerei.

NS Sigla di Nostro Signore.

NSGC Sigla di Nostro Signore Gesù Cristo.

Ntem Dipartimento (129.000 ab.) del Camerun, nella Provincia del Sud. Capoluogo Ebolowa.

NTSC Sigla di National Television System Committee (comitato nazionale per la televisione a colori).

NTT Sigla di New Technology Telescope, un telescopio da 3,5 m di proprietà dell'Osservatorio europeo meridionale posto a La Silla, in Cile.

NU Sigla di Nettezza Urbana.

nuance, sf. Gradazione. ~ sfumatura, tono.

nùbe, sf. Insieme di piccolissime goccioline d'acqua o cristalli di ghiaccio, con densità sufficiente da essere opache e di colore variabile dal bianco al grigio. Si formano nell'alta atmosfera per raffreddamento dell'aria umida e conseguente condensazione del vapore acqueo intorno a microparticelle di pulviscolo. La classificazione delle nubi è fatta sulla base della forma (L. Howard, 1803). Si distinguono quelle stratificate, così definite per i loro moti ascensionali lenti e per la grande estensione orizzontale; le cirriformi, fibrose e formate da cristalli ghiacciati, tipiche delle alti quote; le convettive, con moti ascensionali veloci e un grande sviluppo verticale, tipiche delle atmosfere instabili. Da un punto di vista meteorologico, vengono classificate dall'Organizzazione meteorologica mondiale in relazione al loro aspetto da terra e alla loro altezza. ~ nuvola, nembo.
 sf. cloud.
 lat. nubes.
Nube circumsolare
Insieme delle comete che circondano il Sole, a distanza grandissima dalla Terra, e dalla quale, a causa di perturbazioni, di quando in quando un corpo cometario si stacca per cadere verso il Sole rendendosi visibile anche da Terra.
Nube stellare
Insieme di numerose stelle che fanno parte della galassia nella quale si trova la Terra.

Nùbia Regione geografica dell'Africa nordorientale, attualmente divisa tra il Sudan e l'Egitto. È attraversata dal Nilo e si estende tra Assuan e Khartoum, confinando a est con il mar Rosso e a ovest con il deserto libico. Le principali risorse economiche sono l'agricoltura, con le coltivazioni di datteri, cotone, banane e canna da zucchero. Importanti i resti egiziani, tra i quali il famoso tempio di Abu Simbel, sul lago Nasser e le necropoli romane e cristiane

nubiàni, o nùbi Gruppo etnico africano di agricoltori originario del Kordofan, in Sudan. Sono noti fin dall'antichità in quanto egizi e romani ne descrissero la bellicosità.

nubiàno, agg. e sm. agg. Relativo alla Nubia.
sm. Lingua nilotica settentrionale.

Nubiàno, desèrto Regione desertica del Sudan nordorientale, tra la valle del Nilo e la costa del mar Rosso.

nubìfero, agg. Coperto di nubi.

nubifràgio, sm. Grosso temporale con forte vento. ~ ciclone, tempesta.
 sm. cloudburst, downpour.
 lat. mediev. nubifragium.

nubilàto, sm. La condizione di una donna nubile.

nùbile, agg. e sf. agg. Relativo a donna non sposata. ~ signorina. <> coniugata.
sf. Donna non sposata. ~ ragazza, zitella. <> sposata, maritata.
 agg. single, unmarried.
 lat. nubilis, deriv. da nubere sposarsi.

nùca, sf. Parte posteriore del collo.
 sf. nape.
 lat. mediev. nucha, dall'arabo nukha'.

nucàle, agg. Che si riferisce o appartiene alla nuca.

Nucétto Comune in provincia di Cuneo (461 ab., CAP 12070, TEL. 0174).

nucleàre, agg. e sm. agg. 1 Che si riferisce al nucleo. ~ atomico. 2 Relativo alla parte della fisica che studia il nucleo dell'atomo. bomba nucleare, che sprigiona l'immane energia dell'atomo.
sm. La parte della fisica che studia il nucleo dell'atomo. conferenza sul nucleare.
 agg. nuclear. sm. nuclear power.

nuclearìsta, agg., sm. e sf. Che, o chi, è favorevole all'uso dell'energia nucleare.

nucleàto, agg. Che possiede uno o più nuclei.

nuclèico, àcido Macromolecola biologica contenuta nel nucleo cellulare, del quale costituisce la cromatina, e in alcuni organelli come i mitocondri e i cloroplasti. Ha funzione di conservazione dei caratteri ereditari ed è implicata strettamente nella crescita e riproduzione degli organismi. Gli acidi nucleici sono formati da due lunghe catene di unità dette nucleotidi, avvolte a elica. Si distingue l'acido desossiribonucleico (DNA), a doppia elica e destinato alla conservazione del patrimonio genetico della cellula, dall'acido ribonucleico (RNA), deputato alla trascrizione del messaggio genetico per la sintesi delle proteine specifiche. Il DNA è costituito prevalentemente da quattro nucleotidi, adenina, timina, citosina e guanina, mentre nell'RNA l'uracile sostituisce la timina. Secondo la struttura molecolare scoperta da Watson e Crick, il DNA è costituito da una doppia elica, nella quale ogni elica è costituita da una catena di nucleotidi disposti a spirale nello spazio e le due eliche sono legate tra loro da ponti tra l'adenina e la guanina e tra la timina e la citosina. Quando la molecola di DNA, di peso molecolare compreso tra 5x 106 e 5 x 107 si divide nelle due singole eliche, ogni catena rappresenta la matrice sulla base della quale è possibile costruire l'elica complementare, duplicando così il codice genetico della cellula. Nel caso dell'RNA il ribosio sostituisce il desossiribosio del DNA e la molecola è quasi sempre a singola elica. L'RNA esiste in varie conformazioni, con pesi molecolari diversi e finalità diverse. L'RNA messaggero ha peso molecolare intorno a 300.000 ed è deputato al trasferimento dell'informazione genetica dal DNA ai ribosomi, per la sintesi delle proteine specifiche della specie, a ognuna delle quali è associato un particolare RNA messaggero. L'RNA di trasporto, o RNA solubile, è notevolmente più piccolo, con peso molecolare di circa 30.000 ed esiste in circa venti diverse forme, ognuna delle quali è in grado di legare un ben determinato amminoacido, che può essere così trasportato fino ai ribosomi, dove viene ordinato nella sequenza specifica determinata dall'RNA messaggero. La terza forma di RNA è l'RNA ribosomiale, che si trova appunto nei ribosomi e ha peso molecolare tra 5 x 105 e 5 x 106.

nùcleo, sm. 1 Parte centrale di qualcosa. ~ nocciolo, essenza. 2 Primo elemento centrale che dà inizio ad altri. ~ fonte, origine.
 sm. 1 nucleus, core. 2 (squadra) team. 3 (gruppo) group, unit. 4 (matematica: nucleo di un omomorfismo) kernel.
 lat. nuc(u)leus nocciolo, dimin. di nux, nucis noce.
In biologia è un costituente delle cellule animali e vegetali ed è circondato da una membrana, detta membrana nucleare, che lo separa dal citoplasma. Normalmente il nucleo si trova al centro della cellula e può avere forma sferica, ellissoidale, stellata ecc. All'interno del nucleo si trova la cromatina, il sui aspetto cambia in funzione del momento vitale della cellula nel quale viene condotta l'osservazione. Durante la riproduzione, la cromatina si separa in cromosomi che poi si distribuiscono tra le due cellule. Dal punto di vista chimico, il nucleo è composto da acidi nucleici e da una proteina basica. Gli acidi nucleici contenuti nel nucleo sono DNA e RNA, a sua volta racchiuso in strutture dette nucleoli. La funzione del nucleo consiste nell'assicurare la possibilità di sintetizzare le proteine specifiche dell'organismo e di riprodurre la cellula, mantenendo le informazioni genetiche specifiche.
In fisica, il nucleo atomico è costituito dalla parte centrale dell'atomo, intorno alla quale ruotano gli elettroni e rappresenta quasi tutta la sua massa. Le dimensioni del nucleo atomico sono dell'ordine di 10-14 m; esso è costituito da neutroni e da protoni. Il numero totale di neutroni e protoni contenuto nel nucleo viene detto numero di massa. Gli atomi di un determinato elemento chimico hanno tutti lo stesso numero di protoni, ma il numero dei neutroni può cambiare, dando origine ai vari isotopi dell'elemento stesso.
In matematica il nucleo di un omorofismo F tra spazi vettoriali (o anelli) è l'insieme F-1(0) degli elementi della struttura di partenza che viene trasformato nell'identità additiva (0) della struttura di arrivo.
\nucleoaspirazióne, sf. => "nucleotomia"

nuclèolo, sm. Ciascuno dei corpuscoli omogenei e tondeggianti presente all'interno del nucleo della cellula in vario numero. Contengono numerose proteine e partecipano al metabolismo cellulare. Presenti in intercinesi, scompaiono durante la mitosi per riformarsi subito dopo.
 lat. nucleolus, dimin. di nucleus nucleo.

nucleóne, sm. Particella elementare che si trova nel nucleo atomico, corrispondente al protone e al neutrone.

nucleoproteìna, sf. Protide risultante dall'unione di un acido nucleico con una proteina basica. Si trova nei mitocondri e nei ribosomi.

nucleosìntesi, sf. Procedimento che, attraverso reazioni nucleari di fusione, favorisce la creazione di elementi chimici nelle stelle.

nucleotermoelèttrico, agg. Atto alla produzione di energia elettrica tramite l'energia termica prodotta da reazioni nucleari.

nucleotìde, sm. Composto organico formato da una base eterociclica, una molecola di acido ortofosforico e uno zucchero che costituisce l'unità fondamentale degli acidi nucleici.

nucleotomìa, sf. Trattamento dell'ernia del disco in cui viene eseguita un'aspirazione automatizzata e controllata radiograficamente dal disco intervertebrale. ~ nucleoaspirazione.

nuclìde, sm. L'atomo dal punto di vista della sua composizione nucleare ossia identificato dal suo numero di massa e dal suo numero atomico.

Nuculànidi Famiglia di Molluschi Lamellibranchi protobranchi marini muniti di una piccola conchiglia subtriangolare provvista di sifoni. Sono simili ai nuculidi.

nuculànio, sm. Frutto carnoso costituita da più drupe concresciute.

Nucùlidi Famiglia di Molluschi Lamellibranchi protobranchi marini simili ai nuculanidi ma la cui conchiglia è priva di sifoni.

nude-look, loc. ingl. Abbigliamento fatto con indumenti trasparenti che lasciano intravedere le forme del corpo.

Nudibrànchi Ordine di Molluschi Gasteropodi opistobranchi limaciformi dalla conchiglia assente o ridotta a cui appartengono specie marine e un genere che vive nel lago Bajkal.

nudìsmo, sm. Movimento che tende all'avvicinamento dell'uomo alla la natura, attraverso l'abolizione degli indumenti. ~ naturismo.

nudìsta, sm. e sf. Seguace del nudismo.
 sm. e sf. nudist.

nudità, sf. 1 L'essere nudo. 2 Le parti nude del corpo.
 lat. nuditas,-atis, deriv. da nudus.

nùdo, agg. e sm. agg. 1 Senza vestiti addosso. ~ ignudo. <> vestito. a occhio nudo, senza occhiali. 2 Privo di qualunque copertura. ~ Schietto. 3 Senza ornamenti. ~ disadorno, sguarnito. <> opulento. quella stanza nuda metteva tristezza. 4 Essenziale. ~ lineare, scarno. <> arzigogolato. le raccontò la nuda verità dei fatti.
sm. Rappresentazione artistica della figura umana nuda. non apprezzava i cosiddetti nudi artistici.
 agg. 1 nude, naked. 2 (fig.) bare. sm. nude.
 lat. nudus.

Nudo e il morto, Il Romanzo di N. Mailer (1948). L'opera ha avuto un grandissimo successo e ha reso famoso l'autore allora venticinquenne. Basata sull'esperienza dell'autore durante la seconda guerra mondiale, presenta le azioni e le emozioni di un gruppo di soldati americani impegnati nel Pacifico, dei quali il tenente Robert Hearn laureato a Harvard è forse una figura autobiografica. Lo stile di Mailer oscilla dal simbolismo di Melville al naturalismo di Dos Passos. Come studio dell'elemento eroico e di quello irrazionale presenti nella storia di una nazione, il romanzo sembra destinato ad avere un significato duraturo nell'ambito della letteratura americana.

Nueva Ecija Provincia (1.069.000 ab.) delle Filippine, sull'isola di Luzon. Capoluogo Cabanatuan.

Nueva Esparta Stato (281.000 ab.) del Venezuela settentrionale, capitale La Asunción.

Nueva Gerona Città di Cuba (58.454 ab.) situata vicino alla costa settentrionale dell'isola. È capoluogo dell'Isla de la Juventud.

Nueva Loja Città dell'Ecuador (13.167 ab.) capoluogo della provincia di Sucumbios.

Nueva Ocotepeque Città dell'Honduras occidentale (6.980 ab.) situata sul fiume Lempa. È capoluogo del dipartimento di Ocotepeque.

Nueva San Salvador Città (116.000 ab.) dell'El Salvador sudoccidentale, capoluogo del dipartimento di La Libertad.

Nueva Segovia Dipartimento (122.000 ab.) del Nicaragua nordoccidentale, capoluogo Ocotal.

Nueva Viscaya Provincia (242.000 ab.) delle Filippine, nell'isola di Luzon. Capoluogo Bayombong.

Nuevo Laredo Città (218.000 ab.) del Messico, nello stato di Tamaulipas, al confine con gli USA.

Nuevo León Stato (3.099.000 ab.) del Messico, capitale Monterrey.

Nughédu di San Nicolò Comune in provincia di Sassari (1.173 ab., CAP 07010, TEL. 079).

Nughédu Sànta Vittòria Comune in provincia di Oristano (590 ab., CAP 09080, TEL. 0783).

nùgolo, sm. Notevole quantità. ~ moltitudine, sciame, stormo.

Nukus Città (180.000 ab.) dell'Uzbekistan, sul fiume Amudarja. Capoluogo della repubblica autonoma dei Caracalpachi.

Nùle Comune in provincia di Sassari (1.719 ab., CAP 07010, TEL. 079).

nùlla, avv., pron. e sm. avv. Niente. <> tutto.
pron. indef. invar. Nessuna cosa, niente.
sm. 1 Il non essere. è una persona che si è fatta dal nulla, che ha umili origini. 2 Il vuoto cosmico.
 lat. nulla, da nullus nessuno.

nùlla òsta, sm. invar. (o nullaòsta) Attestante che nulla si oppone a ciò che è stato richiesto. ~ consenso.
 sm. invar. 1 permission, authorization. 2 (certificato) permit.

nulladiméno, avv. Nondimeno.

nullafacènte, agg., sm. e sf. Che, o chi, non svolge nessuna attività.

nullàggine, sf. 1 L'essere nulla. 2 Non avere nessun valore.

nullatenènte, agg., sm. e sf. Che, o chi, non possiede nulla. ~ indigente. <> agiato.

nullatenènza, sf. Condizione di nullatenente.

nullificàre, v. v. tr. Ridurre a nulla.
v. rifl. Ridursi a nulla.

nullificazióne, sf. Il ridurre a nulla.
 lat. nullificatio,-onis.

nullìpara, agg. e sf. In medicina e veterinaria, di femmina che non ha mai partorito.

nullìsmo, sm. Termine filosofico usato a volte al posto di nichilismo.

nullità, sf. 1 L'essere nullo. 2 Cosa o persona insignificante. ~ zero, niente. lo riteneva una completa nullità. 3 Invalidità di un atto o di un negozio giuridico. fu riconosciuta la nullità del contratto a causa di un vizio di forma. 4 Aspetto da nulla, di poca importanza. certe nullità non andavano neanche prese in considerazione.
 sf. nonentity.

nùllo, agg. 1 Relativo ad atto pubblico non valido. ~ annullato. 2 Che ha poco o nessun valore. ~ inservibile. <> valido.

Nùlvi Comune in provincia di Sassari (3.078 ab., CAP 07032, TEL. 079).

Nùma Pompìlio (secc. VIII-VII a. C.) Secondo re di Roma, forse dal 715 al 673 a. C. Secondo la tradizione, sabino e discepolo di Pitagora, consigliato dalla ninfa Egeria e avrebbe introdotto nuove istituzioni religiose, riformato il calendario e introdotto nuovi collegi sacerdotali.

Nùma, Màuro (Mestre 1961-) Schermidore. Alle olimpiadi del 1984 vinse l'oro nel fioretto, specialità nella quale vinse anche il campionato del mondo individuale e a squadre (1985) conquistando tre Coppe del mondo.

Numàna Comune in provincia di Ancona (2.774 ab., CAP 60026, TEL. 071).

Numazu Città (212.000 ab.) del Giappone, nella prefettura di Shizuoka dell'isola di Honshu.

number crunching In informatica indica quell'insieme di problemi per la risoluzione dei quali sono necessari numerosi calcoli di elevata precisione.

nùme, sm. 1 Divinità nel mondo greco-romano. ~ dio, potenza. 2 Volontà divina. 3 Chi mostra autorità. parlava come un nume.
 lat. numen,-inis, deriv. da nuere fare cenni con il capo.

numeràbile, agg. Che si può numerare.
 lat. numerabilis.

numerabilità, sf. L'essere numerabile.

numeràle, agg. 1 Che appartiene al numero. 2 Numerale cardinale determinante una quantità. 3 Numerale ordinale, che determina il posto occupato in una serie.
 agg. numeral.
 lat. tardo numeralis.

numeràre, v. tr. 1 Contrassegnare con un numero. 2 Contare. ~ enumerare.
 v. tr. to number.
 lat. numerare.

numeràrio, agg. e sm. Denaro contante.
 lat. tardo numerarius.

numeratìvo, agg. Che serve a numerare.

numeràto, agg. Contrassegnato con un numero. ~ contato, segnato.

numeratóre, sm. 1 Chi numera. 2 Nelle frazioni indica quante parti del denominatore sono state considerate per formare la frazione. 3 Specie di timbro usato per numerare le pagine di un registro.
 lat. tardo numerator,-oris.

numerazióne, sf. Complesso di regole e simboli utilizzati per la rappresentazione dei numeri.
 sf. 1 numbering. 2 (mat.) numeration. 3 (decimale) notation.
 lat. tardo numeratio,-onis.
I sistemi di numerazione possono dividersi in due tipi, i sistemi additivi e i sistemi posizionali. Nella numerazione additiva, per esempio la numerazione romana, ogni simbolo corrisponde sempre allo stesso numero e i numeri sono ottenuti sommando tra loro i simboli contenuti. Nella numerazione posizionale, ideata in India e sviluppata dagli arabi che la fecero conoscere poi in occidente, il valore attribuito a una cifra dipende dal simbolo e dalla posizione occupata nel numero. Il sistema oggigiorno impiegato è il sistema decimale, ma in particolari settori come l'elettronico o l'informatico si usano anche i sistemi binario ed esadecimale.

Nùmeri È il quarto libro dell'Antico Testamento e tratta il viaggio degli ebrei dal Sinai alla Palestina. Il nome deriva dai numerosi dati riportati e relativi ai due censimenti effettuati durante il viaggio nel deserto. La figura più importante del libro è Mosè, al quale spettò il compito di mantenere salda la fede del popolo ebraico nella salvezza.

Numeriàno, Màrco Aurèlio Numèrio (sec. III) Imperatore romano tra il 283 e il 284 per soli nove mesi con il fratello Carino, dopo i quali venne ucciso dal suocero Arrio Apro, prefetto del pretorio, mentre era di ritorno da una spedizione in Persia.

numericaménte, avv. 1 Per mezzo di numeri. 2 Rispetto al numero.

numèrico, agg. (pl. m.-ci) Relativo a numero.
 agg. numerical.

nùmero, sm. 1 Oggetto matematico, in genere rappresentato mediante cifre ed eventualmente un "." o una "," (punto o virgola decimale), utilizzato a vari scopi (per indicare quantità, misure, posizioni, codifiche, …). 2 Generalizzazione di quanto al punto precedente, impiegante anche lettere od altri simboli (in genere per codifiche o per contrassegnare oggetti) •il numero di targa è GE A3577. 3 La entità contrassegnata (misurata, codificata, …) con un numero •abito al numero 5 della via, •è il turno del cliente numero 23, •telefonagli al numero di casa, •porto il numero 43. 4 quantità indeterminata •siamo in un bel numero. 5 ogni edizione di una pubblicazione periodica •quando esce il prossimo numero? 6 parte di uno spettacolo •il prossimo numero è acrobatico. 7 requisito, dote, risorsa •hai i numeri per farcela.
 sm. 1 number. 2 (romano) numeral. 3 (legale) quorum. 4 (civico) house number.
 lat. numerus.
Il concetto più semplice di numero è quello di numero naturale (0, 1, 2, 3, ...). Se si vuole rendere sempre applicabile il passaggio al predecessore (3

Numero atomico
Numero che indica la parte centrale di un atomo, in grado di determinarne la massa. Ogni nucleo è caratterizzato dal numero di massa A (numero dei neutroni) e dal numero atomico Z (numero dei protoni). Il nucleo risulta essere costituito da protoni e da neutroni.

numerologìa, sf. L'interpretazione dei numeri per fini simbolici e magici.

numerosità, sf. L'essere numeroso.

numeróso, agg. 1 Che è in gran numero. ~ molteplice. <> scarso, ristretto. 2 Costituito da molte unità. ~ abbondante. <> esiguo.
 agg. 1 numerous, many. 2 (di molte unità) large.
 lat. numerosus.

numerus, sm. invar. 1 Unità di truppe ausiliarie di fanteria e di cavalleria che, durante l'età romana imperiale, venivano reclutate nelle province conquistate o romanizzate da poco tempo. 2 Da Costantino in poi, unità di truppe mobili.

nùmida, agg., sm. e sf. (pl. m.-i) Di abitante o originario della Numidia.

Numìdia Antica regione dell'Africa nordoccidentale, attualmente parte dell'Algeria. Abitata originariamente dai berberi, nel II sec. a. C. era suddivisa in due regni, con al trono rispettivamente Siface e Massinissa, il quale unificò il regno con l'appoggio dei romani (203 a. C.). Dopo il tentativo di Giugurta di impossessarsi del potere e la guerra giugurtina contro Roma, la parte occidentale fu assegnata da Roma a Bocco di Mauretania (105 a. C.). Nella guerra civile tra Pompeo e Cesare, la Numidia si schierò con Pompeo e, alla vittoria di Cesare, fu ridotta a provincia romana (46 a. C.).

numìdico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla Numidia e ai suoi abitanti.

Numìdidi Famiglia di Uccelli galliformi africani che presentano un piumaggio scuro con piccole macchie bianche. Sono chiamati anche galline del faraone.

numismàtica, sf. Scienza che studia le monete e le medaglie.

numismàtico, agg. e sm. agg. Relativo alla numismatica.
sm. Studioso o cultore di numismatica.

Numitóre Personaggio mitologico, re di Albalonga, padre di Rea Silvia e quindi nonno di Romolo e Remo. Detronizzato dal fratello Amulio, gli venne restituito il trono dai nipoti.

nùmmo, sm. Nella Magna Grecia e nell'antica Sicilia, unità base di diversi sistemi monetari.

nummulària, sf. Uno dei nomi comuni della Lysimachia nummularia, una primulacea erbacea strisciante dai fiori gialli.

nummulìte, sf. Genere di Foraminiferi fossili della famiglia dei Nummulitidi.

Nummulìtidi Famiglia di Protozoi Foraminiferi che si svilupparono soprattutto durante il primo periodo del Terziario per ciò detto anche nummulitico.

nùndine, sf. pl. Nell'antica Roma era il giorno del mercato che cadeva ogni nove giorni.

Nunes, Pedro (Alcacer do Sal 1492-Coimbra 1577) Matematico e cosmografo portoghese. Inventò il nonio.

Núñez Cabeza de Vaca, Alvaro (Jerez de la Frontera 1490 ca.-Siviglia 1557) Esploratore spagnolo. Nel 1528, alle foci del Mississippi, venne catturato dagli indiani, e tenuto prigioniero per sei anni, dei quali fece resoconto in Naufragi (1542). Quando era governatore di Plata naufragò in Paraguay (1540) e così, per primo, esplorò la regione.

Nunziatèlla Denominazione data al collegio militare di Napoli. Fu soppresso da Giuseppe Bonaparte nel 1806, riaperto da Murat nel 1811. Nell'Italia unita divenne istituto di istruzione media superiore.

nunziatùra, sf. 1 Ufficio e dignità di nunzio. 2 La residenza del nunzio.

nùnzio, sm. 1 Messaggero. ~ inviato. 2 Prelato che il papa manda come ambasciatore presso un governo straniero. ~ messo.
 sm. (rel.) nuncio.
 lat. nuntius annunciatore.

nuòcere, v. intr. Fare del male. ~ danneggiare. <> giovare. tentar non nuoce, vale la pena di provare; quel male ha nociuto gravemente alla sua salute.
 v. intr. to damage, to harm.
 lat. volg. nocere.

nuòra, sf. La moglie del figlio nei confronti dei genitori di questo.
 sf. daughter-in-law.
 lat. volg. nora.

Nùoro Città (38.000 ab., CAP 08100, TEL. 0784) della Sardegna e capoluogo della provincia omonima. Si trova ai piedi del monte Ortobene. Le risorse principali sono costituite dal mercato agricolo (cereali, frutta, olive, uva) e dal mercato zootecnico. Presenti industrie alimentari, meccaniche e di materiali da costruzione.
Provincia di Nuoro
(7.044 km2, 276.000 ab.) Il territorio è prevalentemente montuoso e comprende il gruppo del Gennargentu. Povero d'acqua, le principali risorse sono rappresentate dalla pastorizia e dalle industrie alimentari, meccaniche e chimiche.

nuotàre, v. v. tr. Percorrere a nuoto. nuotò i cento metri in un tempo formidabile.
v. intr. 1 Muoversi dentro l'acqua con movimenti delle braccia e delle gambe per stare a galla o spostarsi. nuotare come un pesce, essere un abile nuotatore. 2 Sguazzare. nuotava nell'abbondanza e non se ne accorgeva.
 v. intr. 1 to swim. 2 (galleggiare) to float. 3 (a rana) to do breaststroke.
 lat. volg. notare.

nuotàta, sf. L'azione del nuotare e il modo.
 sf. swim.

nuotatóre, sm. (f.-trìce) Chi nuota.
 sm. swimmer.

nuòto, sm. È l'insieme dei movimenti che consentono il galleggiamento e lo spostamento nell'acqua. Praticato a livello agonistico già nell'antica Roma, è stato riorganizzato nel XIX sec. Le competizioni hanno luogo in piscine lunghe 50 m e con otto corsie. Attualmente i quattro stili praticati sono: rana, dorso, crawl e delfino o farfalla. Nel 1994 Alexander Popov ha stabilito il record maschile per i 100 s.l. di 46.74 secondi.
 sm. swimming.

nuòva, sf. Avvenimento accaduto di recente di cui si dà notizia. ~ novella, novità.
 sf. news.

Nuova Atlantide Opera di filosofia di F. Bacone (1627).

Nuòva Caledònia Isola dell'oceano Pacifico sudoccidentale (un Territorio Francese d'Oltremare), poco a nord del Tropico del Capricorno, a circa 1.500 km dalla costa australiana. Ha forma allungata, disposta in direzione nord-ovest/sud-est. La parte settentrionale è montuosa, e culmina nei 1.628 m nel monte Paniè; quella meridionale presenta una serie di massicci che raggiungono l'altezza massima del monte Humboldt (1.610 m).
Le maggiori risorse sono l'agricoltura (ortaggi, palma da cocco, caffè e mais), l'allevamento, la pesca e soprattutto lo sfruttamento dei giacimenti di nichel (oltre che di ferro, cobalto, rame, manganese, cromo), tra i più ingenti del mondo.
STORIA Popolata dai kanaki, l'isola viene scoperta nel 1774 da Cook. Nel 1853 è unita ufficialmente alla Francia. Tra il 1864 e il 1896 viene insediato nell'isola un penitenziario i cui condannanti servono come mano d'opera nelle piantagioni e nelle miniere di nickel che vengono scoperte nel 1865. Tra il 1860 e il 1869 si assiste a varie insurrezioni dei kanaki. Nel 1884 l'amministrazione militare è sostituita da un governatore civile.
Nel 1946 la Nuova Caledonia ottiene lo statuto di territorio d'oltremare. Nel 1984 un nuovo statuto apre la via all'autodeterminazione. L'anno successivo gravi incidenti oppongono gli indipendentisti del FLNKS (Front de libération nationale kanak e socialist) agli anti-indipendentisti (in particolare RPCR, Rassemblement pour la Calédonie dans la République). Nel 1987 un referendum conferma la permanenza dell'isola in seno alla repubblica francese e apre la via a un nuovo statuto di autonomia interna. Dal 1988 viene concluso un accordo tra il FLNKS, il RPCR e il governo francese (approvato tramite referendum nazionale) su uno statuto interinale per dieci anni (un'ulteriore elezione per l'autodeterminazione è prevista per il 1998). Nel 1989 la realizzazione di questo accordo viene proseguito malgrado l'assassinio dei due dirigenti indipendentisti, Jean Marie Tjibaou e Yeiwéné Yeiwéné.

Nuova cronica Cronaca di Giovanni Villani, proseguita da Matteo e Filippo, (ca. 1300, pubblicata postuma nel 1537).

Nuòva Delhi Città e capitale dell'Unione Indiana (301.300 ab.) corrispondente a un quartiere della città di Delhi che si è sviluppato a sud della città vecchia.

Nuova Eloisa, La => "Giulia o la nuova Eloisa"

Nuova enciclopedia Prosa di A. Savinio (postuma 1977).

Nuòva Geòrgia Isola (13.000 ab.) delle Salomone, nell'oceano Pacifico.

Nuòva Guinèa => "Papua Nuova Guinea"

Nuòva Inghiltèrra Nome dei territori statunitensi sulla costa atlantica settentrionale, nei quali si verificarono i primi insediamenti dei coloni inglesi. Attualmente comprende gli stati del Maine, Vermont, New Hampshire, Massachusetts, Connecticut e Rhode Island. I primi coloni furono i padri pellegrini che fondarono New Plymouth e Boston. La regione ebbe notevole importanza nella lotta per l'indipendenza degli Stati Uniti dall'Inghilterra.

Nuòva Irlànda Isola (9.600 km2, 78.000 ab.) dell'arcipelago delle Bismarck (Melanesia). Di origine vulcanica, l'isola è montuosa e coperta di foreste. Le principali risorse economiche sono costituite dalla produzione di copra, cacao e caucciù. Fu scoperta nel 1616 dagli olandesi e divenne poi protettorato tedesco dal 1884 al 1919. Attualmente fa parte dello stato di Papua Nuova Guinea.

Nuòva Itàlia, La Casa editrice specializzata in filosofia, storia, psicologia e pedagogia e indirizzata verso il settore scolastico. Fondata a Venezia nel 1926, nel 1989 è entrata nel Gruppo Fabbri.

nuòva oggettività Movimento artistico sorto in Germania tra il 1923 e il 1930 caratterizzato dalla tendenza alla realtà oggettiva e spinto dalla reazione alla situazione verificatasi dopo la sconfitta nella prima guerra mondiale. I principali esponenti furono G. Grosz, O. Dix, C. Schad, G. Scholz e C. Hubbuch nella pittura e nella scultura, mentre nella letteratura furono Döblin, Fallada, Carossa, Wiechert, Hausmann e A. Zweig. Il movimento fu attivo anche in campo cinematografico con i registi P. Jutzi, W. Ruttmann, P. Leni e G. W. Pabst.

Nuova poetica leopardiana, La Opera di critica letteraria di W. Binni (1947).

Nuòva Scòzia Provincia (55.490 km2, 892.000 ab., capoluogo Halifax) del Canada. Costituita dall'omonima penisola e dall'isola di Capo Bretone, le principali risorse sono costituite dalla pesca e dall'allevamento bovino e ovino, oltre allo sfruttamento delle foreste e alle miniere di carbone. È sede di industrie siderurgiche, metallurgiche, meccaniche, chimiche, cantieristiche, chimiche e della carta. Scoperta da S. Caboto nel 1497 fu colonizzata dai francesi a partire dal 1605. Con il trattato di Utrecht (1713) passò alla Gran Bretagna e nel 1867 entrò a far parte della confederazione canadese.

Nuòva Sibèria, ìsole délla Arcipelago della Russia, nel mar Glaciale Artico. Amministrativamente compreso nel territorio della repubblica autonoma di Jacuzia.

Nuòva York Nome italiano di New York.

Nuòva Zelànda Stato indipendente dell'Oceania, occupa l'omonimo arcipelago nell'oceano Pacifico meridionale.
Il territorio è formato dalle due isole principali (Isole del Nord e Isola del Sud), divise dallo stretto di Cook, largo appena 26 km, e da molte isole minori.
L'Isola del Nord è prevalentemente montuosa, con coste frastagliate, particolarmente nella penisola di Auckland, saldata al resto dell'isola dal sottile istmo omonimo, su cui è sorta la principale città della Nuova Zelanda, Auckland.
Al centro dell'isola del Nord, tutt'attorno al bacino del lago Taupo, si allarga un altopiano sui 400-600 m, da cui si elevano numerosi coni vulcanici: il Ruapehu (2.797 m, la cima più alta dell'Isola del Nord), il Ngauruhoe (2.291 m) e l'Egmont (2.518 m). Diffusissime sono le manifestazioni di vulcanismo secondario (fumarole, solfatare, geyser e sorgenti termali).
L'Isola del Sud ha forma rettangolare, disposta in direzione nord-est/sud-ovest, percorsa dalle Alpi Neozelandesi Meridionali, particolarmente elevate nella sezione centrale, con numerose vette oltre i 3.000 m (monte Cook, 3.764 m). Il versante occidentale scende a picco sul mare, determinando l'aspetto roccioso e impervio della costa, tuttora selvaggia e generalmente disabitata; il versante orientale digrada dolcemente verso le pianure di Canterbury e del Southland, occupate da ampi pascoli e da terreni coltivati.
Numerosi sono gli arcipelaghi minori, di origine vulcanica, tuttora ricchi di fenomeni pseudovulcanici: le Auckland, le Campbell e le Kermadec.
I fiumi più importanti sono nell'Isola del Nord: il Waikato, emissario del lago Taupo e tributario del Mar di Tasman, e il Wanganui che sfocia nello stretto di Cook.
Nell'isola del Sud i fiumi principali scendono all'oceano Pacifico; tra questi spiccano il Clutha (322 km) e il Waitaki (209 km).
Numerosi sono anche i bacini lacustri, tipicamente di origine vulcanica nell'Isola del Nord (Taupo) e di origine glaciale nell'Isola del Sud (Te Anau, Tekapo, Pukaki e Ohau).
Il clima è in generale temperato oceanico, più freddo nel sud; i venti occidentali apportano consistenti precipitazioni durante tutto l'anno, soprattutto sui versanti esposti a ovest.
La popolazione si addensa nelle aree costiere, mentre vaste aree dell'interno sono pressoché disabitate.
La capitale è Wellington, centro amministrativo, finanziario e culturale del paese. Auckland è invece il più popoloso agglomerato urbano della Nuova Zelanda, massimo scalo marittimo e sede delle principali industrie e attività economiche. Altre città sono Christchurch, centro agricolo e sede delle industrie legate all'allevamento, Dunedin, centro commerciale, e inoltre Manakau, Hamilton, Invercargill e Nelson.
Il paese basa tradizionalmente la propria prosperità sull'allevamento del bestiame e sulle connesse attività industriali, quali la conservazione delle carni, la produzione e la lavorazione del latte, la concia delle pelli, e la lavorazione della lana. Massimamente diffusi sono gli ovini (per i quali la Nuova Zelanda è al quarto posto nel mondo), discreto il patrimonio bovino.
L'agricoltura ha un ruolo di supporto all'allevamento, con la copiosa produzione di foraggi.
Le colture più diffuse sono quelle cerealicole, specie quelle di frumento, orzo e mais; una certa importanza hanno anche i prodotti ortofrutticoli (patate, pomodori, kiwi, mele, uva).
Fra le colture industriali si annoverano tabacco e il Phormium tenax, la cosiddetta canapa della Nuova Zelanda, rinomata per la robustezza delle sue fibre, particolarmente adatte alla fabbricazione di corde.
Le foreste forniscono buone quantità di legname, lavorato interamente in loco. Numerose sono anche le aree a rimboschimento artificiale, con conifere a crescita rapida, provenientei dall'emisfero settentrionale, che alimentano l'industria della carta.
La pesca, che ha registrato in questi ultimi anni una crescente espansione, è praticata soprattutto lungo le coste orientali.
Discreta è la disponibilità di minerali energetici: carbone, lignite, gas naturale e petrolio. Si estraggono inoltre quantitativi molto modesti di oro (in declino), argento, ferro, minerali di ferro, bentonite; una certa importanza hanno le saline del lago Grassmer presso Blenheim.
Ingenti sono le possibilità idriche in particolare nell'isola del Sud, che permettono di coprire i tre quarti del fabbisogno energetico.
Le industrie riguardano prevalentemente la lavorazione e la trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici.
L'industria di base è relativamente modesta, ma è in atto un certo sforzo di potenziamento degli impianti; sono operativi complessi di raffinazione del petrolio, siderurgici e metallurgici.
STORIA Nel 1642 l'olandese Tasman scopre l'arcipelago, popolato dai maori. Nel 1769-1970 James Cook esplora il litorale. Nel 1814 missionari cattolici e protestanti iniziano l'evangelizzazione del paese. Nel 1841 viene nominato un governatore inglese. La brutale politica di espansione portata avanti dalla Gran Bretagna provoca le guerre maori del 1843-1847 e del 1860-1870. Nel 1852 una costituzione assegna alla colonia un'ampia autonomia. Il ritorno alla pace e la scoperta dell'oro (1861) favoriscono la prosperità del paese. Nel 1899 viene instaurato il suffragio universale.
Nel periodo dal 1891 al 1912 i liberali portano avanti una politica sociale avanzata. Nel 1907 la Nuova Zelanda diventa un dominio britannico. Dal 1914 al 1918 essa partecipa alla prima guerra mondiale. Nel 1929 il paese è duramente sconvolto dalla crisi mondiale. Alla fine della seconda guerra mondiale, dopo aver avuto una parte attiva nella sconfitta giapponese, la Nuova Zelanda svolge un ruolo importante nell'Asia del sud-est del Pacifico. Dal 1951 al 1971 la Nuova Zelanda sostiene la politica americana nel sud-est asiatico e invia truppe in Corea e nel Viet Nam.
Nel 1972 avvia la relazioni diplomatiche con la Repubblica popolare cinese. Nel 1974, dopo l'entrata della Gran Bretagna nel Mercato Comune Europeo, la Nuova Zelanda deve diversificare la propria attività e cercare sbocchi nell'Asia, particolarmente in Giappone. A partire dal 1980, assume la guida del movimento antinucleare nel Pacifico del sud.
Abitanti-3.540.000
Superficie-268.676 km2
Densità-13,1 ab./km2
Capitale-Wellington
Governo-Stato indipendente nell'ambito della Commonwealth
Moneta-Dollaro neozelandese
Lingua-Inglese, maori
Religione-Protestante, anglicana e cattolica

nuovaménte, avv. 1 Un'altra volta. 2 Ancora.
 avv. again.

Nuove canzoni Opera di poesia di A. Machado (1917-1930).

nuòvo, agg. e sm. agg. 1 Che è fatto o accaduto di recente. ~ fresco, novello. la nuova moda imperversava fra i giovani. 2 Non ancora usato. ~ vergine. <> adoperato. nuovo di zecca, come le monete appena fabbricate. 3 Poco pratico. ~ inesperto. era nuovo del luogo.
sm. Ciò che è nuovo, la novità. era sempre alla ricerca del nuovo.
 agg. 1 new. 2 (sconosciuto) unknown. 3 (fig., nuovo di zecca) brand-new.
 lat. novus.

Nuòvo Ciménto, Il Rivista internazionale di fisica, una delle più importanti e conosciute in Europa. Venne fondata nel 1855 da C. Matteucci e R. Piria. Dal 1897 è l'organo della Società italiana di fisica.

Nuovo cristianesimo Opera di filosofia di C. H de Saint-Simon (1825).

Nuòvo Galles del Sud Stato (801.600 km2, 5.772.0000 ab., capitale Sydney) federale dell'Australia confina con il Queensland a nord, con l'oceano Pacifico a est, con il Victoria a sud e con l'Australia meridionale a ovest. Il territorio è attraversato dalla Gran Catena Divisoria la cui vetta più alta è il monte Kosciusko (2.230 m), mentre sulla costa è pianeggiante. Le risorse economiche principali sono costituite dalle industrie siderurgiche, metallurgiche, chimiche e petrolchimiche, meccaniche e tessili (lana). Attivi anche l'agricoltura (cereali, uva, canna da zucchero, frutta, cotone, lino e tabacco) e l'allevamento (ovini). Ricche le risorse minerarie con giacimenti di carbone, oro, argento, piombo, zinco). Fu esplorato da J. Cook nel 1770 e nel 1788 vi si insediò la prima colonia europea. Nel 1901 aderì alla Federazione australiana.

Nuòvo Mèssico Stato (314.925 km2, 1.490.000 ab., capitale Santa Fe) federato degli Stati Uniti d'America. Confina a nord con il Colorado, a est con Oklahoma e Texas, a sud con Texas e Messico e a ovest con l'Arizona. Il territorio è attraversato dalle Montagne Rocciose, mentre la parte orientale è quasi pianeggiante ed è attraversata dai fiumi Rio Grande e Pecos. Le principali risorse solo l'agricoltura, con le coltivazioni di cereali, foraggi e patate, l'allevamento di bovini e soprattutto i grandi giacimenti di petrolio, gas naturale, oro, argento e rame. Sono presenti anche industrie chimiche, metallurgiche e alimentari. Fu esplorato dagli spagnoli a partire dal 1539 e nel 1821 passò al Messico e poi agli Stati Uniti nel 1850. Dal 1912 è entrato a far parte dell'Unione come trentasettesimo stato.

Nuòvo Pignóne Industria meccanica e fonderia italiana facente parte dal 1954 del gruppo ENI. Nata a Firenze nel 1842 come Fonderia del Pignone, nel 1928 divenne Pignone Officine Meccaniche.

Nuovo Regno, Il Opera di poesia di S. George (1928).

Nuovo Testamento Scritti comprendenti i 4 Vangeli (Matteo, Marco, Luca; Giovanni), gli Atti degli Apostoli, le 14 Lettere di San Paolo, le 2 Lettere di San Pietro, le 3 Lettere di San Giovanni, la Lettera di Giuda e l'Apocalisse (circa 45-90 d. C.).
Il nucleo più importante del Nuovo Testamento è rappresentato dai quattro Vangeli.
I primi tre vangeli (attribuiti agli evangelisti Matteo, Marco, Luca) furono composti tra il 50 e l'80, sono detti sinottici, perché possono essere abbracciati con un solo colpo d'occhio.
Il quarto vangelo (attribuito all'evangelista Giovanni) risale alla fine del I secolo.
I manoscritti del Nuovo Testamento oggi conosciuti sono oltre 5000. L'attribuzione ai singoli autori deriva dalla tradizione della Chiesa, attestata fin dal II secolo.
L'evangelista Matteo scrisse il primo vangelo in Palestina, per i cristiani convertiti dal giudaismo; l'opera, composta in aramaico, fu in seguito tradotta in greco e contemporaneamente rielaborata.
L'evangelista Marco, autore del secondo vangelo, servì nell'apostolato Paolo, Barnaba e Pietro del quale era l'interprete. A Roma mise per iscritto la predicazione di Pietro.
L'evangelista Luca, autore del terzo vangelo, era medico, di origine pagana e fu compagno di Paolo nei suoi viaggi apostolici e delle due prigionie romane.
La lingua originale del secondo, terzo e quarto vangelo era il greco.
Sicuramente all'inizio vi fu la predicazione orale degli apostoli che annunciavano la morte redentrice di Gesù Cristo e la sua resurrezione. Quando i testimoni diretti degli avvenimenti cominciarono a venire meno, ci si preoccupò di mettere per iscritto la tradizione orale.

Nur al-Din (1118-Damasco 1174) Emiro di Aleppo dal 1146. Dalla battaglia contro gli stati crociati d'oriente ricavò la contea di Edessa, parte del principato di Antiochia (1150) e parte del principato d'Egitto (1171).

Nuràchi Comune in provincia di Oristano (1.333 ab., CAP 09070, TEL. 0783).

nuràghe, sm. Costruzione presente in Sardegna, di forma conica e formata da grandi pietre incastrate, usata nella preistoria come abitazione.

nuràgico, agg. (pl. m.-ci) Relativo ai nuraghi.

Nuràgus Comune in provincia di Nuoro (1.069 ab., CAP 08030, TEL. 0782).

Nurallào Comune in provincia di Nuoro (1.448 ab., CAP 08030, TEL. 0782).

Nuràminis Comune in provincia di Cagliari (3.124 ab., CAP 09024, TEL. 070).

Nürburgring Circuito automobilistico costruito tra il 1925 e il 1927 ad Adenau, in Germania, nei pressi del castello di Nürburg. Con i suoi 22.800 m, le sue 172 curve e il suo dislivello complessivo di 700 m rappresenta uno dei circuiti più difficili del mondo. Dal 1931 al 1976 vi si è svolto il gran premio di Germania.

Nurèci Comune in provincia di Oristano (486 ab., CAP 09080, TEL. 0783).

Nureiev, Rudolf (Nystad 1938-Parigi 1993) Ballerino russo naturalizzato austriaco dal 1982. Fu importantissimo interprete sia di brani classici che di danza moderna. Fu inoltre direttore di ballo all'Opéra di Parigi (1983-1989).

Nurmi, Paavo (Turku 1897-Helsinki 1973) Podista finlandese. Nella sua carriera vinse, nelle olimpiadi tra il 1920 e il 1928, ben nove titoli.

Nùrri Comune in provincia di Nuoro (2.715 ab., CAP 08035, TEL. 0782).

nurse, sf. invar. 1 Bambinaia, governante. ~ balia, nutrice. 2 Infermiera.

nursery, sf. invar. Luogo attrezzato per la custodia e accoglienza dei bambini piccoli.

Nus Comune in provincia di Aosta (2.259 ab., CAP 11020, TEL. 0165).

Nùsco Comune in provincia di Avellino (5.053 ab., CAP 83051, TEL. 0827).

nutazióne, sf. In medicina è l'oscillazione involontaria e abituale della testa.
In astronomia moto dell'asse di rotazione terrestre, con periodo di 18,6 anni. Scoperto da J. Bradley nel 1748 è dovuto all'azione gravitazionale della Luna. È il risultato della somma di tre componenti: innanzitutto il moto di retrogradazione dei nodi lunari; le altre due componenti hanno un periodo di mezzo anno tropico e mezzo mese tropico lunare derivando dall'influenza dell'azione di attrazione gravitazionale del Sole e della Luna; esse sono come ordine di grandezza venti volte e cento volte inferiori rispetto a quella principale.

Nutella. Crema a base di nocciole e cacao prodotta dalla Ferrero. La produzione è iniziata nel 1964 e il suo consumo si è rapidamente diffuso in tutto il mondo. Una prima versione del prodotto era stata lanciata nel 1951 col nome Supercrema, a sua volta nata come versione spalmabile del dolce Giandujot creato nel primo dopoguerra da Pietro Ferrero nella sua pasticceria di Alba (Cuneo).

Nùti, Francésco (Prato 1955-) Regista e attore cinematografico. Realizzò Casablanca, Casablanca (1985), Willy signori... e vengo da lontano (1989), Donne con le gonne (1991) e Occhiopinocchio (1994).

nùtria, sf. Mammifero roditore (Myocastor coypus) lungo 80 cm ca e con una lunga coda (30 cm). Originaria dell'America meridionale, ha tronco e capo simili a quelli del castoro; le zampe robuste sono munite di cinque dita con unghie e collegate fra loro, negli arti posteriori, da una membrana; la coda è coperta di piccole squame; il mantello bruno è formato da una fitta e morbida lanetta mescolata a peli setolosi. È un ottima nuotatrice e vive principalmente vicino a corsi d'acqua, laghi e paludi. Molto ricercata per la pelliccia morbida e fitta (castorino), è oggetto di allevamento.

nutrìce, sf. 1 Balia. ~ bambinaia. 2 Chi allatta o alleva bambini non suoi.
 lat. nutrix,-icis.

nutriènte, agg. e sm. agg. Che nutre. ~ sostanzioso. sm. componente dei cibi che l'organismo utilizza per le sue funzioni vitali (i principali nutrienti sono: proetine, carboidrati, grassi, vitamine, minerali, acqua e fibre alimentari).
 agg. nourishing, nutritious.

Nutrimenti terrestri, I Prosa di A. Gide (1897).

nutriménto, sm. 1 Il nutrire. 2 Ciò che serve di nutrimento, alimento. ~ cibo.
 sm. 1 nourishment. 2 (cibo) food.
 lat. nutrimentum.

nutrìre, v. v. tr. 1 Dare a un organismo vivente le sostanze per mantenersi in vita e svilupparsi. ~ alimentare. <> affamare. nutriva i piccoli con un affetto commovente. 2 Covare, pensare. nutriva odio nei suoi confronti.
v. rifl. 1 Cibarsi. 2 Mantenersi. si nutriva solo di illusioni, di sogni impossibili.
 v. tr. 1 to nourish, to feed. 2 (fig.) to feel. v. rifl. to feed.
 lat. nutrire.

nutritìvo, agg. 1 Che dà nutrimento. 2 Che è atto a nutrire.
 agg. nutritional.

nutritìzio, agg. Nutritivo.
Arterie nutritizie
In anatomia, denominazione di arterie che irrorano il femore, l'omero, il perone, la tibia e il polmone.
Soluzione nutritizia
In botanica, soluzione di sali per la crescita delle piante delle colture idroponiche.

nutrìto, agg. 1 Pasciuto, forte. ~ robusto. <> denutrito. 2 Intenso, abbondante. ~ congruo, considerevole. <> stentato.

nutritóre, sm. (f.-trìce) 1 Chi nutre. 2 Strumentazione che contiene e distribuisce mangimi per animali.

Nutrìzio, Nìno (Traù, Dalmazia 1911-Bagno a Ripoli, Firenze 1988) Giornalista italiano. Inizialmente giornalista sportivo, nel 1952 fondò il quotidiano La Notte di cui fu il direttore fino ala 1979.

nutrizionàle, agg. Relativo alla nutrizione.

nutrizióne, sf. 1 L'azione del nutrire e del nutrirsi. 2 Cibo, alimentazione. la sua nutrizione era piuttosto abbondante. 3 La funzione dell'organismo.
 sf. nutrition.
 lat. nutritio,-onis.

nutrizionìsta, sm. Esperto dei problemi della nutrizione.

nutrizionìstica, sf. Studio dei problemi della nutrizione.

nùvola, sf. 1 Massa di vapore sospesa in aria. ~ nube. viveva fra le nuvole, era fuori dalla realtà. 2 Insieme di particelle che sono sospese in aria. ~ nembo. una nuvola di fumo lo avvolse.
 sf. cloud.
 lat. volg. nebula.

Nuvola in calzoni, La Opera di poesia di V. V. Majakovskij (1915).

nuvolàglia, sf. Grande distesa di nuvole.

Nuvolàri, Tàzio (Castel d'Ario 1892-1953) Pilota automobilistico. Vinse due volte la Mille Miglia (1930 e 1933), oltre alla 24 ore di Le Mans (1933) e alla coppa Vanderbilt (1936).

Nuvole, Le Commedia di Aristofane (423 a. C.). È una delle 11 commedie di Aristofane conservate (delle oltre 40 attribuitegli). Protagonista della commedia è il contadino Strepsiade preoccupato per i debiti contratti dal figlio Fidippide. Avendo saputo che Socrate è in grado di rovesciare la ragione e il torto con l'abilità dialettica, chiede di poter apprendere l'arte della parola. I risultati delle lezioni sono così scarsi che lo scolaro viene scacciato. Al suo posto si presenta il figlio Fidippide, che impara rapidamente la tecnica retorica e riesce a confondere i creditori. Durante un banchetto, Fidippide picchia il padre e poi dimostra di averlo fatto per il suo bene. Strepsiade reagisce, incendiando il pensatoio di Socrate. Le Nuvole rappresentano le divinità della parola, che nella commedia costituiscono il coro. La commedia è un attacco diretto alle idee nuove rappresentate da Socrate e dai sofisti. Aristofane non fa distinzioni e li unisce in una decisa condanna. Per quanto se ne sa oggi, questo sembra essere stato il primo suggerimento di eliminare fisicamente Socrate (Socrate sarà processato e condannato a morte nel 399 a. C.).

Nuvolènto Comune in provincia di Brescia (3.074 ab., CAP 25080, TEL. 030).

Nuvolèra Comune in provincia di Brescia (2.834 ab., CAP 25080, TEL. 030).

nùvolo, agg. e sm. agg. Nuvoloso.
sm. 1 Tempo nuvoloso. 2 Nuvola di grosse dimensioni. 3 Grande quantità.
 agg. overcast, cloudy.

nuvolosità, sf. 1 L'essere nuvoloso. 2 Addensamento di nubi.

nuvolóso, agg. 1 Coperto di nubi. ~ annuvolato. <> limpido. 2 Appannato.
 agg. overcast, cloudy.

Nùxis Comune in provincia di Cagliari (1.834 ab., CAP 09010, TEL. 0781).

nuziàle, agg. Attinente a nozze. ~ matrimoniale, uxorio.
 agg. wedding, nuptial.
 lat. nuptialis.

nuzialità, sf. Grandezza che indica la frequenza dei matrimoni in una data popolazione e in un dato periodo di tempo.

NY Sigla di New York.

Nyanga Provincia (98.000 ab.) del Gabon sudoccidentale. Capoluogo Tchibanga.

Nyanza Provincia (4.174.000 ab.) del Kenya occidentale. Capoluogo Kisumo.

Nyerere, Julius (Butiama 1922-) Politico della Tanzania. Al momento dell'indipendenza del Tanganica, nel 1961, era primo ministro, e così l'anno successivo ne divenne presidente e mantenne il titolo anche dopo l'unione del 1964 con lo Zanzibar che originò la Tanzania. Rimase in carica fino al 1985.

Nyíregyh´za Città (115.000 ab.) dell'Ungheria, capoluogo della contea di Szabolcs-Szatm´r.

Nyköping Città (66.000 ab.) della Svezia, alla foce del fiume omonimo. Capoluogo della contea di Södermanland.

nylon, sm. invar. Classe di materie plastiche sintetiche, ottenute per policondensazione di una diammina e di acido adipico. Sono utilizzate soprattutto come fibre tessili e sono fortemente idrorepellenti e resistenti all'abrasione. La reazione fu messa a punto nel 1928 da W. H. Carothers. Il marchio commerciale appartiene alla società statunitense Du Pont de Nemours.

nymphon, sm. invar. Genere di picnogonidi che si trovano nel Mediterraneo e nell'Atlantico.

Nyong Fiume (600 km) del Camerun. Nasce presso Abong-Mbang e sfocia nel Golfo del Biafra.

Nyong e Kéllé Dipartimento (87.000 ab.) del Camerun, nella Provincia del Centro. Capoluogo Eséka.

Nyong e Mfoumou Dipartimento (73.000 ab.) del Camerun, sul fiume Nyong. Capoluogo Akonolinga.

Nyong e So Dipartimento (78.000 ab.) del Camerun meridionale, capoluogo Mbalmayo.

Nyong, Alto Dipartimento (116.000 ab.) del Camerun, al confine con la repubblica del Congo. Capoluogo Abong-Mbang.

Nyquist, Harry (Nilsby 1889-Harlingen, Texas 1976) Fisico statunitense. Di origine svedese, fondò con altri la teoria dell'informazione. Assieme a Johnon scoprì l'effetto Johson e identificò la banda di frequenza di un amplificatore e la conseguente relazione che lega la funzione di trasferimento del quadripolo della reazione e il guadagno di amplificazione in assenza di reazione; tale relazione assicura l'assenza di oscillazioni.

Nysa Luzycka Fiume (256 km) dell'Europa centrale. Nasce in Boemia, dai monti Sudeti occidentali e confluisce nel fiume Oder.

 

 

 

Note:  

Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.

Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate

 

     indica l'etimologia
    ~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo"
    <> indica (in genere) un "contrario"

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_n.doc

sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it

 

 

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