Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale T parte 4

 

 

 

Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale T parte 4

 

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Dizionario enciclopedico termini con lettera iniziale T parte 4

 

teòlogo, sm. (pl.-gi) Chi studia la teologia.

teopaschìsmo, sm. Dottrina cristiana a tendenza eretica che proclama che Cristo ha sofferto come Dio.

Teopòmpo (sec. VIII a. C.) Re di Sparta. Durante il suo regno ebbe luogo la prima guerra messenica. Fu forse l'istitutore della magistratura degli efori.

Teòr Comune in provincia di Udine (1.954 ab., CAP 33050, TEL. 0432).

Teòra Comune in provincia di Avellino (2.242 ab., CAP 83056, TEL. 0827).

teorèma, sm. (pl.-mi) Enunciato matematico che può essere dimostrato con un procedimento logico deduttivo, a partire da determinate ipotesi.
 sm. theorem.

teorèsi, sf. invar. Attività speculativa contrapposta alla prassi.

teorètica, sf. (pl.-che) Parte della filosofia che si pone come obiettivo il problema della conoscenza.

teoreticaménte, avv. In modo teoretico.

teorètico, agg. Che fa riferimento alla teoria, contrapposto alla pratica.
 agg. theoretical.

teorìa, sf. 1 Enunciazione sistematica di principi della scienza che sono in grado di spiegare un determinato fenomeno. ~ supposizione, deduzione. 2 Ogni forma di sapere contrapposta a quella pratica, che ne costituisce l'applicazione. in teoria, il tuo ragionamento può essere corretto. 3 Modo di pensare. 4 Corteo, sfilata.
 sf. theory.
 lat. tardo theoria, dal greco theorìa, deriv. da theorèin esaminare.
Teoria degli epicicli
Teoria che analizza i cerchi su cui si muovono gli astri vaganti; venne esposta da Tolomeo nel II sec. d. C. e dominò il pensiero astronomico per quattordici secoli.
Teoria dei deferenti
Teoria esposta da Tolomeo nel II sec. d. C. che si occupa dei cerchi descritti dai centri degli epicicli.
Teoria quantistica
Teoria introdotta da Planck nel 1900 per spiegare la radiazione del corpo nero; in base a questa teoria, l'energia viene emessa in maniera discontinua anziché in maniera continua. I quanti, granuli piccolissimi di energia, furono un concetto importantissimo nella fisica atomica, tanto che la loro analisi portò a cambiamento sostanziale della concezione generale dell'atomo; ogni elettrone che orbita intorno al nucleo descrive solo alcune orbite, a livelli di energia ben precisi e discreti.
Teoria della relatività ristretta
Teoria esposta da Einstein nel 1905 secondo la quale la velocità della luce è la stessa per tutti gli osservatori per i quali vale il principio di inerzia. Si occupa dello studio dei comportamenti dei corpi con velocità paragonabili a quelli della luce nel vuoto.

Teoria dei colori Saggio di J. W. Goethe (1810).

Teoria del romanzo, La Opera filosofica e di critica d'arte di G. Lukács (1920).

Teoria e storia della storiografia Opera filosofica di B. Croce (1917).

Teoria generale dello spirito come atto puro Opera di filosofia di G. Gentile (1916).

Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta Opera di economia di J. Keynes (1936).

teoricaménte, avv. Dal punto di vista della teoria.

teoricità, sf. invar. L'essere teorico.

teòrico, agg. e sm. (pl.-ci) agg. Che riguarda la teoria. ~ astratto, dottrinale. <> concreto, pratico.
sm. Chi elabora delle teorie per spiegare determinati fenomeni. ~ filosofo, teorizzatore.
 agg. theoretical. sm. theoretician, theorist.
 lat. tardo theoricus, dal greco theorikòs.

teorizzàre, v. tr. Formulare i principi di una certa conoscenza in forma di teoria.
 v. tr. to theorize.

teorizzazióne, sf. L'effetto di teorizzare.

teosofìa, sf. Scienza occulta che ipotizza la possibilità di conoscere in modo esoterico la natura della divinità.
 greco tardo theosophìa, comp. da theòs dio + sophìa sapienza.

teosòfico, agg. (pl.-ci) Relativo alla teosofia.

teòsofo, agg. Seguace della teosofia.

teossènie, sf. pl. Feste pubbliche e private in cui si offriva un banchetto a una o più divinità considerate presenti in qualità di ospiti.

tèpalo, sm. Elemento che compone il verticillo fiorale nelle piante con fiori omoclamidati, in cui cioè la corolla non si distingue dal calice.

tepee, sm. invar. Tenda conica tipica degli indiani della prateria.

tepènte, agg. Tiepido.

Tepic Città (207.000 ab.) del Messico, sul fiume Río Grande de Santiago. Capitale dello stato di Nayarit.

tepidàrio, sm. (pl.-ari) Ambiente riscaldato delle terme, in cui si facevano bagni tiepidi.

tepidézza => "tiepidezza"

tèpido => "tiepido"

tepóre, sm. Temperatura mite, calore piacevole.
 sm. warmth.

téppa, sf. 1 Feccia, teppaglia. 2 Scapestrato.
 sf. hooligans, mob.

teppàglia, sf. coll. Insieme di persone dedite a malvagità, violenze, delinquenza.

teppìsmo, sm. 1 Comportamento volgare, violento proprio della teppa. 2 Fenomeno sociale, legato alla teppa.
 sm. hooliganism.

teppìsta, sm. e sf. (pl. m.-isti) Chi compie atti di teppismo.
 sm. hooligan.

teppìstico, agg. (pl. m.-ci) Da teppista.

tequila, sf. invar. Bevanda ad alta gradazione alcolica tipica del Messico (ottenuta distillando le foglie di un certo tipo di agave).

Tequila connection Film poliziesco, americano (1988). Regia di Robert Towne. Interpreti: Mel Gibson, Michelle Pfeiffer, Kurt Russell. Titolo originale: Tequila Sunrise

tera- Prefisso che moltiplica l'unità di misura per 1012.

Terabust, Elisabètta (Varese 1946-) Ballerina italiana, il cui vero nome è Elisabetta Magli. Dopo aver frequentato la scuola di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, nel 1964 entrò nella compagnia del teatro. Venne nominata prima ballerina nel 1966. Artista di fama internazionale, danzò per grandi compagnie quali il London Festival Ballet e i Ballets de Marseille creati da Roland Petit. Tornata in Italia negli anni '80, fece parte della compagnia Aterballetto. Nel 1989 divenne direttrice della scuola di danza del Teatro dell'Opera di Roma e, nel 1993, direttrice della compagnia di ballo del Teatro alla Scala di Milano.

Terafòsidi Famiglia di Aracnidi Araneidi.

Téramo Città (52.000 ab., CAP 64100, TEL. 0861) e capoluogo di provincia dell'Abruzzo. Situata a 264 m di altezza, a 30 km dalla costa adriatica, alla confluenza del torrente Vezzola con il fiume Tordino, copre una superficie di 152 km2. Attivi sono il mercato agricolo di cereali, uva, ortaggi, frutta, olive e quello zootecnico. Presenti sono le industrie meccaniche, alimentari, della ceramica, dei mobili, tessili e dell'abbigliamento. Teramo fu conquistata dai romani nel 268 a. C. dopo essere stata capitale dei Pretuzi e fu annessa alla regione picena da Augusto. Dal 1443 fece parte del regno di Napoli. Chiese gotiche, cattedrale del XII sec. e resti del teatro romano sono le più importanti testimonianze del passato.
Provincia di Teramo
La provincia estesa per 1.948 km2 (284.000 ab.), dall'Appennino (Gran Sasso d'Italia, 2.912 m) giunge al litorale adriatico percorsa dai fiumi Tordino, Tronto e Vomano. Turismo balneare lungo la costa e montano sui rilievi appenninici. Coltivazioni di viti, olivi e frutta. Pesca. Industrie meccaniche, tessili, dell'abbigliamento e del mobile.

terapèuta, sm. e sf. (pl. m.-ti) Chi si occupa di terapeutica.

terapèutica, sf. (pl.-che) Scienza che si occupa della cura delle malattie.

terapèutico, agg. (pl. m.-ci) Curativo, riguardante la terapia.
 agg. therapeutic(al).

terapìa, sf. Parte della medicina che studia il modo di curare le malattie.
 sf. therapy.

terapìsta, sm. e sf. (pl. m.-isti) Chi è specializzato nella pratica di particolari cure di fisioterapia.

Teràpsidi Ordine di Rettili Sinapsidi vissuti tra il Permiano e il Giurassico medio.

terat(o)- Primo elemento di parole composte che nella terminologia medica significano mostruosità.
 dal greco téras-atos.

teratogènesi, sf. Formazione di mostruosità per un difetto nello sviluppo dell'embrione.

teratòide, sm. Tumore maligno simile al teratoma ma con tessuti embrionali meno differenziati.

teratologìa, sf. sing. Studio delle deformazioni negli organismi viventi.

teratòma, sm. (pl.-i) Mostruosità a carattere tumorale causata da tessuti embrionali mal differenziati e disorganizzati.

tèrbio, sm. Elemento chimico di numero atomico 65, peso atomico 158,9, simbolo Tb, appartenente alla famiglia degli elementi metallici delle terre rare o lantanidi. Nel gruppo è uno degli elementi di più scarsa abbondanza. Deve il nome al villaggio svedese di Ytterby dove le terre rare furono per la prima volta scoperte.

Terborch, Gerard (Zwolle 1617-Deventer 1681) Pittore olandese. Tra le opere L'incontro d'amore (Parigi, Louvre) e Hendrik van der Schalke (1644, Amsterdam, Rijksmuseum).

Terbrugghen, Hendrick (Deventer 1588-Utrecht 1629) Pittore olandese. Tra le opere Flautista (1621, Kassel, Staatliche Gemäldegalerie).

Terdobbiàte Comune in provincia di Novara (486 ab., CAP 28070, TEL. 0321).

Terebèllidi Famiglia di Anellidi Policheti sedentari marini che vivono in tubi mucosi e membranosi.

Terebintàli Ordine di Angiosperme Dialipetale che comprende piante legnose ricche di oli e resine.

terebìnto, sm. Nome comune della Pistacia terebinthus, arbusto mediterraneo che può raggiungere i cinque metri di altezza e che produce frutti rossi a drupa.

terèbra, sf. Organo allungato e perforante caratteristico di alcune famiglie di Insetti Imenotteri detti appunto terebranti.

Terebrànti Gruppo di Insetti Imenotteri forniti di terebra con la quale le femmine trapassano la frutta o il legno per raggiungere le larve di altri Insetti in cui depongono poi le uova.

terèdine, sf. Mollusco (Teredo navalis) della famiglia dei Teredinidi e della classe dei Bivalvi. Misura tra i 10 e i 45 mm. Danneggia pontili e imbarcazioni scavando gallerie nel legno.

Teredìnidi Famiglia di Molluschi Lamellibranchi che comprende le teredini.

tereftàlico, agg. (pl. m.-ci) Riferito all'acido parabenzendicarbossilico.

Terek Fiume (623 km) della Ciscaucasia. Nasce dal monte Kazbek e sfocia nel mar Caspio.

Terèlle Comune in provincia di Frosinone (706 ab., CAP 03040, TEL. 0776).

Tèrènto (in ted. Terenten) Comune in provincia di Bolzano (1.433 ab., CAP 39030, TEL. 0472).

Terènzio Afro, Pùblio (190 ca.-160 a. C. ca.) Poeta comico romano. Schiavo del senatore Terenzio Lucano fu liberato grazie alle sue doti intellettuali. Fu molto vicino al circolo di ispirazione ellenica degli Scipioni, accogliendone gli ideali. Fautore d'un umanesimo colto e raffinato, nelle sue opere risulta evidente l'approfondimento interiore, l'attitudine introspettiva e l'attenzione per la natura dell'uomo. Rifacendosi a modelli greci e contemporaneamente esprimendo le tendenze dello spirito romano, il teatro di Terenzio ha influenzato gli sviluppi della commedia moderna. Conosciute sono le commedie Il punitore di se stesso, I fratelli, La fanciulla d'Andro (Andria), L'eunuco, Formione, La suocera.

Terènzo Comune in provincia di Parma (1.319 ab., CAP 43040, TEL. 0525).

Teresa Batista stanca di guerra Romanzo di J. Amado (1972).

Terèsa d'Ávila (Ávila 1515-Alba de Tormes 1582) Al secolo Teresa de Cepeda y Ahumada, santa, religiosa e mistica spagnola. Carmelitana dal 1533, si adoperò per la restaurazione dell'antica regola dell'ordine e fu sostenuta in questa sua opera da Pio IV. Dal 1542 iniziò una serie di esperienze mistiche che furono il tema principale della sua opera, peraltro di notevole rilevanza letteraria. Venne canonizzata nel 1622 e nominata dottore della chiesa nel 1970. La sua festa ricorre il 15 ottobre. Tra le sue opere, Libro della sua vita (1562-1565), Le sette dimore (1577), Fondazioni (1582).

Terèsa di Calcùtta (Skopljie 1912-Calcutta 1997) Missionaria cattolica di origine albanese (al secolo Agnese Bojaxiu). Entrò nel 1928 nell'ordine di Santa Maria di Loreto e fu inviata in India, a Calcutta, ove si dedicò alla cura dei bambini e dei più deboli. Nel 1948 fondò le Missionarie della Carità, ordine che fu riconosciuto nel 1965 dal papa. Nel 1995 l'ordine contava oltre 4.000 suore sparse in tutto il mondo. Nel 1979 le sono stati conferiti il premio Balzan per l'umanità, la pace e la fratellanza e il premio Nobel per la pace.

Teresa Raquin Romanzo di É. Zola contenuto nel ciclo I Rougon-Macquart (1867).

Teresina Città (598.000 ab.) del Brasile nordorientale. Capitale dello stato di Piauí.

teresìna, sf. Tipo di gioco del poker in cui i giocatori scoprono progressivamente le carte senza poterle sostituire.

Tereskova, Valentina (Jaroslavl 1937-) Cosmonauta russa. Nel 1963 fu la prima donna lanciata nello spazio e con la Vostok 6compì quarantotto orbite intorno alla Terra.

Terèvidi Famiglia di Ditteri Brachiceri Ortorafi aventi la caratteristica di presentare occhi posti verso il centro nei maschi e agli estremi nelle femmine.

tèrgere, v. tr. Pulire, nettare. ~ detergere, purificare. <> insozzare, lordare.
 lat. tergere.

tergicristàllo, sm. Dispositivo meccanico che permette di pulire il parabrezza nei veicoli.
 sm. wiper, windscreen.

tergilunòtto, sm. Dispositivo meccanico che permette di pulire il lunotto posteriore nei veicoli.

tergiversàre, v. intr. Temporeggiare, evitare di prendere una decisione immediata, accampando scuse.
 v. intr. to beat about the bush, to shilly-shally.

tergiversazióne, sf. Incertezza, temporeggiamento.

tèrgo, sm. (pl. terga) 1 Schiena, dorso. 2 Rovescio di un oggetto.
 sm. 1 (a tergo) behind. 2 (vedere a tergo) please turn over.
 lat. tergum.

Tèrgu Comune in provincia di Sassari (530 ab., CAP 07030, TEL. 079).

Teridìidi, o Terìdidi Famiglia di Aracnidi Araneidi cosmopoliti.

teriodónti Sottordine di Rettili Sinapsidi diffusi nell'Africa australe tra il Permiano e il Triassico.

teriomorfìsmo, sm. Rappresentazione di divinità con forme animali.

teriomòrfo, agg. Relativo a divinità che ha forma di animale.

tèrital, sm. invar. Fibra sintetica utilizzata per la produzione di vari tessuti.

Terlàgo Comune in provincia di Trento (1.352 ab., CAP 38070, TEL. 0461).

Terlàno (in ted. Terlan) Comune in provincia di Bolzano (3.117 ab., CAP 39018, TEL. 0471).

Terlìzzi Comune in provincia di Bari (26.443 ab., CAP 70038, TEL. 080). Centro agricolo (coltivazione di frutta, ortaggi, fiori, olive e uva), della lavorazione artigianale di ceramiche e industriale (prodotti alimentari). Vi si trova la chiesa del San Rosario, del XIII sec. Gli abitanti sono detti Terlizzesi.

termàle, agg. 1 Delle terme. 2 Di sorgente di acqua calda.
 agg. thermal.

termalìsmo, sm. sing. 1 Cure termali e attrezzature per farle. 2 Turismo che riguarda le stazioni termali.

termalizzàre, v. tr. Causare la termalizzazione.

termalizzazióne, sf. Processo di rallentamento dei neutroni veloci che si trasformano in neutroni termici che avviene in un reattore nucleare.

Terman, Louis Madison (Johnson County 1877-Palo Alto 1956) Psicologo statunitense. Scrisse La misurazione dell'intelligenza (1916).

tèrme, sf. pl. 1 Nel mondo romano era l'insieme di edifici adibiti al bagno e al massaggio e comprendente anche locali destinati a varie attività ricreative (ginnastica, lettura ecc.). 2 Luogo per cure termali.
 sf. pl. spa, thermal baths.
 lat. thermae, dal greco thermài (pegài) calde (sorgenti).
Erano diffuse in tutte le città delle province romane, ma in particolare a Roma. Nell'età imperiale l'architettura termale raggiunse il suo massimo splendore. Nelle terme pubbliche gli ambienti erano disposti in modo da avere uno spogliatoio collegato a un locale di ambientamento o tepidarium, che consentiva l'accesso alla sala ad alta temperatura (calidarium), fornita di vasche di acqua calda e fredda e a due locali ad altissima temperatura (laconicum) per soste molto brevi. Attraverso il frigidarium a temperatura ambiente si passava alle palestre. Le ville pompeiane presentano una o più sale per il bagno, di solito provviste di un forno o praefurnium e di caldaie e tubazioni separate per l'acqua calda e fredda. A Roma famose erano le terme di Agrippa, di Nerone, quelle di Tito sulle Carene, le terme di Traiano sull'Oppio e soprattutto quelle di Caracalla e di Diocleziano (Viminale).

Tèrme Vigliatóre Comune in provincia di Messina (5.941 ab., CAP 98050, TEL. 090).

Termèno sùlla Stràda dél Vìno (in ted. Tramin an der Weinstrasse) Comune in provincia di Bolzano (2.963 ab., CAP 39040, TEL. 0471).

tèrmico, agg. (pl.-ci) Riguardante il calore.
 agg. thermic.

termidòro, sm. Undicesimo mese del calendario introdotto con la rivoluzione francese.

terminàbile, agg. Che può essere terminato.

tèrminal, sm. invar. Stazione capolinea di una linea di trasporti, in contatto diretto con il centro urbano.

terminàle, agg. e sm. agg. 1 Che è posto alla fine, al confine. <> iniziale. tratto terminale di un percorso. 2 Che costituisce lo sbocco finale. stadio terminale di una malattia.
sm. 1 Estremità di un oggetto. 2 Unità in un sistema informatico che permette di collegarsi a un sistema di elaborazione centrale per attingere informazioni o trasmetterle.
 agg. e sm. terminal.
 lat. terminalis, deriv. da terminus.

terminàlie, sf. pl. Antiche feste romane in onore di Termine, celebrate il 23 febbraio, in cui i contadini cingevano le pietre di confine con dei fiori, bagnandole poi col sangue di un agnello o di un maiale.

terminalìsta, sm. e sf. (pl.-isti) Operatore che lavora a un terminale.

terminàre, v. v. tr. Portare a compimento. ~ completare. <> cominciare. non aveva ancora terminato gli studi.
v. intr. Finire. la riunione tardava a terminare quella sera.
 v. tr. e v. intr. to finish, to end.
 lat. terminare, deriv. da termine.

Terminator Film di fantascienza, americano (1984). Regia di James Cameron. Interpreti: Arnold Schwarzenegger, Linda Hamilton, Michael Biehn. Titolo originale: The Terminator

terminatóre, sm. Linea che scinde la porzione di superficie di un pianeta o della Luna illuminata dalla luce del Sole da quella in ombra.

terminazióne, sf. 1 L'effetto di terminare. 2 Parte terminale.

tèrmine, sm. 1 Limite estremo, fine, conclusione. ~ capo. <> inizio. il termine per il pagamento era stato posticipato. 2 Condizione, stato. ai termini di legge, secondo l'applicazione della legge. 3 Parola, espressione. 4 Espressione usata per indicare un oggetto matematico (ad es. 2+3 e x+k/z nel caso di numeri, AUB nel caso di insiemi, …).
 sm. 1 limit, end. 2 (scadenza) expiry date. 3 (condizione) term. 4 (parola) word, term. 5 (contratto a termine) time contract. 6 (limite) limit. 7 (espressione per un oggetto matematico) term.
 lat. terminus pietra di confine, termine.

Tèrmini Imerése Comune in provincia di Palermo (26.571 ab., CAP 90018, TEL. 091). Centro agricolo (coltivazione di frutta, ortaggi e agrumi), peschereccio, industriale (prodotti alimentari, chimici, tessili e meccanici) e turistico (balneazione e presenza di stabilimenti termali). Vi si trovano il Museo Civico e i resti di un anfiteatro e di una curia risalenti all'epoca romana. Gli abitanti sono detti Termitani.

Terminillo Massiccio montuoso dell'Appennino centrale (2.213 m) nel Lazio, a est della conca di Rieti. Divenuto uno dei più importanti centri di sport invernali, è dotato di moderni impianti di risalita e di numerosi alberghi, che si trovano nei due centri di Capoforogna e di Pian delle Valli.

terminìsmo, sm. Posizione filosofica sugli universali secondo cui i generi e le specie non esistono come realtà ma solo come termini del discorso. Sostenuta da Guglielmo da Occam, è stata fatta sua dalla tarda scolastica.

terminologìa, sf. (pl.-gìe) 1 L'insieme dei termini che caratterizzano una scienza, una disciplina, un contesto, un linguaggio. ~ fraseologia, lessico. 2 Disciplina che si occupa dello studio dei termini di una scienza.

terminològico, agg. (pl.-ci) Relativo alla terminologia.

termistóre, sm. Componente elettronico resistivo il cui coefficiente di temperatura è negativo alle temperature ordinarie e decrescente al crescere della temperatura.

termitàio, sm. (pl.-ai) Nido di termiti.

tèrmite (1), sf. Nome comune di Insetti dell'ordine degli Isotteri che vivono in paesi tropicali e caldi e che sono anche chiamati formiche bianche. Costituiscono colonie molto numerose all'interno delle quali sono organizzati in caste: le fertili alate, caste di re e regine con funzioni riproduttive, le sterili che provvedono alle esigenze della colonia (operai) e alla sua difesa (soldati). Costruiscono i nidi, molto grandi e complessi, sugli alberi, sul terreno e nel legno. Si nutrono di legno secco e materiale vegetale e possono apportare gravi danni agli edifici in legno. Le specie diffuse in Italia sono la Calotermes flavicollis e la Reticulitermes lucifugus.
 sf. termite.
Termite astata
Insetto (Amitermes hastatus) della famiglia dei Termitidi e dell'ordine degli Isotteri. Di lunghezza variabile tra i 5 mm e i 2 cm, vive in Sudafrica. Si ciba di cellulosa.
Termite bellicosa
Insetto (Bellicositermes bellicosus) della famiglia dei Termitidi e dell'ordine degli Isotteri. Diffusa nell'Africa tropicale, cerca la preda nottetempo muovendosi in gruppi di centinaia di migliaia.

termìte (2), sf. Miscela incendiaria di ossido ferrico e polvere di alluminio.

Termitìdi Famiglia di Insetti Isotteri che comprende alcuni generi di termiti.

Termitossenìidi, o Termitossènidi Famiglia di Insetti Ditteri Brachiceri che vivono simbionti con le termiti nelle regioni indomalesi e in Africa.

termo- Primo elemento di parole composte.
 dal greco thermós caldo.

termoalgèsico, agg. (pl. m.-ci) Relativo alla sensibilità al caldo, al freddo e al dolore.

termoanestesìa, sf. Scomparsa della normale sensibilità termica che si può manifestare in alcune siringomielie.

termocautèrio, sm. Cauterio di platino attualmente sostituito dal bisturi elettrico o dall'elettrocauterio. Serviva a cauterizzare le ferite e ad assicurare l'emostasi.

termochìmica, sf. sing. Studio delle variazioni di calore che caratterizzano le reazioni chimiche.

termochìmico, agg. (pl.-ci) Relativo alla termochimica.

termocinètica, sf. sing. Studio della propagazione del calore.

termocoibènte, agg. Che isola e trattiene il calore.

termocompressióne, sf. Compressione del vapore allo scopo di elevarne la temperatura.

termocompressóre, sm. Sinonimo di pompa di calore.

termoconvettóre, sm. Apparecchio che permette di trasferire il calore di un liquido riscaldato che scorre entro determinati condotti, all'ambiente circostante.

termocopèrta, sf. Coperta munita di circuito elettrico resistivo, per produrre e mantenere il calore.

termocòppia, sf. Coppia di conduttori posti a temperatura differente, utilizzati per effettuare una misura di temperatura.

termodiffusióne, sf. Sinonimo di diffusione termica.

termodinàmica, sf. solo sing. Parte della fisica che si occupa delle trasformazioni di calore in lavoro e viceversa, conseguenza dei fenomeni microscopici di scambio energetico in un sistema di particelle. Lo stato termodinamico del sistema è caratterizzato dalle grandezze massa, volume, temperatura, pressione, energia libera e interna, entalpia. Il primo principio della termodinamica o principio di conservazione dell'energia stabilisce l'equivalenza tra calore e lavoro e afferma che in un sistema termodinamico in uno stato di equilibrio la variazione infinitesima di energia interna è data dalla differenza tra la variazione della quantità di calore scambiata e la variazione di lavoro effettuato. Il secondo principio della termodinamica nell'enunciazione di Kelvin stabilisce che non è possibile realizzare una trasformazione in cui l'unico risultato sia quello di trasformare tutto il calore di una sorgente omogenea in lavoro. Il terzo principio della termodinamica afferma che l'entropia, cioè il grado di disordine, di un sistema termodinamico si annulla allo zero assoluto.

termodinàmico, agg. (pl.-ci) Relativo alla termodinamica.

termoelettricità, sf. invar. Insieme dei fenomeni che riguardano la trasformazione di energia termica in elettrica e viceversa.

termoelèttrico, agg. (pl.-ci) Riguardante la termoelettricità.

termoelettróne, sm. Elettrone emesso da un metallo per effetto termoelettrico.

termoelettrònica, sf. Insieme dei fenomeni che riguardano il trasferimento di calore agli elettroni di un conduttore.

termoelettrònico, agg. (pl.-ci) Relativo alla termoelettronica.

termofilìa, sf. Attitudine a vivere a temperature elevate, tra i 40 e i 70 gradi, riscontrabile in alcune muffe e nei Batteri.

termòfilo, agg. Relativo a un individuo che presenta termofilia.

termofissàggio, sm. Operazione che permette a filati e tessuti di diventare termodinamicamente stabili.

termofobìa, sf. Paura esagerata del calore.

termòforo, sm. Apparecchio elettrico che trasferisce calore mediante una resistenza elettrica a una parte del corpo a scopo terapeutico.
 sm. heating pad.

termogènesi, sf. Produzione di calore che si presenta negli organismi viventi quando si trasforma energia derivante da processi ossidativi senza impiegarla per scopi particolari.

termògeno, agg. In grado di produrre calore.

termografìa, sf. Metodica diagnostica basata sulla precisa misurazione della temperatura superficiale delle diverse zone del corpo. Poiché la neoplasia è più ricca di vasi sanguigni rispetto ai tessuti circostanti, la termografia può essere proficuamente utilizzata nella diagnosi precoce di carcinomi mammari.

termògrafo, sm. Strumento che permette di rilevare una termografia.

termoindurènte, agg. Riferito a una materia plastica che diventa insolubile e infusibile se viene fusa e poi raffreddata.

termoiònico, agg. (pl.-ci) Riguardante l'effetto fisico di emissione di ioni da sostanze situate in ambienti rarefatti e sottoposte a elevate temperature.

termoisolànte, agg. e sm. agg. In grado di isolare termicamente.
sm. Materiale isolante termico.

termolàbile, agg. Riferito a una sostanza che si distrugge se portata a una determinata temperatura elevata.

Tèrmoli Comune in provincia di Campobasso (28.552 ab., CAP 86039, TEL. 0875). Centro turistico (balneazione e punto di imbarco per le isole Tremiti), porto peschereccio e industriale (nelle vicinanze fabbriche Fiat) sul mar Adriatico. Vi si trovano il castello del XIII sec. e il duomo del XII sec., in stile pisano pugliese. Gli abitanti sono detti Termolesi.

termòlisi, sf. invar. Dispersione di calore negli animali, tramite vari meccanismi quali per esempio la sudorazione.

termologìa, sf. sing. Studio dei fenomeni connessi al calore.

termològico, agg. (pl.-ci) Riguardante la termologia.

termòlogo, sm. (pl. gi) Studioso, esperto di termologia.

termoluminescènza, sf. Fenomeno di luminescenza prodotto da eccitazione termica.

termometrìa, sf. Studio dei problemi tecnici connessi alla misurazione della temperatura.

termomètrico, agg. (pl.-ci) Relativo alla termometria, al termometro.
Scala termometrica
Scala utilizzata per misurare la temperatura. Ne esistono di due tipi; quella Kelvin o assoluta utilizzata in campo scientifico che stabilisce la temperatura di ebollizione e fusione dell'acqua a 373,15 K e 273,15 K. Lo zero della scala Kelvin è lo zero assoluto.
L'altra scala è quella centigrada o Celsius che si ottiene fissando la temperatura di 100 gradi in corrispondenza con l'ebollizione dell'acqua a pressione atmosferica e dividendo tale intervallo in 100 parti uguali, detti gradi Celsius; la temperatura di zero gradi in corrispondenza con la fusione del ghiaccio in equilibrio con acqua e vapore acqueo.

termòmetro, sm. Strumento che consente di misurare differenze di temperatura su di una scala termometrica convenzionale. La scala viene opportunamente fissata stabilendo due punti fissi, cui si fanno corrispondere due temperature. Nella scala Celsius il valore zero è quello del ghiaccio fondente, mentre il valore 100 è quello corrispondente alla temperatura di ebollizione dell'acqua. Dividendo l'intervallo in cento parti si ottiene il grado Celsius (°C) che è l'unità di misura della scala. Nella scala Fahrenheit si utilizza lo stesso procedimento attribuendo però ai due punti fissi i valori 32 e 212. Il grado Fahrenheit (°F) è la centottantesima parte dell'intervallo. La scala Kelvin assume come zero lo zero assoluto corrispondente a-273,15 °C. Quando il termometro non ha scala si parla di termoscopio. Galileo Galilei (1600) realizzò il primo termometro per misurare la temperatura dei liquidi e sedici anni più tardi il medico Santorio Santorio inventò il termometro clinico.
 sm. thermometer.

termomineràle, agg. Detto di acque minerali che hanno un contenuto di sostanza disciolte diverso da quello delle normali acque.

termonucleàre, agg. Che produce elevate temperature e quantità di calore a partire da una reazione nucleare. la centrale termonucleare era stata chiusa per i danni subiti dall'impianto.
 agg. thermonuclear.
 da termo-+ nucleare.

termoparestesìa, sf. Alterazione della sensibilità termica della pelle.

Termòpili Passo della Grecia tra il golfo Maliaco e il monte Eta nella Ftiotide. Il suo nome in greco significa porte calde a causa delle ricche sorgenti termali delle vicinanze. Fu luogo di culto dedicato a Demetra e importante centro bellico nella seconda guerra persiana nel 480 a. C. La resistenza dei greci guidata da Leonida durò tre giorni e ispirò numerose leggende.

termoplàstico, agg. (pl.-ci) Di sostanza che sottoposta a calore acquisisce proprietà plastiche.

Termòpsidi Famiglia di Insetti Isotteri che vivono nel legno. Sono presenti anche nei fossili dell'ambra del Baltico.

termoregolatóre, agg. e sm. agg. In grado di mantenere la temperatura di un ambiente a un valore costante.
sm. Dispositivo termoregolatore. il termoregolatore dell'ufficio sembrava guasto.
 da termo-+ regolatore.

termoregolazióne, sf. 1 Regolazione automatica della temperatura. 2 Capacità di certi animali di regolare la propria temperatura corporea.
 da termo-+ regolazione.

termos => "thermos"

termosaldàre, v. tr. Saldare portando a elevate temperature.

Termosbenàcei Ordine di Crostacei Malacostraci Peracaridi senza occhi e con carapace limitato.

termoscòpio, sm. Apparecchio che serve a stabilire se esiste una differenza di temperatura misurata; fornisce il segno ma non il valore.

termosfèra, sf. sing. Fascia dell'atmosfera terrestre compresa fra la mesosfera e l'esosfera.

termosifóne, sm. Sistema di riscaldamento domestico che utilizza dei sifoni nei quali viene fatta circolare dell'acqua riscaldata. ~ calorifero, radiatore.
 sm. radiator.

termostàbile, agg. Detto di una sostanza che mantiene le sue proprietà anche quando viene sottoposta all'azione del calore.

termostàtico, agg. (pl. m.-ci) Relativo a un termostato.
Temperatura termostatica
Temperatura alla quale è tarato il termostato.

termòstato, sm. 1 Ambiente la cui temperatura è regolata automaticamente a un valore costante. 2 Termoregolatore.
 sm. thermostat.

termoterapìa, sf. Cura realizzata mediante il calore.

termotropìsmo, sm. Tipo di accrescimento di una pianta per cui una sua parte si incurva verso la direzione dello stimolo termico (termotropismo positivo) o in quella opposta (termotropismo negativo).

termoventilatóre, sm. Ventilatore in grado di controllare la temperatura dell'aria che viene soffiata verso l'esterno.

termoventilazióne, sf. Riscaldamento mediante termoventilatore.

termovisióne, sf. Osservazione di un oggetto all'infrarosso.

tèrna, sf. Insieme di tre oggetti o persone. ~ terzetto, trio.

ternàrio, agg. (pl. m.-ari) Formato da tre elementi.

Ternàte (comune) Comune in provincia di Varese (2.293 ab., CAP 21020, TEL. 0332).

Ternate (Indonesia) Isola (36.000 ab.) dell'Indonesia, nel gruppo delle Molucche settentrionali.

ternàto, agg. e sm. 1 Riferito a organi disposti a gruppi di tre. 2 Che o chi fa parte di una terna di candidati.

Ternéngo Comune in provincia di Biella (320 ab., CAP 13050, TEL. 015).

Tèrni Città umbra, capoluogo della provincia omonima. Il comune si estende per 211,90 km2 e conta 110.000 ab. (CAP 05100, TEL. 0744). Centro commerciale e industriale, ha industrie metallurgiche, siderurgiche, elettrochimiche, del vetro. Fondata dagli umbri, divenne poi municipio romano e venne devastata nel 1174 dal Barbarossa. Entrò a far parte dello stato della chiesa nel 1420 e vi rimase quasi ininterrottamente fino al 1861. Di interesse artistico e storico le chiese di San Francesco del XIII sec., di San Pietro del XIV sec., di San Lorenzo, di San Salvatore, il duomo del XVII sec., i resti delle mura e di un anfiteatro romano, il palazzo Spada.
Provincia di Terni
La provincia di Terni (225.000 ab., 106 ab./km2, 33 comuni) si estende per 2.122 km2 con un territorio montuoso e collinare, attraversato dai fiumi Nera, Tevere e Paglia. Praticata la coltivazione di cereali, viti, olivi, barbabietole e ortofrutta. Attivo anche l'allevamento suino e ovino. Industrie chimiche e alimentari, artigianato della ceramica e del ferro battuto. Il suolo offre giacimenti di lignite. Un'ulteriore risorsa economica è rappresentata dal turismo artistico e naturalistico. I centri principali sono Orvieto e Narni.

tèrno, sm. 1 Gruppo di tre numeri che sono estratti sulla stessa ruota nel gioco del lotto. fare un terno al lotto, avere una grande fortuna. 2 Gruppo di tre fogli, piegati a metà in modo formare sei carte.
 lat. ternus tre per volta.

Tèrno d'Ìsola Comune in provincia di Bergamo (3.471 ab., CAP 24030, TEL. 035).

Ternopol Città (218.000 ab.) dell'Ucraina, sul fiume Seret. Capoluogo della provincia omonima.

Teróne (545?-472) Tiranno di Agrigento dal 488. Governò la città con moderazione e la abbellì con monumenti.

terpène, sm. Classe di idrocarburi di formula C10H16 che sono contenuti negli oli essenziali.

terpìna, sf. Glicol terpenico ricavato per idratazione dell'essenza di trementina con acido solforico diluito.

Terpis, Max (Zurigo 1889-1958) Coreografo svizzero. Studiò a Dresda e fu direttore dell'opera di stato di Berlino (1924-1933). Dopo l'avvento del nazismo, lasciò gli incarichi ufficiali e si dedicò all'insegnamento, prima a Berlino e poi a Zurigo.

tèrra, sf. 1 Pianeta del sistema solare, terzo in ordine alla distanza dal Sole e quinto per dimensioni. 2 La superficie del pianeta, la crosta terrestre. mantenere i piedi per terra, essere attaccato alla realtà, al concreto. 3 La superficie su cui si cammina e ci si muove. abbassare lo sguardo a terra, volgerlo verso il basso per pudore o vergogna. 4 Vita terrena. 5 La sostanza friabile e polverulenta che compone la maggior parte della superficie della Terra. 6 Superficie di terreno coltivabile. 7 Regione, patria.
 sf. 1 earth. 2 (superficie) land. 3 (mondo) world. 4 (suolo coltivabile) soil. 5 (terraferma) mainland. 6 (a terra, moralmente) in low spirits. 7 (a terra, fisicamente) off colour.
 lat. terra.
La Terra ha forma irregolare assimilabile a un elissoide schiacciato ottenuto dalla rotazione di un ellisse avente raggio polare (ovvero semiasse attorno a cui ruota) di 6357 km e raggio equatoriale di 6378 km; i geofisici la rappresentano come un geoide; tale schiacciamento sarebbe causato dal suo moto di rotazione, essendo la forza centrifuga massima all'equatore e minima ai poli (questo schiacciamento è minore di quello di altri pianeti del sistema solare, come Giove e Saturno; l'emisfero nord, o boreale, essendo costituito da terre emerse e continenti per il 60%, subisce di meno l'influenza della forza centrifuga rispetto all'emisfero sud, o australe, dove gli oceani rappresentano ben il 90%, per cui questo è più rigonfio: la Terra ha una forma leggermente a pera; qualche altro leggerissimo "bitorzolo" è causato dall'influenza gravitazionale di Luna e Sole). Risulta essere ricoperta per il 74% da acque (idrosfera) e per il 26% da terre emerse; è circondata da un'atmosfera formata al 78% da azoto, al 21% da ossigeno e all'1% da gas rari e CO2 oltre a una certa percentuale di vapore acqueo. Per tutte queste caratteristiche si ritiene che la Terra sia l'unico pianeta del sistema solare sul quale sia possibile la vita. Ha un unico satellite naturale che è la Luna. La temperatura interna della terra è uguale alla media esterna nei primi metri di profondità e aumenta di un grado ogni trentatré metri. Tutte le informazioni che abbiamo circa la sua composizione interna derivano dallo studio della propagazione delle onde sismiche; la parte più esterna è definita crosta ed è formata in prevalenza da silicati di alluminio e magnesio. Tutto ciò che riguarda la crosta e i suoi sviluppi viene affrontato attraverso la teoria della isostasia. Andando sempre più in profondità, superando una parte di superficie detta discontinuità di Mohorovicic, si incontra il mantello, costituito da silicati di ferro e magnesio, che si spinge fino a profondità di quasi 3.000 km. Nella parte più interna del pianeta incontriamo il nucleo, formato da leghe di ferro e nichel. Prendendo in esame gli strati più superficiali, si ha la litosfera, molto rigida e formata dalla crosta e parte del mantello e l'astenofera, di consistenza plastica e spessa centinaia di chilometri. La Terra descrive un'orbita ellittica con piccola eccentricità; passa al perielio il 4 gennaio e all'afelio il 4 luglio. Il tempo impiegato per effettuare la sua rivoluzione è detto anno siderale, mentre il tempo impiegato per effettuare una rotazione attorno all'asse che passa per i poli è detto giorno siderale. L'asse effettua un giro di precessione in 26000 anni attorno alla perpendicolare all'eclittica. Il moto di precessione è molto lento, e attualmente la direzione nello spazio dell'asse di rotazione è costante verso la stella a Ursae Minoris, detta stella polare. La Terra effettua anche altri moti minori e partecipa ai movimenti della galassia intorno al suo centro e del sistema solare verso la costellazione di Ercole.
Storia della Terra
La storia primordiale del nostro pianeta è distinta in varie ere, a loro volta suddivise in periodi. L'era del Precambriano (o Archeozoico) è la più antica e viene fatta risalire a 4.500 milioni di anni fa. In questo periodo si forma la crosta terrestre e i mari ospitavano le prime forme di vita, essenzialmente organismi unicellulari, alghe, Protozoi, Molluschi ed Echinodermi. Durante quest'era la Terra è sconvolta da un'intensa attività sismica e vulcanica, con notevoli variazioni di clima. L'atmosfera è composta in gran parte da anidride carbonica, vapor d'acqua e alogeni. Il più antico fossile archeozoico finora rinvenuto è un organismo unicellulare denominato Corycium Enigmaticum, scoperto in Finlandia. L'era del Precambriano durò fino a 500 milioni di anni fa e nel suo ultimo periodo fu caratterizzata dalla formazione di vasti ghiacciai sulla superficie terrestre.
Durata circa 350 milioni di anni, l'era del Paleozoico è divisa in sei periodi: Cambriano, Ordoviciano, Siluriano, Devoniano, Carbonifero e Permiano. L'era è contraddistinta dalla comparsa di organismi invertebrati (Artropodi), di vertebrati (Pesci), Anfibi e Rettili. L'atmosfera infatti diviene più accogliente e ricca di ossigeno, per cui il clima sempre più caldo e con temperature costanti facilita la comparsa della vita sulla terraferma. Quest'ultima, inizialmente ancora desertica, va via sempre più espandendosi, a spese delle distese marine. Nel periodo Devoniano nascono le Ammoniti, Molluschi Cefalopodi che si estinsero solo nel Cretaceo (periodo dell'era del Mesozoico) e che devono il nome al dio egizio Ammone. Infatti la forma delle loro conchiglie ricorda il corno ritorto del dio egizio. Nel periodo Carbonifero i climi umidi e i frequenti movimenti delle coste provocano formazioni di lagune e paludi, con la formazione di grandi foreste e dei conseguenti depositi carboniferi dovuti alla fossilizzazione dei vegetali. Nell'ultimo periodo si ha la formazione delle prime catene montuose (Europa centrale, Urali), inizialmente coperte da ghiacciai; questi ultimi si ritirano alla fine del periodo per effetto della temperatura e del clima fattisi più miti. Al termine del Paleozoico si estinguono i Trilobiti, Artropodi marini i cui fossili sono risultati molto preziosi per lo studio di quest'era.
L'era del Mesozoico (Secondario) inizia 245 milioni di anni fa. Il clima più umido è favorevole alla diffusione dei primi Mammiferi (erbivori). I Rettili più importanti di questo periodo sono i dinosauri (di cui esistono anche esemplari acquatici, gli ittiosauri, e aerei, gli pterosauri), ma non mancano anche gli Uccelli (Archaeopteryx). Sulla Terra iniziano a formarsi i continenti anche se la maggior parte delle terre che oggi conosciamo sono ancora sommerse. Dal nucleo centrale delle terre si staccano l'America meridionale, l'Australia e l'Antartide, lasciando isolata l'Africa. Tra le specie vegetali, predominano le Conifere e compaiono anche i primi esemplari di Angiosperme.
Si fa risalire a 65 milioni di anni fa la scomparsa dei dinosauri, all'incirca immediatamente prima l'inizio del Cenozoico (Terziario). Questi Rettili dominarono la Terra per circa 150 milioni di anni, in quanto si diffusero stabilmente in quasi tutte le regioni. I resti sono stati ritrovati specialmente in Africa, nell'America Settentrionale e nelle zone centrali europee (Germania). Le prime scoperte dei resti dei dinosauri avvennero nel 1880 nello stato del Wyoming. Ancora molto dibattute sono le cause della loro estinzione, che avvenne in meno di un milione di anni, a cavallo tra il Mesozoico e il Terziario. L'ipotesi più accreditata è uno sconvolgimento climatico (forse dovuto a fenomeni astronomici) che avrebbe fatto scomparire le zone paludose e le vaste vegetazioni, ambiente indispensabile per il proliferare dei dinosauri erbivori. Estinti gli erbivori, anche i carnivori e quelli che si cibavano delle uova degli altri dinosauri (Oviraptor) ne condivisero ben presto la sorte.
Il Cenozoico, durato fino a circa 2 milioni di anni fa è caratterizzato da mutevoli condizioni climatiche, in quanto le prime epoche (Paleocene ed Eocene) sono caratterizzate da climi caldi e umidi, mentre le successive (Oligocene, Miocene) sono dominate dalla glaciazioni e dalle formazioni di catene montuose himalaiane e alpine. Compaiono circa 55 milioni di anni fa i primi antenati dell'uomo, le Proscimmie; in particolare all'epoca dell'Eocene viene fatto risalire l'Adapis, il primo genere di primate fossile ritrovato nel 1822 dal naturalista francese Georges Cuvier. In seguito, nell'Oligocene sono datati i primi Ominoidi, tra i quali i più famosi sono il Proliopithecus (il cui fossile è stato ritrovato in Egitto nel 1963) e il Ramapithecus (India, 1935). L'ultima epoca (Pliocene) vede l'affermazione delle specie attuali di alcuni Mammiferi (Equini e Bovini) e Uccelli e dei primi esemplari di ominidi (Australopithecus). Del genere Australopithecus afarensis (da Afar, nome di una zona dell'Etiopia) è il fossile di uno scheletro femminile rinvenuto ad Afar, zona dell'Etiopia, nel 1974 dall'americano Donald Johanson e da lui battezzato Lucy.
L'inizio dell'era del Neozoico (Quaternario) è fissato a due milioni di anni fa. Quest'era è distinta in due periodi: il primo, il Pleistocene, caratterizzato da un susseguirsi di glaciazioni e deglaciazioni, e l'Olocene, in cui stiamo attualmente vivendo. Il primo periodo, durato all'incirca fino a 10.000 anni fa, ha visto la formazione dei depositi morenici e alluvionali. La scomparsa dei mammut risale alla fine del Pleistocene, mentre alcuni Mammiferi come l'elefante e il rinoceronte scompaiono definitivamente dall'Europa. Il Pleistocene è occupato dalla prima era della preistoria (Paleolitico), mentre le altre tre ere, ovvero Mesolitico, Neolitico ed era dei metalli (rame, bronzo e ferro) occupano l'inizio dell'Olocene. Al Pleistocene viene fatta risalire la comparsa dei primi ominidi del genere Homo (homo abilis e homo erectus), che nella catena dell'evoluzione della specie umana (ominazione) occupano il posto immediatamente precedente gli esemplari di homo sapiens. L'homo abilis possiede andatura eretta ed è in grado di produrre strumenti artigianali: ciotoli il cui bordo veniva reso tagliente da una scheggiatura. In Tanzania sono stati ritrovati resti anche delle prime abitazioni, delle basi di pietra circolari che sostenevano primitive capanne. L'homo erectus è più alto dell'homo abilis e ha un cranio più allungato.

Tèrra dél Fuòco Arcipelago (71.300 km2) separato dall'estremità meridionale dell'America del Sud dallo stretto di Magellano. Le isole principali dell'arcipelago sono una decina (Isla Granda, Wollaston, Navarino, Hoste, isola degli Stati, Clarence, Dawson, Desolación, Santa Inés). Politicamente è diviso fra Cile (a ovest, con capoluogo Porvenir) e Argentina (a est, capoluogo Ushuaia). Il clima è rigido, soprattutto sui rilievi. L'economia si basa sull'allevamento, sulla pesca e sullo sfruttamento dei giacimenti di petrolio e carbone. L'arcipelago fu scoperto da Magellano nel 1520 e fu esplorato da F. Drake nel 1578.

Terra desolata, La Poema di Th. S. Eliot (1922).

Terra dopo il meriggio, La Opera di poesia di F. Hrubín (1937).

Terra e libertà Film drammatico, britannico/spagnolo (1995). Regia di Ken Loach. Interpreti: Ian Hart, Iciar Bollain, Rosana Pastor. Titolo originale: Land and Freedom

Terra impareggiabile, La Opera di poesia di S. Quasimodo (1958).

Terra promessa, La Opera di poesia di G. Ungaretti (1952).

Terra trema, La Film drammatico, italiano (1948). Regia di Luchino Visconti. Interpreti: attori non professionisti.

Terra, La Film drammatico, russo (1930). Regia di Aleksandr Dovzenko. Interpreti: Stepan Skurat, Semion Svascenko, Julia Solnceva. Titolo originale: Zemlja

Tèrra, Stéfano (Torino 1917-Roma 1986) Pseudonimo di Giulio Tavernari, scrittore e giornalista. Antifascista, appartenente al gruppo Giustizia e Libertà, fu costretto a rifugiarsi al Cairo. Tra le opere, oltre ai saggi e alle liriche, si ricordano i romanzi di narrativa: Il ritorno del prigioniero (1945), Rancore (1946), Sul ponte di Dragoti bandiera nera (1952), La fortezza di Kalimegdan (1956), Calda come la colomba (1971), Il principe di Capodistria (1976), Le porte di ferro (1979), Albergo Minerva (1982) e Un viaggio una vita (1984).

tèrra-ària, agg. indecl. Di missile che è lanciato da un'installazione di terra per colpire un bersaglio in volo.

Terracìna Comune in provincia di Latina (37.077 ab., CAP 04019, TEL. 0773). Centro agricolo (coltivazione di frutta, uva e ortaggi), enologico, dell'allevamento di bovini, industriale (prodotti tessili, meccanici ed elettrotecnici), porto peschereccio e turistico (balneazione) sul mar Tirreno. Vi si trovano resti di epoca romana, il duomo, risalente al XII sec., e il tempio di Giove Anxur, del I sec. a. C. Gli abitanti sono detti Terracinesi.

Terracìni, Benvenùto Arònne (Torino 1886-1968) Linguista italiano. Dallo studio rigoroso e sistematico della lingua sono nate le sue opere più famose: Conflitti di lingue e di cultura (1957) e Lingua libera e libertà linguistica (1963).

terracòtta, sf. (pl. terrecotte) 1 Argilla lavorata e cotta in una fornace. ~ cotto, terraglia. 2 Opera artistica realizzata con questo materiale.
 sf. 1 terracotta. 2 (vasellame) earthnware.

terràcqueo, agg. Formato da terra e acqua.

terraférma, sf. Parte continentale di una regione.
 sf. 1 terra firma, dry land. 2 (continente) mainland.

terràglia, sf. 1 Ceramica utilizzata per produrre vasellami. 2 Vasellame di ceramica.
 sf. 1 pottery. 2 (vasellame) earthnware.

Terràgni, Giusèppe (Meda 1904-Como 1943) Architetto. Tra le opere la casa del Fascio (1932-1936) e l'asilo infantile Sant'Elia (1936-1937) a Como.

terràgnolo, agg. 1 Terricolo. 2 Che si sviluppa al suolo.

Terragnòlo Comune in provincia di Trento (813 ab., CAP 38060, TEL. 0464).

terraiòlo, agg. Riferito a un uccello che preferisce vivere al suolo.

Terràlba Comune in provincia di Oristano (10.336 ab., CAP 09098, TEL. 0783). Centro agricolo (coltivazione di cereali e uva), dell'allevamento e industriale (prodotti dell'abbigliamento e alimentari). Gli abitanti sono detti Terralbesi.

terramàra, sf. (pl. terramare) 1 Deposito di terra nerastra che caratterizza i siti preistorici in cui erano presenti le palafitte. 2 Villaggio preistorico composto da palafitte.
 da terra mala o terra marna.

terramarìcolo, sm. Abitante di una terramara.

terramicìna, sf. Antibiotico prodotto dallo Streptomyces rimosus attivo su Batteri spirochete e alcuni Protozoi.

Terranòva Isola canadese dell'oceano Atlantico di 112.300 km2 (510.000 ab.) divisa dal Labrador, a nord, dallo stretto di Belle Isle; a sud-ovest lo stretto di Caboto la divide dalla Nuova Scozia. L'isola è ricca di corsi d'acqua e ha coste a strapiombo. Primaria importanza assumono la pesca, il patrimonio forestale e i giacimenti minerari. Presenti industrie della conservazione del pesce, del legno, tessili, petrolchimiche e della carta. Allevamenti bovini. Ruolo secondario è assunto dall'agricoltura. Capoluogo dell'isola è Saint John's che rimane anche il centro principale, altri centri sono Corner Brook, Gander, Grand Falls e Saint Anthony. Nel 1497 fu scoperta da G. Caboto, dal 1855 ottenne un governo ad ampie autonomie per essere, nel 1949, annessa al Canada. Inglese Newfoundland.
Terranova
Provincia canadese di 405.720 km2 (570.000 ab.). Costituiscono questa provincia l'isola omonima e la parte nordorientale del Labrador. Le attività principali sono la pesca, lo sfruttamento forestale e le miniere di ferro e zinco.
Banchi di Terranova
Rilievi sottomarini pianeggianti che si trovano nei pressi della piattaforma continentale che delimita le coste orientali dell'America del Nord. Forma un arcipelago sommerso a una profondità compresa tra i 20 e i 110 m.

terranòva, sm. invar. Razza di cani da guardia, difesa e soccorso, robusti e dal pelo lungo; per la loro abilità a nuotare sono utilizzate nelle spiagge per i salvataggi.

Terranòva da Sìbari Comune in provincia di Cosenza (5.304 ab., CAP 87010, TEL. 0981).

Terranòva déi Passerìni Comune in provincia di Lodi (670 ab., CAP 20071, TEL. 0377).

Terranòva di Pollìno Comune in provincia di Potenza (1.815 ab., CAP 85030, TEL. 0973).

Terranòva Sàppo Minùlio Comune in provincia di Reggio Calabria (545 ab., CAP 89010, TEL. 0966).

Terranuòva Bracciolìni Comune in provincia di Arezzo (10.392 ab., CAP 52028, TEL. 055). Centro agricolo (coltivazione di frutta, ortaggi e uva) e industriale (calzaturifici, vetrerie, prodotti meccanici e alimentari) del Valdarno. Gli abitanti sono detti Terranuovesi.

terrapièno, sm. Argine di terra costruito artificialmente, come riparo o costruzione difensiva. ~ diga, argine, sostegno.
 sm. bank, embankment.

terràqueo => "terracqueo"

terràrio, sm. (pl.-ari) Ambiente chiuso in cui si cercano di ricostruire le condizioni naturali di vita e riproduzione degli animali che vi vengono tenuti in cattività.

Terrasànta Altro nome della Palestina.

Terrasìni Comune in provincia di Palermo (10.544 ab., CAP 90049, TEL. 091). Centro agricolo (coltivazione di agrumi) e turistico (balneazione) del golfo di Castellammare. Vi si trova il Museo del carretto siciliano. Gli abitanti sono detti Terrasinesi.

Terrassa Padovàna Comune in provincia di Padova (2.049 ab., CAP 35020, TEL. 049).

tèrra-tèrra, agg. indecl. Di missile che viene lanciato da installazione terrestre per colpire un bersaglio terrestre.

Terravècchia Comune in provincia di Cosenza (1.506 ab., CAP 87060, TEL. 0983).

terràzza, sf. 1 La parte più elevata di un edificio, caratterizzata in genere da un belvedere. dalla sua terrazza godeva di uno splendido panorama della città. 2 Ripiano coltivabile, ricavato in un terreno in forte pendenza.
 sf. terrace.
 lat. terracea, deriv. da terra terra.

terrazzaménto, sm. 1 Formazione di terrazzi. 2 L'operazione di ricavare terrazze coltivabili in terreni fortemente scoscesi.

terrazzàre, v. tr. Eseguire terrazzamenti.

terrazzàto, agg. Di terreno che è stato sistemato a terrazze.

terrazzìno, sm. Piccolo terrazzo.

Terràzzo Comune in provincia di Verona (2.551 ab., CAP 37040, TEL. 0442).

terràzzo, sm. 1 Piano delimitato da una ringhiera che si trova alla sommità di alcuni edifici, accessibile in genere da una finestra aperta fino al pavimento. 2 Terrazza. 3 Piano originatosi per erosione e deposito di detriti.
In geografia fisica rappresenta un piano di roccia o di materiali detritici formatisi, per erosione o sedimentazione, lungo i fianchi di una valle o lungo le coste.
Terrazzo fluviale
Determinato dal fiume che, a causa di mutamenti morfologici, erode la pianura nella quale scorre. Si distinguono i terrazzi orografici quando la roccia viene scavata in luogo dai terrazzi alluvionali quando sono le sabbie e le ghiaie a essere scavate.
Terrazzo lacustre
A causa dell'abbassamento del livello delle acque del lago si origina un'emersione di sedimenti.
Terrazzo marino
Prodotti a seguito dell'abbassamento del livello del mare o del sollevamento di un'area.

Tèrre austràli e antàrtiche francési Territorio d'oltremare francese (395.500 km2).
Comprende le isole Amsterdam e San Paolo, l'Arcipelago delle Kerguelen e quello delle Crozet e, nell'Antartide, la terra Adelia.

Terre del Sacramento, Le Romanzo di F. Jovine (1950).

tèrre ràre, sf. pl. Elementi chimici rari in natura.

terremotàto, agg. e sm. agg. Colpito, danneggiato da un terremoto.
sm. Chi abita in una zona colpita da terremoto.

terremòto, sm. 1 Fenomeno di assestamento della crosta terrestre, con movimenti ondulatori o sussultori, in grado di produrre danni rovinosi a cose e persone. ~ sisma. 2 Persona vitale e molto esuberante.
 sm. earthquake.
L'energia liberata dal terremoto è quella accumulata dalle rocce a causa delle spinte tettoniche. Quando il limite di resistenza meccanica viene superato, si provoca la rottura dello strato di rocce interagenti e si genera una faglia; il terremoto si manifesta con scosse di variabile intensità e rapidità sulla superficie terrestre e si propaga con onde sismiche generate da un punto interno della Terra detto ipocentro. Sulla verticale dell'ipocentro, in corrispondenza della superficie terrestre si trova l'epicentro. Le onde sismiche sono anche dette onde elastiche e si distinguono in onde di volume e onde superficiali. Le prime si propagano all'interno della Terra con velocità variabile da 5,5 km/s a 11,7 km/s (longitudinali o di spinta) e da 3,3 a 7,25 km/s (trasversali o di distorsione), dando luogo a oscillazioni verticali (scosse sussultorie). Le seconde provocano oscillazioni in senso orizzontale (scosse ondulatorie). I terremoti possono avere origine da attività vulcaniche (vulcanici), da importanti movimenti di assestamento delle masse terrestri (tettonici), da sprofondamento di cavità sotterranee (di crollo). I più devastanti e numerosi sono i terremoti tettonici. L'intensità del terremoto viene valutata con la scala Mercalli-Cancani-Sieberg, mentre l'energia liberata viene stimata sulla scala Richter. Le vibrazioni provocate da un terremoto sono misurate con il sismografo: le informazioni raccolte dai vari centri di misura contribuiscono a localizzare l'epicentro. Lo studio e la raccolta storica degli eventi ha permesso di identificare fasce sismiche ben definite, ad alta probabilità di terremoto, larghe poche centinaia di chilometri, e lunghe migliaia di chilometri: esse sono associate alle catene montuose più recenti e alle dorsali oceaniche, confine tra placche rocciose in movimento, secondo la teoria della tettonica a zolle.

terréno, agg. e sm. agg. 1 Di questo mondo, effimero. 2 Al piano terra.
sm. 1 Lo strato più superficiale della crosta terrestre. 2 Tratto di terra esteso e coltivabile. 3 Luogo, teatro di avvenimenti, di eventi. 4 Argomento di studio. 5 Superficie di appoggio.
 agg. worldly, earthly. sm. 1 ground. 2 (suolo coltivabile) soil. 3 (superficie) land. 4 (di gioco) field.
Strato superficiale della crosta terrestre sul quale si sono sviluppate forme di vita animale e vegetale grazie alle numerose alterazioni di origine fisica e chimica cui è soggetto. Nel terreno sono presenti tracce organiche che testimoniano la vita presente; questi residui organici sono anche identificati come humus. Il terreno, a differenza di un qualsiasi substrato minerale, è caratterizzato dalla fertilità e dal fatto che, essendo continuamente soggetto ai mutamenti ambientali, climatici e biologici, è in continua evoluzione.

tèrreo, agg. Dal colore simile a quello della terra, pallido. ~ cereo, livido.

Tèrres Comune in provincia di Trento (316 ab., CAP 38010, TEL. 0461).

terrèstre, agg., sm. e sf. agg. 1 Relativo alla terra. 2 Terreno. 3 Che opera sulla terra.
sm. e sf. Abitante della Terra.
 agg. 1 earth, terrestrial. 2 (mil.) land. 3 (rel.) worldly, earthly.
 lat. terrester,-stris.

terrìbile, agg. 1 Molto spaventoso, orribile. ~ terrificante, tremendo. 2 Eccezionale, fuori dal comune. ~ eccessivo, immane, pazzesco. <> insignificante, leggero. quel terribile mal di denti non lasciava dormire. 3 Eccessivamente severo.
 agg. awful, terrible, dreadful.
 lat. terribilis, deriv. da terrere atterrire.

terribilità, sf. L'essere terribile.

terribilménte, avv. In modo terribile.

terricciàto, sm. Tipo di concime organico costituito da letame, residui vegetali e animali, spazzatura e terra.

terrìccio, sm. (pl.-icci) Terra concimata adatta per la coltivazione.

Terricciòla Comune in provincia di Pisa (3.815 ab., CAP 56030, TEL. 0587).

terrìcolo, agg. Terragnolo.

terrier, sm. invar. Razza di cani, adatti per la caccia.

terrièro, agg. Relativo alla terra, alle proprietà fondiarie.
 agg. landed, land.

terrificànte, agg. 1 Che incute terrore. 2 Formidabile.
 agg. appalling, terrifying.

terrificàre, v. tr. Incutere terrore.

terrìfico, agg. (pl. m.-ci) Spaventoso. ~ terrificante.

terrìgeno, agg. Riferito ai depositi marini clastici formati da materiali ghiaiosi che provengono dalle terre emerse.

terrìgno, agg. Terreo, dall'aspetto simile alla terra.

terrìna, sf. Recipiente di terracotta utilizzato in cucina per minestre o insalate.
 sf. tureen.

territoriàle, agg. Relativo al territorio, di uno specifico territorio.
 agg. territorial.
 lat. tardo territorialis.

territorialìsmo, sm. Comportamento degli animali che consiste nel limitare le loro attività in zone ben definite che poi difenderanno dall'ingresso di animali della stessa specie.

territorialità, sf. invar. L'essere territoriale, l'appartenere a uno specifico territorio.

territorialménte, avv. Dal punto di vista della giurisdizione territoriale.

territòrio, sm. (pl.-ori) 1 Regione estesa di terreno, caratterizzata da proprie peculiarità. era solo territorio desertico. 2 Estensione, area sottoposta a una sovranità nazionale. territorio internazionale, in cui governano più Stati. 3 Terreno di gioco, nel baseball.
 sm. territory.
 lat. territorium, deriv. da terra terra.

Territorio britànnico dell'Ocèano Indiàno Colonia britannica (46 km2), costituita dalle Isole Chagos, di origine corallina, nell'oceano Indiano.
La più grande è l'Isola Diego Garcia.
L'economia si basa essenzialmente sulla pesca, sulla coltivazione della palma da cocco e sulla produzione di olio di cocco.

terróne, sm. Termine spregiativo per indicare gli abitanti dell'Italia meridionale.

Terror Vulcano (3.262 m) spento dell'Antartide, sull'isola di Ross, nel mar Rosso.

terróre, sm. 1 Grande paura, spavento. ~ panico. 2 Chi incute paura. 3 Periodo della rivoluzione francese, dominato da Robespierre.
 sm. dread, terror.

Terróre Denominazione del periodo della rivoluzione francese iniziato il 31 maggio 1793 e terminato il 27 luglio 1794, durante il quale fu attuata dal Comitato di salute pubblica giacobina, guidato da Robespierre, un'opera di sanguinosa repressione nei confronti degli oppositori della politica seguita.
Terrore bianco
Nome dato alla repressione condotta in Francia a seguito della restaurazione monarchica del 1815 e ispirato dal colore bianco della bandiera dei Borboni.

Terrore corre sul filo, Il Film giallo, americano (1948). Regia di Anatole Litvak. Interpreti: Barbara Stanwyck, Burt Lancaster. Titolo originale: Sorry, Wrong Number!

Terrore e miseria del Terzo Reich Dramma di B. Brecht (1945).

terrorìsmo, sm. Metodo di lotta politica che fa ricorso alla violenza attraverso attentati, sabotaggi, sequestri, al fine di destabilizzare un ordinamento politico costituito. Già nell'Ottocento si segnalano numerose iniziative terroristiche da parte di gruppi nazionalisti, anarchici e controrivoluzionari (Serbia, Russia). Nel Novecento si accentuano le attività di movimenti indipendentisti, come nel caso del terrorismo basco contro la Spagna, di quello irlandese contro l'Inghilterra e di quelli nati in Israele, in Algeria, in Corsica. Dalla fine degli anni '60 nasce un terrorismo di ispirazione marxista che è rappresentato in Germania dal gruppo Baader-Meinhof e in Italia da Brigate Rosse, Prima Linea, 22 ottobre, Nuclei armati proletari. Il periodo, contrassegnato da numerosi attentati e azioni sanguinose, culmina in Italia con il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro nel 1978. Nella prima metà degli anni '80 si assiste a una sempre più diffusa condanna della logica della violenza da parte degli stessi militanti, molti dei quali accettano di collaborare con la giustizia o si dissociano dal movimento denunciandone il fallimento storico. Al terrorismo di sinistra si aggiunge un terrorismo di matrice neofascista o neonazista che è rappresentato dalle organizzazioni Rosa dei venti, Ordine Nuovo, Ordine Nero, La Fenice, implicate in stragi come quella di piazza Fontana a Milano (1969), di piazza della Loggia a Brescia (1974), dell'Italicus (1974), della stazione di Bologna (1980). Ampie attività terroristiche si riscontrano nel Medio Oriente, dove trovano il loro substrato ideologico nella questione palestinese, e nell'America latina, dove supportano oligarchie conservatrici. In molti paesi il terrorismo viene utilizzato come arma destabilizzatrice internazionale.
 sm. terrorism.

terrorìsta, agg., sm. e sf. (pl.-isti) agg. Terroristico.
sm. e sf. Chi è seguace del terrorismo come forma di lotta politica.
 agg., sm. e sf. terrorist.

terroristicaménte, avv. In modo terroristico.

terrorìstico, agg. (pl.-ci) 1 Relativo al terrorismo. 2 Che fa uso di violenza per incutere terrore.

terrorizzàre, v. tr. Atterrire, spaventare, angosciare.

terróso, agg. Contenente o sporco di terra.
 lat. terrosus.

Terrùggia Comune in provincia di Alessandria (767 ab., CAP 15030, TEL. 0142).

Terry, Ellen (Coventry 1847-Smallhythe, Kent 1928) Attrice teatrale inglese. Figlia di attori (Benjamin e Sarah Ballard) Raggiunse una larga fama in campo internazionale recitando principalmente ruoli drammatici della letteratura ottocentesca e di W. Shakespeare. Già al suo esordio, da giovanissima, ebbe l'opportunità di farsi valere nel ruolo di Ofelia affiancata da H. Irving, suo costante collaboratore fino al 1902. Nelle sue numerose tournées, recitò al prestigioso Lyceum Theatre e in altri illustri teatri americani.

Terschelling Isola dei Paesi Bassi, nel mare del Nord, facente parte del gruppo delle Isole Frisone Occidentali.

Tersìcore Personaggio mitologico, musa della danza e della lirica corale, solitamente rappresentata con la lira. La tradizione voleva che fosse la madre delle sirene.

tèrso, agg. Perfettamente pulito, limpido, nitido.
 agg. clear.
 lat. tersus, p.p. di tergere.

Tertenìa Comune in provincia di Nuoro (3.735 ab., CAP 08047, TEL. 0782).

tertium non datur Espressione latina che significa "non è data una terza possibilità". Indica la situazione in cui sono possibili solo due scelte.

tertium quid, loc. avv. Espressione latina il cui significato è "qualcosa di terzo". Indica una terza via che permette di superare una situazione di empasse che sembrava senza uscita.

Tertulliàno, Quìnto Settìmio Fiorènte (Cartagine 160?-222?) Scrittore e filosofo. Pagano, studiò a Roma; convertito al cristianesimo ne difese sempre la fede e si oppose alle eresie e alle persecuzioni dei cristiani. Avviò la teologia occidentale con le sue opere a carattere ascetico e dogmatico; si associò al montanismo. Opere principali sono, Apologeticum, Dell'anima, Eccezioni pregiudiziali contro gli ebrei, Contro Marcione.

tèrza, sf. 1 Classe scolastica successiva alla seconda. 2 Marcia di movimento di un veicolo. tirò al massimo dei giri la terza. 3 Ora canonica di preghiera. 4 Intervallo che intercorre fra tre note consecutive della scala diatonica.

Terza età, La Saggio di S. de Beauvoir (1970).

terzàna, agg. e sf. agg. Relativa a una febbre malarica.
sf. Febbre malarica.

terzaròlo, o terzaruòlo, sm. Parte di vela che può essere ripiegata su se stessa per diminuire la superficie esposta al vento.

terzétto, sm. 1 Gruppo di tre elementi. ~ terna, trio, triade. 2 Composizione musicale cantata da tre solisti.

terziàrio, agg. e sm. (pl. m.-ari) agg. 1 Terzo in una successione ordinata. era terziaria, in geologia. 2 Relativo ad attività di servizi, distinti dall'industria e dall'agricoltura.
sm. 1 Laico che appartiene al terzo ordine di una regola monastica. 2 Settore economico costituito dalle attività dei servizi. il terziario avanzato mostrò segni di crisi.
 sm. 1 service industries, tertiary sector. 2 (avanzato) high value-added service industry.
 lat. tertiarus, terzo, deriv. da terza.
Associazione di laici, di entrambi i sessi, ispirata all'ideale di perfezione cristiana di San Francesco d'Assisi. Organizzate per regione, e generalmente diffuse in aree che vedono la presenza di conventi francescani, le associazioni di terziari sono dedite a pratiche religiose e a opere di bene.

terziatùra, sf. Terza aratura che si effettua a maggio o a giugno nei terreni coltivati a maggese intero.

Terzieff, Laurent (Tolosa 1935-) Pseudonimo dell'attore francese L. Tchemerzine. Interprete completo, iniziò come attore di teatro recitando Tête d'or di Claudel (1958). Nello stesso anno esordì nel cinema con il film Peccatori in blue-jeans. Fu diretto da grandi registi, tra i quali Bolognini in La notte brava (1959), Buñuel in La via lattea (1969), Zurlini ne Il deserto dei Tartari (1976).

terzìglia, sf. Disposizione frontale di tre persone disposte una accanto all'altra sulla stessa linea.

terzìglio, sm. Gioco di carte per tre giocatori, analogo al tressette.

Terzìgno Comune in provincia di Napoli (13.653 ab., CAP 80040, TEL. 081). Centro agricolo (coltivazione di frutta, ortaggi e uva), enologico e industriale (prodotti tessili e alimentari) alle pendici del Vesuvio. Gli abitanti sono detti Terzignesi.

terzìna, sf. 1 Strofe di tre versi endecasillabi. 2 Gruppo di tre note musicali che viene eseguito in un intervallo di tempo normalmente richiesto per due sole note.

terzìno, sm. 1 Flauto che suona un terzo sopra rispetto al clarinetto. 2 Giocatore della difesa, in uno sport a squadre come il calcio.
 sm. fullback.

tèrzo, agg. e sm. agg. num. ord. Che occupa la posizione numero tre in una serie ordinata. il terzo stato, il ceto della borghesia; la terza età, la vecchiaia.
agg. num. fraz. Che corrisponde a una delle tre parti in cui viene diviso l'intero.
agg. num. Composto da tre parti.
sm. 1 Ogni parte di una unità divisa in tre parti. 2 Persona distinta dalle due precedenti in causa. responsabilità verso terzi.
 agg. third. sm. 1 third. 2 (dir.) third party. 3 (altri) others.
 lat. tertius, da tres tre.

Tèrzo Comune in provincia di Alessandria (858 ab., CAP 15010, TEL. 0144).

Tèrzo d'Aquilèia Comune in provincia di Udine (2.515 ab., CAP 33050, TEL. 0431).

Terzo tempo Opera di poesia di D. Valeri (1950).

Terzo uomo, Il Racconto di G. Greene (1949).
Terzo uomo, Il
Film di spionaggio, britannico (1949). Regia di Carol Reed. Interpreti: Joseph Cotten, Alida Valli, Orson Welles. Titolo originale: The Third Man

terzodècimo, agg. num. ord. Trediscesimo.

terzogènito, agg. e sm. agg. Che è nato come terzo figlio.
sm. Il terzo figlio.

Terzolàs Comune in provincia di Trento (558 ab., CAP 38027, TEL. 0463).

terzomondìsmo, sm. Politica di sostegno per i paesi meno progrediti, per farli sviluppare ed eliminare le loro carenze economiche, culturali.

terzomondìsta, agg., sm. e sf. agg. Caratteristico del terzo mondo, del terzomondismo.
sm. e sf. Studioso ed esperto dei problemi del terzo mondo.

Terzòrio Comune in provincia di Imperia (217 ab., CAP 18010, TEL. 0184).

terzùltimo, o terz'ùltimo, agg. e sm. agg. Che ha posizione precedente a quella del penultimo.
sm. Chi ha posizione precedente a quella del penultimo.

terzuòlo, agg. e sm. agg. e sm. Terzo taglio annuale eseguito sullo stesso prato.
sm. Fieno che si ottiene col terzo taglio annuale. ~ terzarolo.

tésa, sf. 1 L'operazione di tendere qualcosa. 2 Parte del cappello che sporge. ~ ala, falda.
 sf. brim.

tesàre, v. tr. Tirare cavi, funi in modo che siano tesi.

tesatùra, sf. Azione del tesare.

tesaurismòsi, sf. Gruppo di malattie caratterizzate da difettoso metabolismo causato da carenza enzimatica e determinante l'accumulo nei tessuti di lipidi, glicogeno ecc.

tesaurizzàre, v. intr. Accumulare beni, ricchezze senza investirli per renderli produttivi, né spenderli.

tesaurizzazióne, sf. Il tesaurizzare i beni.

tèschio, sm. (pl. teschi) Il complesso delle ossa del capo.
 sm. skull.
 lat. volg. testulum, deriv. dal lat. testula, dimin. di testa vaso di coccio.

Teseida delle nozze di Emilia Poema di G. Boccaccio (1339-1341).

Tèseo Nella mitologia eroe greco. Figlio del re di Atene Egeo e di Etra, intervenne giovanissimo nella lotta contro Procuste e gli altri mostri che terrorizzavano l'Attica, sconfiggendoli. Combatté ed eliminò il toro di Maratona e, aiutato da Arianna, riuscì a uccidere il Minotauro nel labirinto di Creta evitando l'ulteriore sacrificio al mostro di vite umane. Prese possesso del trono di Atene, sconfisse insieme a Eracle le Amazzoni, sposandone la regina Ippolita. Sceso nell'Ade con l'amico Piritoo per rapire Persefone, fu ridotto in catene e venne liberato da Eracle. Trovò la morte cadendo da una rupe per volere di Licomede.

Tésero Comune in provincia di Trento (2.551 ab., CAP 39038, TEL. 0462).

Teshigahara, Hiroshi (Tokyo 1927-) Regista cinematografico giapponese. Diresse La donna di sabbia (1964), Il volto di un altro (1966) e Riky¿ñ¿ (1989).

Teshio Fiume (311 km) del Giappone, nella sezione settentrionale dell'isola di Hokkaido. Nasce dai monti Kitami e sfocia nel mare del Giappone.

tèsi, sf. invar. Opinione, affermazione suffragata da prove o ragionamento logico deduttivo; in particolare una tesi di laurea è la dissertazione scritta che un laureando deve sostenere di fronte a una commissione di docenti per conseguire la laurea. la tesi che sosteneva era improponibile in quei termini.
 sf. thesis.
 lat. thesis, dal greco thèsis, deriv. da tithènai porre.

Tésimo (in ted. Tisens) Comune in provincia di Bolzano (1.721 ab., CAP 39010, TEL. 0473).

tesìna, sf. Breve trattazione scritta che in alcune facoltà universitarie e in alcuni esami, gli studenti sono chiamati a fare.

Tesìno Fiume (45 km) delle Marche meridionali. Sfocia, presso Grottamare, nel mare Adriatico.

tèsla, sm. invar. Unità di misura dell'induzione magnetica nel sistema SI. È definita come l'equivalente all'induzione magnetica uniforme che produce un flusso magnetico pari a 1 weber su una superficie di 1 m2 in direzione normale a tale superficie.

Tesla, Nikola (Smiljan 1856-New York 1943) Fisico e ingegnere statunitense. Compì importanti studi sulle correnti ad alta frequenza e ad altissima tensione.

téso, agg. 1 Sottoposto a tensione, tirato. ~ rigido. <> disteso. era molto teso in quei giorni, preoccupato. 2 Offerto. avere le orecchie tese, ascoltare con attenzione.
 agg. 1 taut, tight. 2 (proteso) outstretched, stretched out. 3 (mirante) aimed. 4 (fig.) tense.

tesoreggiaménto, sm. Accumulo di liquidità non fruttifera nelle mani del pubblico.

tesoreggiàre, v. tr. Accumulare, fare tesoro di esperienze, consigli, suggerimenti ricevuti.

tesorerìa, sf. Ufficio che amministra la cassa dello Stato o di una qualsiasi azienda.
 sf. treasury.

Tesoretto Opera di erudizione di B. Latini (ca. 1260-1265).

tesorière, sm. (f.-era) 1 Amministratore della cassa di un ente, dello Stato. 2 Sacerdote che custodisce le reliquie, il tesoro di una chiesa.
 sm. treasurer.

tesòro, sm. 1 Ricchezza, insieme di preziosi e metalli pregiati. 2 Erario pubblico, che amministra le ricchezze dello stato. 3 Ciò che ha grande pregio, attira simpatia, è opera dell'ingegno umano. 3 Persona cara.
 sm. treasure.
 lat. thesaurus, dal greco thesauròs.
Insieme di oggetti preziosi o ingente quantità di denaro conservati solitamente in nascondigli segreti. Qualora il tesoro venga scoperto, spetta interamente all'autore del rinvenimento se questo è anche il proprietario del terreno ove è avvenuto il ritrovamento, mentre va diviso con il proprietario se lo scopritore è altra persona. Nel caso in cui il tesoro abbia importanza artistica o archeologica la proprietà viene attribuita allo stato, mentre allo scopritore spetta un premio di ritrovamento.
Ministero del tesoro
Ministero che gestisce il bilancio e il denaro pubblico. Ha la facoltà di emettere titoli di stato, biglietti di stato, ottenere credito dalla Banca d'Italia e utilizzare il risparmio postale.

Tesoro della Sierra Madre, Il Film d'avventura, americano (1948). Regia di John Huston. Interpreti: Humphrey Bogart, Walter Huston, Tim Holt. Titolo originale: The Treasure of the Sierra Madre

Tess dei d'Ubervilles Romanzo di Th. Hardy (1891).

Tèssa, Dèlio (Molano 1886-1939) Poeta dialettale. Tra le opere L'è el dì di mort alegher! (1932).

Tessàglia Regione della Grecia che si estende per 14.037 km2 tra il Pindo a ovest, l'Olimpo a nord, il Pelio a sud e il mar Egeo a est. Conta 695.000 abitanti ed è suddivisa amministrativamente nei nomi di Lárisa, Tríkala, Kardítsa e Magnesia. Regione a vocazione agricola, produce olive, agrumi, tabacco, frumento, ortaggi e cotone. Sono presenti giacimenti di cromite a Farsalo. Sono praticate la pastorizia e la bachicoltura. Fiorente nel VI sec. a. C., venne sottomessa da Filippo II di Macedonia nel III sec. a. C. Successivamente passò ai romani e ai Bizantini. Fu annessa all'impero ottomano nel 1393 e rimase sotto il dominio turco fino al 1881, anno in cui entrò a far parte del regno greco.

tessàlico, agg. e sm. (pl. m.-ci) agg. Relativo alla Tessaglia.
sm. Dialetto greco antico del gruppo eolico parlato in Tessaglia.

tèssalo, agg. e sm. agg. Relativo alla Tessaglia.
agg. e sm. Abitante o nativo della Tessaglia.

Tessàri, Dùccio (Genova 1926-Roma 1994) Regista cinematografico. Diresse Ringo (1965), Zorro (1975) e C'era un castello con quaranta cani (1989).

tessellàto, agg. Riferito a un pavimento a mosaico con tessere di non grandi dimensioni di materiale vario.

Tessennàno Comune in provincia di Viterbo (472 ab., CAP 01010, TEL. 0761).

tèssera, sf. 1 Piccola parte che compone un mosaico. ~ tarsia, tassello. 2 Scheda cartacea contenente informazioni sulla persona che attesta un certo diritto o servizio fruibile. tessera di abbonamento ferroviario. 3 Ogni parte che compone il gioco del domino.
 sf. card.
 lat. tessera dado, dal greco tessaràgonos quadrangolo, comp. da tèssares quattro + deriv. da gonia angolo.

tesseraménto, sm. L'azione del tesserare.

tesseràre, v. v. tr. 1 Fornire di tessera che attesta un diritto, una partecipazione. 2 Razionare viveri, in situazioni di emergenza.
v. rifl. Farsi tesserare da un'associazione.

tesseràto, agg. e sm. agg. Che possiede una tessera.
sm. Chi è iscritto a un'associazione e possiede la relativa tessera.

tèssere, v. tr. 1 Ottenere una tela, intrecciando i fili della trama con quelli dell'ordito. tessere a mano. 2 Tramare. era solito tessere inganni ai poveri ingenui. 3 Comporre un discorso con arte.
 v. tr. to weave.
 lat. texere.

tesserìno, sm. Piccola tessera tascabile.

tèssile, agg. e sm. agg. Riguardante la tessitura.
sm. 1 (e sf.)pl. Operai che lavorano nell'industria tessile. 2 Ciò che viene prodotto dall'industria tessile.
 agg. textile. sm. pl. textiles.

tessilsàcco, sm. (pl.-acchi) Speciale sacco utilizzato per proteggere gli abiti dalle tarme.

Tessin, Nicodemus il Giovane (Nyköping 1654-Stoccolma 1728) Architetto svedese. Tra le opere il palazzo reale (dal 1697) e il palazzo Tessin (1703) a Stoccolma.

tessitóre, sm. 1 Chi lavora e produce tessuti. 2 Chi sa organizzare con cura meticolosa.
 sm. weaver.

Tessitori, I Dramma di G. Hauptmann (1892).

tessitorìa, sf. Stabilimento tessile.

tessitùra, sf. 1 Il complesso delle operazioni che portano a tessere, produrre i tessuti. tessitura a macchina. 2 Intreccio. 3 Trama letteraria. 4 Macchinazione volta a un fine specifico. tessitura della truffa era ben congegnata.
 sf. weaving.
 deriv. da tessere.

tessutàle, agg. Che riguarda i tessuti dei corpi animali.

tessùto, agg. e sm. agg. Che viene ottenuto per tessitura.
sm. 1 Ciò che viene prodotto con la tessitura. ~ drappo, stoffa, tela. 2 Intreccio. 3 Trama. ~ struttura. 4 In biologia insieme di cellule aventi tutte la stessa funzione e struttura simile.
 sm. 1 material, cloth, fabric. 2 (biol.) tissue. 3 (fig.) web. 4 (sociale) social structure.
I diversi tessuti costituiscono gli organi animali e vegetali. In base alla loro funzione i tessuti animali si possono classificare in epiteliali, connettivi, muscolari e nervosi. Le cellule si rinnovano con velocità variabile nei tessuti o elementi labili, come negli epiteli e nel sangue. In altri tessuti le cellule si accrescono e, giunte a maturità, si differenziano e non si rigenerano più (elementi stabili), come nel caso di endoteli, connettivi, muscoli lisci. Infine negli elementi perenni le cellule si differenziano già a livello embrionale e il loro numero non viene modificato con l'accrescimento, come nel caso del tessuto muscolare striato e di quello nervoso. I tessuti vegetali comprendono tessuti meristematici o embrionali, divisi in primari e secondari, e tessuti definitivi, divisi in parenchimatici o di riserva (clorofilliano, aerifero), meccanici o di sostegno (collenchima, sclerenchima), tegumentali o di protezione e rivestimento (epidermide), conduttori o vascolari (legnoso, cribroso). Lo studio dei tessuti viene condotto dall'istologia.
Nell'industria dell'abbigliamento i tessuti possono essere manufatto ottenuti da uno o più filati intrecciati secondo un dato schema. Questo tipo di tessuto, detto a intreccio, si distingue da quello ad adesione, ottenuto senza intreccio ma per coesione e pressione di fili di lana, come nel caso dei feltri. I tessuti semplici vengono ottenuti per intreccio di fili di ordito mossi sempre secondo lo stesso movimento. Invece nei tessuti operati i fili di ordito vengono mossi indipendentemente l'uno dall'altro e ciò porta alla riproduzione di particolari disegni.

test, sm. invar. 1 Esperimento volto a verificare determinate caratteristiche o proprietà. 2 Questionario in cui la risposta esatta è una sola fra quelle proposte. 3 In medicina è un esame destinato a valutare e misurare la funzionalità dell'organismo o la sua sensibilizzazione verso particolari sostanze. 4 In psicologia è una prova mirata alla valutazione di alcune caratteristiche di tipo psicologico di un individuo. In altri ambiti indica una prova intesa ad accertare capacità o tendenze attitudinali di un individuo (in relazione a una possibile assunzione, all'orientamento allo studio, …). 5 In statistica è un'analisi oggettiva condotta su di un campione ed effettuata per valutare la validità di un'ipotesi statistica.

tèsta, sf. 1 La parte superiore del corpo; la parte anteriore, l'estremità di un oggetto. camminare a testa alta, mostrare fierezza, orgoglio. 2 Persona, individuo. 3 Cervello, intelligenza, mente. montarsi la testa, insuperbirsi. 4 Capo, guida. <> seguace, dipendente.
 sf. 1 head. 2 (parte anteriore) head, front. 3 (aut., frontale) front. 4 (testa a testa) neck and neck. 5 (dura) stubborn.
 lat. testa, vaso di coccio.

Tèsta di Cavàllo Nebulosa presente nella costellazione di Orione, presa a modello per dimostrare come l'assorbimento della luce da parte della materia interstellare opaca impedisca l'osservazione del cielo.

Tèsta Grìgia Vetta (3.480 m) delle Alpi Pennine, tra il Cervino e il Breithorn.

Testa tagliata, Una Romanzo di I. Murdoch (1961).

Tèsta, Armàndo (Torino 1917-1992) Grafico italiano. Distintosi fin dagli esordi come cartellonista, sviluppò un linguaggio astratto legato all'avanguardia pittorica.

Tèsta, càpo Promontorio della costa settentrionale della Sardegna, nella Gallura, presso le Bocche di Bonifacio.

Testàcei Ordine di Protozoi Sarcodici costituito da amebe con guscio.

testacóda, sm. invar. Manovra automobilistica, sbandata con cui un veicolo si ritrova con la parte anteriore rivolta nel verso da cui proviene sulla strada.
 sm. spin.

testamentàrio, agg. (pl.-ari) 1 Relativo al testamento. 2 Riguardante il Vecchio o Nuovo Testamento.

testaménto, sm. 1 Atto revocabile e unilaterale con il quale l'individuo dispone di tutti i propri beni e di diritti non patrimoniali per il tempo in cui avrà cessato di vivere. ~ lascito. 2 Ognuna delle due parti di cui è composta la Bibbia.
 sm. will.
Può essere redatto, datato e sottoscritto dal testatore stesso (testamento olografo), oppure può essere raccolto per atto di notaio in presenza di testimoni (in forma pubblica) oppure chiuso in un plico e pubblicato alla morte del testatore (forma segreta). Esistono poi forme speciali in situazioni particolari come in navigazione, in periodo di epidemia, su di un aereo e durante le campagne militari. Il testamento può essere annullato nel caso in cui manchino i requisiti essenziali o per vizi di forma. Rimane comunque un atto non soggetto a vincoli diversi da quelli di legge.

Testamento (o Gran Testamento) Opera di poesia di F. Villon (1461).

Testamento del Dr. Mabuse, Il Film fantastico, tedesco (1933). Regia di Fritz Lang. Interpreti: Oscar Beregi, Rudolf Klein-Rogge, Camilla Spira. Titolo originale: Das Testament des Dr. Mabuse

Testamento del mostro, Il Film d'orrore, francese (1959). Regia di Jean Renoir. Interpreti: Jean-Louis Barrault, Teddy Billis, Jean Topart. Titolo originale: Le testament du Docteur Cordelier

Testamento Donadieu, Il Romanzo di G. Simenon (1937).

testànte, agg., sm. e sf. agg. Che scrive il testamento.
sm. e sf. Chi scrive il testamento.

testardàggine, sf. Ostinazione, atteggiamento da testardo.

testàrdaménte, avv. In modo testardo, ostinato.

testàrdo, agg. e sm. agg. Ostinato, caparbio nei suoi propositi anche quando l'evidenza dei fatti e i consigli altrui, indicano di seguire atteggiamenti diversi.
sm. Chi ha atteggiamenti ostinati.
 agg. obstinate, stubborn, pig-headed.

testàre, v. v. intr. Fare testamento.
v. tr. Sottoporre a esame, prova, esperimento.
 v. tr. to test.

testàta, sf. 1 Parte terminale anteriore, estremità di un oggetto. testata del letto, spalliera dietro la testa. 2 Pagina di una pubblicazione in cui è presente il titolo. 3 Testa del cilindro nei motori a scoppio. 4 Colpo dato con la testa. 5 Giornale, quotidiano. i giornalisti delle testate sportive aderirono allo sciopero.
 sf. 1 head. 2 (colpo) butt. 3 (giornalistica) name, masthead. 4 (mil.) warhead. 5 (intestazione) heading.
 deriv. da testa.

testàtico, sm. (pl.-ci) 1 Imposta medievale sul reddito personale detta anche capitazione. 2 Dazio sul pascolo nei terreni comunali tipico di alcune regioni d'Italia.

testatóre, sm. Chi redige un testamento per conto di altri.

testé, avv. di tempo. 1 Poco fa. 2 In questo momento.

tèste, sm. e sf. Persona che viene chiamata a testimoniare su fatti di cui è a conoscenza o a cui ha assistito.
 sm. e sf. witness.

Teste tonde e teste a punta Dramma di B. Brecht (1932).

tester, sm. invar. Strumento che permette di fare delle misure elettriche.

Testi delle Piramidi Opera di religione e formule magiche di anonimo (III millennio a. C.).

Tèstico Comune in provincia di Savona (202 ab., CAP 17020, TEL. 0182).

testicolàre, agg. Riguardante il testicolo, ghiandola maschile che produce gli spermatozoi.

testìcolo, sm. Gonade maschile, ghiandola sessuale che produce gli spermatozoi. Dalla cavità addominale i due testicoli discendono, nella maggioranza dei mammiferi terrestri, in pieghe cutanee dette scroto. Nell'uomo il testicolo ha forma ovoidale e il parenchima è suddiviso in 250 lobi conici contenenti in tubuli seminiferi contorti in numero da uno a tre. L'epitelio dei tubuli produce gli spermatozoi che vengono avviati ai tubuli retti che infine confluiscono nell'epididimo.
 sm. testicle.
 lat. testiculus, dimin. di testis testimone.

testièra, sf. 1 Parte di un finimento che viene applicato sulla testa del cavallo. 2 Sponda del letto posta in prossimità del cuscino. 3 Testa di manichino utilizzato per sistemare le parrucche.

testificàre, v. tr. Attestare. ~ dichiarare, asserire.

testimòne, sm. e sf. (pl.-oni) 1 Teste. 2 Persona chiamata ad assistere a un fatto. 3 Chi assiste alla redazione di un atto pubblico e ne attesta la validità. 4 Piccolo bastone utilizzato nelle gare di staffetta che viene passato da un atleta al compagno che compie la successiva frazione.
 sm. e sf. witness.
In diritto la testimonianza è resa all'autorità giudiziaria e il testimone o teste durante l'espletamento di questa funzione è equiparato a pubblico ufficiale. In un processo civile è il giudice istruttore ad ammettere la testimonianza su richiesta delle parti. In un processo penale, pubblico ministero e parte civile chiedono l'ammissione di testi d'accusa, l'imputato chiede l'ammissione di testi di difesa.

Testimone d'accusa Film poliziesco, americano (1957). Regia di Billy Wilder. Interpreti: Charles Laughton, Marlene Dietrich, Tyrone Power. Titolo originale: Witness for the Prosecution

testimonial, sm. invar. Personaggio famoso che si presta a fare pubblicità a un determinato prodotto.

testimoniàle, agg. e sm. agg. Riguardante il testimone e la sua testimonianza.
sm. coll. L'insieme dei testi che vengono chiamati a deporre e le loro dichiarazioni.

testimoniànza, sf. 1 Dichiarazione che un testimone rilascia. 2 Attestato.
 sf. 1 testimony. 2 (prova) proof.

testimoniàre, v. v. tr. 1 Dichiarare in qualità di testimone di fatti. 2 Attestare, mostrare. quell'atteggiamento testimoniava la sua buonafede.
v. intr. Fare testimonianza. fu chiamato a testimoniare all'udienza.
 v. tr. 1 to testify. 2 (fig.) to testify to, to bear witness. v. intr. to testify, to give evidence.
 deriv. da testimonio.

testimònio, sm. (pl.-oni) 1 Testimonianza. 2 Testimone.

testìna, sf. La parte terminale, in genere di ridotte dimensioni, di un dispositivo elettrico. la testina del rasoio elettrico era da cambiare.
 sf. head.
 dimin. di testa.

testìsta, sm. Specialista della tecnica di somministrazione e valutazione dei test attitudinali.
 dimin. di testa.

tèsto, sm. 1 La collezione delle parole che compongono uno scritto. 2 Il contenuto vero e proprio di una trattazione, escluse le aggiunte successive, i commenti. 3 Opera letteraria scritta. 4 Modello di riferimento. 5 Vaso di terracotta. 6 Disco di terracotta o metallo su cui si cuociono torte o focacce.
 sm. 1 text. 2 (opera) to be authoritative.

testolìna, sf. Individuo capriccioso, bizzarro.

testóne, sm. (f.-ona) 1 Persona ostinata. 2 Zuccone. 3 Antica moneta d'oro o d'argento, in uso nello stato pontificio e in Toscana, di vario valore.

Testóni, Alfrédo (Bologna 1859-1931) Commediografo. Tra le opere Teater bulgneis (1886, in dialetto) e Il cardinale Lambertini (1905).

Testóri, Giovànni (Novate Milanese 1923-1993) Scrittore. Tra le opere Il ponte della Ghisolfa (1958) e La Gilda del Mac Mahon (1959).

testosteròne, sm. Ormone maschile sintetizzato nel testicolo responsabile dell'attribuzione dei caratteri sessuali primari e secondari e della normale funzione sessuale. È uno steroide a diciannove atomi di carbonio che, oltre agli effetti sulla sfera sessuale, ne esercita anche sulla sintesi proteica.

testuàle, agg. 1 Che fa riferimento a un testo. critica testuale. 2 Che è riportato con le esatte parole di un testo. i giornali avevano riportato una citazione testuale.
 agg. 1 textual. 2 (letterale) word for word, literal.

testualménte, avv. In modo testuale.

 

 

Note:  

Definizioni, informazioni, … sono in gran parte recuperate (a partire dal 1999) da varie fonti accessibili via Internet o da altre fonti "informatiche" freeware; per molti lemmi sono state riviste e, in modo più o meno consistente, riscritte; la revisione è tuttora in corso: solo una parte delle definizioni è stata rivista (vi sono ancora errori e imprecisioni, come del resto si trovano nei dizionari cartacei, anche "famosi"). Le, eventuali, date di morte dei personaggi citati dovrebbero essere aggiornate al luglio 2009; il numero degli abitanti delle località riportate quando è stato aggiornato riporta a fianco anche la data dell'aggiornamento.

Le informazioni (storiche, geografiche, …) sono aggiornate al 1999, ma molte sono state ulteriormente aggiornate

 

     indica l'etimologia
    ~ indica un (circa, e in qualche contesto) "sinonimo"
    <> indica (in genere) un "contrario"

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario_t.doc

sito web: http://macosa.dima.unige.it/diz/diz.htm

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it

 

 

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