Impianti elettrici

 

 

 

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Impianti elettrici: principali tipi di esecuzioni

Le modalità di esecuzione di un impianto elettrico variano in relazione all'ambiente a cui è destinato l'impianto stesso. A seconda che l'ambiente sia un edificio adibito ad abitazione civile o industriale i cavi e le apparecchiature vengono installati in modi completamente diversi, avvantaggiando nel primo caso l'estetica, rendendo prioritarie la funzionalità, la rapidità di riparazione, di modifica ecc. nel secondo caso. Tra queste soluzioni estreme si inseriscono altre versioni o le stesse si diversificano anche sensibilmente, caratterizzate e condizionate dal livello dell'impianto richiesto, dalle dimensioni dell'edificio e dalla finitura dei locali interessati. Se per esempio l'ambiente ha una finitura civile, il tipo di distribuzione dell'impianto installato deve essere in armonia con l'estetica del luogo. Se invece l'ambiente ha una finitura definita rustica, le esigenze estetiche e di design sono meno importanti mentre assumono maggior rilevanza caratteristiche di installazione rapida e funzionale.

Infine se l'ambiente è di tipo industriale, per la gran quantità di conduttori e cavi presenti, l'esigenza fondamentale sarà quella di poter connettere, riparare o modificare l'impianto con una certa rapidità e affidabilità.

Secondo la normativa vigente il complesso di conduttori, elementi di sostegno, di connessione ecc. che costituiscono una conduttura può configurarsi in una distribuzione:

  • in vista,
  • in tubo,
  • in canale o passerella,
  • in condotto.

La distribuzione in vista è caratterizzata da conduttori o cavi aggraffati alle pareti e/o al soffitto. Nello specifico, questa distribuzione può essere realizzata con cavo fissato alla parete, con piattina (anch'essa fissata a parete) oppure con cavo sospeso a una fune d'acciaio. Gli ambienti dove trova applicazione una distribuzione di questo genere sono per esempio magazzini, seminterrati, cantine. Un più recente sistema di distribuzione di impianti in vista utilizza delle canalette in PVC autoestinguente, le quali consentono di associare una adeguata protezione dell'impianto ad una perfetta armonizzazione con l'estetica degli ambienti interessati. Questa soluzione viene adottata con frequenza in vecchi edifici ristrutturati.

 

 

La distribuzione in tubo comprende invece un certo quantitativo di cavi, normalmente unipolari, infilati all'interno di tubi di protezione. Anche in questa soluzione si possono diversificare distribuzioni con il tubo fissato alla parete, incassato sotto l'intonaco oppure annegato nel calcestruzzo.

 

 

 

 





Tale soluzione viene principalmente adottata per locali di ritrovo, uffici, abitazioni, scuole, negozi, edifici prefabbricati.

 

 

 

 

 





La distribuzione in canale o in passerella prevede che i conduttori vengano appoggiati all'interno di un sistema continuo e passante di contenitori che a loro volta possono essere in esecuzione sospesa, sotto pavimento oppure a parete. Esempi di tali distribuzioni si possono riscontrare in capannoni industriali, uffici, vecchi edifici ristrutturati ecc.

 

 

 

Se infine la distribuzione è del tipo a condotto, vengono previste delle cavità ricavate direttamente sul muro delle pareti o nel pavimento, all'interno delle quali si fissano o si posano i conduttori.

 

 

 

 

 

 

Questa soluzione è adottata per distribuzioni in cunicoli, in tubi interrati oppure in cavedi. Tale soluzione viene frequentemente adottata nelle officine meccaniche.

 

 

 

 

 

 

 

Fonte:

http://www.isisvarese.it/ipsia/elettronica/Calisto%20Mariano/TIPI_DI_Impianti%20elettrici.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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