Energia potenziale gravitazionale
Energia potenziale gravitazionale
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L’energia potenziale gravitazionale
  
  Consideriamo un corpo che  si trova ad una quota hA rispetto ad un livello terra h=0; su di  esso agisce la forza peso      .
Il lavoro compiuto dalla forza peso sul corpo quando esso precipita dal livello hA al livello intermedio hB è dato da dove ∆h=hA-hB è lo spazio percorso in caduta.
Al livello hB il corpo possiede una energia       di tipo cinetico.
  Da dove proviene tale energia? 
  Ovvero ci chiediamo se anche al livello hA esso  possedesse una qualche forma di energia che poi è si è trasferita al corpo  durante la caduta.
  La risposta è affermativa!!
Al  livello hA il corpo possedeva una energia UA di tipo  potenziale che serviva per mantenere il corpo in quella posizione.
  Poniamo       per  definizione.
  Quindi il  corpo possiede già al livello hA una energia di tipo potenziale pari  al lavoro compiuto dalla forza peso P per portare il corpo dal livello hA  al livello hB.
  Quale sarà l’energia potenziale che compete al corpo nel  livello di riferimento considerato hB ? 
  Seguendo la definizione appena data, essa sarà data dal lavoro  compiuto dalla forza peso P per portare il corpo dal livello hB allo  stesso livello hB quindi      .
  Riepilogando abbiamo: 
| Livello | Energia potenziale | 
| hA | UA = LA-B = P∙∆h = P∙(hA – hB) | 
| hB | UB = LB-B = 0 | 
| UA –UB =P∙(hA – hB) | |
In tutto questo ragionamento abbiamo considerato come livello di riferimento il livello hB , ma nulla ci vieta di considerare come livello di riferimento per esempio la linea di terra h=0 e ripetendo le stesse considerazioni abbiamo che:
| Livello | Energia potenziale | 
| hA | UA = LA-0 = P∙∆h = P∙(hA – 0) = P∙hA | 
| hB | UB = LB-0 = P∙∆h = P∙(hB – 0) = P∙hB | 
| h=0 | U0 = L0-0 = 0 | 
| UA – UB = P∙hA - P∙hB =P∙(hA – hB) | |
Osserviamo che:
  La scelta del livello zero di riferimento influisce sul valore  dell’energia potenziale in un certo livello, ma non ha nessun effetto sulla  differenza di energia potenziale fra due livelli.
Quindi in  generale possiamo affermare che
  La  differenza di energia potenziale tra un livello hA e un livello hB  di riferimento è data dal lavoro compiuto dalla forza peso P per far cadere  l’oggetto da hA a hB 
Invece un  corpo posto ad un livello hA da un livello di riferimento zero h0  possiede una differenza di energia potenziale: 
    
  definita  attraverso il lavoro compiuto dalla forza peso P=mg per portare il corpo dal  livello h al livello zero.
Ancora  più in generale possiamo dire che:
  l’energia  potenziale posseduta da un corpo di massa m al livello h è:
  
  Osserva che essendo m e g costanti, l’energia potenziale  dipende unicamente dalla quota h.
  L’unità di misura dell’energia potenziale è il Joule (J).
Fino ad ora abbiamo studiato due tipi di energia meccanica  fondamentali: l’energia cinetica K (associata al movimento) e l’energia  potenziale U (associata alla posizione).
  Nella tabella qui sotto sono riportate i valori dell’energia potenziale  e cinetica nel livello di partenza A, in un livello intermedio B e nel livello  zero di riferimento.
| Livello | Energia potenziale | Energia cinetica | 
| hA | UA = P∙hA | KA = 0 | 
| hB | UB = P∙hB | 
 | 
| h=0 | U0 = 0 | 
 | 
Sappiamo che:
  LA-B = KB –KA                  (per  il teorema dell’energia cinetica)
  LA-B = UA - UB                (per  la definizione di energia potenziale)
  E quindi                KB  –KA = UA - UB
  Cioè                     KB + UB = KA  + UA 
  Quindi possiamo concludere enunciando:
  La legge  di conservazione dell’energia meccanica E
  Durante  la caduta l’energia potenziale e l’energia cinetica variano in modo  indipendente l’una dall’altra ma in modo che la loro somma sia sempre costante,  cioè salvaguardando il bilancio energetico:
  
  questo accade quando il sistema è isolato e le forze sono  conservative.
  Ricordiamo che una forza si dice conservativa quando il lavoro  compiuto dalla forza non dipende dal percorso ma solo dalla posizione iniziale  e da quella finale.
  La forza peso e la forza elastica sono due esempi di forze  conservative.
  La forza di attrito non è conservativa.
Fonte: http://www.tiby.it/tinti/documenti%20Tinti/8%20energia%20potenziale.doc
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Energia potenziale gravitazionale
 
 
L’energia potenziale gravitazionale è   tipica di un corpo che si trova ad una  determinata altezza (z) rispetto al livello del mare che considereremo come  livello -0-, o per meglio dire il punto di origine delle forze, in questo caso  il campo gravitazionale terrestre (g), come per l’energia cinetica è  fondamentale la massa del corpo che prendiamo in considerazione.
  La quantità di energia potenziale di un corpo di massa  (M), sospeso ad un’altezza (z) e sottoposto ad un’accelerazione di gravità (g)  sarà data dalla seguente formula:  
E pot. = M * g * z e pot. (spec.) = g * z
        
  
Il seguente esperimento descrive chiaramente il concetto di energia potenziale, dove il peso M si muove dalla posizione z1 alla posizione z2 variando la sua energia potenziale e trasformandola in energia cinetica, la quale tramite un sistema di carrucole sarà trasmessa alla turbina situata nel calorimetro adiabatico, la quale movendosi scalderà l’acqua presente nel calorimetro. L’energia potenziale iniziale si è trasformata in calore o per meglio dire energia termica, immagazzinata nel calorimetro , il quale essendo adiabatico conserverà il calore fino a che non si decida di utilizzare quest’energia termica per produrre lavoro.
Autore: Corrado Capovani
http://www.ramsete.com/DispenseArch01/Capovani139453/Corrado%20Capovani%20matr.%20139453.doc
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