Glossario significato termini cosmetici

 

 

 

Glossario significato termini cosmetici

 

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Glossario significato termini cosmetici

abbronzanti senza sole autoabbronzanti


Cosmetici per ottenere una pseudo- abbronzatura senza esposizione al sole.
La pigmentazione avviene mediante una reazione chimica tra le sostanze attive e la cheratina dello strato corneo con formazione di un complesso colorato; non viene coinvolto il processo di melanogenesi. La pigmentazione ottenuta non protegge dai raggi solari eritematogeni e può causare macchie superficiali se il preparato non è di- stribuito in strato omogeneo, si allontana con la fisiologica desquamazione cellulare.


acido salicilico


Beta idrossiacido ad azione cheratolitica. Comunemente utilizzato dai dermatologi, per rimuovere gli accumuli di cheratina (calli, verruche e duroni). In cosmetologia vie- ne utilizzato a basse concentrazioni come sostanza funzionale esfoliante per rimuo- vere gli strati cutanei superficiali, azione levigante,schiarente; Inci name: salicylic acid



 

abrasivo-abrasiva


Sostanze solide che vengono aggiunte ai prodotti cosmetici per favorire la pulizia meccanica dei denti o per aumentarne la lucentezza
Azione abrasiva: azione meccanica di riduzione della parte più superficiale dello stra- to corneo epidermico,con rimozione delle cellule cornee desquamanti(effetto scrub- bing): granuli di polietilene, microsfere di gusci e noccioli e al.
Riduzione delle unghie o callosità se effettuata con un leggero massaggio.


acido undecilenico


Utilizzato negli shampoo antiforfora e in alcuni prodotti per l’igiene cutanea per la sua azione antibatterica, antifungina, conservante, dermopurificante; inci name: un- decylenic acid


 


acidi grassi essenziali (efa)


Definisce un gruppo di acidi grassi insaturi: acido arachidonico, acido linoleico, acido linolenico, acido oleico. Sono definiti essenziali poiché non sono sintetizzati dall’or- ganismo (devono essere introdotti con la dieta) e sono largamente presenti negli oli vegetali utilizzati in cosmetologia. inci name: arachidonic acid, linoleic acid, linolenic acid, oleic acid.


acne


Dermatosi (comune nell’adolescenza) localizzata prevalentemente su volto, torace, parte superiore del dorso; si manifesta con papule eritematose, pustole follicolari, comedoni; stato infiammatorio cronico con ostruzione (ipercheratosi) del dotto pilo- sebacea; può evolvere verso lesioni cicatriziali.


 


acidificante


Ingrediente che riduce il pH. Nei prodotti cosmetici per portarli ad una acidità ottima- le, sulla pelle per mantenerne o a ripristinarne l’acidità fisiologica di superficie (pH cutaneo).


acqua distillata vegetale


Rappresenta la componente acquosa che si separa dall’olio essenziale dopo con- densazione della miscela vapore acqueo/essenza ottenuta in seguito alla distilla- zione della droga; ricca di sostanze aromatiche, è utilizzata nei preparati cosmetici con una funzionalità legata al tipo e alla parte di pianta utilizzata. INCI name: nome botanico



 

acido glicolico

 

 

 

acido jaluronico


Ingrediente appartenente alla famiglia degli alfa-idrossiacidi (AHA), denominati an- che “acidi della frutta” perché presenti in molti frutti comuni. L’acido glicolico è comu- nemente utilizzato dai dermatologi a elevate concentrazioni (70%) per effettuare il peeling chimico, solo o in associazione con altri idrossiacidi. In cosmetologia é una sostanza funzionale impiegato a concentrazioni inferiori al 10%per un’azione di rin- novamento cutaneo. Riduce la coesione dei corneociti, stimola la sintesi di collagene e glicosaminoglicani nel derma. Azioni:esfoliante, idratante, schiarente, antiacne; inci name: glycolic acid.
È una macromolecola (polimero ad elevato peso molecolare, di natura polisaccaridica), ampiamente diffusa negli organismi viventi. Nell’uomo è presente nella sostanza fonda- mentale del tessuto connettivo, nell’umor vitreo, nel liquido sinoviale. Sostanza funzio- nale altamente idrofila, è responsabile del turgore della pelle, della sua idratazione e proprietà elastiche. Nei prodotti si utilizzano prodotti di sintesi o derivazione biotecnolo- gica sotto forma di gel, creme, sieri, ad azione idratante, antiaging. È largamente usato in campo medico-estetico come filler per correggere rughe, depressioni, imperfezioni ed in ortopedia per lubrificare e proteggere le articolazioni. Inci name: hyaluronic acid


 

additivi reologici

 

 

addolcente


 

Sostanze polimeriche di varia natura e origine che vengono aggiunte ai prodotti co- smetici per modificarne la viscosità e lo scorrimento, aumentarne la stabilità (emulsio- ni) e formare gel (vedi).Tra i più usati: Carbomer, Derivati della cellulosa, Co-polimeri, Gomme naturali e al.

 

 

Riferito ad una funzione delicata, rinfrescante e nello stesso tempo emolliente


 


 

adiposità


 

Accumulo eccessivo di grasso localizzato (fianchi, glutei, volto, collo, spalle) o ge- neralizzato


 

aloe (varie specie)


Piante utilizzate nel mondo e indicate in tutte le tradizioni; dal punto di vista chimico sono presenti diversi componenti, tra cui polisaccaridi (glicoproteine), sali minerali, vitamine; si utilizza l’estratto e il succo delle foglie. In campo dermatologico si sfrut- tano le proprietà antibatteriche, antinfiammatorie, cicatrizzanti; nei prodotti cosmetici sono importanti le proprietà emolliente, filtrante UV, idratante, lenitiva, rinfrescante; si ricavano anche materie prime odoranti e aromatiche; inci name: aloe arborescens, aloe barbadensis, aloe ferox


 

adsorbente

 

 

agenti tampone

 

 

 

alfa idrossiacidi


 

Sostanza che viene aggiunta ai prodotti cosmetici per assorbire sostanze disciolte o finemente disperse insolubili in acqua e/o in olio.

 

 

 

Sostanze che vengono aggiunte ai prodotti cosmetici per stabilizzare o regolare il pH.

 

 

 

Ingredienti con proprietà esfolianti. Queste sostanze, naturali o di sintesi, anche co- nosciute come “acidi della frutta”, sono particolarmente adatte per i peeling o scrub, vale a dire per quei trattamenti esfolianti che promuovono il rinnovamento dell’e- pidermide, attraverso l’asportazione più o meno intensa delle cellule morte dalla superficie epidermica. Queste tecniche stimolano il rinnovamento cellulare, donando alla pelle un aspetto più uniforme e luminoso.


 

alopecia

 

 

altea (althaea officinalis)

 

 

 

amamelide (hamamelis virginiana)


Assenza o carenza di peli o capelli in aree cutanee dove normalmente sono presenti. Ne esistono vari tipi originati da cause diverse: Tra le più comuni: le forme di alopecia temporanea disfunzio- nale (effluvium post partum) quelle definitive (cicatriziali). La più diffusa e che richiede trattamenti cosmetici preventivi é l’alopecia androgenetica caratterizzata da progressiva involuzione (minia- turizzazione) dei follicoli piliferi del cuoio capelluto fino alla loro caduta. Colpisce sia gli uomini (ereditaria) che le donne. La cosmetologia funzionale propone numerosi ingredienti attivi inseriti perlopiù in lozioni capillari polifunzionali. Molto utilizzati oli essenziali, estratti vegetali, aminoacidi, molecole specialistiche, vitamine. Numerosi test “un vivo” ne valutano i livelli di efficacia.
In cosmesi si utilizza la radice che contiene mucillagini (contenuto massimo nel periodo invernale), amido, pectine, tannini. Le mucillagini (polisaccaridi) possiedono elevata capacità idratante, pos- sono assorbire notevoli quantità di acqua generando gel fluidi (idrocolloidi) che, applicati sulla superficie cutanea, formano un film sottile, elastico, trasparente in grado di cedere acqua allo strato corneo; inoltre in condizioni climatiche sfavorevoli (temperatura ambiente elevata, bassa umidità) la pellicola si essicca esternamente formando una protezione che ostacola i processi di disidratazione. Gli estratti sono caratterizzati da proprietà idratante, emolliente, lenitiva; inseriti nelle formulazioni di creme, latti, maschere rinfrescanti, prodotti doposole; nei detergenti (shampoo, bagnoschiuma) riducono l’azione irritativa della base schiumogena; inci name: althaea officinalis extract.
Arbusto di cui si utilizzano le foglie e la corteccia dei rami; i componenti principali sono tannini, dotati di trofismo sui tessuti epiteliali (favoriscono la stabilizzazione delle cellule dell’epidermide e delle pareti vascolari). Gli estratti possiedono proprietà astringente, dermopurificante, decongestionante, vasoprotettiva sul microcircolo (riduzione permea- bilità vascolare e fragilità capillare); sono utilizzati in caso di pelle arrossata e irritabile con couperose, nella pelle con pori dilatati e tendente al “lucido”, nei prodotti per la pulizia del viso. Dalla distillazione dei rametti fogliuti si ottiene l’acqua distillata priva di tannini (azione delicata), dotata di proprietà tonificante, lenitiva, rinfrescante; inci name: hamamelis virginiana extract/water


 

alghe


Ampia classe di sostanze per uso cosmetico ancora poco esplorate scientificamente. Tutta la chimica del mare è fonte inesauribile di sostanze funzionali. Già in uso alghe e loro derivati quali Fucus vesicolosus, Laminaria digitata, Ascophyllum nodosum Clorella pyrenoidosa, Ulva lactuca, Chondrus crispus, Corallina officinalis, Spirulina e al. Azione cosmetologica: additivi reologici (carraghenati, agar agar), sostanze funzionali ammorbidenti, elasticizzanti, idratanti, antiaging; inci name: algae o nome più specifico


 

aminoacidi


 

Classe di sostanze presenti nel corpo umano e caratterizzate dalla presenza di gruppi funzionali acidi e amminici. Esistono 20 aminoacidi essenziali da assumere con la dieta. In cosmetologia si usano come molecole isolate o idrolizzati di cereali (grano, mais e al.) esercitano azione idratante sulla pelle e sostantivante sui capelli.



 

allantoina


 

Sostanza funzionale ammorbidente, cheratolitica, levigante, idratante, lenitiva; inci name: allantoin


ammorbidente


Azione emolliente sulla pelle, svolta da sostanze idrofile, lipofile e sebosimili al fine di mantenere o rigenerare il mantello idrolipidico epicutaneo, limitando l’inaridimento e l’eccessiva desquamazione dell’epidermide.
Riferito ai capelli: azione condizionante che conferisce maggiore sofficità alla capi- gliatura, facilitando la pettinatura.


 


allergia


Condizione di alterata reattività immunitaria conseguente al contatto con un antigene (allergene); ipersensibilità immediata (la reazione si verifica in breve lasso di tempo dalla penetrazione dell’antigene nell’organismo) o ritardata (la reazione si verifica dopo 24~48 ore)


anidro


Termine tecnico utilizzato per indicare l’assenza di acqua sia nelle materie prime che nelle preparazioni finite esempio: olio, unguento, pasta, fusione, stick.


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antiaging antiage


Azione polifunzionale per prevenire e trattare l’invecchiamento cutaneo anche foto- indotto: l’azione antiaging è dovuta a un insieme di funzionalità (idratazione, emol- lienza, azione sul microcircolo, azione antiradicalica) tali azioni e i loro risultati su pelle si possono misurare con tecniche “in vitro” e “in vivo”.
Le sostanze funzionali usate in cosmetologia sono innumerevoli, di varia origine, spesso associate in forma di compound e protette da brevetto o marchio industriale.


antiradicalica


Azione che combatte i radicali liberi (definita anche azione radical scavenger, valuta- bile con prove “in vitro”); importante funzione per prevenire l’invecchiamento cutaneo.


 


antibatterica antimicrobica batteriostatica


Azione di inibizione della crescita microbica e/o riduzione del numero dei microrganismi. Azione cosmetica deodorante, antiforfora, preventiva nel trattamento della pelle “im- pura” e azione conservante di prodotti cosmetici.


antisolare


Prodotto specifico per l’esposizione al sole che esercita un’azione di protezione dalle radiazioni UV nocive; la funzionalità è definita con un numero (SPF) deter- minato “in vivo”


 


antiforfora


Azione mirata ad eliminare i microrganismi che originano la forfora e ad allontanare la desquamazione forforacea.
Sostanze che vengono aggiunte ai prodotti per il trattamento dei capelli al fine di combattere la forfora (funzione specifica)


antistatica antistatico


Azione di annullamento della carica elettronegativa che assume il capello dopo la- vaggio con tensioattivi anionici aggressivi.
Prodotto filmogeno o sostanza cationica (carica elettropositiva) che rende il capello più pettinabile e lucente.


 


 

antifungino


Riferito a sostanze con azione di inibizione della crescita di funghi (azione con- servante)


antitraspirante antisudorale


Sostanza funzionale che, riducendo il lume del poro sudorale, diminuisce localmente il flusso di sudore ascellare.
Cosmetico deodorante a contemporanea azione di riduzione della quantità di sudore.


 


 

antilucido


Azione opacizzante ottenuta attraverso la creazione di un microfilm opaco sulla su- perficie cutanea.
Riferito a prodotto atto a modificare l’aspetto dell’epidermide rendendola più opaca.


antociani


Pigmenti appartenenti al gruppo dei flavonoidi presenti in fiori e frutti. Oltre ad una serie di funzioni sul sistema cardiovascolare se assunti con la dieta, presen- tano spiccate proprietà antiossidanti e scavenger sui radicali liberi. In cosmeto- logia funzionale rivestono azione protettiva sul microcircolo (zona perioculare) antiaging e biostimolante.

 

antimacchia


Riferito a sostanze per il trattamento delle discromie cutanee; per i cosmetici è spesso usata la definizione “Preparato o trattamento cosmetico atto a migliorare o attenua- re l’aspetto antiestetico delle macchie della pelle”. Numerose sostanze funzionali sono di origine naturale: molecole attive isolate o compounds che agiscono con vari meccanismi: sui melanociti, sui melanosomi, sulla melanina già presente nella cute.


argan (argania spinosa)


Albero del sud del Marocco; il frutto (bacca) contiene noccioli da cui si estrae, a fred- do, un olio utilizzato in campo alimentare, cosmetico e medicinale. Nella tradizione popolare viene applicato per il trattamento delle cicatrici da malattie esantematiche (varicella) e per la sua azione antisettica. In cosmetologia funzionale, la sua ricchezza in EFA e antiossidanti lo rende indicato nel trattamento dei capelli (stimolante) e del- la cute ad azione antiaging, emolliente, idratante. Inci name: ARGANIA SPINOSA OIL



 

antiossidante


Sostanza che viene aggiunta ai prodotti cosmetici per impedire le reazioni attivate dall’os- sigeno e quindi per evitare l’ossidazione e l’irrancidimento. Azione cosmetica specifica di prevenzione e trattamento dei processi ossidativi (spesso definita anche anti-radicali liberi). Tra le sostanze usate in cosmetologia si possono distinguere numerose sostanze attive di origine naturale o di sintesi. Tra quelle usate per la protezione del prodot- to (BHA, tocoferoli), agli antiossidanti con duplice funzionalità: protezione del prodotto dalla degradazione e azione antiradicalica, antiaging su pelle. Tra questi: vitamine, Ubi- chinone, Enzimi e Coenzimi, fitoestratti, molecole isolate (polifenoli, bioflavonoidi,  etc.)


 

avena (avena sativa)


Impiegata come alimento per l’uomo, coltivata ovunque (in particolare Europa e America settentriona- le). Il frutto (cariosside affusolata con solco longitudinale) contiene amido, polisaccaridi (beta glucani), sostanze proteiche, sali minerali, vitamine. La farina (elevata dermocompatibilità) è utilizzata in diverse forme cosmetiche (polveri aspersorie, paste dermiche, prodotti per bambini) in caso di pelle delicata e facile all’arrossamento. Per le proprietà idratante e lenitiva viene aggiunta nei prodotti detergenti (sapo- ni, preparati per bagno, etc.). Gli estratti proteggono la pelle e contrastano i segni dell’invecchiamento; il beta glucano, in particolare, è in grado di legare acqua e cederla allo strato corneo, possiede potere filmogeno e attività antiossidante. Funzione cosmetica: abrasiva, adsorbente, antiradicalica, deconge- stionante, emolliente, filmogena, idratante; inci name: avena sativa, avena sativa extract/flour/kernel oil



 

avocado
(persea gratissima)


Coltivato nelle zone tropicali in diverse varietà. La polpa essiccata dei frutti contiene un olio grasso formato da gliceridi dell’acido oleico, linoleico, palmitico; importante la frazione insaponificabile (costituita da steroli, avocatine, vitamine liposolubili). L’olio stimola l’attività dei fibroblasti e inibisce l’attività delle collagenasi; presenta carat- teristiche sebo-simili, penetra con facilità nella cute e facilita l’assorbimento di altri principi attivi, protegge inoltre dalle radiazioni UV. Funzione cosmetica: elasticizzante, emolliente, nutriente cutanea, rassodante; inci name: persea gratissima, persea gra- tissima oil unsaponifiables


 

brillantante  lucidante


 

Riferito a prodotto o sostanza idoneo a conferire all’epidermide, alle unghie e ai capelli aspetto lucente.
Effetto estetico del lucida labbra (lip glosser).



 

azulene


Sostanza idrosolubile dall’ intenso colore blu, presente nella Camomilla. E’ usata in cosmetologia per le sue proprietà coloranti e per l’azione lenitiva.


caffeina


Sostanza funzionale coadiuvante nel trattamento dell’adiposità localizzata, stimolante; inci name: caffeine.


 


 

bardana (arctium lappa)


Si utilizza la radice della pianta, che contiene acidi caffeilchinici, polifenoli (acido clorogenico, acido caffeico), inulina, mucillagini. E’ dotata di attività antipruriginosa, sebo-normalizzante; protegge il collagene cutaneo dai danni ossidativi causati dai radicali liberi (esposizione alle radiazioni UV), inibisce l’attività della ialuronidasi (en- zima implicato nei processi flogistici a carico dell’epidermide, ad es. acne e dermatite seborroica). Gli estratti sono inseriti nella formulazione di cosmetici per ridurre l’un- tuosità cutanea e per contrastare l’eccessiva secrezione sebacea a livello del cuoio capelluto. Funzione cosmetica: astringente, dermopurificante, emolliente, lenitiva,


 

calendula

(calendula officinalis)


Naturalizzata nel bacino Mediterraneo. In cosmesi si utilizzano i capolini che contengono flavonoidi, caroteni, alcoli triterpenici, steroli, mucillagini;  sfruttate le proprietà lenitive e antinfiammatorie, la capacità di stimolare il metabolismo cellulare a livello di epidermide e derma (attività fibroblasti, sintesi collagene), l’attività vasoprotettiva sul microcircolo; gli estratti migliorano l’idratazione dell’e- pidermide. I preparati sono inseriti in cosmetici per il trattamento di pelli sensibili, secche, screpolate con funzione emolliente e rinfrescante; inci name: calendula


                                                   sebo-equilibrante; inci name: arctium lappa, arctium lappa extract.                       


                                                   officinalis extract                                                                              
Diffusa in Europa, America, Australia. In cosmesi si utilizzano i capolini che contengono flavonoi- di, cumarine, olio essenziale (composto da alfa bisabololo e camazulene). Droga vegetale di primario interesse cosmetico in virtù delle proprietà antinfiammatorie, lenitive, rinfrescanti  degli


beta glucano

 

 

bisabololo alfa

 

 

borragine
(borago officinalis)

 

 

botulino


Polisaccaride ad alto peso molecolare (colloide idrofilo in grado di legare acqua
e cederla allo strato corneo). Sostanza funzionale idratante, protettiva,antiaging- Inci name: beta glucan.

 

 

Chimicamente è un alcol sesquiterpenico monociclico; insieme al camazulene rappre- senta un componente importante dell’olio essenziale di Camomilla. E’ dotato di pro- prietà decongestionanti e lenitive; come sostanza pura si ottiene per sintesi chimica, viene utilizzato in cosmetici per il trattamento di pelli delicate, sensibili con tendenza alla couperose. Insieme ad estratti di Camomilla e Calendula viene inserito nella formulazione di prodotti per bambini e doposole; inci name: bisabolol

Pianta dell’area mediterranea. In cosmesi si utilizzano i semi, da cui si estrae un olio con ele- vato contenuto in acidi grassi poliinsaturi, fonte naturale di acido gamma linolenico. Gli acidi grassi essenziali (l’organismo umano può produrli solo a partire da precursori introdotti con la dieta) sono necessari per la sintesi di sostanze implicate anche nel trofismo cutaneo; l’olio viene impiegato nel trattamento di alterazioni cutanee caratterizzate da irritazione cronica e desquamazione (dermatite seborroica, dermatite atopica, psoriasi). L’acido gamma linolenico (uso topico) è efficace come emolliente, decongestionante, favorisce l’idratazione della pel- le limitando l’evaporazione trans-epidermica, ottimizza l’elasticità cutanea e contrasta i segni dell’invecchiamento; inci name: borago officinalis, borago officinalis seed oil
È una tossina purificata (cioè privata delle impurità) che agisce a livello delle giunzioni sinaptiche neuro muscolari (zone dove i nervi si congiungono con i muscoli per trasmet- tere l’impulso nervoso che fa muovere il muscolo) dove blocca il rilascio del mediatore chimico che permette ai muscoli di contrarsi. In pratica, fa in modo che i muscoli del viso si contraggano in maniera minore e non consentano, quindi, al volto di assumere una mimi- ca eccessiva, responsabile delle cosiddette “rughe d’espressione”. La tossina botulinica è molto utilizzata in campo medico estetico per contrastare gli effetti dell’invecchiamento cutaneo. I prodotti a base di tossina botulinica non sono cosmetici.


camomilla (chamomilla  recutita)

 

 

cardo mariano (silybum marianum)

 

 

carie

 

 

carota
(daucus carota)


estratti; i flavonoidi sono in grado di raggiungere gli strati profondi della pelle, il camazulene possiede attività antiradicalica; viene stimolata l’attività dei fibroblasti (aumento della sintesi di collagene, elastina, acido ialuronico), ridotta l’attività della ialuronidasi, ottimizzata la fun- zionalità del microcircolo cutaneo. Impiegata nel trattamento della pelle sensibile con tendenza alla couperose (creme, latti), nei prodotti doposole, nei prodotti per bambini; inserita negli shampoo conferisce lucentezza e riflessi dorati ai capelli biondi e castano chiari; inci name: chamomilla recutita, chamomilla recutita extract/water, azulene,  bisabolol
In cosmesi si utilizzano i frutti che contengono silimarina (miscela di flavonoidi), proteine, acidi grassi polinsaturi, mucillagini. Gli estratti sono indicati per il trat- tamento delle pelli mature e per la protezione dagli agenti atmosferici e inquina- mento ambientale; inseriti anche in creme per la protezione solare. La silimarina possiede attività antiossidante (inibizione perossidazione lipidica), riduce l’attività dell’elastasi, stimola il turnover dell’epidermide. Proteine e mucillagni favoriscono l’idratazione dello strato corneo dell’epidermide. Funzione cosmetica: antiaging, antiradicalica, elasticizzante, eudermica; inci name: silybum marianum, silybum ma- rianum extract/fruit extract, silymarin
Malattia dei tessuti duri del dente. È considerata la malattia più comune del genere umano ed è causata dagli acidi prodotti dai batteri della placca batterica (tra i quali lo Streptococco mutans), come prodotti finali di rifiuto delle loro naturali attività metaboliche. Gli acidi sono in grado di at- taccare e dissolvere lo smalto dei denti, creando inizialmente una piccola decalcificazione (per- dita di minerali) appena sotto la superficie del dente. Questa fase iniziale di decalcificazione è reversibile. Il fluoro ha la capacità di accelerare il processo di ri-mineralizzazione utilizzando i minerali naturalmente presenti nella saliva (e.g. fosfati, calcio). Superata questa fase iniziale di decalcificazione, l’attacco batterico si diffonde poi all’interno del dente, causando la vera e pro- pria carie attraverso la distruzione dello smalto e della dentina in profondità, che è irreversibile.
In cosmesi si utilizzano radice e semi. La radice contiene beta carotene, carotenoidi, vitamine (B1 C), pectine, fitosteroli (frazione insaponificabile), acidi grassi; dai semi si ottiene olio essenziale. L’estratto oleoso della radice mantiene l’integrità morfologica e funzionale del tessuto epiteliale (si utilizza nella pelle secca, screpolata, nei prodotti antiaging per le proprietà emollienti, restitu- tive, protettive cutanee); l’estratto liofilizzato contiene proantocianidine, estensina (glicoproteina con elevato contenuto in idrossiprolina) dotata di proprietà elasticizzante e idratante. L’olio es- senziale viene utilizzato come componente di fragranze in saponi, detergenti, lozioni, profumi; inci name: daucus carota, daucus carota extract/seed extract


cellulite


 

Vedi PEFS


ciclodestrine


Struttura molecolare formata da oligosaccaridi ciclici,che presenta una struttura cava a tronco di cono in grado di ospitare molecole lipofile all’interno della cavità e di essere solubili in acqua. In cosmetologia incapsulano e proteggono i principi attivi da fenomeni ossidativi, umidità, calore, luce e ne facilitano la distribuzione cutanea inci name: cyclodextrin



 

centella (centella asiatica)


In cosmesi si utilizza la parte aerea; contiene derivati triterpenici (acido asiatico, acido ma- decassico, asiaticoside), flavonoidi, polifenoli. Utilizzata per l’attività sul trofismo/sviluppo del tessuto connettivo in dermatologia, flebologia e cosmesi funzionale: stimolazione processi cicatrizzazione e riepitelizzazione, miglioramento trofismo epidermide e derma (stimolazione attività fibroblasti, aumento sintesi elastina, aumento sintesi glicosamino- glicani, ottimizzazione idratazione), normalizzazione connettivo perivascolare venoso e ca- pillare. Ingrediente funzionale nella formulazione di prodotti antiaging/antirughe (funzione elasticizzante, idratante, rassodante) e nella prevenzione/trattamento della PEFS (funzio- ne vasoprotettiva) e smagliature; inci name: centella asiatica, centella asiatica extract


 

collagene


È una macromolecola proteica, componente naturale della pelle. Dona sostegno e robustezza ai tessuti. Sostiene l’intera struttura cutanea, formato da fibre con preva- lenza di aminoacidi polari idrofili (idrossiprolina, prolina, glicina) in grado di legare acqua. Con l’invecchiamento, la quantità e la qualità di collagene naturale si modifica permettendo la formazione di rughe. In cosmetologia è una sostanza funzionale idra- tante (forma idrolizzata), condizionante, filmogena, levigante inci name: collagen, collagen amino acids, hydrolyzed collagen, soluble collagen



 

ceramidi


Lipidi complessi disposti negli spazi intercellulari dello strato granuloso e corneo, condizionano assorbimento cutaneo e passaggio trans-epidermico di sostanze e acqua. Sostanze funzionali usate in cosmetologia (insieme agli acidi grassi polinsa- turi) per ottimizzare o ripristinare la funzione barriera della cute; sostanze funzionali antiaging, idratanti; inci name: ceramide.


coloranti


Sostanze che vengono aggiunte ai prodotti cosmetici per colorare il prodotto cosmetico e/o per impartire colore alla pelle e/o alle sue appendici; tutti i colori inventariati sono sostanze che figurano negli Allegati della Direttiva europea sui cosmetici. Nella terminologia INCI sono contrassegnati da CI + numero a 5 cifre che ne indica il riferimento al Colour Index (documento ufficiale che raccoglie e identifica tutte le sostanze coloranti di origine naturale o sintetica).


 


chelante


Azione di sostanze che vengono aggiunte ai prodotti cosmetici per formare com- plessi con ioni metallici che potrebbero alterare la stabilità e/o l’aspetto dei cosmetici stessi


coloranti per capelli


Sostanze che vengono aggiunte ai prodotti cosmetici per colorare i capelli; definizio- ne che si riferisce a diversi meccanismi d’azione e a categorie diverse di prodotti (“ri- flessanti”, tinture “semipermanenti”, tinture “permanenti” o ad ossidazione). Riferito agli ingredienti identifica molecole dirette o intermedi per la colorazione dei capelli.


 


cheratina


Proteina presente nell’uomo nell’ epidermide, nei peli, nei capelli e nella lamina un- gueale, con una funzione di sostegno. In cosmetologia si utilizza tal quale o sotto forma di idrolizzato con azione condizionante, filmogena, idratante; inci name: kera- tin, hydrolyzed keratin


condizionante


Sostanze che vengono aggiunte ai prodotti cosmetici, perlopiù ad uso tricologico, per ridurre l’elettricità statica neutralizzando la carica elettrica sulla superficie dei capelli, con miglioramento della messa in piega e della sua tenuta. Effetto filmogeno di superficie per azione di un polimero (lacche per capelli) oppure azione di “sostanti- vità” (capacità delle sostanze con gruppi quaternari di formare legami chimici con la cheratina); i condizionanti per capelli sono ammorbidenti e ristrutturanti che agiscono con questo meccanismo chimico.



 

cheratolitica


Azione di demolizione della cheratina epidermica o del sistema pilifero fino alla rimo- zione temporanea delle cellule o dei peli (tipica azione delle creme depilatorie o dei liquidi per la permanente dei capelli); un’azione cheratolitica di superficie è attuata dai prodotti esfolianti per pelli senescenti.
Sostanza chimica in grado di lisare i legami cheratinici della pelle e dei peli provocan- done la rottura


 

conservanti preservanti


Sostanze, naturali o di sintesi, che vengono aggiunte ai prodotti cosmetici principal- mente per impedire lo sviluppo di microrganismi nel loro interno e garantirne la conser- vazione ottimale, impedendone la rapida degradazione e garantendone la sicurezza d’uso per tempi lunghi. Sono molto utilizzati in campo cosmetico. I cosmetici, infatti, rappresentano un substrato ottimale per la crescita dei microrganismi in quanto conten- gono elementi essenziali per la loro riproduzione. La legislazione europea contiene un allegato che ne regolamenta la sicurezza d’uso nei prodotti cosmetici.


cuticola

 

decolorante

 

degenerazione  attinica


Rappresenta la parte più esterna del capello; è formata da strati di cellule cornee (squame) appiattite e sovrapposte ordinatamente le une sulle altre (come le tegole di un tetto). Nel capello sano le squame sono aderenti e chiuse con il bordo libero disposto verso l’estremità del capello (formano una superficie liscia e compatta che riflette bene la luce). Se il capello è danneggiato le squame si sollevano e assumono un aspetto irregolare (il capello diventa ruvido, sfibrato, perde lucentezza e pettina- bilità; spesso le piccole squame a livello delle punte sono disidratate e fratturate a coda di rondine: “doppie punte”)

 

Azione di disgregazione ossidativa della melanina per eliminare il colore da capelli e peli.Riferito a prodotto per gli annessi piliferi cutanei (peli, capelli, barba) idoneo a decolorare o rimuovere coloranti precedentemente applicati. Tra gli ingredienti più diffusi: Perossido di idrogeno (acqua ossigenata) e sostanze ossidanti in generale.

 

Aspetto istologico dell’epidermide caratteristico del foto-invecchiamento: alterazione del processo di cheratinizzazione (discheratosi) con possibile insorgenza di lesioni precancerose (cheratosi attinica)



 

cosmetici naturali

 

cosmetologia


I cosmetici a “caratterizzazione naturale” comunemente chiamati “cosmetici naturali” sono innanzi tutto cosmetici a tutti gli effetti. Devono, quindi, rispondere agli stessi requisiti di sicurezza e di tutela della salute del consumatore. La valutazione della sicurezza dei prodotti cosmetici deve considerare le caratteristiche di ciascun ingrediente, la sua concentrazione nella formulazione e gli usi normali e ragionevolmente prevedibili del cosmetico da parte dei consumatori, indipendentemente dalla sua origine. Infatti ai fini della sicurezza non fa alcuna differenza se la sostanza sia di origine naturale o sintetica. Questi prodotti sono caratterizzati dall’impiego di sostanze provenienti dal mondo naturale. Le aziende che operano in questo settore, hanno quindi scelto di rispondere alle richieste specifiche di un preciso target di con- sumatori, utilizzando sostanze di origine naturale (vegetali, animali e minerali).

 

Disciplina scientifica complessa che considera il prodotto cosmetico un mezzo per il mantenimento e ripristino dei processi fisiologici cutanei, vissuta, nell’attuale contesto sociologico, come complemento necessario al benessere e legata ai concetti di salu- te, sicurezza, equilibrio complessivo della persona; aspetti che a livello legislativo si incentrano sulla protezione della salute dei consumatori


 

coloranti per capelli

 

 

deodorante


 

Sostanze che vengono aggiunte ai prodotti cosmetici per colorare i capelli; definizio- ne che si riferisce a diversi meccanismi d’azione e a categorie diverse di prodotti (“ri- flessanti”, tinture “semipermanenti”, tinture “permanenti” o ad ossidazione). Riferito agli ingredienti identifica molecole dirette o intermedi per la colorazione dei capelli.

 

Azione polifunzionale per combattere il cattivo odore dovuto alla decomposizio- ne del sudore apocrino (sudore ascellare). Tra queste: azione batteriostatica sulla microflora residente, azione sui meccanismi di degradazione ossidativa ed enzimatica, azione chelante sugli odori volatili, riduzione della quantità di sudore secreto (antitraspiranti).
I prodotti cosmetici deodoranti sono presenti in svariate forme applicative: cre- me, roll-on, stick, liquidi a spruzzo con o senza gas, formulati con o senza alcol etilico che ne favorisce la sensazione di freschezza e la rapidità di asciugatura.



 

couperose


Comparsa di arrossamento intenso e cronico (prevalente nel sesso femminile) localiz- zato prevalentemente su guance e naso in pelle sensibile/irritabile, causato da vaso- dilatazione del microcircolo sottoepidermico che, se protratta nel tempo, può indurre la comparsa di teleangectasie (vasodilatazione capillare permanente, sottile rete rosso violacea); può evolvere in rosacea (formazioni papulo-pustolose); cosmesi funzionale astringente, lenitiva, antiossidante, vasoprotettiva (bioflavonoidi, antocianosidi)


depigmentanti


Sostanze che vengono aggiunte ai prodotti cosmetici per schiarire il colore dei capelli o della pelle


 


creme barriera


Prodotti in grado di isolare l’epidermide da aggressioni chimico-fisiche e contamina- zione ambientale; utilizzati in età pediatrica (isolare la cute dal pannolino) e in am- bienti di lavoro manuale su cute sana (prevenzione) e come coadiuvanti nella terapia dermatologica. Caratteristiche ideali: aderire alla cute evitando untuosità eccessiva, facile spalmabilità, stabilità all’ossidazione, facilità di rimozione, tollerabilità cutanea.


depilante


Rimozione temporanea dei peli mediante una azione cheratolitica sullo stelo. Sostanze chimiche disgregano i legami cheratinici provocando la rottura del pelo con l’ausilio di ambiente fortemente alcalino e di un agente riducente (Sali dell’acido tioglicolico) che agisce sui legami S-S della cheratina, rompendoli e facilitando la rimozione del pelo.


depilatorio

 

 

 

derivati vegetali

 

 

derma


Prodotto cosmetico per la rimozione del pelo o per via chimica (vedi depilante) o a strappo, con l’applicazione di miscele di cere e sostanze plastiche che avvolgono il pelo e ne consentono la rimozione meccanica.

 

 

Sostanze di origine vegetale di varia natura chimica (preferibilmente estratte con mezzi fisici) che vengono aggiunte ai prodotti cosmetici con precise funzionalità ap- plicative (acque distillate, estratti, oli essenziali, etc.) per impartire specifiche carat- teristiche alla preparazione. INCI name in latino

 

Strato intermedio della pelle, costituito da fibroblasti, fibre collagene (permettono l’esten- sione cutanea, se alterate causano disidratazione e formazione di rughe), fibre elastiche (garantiscono il tono cutaneo, possono allungarsi recuperando le dimensioni originarie al cessare dello stimolo), sostanza fondamentale (formata da glicosaminoglicani, acido ia- luronico, condroitinsolfato: molecole capaci di trattenere acqua conferendo idratazione al tessuto connettivo) nel cui interno sono contenuti vasi sanguigni e linfatici, terminazioni ner- vose, annessi cutanei; spessore variabile (tende a diminuire progressivamente con l’età). Nel derma è presente ~70% dell’acqua cutanea. La struttura dermica è resistente, sostiene e nutre l’epidermide e gli annessi cutanei, protegge dagli insulti meccanici esterni.


dermoprotettiva

 

 

dermopurificante

 

 

degenerazione  attinica


Azione polifunzionale di potenziamento ed integrazione della naturale funzione bar- riera dell’epidermide

 

 

 

Termine che indica pulizia profonda abbinata ad azione antibatterica, particolarmente indicata per pelli impure a tendenza acneica

 

 

 

Aspetto istologico dell’epidermide caratteristico del foto-invecchiamento: alterazione del processo di cheratinizzazione (discheratosi) con possibile insorgenza di lesioni precancerose (cheratosi attinica)



 

dermatite atopica


Malattia a carattere ereditario caratterizzata da prurito, comparsa di eczema, liche- nificazione (causata dal grattamento); si manifesta soprattutto nell’infanzia con re- missioni e recidive nell’adolescenza o età adulta (eczema cronico); localizzazione: pieghe cutanee, aree di flessione (collo, polsi, in sede retro-auricolare, etc.); cosmesi funzionale: ripristino barriera cutanea (emollienti, zinco ossido), detersione delicata (oli da bagno), idratanti fluidi


detergente


Azione cosmetica dell’igiene della pelle, dei capelli e degli annessi cutanei; i meccanismi di rimozione dello sporco sono molteplici e variano a seconda del tipo di substrato (pelle, capelli, denti, etc.) e del tipo di sporco: grasso o liposolubile (sebo, smog, lipidi cutanei), idrosolubile (sudore, sali), solido (cellule, residui di trucco, polvere, etc.)



 

dermatite seborroica


 

Dermopatia idiopatica caratterizzata da squame bianche (grasse o secche) accom- pagnate da eritema; localizzazione: cuoio capelluto, volto, naso, sopracciglia, solco retroauricolare, orecchio esterno, cute presternale, pieghe


 

diidrossiacetone  dha


E’ il principale ingrediente dei prodotti denominati abbronzanti senza sole o, più comunemente, autoabbronzanti. Il DHA è una piccola molecola che, applicata sulla pelle, reagisce con le proteine dello strato corneo (lo strato più superfi- ciale) della cute, generando una colorazione bruna. Non si tratta di una vera e propria abbronzatura (la melanina non è coinvolta in alcun modo), ma la pig- mentazione ottenuta non può essere eliminata se non a seguito del naturale ricambio degli strati cutanei superficiali.


 


dermatite da contatto


Irritazione cutanea di varia entità e localizzazione, evocata da una sostanza a contatto diretto con la cute: irritativa (professionale non immunitaria), allergica (risposta immu- nitaria cutanea). Le allergie più diffuse, nei prodotti per uso topico: nickel e metalli pesanti, conservanti, coloranti, alcune molecole odorose.


discromia


Alterata colorazione della cute in seguito a diminuzione (ipocromia, acromia, leuco- dermia) o aumento (ipercromia, melanodermia) del pigmento melanico. Si evidenzia con i fenomeni di invecchiamento cutaneo.


 


dermocosmetici


Vedi cosmeceutici


doposole


L’esposizione alle radiazioni solari sottrae alla pelle una notevole quantità di acqua e sostanze lipidiche con alterazioni del film idrolipidico e comparsa di secchezza. Na- sce quindi la necessità di utilizzare prodotti doposole ad azione emolliente, lenitiva, rinfrescante, idratante, antiossidante, in qualche caso possono accentuare l’aspetto abbronzato. Per viso e corpo: cosmetici in forma di emulsioni, gel, spray, olio; Tra le sostanze funzionali molto usati i derivati vegetali (Aloe, Malva, Camomilla, Rusco e al.)

 

eccipiente

 

 

echinacea (varie specie)

 

eczema


Termine usato nelle preparazioni farmaceutiche,con una funzione di supporto e distri- buzione del principio attivo. Nel prodotto cosmetico il concetto di eccipiente scompare poiché tutta la formulazione è parte integrante della funzionalità globale del sistema cosmetico.

 

Tradizionalmente utilizzata dalle tribù indiane del nord America per curare ferite, ustioni, punture di insetti. In cosmesi si utilizza la radice; contiene derivati dell’acido caffeico (tra cui echinaco- side), olio essenziale, polisaccaridi. Proprietà: ottimizzazione processi cicatrizzazione/riepiteliz- zazione epidermide e derma, inibizione ciclossigenasi/lipossigenasi/ialuronidasi, stimolazione fibroblasti, miglioramento idratazione derma. Gli estratti entrano nella formulazione di cosmetici antirughe e nel trattamento/prevenzione di smagliature (funzione elasticizzante, rassodante) e PEFS. Il fitocomplesso possiede attività antinfiammatoria e lenitiva, utile nel trattamento della pelle sensibile; gli estratti sono inseriti in prodotti doposole, post depilazione, dopobarba; inci name: echinacea angustifolia extract, echinacea pallida extract, echinacea purpurea extract

 

Lesione cutanea di tipo infiammatorio ad eziologia multipla,Termine generico per in- dicare una dermopatia caratterizzata da formazione di vescicole, papule, croste al di sopra di un rash eritematoso


elastina

 

 

elastosi

 

emolliente


Proteina fibrosa, sintetizzata nei fibroblasti del derma dove le fibre elastiche si in- trecciano con le fibre di collagene potenziandone l’azione di supporto ed elasticità cutanea. L’invecchiamento danneggia le fibre elastiche cutanee con formazione di ru- ghe e cedimenti dei contorni del viso. Sostanza funzionale antiaging, condizionante, filmogena, idratante. inci name: elastin, elastin amino acids,

 

Caratteristica del photoaging, aspetto grossolano della trama cutanea, colorito gial- lastro, presenza di rughe e solchi profondi

 

 

Azione ammorbidente che rende soffice la pelle ed elimina gli indurimenti cheratinici Riferito a prodotto atto a produrre ammorbidimento degli annessi cutanei (peli, ca- pelli, barba) dell’epidermide e delle labbra aride e desquamanti. Sostanza che viene aggiunta ai prodotti cosmetici per rendere la pelle più morbida e liscia


 


 

edulcorante


 

Sostanza che fornisce gusto dolce ad una preparazione cosmetica (dentifrici- lipstick)


emulsionanti


Agenti tensioattivi che vengono aggiunti ai prodotti cosmetici per favorire la formazione di emulsioni di varia natura.


 


 

EFA                                                                                                                               emulsioni

Essential Fatty Acids; vedi: acidi grassi Essenziali


Sistemi costituiti da due fasi liquide immiscibili tra loro (acqua e olio) rese stabili da emulsionanti e modificatori reologici. Si presentano sotto forma di minutissime gocce in una dispersione continua costituiscono sistemi scorrevoli, di facile applicazione cu- tanea a diversa consistenza: da fluide a cremose. In cosmetologia costituiscono una vastissima gamma di prodotti per l’igiene e il trattamento della pelle, dei capelli e degli annessi cutanei. Si conoscono vari tipi di emulsione caratterizzati dalla natura della fase esterna,disperdente (o continua); emulsioni O/A (olio in acqua) idrosolu- bili nelle quali la fase disperdente (esterna) è acqua che ingloba olio; emulsioni A/O (acqua in olio) idrorepellenti nelle quali la fase disperdente è olio che ingloba acqua.


efelide


Piccola macchia giallo-bruna (diametro medio 0.5 cm) presente (in soggetti predispo-
sti) sulle regioni esposte al sole (volto, dorso delle mani, avambracci); causate da iperproduzione di melanina, incrementate dai raggi solari


Le più recenti emulsioni contengono una fase disperdente siliconica (A/S). Si cono- scono altresì emulsioni multiple (A/O/A o O/A/O), emulsioni organizzate in cristalli liquidi, microemulsioni, con caratteristiche reologiche e applicative diverse traloro e specifiche per le varie esigenze cosmetologiche.



 

elasticizzante


 

Riferito a sostanza o prodotto cosmetico in grado di migliorare il tono e l’elasticità cutanea (risultato misurabile con tecniche strumentali)


 

enotera

(oenothera biennis)


In cosmesi si utilizzano i semi, da cui si estrae un olio con elevato contenuto in acidi grassi poliinsaturi, fonte naturale di acido gamma linolenico. Gli acidi grassi essenziali (l’organismo umano può produrli solo a partire da precursori introdotti con la dieta) sono necessari per la sin- tesi di sostanze implicate anche nel trofismo cutaneo; l’olio viene impiegato nel trattamento di alterazioni cutanee caratterizzate da irritazione cronica e desquamazione (dermatite seborroica, dermatite atopica, psoriasi). L’acido gamma linolenico (uso topico) è efficace come emolliente, nutriente cutaneo, decongestionante, favorisce l’idratazione della pelle limitando l’evaporazio- ne trans-epidermica, ottimizza l’elasticità cutanea e contrasta i segni dell’invecchiamento; inci name: oenothera biennis, oenothera biennis oil


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epidermide

 

 

 

equilibrante

 

 

equiseto (equisetum arvense)

 

 

eritema


Strato superficiale della pelle che protegge l’organismo dall’ambiente esterno. Non lascia pe- netrare sostanze tossiche o agenti nocivi: microorganismi, radiazioni; permette la dissipazione del calore corporeo eccessivo, (termoregolazione) e, grazie alla sua funzione barriera limita l’eccessiva perdita di acqua (TEWL). L’epidermide é formata da diversi strati sovrapposti: corneo (il più superficiale), lucido, granuloso, spinoso e basale o germinativo (il più profondo) a con- tatto con la giunzione dermo-epidermica dove hanno sede i melanociti, cellule dendritiche che producono la melanina e hanno origine i cheratinociti che, affiorando,generano il rinnovamento epidermico. Sono inoltre presenti cellule di Langerhans con funzione di sorveglianza immunitaria e cellule o corpuscoli di Merkel con attività neurosensoriale.

 

Termine generico per definire un’azione dei prodotti cosmetici di riequilibrio delle normali condizioni cutanee.

 

 

Detto anche coda cavallina, per la forma delle sue foglie, è una pianta antichissi- ma, usata da secoli in medicina, cosmesi e, per il suo elevato contenuto in silicio, come abrasivo naturale. Contiene: acido silicico, glucosidi, saponine, flavonoidi, e sostanze minerali (sali di potassio, alluminio, manganese, ferro e calcio). Proprietà curative: antiemorragiche, cicatrizzanti (accelera la guarigione di ferite), emostatiche. In cosmetologia funzionale si utilizzano le foglie e i cauli sterili ad azione astringente, emolliente, lenitiva, rassodante, tonificante; inci name: equisetum arvense extract/ leaf extract

 

Termine generale per indicare un arrossamento (soprattutto della superficie cutanea e delle mucose) che si manifesta o in modo diffuso oppure a chiazze. Può comparire in diverse occasioni: in seguito a un’esposizione intensa ai raggi solari, al contatto con una sostanza irritante, all’uso di prodotti aggressivi o anche in presenza di nu- merose malattie (eritemi infettivi ). È più frequente nelle persone con pelle sensibile. Rappresenta uno dei criteri di valutazione della sicurezza applicativa dei cosmetici, nella scala dei patch test.


 

filmogeno

 

 

filtri chimici

 

 

filtri fisici

 

 

 

filtro solare


 

Sostanza che viene aggiunta ai prodotti cosmetici per creare (dopo l’applicazione) una pellicola continua (film superficiale) su pelle, capelli, unghie a scopo protettivo o estetico

 

 

Classe di sostanze organiche il cui uso in cosmetica è regolamentato dalla vigente legislazione europea. Sono molecole in grado di assorbire e trasformare l’energia ra- diante nell’intervallo UVB e/o UVA (i prodotti solari con elevato fattore di protezione associano filtri UVB e UVA). Tra le classi chimiche: acido para-aminobenzoico e de- rivati, benzofenoni, derivati canfora, cinnamati, salicilati, fenil benzimidazolsulfonati, antranilati, dibenzoilmetani

 

Sostanze inorganiche che agiscono realizzando una barriera fisica alla penetrazione della radiazione incidente, che riflettono o disperdono in virtù della loro opacità. Le attuali tecniche di micronizzazione delle polveri di zinco ossido e titanio biossido minimizzano l’interazione con la luce visibile, conferendo un aspetto trasparente e mi- gliorando la gradevolezza cosmetica (la micronizzazione può attenuare le radiazioni anche con meccanismi di dispersione e assorbimento)

Per filtro solare si intende letteralmente tutto ciò che contribuisce a proteggere la pelle dai raggi solari. In cosmetologia per filtro solare si intendono le sostanze utilizzate nei prodotti cosmetici per la protezione solare,in grado di attenuare l’impatto dell’energia solare sulla pelle, sia assorbendo questa energia in modo selettivo (azione filtro), sia riflettendola. Sostanze che assorbono selettivamente una parte della radiazione ultravioletta (UVB UVA) proteggendo dai fenomeni reattivi conseguenti a intense e prolungate esposizioni (eritema solare, reazioni di fotosensibilizzazione, invecchiamento cutaneo). In cosmetologia si usano per proteggere pelle e capelli o preservare i prodotti dagli effetti nocivi delle radiazioni ultraviolette.



 

esfoliante


 

Sostanza o trattamento cosmetico in grado di indurre rimozione meccanica o chimica delle cellule superficiali  dell’epidermide


fitocosmesi


Vedi Cosmesi naturale


 


 

estratti vegetali

 

 

film idro-lipidico


Derivati vegetali estratti in modo selettivo da tutte le parti della pianta, non rielaborati e non trasformati chimicamente. Sono presenti in varie forme: estratti secchi, molli, fluidi, glicolici (idrofili), oleosi (lipofili)
Il nome INCI è il nome botanico in latino e riporta la parte della pianta

 

Riveste lo strato corneo superficiale. E’ costituito da una fase lipidica (sebo elaborato dalle ghiandole sebacee: trigliceridi, esteri cerosi, squalene; lipidi epidermici: sfingo- lipidi, acidi grassi, colesterolo) e da una fase acquosa (proviene dal sudore elabo- rato dalle ghiandole sudoripare e dalla traspirazione, TEWL); mantiene omeostasi e capacità igroscopica cutanea (proprietà elastiche e plastiche dello strato corneo), modula la capacità di resistere alle aggressioni ambientali, determina il pH cutaneo.


fitoestrogeno

 

 

 

fitormone


Sostanza a struttura di estrogeno extragonadico di origine vegetale; isoflavoni (for- mononetina, diadzeina, genisteina) (identificati nei prodotti della Soia e nel Trifoglio rosso) che possono essere convertiti dalla flora batterica del colon in equolo (pro- dotto a debole attività estrogenica). In cosmetologia:sostanze funzionali antiaging, emollienti, emulsionanti, idratanti ; inci name: soy isoflavones, soy sterol

 

 

Sostanza chimica prodotta in quantità estremamente ridotta da una pianta (svolge azione ormonale su tessuti distanti da quelli di produzione)


idratante


Coltivazione diffusa in tutto il mondo; in cosmesi si utilizzano seme e germe del seme. Il chicco contiene proteine, carboidrati, grassi (glicolipidi, fosfolipidi). Il germe è la fo- gliolina dell’embrione racchiusa nel chicco prima della germinazione; contiene protei- ne di alto valore biologico, amido, vitamine (E, gruppo B), sali minerali (ferro, zinco); l’olio contiene acidi grassi poliinsaturi (acido linoleico, acido oleico) e una frazione insaponificabile (steroli, tocoferoli). In cosmesi gli estratti purificati del chicco sono im- piegati come idratanti; idrolizzati proteici legano acqua nella compagine del capello (la cistina forma legami disolfuro con la cheratina, svolge un effetto sostantivante e condizionante) e riducono il potere irritante dei tensioattivi. L’olio del germe (elevata affinità con il sebo cutaneo) svolge funzione eudermica, emolliente, restitutiva, leniti- va, antiossidante; entra nella composizione di prodotti per pelle secca, sensibile con tendenza alla couperose, nel trattamento dell’invecchiamento cutaneo, in prodotti solari; inci name: triticum vulgare, triticum vulgare germ oil/protein

 

Sostanza o prodotto in grado di aumentare il contenuto idrico della cute attraverso di- versi meccanismi (apporto di acqua, diminuzione della Trans Epidermal Water Loss); valutabile con prove “in vivo” (corneometria).
Sostanza o prodotto che apporta allo strato corneo principi naturali presenti nell’NMF (fattore idratante naturale cutaneo) favorendo il mantenimento del tasso ottimale di umidità delle cellule epidermiche  (corneociti)


 

ginseng

(panax ginseng)

 

 

giunzione
dermo-epidermica


Si utilizza la radice; contiene ginsenosidi, polisaccaridi, aminoacidi, vitamine, sali minerali. Gli estratti sono utilizzati in farmaci e integratori per le proprietà tonico- adattogene, utili nel controllo dello stress e del surmenage psico-fisico. In cosmesi funzionale si sfrutta l’attività antiossidante (controllo perossidazione lipidica indotta da radicali liberi) e l’azione sul microcircolo; gli estratti entrano nella formulazione di prodotti per pelli mature con funzione elasticizzante e tonificante; inseriti anche in prodotti che coadiuvano la crescita dei capelli con azione rinforzante; inci name: panax ginseng, panax ginseng extract
Zona di confine che separa l’epidermide dal derma papillare; si presenta come una zona ondulata perché il derma papillare si solleva in minuscole pieghe (papille dermiche) che si inseriscono con sporgenze dell’epidermide dirette verso il basso (creste epidermiche); da queste irregolarità si formano i solchi cutanei, visibili soprattutto nelle zone in cui la pelle è più spessa (polpastrelli delle dita). Struttura complessa con funzione di soste- gno (adesione e supporto meccanico tra epidermide e derma) e barriera fisico-chimica (realizza una permeabilità selettiva in relazione alle condizioni funzionali della cute). La sua integrità è fondamentale per prevenire e trattare i fenomeni di aging cutaneo.


 

idroliti

 

 

igroscopia


 

Soluzioni o dispersioni in acqua deionizzata o distillata di ingredienti cosmetici. La presenza di acqua richiede un sistema conservante.spesso contengono alcol etilico (idroalcoliti) in percentuale variabile Cosmetici idroliti e idroalcoliti sono tonici per viso, lozioni per capelli, prebarba e dopobarba liquidi, deodoranti e antitraspiranti, lacche per capelli, preparati di profumeria alcolica.

 

 

Caratteristica di alcune sostanze di trattenere acqua dall’esterno. Tra queste la glicerina



 

glicerina

 

 

glicosaminoglicanigag


Fisiologicamente presente nella cute umana ed è una componente dei lipidi (trigliceridi).E’ una sostanza funzionale idratante, umettante, utilizzata in numerose pre- parazioni cosmetiche: creme, saponi, gelatine, oli. inci name: glycerin

 

 

Sostanze polimeriche di natura polisaccaridica presenti nella sostanza fondamentale del tessuto connettivo, dove regolano la quantità di acqua nella cute con una funzione di sostegno, idratazione ed elasticità. Sostanze funzionali antiaging, filmogene, idra- tanti, umettanti; inci name: glycosaminoglycans,


incenso indiano (boswellia serrata)


Arbusto (spontaneo nell’Africa nord orientale) con fusto ricoperto da corteccia co- lor cenere che si sfalda evidenziando canali in cui sono secreti materiali resinosi. In cosmesi si utilizza la gommoresina ottenuta per incisione della corteccia; contiene acidi triterpenici (acidi boswellici), gomma, olio essenziale. Attività antinfiammatoria utilizzata nel trattamento di forme reumatiche (inibizione 5 lipossigenasi, enzima che interviene nella sintesi di leucotrieni); inibizione elastasi leucocitaria (enzima coin- volto nella degradazione del tessuto connettivo durante infiammazioni croniche) e degradazione glicosaminoglicani (componenti sostanza fondamentale del derma); attività antibatterica. In cosmesi è inserito in prodotti per il trattamento di seborrea e acne, si trova in cosmetici per pelli sensibili con tendenza alla couperose; impiegato anche in prodotti di trattamento della “cellulite”. Funzione cosmetica: dermopurifi- cante, levigante, tonificante; inci name: boswellia serrata, boswellia serrata extract


 

inci name

 

 

 

 

 

 

infiammazione flogosi

 

 

ingredienti

 

 

insaponificabili

 

 

ipercheratosi


E’ l’International Nomenclature for Cosmetic Ingredients, una denominazione interna- zionale utilizzata per indicare in etichetta i diversi ingredienti del prodotto cosmetico. Questo codice contiene alcuni termini in latino(derivati naturali che non hanno subito alcuna trasformazione chimica quali ad es: aqua, petrolatum, estratti vegetali), termi- ni in inglese (sostanze di origine sintetica o che hanno subito una modifica chimica: ad esempio l’olio di ricino é Ricinus communis se ottenuto per spremitura e diventa Hydrogenated Castor oil se modificato anche per semplice idrogenazione), sigle (ad es. Quaternium+ un numero per indicare composti quaternari) e numeri (per tutte le sostanze coloranti-vedi). Profumi e fragranze sono complessivamente indicati come parfum ed aroma. È unico per tutti i paesi della UE, oltre ad avere una grande diffu- sione internazionale, facilita l’identificazione della composizione dei cosmetici e delle eventuali sostanze alle quali si può essere allergici.

 

 

Processo reattivo dei tessuti ad agenti patogeni di qualsiasi natura caratterizzato da dolore, calore, arrossamento, gonfiore della parte lesa e riduzione delle sue funzioni

 

E’ l’insieme delle sostanze che possono entrare nella formulazione di un cosmetico. Sono oltre 15.000 voci e comprendono sostanze di origine naturale, di sintesi chimica o biotecno- logica. Ogni cosmetico infatti è costituito da quattro tipologie di ingredienti che concorrono alla formulazione finale 1- Ingredienti per formare l’Eccipiente o texture (cioè la struttura del cosmetico: crema, latte, shampoo ecc) ne assicurano la gradevolezza applicativa e contribuiscono alla sua funzionalità; 2-Sostanze funzionali: ne specializzano l’azione (idra- tazione, antirughe ecc.); 3-Conservanti,antiossidanti: ne determinano la conservazione e la durata in sicurezza durante l’uso; 4-Additivi sensoriali (profumi, coloranti ecc.): ne aumenta- no la gradevolezza sensoriale e l’impatto visivo.

Miscele complesse di sostanze attive, non trigliceridi, derivanti dalla lavorazione di oli vegetali E’ la porzione che non subisce il processo di saponificazione (trattamento alcalino) da cui il loro nome. E’ una frazione attiva, la cui composizione qualitativa e quantitativa è diversa da olio a olio. Ricca in sostanze lipofile (steroli, vitamine A E, carotenoidi) è dotata di funzione antiaging e protettiva. Nei prodotti di detersione attenua l’aggressività dei tensioattivi

 

Processo a carico dello strato corneo epidermico che si presenta ispessito in seguito a prolungati stimoli meccanici o processi patologici. Stadio di invecchiamento fotoindotto


ipertricosi

 

 

 

ipoallergenico

 

 

ipoderma

 

 

 

ippocastano
(aesculus hippocastanum)

 

 

jojoba
(simmondsia chinensis)

 

 

karité
(butyrospermum parkii)


Eccessivo sviluppo di peli scuri e spessi in sedi di solito coperte da peluria (labbro superiore, gambe, braccia); localizzata, generalizzata, costituzionale, conseguente a terapie (androgeni, cortisonici) o disfunzioni endocrine (ovaio, ipofisi, surrene). Nelle donne richiede interventi di rimozione cosmetici (depilazione, epilazione) o tratta- menti estetici, ad esempio laser .

 

Definizione che viene riportata in etichetta per indicare che il prodotto possiede una formula studiata per ridurre al minimo i rischi di allergia. Significa che il produttore ha dedicato particolare cura alla scelta degli ingredienti e ai test sul prodotto, in modo da ridurre ulteriormente la già bassa incidenza di reazioni avverse causate dai prodotti cosmetici.

 

Tessuto adiposo sottocutaneo; formato da adipociti (organizzati in lobi e lobuli adiposi separati da setti connettivali interlobulari nel cui interno decorrono vasi sanguigni, fibre ner- vose, vasi linfatici). La distribuzione rappresenta un carattere sessuale secondario condizio- nato dagli ormoni sessuali (varia nelle diverse regioni corporee, risente di fattori endocrini e alimentari). Il pannicolo adiposo esercita funzioni di: riserva energetica (rappresenta un deposito di lipidi mobilizzabili in condizioni di necessità), isolamento termico (continua pro- duzione di calore, mantenimento temperatura corporea), protezione meccanica (struttura spugnosa che ammortizza traumi esterni), aspetto estetico (importanza plastica). E’ sede delle masse cellulitiche di varia natura.

Albero con corteccia bruna (si stacca in scaglie); i semi contengono saponine triterpeniche (escina), flavonoidi, steroli, tannini. L’escina è impiegata per l’attività vasoprotettiva (aumento tono parete venosa, riduzione permeabilità e aumento resistenza pareti vasali). In cosmesi l’estratto della corteccia svolge funzione astringente, tonificante. Utilizzato nella prevenzione e trattamento della PEFS; inci name: aesculus hippocastanum extract/bark  extract

Arbusto legnoso sempreverde, cresce in regioni aride e deserti dell’Arizona e Messico; coltivato in diverse zone del mondo. Utilizzato dagli Indiani d’America per massaggi tonificanti e per impacchi sui capelli. In cosmesi si utilizzano i semi (capsula coriacea ovoidale) dai quali si estrae un liquido giallo di consistenza cerosa e odore gradevole (olio di Jojoba) formato da una miscela di esteri di acidi grassi a lunga catena con alcoli grassi; elevata stabilità, non si ossida, non irrancidisce. L’olio si utilizza per ripristinare la barriera lipidica cutanea (funzione eudermica) e per l’effetto emolliente non occlusivo; inserito in emulsioni idratanti e nutrienti cutanee, in prodotti solari, prodotti per capelli (funzione condizionante), fondotinta, stick per occhi e labbra; inci name: simmondsia chinensis  cera/extract/oil
Il frutto (bacca) racchiude un grosso seme a forma di castagna che, per pressatura, fornisce un burro composto da acido oleico, acido stearico, acido palmitoleico, acido oleico, frazione insaponificabile in elevata percentuale. In virtù della composizione il burro di Karitè rappresenta una materia prima importante per l’industria cosmetica; in- dicato in prodotti solari e doposole, per il trattamento dell’invecchiamento cutaneo, per la prevenzione delle smagliature; possiede inoltre proprietà eudermica, emolliente, nu- triente e protettiva cutanea, restitutiva, normalizzante il film idro-lipidico (formulazione di cosmetici per pelli secche, disidratate e con carenza di lipidi superficiali); inci name:


  butyrospermum parkii butter/butter extract          


 

iperemia


Aumento della massa di sangue circolante in un organo o tessuto per dilatazione vasa- le; consegue congestione locale causata da ostacolo meccanico al deflusso di sangue (iperemia passiva), azione di mezzi fisici (calore, radiazioni luminose), reazione flogi- stica o immunitaria (iperemia attiva)


lenitiva lenitivo


Intesa come effetto di superficie è sinonimo di calmante, decongestionante, emolliente, rinfrescante.Principio che attenua irritazioni di varia natura
Funzionalità attribuita a prodotti atto ad attenuare sensazioni fastidiose non dovute a cause patologiche della cute o delle mucose per cuti sensibili e iperreattive, come doposole, dopobarba e al.


melanina

 

 

melasma cloasma

 

menta
(varie specie)

 

mirtillo nero (vaccinium myrtillus)


Sostanza che dà il naturale colore all’epidermide ed ai capelli. Ne esistono due tipi: eumelanine (nere, marroni) e feomelanine (rossastro marroni). E’ un pigmento ela- borato dai melanociti, cellule situate a livello dello strato basale dell’epidermide, do- tate di caratteristici organuli citoplasmatici (melanosomi) e di numerosi prolungamenti (dendriti) che si estendono nello strato spinoso in contatto con cheratinociti circostan- ti. Le melanine sono un meccanismo di difesa: assorbono le radiazioni ultraviolette, sono filtri naturali che proteggono il nucleo (DNA) dei cheratinociti; l’abbronzatura dopo esposizione solare è dovuta alla distribuzione di melanina nei cheratinociti.

 

Modificazione della colorazione della pelle causata da eccessiva deposizione di melanina; chiazze giallo brune, simmetriche, a contorni netti, presenti soprattutto su fronte, guance, labbro superiore; comparsa in gravidanza, con uso di contraccettivi

 

Erbe aromatiche perenni (si riproducono mediante stoloni); le foglie della Menta ricciuta non presen- tano picciolo a differenza delle foglie di Menta piperita e Menta selvatica; coltivate in tutto il mondo, ogni specie presenta numerose varietà che producono oli essenziali molto diversi nella composizione chimica. Si utilizzano le foglie essiccate, la pianta intera fresca, le parti fiorite epigee; l’industria cosme- tica utilizza l’essenza, che contiene principalmente mentolo; altri costituenti sono flavonoidi, tocoferoli, carotenoidi, azulene, acido rosmarinico, acido valerianico. Componente della fragranza di paste denti- fricie, collutori per igiene del cavo orale, saponi, detergenti intimi e shampoo, creme, lozioni, prodotti per l’igiene del piede, profumi. Funzione cosmetica: aromatizzante, dermopurificante, deodorante, tonificante, rinfrescante; inci name: mentha arvensis extract/oil, mentha piperita extract/oil,   menthol

Foglie e frutti contengno antocianosidi, flavonoidi, polifenoli (resveratrolo). Proprie- tà: prevenzione formazione radicali liberi (funzione antiossidante), inibizione attività collagenasi (stimolazione sintesi collagene e glicosaminoglicani), elasticizzante (ini- bizione elastasi), protezione struttura endotelio vasale (aumento resistenza capillari, riduzione permeabilità vascolare; funzione vasoprotettiva). In cosmesi l’estratto di foglie e frutti è dotato di funzione astringente, rinfrescante, tonificante; inci name: vaccinium myrtillus extract


 

oleoliti

 

oli essenziali

 

oli vegetali

 

 

oligoelementi


 

Miscele anidre di sostanze lipofile, si presentano come oli fluidi a temperatura am- biente; componenti: oli vegetali, olio di vaselina, composti di sintesi, derivati silico- nici; l’applicazione lascia un film oleoso sulla superficie cutanea.Comprendono oli solari, oli di pulizia, oli per bambini, oli per trattamenti speciali

 

Sostanze odorose dall’aspetto oleoso, volatili a temperatura ambiente, penetranti, ampiamen- te diffuse nel mondo vegetale; definiti anche oli volatili o oli eterei per distinguerli dagli oli fissi (oli grassi). Insolubili o scarsamente solubili nell’acqua, molto solubili in etere e alcol; si otten- gono per estrazione (spremitura, distillazione in corrente di vapore) da diverse parti delle piante (fiori, foglie, legni, radici, semi, resine, lattici). Funzione cosmetica: profumante (corpi odorosi), antibatterica, antifungina, antiossidante (radical scavenger), rubefacente, rinfrescante, tonifi- cante Fra le 26 sostanze segnalate dal Comitato Scientifico per la Sicurezza del Consumatore dell’Unione Europea per la loro maggiore capacità di indurre reazioni allergiche ci sono anche alcuni oli essenziali.

Derivati oleosi ottenuti per spremitura a freddo di droghe vegetali i cui principi attivi sono caratterizzati da consistenza oleosa; costituiti in prevalenza da trigliceridi ricchi in acidi grassi polinsaturi; contengono sostanze antiossidanti, vitamine liposolubili e frazione insaponificabile. La composizione lipidica si avvicina molto (strutturalmente e funzionalmente) a quella del sebo umano. Ingredienti cosmetici ad azione antia- ging, emollienti, nutrienti cutanee, sebo-restitutive; in grado di ripristinare il film idro- lipidico e normalizzare la funzione barriera cutanea.

 

In cosmetologia funzionale comprendono sostanze funzionali di origine naturale o di sintesi, costituite da elementi inorganici (ferro, rame, calcio, zinco ecc.) attivi in minima quantità quali catalizzatori di processi biochimici. Sostanze funzionali ad azione protettiva, antiradicali-liberi, antiage, antiossidante,biostimolante e al. Per il trattamento della cute e dei capelli.



 

NMF

 

normalizzante

 

numero CAS


Natural Moisturizing Factor: miscela di sostanze a basso peso molecolare, fortemente idro- file e dotate di potere igroscopico, presente nello strato corneo; contiene aminoacidi, acido urocanico, acido pirrolidoncarbossilico, acido lattico, urea, ioni inorganici. In cosmetologia se ne usano i componenti per la loro azione idratante, antiaging

 

Azione tendente a migliorare o riportare a norma situazioni non patologiche dell’epi- dermide

 

Abbreviazione che si riferisce al numero di codice stabilito dal Chemical Abstracts Servi- ce (codice mondiale che identifica sostanze chimiche)


olivo

(olea europaea)

 

opacizzante


Dal frutto (drupa carnosa a maturazione) per spremitura si ottiene un olio ricco in acidi grassi poliinsaturi (acido oleico, acido linoleico, acido palmitico, acido stearico), frazione insaponificabile (costituita in prevalenza da squalene, presenti anche steroli, tocoferoli, carotenoidi). Le foglie contengono glicosidi iridoidi (oleuropeina) e flavonoidi. La frazione insaponificabile è dotata di affinità con il sebo presente sulla superficie cutanea, svolge funzione emolliente, sebo-restitutiva, ottimizza il trofismo cutaneo stimolando i processi riparativi di epidermide e derma; inserita in prodotti di trattamento per pelle secca e disidratata, previene rughe e smagliature, protegge la cute dalle radiazioni solari (creme, oleoliti, lozioni), riduce l’aggressività dei tensioattivi nei prodotti detergenti. Le cere (derivate dall’olio di Oliva) sono dotate di proprietà emollienti e protettive con azione ristrutturante della barriera epidermica. Gli estratti delle foglie possiedono attività antiradicalica (antiossidante), sono inseriti in prodotti anti-invecchiamento; inci name: olea europaea extract/leaf extract/oil

 

Attività specifica di eliminazione dell’effetto lucido sulla superficie cutanea tipico delle pelli grasse e miste
Prodotto in grado di assorbire l’eccesso di sebo, di ridurre l’aspetto lucido della pelle conferendole una certa opacità asciutta
Sostanze che vengono aggiunte ai prodotti cosmetici trasparenti o traslucidi per renderli meno penetrabili alla luce visibile e alle radiazioni attiniche



 

ortica
(urtica dioica)

 

 

parfum


La parte aerea contiene flavonoidi, proteine e aminoacidi, steroli, vitamine (A C K), sali minerali (calcio, potassio, silicio). Gli estratti sono utilizzati nel trattamento della seborrea e forfora del cuoio capelluto; inseriti anche in creme, latti, tonici nel tratta- mento della pelle con aumento di lipidi superficiali e, in virtù dell’elevato contenuto in proteine e aminoacidi, nei cosmetici per il trattamento della secchezza cutanea. Funzione cosmetica: antiforfora, condizionante, astringente, lenitiva, ammorbidente, idratante, tonificante; inci name: urtica dioica extract
Termine utilizzato per indicare i composti odoranti, all’interno dell’elenco degli ingredienti presente sull’etichetta dei cosmetici. Per legge, infatti, non devono essere indicati i singoli ingredienti, sin- tetici o naturali, delle composizioni profumate (il cui numero a volte è superiore al centinaio), ma semplicemente i termini generici “profumo” o “parfum”. L’unica eccezione riguarda i 26 ingredienti segnalati dal Comitato Scientifico per la Sicurezza del Consumatore della Commissione Europea perché hanno la possibilità di indurre reazioni allergiche in percentuali maggiori, rispetto ad altri. Se il prodotto contiene uno o più di questi ingredienti, alle concentrazioni identificate da SCCS, non basta inserire la sola scritta parfum, ma è necessario indicare anche il nome della sostanza, in modo che la persona allergica possa riconoscerla prima di acquistare o utilizzare il prodotto.


 

perlante- perlaceo

 

 

pH cutaneo


 

Effetto ottenuto nei cosmetici di makeup con particolari pigmenti (perle) in grado di sviluppare fenomeni di riflessione e rifrazione con la luce. Effetto ottenuto in tensioliti (bagnischiuma e shampoo) per aggiunta di tensioattivi non ionici quali stearati.

 

 

Valore utilizzato per indicare il livello di acidità o di alcalinità della pelle. Conoscerlo aiuta a sce- gliere i cosmetici più adatti per il proprio tipo di cute. La nostra pelle ha un pH tendenzialmente acido che varia, almeno nelle sue condizioni fisiologiche, tra 4,5 e 6,5. Il suo mantenimento a livelli fisiologici contribuisce a difendere la pelle dall’attacco dei funghi e dei batteri.
La valutazione viene eseguita con uno strumento per la misurazione elettrochimica (pHmetro) costituito da un elettrodo collegato ad una unità centrale (si pone a contatto l’estremità dell’e- lettrodo con la superficie cutanea).



 

patch test

 

peeling


E’ un diffuso test “in vivo”, per saggiare la sicurezza dei prodotti cosmetici, valutan- done la tollerabilità primaria dopo applicazione sulla cute dell’avambraccio di volon- tari per 48 ore in modalità occlusiva o non occlusiva. Al termine dell’esposizione si valutano le condizioni della cute assegnando un punteggio da 0 (nessuna reazione avversa) a 4 (reazione grave).

 

Rimozione dei piani epidermici superficiali per azione di sostanze chimiche, soprattut- to idrossiacidi alfa, beta e poliidrossiacidi. Si ottiene una visibile riduzione di: rughe sottili, discromie pigmentarie, seborrea, acne, esiti cicatriziali superficiali. Tra le so- stanze utilizzate, perlopiù in studi medici: acido salicilico, acido tricloroacetico, acido piruvico, acido glicolico, acido mandelico anche a dosaggi elevati.


pigmenti

 

pino marittimo (pinus pinaster)


Costituiscono la componente colorata dei cosmetici per il trucco (fondotinta, fard, ombretti). Sono di natura inorganica (ossidi di ferro, titanio, silicati, etc.) e insolubili, dotati di azione coprente senza colorare la pelle

 

La corteccia contiene flavonoidi (procianidine oligomeriche), acidi fenolici; da gemme e rametti si ottiene olio essenziale (ricco in pinene e borneolo); dal tronco si ricava oleoresina che fornisce (distillazione) trementina e colofonia. L’estratto della corteccia possiede attività antiossidante (scavenger radicali liberi), antinfiammatoria, vasoprotettiva, stimola la biosintesi delle proteine strutturali del derma (collagene, elastina) e ne protegge la degradazione inibendo enzimi proteolitici (collagenasi, elastasi); inserito nella formulazione di prodotti per prevenire l’invecchiamento cutaneo. Funzione cosmetica: antiossidante, elasticizzante, stimolante, vasoprotettiva, rinfrescante; inci name: pinus pinaster extract



 

PEFS


Pannicolopatia Edemato Fibro Sclerotica: patologia microcircolatoria del connettivo sotto- cutaneo in continua evoluzione; caratterizzata da quattro stadi (S.B. Curri): stasi capillaro- venulare con aumento permeabilità (edema) danno cellulare con avvio processo fibrotico reazione connettivale fibrosclerotica formazione micro- e macronoduli


placca dentale


Aggregato molle e appiccicoso di colore bianco-giallastro, formato da colonie di batteri immersi in una matrice di polimeri (polisaccaridi) generati dai batteri stessi. Si forma sulla superficie dei denti, sul bordo gengivale e tra un dente e l’altro. Se non rimossa diventa luogo ideale per lo sviluppo dei batteri patogeni, che iniziano così a colonizzare la zona, causando carie e infezioni del cavo orale (gengiviti, parodontiti, ecc).



 

peptidi


I peptidi sono molecole composte da due o più aminoacidi (piccoli “mattoni” capaci di unirsi in strutture sempre più complesse) potenzialmente utili in molti ambiti, anche in quello cosmetico. Negli ultimi anni, la ricerca si è concentrata molto sui peptidi. In cosmetologia,si stanno sempre più usando gli oligopeptidi (contenenti sequenze non oltre i dieci aminoacidi) per le possibilità funzionali derivanti dal meccanismo d’azione definito del tipo chiave- serratura, che permette a ciascun specifico peptide di incastrar- si, con precisione assoluta, a un elemento di varia natura. Questo meccanismo è alla base di un enorme numero di processi biochimici tra cui: stimolazione e riparazione dei


 

plissante


 

Riferito a prodotto atto a mantenere la modificazione della forma della capigliatura per conferire sostegno e tenuta alla messa in piega


tessuti cutanei, cicatrizzazione delle lesioni, stimolazione della formazione di macromo-                                                                                                                       lecole in diversi strati della pelle. I primi oligopeptidi usati per uso cosmetico sono stati
esapeptidi che agiscono sulla prevenzione e attenuazione delle rughe di espressione, riducendo o impedendo la trasmissione degli impulsi nervosi che permettono al mu-


scolo di contrarsi. In questo modo, il muscolo non si muove e non provoca le rughe. Recentemente, l’industria cosmetica si è concentrata sui lipopeptidi e sulla combinazio- ne di più oligopeptidi per ottenere un’azione sinergica. In futuro avranno sempre più rilevanza sostanze funzionali a matrice oligopeptidica come ridensificanti, regolatori del transito epidermico e soprattutto in grado di agire sul benessere cutaneo attraverso la
                                                   stimolazione  dei neurotrasmettitori.                                                              


polveri compatte                   Miscele di sostanze inorganiche (talco, caolino e al) e pigmenti colorati in polvere
micronizzata, nella cui massa sono assorbite eventuali sostanze liquide (profumi, oli,
principi attivi). Sono cosmetici di make up: e polveri aspersorie per il corpo (talco, polveri per i piedi)




 

prodotto cosmetico


Definizione: Si intendono per prodotti cosmetici le sostanze e le preparazioni, diverse dai medicinali, destinate ad essere applicate sulle superfici esterne del corpo uma- no (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo esclusivo o prevalente di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, correggere gli odori corporei, proteggerli o mantenerli in buono stato. I prodotti cosmetici non hanno finalità terapeutica e non possono vantare attività terapeutiche (Decreto Legislativo 24 aprile 1997 n. 126)


 

ribes nero (ribes nigrum)


In cosmesi si utilizzano i semi, da cui si estrae un olio con elevato contenuto in acidi grassi poliin- saturi, fonte naturale di acido gamma linolenico; presente una frazione insaponificabile (formata da steroli, squalene, tocoferoli) dotata di attività antiossidante. Gli acidi grassi essenziali (l’orga- nismo umano può produrli solo a partire da precursori introdotti con la dieta) sono necessari per la sintesi di sostanze implicate anche nel trofismo cutaneo; l’olio viene impiegato nel trattamento di alterazioni cutanee caratterizzate da irritazione cronica e desquamazione (dermatite seborroica, dermatite atopica, psoriasi). L’acido gamma linolenico (uso topico) è efficace come emolliente, decongestionante, favorisce l’idratazione della pelle limitando l’evaporazione trans-epidermica, ottimizza l’elasticità cutanea e contrasta i segni dell’invecchiamento; inci name: ribes nigrum



 

propellenti                         Sostanze gassose che vengono aggiunte ai prodotti cosmetici sotto pressione (ae- rosol) per espellere il contenuto del recipiente quando viene rilasciata la pressione;


ricino

(ricinus communis)


L’olio si estrae dai semi per spremitura a freddo dell’embrione (privo di colore o giallo pallido, stabile, non irrancidisce facilmente, viscosità elevata; con pressione a caldo o per estrazione con solventi si ottengono oli di colore più scuro e qualità inferiore); contiene acido linoleico, acido oleico, acido stearico. Utilizzato nella preparazione di prodotti cosmetici, uso topico su capelli e ciglia. Funzione cosmetica: disperdente pig- menti (make-up), emolliente, solubilizzante, solvente, protettiva cutanea; inci name: ricinus communis (castor oil)


protettivo cutaneo

 

 

radiazioni solari


Prodotto idoneo a proteggere l’epidermide e i suoi annessi contro i danni tissutali derivanti da fattori ambientali (raggi uv, inquinamento)

 

Nell’ampio spettro di radiazioni solari, l’intervallo di lunghezza d’onda che interessa la cute umana è definito ultravioletto, in particolare le radiazioni UVB interessano le cellule epidermiche dove causano eritema e scottature solari (fino alle ustioni), indu- cono l’abbronzatura; danneggiano DNA e proteine (rischio carcinogenesi)
Le radiazioni UVA a lunghezza d’onda maggiore raggiungono il derma dove interferi- scono con la struttura del collagene, danneggiandolo e dell’elastina (elastosi), sono responsabili dell’invecchiamento accelerato o fotoaging.


riflessante

 

rinfrescante


Riferito a prodotto idoneo a conferire maggiore luminosità alla superficie dei capelli e delle unghie nonché un riflesso colorato ai capelli

 

seboequilibrante seboregolatrice

seborestitutiva


Azione di modulazione della secrezione sebacea

 

 

Azione tendente a eliminare sebo o viceversa ad apportare sostanze sebo-simili all’epidermide e agli annessi cutanei senza interferire sulle funzioni organiche



 

rusco

(ruscus aculeatus)


Pianta della macchia mediterranea. La radice contiene saponine steroidee (ruscoge- nine), steroli, tannini; gli estratti regolano il tono vasale, stabilizzano la permeabilità capillare, ottimizzano la funzionalità del microcircolo; inseriti in cosmetici per il tratta- mento di pelli sensibili con tendenza alla couperose. Gli estratti sono inseriti anche in preparati per uso topico (creme, gel) indicati nell’insufficienza venosa degli arti inferiori e nel trattamento della PEFS. Funzione cosmetica: astringente, decongestio- nante, lenitiva, vasoprotettiva; inci name: ruscus aculeatus extract


seborrea


Eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee cutanee spesso con ipertrofia; l’oleosità rende l’epidermide lucida e predispone all’insorgenza di acne. Derivante da cause endogene, spesso ormonali, l’iperproduzione di sebo é particolarmente sgradita a livello del cuoio capelluto (capelli grassi, untuosi, pesanti).



 

salvia

(salvia officinalis)


Originaria dell’area mediterranea, coltivata in tutto il mondo. In cosmesi si utilizzano le foglie che contengono tannini, flavonoidi, olio essenziale (composto prevalentemente da tujone). Gli estratti possiedono attività antibatterica (uso popolare nell’igiene dei denti e cavo orale), deodorante, dermopurificante, sebo-normalizzante, rinfrescante, stimolante, tonificante; inseriti nella formulazione di prodotti per ottimizzare la funzio- nalità del microcircolo e contrastare la caduta dei capelli; indicati nel trattamento della seborrea (cute e cuoio capelluto). Materia prima odorante e aromatica; inci name: salvia officinalis extract/oil/water


 

serenoa

(serenoa serrulata)


L’olio dei frutti contiene acidi grassi liberi (acido linoleico, acido linolenico, acido pal- mitico), steroli (beta sitosterolo). Riduce l’attività della 5 alfa reduttasi, enzima che interviene nella conversione del testosterone in diidrotestosterone (modula l’attività della ghiandola sebacea e la produzione di sebo). Funzione cosmetica: antiacne, coadiuvante nella prevenzione della caduta dei capelli, eudermica (estratto frutti); inci name: serenoa serrulata extract



 

saponetta-sapone di marsiglia


Prodotti per l’igiene di antichissima origine. Derivano da oli e grassi naturali per trat- tamento con alcali (saponificazione). Si forma un sale di un tensioattivo anionico che sviluppa pH alcalino in acqua. Ottimi detergenti cutanei sono incompatibili con acque dure (formazione sali insolubili di calcio). Alterano il pH cutaneo con una sensazione di “stiramento”.


sfingolipidi                         Ampia classe di lipidi di membrana presenti nel cemento lipidico intercorneocitario (ripristino barriera cutanea). Sostanze funzionali antiaging, idratanti, restitutive; inci name: sphingolipids


 

siliconi


Rappresentano una vasta classe di sostanze polimeriche di sintetici, con legami sta- bili tra atomi di silicio, che sviluppano una serie di proprietà: idrorepellenza, antista- ticità, resistenza termica, inerzia chimica, stabilità all’invecchiamento.
La loro versatilità li rende utilizzabili in vari settori: per esempio, sono contenuti in giocattoli, isolanti, protesi, sigillature, stampi anche per uso alimentare e così via.
In cosmetologia i siliconi sono di impiego relativamente recente e sono usati per il


solare


Prodotto specifico per l’esposizione al sole (azione protettiva dalle radiazioni UV nocive); la funzionalità è definita con un numero (SPF) determinato “in vivo”


loro elevato skin feel se inseriti in emulsioni e prodotti per la pelle. I siliconi volatili,                                                                                                                               o ciclosiliconi facilitano la formazione di un film omogeneo sulla superficie cutanea,


migliorando, unitamente alla water resistence, le caratteristiche dei prodotti di pro- tezione solare. Vengono usati come ingredienti di creme viso e corpo non untuose ma vellutanti (emulsioni A/S), prodotti per capelli che lucidano senza appesantire, fondotinta che si spalmano in maniera uniforme.
Fra i siliconi più comuni nei cosmetici, citiamo: dimethicone, amodimethicone, cyclo- methicone,  cyclopentasiloxane.


solubilizzanti


Sostanze appartenenti alla famiglia dei tensioattivi che permettono di incorporare componenti liposolubili (ad esempio profumi) all’interno di sistemi acquosi (gel, to- nici). Il processo di solubilizzazione si basa sulla capacità dei tensioattivi di disporsi in strutture organizzate (micelle), in grado di inglobare componenti lipofile. Recente- mente sono state formulate “acque micellari” per la detersione cutanea delicata che prendono il nome da tale meccanismo d’azione.



 

sistemi a solvente

sistemi nebulizzati


Prodotti cosmetici decorativi per unghie: smalti (formulati con resine, lacche colorate, solventi, additivi per favorire resistenza e plasticità) e solventi a base oleosa per rimozione dello smalto; composizione in resine e tipologia di lacche riportata obbli- gatoriamente in etichetta (rischio reazioni allergiche)

 

 

Soluzioni o emulsioni fluide nebulizzate mediante un gas propellente (aerosol); pre- parati per corpo e capelli (deodoranti liquidi, spray per capelli e al.). La recente tecnologia cosmetica ha introdotti sistemi nebulizzati “no gas” la cui elevata microniz- zazione è dovuta a sofisticati erogatori (pompe)in sistemi chiusi, che ne garantiscono altresì una perfetta protezione durante l’uso


sostanze lipofile

 


Sostanze insolubili in acqua, idrorepellenti, scarsamente polari; i tensioattivi consen- tono la dispersione nelle sostanze idrofile e determinano le caratteristiche cosme- tiche di una formula (importante la percentuale di miscelazione). Rappresentano i costituenti base di oleoliti (detergenti), fusioni (make-up), fase lipofila (“grassa”) delle emulsioni (prodotti di trattamento). Impartiscono al cosmetico alcune caratteri- stiche: capacità di scorrimento (azione lubrificante), azione emolliente e surgrassante (oli vegetali, esteri di sintesi), azione filmogena

Sun Protection Factor, è il fattore di protezione solare. È un valore numerico che misura la capacità protettiva di un prodotto solare verso i raggi UVB che sono i responsabili delle scottature o eritemi solari. Più è elevato il valore di SPF, maggiore è la percentuale di raggi solari filtrata dal prodotto e la conseguente protezione garantita alla pelle. Si ottiene sperimentalmente, con un test “in vivo”, che determina il rapporto tra la quantità di energia UV necessaria per indurre un minimo eritema percettibile (MED, minima dose eritematogena) sulla cute protetta da filtro solare e la quantità di energia necessaria per provocare la stessa reazione su cute non protetta. Praticamente l’SPF rappresenta un fattore di moltiplicazione individuale del tempo in cui una persona può stare al sole senza scottarsi applicando un cosmetico con filtro solare.



smalto dei denti


Tessuto che ricopre esternamente i denti. È biancastro e durissimo e ha il compito di proteggere gli strati sottostanti da traumi e dall’attacco di batteri e sostanze nocive. È composto per il 97-98% da minerali (cristalli di idrossiapatite) e per la restante parte da matrice organica.


squalano squalene


E’ un idrocarburo insaturo(squalene) presente nel sebo umano e in prodotti naturali (es. Olio di Oliva)Lo squalano ne rappresenta la forma satura più stabile all’ossidazione.in cosmetologia è una sostanza funzionale versatile ad azione idratante (ripristino film idro-lipidico e funzione barriera), protettiva, rigenerante, antiaging inci name: squalane, squalene


 


soft focus


Effetto dovuto a fenomeni ottici di riflessione e dispersione della luce, che minimizza la percezione delle imperfezioni cutanee. Ingredienti basati su pigmenti inorganici.


stabilizzanti                       Sostanze che vengono aggiunte ai prodotti cosmetici per favorire il processo di emul-
sionatura e per migliorare la stabilità e la conservazione della preparazione


 


 

soia

(glycine soja)


L’olio dei semi contiene acidi grassi polinsaturi (acido linoleico, acido linolenico), iso- flavoni (genisteina, daidzeina; convertiti dalla flora batterica intestinale in fenoli etero- ciclici con struttura simile agli estrogeni), frazione insaponificabile (steroli), aminoacidi. Funzione cosmetica: antiaging, antiossidante, condizionante, elasticizzante, emolliente, eudermica, idratante, sebo-restitutiva; inci name: glycine soja extract/germ extract/oil unsaponifiables/protein


stinging test


Test “in vivo” per la verifica della tollerabilità primaria di cosmetici su soggetti con pelle sensibile e/o delicata (applicazione di un tampone di acido lattico a livello del solco naso-labiale e sulla guancia; i soggetti vengono sottoposti a sauna facciale e ad una seconda applicazione del tampone contenente acido lattico).




 

striae distensae smagliature


Depressioni lineari orientate spesso perpendicolarmente alle linee di tensione cu- tanee; cause: gravidanza (soprattutto tra sesto e ottavo mese), obesità (anche, cosce), attività fisica sportiva, terapia medica (corticosteroidi per uso sistemico e topico), calo ponderale eccessivo e repentino. Per il loro trattamento cosmetico, soprattutto di prevenzione si utilizzano, sostanze elasticizzanti (elastina, collagene, acido jaluronico, glicosaminoglicani, etc.), estratti vegetali (stimolazione fibroblasti, ottimizzazione microcircolo) (Boswellia serrata, Centella asiatica, Vitis vinifera, Ruscus aculeatus, Aesculus hippocastanum, etc.)

 


 

Fonte: http://www.cosmeticaitalia.it/home/it/documenti/comunicazioni/Pubblicazioni/QuaderniGruppi/GlossarioTerminiCosmetici/glossario_termini_cosmetici.pdf

Sito web da visitare: http://www.cosmeticaitalia.it

Autore del testo: Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche

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