Il computer nella vita di tutti i giorni

 

 

 

Il computer nella vita di tutti i giorni

 

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Il computer nella vita di tutti i giorni

Contesto

Abbiamo inizialmente detto come l'informatica si occupa di rendere automatici processi lavorativi prima eseguiti manualmente costituendo sistemi informativi automatizzati. Questo non comporta esclusivi risvolti tecnologici ma condiziona complessivamente il mondo del lavoro e, con l'avvento e la diffusione dell'informatica "domestica", la società intera.

L'informazione è qualcosa che non può infatti essere confinata ai soli dati utilizzati nel mondo del lavoro: ad esempio il settore dei servizi, che per eccellenza tratta informazione, si colloca a cavallo tra ambiente lavorativo e ambiente domestico. In conseguenza il computer e le applicazioni software offrono soluzioni non solo per l'ufficio e la fabbrica, ma anche per strutture d'uso quotidiano come un supermercato, un edificio intelligente, o un'utilitaria.

La rivoluzione indotta dall'informatica ha l'obiettivo primario migliorare la qualità della vita: la certifica­zione elettronica nella pubblica amministrazione è un beneficio sia per il funzionario, che può produrre documenti in modo più agevole e con minor possibilità d'errore, sia per il cittadino che riceve un servizio migliore in tempi più brevi. Per meglio inquadrare come le applicazioni informatiche abbiano influenzato la società odierna procediamo in una rapida panoramica delle sue applicazioni in ambienti tradizionali e non.

Fabbrica & Ufficio

 

L'ufficio può essere considerato come il più piccolo componente di una struttura più vasta che è l'organizzazione aziendale, la quale attraverso una miriade di processi elementari mira all'obiettivo di perseguire la propria finalità operativa. Alla base di questo "mondo" vi sono i dati, le modalità con cui vengono acquisiti, manipolati e restituiti sia all'interno che verso l'esterno. Il computer si è sicuramente dimostrato lo strumento per eccellenza, consentendo di migliorare la distribuzione capillare dell'informazio­ne, facendo pervenire ciò che serve, quando serve, in tempo reale, pur mantenendo la centralità del controllo globale. Per meglio comprenderne i benefici, pensiamo ad una semplice segretaria alle prese con una delle attività più classiche del suo ruolo: la preparazione di una lettera. Un programma di elaborazione testi di un personal computer è in grado di:

•  offrire modelli predefìniti che necessitano solo della dovuta personalizzazione
•  consentire di memorizzare modelli personalizzati
•   correggere automaticamente errori ortografici e grammaticali nella propria lingua o in lingue diverse
•   disporre di brevi acronimi per l'inserimento automatico di espressioni e frasi d'uso corrente
•   disporre di strumenti di formattazione automatica per definire il formato grafico più consono
•   disporre di strumenti per facilitare e velocizzare la generazione di mailing a destinatari diversi
•   disporre di funzionalità per l'inserimento di immagini e per il disegno
•   organizzare e archiviare in modo rapido e sicuro l'intera corrispondenza.

Proprio nella consapevolezza di quanto quest'ultimo aspetto fosse importante, sono nati dispositivi specifici, quali gli scanner, in grado di riportare in formato elettronico documenti cartacei. In quest'ottica si è ridotto,» del tutto eliminato, l'ingombro degli archivi tradizionali e si è velocizzata l'acquisizione e il reperimento delle informazioni,                                                                                       

Un altro aspetto che è stato migliorato con l'avvento del computer è la comunicazione tra uffici diversi. Meccanismi di condivisione delle risorse e di posta interna hanno reso possibile lo scambio di informazioni senza alcun bisogno di spostamenti fisici e attese, oltre a ridurre i casi di omissione o di dimenticanze. Risalta in modo indiscusso il beneficio che ne possano aver tratto aziende multinazionali, con filiali che devono di scambiarsi dati, distribuite su vaste aree territoriali.                                                      

La fabbrica si focalizza sul processo produttivo, che, per quanto complesso, presenta meno sfaccettature dell'ufficio. L'ingresso del computer mira a migliorare e velocizzare la produzione, affidando all'uomo un ruolo di sorveglianza e/o di intervento correttivo. Un processo automatizzato si completa in minor tempo, con una minima percentuale d'errore e non subisce impreviste deviazioni. Pensiamo in questo caso alla catena di montaggio di un'azienda automobilistica ove l'automazione contribuisce a conservarne la continuità e la sincronizzazione.

Un'altra situazione produttiva migliorata dall'avvento del computer è sicuramente il disegno progettuale: i sistemi CAD (Computer Aided Design) offrono la possibilità di progettare componenti complessi in modo, molto agevole, concentrando la propria attenzione sull'aspetto progettuale più che sull'aspetto grafico.] Rendono anche possibile la simulazione comportamentale: pensiamo in proposito allo studio di un nuovo accessorio auto o di una nuova gamma di modelli. In questo caso si parla di CAE o Computer Aided Engineering.

Servizi

 

Nati a supporto dell'attività produttiva tradizionale, hanno via via assunto connotazioni individuali con aspetti progettuali e professionali di non poca rilevanza. Pensiamo ad esempio al mondo della consulenza, che è divenuto e continua ad affermarsi come un ambito in piena espansione. I servizi non solo utilizzano il mondo del computer per migliorare la propria capacità produttiva ma sono stati potenziati da questi ultimi. Pensiamo in proposito ai servizi di analisi e progettazione di applicazioni e sistemi informativi, ai servizi di assistenza e manutenzione, ai servizi di formazione che spaziano dall'alfabetizzazione informatica all'istruzione di personale specialistico su nuovi toois di sviluppo, alla formazione professionale.

L'introduzione del computer in tale ambito ha prodotto un decremento dei costi, con incremento della richiesta e un. miglioramento della qualità, con conseguente maggior soddisfazione del committente e una maggior percentuale di reiterazione delle richieste. Inoltre ha stimolato e favorito il processo innovativo. Esempi possono essere costituiti dal servizio di prenotazione automatizzata di biglietti aerei, dall'emissione automatizzata di biglietti ferro viari e, per finire, dall'homo bancking, che consente di svolgere "a casa" transazioni bancarie. Nella tabella seguente si ha un quadro riassuntivo dell'influenza avuta dal computer in diversi settori.

 

Ambito del servizio

 

Tipo di servizio elettronico

 

Benefici

Trasporto e Spedizione

Controllo automatico della rete di consegna Gestione automatizzata degli indirizzi e dello smistamento

Maggior velocità d'inoltro e di consegna

Previdenza, Anagrafe e Pubblica Amministrazione, Aziende Statali o municipalizzate

Archiviazione elettronica dei dati Servizi di sportello computerizzati Servizi di sportello "self-service" Rilevazione dei consumi mediante servizio telefonico computerizzato

Maggior rapidità e precisione nella registrazione e nel recupero dei dati riguardati l'utenza Miglior qualità nei servizi di sportello, consentente personalmente anche all'utenza di generare i documenti necessari Bollettazioni su consumi reali e miglior stima dei consumi presunti

Comunicazione

Posta elettronica Teleconferenze Libro/Giornale//Rivista elettronica

Maggior velocità nello scambio delle informazioni, possibilità di scambio a grandi distanze annullando quasi completamente le spese di trasporto

Banche e Assicurazioni

Gestione elettronica dei conti, delle transazioni bancarie, delle polizze assicurative Operazioni di deposito, prelievo, saldo e bonifico eseguite direttamente dall' utente (Bancomat e odierno "nome bancking")
Pagamenti tramite Pos o carta di credito

Miglior efficienza del servizio Possibilità di svolgere operazioni bancarie anche a banca chiusa o essendo in viaggio Possibilità di trasferimenti di capitali a grandi distanze in tempi brevi
Capacità di acquisto anche senza contante, con maggior sicurezza per l'utenza

Sanità

Prenotazioni elettroniche Sistemi per analisi e diagnosi computerizzate Telemedicina

Miglior efficienza e rapidità nel
servizio
Assistenza domiciliare per tutte le
24 ore e migliorate capacità di
pronto intervento

Educazione

Sistemi di simulazione per istruire nell'utilizzo di apparecchiature legate alla produzione o al trasporto (utilizzo di strumentazione, operazioni di manutenzione, sistemi di guida) Sistemi di autoistruzione Sistemi di istruzione a distanza Sistemi per la ricerca in ambito universitario

Miglior qualità e preparazione
Tempi d'apprendimento più brevi
Maggior capillarità
Minor costi
Capacità di preparare ad
affrontare situazioni non comuni
o di emergenza

Turismo

Gestione computerizzata delle prenotazioni
Banche dati dei servizi offerti

Miglior qualità del servizio offerto

Casa & Computer

 

Quando si pensa all'informatica nell'ambiente domestico si è portati a prefigurare il tradizionale utilizzo del PC per lo studio, per la gestione del bilancio familiare, per lo svago, per l'informazione, oltre che a supporto dell'attività lavorativa, che oramai spesso si potrae anche "fuori ufficio". Le odierne possibilità comprendono anche il negozio elettronico, con la conseguente possibilità di effettuare acquisti direttamente "da casa".
L'avvento di Internet, come rete d'informazione internazionale, offre possibilità di comunicazione utili non solo in ambito lavorativo, ma anche domestico.

Vi sono inoltre tutta una serie di apparecchiature elettroniche che si utilizzano quotidianamente, ma che non si è soliti attribuire al mondo informatico: il processore che controlla il funzionamento dei principali componenti dell'automobile e segnala guasti e malfunzionamenti, l'orologio da polso digitale, la carta di credito, il bancomat, la tessera sanitaria o la tessera del proprio codice fiscale.

Nuove frontiere propongono elettrodomestici ed edifici intelligenti, questi ultimi evoluzione dei già esistenti  edifici cablati. In questi ultimi un computer centrale gestisce i servizi generali, quali riscaldamento e/o climatizzazione degli ambienti, illuminazione, i servizi di sicurezza, quali il controllo degli accessi e il sistema antincendio, i servizi di comunicazione quali citofoni, telefoni, fax, e cosi via.
Obiettivo di questa ricerca è quella di migliorare la vita e il confort domestico, agevolando l'utenza nelle incombenze per poter disporre di maggior tempo libero da dedicare.

Impatti

 

Si è finora visto quali benefici abbia portato l'avvento dell'informatica: è necessario sottolineare che l'introduzione dell'elaborazione elettronica ha anche risvolti meno positivi. Non a torto si può leggere di perdita di posti di lavoro, in quanto l'introduzione di un sistema computerizzato riduce l'esigenza numerica di personale. È altresì vero che il suo avvento ha aperto la strada a nuove professioni e competenze, oltre a modificare il ruolo del lavoratore da esecutore a supervisore e a migliorare l'ambiente lavorativo.
Non è neppure da sottovalutare la possibilità odierna del telelavoro, che favorisce il mondo del lavoro femminile consentendo una migliore integrazione tra esigenze lavorative e domestiche.

 

I computer possono essere utilmente utilizzati solo in quelle attività che possono essere, in qualche modo, formalizzate in maniera logica o matematica. Non si adattano, invece, a operazioni come la valutazione della bellezza di un dipinto o di un brano musicale. Tuttavia, i computer riescono a dare il loro contributo in attività come la valutazione della leggibilità di un testo. In questo caso, infatti, è possibile rintracciare alcuni parametri di tipo matematico come la lunghezza delle parole e dei paragrafi.

Anche nella mera esecuzione di operazioni matematiche può, però, capitare che la potenza dei computer debba scontrarsi con problemi irrisolvibili. Il più classico di questi è quello cosidetto «del commesso viaggiatore». In questo problema occorre individuare il percorso più breve che può effettuare un commesso viaggiatore per visitare un certo numero di città. La soluzione può essere trovata solo provando tutti i possibili percorsi alla ricerca di quello più breve. Purtroppo il tempo necessario per eseguire questa operazione cresce molto rapidamente. Con 15 città la soluzione può essere trovata in pochi secondi, per 20 occorre qualche giorno, per 30 sarebbero necessari diversi milioni di anni. Come si vede anche essendo molto ottimisti sulla crescita delle performance dei com-puter, problemi di questo tipo (detti np-completi) potranno essere risolti solo cercando un metodo sostanzialmente diverso da quello attuale.

Sicurezza del lavoro

 

Il decreto legislativo n. 626 del 19 settembre 1994 è la normativa quadro sulla sicurezza del lavoro. Tra le varie disposizioni contenute in questo decreto, va segnalato l’art.3, che elenca le misure generali di tutela. Si tratta di quelle misure che, se correttamente attuate, dovrebbero garantire la sicurezza nelle aziende.

Chi lavori in modo abituale e per almeno quattro ore al giorno durante l’intera settimana lavorativa ha diritto a delle pause dal lavoro.

Qualora il contratto collettivo non preveda pause maggiori, il dipendente che lavori al computer avrà diritto a una pausa di quindici minuti ogni due ore di lavoro continuativo. La pausa, tuttavia, può essere sostituita utilizzando nel frattempo il dipendente in mansioni diverse.
E’ anche obbligatorio un esame degli occhi e della vista prima di adibire il lavoratore a mansioni di videoterminalista.

Un posto di lavoro ergonomico

 

Tra le cosiddette malattie della civilizzazione spiccano soprattutto dolore di schiena ed emicrania. Una cosa che molti non sanno, è che questi disturbi possono essere prevenuti grazie ad un’organizzazione ergonomica del posto di lavoro. Già da alcuni anni medici e casse mutue fanno notare come le postazioni di lavoro, soprattutto quelle subordinate all’utilizzo di uno schermo, non corrispondano affatto alle norme in materia. Nonostante siano stati definiti dalla legge degli standard molto chiari, la loro messa in pratica viene ignorata da molte imprese. L’immagine di terminali allineati l’uno accanto all’altro senza il minimo spazio di movimento e con un’attrezzatura insufficiente è, purtroppo, ancora realtà.

 

Schermo e sicurezza delle apparecchiature

 
Secondo la legge sulla tutela del lavoratore, il datore di lavoro ha il dovere di garantire l’idoneità ergonomica delle postazioni provviste di schermo. Poiché molte imprese tralasciano, a quanto sembra, il controllo di queste disposizioni, vengono elencati qui di seguito i punti fondamentali che il lavoratore stesso può verificare.

Innanzi tutto l’apparecchiatura, cioè computer e schermo, deve naturalmente corrispondere alle disposizioni legislative. Il terminale e il monitor devono essere provvisti del marchio CE e/o GS. Questi sigilli di controllo garantiscono l’idoneità elettrica e funzionale dei dispositivi. I monitor, come sappiamo, sono delle periferiche che possono risultare dannose per la salute degli utilizzatori che, per lavoro, sono costretti a passare parte della propria giornata davanti ad uno schermo. Esistono delle norme, alle quali in genere i vari costruttori si attengono, che sono state appositamente redatte per risolvere questi problemi.

Queste norme forniscono delle limitazioni sui massimi valori che possono raggiungere i campi elettrici e magnetici emessi dai monitor durante il loro funzionamento; le norme più diffuse, diventate ormai uno standard in Europa e nel mondo, sono di origini svedesi e vanno sotto il nome di TCO e MPR II.
In generale le normative TCO pongono limiti sui valori massimi emessi dai monitor durante il loro funzionamento ed inoltre limitano, in funzione di questi valori, il tempo massimo di esposizione ne per gli operatori. I massimi valori di emissione sono riferiti per le norme TCO ad una distanza di 30 cm dal monitor, situazione di massimo pericolo, a differenza di quanto prescritto dalle norme MPRII che invece si riferiscono a distanze di 50 cm, rendendole meno restrittive rispetto alla TCO.

Le esigenze tecniche rivolte ad un monitor ergonomico sono varie. Prima di tutto bisogna far attenzione che la misura sia quella giusta. È obbligatoria una diagonale del monitor di almeno15 pollici nell’elaborazione del testo e di almeno 17 pollici nelle applicazioni grafiche.

Altre esigenze riguardano anche l’assenza di sfarfallio e la grandezza dei caratteri. La frequenza di scansione dell’immagine di un monitor deve essere di almeno 70 hertz mentre luminosità e contrasto devono essere adattabili all’ambiente senza difficoltà tecniche dall’utente stesso. La dimensione dei caratteri deve essere, ad una distanza di circa 50 – 60 cm dallo schermo, di almeno quattro millimetri. Il monitor dovrebbe essere girevole ed inclinabile e il primo rigo sul monitor deve apparire allineato all’altezza degli occhi dell’operatore. Ciò rende possibile una posizione della testa che evita di contrarre la muscolatura della nuca e quindi i con seguenti dolori di testa e schiena.

 

Tastiera e mouse

Polsi gonfi, tendinite e dolori ai muscoli delle braccia indicano spesso una scelta sbagliata di tastiera e mouse. Un notebook, ad esempio, è inadeguato per lavori che richiedono molte ore, poiché la posizione assunta dalle mani è tale da causare prima o poi danni alle articolazioni.
La tastiera ideale è leggermente inclinata, esistono addirittura le cosiddette Naturally Keyboard che, grazie alla loro costruzione anatomica, alleggeriscono le mani.

Anche il mouse deve presentare alcune caratteristiche indispensabili. Non deve essere né troppo grande, né troppo piccolo, deve stare bene nella mano e deve scorrere facilmente per non sforzare troppo il polso. A volte è consigliabile attivare alcune opzioni di sistema, come ad esempio il “contachilometri” per accorgersi delle distanze che si percorrono giornalmente con il mouse.

Scrivania e sedie girevoli

 

Oltre all’apparecchiatura tecnologica anche l’arredamento del posto di lavoro ha un’importanza fondamentale. Anche qui ci sono alcune regole basilari da seguire per la strutturazione di un posto di lavoro ergonomico.

Per quanto riguarda la scrivania, le condizioni ideali prevedono una larghezza di minimo 160 cm ed una profondità di almeno 80 cm. Quando si tratta di una scrivania composta da vari elementi la superficie dovrebbe essere di almeno 1,28 mq. L’altezza dovrebbe essere, nel caso di scrivanie regolabili in altezza, tra i 68 ed i 76 cm, nel caso di scrivanie non regolabili di 72 cm. Naturalmente una scrivania regolabile in altezza è più consigliata, poiché si può adattare all’altezza del lavoratore.

Più importante ancora della scrivania è ovviamente la sedia. Innumerevoli persone soffrono di dolori alla schiena, ernia del disco o altri disturbi della colonna vertebrale, riconducibili ad un uso sbagliato della propria sedia. Un grande passo in avanti è stato fatto con l’introduzione, negli anni ’80, di sedie girevoli a cinque piedi. Queste sedie offrono una maggiore stabilità rispetto a quelle a quattro rotelle, che prima erano di vasta diffusione.

A secondo della pavimentazione sono necessarie rotelle per pavimenti duri o per moquette. Le rotelle per pavimenti duri si riconoscono dal colore, che risulta essere diverso dal nero. Naturalmente anche la sedia deve essere regolabile in altezza; meglio, se dispone di braccioli. Il sedile deve essere imbottito e leggermente arrotondato davanti, per evitare un’eventuale ristagno di sangue nelle gambe.

Anche lo schienale deve presentare un’imbottitura, essere regolabile in altezza e soprattutto avere nella zona lombale un ulteriore sostegno (ad esempio un cuscino ad aria, regolabile, integrato nello schienale). Dovrebbe essere, inoltre, leggermente pieghevole sia in avanti che indietro, per rendere possibile una “posizione dinamica”, e cioè adattarsi alle varie posizioni del corpo durante il lavoro. È consigliabile comunque cambiare di tanto in tanto la posizione del proprio corpo durante il lavoro, in modo da far rilassare i muscoli della schiena.

Personalizzare la postazione di lavoro

 

Tenendo conto dei punti appena citati si può procedere con l’adattare il posto di lavoro secondo le esigenze del proprio corpo.
Prima di tutto ci occuperemo della corretta posizione.

Sedia, scrivania e tastiera dovrebbero essere regolati in modo da creare  un angolo di poco più di 90 gradi tra braccio ed avambraccio e tra coscia e gamba. In tal modo si evitano i sintomi dell’affaticamento.
Una tastiera troppo bassa causa un inutile piegamento in avanti della schiena e contemporaneamente una limitazione dello spazio delle gambe. I piedi dovrebbero poggiare con tutta la pianta sul pavimento. Se questa posizione dovesse risultare scomoda si può utilizzare anche un poggiapiedi.

Dovendo scrivere molti documenti con il computer, è consigliabile far uso di un poggia documenti. Quest’ultimo dovrebbe poter contenere almeno un documento dal formato A4 ed essere liberamente posizionabile.

Naturalmente i rapporti di spazio variano da ufficio ad ufficio. Ma anche qui ci sono delle condizioni minime al di sotto delle quali non si dovrebbe scendere.

L’area di ogni posto di lavoro dovrebbe superare gli otto mq, ed in uffici più spaziosi, i dodici mq. Bisogna inoltre assicurarsi un’area di movimento attorno al proprio tavolo di almeno 1,5 mq, mentre i corridoi di comunicazione tra un tavolo e l’altro all’interno dell’ufficio non devono essere più stretti di 60 cm. Linee e cavi di rete non devono mai correre liberamente attraverso la stanza, poiché in tali casi si rischierebbe di inciampare.

Un altro fattore importante da prendere in considerazione è rappresentato dalle condizioni di illuminazione; mai rivolgere le spalle verso finestre o fonti luminose, in tali casi verrebbero, infatti, a crearsi fastidiosi riflessi sul monitor che ne ridurrebbero la visibilità. Nel caso si lavori in un ufficio senza finestra, bisogna provvedere all’illuminazione adeguata. L’intensità luminosa non deve scendere sotto i 500 lux, mentre sono da preferire i neon che riproducono la luce naturale.

Il livello di rumore nell’ufficio deve essere inferiore ai 55 decibel, mentre la temperatura ideale da mantenere all’interno dei locali oscilla tra i 20 ed i 26 gradi. Anche l’umidità gioca un ruolo importante e dovrebbe essere compresa tra il 40% ed il 65%.

 

Normative software

Come l’hardware anche il software deve adattarsi e sottostare ad una serie di regole fondamentali. I programmi con cui l’utente lavora, devono adattarsi alle esigenze dell’utente.

Purtroppo molte volte capita spesso il contrario e, che, cioè l’utente debba adattarsi a quello che il software offre. La norma più importane riguardante il software è quella che segue la DIN 66 234. E che regola le esigenze basilari che il software deve soddisfare.

Secondo la normativa, i programmi utilizzati devono corrispondere ai lavori ed alle esigenze richieste dagli utenti. L’utente deve essere, inoltre, avvisato con messaggi d’errore facilmente comprensibili mentre l’interfaccia e la documentazione fornita con il software deve essere chiara ed esauriente.

Lavorare con piacere

 

Se si considerano le sopra citate problematiche e si struttura il proprio posto di lavoro seguendo le esigenze ergonomiche, ci si accorgerà subito che il lavoro può essere più piacevole.

Una delle premesse per un lavoro creativo e libero da stress è semplicemente il sentirsi fisicamente bene al proprio posto di lavoro. Quando appaiono le prime tensioni, quando s’irrigidisce la nuca e gli occhi iniziano a lacrimare, bisognerebbe fare una piccola pausa e muoversi un po’. In questi casi, infatti, anche l’ufficio meglio strutturato secondo le regole che abbiamo appena visto riuscirebbe ad attenuare l’affaticamento.

 

Fonte: http://www.robertobernardini.it/ecdl/Unit%C3%A0%20Didattica%20Modulo%201%20Concetti%20di%20Base.doc

Sito web da visitare: http://www.robertobernardini.it

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