Come creare un blog

 


 

Come creare un blog

 

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Come creare un blog

 

Cos'è un blog?
La parola blog nasce dalla contrazione di web log, ovvero "traccia su rete".
Più dettagliatamente il weblog e' una parola costruita da due termini uniti tra di loro,"web" cioè la Rete e "log", cioè i software che servono per tenere traccia degli accessi ad un sito.Il termine weblog è stato creato da Jorn Barger nel dicembre del 1997. La versione tronca Blog è stata creata da Peter Merholz che nel 1999 ha usato la frase "we blog" nel suo sito, dando origine al verbo "to blog".
Il fenomeno ha iniziato a prendere piede in America e nel 2001 è divenuto di moda anche in Italia, con la nascita dei primi servizi gratuiti dedicati alla gestione di blog. La possibilità di pubblicare documenti su Internet si è evoluta da privilegio di pochi (università e centri di ricerca) a diritto di tutti (i blogger, appunto).
Ma un blog è molto di più.
E' un luogo di interazione, un modo per stare (virtualmente) insieme agli altri e per esprimere liberamente la propria creatività, la propria opinione sui più svariati argomenti poiché raramente si tratta di siti mono-tematici.
E' un sito web, gestito in modo autonomo dove si tiene traccia (log) dei pensieri, quasi una sorta di diario personale, in cui però è possibile la condivisione e l'interazione diretta con gli altri blogger o appartenenti alla blogosfera (in inglese, blogsphere).
Blog quindi come punto di ritrovo (virtuale), dove gli avventori possono interagire con il blogger consigliandolo, deridendolo, apprezzandolo... Nasce così una reazione a catena inarrestabile. Inoltre, nascono amicizie, inimicizie, amori, odi, gruppi, si crea un mondo intero di sensazioni e di emozioni. Sussurri, notizie, foto, elucubrazioni mentali, deliri, discussioni, ammiccamenti, malizie, narrazioni, racconti, articoli, baci, disquisizioni, opere d'arte, murales, decorazioni... In una sola parola: post.
La struttura di un blog è costituita, solitamente, da un programma di pubblicazione guidata che consente di creare automaticamente una pagina web, anche senza conoscere alcun linguaggio di programmazione; questa struttura può essere personalizzata con vesti grafiche dette templates (ne esistono diverse centinaia). Il blog permette a chiunque sia in possesso di una connessione internet di creare facilmente un sito in cui pubblicare storie, informazioni e opinioni in completa indipendenza.
In breve:
Sette cose da sapere sul blog:

  • Un Blog è personale ma pubblico. Personale nel senso che è tuo e lo gestisci come vuoi. Pubblico nel senso che possono leggerlo tutti.
  • Su di un Blog puoi pubblicare quello che ti pare.
  • Un Blog è facile da usare, non necessita di competenze tecniche particolari.
  • Tutte le tue pubblicazioni (si chiamano post) vengono "etichettate" con la data e l'orario di inserimento e visualizzate in ordine cronologico inverso (dal più nuovo al più vecchio).
  • Un Blog mantiene l'archivio storico facilmente accessibile di tutto quello che pubblichi.
  • Chi ti legge può lasciare dei commenti a quello che hai scritto
  • Aprire un proprio Blog non costa nulla.

Crea il tuo blog
Blogs o Weblogs sono i più veloci metodi di comunicazione di massa nel mondo. Creare un blog è davvero facile a condizione di avere un po' di confidenza col pc.
Basta avere una connessione ad internet, un po' di tempo libero e tanta voglia di raccontarsi, non è necessaria una conoscenza del linguaggio HTML, in quanto molti siti che ospitano i blog permettono una composizione "automatica" del tuo diario online, tu devi solo registrarti, scrivere i tuoi pensieri nella rete, e personalizzare con tutta la creatività che hai la tua pagina online.
Vuoi entrare anche tu in azione con 8 facili steps?

  • Vai su un sito di blog hosting. Il più famoso è blogger.com che è facilmente utilizzabile con una bella interfaccia grafica e offre tutto ciò di cui puoi aver bisogno
  • Segui le facili istruzioni per creare il tuo blog. Assicurati che il template che hai scelto ti offra la possibilità di avere una "sezione links"
  • Scegli che tipo di blog vuoi creare. Scegli un'identità e un titolo che catturi l'essenza del tuo blog
  • Scrivi almeno un post ogni giorno. Tre semplici e brevi posts al giorno sono molto più efficaci di un post ogni tre giorni!!
  • Scrivi e inserisci materiale per almeno un mesetto prima di parlare alla gente del tuo blog. In questa maniera sarai libero di ripensarci e riscrivere i tuoi pensieri, orientando il blog nello stile che più ti piace e appartiene
  • Quando ti senti pronto parla ai tuoi amici del tuo blog e chiedigli di parlarne ai loro amici
  • Guardati intorno! e cerca in internet i blog che ti piacciono. Leggili e lascia un messaggio (commento), ovviamente scrivendo al fondo un link al tuo blog!
  • Costruisci una rete di contatti con le altre persone nella "blogosfera" e incontra degli amici online! questo è il modo migliore per far leggere il tuo blog, e per conoscere persone che altrimenti non conosceresti mai.

Consigli

    • HTML, il linguaggio usato per la creazione di siti web e dei blog è davvero facile. Pur non essendo necessario alla creazione del tuo diario online, imparare alcune basi può aiutarti a personalizzare il tuo blog come vorresti. La sezione Help di blogger.com può insegnarti tutto l'HTML per rendere il tuo diario accattivante.
    • Ricordati che puoi rimanere nell'anonimato! Questo è uno degli aspetti migliori di un blog. Se vuoi nessuno può conoscere chi sei! Se preferisci, puoi inventarti una nuova identità da usare da usare nel blog.

Tipologie di blog
La maggior parte dei blogger usa il blog come diario personale, per far conoscere i propri sentimenti e le proprie opinioni ai lettori che hanno a loro volta un blog, ma anche sconosciuti che vagano per la blogsfera passando di link in link. Sono molto diffusi anche i blog tenuti da giornalisti (come www.macchianera.net o pinoscaccia.blogspot.com), ma anche aspiranti giornalisti www.ciccsoft.com, oppure i blog umoristici e autoironici (personalitaconfusa.splinder.com), impegnati e umoristici (www.absinthlacasinista.splinder.com) o satirici (www.giuda.it) o "televisivi" www.carotelevip.splinder.com, ma anche www.struzzo.tv/dblog; non mancano infine blog di scrittori, come www.melissap.org/blog.htm e archiviomagnetico.splinder.com, o ancora quello di www.beppegrillo.it, che conta milioni di visitatori ogni giorno. È possibile accedere ad una interessante raccolta di interviste in formato Mp3 a vari bloggers italiani attraverso blogorroici.splinder.com, realizzate all'interno dell'omonima rubrica radiofonica settimanale in onda su www.facoltadifrequenza.it. Fra le tipologie più diffuse troviamo:

  • Blog come diario personale. Come già accennato, è la categoria più diffusa. L'autore vi scrive le sue esperienze di ogni giorno, poesie, racconti, desideri (più o meno proibiti), disagi e proteste. Il contributo dei lettori nei commenti è in genere molto apprezzato e dà vita a discussioni molto personal. Questo tipo di blog è usato spesso da studenti di scuola superiore o universitari, con un gran numero di collegamenti incrociati tra un blog e l'altro.
  • Blog di attualità. Molti giornalisti utilizzano i blog per dare voce alle proprie opinioni su argomenti d'attualità o fatti di cronaca, o più semplicemente per esprimere la propria opinione su questioni che non trovano quotidianamente spazio fra le pagine dei giornali per i quali scrivono. Altre persone utilizzano il blog per commentare notizie lette su giornali o siti internet (ad esempio www.wittgenstein.it).
  • Blog tematico. Ogni essere umano ha un hobby o una passione. Spesso questo tipo di blog (ad esempio: www.bassoatesino.com) diventa un punto d'incontro per persone con interessi in comune.
  • Blog directory. Una delle caratteristiche peculiari dei blog è la gran quantità di link. Alcuni blog si specializzano nella raccolta di link su un argomento particolare. Anche alcuni siti di news possono rientrare in questa categoria (ad esempio slashdot.org).
  • Photoblog. Sono blog su cui vengono pubblicate foto invece che testi (ad esempio www.buba.it).
  • Blog politico. Vista l'estrema facilità con la quale è possibile pubblicare contenuti attraverso un blog, diversi politici lo stanno utilizzando come interfaccia di comunicazione con i cittadini, per esporre i problemi e condividere le soluzioni, principalmente a livello locale. (ad esempio www.aronchi.org/forli, www.percarpi.garuti.it, www.lucaconti.it).
  • Watch blog. Blog in cui vengono criticati quelli che l'autore considera errori in notiziari on-line, siti web o altri blog (uno dei primi e più popolari esempi di questo tipo di blog è www.andrewsullivan.com, il blog personale dello scrittore e giornalista anglo-americano che vanta (a cavallo tra 2002 e 2003) più di 250.000 visitatori al mese).
  • M-blog. Blog utilizzati per pubblicizzare le proprie scoperte musicali e renderne gli altri partecipi attraverso la pubblicazione di mp3 (da qui il prefisso) o file audio dei più disparati formati (in Italia uno dei più attivi è www.winnicott.it, mentre blog.largeheartedboy.com è uno dei più famosi al mondo).
  • Vlog o Videoblog. Si tratta di un blog che utilizza filmati come contenuto principale, spesso accompagnato da testi e immagini. Il vlog è una forma di distribuzione di contenuti audiovideo. I vlog sono utilizzati da blogger, artisti e registi.
  • Audio-blog o podcasting. Si tratta di blog audio pubblicati attraverso il [Podcasting]. La peculiarità di questo tipo di blog è la possibilità di scaricare automaticamente sui lettori mp3 portatili gli aggiornamenti attraverso i feed RSS con gli audio incapsulati.

 

Fonte: http://www.afcomputing.it/ecdl/elab_testi/I%20blog.doc

Sito web: http://www.afcomputing.it/ecdl/

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

Parola chiave google : Come creare un blog tipo file : doc

 

COS'È UN BLOG

Un blog è un diario personale e pubblico.
Personale, perché è tuo e lo gestisci come vuoi. Pubblico, perché tutti lo possono leggere.
Un blog è il tuo sito web di facile utilizzo, dove puoi pubblicare al volo i tuoi pensieri.
Un blog è facile da gestire.
I commenti (detti post) inseriti nel blog, vengono "etichettati" con la data e l'orario di inserimento e vengono visualizzati in ordine cronologico inverso (dal più recente al più remoto).
Chi ti legge può lasciare dei commenti a quello che hai scritto (a meno che tu cambi le impostazioni).
Aprire un proprio Blog non costa nulla.
Avendo a disposizione un pc ed un collegamento alla rete telefonica, potrai aggiornare o modificare il tuo blog da qualsiasi parte del mondo.
Questo, ad esempio è un mio blog personale blogdazero.blogspot.com.


CREARE UN ACCOUNT GOOGLE

Se non hai un account google,
1 - collegati al link mail.google.com
2 - clicca sulla voce "Crea un Account"
3 - compila tutti i dati richiesti
e al termine
4 - clicca sul pulsante "Accetto. Crea il mio account".
In questo modo oltre ad avere un Account Google, utile per creare un blog, avrai a disposizione anche un indirizzo personale di posta elettronica Gmail.


ACCEDERE O REGISTRARSI

1 - Collegati al sito: www.blogger.com
A1 - inserisci i tuoi dati di accesso e clicca su "Accedi"
A2 - scegli un nome e spunta la casella "Accetto i termini di servizio" (dopo averli letti !)

A3 - clicca sul pulsante continua.

Nella passaggio successivo,
A4 - clicca su "CREA IL BLOG ADESSO" o su "Crea blog".


CREARE UN BLOG

Dalla finestra successiva:
1 - compila le caselle "titolo del blog" e "indirizzo (url) del blog"

Per controllare se il nome scelto per il tuo blog è disponibile
2 - clicca su "Verifica disponibilità"

Appurata la disponibilità ...
3 - clicca sul pulsante "Continua"
Dalla finestra successiva, dovrai scegliere il modello del tuo blog.
Non preoccuparti molto, della scelta, successivamente potrai cambiare il modello in qualsiasi momento.
4 - seleziona il modello scelto

5 - clicca sul pulsante "Continua".
Il tuo blog è stato creato.


INSERIRE DEI CONTENUTI AL TUO BLOG

Dopo aver creato il blog, seguendo la procedura, puoi subito inserire i tuoi primi articoli o post.
1 - clicca sul pulsante "Inizia a usare il blog"

2 - scrivi il titolo ed il testo del tuo primo articolo/post

3 - clicca sul pulsante "Pubblica Post"

Ora, per visualizzare il tuo blog,
1a - clicca su "Visualizza post"

oppure,
1b - clicca sulla voce "Visualizza blog", posta in alto a destra.

 

autore: Gianni Crestani - email:  - sito web: www.pcdazero.it 
La diffusione in qualunque forma delle Lezioni / Tutorial del sito pcdazero.it è consentita. 
Tuttavia si richiede che la riproduzione sia completa di questo riquadro 
che comprende nome, e_mail e pagina web dell'Autore.
 
Tutti i contenuti del sito pcdazero.it sono pubblicati secondo la licenza di utilizzo di Creative Commons, salvo diverse indicazioni..

 

Fonte: http://www.pcdazero.it/0801creoblog.php

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

Parola chiave google : Come creare un blog tipo file : doc

 

Come creare un blog

Cosa è un blog

 

 

Il “web log” o “blog” è uno spazio virtuale gestito autonomamente che consente di "rendere pubblico in tempo reale" notizie, informazioni o storie di ogni genere. E' dunque un nuovo modo per "esprimersi" in rete in modo facile (non è necessario conoscere l'HTML o qualunque altro tipo di linguaggio per programmare) e veloce (si diventa “operativi” in 5 minuti ed è esattamente come scrivere con Word). Una nuova tipologia di “sito Internet” a metà tra i “newsgroup”, le “pagine personali” e i “portali” d'informazioni.

Perché si chiamano “weblog” o “blog”
Il “web log” (abbreviato in modo simpatico in “blog) é un sito (Web) che contiene “dati” di tutti i generi e ne propone degli altri (log).

A cosa servono i blog
E' un luogo dove i navigatori possono esprimersi, interagire con le idee, i pensieri degli altri, commentandole o integrandole, creando mini community aggregando navigatori con interessi comuni. Insomma, intorno a un “blog” possono incontrarsi esperti di cinema, di marketing, appassionati di storia, curiosi delle tecnologie, appassionati di sport o, semplicemente, persone che desiderano intergire col proprio gruppo di amici.

Un pò di storia ...
Il fenomeno dei “blog” inizia a prendere piede nel 1997 in America. Il loro utilizzo si è subito diviso in due settori principali: il “diario personale” e le “notizie”.
Nel primo caso il “blog” viene utilizzato per mettere online storie personali di ogni genere dando la possibilità di commentarle agli altri utenti con la stessa voglia di condividere le proprie esperienze. La cadenza giornaliera con cui vengono aggiornati ricorda molto il “caro vecchio diario di carta”, personale e pubblico allo stesso tempo. Come collettore di notizie raccolte al fine di renderle oggetto di discussione il “blog” rappresenta una forma di comunicazione "diffusa" e "semplice", talmente "rivoluzionaria" da mettere in allarme, visto il considerevole successo ottenuto in pochissimo tempo, i grandi gruppi editoriali.

Quanti “blog” esistono nel web
Secondo l'Online Journalism Review, l'oltre mezzo milione di “Weblogs” attivi ha un'audience di 150 milioni di lettori Usa e di quasi mezzo miliardo nel mondo.

Cosa devo fare per creare un blog
Aprire un “blog” è veramente facile: solitamente bisogna registrarsi al sito che offre questo servizio, (in questo caso blog.aruba.it) scegliere un template grafico (la “veste grafica” del vostro “blog” che potrete sempre cambiare a seconda delle esigenze) fra i vari messi a disposizione e l'indirizzo del “blog” (es.. ilmionome.blog.aruba.it) e poi scrivere. La pubblicazione on line è istantanea.

 

tratto da blog.aruba.it

 

Fonte: http://www.maecla.it/Informatica/Cosa%20%C3%A8%20un%20blog.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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Come inserire un contatore di accessi nel blog

Per inserire un contatore di accessi nel tuo blog, nel caso in cui non fosse possibile inserirne uno automaticamente (come nel caso dei blog creati con ‘libero’) o nel caso in cui tu desiderassi inserire un contatore personalizzato, puoi effettuare le seguenti operazioni:

  • Annota l’indirizzo della pagina web in cui desideri inserire il contatore.
  • Cerca in rete un sito che offra gratuitamente un contatore di accessi

(per trovarlo puoi utilizzare parole chiave quali: contatore accessi free,…ecc)
Un sito che offre questo tipo di servizio è http://www.shinystat.com/it/

  • Quando hai trovato un sito che offre modelli di contatore di tuo gusto, effettua le eventuali registrazioni richieste per ottenere il servizio (scegliere user e password per creare l’account,…).

Segui le istruzioni fino alla generazione del codice HTML:
(accetta condizioni privacy e contratto, scegli tipologia di contatore,…)

  • Dopo aver creato l'account correttamente, per rendere attivo il servizio è dunque necessario:
  • Generare il codice HTML
  • Inserirlo nella homepage del sito web/blog

(si consiglia di memorizzare provvisoriamente questo codice sul blocco note o su un documento word di appoggio).

Il codice html che verrà generato potrà avere, per esempio, questa struttura:

<!-- Inizio Codice Shinystat -->
<script type="text/javascript" language="JavaScript" SRC="http://codice.shinystat.com/cgi-bin/getcod.cgi?USER=chiarinus"></script>
<noscript>
<A HREF="http://www.shinystat.com/it" target="_top">
<IMG SRC="http://www.shinystat.com/cgi-bin/shinystat.cgi?USER=chiarinus" ALT="Utenti online" BORDER="0"></A>
</noscript>
<!-- Fine Codice Shinystat -->

  • Nel tuo blog crea un box personalizzato inserendo il titolo e il testo che desideri e poi incolla il codice html appena creato (scegli un box apposito per inserire codice html oppure inserisci il testo in un box vuoto come codice html).

 

Esempio:
In un blog creato con blogger di google dovrai selezionare:

  • Personalizza
  • Aggiungi e organizza elementi pagina / HTML/JavaScript
  • Aggiungi funzionalità di terzi o altro codice al tuo blog.

Incolla ora nel box il codice generato sopra, salva e verifica se il contatore è stato creato.

 

Note per inserimento del contatore in un sito web:
Talvolta è necessario verificare che, durante l'inserimento del codice HTML nelle pagine del proprio sito, per il corretto funzionamento del servizio:

  • il codice venga inserito senza alcuna modifica (inclusi rimandi a capo)
  • il codice venga inserito appena prima del tag di chiusura </body> nella sola pagina specificata nella registrazione

per gli utenti Free, in tutte le pagine del sito web per gli utenti Pro e Business.
Posizionando il codice in fondo alla pagina, oltre a garantire il corretto funzionamento del servizio, viene rispettata una delle consuetudini internazionali di rilevazione dell’audience Internet (dettate dallo IAB e fatte proprie da Audiweb), in quanto solo così si avrà la certezza che ogni pagina, prima di essere rilevata da ShinyStat, sia stata interamente caricata e visualizzata dal visitatore.
A volte può capitare che alcuni editor HTML, utilizzando i comandi “copia” e “incolla”, modifichino o inseriscano in modo non corretto il codice ShinyStat.
In questi casi è opportuno utilizzare un semplice editor di testi (ad esempio il NotePad di Windows) e digitare il codice per intero.

 

Fonte: http://digilander.libero.it/epsilonzero/contatoreblog.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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Breve storia del fenomeno blog

Difficile tracciare punti fermi nella cronologia di un fenomeno nato pochi anni fa, che non ha ancora una storia chiara e ben definita. C’è movimento e fermento. Tutti coloro che approcciano al mondo dei blog si chiedono come utilizzare al meglio quello che sembra un formidabile strumento di comunicazione: al momento gli usi che si fanno dello “strumento” blog sono diversi. C’è chi parla dei fatti propri e c’è chi cerca di fare giornalismo, un nuovo giornalismo, quello dei blog appunto, ma i due media dovrebbero riconoscere i propri punti di forza e quelli dell’altro, perseguendo il perfezionamento del proprio mestiere: i blog insomma non dovrebbero essere considerati come una nuova forma di giornalismo, ma dovrebbero completare il giornalismo tradizionale, non seguendo però la sua falsariga per guadagnarsi rispetto e considerazione.
Il movimento blog, nella sua breve storia, si è già dotato di propri punti di riferimento, in termini di fatti e personaggi: tenterò quindi di tracciare una, seppur sommaria, cronistoria degli eventi principali.

  • 1992-93: compaiono le prime pagine Web pubblicate in Internet e con esse i primi siti personali, precursori degli weblog, dove la gente scrive ciò che preferisce, persino i fatti propri;
  • 1993-96: compaiono le prime pagine Web aggiornate quotidianamente, che indirizzano i navigatori su siti che possono essere ritenuti interessanti, tra di esse si ricorda quella di Mosaic “What’s New”;
  • 1997: negli USA, Dave Winer crea un blog, denominato Scripting News, dove parla di tecnologia. Successivamente verrà accreditato come il primo blog ufficiale avente le caratteristiche fondamentali di aggiornamento quotidiano e di seguito di pubblico;
  • 1999: negli USA, Cameron Barrett scrive un saggio intitolato “Anatomy of a Weblog”, che descrive dettagliatamente gli elementi del formato;
  • 1999, negli USA, Evan Williams e Meg Hourihan creano il sito Blogger.com, che consente a tutti di crearsi un proprio blog in pochi minuti con pochi clic, senza conoscere nulla di linguaggio HTML: con esso parte ufficialmente il fenomeno blog;
  • 2000: negli USA c’è una crescita esponenziale dei blog: sono migliaia e ogni giorno ne nascono di nuovi, anche grazie all’immissione in Rete di quasi una decina di nuovi programmi per la gestione dei weblog, molti dei quali gratuiti. I media tradizionali cominciano a interessarsi del caso e i riflettori si illuminano sui pionieri e sui primi guru del neonato fenomeno;
  • 2000: in Inghilterra, il quotidiano The Guardian pubblica il suo weblog personale, il primo tentativo di ufficializzare questo tipo di formato da parte di un medium tradizionale, ma oggi questo lungimirante tentativo non è diventato altro che una raccolta di link scarsamente aggregati;
  • 2000: in Italia, nascono i primi blog italiani. Antonio Cavedoni, di Modena, è uno dei precursori con il suo sito http://www.cavedoni.com/blogorroico. A lui si deve anche il termine “blogorroico”, divenuto ormai quasi di uso comune per chiunque voglia descrivere la verbosità dei blog.
  • 2001: negli USA, la compagnia che aveva creato Blogger implode; inoltre risulta difficile dire se la crescita della comunità weblog rallenti un po’ nel corso di quell’anno o se, a causa delle sue enormi dimensioni, sia invece semplicemente impossibile riuscire a percepire la sua continua espansione. Sulla scorta dell’11 settembre, i blog mostrano il potere della narrazione libera da legami mediatici, consentendo ai sopravvissuti di condividere le proprie testimonianze dirette della grande tragedia e producendo anche una nuova generazione di weblog, definiti warblog, siti tendenzialmente aggressivi e focalizzati sulla risposta americana agli attacchi terroristici;
  • 2001: in Italia nasce Blog.it (http://www.blog-it.net), una blog community tutta italiana;
  • 2002: in Italia nasce Splinder.it (http://www.splinder.it), un sito in lingua italiana che, sulla scorta dell’americano Blogger, consente la creazione e la pubblicazione gratuita in rete di blog personali. I blog inoltre entrano nelle università: nel programma del Master in Giornalismo Scritto e On line attivato presso l’Università degli Studi di Urbino viene dedicata una lezione ai blog, con prove pratiche di creazione effettuate in laboratorio;
  • 2002: negli USA i blog finiscono in un museo: il Palm Beach Institute for Contemporary Art inaugura, nei propri spazi espositivi, una mostra dedicata alla nuova mania dilagante nell’universo di Internet;
  • 2003: in Italia nasce Bloggers.it (http://www.bloggers.it), un nuovo sito in lingua italiana che, sulla scorta di Splinder, consente la creazione e la pubblicazione gratuita in Rete di blog personali. Bloggers.it permette inoltre di postare testi e file audio e video utilizzando il telefono cellulare;
  • 2004: negli USA, nel periodo cruciale di avvicinamento alle elezioni presidenziali, i dieci blog politici più popolari registrano complessivamente 28 milioni di visite, un numero che rivaleggia con quello dei siti on line delle tre reti via cavo di news 24 ore su 24, dimostrando che il blogging non è né progressista né conservatore, né di destra né di sinistra perché può essere impiegato sia a destra sia a sinistra;
  • 2005: in Francia, il blog di Étienne Chouard, un insegnante di Marsiglia, è annoverato da più parti tra le concause del fallimento del referendum sulla Costituzione europea;
  • 2005: in Italia nasce Blogosfere.it (http://www.blogosfere.it), il primo network italiano di blog professionali.

Winer aveva già cominciato a bloggare nel 1995, quando i blog non si chiamavano ancora così.

 

 

Fonte: estratto da http://files.splinder.com/e1c3aa94c9d3b77ac328b3356dc22aaf.doc

Autore del testo: Valeria Debbia

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