Manifesto degli intellettuali fascisti e antifascisti

 

 

 

Manifesto degli intellettuali fascisti e antifascisti

 

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Manifesto degli intellettuali fascisti e antifascisti

Intellettuali d'età fascista

- formazione autodidatta dell'intellettuale
> tenta il successo nel giornalismo, nell’industria culturale, nella politica
------->  scambio fra lettere/arte e politica
> alcuni politici (Corradini, Mussolini) scrivono romanzi ideologici
> D’Annunzio pronuncia spesso discorsi pubblici
> alcuni attraversano istituzioni e regimi con un atteggiamento di critica ma non di opposizione

- formazione di destra
> influenza scarsa del marxismo
> il nazionalista Corradini non sottovaluta la necessità di coinvolgere le massa

- fascismo:
> controrivoluzione della borghesia vs. la minaccia bolscevica
> il concetto di classe è sostituito da quello di nazione (Togliatti)
> trionfo della facilità vs. spirito di sacrificio (Gobetti), malattia morale (Croce)
> reazione del capitale e della burocrazia al socialismo (Salvemini, Gramsci)
> storici fascisti: continuità tra risorgimento e fascismo (collaborazione tra classi; stato come centro di ogni attività) (Volpe); capacità di creare consenso, politica economica favorevole alla borghesia (De Felice)
------> dall’identificazione tra impegno culturale e politico e dalle riviste con cui gli scrittori fanno politica all'idea della scrittura come separata dalle idee
> velleitarismo dei progetti degli intellettuali
> subalterneità del ruolo intellettuale:
- D’Annunzio si ritira
- Prezzolini osservatore distaccato
- Papini si converte al cattolicesimo
- Marinetti accademico
- la critica postbellica sottovaluta le correnti conniventi al fascismo (vociani e futuristi) tacciate di sovversivismo piccolo-borghese
> cultura = libertà d’espressione

- prevalere della forma rispetto ai contenuti [si può isolare dalla politica un nucleo di riflessioni sull'uomo in sé ---> Croce]
> gusto dell'elzeviro (dal 1901, su Il giornale d’Italia, per la prima romana della Francesca da Rimini di D’Annunzio)
> Il Baretti (Gobetti): contro l'uso strumentale della cultura
> l'ermetismo a favore dell'autonomia dell'arte
> Campo di Marte (Firenze 1938-39) ---- A.Gatto, V.Pratolini
> Frontespizio (1929-1940) ---- tradizionalismo cattolico vicino al regime, poi ermetico
> La Ronda (Roma 1919-23) ---- R.Bacchelli, V.Cardarelli, E.Cecchi
- programma antisperimentale
- ritorno alla tradizione: la prosa di Leopardi, il frammento, la prosa d'arte ("essere moderni alla manie­ra italiana, senza spatriarci")
> i pittori metafisici C.Carrà, G.De Chirico, A.Savinio
> Solaria (Firenze 1926-36) ---- Cecchi, Bacchelli; Montale; N.Ginzburg, Vittorini, Gadda
- programma rondista mitigato (ma ritorno alla poesia e alla narrativa)
- estraneità alla retorica ufficiale (--> resistenza)
> utopia della città del sole (=delle lettere)
> sequestro del no del 1934, in cui compare Il garofano rosso di Vittorini
- spazio critico alla recente produzione italiana (Saba 1928, Svevo 1929, Tozzi 1930) e alla letteratura straniera (traduzioni e recensioni di Proust, Kafka, Joyce, Mann, Eliot)
- dalla sua frattura nascono: La riforma letteraria (1936-1939) contro i puristi della forma; Letteratura (1937) a favore della fedeltà allo stile e poi dell'ermetismo

correnti:
- clericofascismo
> concordato con la Chiesa
> giustifica l’intervento in Etiopia (da evangelizzare) e Spagna (contro i bolscevici)
> giudizio negativo sulla società moderna
> integralismo cattolico: il gesuita Agostino Gemelli, promotore dell’Università del Sacro Cuore di Milano (1921), fa mettere all'indice l’idealismo gentiliano
- fascismo di dissenso
> vuole una vera rivoluzione sociale
> squadrismo, Il Selvaggio di Mino Maccari (Siena-Roma, 1924-43), La conquista dello Stato di Malaparte
> riemerge a Salò
- fascismo di sinistra
> sviluppo di una cultura nazionale, che trasforma l’idea dell’uomo e il ruolo degli intellettuali
> Critica fascista e Primato (Roma 1940-43) di Giuseppe Bottai
> redige la Carta del lavoro (1927), ministro dell’educazione (1936-43), s'arruola nella legione straniera algerina (1944), giornalista in Italia (1947)
- fascismo di facciata
- nazionalismo [ricerca di consenso per le mire espansionistiche; ceti medi emancipati dall'ideologia liberale]
> lanciato da Enrico Corradini (1910), L'idea nazionale (1911)
> alleanza col governo nella propaganda imperialista; poi con l’opposizione di Salandra e Sonnino contro Giolitti; poi col fascismo che lo assorbe (1923)
> elementi eversivi (dei primi anni: Papini e Prezzolini) e conservatori ----> nazione proletaria
- Strapaese (L'Italiano, Bologna 1926-42)/ Stracittà (Novecento, Roma 1926-29): provincialismo di Maccari / modernismo urbano di Bontempelli
> Novecento sprovincializza la cultura italiana uscendo per tre anni in francese e con una redazione prestigiosa (es. Joyce)
----------------------- Ardengo Soffici, Lemmonio Boreo (1912): il nome evoca il giustiziere, preso dalla vita di Cellini, Le moine bourru. L., tornato dall’estero in Toscana, vuole far valere la giustizia come un prete guerriero: a lui (la ragione) si affiancano Zaccagna (la forza) e Spillo (l’astuzia). Costringono due genitori maneschi a riprendere in casa il figlio, un seduttore a occuparsi della ragazza; disturbano il comizio di un deputato socialista; puniscono una ricca fanciuilla che vuole conservarsi illibata; disperdono quattro turisti stranieri irrispettosi degli Italiani.

  • manifesto degli intellettuali fascisti (Bologna, 1925) -- Gentile

           - pochi non vogliono farsi riconoscere come fascisti (Pirandello, Malaparte)
- il fascismo è legato ai valori del passato, in particolare risorgimentali, che, anche con la forza, difende dalla degenerazione morale dei sindacati e dello stato liberale, ristabilendo l'autorità dello stato e l'ordine sociale.

           manifesto degli intellettuali antifascisti -- Croce
- arriva tardi, quando il regime è insediato
- si indirizza  a un’opinione pubblica ristretta
- gli intellettuali fascisti mettono al servizio di un partito la cultura, che è invece espressione di una scelta etica; abusano della parola «religione» per propagandare una «guerra di religione» che avrebbe dovuto sconfiggere l'odio che divide gli Italiani, ma che crea divisioni più gravi.
- scontro e confronto devono servire a «rinvigorire» la vita na­zionale e a «compiere» l'educazione politica degli italiani: la sto­ria conoscerà il trionfo della libertà.
---------> fogli clandestini antifascisti: Non Mollare (1925) dei fratelli Rosselli e G.Salvemini che pubblica il memoriale Filippelli sul delitto Matteotti; Giustizia e Libertà (Parigi 1934-39) di C.Rosselli

  • riforma della scuola --  Gentile (1923)

           - selezione della popolazione scolastica
- riduzione della mobilità sociale (gli studi tecnici non consentono l'accesso all'università)
- primato delle discipline teoriche
- preparare una classe dirigente ristretta
- in seguito sarà mitigata: malcontento delle classi inferiori e medie (severità degli esami)

  • Enciclopedia Treccani (industriale tessile e senatore) --  Gentile

           - conciliazione del fascismo con tutte le correnti intellettuali
- tra i collaboratori, ottanta firmatari del manifesto antifascista

  • riforma del codice penale --  Rocco (1925-31)

           - cittadino debole rispetto allo stato, più colpevole che innocente
- nuovi delitti contro lo stato
- calo dei diritti della difesa; soppressione della giuria popolare

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- corrente marxista:
> riformisti (autonomi dal 1922, espulsi dal PSI)
> massimalisti (dal 1912 maggioranza nel PSI)      > la rivoluzione è un prodotto dalla realtà
> comunisti (dal 1921 nel PCd’I)                          > la rivoluzione è un prodotto della decisione del proletariato (Lenin)
> anarchici (sindacalismo rivoluzionario di G.Sorel, critica del parlamentarismo)

- cattolicesimo:
modernismo:
> rinnova il pensiero cattolico attualizzando gli studi biblici su base positivistica
> Ernesto Buonaiuti, Il programma dei modernisti (1907)
> eresia per Pio X, non più per Benedetto XV
> preparazione alla svolta di don Sturzo (1919) ---> PPI
> crisi dei partiti (sopr. liberali), successo delle organizzazioni extraparlamentari
> riforma sociale senza lotta di classe
> tutela della famiglia e della proprietà

Gli anni dell'Impegno (anni trenta)

- funzione degli intellettuali ---> di nuovo c'è che gli intellettuali oltre a teorizzare agiscono pubblicamente davanti a eventi storici che non hanno potuto ignorare
> in una sfera autonoma e neutrale
> da una parte dello schieramento
- spesso gli intellettuali in polemica contro la società
> testimonianza individuale
> seminare dubbi
> auscultare trasformazioni profonde
- la prima volta che agiscono come gruppo autonomo è nell'affare Dreyfuss (1898) con il Manifesto degli intellettuali, firmato da letterati solidali con Zola
------- Alfred Dreyfuss, ebreo e alsaziano, è processato come spia tedesca; il caso è riaperto dallo scrittore B.Laxare; opinione pubblica e stampa portano alla concessione della grazia -------
> altre mobilitazioni: contro la condanna a morte degli anarchici Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti (1927) si schiera John Dos Passos; contro la I g.m. il manifesto della pace steso da Trockij in Svizzera (1915); la guerra di Spagna; maccartismo (i coniugi Rosenberg sono condannati a morte nel 1953)

- ritorno a forme letterarie come autobiografia, diario, inchiesta
- ritorno al romanzo mimetico-realistico vs. l'oscurità e l'allusività         
>> in Italia anche ermetismo
- ritorno al teatro politico e epico
- film documentario
- differenziazione tra letteratura alta e bassa
> la letteratura bassa intrattiene, ha messaggi facili, sotterranei valori mitologici, ha un sistema di generi                             >> romanzo poliziesco

J.P.Sartre, Le mani sporche (1948): in Illiria (=Ungheria) poco prima della fine della 2 g.m. Hugo, borghese di 20 anni, disistimato dai politici, è incaricato dal gruppo di partito di Walter di eliminare il leader Hoederer, che, mentre l’Armata rossa s’avvicina, s’allea coi partiti della vecchia classe dirigente. Diventa suo amico, esita e l’uccide per ragioni private quando crede che Hoederer abbia simulato l’amicizia. Esce di carcere dopo 2 anni; la linea di partito è diventata quella di Hoederer. Hugo è testimone del passato, cui si chiede di dimenticare; rifiuta e si lascia ammazzare.
Il romanzo, che parve anticomunista, era una critica dei metodi staliniani e della falsificazione del passato; l'eroe non è l'idealista Hugo, ma il realista Hoederer, la cui battuta giustifica il titolo: ‘Temi di sporcarti le mani. Prendi a scusa la purezza per non far nulla. Io ho le mani sporche al gomito’.
Che cos’è la letteratura?: la scrittura comporta responsabilità, in quanto riguarda la realtà e collega l’intellettuale al proletario. L’intellettuale deve stare sempre dalla parte degli oppressi: uscito dalla sua classe, non si rivolge più al pubblico borghese; se resta fuori del partito, può elaborare liberamente teorie ma non entra in rapporto con la classe operaia.

Heinrich Mann: vuole realizzare una letteratura impegnata e critica verso la borghesia
Il professor Unrat o L’angelo azzurro (1905): il prof. Raar, soprannominato dagli studenti Unrat (immondizia), per cogliere in fallo tre allievi, conosce al caffé L’angelo azzurro la canzonettista Rosa Froelich, che frequenta rovinandosi. Alla fine, l’ex allievo Lohamann lo denuncia per il furto di un portafogli e la coppia è arrestata e derisa. U. è il tiranno che vive fra furore e paura; la città assume l’aspetto di 50000 studenti indisciplinati.

Albert Camus, La peste (1947): la peste colpisce Orano (Algeria), dove ci si annoia, e le autorità, che hanno nascosto il male, chiudono la città. Varie le reazioni dei personaggi: il dottor Bernard Rieux (narratore) s'impegna con la coscienza del limite dello sforzo umano; il giornalista Rambert vorrebbe evadere per riunirsi alla amata, ma alla fine rinuncia alla felicità individuale; il padre Paneloux vuole convincere i concittadini che hanno meritato la punizione divina, ma dopo aver assistito alla morte di un bambino accede a una fede problematica.
- la peste è simbolo del male e del dolore, inspiegabili ma affrontabili solo con l'etica dell'impegno
- Orano potrebbe essere la Francia occupata dai nazisti

Robert Musil (1880-1942), L’uomo senza qualità (1919-43): Vienna, 1913-14: Ulrich lascia il lavoro per riflettere. Il padre lo inserisce come segretario in un'operazione politica, l'Azione Parallela, che vuole far concorrenza alla decisione dei Tedeschi di festeggiare l'anniversario dell’ascesa di Guglielmo II, celebrando quello di Francesco Giuseppe. Nelle discussioni a casa della Tuzzi, U. cerca ironicamente di far venire alla luce il vuoto e il caos; intanto, si scopre che l'industriale Paul Arnheim, che sembra trovare l'idea mancante al gruppo (assicurare la vittoria dell’anima contro il materialismo), è mosso da interessi commerciali. U. incontra ai funerali del padre la sorella Agathe, che lascia il marito e falsifica il testamento del padre per mettere le mani sull’eredità. Sotto la spinta della sorella, U. chiarisce le sue idee: vuole lasciare questo mondo di finzioni, non trovarvi posto grazie alle sue qualità che rinnega.
- se vivere non è logico, conta però essere uomini: attività politica

Edward Morgan Forster (1879-1970): Passaggio in India (1924): Mrs Moore viaggia fino a Chandrapore, vicino al Gange, per dovere verso il figlio Ronny, funzionario, con la futura nuora Adela Quested. Per sfuggire a una serata al circolo, visita la moschea e incontra Aziz, giovane medico che ha studiato in Inghilterra. Aziz invita le due alle grotte Marabar, raggiunte in treno e su elefante. Adela è choccata dall'eco di una grotta e Aziz, accusato di averla aggredita, è arrestato. Nel processo, l’unico inglese che sostiene Aziz è l’insegnante Fielding. Adela scagiona il medico e rompe il fidanzamento con Ronny. Mrs. Moore spedita in Inghilterra dal figlio muore in viaggio. La partenza di Adela, il discredito di Ronny e la rinuncia al risarcimento di Aziz fanno deteriorare i rapporti tra Inglesi e Indiani. Quando Fielding parte per l’Inghilterra, Aziz sospetta che voglia sposare Adela. Quando tornerà, mentre si svolgono i riti indù, gli incontri tra Fielding e Aziz si fanno più diffidenti. Egli non ha sposato Adela, ma Stella Moore, sorella di Ronny, ma non recupera l’amicizia degli Indiani. L’ultima cavalcata nella giungla dei due è il segno di una frattura incolmabile tra le due civiltà.
- temi:            > conflitto tra la chiusa civiltà inglese e quella indiana, più vicina alla natura
> ipocrisia degli occidentali (Ronny che si considera venuto in India per far giustizia), sospetto degli orientali (Aziz che vede l’unico riscatto possibile dell’India nell’allontanamento dei colonizzatori)
> soffocamento dei rapporti umani causato dal formalismo
> attenzione più che ai problemi di mentalità, allo svolgimento interiore dei rapporti umani
> forte sistema simbolico: carica utopica

------ posizioni di disimpegno -------

- Th.Mann: prima del nazismo, sviluppa il contrasto tra Zivilisation, cioé il processo irradiatosi dalla Francia che ha diffuso il progresso e la democrazia, e Kultur, basata sulla tradizione, sulla natura, sugli istinti. L'arte che nasce dal profondo fa parte di quest'ultima e quindi è impolitica.
- Max Weber (1918): a Monaco, in due conferenze, distingue la professionalità dello specialista in scienze sociali e il suo atteggiamento politico: egli deve obbedire alla disciplina, fornire strumenti e saperi validi in sé, astenendosi dal confonderli coi valori.
> distinzione tra tecniche oggettive e valori che la razionalità scientifica non può giudicare
> la scienza spiega oggettivamente ----> può anche razionalizzare i valori umani

 

Fonte: http://alumniterribiles.files.wordpress.com/2010/08/appunti-di-letteratura-italiana-per-il-terzo-anno.docx

Sito web da visitare: http://alumniterribiles.files.wordpress.com/

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