Antropologia culturale riassunti

 

 

 

Antropologia culturale riassunti

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Se vuoi saperne di più leggi la nostra Cookie Policy. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.I testi seguenti sono di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente a studenti , docenti e agli utenti del web i loro testi per sole finalità illustrative didattiche e scientifiche.

 

 

Riassunto manuale Tentori

 

Antropologia culturale: si propone la conoscenza teorica dei fenomeni culturali e lo studio del concreto manifestarsi di questi fenomeni negli individui e nei gruppi umani.
Studia l’uomo sotto il profilo biofisico e bioambientale nel manifestarsi di sue peculiari attivita’ o modi di essere.
Si dedica alle culture contemporanee
Cultura: elemento distintivo del genere umano, tramite la molteciplità degli culturali i soggetti attribuiscono senso alla realta'’
_ la cultura e’ la concezione della realta’ socialmente acquisita o indotta che orienta gli individui nelle diverse situazioni.
_ l’ uomo ha bisogno di cultura per capire dove vive e giustificare cosi’ le sue azioni, la cultura provoca a sua volta bisogni. Nasce l’intelletto, nasce dal bisogno di situarsi nella realtà

  • Cultura per gli Etnologi: termine usato per indicare ogni prodotto dell’ attività umana di un gruppo sociale ( modi di soluzione problemi ecc )
  • Cultura per i Sociologi: patrimonio psichico che si è costituito con l’interazione sociale.
  • Cultura per l’ antropologia culturale:  disposizione ad affrontare la realta’ che si costituisce

negli individui in quanto membri di una societa’. E’ il patrimonio sociale dei gruppi umani che comprende conoscenze, credenze, ideologie,norme e valori.

2 ) Le scienze antropologiche e sociali. Le scienze sociali di Base: rispettivi campi di studio
Per PARSON: distingue i vari ambiti delle 3 scienze sociali:
Psicologia sociale: studia l’individuo
Sociologia: studia il rapporto interattivo con gli altri individui
Antropologia culturale: studia gli schemi che intervengono per orientare il soggetto nella situazione e per definire la situazione per lui.

MEMORANDUM al Congresso Italiano di Scienze Sociali

  • gruppo di studiosi italiani che presentano tra il 57 e il 58 un documento: Appunti per un memorandum
  • Questi appunti vogliono definire la posizione dell’ Antropologia Sociale nelle scienze
  • La condizione umana si esplica a due livelli:

_ livello biologico: dall’ integrazione tra organismi biologici umani nasce una realta’ superiore autonoma nella quale i singoli soggetti si condizionano reciprocamente e si modificano. ( situazione che prende il nome di livello sociale ). Il livello biologico eì comune a tutti gli organismi
_ livello sociale: quando si struttura risolve in sé quello biologico ( e’ proprio dell’ uomo )
I fenomeni umani con l’integrazione sociale si trasformano in piani sociali e si inseriscono in ogni societa’:
_ piano economico, piano sociologico, piano della cultura.

  • Per gli studiosi del Memorandum  per classificare le scienze sociali si puo’ suddividere la societa’ in piani attribuendo a questi una scienza sociale che li spieghi:

_ piano economico: Economia
_ piano sociologico: Sociologia
_ Piano della cultura: antropologia culturale
_ interazione del livello biologico e sociale con l’ambiente: psicologia
Cultura per il Memorandum: insieme dei patrimoni psichici esperienziali, individuali che si sono costituiti in una societa’ storicamente determinata, in questo quadro le componenti della cultura ( conoscenze, simboli ) interagiscono sia tra loro che con la societa’.

3 ) Civiltà e cultura secondo SAPIR
Primo autore a fare la distinzione tra cultura e civiltà.Indica 3 modi per usare il termine cultura:
1 ) etnologico:per indicare ogni elemento socialmente ereditato nella vita dell’ uomo, sia materiale spirituale.
2 ) linguaggio corrente: ricchezza individuale  basata sulla sapienza
3 ) Antropologia culturale: attitudini generali che conferiscono ad ogni popolo il proprio diverso posto nel mondo.
Il Sapir parla di GENIO DI UN POPOLO: ogni cultura e’ genio di un popolo perche’ ha qualcosa che la rende unica e la contraddistingue
In base alla consapevolezza che la cultura ha del proprio genio nascono due culture:
_ culture genuine Consapevoli e armonizzate con il proprio genio, coerenti, soddisfa gli impulsi creativi  dei soggetti in processo creativo corale.
_culture spurie: Derivanti dal proprio genio
_ critica la cultura americana
_Nessun uomo e’ privo di cultura
_ ci sono piu’ culture che si esprimono in modo diverso
_Cultura per Sapir =  ricchezza individuale basata sulla sapienza, persona colta sa dare particolare valore alle conoscenze acquisite
Per Sapir la personalita’ e’ modellata attraverso un processo di interazione in cui entrano in gioco materiali della cultura, bisogni fisici e psicologici del soggetto che non puo’ passivamente accettare quei materiali ma deve rielaborarli e integrarli con i suoi bisogni

4 ) Una reazione antropologica al biologismo : il superorganico secondo KROEBER
antropologo.etnologo,archeologo nordamericano 1884 1939
_ Critica Spencer, Le Bon che hanno fatto confusione tra fenomeni organici,biologici e culturali.
_ chiarisce il concetto di evoluzione organica ed evoluzione sociale.
_ L’ uomo non ha bisogno di modificare nel tempo la propria natura per adattarla all’ambiente in cui vive, ha la possibilita’ di agire direttamente sulla natura
_ nell’ uomo ci sono elementi congeniti ed altri che sfuggono all’ereditarietà ( es bimbo cinese )
_ la differenza tra uomo e animale diventa piu’evidente con il linguaggio ( animale legato a suoni inalterabili ) , uomo adatta voce a influenze culturali.
CONCETTO DI SUPERORGANICO: l’uomo si trova su un livello superorganico, va studiato su piani diversi rispetto all’animale. L’uomo puo’ mutare i proprio sistemi di soluzione rispetto agli animali.
_ il superorganico e’ slegato dall’organico. Critica Le Bon quando vuole spiegare la civilta’ attraverso la razza.

5 ) il Determinismo ambientale secondo GOLDENWEISER
_ il Primo etnologo a sostenere che l’ambiente fisico ha influenza sullo svilup.delle civilta’ e delle culture e’ RATZEL.( antropogeografia )
_ Goldenweiser si oppone all’affermazione di Raztel, non tutti soggetti viventi in ambienti simili reagiscono allo spesso modo.( zone artiche,solo eschimesi case di ghiaccio ).
_ vuole approfondire come l’uomo e’ agevolato o limitato dall’ambiente.

Determinismo ambientale secondo KROEBER
Sviluppa la tesi del determinismo limitato:
le scoperte e le invenzioni non vanno ricollegate agli autori ma vanno messe in rapporto alla cultura dove si sono sviluppate ( Napoleone ).
Le manifestazioni creative sono legate all’ambiente in cui il soggetto vive

Storia per KROEBER:
Base delle discipline sociali, ricorda la successione di fatti, li descrive. I fatti sociali sono fatti storici anche se mancano di obiettivita’ assoluta. Gli antropologi vogliono una storia culturale: ( non scientifica o naturalistica perche’ i fatti umani nn possono essere generalizzati ).

La concezione funzionalistica della cultura e della civilta’ ( MALINOWSKY )
1884 1942
Funzionalismo: metodo per affrontare i fatti sociali che presuppone una teoria generale della cultura che lo stesso M elabora.
La cultura come apparato per soddisfare i bisogni : per M. la cultura è un insieme di manufatti dei beni, dei processi tecnici e dei valori di ogni societa’.
_ la cultura è l’apparato dove il soggetto e’ messo nelle condizioni migliori per affrontare i problemi che incontra nell’adattarsi all’ambiente
_ nutrirsi, riprodursi, deve sopravvivere, le condizioni fisiologiche sono continuamente mutate da condiz<ioni di cultura.
_ il soggetto non affronta mai la vita solo ma in comunita’ con gerarchie definite
_ capace di pensiero astratto, posto privilegiato. Possibilita’ di linguaggio e di propagare tradizioni

La soddisfazione dei bisogni culturali primari e secondari
La societa’ mira al soddisfacimento dei bisogni primari perche’ e’ nella societa’ che l’uomo vive
_ ai bisogni secondari provvede il sistema economico, l’istruzione e l’organizzazione politica
1 ) ogni societa’ deve avere un organizzazione economica per produrre, distribuire beni
2 ) ogni societa’ deve essere regolata da norme per garantire il corretto uso di beni
3 ) il controllo sociale dovrebbe aiutare alla cooperazione della societa’
4 ) la struttura politica per difendere la societa’
economica: produzione di prodotti sempre nuova
controllo sociale: regole con sanzioni e norme
educazione
organizzazione politica: l’individuo deve poter disporre di mezzi per raggiungere i fini

Integrazione culturale e interrelazione delle istituzioni
Per Malinowsky:
_ la cultura oltre che a soddisfare i bisogni e’ costituita da un insieme di componenti ben integrate e costituisce un sistema di istituzioni in rapporto di interdipendenza
_ teoria utile all’amministrazione coloniale inglese dove i funzionari si trovano spesso davanti a cambi di uso e costume.
_ cultura = sistema in equilibrio che non va intaccato, nessuna istituzione va condannata perche’ diversa dalla nostra, anche culture barbare indispensabili.

Teoria del  Relativismo Culturale di HERSKOVITS
_ i valori morali sono dei valori relativi, i costumi hanno una giustificazione nell’ambito in cui si trovano, non c’e’ un sistema universale di valori.
_ Raccomandazione alla Commissione dei Diritti Umani dell’ ONU:
1 ) le differenze culturali vanno rispettare, non esistono tecniche scientifiche per provare quale cultura e’ migliore, costumi e valori sono relativi al contesto in cui si trovano

Strutturalismo e antropologia sociale: RADCLIFFE BROWN

 

Fonda la scuola degli strutturalisti di antropologia culturale

_ va contro il pensiero di Malinowsky
antropologia sociale: scienza autonoma, branca delle scienze naturali, si serve di metodi simili a quelli delle scienze biologiche per analizzare i problemi sociali
_ oggetto di studio dello strutturalismo: conoscenza delle strutture sociali delle comunita’
_ Nel 1940, a Londra, in un discorso attacca Malinowsky: nega l’esistenza di una scuola funzionalistica. Termine funzione e’ equivoco, M ha confuso uso con funzione.
Concetto di struttura nell’antropologia sociale secondo Brown:

  • fenomeni sociali = fenomeni naturali
  • l’ A.S ha come fine lo studio delle relazioni associative tra organismi viventi.

Struttura sociale =  rete di relazioni tra membri di una societa’, le societa’ umane hanno una struttura.
Ecco cosa sono le strutture sociali:
1 ) gruppi sociali persistenti ( nazioni, tribu’, clans )
2 ) relazioni sociali tra persona e persona ( es di parentela )
3 ) differenziazione di individui in base al ruolo sociale
Tali strutture hanno delle caratteristiche:
_assicurano continuita’ dell’esistenza della societa’
_ fenomeno dinamico perche’ costituite da persone che con gli anni mutano, cambia composizione ma non struttura.
Scopi dell’ Antropologia Funzionalistica:
_ conoscenza morfologica delle singole strutture
_ stabilire una morfologia comparata dei diversi tipi di strutture sociali

_ bisogna studiare i valori sociali per Brown : un interesse comune di 2 o piu’ persone verso qualcosa per studiare le strutture sociali

La TEORIA STRUTTURALISTA di LEVI STRAUSS
_ Per Strauss bisogna andare oltre l’osservazione empirica
_ il concetto di struttura sociale per lui non si riferisce alla realtà empirica
_ per lui la cultura e’ ogni frammento di umanita’ che dal punto di vista dell’ indagine presenti, rispetto agli altri, differenze significative
_ i termini di parentela sono come fonemi, assumono valore solo se si integrano nei sistemi, i termini di parentela sono elaborati nell’ inconscio.
_ In tutte le societa’ ci sono forme di parentela anche se profondamente differenti cio’ ci puo’ far pensare a leggi naturali ancora sconosciute.
Fenomeni di parentela: come i fonemi sono elementi di significato solo a condizione di integrarsi in sistemi, sono elaborati dall’intelletto a livello inconscio ma esistono delle differenze:

  • fonemi :  la funzione del linguaggio e’ chiara ma e’ stato a lungo ignorato come il linguaggio raggiunge quel risultato
  • sistemi di parentela: costituiscono dei sistemi ma non si conosce l’uso al quale sono destinati

Strauss distingue diversi tipi di parentela:
1 ) sistema degli appellativi: termini con i quali si esprimono i diversi ordini di relazioni familiari. Assicurano la coesione e l’equilibrio del gruppo.
2 ) sistema degli atteggiamenti: modo in cui i soggetti sentono di comportarsi
La societa’ per Strauss un insieme di strutture corrispondenti a diversi tipi di ordini.
_Strauss si augura di poter dar vita ad un analisi comparativa di modelli in etnologia religiosa.
_ per lui il lavoro dell’antropologo e’ simile a quello di un botanico. L’antropologia strutturale costruisce modelli di sviluppo delle forme sociali umane

 

MODELLO CULTURALE: BENEDICT

_ elabora il concetto di Pattern of culture
_ vuole conoscere il Temperamento dei popoli nel sostrato affettivo ( pattern ). Bisogna  conoscere il temperamento dei popoli per capire istituzioni e comportamenti.
Pattern = sostrato affettivo ( si propone come modello della comunita’ e ne plasma gli stili di vita ).
_ Ogni elemento di una cultura e’ messo in atto per risolvere i problemi di quella cultura ( elemento preso in considerazione da Malinowsky )
_ in ogni cultura c’e’ un principio che armonizza gli elementi e che l’antropologo deve trovare
_ chi vive in una societa’ assimila un modello e lo tramanda di generazione in generazione, scoprire il modello di una cultura ( Pattern ) e’ scoprire perche’ questa e tale.

Benedict descrive due popoli:
1 ) gli Zuni del gruppo di Pueblos: vivono in armonia con la natura, no individualisti,preghiera non individuale, no autoaffermazione, chi vuole potere no bramato.
Modello Apollinico: impronta la vita al soddisfacimento che deriva dall’ordine armonioso dele cose. La misura e l’ordine portano alla serenita’
2 ) Gli indiani delle Praterie: cacciatori di bufali, popolo avido di gloria,selvagge danze, ragazzo aspetta visione.
Modello Dionisiaco: superamento dei legami, la via dell’eccesso porta al palazzo della saggezza

Benedict ritiene importante considerare la cultura nella sua totalita’ proprio come la Gestalt suggerisce.
_ il modello culturale puo’ essere captato solo con l’intuizione
Critiche a Benedict:
Se il modello e’ un sistema in equilibrio e la sottrazione o l’addizione di una parte lo distrugge allora il modello ha l’attitudine a rimpiazzare con una parte quella che perde e a respingere innovazioni ( Singer )
_ non c’e’ una definizione precisa di modello culturale
Benectict distingue:
Anormalita’ relativa: individui normali in una cultura e anormali in altre
Anormalita’ assoluta:sintomatologia fissa trattbile dagli psichiatri
2 ) TEMA CULTURALE
Temi della cultura: principi impliciti o espliciti promossi dalla societa’ che influenzano le attivita’ dei membri di questa e modellano i loro comportamenti.
Termine coniato da Opler
_ Studio sugli Apache: individua 20 temi, molti dei quali sono presenti anche in altri culture:
_superiorita’ dell’uomo rispetto alla donna
_industriosita’, coraggio e generosita’ virtu’ fondamentali
_ la grande famiglia domestica e’ fondamentale per l’economia, deve educare, proteggere gli indivivui

  • i temi si concretizzano nel modo di pensare di ogni soggetto e si trasformano in espressioni che possono essere:

_ formali ( convenzionati con il tema )
_ informali ( la reazione al tema si manifesta non nella forma stabilita )
_  obbligatorie ( se la cultura le impone )
_ non obbligatorie
_ semplici ( facilmente riconoscibili che fanno parte del tema )
_ simboliche ( manifestano il tema dopo averlo interpretato e aver individuato il significato = es apache seno materno ).
1 ) per capire il tema bisogna capire in che numero di espressioni si manifesta, + espressioni, + tema importante
2 ) capire in che settore si estende ( vita sociale, lavoro )
3 ) valutare le manifestazioni negative del tema e non quelle positive

VALORE CULTURALE KLUCKHON e la moglie FLORENCE
Concezione di cio’ che ognuno desidera ede entra in una cultura intera, ogni cultura comprende i modi migliori di comportarsi ed agire ( Modo migliore per modellare creta ). Piu’ valori rivolti verso la stessa meta costituiscono un orientamento di valore.
Per Vogt l’orientamento di valore ha queste funzioni:

  • funzione selettiva: fa da filtro
  • funzione regolativa: fissa i limiti di un determinato ruolo
  • funzione discriminativa dei fini: produce una scala di preferenze degli scopi

Kluckhon all’universita’ di Harvard ha eseguito lo Studio comparativo dei valori di 5 culture.
1 ) partecipano 30 studiosi
2 ) prese in esame piccole comunita’ dislocate in  nuovo Messico
3 ) molti coloni emigrati dal Texas ( 1930 ) fece fermare un gruppo di persone nel Nuovo Messico, qui trovarono il posto per fondare una nuova comunita’. Nel primo periodo vengono guidati da orientamenti di valore ( orgoglio lavoro, affermazione ) ma l’individualismo fece bloccare l’organizzazione:
Individualismo, orgoglio, essere capi di se stessi, competizione individuale.
4 ) il fine di tale ricerca era di individuare i rapporti tra i loro valori e i loro sistemi di vita

VOGT riepiloga gli orientamenti di valore della comunita’ di Homesteead
I Orientamento di valore: individualismo (capo si se, no superare vicini )
II Orientamento di valore: dominio della natura ( benessere fisico, controllo condizioni naturali )
III Orientamento di valore: vivere per il futuro ( progresso,ottimismo, successo )
IV Orientamento di valore: lavoro e riposo ( tempo per lavorare, tempo per riposare )
V Orientamento di valore: superiorita’ e inferiorita’ di gruppo ( a Homesteead i bianchi superiori )

Ricerca di valori ad Homesteead : _ basandosi sull’osservazione dei fatti e sulla raccolta di questionari, analisi contenuto dei pettegolezzi.
Vogt individua due tipi di situazione:
_ crisi: richiede immediata azione se il gruppo vuole vivere, si puo’ usare uno schema gia’ pronto per risolverla o si puo’ improvvisare. Possono essere crisi della vita: nascita o morte, crisi della proprieta’: incendi e furti, crisi delle relazioni umane come suicidio, omicidio
_ conflitto: quando una o piu’ posizioni di valore sono in conflitto

 

SCHEMA CULTURALE

D’invenzione piu’ recente rispetto al modello culturale

_ per schema culturale s’intende ogni modo di agire, pensare in ordine a specifiche situazioni e che viene condiviso dai soggetti della stessa societa’ e in base al quale ci si aspetta veder agire i membri in una determinata situazione
_ ci sono schemi dei quali nemmeno ci accorgiamo ( abitudini famigliari ) ma possiamo riscoprirli se messi a confronto con quelli di altre societa’.

LA CULTURA COME PRODOTTO INTELLETTUALE E COME NECESSITA’ PRIMARIA
_ L’uomo ha bisogno di cultura per capire la realta’ e giustificare le sue scelte. Questa cultura si forma dall’interazione uomo ambiente.
_ quando i valori di una cultura si affermano entrano in competizione con altri valori, l’uomo non ha solo bisogno di cultura ma ha anche:
1 ) bisogni biologici: metabolismo, sessualita’, difesa
2 ) ha il bisogno di organizzarsi per il soddisfacimento di questi bisogni con materiali ( tecnologia ), organizzazione ( istituzioni ) intelletto ( cultura )
3 ) bisogno di situarsi intellettualmente nella realta’
( Benedict )
Critiche a Benedict:
_ ogni societa’ nn ha un solo modello culturale, fu forse influenzata dalla metodologia che uso’, lei studia i primitivi  e questi sono piu’ omogenei rispetto alle nuove societa’, il metodo globalistico della psicologia della forma fa cogliere solo aspetti che uniscono le societa’ e non quelli che le differenziano, vuole cogliere l’essenziale di ogni cultura

 

LINTON ( antropologia cognitiva ) PERSONALITA’ di BASE

Psicologi ed antropologi collaborano in quanto gli psicologi avevano in esame solamente la realta’ europea.
Linton elabora con Kardiner ( psicologo ) la teoria della personalita’ di base.

  • singoli soggetti possono avere le stesse concezioni della propria cultura ma non e’ detto che tutti vedano allo stesso modo una stessa cultura
  • ci sono variazioni di cultura, non esistono concezioni unitarie di cultura
  • Personalita’ di base = configurazione psicologica propria dei membri di una societa’ e caratterizzata da un certo stile di vita in armonia con quale gli individui si organizzano.

1 ) le prime esperienze del soggetto hanno un grande influsso sulla personalita’
2 ) modi educativi simili = personalita’ simili
3 ) variazioni perche’ i modelli educativi sono simili ma mai identici
4 ) soggetti di una comunita’hanno molti elementi in comune della prima infanzia e della personalita’
La personalita’ di base e’ la matrice sulla quale poi si sviluppano i tratti del carattere.

 

LINTON : PERSONALITA’ di STATUS

 

Status= diritti e doveri di una categoria sociale, ogni soggetto ha piu’ status

Ogni soggetto si dovrebbe adeguare al suo Status
Si dovrebbe lavorare sul soggetto piccolo  per faglielo accettare ma individuando prima le sue inclinazioni.
Due tipi di Status:
Status Assegnati ( nn tengono conto delle differenze soggettive ), in base ad eta’, sesso  generazione, posizione economica. Religione, istruzione )
Status Raggiunti: atti voluti
Personalita’ di Status: la personalita’ che un individuo acquisisce in relazione al proprio ruolo

Inculturazione e socializzazione
Inculturazione = processo per l’acquisizione della cultura, inizia nei primi anni di vita.
_ premi e punizioni, il soggetto impara a comportarsi secondo gli ideali della cultura.
Tema approfondito da Kluchohn :
I soggetti si comportano bene perche’ gratificati dai premi e inibiscono impulsi
Il bimbo inibisce le sue spinte per raccogliere premi
Si crea nel tempo il Super Ego

 

ORIENTAMENTO NELLO STUDIO DEL RAPPORTO PERSONALITA’ CULTURA

Per studiare il rapporto personalita’ cultura ci sono 4 orientamenti:
1 ) descrittivo ha come fine di descrivere la personalita’ di base di una cultura ( modello letterati )
2 ) genetico gli studiosi dannoqui importanza ad esperienze infantili  nelle quali si sviluppa la personalita’ di base. Si analizzano i processi di socializzazione comuni a tutti i bimbi.

Ricerche di Erikson sulla personalita’ dei Sioux (  bambini fino 4 anni nutriti al seno, dopo che i denti spuntano la mamma allatta ancora. Sioux da grandi appesi a un palo, fanno penetrare delle stringe nelle carni per aver fatto del male alla mamma )

Ricerche di Margaret Mead

Prende in esame gli Arapesch della montagna e i Mundugumur del fiume della Nuova Guinea
Arapesch: civilta’ cooperativa, no guerra, no aggressione, comportamento femminile pur essendo forti, bambini educato a crescere mite e gentile, non si fanno altri bimbi se il preced non ha 2 anni
Mundugumur: non collaborano, incivili, aggressivi, ogni membro ha piu’ di 10 mogli, odia i fratelli, bimbo cresce in luogo ostile. I soggetti crescono con molte proibizioni che li fanno divenire ostili

Ricerca sui Balinesi ( con Bateson )
Prima le cure amorose poi ostili, la mamma si fa vedere con in braccio altri bambini, il bimbo impara a contare solo su se stesso. Durante le feste sagre si lascia andare ad eccessi, nel bambino si formeranno due tratti coesistenti; visione del mondo serena ( nel dentro ) e visione del mondo violenta ( fuori )

Ricerca sui contadini Russi di Gorer

Si basa sulle informazioni degli emigranti negli stati uniti. Bambini non attesi con entusiasmo ma poi protetti, ciuccuitto di mane addolcito. Bimbo legato in strette fasciature , il bimbo indirizza la sua rabbia verso chi lo tiene in braccio, la rabbia continua senza avere un obiettivo, i russi crescono con carattere eccessivo.

3 ) funzionale  orientamento che si basa sulle correlazioni
4 ) filogenetico cultura vista come qualcosa che deriva da tendenze innate  che l’uomo ha ereditato nel passato, ogni generazione puo’ creare la propria cultura e trasformarla.

 

L’ ANTROPOLOGO E IL LAVORO

_ sensibilita’ sociale
_e’ antropologo non per curiosita’ ma per contribuire a individuare i problemi dell’umanita’
_non deve condannare o giudicare gli esseri umani
_ gli usi e i costumi non devono essere ridicolizzati

Tecniche di ricerca antropologica

5 fasi del processo d’indagine, la tecnica piu’ usata e’ quella dell’ osservazione partecipante:
Prima fase: programmazione ricerca, decisa tecnica, preparati questionari, si definiscono i tempi relativi alla durata dell’ indagine, i costi
Seconda fase: si individua un campione, si raccolgono i dati
Terza fase: si ordinano i dati raccolti in schemi , si mettono in relazione fenomeni diversi
Quarta fase e quinta: riordinazione, analisi dei dati e rapporto scientifico

Studi di comunita’: Vincenzo Petrullo Sicilia, Friedman su Matera ( partecipa anche Tentori )

 

LO STUDIO DEI CARATTERI NAZIONALI
L’ultimo conflitto mondiale fa esplodere nel campo della politica la voglia di conoscere il popolo rivale per migliorare l’azione di guerra, nasce cosi’ l’interazione delle nazioni con l’antropologia.
Terminata la guerra la collaborazione fu richiesta dall’ ONU e UNESCO per promuovere la comprensione tra popoli
_ La nazione è piu’ ampia della comunita’, ha bisogno di un altro metodo di ricerca
_ e’ poco omogenea perche’ racchiude subculture
Ricerca di GORER
Studia il carattere degli americani
_ la ricerca si basa sul collegamento di un ufficio londinese e un ufficio americano.
_ si riferiscono a Londra i comportamenti dei colleghi Americani
_ tra i due uffici cooperazione ma anche disaccordo, il disaccordo partiva dal fatto che il lavoro era il medesimo ed ognuno poteva pronunciarsi sul lavoro dell’altro.
Etnocentrismo: gli inglesi disapprovati perche’ non agivano e non pensavano come gli americani

Benedict e Mead ricerca sui giapponesi

LE CLASSI SOCIALI : WARNER
Classe sociale: insieme di persone che vivendo a contatto o no si ritengono affini ed hanno coscienza di costruire nella societa’ in cui vivono un gruppo che rispetto agli altri si trovi in condizione di supremazia o inferiorita’.
_ ogni soggetto si sente appartenente ad una classe perche’ ha qualcosa in comune con chi al compone, le classi sono 6:
1 ) alta superiore / alta inferiore
2 ) media superiore / media inferiore
3 ) bassa superiore / bassa inferiore
Studia i contadini nord americani: sistema aperto, i soggetti possono passare da una classe all’altra

 

Problema razziale BOAS: avversario del razzismo nazista
Biologia no metodo per classificare razze
Insuccessi di un popolo dovuti a sfortunate circostanze
Isolamento no progresso
Razzismo nasce nel periodo dell’espansione coloniale per giustificare le violenze dei dominanti

Perche’ l’antropologia e’ nata tardi?
_ resistenza a mettere in discussione valori e costumi
_si mira a una visione unilaterale della realta’
_ostacolazione politica: presa di coscienza della cultura = rischio controllo sociale

La cultura e’ flessibile perche’ storicamente plasmabile e mutante ed e’ resistente perche’ forte come il cemento.
_ gli antropologi iniziano ad incontrarsi in Francia  dove Juffret tiene lezioni di storia naturale dell’ uomo ( 1799 = prima aggregazione antropologi ).
_1939 si forma la societa’ dell’ etnologia con Edwards che si occupa di studiare le razze dal punto di vista fisiologico

Spencer: le trasformazioni della societa’ hanno luogo dall’evoluzione degli organismi da forme semplici a complesse.
Spencer parla di superorganico: termine usato per indicare sia forme culturali che di vita sociale osservavili.

MORGAN
Elabora degli schemi dello sviluppo della societa’ articolandoli in 9 periodi:
Stato selvaggio: antico: si forma linguaggio, nutrimento frutta verdura
Stato selvaggio medio: scoperta fuoco, pesca, ascia, lancia
Stato selvaggio recente: invenzione arco e freccia
Stato barbaro: antico: scoperta ceramica
Stato barbaro: medio : domesticazione animali, pastorizia
Stato barbaro recente: scoperta ferro
Stato civile: antico: invenzione alfabeto, scrittura
Stato civile: medio: invenzione polvere da sparo, bussola, carta, stampa
Stato civile : recente: vapore, elettricita’
LA SCUOLA STORICO CULTURALE
_ si oppone all’evoluzionismo
_ si diffonde soprattutto in Germania
_ si avvicina al concetto di natura e funzione di cultura.
_ non ci si limita piu’ allo studio di popolazioni esotiche dal 1930 ma anche a zone urbane
_ si sente il bisogno di unire piu’ discipline

STUDI ANTROPOLOGICI IN ITALIA
Prima cattedra di antropologia istituita a Firenze nel 1970, l’idea parte da Villari.
Ricopre l’incarico di prof nella cattedra di lettere il medico naturalista Mantegazza, voleva studiare le differenze e le somiglianze tra le varie razze.
Romagnosi: cos’e’ la mente sana, cosa porta all’incivilimento e suggerisce la nscita della cattedra di filosofia civile

L’ orientamento a studiare la cultura contemporanea riprende nel 45, dopo la guerra.
ERNESTO MARTINO:
Analizza il mondo contadino pugliese, lucano e sardo
_ rifiuta l’etnologia naturalista perche’ troppo semplice
_nei comportamenti collettivi si risolve l’ansia individuale

Friedman ( filosofo tedesco ) e Olivetti organizzano un gruppo di studio sulla miseria contadina del sud prendendo in esame Matera dove meta’ della popolazione viveva in case scavate nel tufo.
_ 1960: Tentori fa la prima ricerca in un luogo Urbano: Tivoli e successivamente Bologna

_ primo riconoscimento antropologia nel 1958 con la presentazione degli Appunti per un memorandum rappresentati al Primo Congresso Nazionale delle scienze sociali
in questo memorandum:
_ differenza tra societa’,civilta’, cultura
_ chi pratica antropologia verra’ stipendiato
Berlinguer nel 1968 compie un analisi antropologica sul bisogno degli italiani
De Mita  mira alla trasformazione della cultura rinnovando le vecchie idee universali

 

Fonte: http://www.sociologia.uniroma1.it/users/studenti/Riassunti/Antropologia%20Culturale_Longo/Manuale_Tentori_SUNTO_CONCETTI_FONDAMENTALI.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

 

IDENTITA’ E CULTURA

_domandarsi chi sono = problema antico
L’ Identita’ e’ un unita’ che puo’ riferirsi a una cosa o a piu’ cose
_ ogni identita’ quando si afferma ne chiama molte altre
_ il soggetto si chiede chi sono? E in questo modo si colloca nella realta’ riconoscendo se e l’altro
Lanterni: identita’ in crisi: andrebbe ricostruita tenendo conto delle nuove esigenze
_ l’identita’ culturale e’ messa in crisi anche dalla semplice conoscenza dell’estraneo

 

Rapporto cultura_ identita’

  • legame profondo
  • capire la cultura significa capire l’identita’
  • cultura= caratteristica del genere umano, no cultura senza uomo,no uomo senza cultura, ogni persona porta cultura
  • la cultura e’ dinamica: legata ai mutamenti dell’uomo ed e’ processuale: puo’ interpretare le molteplici relazioni tra gli uomini
  • studiando le culture possiamo ricostruire i sistemi di senso = credenze e valori di una società
  • con la cultura i soggetti attribuiscono senso alla realta’
  • altra caratteristica della cultura e’ la memoria

 

Rapporto consenso-cultura-identità
Identita’ culturale = traduzione di esperienze di vita individuale e collettiva vista nella vita dei singoli.

  • forme di dissenso ancor prima che il soggetto inizi a parlare ( pianto, riso )
  • consenso importante per il funzionamento del gruppo e della società, Cicerone afferma che il consenso di tutti e’ la legge della natura.
  • Scuola di Francoforte = consenso = indottrinamento
  • L’ ordine sociale per  per Comte: il consenso corrisponde all’armonia che deve regnare tra insiemi e parti del sistema sociale
  • Il consenso per Marx: elemento base dell’ordine sociale, ci deve essere correlazione tra elementi della società
  • Il consenso per Durkheim: parla di solidarietà meccanica: solidarieta’ che si verifica quando ci sono gli stessi valori da cui derivano atteggiamenti comuni che sono alla base dell’ordine sociale.

Per l’ordine sociale e’ importante che i soggetti credano alle norme della comunita’.

  • l’  ordine sociale per Weber: e’ il risultato del consenso culturale che si verifica tra soggetti di una societa’ che hanno in comune fini e valori.

Verso un integrazione del concetto di cultura

_ il consenso e la cultura hanno avuto adesione nell’uomo a livello:
Macroculturale: riguarda valori e credenze condivise in relazione ad aspetti politici, economici e giuridici di una societa’
Microculturale:riguarda valori e credenze che orientano atteggiamenti dei singoli rispetto alla societa’

  • consenso e cultura elementi interdipendenti
  • consenso = ELEMENTO COSTITUTIVO DELLA CULTURA, concordanza, comune sentimento.
  • La legittimazione e’ il presupposto per il consenso, la creazione di un consenso porta allaformazione di un istituzione , questa istituzione diviene a sua volta forma di legittimazione e crea un nuovo consenso
  • Il controllo sociale: e’ un altro elemento di circolarita’, si punisce chi nega il consenso e si ricompensa chi lo consensualizza.
  • Processi di trasformazioni possono investire solo alcune parti della cultura.
  • Il dissenso di un valore puo’ essere di carattere non conflittuale se la rilevanza del valore e’ scarsa o di carattere conflittuale quando questo carattere e’ in contrasto con quello della classe dominante

Consenso e mutamento

Quando c’e’ lotta tra mantenimento di valore ed estinzione si tende a riaffermare il valore e a cambiare i contenuti interni. ( come sono mutati i rapporti nella famiglia ).
1 ) Questi cambiamenti sono frutto di mediazioni culturali

Il concetto di mediazione culturale

Indica l’operazione culturale conseguente all’ incontro storicamente determinato dell’ individuo con la sua cultura di riferimento
2 ) la mediazione prevede l’adattamento della cultura preesistente alle nuove esigenze.

_ l’indentita’ si forma nella cultura con il processo di inculturazione e socializzazione che avviene nei primi anni.
_ gli elementi che costituiscono l’identita’ sono in ordine:
a ) gerarchia: elementi piu’ importanti
b ) propeudicità: elementi che vengono prima
c ) coerenti: armonici
d ) congruenti: adeguati alla razionalita’ interna
e ) pertinenti: giusti, attenti
f ) funzionali: ogni identita’ ha un progetto culturale che si persegue  e si organizza con varie modalita’ che lo rendono possibile.
_ ogni soggetto ha piu’ identita’
_ identita’ = incontro tra individuo e cultura
_ l’identita’ fa si che il soggetto si orienti verso l’azione e scelga tra le alternative mantenendo la sua coerenza psichica e culturale.

CAPITOLO II

STRUTTURA DELL’ IDENTITA’ CULTURALE

Ogni identita’ e’ formata da i seguenti ELEMENTI COSTITUTIVI

  • di uno o piu’ soggetti titolari della stessa
  • motivazioni che orientano la scelta dei soggetti
  • uno spazio che delimita il territorio nel quale il soggetto vive
  • per formare l’identita’ il soggetto deve aggregarsi e si sviluppa in lui il senso di appartenenza

Ogni identita’ e’ formata dai seguenti ELEMENTI DISTINTIVI

  • proprie inclinazioni
  • propria storia individuale
  • la modalita’ in cui si realizza il rapporto tra se e gli altri

Sono tratti che appartengono solo a quel soggetto e che acquisisce con l’ inculturazione
Senso di appartenenza:  scatta quando il soggetto si aggrega a un gruppo, se si sente appartenere a un gruppo il soggetto sviluppa la conseguente identita’ acquisendo la percezione dei diritti e doveri a riguardo.
Identita’: indica valori, atteggiamenti, orientamenti che generano sentimenti e convinzioni alla base di comportamenti per cui il soggetto sente di appartenere o di non appartenere

CARATTERISTICHE DELL’ IDENTITA’

L’identita’ ha due livelli di percezione:
autopercezione: il soggetto si percepisce in base a un identita’ che conosce e accetta
eteropercezione: i soggetti di una comunita’ riconoscono un identita’ culturale e ne accettano gli orientamenti e i comportamenti
Identita’ con versante interno ( aspirazioni verso determinate situazioni ) , identita’ con versante esterno ( aspettative che gli altri hanno verso noi ).
L’identita’ ha i seguenti tratti:

  • riconoscimento: il soggetto di riconosce nella sua identita’
  • relazione il soggetto non e’ mai solo
  • interdipendenza: per affermarsi un identita’ stabilisce un rapporto di interdipendenza all’ interno di una relazione
  • coesistenza: ogni soggetto ha piu’ identita’
  • potere: ad ogni identita’ corrisponde un potere
  • rassicurazione:piu’ l’identita’ e’ forte piu’ il soggetto e’ sicuro
  • Non c’e’ crisi d’identita’ se coincide autopercezione ed eteropercezione

Identita’ e alterita’

Se si afferma il concetto di identita’ si afferma anche quello di alterita’

Le identita’ possono essere caratterizzate da rapporti :
a ) complementari: identita’ legate una alle altre con una realta’
b ) oppositivi: di carattere conflittuale
alterita’: modo di conoscere se stessi e di costruire la propria identita’ acquisendo la razionalita’ necessaria che e’ il presupposto della comunicazione

unicita’, somiglianza e diversita’
Secondo AFFERGAN ci sono vari tipi di diversita’:

  • discriminative: che conducono a rapporti equivalenti )

diversita’: cultura che appartiene a un soggetto che si distingue dagli altri soggetti ( diversita’ )

 

Tipologie delle diversita’

  • ogni identita’ ha uno status che scatena diritti e doveri
  • un ruolo conferito dallo status

identita’ di genere: m o f, si acquisisce alla nascita
identita’ di parentela: la prima identita’ che si acquisisce e’ di figlio/a
identita’ generazionale: il soggetto si identifica a seconda dell’eta’
identita’ territoriali:
identita’ economica:
identita’ di classe o di ceto: posizione di un soggetto nella propria comunita’

 

Luoghi di formazione dell’ identita’

_Famiglia: si capisce dove e’ bene e dove male

_Gruppo dei pari e vicinato: il soggetto verifica quello che ha imparato dalla famiglia, inizia a definire l’immagine di se’.
_Scuola
_Mass media
_Processi acculturativi

Strumenti di formazione dell’ identita’

Rapporto lingua cultura = prima forma di identificazione e’ il nome. Il nome permette il riconoscimento reciproco. La lingua importante, ha portato alla trasmissione dei proverbi che sono concetti molto sentiti e perdurano solo se attorno a questi c’e’ stato consenso.

Rapporto identita’ diritto = Secondo Malinowsky e il “ principio della reciprocità “quando si instaura un controllo sociale i soggetti obbediscono non perche’ hanno paura delle sanzioni ma perche’ lo ritiene giusto.
Per Parson: il diritto e’ necessario per affermare i propri valori
Per Brown si rispettano le leggi per paura delle sanzioni negative
_ la legislazione conferisce identita’ ai soggetti attribuendogli diritti e doveri ( madre, figlio )

 

Rapporto identita’ mass media = gli effetti dei mass media variano da persona a persona , Teoria di McCombs dell’ agenda setting:  ci occupiamo solo cio’ che i mass media ci propongono , si considera evidente solo cio’ che entra nell’agenda dei mass media, si forma una gerarchia delle opinioni piu’ importanti, questa gerarchia e’ influenzata dai media

Identita’ e consumo

Gli obiettivi degli individui sono orientati verso i modelli di consumo ai quali sentono di appartenere
_ l’acquisto di un determinato bene e’ un fattore di valenza simbolica  che favorisce l’identificazione
Mary Duglas: i beni sono segni d’identificazione e parte visibile dell’ Ice Berg
Il godimento non e’ dovuto al servizio che rende ma dal fatto che si possono condividere i nomi di tale oggetto

 

Processi di acquisizione del’identita’

_ si acquisisce con la socializzazione
_ si acquisisce sin dalla nascita con la famiglia
_ identita’= incontro tra soggetto e cultura
_ quando il soggetto acquisisce elementi culturali lo fa tramite un processo di mediazione scegliendo tr apiu’ opzioni
_ ogni identita’ e’ collegata ad altre identita’
Agire Teologico: HABERMAS
Presuppone relazioni tra un attore e un mondo di stati di fatto esistenti , il soggetto puo’ formarsi delle opinioni sugli stati di fatto esistenti e sviluppare delle intenzioni, coinvolgendo altri soggetti porta all’agire strategico
Agire Regolato da norme

Relazioni tra un attore e due mondi

1 ) mondo oggettivo 2 ) mondo sociale dove gli attori stabiliscono tra loro relazioni regolate in modo normativo
Agire drammaturgico
Riprende il concetto di Goffaman
Due mondi, uno esterno, uno interno
L’attore comunica una rappresentazione di se rapportandosi al mondo soggettivo . i due partecipanti costituiscono l’uno per gli altri un pubblico e si rappresentano
Agire comunicativo
Introduce il concetto di medium comunicativo. Il linguaggio e’ medium di comunicazione che serve alla comprensione.
Quando i soggetti parlano fanno riferimento al mondo oggettivo ( composto da fatti esistenti ) ma anche a quello sociale per trarre definizioni comuni della situazione.
Agire identificante
Ogni azione e’ un fattore identificabile che ne processo di acquisizione diventa identificato. Si agisce in base ai valori gerarchicamente ordinati, questo agire e’ orientato ai sentimenti.

Cultura di identita’, definizione
La cultura d’identita’ ha queste prerogative:
1 ) ogni persona e’ portatrice di cultura
2 ) ogni persona e sempre in relazione con gli altri creando rapporti interdipendenti
3 ) i contenuti che caratterizzano i rapporti sono valori, norme e credenze.
Geertz: ci spiega i periodi in cui si incorre mettendosi nei panni degli altri

Antropologia della reciprocita’ e’ condotta attraverso l’analisi comparata di culture di identita’ piu’ o meno direttamente correlate
 Si ha un unita’ culturale se ci sono le seguenti caratteristiche:
_ uno o piu’ soggetti culturali implicati: la cultura non esiste senza persone
_ un area o un ambito: l’agire e’ indirizzato a dei contenuti
_ valori che emergono: valori o disvalori

 

Identita’ di genere

 

_ 1945 il pregiudizio verso la donna trova un piccolo superamento con il diritto al voto ( articolo 3 della costituzione )

_ nei movimenti della donna c’e’ regressione nel 1945 quando i fascisti rivalutano gli aspetti tradizionali di questa

Prime organizzazioni femminili

_ nel 1943 nasce un organizzazione per le donne che vogliono la propria emancipazione “ GRUPPO DI DIFESA DELLA DONNA” che prendera’ poi il nome di CIF ( Centro Italiano Femminile ).
_ congresso della CGL tenutosi a Napoli nel 1947 si propone di tutelare le donne con particolari diritti: ( al lavoro, alla maternita’, alla pensione, alla giusta retribuzione, diritti lavorativi come per gli uomini ).
_ 1975 diritto di famiglia con una nuova visione dei rapporti uomo, donna , famiglia

l’ Humus culturale sotteso ai primi codici civili e penali

Codice Vacca: ( Codice Civile ) 1865

Codice Zanardelli ( Codice Penale ) 1889 ( si nega alla donna l’espressione soggettiva )
Anna Maria Mozzoni voleva inserire nel C.C lo studio anche per le donne, la tutela della maternita’ e l’accesso alle donne in tutte le attivita’.

 

Dibattito teorico e scientifico sulla natura femminile

Medico legale Ziino: la donna e’ vista come delinquente, no emancipazione, le donne possono lavorare solo in certi ambiti ma non devono avere privilegi politici.
Mantegazza e Lombroso ( politici progressisti ) : riprendono delle teorie di scienziati e fanno risalire l’inferiorita’ della donna a fattori fisici.
Cranio piu’ piccolo della donna = meno intelligente
Affrontano la vita con il sesto senso e questo fa parte degli animali

La concezione culturale del legislatore in materia di donna e la famiglia nei codici GRANDI e ROCCO
L’ offesa all’ onore con la seduzione a Bari veniva vista come un danno economico, la seduzione provocava danni alle future aspettative di matrimonio ( firenze ) se in caso d’ira s’uccideva la moglie o la figlia si era puniti da 3 ai 7 anni. Articolo caduto nel 1981
Il codice Rocco: stupro = offesa alla morale e non reato contro la persona

Le leggi piu’ significative per la donna

  • 1919: la donna puo’ lavorare a pari titoli dell’uomo meno in impieghi pubblici che richiedono dignita’
  • 1 Febbraio 1946: la donna ammessa al voto
  • nel 1948 entra in vigore la Costituzione che sancisce pari diritti tra uomo e donna:

_ articolo 3: uomini e donne uguali davanti alla legge
_ articolo 29 : matrimonio basato sull’eguaglianza morale
_ articolo 37 : la donna lavoratrice ha gli stessi diritti dell’ uomo
_ abolizione dell’articolo che proclamava la differenza di privilegi tra uomo e donna
_ 1969: corte di cassazione: stesse sanzioni a uomini e donne

  • tutela della lavoratrice madre
  • eguaglianza salario
  • nel divorzio, sostentamento da parte del marito
  • parita’ di trattamenti sul lavoro
  • la donna puo’ autodeterminarsi ( maternita’ aborto )

sentenza emblematica:
nel 1987 una bambina di 13 anni viene uccisa. La bambina fu percossa dal fratello ma nel lessico usato dal giudice si tende a ridurre la gravita’ del caso. Condanna a 2 anni con arresti domiciliari.

Normativa internazionale
L’ ONU dichiara che tutti gli esseri umani nascono liberi e con pari dignita’ senza distinsione di razza, colore, eta’ e sesso ( 1948 )
_ l’identita’ di genere della donna si sta’ ridefinendo avendo acquisito nuovi diritti.

La maternita’ : un nodo centrale della nuova identita’ ( Ricerca della LONGO ) 1992
Vuole rintracciare i termini di mutamento della cultura rispetto alla maternita’
Il cambiamento di ruolo della donna ha portato a una visione diversa della realta’.

_ la maternita’ come autodeterminazione
_ la maternita’ come esperienza fondamentale ma non esclusiva nella vita della donna
_maternita’ come scelta consapevole

Ridefinizione dell’ identita’ di genere maschile

La ridefinizione dell’ identita’ femminile ha riportato alla ridefinizione di quella maschile

RICERCA DELLA LONGO  A S: BENEDETTO DEL TRONTO 89 90
_ presi in esame 600 ragazzi delle superiori
_ ci sono 4 tipi di orientamenti:
_ 2 orientamenti che riguardano l’identita’ delle femmine viste dai maschi
_ 2 orientamenti che riguardano l’identita’ dei maschi viste dalle femmine
1 orientamento_ le donne si piac ciono, emergono alcuni ostacoli, la donna deve faticare il doppio
2 orientamento _ i ragazzi sono consapevoli della parita’ ma affermano che la donna deve badare 3 alla casa, l’uomo ridefinisce la propria identita’
3 orientamento_ l’uomo viene definito maschilista ed egoista
4 orientamento _ il 47 percento ribadisce lo stato di uomo superiore ma e’ molto piu’ attento alla mamma e moglie manager

 

I modelli culturali emergenti per le donne

Discriminatorio

Della parita’

Dell’orgoglio di appartenenza a un genere

 

I modelli culturali emergenti per gli uomini:
discriminatorio: hanno paura del ribaltamento degli uomini, capiscono che la donna e’ discriminata ancora
della parita’: l’uomo teme perche’ la donna continua a lottare per la parita’
verso un modello dell’ equivalenza: si delinea una riformulazione delle identita’

 

IDENTITA’ e TRADIZIONI POPOLARI

I soggetti vogliono riscoprire i valori

I giovani hanno bisogno d’identificarsi, si promuovono feste, fiere, mercati, queste feste hanno come tema un determinato valore.
_ esigenza di riscoprire le proprie radici
_ fiere, mercati ecc sono fenomeni sociali, coniugano tradizione e innovazione.

Ricerca a Monterotondo LONGO
_ ha istituito un osservatorio fisso a Monterotondo
_ vuole studiare le manifestazioni culturali attraverso una metodologia di comparazione che definisca il fenomeno in esame.

Manifestazioni Tradizionali:
Vere: appartengono a un patrimonio culturale o a una comunita’ e sono state riscoperte ( feste religiose, feste profane )
Inventate:hanno natura rituale o simbolica e vogliono inculcare valori e norme di comportamento ripetitive. Sono feste nuove che si propongono come feste antiche ( ricostruzione castelli medievali )e’ regolata da norme tacitamente o apertamente accettae

 

Feste di partito

Concentrate nel periodo maggio ottobre

1 ) politica
2 ) cultura
3 ) musica
4 ) arti visive
hanno funzione simbolica e socializzante.
L?ABACUS dimostra che molte persone vi partecipano al di la’ della loro fede politica

 

IDENTITA’ PLANETARIA

Per societa’ complesse intendiamo societa’ che fanno parte del pianeta terra. Le societa’ sono in continuo mutamento
Identita’ planetaria: cercano di trovare accordi su principi di carattere universalmente valido, bisognerebbe partire dalla popria cultura d’identita’ per arrivare a quella planetaria.
Gli elementi della cultura planetaria :

* cooperazione per la ricerca, azione educativa
*autodeterminazione dei popoli
conservazione e restauro dei beni culturali

 

http://www.sociologia.uniroma1.it/users/studenti/Riassunti/Antropologia%20Culturale_Longo/identit%C3%A0_e_cultura_CONCETTI_FONDAMENTALI.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

 

Antropologia culturale riassunti

 

 

Visita la nostra pagina principale

 

Antropologia culturale riassunti

 

Termini d' uso e privacy

 

 

 

Antropologia culturale riassunti