Geologia ambientale

 

 

 

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Geologia ambientale

 

GEOLOGIA   AMBIENTALE
La geologia ambientale studia i problemi che si pongono con l’uso della terra da parte dell’uomo e le relazioni della Terra a questo uso.
Per poter studiare occorre conoscere tutte da tutti i punti di vista, le caratteristiche della Terra, ed in particolare la litosfera, unica zona dove l’uomo è intervenuto direttamente.
In tempi moderni, l’incidenza dell’uomo quale elemento perturbatore-modificatore, si è andato accentuando con l’aumentato intervento sul territorio. L’uomo ha assunto un ruolo di agente modificatore.
I temi di cui si occupa la geologia ambientale sono molteplici, come molteplice è l’attività dell’uomo.
I tecnici pianificatori devono pertanto avere conoscenza dei processi geologici in atto nelle zone delle loro attività, prevedere le conseguenze geologiche delle azioni e realizzare un rischio geologico.
FENOMENI DI SUBSIDENZA
La S. è il fenomeno per cui parti più o meno estese della superficie terrestre presentano un graduale lento abbassamento, che può essere dovuto a cause naturali, di ordine geologico e a cause antropiche.
La S. naturale è estremamente lenta, si manifesta con il ritmo dei tempi geologici. Essa è causata da 1)movimenti verticali dovuti a processi geologici su scala regionale legati a equilibri profondi della litosfera e/o del mantello superiore  2)costipamento naturale dei sedimenti sciolti per carico geostatico, consolidazione, cioè per il peso proprio e dei sedimenti sovrastanti.
La S. antropica è causata da 1)bonifiche idrauliche che abbassando il livello freatico, provocando il costipamento dei terreni superficiali 2)carico di grandi manufatti di densi agglomerati urbani che può provocare il costipamento dei terreni al di sotto delle fondazioni con ripercussione a zone anche più vaste 3)estrazione di idrocarburi che abbattendo la pressione di strato tale processo si risente anche in superficie 4)estrazioni di acque nel sottosuolo che determinano il costipamento dei terreni causa dell’abbassamento del livello freatico.
La S. indotta dipende non solo dall’abbattimento piezometrico ed in generale dalla estrazione di fluidi o gas, ma anche dalla presenza di materiali non consolidati, tale fenomeno quindi può interessare tutti i sedimenti sciolti e coesivi, ed è irreversibile.
FENOMENI DI EROSIONE DEI LITORALI SABBIOSI
Le linee di costa rappresentano la zone dove il continuo divenire della superficie terrestre può essere osservata anche entro brevi intervalli di tempi e quindi facilmente recepito dall’uomo.
In tempi moderni, soprattutto nelle aree di interesse turistico, a causa della massiccia urbanizzazione delle zone costiere, il fenomeno della variazione delle linee di costa, in particolare quella in senso negativo è apparso evidente.
L’erosione dei litorali in alcuni casi ha assunto valori allarmanti.
Le cause che possono determinare le erosioni dei litorali sono di vario tipo. Infatti, la linea di costa è una linea d’equilibrio, condizionata dai seguenti fattori: innalzamento del livello marino medio, subsidenza generale dell’area, variazione delle condizioni meteorologiche, diminuzione di materiale a disposizione dei litorali.
L’innalzamento del livello marino medio è troppo modesto per giustificare l’erosione dei litorali, che inoltre, se dipendesse da questo fattore, risulterebbe circa costante per tutte le spiagge e non così differenziato come è in realtà.
La subsidenza quando indotta dall’uomo può far risentire a breve termine i suoi effetti e quindi incidere negativamente sulla conservazione dei litorali.
Il fattore che appare giocare il ruolo principale dell’erosione dei litorali italiani risulta essere legato alla diminuzione dei materiali sabbiosi a disposizione delle spiagge.
Lungo le spiagge si opera una continua migrazione dei granelli di sabbia, è un esercito in movimento continuo, schiere di granelli che partono e schiere che arrivano, la migrazione della sabbia è dovuta all’energia del moto ondoso.
Ad esempio la costruzione di moli ha determinato un ostacolo alla migrazione naturale dei granelli interrompendone il viaggio, la sabbia accumulata ha determinato l’avanzamento della linea di costa, ma al di là dell’ostacolo si è instaurato il suo arretramento.
Un litorale in erosione significa quindi un alterato equilibrio degli eserciti in partenza ed arrivo.
Quando si manifesta un fenomeno erosivo, si interviene sempre tardivamente, con opere atte ad evitare gli effetti ma non le cause.
DEPAUPERAMENTO DI RISORSE IDRICHE
Tra il 65 e il 73 fu realizzata per le FFSS la galleria di S.Lucia, durante i lavori fu intercettata una falda acquifera per un’area di circa 29 Km, che subì un abbassamento della quota da 100 m a 20m.
Fenomeni come questo sono purtroppo abbastanza frequenti in un’epoca di intenso proliferare di reti varie.
Anche nella galleria del Gran Sasso c’è stata un’intercettazione di una notevole quantità d’acqua, depauperando riserve idriche profonde d’incalcolabile valore.
La natura sa difendersi da sola, ma dobbiamo imparare a rispettare  perché la sua difesa è la difesa di un patrimonio che non è rinnovabile.
CALAMITA’ NATURALI
Il nostro paese presenta caratteri geologici, morfologici e climatici particolarmente favorevoli al manifestarsi di C.N.
Troppo spesso però dietro le semplici frasi C.N., eventi eccezionali, si nascondono precise responsabilità di chi ha gestito il territorio.
Il territorio viene gestito ignorando questa situazione reale, infatti poi attribuiscono ad eventi di calamità naturale tragedie come la frana del Vaiont e di Ancona.
LE ATTIVITA’ DI CAVA
Lo stato moderno della nostra civiltà ha richiesto sempre maggiori quantitativi di materiale roccioso.
Da qui l’ampliarsi delle attività di cava per fornire materiali per costruzione stradale, inerti per conglomerati cementizi, materiale per uso industriale e pietre ornamentali. Tutto ciò però ha anche aspetti negativi sul territorio come danni per il paesaggio, per la stabilità dei versanti, danni all’equilibrio idrogeologico e danni sulla stabilità dei litorali sabbiosi.
CITTA’ E GEOLOGIA
Tutte le città risentono dei caratteri del loro ambiente naturale.
Per ogni città sono possibili scelte armoniose con le opportunità naturali o, al contrario, ignorando e violentando tali opportunità. molte necessità urbane.
Molte necessità urbane sono ben radicate entro la sfera dell’influenza geologica, tanto che si è sviluppata una nuova disciplina che è proprio la geologia urbana.
Il territorio urbanizzato è sottratto alla terra coltivabile, alla foresta, al deserto…, con una crescente tendenza all’espansione urbana anche in territori non adatti e pericolosi per l’uomo.
Occorre saper valutare quindi il rischio geologico.

 

Fonte: http://digilander.libero.it/soleoccidentale/geologia_ambientale.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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