Il numero di Avogadro

 

 

 

Il numero di Avogadro

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Se vuoi saperne di più leggi la nostra Cookie Policy. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.I testi seguenti sono di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente a studenti , docenti e agli utenti del web i loro testi per sole finalità illustrative didattiche e scientifiche.

 

 

 

Il numero di Avogadro

 

Si può facilmente verificare che 1 mole di una qualsiasi sostanza contiene sempre lo stesso numero di particelle costituenti (atomi, ioni, molecole etc). Per calcolare tale numero è sufficiente dividere il peso di una mole (Peso molare) per il peso di una particella (Peso molecolare assoluto).

 

 

Il Peso molare ed il Peso molecolare relativo sono per definizione numericamente uguali per qualsiasi sostanza. Il loro rapporto vale dunque sempre 1 ed il numero di particelle contenuto in una mole risulta essere il medesimo per ogni sostanza e numericamente pari al reciproco della massa in grammi dell’unità di massa atomica. Tale numero, indicato con NA, è conosciuto come numero di Avogadro.

 

(si noti che, se si esprime il peso molare in kg/mol, il fattore di conversione a denominatore vale 1,6605 10-27 kg/u ed il numero di particelle per mole risulta essere 1000 volte più elevato)

 

È allora possibile introdurre una definizione più generale di mole: una mole è una quantità di sostanza contenente un numero di Avogadro di particelle costituenti. Così è possibile ad esempio parlare di una mole di elettroni senza far riferimento al loro peso, ma al loro numero ed in definitiva alla loro carica complessiva e quindi ad una certa quantità di carica elettrica (il Faraday = 96.485,34 C).

 

 

 

 

 

 

 

 

Una conseguenza del principio di Avogadro è che un medesimo numero di moli di una qualsiasi sostanza gassosa devono occupare sempre il medesimo volume (a P e T costanti). Infatti se ‘volumi uguali di gas diversi nelle stesse condizioni di T e P contengono lo stesso numero di particelle’, allora deve anche essere vero che “gas che contengono lo stesso numero di particelle devono occupare lo stesso volume”. Se ne deduce pertanto che 1 mole di un qualsiasi gas, contenendo sempre lo stesso numero di particelle (il numero di Avogadro)  deve occupare sempre il medesimo volume ed in particolare, a 0°C e alla pressione di 1 atm occupa un volume pari a 22,414 l, detto volume molare standard.

Nel 1865 Loschmidt eseguì la prima stima di NA, calcolando un valore compreso tra 1023 e 1024. Egli potè anche affermare che le dimensioni molecolari dovevano essere dell’ordine di 10-8 cm.

 

Fonte: http://digidownload.libero.it/quintaachimica/CHIMICA.doc

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

Parola chiave google : Il numero di Avogadro tipo file : doc

 

 

 

 

 

 

 

Il numero di Avogadro

 

Se vuoi trovare velocemente le pagine inerenti un determinato argomento come Il numero di Avogadro utilizza il seguente motore di ricerca :

 

 

Visita la nostra pagina principale

 

Il numero di Avogadro

 

Termini d' uso e privacy

 

 

 

Il numero di Avogadro